0105: Sistema TT - Quadro elettrico da laboratorio
HTML-код
- Опубликовано: 13 июл 2015
- 💳 Sostienimi su Patreon: / pieraisa . Attenzione, ogni 1° del mese Patreon preleva il pledge in automatico.
📣 Forum: www.pieraisa.it/forum/
🎬 Lista completa dei video e download sorgenti per Patrons: www.pieraisa.it/videolist
📌 Free Download Area: www.pieraisa.it/download
📺 Website: www.pieraisa.it/
✉ Email: pieraisaforum@gmail.com
Voglio mettere in sicurezza il mio laboratorio, con delle sorgenti di energia elettrica protette. Prevedo due quadri elettrici con sezionatore ed un trasformatore di isolamento da 2KW. Il quadro elettrico sotto trasformatore di isolamento ha le prese rosse per ricordare che tutto è alzato da terra.Infatti nel sistema di distribuzione TT, Enel porta la tensione moonofase da 230V utilizzando la fase (filo marrone) e il neutro
(filo blu). Il neutro è collegato a terra. Per poter lavorare con apparecchiature alimentate a 230 è utile avere una sorgente separata da terra, così si possono portare i potenziali dei due fili di alimentazione al potenziale che si vuole e si puo' connettere
l'oscilloscopiosenza problemi.
#tutorial #elettronica #laboratorio
Grande Pier...
Il video è molto ruspante, fa parte dei video antichi.... filmati ancora fatti col cellulare.
Presente...
Se metto un MT a monte delle prese della 220v di rete, ad esempio un C16 come quello che ho nel quadro elettrico principale domestico, in caso di cc o sovraccarico, mi staccano entrambi, solo quello del centralino o solo quello in laboratorio? Lo dovrei mettere più sensibile si quello del quadro principale? Grazie
Devi ragionare dal contatore di casa in giù ed in teoria devi scegliere un livello di intervento decrescente mano mano che ti allontani dal contatore
Ciao Pier grazie per il video, una cosa non riesco a capire, come mai sia così importante separare la terra degli strumenti attaccati al secondario del TI dalla terra dell’impianto di casa. Quali rischi si possono correre? Non è impossibile che scorra corrente tra la fase del secondario del TI e il conduttore di terra essendo questo allo stesso potenziale del neutro del primario?
Il trasformatore di isolamento può avere diverse applicazioni, penso ad esempio a quelle in ambito medico. Ti rispondo relativamente al caso nostro di indagine, riparazione di apparecchiature alimentate a 230V AC da rete con distribuzione del neutro a terra. In questo caso senza trasformatore di isolamento, l'uso di un oscilloscopio alimentato dalla stessa rete a 230V, porta il neutro fisicamente sul riferimento di massa delle sonde dell'oscilloscopio. Quindi se si collega il riferimento in un punto della scheda che è collegata alla fase, si crea un corto circuito fase neutro che passa attraverso lo strumento. Viceversa con un trasformatore di isolamento interrompiamo qualsiasi contatto con il neutro e possiamo con l'oscilloscopio connesso alla 230V toccare tutti i punti della scheda, come descritto in questo video ruclips.net/video/Ojiac7QPPIc/видео.html
Ciao! Volevo chiederti, ma sul primario del trafo di isolamento hai predisposto un fusibile? Se sì di chevtipo? Grazie
No non lo ho messo. Nel caso volessi aggiungerlo devi calcolarlo considerando la corrente allo spunto, che è notevole. Quindi sicuramente un ritardato di una portata in corrente superiore di un 25% alla massima.
Pier Aisa avrei già a monte della linea di entrata al trasformatore un magnetotermico C 10 a protezione
Il sistema TT non prevede trasformatore di isolamento. In esso si ha la connessione a terra sia del neutro da parte dell'ente distributore, sia delle masse da parte dell'utente.
Nel sistema IT invece, il neutro è isolato da terra e solo le masse sono connesse a terra, in modo tale che il circuito rimanga aperto e non si generino correnti di dispersione. Nella pratica però si ha che il circuito è chiuso a causa delle capacità/impedenze parassite date dall'aria dielettrica tra linea di neutro e terra ed è per questo che nei sistemi IT-M, obbligatori per alimentare locali medici di gruppo 2, si collega la tensione di rete ad un trasformatore di isolamento dotato di schermo metallico tra primario e secondario
Grazie infinite per il prezioso commento che da delle giustissime e importanti precisazioni!! se non la conosci già ecco la lista completa dei miei video dove puoi fare ricerca testuale www.pieraisa.it/videolist.... magari riesci a fare qualche altro commento 👌👌
Ciao, non ho capito una cosa: tu usi dei sezionatori a protezione o dei MT?
