Trasformatore di Isolamento, quello SERIO! Calcolo Avvolgimenti 220 230 V - Fai Da Te
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- Опубликовано: 30 апр 2021
- 5 circuiti stampati a 5$ su PCBway: www.pcbway.com
Ciao a tutti e benvenuti su AT Lab, in questo video costruisco un vero trasformatore di isolamento per il mio laboratorio elettronico. Uno strumento di sicurezza utilissimo per svincolare il carico dalla rete elettrica. Con l'aggiunta di una scatola e un misuratore da pannello questo trasformatore da circa 100 W sarà utilissimo per le prove e i collaudi sul banco con alimentazione di rete 220 230 V.
#trasformatore #elettronica #faidate
► Video precedenti sul trasformaotre monofase:
Come capire valori e collegare trasformatori sconosciuti: • Trasformatore Capire P...
Come funziona e a che cosa serve un trasformatore di isolamento: • Trasformatore Di Isola...
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Sei BRAVISSIMO, ti auguro veramente tutto il meglio che meriti, grazie per aver condiviso questo fantastico progetto.
Grazie infinite Stefano!!:)
Interessantissimo ed utilissimo progetto. Grazie per averlo pubblicato e condiviso.
Grazie mille Giovanni!!:) a presto!!
Bravissimo. Lavori bene, pulito, preciso ed in sicurezza. Complimenti.
Grazie infinite:)
Sei un grande , lavoro eccellente e gratificante in quanto hai utilizzato quasi tutte apparecchiature realizzate con le tue mani.
Non ho mai commentato, peccato, sei in gamba ragazzo, non ti fermare continua a fare video che spieghi meglio tu che i professori.
Grazie infinite per i complimenti ed il commento:) questo fa veramente piacere!
Progetto formidabile e ben fatto in tutte le sue parti, è molto importante averne uno in laboratorio, si lavora in sicurezza, bravo prof. Ciao buona domenica
Ciao Rocco!! Grazie mille come sempreper passare e commentare:)
Sei veramente bravo, professionale e ti fai capire con molta semplicità. I miei complimenti 💪
Grazie mille per i complimenti Francesco!:)
Cavoli, lavoro realizzato con estrema cura e professionalità. 👍 veramente bravo, complimenti
Grazie infinite:)
Bell'argomento, bell'oggetto..esecuzione perfetta. Interessantissimo. Like meritato a pieni voti con lode
Grazie inifnite!!:)
Spettacolo! Video molto utile, Grande! 👍🏻👍🏻👍🏻
Approfondimento chiaramente gradito😁.
Ho da poco realizzato anch'io il mio primo trasformatore d'isolamento partendo da due trasformatori uguali riciclando due inverter identici e prendendo spunto da un tuo precedente video ho aggiunto anche un variac che avevo da tempo.
Veramente Top! 😁👍🏻
Grazie mille! Assolutamente ottimo lavoro anhe a te!!:) il VARIAC è l'altro strumento sempre utilissimo!
Eccellente come al solito. Confido in un video per la spiegazione delle formule in futuro. Grazie
Grazie mille Stefano!!:)
Complimenti, ottima realizzazione e ben spiegata. Oggetto molto utile nel laboratorio e non solo bravo 👏👍🔝
Grazie infinite Adelino:)
Progetto altamente professionale, bravissimo, complimenti 💪🏻👍🏻
Grazie mille Nicola!!:)
Fantascienza per me....bravissimo Alessandro!
Grazie mille Mauro!!:)
Che spettacolo di progetto. Grazie di condividerlo
Grazie mille Temyra:)
Ottimo progetto Molto bello e realizzato bene, Grande 👍🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Grazie mille Simone:)
bravo e molto chiaro nelle spiegazioni: ottimo lavoro.
Grazie mille!!:)
Il risultato finale è ottimo come il video. Complimenti
Grazie mille:)
Un progetto bellissimi ed una spiegazione eccezionale.
Grazie mille!!:)
Complimenti mi congratulo con te X la' tua professionalità è là tua inventiva, è la passione...
Grazie infinite Enrico!!:)
Un gran bel lavoro complimenti davvero ,professionale
Grazie mille Roberto:)
Un progetto spettacolare!! Spero di avere presto il tempo di poterti emulare e costruire il mio!!
Grazie mille!!:)
Il piu bel trasformatore di isolamento mai visto ahaha! Cura maniacale, davvero! 😁😁
Grazie mille Francesco:)
Eccezionale, veramente incredibile!!
Grazie infinite:)
Complimenti, bravissimo.
Grazie!!:)
Ottimo lavoro.👍👏
Grazie mille:)
Bel progetto...complimenti
Grazie mille:)
Sempre bei progetti spiegati bene ciao al prossimo
Grazie mille:)
Come sempre professionale ciao e al l tuo prossimo video.
Grazie mille:)
ottimo video!
Grazie:)
Ottimo video👍👏👏👏
Grazie mille Pietro:)
Bravo, veramente bravo!!!!!
Grazie mille Gianni che sei passato:)
Non so come iniziare il discorso, ma ad un trasformatore quando viene realizzato una delle prove da fare e' l' isolamento. Ma non solo, anche quando e' installato, in questo caso uno strumento, deve mantenere nel tempo le caratteristiche, e pertanto controllato, e manutenzionato. Complimenti per il tuo entusiasmo.
