Contro i "CATTIVI" MAESTRI... perché nonostante tutto c'è SPERANZA
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- Опубликовано: 22 июл 2024
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Complimenti sei straordinario ti ho ascoltato con piacere e naturalmente condivido ogni parola. È proprio così, io sono anziana ho 70 anni, ma ti ascolto volentieri perché sei tu ad aiutare me. Con il tuo entusiasmo la tua voglia di vivere sperando di migliorare questo mondo. Lo farai sicuramente mantieni sempre questa determinazione. Ti auguro ogni bene e che DIO ti benedica. GRAZIE
Te l'ho già detto un'altra volta. Fortunato chi ti avrà come professore di lettere o di storia e filosofia. Il vero filosofo oltre ai dubbi deve far scaturire un fiume di forza e di operosità. Complimenti Andrea per il coraggio e la lucidità. Chapeau !
Massimo ...meglio
Sottoscrivo! Da ragazzina apprezzavo Crepet (Galimberti ha sempre avuto un atteggiamento spocchioso che mal sopportavo) ma, negli ultimi anni soprattutto, ho constatato anch'io molte delle questioni su cui hai posto l'accento. Credo che sia molto complessa la realtà storico-sociale in cui stiamo vivendo, ma sono la prima a sostenere che i giovani d'oggi sono innanzitutto vittime del mondo che gli è stato messo a disposizione. E, a rigor di logica anagrafica appunto, Mr Crepet e Mr Galimberti ne sono molto più responsabili di qnto trapela dai loro interventi autocelebrativi.
Bravissimo davvero , un messaggio di speranza vero
Bravissimo, sono ultra d'accordo. Hai un nuovo iscritto.
Grande Gennaro! 🙂
Condivido con te che certi filosofi svolgono un ruolo distruttivo proprio per i loro discorsi pessimisti e nostalgici, e che i giovani non dovrebbero farsi scoraggiare da tali discorsi e anzi dovrebbero considerare uno stimolo che il mondo di oggi sia un mondo pieno di problemi che devono essere risolti e che per risolvere i quali siamo chiamati noi stessi a crescere.
Non condivido invece la tua analisi sulle motivazioni di quei filosofi. Dal mio punto di vista sono semplicemente persone che non sono in grado di reinventarsi nel nostro tempo, capire la nostra società e dunque non possono farsene interpreti né essere costruttivi. Sono persone rimaste a un'epoca che non c'è più e in grado di interpretare solo quell'epoca la riportano nei discorsi attuali ponendola come modello di riferimento. In un certo senso la loro narrazione è un tentativo di tornare giovani, di dare valore alla loro gioventù persa. Filosofi che decantano il passato disprezzando il presente mi sembrano solo persone disperate già decadute prima ancora del loro crepuscolo.
La verità è semplicemente che i tempi attuali hanno altre dinamiche, altre opportunità, altre sfide. E paradossalmente oggi i giovani possono avere gli strumenti per essere maggiormente se stessi: siamo in una società più fluida dove ciascuno può lottare per la propria visibilità differenziandosi da tutti gli altri. Non ha senso cercare di aggrapparsi a valori di conformismo e di sicurezza che erano a portata di mano nelle società di 40 anni fa, non è al passato che devono guardare i giovani ma alle nuove opportunità.
Grazie, mi ha confortato il suo intervento. Buon lavoro.
Video da standing ovation, bravissimo.... condivido in toto. 🏆🤙
Ho 69 anni, conosco Crepet e Galimberti da tanto tempo, il discorso sarebbe lunghissimo ma credo che la tua critica non sia del tutto corretta.
Il pessimismo Si, la speranza manca perché siamo arrivati oltre l'uomo, la tecnica, la finanza , gli algoritmi governeranno il mondo..... in meglio? Concordo che noi siamo responsabili di quello che vi abbiamo lasciato....
In un commento non di riesce ad argomentare il proprio pensiero, ti segno, ogni tanto, perché mi piace conoscere anche le idee dei giovani non solo dei vecchi come me.