Magnetotermici
Sei un grande !pier posso chiederti un consiglio ;da un mesetto seguo i tuoi video è ho capito sei super:vorrei avendo un imverter a 24 volt tirotoidale vorrei acquistare 12 volt di batterie a liteo e no 24 v costano un botto e un pannello da 12 vorrei essendo le liteo molto performanti usare un inmalzatore di tensione ed esso trasferirebbe la corrente alle batterie la domanda è la seguente un innalzatore che sopporti 10 amper e un wattaggio chesso per alimentare un sostema di telecamere e nvr credo basti 200 watt quale mi consigli ?
Potresti comporre la stringa di batterie a 24V mettendo in serie due batterie da 12. Una potenza di 200 W dovrebbe essere più che sufficiente per un sistema di telecamere. Con 200W la corrente assorbita dalle due batterie 12V in serie sarebbe 200W / 24V di poco inferiore a 10A. Ti devi chiedere quante ore di autonomia ti servono. Supponiamo 5 ore, la capacità delle batterie dovrebbe essere almeno 5 x 10 = 50 AH.
@@PierAisa grazie
Ciao Pier, riguardando i tuoi video mi è venuto un dubbio. Se io accidentalmente metto in corto circuito fase e neutro delle prese rosse (quelle isolate) o addirittura accidentalmente con le mia mani metto in corto circuito fase e neutro delle medesime prese, in teoria l'interruttore differenziale non funzionerebbe e quindi non sarebbe pericoloso?
Certo che è pericoloso. Fra i poli delle prese rosse c'è una tensione di 230 volt non riferita a terra. Quindi se li metti in corto fai un corto sulla 230. Avere delle prese isolate è utilissimo per chi fa misure perchè puoi ad esempio collegare un oscilloscopio che a sua volta è a terra dove ti pare anche sulla fase se vuoi, perchè tanto non è riferito a terra (vedi mio video ruclips.net/video/Ojiac7QPPIc/видео.html). Sulle prese rosse pero' a differenza di quelle con il riferimento di terra, PUOI toccare UN filo alla volta e non prendere la scossa, perchè come l'uccellino ti porti al potenziale del filo che tocchi e lo porti al tuo potenziale, che puo' essere quello di terra , se tu non hai un isolamento verso terra come ad esempio con delle scarpe a suola in gomma.
Okay, credo di aver capito...
Io ho provato a collegare un trasformatore alla 230 V, ma dato che il primario del trasformatore è un corto circuito mi è scattato l'interrruttore generale, in teoria devo mettere un resistore prima del trasformatore di isolamento per evitare che l'interruttore scatti?
Attenzione devi verificare che il trasformatore sia adatto ad essere collegato alla 230V. Che trasformatore è ?
Ahia...era un trasformatore che ho tirato giù da un inverter ABB SAMI GS 009GS3-00P2 e non ha la targhetta. Questo trasformatore era collegato a Nr.2 condensatori da 1,5 mF in serie e al ponte di diodi trifase della SEMIKRON SKD 30/16 A1. Dove ho sbagliato?
Le caratteristiche dell'inverter quali sono ? .Intendo tensione di ingresso, tensione di uscita e potenza ? In rete non ho trovato il datasheet
Ciao! Da quello che ho capito posso sezionare con un MT la linea isolata dalla rete domestica. Mi stanno però consigliando di mettere anche un differenziale dopo il trafo. È corretto e utile secondo te? Mi stanno dicendo che è cone se fosse un nuovo impianto nell’impianto!
Il trasformatore di isolamento fa perdere qualsiasi relazione con la terra e quindi secondo me è inutile. Discorso diverso se avessi una trifase con il centro stella a terra.
Ho capito. Perché hai messo 2 MT a monte delle prese rosse isolate mentre a quelle della rete solo uno? Poi volevo chiederti se è necessario il contenitore per il trasformatore. Ti ringrazio
@@michelemoroni5942 per praticità ho necessità di sezionare in maniera indipendente le prese isolate e quindi ne ho messi due. Invece sulle prese non isolate non ho bisogno di sezionare il maniera indipendente. Il trasformatore sarebbe bene che sia inscatolato per evitare di entrare in contatto con tensioni pericolose a contatto. Inoltre se lo metti in una scatola metallica, questa la colleghi a terra così se andasse in tensione salterebbe il differenziale a monte.
