Rubbia, il torio e le nuove frontiere del nucleare
HTML-код
- Опубликовано: 27 мар 2011
- Consuma meno materie prime, è più sicuro, le scorie sono meno pericolose, non può essere utilizzato per scopi bellici. Il nucleare al torio, inventato e sviluppato dal Nobel italiano Carlo Rubbia, si presenta come una nuova frontiera per la produzione di energia elettrica. Cina e India se ne sono accorte e iniziano a pensare di utilizzare il torio, di cui Pechino a grande disponibilità, tanto che, sottolinea Rubbia, potrebbe addirittura rendere i cinesi autosufficienti per la produzione di energia elettrica.
grazie ;)
Luca
molto interessante!
Chi nutre dubbi su Carlo Rubbia di fisica non capisce molto! seguite il progetto ICARUS nato dalla mente di Carlo (25 anni fa).
Il torio riesce a trascformare in energia pure le scorie dell'uranio (quindi supera in efficienza sia uranio che il plutonio) ed ha un 'efficienza tale, come specifica l'esempio di Rubbia, da aumentare di almeno 200 volte la quantità effettiva (se fosse 4 volte l'uranio renderebbe 800 volte, quindi sarebbe come se fosse 800 maggiore).
Ovviamente un argomento del genere non te lo fanno vedere ai vari TG, tra una trasmissione spazzatura e l'altra, al mattino alle 8 come alle 12, alle 18 e alle 23.
Noo, in questi giorni prima del referendum l'importante e' sapere tutto sulle partite truccate, (ma dai? vuoi dire che truccavano alcune partite di calcio? Ma no?), e sugli ultimi movimenti di Corona e socia.
Sono passati 10 anni e la situazione è pure peggiorata
@@ottomor ...E va sempre peggio...
Il Torio - se non ho letto male - si trova naturalmente in quantità 3/4 volte maggiori rispetto all'Uranio naturale.
@avoicomunicare
Nella descrizione del video: "di cui Pechino a grande disponibilità".
Ai dimenticato un H :)
Grazie per il video.
Bisogna prendere il Torio per le corna
Proveremo ad informarci!;)
Grande Rubbia che continua a spingere sul Torio, anche se il suo "energy amplifier" (una centrale al torio sottocritica che diventa critica sparando neutroni con un enorme e costoso acceleratore) non mi pare l'approccio migliore.
Molto meglio l'approccio con nucleo liquido (MSR Molten Salt Reactor) sperimentato con successo dagli americani negli anni '60. La Cina copierà giustamente quello.
questo sistema può utilizzare le scorie radioattive delle centrali nucleari tradizionali
ruclips.net/video/jIa12VoLzB4/видео.html
@@antoniodeluca155 falso.
@@antoniodeluca155 è falso. Le centrali al torio non sono adatte per consumare le scorie delle centrali normali. Infatti non se ne parla più dopo la debacle di Transatomic. Servono centrali a spettro veloce e sopratutto un sofisticato sistema di riprocessamento di cui qui non parlano mai (solo la Russia lo sta mettendo a punto oggi, quello francese non è adatto allo scopo: è nato per scopi militari, per separare il solo plutonio). Meno che mai si parla più di questa cagata di Rubbia (come avevo previsto 11 anni fa).
@orbisonte le scorie durano 500 anni (300 anni dicono altri) poi la loro radioattività decade al livello del fondo naturale, invece di migliaia di anni delle centrali attuali, perchè non contengono transuranici ma solo materiali di fissione.
E sono tipo 200 volte di meno. Tra l'altro la maggior parte di queste "scorie" risulterebbero in minerali di valore come il neodimio che quindi vale la pena estrarre.
sono passati 8 anni dal suo post, e che cosa è successo fino ad ora?
@@manfredpalla161 LOL
Carissimo professor rubbia il Torino ha un solo grande difetto andrebbe a togliere i profitti a chi gestisce il commercio dell'energia.
10 anni dopo oggi, la Cina annuncia il primo reattore al torio
Ho letto che anche a Torino si inizia a ipotizzare una centrale al torio in Italia
Sarebbe una svolta
@@darioD-jt3cy Nonostante non mi dispiaccia affatto, questa non c'è nemmeno da pensare sul fatto che sia una cazzata, da chiunque tu l'abbia sentita.
@@darioD-jt3cy Serve prima una legge che riautorizza la produzione di energia nucleare sul suolo italiano per scopi commerciali.
@@julyort6762 lo so, ma anche solo a livello sperimentale sarebbe una svolta.
Poi il lavoro per fare capire le differenze agli italiani sarebbe enorme e pieno di ostacoli, ma sempre meglio che nascondere la testa sotto la sabbia.
Per il dove l'ho sentita, se ritrovo l'articolo lo pubblico.