BUONA VITA E BUONA SPERANZA A VOI GIOVANI❤
ho 21 anni ed è da quando ho 15 anni che penso che il mondo lo conoscano solo i giovani.
I vecchi vogliono insegnare ai giovani come si viveva 50 anni fa, ma in realtà oggi siamo noi giovani che dobbiamo insegnare a loro come si vive oggi.
Innanzitutto video davvero illuminante, ma domanda mi sorge spontanea: come distinguere dai pessimisti per mestiere, dai pensatori che appaiono come tali e che dinanzi a loro, riconoscono col pensiero problemi drammatici dell'esistenza umana, della scienza, della storia, della politica, della cultura eccetera?
Complimenti, analisi interessante👏👏
In cosa erano meglio loro?
Forse nel simpatizzare con chi sparava alle spalle la gente in nome di una rivoluzione utopica? 🤔
Crepet e Galimberti: due esempi di soffocante erudizione. Condivido il tuo pensiero al 1000%
Il nichilismo pecca dell'arroganza di poter prevedere il futuro, così come la speranza pecca nel sapere cosa sia giusto che accada
Bravo 👍
È davvero spiacevole che persone così preparate,sciupino le risorse dell’attuale contesto storico, forse un poco dispersivo ma con possibilità di riuscita secondo me innumerevoli. Grazie per la fermezza.
Il ''conflitto generazionale'' è sempre esistito e sempre esisterà
Sei stato Chiarissimo, cattivi maestri; si tratta proprio di loro, anche se a loro volta hanno avuto cattivi maestri. Per questo non ho motivo di condanna nei loro confronti, fu tolta a loro per primi la speranza e loro continuano su questa strada impressa dai loro insegnanti nichilisti, si rendono oggi sicuramente conto che le loro idee hanno portato a un fallimento dell'essere, non sanno o non vogliono tornare indietro.
Crepet un "cristiano"molto annacquato,Galimberti uno pseudo ateo che all'inizio delle sue conferenze sembra voglia fare un apologo del cristianesimo"ne riconosce il valore storico" ma poi definendosi un "Greco gente seria" ne ridicolizza l'aspetto escatologico, definendo la resurrezione la più grande e ben riuscita invenzione del cristianesimo. È proprio questa non speranza che lui diffonde, ma ripeto, continuano a diffondere le eresie dei loro cattivi maestri.Ho 66 anni e mi complimento con te per la tua apertura mentale,Dio ti benedica,nel tuo percorso Spirituale e terreno.
hai perfettamente ragione
più che il contenuto, quando sento parlare Crepet e Galimberti, mi disturba il loro tono e la loro presunzione. Non riesco a pensare che abbiano del tutto torto, tuttavia mi secca che sbaglino nel deprimere ogni speranza come in effetti fanno. Preferisco mille volte un Marcello Veneziani che non pretende di avere la verità in tasca né di dare lezioni di vita. Complimenti per il video, comunque, anche se qualche tono era forse eccessivo.
Molto presuntuosi ed arroganti ( Crepet sptt, ma anche Galimberti ).
Video spettacolare.
In pochi ho sentito parlare così , sono d'accordo con te , dobbiamo contrapporre ai cattivi insegnamenti i buoni insegnamenti che per me sono (da piccolo studioso di metafisica) le virtù , sia teologali che cardinali
Complimenti per il Tuo lavoro, riguardo a Galimberti mi limito a osservare le sentenze che lo condannano per plagio, parlano da sole.
Il plagio in filosofia è la cosa più grave, che puoi commettere.
Non sono grandi pensatori, forse eruditi, incapaci di un solo pensiero loro e veramente autentico.
Galimberti ripete sempre lo stesso copione, citazioni e pensieri altrui, spesso senza citarne i veri autori.
Sono più, creazioni dell'industria culturale, prova è che, all'estero nessuno li conosce, tantomeno sono presi in considerazione da qualcuno, di filosoficamente valido.
