Oggi andremo a vedere una riparazione di di una scheda d’alimentazione per una vecchia tv che per pura fortuna alla fine ho anche riparato 😂. Con la scusa vedremo anche velocemente alcuni aspetti di sicurezza spesso sottovalutati quando si fanno queste riparazioni. Fatemi sapere nei commenti i vostri dubbi o semplicemente se questo video vi è piaciuto 😁
Finalmente uno che la dice tutta sui trasformatori ďisolamento.. Possono aumentare la sicurezza.. ma anche essere mooolto più pericolosi⚡️⚡️⚡️⚡️⚡️ In caso di contatto con entrambi i potenziali.. il "salvavita" non ti vede più come un ragazzo distratto.. ma come una lampadina 💡 da far illuminare...
Proprio così ho riparato l'alimentatore di un vecchio monitor 5:4 Samsung. (aveva un condensatore gonfio, sostituito con un altro dello stesso tipo di recupero ma funzionante)
sei molto bravo nelle spiegazioni! mi chiedevo se un fusibile sul secondario del trasformatore di isolamento può aiutarci in caso di contatto con entrambe le mani
Purtroppo non serve a molto, perché senza contare il tempo di intervento, se è vero che oltre a una certa corrente si interrompe, purtroppo solitamente la corrente di fusione del fusibile è troppo elevata per salvarci. Tieni conto che già con correnti superiori ai 10mA il nostro corpo può subire danni. 10 mA però sono un corrente piuttosto irrisoria per la maggior parte delle apparecchiature elettriche e sarebbe impensabile mettere un fusibile di quel valore...
ciao , piu di 20 anni fa riparando un pc desktop mi ci e cascata una vite dentro , l'ho alzato per rovesciarlo , senza togliere la presa di alimentazione, non sapendo che aveva una dispersione sul metallo , mentre l'agitavo per far saltare fuori la dita ho toccata il tavolo col bordo in ferro messo a massa , non era la prima volta che prendevo la 220 , ma mi sono spaventato benissimo e ho lanciato il pc ... ancora ci rido ripensandoci , cmq e pure intervento il salva vita ma ormai la lancio era in atto , cmq fai bene a battere sulla sicurezza , non e mai troppa
Ottima spiegazione, hai gia' prodotto un video sui filtri da applicare in uscita allo switching per il rumore che crea in banda audio e che notiamo sugli speaker ? Un Saluto
Grazie 😁, in realtà ho accennato solo qualcosa nei video dedicati al funzionamento degli alimentatori switching, ma non sono mai andato nel dettaglio su questo argomento.
salve, vorrei precisare, che con la tensione di 30volt tramite un alimentatore da laboratorio, meglio ancora se viene collegato all'ingresso del radrizzatore così viene provato anche lui. Saluti Francesco
video bellissimo come sempre e sempre meno da cani ahaha, se posso darti un consiglio (anche se posso immaginare che ci voglia un sacco di tempo) metti i video che consigli nelle schede in alto e magari potresti farli apparire quando li nomini.
Però, se io metto un diferenziale, all'uscita del traformatore di isolamento, conettendo anche il neutro a terra come andrebbe fatto, non vedo il problema. Correggimi se sbaglio
Ciao, in quel caso vanificheresti l'isolamento del trasformatore riferendo nuovamente a terra l'uscita. Mettere o meno il trasformatore d'isolamento connesso in questo modo sarebbe quasi la stessa cosa...
salve, io quando riparo questi alimentatori, non lo collego alla tentazione di rete, praticamente uso un alimentatore da banco e lo collego hai capi del condensatore di filtro con una tensione di 30volt così posso anche collegare l'oscilloscopio senza fare danni. ti assicuro che funziona.
Purtroppo un differenziale dopo il trasformatore d'isolamento non è d'aiuto, infatti essendo disaccoppiata da terra la tensione uscente, il differenziale non potrebbe rilevare dispersioni verso terra 😊
Ciao grazie per il video, sei uno dei divulgatori che seguo periodicamente. Questo video capita a fagiuolo! Sto riparando un alimentatore swiching per un 8086 olivetti che "fa saltare il contatore", solo già annusandolo da fuori, si sentiva odore di "pesce marcio" a causa della perdita di dielettrico. Ho proceduto a lavare la scheda e a recappare con condensatori nuovi. Per testare la riparazione l'ho collegato al circuto con la lampadina "salva corto circuiti" e a vuolo ottengo tensioni sui connettori molex (6v invece di 5v e 12,9 invece di 12V). Il problema è che quando provo l'alimentatore senza "circuito lampadina" salta il differenziale. Forse perchè manca i l riferimento a massa? Dove mi conviene indagare?
