“...piano piano ha sviluppato questa convinzione che dobbiamo in qualche modo arrivare ad una teoria quantistica della gravità.” Da qui capisco la tua vera capacità di discernimento e spiegazione. Grazie 😊
Unificare interazioni (più che forze). Questo è un'altro passaggio chiave che mi ha fatto capire i ragionamenti alla base della direzione di ricerca. Qui contrappongo 'interazioni' a 'forze', ma non è detto che prima o poi si potranno considerare equivalenti. Grazie 😊
Salve R.P, purtroppo son privo delle competenze necessarie ad approfondire, così hai risposto ad uno degli interrogativi che mi ponevo da tempo sull'argomento: certo da solo non ne sarei mai venuto a capo!:-D Grazie mille del tuo sforzo divulgativo!
Bel video, come solitamente sono quelli di random physics. Associando il detto della relatività generale "lo spazio-tempo dice alla massa-energia come muoversi e questa dice allo spazio-tempo come curvarsi", con le onde gravitazionali, verrebbe da dire che il gravitone altri non è che un 'quanto' di onda gravitazionale, visto che tali onde sono gli oggetti che portano a spasso per lo spazio-tempo le variazioni del campo gravitazionale, provocando le relative distorsioni di tale campo e quindi degli oggetti, immersi nello spazio-tempo, che esse attraversano. Chissà se un giorno avremo davvero dei test capaci di rivelare il gravitone! Il tutto resta comunque affascinante ❤
Complimenti per la chiarezza Sarebbe davvero interessante se facessi un video per spiegare, con la precisione che ti contraddistingue, come mai è proprio la CURVATURA DEL TEMPO a far “cadere gli oggetti…
Esci dalla mia testa 😍🤩💯🔝 Oppure hai preso spunto dal mio commento nell ultimo video. In ogni caso ti ringrazio era una vita che aspettavo un video dove viene spiegato bene questo frangente. Grazie mille per tutto quello che fai 💪😎
Ciao RandomPhysics, grazie tante per la spiegazione. Ho comunque un dubbio: l'esistenza delle Onde Gravitazionali, dimostrata da LIGO e VIRGO, non implica necessariamente l'esistenza di particelle? Considerando il dualismo onda-particella, ogni corpo ha associata una lunghezza d'onda e ogni onda, una particella. Quindi le onde gravitazionali dovrebbe essere la prova che i gravitoni esistono: ovviamente, il loro rilevamento è una gatta da pelare ben diversa.....
Da autodidatta da tanti studio i concetti fisici e tra l’altro ti seguo da anni ma si apre in me sempre più la convinzione che siamo giunti al limite della possibilità di “spiegare “ tutto con i parametri puramente quantitativi so che per voi fisici di professione può essere scioccante demotivante ecc. ma credo che sia così ❤
In realtà appare demotivante soprattutto ai non fisici, per un fisico è normalissimo usare modelli e concetti che non si "vedono", ma dopotutto nemmeno il campo gravitazionale di Newton che conosciamo da secoli si vede. I modelli si affinano e ci mostrano la profondità e controintuitività delle leggi della natura e per i fisici ciò è fonte di meraviglia, non di frustrazione.
La mia personale opinione è che il limite alla possibilità di "spiegare" sia stato raggiunto con la non-causalità del singolo evento quantistico (cosa strettamente connessa al problema della misura). Per questo credo che qualsiasi ulteriore teoria che vada oltre la teoria quantistica, avrà ancora le sue caratteristiche.
Quando è stata formulata la teoria della relatività generale, la gran parte degli specialisti riteneva esattamente di essere nella situazione che descrivi e ci sono voluti anni o decenni per verificarla, analizzarla e accettarla. Questo perchè, quella teoria, ha costituito una visione del tutto rivoluzionaria e, appunto, geniale rispetto alla realtà conosciuta. Per chi ha vissuto quegli anni, deve essere stato un momento scioccante ed entusiasmante allo stesso tempo. Ecco... ora siamo nella stessa condizione che, storicamente, è ciclica. Meno male che ci sono dei pazzi scatenati che nonostante tutto cercano e teorizzano cose inimmaginabili per i comuni mortali.
@@RandomPhysicsimmagino appaia demotivante per chiunque abbia difficoltà nel processo di astrazione in generale. Io, invece, lo trovo estremamente affascinante ed affatto impossibile da comprendere 😊
Ciao, cosa ne pensi della teoria della gravità entropica di Erik Verlinde? che va anche oltre la curvatura della spazio tempo, riuscendo a concepire la gravità senza una curvatura (quindi spazio tempo che non curva ma piatto) e nemmeno come una forza della fisica classica.
Commento sottovalutato, dopo la solita solfa mariana dei "ma questi plebei che commentano con la soluzione in tasca tsk tsk" ecco che arriva il commento plebeo che invece avrebbe meritato una risposta. Peccato. Ci tengo a precisare che la "gravità entropica" secondo wikipedia è una forza emergente.
@@franzsierra4680 non ho capito il senso di tutto il preambolo sui plebei, ma di fatto io non ho mai sentito parlare della gravità entropica di Verlinde né durante il mio percorso di studi né in altri ambiti, per questo non mi sono sentito in grado di esprimere un giudizio in merito. Ci sono innumerevoli argomenti che non conosco, che in molti casi chi legge abitualmente articoli divulgativi magari ha sentito nominare, ma non ci vedo nulla di male. Ogni giorno escono nuovi modelli teorici, alcuni vengono intercettati dalla divulgazione ma la maggior parte no, non si può conoscere ed essere aggiornati su tutto.
@@RandomPhysics per plebeo intendo il commentatore ordinario e sovente irriso. [Anch'io sono un plebeo ndr]. Mi spiaceva che un commento sensato si perdesse nella marea come se fosse uno di quelli "con l'idea geniale". Ti ringrazio per la divulgazione scientifica che fai: è un servizio per l'Italia, continua così.
Da tempo ho deciso che, se dovessi rinascere, studierei fisica. Ma, se del caso, dovrò ricordarmi di richiedere anche una 30ina di punti di QI in più. Ma che argomenti affascinanti!
Magari, la presenza di una massa o energia, in un punto dello spazio tempo, non deforma effettivamente lo spazio tempo, ma bensì attiva particelle, delle quali oggigiorno non ne conosciamo l'esistenza, presenti nel, intrinseche al tessuto spazio tempo (magari materia oscura?), che si muovono verso quella massa o energia e così facendo trascinano con loro tutto, ovvero massa ed energia, facendo sembrare che il tessuto spazio tempo si sia deformato, quando in realtà non è così. Bellissimo video.
Si fa "meglio" passando da uno studio di interazione elettrodebole e interazione gravitoforte, per poi unificarle successivamente. Quando avrò "tempo" ve lo scriverò ;) Per avere tempo, basta "concentrarsi". Vediamo se qualcuno ci arriva 😊
Ciao Random Physics, io mi chiedo perché gli scienziati che dedicano intere vite alla ricerca di una teoria del tutto e si sfasciano la testa da un secolo per trovare almeno una direzione in cui andare non vengono a farsi un giro nei commenti dei video? A quanto pare ci sono già migliaia di persone che conoscono la soluzione 😂
Probabilmente si fanno scoraggiare dal fatto che nella maggior parte dei casi gli autori di quei commenti non sono in grado di risolvere un esercizio di fisica di prima superiore, ma potrei sbagliarmi e la teoria del tutto definitiva magari proverrà da una geniale intuizione contenuta in un commento sgrammaticato e pieno di punti esclamativi 🤔😂
@@RandomPhysics Eh si tutto può essere, magari un giorno "ciccio27" potrebbe avere l'intuizione giusta 😂 ma si sa che gli scienziati sono pieni di pregiudizi.... Però seriamente, secondo me sai cosa ha contribuito a causare la cosi tanta sicurezza nelle persone di avere l'idea geniale a cui nessuno ha mai pensato? Secondo me è stato (oltre all'assenza di un pizzico di umiltà e di auto-valutazione) il mito di Einstein. È sempre stato descritto come un genio quasi incompreso, che da un giorno all'altro è andato contro tutto e tutti con un'idea geniale e rivoluzionaria a cui nessuno aveva pensato e nessuno gli aveva dato credito. Così, di botto, facile. È come se si desse l'impressione che la Scienza sia una gara a chi trova l'idea più geniale così per caso, in fretta, basta che si vada contro tutti (addirittura ovviamente questa gara a quanto pare può coinvolgere chiunque, anche gente non del campo, basta che abbia un'idea geniale). Tutti trascurano che Einstein, prima di criticare e di andare contro tutti con un'idea geniale, aveva STUDIATO, sapeva, conosceva quello che si sosteneva al tempo e sapeva quali fossero i problemi di quella visione, prima di provare a proporre qualcosa di diverso. Molte persone saltano questo passaggio piccolo ma importante e pensano che chiunque basta che si inventi qualcosa di strano ha sicuramente un'idea buona. O che comunque quell'idea sia migliore delle correnti teorie fisiche. Infatti si leggono commenti in cui vengono mischiate cose che non c'entrano assolutamente nulla l'una con l'altra, scritti da persone che magari hanno visto un video da una parte, hanno dato una letta dall'altra e pensano di avere l'idea geniale a cui nessuno ha mai pensato. Per quanto mi sembri un po' arrogante, uno si gode le ipotesi (erroneamente chiamate "teorie") molto fantasiose e vabbe. Il problema nasce quando queste persone criticano gli scienziati, criticano chi quelle cose davvero le ha studiate e ci ha dedicato la propria vita, con un atteggiamento del tipo:"sti scemi non hanno capito niente, questa è la soluzione" oppure chi se ne esce:"per me il Big Bang non è mai esistito, questa teoria fa acqua da tutte le parti"... Quando poi nemmeno hanno capito cosa dice quella teoria... A quel punto oltre che arrogante, mi sembra anche un po'offensiva la cosa. Perché c'è gente che davvero ci ha sbattuto la testa su quelle cose, che non ci ha dormito la notte, e poi ciccio27 sotto un video di RUclips ti dice come stanno le cose (iniziando il commento con "questa è la mia teoria")... Non so forse esagero io, sarei molto curioso di sapere tu cosa ne pensi. È possibile che sia dovuto anche ad una divulgazione troppo semplificata? (non è il tuo caso). Per me è bellissimo quando le persone non del campo si confrontano e parlano di temi scientifici. Soprattutto mi piace quando fanno domande, sono curiosi, perché è cosi che si impara e si apre la mente, con un atteggiamento propositivo, disposto all'ascolto ed essendo consapevoli che è possibile che qualcosa non la si sia capita proprio bene. Però mi fa riflettere vedere quanto è facile che le persone guardando 2 video su internet pensino di saperne di più rispetto ad un esperto. Uno non si sognerebbe mai di guardare il video di un'operazione a cuore aperto e dire:"il chirurgo sta sbagliando tutto, io avrei tagliato lì e cucito dillà"....sulla fisica invece sembra che si faccia a gara a chi la spara più grossa e vince chi usa le parole più difficili 😂 vabbe, forse sono esagerato io, buona serata e complimenti davvero per il grande lavoro che fai!
Ti ringrazio molto per esserti preso il tempo per scrivere questo messaggio. Diciamo che in generale condivido il disagio e sono fondamentalmente d'accordo sul fatto che spesso l'arroganza delle persone sia inaccettabile, soprattutto quando condita di un'ignoranza completa sull'argomento su cui cercano di darti lezioni di vita. Da un lato, però, mi consola il fatto che parlando di fisica posso almeno contare sul fatto che tale ignoranza non è troppo dannosa, almeno non in modo diretto. Naturalmente avere una grossa percentuale di persone ignoranti per quanto riguarda i temi scientifici e più in generale per quanto riguarda il funzionamento della scienza come ricerca collettiva e seria è un fatto dannoso, ma quantomeno non stiamo parlando di temi come la salute. Fare divulgazione in quegli ambiti dev'essere un incubo. A me che parlo di buchi neri va ancora bene. In secondo luogo, io ho una tale passione per i temi di cui parlo che provo sempre una grande gioia quando mi occupo di fisica, inoltre sono estremamente riconoscente a tutti i grandi fisici del passato che hanno costruito questo enorme edificio concettuale spendendo intere vite costellate di molti fallimenti e pochi successi, vite che i commentatori di cui sopra non immaginano nemmeno lontanamente. Pertanto, la passione e la meraviglia da una parte e la riconoscenza verso la comunità dei fisici che ha reso tutto possibile dall'altra mi permettono di passare oltre a tutti i pseudo attacchi dei vari intellettuali da tastiera "detrattori della fisica" (termine completamente insensato in un'epoca tecnologica come la nostra) e a provare semplicemente una sorta di pietà per tutte le persone che a causa del percorso scolastico e culturale seguito non avranno mai accesso alla gioia e al senso di meraviglia che provo io. Infine (ma ci sarebbe molto altro da dire), facendo molta divulgazione anche dal vivo mi sono reso conto che spesso i dubbi delle persone sono genuini e quando ci si trova faccia a faccia si riesce a discutere in modo molto più pacato rispetto a quanto accade online. Spesso si trova una sorta di punto di contatto, anche se poi purtroppo ci si rende conto che di solito la sfiducia nella scienza è accompagnata da voragini non solo per quanto riguarda le nozioni di base ma proprio il metodo, la logica, e spesso sono voragini incolmabili o che non si ha la volontà di colmare.