Grazie mille per il commento! Certo sarebbe bello avere il tester per l'isolamento, ma ahimè non dispongo di tale strumento in laboratorio!
Ciao, guarda che per fare un misuratore di isolamento non serve molto non è altro che un ohmmetro con la differenza che la tensione di prova non è di pochi volt ma almeno 1000 o piu dipende dalla necessità e un circuito di misura della corrente di solito 1 milliampere fondo scala. Misuri la corrente di dispersione e puoi calcolare la resistenza. Il generatore alta tensione lo hai già costruito con un trasformatore occorre solo adattarlo. Sarebbe bello approfondire. Ciao
Bel video 💪🏻
Grazie mille:)
Sei bravissimo!
Grazie mille!!:)
Complimenti, un video eccezionale! Spero che ne seguano altri sullo stesso argomento.
Ad esempio, come modificare un trasformatore sostituendo il solo filo del secondario?
Grazie mille:)
Molto buono il progetto
grazie mille!
Ottimo lo schermo di alluminio. Io oltre allo schermo ho lasciato uno spazio libero di aria. Utilizzo questo sistema per collegare L' oscilloscopio per misure oltre i 3000 volt su inverter e chopper per trazione. Bravo
Grazie mille per il commento:)
ottimo bellissimo lavoro||
Grazie!!:)
Mi hai riportato indietro nel tempo quando a scuola, in laboratorio, realizzavamo i trasformatori e motori trifase. Peccato che dopo 50 anni non ricordo quasi più nulla.
Grazie per il commento!!:)
Bella ale! Sempre professionale, complimenti.
Posso farti una richiesta? Potresti fare un video in cui spieghi la logica e il metodo di ragionamento per poter programmare per esempio Arduino? Perché sto avendo non pochi problemi a pensare come una macchina...😁
Grazie mille:) eh la logica di programmazione va un po' a sentimento. Il trucco è pensare in sequenza..
Ciao Ale un video stupendo e credo piuttosto raro per qualità e conoscenza. Bellissimo, non ho capito il collegamento meno potente con meno spire e la funzione della calamita sul finale. Per il resto chiarissimo, belli i calcoli. Un grande abbraccio
Non è una calamita è un sensore amperometrico....la presa a 125 volt serve per testare apparecchiature estere o anche vecchi apparati italiani visto che una volta si usava la 125 volt in molte zone d italia...e la presa con 20 volt in meno serve magari la notte quando la tensione di casa aumenta (meno gente usa la corrente percio i volt disponibili salgono....o per apparecchi che non tengono la 240 volt
Grazie Mac:) la risposta di Crash è perfetta! Quel piccolo toroide in realtà è a sua volta un trasformatore che serve per misurare la corrente (trasformatore amperometrico). Di fatto è un trasformatore con una sola spira a primario e molte a secondario. Per le spire al secondario l'idea è proprio quella di poter regolare in qualche modo la tensione di uscita. Io a casa se ci fate caso ho sempre 235-240V!
Tt stupendo apparte le formule nn ci capisco mai nulla hihihi grande Sandro poi quando posso ti chiedere un favore personale
Grazie Mauro!! A presto:)
Ciao AT Lab, seguo assiduamente tutti i tuoi progetti sei bravissimo anche nelle spiegazioni, volevo chiederti :
esiste un modo di proteggersi se malauguratamente si venisse in contatto con entrambe i fili del trasformatore d'isolamento?
Ciao e grazie mille che mi segui in tutti i video:) purtroppo l'unico modo per proteggersi dal contatto diretto con le due fasi è evitare che succeda.. ad esempio usando dei guanti adeguatamente isolati
Autotrasformatore direi perfetto, ottimo lavoro. :-D
Grazie mille iFaber:)
Non è un autotrasformatore. Non lo è per definizione e per tipologia costruttiva. Nell'autotrasformatore esiste un solo avvolgimento primario ,e dallo stesso si possono prelevare uscite intermedie. L'auto trasformatore viene spesso utilizzato sui PDU di sistemi radiologici. Questi ultimi necessitano di valori precisi di tensione, soprattutto se hanno componenti che necessitano di alimentazioni trifase. Misurando prima a monte si decide poi quali terminali ponticellare al fine di ottenere la tensione desiderata.
Sei fantastico👍
Grazie mille:)
WOW! Ciao Alessandro, parto col scrivere 'wow' per questo progetto che mi è piaciuto davvero molto. Il mobile dell'UPS e i dettagli che hai realizzato con la stampante 3D sono molto belli. Ho una curiosità per quello che riguarda il variac che credo sia una spece di potenziometro, è difficile da realizzare? bisogna necessariamente acquistarlo? ...e con questi due quesiti ti saluto, ciao alla prossima.
Ciao Massimo grazie mille per i complimenti! Il VARIAC ahimè è una di quelle poche cose che fare in casa non vale la spesa di comprarlo nuovo. A parte trovare il nucleo adatto (serve un toroide bello grosso) bisogna avvolgerlo molto molto bene e va rimosso l'isolante sulle spire esterne, ma senza metterle in corto. Insomma un vero lavoraccio!
