Ok, dico la mia. Secondo me l'interpretazione del grafico a 18:04 è errata. Il grafico mostra la % del pil che arriva dalle corporate tax. Questo non significa necessariamente che le compagnie siano tassate molto e, anzi, potrebbe tranquillamente confermare l'idea di un paradiso fiscale. Facciamo un esempio: Domani San Marino (30k di abitanti, GDP di 2 billion al momento) decide di stabilire una corporate tax al'1%. Apple, vista la conveniente tassazione decide di stabilire la sua residenza fiscale lì. Il revenue di Apple è di 200 billion. Con una tassazione allo 1% Apple deve pagare al governo di San Marino 2 billion di tasse ogni anno. San Marino su quel grafico risulterebbe al 50%. Significa che non sarebbe un paradiso fiscale anche con una tassazione dell'1%?
quel grafico va visto alla luce della tabella precedente con il confronto della tassazione corporate, piuttosto che confrontarlo con il grafico del % di incassi da tassazione rispetto al GDP. L'ordine in cui sono stati presentati può essere fuorviante in effetti
Appena ho visto il grafico e il commento di De Blasi sono venuto nei commenti, sicuro di leggere un'ondata di indignazione per chi dice di fare Debunking contro l'analfabetismo economico e non capisce una tale ovvietà che richiede davvero un livello minimo di pensiero economico. Invece è pieno di analfabeti economici plaudenti. Quel grafico è la prova empirica che la strategia Olandese funzioni. Sarebbe come dire: non è vero che la Cina faccia dumping (o l'Italia quando svalutava negli anni '80), guardate quanti soldi guadagna con le esportazioni! Quindi, a 18:00 De Blasi mostra un grafico che ci mostra come l'Olanda riesca ad ottenere molte entrate fiscali grazie alle tasse sulle aziende. Come fa? Tutti sanno che il meccanismo per cui viene criticata l'Olanda è basato sulle succursali. E lui mostra infatti una tabella che mostra l'assenza di tasse sulle partecipate. Perfetto, tutto chiaro, fine del Debunking. Ma De Blasi invece di quella tabella commenta sul fatto che le corporate tax siano simili. Quattro minuti a commentare l'Irap e il confronto tra la Corporate Tax al 28% Italiano contro il 25% Olandese, e non discute il 26% Italiano sulle partecipate contro lo 0% Olandese, che è chiaramente il tema della discussione. Tutto sono tranne che un sovranista, né credo sia colpa dell'Olanda se le normative Europee le permettono di fare concorrenza fiscale di questo tipo, ma questo video mi ha fatto cadere le braccia. Un debunking ben strano ha fatto De Blasi, mostrando dati che dicono il contrario del suo commento. E si meraviglia quando tutti gli altri Debunker e analisi economiche hanno dato credito alla politica aggressiva Olandese. Pagella Politica, Sole 24Ore. E non solo in Italia, la politica corporate tax olandese è nell'occhio del ciclone anche in Germania. Parlamento Europeo. Commissione Europea. Il Parlamento Olandese, che ha accettato di cambiare la normativa l'anno prossimo. Ma niente, sono tutti gli altri a non capire.
Molti punti sono corretti, ma da professionista del settore che lavora con alcuni di questi paesi "aggressivi", faccio un paio di appunti. Purtroppo, nonostante la materia sia molto complessa, NON si puo' ignorare l'effetto delle "triangolazioni"; enormi risparmi fiscali si ottengono proprio da queste, facendo viaggiare i profitti da un Paese all'altro per sfruttare imperfezioni e incongruenze tra i sistemi di tassazione. Secondo, alcuni di quei Paesi riescono ad avere una tassazione apparentemente in linea con gli altri, ma poi la tassazione effettiva e' molto inferiore per tutta una serie di commi e cavilli (esempio Malta, che tassa al 35% ma grazie a sistemi di rimborso si puo' scendere a effettivi 5%); affermare che un Paese sia o meno un paradiso fiscale e' di fatto molto piu' complesso di confrontare il mero corporate tax rate. Terzo, si puo' non essere d'accordo, ma l'UE ha in effetti preso una posizione netta CONTRO i trasferimenti di base imponibile "artificiali" (tutte le ultime direttive in materia fiscale vanno in quella direzione), cercando di stabilire il principio che la base imponibile debba restare nel Paese dove viene effettivamente generata. Detto questo, grazie di aver portato all'attenzione questo tema, importantissimo anche se davvero poco digeribile per chi non sia del settore.
esatto io dopo questo video ho cercato di approfondire ed è venuto fuori questo video in cui si spiega che il paradiso fiscale non è composto da un singolo paese ma da una serie di paesi e passaggi di cui l'olanda fa parte ruclips.net/video/i0FOUR5x5Rg/видео.html
@@Deepbeatu2 Si conosco quel video, concordo, mostra in modo relativamente semplice un buon esempio di come un paese apparentemente "normale" in realta' puo' benissimo essere de facto un tax haven. Putroppo e' davvero una materia complicatissima, se non entri nel tecnico e' difficile rendersene conto
Io apprezzo molto il lavoro di liberi oltre e sono d'accordo con molte delle cose che dicono, però, ogni tanto certe imperfezioni o il fatto di non indagare meglio alcuni aspetti mi sembrano delle lacune messe lì al fine di sostenere la loro idea e le loro posizioni di fondo, e questo ogni tanto mi infastidisce un po'
come ho scritto sopra, anche usare un po di logica non fa male...Se tante multinazionali trasferiscono le loro sedi in Olanda ci sarà un perchè...non sarà un paradiso fiscale ma ci va vicino...e tutto questo all'interno della "comunità europea"...
il buon Costantino dice "lasciamo perdere le triangolazioni"... ma il problema della politica "aggressiva" olandese sta in gran parte proprio lì. Vero che attirano capitali esteri nell'area ue, i quali producono e smerciano beni e servizi per l'intera europa favorendo la concorrenza e quindi portando benefici per tutti, ma resta il fatto che l'Olanda (seppur brava, bella, bionda occhi blu, competitiva, che fa fruttare le tasse che richiede) non è fair nel gioco con gli altri paesi europei. Purtroppo il problema è sempre il solito: non c'è una cessione di sovranità politica dei vari stati all'ue per implementare una politica fiscale comune e giusta. Detto cio' noi non siamo meno fair dell'Olanda comunque, dato che da 10 anni i nostri sovranisti vogliono tornare ad un'utopica autarchia e dato che per primi siamo quelli che abbiamo sempre sfruttato l'europa contemporaneamente facendone il capro espiatorio di tutti i nostri mali per miopi tattiche elettorali interne che sono diventata, da Tremonti in poi, la regola. Per di più l'Italia oltre, a lamentarsi, non ha mai fatto nulla per diventare brava come o più dell'Olanda, creando i presupposti per attrarre nuovi investimenti, anzi sembra costantamente remare contro il suo stesso sviluppo (vedi seconda parte del video, che ci racconta un film horror ormai senza fine). Grazie come sempre per i contenuti e l'impegno!
Esatto, stavo per scriverlo sopra: parlare di fisco olandese (irlandese sarebbe ancora peggio) e decidere al minuto 1 di non parlare di triangolazioni per concentrarsi su tutto il resto è come scegliere di parlare del topolino che gira per il soggiorno e ignorare l'elefante.
@@ilGav86 vengono ignorate perché non è lo stato a trovare le triangolazioni per favorire le società offshore. Non è che prima di varare una legge vai a controllare il corpo legislativo di altri 200 stati per evitare imbrogli. Il testo di legge non sempre determina l'effetto sperato (la ratio legis), e noi italiani ne sappiamo qualcosa...
Certo... perché introdurre una tassazione pari a zero sugli utili alle partecipate è stato fatto senza considerare le tassazioni degli altri paesi in area euro, vero? Tenga presente che ad avvantaggiarsi di una misura del genere sono le holding, non certo i salumieri. Discorso simile per le triangolazioni e altre legislazioni fiscali su marchi, trasferimenti di profitti tra nazioni ecc., vedi Irlanda. Quello che volevo puntualizzare, e in parte penso sia l'obiezione di ale ale è che affrontare una tematica del genere ignorando questi aspetti sia un po' limitante. Lungi da me, comunque, dare ragione ai vari esponenti politici italiani e alla loro caccia alle streghe. La qualità delle istituzioni, ossia la seconda parte del video 20min + è perfettamente condivisibile e molto importante.
@@puntovirgola prima cosa iva uguale x tutti con eventuali addizionali x aree produttive diverse. Imposta sui redditi da lavoro uguale e così sui redditi d impresa (con eventuali detrazioni/deduzioni o contributi volti a supportare settori strategici). Fondo assistenziale comune per sussidi di disoccupazione. Standard minimi di sanità, istruzione e pensionistici garantiti x tutti. Spese militari comuni. Sul fronte della spesa pubblica: politiche di investimenti infrastrutturali comuni e a cui tutti si adeguano e tutti contribuiscono senza guardare il proprio giardinetto ma con a cuore il futuro dell intera europa. Ci sono tanti fili interconnessi che richiedono volontà politica unitaria. Mi ripeto: ci vuole una Washington non una Bruxelles. Quindi finchè non ci saranno degli stati uniti d europa seri tutto resta molto difficile o utopia.