Io ho la teoria definitiva, ma ora non posso pubblicarla perché sono stato minacciato dagli alieni. Non posso fare altro che chiedervi di fidarvi, fratelli. Appena risolverò questo fastidioso inconveniente degli extraterrestri rancorosi, vi prometto che le galassie diverranno raggiungibili e l’infinita, gratuita energia sarà disponibile a tutti. Nel frattempo, vi chiedo soltanto di iscrivervi al canale ed acquistare la batteria di pentole nel link in descrizione. La pace cosmica sia con voi, fratelli dello spaziotempo.
@@RandomPhysics Ciao! Grazie a te per esserti preso del tempo per rispondermi. Ci tenevo molto a sapere il tuo punto di vista su questo argomento. E sono completamente d'accordo con tutto quello che dici. Soprattutto sul fatto che quel tipo di atteggiamento può creare tantissimi danni se si parla ad esempio di salute, o di ricerca nel campo medico. E con la pandemia se ne sono viste e sentite di tutti i colori, ovunque sui social si vedevano persone spuntare dal nulla che si credevano esperte. Però vabbe, non apriamo certi argomenti sennò potremmo andare avanti all'infinito. Sicuramente poverini coloro che fanno divulgazione in certi ambiti... Secondo me l'atteggiamento che si ha nei confronti di qualcosa di complesso come la scienza la dice lunga anche sul modo di fare di molte persone nella vita quotidiana. C'è chi ha un atteggiamento disposto all'ascolto e volenteroso di imparare qualcosa, magari facendo domande, esponendo le cose che gli sembrano poco chiare o contraddittorie, ma sempre con un atteggiamento che predispone all'ascolto, al chiedere a chi ne sa di più. E c'è chi si sente superiore persino di chi gli sta insegnando qualcosa. E questo atteggiamento secondo me è anche espressione del modo di fare nella vita di tutti i giorni, sicuramente saranno persone che più che ascoltare e imparare nuove cose parlano come se loro sapessero davvero "come funziona la vita" e avoglia a correggerli e far capire loro dove sbagliano... Insomma il classico atteggiamento definibile "ottuso". Ed è un peccato... Perché anche la poca fiducia nella Scienza secondo me nasce dalla mancanza di conoscenza, non sanno come funziona il metodo scientifico, non sanno delle ipotesi tentate e non funzionanti che sono state avanzate per spiegare alcuni fenomeni, non conoscono la vita degli scienziati che si trovano dietro a quelle equazioni complesse (che nella maggior parte chi parla non capisce) e nella maggior parte dei casi, non hanno capito bene nemmeno ciò che criticano. E si perdono qualcosa di meraviglioso, soprattutto in un periodo storico come questo in cui la conoscenza è accessibile a tutti, le università sono aperte, libere, ci sono divulgatori in ogni ambito, c'è modo di chiedere se non è chiaro qualcosa, si possono incontrare esperti alle conferenze, o perché no, anche nelle università. Avrebbero un mondo di conoscenze aperto davanti a loro, ma preferiscono ignorare, farsi la propria idea infondata e nei peggiori casi criticare pure il lavoro degli altri. Hai ragione, molto dipende anche dalla volontà dell'individuo di colmare le grandi lacune che magari qualcuno che ne sa di più gli ha anche mostrato. Molto per quello che riguarda la fiducia nella Scienza, secondo me, lo fa anche il modo in cui viene tipicamente trattata la Scienza e come viene visto il tipico scienziato (e su questo mi ricordo che facesti un bel video sul tuo canale a proposito di una trasmissione televisiva di dubbio gusto)... Vabbe, scusa per la lunga chiacchierata. Ma è un tema che mi sta a cuore, sono un astrofisico e come puoi immaginare e vedere anche tu, in questo ambito è facile giocare a chi le spara più grosse nei commenti. E quando se ne escono tipo "secondo me nemmeno gli scienziati hanno capito nulla dell'Universo/ non è possibile capire nulla di cosi immenso/a malapena sappiamo che meteo fa domani e mo pretendono di sapere come muore l'Universo" capisci che un po'provo pena... Ma un po'anche rabbia. Spero che comunque il grande lavoro di divulgazione che fai possa aiutare molte persone ad avvicinarsi alla Scienza con l'atteggiamento corretto, ossia quello della curiosità, della meraviglia e del voler comprendere come funziona il mondo, consapevoli che anche senza conoscere le equazioni complesse comprensibili solo da chi ha gli strumenti, si può comunque capire a grandi linee il mondo che ci circonda. E che se qualcosa non risulta così chiaro o sembra strano, forse più che essersi sbagliati gli scienziati, bisognerebbe approfondire e auto-valutare la propria comprensione dell'argomento. Grazie di nuovo per il tempo che hai dedicato a rispondermi, ti auguro una buona giornata e mi raccomando continua cosi! 💪
Ma se esistesse il gravitone, si potrebbe considerare anche una gravità repulsiva, (come avviene per le cariche elettriche) e considerare questa ipotetica antigravità come l'energia oscura responsabile della espansione dell universo ?
al minuto 4:00, 11:00, 13:30, e 15:00 ci fornisce gli elementi che ci aiutano a comprendere che una deformazione spaziotemporale non è perpetua, anzi, avendo necessità di un vettore dell'interazione, devono esistere i gravitoni come bosoni della deformazione spaziotemporale, ovvero i quanti delle onde gravitazionali. In altro video (quanto è veloce la gravità) parla di "campo" gravitazionale e della sua possibile velocità. Tutto ciò ci fa comprendere che i buchi neri non possono esistere poiché il loro campo gravitazionale interagirebbe con l'esterno alla velocità della luce
Domanda: nelle teorie che prevedono i gravitone, esso poterebbe l'interazione fra la particella e il quanto di spazio-tempo o fra particella particella? Nel senso l'interazione gravitazionale descritta in modo quantistico descriverebbe come una massa interagisce con i gravitoni con lo spazio tempo o direttamente con la massa che viene poi attirata dal campo gravitazionale?
Ciao, le stazioni orbitanti intorno alla terra che viaggiano dritte ma in realtà seguono la "curvatura" terrestre? In un video hai detto che Lo fanno per via della gravità della terra ma non credo che sia questione di curvatura dello spazio tempo...
Caro Random Physics, tutto molto interessante, ho apprezzato molto la tua importante precisazione a proposito del rapporto tra descrizione della realtà e realtà comunemente intesa. Ma c'è una cosa che mi sfugge: perché l'interpretazione della gravità come forza o interazione viene contrapposta a quella della relatività generale e non si parla semplicemente di diversi punti di vista, diverso tipo di analisi della realtà? Come anche tu sostieni, si tratta di INTERPRETAZIONI e non di realtà nel senso in cui la intuiamo ("nel senso più profondo"), quindi perché diverse interpretazioni non possono coesistere pacificamente e si finisce sempre col fare come se solo una potesse essere "quella vera", quando sappiamo bene che "quella vera" è un miraggio che si allontana mentre avanziamo? Lo dico perché mi pare che le due interpretazioni non siano in conflitto tra loro ( mi sbaglio?). Forse quella einsteiniana offre vantaggi pratici, nel senso di dare una descrizione più ricca ed efficace? Quest'ultimo eventuale vantaggio però non mi parrebbe comunque sufficiente per sostenere che una descrizione sia "più vera" dell'altra.
Da adesso avrò sempre il dubbio se una certa modellazione matematica è una caratteristica della realtà oppure se la realtà funziona in un altro modo! Dal punto di vista concettuale questa cosa è una bomba!
Mi sembra di aver letto che esiste una teoria riguardo all interazione gravitazionale legata al bosone di Higgs, sbaglio o esiste davvero? Se esiste è considerata plausibile? Argomento molto interessante, grazie😊
Non credo proprio, il campo di higgs è responsabile del conferimento della massa alle particelle, e sappiamo che la gravità non scaturisce solo dalla massa ma anche da altre forme di energia come per es. da fasci molto densi di fotoni, i quali è risaputo sono privi di massa quindi non hanno nulla a che vedere con i bosoni di higgs....
Una cosa che penso da tempo (e non ricordo se l'ho pensata io o l'ho letta da qualche parte) è che gravitone sia sinonimo di curvatura dello spazio, ovvero in una piccola regione di spazio, il contenuto di gravitoni in quella regione determina la curvatura in tale "luogo". Cioè il solo compito dei gravitoni è di curvare lo spazio, per cui la gravità continua ad essere una forza "geometrica" pur essendo mediata da gravitoni.
La massa piega lo spaziotempo, la luce quando attraversa questa deformazione dello spazio interagisce con esa e cambia traiettoria. Allora mi viene da pensare che anche la luce debba in qualche modo modificare lo spaziotempo forse è per questo motivo che un fascio di luce diventi sempre un cono con la distanza. Come se i fotoni creassero nel loro movimento una debolissima lente piegando lo spazio e questa li facesse divergere.
visto che l'interazione gravitazionale è la più debolissima tra le altre interazioni fisiche fondamentali, sarà dura riuscire a scovare il gravitone, a meno che non sia possibile costruire credo un acceleratore di particelle dove la gravità sia più elevata! magari qualche decina di km sotto il livello oceanico?
Ma se la luce è composta di fotoni, come onde o particelle, allora se esiste il gravitone vuol dire che lo spazio e il tempo sono composti di gravitoni similmente a quanto accade con i fotoni per la luce?
Domanda forse un po stupida, ma visto che si pensa che i gravitoni siano la causa(i mediatori) della curvatura spazio-temporale,sono responsabili anche alla curvatura del tempo oppure agiscono all unisono con particelle che vanno a "piegare" la struttura spazio temporale(i chronon)
Piccola polemica inutile: non sono solo i licei a studiare la legge di Coloumb, parlando solo di licei sembra che loro siano gli unici che studiano e che non esistano altre scuole. Comunque ottimo video!
Hai assolutamente ragione, purtroppo mi capita di usare il termine "liceo" come sinonimo di "scuola superiore", ma di fatto ho visto molte persone preparatissime in fisica dopo aver frequentato altri tipi di scuola, ad esempio in alcuni istituti tecnici si affrontano argomenti sia di matematica sia di fisica in modo estremamente approfondito.
se in una determinata posizione non è presente alcun oggetto lo spaziotempo non è incurvato cioè è uno spazio tempo non incurvato, c'è comunque una paorzione di spaziotempo, che cos'è lo spaziotempo cioè di cosa è fatto...
Secondo me la gravità è altro, abbiamo preso per giusto il concetto di Einstein ma i calcoli sono gli stessi di Newton. Credo che la gravità si sta prendendo gioco di noi. Abbiamo introdotto la materia oscura per far quadrare i calcoli con la prova della lente gravitazionale. Ma se la curvatura della luce fosse altro, dovuto ad un'altro tipo di fenomeno che stiamo ignorando? P.s Per "noi" intendo tutti visto che la conoscenza e la curiosità del sapere appartengono all'uomo/a
I calcoli non sono gli stessi di Newton, infatti la Relatività Generale supera molti dei problemi della gravità newtoniana, spiega cose che non riesce a spiegare la gravità newtoniana ed utilizza un formalismo matematico completamente differente. Anche il concetto alla base è completamente differente. La materia oscura non è stata introdotta per far quadrare i conti, ma ci sono innumerevoli prove della sua presenza oltre al gravitational lensing degli ammassi di galassie, queste prove coinvolgono la curva di rotazione delle galassie, la struttura a grande scala dell'Universo e la formazione delle galassie, inoltre il Bullet Cluster ci mostra direttamente anche come interagisce la materia oscura con la materia ordinaria. La presenza di materia oscura spiega il moto delle galassie negli ammassi di galassie e l'evoluzione dell'Universo. Il modello di Universo che contiene anche materia oscura è perfettamente in accordo anche con le informazioni che ci fornisce la radiazione cosmica di fondo, radiazione proveniente direttamente all'Universo primordiale. Diciamo che la materia oscura non è stata buttata proprio lì a caso per far quadrare i conti. Non si sa cosa sia, ma non si può dire che è un trucchetto matematico messo lì per far quadrare i conti. C'è e si vede. Che la Relatività di Einstein non sia la fine della storia è vero, infatti come Random Physics ha spiegato nel video ci deve essere una teoria ancora più fondamentale in grado di inglobare la Relatività Generale e di estendere la nostra comprensione dell'Universo. Ricorda però che fino ad oggi, ogni volta che la Relatività Generale è stata messa alla prova ha sempre funzionato (nel senso ha sempre spiegato bene le osservazioni sperimentali). Non solo, ma ci sono interi esperimenti in corso da anni volti proprio a falsificare questa teoria e i principi su cui si basa, e finora non hanno dato alcun esisto a suo sfavore. La questione della conoscenza che appartiene a tutti è vera e DEVE essere così. Il problema è che non tutti conoscono. Mi spiego: una persona che non abbia le minime basi di fisica e non abbia compreso a fondo (cosa non scontata) le teorie fisiche correnti e le loro problematiche (un conto è averne sentito parlare in un video su RUclips e un conto è averle studiate a fondo per anni o addirittura averci dedicato una vita intera), è difficile che riesca a fare ricerca, ed è difficile che riesca anche a proporre qualcosa di sensato. Fatti un giro nei commenti di questo video e troverai gente che non conosce nemmeno le basi della fisica che si studia al liceo e propone cose senza senso e completamente slegate l'una dall'altra per spiegare il funzionamento della realtà... La conoscenza è di tutti, ma non tutti la hanno. Il problema nasce quando qualcuno pensa di averla e di averne anche di più di chi davvero quelle cose le ha studiate. Anche lei con il commento "secondo me la gravità è altro, abbiamo preso per giusto il concetto di Einstein", sembra che stia dando degli idioti a un po' tutti quelli che ci lavorano (e quindi quasi tutta la comunità scientifica) e che non se ne sono accorti. Se viene dato per "giusto" il concetto di Einstein è perché è stato verificato, non perché Einstein era simpatico. E poi "giusto" non esiste in fisica, esiste "ciò che meglio approssima la realtà" e per ora si tratta della Relatività di Einstein entro i suoi limiti di applicazione. Se un giorno qualcosa non verrà spiegato bene dalla relatività allora bisognerà inventarsi qualcos'altro. È giusto mettere in dubbio ciò che si conosce se c'è qualche campanellino d'allarme, solo così si può progredire e la conoscenza può aumentare, però prima di sparare sentenze su gente che lavora da anni in un determinato ambito, che ha studiato per anni e continua a farlo, occorrerebbe prima conoscere la materia ed essere sicuri di averla compresa a fondo. Guardare qualche video e leggere qualcosa che riguarda un argomento molto complesso (anche matematicamente) non implica automaticamente conoscere e aver compreso a fondo quell'argomento. Quindi si, va bene dire "noi", però l'atteggiamento che equipara la conoscenza e l'esperienza di una persona che di quell'ambito magari ne ha fatto la propria vita con la conoscenza e l'esperienza di una persona a caso che guarda un paio di video e crede di saperne di più, non penso sia corretto. Ogni persona ha lo stesso valore e lo stesso diritto alla conoscenza, ma la conoscenza di ogni persona non ha lo stesso valore, c'è chi ne ha di più perché ci ha dedicato tanto tempo e chi ne ha di meno (ma può sempre ampliarla). Altrimenti ci faremmo curare le malattie dal falegname...