L'Italia è diventato culturalmente un paese di macchiette, tranne rarissime eccezioni.
Grazie per la Tua gentile attenzione.
Bravissimo
Grazie mille!
personaggi simili purtroppo, li troverai sempre e comunque in ogni dove. Quando assunsi l'impiego il mio predecessore ebbe nei miei confronti un comportamento ostile, ma lo ignorai. Quando toccò a me cercai di trasmettere tutto quanto al più giovane e lo invitai a proseguire con determinazione, e giungere laddove io non ero mai arrivato. Non siamo tutti uguali e non reagiamo tutti in egual modo al trascorrere del tempo. Condivido quanto dici, sono tempi invece molto stimolanti e degni di essere vissuti per "ricercare", da qui l'impulso di questi ultimi anni della filosofia e da qui anche l'insistente voce di tali maestri, ma i giovani come te sono "preparati e smart" per cui non posso che sentirmi in buone mani.
Però non mi sembra che quando Galimberti parla di nichilismo attivo sia un "pessimista cosmico". Riconoscere l'origine di un fenomeno non significa "denigrare''. Differente è il discorso di Crepet, che più che vigliacco definirei incapace di proporre un'analisi attenta e valida.
Del resto, però, anche la categoria del "giovane particolarmente volenteroso che decide liberamente il suo destino'' mi sembra abbastanza fuori dal tempo. Consiglio la lettura del libro di Miguel Benasayag "l'epoca delle passioni tristi".
Grazie per la condivisione dei tuoi video e della tua opinione :)
Un saluto,
Marzia
a Rick Dufer piace questo video haha
Bravo basta che non vi fate manipolare come sta succedendo
Consiglio a proposito il libro "Contro i bei tempi andati" dell'epistemologo Michel Serres
Vi prego potreste arrivare il prima possibile a shopenauer e shelling ?
Infatti dopo 5 minuti che li ascolti ti annoiano subito.
Infatti Voi Giovani non centrate niente siete Vittime,questo è un Periodo Drammatico e dovrete faticare anche di più.
Galimberti cerca di vivere la tragedia greca .. Tutto qui..
sei un genio!
meglio di Ulisse Orfeo che fa musica più incantevole delle sirene ed è poeta ( crea), senza tappi alla truppa sui remi e bloccarsi lui sul palo....oltre ai ragazzi la fascia intermedia dei semicolti e insegnanti che fanno da catena da trasmissione e sono già dentro i binari della confort zone e del nichilismo........."io insegno un si e insegno un no; insegno un si a tutto ciò che da forza e un no a ciò che la toglie"- Nietzsche
Sì, tutti maestri, indubbio.
Concordo sul discorso, se posso però mi permetto di farti due critiche :la voce è ottima ,piena di timbro ecc.... ma spesso socchiudi la bocca con i denti (tipo mister Bin )e la seconda cosa se muovi così rapidamente la mano tendi a "distrarre " le persone.Per il resto è ottimo ,molto professionale. (Questo è il primo video che vedo tuo ).Ciao
Vorrei sottoporti lo trovi su you tube, Marco Guzzi "vs" Galimberti 10 anni fa,
Sottolinea, esalta.. questo tuo sfogo che sottoscrivo
Sono dei moralisti cosa a cui non ci si può limitare in filosofia o peggio in psicanalisi
la penso come te una volta li seguivo adesso penso che bsiano dueb sfigati...