Ciao grazie a te che segui i miei video! direi che se con la lampadina non attacchi la terra è sicuramente quello il motivo per cui non salta il differenziale, vuol dire che hai una dispersione verso terra da qualche parte nella scheda... (ah se non attacchi la terra stai attento a toccare la massa metallica dell'alimentatore che potresti prendere la scossa dipendentemente dall'entità della corrente di dispersione) sicuramente darei un'occhiata ai vari componenti connessi alla terra (solitamente ci sono dei filtri in ingresso) o se per colpa dell'elettrolita qualcosa è andato in corto (o ha una certa conduzione) verso terra...
Da bambino avevamo un frigorifero enorme da ristorante e all interno in alto c'era un cilindro d acciaio . Ci infilai le dita dentro per vedere un pò cos'era e cosa c'era . MA ERA UN PORTA LAMPADA SENZA LAMPADINA . 🤯💥💥💫.............☻️
Condensatori elettrolitici G-Luxon... lasciamo perdere... Altre "ciofeche" e scadenti..: - Samxon - ChongX/ChangX - CapXon ...e altri nomi strani come "Koshin"...
non ho capito la parte della sicurezza per il resto ok ... ma cosa vuol dire "avendo il nostro potenziale in questo caso diverso dal riferimento del trasformatore" .... parole a caso senza un senso che mi fanno capire che non hai capito veramente cosa sta succedendo .... cmq provo a spiegare io che faccio chiarezza su questa vicenda ... in un impianto a 230 volt abbiamo fase e neutro ....se tocchi il neutro non prendi nessuna scossa perché non si crea differenza di potenziale .... solo quando tocchi la fase prendi la corrente perché la corrente cede elettroni da 230 volt a 0 volt ... noi siamo i 0 volt per capirci .... in un trasformatore di isolamento se tocchi un filo del secondario crei il cosi detto neutro .... quindi abbiamo creato la stessa situazione che c'è nel primario adesso ... abbiamo una fase ed un neutro .... dove noi siamo il neutro ... chiaro no ... quindi noi non prendiamo nessuna scossa per questo motivo .... inoltre in un impianto da 230v con fase e neutro il differenziale scatta quando c'è un dispersione .... per i corto e la sovra alimentazione c'è un altra tecnologia che si chiama "magneto termico" che ci protegge da corti e sovracorrente appunto. Il differenziale ci salva solo dalle dispersioni, per i corti ci salva il magnetotermico ...... il salvavita detto anche "magneto termico differenziale" contiene entrambi queste sicurezze. Spero di essere stato d'aiuto ed aver fatto chiarezza
Penso che stiamo dicendo quasi la stessa cosa 😁, vediamo se riesco a spiegarmi meglio: la corrente elettrica che ci arriva in casa è alternata e continua a variare tra un valore minimo e un massimo in maniera sinusoidale. Quindi se guardiamo la tensione sulla fase rispetto al neutro questa continuerà a variare tra - 230v e + 230v (valore efficace), ma se va a -230v è come dire che il neutro è più positivo della fase per un periodo e a questo punto qualcuno che non conosce bene l'elettronica mi potrebbe dire: ma allora perché non prendiamo la scossa se tocchiamo il neutro e solo se tocchiamo la fase, visto che il neutro è più positivo della fase per un po' di tempo? (Tra parentesi cosa non sempre vera perché in certe condizioni possiamo anche prendere una bella stecca dal neutro 😂) beh perché serve una differenza di potenziale perche possa scorrere corrente e il neutro per motivi di sicurezza nella cabina del distributore è collegato a terra (e quando dico terra intendo il nostro pianeta dove camminiamo) quindi neutro e noi siamo teoricamente sempre allo stesso potenziale. Il neutro si può alzare o abbassare quanto vuoi, ma la differenza di potenziale nostra rispetto al neutro è sempre zero. Ora però essendo noi allo stesso potenziale del neutro se tocchiamo la fase, la corrente può trovare un percorso alternativo dove scorrere. Infatti può andare attraverso il nostro corpo (che è conduttivo) fino a scaricarsi a terra (dopotutto la terra è allo stesso potenziale nel neutro, diciamo che è come se camminassimo sempre sopra al neutro) prendendo la scossa. Questa corrente che attraversa il corpo è chiamata di