Non so come mai adesso è partita sta roba del "paradiso fiscale" non è il dumping in sé il problema (per quanto si potrebbe dire che non fa bene in un contesto europeo, ma lo fanno un po' tutti), il GRANDE problema è che aziende che di fatto vendono servizi in Italia, pagano le tasse altrove. Te lo immagini il tuo ferramenta che ti fa uno scontrino, ma le tasse le paga in Olanda invece che in Italia? Eppure alcune aziende di servizi tipo Netflix o Amazon vendono servizi in Italia e altri paesi europei, ma pagano altrove. Qualcuno mi spiega perché questa roba è permessa?
28:07 grande Costa!! Questa cosa va ribadita fino alla nausea!! I sovranisti che si lamentano del cd dumping fiscale altrui, invocando una tassazione unica europea (al folle livello italiano ovviamente 🙄), ma che rifiutano un percorso di convergenza per quanto riguarda i conti dello Stato (rapporto debito/PIL, etc.) sono, a seconda che siano in buona o cattiva fede, degli sprovveduti o dei mentecatti!!
In un paese dove tanti per tanti anni hanno praticamente votato solo comunisti, democristiani di sinistra, socialisti e destra sociale anche se abbastanza filoatlantica quest'ultima, è normale avere una tradizione fortemente assistenziale e non autodeterminista .
Quanto al sovranismo è una cosa diversa, sovranismo non è solo il folclorismo da figli di Putin, sovranismo potrebbe essere anche un europeismo più compiuto, o il nazionalismo progressista nei temi etici ma conservatore nei modi di fare di Macron etc.
Grazie per il video. Solo un'osservazione: il fatto che L'Olanda abbia un "Corporate Tax revenues % GDP" più alta rispetto all'Italia non potrebbe stare invece a significare come la politica di attrarre grandi aziende grazie alla (presunta) tassazione agevolata stia funzionando? Cioè se io ho un negozietto e abbasso i prezzi dei tappeti per fare "concorrenza sleale" e tutti vengono a comprare tappeti da me, poi avrebbe anche senso che la percentuale degli introiti derivati dai tappeti sul totale sia maggiore rispetto a quella degli altri negozi. Sarebbe interessante vedere lo stesso dato per uno dei veri paradisi fiscali.
Qui in Olanda c'è pure la patrimoniale sugli assets. Se hai un patrimonio di + di 1M€ tra immobili, shares e risparmi , ti ciucciano l'1,68% ogni anno.
Ottimo video. Il discorso banalmente é che la nostra classe politica vorrebbe che i paesi più virtuosi lo fossero meno per assomigliare a noi. Mentre dovrebbe essere l'esatto opposto. E questo purtroppo da la risposta sul perché siamo fottuti come paese
Mi sembra abbastanza ragionevole pensare che l'Olanda sia resa attrattiva fiscalmente per questioni legate alle triangolazioni, oltre che per la sua efficienza. La presenza delle sedi di molte multinazionali qui spiega anche parzialmente la percentuale di gettito da reddito di impresa più alta della nostra. Detto questo, non è evidentemente grazie a ciò che ha un debito/pil inferiore al 50% mentre noi viaggiamo allegramente verso il triplo. Non siamo indebitati perché gli Olandesi ci hanno sottratto chissà quali profitti da tassare. Questo è il solito piagnisteo italico che, oltre ad essere repellente, ci mette pure in una posizione di svantaggio quando c'è da negoziare. Però adesso ci pensa Di Maio a mettere chiarezza....
Mi permetto di correggere l'aspetto del carry forward che in Italia oggi - a regime - non ha vincoli temporali, ma ha vincoli di importo (perdita esercizio precedente compensabile fino a 80 per cento di reddito). Quindi non c'è un limite di tre anni.
18:33 Una domanda: questo dato non potrebbe essere conseguenza proprio del fatto che molte grandi aziende hanno sede nel paese, piuttosto che essere dimostrazione del fatto che le corporate taxes non siano poi così basse? Mi spiego meglio: la presenza in Olanda delle sedi europee (od anche mondiali, come per FCA) di molte grandissime aziende unita alla differenza di PIL in essere tra i due paesi non è abbastanza per spiegare questo grafico, anche a fronte di una tassazione molto bassa? Edit: preciso che la mia è una sincera richiesta di delucidazioni, non un tentativo di contestazione, da ignorante sul tema quale sono.
Esatto è il principio del Lussemburgo...siamo 4 persone se tassiamo anche solo 1% di una base imponibile enorme artificialmente allocata qui mi finanzio tutte le spese pubbliche
(Questione poco rilevante ai fini del video) Comunque secondo me il dato andrebbe per lo meno aggiustato. Considerando es: Total N° of Enterprises/N° Citizens Total Enterprises' Profit/GDP ...
Tutta questa attenzione sull'Olanda deriva dal fatto che questo Paese dall'alto del suo PIL di circa 800Miliardi di dollari (contro i 2000 e passa Italiani), e dall'alto della propria contribuzione di circa 3.5Miliardi di Euro/anno al Bilancio UE (contro i > 12 Italiani) stia mostrando massima intransigenza affinche' la EU imponga condizioni ai fondi erogati in favore delle aree del sud Europa maggiormente colpite dalla crisi economica, DERIVANTE da una crisi sanitaria. Crisi sanitaria (COVID-19) non dovuta di certo ad inefficienze dei Paesi dell'Europa Meridionale: tant'e vero che ha colpito tutti indistintamente, basti guardare cosa succede in altri paesi EU o oltre i confini EU. Se neanche in questa situazione estrema la EU si puo' permettere di aiutare i Paesi colpiti senza imporre alcuna condizionalita' allora che senso ha questa Unione? Capite che sono proprio queste posizioni a far crescere consenso a forze Sovraniste? Riguardo il contenuto del video (Olanda fa dumping fiscale o no?): allora, le istituzioni EU bacchettano l'Olanda per la politica fiscale aggressiva, Pagella Politica dice che l'Olanda e' un Paradiso Fiscale, il Sole24h idem con patate, e tuttavia i grafici di De Blasi e la Gazzetta Fiscale Europea confermano il contrario, quindi tutto a posto perche' dumping significa concorrenza...e noi dovremmo accettare che nell'ambito dell'Unione Europea ognuno fa un po' come cavolo gli pare e che va benissimo che l'Olanda faccia CONCORRENZA usando il dumping fiscale. CONCORRENZA? Nell'Unione Europea? Ma che unione e' quella in cui il membro numero 1 vuole fottere il membro numero "N"? No, spiegatemelo. Capisco perfettamente che mi potreste fare l'esempio contrario, ovvero di come l'Italia anche abbia fatto il cavolo che le pare non mettendo a posto i conti negli ultimi venti anni: sono d'accordissimo....ma cosa c'entra questo con la situazione attuale? Il virus non e' il castigo caduto dal cielo perche' i conti sono in dissesto. E quindi, perche' dovrei accettare che un Paese come l'Olanda (che ha un'economia efficiente quanto vi pare ma non comparabile a quella Italiana) ponga veti alla ricostruzione della terza economia Europea? O alla Spagna per quanto mi riguardo o a qualunque altro Paese coinvolto nella crisi? Io non vedo alcunche' di lodevole nella posizione dell'Olanda, dal mio punto di vista e' indifendibile, dumping o non dumping poi ognuno e' libero di pensarla come vuole.
Un altro video intressantissimo! E ciò che dà pregio e valore a questi video non è solo il contenuto ma anche il dibattito che si sviluppa nei commenti, che arricchisce ulteriormente queste pagine GRAZIE!
Io trovo abbastanza buffo/sorprendente che Carfagna, il cui leader politico Berlusconi è stato condannato per frode fiscale e si è reso protagonista di varii condoni, si lasci andare a simili commenti. PS: forza Juve :D
Dopo aver letto alcuni articoli del sole 24 ore, mi sono venuti un paio di dubbi. Prima cosa leggo che "L'imposta sul reddito per le multinazionali è ufficialmente del 25% ma il paese concede tra i più alti incentivi fiscali alle multinazionali e tante corporation vi trasferiscono enormi quantità di profitti eludendo il pagamento delle tasse altrove. Una compagnia australiana ha utilizzato una società di comodo nei Paesi Bassi per eludere il pagamento di circa 27,5 milioni di dollari di tasse in Malawi, uno dei paesi più poveri al mondo. Una cifra sufficiente per pagare gli stipendi a circa 10mila infermiere, sottolinea il rapporto di Oxfam.". 1) Nell'analisi non ho visto riferiferimenti agli incentivi fiscali che rendono attraente l'Olanda per molte corporation. Mi sembra di capire che sì, in Olanda le tasse "si pagano" e che non sia esatto definirla un paradiso fiscale, ma allo stesso tempo leggo "«L'Olanda - spiegano - non è un vero paradiso fiscale ma è un facilitatore di sistemi fiscali aggressivi che fanno perno sui Paesi Bassi. È un punto di passaggio per imprese che non avrebbero nessun altro motivo, se non quello fiscale, per aprire un ufficio da queste parti». I tre ricercatori aggiungono che, per questioni di prestigio internazionale e di immagine, apparentemente l'Olanda fa di tutto per scoraggiare politiche fiscali aggressive in casa propria ma in realtà, in ambito internazionale, fa di tutto per ritardare riforme di equità fiscale e sociale.". 2) Il fatto che le politiche fiscali olandesi in "casa propria" siano efficienti non esclude che in ambito internazionale possano essere scorrette: "Come se non bastasse, l'ultima conferma - questa volta addirittura messa nero su bianco - è datata 6 novembre 2018 ed è firmata dal ministero delle Finanze olandese. In un rapporto inviato al Parlamento si legge nei Paesi Bassi esistono circa 15mila società finanziarie speciali (spesso note come società “bucalettere”) attraverso le quali passano circa 4.500 miliardi di euro all'anno. Soltanto una piccola percentuale di questo importo è soggetto a tassazione: appena 199 miliardi." Potrebbe sfuggirmi qualcosa, ma alla luce di questi dati mi sembra che il regime fiscale olandese sia meno "innocente" di quanto possa far apparire l'analisi nel video. Link agli articoli citati: www.ilsole24ore.com/art/amsterdam-regno-multinazionali-made-olanda-perfino-spaghetti-bolognese--AETLrLnG www.ilsole24ore.com/art/olanda-rischio-vantaggi-fiscali-le-multinazionali-fca-google-e-ikea-tremano-colossi-ACtCpPm
Non ho ancora visto il primo episodio, sarà mia premura farlo al più presto, ma se questo è il tenore di questi video di debunking si pone (mia opinione ovviamente) decisamente al di sotto della qualità media del canale, e in particolare degli interventi di Costa. Se l'obbiettivo fosse dimostrare l'infondatezza d articoli come quello del Sole penso che commentare direttamente i risultati dello studio di TJN da loro citato sia sicuramente più efficace. P:S. è indubbio che l'Olanda sia tra i paesi più competitivi i europa, tuttavia ci sono delle distorsioni innegabili ed evidenti nel suo regime fiscale. Il problema non è però di carattere economico ( e non è neanche così importante a livello di somme seppur non trascurabile), ma puramente politico, ovvero quale idea di unione si vuole avere, a ognuno il proprio giudizio su questo.