@@mariob1394 ciao, non c’entra praticamente nulla con il commento (e il video), ma sperando tu sia uno studente/un laureato in fisica, avrei una domanda. Io sto studiando ingegneria (in particolare farò nucleare in magistrale, dove bene o male fisica quantistica, nucleare e delle particelle (per quest’ultima max 8 cfu, ma proprio alla facoltà di fisica) si fanno bene, almeno nella mia uni). Ho però cannato scelta, avrei dovuto fare fisica e qui arriviamo alla domanda: pensi sia fattibile con quelle basi farsi una cultura decente da autodidatti in fisica moderna un po’ più avanzata? Perché diciamo che sto capendo se continuare o cambiare anche ora, ma in ogni caso non vorrei privarmi del piacere di capire molte cose che mi interessano, ma che per ora sono solo cose divulgative.
@@mariob1394 Ti rispondo man mano (modifico) e cercherò di spiegare meglio il mio punto di vista. Parto col dirti che sono appassionato di cosmologia, e per me, cosmologi, fisici, e tutti quelli che studiano questa materia (scienziati in generale) sono dei grandi, mai e poi mai mi permetterei di accusare o dire che sono degli impostori, a loro dobbiamo molto. Dici che i calcoli non sono gli stessi di Newton, è vero, ma non sono gli stessi perché vengono introdotti quelli dello spazio-tempo per conciliare il concetto di gravità espresso da Einstein, ma se dobbiamo calcolare la gravità per quella che è, e quella che vediamo, si usano sempre e comunque i calcoli basilari di Newton per calcolare le orbite dei satelliti, sonde, lune e pianeti e questo lo dice Neil deGrasse Tyson, non me lo sono certo inventato. Materia oscura: La materia oscura è stata introdotta inizialmente da Fritz Zwicky (nel '33), studiando gli ammassi galattici, lui la chiamava "massa mancante". Successivamente gli studi relativi alla rotazione delle galassie, dove si determinò "l'esistenza" della materia oscura furono portati avanti da Vera Rubin la quale affermava che sarebbe stato meglio poter modificare le leggi di Newton, invece di aggiungere particelle sub-nucleari per decrivere quel fenomeno gravitazionale. Dire che ci siano innumerevoli prove non è corretto, visto e considerato che non abbiamo la prova tangibile di questa "materia invisibile", ma la si ipotizza in base alla sola lente gravitazionale, e legata alla teoria del BigBang che il Web Telescope con la "galassia di Schrodinger" sta mettendo in discussione (sempre se le fonti sono corrette) o come lo scienziato Michio Kaku che trova perplessità di come i "calcoli" della nascita dell'universo siano inconcepibili (primo istante, singolarità) per la fisica e anche nelle osservazioni. Il Bullet Cluster ci mostra tre elementi, gas, materia ordinaria, e lente gravitazionale, la M.O è ipotizzata sempre da quest'ultima (lente). Inoltre la M.O è stata rilevata anche dove non c'è materia ordinaria. Morale della favola, è che la M.O è materia di studio ancora oggi, e da scienziati, cosmologi, amatori userei sempre il condizionale nel descrivere dei fenomeni che al momento risultano essere misteriosi. "C'è e si vede", c'è qualcosa che non conosciamo e che non si vede. P.S Tutta sta mappina è dovuta al fatto che la gravità per come la conosciamo potrebbe essere interpretata in altro modo, quale? non lo so, il dubbio, nella scienza, se non si hanno certezze al 100% deve sempre essere messo al primo posto, che è quello che ci fa andare avanti. Continua..
@@gravity799 visto che non hai avuto risposte, da studente di ingegneria nucleare ormai quasi alla fine, mi permetto di risponderti io Per esperienza personale, ti posso dire che con le basi di ingegneria non dovresti avere quasi nessun problema a studiare argomenti più o meno avanzati di fisica, anche se li fai per conto tuo. Ad esempio, dal punto di vista della matematica, dato che fai meccanica quantistica, dovresti avere una buona conoscenza di operatori e spazi astratti (e ovviamente tutto quello che viene prima, tipo calcolo differenziale vettoriale), per cui senza troppe difficoltà potresti approfondire un po' di relatività ristretta e arrivare almeno al modello standard. In ogni caso hai tranquillamente le basi per andare oltre al livello di divulgazione e entrare un po' più nel lato "tecnico". Ricordati poi che la formazione è importante ma non è tutto, e che per esempio il buon Dirac era laureato in ingegneria elettrica ;) Spero di esserti stato almeno un po' d'aiuto, ho avuto anch'io dubbi molto simili ai tuoi, ma alla fine ho scelto ingegneria e per ora sono assolutamente convinto della scelta ahah se poi hai altre domande chiedi pure, se yt mi manda le notifiche rispondo :)
non contesto di certo l'interpretazione geometrica della gravità che ha dato Einstein, ma non vedo un nesso con il "mondo fisico": "in cosa" si incurva lo spaziotempo? Di "cosa" è fatto lo spaziotempo? Non è che per caso ci siamo disfatti presto del concetto di Etere e oggi potrebbe "rientrare" dalla finestra? (materia oscura? Energia oscura?).
Molto bene come sempre. Qualche minimo appunto. 1. Einstein stesso mise in guardia contro l'eccessiva geometrizzazione della Relativita' Generale. In un mondo di soli elettroni, ad esempio, anche le cariche elettriche agirebbero come se curvassero lo spaziotempo. Non ci sarebbe forza neanche in quel caso? 2. Abbiamo unificato i campi elettrico e magnetico da piu' di qualche decennio (Maxwell 1865). 3. Nella maggior parte dei casi la massa dell'oggetto che si muove e' trascurabile rispetto a quella del corpo che ha indotto la curvatura, quindi si puo' trascurare (per fortuna) l'autointerazione
Ciao Random Phisics,mi viene da pensare che la teoria di Einstein sulla curvatura dello spaziotempo assomiglia molto alla legge di Archimede quella che descrive lo spostamento della massa di acqua quando ci si immerge appunto una massa nell acqua
No, non ci azzecca nulla con la legge di Archimede. Tuttavia scomodando un pochino di fluidodinamica, effettivamente è stata proposta una teoria secondo cui lo spazio-tempo sia (o comunque si comporti) un fluido non newtoniano, ovvero un fluido cui lo sforzo di taglio e il gradiente di velocità non hanno un legame lineare. Detta in maniera più semplice, un fluido avente viscosità variabile in base allo sforzo di taglio applicato sul fluido stesso. Non so poi che fine abbia fatto questa teoria o come sia portata avanti, tuttavia la ritengo interessante e mi ricordo che poteva spiegare molti “comportamenti” osservabili in natura.
Sperimentalmente come potremmo riuscire a dimostrare l'esistenza del gravitone? Quale esperimento dovremmo predisporre e cosa dovremmo osservare per capire che esiste? Grazie in anticipo e bel video!!👍😀
Diciamo che non é stato il video più semplice da capire, perché da profano quale sono in materia, ragiono in termini che una cosa o è bianca o è nera, o come dicevano le nonne o è zuppa o pan bagnato! e la necessità di “doppie verità” ha sempre un nonsochè di sospetto… (ad esempio il riferimento al mondo subatomico per spiegare un fenomeno macro quando per tutti gli altri fenomeni c’è stato detto che le leggi che li governano non sono le stesse) . Mi sembra ad ogni modo che l’essenza di tutto si possa concentrare in una delle frasi finali, dove si dice che l’immagine della curvatura dello spazio tempo potrebbe ridursi ad una mera esemplificazione (un COME SE) di come si comporta la realtà e non necessariamente all’effettivo funzionamento della realtà stessa
Però i conti non tornano. Per l'interazione elettromagnetica abbiamo il fotone, il gluone per l'interazione forte, i bosoni w+- e z per quella debole, ma per la gravità non s'è trovato niente. In compenso abbiamo l'higgs che da alle particelle la massa e questa grandezza è strettamente connessa alla curvatura dello spaziotempo. A che punto siamo con la comprensione di cosa (accidenti) è veramente il bosone di Higgs?
Grazie per il video. Ma dai tempi dell'università rimane sempre aperto questo problema. Come ha detto l'astrofisico P. Sutter, Einstein non ci ha lasciato un manuale d'uso della R G. Insomna E. spiega con le sue cavità attrattive a foma di imbuto l'effetto ma non la causa profonda. Del resto a lui non piaceva la meccanica quantistica. Dato che lo spazio curvandosi mostra elasticità e resistenza, da dove viene l'energia necessaria a produrre questa sorta di bombatura? Dai corpi? Ma allora questi per il solo fatto di galleggiare nel nostro mondo reale alla fine evaporerebbero. Allora prof secondo lei chi fornisce questa energia? Qual è la causa profonda della gravitazione? Mach diceva con esempi semplici e convincenti che i corpi non sono altro che un condensato di accelerazioni. Che ci sia sotto un meccanismo subquantico che fa oscillare la materia tra campo reale e campo virtuale succhiabdo intermittentemente energia da un vuoto quantistico partecipativo alla materializzazione? Lei che ne pensa? A pensarci bene non è questo il vero problema che ci ha lasciato Albert in eredità.😂
Osservi che la deformazione dello spazio tempo indicata da Einstein può essere vista come "interpretazione" ma che le cose potrebbero stare diversamente. Bene. A mio avviso questo è a maggior ragione vero anche per le interazioni e tutto ciò che è nell'area della fisica quantistica. Per esempio il dualismo onda particella: di cosa parliamo? di onde? di particelle? chi può definire cosa effettivamente sia un fotone? noi sappiamo solo che in certi casi ci viene comodo pensare come se avessimo a che fare con particelle in altri come onde come si vede nell'esperimento della doppia fenditura. Quindi stiamo attuando ciò che è una interpretazione anche in questo caso.
A mio parere se non esistessero i gravitoni una misura fatta usando le onde gravitazionali potrebbe violare le relazioni di indeterminazione di Heisenberg: parlando di una misura mi riferisco al famoso esperimento ideale del " microscopio di Heisenberg ".
domanda stupida:perchè mai la luce avrebbe dovuto risentire della curvatura spaziotemporale se al fotone non è attribuita massa nell'esperimento del sole?(l'esperimento in cui Einstein osservò una stella che sarebbe dovuta essere nascosta alla vista in quanto dietro il sole)
Ma non potrebbe essere che noi, per esempio, non siamo "attratti" dalla Terra ma siamo "compressi" sulla Terra da quello che noi erroneamente riteniamo "il vuoto"?
io ho un altro grosso problema da risolvere! la teoria dei nodi sulle stringhe, soprattutto la mattina quando sono in ritardo mi fa perdere molto tempo, tu come te la spieghi?😗
Cosa ne pensa professore della "convinzione assoluta" del professor Zichichi che tutto l'universo sia dovuto alle "vibrazioni" di queste stringhe,e anzi ,lui dice che ci sono non 11 ( come tanti teorici di questa teoria affermano) ,ma addirittura 21o41 stringhe.saluti da Treviso
Volendo andare più nel profondo e se la gravità fosse veramente una forza e non il risultato della deformazione spazio tempo? Se la gravità fosse dovuta a particelle, legami che agiscono, comunicano, come per l'entanglement, attraverso un percorso su un'altra dimensione oltre la quarta? Probabilmente ogni massa e/o energia possiede queste particelle, a livello quantistico, che non abbiamo ancora rilevato, le quali in presenza di altre masse o energia, iniziano a comunicare, a fluire vicendevolmente, ma su un percorso, su una strada, oggi, non identificabile. Se così fosse, concetti e fenomeni come la gravità, lenti gravitazionali, etc..., che pensiamo dovuti alla deformazione del tessuto spazio tempo, potrebbero essere spiegati ugualmente, e al contempo potremmo unire le 4 forze fondamentali e la fisica macroscopica, dei corpi celesti alla fisica quantistica.