Complimenti per la professionalità e chiarezza nell'esposizione del procedimento. Volevo solo chiederti il numero 800:800 spire viene fuori da una formula specifica oppure sullo stesso ferromagnetico si sarebbero potuti praticare 600:600 avvolgimenti? Cioè basta che sono gli stessi numeri di avvolgimenti per avere rapporto 1:1?
Su cosa va ad incidere avere più o meno numero di avvolgimenti ma comunque identici su entrambi i circuiti?
Grazie per le tue preziose condivisioni almeno per noi dilettanti hobbisti.
Ciao e grazie mille per i complimenti! A fine video ho spiegato tutte le formule di progetto dalle quali puoi ricavare anche il numero di spire che è calcolato sulla base di diversi parametri e cambia in base al nucleo magnetico che si sceglie e alla potenza del trasformatore:) ti invito a vedere il video fino alla fine!
No la mano col trasformatore di isolamento non la dovevi mettere in tasca ma a terra, toccando ad esempio un bel rubinetto, allora si che avresti testato correttamente, toccando poi un polo e poi l'altro del secondario, ovviamente in modo alternato mai assime, isolato da terra con scarpe da ginnastica o le semplici Crox anche toccando la fase diretta senza trasformatore di isolamento o autotrasformatore non ti succede nulla, ma rimane pericoloso.
Dopo un trasformatore di isolamento nessun differenziale interviene e manco quello a monte che è inutile se non a proteggere solo il trafo, buttata li sembra che uno a valle del trasformatore di isolamento possa fare quello che vuole in sicurezza, non è cosi, la 230V c'è sempre ! (questo ovviamente per chi legge non per chi ha fatto il video)
Grazie mille! Come dici il 230V rimane sempre una tensione pericolosa! Per questo la mano la ho messa in tasca.. per evitare che a qualcuno venga la brillante idea di usare due mani su un circuito sotto tensione e fare così ponte tra due punti a potenziale differente (elevato). Non è stata messa in tasca per testare il trasformatore, ma appunto per chiarire che si opera sempre e solo con una mano in ogni caso:) a meno che qualcuno non abbia un paletto di terra in tasca haha;)
Ciao Ale,
ottimo lavoro! stavolta fatto davvero come si deve.
ho un unico dubbio però le saldature non danno fastidio al flusso magnetico?
i trasformatori di vecchio tipo per non avere troppe perdite nel nucleo avevano i lamierini isolati tra di loro e stretti da viti (i vari strati erano anche intercalati (una E in su e una in giù e la sbarretta di conseguenza, come il tuo trafo da un KW, si vedono le quattro sbarrette che stringono il pacco lamierini) in modo da fare un unico blocco solo meccanicamente ma lasciando i lamierini tutti isolati tra di loro per ridurre appunto le perdite dovute all'effetto joule per la corrente indotta nel nucleo dal campo magnetico.
Con la saldatura, tutti i lamierini finiscono per essere messi in parallelo da due sbarrette di ferro (i cordoni di saldatura stessi) risultando in parallelo.... la mia conoscenza si ferma qui, purtroppo.
In terza itis avevo anche risolto la progettazione completa di un trasformatore (come esercizio) ma non passammo mai ad una costruzione dal vero in laboratorio e i nuclei saldati, se esistevano, non erano contemplati dal programma di studio di indirizzo elettronico)
Aggiungi che ormai sono passati 42 anni e il mio lavoro aveva contatti con i trasformatori solo come oggetti installati ( robetta da 50 a 1250 KVA) e capirai le mie lacune
P.S. controlla il titolo del video nella descrizione... quando lo hai scritto dovevi essere affamato: ti sei mangiato qualche lettera hahaha!
Ciao Zola! Mannaggia a me mi perdo sempre sui dettagli più banali. Ormai guardo troppo lo schermo del PC mi sa.. il che non è un bene..
Per la parte tecnica la storia si fa lunga e tortuosa. Sicuramente le saldature aumentano le perdite, non saprei quantificarle nemmeno io però. Quel che so è che vengono usate solo per trasformatori di piccola taglia e per uso limitato nel tempo (vedi MOT, UPS e cose simili. Nel mio caso era di una vecchia fotocopiatrice) e in generale per componentistica a basso costo. Perchè alla fine invece di dover impilare E-I in senso alternato fanno due bei pacchi e saldano tutto.
Dalla mia esperienza ho notato che con le saldature le perdite si sono ridotte rispetto alla sola chiusura con i morsetti. E vista la piccla taglia del trasformatore ho preferito chiuderlo così:)
Grazie e a presto!
sul avvolgitore potresti aggiungere un motore stepper con vite senza fine. che fa traslare un supporto in cui passa il rame smaltato. cos' gli avvolgimenti escono mooolto precisi. lo puoi recuperare anche da un lettore cd per pc o da un asse z di una stampante 3d in base a quanto lo vuoi grande. poi per completare l opera un bel arduino mega con display e schild per controllare il tutto e un supporto per far scorrere la bobina di rame
Si sarebbe un bel progetto da fare:)
se vogliamo trovare il pelo nell'uovo ? dobbiamo dire che l'uscita del Primario traversata con il filo isolato solo con lo smalto non e' il massimo ,ci dovevi mettere del tubetto che lo accompagnava per tutto lo strato delle spire (per lo meno con della carta ),per non dar modo del rame del secondario a premere sul filo di traverso e segnare lo smalto
grazie per il consiglio! Quindi il resto del video e del progetto sono perfetti se l'unico pelo notabile è questo:)
Bravo
Grazie mille:)
Bello.. Bravo. A quando un avvolgimento motore Brushless??
