Quadro Elettrico per Banco da Laboratorio di Elettronica - Fai da te
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- Опубликовано: 14 окт 2013
- Quadro elettrico del mio banco da laboratorio composto da prese, interruttore di protezione, pulsante di emergenza, fusibili, spie di alimentazione e uscite con tensioni varie, essenziali per applicazioni elettroniche.
Per altri progetti, tutorials e circuiti visita il mio portale web:
www.sebastianoserafini.it 
Хобби
Complimenti molto interessante ottimo progetto
Complimenti ottimo lavoro!!!
Ottimo video !
Per quello che mi riguarda dispongo di un differenziale magnetotermico, un alimentatore a tensione e corrente variabile 0-15 volt e varie prese. Penso che la presa isolata sia un ottima idea, credo che ne aggiungerò una anche io :)
Bello il quadro per le uscite dei trasformatori. Mi piace specialmente l' idea delle spie a valle dei fusibili.
Penso che faro qualcosa di simimile, pero non con i tre trasformatori ma usero un trasfo di isolamento per l alimentazione dell intero quadro e un variac al posto dei trasformatori visto che tratto principalmente apparecchi valvolari.
Solo non sara troppo economico se fatto con buon materiale:)
Bella l'idea del sistema di isolamento!!
Complimenti bellissimo lavoro e molto comodo!!
sebastiano ciao, innanzitutto complimenti! posso chiederti l'elenco di tutti i componenti ossia dalle resistenze ai trasformatori o dc/dc utilizzati per il quadro? posso contattarti per chiederti delle info privatamente? grazie molto in anticipo e auguri per i tuoi progetti! Alessio
ciao,volevo chiederti una cosa. Io ho un motorino da 18v e una batteria da 12v e con essi vorrei fare uno skateboard elettrico ma che quando non uso il motore esso mi ricarichi la batteria. Potresti mandarmi un circuito. Grazie
Ciao le resistenze che modello sono ceramiche a filo o tradizionali ( con bande colorate).
Grazie :-)
La potenza nominale del trafo di isolamento è si 30VA, facendo il calcolo trovi la corrente nominale I=P/V = 30VA/230V = 0,13A, che sono appunto 130mA
Io ne ho una da 750W. Supponendo un fattore di potenza =1 dovrei metterne uno da circa 3A. Giusto? Un'altra cosa: che tipo di mascherina hai usato per coprire una parte del foro della centralina e metterci il pulsante a fungo ?
È il video più bello che abbia mai visto!....è strutturato molto bene!
La spiegazione dei circuiti è molto chiara ho sempre voluto fare una cosa del genere ma non sapevo bene come fare adesso è tutto molto più chiaro......BRAVO.
+Lol_Meons209 grazie! :-)
Ottimo lavoro! Pulito e completo. Nno ho ben capito il valore da 130mA del fusibile del trafo di isolamento. Il trafo è da 30VA giusto?
+Mephysto65 30VA/230V=0.13A = 130mA -> corrente nominale del trasformatore
Ciao, e complimenti per il canale... sto allestendo un piccolo laboratorio nella casetta in campagna dove non è presente corrente... Mi verrebbe in mente un inverter ed una batteria da auto a 12 volt... tutto senza messa a terra, ed ho paura di prendermi una bella scossa se non stacca l'inverter... mi aiuteresti con uno schemino per fare un Po di chiarezza? Sono un Po a zero con l'elettronica... Giovanni ☺
Complimenti, ho qualcosa del genere, un consiglio la cassetta di derivazione la potresti fissare sotto il banco attraverso il tubo spiralato cosi da recuperare quei centimetri che possono sempre servire: un alimentatore variabile o magari potresti metterci un variac, é molto utile
potresti fare un tutorial su come montare il quadro è tutti i collegamenti all'interno. grazie
Gli alimentatori DC 5V e 12V li usi sempre e solo in ON/OFF?
Non li usi come alimentatori variabili?
+mark esatto. Per la tensione variabile ho già un alimentatore a parte
Bravo, bel video; volevo chiederti però che unità hai comprato di preciso, ho capito che la marca è Gewiss ma non ho capito il modello, grazie
Leonardo Dei Rossi il modello di preciso non lo ricordo, comunque sono standard e la dimensione di ciascuno utilizzato è 12 moduli
VERAMENTE BEL QUADRO DA LABORATORIO,COMPLIMENTI PRENDERO' SPUNTO DA ESSO PER IL MIO LABORATORIO
+Alessandro Cucinotta grande :-)
ottimo progetto... un consiglio: se per le uscite in continua avessi utilizzato un alimentatore atx ricavato da vecchi pc avresti avuto più tensioni (-12, -5, +3,3, 5 e 12 volt) ad un amperaggio probabilmente maggiore (5 ampere minimo, su alcune anche 10).
