@@AccademiaIISF Spero non essere stato eccessivo, professore, comunque la ringrazio, le sue lezioni sono feconde tuttora per me che insegno, ne traggo ispirazione e la consiglio a chi vuole studiare. Ha fatto un lavoro apprezzabile, ampio, rispettoso dei grandi. Complimenti.
Sto passando le sue lezioni a chi ama ragionare Ho ritorni positivi Lei, caro professore, è un bravissimo maestro 🎉 Sa parlare a tutti volendo stimolare interesse ❤❤❤
Caro professore invidio i tanti che hanno avuto la fortuna di assistere alle sue lezioni. Se immagino oggi la scuola che frequenta mia figlia, provo tanta nostalgia e tristezza.
il professor Gargano è sempre chiaro nelle sue spiegazioni e i continui riferimenti ala realtà contemporanea rendono tutto ancora più interessante... uno splendido esempio di come fare filosofia oggi. grazie
Piu si raggiona e meno si capisce DIO..... osservare e sentire la CREAZIONE, indentificarsi con essa anima e corpo, rispetarla, AMARE la sua magnifica bellezza... pur mantenendo la propria individualita ! Si AMA con il cuore, non con la raggione... e DIO ha FATTO tutto con AMORE ! ❤️
semplicemente grazie. lo riascolto piu volte e trovo sempre nuove profondita. ci vorrebbero piu uomini cosi come lei a reti unificate contro questo nuovo medioevo.
Intende forse il neorealismo di Fabrizio Ferraris? Chiedi allora aiuto da Costanzo Prevo e Carlo Sini che di novità se ne intendo un po' di più del Papa stesso.
"Egli parla del fiume, di come tutto in esso scorra. E questo è stato interpretato, molto probabilmente, in maniera piuttosto unilaterale dai pensatori successivi. Secondo loro Eraclito avrebbe insegnato la dottrina dello scorrere di tutte le cose. Se consideriamo però i Frammenti vediamo che egli ha insegnato la paradossalità secondo cui l'acqua sempre diversa, che scende scorrendo lungo il letto del fiume, è sempre una e una stessa corrente" (Hans-Georg Gadamer). Grazie mille per la lezione, professore.
Illuminante la disquisizione sulla casualità al lato gnoseologico. Il caso in natura non esiste, ma è una categoria del soggetto che conosce. Questa è una perla filosofica rara. Ciò peraltro non contraddice gli stessi assunti della fisica quantistica. Che le cose stanno così si dimostrerebbe conoscendo totalmente la natura, ovvero potendo prevedere tutto. Ma tutto la mente non comprende. Grazie, Professore, mi approprio del Suo Pensiero.
@@AccademiaIISF Grazie a Lei, Professore. Si può dire che imprevedibile non significa casuale ma soltanto che non si può prevedere per un limite della gnòsis. La seguo, a presto.
@@giovannigianello7519 la penso anche io così... il problema è che ci bombardano con la capacità di conoscere della scienza che in realtà ha rivelato lo 0,1% dello svelabile nell'Universo...
Lezione emozionante Professore, complimenti! Alla fine e' un nostro limite non essere ancora grado di conoscere la sorte del gatto "quantistico" di Schrodinger.
Grazie professore sono un iraniano per piacere personale sonno attrato in filosofia nonostante laureto in farmacia dall’universita di torino negli anni ottanta sono dei giorni che seguo le sue lezioni .non vedo che il professore e’ un genio da giovane apprezo il tempo e ringrazio per la sua capacitta di spiegazione cosi chiaro
Grandissimo professore. Mia figlia è rimasta "rapita" dalla materia durante un suo dibattito. Ora frequenta la facoltà con soddisfazione e mio orgoglio.
Buongiorno, Professore; queste sue lezioni sui primi filosofi mi piacciono moltissimo, anche perché proprio recentemente ho avuto modo di ristudiare il testo di H. G. Gadamer, L'inizio della filosofia occidentale, che raccoglie alcune lezioni tenute all'istituto italiano per gli studi filosofici, e mi è sembrato di trovare molti punti di contatto tra Lei e Gadamer.
niente è frutto del caso, tutto segue delle leggi, tutto ha un motivo ed una logica. Il fatto che non riusciamo a comprenderla non significa che non ci sia.