Qualcuno può spiegarmi questa cosa? Perchè si dice che la gravità non è una forza solo perchè se ne è compreso in modo più approfondito il meccanismo che ne è alla base? ok, è il risultato di una distorsione gometrica e non è una vera forza, ma perchè, le altre forze sono tali solo in quanto non se ne è compreso il meccanismo di funzionamento? TUTTE le forze allora sono solo apparenti, visto che ci sarà sicuramente un meccanismo alla loro base che ancora non conosciamo. Sembra quasi che l'appellativo di forza si possa usare solo in senso misterioso ed inspiegato tipo Star Wars..
Bravissimo a scindere tra il livello ontologico e quello dell'esperienza. Nessuno solitamente lo fa, perchè da un punto di vista dell'esperienza la natura ontologica ultima non è verificabile; tra modelli che spieghino altrettanto bene l'esperienza a partire da ipotesi differenti sul piano ontologico da sempre si preferisce il modello più semplice; punto. Molti direbbero che sul piano fisico non ha senso. Giusto se vuoi se prendiamo le descrizioni insegnate per vere e morta lì, ma non in un'ottica di "domande giuste" (a prescindere dalle risposte) ed evoluzione del nostro concetto del mondo. Eppure porsi le domande giuste sul piano ontologico può produrre esperimenti mirati che facciano emergere proprio quei risultati diversi che ci porteranno a scartare dei modelli (seppur più semplici e quindi preferiti). In altre parole la invalidazione di una certa fisica che fino a quel punto era stata verificata (pensiamo al passaggio fisica galileiana/newtoniana-->relatività generale) non può essere vista come puro accidente (inciampo in un esperimento che non torna ed allora immagino), ma deve al contrario essere imbastita e provocata da esperimenti mirati voluti a partire dalla nostra immaginazione circa la natura ultima del mondo. In poche parole dobbiamo fare le domande giuste, non dobbiamo semplicemente capire a quali domande rispondano risposte che casualmente ci arrivano. Peccato solo che la nostra immaginazione sia figlia delle nostre categorie e dei nostri sensi, che sottostanno a tutta una serie di alterazioni fisico/culturali. Vi faccio un rapido esempio a seguire per capire come mai talune verità, qualora fossero, sarebbero per noi per sempre inconoscibili. Immaginiamo di vivere in un mondo dove coesistono, nello stesso spazio, tutta una serie di enti e materie, segnali, che però appartengano a due classi. Immaginiamo dunque queste due classi sovrapposte (e qui dovremmo chiederci cosa significhi occupare lo stesso spazio). Ognuna delle due classi può interagire solo e soltanto con gli enti appartenenti alla sua classe. E noi apparteniamo ad una specifica classe di queste due. Da un punto di vista delle interferenze noi non potremmo mai avere, per definizione, alcuna interazione - seppur indiretta quanto vogliamo - con l'altra classe. Quindi una parte del nostro (possiamo dire "nostro"?) mondo sarebbe per noi inconoscibile. Su di un piano ontologico questo comunque "è", ma non sul piano gnoseologico, anche perchè già Kant ci diceva che noi non conosciamo la natura di nulla che sia altro da noi, o meglio, altro dalla perturbazione nostra ad opera del mondo. Quindi con tutti i limiti della località (e qui si cerca anche di rispondere su cosa sia "qui" e "non qui" - ma purtroppo ad un certo punto risulta difficile non usare per definire queste parole le parole stesse cadendo nella tautologia), e della interoperabilità. Ma "è" solo ciò che perturba? Oppure no? E ciò che è "isolato"? Io penso che, comunque e al di là di questi limiti, allevare e mantenere più modelli ontologici (e non solo sperimentali) può essere utile a capire la natura ultima.
Domanda: esiste una teoria fisica che si occupi del fattore di scala? Il mio background di studi è prevalentemente in biologia. In questa materia si notano molti casi in cui pare verificarsi una conservazione di prorpietà e caratteristiche, se si osservano sistemi complessi considerandone elementi e interazioni su scale di complessità (*) diverse. Un esempio su tutti: gli organismi complessi (come siamo noi, ad esempio), i singoli esemplari di una specie, mantengono le prorpietà principali della singola molecola di RNA (**). Ovvero operano/esistono come esseri/individui viventi mantenendosi in uno stato chimico stazionario (***), e si propagano attraverso cicli riproduttivi che trasmettono alle generazioni successive l'informazione che contengono. Informazione che li "descrive" come sistema (o molecola, nel caso del nudo RNA). Da notare specificamente che questa informazione trasmessa attraverso i cicli riproduttivi include la capacità del sistema/molecola di auto-modificarsi (la molecola di RNA può agire come enzima su "sè stessa"). Sentendo parlare di come interazioni gravitazionali e nucleari risultino tuttora separate, nella teoria fisica, e come il loro peso nel descrivere la realtà sia tanto squilibrato a seconda della scala di dimensione/complessità che si prende in considerazione, mi chiedevo appunto se ci siano teorie che affrontano il tipo di osservazioni di cui dico, ben visibili in biologia. Ovvero la propagazione, il mantenimento, di carattersitiche e comportamenti di un sistema se lo si osserva a dimensioni/complessità diverse. Come concetto simile, giusto per spiegarmi meglio a livello intuitivo, farei riferimento ai frattali, "oggetti geometrici dotati di omotetia interna", come dice wikipedia, ovvero che "si ripetono nella loro forma allo stesso modo su scale diverse, e dunque ingrandendo una qualunque loro parte si ottiene una figura simile all'originale" (*) Con "scale di complessità" o solo "complessità" mi riferisco a un insieme di entità "piccole" (molecole) che interagiscono fra loro a formare entità più "grandi" (cellule), che a loro volta interagiscono fra loro e formano entità più grandi (tessuti), e poi ancora (organi), e ancora (organismi), e ancora... (ecosistemi, società, scuole di pensiero, culture... tutti questi si propagano con andamenti ciclici, si auto-modificano, e contengono l'informazione che li descrive). Da notare come ad ogni salto a livello di "complessità" superiore, si verifica un drastico calo del numero delle entità da considerare: tante molecole formano ua sola cellula, tante cellule per un solo tessuto, tanti tessuti per un solo organo... (come in tutto il resto del commento, per semplicità salto del tutto i passaggi intermedi fra molecola e cellula) (**) Parlo di RNA, di cui il DNA è praticamente una forma di resistenza: è l'assenza di un atomo di ossigeno menzionata dal "desossi" del nome a consentire la formazione delle strutture di doppia elica, e poi di cromatina e di cromosomi. E quello della forma di reistenza è un meccanismo che, di nuovo, si osserva in biologia ad ogni livello di complessità. (***) Lo "stato stazionario" si verifica quando una reazione chimica si sostiene nel tempo mantenendo "costante" la concentrazione dei propri intermedi di reazione, e a variare a seconda delle condizioni sono le concentrazioni di reagenti/prodotti e la "velocità" di reazione, mentre la reazione stessa è "attraversata" da un flusso di energia e/o materia (gradiente di temperatura, ad esempio, ma anche ingresso e uscita continua di reagenti e prodotti nel sistema). Di converso si parla di "equilibrio chimico" per quelle reazioni che si sostengono nel tempo mantenendo "costanti" le concentrazioni di reagenti/prodotti, mentre a cambiare a seconda delle condizioni sono le concentrazioni degli intermedi di reazione e la velocità di reazione (esempio: entro un limite che sia congruo col mantenimento di una reazione chimica all'equilibrio, se a questa fornisci più calore ad aumentare saranno gli inermedi di reazione, mentre la concentrazione di reagenti e prodotti resta la stessa).
In effetti x la teoria delle stringhe, che prevede una decina di dimensioni e parla di brane ( membrane) di universo, la gravità è debole nel nostro universo perché è diluita in più brane e quindi in altre dimensioni,
@@AngeloCapra Però non è la stessa cosa che ha detto lui. Un conto è dire che la gravità è distribuita in più brane o dimensioni, e allora siamo sempre lì: cos'è la gravità? Altro conto è dire che la gravità è di per sé stessa una dimensione.
Ora ho capito la ricerca del gravitone è strettamente legata alle onde gravitazionali. Le interazioni giustificano la "forma" della materia ma l essenza della materia non la capiremo mai
Se il gravitone fosse una particella i buchi neri per esercitare la forza gravitazionale dovrebbero emettere gravitoni giusto ? Ma i buchi neri per definizione non emettono nulla... P.S. La radiazione di Hawking non è propriamente una "emissione"...
Un serpente che si morde la coda. La gravità non è una forza, però è un "interazione" e quindi c'è un mediatore, il gravitone. E quale sarebbe allora la differenza tra forza e interazione? Se accettiamo la relatività generale invece non c'è nessuna forza e tantomeno nessuna interazione, e probabilmente nessun gravitone, ma solo un corpo che si muove in uno spazio-tempo curvo. Sarà forse questo insistere su questa visone di "interazione" che sta impedendo di trovare una teoria quantistica della gravità?
Cercano i gravitoni perché, purtroppo, molti fisici sono pecore da gregge. Sono quaranta anni che ci prendono per i fondelli, prima con le stringhe e ora con le stringhe e quantum gravity. Perché si pubblica facile, si fa carriera e non si rischia nulla in quanto nessuno ormai pretende che possa funzionare.
Purtroppo ci sono scale dimensionali talmente piccole che l'uomo ha, e avrà sempre grandi problemi a trovare risultati soddisfacenti , la materia oscura è una di questi interrogativi.
Dipende da che livello tecnico richiedi in una mia risposta, di base in relatività generale le forze mareali si instaurano quando sistemi di riferimento vicini passano rapidamente dal poter essere considerati inerziali (quindi in caduta libera) a non esserlo più. Quindi si crea un cosiddetto gradiente di forza all'interno di oggetti che siano abbastanza gradi da occupare più sistemi di questo tipo (come il pianeta Terra).
Per me non esiste il gravitone. Ho il presentimento che se esistesse una particella del genere, che sarebbe un bosone esattamente come il fotone, sarebbe già stata scoperta.
Domanda stupida da ignorante puro... è possibile che non si riesca ad "unificare" le leggi della fisica perchè queste non sono universalmente valide? Nel senso, è possibile che in diversi domini (di spazio e di tempo) regnino leggi diverse e/o mutabili? Chiedo perchè mi sembra che come esseri umani cerchiamo sempre un ordine nell'universo, ma se l'universo fosse molto più caotico di come ci appare? Ci sono studi/esperimenti in questa direzione?
Il fatto che il campo elettrico e magnetico dipendano dal punto di vista, effettivamente merita un video a parte.
Video davvero profondo, che fa comprendere quanto sarebbe importante studiare epistemologia della scienza!
“...piano piano ha sviluppato questa convinzione che dobbiamo in qualche modo arrivare ad una teoria quantistica della gravità.”
Da qui capisco la tua vera capacità di discernimento e spiegazione. Grazie 😊
Unificare interazioni (più che forze). Questo è un'altro passaggio chiave che mi ha fatto capire i ragionamenti alla base della direzione di ricerca.
Qui contrappongo 'interazioni' a 'forze', ma non è detto che prima o poi si potranno considerare equivalenti. Grazie 😊
Salve R.P, purtroppo son privo delle competenze necessarie ad approfondire, così hai risposto ad uno degli interrogativi che mi ponevo da tempo sull'argomento: certo da solo non ne sarei mai venuto a capo!:-D Grazie mille del tuo sforzo divulgativo!
Complimenti mai vista una spiegazione così chiara di questo argomento bravo!
Bel video, come solitamente sono quelli di random physics.
Associando il detto della relatività generale "lo spazio-tempo dice alla massa-energia come muoversi e questa dice allo spazio-tempo come curvarsi", con le onde gravitazionali, verrebbe da dire che il gravitone altri non è che un 'quanto' di onda gravitazionale, visto che tali onde sono gli oggetti che portano a spasso per lo spazio-tempo le variazioni del campo gravitazionale, provocando le relative distorsioni di tale campo e quindi degli oggetti, immersi nello spazio-tempo, che esse attraversano.
Chissà se un giorno avremo davvero dei test capaci di rivelare il gravitone!
Il tutto resta comunque affascinante ❤
Davvero chiarissimo, grazie per questi contenuti. 💙
Complimenti per la chiarezza
Sarebbe davvero interessante se facessi un video per spiegare, con la precisione che ti contraddistingue, come mai è proprio la CURVATURA DEL TEMPO a far “cadere gli oggetti…
Esci dalla mia testa 😍🤩💯🔝 Oppure hai preso spunto dal mio commento nell ultimo video. In ogni caso ti ringrazio era una vita che aspettavo un video dove viene spiegato bene questo frangente. Grazie mille per tutto quello che fai 💪😎
Ciao RandomPhysics, grazie tante per la spiegazione. Ho comunque un dubbio: l'esistenza delle Onde Gravitazionali, dimostrata da LIGO e VIRGO, non implica necessariamente l'esistenza di particelle? Considerando il dualismo onda-particella, ogni corpo ha associata una lunghezza d'onda e ogni onda, una particella. Quindi le onde gravitazionali dovrebbe essere la prova che i gravitoni esistono: ovviamente, il loro rilevamento è una gatta da pelare ben diversa.....
Esatto , è proprio come dici , se kip Thorne nel 17 ha ricevuto il Nobel x lo studio di tali onde ci sarà un motivo
piu' che a esistenza dei gravitoni penserei a un mezzo (medium) nel quale queste onde si propagano.
Cosa pensi degli studi di Carlo Rovelli sulla gravità quantistica a loop?