Purtroppo non ho garanzia sull'attendibilità, la stampa italiana è di per sé inattendibile al 95% se non di più
@@darioD-jt3cy Fidati, non è di molti giorni fa la notizia della mappa "segreta" delle centrali nucleari di Calenda, che ovviamente erano riusciti a sgamare, purtroppo i giornali italiani veramente messi male, se vuoi informazioni attendibili sul nucleare visita i siti seguenti: AIEA, ENEA, UNSCEAR, depositonazionale. I giornali lasciali perdere.
bravo Rubia, però lo devi sostenere con forza.
Perché non si usa il calore delle scorie per produrre energia?
@kekko99able Il torio (ma neanche l'uranio) "non finisce". Può aumentare il suo costo di estrazione più diventa raro, ma se ne parla fra qualche decina di migliaia di anni.
Con le centrali al torio tipo quella proposta da Rubbia (quindi autofertilizzanti) sono MIGLIAIA di anni, non secoli.
L'uranio durerà 1-2 secoli solo se continuiamo a sprecarne il 99,5%, come facciamo adesso, con le inefficienti centrali LWR, altrimenti sono decine di migliaia di anni e più anche con quello.
Da una porcheria all altra.L essere umano non impara mai..non di può andare avanti così..
Queste solfe delle centrali radioattive tra le scatole.. be, vi dico in confidenza: "neanche io sono sicuro cosa ci sia nell'aldilà. Ma, resto comunque convinto di un insegnamento diciamo, innato : "tenere pulito il posto di lavoro cosi al prossimo non tocchi perire di fatiche" "
Come se solo il nucleare producesse rifiuti tossici
...e il professor Zichichi dice che le scorie radioatttive del nucleare classico si possono "distruggere"!
ma Rubbia non si era convertito al solare termodinamico a concentrazione?
non era una conversione, solo una delle possibili soluzioni per produrre energia, che fra l'altro è andato a realizzare in Spagna (noi italiani siamo sempre bravissimi a far scappare gente capace)
e la fusione fredda? qualcuno sa informazioni utili su questa possibile soluzione? grazie;)
È appurato che sia fisicamente impossibile, quindi e fuori dalle discussioni.
@@filippo9617 così fisicamente impossibile che in Francia ne stanno costruendo una, con l'ausilio di tecnici italiani, a proposito della fuga di cervelli
@@waltertonelli2174 quella e fusione calda, non fredda, pirla.
@@waltertonelli2174 ITER non è fusione fredda, per avere fusione di deuterio e trizio in elio, devi ricreare l ambiente del nucleo di una stella. Il Sole ha una massa gigantesca con un campo gravitazionale enorme, inoltre ci sono alcuni milioni di gradi celsius. Sulla Terra potremmo fare affidamento SOLTANTO alle alte temperature (centinaia di milioni di gradi). Queste temperature raggiunte nei dispositivi Tokamak (parti del reattore a forma di "ciambella") con magneti potentissimi che confinano il plasma al suo interno per evitare che tocchi le pareti e vaporizzi istantaneamente il reattore, consumano a loro volta un'enorme quantità di energia. Ancora non riusciamo a tenerli accesi per più di qualche minuto, e ci sono problematiche riguardo input di energia ed energia prodotta. Serve integrare ADESSO, una soluzione al nucleare insieme alle energie rinnovabili (eolico, solare, idroelettrico). Il Torio è la migliore soluzione (può essere raffredato a sodio, ricavabile dal comune sale o dal mare, annullando così anche la criticità di raffreddamento dei reattori delle centrali classiche in tempi di siccità)
@@andreatosi342 si si, mi era sfuggito che si parlava di fusione fredda, chiedo scusa
Un'altro video di una intervista a rubbia sull'argomento è stato rimosso per violazione di diritti, spero che non accada anche a questo =(
Mi puzza che accada proprio sotto il referendum :P
Sono nove mesi che aspetti una cosa che veniva data per certa da alcuni anni, abbi fede, arriverà!
Ma intanto riprendiamoci ADESSO, quello che la scienza e la tecnica offrono oggi alle nazioni che ancora sanno ragionare e non fuggire nel modo dei sogni!
Cerca su RUclips "Atomi per la PACE" e le risposte serie dell'ing. Romanello.
Non batte le palpebre. È un robot!🤣
@kekko99able Eppure specifica abbastanza chiaramente che non può essere usato a scopi bellici. Ovviamente anche il torio finisce, ma lo stesso vale per i combustibili fossili e qualsiasi altra cosa. Certo resta sempre migliore il fotovoltaico, però avere una fonte "massiccia" di energia non è mai male
In realtà il fotovoltaico e quello con la minor vita:
I pannelli durano pochi anni, le terre rare inquinano nell'estrazione, i pannelli producono solo di notte è inquinano nello smaltimento, oltre a produrre pochissimo.
L'ideale sarebbe il nucleare.