dispersione e può essere rilevata dal differenziale in modo da farlo scattare salvandoci la vita. E adesso arriviamo al trasformatore d'isolamento: questo essendo composto da due bobine isolate tra di loro e accoppiate dal campo magnetico, in uscita non troveremo più la fase e il neutro visti prima, ma anzi questi saranno completamente scorrelati dal potenziale di terra (se non per un piccolo accoppiamento capacitivo ma per ora ignoriamolo). Quindi i due fili avranno sempre una certa differenza di potenziale tra di loro che varia tra - e + 230v ma non verso terra. Infatti se li tocchiamo singolarmente avendo una differenza di potenziale praticamente nulla tra uno di loro e terra, (essendo due potenziali questa volta scorrelati) non ci sarà passaggio di corrente. Semmai se vogliamo vederla come dici te in questo momento che tocchiamo solo un reoforo del trasformatore stiamo facendo con l'impedenza del nostro corpo "ponte" verso terra ricreando in modo poco efficiente la situazione originale 😂 e se qualcun altro toccasse l'altro reoforo del trasformatore passerebbe corrente visto che il circuito si richiederebbe a terra 😁 Ma lasciando perdere questi casi surreali, toccando tutti e due i cavi, magari uno con la mano destra e uno con la sinistra a questo punto la storia cambia avendo tra un braccio e l'altro una differenza di potenziale di 230v e diventeremo a tutti gli effetti un carico per il trasformatore e non un corto visto che il nostro corpo ha una certa impedenza. Per il discorso del magnetotermico, anche mettendolo in uscita del trasformatore, questo non ci salverebbe molto, infatti se pensi che un magnetotermico medio scatta attorno ai 16 ampere si aprono due scenari. Il primo è che per sfortuna l'impedenza del nostro corpo limita la corrente a un valore minore del magnetotermico e questo non scatterà mai. Nel secondo caso invece la corrente che attraversa il nostro corpo è tale da farlo scattare e interrompe tutto, ma hai idea di che cosa possono fare 16A al nostro corpo? 😂 Beh dipende sempre dal tempo di esposizione, ma pensa solo che il differenziale scatta a 0.03 A 😊 Spero di averti chiarito un po' delle mie affermazioni, magari sarebbe bello fare un video dedicato su questi argomenti e non solo pochi secondi dentro un video di riparazione 😁
@@videodacani guarda io ancora non ho capito cosa volevi dire lo rimetto tra virgolette: "avendo il nostro potenziale in questo diverso dal riferimento del trasformatore" .... si abbiamo detto la stessa cosa su per giù 🤣 .... Va bene lo stesso .... 🤣 Non si capiva la motivazione ma il risultato è giusto ... L'unica cosa il differenziale non protegge dai contatti diretti è fatto per proteggerci solo dai contatti indiretti .... Comunque la protezione c'è soltanto se abbiamo la messa a terra esempio la lavatrice ha una una dispersione è collegata alla terra scatta il salvavita sei salvo .... La lavatrice ha una dispersione non è collegato alla messa a terra prima che stacca il salvavita tu ti becchi la corrente da 30 ma quindi non ti salvi .. non so se sono stato chiaro
@@84ggo84 ok 😂 intendevo che visto che il trasformatore non è più riferito a terra e il nostro potenziale è praticamente quello di terra saranno diversi e non avremo alcun potenziale in comune con il trasformatore 😁 magari detto male, ma si vede che qualche mese fa nella mia testa suonava bene 😂 capisco cosa intendi sui differenziali, ma pensavo che i differenziali sotto i 30ma fossero fatti per proteggere anche scariche accidentali con il nostro corpo verso terra (lasciando solo passare una corrente minima che non poteva arrecare danni permanenti al corpo umano), ma non sono un esperto 😁
@@videodacani in bagno nelle vasche idromassaggio si usano i salvavita da 10 ma sempre per contatti indiretti... Per I contatti diretti a parte l'isolamento non credo ci sia ad oggi altro da dire ... In pratica se tocchi la fase e il neutro la corrente la prendi e non è detto che sopravvivi ... Certo si staccano dopo un po' grazie alle protezioni per sovratensione o per dispersione forse ... ma non è detto che non ci resti secco ...
