no vabbè assurdo , erano anni che cercavo una spiegazione a voce del funzionamento in. classe AB , mi ero limitato solo a leggere qualche PDF . su molte cose mi ci ritrovo ma con i tuoi video è tutto più interessante ! e c'è veramente di tutto !! fantastico !
@@PierAisa grazie, già visto quello, sono arrivato qui proprio da quel video. Sono iscritto da un paio di mesi circa al tuo fantastico canale. Ciao e a presto!
Ne ho fatto uno uguale, per il laboratorio, e molto valida,tale configurazione.mi ho usato dei tip141 e 142,ed il bc107,mi sono spinto,ad alimentarlo a 50v. Non dava segni di cedimento,il suono e molto buono.
Ciao Pier, ho realizzato questo amplificatore diversamente , ho sostituito i 2 darlington con 2 semplici transistor tip41c e tip42c oppure ancora meglio con 2sc5200 e 2sa1845, poi ho aggiunto un circuito chiamato bootstrap, composto da 3 componenti cioè 2 resistenze da 220ohm ed un condensatore elettrolitico da 220uf 35v. Questo circuito di bootstrap lo ho collegato mettendo le 2 resistenze da 220ohm in serie tra loro e poi poste al posto della R3 da 1k che tu hai usato nel tuo circuito, in oltre il condensatore da 220uf 35v lo ho collegato con il polo + positivo nel punto di unione centrale delle 2 resistenze da 220ohm poi ho collegato il polo - negativo dello stesso condensatore 220uf al punto mediano dove si uniscono le 2 resistenze di emettitore quelle inferiori ad 1ohm.ho alimentato l'amplificatore a 24v e non a 12v perché altrimenti non funziona , In pratica la cosa che acusticamente ho notato è che l' amplificatore ora è piu potente ( ha 24v!!) distorce meno ha più guadagno.in oltre noto che aumentando al massimo il volume l'amplificatore è come se diminuisce le frequenze basse che sono quelle che poi fanno distorcere l'audio quando presenti a grandi volumi. Ho scelto di farlo a 24v in quanto dai cinesi con meno di 10euro ti vendono un alimentatore a 24v 5super switch., anziché aquistare un trasformatore tradizionale a induzione. La tua spiegazione mi è stata utile di ricordare il funzionamento pushpul grazie sempre per ciò che fai. Spero che ne farai uno anche a mosfet l'importante che lo progetti con tensione 24v e non oltre visto k costi eccessivi dei trasformatori
Grazie per il commento con interessanti modifiche da sperimentare! Sempre con alimentazione singola di recente ho proposto questo schema molto accademico ma anche divertente da sperimentare. ruclips.net/video/GxCedQbtmjU/видео.html. Con i mosfet si possono fare applicazioni molto interessanti e si potrebbe ripartire dallo schema di NE ruclips.net/video/FCSVmAJIeBg/видео.html
Grazie per il commento con interessanti modifiche da sperimentare! Sempre con alimentazione singola di recente ho proposto questo schema molto accademico ma anche divertente da sperimentare. ruclips.net/video/GxCedQbtmjU/видео.html. Con i mosfet si possono fare applicazioni molto interessanti e si potrebbe ripartire dallo schema di NE ruclips.net/video/FCSVmAJIeBg/видео.html
@@PierAisa grazie per avermi risposto tempestivamente , in molti iniziano i primi passi nel mondo dell'elettronica proprio per la passione dell'audio ,degli amplificatori, pultroppo oggi non ci sono più i corsi di formazione di elettronica come tempo fa' , ma in compenso una nuova scuola è nata ,si , proprio la tua pier che come docente cerchi sempre di aiutarci ad imparare . Oggi in molti di noi compreso io siamo rimasti con la vecchia tecnologia vecchi componenti ,non vogliamo usare smd, programmazione digitale di vari processori, insomma vecchia scuola. E con questi video semplici ma molto dettagliati su amplificatori audio ab credo che tutti proprio tutti possono imparare a realizzarlo. Certo ci sono tante cose non dette in questi video semplici che girano su RUclips ma in fin dei conti l'importante è sapere le basi . Buona giornata e come dici sempre tu...ALLA PROSSIMA
@hobbyfacile5342 grazie per il riscontro, che condivido. Purtroppo oggi la progettazione elettronica "old school", viene sovrastata dalle infrastrutture digitali e ancora maggiormente dalle intelligenze artificiali. Scommetto che di fronte al calcolo di un guadagno di una corrente di uno schema molto si affiderebbero proprio all'intelligenza artificiale. Questo fa sì che si perda questo tipo di conoscenza e purtroppo anche di passione. Motivo per cui spesso i miei video trattano proprio questi argomenti.
La ringrazio per la sua risposta di oggi, le ho sottoposto il quesito in quanto non ho trovato testi che descrivano la procedura di verifica, per le protezioni da sovratensioni ma solo il loro principio di funzionamento e poi perché lei ha dimostrato di essere pratico di alta tensione. Sto costruendo un distributore di rete universale per impianti hifi con filtri e protezione da sovratensioni, e devo verificare che le prestazioni siano in linea con quelle stimate, prima di pubblicarlo..
Ciao Pier, grazie per le tue illustrazioni e spiegazioni, quello che ti sfugge lo ritrovo nei commenti, mi sono sempre chiesto cosa ci facevano quelle due resistenze messa tra i due transistor adesso lo so parlo delle resistenze per la deriva termica. Si impara sempre di più. Ma la potenza del volume, la regoliamo in ingresso? facendo passare il suono da un potenziometro? no!! direi di aggiungere un potenziometro digitale che ne dici (magari di buona qualità) con un'alimentazione duale tiriamo fuori un amplificatorino con i fiocchi e perchè no fare quattro conti con l'alimentatore a parte la batteria che potrebbe alimentarlo quando è acceso e caricare le o la batteria quando e spento si alimentazione duale anche a batteria. Grazie di tutto.
Franco Amendola grazie. Gli sviluppi sono infiniti. Sono contento se questi video ispirano creatività. Propongo schemi semplici di modo che abbiamo sempre la possibilità di complicarli e che siano fruibili anche non da esperti. .. Magari si potrebbe fare un video sul controllo volume. In questo schema ho dato per scontato che fosse la sorgente regolabile
cosa ne pensi della AB complementare e semicomplementare ? perché alcuni preferiscono la seconda con 2 npn ? inoltre volevo capire come si tara il bias e come facciano determinati amplificatori in commercio soprattutto vintage ad avere la possibilità di lavorare in classe A fino pochi watt (una decina massimo) per poi passare in AB a potenza più elevata , è sufficiente modificare bias attraverso la variazione della resistenza di polarizzazione Delle 2 basi ? ti ringrazio per eventuali risposte , sei troppo bravo a spiegare , tra l altro hai detto di tutto e di più e in modo chiaro in soli 10 min !
Un altro ottimo video Ma il calcolo del valore delle resistenze di contro reazione hai usato la regola OBC (occhio braccio culo) o una piu matematica? Se si usasse un transformatore duale, si puo eliminare R1 e collegarci direttamente la presa centrale del transformatore?
Per il calcolo delle resistenze di emettitore devi considerare la massima corrente che scorre nel push-pull e dimensionarle in modo che la caduta di tensione sia tale da diminuire la Vbe al punto giusto. Nel mio caso con 12VDC e massima corrente prevista di (Vcc - Vcesat - Vout ) / Zcassa = (12 - 2 - 6 ) / 4 = 1A circa. Caduta su massima su R desiderata circa 1V --> R circa 1 ohm, potenza 1W. Si puoi usare il trafo duale
Ottimo come sempre. Grazie per il video. Non capisco la scelta di alimentare il partitore R1 ed R2 dalla tensione che va all’altoparlante e non invece dal positivo dell’alimentazione dell’amplificatore. Inoltre quando dici che aggiungi i diodi per rendere leggermente accesi Q1 e Q2, questi non dovrebbero essere già leggermente accesi dal momento tramite potenziometro R1 è stato imposto il potenziale tra i due emettitori pari a Vcc/2 ?
È una retroazione negativa, ma servirebbe un video dedicato per spiegarne bene i vantaggi. I valori vanno scelti in modo che l'impedenza del partitore sia più bassa di quella vista dalla base del transistor, ammettendo come descritto in questo video ruclips.net/video/3Ip-2cAS_uI/видео.html
Salve signor Pier, ho costruito il circuito seguendo le sue indicazioni ma con componenti diversi: TIP33C TIP 34C E bc 337, nonostante tenga la tensione su i 5.78V, si presenta al 65/70% del volume di ingresso un'alta distorsione, e una leggera carenza di frequenze basse nell'ascolto. Può essere colpa dei componenti poco adatti oppure occorre qualche componente in più per migliorare la qualità di elaborazione del segnale ? Chiaramente ho aggiunto un potenziometro per regolare il volume di ingresso.