Da autodidatta da tanti studio i concetti fisici e tra l’altro ti seguo da anni ma si apre in me sempre più la convinzione che siamo giunti al limite della possibilità di “spiegare “ tutto con i parametri puramente quantitativi so che per voi fisici di professione può essere scioccante demotivante ecc. ma credo che sia così ❤
In realtà appare demotivante soprattutto ai non fisici, per un fisico è normalissimo usare modelli e concetti che non si "vedono", ma dopotutto nemmeno il campo gravitazionale di Newton che conosciamo da secoli si vede. I modelli si affinano e ci mostrano la profondità e controintuitività delle leggi della natura e per i fisici ciò è fonte di meraviglia, non di frustrazione.
La mia personale opinione è che il limite alla possibilità di "spiegare" sia stato raggiunto con la non-causalità del singolo evento quantistico (cosa strettamente connessa al problema della misura). Per questo credo che qualsiasi ulteriore teoria che vada oltre la teoria quantistica, avrà ancora le sue caratteristiche.
@@andsalomoni I sistemi quantistici seguono la causalità, ciò che non seguono è almeno uno tra il principio di località ed il principio di realtà
Quando è stata formulata la teoria della relatività generale, la gran parte degli specialisti riteneva esattamente di essere nella situazione che descrivi e ci sono voluti anni o decenni per verificarla, analizzarla e accettarla. Questo perchè, quella teoria, ha costituito una visione del tutto rivoluzionaria e, appunto, geniale rispetto alla realtà conosciuta. Per chi ha vissuto quegli anni, deve essere stato un momento scioccante ed entusiasmante allo stesso tempo. Ecco... ora siamo nella stessa condizione che, storicamente, è ciclica. Meno male che ci sono dei pazzi scatenati che nonostante tutto cercano e teorizzano cose inimmaginabili per i comuni mortali.
@@RandomPhysicsimmagino appaia demotivante per chiunque abbia difficoltà nel processo di astrazione in generale. Io, invece, lo trovo estremamente affascinante ed affatto impossibile da comprendere 😊
Ciao, cosa ne pensi della teoria della gravità entropica di Erik Verlinde? che va anche oltre la curvatura della spazio tempo, riuscendo a concepire la gravità senza una curvatura (quindi spazio tempo che non curva ma piatto) e nemmeno come una forza della fisica classica.
Commento sottovalutato, dopo la solita solfa mariana dei "ma questi plebei che commentano con la soluzione in tasca tsk tsk" ecco che arriva il commento plebeo che invece avrebbe meritato una risposta. Peccato. Ci tengo a precisare che la "gravità entropica" secondo wikipedia è una forza emergente.
@@franzsierra4680 non ho capito il senso di tutto il preambolo sui plebei, ma di fatto io non ho mai sentito parlare della gravità entropica di Verlinde né durante il mio percorso di studi né in altri ambiti, per questo non mi sono sentito in grado di esprimere un giudizio in merito. Ci sono innumerevoli argomenti che non conosco, che in molti casi chi legge abitualmente articoli divulgativi magari ha sentito nominare, ma non ci vedo nulla di male. Ogni giorno escono nuovi modelli teorici, alcuni vengono intercettati dalla divulgazione ma la maggior parte no, non si può conoscere ed essere aggiornati su tutto.
@@RandomPhysics per plebeo intendo il commentatore ordinario e sovente irriso. [Anch'io sono un plebeo ndr]. Mi spiaceva che un commento sensato si perdesse nella marea come se fosse uno di quelli "con l'idea geniale". Ti ringrazio per la divulgazione scientifica che fai: è un servizio per l'Italia, continua così.
4:30 come l'autoinduzione nei campi elettromagnetici?
Parli di curvatura dello spazio-tempo e alle spalle hai un'opera di Escher!😀
Da tempo ho deciso che, se dovessi rinascere, studierei fisica. Ma, se del caso, dovrò ricordarmi di richiedere anche una 30ina di punti di QI in più. Ma che argomenti affascinanti!
Una domanda stupida: è verificabile qualcosa di simile alla "radiazione di sincrotrone" quando si osserva la "deflessione gravitazionale"?
Magari, la presenza di una massa o energia, in un punto dello spazio tempo, non deforma effettivamente lo spazio tempo, ma bensì attiva particelle, delle quali oggigiorno non ne conosciamo l'esistenza, presenti nel, intrinseche al tessuto spazio tempo (magari materia oscura?), che si muovono verso quella massa o energia e così facendo trascinano con loro tutto, ovvero massa ed energia, facendo sembrare che il tessuto spazio tempo si sia deformato, quando in realtà non è così. Bellissimo video.
2:20 questo sarebbe un tema interessante !! ci sono libri a riguardo ? grazie !
Mi asssocio. Sarebbe utile una visualizzazione del concetto di deformazione dello spazio tempo che affronti più specificamente la dimensione temporale
Video interessantissimo, grazie.
Si fa "meglio" passando da uno studio di interazione elettrodebole e interazione gravitoforte, per poi unificarle successivamente.
Quando avrò "tempo" ve lo scriverò ;)
Per avere tempo, basta "concentrarsi".
Vediamo se qualcuno ci arriva 😊
Nel senso che si mettono in moto i neuroni talmente velocemente che il tempo rallenta!
Ciao Random Physics, io mi chiedo perché gli scienziati che dedicano intere vite alla ricerca di una teoria del tutto e si sfasciano la testa da un secolo per trovare almeno una direzione in cui andare non vengono a farsi un giro nei commenti dei video? A quanto pare ci sono già migliaia di persone che conoscono la soluzione 😂
Probabilmente si fanno scoraggiare dal fatto che nella maggior parte dei casi gli autori di quei commenti non sono in grado di risolvere un esercizio di fisica di prima superiore, ma potrei sbagliarmi e la teoria del tutto definitiva magari proverrà da una geniale intuizione contenuta in un commento sgrammaticato e pieno di punti esclamativi 🤔😂
@@RandomPhysics Eh si tutto può essere, magari un giorno "ciccio27" potrebbe avere l'intuizione giusta 😂 ma si sa che gli scienziati sono pieni di pregiudizi.... Però seriamente, secondo me sai cosa ha contribuito a causare la cosi tanta sicurezza nelle persone di avere l'idea geniale a cui nessuno ha mai pensato? Secondo me è stato (oltre all'assenza di un pizzico di umiltà e di auto-valutazione) il mito di Einstein. È sempre stato descritto come un genio quasi incompreso, che da un giorno all'altro è andato contro tutto e tutti con un'idea geniale e rivoluzionaria a cui nessuno aveva pensato e nessuno gli aveva dato credito. Così, di botto, facile. È come se si desse l'impressione che la Scienza sia una gara a chi trova l'idea più geniale così per caso, in fretta, basta che si vada contro tutti (addirittura ovviamente questa gara a quanto pare può coinvolgere chiunque, anche gente non del campo, basta che abbia un'idea geniale). Tutti trascurano che Einstein, prima di criticare e di andare contro tutti con un'idea geniale, aveva STUDIATO, sapeva, conosceva quello che si sosteneva al tempo e sapeva quali fossero i problemi di quella visione, prima di provare a proporre qualcosa di diverso. Molte persone saltano questo passaggio piccolo ma importante e pensano che chiunque basta che si inventi qualcosa di strano ha sicuramente un'idea buona. O che comunque quell'idea sia migliore delle correnti teorie fisiche. Infatti si leggono commenti in cui vengono mischiate cose che non c'entrano assolutamente nulla l'una con l'altra, scritti da persone che magari hanno visto un video da una parte, hanno dato una letta dall'altra e pensano di avere l'idea geniale a cui nessuno ha mai pensato. Per quanto mi sembri un po' arrogante, uno si gode le ipotesi (erroneamente chiamate "teorie") molto fantasiose e vabbe. Il problema nasce quando queste persone criticano gli scienziati, criticano chi quelle cose davvero le ha studiate e ci ha dedicato la propria vita, con un atteggiamento del tipo:"sti scemi non hanno capito niente, questa è la soluzione" oppure chi se ne esce:"per me il Big Bang non è mai esistito, questa teoria fa acqua da tutte le parti"... Quando poi nemmeno hanno capito cosa dice quella teoria... A quel punto oltre che arrogante, mi sembra anche un po'offensiva la cosa. Perché c'è gente che davvero ci ha sbattuto la testa su quelle cose, che non ci ha dormito la notte, e poi ciccio27 sotto un video di RUclips ti dice come stanno le cose (iniziando il commento con "questa è la mia teoria")... Non so forse esagero io, sarei molto curioso di sapere tu cosa ne pensi. È possibile che sia dovuto anche ad una divulgazione troppo semplificata? (non è il tuo caso). Per me è bellissimo quando le persone non del campo si confrontano e parlano di temi scientifici. Soprattutto mi piace quando fanno domande, sono curiosi, perché è cosi che si impara e si apre la mente, con un atteggiamento propositivo, disposto all'ascolto ed essendo consapevoli che è possibile che qualcosa non la si sia capita proprio bene. Però mi fa riflettere vedere quanto è facile che le persone guardando 2 video su internet pensino di saperne di più rispetto ad un esperto. Uno non si sognerebbe mai di guardare il video di un'operazione a cuore aperto e dire:"il chirurgo sta sbagliando tutto, io avrei tagliato lì e cucito dillà"....sulla fisica invece sembra che si faccia a gara a chi la spara più grossa e vince chi usa le parole più difficili 😂 vabbe, forse sono esagerato io, buona serata e complimenti davvero per il grande lavoro che fai!
Ti ringrazio molto per esserti preso il tempo per scrivere questo messaggio. Diciamo che in generale condivido il disagio e sono fondamentalmente d'accordo sul fatto che spesso l'arroganza delle persone sia inaccettabile, soprattutto quando condita di un'ignoranza completa sull'argomento su cui cercano di darti lezioni di vita.
Da un lato, però, mi consola il fatto che parlando di fisica posso almeno contare sul fatto che tale ignoranza non è troppo dannosa, almeno non in modo diretto. Naturalmente avere una grossa percentuale di persone ignoranti per quanto riguarda i temi scientifici e più in generale per quanto riguarda il funzionamento della scienza come ricerca collettiva e seria è un fatto dannoso, ma quantomeno non stiamo parlando di temi come la salute. Fare divulgazione in quegli ambiti dev'essere un incubo. A me che parlo di buchi neri va ancora bene.
In secondo luogo, io ho una tale passione per i temi di cui parlo che provo sempre una grande gioia quando mi occupo di fisica, inoltre sono estremamente riconoscente a tutti i grandi fisici del passato che hanno costruito questo enorme edificio concettuale spendendo intere vite costellate di molti fallimenti e pochi successi, vite che i commentatori di cui sopra non immaginano nemmeno lontanamente. Pertanto, la passione e la meraviglia da una parte e la riconoscenza verso la comunità dei fisici che ha reso tutto possibile dall'altra mi permettono di passare oltre a tutti i pseudo attacchi dei vari intellettuali da tastiera "detrattori della fisica" (termine completamente insensato in un'epoca tecnologica come la nostra) e a provare semplicemente una sorta di pietà per tutte le persone che a causa del percorso scolastico e culturale seguito non avranno mai accesso alla gioia e al senso di meraviglia che provo io.
Infine (ma ci sarebbe molto altro da dire), facendo molta divulgazione anche dal vivo mi sono reso conto che spesso i dubbi delle persone sono genuini e quando ci si trova faccia a faccia si riesce a discutere in modo molto più pacato rispetto a quanto accade online. Spesso si trova una sorta di punto di contatto, anche se poi purtroppo ci si rende conto che di solito la sfiducia nella scienza è accompagnata da voragini non solo per quanto riguarda le nozioni di base ma proprio il metodo, la logica, e spesso sono voragini incolmabili o che non si ha la volontà di colmare.
Io ho la teoria definitiva, ma ora non posso pubblicarla perché sono stato minacciato dagli alieni. Non posso fare altro che chiedervi di fidarvi, fratelli. Appena risolverò questo fastidioso inconveniente degli extraterrestri rancorosi, vi prometto che le galassie diverranno raggiungibili e l’infinita, gratuita energia sarà disponibile a tutti. Nel frattempo, vi chiedo soltanto di iscrivervi al canale ed acquistare la batteria di pentole nel link in descrizione. La pace cosmica sia con voi, fratelli dello spaziotempo.
@@RandomPhysics Ciao! Grazie a te per esserti preso del tempo per rispondermi. Ci tenevo molto a sapere il tuo punto di vista su questo argomento. E sono completamente d'accordo con tutto quello che dici. Soprattutto sul fatto che quel tipo di atteggiamento può creare tantissimi danni se si parla ad esempio di salute, o di ricerca nel campo medico. E con la pandemia se ne sono viste e sentite di tutti i colori, ovunque sui social si vedevano persone spuntare dal nulla che si credevano esperte. Però vabbe, non apriamo certi argomenti sennò potremmo andare avanti all'infinito. Sicuramente poverini coloro che fanno divulgazione in certi ambiti...