Ormai ogni volta che vedo una scheda da smontare mi viene l’ansia per togliere i componenti. Probabilmente perche lo stagno dopo tanto tempo è difficile da togliere, boh Ps: hai un profilo instagram? Perchè avrei bisogno di un consiglio ma via foto. Se non vuoi me ne faccio una ragione tranquillo ahah
Capisco può essere una vera impresa a volte... comunque conviene sempre metterci un po' di stagno nuovo sopra quando si devono dissaldare componenti vecchi, questo facilita il tutto di molto. No al momento non ho Instagram, ma se vuoi contattarmi c'è una email nella descrizione del canale.
@@videodacanisto facendo un convertitore boost step up con mosfet IRF540A e diodo shotky. Nel circuito c’è un primo condensatore di livellamento, 2200uF, il positivo collegato all’induttanza (l’ho fatta con 30 giri su una ferrite spessa e rotonda) e l’altro estremo dell’induttanza collegato al gate del mosfet (source a gnd in comune con pwm input) e all’anodo del diodo. Il catodo collegato a un secondo condensatore 100V 470uF. Gia nei primi test dava problemi, 1Ampere e oltre di consumi a vuoto. Inoltre il condensatore a 100V rimaneva carico e non variava la tensione in uscita. Quest’ultima cosa l’ho risolta mettendo una resistenza 1K 5W, ma il problema del corto ancora non ho capito. Mi sono messo a cambiare induttanza e rifarla daccapo ruotando il filo in senso antiorario stavolta (perchè ieri durante l’ennesimo test ho notato che di punto in bianco mi dava in uscita la stessa tensione in ingresso e cadeva tutta sul diodo inversamente), ma ho paura che la colpa del corto sia il transistor. Voglio dire, il segnale pwm è a 3V (vedendo datasheet deve essere compreso tra 2 e 4V) 900Hz, ho paura che la frequenza sia troppo bassa e faccia corto boh Secondo te? Scusa il papiro enorme 😢
@@Mattia-os2qz ciao Mattia, vedo con piacere che il progetto del boost sta andando avanti😁 il problema secondo me è la tensione del segnale PWM troppo bassa, per usare in regione ohmica il mos (praticamente come interruttore) devi rispettare due condizioni la Vgs > Vgsth (o anche chiamata vth) e la Vds
@@videodacaniho capito. L’unico dubbio è se mi stai dicendo che può essere dovuto alla tensione in ingresso troppo bassa? Al momento per i test sto usando 5V in ingresso (non intendo i volt pwm, ora ho capito perche stavolta non aumentava i volt, infatti avevo messo la tensione a 3 volt)
@@videodacanivedendo in giro per le frequenze di switching vanno tutti oltre i 60kHz. Ho paura che la mia induttanza abbia una frequenza minore. Come faccio a verificarlo? Comunque grazie mille per i mille consigli… sempre disposto a rispondermi 😊
😋🤣 ma tutte ste pippe per non mettersi dei guanti di gomma? Che fighette ...😋🤣🤣 Andate in cucina prendete sti guanti per lavapiatti e via a ravanare sui cavi 220V...🤣👋
Oggi andremo a vedere una riparazione di di una scheda d’alimentazione per una vecchia tv che per pura fortuna alla fine ho anche riparato 😂. Con la scusa vedremo anche velocemente alcuni aspetti di sicurezza spesso sottovalutati quando si fanno queste riparazioni.
Fatemi sapere nei commenti i vostri dubbi o semplicemente se questo video vi è piaciuto 😁
Senza parole!🎉 anche io sto lottando con dei condensatori.
Capisco 😁 soprattutto quando ce ne sono tanti sono un vero problema
@@videodacani in questo caso no :)
Hai fatto benissimo a dare spiegazioni su quanto sia pericoloso mettere mano sulle schede elettroniche.
Bravo come sempre!
La sicurezza non è mai troppa e, purtroppo si, l'elettronica è bella ma può lasciare il segno (anche a chi è esperto!!).