Molto interessante la questione della probabilità in relazione al piano ontologico e gnoseologico...grazie professore sarebbe tanto bello approfondire. Grazie
Il prof. Gargano è sempre un piacere seguirlo, ma questa declinazione di Eraclito in modo logico/razionale, quasi positivistico e ottimistico, secondo me non rende giustizia della genialità di quel filosofo. E anche tutti i paragoni tra ragione=giustizia, ordine=giustizia, legge=giustizia, nella nostra società, conducono a una sorta di coincidenza tra Benessere dello Stato/Tutto e Benessere dell'Individuo/Particolare. Quindi l'accettazione della bontà della Legge Universale coinciderebbe con l'accettazione TOTALE di qualunque potere terreno e quindi, come è successo e succederà ancora nella storia, banalmente la giustificazione di stati autoritari e totalitari (simili allo stato etico di Hegel). Ma questo sarebbe terribile, e ogni volta che tramite supposte 'leggi oggettive' universali si è giustificato l'abbandono della Libertà dei singoli individui, non si sono avute 'città ideali', si sono avute solo dittature (legittimate dagli stessi intellettuali che credevano che con la ragione si potesse davvero ad arrivare a qualcosa di perfetto, stabile, fermo, indubitabile. Ragionamenti che nel mondo terreno si tramutano solo in un governo i cui diktat sono in-discutibili). In altri termini ridurre Eraclito a un elogio della scienza, della capacità dell'uomo di arrivare un giorno a controllare tutto tramite la ragione (infatti il prof. nel video fa continui riferimenti a teoremi geometrici e leggi della fisica), secondo me non rende giustizia del suo pensiero o perlomeno significa mandarlo in una direzione precisa, positivistica, che secondo la mia umile opinione non era la sua. Gli adulatori della ragione, delle certezze umane, sono 'chiarissimi', sono logici, Eraclito era oscuro, con un linguaggio quasi religioso/oracolare. Anche l'accusa alla fisica di porre il 'caso' come possibilità del reale appare più di altre filosofie ché di Eraclito, che invece fondava la legge sulla frizione degli opposti. Il presupporre un mondo senza l'elemento 'caotico/imprevedibile/istintivo' è sempre il solito riproporsi nell'uomo il bisogno di 'controllare', 'oggettivizzare', 'raggiungere' tutto, come se davvero un giorno potremmo mai, attraverso la scienza/razionalità, arrivare a COGNOSCERE TUTTA LA VERITà, in questo modo fermando la storia, creando una specie di pace perpetua, un mondo perfetto. Eppure tutto questo mi appare più proprio di filosofi come Platone, Aristotele, gli scolastici etc.. Per concludere non credo che Eraclito fosse così 'ottimista' sulle possibilità concrete dell'uomo di oggettivizzare e cristallizzare la realtà solo con l'intelletto e solo perché lo vuole. Anche perché questo vorrebbe dire credere nella possibilità reale che l'uomo, trovata questa presunta verità assoluta, crei davvero in un futuro una sorta di società perfetta, priva di errore, dove tutti sono della stessa idea. Ma qui si va nell'utopismo e mi sembra più su una scia propria dei pensieri platonico-cristiani. Accostare così tante volte la parola VERITA' così come si è evoluta nella nostra società cristiana/occidentale, ossia RAZIONALE, ASSOLUTA, METAFISICA, non sia appropriato per capire il 'LOGOS/DIVENIRE' che intendeva Eraclito. Ma io sono nessuno in confronto al Prof. Gargano, quindi quello che ho detto saranno sicuramente tutte sciocchezze. Grazie per aver caricato la lezione.
Il logos 11:30 per Eraclito è individuale, fatto da una parte/unità razionale e al contempo da una parte/unità psicologica ed emotiva. Questa seconda componente non dichiarata da Eraclito. altro concetto il logos come legge morale, il fuoco a misura si accende e a misura di spegne, richiama al concetto di autoregolazione/ responsabilità degli individui, ecc.... Grande Eraclito
@@AccademiaIISF Poi arrivo' Freud e ci disse che il tempo e' anche coattivamente ripetitivo, nel caso delle rappresentazioni sostitutive degli ossessivi. E' sempre da considerare movimento o e' il nulla che si afferma sull'essere, che gli prende spazio?