Non credo che Galimberti e Crepet incolpino i giovani per il fatto che quest'epoca sia così esecrabile, anzi credo proprio che li ritengano delle vittime. Scuola , famiglia e società invece sono sempre nel loro mirino. Fra i giovani di oggi, come fra i giovani di 40 anni fa, vi sono quelli in gamba e quelli meno in gamba....ma è dai tempi dei Sumeri che si fanno questi discorsi. Più che parlare di "essere umani pieni" parlerei di autostima e identità, per le quali non basti solamente "tu" , ma serve anche il riconoscimento altrui e l'educazione ricevuta. In questo senso saper pensare con la propria testa è fondamentale, ma non basti "tu". Per pensare con la propria testa bisogna rimettere in gioco tutto quello che ti è stato tramandato dagli altri (appunto scuola e genitori in primis) in modo serio, per poi selezionare quello in cui davvero credi , evolverlo ed evolversi. Per me hai preso un granchio a sto giro. Comunque complimenti , sicuramente non è facile mettersi contro a due picconatori del genere. 🙂
Un caro saluto.
P.S
Mi sapresti indicare dei " buoni maestri" (siano essi filosofi, psicologi, sociologi, ecc.) che sostengono quello da te esposto ? Dubito ne esistano, però posso sbagliarmi....
Noto che di Crepet non hai capito granché.
Hai gentilmente chiesto di scrivere quello che uno veramente pensa ascoltando il Tuo video.
Vediamo se veramente riesci ad accettare quello che veramente penso e, con rispetto, Ti scrivo, visto che è un pensiero critico.
E visto che Tu non sei andato tanto per il sottile dando del bugiardo e subdolo che fa gesti vigliacchi ai Tuoi cattivi maestri..
Allora mi esprimo anche io..
Prima cosa che vedo in Te:
1)Stessa presunzione che Tu attribuisci a Crepet e Galimberti.. 2) modalità loquendi assai simile alla loro: scusa, ma Ti rendi conto che stai imitando ad esempio Crepet nella forza espressiva e persino con le parole ad effetto studiate per colpire l'uditore ? Come ad esempio la parola 'vigliacco'
MA, ovviamente in mezzo ad un discorso pieno di giudizi spesso privi di argomentazioni a sostenerli, ogni tanto hai qualche affermazione interessante.
Una cosa carina è che talvolta dici le stesse cose di Crepet solo che lo fai con una forma differente: i casi sono due o hai capito male e poco il contenuto dei discorsi del Crepet oppure Ti è talmente antipatico che devi riformulare tutto il suo pensiero negandone la paternità ma facendolo Tuo.
Beh.. pazienza, almeno esprimi cose intelligenti (* le stesse che sostiene Crepet).
Sono sicuro che visto che sei persona colta non Ti sfugge la differenza tra 'forma' e 'sostanza' .. e critichi firma e sostanza del Crepet-pensiero per poi sub specie differente ne riaffermi la sostanza con una Tua Ri-Forma...
Facciamo un esempio concreto: giustamente Tu affermi che Crepet è nichilista e non offre speranza ai giovani. Non solo per Te i "vecchi" sono già morti anche se ancora viventi.. Costoro, vecchie cariatidi, hanno fatto il loro tempo e non hanno più nulla da dire, sono salme ambulanti... Cattivi maestri che vogliono farci paura e levarci ogni speranza..
Perfetto: prova a confrontare le Tue parole con un video breve che poco dopo aver ascoltato il Tuo video mi è apparso (*ah la potenza dell'Algoritmo, potente divinità odierna, basta aprire bocca e casualmente ti arriva la pubblicità giusta! Epoca dei miracoli!) Se confronti la Tua affermazioni (non argomentata per altro) di un Crepet ammazzasperanza e che considera i giovani d'oggi come sterco... beh ascolta qui come si esprime il Crepet è poi mi dici:
ruclips.net/user/shortsxC7lpQ16nCk?feature=share
MA oltre a questo video-aforisma ci sono molti altri video dove -pur usando parole caustiche il Crepet ribadisce l'importanza di sognare e soprattutto di essere sè stessi. ( confronta con affermazioni del dialogo con un padre che gli dice che il figlio ha deciso di interrompere il Liceo Classico (lo stesso tipo di liceo che presumo Tu abbia brillante finito) .. Ed il Crepet risponde "Certo non è una bella notizia e che cosa vuol fare? " risposta: "ah vuole fare il cuoco!!!" Controrisposta del Crepet: "E tu non lo hai baciato in bocca tuo figlio?!! Traduzione: lascialo seguire i suoi sogni mica deve fare come negli anni 60 o 70...! Ecc.ecc. A mio parere sta dicendo al padre che non ha capito nulla e invece valorizza il giovane che esprime la sua volontà di essere sè stesso rompendo gli schemi del passato che vedevano i "bravi giovani" finire il liceo classico per poi entrare nella schiera degli avvocati, medici..