Ottimo video!! 👏👏👏
bravo complimenti ottima dialettica di facile comprensione per tutti, avanti cosi
Finalmente uno che la dice tutta sui trasformatori ďisolamento..
Possono aumentare la sicurezza.. ma anche essere mooolto più pericolosi⚡️⚡️⚡️⚡️⚡️
In caso di contatto con entrambi i potenziali.. il "salvavita" non ti vede più come un ragazzo distratto.. ma come una lampadina 💡 da far illuminare...
ottime spiegazioni . utilissime ed interessanti
ottime spiegazioni come al solito , bravo
Bravo bravo bravo
Proprio così ho riparato l'alimentatore di un vecchio monitor 5:4 Samsung. (aveva un condensatore gonfio, sostituito con un altro dello stesso tipo di recupero ma funzionante)
Ottimo come sempre da cani!!!
sei molto bravo nelle spiegazioni! mi chiedevo se un fusibile sul secondario del trasformatore di isolamento può aiutarci in caso di contatto con entrambe le mani
Purtroppo non serve a molto, perché senza contare il tempo di intervento, se è vero che oltre a una certa corrente si interrompe, purtroppo solitamente la corrente di fusione del fusibile è troppo elevata per salvarci. Tieni conto che già con correnti superiori ai 10mA il nostro corpo può subire danni. 10 mA però sono un corrente piuttosto irrisoria per la maggior parte delle apparecchiature elettriche e sarebbe impensabile mettere un fusibile di quel valore...
ciao , piu di 20 anni fa riparando un pc desktop mi ci e cascata una vite dentro , l'ho alzato per rovesciarlo , senza togliere la presa di alimentazione, non sapendo che aveva una dispersione sul metallo , mentre l'agitavo per far saltare fuori la dita ho toccata il tavolo col bordo in ferro messo a massa , non era la prima volta che prendevo la 220 , ma mi sono spaventato benissimo e ho lanciato il pc ... ancora ci rido ripensandoci , cmq e pure intervento il salva vita ma ormai la lancio era in atto , cmq fai bene a battere sulla sicurezza , non e mai troppa
Ottima spiegazione, hai gia' prodotto un video sui filtri da applicare in uscita allo switching per il rumore che crea in banda audio e che notiamo sugli speaker ? Un Saluto
Grazie 😁, in realtà ho accennato solo qualcosa nei video dedicati al funzionamento degli alimentatori switching, ma non sono mai andato nel dettaglio su questo argomento.
@@videodacani scusa sono nuovo del tuo canale, quale tuo video fai riferimento ? Un saluto 👋
@@alessandrozax mi riferivo a questo:
ruclips.net/video/Qz2MioZEiBE/видео.htmlfeature=shared
ma c'è proprio un accenno all'argomento nel video
salve, vorrei precisare, che con la tensione di 30volt tramite un alimentatore da laboratorio, meglio ancora se viene collegato all'ingresso del radrizzatore così viene provato anche lui.
Saluti Francesco
video bellissimo come sempre e sempre meno da cani ahaha, se posso darti un consiglio (anche se posso immaginare che ci voglia un sacco di tempo) metti i video che consigli nelle schede in alto e magari potresti farli apparire quando li nomini.
Ottimo suggerimento 😁
Però, se io metto un diferenziale, all'uscita del traformatore di isolamento, conettendo anche il neutro a terra come andrebbe fatto, non vedo il problema. Correggimi se sbaglio
Ciao, in quel caso vanificheresti l'isolamento del trasformatore riferendo nuovamente a terra l'uscita.
Mettere o meno il trasformatore d'isolamento connesso in questo modo sarebbe quasi la stessa cosa...
salve, io quando riparo questi alimentatori, non lo collego alla tentazione di rete, praticamente uso un alimentatore da banco e lo collego hai capi del condensatore di filtro con una tensione di 30volt
così posso anche collegare l'oscilloscopio senza fare danni.
ti assicuro che funziona.
Molto interessante
Molto bravo come sempre. Ho una domanda, hai testato i condensatori sul circuito con l'ESR meter?
Si ho testato i componenti con l'esr Meter autocostruito 😁
Ho appena visto il video sull'ESR, grazie.@@videodacani
Si potrebbe mettere un altro differenziale dopo il trasformatore.