Grazie mille:) al momento non mi serve a molto.. si avvolgono più facilmente a mano viste le poche spire!
Salve,so che siete molto bravi e complimenti per i video ,volevo chiedere se avete qualche video su come progettare e realizzare un crossover casse acustiche a tre vie ,saluti
Ciao, ti ringrazio per i complimenti! Avevo fatto un video molto molto tempo fa sulle parti principali di un crossover ma non ho un video sul dimensionamento..
Belle realizzazioni, anche se il fai da te, considerando l’attrezzatura richiesta, non è da tutti. Comunque complimenti per l’ingegnosità dei progetti.
Grazie mille:) in realtà gli strumenti che ho usato sono serviti a velocizzare il lavoro e renderlo più bello (tipo la stampa 3D) ma si poteva realizzare tutto senza troppe sciccherie:)
Bel video e gran bel progetto! Una domanda: la saldatura delle lamine del pacchetto non favorirà il formarsi di correnti parassite?
Grazie e complimenti!
Grazie mille:) si purtroppo aumenta leggermente le perdite, tuttavia è molto peggio avere il nucleo aperto. Anche con i moressti ben stretti le perdite erano il doppio rispetto alla saldatura!
@@ATLaboratory Grazie! Al prossimo video! 💖👍
Infatti nei trasformatori commerciali (che sono certificati) si usano lamierini posti ciascuno tra loro invertiti, sono forati e serrati con viti passanti.. La saldatura è solo nei mot che rispettano un'altra tecnologia e sono progettati per un uso discontinuo..
Assolutamente corretto. Anche altri trasformatori sono saldati, vedi quelli degli UPS o quello che ho smontato. Tutto sta in quanto costa assemblarli alla fine. Comunque penso si stia mescolando contetti ben distinti come certificatazione, uso commerciale e tipologia d'uso. Anche i MOT sono certificati e fanno riferimento ad un uso molto particolare con tanto di aria forzata. Comunque sicuramente utili approfondimenti!
Bel video, mi è piaciuto molto, ste schede in alto mettile però😂😂😂
Ciao Antonio, grazie mille:) ma come non ci sono le schede?? Non ti compaiono??
@@ATLaboratory dal cellulare nn mi compaiono 🤷🏻♂️
@@antonio.stefanelli strano dal PC io levedo senza problemi! Chissà cosa combina RUclips!!
bravo
Grazie!
Ciao Alessandro, rinnovo icomplimenti per il video.
Quindi in definitiva, per fare un trasformatore di isolamento il MOT non va bene a prescindere (quindi anche come nucleo) oppure se rifai entrambi gli avvolgimenti va bene?
Ciao Alberto, grazie mille per i complimenti:) il MOT va bene se si rifanno tutti e due gli avvolgimenti tenendo conto delle caratteristiche del nucleo. Il problema potrebbe essere poi doverlo richiudere, ma si riesce a fare anche quel passaggio!
@@ATLaboratory si se la sezione è tale da sopportare la potenza necessaria vale la pena sperimentare riavvolgendo tutto altrimenti resta buono per una puntatrice
Grazie mille😉
@@albertomessina9492 anche per una puntatrice in realtà fa decisamente pena come trasformatore se si mantiene il primario originale. Il problema è che è tirato veramente al limite il nucleo ed è quasi in saturazione. Con perdite molto alte a vuoto!
Ciao prof, ti volevo chiedere che potenza posso usare per un trasformatore di isolamento per il laboratorio, grazie
Ciao Rocco, eccomi! Per il laboratorio dipende sempre da che uso pensi di farne. Secondo me con 500 VA hai già uno strumento che puoi usare per tutte le prove che ti possono venire in mente
@@ATLaboratory grazie, cmq ho un variac di 2.5 ah, penso che un 500 va è più che sufficiente, ciao
ottimo lavoro...una cosa mi incuriosisce....perchè metti la mano in tasca per il collaudo??
Grazie mille:) la mano in tasca è per evitare di toccare in più punti un circuito sotto tensione. In quel caso anche con il trasformatore di isolamento, un differenziale e altri dispositivi si rischierebbe molto!!
Molto didascalico.... complimenti e poi possiedi molta manualità..., se hai tempo, puoi spiegare maggiormente il calcolo delle spire di un trasformatore... grazie
Grazie mille per il commento:) si magari inserisco un nuovo video della serie elettronica in 5 minuti ove spiego i calcoli:)
Eccomi...primo...trasformatore di isolamento importantissimo in ogni laboratorio elettronico, elettrotecnico.