Per quanto concerne invece la presunzione di sè di Galimberti, di cui riconosco pure le grandi capacità, ma non riesco a condividerne il modo di fare non mi esprimo perché tendo a trovarmi su posizioni simili alle Tue. E il mio intervento era per mettere in luce più gli aspetti critici. Analogamente ho apprezzato altri Tuoi video (* ma non li ho commentati) in cui esprimi buona cultura e "bel pensiero" (kalós kai agathòs)..
Magari Ti apprezzerà ancor di più se in età avanzata ... (già a 40 o 50 sarai vecchio? ) continuerai ad essere intellettualmente vivo e anziché essere un vecchio e "rinco..." che con balbettii vari biascica frasi incoerenti magari avrai qualcosa da dire. Spero solo che non magnificherai con nostalgia i "gloriosi anni '20" ...
Sul Tuo video ci sarebbero molte altre cose da sottolineare e da verificare, ma mi limito al primo aspetto "superficiale" che mi ha colpito.
Grazie se hai avuto la pazienza di leggere sino a qui...
Con l'augurio di "buona ricerca" , sempre.
Augurio che faccio a Te, ma che rivolgo anche a me stesso..
Un Viandante di Passaggio,
P. L.
P.S.: la cosa carina è che personalmente non sono un fedele acritico seguace del Crepet. Galimberti poi lo colloco in un senso di noia e dis-gusto che mi impedisce di ascoltarlo/leggerlo per più di 4minuti e sul fatto che il suo pensiero abbia effetti da autocastrazione posso anche concordare... ma bisogna pur dire che non tutti quelli che leggono Origene poi si evirano e trascorrono da eunuchi il resto della loro vita..
condivido la tua necessità di sconfessare Galimberti , tuttavia non basta solo affermare che è un brontolone ( e lo è) per archiviarne il suo (pessimo) pensiero , si deve pure prima o poi analizzarne le tesi . Ti consiglio per i prossimi video di sceglierti una qualsiasi affermazione espressa da questo falso maestro per dimostrarne l'illogicità, la debolezza e la mancanza di di finalità accettabili sul piano umano. Se poi ti spingerai oltre fino alla ricerca dei soggetti che possono ricavare vantaggio dal lavoro, lento ma costante, di un simile pensatore, la cui notorietà è stata sapientemente costruita a suon di battage pubblicitari, in quanto strumentale ai disegni dei nuovi padroni del mondo, allora potrai sentirti cresciuto fino alla statura di un gigante del pensiero
Vorrei essere ottimista come te... io che probabilmente come età stò nel mezzo fra loro e te... Però la mia misantropia è ai massimi livelli "Senza distinzione di età... Anzi sono più benevolo e meno cinico nei confronti dei giovanissimi"... Ma soprattutto mi domando... Come può funzionare ?
Siamo troppi campiamo troppo e pesiamo troppo su un pianeta dalle risorse limitate !
Per il singolo forse ci può essere spazio all'ottimismo... Ma come massa no... Non vedo speranza !
Sperando sempre di sbagliarmi sorprendermi ed essere smentito...
90 minuti di applausi
Parli in modo interessante, ma considera che una volta non c'erano le droghe e le macchine non andavano così veloci
In realtà questi pensatori, facendo un focus negativo sulla realtà attuale, sperano di accendere delle lampadine e innescare un moto di cambiamento. Giustamente se fai notare che alcune cose oggi più che allora vanno storte, quanto meno renderai i tuoi interlocutori consapevoli delle cose e degli atteggiamenti sociali che sono da cambiare. A piccoli passi. Non mi piace l'atteggiamento dividere la società tra fannulloni e attivi, e penso che il messaggio di Galimberti in particolare si rivolga a tutti, non solo ad uno specifico target intellettuale.