Per capire cosa succede bisognerebbe vedere con oscilloscopio, comunque se distorce significa che esce dalla zona lineare il transistor. Per fare una bella cosa bisognerebbe prendere le curve dei transistor che hai scelto tracciare la retta di carico e vedere come modificare la loro polarizzazione. Se poi hai tempo e ti va anche il simulatore LTspice. Potrebbe semplificare l'analisi. In ultimo potresti aprire un post nel mio forum, così anche qualcun altro potrebbe darti consigli, ciao Pier
@@PierAisa provo intanto a vedere con oscilloscopio cosa esce dal bc337 alzando il volume di ingresso... e applicando un segnale di ingresso 1khz sinusoidale
ciao pier volevo un consiglio se sostituissi i bdx53 e 54 con dei tip 33c e 34c e al posto del bc337 usassi un bc547 e fattibile senza variare molto i valori ? vorrei costruirlo per sperimentare un po . ultima domanda per aumentare la potenza si possono collegare due coppie di tip33c e 34c in parallelo ? grazie
Nicola Bigarella secondo me dovresti riuscire senza cambiare valori. Le caratteristiche importanti sono molto simili. La differenza maggiore è la vbe dei darlington. La connessione in parallelo è possibile ma per equalizzare la corrente fra i transistor forse dovrai mettere una resistenza molto piccola in serie ai transistor. Come fatto nel video sugli Atx in parallelo vedi ruclips.net/video/BCJBsGwepWg/видео.html. Sono contento che lo repliche, secondo me questo schema è molto istruttivo.
Bella idea. Si potrebbe iniziare con un piccolo trasmettitore in gamma areonautica AM 120MHz .... ho giusto giusto delle valvoline donate da un amico OM
Ciao Pier. complimenti per gli annunci di elettronica. volevo chiederti se questo ampli si può anche costruire stereo per cui mi interessa e darmi qualche consiglio nella costruzione. grazie. Giovanni.
Certamente si. Devi replicare lo schema. Questo è uno schema di base. Puo' essere sicuramente corredato di altre funzioni più di dettaglio. Comunque come consiglio ti consiglio di valutare il livello della tua sorgente in ingresso e scegliere il transistor di conseguenza. Io ho adottato dei Darligthon, perchè avevo bisogno di un grande guadagno considerato un livello di ingresso di pochi millivolt. Ciao
Buonasera sono un suo iscritto, seguo con molto interesse il suo canale dal contenuto ottimo, ho realizzato lo schema presente in codesto video, ma mi saprebbe dire come mai l'audio risulta molto distorto? ho effettuato anche la regolazione tramite potenziometro come lei ha mostrato nel video. la ringrazio anticipatamente
Ciao se ti va diamoci del tu. Dunque se distorce probabilmente si sta saturando e la forma d'onda è clippata. Devi verificare di lavorare nella zona lineare e quindi fare in modo che il livello del segnale di ingresso non superi il massimo consentito rispetto alla alimentazione. Hia la possibilità di osservare il segnale con un oscilloscopio ?
@@djsmile789 ok, allora usiamo il multimetro. In continua verifica di avere il punto mediano a metà tensione. Poi applica un segnale in alternata a 1KHz, anche col PC ad esempio col programma audacity e verifica con il multimetro in alternata i valori rms in ac, che siano contenuti dentro i valori DC. Ad esempio se alimenti a 12V il mediano deve essere a 6V e il massimo picco del segnale in alternata non deve superare i 4.5 V, misurato nello stadio finale per avere un po' di margine
@@PierAisa Nel punto mediano non riesco a superare i 4.56 volt con 12 volt in ingresso, con tale configurazione abbiamo in uscita 2.5/3 volt. Le resistenze che hai indicato come R4,R5 le ho messe entrambe da 1 Ohm.
Bellissimo tutorial, avrei una domanda sulle resistenze di emettitore ovvero come determino la loro potenza essendo quelle che si beccano il carico maggiore devo comunque mettere delle resiatenze corazzate im grado di dissipare potenze importanti. Grazie 1k
Le resistenze di emettitore si trovano in serie al carico e quindi per la loro potenza bisogna calcolare la massima corrente dalla potenza di uscita prevista e poi determinare P come prodotto RxI^2
Aumenteresti la corrente in uscita. Ogni volta che cambi alimentazione devi verificare il dimensionamento dei componenti e rie eseguire la taratura. Lo ho provato fino a 50V di alimentazione e tutto è OK.
Pier Aisa fino a 20 volt i componenti rimangono tutti dello stesso valore?? Oltre comunque la taratura col potenziometro da dimezzare e pareggiare la corrente. Inoltre volevo chiederti ...un progetto simile a questo con tensione singola ma che usa un fet in ingresso e due MOSFET finali è possibile ?? A me interesserebbe .... è possibile che tu possa farne un progetto e farlo vedere e creare un tuo video!! Grazie ancora per la tua grande esperienza e gentilezza! Ciao
Con 20V ancora tutto OK, se ti va di sperimentarlo ho caricato lo schema di simulazione spice al link mylothehack.altervista.org/opensource/browse.php?direc=0336 Per lo schema a MOSFET ottima idea. Mi interessa usare anche dei JFET perchè molto silenziosi. Ciao
Ma cosa aspetti a riportare in auge i kit in edicola?....con una spiegazione così li compra anche un bambino dell'asilo al posto delle figurine. Sempre complimentissimi.
Si poi con forum e youtube uno le cose le comprerebbe più volentieri perchè si ritroverebbe un supporto che prima non c'era...io la compravo da "giovane" ma poi se qualcosa non andava o la volevi espandere, migliorare, finiva lì...oggi sarebbe più divertente a mio parere.
Ciao, quanta potenza eroga il circuito? Nel caso si potrebbe aumentare sostituendo i componenti? Complimenti per il video, se ne trovano pochi spiegati nei dettagli.
La classe AB e B non sono ottimizzate in potenza, ma rispetto alla A fanno un bel salto di efficienza. In questo caso specifico possiamo semplificare i conti in questo modo. Consideriamo una alimentazione a 20V ed idealmente una uscita sinusoidale con picco massimo a 18V. Questo porta ad un valore RMS di 12.7 che su 4 ohm ad esempio porterebbe ad una potenza di 40W. Ovviamente i transistor devono essere ben dissipati e la potenza reale sarà un po' inferiore rispetto a questo caso ideale
@@PierAisa Grazie della risposta, spiego meglio quello che volevo chiedere. Voglio realizzare un amplificatore audio alimentato a 12v (non duali) che mi fornisca in uscita una potenza di un centinaio di Watt. Ho constatato che la soluzione migliore sarebbe un classe D essendo quello con maggior rendimento, tuttavia questo è più complesso da realizzare rispetto a un AB. E possibile fare una cosa del genere, o devo per forza utilizzare un classe D?
Un classe AB da 100w è un bel oggetto da realizzare, lo si potrebbe fare a mosfet come visto un un mio ultimo video su ampki nuovo elettronica lx1650. Un classe D alla fine non necessita di mlti componenti, vedi.ruclips.net/video/636XckIAwo4/видео.html. ruclips.net/video/A1nQ1wLt8mU/видео.html. soluzione commerciale oppure custom ruclips.net/video/FEScSDsiOtM/видео.html
comunque Pier, ho un ampli Denon pma860 sul quale tempo fa feci un test a 1khz e notai che la distorsione di crossover non è indifferente soprattutto con Loud attivato.. sulla scheda dei finali (in AB complementare parallelo quindi 4 finali a canale) sono presenti 2 trimmer a canale , suppongo siano della taratura della corrente di polarizzazione (bias)... mi chiedo: è possibile ridurre la distorsione di crossover modificando il loro valore ? oppure c'è rischio di spostarsi troppo in classe A con riduzione di efficienza e surriscaldamento ? inoltre notai anche 1 transistor o termistore (ipotesi) abbastanza ravvicinato al dissipatore ( messo all' interno di una scanalatura di esso ) senza contatto galvanico . mi confermi che potrebbe essere del circuito di autopolarizzazione /protezione termica per contrastare l effetto della corrente di deriva nei finali ? se si, quel componente di cui parlo dove andrebbe posizionato nel tuo circuito , al posto di r3 ? purtroppo non si riusciva a leggere la serigrafia... nulla di più solo un po' di curiosità
I trimmer direi che servono come hai detto per tarare il bias e centrare il punto mediano Vcc\2 del push-pull. Certamente è un compromesso fra quando vuoi spendere in potenza di bias rispetto alla distorsione che vuoi accettare sul cross-over.Se la taratura lo permette probabilmente non dovresti avere rischi di surriscaldamento. Esatto, come dici Il rilievo di temperatura è un ingresso usato per la controreazione del transistor ed evitare derive e disallineamenti dello stadio. Nel caso del mio schema R3 potrebbe essere un posto furbo perchè governa la corrente di base di entrambi. ecco che allora il termistore dovrebbe mediare la temperatura dei due transistor.