Secondo me l'atteggiamento che si ha nei confronti di qualcosa di complesso come la scienza la dice lunga anche sul modo di fare di molte persone nella vita quotidiana. C'è chi ha un atteggiamento disposto all'ascolto e volenteroso di imparare qualcosa, magari facendo domande, esponendo le cose che gli sembrano poco chiare o contraddittorie, ma sempre con un atteggiamento che predispone all'ascolto, al chiedere a chi ne sa di più. E c'è chi si sente superiore persino di chi gli sta insegnando qualcosa. E questo atteggiamento secondo me è anche espressione del modo di fare nella vita di tutti i giorni, sicuramente saranno persone che più che ascoltare e imparare nuove cose parlano come se loro sapessero davvero "come funziona la vita" e avoglia a correggerli e far capire loro dove sbagliano... Insomma il classico atteggiamento definibile "ottuso". Ed è un peccato... Perché anche la poca fiducia nella Scienza secondo me nasce dalla mancanza di conoscenza, non sanno come funziona il metodo scientifico, non sanno delle ipotesi tentate e non funzionanti che sono state avanzate per spiegare alcuni fenomeni, non conoscono la vita degli scienziati che si trovano dietro a quelle equazioni complesse (che nella maggior parte chi parla non capisce) e nella maggior parte dei casi, non hanno capito bene nemmeno ciò che criticano. E si perdono qualcosa di meraviglioso, soprattutto in un periodo storico come questo in cui la conoscenza è accessibile a tutti, le università sono aperte, libere, ci sono divulgatori in ogni ambito, c'è modo di chiedere se non è chiaro qualcosa, si possono incontrare esperti alle conferenze, o perché no, anche nelle università. Avrebbero un mondo di conoscenze aperto davanti a loro, ma preferiscono ignorare, farsi la propria idea infondata e nei peggiori casi criticare pure il lavoro degli altri. Hai ragione, molto dipende anche dalla volontà dell'individuo di colmare le grandi lacune che magari qualcuno che ne sa di più gli ha anche mostrato. Molto per quello che riguarda la fiducia nella Scienza, secondo me, lo fa anche il modo in cui viene tipicamente trattata la Scienza e come viene visto il tipico scienziato (e su questo mi ricordo che facesti un bel video sul tuo canale a proposito di una trasmissione televisiva di dubbio gusto)... Vabbe, scusa per la lunga chiacchierata. Ma è un tema che mi sta a cuore, sono un astrofisico e come puoi immaginare e vedere anche tu, in questo ambito è facile giocare a chi le spara più grosse nei commenti. E quando se ne escono tipo "secondo me nemmeno gli scienziati hanno capito nulla dell'Universo/ non è possibile capire nulla di cosi immenso/a malapena sappiamo che meteo fa domani e mo pretendono di sapere come muore l'Universo" capisci che un po'provo pena... Ma un po'anche rabbia. Spero che comunque il grande lavoro di divulgazione che fai possa aiutare molte persone ad avvicinarsi alla Scienza con l'atteggiamento corretto, ossia quello della curiosità, della meraviglia e del voler comprendere come funziona il mondo, consapevoli che anche senza conoscere le equazioni complesse comprensibili solo da chi ha gli strumenti, si può comunque capire a grandi linee il mondo che ci circonda. E che se qualcosa non risulta così chiaro o sembra strano, forse più che essersi sbagliati gli scienziati, bisognerebbe approfondire e auto-valutare la propria comprensione dell'argomento.
Grazie di nuovo per il tempo che hai dedicato a rispondermi, ti auguro una buona giornata e mi raccomando continua cosi! 💪
Ma se esistesse il gravitone, si potrebbe considerare anche una gravità repulsiva, (come avviene per le cariche elettriche) e considerare questa ipotetica antigravità come l'energia oscura responsabile della espansione dell universo ?
al minuto 4:00, 11:00, 13:30, e 15:00 ci fornisce gli elementi che ci aiutano a comprendere che una deformazione spaziotemporale non è perpetua, anzi, avendo necessità di un vettore dell'interazione, devono esistere i gravitoni come bosoni della deformazione spaziotemporale, ovvero i quanti delle onde gravitazionali. In altro video (quanto è veloce la gravità) parla di "campo" gravitazionale e della sua possibile velocità. Tutto ciò ci fa comprendere che i buchi neri non possono esistere poiché il loro campo gravitazionale interagirebbe con l'esterno alla velocità della luce
Perché a livello subatomico non si può pensare ad una sorta di spazio tempo che si deforma sotto le forze di deboli e forti?
14:45
È stata ipotizzata l'esistenza di una particella che media il tempo?
Grazie.
Domanda: nelle teorie che prevedono i gravitone, esso poterebbe l'interazione fra la particella e il quanto di spazio-tempo o fra particella particella?
Nel senso l'interazione gravitazionale descritta in modo quantistico descriverebbe come una massa interagisce con i gravitoni con lo spazio tempo o direttamente con la massa che viene poi attirata dal campo gravitazionale?
Ciao, le stazioni orbitanti intorno alla terra che viaggiano dritte ma in realtà seguono la "curvatura" terrestre? In un video hai detto che Lo fanno per via della gravità della terra ma non credo che sia questione di curvatura dello spazio tempo...
Caro Random Physics, tutto molto interessante, ho apprezzato molto la tua importante precisazione a proposito del rapporto tra descrizione della realtà e realtà comunemente intesa. Ma c'è una cosa che mi sfugge: perché l'interpretazione della gravità come forza o interazione viene contrapposta a quella della relatività generale e non si parla semplicemente di diversi punti di vista, diverso tipo di analisi della realtà? Come anche tu sostieni, si tratta di INTERPRETAZIONI e non di realtà nel senso in cui la intuiamo ("nel senso più profondo"), quindi perché diverse interpretazioni non possono coesistere pacificamente e si finisce sempre col fare come se solo una potesse essere "quella vera", quando sappiamo bene che "quella vera" è un miraggio che si allontana mentre avanziamo? Lo dico perché mi pare che le due interpretazioni non siano in conflitto tra loro ( mi sbaglio?). Forse quella einsteiniana offre vantaggi pratici, nel senso di dare una descrizione più ricca ed efficace? Quest'ultimo eventuale vantaggio però non mi parrebbe comunque sufficiente per sostenere che una descrizione sia "più vera" dell'altra.
@@NEWHORIZON2021 LA GRAVITà non è una forza ma una causa
Da adesso avrò sempre il dubbio se una certa modellazione matematica è una caratteristica della realtà oppure se la realtà funziona in un altro modo! Dal punto di vista concettuale questa cosa è una bomba!
Mi sembra di aver letto che esiste una teoria riguardo all interazione gravitazionale legata al bosone di Higgs, sbaglio o esiste davvero? Se esiste è considerata plausibile?
Argomento molto interessante, grazie😊
Si hai ragione merita un video a parte, magistralmente spiegato ❤🎉
Non credo proprio, il campo di higgs è responsabile del conferimento della massa alle particelle, e sappiamo che la gravità non scaturisce solo dalla massa ma anche da altre forme di energia come per es. da fasci molto densi di fotoni, i quali è risaputo sono privi di massa quindi non hanno nulla a che vedere con i bosoni di higgs....
Grande.....bellissimo!!!! Grazie mille!
non finirò mai di ringraziarti a sufficienza per le tue spiegazioni...grazie
Salve, per sapere qualche cosa sui gravitoni, credo che sia meglio chiedere ad Ashtar Sheran o ad uno dei suoi amici. Grazie
Una cosa che penso da tempo (e non ricordo se l'ho pensata io o l'ho letta da qualche parte) è che gravitone sia sinonimo di curvatura dello spazio, ovvero in una piccola regione di spazio, il contenuto di gravitoni in quella regione determina la curvatura in tale "luogo".
Cioè il solo compito dei gravitoni è di curvare lo spazio, per cui la gravità continua ad essere una forza "geometrica" pur essendo mediata da gravitoni.
Ma cosa implicherebbe l'esistenza del gravitone? Che applicazioni potrebbe avere (esempio, fotone/fotovoltaico...)?
Implicherebbe una nostra conoscenza più corretta delle leggi dell'universo, per quanto riguarda applicazioni tecnologiche ancora non se ne parla.
Una domanda.. solo la gravità riesce a piegare spazio-tempo o anche le altre forze possono interagire?
Grazie mille😊
Potente come sempre!
La massa piega lo spaziotempo, la luce quando attraversa questa deformazione dello spazio interagisce con esa e cambia traiettoria. Allora mi viene da pensare che anche la luce debba in qualche modo modificare lo spaziotempo forse è per questo motivo che un fascio di luce diventi sempre un cono con la distanza. Come se i fotoni creassero nel loro movimento una debolissima lente piegando lo spazio e questa li facesse divergere.
visto che l'interazione gravitazionale è la più debolissima tra le altre interazioni fisiche fondamentali, sarà dura riuscire a scovare il gravitone, a meno che non sia possibile costruire credo un acceleratore di particelle dove la gravità sia più elevata!
magari qualche decina di km sotto il livello oceanico?
Ma se la luce è composta di fotoni, come onde o particelle, allora se esiste il gravitone vuol dire che lo spazio e il tempo sono composti di gravitoni similmente a quanto accade con i fotoni per la luce?
Posso farti una domanda?
Domanda forse un po stupida, ma visto che si pensa che i gravitoni siano la causa(i mediatori) della curvatura spazio-temporale,sono responsabili anche alla curvatura del tempo oppure agiscono all unisono con particelle che vanno a "piegare" la struttura spazio temporale(i chronon)
Piccola polemica inutile: non sono solo i licei a studiare la legge di Coloumb, parlando solo di licei sembra che loro siano gli unici che studiano e che non esistano altre scuole.
Comunque ottimo video!
Hai assolutamente ragione, purtroppo mi capita di usare il termine "liceo" come sinonimo di "scuola superiore", ma di fatto ho visto molte persone preparatissime in fisica dopo aver frequentato altri tipi di scuola, ad esempio in alcuni istituti tecnici si affrontano argomenti sia di matematica sia di fisica in modo estremamente approfondito.
Grazie
se in una determinata posizione non è presente alcun oggetto lo spaziotempo non è incurvato cioè è uno spazio tempo non incurvato, c'è comunque una paorzione di spaziotempo, che cos'è lo spaziotempo cioè di cosa è fatto...
Vogliamo sapere tutto sulla curvatura del tempo intorno all'oggetto. Grazie
Grazie 🙏🏻
Secondo me la gravità è altro, abbiamo preso per giusto il concetto di Einstein ma i calcoli sono gli stessi di Newton. Credo che la gravità si sta prendendo gioco di noi. Abbiamo introdotto la materia oscura per far quadrare i calcoli con la prova della lente gravitazionale. Ma se la curvatura della luce fosse altro, dovuto ad un'altro tipo di fenomeno che stiamo ignorando? P.s Per "noi" intendo tutti visto che la conoscenza e la curiosità del sapere appartengono all'uomo/a
I calcoli non sono gli stessi di Newton, infatti la Relatività Generale supera molti dei problemi della gravità newtoniana, spiega cose che non riesce a spiegare la gravità newtoniana ed utilizza un formalismo matematico completamente differente. Anche il concetto alla base è completamente differente. La materia oscura non è stata introdotta per far quadrare i conti, ma ci sono innumerevoli prove della sua presenza oltre al gravitational lensing degli ammassi di galassie, queste prove coinvolgono la curva di rotazione delle galassie, la struttura a grande scala dell'Universo e la formazione delle galassie, inoltre il Bullet Cluster ci mostra direttamente anche come interagisce la materia oscura con la materia ordinaria. La presenza di materia oscura spiega il moto delle galassie negli ammassi di galassie e l'evoluzione dell'Universo. Il modello di Universo che contiene anche materia oscura è perfettamente in accordo anche con le informazioni che ci fornisce la radiazione cosmica di fondo, radiazione proveniente direttamente all'Universo primordiale. Diciamo che la materia oscura non è stata buttata proprio lì a caso per far quadrare i conti. Non si sa cosa sia, ma non si può dire che è un trucchetto matematico messo lì per far quadrare i conti. C'è e si vede.
Che la Relatività di Einstein non sia la fine della storia è vero, infatti come Random Physics ha spiegato nel video ci deve essere una teoria ancora più fondamentale in grado di inglobare la Relatività Generale e di estendere la nostra comprensione dell'Universo. Ricorda però che fino ad oggi, ogni volta che la Relatività Generale è stata messa alla prova ha sempre funzionato (nel senso ha sempre spiegato bene le osservazioni sperimentali). Non solo, ma ci sono interi esperimenti in corso da anni volti proprio a falsificare questa teoria e i principi su cui si basa, e finora non hanno dato alcun esisto a suo sfavore.