Uso Pier. Ma quindi, per me che uso sempre un variac per collegare i dispositivi che riparo, è come averli collegati ad un trasformatore di isolamento?
No purtroppo il variac é un autotrasformatore e quindi non hai isolamento.... attenzione...
io dovrei installarlo nel mio piccolo laboratorio casalingo. Mi servirebbe più che atro per riparare alimentatori switching e altre tipologie di schede. Mi hanno consigliato un 220-220 500 va. Secondo te puo bastare? e dopo il trafo di isolamento oltre ai MT che comandano le prese aggiungessimo anche un differenziale per la protezione dell'operatore? è una idiozia quella che ho detto? Fammi sapere grazie!
Ciao secondo me 500w è un po' stretto, meglio 1kw o 2kw. Per il differenziale prevedi lo sulla presa. Con la. Terra. Per le. Prese isolate usa il rosso per ricordartelo
Il mio trasformatore di isolamento presenta delle anomalie. Pur risultando galvanicamente isolato attraverso una misura ohmmica tra primario e secondario, quando connesso alla rete elettrica tra i due poli del secondario e la terra ho circa 90v da un lato e 125 dall’altro. Come è possibile? Il produttore mi certifica essere isolato ma gli effetti non mi sembrano derivati da tensioni fantasma, cosa ne pensi? Esiste un collegamento extra tra avvolgimenti e chassis suppongo per la schermatura ed anche rimuovendo quel collegamento con lo chassis le cose ovviamente non cambiano. Non mi fido in questa circostanza di adottarlo come presidio di sicurezza per il laboratorio.
Il secondario dovrebbe essere flottante rispetto alla terra e quindi puo' assumere verso essa potenziali, che dipendono dalle capacità e dalla induttanza parassita verso terra. I componenti parassiti contribuiscono ad imparentare il secondario verso terra, ma con una alta impedenza e quindi con pochissima corrente. Se le misuri con un multimetro normale trovi dei valori elevati, ma sono delle tensioni fantasma. La riprova di questo la ottieni impostando il multimetro in bassa impedenza, tato LoZ nel fluke, in questo modo il fluke abbassa la sua impedenza interna e vedrai crollare queste tensioni fantasma. Una ulteriore riprova di questo è che se metti a terra un estremo del secondario lo riuscirai a portare a potenziale zero senza problema. Insomma quando lasci qualcosa di flottante questo assume tensioni fantasma, ma che non ne pregiudicano il reale funzionamento, ci sta. Se vuoi stare più tranquillo sull'isolamento utilizza une megger, che applicando una alta tensione ti permetterà di valutare meglio la resistenza di isolamento, rispetto ad un multimetro che lavora con correnti troppo basse per questo tipo di misura.
Pier Aisa veloce, preciso e chiaro... rassicurante dovrei dire... grazie Pier, non so se il mio brymen bm869s possiede quel tipo di funzione x la misura a bassa impedenza però troverò un modo per misurare l’entità di tali correnti. Grazie ancora
@@ictrepairs6963 bel multimetro il Brymen. Non ha la possibilità di misurare in bassa impedenza. Se proprio vuoi fare una misura di impedenza potresti usare il buon metodo volt-amperometrico, applicando una tensione alternata a 50Hz e leggere la corrente che scorre.
ciao scusami ma dove inserisci le prese e un quadro elettrico giusto? cioe' dove inserisci il differenziale ecc, ma come fai ad inserire le prese? per collegarle al ferro? bisogna mettere qualche inserto a parte e gentilmente il nome perche mi interessa molto grazie
E' un quadro elettrico che usa una barra DIN standard. Con questa barra di dimensioni standard puoi trovare tutti gli oggetti compatibili meccanicamente come prese, differenziali, magnetotermici e via dicendo. Se vai in un negozio con materiale elettrico la barra DIN la trovi. Ciao
Pier Aisa quindi devo trovare prese per attacco fin giusto? Grazie
Si ti consiglio di prenderle insieme. Barra DIN + prese per barra DIN, così puoi assemblarti il quaro come ti fa comodo.
gentilissimo grazie mille
Salve ottima realizzazione,
volevo porti se possibile una domanda:
ho un piccolo condizionatore di rete nel mio impianto, che ha delle prese filtrate e due prese alimentate da trasformatori di isolamento da 100W ciascuna. ora vengo alo punto quando testo le prese con il cercafase trovo tensione sulla fase ma non sul neutro, quando invece vado a testare le uscite dal trasformatori di isolamento trovo tensione sia sulla fase che sul neutro!