Bravissimo Costantino. Anche a mettere in evidenza la campagna (a mio avviso vergognosa) contro i cattivi olandesi del giornale confindustriale. Come se le strategie fiscali (più o meno lecite) delle grandi imprese si facessero solo là.
Ma il grafico a 18:00 non potrebbe semplicemente dirci che in Olanda ci sono più aziende che pagano le tasse? Parlo da ignorante, quindi se è una domanda stupida ditemelo pure.
Sarai ignorante ma sei riuscito a vedere l'ovvio errore di De Blasi. Se non hai mai studiato economia, complimenti, serve un certo senso economico per coglierlo. De Blasi invece, che l'economia la dovrebbe avere studiata, non è scusabile.
Diciamo che se dall'Italia le imprese scappano (non solo per il fisco ma soprattutto per la burocrazia) e vanno altrove, Olanda inclusa, questo è ovvio.
La riflessione finale è molto interessante: da sognatore degli Stati Uniti d’Europa mi piacerebbe vedere gli stati nazionali cedere sovranità fiscale verso l’unione, però purtroppo le differenze in rapporto di debito/pil sono molto grandi. Sarebbe bello avere un’imposizione di abbassamento del debito e una volta raggiunto impedirne la risalita oltre il 100%.
Se posso fare una critica: La triangolazione con l' Irlanda è proprio quello che intendono gli italiani quando parlano (impropriamente) di dumping fiscale. Quindi avrebbe dovuto essere, secondo me, argomento integrante del video.
Video essenziale, la mia serie preferita sul canale. E' un piacere ascoltarti, spero non ti fermerai a 4-5 video come avevi detto ma andrai avanti anche se mi rendo conto che preparare questo genere di video può essere time consuming Sulla questione specifica, mi sembra che essenzialmente sia l'ennesimo capitolo dell'ormai uniforme (da destra a sinistra al centro, dire che questa roba è limitata ai sovranisti ormai è riduttivo) piagnisteo italiano secondo cui il resto del mondo dovrebbe spararsi nelle ginocchia per permettere a noi di correre alla loro velocità rimanendo uguali a come siamo adesso. Fortunatamente nel giro di uno-due anni al massimo me ne vado (chissà, magari proprio in Olanda, e state tranquilli che pagare il 20% di tasse in meno è l'ultima delle motivazioni)
Apprezzo il contributo, però ci sono schemi fiscali in Olanda che permettono la detassazione delle royalties, di cui non ha parlato. In più la detassazione degli utili da partecipazione è stata solo accennata (non è proprio ininfluente). Se liberi oltre proponesse approfondimenti seri di tributario comparato in Europa, farebbe un grande servizio, seguirei con piacere, anche se mi rendo conto che sto chiedendo tutto gratis.
@@costantinodeblasi8192 Mi rendo conto e la ringrazio nuovamente per la presentazione. Sono in generale d'accordo con il suo ragionamento, anche se mi ha dato l'impressione di tralasciare alcuni aspetti problematici. Per quanto riguarda gli approfondimenti la mia era solo una proposta
FCA non è andata in olanda per legislazione fiscale ma per quella legale ed in particolare diritto societario. recentemente anche campari ha fatto lo stesso
A leggere molti commenti mi pare che il messaggio non sia passato Eppure c'è un lato semplice Quello per cui noi vorremmo sempre che le differenze fossero appianate Il che comporterebbe la stessa identica tassazione italiana nel resto d'Europa. Come se la competizione non avvenisse tra sistemi e anche dentro lo stesso sistema. Gli Stati USA sono in concorrenza tra loro ad esempio. Inoltre Una tassazione analoga in ipotesi aumenterebbe le capacità dello Stato di essere ancora più competitivo facendo gli investimenti giusti L'altra ipotesi che vedo balenare tra i commentatori sarebbe di tassare di più in Olanda per risolvere il debito italiano. Come se gli olandesi non votassero. Che decidessero gli italiani per gli olandesi.
È un mio pensiero da un po' di tempo. Ok, l'Olanda attua politiche fiscali in un certo senso aggressive. Perfetto, e perché noi non lo facciamo? Perché dobbiamo sempre fare la figura dei piagnoni che guardano gli altri stati europei con un misto di invidia sociale e disprezzo? Ora, so che la materia fiscale è molto complessa e non ci si può permettere un "sistema olandese" in uno schiocco di dita. Ma noto che l'atteggiamento generale, ogni qualvolta cerchiamo di confrontarci con un altro paese, è quello vittimista
Buongiorno, concordo sulle considerazioni fatte e sul l'efficace e rigorosa esposizione dei dati. Non mi è chiaro tuttavia perché l'analisi non tocchi il tema della tassazione sulle partecipazioni
Riflessione molto interessante. Io non credo che l'Olanda sia un paradiso fiscale ma, seppur non sembri dai dati esposti, qualche grande differenza penso che ci sia da qualche parte; probabilmente oltre che per meriti dell'Olanda ci sono altrettanti demeriti italiani ma so per esperienze di miei amici stretti che per la stessa posizione all'interno della stessa grande azienda lo stipendio proposto in Olanda è poco sopra il doppio di quello proposto in Italia. E parlo di posizioni ad Amsterdam e Milano quindi il costo della vita non è così diverso imho. Se poi consideriamo la regola olandese del 30% per gli expat la differenza diventa abissale e si avvicina al triplo dello stipendio proposto in Italia. Quindi penso che dovremmo darci una svegliata e cercare di diventare più competitivi anche perchè parlo di gente con lauree e master e quindi si torna sull'annosa questione della "fuga dei cervelli".
Sono d'accordo con lei: l'armonizzazione fiscale europea non solo non è attualmente possibile, viste le differenze fra i varibrapporti debito/Pil, ma secondo me non è nemmeno desiderabile: credo che anche su questo campo ci debba essere una sana competizione fra Stati per accogliere al meglio investimenti stranieri e mantenere quelli nazionali.
Molto interessante. Ma il solo confronto sulle aliquote IRES e IRAP nominali non è sufficiente. In Italia infatti esiste una quantità di regole di indetraibilità di costi che, specie nelle realtà più piccole, innalza di molto l'aliquota effettiva. Vedi deducibilità IRAP su IRES, interessi passivi indeducibili, parziale deducibilità costi auto, e tanti altri
Guardare le aliquote in senso statico ha poco senso. Il reddito imponibile ai fini fiscali non combacia con quello formatosi in base ai principi contabili, sono due grandezze differenti. Per fare delle comparazioni bisogna comparare il grado di deducibilità degli oneri d'impresa, altrimenti ne risulta un' analisi velleitaria e poco significativa.
Articoli 87 e 89 TUIR permettono di esentare/escludere da base imponibile un certo tipo plusvalenze e di dividendi anche in Italia. Io un accenno l’avrei fatto.
Se qualche sovranista apre una azienda in Italia secondo me poi gli passa la voglia di biasimare quelli che trasferiscono la sede in Olanda. Tempo un paio di anni, anche meno, poi la voglia gli passa.
Quanto dici nel video è ineccepibile. Però parlare del "sistema Olanda" senza le triangolazioni aggressive ed altri sistemi elusivi "consentiti" col beneplacito dello stato, è come parlare dei problemi Italiani ma lasciare fuori dal discorso le Mafie. Accademicamente bello ed inattaccabile, ma praticamente inutile. Aspetto quando, come mi pare di aver capito, al discorso aggiungerai la parte volutamente tralasciata per esigenze di tempo e chiarezza di questa parte. Per il resto, il video è chiaro e ben argomentato, complimenti.
Ok mi piace questa formula di video dedicati a temi specifici. Possono essere linkati nelle chat di amici e parenti grullini e nonper schiarire le idee. Potrebbe essere un format a cui dedicare più energie.