Sono d'accordo, però sulla vecchiaia devi passarci per giudicare, e galimberti e peggio del secondo, a livello di pessimismo si intenda, l unica lancia a favore di galimberti è che anche lui dice che i giovani sono vittime non la causa, però ripeto vorrei vedere a te da vecchio se veramente al posto loro diresti non vado alle conferenze che mi hanno chiamato perché sono vecchio sto morendo ormai quello che dovevo fare l ho fatto, dico questo anche se non sono vecchio ho 35 anni e sto notando che come mi sentivo a 18 mi sentivo a 25 e mi sento ora quindi non credo che più avanti la mentalità cambia, tutto sta nell'accettare il passare degli anni, poi la penso come te anche sul fatto che è facile che erano pessimisti anche a 40 anni sempre per il discorso che ho fatto prima, la mentalità non cambia.. basta solo leggere il tramonto dell occidente per capire che pessimista era galimberti ed erano anni del boom economico quelli figuriamoci
Concordo sul fatto che quest'epoca non abbia nulla da invidiare a quelle precedenti. Le attuali giovani generazioni si pongono sfide più impegnative di quelle affrontate dalle generazioni precedenti: si pensi al rispetto per l'ambiente e per gli altri animali, solo per fare due esempi. Si pensi anche quanto è diminuita la povertà nel mondo, per non parlare di quanto sono aumentati i livelli di istruzione in Italia e nel Mondo...
Ma con Galimberti è una battaglia persa: per lui il pessimismo è il marchio di fabbrica.
Mi permetto qualche veloce osservazione. Concordo su quanto osservato sui due personaggi citati, mi sembra peró errato dire che non si possano paragonare due epoche, anzi, mi pare un dovere morale spiegare ai giovani che cinquanta anni fa con un cacciavite, un martello ed una chiave inglese ci si apriva un'officina e pochi anni dopo mi costruivo la casa dove abitarci. Ora no, ragazzi, non c'è la farete e vi toccherà lavorare lavorare lavorare, e lavorare con il sorriso se volete campare, perché la generazione che vi ha preceduto è stata ammaestrata dai Galimberti e simili demolendo ogni possibilità di fare un lavoro che permetta di vivere dignitosamente.
A mio parere, Carlo, la questione non è se si possa o meno paragonare due epoche, ma con quali occhi le osserviamo, se sappiamo effettivamente cogliere i vantaggi e gli svantaggi di un epoca o se, invece, paragoniamo due epoche sulla base di un presupposto inconscio: l'epoca della mia gioventù è la migliore, tutto ciò che si allontana da quell'epoca è peggio...
Nel caso di Galimberti il vizio, a mio parere, è duplice: vi è, da una parte, un pessimismo filosofico (che lui riprende consapevolmente dalla filosofia greca e magari non tutta) che parte dal presupposto che il Futuro è una tragedia (più o meno si esprime così, non ci sono lontano) e da un odio contro la razionalità e contro la cosiddetta Tecnocrazia ed attribuendo alla tecnica ogni crimine dell'umanità (campi di concentramento compresi). A mio parere Galimberti parla in modo ideologico e fuorviante. La rivoluzione tecnologico-industriale (parto dalla fine del 1700) ha migliorato tantissimo la qualità della vita, ha creato diritti sociali di cui non avremmo mai pensato (diritti delle donne, dei bambini, democrazia). E per un paese come l'Italia questa cultura anti-tecnologica sta facendo tanti danni. Purtroppo abbiamo troppo pochi laureati in discipline scientifiche e questo è un grosso problema.
