Vittorio Gassman recita Giovanni Pascoli: 'L'aquilone'
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- Опубликовано: 16 авг 2010
- Da 'Primi poemetti' (1897-1907)
C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole,
anzi d'antico: io vivo altrove, e sento
che sono intorno nate le viole.
Son nate nella selva del convento
dei cappuccini, tra le morte foglie
che al ceppo delle quercie agita il vento.
Si respira una dolce aria che scioglie
le dure zolle, e visita le chiese
di campagna, ch'erbose hanno le soglie:
un'aria d'altro luogo e d'altro mese
e d'altra vita: un'aria celestina
che regga molte bianche ali sospese...
sì, gli aquiloni! È questa una mattina
che non c'è scuola. Siamo usciti a schiera
tra le siepi di rovo e d'albaspina.
Le siepi erano brulle, irte; ma c'era
d'autunno ancora qualche mazzo rosso
di bacche, e qualche fior di primavera
bianco; e sui rami nudi il pettirosso
saltava, e la lucertola il capino
mostrava tra le foglie aspre del fosso.
Or siamo fermi: abbiamo in faccia Urbino
ventoso: ognuno manda da una balza
la sua cometa per il ciel turchino.
Ed ecco ondeggia, pencola, urta, sbalza,
risale, prende il vento; ecco pian piano
tra un lungo dei fanciulli urlo s'inalza.
S'inalza; e ruba il filo dalla mano,
come un fiore che fugga su lo stelo
esile, e vada a rifiorir lontano.
S'inalza; e i piedi trepidi e l'anelo
petto del bimbo e l'avida pupilla
e il viso e il cuore, porta tutto in cielo.
Più su, più su: già come un punto brilla
lassù lassù... Ma ecco una ventata
di sbieco, ecco uno strillo alto... - Chi strilla?
Sono le voci della camerata
mia: le conosco tutte all'improvviso,
una dolce, una acuta, una velata...
A uno a uno tutti vi ravviso,
o miei compagni! e te, sì, che abbandoni
su l'omero il pallor muto del viso.
Sì: dissi sopra te l'orazïoni,
e piansi: eppur, felice te che al vento
non vedesti cader che gli aquiloni!
Tu eri tutto bianco, io mi rammento.
solo avevi del rosso nei ginocchi,
per quel nostro pregar sul pavimento.
Oh! te felice che chiudesti gli occhi
persuaso, stringendoti sul cuore
il più caro dei tuoi cari balocchi!
Oh! dolcemente, so ben io, si muore
la sua stringendo fanciullezza al petto,
come i candidi suoi pètali un fiore
ancora in boccia! O morto giovinetto,
anch'io presto verrò sotto le zolle
là dove dormi placido e soletto...
Meglio venirci ansante, roseo, molle
di sudor, come dopo una gioconda
corsa di gara per salire un colle!
Meglio venirci con la testa bionda,
che poi che fredda giacque sul guanciale,
ti pettinò co' bei capelli a onda
tua madre... adagio, per non farti male.
it.wikipedia.org/wiki/Giovanni...
en.wikipedia.org/wiki/Giovanni...
Non piangeremo mai abbastanza la perdita ,or sono vent'anni del grande nostro Vittorio! Dopo di lui il diluvio d tanti osannati mediocri radical chic che da guitti si spacciano per lettori di grandi poemi .Solo il grande Gassmann poteva accostarsi a questo capolavoro di umanità dolente che l'animo fanciullo di Giovanni Pascoli ci dono' nei suoi Poemetto,con quell' abbraccio solidale di Padre della Patria,come pochi!
tutte le volte che la ascolto mi commuovo.
Bellissima poesia, la ricordo ancora a memoria, studiata alle medie, una delle mie preferite!!
Quando le leggevamo a scuola, poesie come questa non ci parevano così belle.
Mi sono commossa
Bellissima poesia. Il finale racconta il gran dolore della madre, con una lunga metafora...
Grande Vittorio Gassman, che mostra con le parole l'immaginazione chiara dei fanciulli... grazie!!!