Attenzione. Non è vero che il Carry Forward per max 3 anni. Quella è la vecchia normativa. Oggi le perdite sono riportabili illimitatamente nel tempo. Il vincolo è nell'utilizzo fino all'80% dell'imponibile
Ottimo confronto tra Olanda e Italia sulle rispettive situazioni economiche e finanziarie. L'unico aspetto che non è stato trattato e che non trovo corretto dell'Olanda è il tax ruling. Ogni stato è libero di scegliere il livello di tassazione ma sono contrario ad accordi separati e segreti di tassazione più vantaggiosa solamente per alcune aziende. Spero che la Commissione Europea continui a sanzionare le nazioni che applicano questi accordi.
Buongiorno, video davvero interessante. Sto cercando di contattarla Costantino perche' vorrei fare un'intervista e parlare della fiscalita' in Belgio se ha tempo e voglia :) Saluti.
💎👍👏Tanto lavoro ma..! forse solo 2 su 100 a cui invierò il video me lo guardano tutto, il contenuto è oro colato proprio per questo deve durare max 5min, vorrei proporlo anche ad amici troglo! Quando avrai fatto 6 o sette argomenti fermati per compattarli in miniformati, in tal modo I fan di liberi possono far proselitismo senza passare per predicatori estremisti. Sfido qualsiasi troglodita a spararsi una pipppa da 36, ma se invece fosse 5, 6 min potrebbero sorbirsela, se caso qualcuno voglia approfondire, rimane comunque il video integrale.
Ti capisco ma purtroppo certe questioni non si possono condensare in 5 minuti, semplificare troppo spesso equivale ad informare male, un minimo di equilibrio ci vuole
@@antoniosapia8974 ti occupi di comunicazione?se guardi un cartone animato di economia a 5 stelle, dovrai ricredermi! Quello che tratta di moneta in pochi minuti riesce a dare le basi molto preciso di cosa vuol dire stampare! Cosa che in liberi non è mai accaduto! Certamente in liberi c'è l approfondimento, ma se non pasturi con le esce, cu cez che prendi o pesce! Personalmente ho fatto lo stesso percorso: i 5s hanno acceso la spia poi ho trovato liberi, anzi prima era solo boldrin, che tratta nello specifico.
@@antoniosapia8974 non è logico!ma proprio per niente, in liberi non c'è neanche un video di pastura mediatica di breve durata, non fanno neppure i titoli che assomigliano ai +ricercati, come fai a farti trovare? Es vuoi parlare di soldi? Si può fare un titolo che richiama una canzone famosa con milioni di visualizzazioni e hai speranza di andare in prima pagina in modo semi automatico! (almeno così era un po' di tempo fa)! Se vuoi convincere la massa devi parlare la loro lingua.
Primo punto nessuno ha parlato di titoli, ma di lunghezza del video, queste tematiche sono molto complesse non te ne puoi uscire in 5 minuti, già questo video è stato criticato perché non ha approfondito certi temi che spiegavano meglio il comportamento non proprio corretto dell'Olanda, figurati in 5 minuti quanto si sarebbe dovuta semplificare la questione, per spiegare le cose alle persone devi essere chiaro e dire la verità, se fai cosi la gente ti apprezza, sennò possiamo scrivere qualche slogan semplificare questioni complesse e fare come i sovranisti, ma questo non ti rende migliore di loro, e tra l'altro se ti vai a giocare nel loro campo ti battono perché poi diventa una sfida a chi la spara più grossa
Arrivo in ritardo ma come altri nei commenti non mi è chiaro a 18:00 l'interpretazione del grafico, se le aliquote delle imposte sul reddito sono più basse in Olanda, tuttavia in % al PIL guadagna di più mi sembra ovvio che lì ci siano più Aziende che pagano le tasse sul reddito e che quindi il dumping avvenga, ossia attirano più aziende che pagano meno tasse. Sarebbe più utile parlare sulla volontà di allineare le tasse sul reddito in Europa che negare l'evidenza.
Come detto in altri commenti, il problema rimane il fatto che le tasse non vengono pagate dove i servizi o beni vengono venduti. Questa mi sembra un'anomalia secondo la logica che potrei seguire da non esperto in materia e in quanto tale mi sfuggono le motivazioni giuridiche del perché ciò sia la norma. Sarebbe stato interessante sapere se ci sono stime su quanti soldi vengano spostati con queste triangolazioni. Per il resto è sempre un piacere ascoltare affermazioni basate sui numeri.
ma pensa un po' tu se noi da esportatori dovessimo pagare le tasse dove vendiamo. e se poi tutto valesse per tutti. Quindi lei non crede che la questione sia stata valutata?
Bellissimo, grazie Costa. Una precisazione però, in Italia le perdite fiscali mi risultano illimitatamente riportabili nel tempo, se non sbaglio è una riforma recente. I fiscalisti mi correggano pure se sbaglio.
Bel video ma quando considerate le aliquote italiane ci si dimentica sempre delle variazioni in aumento (es Imu, costi auto sanzioni accantonamenti non deducibili ...) che fanno aumentare la base imponibile italiana e rendono l’aliquota più alta.
Apprezzo questo contributo che chiarisce molti aspetti e soprattutto mette le cose in prospettiva, ma vorrei fare degli appunti perché l'analisi di Pagella Politica ha comunque delle argomentazioni che non sono state esattamente confutate: Non mi sembra che l'unione europea abbia dichiarato i PB come un paradiso fiscale tout-court, ma ha comunque dichiarato che ha dei tratti tipici del paradiso fiscale. I PB hanno appunto recepito questi rilievi modificando, come detto qui, la propria politica fiscale dal 2021. Mi pare di capire che gli aspetti che vanno oltre la normale concorrenza fiscale sono la tassazione su royalties e interessi. Intorno a 9:30 si dice che nella lista europea dei paradisi fiscali non c'è l'Olanda. Ma a rigore la lista citata non è quella dei paradisi fiscali, ma quella delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali. Capisco che in tanti casi le due cose vadano di pari passo, ma non è neanche vero che sia la stessa cosa. Per converso, correttamente Pagella Politica fa notare che il parlamento europea classificato l'Olanda come un paradiso fiscale parziale insieme ad altri sei stati ("Seven EU countries (Belgium, Cyprus, Hungary, Ireland, Luxembourg, Malta and The Netherlands) display traits of a tax haven"). Mi piacerebbe capire di più anche su un fatto menzionato nell'analisi di Pagella Politica ma su cui qui si sorvola, cioè il caso delle letterbox firms, che mi pare rilevante. Un conto è un azienda che decide di spostare la sua sede, non solo legale ma anche gli uffici, nei PB per sfruttare tutto quello che quel paese ha da offrire, un conto è aprire una sede fittizia che non contiene personale o attività ma la pura sede legale, per sfruttare la tassazione del paese quando poi la ditta di fatto usa i servizi di altri paesi per lavorare. Ora, ci saranno sicuramente delle aziende che si basano del tutto e per tutto allo stato olandese, ad esempio per sfruttare i servizi efficienti dei tribunali ed altro descritti nel video, ma allora perché ci sono tante letterbox firms? Giusto per capire meglio, Fiat e Mediaset in che caso ricadono?
in questo momento sto guardando due serie: "Westworld"di Jonathan Nolan e "Debunking" di Costantino De Blasi. Preferisco la seconda.
ahahahahahah
Ok, dico la mia. Secondo me l'interpretazione del grafico a 18:04 è errata. Il grafico mostra la % del pil che arriva dalle corporate tax. Questo non significa necessariamente che le compagnie siano tassate molto e, anzi, potrebbe tranquillamente confermare l'idea di un paradiso fiscale. Facciamo un esempio:
Domani San Marino (30k di abitanti, GDP di 2 billion al momento) decide di stabilire una corporate tax al'1%. Apple, vista la conveniente tassazione decide di stabilire la sua residenza fiscale lì. Il revenue di Apple è di 200 billion. Con una tassazione allo 1% Apple deve pagare al governo di San Marino 2 billion di tasse ogni anno. San Marino su quel grafico risulterebbe al 50%. Significa che non sarebbe un paradiso fiscale anche con una tassazione dell'1%?
quel grafico va visto alla luce della tabella precedente con il confronto della tassazione corporate, piuttosto che confrontarlo con il grafico del % di incassi da tassazione rispetto al GDP. L'ordine in cui sono stati presentati può essere fuorviante in effetti
Appena ho visto il grafico e il commento di De Blasi sono venuto nei commenti, sicuro di leggere un'ondata di indignazione per chi dice di fare Debunking contro l'analfabetismo economico e non capisce una tale ovvietà che richiede davvero un livello minimo di pensiero economico. Invece è pieno di analfabeti economici plaudenti.
Quel grafico è la prova empirica che la strategia Olandese funzioni. Sarebbe come dire: non è vero che la Cina faccia dumping (o l'Italia quando svalutava negli anni '80), guardate quanti soldi guadagna con le esportazioni!
Quindi, a 18:00 De Blasi mostra un grafico che ci mostra come l'Olanda riesca ad ottenere molte entrate fiscali grazie alle tasse sulle aziende. Come fa? Tutti sanno che il meccanismo per cui viene criticata l'Olanda è basato sulle succursali. E lui mostra infatti una tabella che mostra l'assenza di tasse sulle partecipate. Perfetto, tutto chiaro, fine del Debunking.
Ma De Blasi invece di quella tabella commenta sul fatto che le corporate tax siano simili. Quattro minuti a commentare l'Irap e il confronto tra la Corporate Tax al 28% Italiano contro il 25% Olandese, e non discute il 26% Italiano sulle partecipate contro lo 0% Olandese, che è chiaramente il tema della discussione.