Poi scusami ma io che da bambino ho vissuto gli anni 70' e gli anni di piombo, credo che oggi siamo molto meglio di allora. ma molto.
E non concordo con la tua visione del lavoro: in primis perché il lavoro è sempre stato faticoso e poche donne lavoravano. Questo andrebbe anche considerato. Se non era per la tecnologia, per l'informatica, avremmo molti meno occupati.
Avrei da dire anche sulle lotte del Movimento Operaio e di come i governanti negli anni settanta hanno comprato il consenso popolare promettendo cose che non avevano, ma non mi dilungo. Oggi i giovani hanno molta più sensibilità, per gli animali e per l'ambiente. Negli anni settanta gli animali erano solo cibo e vestiario (e mezzi di produzione) ed i rifiuti si buttavano dove capitava...
Poi, ovviamente, ad ognuno piace l'epoca in cui si è sentito meglio ed è normale associare il benessere al periodo della propria gioventù, perché un corpo in stato di salute fa pensare più positivo. Vale anche per me :D
Crepet lo conosco poco, Galimberti un po' meglio! credo che quest'ultimo dica alcune cose vere e ovvie soprattutto riguardo l'attuale disastro educativo.
purtroppo è anche vero che proprio lui che critica la tecnica e l'approccio scientifico(facendosi portavoce di una distinzione non ovvia e a parer mio piuttosto sciocca tra scienze matematizzate e scienze dello spirito) rappresenta la provincialità di un certo tipo di fuffosofia italiana ipererudita, tuttologica e legata a una figura di intellettuale-profeta che sproloquia su tutto senza però entrare nel merito qualora si tratti di trovare soluzioni (questo aimè richiederebbe l'esercizio della tecnica), ovviamente tale modo di fare cultura ha anche delle serie ricadute sul piano pubblico; ad esempio per quanto riguarda l'istruzione non è ammissibile che un laureato in filosofia abbia più conoscenze in storia che in logica, o che i programmi scolastici siano così tanto ampi e dispersivi da non poter che essere affrontati in modo nozionistico e superficiale.
Altro che tecnica e turbocapitalismo, il problema dell'italia è il provincialismo; andate a vedere se tra i filosofi italiani più citati a livello internazionale trovate Galimberti, Varzi o Berto; il numero di citazioni è indirettamente proporzionale alle ospitate in tv
Si può tornare ai "bei tempi" tornate a giocare con le biglie ad esempio e mollate i cellulari...
Credo che il cattivo maestro lo sia tu se non altro per come hai esposto il tuo punto di vista che, ovviamente, rimane solo il tuo punto di vista. Non mi esprimo su Galimberti, m di Crepet non hai neanche capito cosa dice
Il sogno americano non è un sogno, è una opportunità.
È marketing
@@gnosi777 ognuno la può pensare come meglio crede. Data l'età sento parlare del sogno americano da 60 anni, e naturalmente dipende da chi ne parla. Per me è una opportunità. ciao
@@davidechersini9965 per carità... Non siamo nella merda a causa degli adolescenti!
@@gnosi777 non mi sembra di aver scritto che siamo nella merda a causa degli adolescenti. ciao.
@@davidechersini9965 l'ho scritto io.... Vabbeeeeeee stammi bene America
Crepet e Galimberti sono molto differenti, e comunque mi sembra che Crepet usi il buon senso ,cosa che certa elite,di una certa età oltretutto, sta disintegrando perché ostacola un'idea di transumanesimo e distruzione di valori tradizionali che difficilmente trovano spazio,fortunatamente il pensiero occidentale è in minoranza, il problema per questo pensiero liberticida, gender,utero in affitto,pedofilia,sadomaso ecc..troverà molto arduo diffondersi in Oriente e paesi arabi più sud d'Occidente ,fortunatamente dico io ,non vedo perché molti valori tradizionali debbano essere buttati, perché lo dici tu? Probabilmente ,secondo me,sei l'ennesimo propagandista pagato promuovere ste stronzate, il tempo ti giudicherà!