Ciao Marco!! Grazie mille che sei passato:)
Oggi da me acqua...quindi non posso nemmeno fare giretto in bicicletta (mtb). Hai un piccolo refuso in "alimentazione" e "trasformatore" nel titolo Alessandro.
@@MarcoFranceschini1971 eee che cavolo!! Guardo troppo lo schermo del PC e mi perdo i dettagli più banali a sto punto!! ;) grazie che me lo hai fatto notare!
Salve il mio impianto di casa vivo a Roma è bifase.Ho acquistato un trasformatore d'isolamento con primario SCH 0-220-400 e il secondario uscita 230.Come devo collegarlo per avere in uscita la fase e il neutro.Grazie
Ciao, queste operazioni vanno fatte fare a mani esperte:) se non conosci la materia è meglio evitare di collegare dispositivi alla linea. Per l'impianto bifase devi verificare che tra le due fasi ci siano circa 400V e a quel punto puoi collegare il trasformatore con il giusto avvolgimento
Bel progetto e ottima realizzazione! Mi sfugge una cosa però verso la fine del video: quando fai il test dimostrando che non ti prendi la scossa non hai specificato se fossi o no isolato da terra, perchè nel caso avessi avuto le scarpe allora non c'era differenza tra toccare una fase ''vera'' ed una fase dopo il trasformatore di isolamento :)
Grazie mille:) si hai ragione non ho prestato molto tempo e attenzione alla prova. Da una parte per questioni di sicurezza e dall'altra perchè il video era già bello completo avendo fatto vedere le prove nei video precedenti. La prova migliore sarebbe stata quella di mettere a terra una mano e prendere il conduttore in tensione con l'altra. Oppure far vedere che era possibile cortocircuitare fase isolata e terra:)
@@ATLaboratory Si ma infatti le parti interessanti e utili c'erano tutte, era solo un dettaglio :) Nel caso si, direi sarebbe meglio cortocircuitare fase isolata e terra, anche se in teoria dovrebbe essere tutto sicuro :'P
@@stefanogiannini4508 grazie mille:)
Si perché così difficilmente la prendi anche usando un trasformatore classico...sarebbe stato più chiaro fare l'esempio toccando la carcassa di un dispositivo classico per far capire il motivo vero.
Comunque gran bel lavoro, complimenti.
Grazie mille! Certaper he anche un trasformatore classico ha prima e secondario isolati galvanicamente:) la differenza con un trasformatore di isolamento è che tra primario e secondario si deve garantire un buon isolamento elettrico. Nel mio caso anche solo in bassa tensione ma per altre applicazioni si può prevenire isolamento a qualche kV (o come nel video degli esperimenti sulla fusione anche 1MV)
Volevo chiederti come faccio a capire quanti watts supporta una batteria agm 100ah,
Ti spiego, devo trasformare un furgone in un camper, ed il proprietario del furgone vuole utilizare l'energia della batteria per tutta la notte quindi come capisco se una batteria da 100ah e suficiente o meno, ovviamente devo vedere quello che lui deve usare e vedere quanto consumano gli oggetti in uso. Grazie in anticipo
Ciao, di solito una batteria al piombo possono erogare una corrente continuativa di circa 0,1 - 0,2 C. Nel caso di una batteria da 100Ah quindi sei sui 10-20A per far durare la batteria a lungo. Poi come dici devi valutare le utenze.
@@ATLaboratory grazie mille
Ti seguo ormai da un bel po di anni, so e assolutamente si vede la tua professionalità e passione infinita per l'elettronica e l'elettromeccanica, ma posso commissionarti un trasformatore così? Ossia un lavoro così.
Grazie Stefano
Ciao e grazie mille per l'apprezzamento:) purtroppo non posso farne su commissione al momento! Mi farebbe piacere
@@ATLaboratory
Mi dispiace, ma grazie comunque per avermelo detto
PS scusa la tarda risposta!
@@ATLaboratory
Ma scherzi, ci mancherebbe pure, 👍🏻
Bien 👍✌️🇫🇷
Thank you:)
Ti faccio una domanda che mi frulla per la testa da un pò. Vorrei costruirmi dei trasformatori partendo da nuclei toroidali. Purtroppo in giro la materia prima non si trova, cioè il lastro in ferro da 0.2 o 0.3 mm per avvolgere il nucleo a meno che non compri in cina un rotolo da almeno 100 chili. Per cui mi è balenata l'idea di crearmi il nucleo non con un nastro di ferro (introvabile) ma partendo con del fil di ferro a mò di avvolgimento trasformatore su un rocchetto apposito, che alla fine formi un toroide e poi proseguire normalmente avvolgendo il rame utilizzando una avvolgitrice per toroidi. (da realizzare, Non è difficile) Credi che il flusso elettromagnetico così ottenuto sia diverso da quello che si ottiene utilizzando il nastro di ferro? Non ho visto mai niente siffatto in rete. Potrebbe essere una novità. Che ne pensi? Spero di essere stato chiaro.