Io correggerei le parole iniziali 😊 : "quando Q1 condurrà di più, Q2 condurrà di meno" (e viceversa) ! Quando uno dei due conduce, che sia poco o tanto, l'altro è interdetto !!! Ciao.
Alessandro Benzi considerando che lo alimentiamo a 12v per stare lontani dalla saturazione ed evitare distorsioni direi che 2v picco picco sono un livello corretto. Nel caso si potrebbe provare ad aumentare la tensione di alimentazione ritararlo ed ammettere anche tensioni maggiori
Alessandro Benzi Avrei dovuto fare il dimensionamento durante il video ma rischiava di diventare un po' lungo. Comunque ragiona così. I bjt garantiscono un certo guadagno in corrente hfe. Parti dal carico la cassa e ti chiedi quale massima corrente vuoi. Poi ricavi la corrente di base necessarie per quella corrente di collettore. Assegnata la tensione di alimentazione calcoli le resistenze per ottenere quelle correnti base. Lo stesso per il primo transistor quello che polarizza il push-pull. Poi si Co. E hai tolleranze con il potenziometro aggiusti le correnti per avere 6v nel punto mediano
Ciao, hai detto che i MOSFET hanno un coefficiente di temperatura negativo quindi immagino che più aumenti la corrente e più si raffreddino?, Lo chiedo perché volevo montare una ventola sul dissipatore di una cassa per migliorarne il raffreddamento e nel caso avesse un MOSFET abbassando la temperatura con la ventola non rischio di fare aumentare la corrente e bruciare quindi il transistor? Quindi per riassumere, posso montare una ventola sul dissipatore o no?
Il MOSFET ha una resistenza termica negativa, significa che se la corrente aumenta, aumenta la sua resistenza e queato fa calare la corrente. Al contrario il bjt ha coefficiente positivo e quindi all'aumentare della corrente la resistenza cala e si rischia la fuga termica. Questa caratteristica permette di mettere in parallelo più MOSFET senza doversi preoccupare di equalizzare la corrente nei diversi rami, cosa non vera per i bjt. Per quanto riguarda la ventilazione dipende della temperatura raggiunta dalla giunzione del MOSFET. Misura la temperatura del dissipatore per valutarla con un conto termico.
Possiamo permetterci il lusso di farlo a casa !! Dopo 25 anni mi capita di capire il vero significato di alcune formule imparate a scuola, che rimaneva solo teorico; invece applicandolo si apre un universo
Due cose, la prima è: una volta regolata la tensione a 6v si può sostituire il potenziometro con una resistenza di pari valore, tanto non c'è alcuna necessita' di andare a variare ulteriormente. Secondo, per aumentare la potenza sarebbe sufficiente aumentare il numero dei transistor facendoli lavorare in parallelo? se si se si potesse avere uno schema per non sbagliare
1) concordo, magari selezionando resistenze di precisione o ottenere il valore corretto con serie di resistenze di valore piu' piccolo 2) per aumentare la potenza in prima battuta è meglio selezionare transistor che reggano maggior corrente e dissiparli in modo adeguato, poi magari elevare la tensione di alimentazione. Il pilotaggio in prallelo lo lascerei per ultimo perchè risulta sempre un incastro di polarizzazioni e non è facile con i bjt la divisione della corrente in parti uguali
@@PierAisa vorrei provare a costruirlo, usando la resistenza fissa come anticipato, mentre per l'aumento di potenza mi fermo, perchè le mie conoscenze sull'uso di questi transistor sono limitate. Magari vediamo in seguito con altri tipi di schemi. Ho visto degli ampli costruiti con transistor 13007 presi da vecchi alimentatori atx che suonano abbastanza bene con funzionamento di transistor in parallelo fino a 6 pz...
@@stefanoc5152 Certo, conviene cominciare con un prototipo, ti consiglio di tenerlo non troppo fitto così potrai modificarlo facilmente. Si magari potremmo affrontare schemi più classici. Nel mio canale al momento ho messo solo gli startup, per poter cominciare in modo semplice con un po' di teoria
Dipende dalle loro caratteristiche ma per questo esperimento anche un transistor generico può andare bene. Per capire di che tipo sono puoi verificarlo dalla sigla stampigliata sul contenitore oppure puoi verificare tramite multimetro se le giunzioni sono rivolte dalla base verso gli altri terminali e in questo caso è un npn oppure il contrario e in questo caso sarà un pnp
buona sera sig Pier, non capisco, come fa ad avere in classe B la metà della tensione di alimentazione, dato che i transistor sono interdetti? il condensatore che collega l'altoparlante serve anche per fornire l'alimentazione al transistor pnp durante la semionda negativa? Saluti Francesco
Ciao Francesco in questo circuito abbiamo il transistor Q3 che pilota i transistor finali in modo da tenerli accesi al limite della conduzione per portare l'uscita ad un valore di tensione pari alla metà della alimentazione. Il potenziometro serve per regolare questa debole corrente di polarizzazione. I transistor sono al limite della conduzione e non spinti come in un classe A.
@@PierAisa grazie Pier per la risposta esauriente quello che non mi è ancora chiaro, durante la semionda negativa del segnale il transistor finale npn è interdetto e quindi, vorrei capire, da dove ricava l'alimentazione il finale pnp? forse è il condensatore di accoppiamento con l'altoparlante? grazie saluti Francesco
Esattamente, in questa configurazione in cui abbiamo una sola alimentazione positiva e non la duale, durante le semionde positive il condensatore di uscita (che di solito è di grosso valore diverse migliaia di microfarad) si carica ad un valore pari alla metà della alimentazione e fa da generatore ideale di tensione al pnp, quando arriva la semionda negativa e qìuindi entra in conduzione.
Scusa Pier ma aggiungo le batterie 18650 magari 4 di queste ad alta scarica se ne trovano anche da 35 A per pochi secondi e circa 3500mA di capienza cosi eliminiamo quel costoso alimentatore.
Franco Amendola considera che in laboratorio uso quasi sempre alimentatori da banco. In una sezione separata magari in futuro seguirò anche gli alimentatori
beh in ingresso per accoppiare l'antenna, in uscita per adattare l'impedenza... ma lo vedremo magari in un prossimo video... proprio oggi mi è arrivato un generatore RF... fino a 1GHz.. che vorrei provare insieme a voi
Come visto nella utlima live dove ci siamo occupati delle polarizzazioni dei BJT (ruclips.net/video/v4G7OyIg89Q/видео.html) questo circuito ha uno "shunt feedback" e la selezione dei valori dipende dal livello in ingresso, dall'impedenza in uscita che vuoi e dal guadagno dei transistor scelti. Per il caso analizzato con TIP142 e TIP147 nel video R1 = 100K (variabile) R2 = 22 K R3 = 1K.
@@passioneelettronica non te lo avevo detto perché ero sicuro che lo avresti fatto 😉 con la simulazione parametrica si vede bene come cambia il punto di lavoro
idealmente si, i guadagni hfe si dovrebbero moltiplicare, ma rispetto ad un darlington integrato avrai una caduta Vce e Vbe diversa. Non dovrebbe spostare troppo. Per renderlo proprio uguale dovresti inserire anche una coppia di resistenze come fatto nel diagramma del darlington, ma in prima battuta puoi risparmiartele. O al limite comincia con un solo PNP e avrai un guadagno di 40
@@PierAisa allora non saprei perché il circuito non mi funziona...il bello che va a caso, se il potenziometro è regolato per avere 6 volt l amplificatore non funziona, devo spostarlo fino a 10 volt... Poi anche se funziona il volume è molto basso e se tolgo alimentazione il volume si alza, ma a quel punto è lo stesso cellulare che alimenta anche la cassa. Il bjt per piccoli segnali( io ho usato il bc328) va a fuoco, mentre il bdx53 e i due BC sono congelati. A casa non ho strumenti di misura, mi tocca portarlo a scuola e fare le prove con l oscilloscopio e il generatore di funzioni. Consigli?