Purtroppo un differenziale dopo il trasformatore d'isolamento non è d'aiuto, infatti essendo disaccoppiata da terra la tensione uscente, il differenziale non potrebbe rilevare dispersioni verso terra 😊
Ciao grazie per il video, sei uno dei divulgatori che seguo periodicamente. Questo video capita a fagiuolo! Sto riparando un alimentatore swiching per un 8086 olivetti che "fa saltare il contatore", solo già annusandolo da fuori, si sentiva odore di "pesce marcio" a causa della perdita di dielettrico. Ho proceduto a lavare la scheda e a recappare con condensatori nuovi. Per testare la riparazione l'ho collegato al circuto con la lampadina "salva corto circuiti" e a vuolo ottengo tensioni sui connettori molex (6v invece di 5v e 12,9 invece di 12V). Il problema è che quando provo l'alimentatore senza "circuito lampadina" salta il differenziale. Forse perchè manca i l riferimento a massa? Dove mi conviene indagare?
Ciao grazie a te che segui i miei video! direi che se con la lampadina non attacchi la terra è sicuramente quello il motivo per cui non salta il differenziale, vuol dire che hai una dispersione verso terra da qualche parte nella scheda... (ah se non attacchi la terra stai attento a toccare la massa metallica dell'alimentatore che potresti prendere la scossa dipendentemente dall'entità della corrente di dispersione) sicuramente darei un'occhiata ai vari componenti connessi alla terra (solitamente ci sono dei filtri in ingresso) o se per colpa dell'elettrolita qualcosa è andato in corto (o ha una certa conduzione) verso terra...
Da bambino avevamo un frigorifero enorme da ristorante e all interno in alto c'era un cilindro d acciaio .
Ci infilai le dita dentro per vedere un pò cos'era e cosa c'era .
MA ERA UN PORTA LAMPADA SENZA LAMPADINA .
🤯💥💥💫.............☻️
Si importante usare anche le scarpe con massima isolatore a terra😊
Condensatori elettrolitici G-Luxon... lasciamo perdere...
Altre "ciofeche" e scadenti..:
- Samxon
- ChongX/ChangX
- CapXon
...e altri nomi strani come "Koshin"...
Eh sì anche la marca fa una grossa differenza
non ho capito la parte della sicurezza per il resto ok ... ma cosa vuol dire "avendo il nostro potenziale in questo caso diverso dal riferimento del trasformatore" .... parole a caso senza un senso che mi fanno capire che non hai capito veramente cosa sta succedendo .... cmq provo a spiegare io che faccio chiarezza su questa vicenda ... in un impianto a 230 volt abbiamo fase e neutro ....se tocchi il neutro non prendi nessuna scossa perché non si crea differenza di potenziale .... solo quando tocchi la fase prendi la corrente perché la corrente cede elettroni da 230 volt a 0 volt ... noi siamo i 0 volt per capirci .... in un trasformatore di isolamento se tocchi un filo del secondario crei il cosi detto neutro .... quindi abbiamo creato la stessa situazione che c'è nel primario adesso ... abbiamo una fase ed un neutro .... dove noi siamo il neutro ... chiaro no ... quindi noi non prendiamo nessuna scossa per questo motivo .... inoltre in un impianto da 230v con fase e neutro il differenziale scatta quando c'è un dispersione .... per i corto e la sovra alimentazione c'è un altra tecnologia che si chiama "magneto termico" che ci protegge da corti e sovracorrente appunto. Il differenziale ci salva solo dalle dispersioni, per i corti ci salva il magnetotermico ...... il salvavita detto anche "magneto termico differenziale" contiene entrambi queste sicurezze. Spero di essere stato d'aiuto ed aver fatto chiarezza
Penso che stiamo dicendo quasi la stessa cosa 😁, vediamo se riesco a spiegarmi meglio: la corrente elettrica che ci arriva in casa è alternata e continua a variare tra un valore minimo e un massimo in maniera sinusoidale. Quindi se guardiamo la tensione sulla fase rispetto al neutro questa continuerà a variare tra - 230v e + 230v (valore efficace), ma se va a -230v è come dire che il neutro è più positivo della fase per un periodo e a questo punto qualcuno che non conosce bene l'elettronica mi potrebbe dire: ma allora perché non prendiamo la scossa se tocchiamo il neutro e solo se tocchiamo la fase, visto che il neutro è più positivo della fase per un po' di tempo? (Tra parentesi cosa non sempre vera perché in certe condizioni possiamo anche prendere una bella stecca dal neutro 😂) beh perché serve una differenza di potenziale perche possa scorrere corrente e il neutro per motivi di sicurezza nella cabina del distributore è collegato a terra (e quando dico terra intendo il nostro pianeta dove camminiamo) quindi neutro e noi siamo teoricamente sempre allo stesso potenziale. Il neutro si può alzare o abbassare quanto vuoi, ma la differenza di potenziale nostra rispetto al neutro è sempre zero.