Ciao Ciro! L'idea è bella e complimenti all'ingegno.. per funzionare penso che dovrebbe farcela.. il probmema grosso è che le lastre che compri hanno uno strato isolante per ridurre le perdite e il materiale non è classico ferro da costruzione ma in ferro al silicio apposito.. tutto per ridurre le perdite
@@ATLaboratory quindi se si trovasse del fil di ferro protetto come la lastra dovrebbe funzionare. Cercando però su RUclips come si fa a costruire un toroide per trasformatore a 50 hz, il nastro di ferro che adoperano non è al silicio. Mah.
@@MrCorise perchè forse non sempre su RUclips trovi informazioni corrette;) il lamierino di un trasformatore di buona qualità è isolato e non è di certo ferro da costruzione (tipo fil di ferro).. in ogni caso l'idea funziona, come fare un trasformatore su un chiodo.. ovviamente il prinicipio di abse è quello.. solo che ottieni una cosa che ha delle prestazioni molto basse (tradotto, scalda parecchio)
ciao ti volevo chiedere come posso recuperare un trasformatore 220vol A 24 e trasformarlo da 220 A 12 volt e possibile ? mi serve per far funzionare un amplificatore audio da macchina grazie
Ciao, ahimè è un lavorono perchè devi riavvolgere il secondario. Fai molto prima a prendere un alimentatore ATX da computer vecchio e usare la linea 12V di quello;)
Posso ricavare un micro trasformatore toroidale partendo dal nucleo di un induttore di diametro 2,5 cm? Che formule dovrei usare per calcolare la potenza erogabile, il diametro del filo e il numero di spire?
Ciao, grazie e per piacere sono parole sconosciute a te?;) per quel che riguarda il nucleo dell'induttore dipende tutto da che materiale è fatto. Se lo hai smontato da qualche filtro di rete o alimentatore non va bene!
@@ATLaboratory hai ragione, ho scritto il commento di fretta e di impulso e non ho badato alla forma. Rimedio subito.... il nucleo che possiedo sembra in ferrite (si attacca la calamita) ed è una “ciambella” grigia ed era usato come filtro interferenze molto spartano( il cavo della 230v ci girava un paio di volte attorno prima di innestarsi su una scheda elettrica). Mi piacerebbe avere un tuo parere in merito, perché sarebbe un progettino interessante. Grazie mille per la tua disponibilità, e mi spiace d’essere partito con il piede sbagliato...
@@niwivan3793 noproblem, da una parte sono io puntiglioso che noto questa cosa.Un po' perchè in molti scrivono così e un po' per via del mezzo che sicuramente facilità la cosa:) comunque purtroppo quel tipo di ferriti non vanno bene per trasformatori che lavorano a 50Hz. Principalmente per due motivi: uno la permeabilità è molto molto bassa, quindi ci vorrebbero veramnte tantissime spire; due, di solito è un materiale fortemente dissipativo (essendo usato per smorzare le interefenze) quindi le perdite anche avendo un numero di spire molto elevato sarebbero molto alte. Se vuoi provare fai una valanga di spire ed evita in tutti i modi di attaccarci tensioni elevate.. prova con 5-10V AC massimo.
sei un grande come pier di bologna
Questo è veramente un bel complimento!!
Paragone molto azzardato se ti riferisci a Pier Aisa..
Ti ringrazio! Anche se suona da dispregiativo;)
@@alexcartoni8074 ati lab vuole essere um complimemto da parte nostra
vi si segue volentieri
Io in tempi non sospetti non potendo prendere spunto dalle tue realizzazioni dovendo risolvere la necessità di utilizzare un trasformatore di isolamento, per il mio banco di lavoro elettonico, comprai da un artigiano locale rinomato per le sue costruzioni, un trasformatore di isolamento P= 500VA e lo inserii nella struttura del banco da lavoro, collegando l'uscita a un blocco di prese adeguatamente contrassegnate , dalle quali alimento i dispositivi su cui ho necessità di fare misure con l'oscilloscopio o lavori sotto tensione, in questo stesso banco ho inserito un trasforatore variabile( variac), che però uso indipendentemente, non come hai fatto tu nel'interessante quadro di alimentazione a.c ove se non sbaglio hai collegato il trasformatore di isolamento in serie al variac, avendo in questo modo un effetto combinato! Complimenti!
Grazie mille! Si il banco di alimentazione che ho costruito ha sia Variac che trasformatore di isolamento. Sono indipendenti tra loro e ho la possibilità di metterli in cascata al bisogno tramite un commutatore, ottenendo così un trasformatore variabile di isolamento:)
Bello, solamente io allo schermo elettrostatico avrei fatto fare un giro completo del rocchetto, interponendo del materiale isolante in modo da non formare una spira chiusa. Altrimenti il lavoro di schermatura è parziale...
Grazie mille! Certo si nel video non si vede molto bene ma le due estremità si sovrappongono di circa 1cm:)
Ottimo video, sarebbe interessante un po' di teoria supplementare sulle formule finali
Grazie mille:)
Ciao domanda da neofilo può diventare anche un variac
Ciao, purtroppo no. Perché un VARIAC ha un avvolgimento molto diverso. Lo puoi fare elettronico con dei TRIAC
@@ATLaboratory ciao grazie mille x caso in futuro potrai fare un video di come costruire uno
@@TheGazzella62 potrebbe essere interessante fare qualche prova..