Bellissima poesia, alla quale Vittorio Gassman ha prestato la luce della sua anima.
Ascoltandolo, mi sono tornati in mente ricordi scolastici, quanta nostalgia... Che spettacolo sentirla recitare da Gassman. Graxie
Niente può essere più struggente di questa Poesia dedicata ai ricordi dell'infanzia ,all'aquilone che s'innalza dalle mani dei bambini di un istituto dove studiano insieme a un bambino che si chiama Giovanni Pascoli che ora divenuto Professore e Poeta tra i più famosi ,sente risorgere lì il ricordo dell'infanzia ,dell,aquilone che vola alto ma uno s'invola ,direbbe il Poeta tra strilli . Il Poeta risente tutte le voci ma una gli ricorda uno di quei bambini muto ,spento ,col capo chino sull'omero, l'aquilone accanto non volerà più ,ma così bello ,biondo con i capelli amorosamente ravviati con un' onda ,piano però per non fargli male , dalla madre che vuole sentirlo ancor vivo ,scrive il Poeta con un tocco che strazia il cuore ,e pensa concludendo con ancora più profondo dolore e amarezza ,e scrive : e allora non sarebbe stato meglio morire così da piccoli nell'innocenza dell'infanzia quando la vita è ancora un gioco con gli aquiloni che si lanciano verso il Cielo e il dolce amore della madre accanto alla fine ?Una Poesia bellissima ,che par puntare solo su lato drammatico e commovente dell'infanzia ma per comprenderla davvero bisogna conoscere la vita e l'infanzia tragica del Poeta che ha segnato tutta la Sua opera e da cui nacque il Poeta grande e sensibile Giovanni Pascoli .
Grande ... grande ... le poesie rivivono ... con la sua recitazione
la poesia del nostro ottocento è insuperabile...
Commovente e indimenticabile questa poesia! L'interprete, Vittorio Gassman è divino 👏👏👏❤️
Un testo magnifico e commovente di un grande poeta del secolo scorso, quel eterno fanciullino che in noi nonostante la crescita rimarrà sempre impresso nei nostri cuori e menti. Un capolavoro immortale recitato soprattutto con grande maestria e pathos da un mostro della recitazione italiana. Grazie Giovanni Pascoli Grazie Vittorio Gassman.
Ammazza che trombone! Scusa eh ma davvero pomposo questo tuo commento.
Grande poeta, grande lirica e grande anche l'attore che recita. Il massimo.
quanto è bella questa poesia!
La poesia non è solo rose e fiori, diventa struggente e magnifica quando descrive i dolori e le sofferenze comuni a tutti noi esseri mortali,. Gasmann mi è sempre piaciuto non solo come uomo ma anche per la sua insuperabile capacità di recitazione. Questa poesi poi è bellissima e commovente.
Superba poesia di uno dei più grandi poeti italiani, recitata dal "Re" degli attori italiani:gigante che recita un gigante...
sempre bellissima,emozionante,interpretazionestupenda!!
è talmente bella....poi recitata così.....
Non ho parole
ahhh.. grazie professoressa Rinuccia ! RicordandoTi sempre !!
Meravigliosa poesia e recintata come veramente molto pochi sanno fare! Anzi..Si salva Luca Ward attualmente
mi lascia senza parole ....
che grande emozione. magnifica poesia, grandissima interpretazione
riuscire ad amare la poesia dopo che la scuola ha fatto di tutto per indurti ad odiarla, mi sembra un vero miracolo... il miracolo della poesia.
Forse perchènon hanno mai avuto un prof come me o attori come professori.
Parole sante.
La poesia è bellissima, ma recitata da lui è ancora piu6 bella
Bellissima e commovente ❤️
bella la scuola di allora...che nostalgia
Great Poem very beautiful Poem💐💐💐 ❤❤❤
Grazie mille, questo video è magnifico! :)
Grande poesia eccezionale gassman.
Bellissima e grande recitazione.....Gassman indimenticabile
Grazie
BELLA STUPENDA RECITAZIONE
GRANDE POETA
GRANDE GASSMAN
Grandissimo
A chi non puo' piacere la meraviglia poetica di Pascoli? Assurdo.