Tutto sono tranne che un sovranista, né credo sia colpa dell'Olanda se le normative Europee le permettono di fare concorrenza fiscale di questo tipo, ma questo video mi ha fatto cadere le braccia. Un debunking ben strano ha fatto De Blasi, mostrando dati che dicono il contrario del suo commento. E si meraviglia quando tutti gli altri Debunker e analisi economiche hanno dato credito alla politica aggressiva Olandese. Pagella Politica, Sole 24Ore. E non solo in Italia, la politica corporate tax olandese è nell'occhio del ciclone anche in Germania. Parlamento Europeo. Commissione Europea. Il Parlamento Olandese, che ha accettato di cambiare la normativa l'anno prossimo. Ma niente, sono tutti gli altri a non capire.
bobon123 ah, ok; allora non sono l’unico... grazie
Molti punti sono corretti, ma da professionista del settore che lavora con alcuni di questi paesi "aggressivi", faccio un paio di appunti. Purtroppo, nonostante la materia sia molto complessa, NON si puo' ignorare l'effetto delle "triangolazioni"; enormi risparmi fiscali si ottengono proprio da queste, facendo viaggiare i profitti da un Paese all'altro per sfruttare imperfezioni e incongruenze tra i sistemi di tassazione. Secondo, alcuni di quei Paesi riescono ad avere una tassazione apparentemente in linea con gli altri, ma poi la tassazione effettiva e' molto inferiore per tutta una serie di commi e cavilli (esempio Malta, che tassa al 35% ma grazie a sistemi di rimborso si puo' scendere a effettivi 5%); affermare che un Paese sia o meno un paradiso fiscale e' di fatto molto piu' complesso di confrontare il mero corporate tax rate. Terzo, si puo' non essere d'accordo, ma l'UE ha in effetti preso una posizione netta CONTRO i trasferimenti di base imponibile "artificiali" (tutte le ultime direttive in materia fiscale vanno in quella direzione), cercando di stabilire il principio che la base imponibile debba restare nel Paese dove viene effettivamente generata. Detto questo, grazie di aver portato all'attenzione questo tema, importantissimo anche se davvero poco digeribile per chi non sia del settore.
esatto io dopo questo video ho cercato di approfondire ed è venuto fuori questo video in cui si spiega che il paradiso fiscale non è composto da un singolo paese ma da una serie di paesi e passaggi di cui l'olanda fa parte ruclips.net/video/i0FOUR5x5Rg/видео.html
@@Deepbeatu2 Si conosco quel video, concordo, mostra in modo relativamente semplice un buon esempio di come un paese apparentemente "normale" in realta' puo' benissimo essere de facto un tax haven. Putroppo e' davvero una materia complicatissima, se non entri nel tecnico e' difficile rendersene conto
Io apprezzo molto il lavoro di liberi oltre e sono d'accordo con molte delle cose che dicono, però, ogni tanto certe imperfezioni o il fatto di non indagare meglio alcuni aspetti mi sembrano delle lacune messe lì al fine di sostenere la loro idea e le loro posizioni di fondo, e questo ogni tanto mi infastidisce un po'
come ho scritto sopra, anche usare un po di logica non fa male...Se tante multinazionali trasferiscono le loro sedi in Olanda ci sarà un perchè...non sarà un paradiso fiscale ma ci va vicino...e tutto questo all'interno della "comunità europea"...
bene. dati, grafici, comparazioni quali-quantitative, fonti informative esplicitate.. grazie per l'operazione di chiarezza e di "controinformazione"!
il buon Costantino dice "lasciamo perdere le triangolazioni"...
ma il problema della politica "aggressiva" olandese sta in gran parte proprio lì.
Vero che attirano capitali esteri nell'area ue, i quali producono e smerciano beni e servizi
per l'intera europa favorendo la concorrenza e quindi portando benefici per tutti, ma resta
il fatto che l'Olanda (seppur brava, bella, bionda occhi blu, competitiva, che fa fruttare le tasse
che richiede) non è fair nel gioco con gli altri paesi europei.
Purtroppo il problema è sempre il solito: non c'è una cessione di sovranità politica
dei vari stati all'ue per implementare una politica fiscale comune e giusta.
Detto cio' noi non siamo meno fair dell'Olanda comunque, dato che da 10 anni i nostri sovranisti
vogliono tornare ad un'utopica autarchia e dato che per primi siamo quelli che abbiamo
sempre sfruttato l'europa contemporaneamente facendone il capro espiatorio di tutti
i nostri mali per miopi tattiche elettorali interne che sono diventata, da Tremonti in poi, la regola.
Per di più l'Italia oltre, a lamentarsi, non ha mai fatto nulla per diventare brava come o
più dell'Olanda, creando i presupposti per attrarre nuovi investimenti, anzi sembra
costantamente remare contro il suo stesso sviluppo (vedi seconda parte del video, che ci racconta
un film horror ormai senza fine).
Grazie come sempre per i contenuti e l'impegno!
Esatto, stavo per scriverlo sopra: parlare di fisco olandese (irlandese sarebbe ancora peggio) e decidere al minuto 1 di non parlare di triangolazioni per concentrarsi su tutto il resto è come scegliere di parlare del topolino che gira per il soggiorno e ignorare l'elefante.
@@ilGav86 vengono ignorate perché non è lo stato a trovare le triangolazioni per favorire le società offshore. Non è che prima di varare una legge vai a controllare il corpo legislativo di altri 200 stati per evitare imbrogli. Il testo di legge non sempre determina l'effetto sperato (la ratio legis), e noi italiani ne sappiamo qualcosa...
Certo... perché introdurre una tassazione pari a zero sugli utili alle partecipate è stato fatto senza considerare le tassazioni degli altri paesi in area euro, vero? Tenga presente che ad avvantaggiarsi di una misura del genere sono le holding, non certo i salumieri.
Discorso simile per le triangolazioni e altre legislazioni fiscali su marchi, trasferimenti di profitti tra nazioni ecc., vedi Irlanda.
Quello che volevo puntualizzare, e in parte penso sia l'obiezione di ale ale è che affrontare una tematica del genere ignorando questi aspetti sia un po' limitante.
Lungi da me, comunque, dare ragione ai vari esponenti politici italiani e alla loro caccia alle streghe. La qualità delle istituzioni, ossia la seconda parte del video 20min + è perfettamente condivisibile e molto importante.
Parla di una europea "politica fiscale comune e giusta", ma scommetto che non avrebbe idea di come declinarla
@@puntovirgola prima cosa iva uguale x tutti con eventuali addizionali x aree produttive diverse. Imposta sui redditi da lavoro uguale e così sui redditi d impresa (con eventuali detrazioni/deduzioni o contributi volti a supportare settori strategici).
Fondo assistenziale comune per sussidi di disoccupazione. Standard minimi di sanità, istruzione e pensionistici garantiti x tutti.
Spese militari comuni.
Sul fronte della spesa pubblica: politiche di investimenti infrastrutturali comuni e a cui tutti si adeguano e tutti contribuiscono senza guardare il proprio giardinetto ma con a cuore il futuro dell intera europa. Ci sono tanti fili interconnessi che richiedono volontà politica unitaria. Mi ripeto: ci vuole una Washington non una Bruxelles. Quindi finchè non ci saranno degli stati uniti d europa seri tutto resta molto difficile o utopia.
Non so come mai adesso è partita sta roba del "paradiso fiscale" non è il dumping in sé il problema (per quanto si potrebbe dire che non fa bene in un contesto europeo, ma lo fanno un po' tutti), il GRANDE problema è che aziende che di fatto vendono servizi in Italia, pagano le tasse altrove. Te lo immagini il tuo ferramenta che ti fa uno scontrino, ma le tasse le paga in Olanda invece che in Italia? Eppure alcune aziende di servizi tipo Netflix o Amazon vendono servizi in Italia e altri paesi europei, ma pagano altrove.
Qualcuno mi spiega perché questa roba è permessa?
Questa serie di debunking è da vedere e rivedere. Grazie Costantino
28:07 grande Costa!! Questa cosa va ribadita fino alla nausea!!
I sovranisti che si lamentano del cd dumping fiscale altrui, invocando una tassazione unica europea (al folle livello italiano ovviamente 🙄), ma che rifiutano un percorso di convergenza per quanto riguarda i conti dello Stato (rapporto debito/PIL, etc.) sono, a seconda che siano in buona o cattiva fede, degli sprovveduti o dei mentecatti!!
Io sono abbastanza conservatore ma sulla tassazione convergo e non poco con gli europeisti della tua cerchia .
I sovranisti sono dei mentecatti a prescindere; in ogni caso per le società di capitali la convergenza sull'aliquota di base non è tanto lontana
La destra in Italia esiste solo in chiave populista sovranista merdosa caccosa non so se è sempre stato così però ora è così
In un paese dove tanti per tanti anni hanno praticamente votato solo comunisti, democristiani di sinistra, socialisti e destra sociale anche se abbastanza filoatlantica quest'ultima, è normale avere una tradizione fortemente assistenziale e non autodeterminista .
Quanto al sovranismo è una cosa diversa, sovranismo non è solo il folclorismo da figli di Putin, sovranismo potrebbe essere anche un europeismo più compiuto, o il nazionalismo progressista nei temi etici ma conservatore nei modi di fare di Macron etc.
Video eccellente! Grazie infinite.
Grazie per la chiarezza espositiva
Grazie per il video. Solo un'osservazione: il fatto che L'Olanda abbia un "Corporate Tax revenues % GDP" più alta rispetto all'Italia non potrebbe stare invece a significare come la politica di attrarre grandi aziende grazie alla (presunta) tassazione agevolata stia funzionando? Cioè se io ho un negozietto e abbasso i prezzi dei tappeti per fare "concorrenza sleale" e tutti vengono a comprare tappeti da me, poi avrebbe anche senso che la percentuale degli introiti derivati dai tappeti sul totale sia maggiore rispetto a quella degli altri negozi. Sarebbe interessante vedere lo stesso dato per uno dei veri paradisi fiscali.