Gran cosa....serve in molti casi
Grazie mille Stefano! Sono contento che ti stai passando tutti i video!
ci si potrebbe aggiungere un regolatore di tensione con triac sul primario e fare un variac isolato per prove di laboratorio ...
Ottima idea, posso provarci anche se non mi sono mai piaciuti i sistemi a parzializzazione di fase per via delle brusche variazioni... si potrebbe fare con un inverter in ingresso:)
Per caso qualcuno sa dove posso trovare il lamierino per i traspormatori?
Purtroppo non saprei. Io li ho sempre presi da vecchi trasformatori. Puoi cercare sui siti classici tipo Ebay:)
👍👍👍👍👍
Grazie:)
Sei incappato in un piccolo errore che avevo fatto anche io: il secondario deve avere un numero di spire leggermente maggiore del primario per compensare le perdite del nucleo e del filo. Provando con un carico adeguato alla potenza del trasformatore , quindi almeno 200 watt, probabilmente dovresti avere un calo di tensione notevole, presumo. Mi associo alle osservazioni sui lamierini saldati fatte da altri. Bella realizzazione comunque, io alla fine mi sono comprato un vero trasformatore di isolamento 😉
Assolutamente hai ragione! Ma sembrerà assurdo: è voluto nel mio caso. Sulle formule di progetto infatti sarebbe meglio mettere un rapporto spire con un 5-10% in più al secondario. Ma se hai notato io nella mia zona ho sempre tra i 235V e i 240V. Se facevo +5% arrivavo a 250 a vuoto ed sarebbero stati decisamente troppi haha:) mi sono tenuto sul secondario facendo un ulteriore presa a 220V e forse avrei potuto metterne una a 240V così da avere 220-230-240V a seconda delle esigenze:) invece sarebbe molto interessante fare una bella misura sul discorso delle saldature.. io ho notato una riduzione delle perdite a vuoto rispetto al fermare il trafo con i soli morsetti.. ahime questi nuclei fatti a E e I con giogo tutto in un blocco sono una mezza ciofeca.. quello che ho notano è che forse fermare il trasformatore piuttosto che averlo aperto è meglio. Comunque sempre bei commenti interessanti, grazie GianF:) PS ti hai un righellino AT Lab??
@@ATLaboratory sicuramente nel tuo caso con una tensione di rete così alta non avrai problemi, ma la mia osservazione potrebbe essere utile per chi ha una tensione di rete normale. Non ho il righello potrei ordinarlo eventualmente ?
@@ATLaboratory Scelta saggia quella della tensione 220ac.
Nei trasformatori di maggior potenza con i lamierini trattenuti con viti a stringere, di solito sotto i dadi ci sono delle rondelle isolamnti: ti volevo chiedere se ne vale la pena anche per questi di potenza limitata. Grazie e complimenti per i video sempre molto dettagliati.
@@ATLaboratory : forse la soluzione ideale è quella da te adottata , cioè le prese intermedie con le quali aumentare oppure diminuire il rapporto di trasformazione del 5-10%in base alla tensione di rete disponibile ed in base alla entità del carico.
@@GianF123 se riesci contattami in privato con una mail o sulle pagine social e vedo di spedirtene uno molto volentieri:) PS: ci sono due erroracci dovuti ad un maledetto copia incolla e io che poi non li ho notati haha xD
Sarebbe interessante eseguire le prove (vuoto/corto) per realizzare il modello (semplificato).
Assolutamente un'ottima idea!!:)
Sul avvolgimento secondario, vedo che hai sei uscite punto perché? Dovrebbero essere l'entrata, tre uscite più la Terra, quindi 5! Mi sbaglio?
Sull'avvolgimento secondario ho lasciato una presa centrale per eventualmente uscire anche con 115 V anzichè 230V se servisse:) la terra non rientra negli avvolgimenti in nessun modo! C'è solo il telaio e la carcassa messi a terra..
La prova della mano in tasca a 11:20 non ha senso: *essendo isolato da terra* (ed *ovviamente* dal neutro o da un'altra fase se trattasi di impianto trifase o bifase a 180), potresti ugualmente manipolare la fase (*una* qualsiasi di esse nel caso trifase o bifase) direttamente al contatore con una o anche entrambe le mani senza la minima conseguenza (e senza che l'interruttore differenziale trovi nulla da eccepire). Il trasformatore di isolamento serve a "trasformare" un sistema di neutro TN o TT in un sistema isolato da terra, nel quale il circuito non possa chiudersi verso di essa ma esclusivamente attraverso il conduttore opposto. In ogni caso, sconsiglio a chiunque prove del genere. Quanto detto vale per *basse tensioni* come quelle tipicamente presenti negli impianti domestici, commerciali o anche molti industriali. Nel caso di medie o alte tensioni possono subentrare altre considerazioni.