La questione della conoscenza che appartiene a tutti è vera e DEVE essere così. Il problema è che non tutti conoscono. Mi spiego: una persona che non abbia le minime basi di fisica e non abbia compreso a fondo (cosa non scontata) le teorie fisiche correnti e le loro problematiche (un conto è averne sentito parlare in un video su RUclips e un conto è averle studiate a fondo per anni o addirittura averci dedicato una vita intera), è difficile che riesca a fare ricerca, ed è difficile che riesca anche a proporre qualcosa di sensato. Fatti un giro nei commenti di questo video e troverai gente che non conosce nemmeno le basi della fisica che si studia al liceo e propone cose senza senso e completamente slegate l'una dall'altra per spiegare il funzionamento della realtà... La conoscenza è di tutti, ma non tutti la hanno. Il problema nasce quando qualcuno pensa di averla e di averne anche di più di chi davvero quelle cose le ha studiate. Anche lei con il commento "secondo me la gravità è altro, abbiamo preso per giusto il concetto di Einstein", sembra che stia dando degli idioti a un po' tutti quelli che ci lavorano (e quindi quasi tutta la comunità scientifica) e che non se ne sono accorti. Se viene dato per "giusto" il concetto di Einstein è perché è stato verificato, non perché Einstein era simpatico. E poi "giusto" non esiste in fisica, esiste "ciò che meglio approssima la realtà" e per ora si tratta della Relatività di Einstein entro i suoi limiti di applicazione. Se un giorno qualcosa non verrà spiegato bene dalla relatività allora bisognerà inventarsi qualcos'altro. È giusto mettere in dubbio ciò che si conosce se c'è qualche campanellino d'allarme, solo così si può progredire e la conoscenza può aumentare, però prima di sparare sentenze su gente che lavora da anni in un determinato ambito, che ha studiato per anni e continua a farlo, occorrerebbe prima conoscere la materia ed essere sicuri di averla compresa a fondo. Guardare qualche video e leggere qualcosa che riguarda un argomento molto complesso (anche matematicamente) non implica automaticamente conoscere e aver compreso a fondo quell'argomento. Quindi si, va bene dire "noi", però l'atteggiamento che equipara la conoscenza e l'esperienza di una persona che di quell'ambito magari ne ha fatto la propria vita con la conoscenza e l'esperienza di una persona a caso che guarda un paio di video e crede di saperne di più, non penso sia corretto. Ogni persona ha lo stesso valore e lo stesso diritto alla conoscenza, ma la conoscenza di ogni persona non ha lo stesso valore, c'è chi ne ha di più perché ci ha dedicato tanto tempo e chi ne ha di meno (ma può sempre ampliarla). Altrimenti ci faremmo curare le malattie dal falegname...
@@mariob1394 ciao, non c’entra praticamente nulla con il commento (e il video), ma sperando tu sia uno studente/un laureato in fisica, avrei una domanda.
Io sto studiando ingegneria (in particolare farò nucleare in magistrale, dove bene o male fisica quantistica, nucleare e delle particelle (per quest’ultima max 8 cfu, ma proprio alla facoltà di fisica) si fanno bene, almeno nella mia uni).
Ho però cannato scelta, avrei dovuto fare fisica e qui arriviamo alla domanda: pensi sia fattibile con quelle basi farsi una cultura decente da autodidatti in fisica moderna un po’ più avanzata?
Perché diciamo che sto capendo se continuare o cambiare anche ora, ma in ogni caso non vorrei privarmi del piacere di capire molte cose che mi interessano, ma che per ora sono solo cose divulgative.
@@mariob1394 Ti rispondo man mano (modifico) e cercherò di spiegare meglio il mio punto di vista. Parto col dirti che sono appassionato di cosmologia, e per me, cosmologi, fisici, e tutti quelli che studiano questa materia (scienziati in generale) sono dei grandi, mai e poi mai mi permetterei di accusare o dire che sono degli impostori, a loro dobbiamo molto. Dici che i calcoli non sono gli stessi di Newton, è vero, ma non sono gli stessi perché vengono introdotti quelli dello spazio-tempo per conciliare il concetto di gravità espresso da Einstein, ma se dobbiamo calcolare la gravità per quella che è, e quella che vediamo, si usano sempre e comunque i calcoli basilari di Newton per calcolare le orbite dei satelliti, sonde, lune e pianeti e questo lo dice Neil deGrasse Tyson, non me lo sono certo inventato. Materia oscura: La materia oscura è stata introdotta inizialmente da Fritz Zwicky (nel '33), studiando gli ammassi galattici, lui la chiamava "massa mancante". Successivamente gli studi relativi alla rotazione delle galassie, dove si determinò "l'esistenza" della materia oscura furono portati avanti da Vera Rubin la quale affermava che sarebbe stato meglio poter modificare le leggi di Newton, invece di aggiungere particelle sub-nucleari per decrivere quel fenomeno gravitazionale. Dire che ci siano innumerevoli prove non è corretto, visto e considerato che non abbiamo la prova tangibile di questa "materia invisibile", ma la si ipotizza in base alla sola lente gravitazionale, e legata alla teoria del BigBang che il Web Telescope con la "galassia di Schrodinger" sta mettendo in discussione (sempre se le fonti sono corrette) o come lo scienziato Michio Kaku che trova perplessità di come i "calcoli" della nascita dell'universo siano inconcepibili (primo istante, singolarità) per la fisica e anche nelle osservazioni. Il Bullet Cluster ci mostra tre elementi, gas, materia ordinaria, e lente gravitazionale, la M.O è ipotizzata sempre da quest'ultima (lente). Inoltre la M.O è stata rilevata anche dove non c'è materia ordinaria. Morale della favola, è che la M.O è materia di studio ancora oggi, e da scienziati, cosmologi, amatori userei sempre il condizionale nel descrivere dei fenomeni che al momento risultano essere misteriosi. "C'è e si vede", c'è qualcosa che non conosciamo e che non si vede. P.S Tutta sta mappina è dovuta al fatto che la gravità per come la conosciamo potrebbe essere interpretata in altro modo, quale? non lo so, il dubbio, nella scienza, se non si hanno certezze al 100% deve sempre essere messo al primo posto, che è quello che ci fa andare avanti. Continua..
@@gravity799 visto che non hai avuto risposte, da studente di ingegneria nucleare ormai quasi alla fine, mi permetto di risponderti io
Per esperienza personale, ti posso dire che con le basi di ingegneria non dovresti avere quasi nessun problema a studiare argomenti più o meno avanzati di fisica, anche se li fai per conto tuo.
Ad esempio, dal punto di vista della matematica, dato che fai meccanica quantistica, dovresti avere una buona conoscenza di operatori e spazi astratti (e ovviamente tutto quello che viene prima, tipo calcolo differenziale vettoriale), per cui senza troppe difficoltà potresti approfondire un po' di relatività ristretta e arrivare almeno al modello standard.
In ogni caso hai tranquillamente le basi per andare oltre al livello di divulgazione e entrare un po' più nel lato "tecnico".
Ricordati poi che la formazione è importante ma non è tutto, e che per esempio il buon Dirac era laureato in ingegneria elettrica ;)
Spero di esserti stato almeno un po' d'aiuto, ho avuto anch'io dubbi molto simili ai tuoi, ma alla fine ho scelto ingegneria e per ora sono assolutamente convinto della scelta ahah
se poi hai altre domande chiedi pure, se yt mi manda le notifiche rispondo :)
non contesto di certo l'interpretazione geometrica della gravità che ha dato Einstein, ma non vedo un nesso con il "mondo fisico": "in cosa" si incurva lo spaziotempo? Di "cosa" è fatto lo spaziotempo? Non è che per caso ci siamo disfatti presto del concetto di Etere e oggi potrebbe "rientrare" dalla finestra? (materia oscura? Energia oscura?).
Molto bene come sempre.
Qualche minimo appunto.
1. Einstein stesso mise in guardia contro l'eccessiva geometrizzazione della Relativita' Generale. In un mondo di soli elettroni, ad esempio, anche le cariche elettriche agirebbero come se curvassero lo spaziotempo. Non ci sarebbe forza neanche in quel caso?
2. Abbiamo unificato i campi elettrico e magnetico da piu' di qualche decennio (Maxwell 1865).
3. Nella maggior parte dei casi la massa dell'oggetto che si muove e' trascurabile rispetto a quella del corpo che ha indotto la curvatura, quindi si puo' trascurare (per fortuna) l'autointerazione
Sei bravissimo
Ciao Random Phisics,mi viene da pensare che la teoria di Einstein sulla curvatura dello spaziotempo assomiglia molto alla legge di Archimede quella che descrive lo spostamento della massa di acqua quando ci si immerge appunto una massa nell acqua
Perché?
No, non ci azzecca nulla con la legge di Archimede. Tuttavia scomodando un pochino di fluidodinamica, effettivamente è stata proposta una teoria secondo cui lo spazio-tempo sia (o comunque si comporti) un fluido non newtoniano, ovvero un fluido cui lo sforzo di taglio e il gradiente di velocità non hanno un legame lineare. Detta in maniera più semplice, un fluido avente viscosità variabile in base allo sforzo di taglio applicato sul fluido stesso. Non so poi che fine abbia fatto questa teoria o come sia portata avanti, tuttavia la ritengo interessante e mi ricordo che poteva spiegare molti “comportamenti” osservabili in natura.
Grazie della risposta,ci lavorerò sopra@@FedV9006
Sperimentalmente come potremmo riuscire a dimostrare l'esistenza del gravitone? Quale esperimento dovremmo predisporre e cosa dovremmo osservare per capire che esiste? Grazie in anticipo e bel video!!👍😀
Sostanzialmente trovare una particella della massa prevista per il gravitone negli acceleratori di particelle
Ah no mi correggo, il gravitone avrebbe massa a riposo nulla.
Rilevarlo con la tecnologia attuale sembra praticamente impossibile
@@jonathancavallin4920quindi aumentandone notevolmente la velocità potrebbe anche se per poco aumentare la massa o sarebbe un po' come per la luce?
ciao ma che materia insegni al liceo. grazie
Ho insegnato fisica per cinque anni al liceo, ora mi sono messo in proprio.
Diciamo che non é stato il video più semplice da capire, perché da profano quale sono in materia, ragiono in termini che una cosa o è bianca o è nera, o come dicevano le nonne o è zuppa o pan bagnato! e la necessità di “doppie verità” ha sempre un nonsochè di sospetto… (ad esempio il riferimento al mondo subatomico per spiegare un fenomeno macro quando per tutti gli altri fenomeni c’è stato detto che le leggi che li governano non sono le stesse) . Mi sembra ad ogni modo che l’essenza di tutto si possa concentrare in una delle frasi finali, dove si dice che l’immagine della curvatura dello spazio tempo potrebbe ridursi ad una mera esemplificazione (un COME SE) di come si comporta la realtà e non necessariamente all’effettivo funzionamento della realtà stessa
se mai un giorno verrà trovato un gravitone gli verrà cambiato nome in gravitonto... questo perchè si è fatto trovare.
Però i conti non tornano.
Per l'interazione elettromagnetica abbiamo il fotone, il gluone per l'interazione forte, i bosoni w+- e z per quella debole, ma per la gravità non s'è trovato niente. In compenso abbiamo l'higgs che da alle particelle la massa e questa grandezza è strettamente connessa alla curvatura dello spaziotempo.
A che punto siamo con la comprensione di cosa (accidenti) è veramente il bosone di Higgs?
Affascinante
Ma hai un filtro sul viso o la tua barba è proprio così ? Comunque bravissimo ti seguo e ti sostengo volentieri.
Grazie per il video. Ma dai tempi dell'università rimane sempre aperto questo problema. Come ha detto l'astrofisico P. Sutter, Einstein non ci ha lasciato un manuale d'uso della R G. Insomna E. spiega con le sue cavità attrattive a foma di imbuto l'effetto ma non la causa profonda. Del resto a lui non piaceva la meccanica quantistica. Dato che lo spazio curvandosi mostra elasticità e resistenza, da dove viene l'energia necessaria a produrre questa sorta di bombatura? Dai corpi? Ma allora questi per il solo fatto di galleggiare nel nostro mondo reale alla fine evaporerebbero. Allora prof secondo lei chi fornisce questa energia? Qual è la causa profonda della gravitazione? Mach diceva con esempi semplici e convincenti che i corpi non sono altro che un condensato di accelerazioni. Che ci sia sotto un meccanismo subquantico che fa oscillare la materia tra campo reale e campo virtuale succhiabdo intermittentemente energia da un vuoto quantistico partecipativo alla materializzazione?
Lei che ne pensa? A pensarci bene non è questo il vero problema che ci ha lasciato Albert in eredità.😂
la strada verso l'antigravità ....e spostare i pacchi o uscire da un campo gravitazionale sarà un gioco da ragazzi!
Se mi dà una definizione precisa di "Forza" valida per tutte le forze, magari si capisce qualcosa di più di cosa intendeva Einstein.
Osservi che la deformazione dello spazio tempo indicata da Einstein può essere vista come "interpretazione" ma che le cose potrebbero stare diversamente.
Bene. A mio avviso questo è a maggior ragione vero anche per le interazioni e tutto ciò che è nell'area della fisica quantistica.
Per esempio il dualismo onda particella: di cosa parliamo? di onde? di particelle? chi può definire cosa effettivamente sia un fotone? noi sappiamo solo che in certi casi ci viene comodo pensare come se avessimo a che fare con particelle in altri come onde come si vede nell'esperimento della doppia fenditura. Quindi stiamo attuando ciò che è una interpretazione anche in questo caso.
A proposito di fotoni ed elettroni, un giorno farai un video approfondito sull'effetto fotoelettrico?
la verità è che cosa sia la gravità e a che cosa sia dovuta non si sa...
per adesso ne costatiamo solo gli effetti
A mio parere se non esistessero i gravitoni una misura fatta usando le onde gravitazionali potrebbe violare le relazioni di indeterminazione di Heisenberg: parlando di una misura mi riferisco al famoso esperimento ideale del " microscopio di Heisenberg ".
la fisica mi sembra come quei giochi nei quali si incontra un mostro sempre più forte
domanda stupida:perchè mai la luce avrebbe dovuto risentire della curvatura spaziotemporale se al fotone non è attribuita massa nell'esperimento del sole?(l'esperimento in cui Einstein osservò una stella che sarebbe dovuta essere nascosta alla vista in quanto dietro il sole)
Ma non potrebbe essere che noi, per esempio, non siamo "attratti" dalla Terra ma siamo "compressi" sulla Terra da quello che noi erroneamente riteniamo "il vuoto"?