Mi permetto di rilevare che c'è una profonda affinità fra la filosofia, che non pretende di possedere la piena verità, ma ne è sempre in cerca, e il Dio del cristianesimo, che non si presenta nel suo splendore e onnipotenza, ma come un uomo sofferente,Gesù..Cordiali saluti. Antonio Gargano
esiste una sola verità solo in matematica e in fisica, ma nelle scienze sociali e politiche non ci sono verità assolute, ma solo opinioni, ed è un bene che ci siano diverse oipinioni, e su queste opinioni si basa la democrazia, e in democrazia l'opinione dell'uomo comune conta giustamente tanto come quella di un professore. Rousseau diceva che la ragiione avrebbe portato ad una sola verità, e questo ha avuto esiti terribili come con il terrore di Ronespierre, il quale, come Eraclito, era così convinto di avere la verità assoluta che tagliava la testa a tutti quelli che avevano opinioni diverse dalla sua verità.
Le opinioni non sono comunque equivalenti. Mi permetto di rinviarla alla mia conversazione sui sofisti. Grazie per la sua attenzione. Cordiali saluti. Antonio Gargano
La conférence du professeur Gargano constitue un remarquable exposé de la vision superficielle d’Héraclite qui sévit encore dans les milieux universitaires. Le professeur Gargano démontre clairement qu’il n’a pas vraiment compris, lui non plus, le concept fondamental du λόγος ; toute son interprétation des fragments d’Héraclite ne peut donc que demeurer à la surface et refléter ce qu’il a entendu dire ou lu dans des livres écrits par d’autres intellectuels qui, eux aussi, au lieu d’écouter et de cueillir (sens premier du λόγος), ont eu la prétention de saisir Héraclite par la raison, alors qu’il a fait signe vers ce qui est bien au-delà de la raison. Héraclite n’était pas un philosophe au sens de Platon et d’Aristote, il n’était pas un rationaliste, comme on essaie encore aujourd’hui de le faire croire. Aujourd’hui encore on aime traduire λόγος par «raison», alors que ce vers quoi ce mot nous fait signe est à la fois plus simple et infiniment plus vaste et primordial. Héraclite nous invite à beaucoup plus joli et plus fort que la «raison». Il avait bu à la source même de la conscience, il avait brisé les chaînes de l’ignorance en lui. «Je me suis cherché moi-même», écrit-il. Si on ne saisit pas cela et surtout si l’on ne se donne pas à la même écoute respectueuse que lui, on perd son temps à essayer de «comprendre» les fragments d’Héraclite et on ne fera que transmettre la même ignorance aux générations futures. N’étant pas versés dans l’écoute, ils ne savent pas non plus parler. ἀκοῦσαι οὐκ ἐπιστάμενοι οὐδ᾽ εἰπεῖν. Si l’on n’attend pas l’inattendu, on ne le découvrira pas, lui qui est inexplorable et sans accès. ἐὰν μὴ ἔλπηται ἀνέλπιστον οὐκ ἐξευρἠσει ἀνεξερεύνητον ἐὸν καὶ ἄπορον.
tu as tout à fait raison ... Je pensais à la même chose en écoutant la conférence ... il y a à la fois de la superficialité mais aussi des positions qui ne peuvent pas être partagées
Ma cosa dice? Confonde la non possibilità di stabilire la posizione di una molecola in un gas (definibile ad oggi solo per mezzo della statistica) con il principio di indeterminazione di heisemberg (che riguarda le particelle sub-atomiche) e che è ormai ampiamente dimostrato nell’ambito della QM con buona pace della filosofia. Per favore non parli di cose che non sa.