Ora però essendo noi allo stesso potenziale del neutro se tocchiamo la fase, la corrente può trovare un percorso alternativo dove scorrere. Infatti può andare attraverso il nostro corpo (che è conduttivo) fino a scaricarsi a terra (dopotutto la terra è allo stesso potenziale nel neutro, diciamo che è come se camminassimo sempre sopra al neutro) prendendo la scossa. Questa corrente che attraversa il corpo è chiamata di dispersione e può essere rilevata dal differenziale in modo da farlo scattare salvandoci la vita.
E adesso arriviamo al trasformatore d'isolamento: questo essendo composto da due bobine isolate tra di loro e accoppiate dal campo magnetico, in uscita non troveremo più la fase e il neutro visti prima, ma anzi questi saranno completamente scorrelati dal potenziale di terra (se non per un piccolo accoppiamento capacitivo ma per ora ignoriamolo). Quindi i due fili avranno sempre una certa differenza di potenziale tra di loro che varia tra - e + 230v ma non verso terra. Infatti se li tocchiamo singolarmente avendo una differenza di potenziale praticamente nulla tra uno di loro e terra, (essendo due potenziali questa volta scorrelati) non ci sarà passaggio di corrente.
Semmai se vogliamo vederla come dici te in questo momento che tocchiamo solo un reoforo del trasformatore stiamo facendo con l'impedenza del nostro corpo "ponte" verso terra ricreando in modo poco efficiente la situazione originale 😂 e se qualcun altro toccasse l'altro reoforo del trasformatore passerebbe corrente visto che il circuito si richiederebbe a terra 😁
Ma lasciando perdere questi casi surreali, toccando tutti e due i cavi, magari uno con la mano destra e uno con la sinistra a questo punto la storia cambia avendo tra un braccio e l'altro una differenza di potenziale di 230v e diventeremo a tutti gli effetti un carico per il trasformatore e non un corto visto che il nostro corpo ha una certa impedenza.
Per il discorso del magnetotermico, anche mettendolo in uscita del trasformatore, questo non ci salverebbe molto, infatti se pensi che un magnetotermico medio scatta attorno ai 16 ampere si aprono due scenari. Il primo è che per sfortuna l'impedenza del nostro corpo limita la corrente a un valore minore del magnetotermico e questo non scatterà mai.
Nel secondo caso invece la corrente che attraversa il nostro corpo è tale da farlo scattare e interrompe tutto, ma hai idea di che cosa possono fare 16A al nostro corpo? 😂 Beh dipende sempre dal tempo di esposizione, ma pensa solo che il differenziale scatta a 0.03 A 😊
Spero di averti chiarito un po' delle mie affermazioni, magari sarebbe bello fare un video dedicato su questi argomenti e non solo pochi secondi dentro un video di riparazione 😁
@@videodacani guarda io ancora non ho capito cosa volevi dire lo rimetto tra virgolette: "avendo il nostro potenziale in questo diverso dal riferimento del trasformatore" .... si abbiamo detto la stessa cosa su per giù 🤣 .... Va bene lo stesso .... 🤣 Non si capiva la motivazione ma il risultato è giusto ... L'unica cosa il differenziale non protegge dai contatti diretti è fatto per proteggerci solo dai contatti indiretti .... Comunque la protezione c'è soltanto se abbiamo la messa a terra esempio la lavatrice ha una una dispersione è collegata alla terra scatta il salvavita sei salvo .... La lavatrice ha una dispersione non è collegato alla messa a terra prima che stacca il salvavita tu ti becchi la corrente da 30 ma quindi non ti salvi .. non so se sono stato chiaro
@@84ggo84 ok 😂 intendevo che visto che il trasformatore non è più riferito a terra e il nostro potenziale è praticamente quello di terra saranno diversi e non avremo alcun potenziale in comune con il trasformatore 😁 magari detto male, ma si vede che qualche mese fa nella mia testa suonava bene 😂 capisco cosa intendi sui differenziali, ma pensavo che i differenziali sotto i 30ma fossero fatti per proteggere anche scariche accidentali con il nostro corpo verso terra (lasciando solo passare una corrente minima che non poteva arrecare danni permanenti al corpo umano), ma non sono un esperto 😁
@@videodacani in bagno nelle vasche idromassaggio si usano i salvavita da 10 ma sempre per contatti indiretti... Per I contatti diretti a parte l'isolamento non credo ci sia ad oggi altro da dire ... In pratica se tocchi la fase e il neutro la corrente la prendi e non è detto che sopravvivi ... Certo si staccano dopo un po' grazie alle protezioni per sovratensione o per dispersione forse ... ma non è detto che non ci resti secco ...