@@gabrielemorandi2827 Già, conviene vedere i segnali con l'oscillo, e un riferimento di ingresso noto con generatore di funzione, per distinguere bene i segnali DC da quelli AC
Pier puoi fare un video dove spieghi cosa vuol dire e come si fa a selezionare i finali di potenza che su RUclips non ho trovato alcun video. So che gli amplificatori ad alta fedeltà montano transistor selezionati con lo stesso identico valore ma non ho capito cosa significa ne come si fa se un Giorno faresti un video a riguardo te ne sarei grato
abbiamo sfiorato l'argomento diverse volte sulle riparazioni amplificatori audio. Una delle giustificazioni più immediate la trovi in questo video teorico sul push pull quando si parla della resistenza di emettitore in retroazione e della polarizzazione ruclips.net/video/XmXQnydHldU/видео.html
Scusi ma le resistenze per gli emettitori da quanto devo essere? Perché nell'audio dice inferiori ad 1ohm però i colori delle sue resistenze non mi tornano.
Ciao questo circuitino usa del transistor bjt che possono portare delle correnti di collettore non troppo elevate. Per lavorare in sicurezza diciamo 500ma. Se considero che il segnale di uscita ha un valore 3v rms su una cassa da. 8 ohm stiamo erogano una potenza di poco più di 1w
@@PierAisa Grazie, ho provato a realizzarlo ma già con volume basso comincia a distorcere, ho utilizzato gli stessi componenti tranne il condensatore in output che è da 100uF invece che 1000, al posto dei 2 diodi ho usato un led rosso e l'ho alimentato con 13.6V. Quale può essere il problema?
@@filippobosello9107 devi usare due diodi normali in modo che abbiano caduta 0.6v. Il led rosso ha caduta superiore e così non riesci a. Togliere il cross over
Se lo alimenti a 12Vcc eroghi fino a 9W. Se i transistor sono ben dissipati e aumenti la tensione di alimentazione e adegui i componenti in potenza puoi spingerlo anche fino a 20 - 30 W.
È così semplice come lo spieghi che m è venuta voglia di realizzare...!però..qualcosa non ha funzionato,ho adoperato un n3904 segnale e tip35c e 36c compl. in uscita...La config.identica al video e non ho uscita...come mai?grazie
Lo schema con i valori riportati opera a 12 Volt si può alzare un po' la tensione e riparare i punti di lavoro tanto attenti di non esagerare perché poi le resistenze scottano
Se lo schema è ben progettato in genere non devono esserci problemi, ma dipende appunto come è fatto lo stadio di uscita. Potrebbe essere che in alcuni schemi l'assenza del carico porti lo stadio finale in auto oscillazione e quindi potrebbero rompersi i finali, a causa di reti di feedback sbilanciate.
Scusi dovrei sottoporle un quesito non so usare RUclips spero che lei legga questo messaggio.. Dovrei verificare la rapidità di intervento di un sistema di protezione da sovratensione basato su varistori e diodi transill , come posso farlo senza rischiare la vita dei miei strumenti?
Ciao, ti consiglio in ordine decrescente di priorità 1) eseguire le misure con sonde differenziali e attenuazione elevata x100 o x500 2) di isolarti dalla rete elettrica tramite trasformatore di isolamento 3) di togliere il riferimento di terra alla apparecchiatura sotto test A questo link trovi maggiori dettagli ruclips.net/video/Ojiac7QPPIc/видео.html Qui eseguo delle misuri su uno schema crowbar ruclips.net/video/7rTfKqlvBKs/видео.html Ciao
scusate se mi intrometto, forse pushpull per quanto ne so , l'ho sentito più volte come termine principalmente applicato ad una configurazione valvolare e quindi ai trasformatori di uscita a presa centrale , ma anche qui rende perfettamente l'idea, in questo caso con una coppia complementare di transistor.. alla fine è la medesima cosa.. il termine è correttissimo
Ciao Pier, costruisco amplificatori audio per passione ad amici su casse per dj trasformandole da passive ad attive. Ho un problema ,avendomi ritrovato coppie di toroidali da 500watt 55v-0-55v alternata,vorrei fare due amplificatori ,anche da 220watt a Mosfet, esempio con 4coppie di irfp240 ed irfp9240 oppure di piu, questi sono mosfer Finali che usa montarbo, IL PROBLEMA È : ti chiedo gentilmente se potresti fare un video su un amplificatore del genere alimentato con tensioni piu alte visto che ho questi toroidali a 50 altrrnata duale, sappi che tutti quelli che ho costruito sono stati solo amplificatori 150w alimentati con trasformatori 35v-0-35v. Preferisco mosfet. Grazie infinite per i video che fai .
enzo d che fortuna!!!! Poter lavorare nell'audio lo ritengo un lusso. Al momento ho cominciato con schemi ridotti all'osso e super semplificati perché mi piaceva l'idea di coinvolgere tutti coloro che desiderano avvicinarsi al mondo dell'elettronica e magari non hanno basi di studio specifiche. Sicuramente proseguirò con questo filone complicando via via gli schemi e conto che fra non molto arriveremo al tuo schema tirando fuori un bel po' di power. Grazie. Ciao
Se lo alimenti a 12Vcc eroghi fino a 9W. Se i transistor sono ben dissipati e aumenti la tensione di alimentazione e adegui i componenti in potenza puoi spingerlo anche fino a 20 - 30 W.
Alla luce dei miei 70 , ho trovato una spiegazione valida chiara e precisa , grazie
Grazie se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima!
I miei più vivi complimenti per la preparazione e la chiarezza di esposizione.
no vabbè assurdo , erano anni che cercavo una spiegazione a voce del funzionamento in. classe AB , mi ero limitato solo a leggere qualche PDF . su molte cose mi ci ritrovo ma con i tuoi video è tutto più interessante ! e c'è veramente di tutto !! fantastico !
Sei molto bravo, complimenti anche per il modo didattico di esposizione dei vari argomenti!
Grazie. Se ti interessa il tema ho appena pubblicato un video con ampli LM386 dove in descrizione trovi i link agli altri video su ampli .... Ciao
@@PierAisa grazie, già visto quello, sono arrivato qui proprio da quel video. Sono iscritto da un paio di mesi circa al tuo fantastico canale. Ciao e a presto!
Ottimo. Spiegazione chiara e concisa della vecchi e buona elettronica analogica. Complimenti
Ne ho fatto uno uguale, per il laboratorio, e molto valida,tale configurazione.mi ho usato dei tip141 e 142,ed il bc107,mi sono spinto,ad alimentarlo a 50v. Non dava segni di cedimento,il suono e molto buono.
Domenico Ferrari confermo il classe B è una bomba. Difatti è molto diffuso negli Ampli commerciali
E fu così che capii il funzionamento dei due diodi.... Grande!!!!
Ottimo video Pier.
pensa la coincidenza.. propri questo sabato lo ritiro in ballo, proprio questo circuito
veramente comolimenti, cintinua la serie degli amoligmficatori è veramente interessante
Ciao Pier, ho realizzato questo amplificatore diversamente , ho sostituito i 2 darlington con 2 semplici transistor tip41c e tip42c oppure ancora meglio con 2sc5200 e 2sa1845, poi ho aggiunto un circuito chiamato bootstrap, composto da 3 componenti cioè 2 resistenze da 220ohm ed un condensatore elettrolitico da 220uf 35v. Questo circuito di bootstrap lo ho collegato mettendo le 2 resistenze da 220ohm in serie tra loro e poi poste al posto della R3 da 1k che tu hai usato nel tuo circuito, in oltre il condensatore da 220uf 35v lo ho collegato con il polo + positivo nel punto di unione centrale delle 2 resistenze da 220ohm poi ho collegato il polo - negativo dello stesso condensatore 220uf al punto mediano dove si uniscono le 2 resistenze di emettitore quelle inferiori ad 1ohm.ho alimentato l'amplificatore a 24v e non a 12v perché altrimenti non funziona , In pratica la cosa che acusticamente ho notato è che l' amplificatore ora è piu potente ( ha 24v!!) distorce meno ha più guadagno.in oltre noto che aumentando al massimo il volume l'amplificatore è come se diminuisce le frequenze basse che sono quelle che poi fanno distorcere l'audio quando presenti a grandi volumi. Ho scelto di farlo a 24v in quanto dai cinesi con meno di 10euro ti vendono un alimentatore a 24v 5super switch., anziché aquistare un trasformatore tradizionale a induzione. La tua spiegazione mi è stata utile di ricordare il funzionamento pushpul grazie sempre per ciò che fai.