soprattutto quando si parla di leggi umane ... bisogna stare molto attenti a non farsi prendere la mano dall'entusiasmo di aver compreso Eraclito. riusciamo a capire Eraclito quando descrive le leggi di natura riguardanti corpi inanimati (ricordiamo che la natura per i greci era uno sfondo, l'uomo ne è immerso ma non coincide con la natura). le leggi umane non sono 'naturali' ma possono provenire dalla opinione umana. prova ne è che Eraclito rifiuta l'incarico politico e si ritira. il discorso è complesso. non si tratta di accettare le leggi supinamente. forse mancano dei frammenti o forse non li abbiamo capiti bene ancora
@@AccademiaIISF è proprio questo penso il messaggio di Eraclito, a un tempo universale e per un altro verso personalissimo per cui tutte le interpretazioni possono avere un senso non accettato da tutti. Credo che in una società omologante come quella odierna (a distanza di decenni credo da quando questa prolusione è stata fatta) è la cosa più difficile e cioè apparire 'separati' pur essendo della stessa 'sostanza'. Dal punto di vista delle leggi umane il salto che eraclito ci porta a compiere è oggi fondamentale. Le fa molto onore aver risposto così. Si vede che lei ha compreso e ama Eraclito. Mi è molto piaciuta la sua prolusione ma non sono ancora giunto ad accettare, non so come accettare che uno Stato (peraltro cialtrone come quello italiano e ho usato un eufemismo) debba obbligarmi a farmi punture per iniettarmi sostanze a vantaggio di vecchi con tante malattie e rischiando sulla mia pelle. Come si possono accettare leggi ingiuste che vogliono risolvere problemi capibili ma che poi non li risolvono ? Socrate ha bevuto la cicuta per rispettare la legge degli uomini e non rinnegare le voci che sentiva. A voler fare come Socrate bisogna bere la cicuta e cioè resistere e non farsi iniettare nulla in modo obbligatorio (per testimoniare la libertà) accettando tutte le multe e le vessazioni discriminatorie imposte con serenità
I dormienti son quelli che ti dicono "ma alla fine io la penso così e tu così, che senso ha dibattere? Finora non mi hai convinto, né mi convincerai o io convincerò te". È la totale negazione del fatto che la verità sia una, e che sia conforme alla nostra natura di uomini il cercare di avvicinarsi a questa. I dormienti son pure quelli che dicono: "i filosofi sono semplicemente persone che hanno espresso la loro opinione, diversa gli uni dagli altri, perché mai dovrebbe esserci una verità, e perché mai uno dovrebbe pretendere di conoscerla?". Non sanno che la verità si dice in molti modi anche se è una, così come le cose divengono e i contrari si scontrano, ma sempre secondo la medesima legge e armonia. I dormienti sono i relativisti per eccellenza, che si fermano allo scontro e al caos apparente che il divenire comporta, credono che il vero sia falso e il falso vero, e pensano anzi che sia tutto vero nella misura in cui, alla fine, "io la penso così, tu la pensi così". E non colgono il logos, né pensano che vi possa essere l'Uno, l'ordine. Dimenticano che senza tale prospettiva, della verità che è una come il logos del divenire, allora non ha senso nessuna tensione, nessuna forma di conoscenza. Tanto varrebbe stare completamente muti.
La stessa cosa e viva e morta ... Mi fa venire in mente 'il gatto di Schrödinger ' il che è molto suggestivo ... Tuttavia per comprendere le cose nel arco temporale non abbiamo forse noi bisogno di interiorizzarle ... Qindi nella mia mente per esigenza del mio modo analitico di pensare a=a e basta ...
Mi spiace deludere gli ascoltatori, ma questo modo di presentare i presocratici è inattendibile. Si proietta sugli antichi un sistema di pensiero odierno, cioè un pensiero che dagli antichi discende e che gli antichi tradisce.
@@AccademiaIISF ahimè lo temo anche io. Probabilmente però solo la nostra, il sole tramonta si ad Occidente ma ho la sensazione che altrove abbiano ben' compreso la situazione e si adoperano ad accelerare il processo. Io fiero e testardo rifiuto questa prospettiva e nel mio piccolo provo ad invertire la rotta. Grazie anche a Lei, Maestro.
è un uomo di grande conoscenza e molto probabilmente anche di buon pensiero, ma come insegnante non sembra eccellere. Si vede che vorrebbe più partecipazione, ma non la provoca, poi calca un po' troppo la mano con la sua odience e infine va troppo spedito. Plutarco avrebbe qualcosa da obbiettargli :) ma per chi è veramente interessato questa lezione è preziosissima
Non vedo che necessità vi sia di puntualizzare una deduzione del tutto soggettiva dal momento che la lezione del professore è a titolo gratuito. Commento del tutto inappropriato mi consenta. Buonasera
Professò, Logos legge di natura certo ma sopratutto Espressione dell Uno che tutto permea. E a'rosta stu Uno in parole suie, l avete dimenticato? E chill'è u Spirito Santo.