Secondo me non e' una situazione regolare e potenzialmente pericolosa per le apparecchiature che ci collego( e che ci ho gia' collegato senza problemi!)
ma come si puo' spiegare questo?
Grazie
È una situazione regolare. Il cercafase richiude la corrente tra il filo da misurare e la terra tramite il tuo corpo ed una sua impedenza elevata interna. Le uscite dei trasformatori di isolamento per definizione sono isolate da terra e quindi hanno entrambe un potenziale verso terra ecco perché si accendono. Il neutro è l'unico che non si accende perché è collegato a terra.
Grazie per la prontissima risposta,
se vado a misurare la tensione ( con il multimetro a pile) tra neutro del trasformatore di isolamento e neutro della presa dovrebbe essere 0 o pochi V?
non credo sia una manovra pericolosa.
che ne dici?
@@tropiex2097 misurare le tensioni di rete con il multimetro non costituisce mai un problema a meno di questi casi
-multimetro in corto in questo caso salterebbe ro le protezioni à contatore
-multimetro usato come amperometro sulla tensione, vedi sopra
In generale quando si fanno misure essere sempre sicuri di toccare bene solo quello che si vuole. Si fai la misura e poi vedi. Al secondario del trasf di isomanento la tensione rispetto al neutro potrebbe assumere diversi valori perché come detto il secondario appunto è isolato rispetto al neutro e alla terra di impianto
Grazie,
scusa probabilmente sono pedissequo ma ho ancora qualche dubbio.
se sono sicuro di essere con il riferimento del multimetro sul neutro della linea elettrica e metto la sonda di lettura sul neutro della presa alimentata dal trasformatore di isolamento, nonostante il cercafase mi segnali tensione, quale Voltaggio dovrei leggere?
tutti questi dubbi e' perche' ho paura di fare il botto!
grazie
@@tropiex2097 la paura è sempre lecita. La tensione che dovresti leggere dipende dal tuo impianto, essendo flottante potrebbe assumere valori da 0 a 230 bac, ma è una tensione fantasma che compare grazie alle capacità parassita. Intendo dire che se lo portassi a terra riusciresti a mettere i punti allo stesso potenziale.
Pier,
cortesemente una conferma:
macchina da alimentare con trasformatore di isolamento
230VAC
4,5A
1035W
trafo da 1725 VA?
Grazie
Ciao
Sì hai assolutamente un margine ragionevole volendo puoi anche impostare un po' meno. Io per stare tranquillo ho 2kw e mi copre praticamente tutte le esigenze. Un altro tema riguarda il tipo di assorbimento Ad esempio se ci fosse un assorbimento on-off, ma siccome il trasformatore di solito è dimensionato a induzione massima come di solito si fa 1.4 Tesla si potrebbe avere il rischio della saturazione se il nucleo rimane magnetizzato + e ad esempio riparti +
@@PierAisa Grazie Pier,
mi interessava capire il calcolo del limite sotto il quale non scendere ed avere la conferma dato che i trasformatori sono a catalogo con i VA anziché i W avevo preso come limite i 1656VA (60% maggiorato del calcolo in W).
Grazie
Ciao
Corretto, hai tenuto un buon margine
Ciao Pier, volevo chiederti cortesemente una cosa. Vorrei mettere un magnetotermico differenziale per la linea che alimenta il mio banco da laboratorio composto da un trasformatore di isolamento da 0,5kw un variac sempre da 0,5kw e il pannello dove ho una presa da 230 isolata e la presa del variac oltre ad un atx, anche esso sempre isolato, che mi fornisce le varie uscite utili che ben conoscerai. Fermo restando che ho un fusibile da 3.15 al trasformatore di isolamento e uno da 2A al variac pensavo di metterne un paio anche alle linee di prese e atx del pannello da 1A. Il magnetotermico ha senso metterlo? Se si immagino ovviamente a valle di tutto quindi tra la rete ac230 al trafo di isolamento, quanto dovrebbe essere dimensionato? 30mA o addirittura 10mA ? E poi se lo mettessi, nel caso qualche cosa vada storto dopo il trasformatore di isolamento in seguito a guasti o misurazioni sbagliate sulle apparecchiature in esame, il MT scatterebbe o il trafo lo renderebbe completamente inutile? Sono un po' in paranoia giustamente ma vorrei lavorare tranquillamente. Aggiungo che il pannello ha le prese isolate tramite il sistema della lampada in serie, quindi vorrei solo qualcosa che mi protegga nella remota ipotesi che tocchi fase e neutro isolate.Grazie mille.