Spero che ne farai uno anche a mosfet l'importante che lo progetti con tensione 24v e non oltre visto k costi eccessivi dei trasformatori
Grazie per il commento con interessanti modifiche da sperimentare! Sempre con alimentazione singola di recente ho proposto questo schema molto accademico ma anche divertente da sperimentare. ruclips.net/video/GxCedQbtmjU/видео.html. Con i mosfet si possono fare applicazioni molto interessanti e si potrebbe ripartire dallo schema di NE ruclips.net/video/FCSVmAJIeBg/видео.html
Grazie per il commento con interessanti modifiche da sperimentare! Sempre con alimentazione singola di recente ho proposto questo schema molto accademico ma anche divertente da sperimentare. ruclips.net/video/GxCedQbtmjU/видео.html. Con i mosfet si possono fare applicazioni molto interessanti e si potrebbe ripartire dallo schema di NE ruclips.net/video/FCSVmAJIeBg/видео.html
@@PierAisa grazie per avermi risposto tempestivamente , in molti iniziano i primi passi nel mondo dell'elettronica proprio per la passione dell'audio ,degli amplificatori, pultroppo oggi non ci sono più i corsi di formazione di elettronica come tempo fa' , ma in compenso una nuova scuola è nata ,si , proprio la tua pier che come docente cerchi sempre di aiutarci ad imparare . Oggi in molti di noi compreso io siamo rimasti con la vecchia tecnologia vecchi componenti ,non vogliamo usare smd, programmazione digitale di vari processori, insomma vecchia scuola. E con questi video semplici ma molto dettagliati su amplificatori audio ab credo che tutti proprio tutti possono imparare a realizzarlo. Certo ci sono tante cose non dette in questi video semplici che girano su RUclips ma in fin dei conti l'importante è sapere le basi .
Buona giornata e come dici sempre tu...ALLA PROSSIMA
@hobbyfacile5342 grazie per il riscontro, che condivido. Purtroppo oggi la progettazione elettronica "old school", viene sovrastata dalle infrastrutture digitali e ancora maggiormente dalle intelligenze artificiali. Scommetto che di fronte al calcolo di un guadagno di una corrente di uno schema molto si affiderebbero proprio all'intelligenza artificiale. Questo fa sì che si perda questo tipo di conoscenza e purtroppo anche di passione. Motivo per cui spesso i miei video trattano proprio questi argomenti.
Ottima spiegazione, come sempre! Grazie! 👌
Bravo, grazie della spiegazione.
La ringrazio per la sua risposta di oggi, le ho sottoposto il quesito in quanto non ho trovato testi che descrivano la procedura di verifica, per le protezioni da sovratensioni ma solo il loro principio di funzionamento e poi perché lei ha dimostrato di essere pratico di alta tensione.
Sto costruendo un distributore di rete universale per impianti hifi con filtri e protezione da sovratensioni, e devo verificare che le prestazioni siano in linea con quelle stimate, prima di pubblicarlo..
Stupendo...
Ok si mi piace molto la semplicità sicuramente ne costruirò uno a batterie con alimentazione doppia e dei mosfet che suonano bene.
Genius my friend
Ciao Pier, grazie per le tue illustrazioni e spiegazioni, quello che ti sfugge lo ritrovo nei commenti, mi sono sempre chiesto cosa ci facevano quelle due resistenze messa tra i due transistor adesso lo so parlo delle resistenze per la deriva termica. Si impara sempre di più. Ma la potenza del volume, la regoliamo in ingresso? facendo passare il suono da un potenziometro? no!! direi di aggiungere un potenziometro digitale che ne dici (magari di buona qualità) con un'alimentazione duale tiriamo fuori un amplificatorino con i fiocchi e perchè no fare quattro conti con l'alimentatore a parte la batteria che potrebbe alimentarlo quando è acceso e caricare le o la batteria quando e spento si alimentazione duale anche a batteria. Grazie di tutto.
Franco Amendola grazie. Gli sviluppi sono infiniti. Sono contento se questi video ispirano creatività. Propongo schemi semplici di modo che abbiamo sempre la possibilità di complicarli e che siano fruibili anche non da esperti. .. Magari si potrebbe fare un video sul controllo volume. In questo schema ho dato per scontato che fosse la sorgente regolabile
cosa ne pensi della AB complementare e semicomplementare ? perché alcuni preferiscono la seconda con 2 npn ? inoltre volevo capire come si tara il bias e come facciano determinati amplificatori in commercio soprattutto vintage ad avere la possibilità di lavorare in classe A fino pochi watt (una decina massimo) per poi passare in AB a potenza più elevata , è sufficiente modificare bias attraverso la variazione della resistenza di polarizzazione Delle 2 basi ?
ti ringrazio per eventuali risposte , sei troppo bravo a spiegare , tra l altro hai detto di tutto e di più e in modo chiaro in soli 10 min !
Grazie bel progetto e spiegato bene bis ma e possibile anche con due transistor uguali npn realizzarlo?
si ma bisogna cambiare il pilotaggio, perché i transistor non essendo più complementari devono lavorare comunque in opposizione di fase
Un Darlington? Credo di aver capito cosa devo fare per la distorsione che non riuscivo ad eliminare. GRAZIE Pier 😉👍
Un altro ottimo video
Ma il calcolo del valore delle resistenze di contro reazione hai usato la regola OBC (occhio braccio culo) o una piu matematica?
Se si usasse un transformatore duale, si puo eliminare R1 e collegarci direttamente la presa centrale del transformatore?
Per il calcolo delle resistenze di emettitore devi considerare la massima corrente che scorre nel push-pull e dimensionarle in modo che la caduta di tensione sia tale da diminuire la Vbe al punto giusto. Nel mio caso con 12VDC e massima corrente prevista di (Vcc - Vcesat - Vout ) / Zcassa = (12 - 2 - 6 ) / 4 = 1A circa. Caduta su massima su R desiderata circa 1V --> R circa 1 ohm, potenza 1W.
Si puoi usare il trafo duale
Ottimo come sempre. Grazie per il video. Non capisco la scelta di alimentare il partitore R1 ed R2 dalla tensione che va all’altoparlante e non invece dal positivo dell’alimentazione dell’amplificatore. Inoltre quando dici che aggiungi i diodi per rendere leggermente accesi Q1 e Q2, questi non dovrebbero essere già leggermente accesi dal momento tramite potenziometro R1 è stato imposto il potenziale tra i due emettitori pari a Vcc/2 ?
È una retroazione negativa, ma servirebbe un video dedicato per spiegarne bene i vantaggi. I valori vanno scelti in modo che l'impedenza del partitore sia più bassa di quella vista dalla base del transistor, ammettendo come descritto in questo video ruclips.net/video/3Ip-2cAS_uI/видео.html
@@PierAisa grazie!
Salve signor Pier, ho costruito il circuito seguendo le sue indicazioni ma con componenti diversi: TIP33C TIP 34C E bc 337, nonostante tenga la tensione su i 5.78V, si presenta al 65/70% del volume di ingresso un'alta distorsione, e una leggera carenza di frequenze basse nell'ascolto. Può essere colpa dei componenti poco adatti oppure occorre qualche componente in più per migliorare la qualità di elaborazione del segnale ?
Chiaramente ho aggiunto un potenziometro per regolare il volume di ingresso.
Per capire cosa succede bisognerebbe vedere con oscilloscopio, comunque se distorce significa che esce dalla zona lineare il transistor. Per fare una bella cosa bisognerebbe prendere le curve dei transistor che hai scelto tracciare la retta di carico e vedere come modificare la loro polarizzazione. Se poi hai tempo e ti va anche il simulatore LTspice. Potrebbe semplificare l'analisi. In ultimo potresti aprire un post nel mio forum, così anche qualcun altro potrebbe darti consigli, ciao Pier
@@PierAisa provo intanto a vedere con oscilloscopio cosa esce dal bc337 alzando il volume di ingresso... e applicando un segnale di ingresso 1khz sinusoidale
ciao pier volevo un consiglio se sostituissi i bdx53 e 54 con dei tip 33c e 34c e al posto del bc337 usassi un bc547 e fattibile senza variare molto i valori ? vorrei costruirlo per sperimentare un po . ultima domanda per aumentare la potenza si possono collegare due coppie di tip33c e 34c in parallelo ? grazie
Nicola Bigarella secondo me dovresti riuscire senza cambiare valori. Le caratteristiche importanti sono molto simili. La differenza maggiore è la vbe dei darlington. La connessione in parallelo è possibile ma per equalizzare la corrente fra i transistor forse dovrai mettere una resistenza molto piccola in serie ai transistor. Come fatto nel video sugli Atx in parallelo vedi ruclips.net/video/BCJBsGwepWg/видео.html. Sono contento che lo repliche, secondo me questo schema è molto istruttivo.