La miglior Storia della filosofia pubblicata nel web in italiano. Gargano è un divulgatore di livello, preciso, aggiornato, coinvolgente.
Mi confonde col Suo apprezzamento. Cordiali saluti. Antonio Gargano
@@AccademiaIISF Spero non essere stato eccessivo, professore, comunque la ringrazio, le sue lezioni sono feconde tuttora per me che insegno, ne traggo ispirazione e la consiglio a chi vuole studiare. Ha fatto un lavoro apprezzabile, ampio, rispettoso dei grandi. Complimenti.
@@AccademiaIISF e competente
Eeh!
Sto passando le sue lezioni a chi ama ragionare
Ho ritorni positivi
Lei, caro professore, è un bravissimo maestro
🎉 Sa parlare a tutti volendo stimolare interesse ❤❤❤
Caro professore invidio i tanti che hanno avuto la fortuna di assistere alle sue lezioni. Se immagino oggi la scuola che frequenta mia figlia, provo tanta nostalgia e tristezza.
Il professor Gargano ha una vera vocazione per l' insegnamento, cosa che non è da tutti. Complimenti!
Grazie, sia pur in ritardo.
Cordiali saluti.
Antonio Gargano
il professor Gargano è sempre chiaro nelle sue spiegazioni e i continui riferimenti ala realtà contemporanea rendono tutto ancora più interessante... uno splendido esempio di come fare filosofia oggi.
grazie
Ieri, oggi, ma non domani.
Grande prof.ogni volta che ti ascolto mi innamoro sempre più!!!
Grazie e cordiali saluti. Antonio Gargano
Vorremmo ancora lezioni di Filosofia di codesta portata dal prof. GARGANO , grazie per questi preziosissimi e storici contributi!
La ringrazio molto. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Piu si raggiona e meno si capisce DIO..... osservare e sentire la CREAZIONE, indentificarsi con essa anima e corpo, rispetarla, AMARE la sua magnifica bellezza... pur mantenendo la propria individualita ! Si AMA con il cuore, non con la raggione... e DIO ha FATTO tutto con AMORE ! ❤️
E poi si è arrabbiato della schochezza delle sue creature.
Straordinaria chiarezza grandi insegnamenti di vita
Grazie infinite. Cordiali saluti. Antonio Gargano
❤
È un piacere riascoltare queste lezioni.Soprattutto in questo periodo. Grazie sempre
semplicemente grazie. lo riascolto piu volte e trovo sempre nuove profondita. ci vorrebbero piu uomini cosi come lei a reti unificate contro questo nuovo medioevo.
Grazie per le Sue commoventi parole.Cordiali saluti. Antonio Gargano
La TV e il Web spazzatura passeranno. Rimarranno come sempre le opere valide. Fra queste sicuramente le lezioni del Prof. Gargano. Grazie!
Intende forse il neorealismo di Fabrizio Ferraris? Chiedi allora aiuto da Costanzo Prevo e Carlo Sini che di novità se ne intendo un po' di più del Papa stesso.
So good that is addictive
Grazie!!!!
Complimenti, molto bravo!
complimenti sei davvero in gamba.
Grazie proff Gargano
Grazie a Lei e cordiali saluti
Una lezione incredibile, stupenda oserei dire Sublime. 🙂
Bravissimo il professore Gargano.
La ringrazio molto. Cordiali saluti. Antonio Gargano
complimenti Antonio Gargano spiega molto bene
Grazie!
Grazie a Lei e cordiali saluti. Antonio Gargano
"Egli parla del fiume, di come tutto in esso scorra. E questo è stato interpretato, molto probabilmente, in maniera piuttosto unilaterale dai pensatori successivi. Secondo loro Eraclito avrebbe insegnato la dottrina dello scorrere di tutte le cose. Se consideriamo però i Frammenti vediamo che egli ha insegnato la paradossalità secondo cui l'acqua sempre diversa, che scende scorrendo lungo il letto del fiume, è sempre una e una stessa corrente" (Hans-Georg Gadamer). Grazie mille per la lezione, professore.