Ciao Andrea, per l'impianto del laboratorio possiamo adottare un concetto di selettività verticale, ossia le protezioni per il laboratorio devono intervenire, facendo in modo di sezionare il ramo più basso, quello del laboratorio, ramo senza fare saltare le protezioni di casa. Per il caso di corto circuito, normalmente con magnetotermici in serie è possibile che intervengano entrambi, perchè le curve magnetiche sono praticamente sovrapposte, ma la presenza del trasformatore di isolamento puo' aiutare perchè introduce una impedenza aggiuntiva in serie e quindi potrebbe effettivamente fare scattare solo quello a valle. Come hai indicato è bene quindi prevedere un magnetotermico dopo il trasformatore di isolamento, che protegge l'impianto a monte di casa nel caso di corto circuito. Magari puoi dare un'occhiata alle curve dei due magnetotermici per vedere se effettivamente quello del ramo più basso puo' essere reso un po' più selettivo.
@@PierAisa il MT di casa è da 0.03A se nn ricordo male quindi per la selettività verticale ne basta mettere uno da 0.01A tra la presa del muro e la spina del trasformatore d'isolamento, stesso vale se quello di casa è da 0.05A e ne metto uno da 0.03A? Ma facendo questo quindi se tocco fase e neutro isolate interviene?
@@U_Colfett87 la regola di buon senso è quella di diminuire il livello di corrente di intervento mano mano che si scende verso l'area da proteggere. La contropartita potrrbbe essere l'intervento un po' troppo sensibile, come ad esempio se alimenti un trasformatore, la prima corrente magnetizzata di picco potrebbe farla saltare
@@PierAisa ok grazie mille per le risposte 😀🤝🏻
Bravissimo! Per me é fantascienza. Ma il trasformatore d isolamento é switvhing? E dove se ne compra uno da 2kw. 2kw !!! 😯🤑🥶🤑🤔
Ciao il trasformatore di isolamento lavora a 50Hz. Lo puoi trovare in rete facilmente. Sul mio forum ci sono un paio di post con qualche scambio di pareri e consigli www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?t=5092 consiglio anche un variac www.pieraisa.it/forum/viewtopic.php?t=5206
Dove posso trovare prese montante din come le tue?
Mi puoi trovare nei distributori di materiale elettrico su grandi superfici non posso fare nome qua per non fare pubblicità Ma mi hai capito
@@PierAisa si capito prendono il nome di prese a guida din? Grazie
Quanto costa il trasformatore l'isolamento?
Edoardo Boscolo dipende se lo compri commerciale o se lo fai avvolgere. A braccio ti posso dire che un trafo da 1kw è attorno ai 250 euro ma dipende molto da chi compri.
Salve . Posso costruire un magnetotermico regolabile che intervenga staccando ( a secondo del comando che gli do ) tra i 4ah e 15 ah ??? Oppure esiste qualcosa in commercio così ?? Sempre bipolare .
Bisognerebbe creare un piccolo sistemino a teleruttori gestiti anche da un Arduino o esp8266 così lo puoi comandare in WiFi. In commercio probabilmente esistono soluzioni configurabili con accessori dedicati. Prova a cercare sui marchi più famosi come ABB
@@PierAisa niente di così veloce e semplice
Posso usare un UPS da computer e scollegarlo dalla tensione di ingresso
Si è una buona idea, ma ma farai affidamento all'isolamento galvanico garantito dal trasformatore del UPS e dovrai osservare i suoi limiti di potenza e non è che li puoi tirare il collo Inoltre anche le protezioni bisogna verificare che siano adeguate alle prove che ci fanno
Dove posso trovare un trasformatore di isolamento?