Pier Aisa ok grazie per il consiglio appena lo faccio postero un piccolo video. Spiegazioni semplici e intuitive grazie ancora della risposta
Ben spiegato, però ci vanno 4 diodi per polarizzare i finali, dato che sono Darlington!
Sarebbe fantastico se facessi dei video passo passo per costruire le radio trasmettitrici
Bella idea. Si potrebbe iniziare con un piccolo trasmettitore in gamma areonautica AM 120MHz .... ho giusto giusto delle valvoline donate da un amico OM
Ciao Pier. complimenti per gli annunci di elettronica. volevo chiederti se questo ampli si può anche costruire stereo per cui mi interessa e darmi qualche consiglio nella costruzione. grazie. Giovanni.
Certamente si. Devi replicare lo schema. Questo è uno schema di base. Puo' essere sicuramente corredato di altre funzioni più di dettaglio. Comunque come consiglio ti consiglio di valutare il livello della tua sorgente in ingresso e scegliere il transistor di conseguenza. Io ho adottato dei Darligthon, perchè avevo bisogno di un grande guadagno considerato un livello di ingresso di pochi millivolt. Ciao
Presente...
Buonasera sono un suo iscritto, seguo con molto interesse il suo canale dal contenuto ottimo, ho realizzato lo schema presente in codesto video, ma mi saprebbe dire come mai l'audio risulta molto distorto? ho effettuato anche la regolazione tramite potenziometro come lei ha mostrato nel video. la ringrazio anticipatamente
Ciao se ti va diamoci del tu. Dunque se distorce probabilmente si sta saturando e la forma d'onda è clippata. Devi verificare di lavorare nella zona lineare e quindi fare in modo che il livello del segnale di ingresso non superi il massimo consentito rispetto alla alimentazione. Hia la possibilità di osservare il segnale con un oscilloscopio ?
@@PierAisa certo, diamoci del tu, purtroppo non ho la possibilità di verificare la forma d'onda in uscita.
@@djsmile789 ok, allora usiamo il multimetro. In continua verifica di avere il punto mediano a metà tensione. Poi applica un segnale in alternata a 1KHz, anche col PC ad esempio col programma audacity e verifica con il multimetro in alternata i valori rms in ac, che siano contenuti dentro i valori DC. Ad esempio se alimenti a 12V il mediano deve essere a 6V e il massimo picco del segnale in alternata non deve superare i 4.5 V, misurato nello stadio finale per avere un po' di margine
@@PierAisa Nel punto mediano non riesco a superare i 4.56 volt con 12 volt in ingresso, con tale configurazione abbiamo in uscita 2.5/3 volt. Le resistenze che hai indicato come R4,R5 le ho messe entrambe da 1 Ohm.
Bellissimo tutorial, avrei una domanda sulle resistenze di emettitore ovvero come determino la loro potenza essendo quelle che si beccano il carico maggiore devo comunque mettere delle resiatenze corazzate im grado di dissipare potenze importanti.
Grazie 1k
Le resistenze di emettitore si trovano in serie al carico e quindi per la loro potenza bisogna calcolare la massima corrente dalla potenza di uscita prevista e poi determinare P come prodotto RxI^2
@@PierAisa grazie ancora.
Se venisse l'amplificatore alimentato con una tensione di 20 volt ..che succederebbe?? Ciao e grazie sempre per i tuoi bellissimi video! Ciao
Aumenteresti la corrente in uscita. Ogni volta che cambi alimentazione devi verificare il dimensionamento dei componenti e rie eseguire la taratura. Lo ho provato fino a 50V di alimentazione e tutto è OK.
Pier Aisa fino a 20 volt i componenti rimangono tutti dello stesso valore?? Oltre comunque la taratura col potenziometro da dimezzare e pareggiare la corrente.
Inoltre volevo chiederti ...un progetto simile a questo con tensione singola ma che usa un fet in ingresso e due MOSFET finali è possibile ?? A me interesserebbe .... è possibile che tu possa farne un progetto e farlo vedere e creare un tuo video!!
Grazie ancora per la tua grande esperienza e gentilezza! Ciao
Con 20V ancora tutto OK, se ti va di sperimentarlo ho caricato lo schema di simulazione spice al link mylothehack.altervista.org/opensource/browse.php?direc=0336
Per lo schema a MOSFET ottima idea. Mi interessa usare anche dei JFET perchè molto silenziosi.
Ciao
Q3 è lo stadio pilota...sul Gasparini-Mirri quanti schemi del genere, il mitico verdolino.
Ma cosa aspetti a riportare in auge i kit in edicola?....con una spiegazione così li compra anche un bambino dell'asilo al posto delle figurine. Sempre complimentissimi.
Sarebbe bello ricreare una nuova Nuova Elettronica
Si poi con forum e youtube uno le cose le comprerebbe più volentieri perchè si ritroverebbe un supporto che prima non c'era...io la compravo da "giovane" ma poi se qualcosa non andava o la volevi espandere, migliorare, finiva lì...oggi sarebbe più divertente a mio parere.
@@micromymario23 si è una bella avventura. Vedremo
Ciao, quanta potenza eroga il circuito? Nel caso si potrebbe aumentare sostituendo i componenti? Complimenti per il video, se ne trovano pochi spiegati nei dettagli.
La classe AB e B non sono ottimizzate in potenza, ma rispetto alla A fanno un bel salto di efficienza. In questo caso specifico possiamo semplificare i conti in questo modo. Consideriamo una alimentazione a 20V ed idealmente una uscita sinusoidale con picco massimo a 18V. Questo porta ad un valore RMS di 12.7 che su 4 ohm ad esempio porterebbe ad una potenza di 40W. Ovviamente i transistor devono essere ben dissipati e la potenza reale sarà un po' inferiore rispetto a questo caso ideale
@@PierAisa Grazie della risposta, spiego meglio quello che volevo chiedere. Voglio realizzare un amplificatore audio alimentato a 12v (non duali) che mi fornisca in uscita una potenza di un centinaio di Watt. Ho constatato che la soluzione migliore sarebbe un classe D essendo quello con maggior rendimento, tuttavia questo è più complesso da realizzare rispetto a un AB. E possibile fare una cosa del genere, o devo per forza utilizzare un classe D?
Un classe AB da 100w è un bel oggetto da realizzare, lo si potrebbe fare a mosfet come visto un un mio ultimo video su ampki nuovo elettronica lx1650. Un classe D alla fine non necessita di mlti componenti, vedi.ruclips.net/video/636XckIAwo4/видео.html. ruclips.net/video/A1nQ1wLt8mU/видео.html. soluzione commerciale oppure custom ruclips.net/video/FEScSDsiOtM/видео.html
comunque Pier, ho un ampli Denon pma860 sul quale tempo fa feci un test a 1khz e notai che la distorsione di crossover non è indifferente soprattutto con Loud attivato.. sulla scheda dei finali (in AB complementare parallelo quindi 4 finali a canale) sono presenti 2 trimmer a canale , suppongo siano della taratura della corrente di polarizzazione (bias)... mi chiedo: è possibile ridurre la distorsione di crossover modificando il loro valore ? oppure c'è rischio di spostarsi troppo in classe A con riduzione di efficienza e surriscaldamento ? inoltre notai anche 1 transistor o termistore (ipotesi) abbastanza ravvicinato al dissipatore ( messo all' interno di una scanalatura di esso ) senza contatto galvanico . mi confermi che potrebbe essere del circuito di autopolarizzazione /protezione termica per contrastare l effetto della corrente di deriva nei finali ? se si, quel componente di cui parlo dove andrebbe posizionato nel tuo circuito , al posto di r3 ? purtroppo non si riusciva a leggere la serigrafia...
nulla di più solo un po' di curiosità
I trimmer direi che servono come hai detto per tarare il bias e centrare il punto mediano Vcc\2 del push-pull. Certamente è un compromesso fra quando vuoi spendere in potenza di bias rispetto alla distorsione che vuoi accettare sul cross-over.Se la taratura lo permette probabilmente non dovresti avere rischi di surriscaldamento. Esatto, come dici Il rilievo di temperatura è un ingresso usato per la controreazione del transistor ed evitare derive e disallineamenti dello stadio. Nel caso del mio schema R3 potrebbe essere un posto furbo perchè governa la corrente di base di entrambi. ecco che allora il termistore dovrebbe mediare la temperatura dei due transistor.