Ottimo ottimo. Costantino come sempre è una garanzia
Qui in Olanda c'è pure la patrimoniale sugli assets. Se hai un patrimonio di + di 1M€ tra immobili, shares e risparmi , ti ciucciano l'1,68% ogni anno.
Spettacolare
Grazie mille!!
Ti prego vogliamo più video così. Tecniche e semplici da seguire anche per un ignorante come me. Bravo!!
Ottimo video. Il discorso banalmente é che la nostra classe politica vorrebbe che i paesi più virtuosi lo fossero meno per assomigliare a noi. Mentre dovrebbe essere l'esatto opposto. E questo purtroppo da la risposta sul perché siamo fottuti come paese
Grazie mille
Grazie mille! Molto interessante.
grazie
Capolavoro di servizio, complimenti.
Mi sembra abbastanza ragionevole pensare che l'Olanda sia resa attrattiva fiscalmente per questioni legate alle triangolazioni, oltre che per la sua efficienza. La presenza delle sedi di molte multinazionali qui spiega anche parzialmente la percentuale di gettito da reddito di impresa più alta della nostra. Detto questo, non è evidentemente grazie a ciò che ha un debito/pil inferiore al 50% mentre noi viaggiamo allegramente verso il triplo. Non siamo indebitati perché gli Olandesi ci hanno sottratto chissà quali profitti da tassare. Questo è il solito piagnisteo italico che, oltre ad essere repellente, ci mette pure in una posizione di svantaggio quando c'è da negoziare. Però adesso ci pensa Di Maio a mettere chiarezza....
Molto chiaro, grazie del video.
Grazie. Ottimo debunking
Bravi davvero, grazie.
Mi permetto di correggere l'aspetto del carry forward che in Italia oggi - a regime - non ha vincoli temporali, ma ha vincoli di importo (perdita esercizio precedente compensabile fino a 80 per cento di reddito). Quindi non c'è un limite di tre anni.
Grazie per la precisazione
Gran qualità
Fatto molto bene Grazie!
Molto utile, grazie!
Meraviglioso video, complimenti
18:33 Una domanda: questo dato non potrebbe essere conseguenza proprio del fatto che molte grandi aziende hanno sede nel paese, piuttosto che essere dimostrazione del fatto che le corporate taxes non siano poi così basse?
Mi spiego meglio: la presenza in Olanda delle sedi europee (od anche mondiali, come per FCA) di molte grandissime aziende unita alla differenza di PIL in essere tra i due paesi non è abbastanza per spiegare questo grafico, anche a fronte di una tassazione molto bassa?
Edit: preciso che la mia è una sincera richiesta di delucidazioni, non un tentativo di contestazione, da ignorante sul tema quale sono.
Anche io ho pensato alla stessa cosa
Stesso pensiero, qualcuno può spiegare? Anche perché è descritto come uno dei passaggi chiave del debunking. Grazie
Esatto è il principio del Lussemburgo...siamo 4 persone se tassiamo anche solo 1% di una base imponibile enorme artificialmente allocata qui mi finanzio tutte le spese pubbliche
(Questione poco rilevante ai fini del video)
Comunque secondo me il dato andrebbe per lo meno aggiustato. Considerando es:
Total N° of Enterprises/N° Citizens
Total Enterprises' Profit/GDP
...
Oddio non mi sembra poco rilevante, forse lo è per il messaggio che il video vuole far passare
Serie fantastica. Grazie
Grazie per la spiegazione!
Complimenti. Molto interessante e puntuale
Tutta questa attenzione sull'Olanda deriva dal fatto che questo Paese dall'alto del suo PIL di circa 800Miliardi di dollari (contro i 2000 e passa Italiani), e dall'alto della propria contribuzione di circa 3.5Miliardi di Euro/anno al Bilancio UE (contro i > 12 Italiani) stia mostrando massima intransigenza affinche' la EU imponga condizioni ai fondi erogati in favore delle aree del sud Europa maggiormente colpite dalla crisi economica, DERIVANTE da una crisi sanitaria. Crisi sanitaria (COVID-19) non dovuta di certo ad inefficienze dei Paesi dell'Europa Meridionale: tant'e vero che ha colpito tutti indistintamente, basti guardare cosa succede in altri paesi EU o oltre i confini EU.
Se neanche in questa situazione estrema la EU si puo' permettere di aiutare i Paesi colpiti senza imporre alcuna condizionalita' allora che senso ha questa Unione? Capite che sono proprio queste posizioni a far crescere consenso a forze Sovraniste?
Riguardo il contenuto del video (Olanda fa dumping fiscale o no?): allora, le istituzioni EU bacchettano l'Olanda per la politica fiscale aggressiva, Pagella Politica dice che l'Olanda e' un Paradiso Fiscale, il Sole24h idem con patate, e tuttavia i grafici di De Blasi e la Gazzetta Fiscale Europea confermano il contrario, quindi tutto a posto perche' dumping significa concorrenza...e noi dovremmo accettare che nell'ambito dell'Unione Europea ognuno fa un po' come cavolo gli pare e che va benissimo che l'Olanda faccia CONCORRENZA usando il dumping fiscale. CONCORRENZA? Nell'Unione Europea? Ma che unione e' quella in cui il membro numero 1 vuole fottere il membro numero "N"? No, spiegatemelo. Capisco perfettamente che mi potreste fare l'esempio contrario, ovvero di come l'Italia anche abbia fatto il cavolo che le pare non mettendo a posto i conti negli ultimi venti anni: sono d'accordissimo....ma cosa c'entra questo con la situazione attuale? Il virus non e' il castigo caduto dal cielo perche' i conti sono in dissesto. E quindi, perche' dovrei accettare che un Paese come l'Olanda (che ha un'economia efficiente quanto vi pare ma non comparabile a quella Italiana) ponga veti alla ricostruzione della terza economia Europea? O alla Spagna per quanto mi riguardo o a qualunque altro Paese coinvolto nella crisi? Io non vedo alcunche' di lodevole nella posizione dell'Olanda, dal mio punto di vista e' indifendibile, dumping o non dumping poi ognuno e' libero di pensarla come vuole.
Un altro video intressantissimo!
E ciò che dà pregio e valore a questi video non è solo il contenuto ma anche il dibattito che si sviluppa nei commenti, che arricchisce ulteriormente queste pagine
GRAZIE!
Grazie del video! Chiarissimo!!:)
Io trovo abbastanza buffo/sorprendente che Carfagna, il cui leader politico Berlusconi è stato condannato per frode fiscale e si è reso protagonista di varii condoni, si lasci andare a simili commenti. PS: forza Juve :D
Grandissimo Costantino
Dopo aver letto alcuni articoli del sole 24 ore, mi sono venuti un paio di dubbi. Prima cosa leggo che "L'imposta sul reddito per le multinazionali è ufficialmente del 25% ma il paese concede tra i più alti incentivi fiscali alle multinazionali e tante corporation vi trasferiscono enormi quantità di profitti eludendo il pagamento delle tasse altrove. Una compagnia australiana ha utilizzato una società di comodo nei Paesi Bassi per eludere il pagamento di circa 27,5 milioni di dollari di tasse in Malawi, uno dei paesi più poveri al mondo. Una cifra sufficiente per pagare gli stipendi a circa 10mila infermiere, sottolinea il rapporto di Oxfam.".
1) Nell'analisi non ho visto riferiferimenti agli incentivi fiscali che rendono attraente l'Olanda per molte corporation.
Mi sembra di capire che sì, in Olanda le tasse "si pagano" e che non sia esatto definirla un paradiso fiscale, ma allo stesso tempo leggo "«L'Olanda - spiegano - non è un vero paradiso fiscale ma è un facilitatore di sistemi fiscali aggressivi che fanno perno sui Paesi Bassi. È un punto di passaggio per imprese che non avrebbero nessun altro motivo, se non quello fiscale, per aprire un ufficio da queste parti». I tre ricercatori aggiungono che, per questioni di prestigio internazionale e di immagine, apparentemente l'Olanda fa di tutto per scoraggiare politiche fiscali aggressive in casa propria ma in realtà, in ambito internazionale, fa di tutto per ritardare riforme di equità fiscale e sociale.".
2) Il fatto che le politiche fiscali olandesi in "casa propria" siano efficienti non esclude che in ambito internazionale possano essere scorrette:
"Come se non bastasse, l'ultima conferma - questa volta addirittura messa nero su bianco - è datata 6 novembre 2018 ed è firmata dal ministero delle Finanze olandese. In un rapporto inviato al Parlamento si legge nei Paesi Bassi esistono circa 15mila società finanziarie speciali (spesso note come società “bucalettere”) attraverso le quali passano circa 4.500 miliardi di euro all'anno. Soltanto una piccola percentuale di questo importo è soggetto a tassazione: appena 199 miliardi."
Potrebbe sfuggirmi qualcosa, ma alla luce di questi dati mi sembra che il regime fiscale olandese sia meno "innocente" di quanto possa far apparire l'analisi nel video.
Link agli articoli citati:
www.ilsole24ore.com/art/amsterdam-regno-multinazionali-made-olanda-perfino-spaghetti-bolognese--AETLrLnG
www.ilsole24ore.com/art/olanda-rischio-vantaggi-fiscali-le-multinazionali-fca-google-e-ikea-tremano-colossi-ACtCpPm
Complimenti, ottimo video e ottima serie.