Tutto corretto, ma commetti un enorme errore di premessa! Chi guarda il video non è detto sia isolato da terra e soprattutto che se ha due mani libere non le usi entrambe per manipolare il circuito in prova! Infatti, come ho già indicato in un altro commento e fatto vedere nei video precedenti, il discorso della mano in tasca è solo un modo per evitare di avere la tentazione di toccare il circuito, quindi fare ponte con il proprio corpo tra due punti a potenziale diverso. Se invece avessi indicato che si può toccare tranquillamente una fase purché si abbiano le scarpe da ginnastica in gomma quello si che sarebbe stato un problema!! Non oso immaginare in quanti a fare prove e per sbaglio toccare con l'altra mano da qualche parte (un corrimano o uno sportello) e rimanere li attaccati.
@@ATLaboratory Nessun errore, men che meno enorme, visto che ho espressamente precisato in grassetto "essendo isolato da terra ed ovviamente da neutro o altra fase". Confermo che la prova che hai compiuto, mano in tasca o meno, non prova nulla rispetto al funzionamento del trasformatore d'isolamento. Avrebbe avuto senso, sconsigliabile per quanto sia, toccando un capo del circuito secondario con una mano, ed un conduttore a terra con l'altra: con trasformatore correttamente realizzato, nulla da segnalare. In caso contrario, scossetta e scatto (si spera) dell'interruttore differenziale. La stessa identica prova che hai compiuto in video avrebbe dato lo stesso identico risultato toccando il morsetto di fase del contatore (ripeto, isolati da terra, neutro ed eventuali altre fasi). Sconsiglio comunque a chiunque di tentare.
Certo, come ho scritto è indubbiamente corretto. Ma è la premessa che fai ad essere sbagliata.. non basta scrivere in grassetto che si è isolati da terra affinché, nella realtà, una persona qualsiasi che guarda questo video sia veramente isolata da terra. Di conseguenza è molto più sensato far vedere di mettersi la mano in tasca (anche se al fine della prova di per se risulta non del tutto valido) perché se si sbaglia e si fa ponte con entrambe le mani, sai anche tu che il rischio aumenta parecchio!! E ti invito a vedere i video precedenti dove la prova con mano a terra e mano su secondario isolato è già stata fatta e spiegata:) un cosa ovvia per una persona (magari affine all'elettricità come sembra tu sia e riconosco visto l'ottimo livello dell'argomentazione) non è detto sia altrettanto ovvia ad un'altra persona magari alle prime armi.. che il concetto si isolamento da terra non sa nemmeno che cosa voglia dire. E ammetto io per primo che dovrei essere ancora più dettagliato sugli aspetti legati al pericolo quando spiego questi video. Ma non sempre si ha la possibilità di inserire tutto il contenuto..
@@ATLaboratory Come vuoi. Di fatto, quella prova non dimostra assolutamente nulla rispetto al funzionamento del trasformatore d'isolamento ed avrebbe avuto lo stesso identico esito (nelle stesse condizioni) se compiuta con un perno direttamente inserito nella presa a muro o persino nel morsetto del contatore. Saluti.
Ma almeno è sicura! A differenza di quanto dici dove il rischio è sicuramente molto maggiore.. visto che le condizioni identiche le crei solo se le cose le sai;) guardati gli altri video così magari trovi degli altri spunti
Hai toccato il cavo neutro e come si sa non dovrebbe avere nessuna tensione ( salvo averlo invertito con la fase)
Mi sa che non hai capito il funzionamento del trasformatore di isolamento. In ogni caso il neutro dei sistemi di distribuzione TT presenta una tensione diversa da zero per via della caduta di tensione lungo la linea..
Ce anche una tecnica diversa. 2 Trafo 230\100vac in serie invertiti. Ingresso 230/100 poi 100/230 uscita.
Certamente, ho fatto vedere quel metodo in questo video se vuoi curiosare:) ruclips.net/video/n2o7juqMUik/видео.html
Una misura bisogna farla
@@stefanogarani56 di che misura parli?
Come filtro ali.entazione da Hf e armoniche...
😊👍👍👍👍
Grazie mille Gaetano!!:)
A quando un'avvolgitrice per toroidi?
Quella è tosta da fare!!
@@ATLaboratory nemmeno più di tanto, ho visto progetti in rete abbastanza semplici da realizzare, certo, nulla a che vedere con quelle professionali
@@dudanken passa qualche link tramite i social se ti va che ci do un'occhiata. Comunque sui toroidi di solito si mettono molte meno spire e quindi si può fare a mano:)
@@ATLaboratory ruclips.net/video/46rbpPwqelY/видео.html
Ciao mi sono appena iscritto al tuo canale e nel vedere questo video ti chiesto se puoi vendermi un trasformatore come questo perche io non sono in grado di auto costruirlo. Grazie in anticipo per la risposte
Grazie mille! Purtroppo non ne ho da vendere o da costruire per vendere. Buone feste:)
Ottima la parte "pratica", ma andrebbe "tradotta" la parte teorica dei capcoli, per chi non "mastica" bene formule che presuppongono delle conoscenze che generalmente chi guarda questi video non ha. 😊
Ciao Claudio, certo hai ragione ma c'è un dettaglio molto importante. Chi si approccia a questi progetti deve masticare bene la materia al di là delle formule che sono solo un dettaglio finale.. altrimenti si rischia grosso essendo dispositivi direttamente collegati alla rete elettrica. Per questo preferisco lasciare dei dettagli che va no approfonditi in modo da mettersi alla prova:)