Pier Aisa grazie mille , molto chiaro come sempre :)
Bello, facendone due, per il potenziometro uso un doppio pin no??
TONY COMITA esatto usa un potenziometro a doppio cursore
Bel video; nei prossimi riusciresti a condividere dei file di spice per provare con "mano" i circuiti che ci proponi?
Fra Re per il classe A lo avevo già fatto. Lo trovi nella mia pagina progetti mylothehack.altervista.org/opensource/Channelvideolist.php
Per il classe B lo preparo domani
Pier Aisa sempre sul pezzo grazie mille
Ecco il classe A. Lo schema di simulazione spice al link mylothehack.altervista.org/opensource/browse.php?direc=0336
Ciao
Pier Aisa grazie mille gentilissimo
Io correggerei le parole iniziali 😊 : "quando Q1 condurrà di più, Q2 condurrà di meno" (e viceversa) !
Quando uno dei due conduce, che sia poco o tanto, l'altro è interdetto !!!
Ciao.
Ciao Pier, che massimo segnale accetta in entrata questo amplificatore? Grazie mille
Alessandro Benzi considerando che lo alimentiamo a 12v per stare lontani dalla saturazione ed evitare distorsioni direi che 2v picco picco sono un livello corretto. Nel caso si potrebbe provare ad aumentare la tensione di alimentazione ritararlo ed ammettere anche tensioni maggiori
Grazie mille. Ma come fai a calcolarti tutte le resistenze necessarie? Sò che è una domanda "enorme"; ma un indicazione magari..
Alessandro Benzi Avrei dovuto fare il dimensionamento durante il video ma rischiava di diventare un po' lungo. Comunque ragiona così. I bjt garantiscono un certo guadagno in corrente hfe. Parti dal carico la cassa e ti chiedi quale massima corrente vuoi. Poi ricavi la corrente di base necessarie per quella corrente di collettore. Assegnata la tensione di alimentazione calcoli le resistenze per ottenere quelle correnti base. Lo stesso per il primo transistor quello che polarizza il push-pull. Poi si Co. E hai tolleranze con il potenziometro aggiusti le correnti per avere 6v nel punto mediano
Ciao, hai detto che i MOSFET hanno un coefficiente di temperatura negativo quindi immagino che più aumenti la corrente e più si raffreddino?, Lo chiedo perché volevo montare una ventola sul dissipatore di una cassa per migliorarne il raffreddamento e nel caso avesse un MOSFET abbassando la temperatura con la ventola non rischio di fare aumentare la corrente e bruciare quindi il transistor? Quindi per riassumere, posso montare una ventola sul dissipatore o no?
Il MOSFET ha una resistenza termica negativa, significa che se la corrente aumenta, aumenta la sua resistenza e queato fa calare la corrente. Al contrario il bjt ha coefficiente positivo e quindi all'aumentare della corrente la resistenza cala e si rischia la fuga termica. Questa caratteristica permette di mettere in parallelo più MOSFET senza doversi preoccupare di equalizzare la corrente nei diversi rami, cosa non vera per i bjt. Per quanto riguarda la ventilazione dipende della temperatura raggiunta dalla giunzione del MOSFET. Misura la temperatura del dissipatore per valutarla con un conto termico.
Allora potresti metterci dentro una stufetta così funge meglio 😂😂😂
Ascoltandoti,mi fai venire voglia di ritornare a scuola,ciao
Possiamo permetterci il lusso di farlo a casa !! Dopo 25 anni mi capita di capire il vero significato di alcune formule imparate a scuola, che rimaneva solo teorico; invece applicandolo si apre un universo
Due cose, la prima è: una volta regolata la tensione a 6v si può sostituire il potenziometro con una resistenza di pari valore, tanto non c'è alcuna necessita' di andare a variare ulteriormente. Secondo, per aumentare la potenza sarebbe sufficiente aumentare il numero dei transistor facendoli lavorare in parallelo? se si se si potesse avere uno schema per non sbagliare
1) concordo, magari selezionando resistenze di precisione o ottenere il valore corretto con serie di resistenze di valore piu' piccolo
2) per aumentare la potenza in prima battuta è meglio selezionare transistor che reggano maggior corrente e dissiparli in modo adeguato, poi magari elevare la tensione di alimentazione. Il pilotaggio in prallelo lo lascerei per ultimo perchè risulta sempre un incastro di polarizzazioni e non è facile con i bjt la divisione della corrente in parti uguali
@@PierAisa vorrei provare a costruirlo, usando la resistenza fissa come anticipato, mentre per l'aumento di potenza mi fermo, perchè le mie conoscenze sull'uso di questi transistor sono limitate. Magari vediamo in seguito con altri tipi di schemi. Ho visto degli ampli costruiti con transistor 13007 presi da vecchi alimentatori atx che suonano abbastanza bene con funzionamento di transistor in parallelo fino a 6 pz...
@@stefanoc5152 Certo, conviene cominciare con un prototipo, ti consiglio di tenerlo non troppo fitto così potrai modificarlo facilmente. Si magari potremmo affrontare schemi più classici. Nel mio canale al momento ho messo solo gli startup, per poter cominciare in modo semplice con un po' di teoria
Scusa il disturbo, ma io ho a disposizione alcuni transistor,vanno tutti bene,e soprattutto come faccio a capire se sono pnp o npn?
Grazie in anticipo
Dipende dalle loro caratteristiche ma per questo esperimento anche un transistor generico può andare bene. Per capire di che tipo sono puoi verificarlo dalla sigla stampigliata sul contenitore oppure puoi verificare tramite multimetro se le giunzioni sono rivolte dalla base verso gli altri terminali e in questo caso è un npn oppure il contrario e in questo caso sarà un pnp
@@PierAisa Ok grazie mille
I due resistori in serie agli emettitori implementano una forma di retroazione, negativa, locale.
Esattamente vecchio trucchetto da analogico volpone
buona sera sig Pier, non capisco, come fa ad avere in classe B la metà della tensione di alimentazione, dato che i transistor sono interdetti?
il condensatore che collega l'altoparlante serve anche per fornire l'alimentazione al transistor pnp durante la semionda negativa?
Saluti Francesco
Ciao Francesco in questo circuito abbiamo il transistor Q3 che pilota i transistor finali in modo da tenerli accesi al limite della conduzione per portare l'uscita ad un valore di tensione pari alla metà della alimentazione. Il potenziometro serve per regolare questa debole corrente di polarizzazione. I transistor sono al limite della conduzione e non spinti come in un classe A.
@@PierAisa
grazie Pier per la risposta esauriente
quello che non mi è ancora chiaro, durante la semionda negativa del segnale il transistor finale npn è interdetto e quindi, vorrei capire, da dove ricava l'alimentazione il finale pnp? forse è il condensatore di accoppiamento con l'altoparlante?
grazie saluti Francesco
Esattamente, in questa configurazione in cui abbiamo una sola alimentazione positiva e non la duale, durante le semionde positive il condensatore di uscita (che di solito è di grosso valore diverse migliaia di microfarad) si carica ad un valore pari alla metà della alimentazione e fa da generatore ideale di tensione al pnp, quando arriva la semionda negativa e qìuindi entra in conduzione.
@@PierAisa
grazie Pier per la tempestiva risposta.
Saluti Francesco
Le due resistenze di emettitore implementano una "reazione negativa" locale. Molto usata anche commercialmente.
contro-reazione
Al posto dei 2 diodi si potrebbero usare 2 resistenze ?
No perchè variano la loro caduta al variare della corrente. E' necessario bloccare la tensione
Scusa Pier ma aggiungo le batterie 18650 magari 4 di queste ad alta scarica se ne trovano anche da 35 A per pochi secondi e circa 3500mA di capienza cosi eliminiamo quel costoso alimentatore.
Franco Amendola considera che in laboratorio uso quasi sempre alimentatori da banco. In una sezione separata magari in futuro seguirò anche gli alimentatori
Ricordo,nelle prime radioline a transistor c erano trasformatori di entrata e uscita, perché,? Non erano costosi? Ce ne parli in video magari
beh in ingresso per accoppiare l'antenna, in uscita per adattare l'impedenza... ma lo vedremo magari in un prossimo video... proprio oggi mi è arrivato un generatore RF... fino a 1GHz.. che vorrei provare insieme a voi
Ciao Pier , nel video non hai indicato i valori di R1-R2-R3 , quali sono ?