@@filippo9617 la vita media di un impianto fotovoltaico è di 20 anni. "Poca energia" mi sembra un po affrettato: basta dimensionare gli impianti e le abitazioni possono diventare autosufficenti. Con lo scambio energetico si può avere energia anche di notte (ma ne serve molta meno che di giorno) e se si vuole essere completamente slegati dalla rete esistono le batterie. Quindi no, il fotovoltaico non è una energia di seconda scelta. Certo il nucleare può dare più "potenza" e certamente sarebbe utile, ma bisogna dare la giusta soluzione al giusto indirizzo
@@Garlan4 che significa dimensionare l'impianto? Perché l'efficienza dei pannelli ad oggi non é sufficiente ad alimentare una casa di medie dimensioni in ogni giorno dell'anno in italia, figuriamoci nei paesi nordici. Senza contare l'inquinamento causato per la loro produzione, la manutenzione e la superficie necessaria. Il solare ad oggi non é una prima scelta
@@metalfingerz4203 significa (ed è solo un ipotesi, ma neanche troppo azzardata) che se OGNI tetto di ogni cittá fosse ricoperto di pannelli, sfruttando al massimo le superfici, io credo che copriremmo abbondantemente i consumi odierni. Immaginate un generatore fotovoltaico grande quanto Roma
@@Garlan4 l'impatto ambientale di una roba del genere non sarebbe mica da poco, con tutto quello che comporta la fabbricazione non solo dei pannelli, ma anche dei sistemi di accumulo. Però per realtà medio-piccole, specialmente se poco dense di popolazione o di attività industriali, si tratta di una soluzione ottima (al netto dello schifo che accade nella realizzazione dei pannelli, quasi tutta in mano alla Cina con conseguenze ambientali, economiche e anche umane non indifferenti). Ogni fonte energetica a basse emissioni climalteranti e inquinanti è ben accetta: nucleare, idroelettrico, geotermico, eolico, i vari tipi di solare, mareale, biomasse (per il riutilizzo degli scarti e possibilmente con sistemi di cattura di CO2), etc...
Scienziati quelli che hanno scoperto l'atomo ma......
@marcogoku90 Be' questa è l' italia ormai (perdonate il minuscolo, non è casuale...)
Itaglia...meglio..
Forse fra qualche centinaio di anni avremo bisogno anche del torio, ma le scorte di uranio basteranno per secoli!
Cerca fra le risposte dell'ing. Vincenzo Romanello di "Atomi per la Pace"
Solo 1300 erotte visualizzazioni....quanti italiani che parlano senza conoscere!!!
il Torio ce n'è anche nel Lazio settentrionale, invece di realizzare 5,000 ettari di inutile fotovoltaico il cui fattore di utilizzo non và oltre il 15%.....forse dovremmo seguire da subito questa strada
il torio c'è un po' dappertutto e questo va a suo ulteriore favore, perché non ci sarebbero le solite 3 o 4 nazioni, vedi OPEC e USA a farla da padroni perché hanno la stragrande maggioranza del petrolio
prima dice 3500 milioni ton di carbone poi 3,5 milioni bohhhhh mistero
non conosco l'argomento, ma ho sentito parlare di un certo Nicola Tesla che aveva risolto vari problemi di energia e per questo è scomparso in circostanze strane , forse è anche un problema di educazione morale umana
non conosci l'argomento, e ne hai pure dato prova
150 gradi Celsius Prof. Rubbia...anche lei cade su questa inezia...
Chi punta alla luna e chi guarda il dito...
Devi essere preciso e non usare imprecisioni. Se sbagli le unità di misura di temperatura...od usi il grado Celsius (quella mitica "C" maiuscola che dovrebbe mettere sull'avviso che si tratta di un cognome proprio) oppure il Kelvin.
E L'EUROPA NO?
Una radiografia con la pechblenda di marie curie ruclips.net/video/TFi5bLrbBJ4/видео.html
Parla come mangi
Paolo Lucatello è stato chiarissimo
Eric Giunchi parlo dei termini in inglese scherzavo
è ma Brubbia è un tupo affidabile? perchè a me sembra un volpone!...
Oltre ad essere un Nobel per la Fisica, si è laureato alla Normale di Pisa ed insegna ad Harvard. Ha criticato l'operato del governo Berlusconi in materia di rinnovabili quando era presidente dell'ENEA, e per questo è stato fatto fuori da Scajola. Se fosse stato un volpone avrebbe incassato mazzette come fanno tutti, non credi? Ai volponi poi non piace molto studiare.
Cosa intendi per "carica"?
cavolo mica si sta parlando di aria o di friscole!..è ovvio che parlando di minerali radioattivi ed essendo un minerale radioattivo si perlerà di carica residua della radioattività.
se parliamo di fissione o fusione il quantitativo di energia prodotto è la differenza di massa tra l'elemento di partenza e quello prodotto...
Che merda
Iiiiiiih
@@marcosommella4258 memmt
Commento colto, argomentazione interessante.
xgiona3: vai a studiare che è meglio!!!!
Il torio accoppiato con la mucchia ci darà energia infinita.
Una radiografia con la pechblenda di marie curie ruclips.net/video/TFi5bLrbBJ4/видео.html