Ormai ogni volta che vedo una scheda da smontare mi viene l’ansia per togliere i componenti. Probabilmente perche lo stagno dopo tanto tempo è difficile da togliere, boh
Ps: hai un profilo instagram? Perchè avrei bisogno di un consiglio ma via foto. Se non vuoi me ne faccio una ragione tranquillo ahah
Capisco può essere una vera impresa a volte... comunque conviene sempre metterci un po' di stagno nuovo sopra quando si devono dissaldare componenti vecchi, questo facilita il tutto di molto.
No al momento non ho Instagram, ma se vuoi contattarmi c'è una email nella descrizione del canale.
@@videodacanisto facendo un convertitore boost step up con mosfet IRF540A e diodo shotky. Nel circuito c’è un primo condensatore di livellamento, 2200uF, il positivo collegato all’induttanza (l’ho fatta con 30 giri su una ferrite spessa e rotonda) e l’altro estremo dell’induttanza collegato al gate del mosfet (source a gnd in comune con pwm input) e all’anodo del diodo. Il catodo collegato a un secondo condensatore 100V 470uF. Gia nei primi test dava problemi, 1Ampere e oltre di consumi a vuoto. Inoltre il condensatore a 100V rimaneva carico e non variava la tensione in uscita. Quest’ultima cosa l’ho risolta mettendo una resistenza 1K 5W, ma il problema del corto ancora non ho capito. Mi sono messo a cambiare induttanza e rifarla daccapo ruotando il filo in senso antiorario stavolta (perchè ieri durante l’ennesimo test ho notato che di punto in bianco mi dava in uscita la stessa tensione in ingresso e cadeva tutta sul diodo inversamente), ma ho paura che la colpa del corto sia il transistor. Voglio dire, il segnale pwm è a 3V (vedendo datasheet deve essere compreso tra 2 e 4V) 900Hz, ho paura che la frequenza sia troppo bassa e faccia corto boh
Secondo te? Scusa il papiro enorme 😢
@@Mattia-os2qz ciao Mattia, vedo con piacere che il progetto del boost sta andando avanti😁 il problema secondo me è la tensione del segnale PWM troppo bassa, per usare in regione ohmica il mos (praticamente come interruttore) devi rispettare due condizioni la Vgs > Vgsth (o anche chiamata vth) e la Vds
@@videodacaniho capito. L’unico dubbio è se mi stai dicendo che può essere dovuto alla tensione in ingresso troppo bassa? Al momento per i test sto usando 5V in ingresso (non intendo i volt pwm, ora ho capito perche stavolta non aumentava i volt, infatti avevo messo la tensione a 3 volt)
@@videodacanivedendo in giro per le frequenze di switching vanno tutti oltre i 60kHz. Ho paura che la mia induttanza abbia una frequenza minore. Come faccio a verificarlo? Comunque grazie mille per i mille consigli… sempre disposto a rispondermi 😊
😋🤣 ma tutte ste pippe per non mettersi dei guanti di gomma? Che fighette ...😋🤣🤣
Andate in cucina prendete sti guanti per lavapiatti e via a ravanare sui cavi 220V...🤣👋
😂