Grazie a Lei e cordiali saluti. Antonio Gargano
Complimenti, molto interessante
La ringrazio molto. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Grazie prof
Grazie, sempre grazie per chi condivide la conoscenza.
Grazie a Lei e cordiali saluti. Antonio Gargano
Illuminante la disquisizione sulla casualità al lato gnoseologico. Il caso in natura non esiste, ma è una categoria del soggetto che conosce. Questa è una perla filosofica rara. Ciò peraltro non contraddice gli stessi assunti della fisica quantistica. Che le cose stanno così si dimostrerebbe conoscendo totalmente la natura, ovvero potendo prevedere tutto. Ma tutto la mente non comprende. Grazie, Professore, mi approprio del Suo Pensiero.
Grazie. Lei ha colto un punto essenziale.Cordiali saluti.
Antonio Gargano
@@AccademiaIISF Grazie a Lei, Professore. Si può dire che imprevedibile non significa casuale ma soltanto che non si può prevedere per un limite della gnòsis. La seguo, a presto.
@@giovannigianello7519 la penso anche io così... il problema è che ci bombardano con la capacità di conoscere della scienza che in realtà ha rivelato lo 0,1% dello svelabile nell'Universo...
Lezione preziosa! Grazie Professore!
Grazie e cordiali saluti. Antonio Gargano
Ciò che è razionale è reale. E viceversa.
Esatto. Cordiali saluti Antonio Gargano
Lezione emozionante Professore, complimenti! Alla fine e' un nostro limite non essere ancora grado di conoscere la sorte del gatto "quantistico" di Schrodinger.
La ringrazio molto. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Perché quantisco, e non invece di qualità opposte?
illuminante il professore !! credo che comprerò i suoi libri
Un vero piacere frequentare le lezioni del prof. Gargano.
Grazie.Cordiali saluti. Antonio Gargano
Grazie professore sono un iraniano per piacere personale sonno attrato in filosofia nonostante laureto in farmacia dall’universita di torino negli anni ottanta sono dei giorni che seguo le sue lezioni .non vedo che il professore e’ un genio da giovane apprezo il tempo e ringrazio per la sua capacitta di spiegazione cosi chiaro
Sono molto grato per le sue parole. Cordiali saluti Antonio Gargano
apprezzatissimo uso delle letture hegeliane per la lettura di Eraclito...il professore e' eccezionale
Grazie infinite. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Quest' uomo è un genio......👏👏👏👏👏👏👏
Mi confonde. Grazie Cordiali saluti. Antonio Gargano
All settimo cielo
Grandissimo professore. Mia figlia è rimasta "rapita" dalla materia durante un suo dibattito. Ora frequenta la facoltà con soddisfazione e mio orgoglio.
Mi scuso del ritardo con cui La ringrazio per questa bella notizia. Cordiali saluti. Antonio Gargano
@@AccademiaIISF
Professore, finora ha passato tutti gli esami con 30 E LODE. Tutto grazie a Lei
@@paolodm7390 complimenti vivissimi e cordiali saluti. Antonio Gargano
Per il fuoco di Eraclito ci vuole l, acqua celeste del Principle Azurro ! ❤️
Grandissimo Prof!
E' molto gentile. Grazie e cordiali saluti.
Antonio Gargano
assolutamente fruibile anche per un profano ; ottima sintesi su argomenti non poco complessi. grazie
Grazie per l'apprezzamento. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Grazie ❤
Grazie a Lei. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Un grande esempio della misura nel discorso e di un discorso secondo logica
Antonio ti lovvo ❤️
Tutto si consuma. Il fuoco consuma. È il destino di tutte le cose, il consumarsi.
lezione senz'altro preziosa nel contenuto e molto interessante
Grazie infinite e Cordiali saluti. Antonio Gargano
Buongiorno, Professore; queste sue lezioni sui primi filosofi mi piacciono moltissimo, anche perché proprio recentemente ho avuto modo di ristudiare il testo di H. G. Gadamer, L'inizio della filosofia occidentale, che raccoglie alcune lezioni tenute all'istituto italiano per gli studi filosofici, e mi è sembrato di trovare molti punti di contatto tra Lei e Gadamer.