Nessun fisico dice che il vuoto è vuoto reale ma come fa a schiacciarci se avvengono sono delle fluttuazioni di pochi millesimi di secondo?
io ho un altro grosso problema da risolvere! la teoria dei nodi sulle stringhe, soprattutto la mattina quando sono in ritardo mi fa perdere molto tempo, tu come te la spieghi?😗
Cosa ne pensa professore della "convinzione assoluta" del professor Zichichi che tutto l'universo sia dovuto alle "vibrazioni" di queste stringhe,e anzi ,lui dice che ci sono non 11 ( come tanti teorici di questa teoria affermano) ,ma addirittura 21o41 stringhe.saluti da Treviso
Volendo andare più nel profondo e se la gravità fosse veramente una forza e non il risultato della deformazione spazio tempo? Se la gravità fosse dovuta a particelle, legami che agiscono, comunicano, come per l'entanglement, attraverso un percorso su un'altra dimensione oltre la quarta? Probabilmente ogni massa e/o energia possiede queste particelle, a livello quantistico, che non abbiamo ancora rilevato, le quali in presenza di altre masse o energia, iniziano a comunicare, a fluire vicendevolmente, ma su un percorso, su una strada, oggi, non identificabile. Se così fosse, concetti e fenomeni come la gravità, lenti gravitazionali, etc..., che pensiamo dovuti alla deformazione del tessuto spazio tempo, potrebbero essere spiegati ugualmente, e al contempo potremmo unire le 4 forze fondamentali e la fisica macroscopica, dei corpi celesti alla fisica quantistica.
Questa domanda equivale a chiedersi ,, perché mangiare che poi tanto devi morire,,😂
Qualcuno può spiegarmi questa cosa? Perchè si dice che la gravità non è una forza solo perchè se ne è compreso in modo più approfondito il meccanismo che ne è alla base? ok, è il risultato di una distorsione gometrica e non è una vera forza, ma perchè, le altre forze sono tali solo in quanto non se ne è compreso il meccanismo di funzionamento? TUTTE le forze allora sono solo apparenti, visto che ci sarà sicuramente un meccanismo alla loro base che ancora non conosciamo. Sembra quasi che l'appellativo di forza si possa usare solo in senso misterioso ed inspiegato tipo Star Wars..
Bravissimo a scindere tra il livello ontologico e quello dell'esperienza. Nessuno solitamente lo fa, perchè da un punto di vista dell'esperienza la natura ontologica ultima non è verificabile; tra modelli che spieghino altrettanto bene l'esperienza a partire da ipotesi differenti sul piano ontologico da sempre si preferisce il modello più semplice; punto. Molti direbbero che sul piano fisico non ha senso. Giusto se vuoi se prendiamo le descrizioni insegnate per vere e morta lì, ma non in un'ottica di "domande giuste" (a prescindere dalle risposte) ed evoluzione del nostro concetto del mondo.
Eppure porsi le domande giuste sul piano ontologico può produrre esperimenti mirati che facciano emergere proprio quei risultati diversi che ci porteranno a scartare dei modelli (seppur più semplici e quindi preferiti). In altre parole la invalidazione di una certa fisica che fino a quel punto era stata verificata (pensiamo al passaggio fisica galileiana/newtoniana-->relatività generale) non può essere vista come puro accidente (inciampo in un esperimento che non torna ed allora immagino), ma deve al contrario essere imbastita e provocata da esperimenti mirati voluti a partire dalla nostra immaginazione circa la natura ultima del mondo. In poche parole dobbiamo fare le domande giuste, non dobbiamo semplicemente capire a quali domande rispondano risposte che casualmente ci arrivano.
Peccato solo che la nostra immaginazione sia figlia delle nostre categorie e dei nostri sensi, che sottostanno a tutta una serie di alterazioni fisico/culturali. Vi faccio un rapido esempio a seguire per capire come mai talune verità, qualora fossero, sarebbero per noi per sempre inconoscibili.
Immaginiamo di vivere in un mondo dove coesistono, nello stesso spazio, tutta una serie di enti e materie, segnali, che però appartengano a due classi. Immaginiamo dunque queste due classi sovrapposte (e qui dovremmo chiederci cosa significhi occupare lo stesso spazio). Ognuna delle due classi può interagire solo e soltanto con gli enti appartenenti alla sua classe. E noi apparteniamo ad una specifica classe di queste due. Da un punto di vista delle interferenze noi non potremmo mai avere, per definizione, alcuna interazione - seppur indiretta quanto vogliamo - con l'altra classe. Quindi una parte del nostro (possiamo dire "nostro"?) mondo sarebbe per noi inconoscibile. Su di un piano ontologico questo comunque "è", ma non sul piano gnoseologico, anche perchè già Kant ci diceva che noi non conosciamo la natura di nulla che sia altro da noi, o meglio, altro dalla perturbazione nostra ad opera del mondo. Quindi con tutti i limiti della località (e qui si cerca anche di rispondere su cosa sia "qui" e "non qui" - ma purtroppo ad un certo punto risulta difficile non usare per definire queste parole le parole stesse cadendo nella tautologia), e della interoperabilità. Ma "è" solo ciò che perturba? Oppure no? E ciò che è "isolato"?
Io penso che, comunque e al di là di questi limiti, allevare e mantenere più modelli ontologici (e non solo sperimentali) può essere utile a capire la natura ultima.
Una cosa che non ho mai capito è come è definito lo spazio tempo
Domanda:
esiste una teoria fisica che si occupi del fattore di scala?
Il mio background di studi è prevalentemente in biologia.
In questa materia si notano molti casi in cui pare verificarsi una conservazione di prorpietà e caratteristiche, se si osservano sistemi complessi considerandone elementi e interazioni su scale di complessità (*) diverse.
Un esempio su tutti:
gli organismi complessi (come siamo noi, ad esempio), i singoli esemplari di una specie, mantengono le prorpietà principali della singola molecola di RNA (**).
Ovvero operano/esistono come esseri/individui viventi mantenendosi in uno stato chimico stazionario (***), e si propagano attraverso cicli riproduttivi che trasmettono alle generazioni successive l'informazione che contengono.
Informazione che li "descrive" come sistema (o molecola, nel caso del nudo RNA).
Da notare specificamente che questa informazione trasmessa attraverso i cicli riproduttivi include la capacità del sistema/molecola di auto-modificarsi (la molecola di RNA può agire come enzima su "sè stessa").
Sentendo parlare di come interazioni gravitazionali e nucleari risultino tuttora separate, nella teoria fisica, e come il loro peso nel descrivere la realtà sia tanto squilibrato a seconda della scala di dimensione/complessità che si prende in considerazione, mi chiedevo appunto se ci siano teorie che affrontano il tipo di osservazioni di cui dico, ben visibili in biologia. Ovvero la propagazione, il mantenimento, di carattersitiche e comportamenti di un sistema se lo si osserva a dimensioni/complessità diverse.
Come concetto simile, giusto per spiegarmi meglio a livello intuitivo, farei riferimento ai frattali, "oggetti geometrici dotati di omotetia interna", come dice wikipedia, ovvero che "si ripetono nella loro forma allo stesso modo su scale diverse, e dunque ingrandendo una qualunque loro parte si ottiene una figura simile all'originale"
(*)
Con "scale di complessità" o solo "complessità" mi riferisco a un insieme di entità "piccole" (molecole) che interagiscono fra loro a formare entità più "grandi" (cellule), che a loro volta interagiscono fra loro e formano entità più grandi (tessuti), e poi ancora (organi), e ancora (organismi), e ancora... (ecosistemi, società, scuole di pensiero, culture... tutti questi si propagano con andamenti ciclici, si auto-modificano, e contengono l'informazione che li descrive).
Da notare come ad ogni salto a livello di "complessità" superiore, si verifica un drastico calo del numero delle entità da considerare: tante molecole formano ua sola cellula, tante cellule per un solo tessuto, tanti tessuti per un solo organo...
(come in tutto il resto del commento, per semplicità salto del tutto i passaggi intermedi fra molecola e cellula)
(**)
Parlo di RNA, di cui il DNA è praticamente una forma di resistenza: è l'assenza di un atomo di ossigeno menzionata dal "desossi" del nome a consentire la formazione delle strutture di doppia elica, e poi di cromatina e di cromosomi. E quello della forma di reistenza è un meccanismo che, di nuovo, si osserva in biologia ad ogni livello di complessità.
(***)
Lo "stato stazionario" si verifica quando una reazione chimica si sostiene nel tempo mantenendo "costante" la concentrazione dei propri intermedi di reazione, e a variare a seconda delle condizioni sono le concentrazioni di reagenti/prodotti e la "velocità" di reazione, mentre la reazione stessa è "attraversata" da un flusso di energia e/o materia (gradiente di temperatura, ad esempio, ma anche ingresso e uscita continua di reagenti e prodotti nel sistema).
Di converso si parla di "equilibrio chimico" per quelle reazioni che si sostengono nel tempo mantenendo "costanti" le concentrazioni di reagenti/prodotti, mentre a cambiare a seconda delle condizioni sono le concentrazioni degli intermedi di reazione e la velocità di reazione (esempio: entro un limite che sia congruo col mantenimento di una reazione chimica all'equilibrio, se a questa fornisci più calore ad aumentare saranno gli inermedi di reazione, mentre la concentrazione di reagenti e prodotti resta la stessa).
Children of Bodom in sigla? Like subito!
Ma se la gravità fosse la 5° dimensione dopo lo spazio-tempo (che, per chi non lo sapesse, è ipoteticamente la 4°)?
In effetti x la teoria delle stringhe, che prevede una decina di dimensioni e parla di brane ( membrane) di universo, la gravità è debole nel nostro universo perché è diluita in più brane e quindi in altre dimensioni,
@@AngeloCapra Però non è la stessa cosa che ha detto lui. Un conto è dire che la gravità è distribuita in più brane o dimensioni, e allora siamo sempre lì: cos'è la gravità? Altro conto è dire che la gravità è di per sé stessa una dimensione.
Ora ho capito la ricerca del gravitone è strettamente legata alle onde gravitazionali. Le interazioni giustificano la "forma" della materia ma l essenza della materia non la capiremo mai
Se il gravitone fosse una particella i buchi neri per esercitare la forza gravitazionale dovrebbero emettere gravitoni giusto ? Ma i buchi neri per definizione non emettono nulla...
P.S. La radiazione di Hawking non è propriamente una "emissione"...
Parole semplici x descrivere dei comportamenti molto complicati della natura
😉👍😊
Prima di tutto un bel like al video
Un serpente che si morde la coda. La gravità non è una forza, però è un "interazione" e quindi c'è un mediatore, il gravitone. E quale sarebbe allora la differenza tra forza e interazione?
Se accettiamo la relatività generale invece non c'è nessuna forza e tantomeno nessuna interazione, e probabilmente nessun gravitone, ma solo un corpo che si muove in uno spazio-tempo curvo. Sarà forse questo insistere su questa visone di "interazione" che sta impedendo di trovare una teoria quantistica della gravità?
Cercano i gravitoni perché, purtroppo, molti fisici sono pecore da gregge. Sono quaranta anni che ci prendono per i fondelli, prima con le stringhe e ora con le stringhe e quantum gravity. Perché si pubblica facile, si fa carriera e non si rischia nulla in quanto nessuno ormai pretende che possa funzionare.
È così facile e porta così tanti vantaggi che di quegli argomenti si occupano letteralmente quattro gatti in tutta la comunità dei fisici.
@@RandomPhysics porta pazienza, a molta gente piace parlare a cazzo
Purtroppo ci sono scale dimensionali talmente piccole che l'uomo ha, e avrà sempre grandi problemi a trovare risultati soddisfacenti , la materia oscura è una di questi interrogativi.
Il gravitone non esiste, perché la gravità è solo un onda.
Eh no, adesso quella maglietta la devi vendere...
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purtroppo non è nemmeno una curvatura dello spaziotempo. lo spaziotempo è rigido. a curvarsi è lo schermo olografico.
per cortesia mi aiuti a capire come si concilia la teoria spaziotemporale con le maree
Dipende da che livello tecnico richiedi in una mia risposta, di base in relatività generale le forze mareali si instaurano quando sistemi di riferimento vicini passano rapidamente dal poter essere considerati inerziali (quindi in caduta libera) a non esserlo più. Quindi si crea un cosiddetto gradiente di forza all'interno di oggetti che siano abbastanza gradi da occupare più sistemi di questo tipo (come il pianeta Terra).
@@RandomPhysics grazie.
Forse perché le onde gravitazionali sono state osservate ...
Si ma le onde appunto, non i gravitoni. È stata osservata la deformazione dello spazio.
@@mariorizzo5139 per analogia con le cariche accelerate che producono onde e.m., le onde gravitazionali potrebbero essere generate da una particella..
@@pronzac appunto, "potrebbero"
@@greg_house4238 le idee, anche se fallaci, permettono di progredire, altrimenti si rischia di dimostrare sempre lo stesso teorema
Per me non esiste il gravitone. Ho il presentimento che se esistesse una particella del genere, che sarebbe un bosone esattamente come il fotone, sarebbe già stata scoperta.
Come nei panelli solari effetto fotoelettrico
Perché devono sbarcare il lunario !
Domanda stupida da ignorante puro... è possibile che non si riesca ad "unificare" le leggi della fisica perchè queste non sono universalmente valide? Nel senso, è possibile che in diversi domini (di spazio e di tempo) regnino leggi diverse e/o mutabili? Chiedo perchè mi sembra che come esseri umani cerchiamo sempre un ordine nell'universo, ma se l'universo fosse molto più caotico di come ci appare? Ci sono studi/esperimenti in questa direzione?