Come visto nella utlima live dove ci siamo occupati delle polarizzazioni dei BJT (ruclips.net/video/v4G7OyIg89Q/видео.html) questo circuito ha uno "shunt feedback" e la selezione dei valori dipende dal livello in ingresso, dall'impedenza in uscita che vuoi e dal guadagno dei transistor scelti. Per il caso analizzato con TIP142 e TIP147 nel video R1 = 100K (variabile) R2 = 22 K R3 = 1K.
@@PierAisa grazie ! cosi posso simularlo con LTSpice, ciao
@@passioneelettronica non te lo avevo detto perché ero sicuro che lo avresti fatto 😉 con la simulazione parametrica si vede bene come cambia il punto di lavoro
Dimmi che per eguagliare il bdx54 si possono mettere due bjt PNP in cascata tipo bd246😞
idealmente si, i guadagni hfe si dovrebbero moltiplicare, ma rispetto ad un darlington integrato avrai una caduta Vce e Vbe diversa. Non dovrebbe spostare troppo. Per renderlo proprio uguale dovresti inserire anche una coppia di resistenze come fatto nel diagramma del darlington, ma in prima battuta puoi risparmiartele. O al limite comincia con un solo PNP e avrai un guadagno di 40
@@PierAisa allora non saprei perché il circuito non mi funziona...il bello che va a caso, se il potenziometro è regolato per avere 6 volt l amplificatore non funziona, devo spostarlo fino a 10 volt... Poi anche se funziona il volume è molto basso e se tolgo alimentazione il volume si alza, ma a quel punto è lo stesso cellulare che alimenta anche la cassa.
Il bjt per piccoli segnali( io ho usato il bc328) va a fuoco, mentre il bdx53 e i due BC sono congelati.
A casa non ho strumenti di misura, mi tocca portarlo a scuola e fare le prove con l oscilloscopio e il generatore di funzioni.
Consigli?
@@gabrielemorandi2827 Già, conviene vedere i segnali con l'oscillo, e un riferimento di ingresso noto con generatore di funzione, per distinguere bene i segnali DC da quelli AC
Ciao, io ho trovato dei c4106 potrebbero funzionare nel circuito?
Pervhè nei miei pezzi di recupero non ho trovato quel tipo di transistor
E se fa differenza io ho uno speaker da 10w
Pier puoi fare un video dove spieghi cosa vuol dire e come si fa a selezionare i finali di potenza che su RUclips non ho trovato alcun video. So che gli amplificatori ad alta fedeltà montano transistor selezionati con lo stesso identico valore ma non ho capito cosa significa ne come si fa se un Giorno faresti un video a riguardo te ne sarei grato
abbiamo sfiorato l'argomento diverse volte sulle riparazioni amplificatori audio. Una delle giustificazioni più immediate la trovi in questo video teorico sul push pull quando si parla della resistenza di emettitore in retroazione e della polarizzazione ruclips.net/video/XmXQnydHldU/видео.html
Scusi ma le resistenze per gli emettitori da quanto devo essere? Perché nell'audio dice inferiori ad 1ohm però i colori delle sue resistenze non mi tornano.
LA banda argento moltiplica per 0,01
@@PierAisa a ecco
Sembrava bianca e veniva in Mohm😂😂😂
Quanti ampere può assorbire questo amplificatore e come si calcolano i watt che produce?
Ciao questo circuitino usa del transistor bjt che possono portare delle correnti di collettore non troppo elevate. Per lavorare in sicurezza diciamo 500ma. Se considero che il segnale di uscita ha un valore 3v rms su una cassa da. 8 ohm stiamo erogano una potenza di poco più di 1w
@@PierAisa Grazie, ho provato a realizzarlo ma già con volume basso comincia a distorcere, ho utilizzato gli stessi componenti tranne il condensatore in output che è da 100uF invece che 1000, al posto dei 2 diodi ho usato un led rosso e l'ho alimentato con 13.6V. Quale può essere il problema?
@@filippobosello9107 devi usare due diodi normali in modo che abbiano caduta 0.6v. Il led rosso ha caduta superiore e così non riesci a. Togliere il cross over
@@PierAisa Grazie per l'aiuto.
Che potenza riesci ad ottenere??
Se lo alimenti a 12Vcc eroghi fino a 9W. Se i transistor sono ben dissipati e aumenti la tensione di alimentazione e adegui i componenti in potenza puoi spingerlo anche fino a 20 - 30 W.
È così semplice come lo spieghi che m è venuta voglia di realizzare...!però..qualcosa non ha funzionato,ho adoperato un n3904 segnale e tip35c e 36c compl. in uscita...La config.identica al video e non ho uscita...come mai?grazie
I transistor vanno bene. Riesci a tarare il punto mediano a 6V tramite il potenziometro ?
per questo impianto la tensione di alimentazione di quanto deve essere
Lo schema con i valori riportati opera a 12 Volt si può alzare un po' la tensione e riparare i punti di lavoro tanto attenti di non esagerare perché poi le resistenze scottano
Ma è vero che se in un amplificatore classe ab se viene alimentato senza cassa audio si può rompere?
Se lo schema è ben progettato in genere non devono esserci problemi, ma dipende appunto come è fatto lo stadio di uscita. Potrebbe essere che in alcuni schemi l'assenza del carico porti lo stadio finale in auto oscillazione e quindi potrebbero rompersi i finali, a causa di reti di feedback sbilanciate.
Scusi dovrei sottoporle un quesito non so usare RUclips spero che lei legga questo messaggio..
Dovrei verificare la rapidità di intervento di un sistema di protezione da sovratensione basato su varistori e diodi transill , come posso farlo senza rischiare la vita dei miei strumenti?
Ciao, ti consiglio in ordine decrescente di priorità
1) eseguire le misure con sonde differenziali e attenuazione elevata x100 o x500
2) di isolarti dalla rete elettrica tramite trasformatore di isolamento
3) di togliere il riferimento di terra alla apparecchiatura sotto test
A questo link trovi maggiori dettagli
ruclips.net/video/Ojiac7QPPIc/видео.html
Qui eseguo delle misuri su uno schema crowbar
ruclips.net/video/7rTfKqlvBKs/видео.html
Ciao
Il volume come si potrebbe implementare?
con un potenziometro in ingresso
@@PierAisa ❤
devo smettere di guardare i tuoi video altrimenti mi ritrovo a costruire progetti invece di lavorare....
E perchè non fare le due cose insieme, abbandonando il vecchio lavoro ?
Scusami ma questo circuito hai detto che e' un push pull ! Ma non e' una simmetria complementare?
Esatto è un push pull, con transistor complementari. Mi puoi chiarire quale è la tua domanda ? Grazie
scusate se mi intrometto, forse pushpull per quanto ne so , l'ho sentito più volte come termine principalmente applicato ad una configurazione valvolare e quindi ai trasformatori di uscita a presa centrale , ma anche qui rende perfettamente l'idea, in questo caso con una coppia complementare di transistor.. alla fine è la medesima cosa.. il termine è correttissimo
Ciao Pier, costruisco amplificatori audio per passione ad amici su casse per dj trasformandole da passive ad attive. Ho un problema ,avendomi ritrovato coppie di toroidali da 500watt 55v-0-55v alternata,vorrei fare due amplificatori ,anche da 220watt a Mosfet, esempio con 4coppie di irfp240 ed irfp9240 oppure di piu, questi sono mosfer Finali che usa montarbo, IL PROBLEMA È : ti chiedo gentilmente se potresti fare un video su un amplificatore del genere alimentato con tensioni piu alte visto che ho questi toroidali a 50 altrrnata duale, sappi che tutti quelli che ho costruito sono stati solo amplificatori 150w alimentati con trasformatori 35v-0-35v.
Preferisco mosfet.
Grazie infinite per i video che fai .
Ovviamente con 4 coppie di finali oppure di piu
enzo d che fortuna!!!! Poter lavorare nell'audio lo ritengo un lusso. Al momento ho cominciato con schemi ridotti all'osso e super semplificati perché mi piaceva l'idea di coinvolgere tutti coloro che desiderano avvicinarsi al mondo dell'elettronica e magari non hanno basi di studio specifiche. Sicuramente proseguirò con questo filone complicando via via gli schemi e conto che fra non molto arriveremo al tuo schema tirando fuori un bel po' di power. Grazie. Ciao
Questo amplificatore quanti Watt di cassa regge?
Se lo alimenti a 12Vcc eroghi fino a 9W. Se i transistor sono ben dissipati e aumenti la tensione di alimentazione e adegui i componenti in potenza puoi spingerlo anche fino a 20 - 30 W.
Pier Aisa buono mi aspettavo di meno comunque complimenti bel video