+Dani x Ciao è un ottima idea! Il fatto è che volevo risparmiare spazio, ma ne tengo conto se dovessi averne bisogno in futuro ;-)
ciao seba, una domanda, io non dispongo di un resistore da 3,7John ne va bene anche uno da 4,7?
sì, l'importante è che sia collegato correttamente e con valore superiore a quello della corrente d'intervento del dispositivo.
ES: resistore tuo -> 4700 ohm | dispositivo con sensibilità 0,3 A
I = V/R -> I = 230/4700 = 0,04A
Complimenti per l'esecuzione.
Siccome vorrei realizzare anche io un quadretto per il laboratorio, volevo chiedere conferma che in caso di corto circuito salta il magnetotermico del quadro banco lavoro e non quello dell'impianto di casa (stessa curva C) e che in caso di dispersione salti il differenziale banco lavoro e non quello di casa (corrente 0.03A e intervento istantaneo per entrambe). grazie.
Stefano Conca per il magnetotermico basta che la corrente d intervento sia piu piccola di quella del magnetotermico di dentro casa cioe se il tuo e da 10A quello di casa dovrebbe essere piu grande tipo 16A.
Per il differenziale devi vedere la corrente d intervento cioe se il tuo e 0.030 mA quello di casa deve esere piu grande tipo 0.300 mA
Ciao seba ti volevo fare i complimenti e darti un consiglio a pare mio utile:
Avrei aggiunto un lm317 per avere un uscita variabile che magari poteva tornare utile
+Lorenzo Mantero Ciao Lorenzo, per quello ho già un alimentatore variabile
per simulare una dispersione verso terra la resistenza non andava collegata al conduttore giallo verde? tu lo hai collegato al neutro e quindi non è una dispersione.. semplicemente un assorbimento l interruttore scatta ugualmente?
Il progetto è bellissimo, ho capito anche come trovare il valore d'intervento del fusibile, ma ho solo un dubbio: se io ho un trasformatore che dà in uscita 18vac e ha 25VA di potenza, il fusibile deve essere da 100mA ma non so da quanti volt deve essere. Posso mettere un fusibile da 230v e 100mA?
Grazie :-)
Ciò che interessa per il fusibile è il valore in corrente, mentre la tensione nominale deve essere superiore a quella che utilizzi (230V vanno benissimo)
un altra cosa. per il pulsante di emergenza se io uso un qualsiasi pulsante a pressione e applicando una resistenza da 3,7Kohm collegati tra fase e neutro dovrebbe funzionare lo stesso. grazie mille
va bene un qualunque pulsante di tipo normalmente aperto. La resistenza la devi collegare in modo da bypassare il ritorno del differenziale.
salve ho una domanda. per fare una presa isolata al posto di utilizzare un trasformatore di isolamento potrei invece utilizzare 2 trasformatori identici che il primo fa da 220v a 12v e il secondo da 12v a 220v dovrebbe essere la stessa cosa giusto ?
è possibile, l'unico inconveniente è l'ingombro di 2 trasformatori invece di uno solo, ma trascurando ciò la cosa è fattibilissima.
E pure sempre per favore dove ai preso i trasformatori e l'alimentatore
accidenti che figata ! bravo
+Itnecap grazie! ;-)
+Itnecap dai un occhio al video del mio laboratorio mobile costruito quest'estate impiegando anche questi quadro elettrico. Scommetto che può interessarti! ;-)
Perdona la domanda sciocca: non era possibile mettere un fungo che alla pressione aprisse il circuito (quindi normalmente chiuso)? Non avresti ottenuto lo stesso risultato tenedo conto che i pulsanti di emergenza restano premuti fino allo sblocco manuale? Grazie
Hai la possibilità di rispondermi?
in effetti era più semplice un fungo e basta
Il pulsante che è presente è un fungo, non ritentivo ma è pur sempre un fungo. Penso che abbia optato per questa opzione principalmente per 2 motivi:
1) solitamente i contatti che si posizionano sono fatti per piccole correnti in quanto quasi sempre associati a contattori.
2) se per qualche motivo il sistema di ritenzione della pressione del fungo avesse problemi o non si innestasse correttamente la tensione verrebbe fatta mancare solamente per un breve istante (quello di pressione del fungo).
Al lato pratico la differenza è poca perché i funghi, come tutti gli altri componenti industriali, vengono venduti solitamente venduti senza contatti al di sotto quindi di poco cambia installare un contatto NO con resistenza o un contatto NC.
io non capisco una cosa, a che serve una PRESA ISOLATA ?
Se non ho capito male è isolata anche dal differenziale, quindi in caso di cortocircuito non si staccherebbe l'alimentazione provocando un incidente e/o un incendio, sbaglio ?
Itnecap Ma soprattutto con soli 130 mA cosa se ne fa?
Ciao complimenti per il video.... Volevo sapere se era possibile avere lo schema del pulsante di emergenza? Grazie è ancora complimenti
Grazie ;-)
Lo schema che cerchi è proprio nel video a 0:57. Per qualunque dubbio sono disponibile ;-)
***** grazie mille
figurati ;-)
SebaSera94 Ho provato collegare il pulsante di emergenza, come hai detto tu ma quando vado a premerlo mi fa scattare anche il magnetotermico di casa, come posso fare?