Bellissima idea debunkare questo tema
Prendendo spunto da questa ottima spiegazione di come stanno le cose andrò su bioblyu a sbatterle in faccia i numeri. Grazie per la chiarezza.
Grazie Costantino! Buona pasquetta
Non ho ancora visto il primo episodio, sarà mia premura farlo al più presto, ma se questo è il tenore di questi video di debunking si pone (mia opinione ovviamente) decisamente al di sotto della qualità media del canale, e in particolare degli interventi di Costa. Se l'obbiettivo fosse dimostrare l'infondatezza d articoli come quello del Sole penso che commentare direttamente i risultati dello studio di TJN da loro citato sia sicuramente più efficace.
P:S. è indubbio che l'Olanda sia tra i paesi più competitivi i europa, tuttavia ci sono delle distorsioni innegabili ed evidenti nel suo regime fiscale. Il problema non è però di carattere economico ( e non è neanche così importante a livello di somme seppur non trascurabile), ma puramente politico, ovvero quale idea di unione si vuole avere, a ognuno il proprio giudizio su questo.
Veramente grandissimo!
grazie delle spiegazioni molto chiare
Bravissimo Costantino. Anche a mettere in evidenza la campagna (a mio avviso vergognosa) contro i cattivi olandesi del giornale confindustriale. Come se le strategie fiscali (più o meno lecite) delle grandi imprese si facessero solo là.
Ma il grafico a 18:00 non potrebbe semplicemente dirci che in Olanda ci sono più aziende che pagano le tasse? Parlo da ignorante, quindi se è una domanda stupida ditemelo pure.
Sarai ignorante ma sei riuscito a vedere l'ovvio errore di De Blasi. Se non hai mai studiato economia, complimenti, serve un certo senso economico per coglierlo. De Blasi invece, che l'economia la dovrebbe avere studiata, non è scusabile.
E' la stessa domanda che mi sono fatto personalmente, ma non ho le competenze per dare una risposta.
Diciamo che se dall'Italia le imprese scappano (non solo per il fisco ma soprattutto per la burocrazia) e vanno altrove, Olanda inclusa, questo è ovvio.
La riflessione finale è molto interessante: da sognatore degli Stati Uniti d’Europa mi piacerebbe vedere gli stati nazionali cedere sovranità fiscale verso l’unione, però purtroppo le differenze in rapporto di debito/pil sono molto grandi. Sarebbe bello avere un’imposizione di abbassamento del debito e una volta raggiunto impedirne la risalita oltre il 100%.
ottimo video
Grande Costa, lezione magistrale per chi è bravo a sparlare e sparare a zero sugli altri senza conoscere i dati. Grazie mille
Fantastico contributo ...interessantissimo. Grazie!
Complimenti
Facciamo salire le interazioni!
Se posso fare una critica:
La triangolazione con l' Irlanda è proprio quello che intendono gli italiani quando parlano (impropriamente) di dumping fiscale. Quindi avrebbe dovuto essere, secondo me, argomento integrante del video.
Video essenziale, la mia serie preferita sul canale. E' un piacere ascoltarti, spero non ti fermerai a 4-5 video come avevi detto ma andrai avanti anche se mi rendo conto che preparare questo genere di video può essere time consuming
Sulla questione specifica, mi sembra che essenzialmente sia l'ennesimo capitolo dell'ormai uniforme (da destra a sinistra al centro, dire che questa roba è limitata ai sovranisti ormai è riduttivo) piagnisteo italiano secondo cui il resto del mondo dovrebbe spararsi nelle ginocchia per permettere a noi di correre alla loro velocità rimanendo uguali a come siamo adesso. Fortunatamente nel giro di uno-due anni al massimo me ne vado (chissà, magari proprio in Olanda, e state tranquilli che pagare il 20% di tasse in meno è l'ultima delle motivazioni)
Bravissimo! Molto chiaro anche per chi ne sa pochissimo di economia.
Apprezzo il contributo, però ci sono schemi fiscali in Olanda che permettono la detassazione delle royalties, di cui non ha parlato. In più la detassazione degli utili da partecipazione è stata solo accennata (non è proprio ininfluente).
Se liberi oltre proponesse approfondimenti seri di tributario comparato in Europa, farebbe un grande servizio, seguirei con piacere, anche se mi rendo conto che sto chiedendo tutto gratis.
Non sono (per mia fortuna) un tributarista. Analizzo dati macro
@@costantinodeblasi8192 Mi rendo conto e la ringrazio nuovamente per la presentazione. Sono in generale d'accordo con il suo ragionamento, anche se mi ha dato l'impressione di tralasciare alcuni aspetti problematici.
Per quanto riguarda gli approfondimenti la mia era solo una proposta
FCA non è andata in olanda per legislazione fiscale ma per quella legale ed in particolare diritto societario. recentemente anche campari ha fatto lo stesso
infatti. Nell'assemblea degli azionisti in Olanda le azioni del principale azionista valgono più che in Italia.
Grazie per il video! Molto chiaro e dritto al punto :)
Gran bel video, il top sarebbe stato confron tare Paesi Bassi e Italia con un vero paradiso fiscale da lista nera
A leggere molti commenti mi pare che il messaggio non sia passato
Eppure c'è un lato semplice
Quello per cui noi vorremmo sempre che le differenze fossero appianate
Il che comporterebbe la stessa identica tassazione italiana nel resto d'Europa.
Come se la competizione non avvenisse tra sistemi e anche dentro lo stesso sistema.
Gli Stati USA sono in concorrenza tra loro ad esempio.
Inoltre Una tassazione analoga in ipotesi aumenterebbe le capacità dello Stato di essere ancora più competitivo facendo gli investimenti giusti
L'altra ipotesi che vedo balenare tra i commentatori sarebbe di tassare di più in Olanda per risolvere il debito italiano.
Come se gli olandesi non votassero.
Che decidessero gli italiani per gli olandesi.
È un mio pensiero da un po' di tempo. Ok, l'Olanda attua politiche fiscali in un certo senso aggressive. Perfetto, e perché noi non lo facciamo? Perché dobbiamo sempre fare la figura dei piagnoni che guardano gli altri stati europei con un misto di invidia sociale e disprezzo? Ora, so che la materia fiscale è molto complessa e non ci si può permettere un "sistema olandese" in uno schiocco di dita. Ma noto che l'atteggiamento generale, ogni qualvolta cerchiamo di confrontarci con un altro paese, è quello vittimista
Buongiorno, concordo sulle considerazioni fatte e sul l'efficace e rigorosa esposizione dei dati. Non mi è chiaro tuttavia perché l'analisi non tocchi il tema della tassazione sulle partecipazioni
Riflessione molto interessante. Io non credo che l'Olanda sia un paradiso fiscale ma, seppur non sembri dai dati esposti, qualche grande differenza penso che ci sia da qualche parte; probabilmente oltre che per meriti dell'Olanda ci sono altrettanti demeriti italiani ma so per esperienze di miei amici stretti che per la stessa posizione all'interno della stessa grande azienda lo stipendio proposto in Olanda è poco sopra il doppio di quello proposto in Italia. E parlo di posizioni ad Amsterdam e Milano quindi il costo della vita non è così diverso imho. Se poi consideriamo la regola olandese del 30% per gli expat la differenza diventa abissale e si avvicina al triplo dello stipendio proposto in Italia. Quindi penso che dovremmo darci una svegliata e cercare di diventare più competitivi anche perchè parlo di gente con lauree e master e quindi si torna sull'annosa questione della "fuga dei cervelli".
Sono d'accordo con lei: l'armonizzazione fiscale europea non solo non è attualmente possibile, viste le differenze fra i varibrapporti debito/Pil, ma secondo me non è nemmeno desiderabile: credo che anche su questo campo ci debba essere una sana competizione fra Stati per accogliere al meglio investimenti stranieri e mantenere quelli nazionali.
Molto interessante. Ma il solo confronto sulle aliquote IRES e IRAP nominali non è sufficiente. In Italia infatti esiste una quantità di regole di indetraibilità di costi che, specie nelle realtà più piccole, innalza di molto l'aliquota effettiva. Vedi deducibilità IRAP su IRES, interessi passivi indeducibili, parziale deducibilità costi auto, e tanti altri
Dario Boilini questo infatti porta la tassazione complessiva a ridosso del 70%, e non da oggi...
Guardare le aliquote in senso statico ha poco senso. Il reddito imponibile ai fini fiscali non combacia con quello formatosi in base ai principi contabili, sono due grandezze differenti. Per fare delle comparazioni bisogna comparare il grado di deducibilità degli oneri d'impresa, altrimenti ne risulta un' analisi velleitaria e poco significativa.
Bellissimo video, mi piace molto questa serie, spero che continui regolarmente
Questi debunking sono ORO.
Costa ti prego continua questa serie. Ci hai preso alla grande
Articoli 87 e 89 TUIR permettono di esentare/escludere da base imponibile un certo tipo plusvalenze e di dividendi anche in Italia. Io un accenno l’avrei fatto.
Ottima serie, keep it up!
Costa il miglior presentatore di slides di liberioltre, hands down. Adatto anche a chi non proviene da studi economici.
Se qualche sovranista apre una azienda in Italia secondo me poi gli passa la voglia di biasimare quelli che trasferiscono la sede in Olanda. Tempo un paio di anni, anche meno, poi la voglia gli passa.