bisogna guardare le aziende che ancora oggi avvolgono trasformatori custom e spesso hanno a catalogo trasformatori di isolamento. Prova a fare una ricerca in rete dovresti trovarne parecchie
ciao, posso costruire un trasformatore di isolamento smontando due trasformatori di microonde e rimontandone uno con i due primari? grazie
Concettualmente è corretto, ma nella realtà dei fatti avrai molte perdite, perchè il lato alta tensione ha molte spire di piccola sezione, che comportano una grande resistenza serie sull'avvolgimento. Quindi funziona, ma per basse potenze. Piuttosto cerca dei trasformatori da vecchi UPS, quelli solitamente sono in coppia tipicamente 230:12V da 400 VA. Proprio nel video di domenica prossima li uso in parallelo per una necessità di alimentazione un po' carrozzata.
@@PierAisa ok, ma devo unire in parallelo i secondari o smontarli e usare i due primari? cosa mi conviene?
basta che colleghi i due trasformatori in modo che gli avvolgimenti alta tensione siano collegati tra loro 230:2000 2000:230
@@PierAisa ok, con quelli UPS vale lo stesso discorso, grazie della pazienza
@@PierAisa ...ho riletto il messaggio e ho capito che mi sono spiegato male, intendevo: se tolgo il secondario da un trasformatore e al suo posto monto il primario di un'altro trasformatore otterrei un trasformatore 220-220 è corretto?in pratica di due ne farei uno, posso usarlo come trasformatore di isolamento? scusa l'insistenza ma vorrei capire.
ciao piter esiste un trasformatore che fa uscire la terra ti spiego ho un inverter toridale fotovoltaico ed esce una fase flottante come posso risolvere il problema ?
Nella parte finale del video affronto proprio questo problema, ci sono diversi metodi per poter garantire l'intervento dei differenziali in caso di guasto ruclips.net/video/cV85swHY6dM/видео.html
@@PierAisa grazie della risposta
E se mi occorre una "terra" da sfruttare dopo il trasformatore di isolamento !? ..senza mischiarla con quella d'ingresso.
La terra è sempre terra, la puoi prelevare dove vuoi, l'importante è che la resistenza verso il potenziale di terra e del neutro prima del trasformatore sia la più bassa possibile. Attenzione però che poi i due fili che escono dal trasformatore di isolamento non hanno più collegamento elettrico con la terra, come invece hai al primario col neutro a terra. Questo per un sistema TN.
@@PierAisa quindi possiamo usare la terra d'ingresso anche per l'uscita.
Certo che si. La domanda da porsi è come si vuole usare il sistema di alimentazione. Intendo dire che di solito il trasformatore di isolamento lo si usa per connettere una apparecchiatura sotto esame alla rete elettrica ELIMINANDO il riferimento di terra. In questo modo è possibile collegare l'oscilloscopio (che invece è meglio tenere a terra) in ogni punto del circuito senza creare corti circuiti. L'unica avvertenza è che essendo la apparecchiatura isolata da terra qualsiasi contatto accidentale dell'operatore con la apparecchiatura NON FARA' SALTARE il SALVAVITA e quindi bisogna stare molto attenti. Questi concetti li ho riassunti in questi due video
ruclips.net/video/Ojiac7QPPIc/видео.html
ruclips.net/video/PthCEuAnDOA/видео.html
Mancano due cose...
Spd e magnetotermico curva B 10A o 16A.
bolognese anche tu? ;-)
Perbacco ! L'accento forse ci tradisce un po' troppo facilmente .....
Non sai quante volte ho preso le scosse da ragazzo...
Dillo a me che lavoro con le Bobina di Tesla :-) La cosa importante è essere consapevole dei rischi che si corrono e porsi sempre una domanda in più prima di "dare tensione" :-)
@@PierAisa: da domani avrai un patron in più, non so fino a che punto la cosa ti farà piacere...
@@Matthew-sr1du grazie! Ho visto la notifica. Certo che la cosa mi fa estremo piacere perché significa che l'entusiasmo elettronico si sta diffondendo Come detto anche in precedenza. Se desideri effettuare solo la modalità una tantum, ricordati di cancellare il pledge entro il prossimo mese. Tu lascio qui il link al mio forum con i dettagli mylothehack.altervista.org/forum/viewtopic.php?f=10&t=2762&p=7270&hilit=Patreon#p7270