Sostituisci il differenziale del tuo banco da laboratorio con uno più sensibile (0,03 A o inferiore)
Per il pulsante di emergenza io sto usando un normale pulsante con una resistenza da 3.7 kohm collegato tra fase d'ingresso e il neutro di uscita......ma è qua che mi sorge un dubbio: posso usare questo pulsante su un normale magnetotermico (NON DIFFERENZIALE) da 25A??
Il differenziale si chiama così appunto perché scatta quando rileva una differenza tra la corrente mandata e quella di ritorno. Se provi questo metodo su un magnetotermico non funzionerà, perché questo è progettato per scattare solo in caso di corto circuito o sovraccarico.
Ok grz
Quanto può venire a costare il tutto (alimentatori esclusi)?
+Il Giosu sui 50€
Salve non puoi fare un video dettagliato su come assemblarlo , così magari da poterlo fare a tutti magari creando a fianco un alimentatore variabile incastonato , sarebbe una bella cosa
hai una pagina con l'elenco dei componenti?
grazie
www.sebaseraelettronica.altervista.org/laboratorio/
Ciao, volevo segnalarti che non funzionano le pagine del tuo sito
Ciao Mattia, ti ringrazio per la segnalazione, ora ho sistemato e tutto funziona! :-)
SebaSera94 ciao ma dove l'hai comprata la centralina
Per caso mi potresti mandare i disegni dell impianto per favore
GG
Un solo unico appunto al tuo progetto (molto ben fatto): il pulsante di emergenza dovrebbe essere un contatto normalmente chiuso che apre il circuito di alimentazione della bobina di un contattore (o teleruttore) in configurazione ad autoritenuta. Il contattore (il circuito di potenza del contattore) dovrebbe essere inserito a valle dell'interruttore differenziale magnetotermico. Usare il pulsante per far scattare il differenziale in quel modo non è affatto sicuro.
considerando che non ha utilizzato un contattore la configurazione attuale è la migliore
facendo così è un clone del pulsante di test "T" che è presente su ogni dispositivo.
CIAO NON PUOI FARE UN TUTORIAL PER I MENI ESPERTI SUL COME COSTRUIRLO CON TUTTI IO COLLEGAMENTI PASSO PASSO?
Nell'ultimo schema nella presa isolata non ci va la messa a terra.
+Giuseppe Terrasi l'ho messa per coerenza in quanto se non colleghi uno dei poli d'uscita con la terra rimane l'isolamento. E' l'equivalente di un sistema PELV a bassissima tensione
3,7kohn*
SEBY non ti offendere PRENDILO PER QUEL CHE EFFETTIVAMENTE E'...1 DISINTERESSATO consiglio ...se fossi un prof ti darei 10 x la buona volonta' e per il lavoro ma, poi diverebbe un 7..8 e ti spiego perche'
punto 1...avresti, a mio parere, dovuto fare un uscita fissa a 5v (magari 1 ad USB e 1 cn i morsetti )
punto 2...avresti dovuto, sempre a mio parere, fare un uscita cc regolabile ( magari da 1,5v a 30v) decidi te se mettere o no oltre al display lcd x il voltaggio anche 1 per l amperaggio
punto 3... un ulteriore uscita regolabile ma stavolta ac
punto 4.. (FACOLTATIVO) un regolatore so che esiste ma nn so il suo nome tecnico 1 regolatore ac 110-230
cavolo... mi sento uno schifo!!!! solo io ho fatto passare un filo scrauso e poi ho fatto tutti i collegamenti per le prese
per simulare una dispersione verso terra la resistenza non andava collegata al conduttore giallo verde? tu lo hai collegato al neutro e quindi non è una dispersione.. semplicemente un assorbimento l interruttore scatta ugualmente?
no perché il principio del "salvavita" è quello che la corrente entrante nel circuito deve essere uguale alla corrente che ne esce.
ora in situazioni ordinarie di funzionamento le due correnti sono eguali pertanto il salvavita non interviene.
Collegando la resistenza tra l'uscita del salvavita e l'ingresso del polo opposto (uscita della fase e ingresso del neutro) si genera, alla chiusura del circuito con il pulsante, una corrente tra l'uscita e l'ingresso che va quindi a "sbilanciare" il principio di funzionamento generando così una differenza tra le correnti (quella entrante risulterà maggiore rispetto a quella uscente perché avrà la somma della corrente circolante nel circuito + quella della resistenza di sgancio mentre quella uscente avrà solamente quella circolante nel circuito e non quella della resistenza perché è collegata a monte del dispositivo ) che farà così intervenire il dispositivo.
Il conduttore di terra serve solamente assorbire le tensioni che si creano in caso di dispersione, scaricandole verso terra evitando quindi che esse vadano a contatto con l'utente dell'impianto.