Quelle vie ! La vraie vie est absente. Nous ne sommes pas au monde.
quanto mi piace questa poesia..e recitata dal grande Vittorio Gassman ..
È bellissima
Quanti ricordi
ogni cualvolta che la sento mi emoziona
Che bella...e che recitazione...
Fine poeta e fine dicitore...
Ho fatto anch'io lo stesso pensiero Durante gli anni della scuola odiavo le poesie adesso a sentire questa prova un'emozione indescrivibile
è stupenda!!! e Gassman è proprio un grande attore!
componimento davvero unico anche se pessimistico, ma potente e significativo
grande attore con il pregio della cultura
Altri mondi
Meravigliosa *_*
Pascoli Gassmann due giganti che mi innalzano in Paradiso.
Vantiamo l'Olimpo della poesia ,che ,grandi autori,hanno dipinto col loro pensiero!!! Semplicemente meraviglioso!!!
😊
Non ci sono parole.... solo lacrime
Che bella..
Ai ragione .D
quanto è stata segnata..nell'animo puerile..del Pascoli ,..la morte di suo padre ...la ricorda..in ogni sua poesia.....
E che puoi aggiungere.!
Dove ce un dolore di amore di Pascoli adesso ce dolore dell'odio
Visto che hai caricato questa meraviglia interpretativa, segnala nel titolo chi ne è il Fattore: VITTORIO GASSMAN! Non ti pare doveroso?
Anche se non ho capito cosa ha detto il Francese, sono d'accordo!
vero,...meglio venirci ansante, roseo, molle di sudor come una gioconda corsa di gara per salire un colle; meglio venirci con la testa bionda....Grande Gassman!
E' l'unica cosa su cui non sono d'accordo, bisognerebbe sentire anche il parere della madre... Ho sempre pensato che fosse uno sfogo paradossale del poeta, figlio di un'amarezza tale da pensare sia un privilegio andarsene da bambini
@@robertogrimaldi7402 l'esistenza è un gioco perverso della Natura malvagia per eternizzare se stessa. E' giusto succhiare il nettare della vita nel pieno delle nostre forze e della nostra bellezza, prima di cadere preda delle malattie e della bruttezza della vecchiaia. "..quando muti questi occhi all'altrui core, e lor fia voto il mondo...", versi come questi di G.Leopardi li trovi in altre sue poesie, come Il Canto notturno, il Tramonto della luna, ecc. Addirittura la Bibbia, in Ecclesiaste 4 (2-4) dice che è meglio non venire al mondo!
@@jaziradoberai5755 Sì, nel mondo della poesia dove le emozioni vengono estremizzate, dove regna il paradosso. Poi credo che la vita reale sia diversa... Ripero, penso alla madre che pettina quei capelli adagio, per non fargli male. Non sarebbe di consolazione dirle che è stato meglio così
@@robertogrimaldi7402 hai ragione, per una madre perdere un figlio ancor giovane, credo che sia il dolore più grande. Ma, a volte, anche nella vita reale le emozioni prendono il sopravvento e non riescono a placare il dolore che scorre come un fiume impetuoso verso il mare. Mi viene in mente la poetessa Antonia pozzi che si tolse la vita a 26 anni (..anch'io non ho radici che leghino la mia vita alla terra..da Ninfee) che coniugò la poesia alla vita.
Vado in...metastasi. Pascoli unico,sublima..
eterno!!
Io devo studiarla a memoria per domani a scuola....è difficilissima :"(
anch'io
ma è facile
Pascoli e Ungaretti stanno alla poesia moderna come Dante e Leopardi stanno alla poesia universale. 4:11
Pazzesca!
bellissima e tristissima
Mi prenos vin kun mi
SEMPRE Bellissima 💛🧡❤️
Suggestive immagini ....viste...!
grande seguace del Velardiniello
Incantata
Non mi piace
Una consueta poesia italiana - improntata a un insopportabile malinconico sentimentalismo
NON E' SENTIMENTALISMO E' SEMPLICEMENTE SENSIBILITA'