Quanto dici nel video è ineccepibile. Però parlare del "sistema Olanda" senza le triangolazioni aggressive ed altri sistemi elusivi "consentiti" col beneplacito dello stato, è come parlare dei problemi Italiani ma lasciare fuori dal discorso le Mafie. Accademicamente bello ed inattaccabile, ma praticamente inutile. Aspetto quando, come mi pare di aver capito, al discorso aggiungerai la parte volutamente tralasciata per esigenze di tempo e chiarezza di questa parte.
Per il resto, il video è chiaro e ben argomentato, complimenti.
Mio commento tattico e ora ascolto
Ok mi piace questa formula di video dedicati a temi specifici. Possono essere linkati nelle chat di amici e parenti grullini e nonper schiarire le idee. Potrebbe essere un format a cui dedicare più energie.
Complimenti Costantino e anche sta volta hai smontato in altra tesi sovranità
Da guardare a pranzo. Ottimi questi video specifici da postare ad amici ignoranti.
gli amici ignoranti ti rispondono dopo 10 secondi che glielo hai inviato....sono senza speranza
@@PatrykPabo Non sempre dai
@@Simon-te3gu concordo. Se non riusciamo a discutere neppure coi nostri amici è la fine.
consiglio anche la visione di questo video in cui invece spiega perché l'olanda sia un paradiso fiscale ruclips.net/video/i0FOUR5x5Rg/видео.html
@@Deepbeatu2 ti consgilio di leggere il commento qui sotto di Dario Sangrigoli
Costa, se non ho visto male pure Di Maio ieri od oggi ha sparato la stessa frase.
Visto, Giggino è sempre in prima linea ;)
ottimo lavoro
Attenzione. Non è vero che il Carry Forward per max 3 anni. Quella è la vecchia normativa. Oggi le perdite sono riportabili illimitatamente nel tempo. Il vincolo è nell'utilizzo fino all'80% dell'imponibile
HO già corretto l'errore in un post pubblico
Buongiorno, perché non ha parlato del debito privato dei Paesi Bassi, a livello massimo in UE?
Ottimo confronto tra Olanda e Italia sulle rispettive situazioni economiche e finanziarie. L'unico aspetto che non è stato trattato e che non trovo corretto dell'Olanda è il tax ruling. Ogni stato è libero di scegliere il livello di tassazione ma sono contrario ad accordi separati e segreti di tassazione più vantaggiosa solamente per alcune aziende. Spero che la Commissione Europea continui a sanzionare le nazioni che applicano questi accordi.
Cavolo video interessantissimo.. Complimenti davvero 👏🏻
Se tu non riesci a tenere le tasse basse, è un tuo problema, non degli olandesi.
Però resta il fatto che la storia delle triangolazioni (che si applica a Malta ecc) non va trascurata. Grazie del video comunque
Grazie mille da Modena!!!
Buongiorno, video davvero interessante. Sto cercando di contattarla Costantino perche' vorrei fare un'intervista e parlare della fiscalita' in Belgio se ha tempo e voglia :) Saluti.
💎👍👏Tanto lavoro ma..! forse solo 2 su 100 a cui invierò il video me lo guardano tutto, il contenuto è oro colato proprio per questo deve durare max 5min, vorrei proporlo anche ad amici troglo! Quando avrai fatto 6 o sette argomenti fermati per compattarli in miniformati, in tal modo I fan di liberi possono far proselitismo senza passare per predicatori estremisti. Sfido qualsiasi troglodita a spararsi una pipppa da 36, ma se invece fosse 5, 6 min potrebbero sorbirsela, se caso qualcuno voglia approfondire, rimane comunque il video integrale.
Ti capisco ma purtroppo certe questioni non si possono condensare in 5 minuti, semplificare troppo spesso equivale ad informare male, un minimo di equilibrio ci vuole
@@antoniosapia8974 ti occupi di comunicazione?se guardi un cartone animato di economia a 5 stelle, dovrai ricredermi! Quello che tratta di moneta in pochi minuti riesce a dare le basi molto preciso di cosa vuol dire stampare! Cosa che in liberi non è mai accaduto! Certamente in liberi c'è l approfondimento, ma se non pasturi con le esce, cu cez che prendi o pesce! Personalmente ho fatto lo stesso percorso: i 5s hanno acceso la spia poi ho trovato liberi, anzi prima era solo boldrin, che tratta nello specifico.
No ma è logico
@@antoniosapia8974 non è logico!ma proprio per niente, in liberi non c'è neanche un video di pastura mediatica di breve durata, non fanno neppure i titoli che assomigliano ai +ricercati, come fai a farti trovare? Es vuoi parlare di soldi? Si può fare un titolo che richiama una canzone famosa con milioni di visualizzazioni e hai speranza di andare in prima pagina in modo semi automatico! (almeno così era un po' di tempo fa)! Se vuoi convincere la massa devi parlare la loro lingua.
Primo punto nessuno ha parlato di titoli, ma di lunghezza del video, queste tematiche sono molto complesse non te ne puoi uscire in 5 minuti, già questo video è stato criticato perché non ha approfondito certi temi che spiegavano meglio il comportamento non proprio corretto dell'Olanda, figurati in 5 minuti quanto si sarebbe dovuta semplificare la questione, per spiegare le cose alle persone devi essere chiaro e dire la verità, se fai cosi la gente ti apprezza, sennò possiamo scrivere qualche slogan semplificare questioni complesse e fare come i sovranisti, ma questo non ti rende migliore di loro, e tra l'altro se ti vai a giocare nel loro campo ti battono perché poi diventa una sfida a chi la spara più grossa
Arrivo in ritardo ma come altri nei commenti non mi è chiaro a 18:00 l'interpretazione del grafico, se le aliquote delle imposte sul reddito sono più basse in Olanda, tuttavia in % al PIL guadagna di più mi sembra ovvio che lì ci siano più Aziende che pagano le tasse sul reddito e che quindi il dumping avvenga, ossia attirano più aziende che pagano meno tasse. Sarebbe più utile parlare sulla volontà di allineare le tasse sul reddito in Europa che negare l'evidenza.
Come detto in altri commenti, il problema rimane il fatto che le tasse non vengono pagate dove i servizi o beni vengono venduti. Questa mi sembra un'anomalia secondo la logica che potrei seguire da non esperto in materia e in quanto tale mi sfuggono le motivazioni giuridiche del perché ciò sia la norma. Sarebbe stato interessante sapere se ci sono stime su quanti soldi vengano spostati con queste triangolazioni. Per il resto è sempre un piacere ascoltare affermazioni basate sui numeri.
ma pensa un po' tu se noi da esportatori dovessimo pagare le tasse dove vendiamo.
e se poi tutto valesse per tutti. Quindi lei non crede che la questione sia stata valutata?
Bellissimo, grazie Costa.
Una precisazione però, in Italia le perdite fiscali mi risultano illimitatamente riportabili nel tempo, se non sbaglio è una riforma recente.
I fiscalisti mi correggano pure se sbaglio.
Bel video ma quando considerate le aliquote italiane ci si dimentica sempre delle variazioni in aumento (es Imu, costi auto sanzioni accantonamenti non deducibili ...) che fanno aumentare la base imponibile italiana e rendono l’aliquota più alta.
Apprezzo questo contributo che chiarisce molti aspetti e soprattutto mette le cose in prospettiva, ma vorrei fare degli appunti perché l'analisi di Pagella Politica ha comunque delle argomentazioni che non sono state esattamente confutate:
Non mi sembra che l'unione europea abbia dichiarato i PB come un paradiso fiscale tout-court, ma ha comunque dichiarato che ha dei tratti tipici del paradiso fiscale. I PB hanno appunto recepito questi rilievi modificando, come detto qui, la propria politica fiscale dal 2021. Mi pare di capire che gli aspetti che vanno oltre la normale concorrenza fiscale sono la tassazione su royalties e interessi.
Intorno a 9:30 si dice che nella lista europea dei paradisi fiscali non c'è l'Olanda. Ma a rigore la lista citata non è quella dei paradisi fiscali, ma quella delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali. Capisco che in tanti casi le due cose vadano di pari passo, ma non è neanche vero che sia la stessa cosa.
Per converso, correttamente Pagella Politica fa notare che il parlamento europea classificato l'Olanda come un paradiso fiscale parziale insieme ad altri sei stati ("Seven EU countries (Belgium, Cyprus, Hungary, Ireland, Luxembourg, Malta and The Netherlands) display traits of a tax haven").
Mi piacerebbe capire di più anche su un fatto menzionato nell'analisi di Pagella Politica ma su cui qui si sorvola, cioè il caso delle letterbox firms, che mi pare rilevante. Un conto è un azienda che decide di spostare la sua sede, non solo legale ma anche gli uffici, nei PB per sfruttare tutto quello che quel paese ha da offrire, un conto è aprire una sede fittizia che non contiene personale o attività ma la pura sede legale, per sfruttare la tassazione del paese quando poi la ditta di fatto usa i servizi di altri paesi per lavorare. Ora, ci saranno sicuramente delle aziende che si basano del tutto e per tutto allo stato olandese, ad esempio per sfruttare i servizi efficienti dei tribunali ed altro descritti nel video, ma allora perché ci sono tante letterbox firms? Giusto per capire meglio, Fiat e Mediaset in che caso ricadono?
Eccezionale Costantino. Semimario ad alto valore aggiunto
Puoi fare un video che parla del beps in Irlanda/Lussemburgo?
GRANDISSIMO COSTA,!!!!!
ottimo video permette di farsi un idea di come stanno le cose
Interazione tattica