Mi lusinga molto. Grazie. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Professore grazie per la sua condivisione della Sua conoscenza 🙏
Grazie a Lei. Cordiali saluti. Antonio Gargano
@@AccademiaIISF grazie Professore questi video hanno veramente un grande valore pedagogico.
Grazie per l'apprezzamento e buon lavoro. Cordiali saluti. Antonio Gargano@@simonpietro91
niente è frutto del caso, tutto segue delle leggi, tutto ha un motivo ed una logica. Il fatto che non riusciamo a comprenderla non significa che non ci sia.
Esatto! Cordiali saluti.Antonio Gargano
Lezione interessantissima
Grazie. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Molto interessante la questione della probabilità in relazione al piano ontologico e gnoseologico...grazie professore sarebbe tanto bello approfondire. Grazie
La ringrazio per la sua attenzione. Cordiali saluti. Antonio Gargano
Il prof. Gargano è sempre un piacere seguirlo, ma questa declinazione di Eraclito in modo logico/razionale, quasi positivistico e ottimistico, secondo me non rende giustizia della genialità di quel filosofo.
E anche tutti i paragoni tra ragione=giustizia, ordine=giustizia, legge=giustizia, nella nostra società, conducono a una sorta di coincidenza tra Benessere dello Stato/Tutto e Benessere dell'Individuo/Particolare. Quindi l'accettazione della bontà della Legge Universale coinciderebbe con l'accettazione TOTALE di qualunque potere terreno e quindi, come è successo e succederà ancora nella storia, banalmente la giustificazione di stati autoritari e totalitari (simili allo stato etico di Hegel).
Ma questo sarebbe terribile, e ogni volta che tramite supposte 'leggi oggettive' universali si è giustificato l'abbandono della Libertà dei singoli individui, non si sono avute 'città ideali', si sono avute solo dittature (legittimate dagli stessi intellettuali che credevano che con la ragione si potesse davvero ad arrivare a qualcosa di perfetto, stabile, fermo, indubitabile. Ragionamenti che nel mondo terreno si tramutano solo in un governo i cui diktat sono in-discutibili).
In altri termini ridurre Eraclito a un elogio della scienza, della capacità dell'uomo di arrivare un giorno a controllare tutto tramite la ragione (infatti il prof. nel video fa continui riferimenti a teoremi geometrici e leggi della fisica), secondo me non rende giustizia del suo pensiero o perlomeno significa mandarlo in una direzione precisa, positivistica, che secondo la mia umile opinione non era la sua. Gli adulatori della ragione, delle certezze umane, sono 'chiarissimi', sono logici, Eraclito era oscuro, con un linguaggio quasi religioso/oracolare.
Anche l'accusa alla fisica di porre il 'caso' come possibilità del reale appare più di altre filosofie ché di Eraclito, che invece fondava la legge sulla frizione degli opposti. Il presupporre un mondo senza l'elemento 'caotico/imprevedibile/istintivo' è sempre il solito riproporsi nell'uomo il bisogno di 'controllare', 'oggettivizzare', 'raggiungere' tutto, come se davvero un giorno potremmo mai, attraverso la scienza/razionalità, arrivare a COGNOSCERE TUTTA LA VERITà, in questo modo fermando la storia, creando una specie di pace perpetua, un mondo perfetto. Eppure tutto questo mi appare più proprio di filosofi come Platone, Aristotele, gli scolastici etc..
Per concludere non credo che Eraclito fosse così 'ottimista' sulle possibilità concrete dell'uomo di oggettivizzare e cristallizzare la realtà solo con l'intelletto e solo perché lo vuole. Anche perché questo vorrebbe dire credere nella possibilità reale che l'uomo, trovata questa presunta verità assoluta, crei davvero in un futuro una sorta di società perfetta, priva di errore, dove tutti sono della stessa idea. Ma qui si va nell'utopismo e mi sembra più su una scia propria dei pensieri platonico-cristiani. Accostare così tante volte la parola VERITA' così come si è evoluta nella nostra società cristiana/occidentale, ossia RAZIONALE, ASSOLUTA, METAFISICA, non sia appropriato per capire il 'LOGOS/DIVENIRE' che intendeva Eraclito.
Ma io sono nessuno in confronto al Prof. Gargano, quindi quello che ho detto saranno sicuramente tutte sciocchezze.
Grazie per aver caricato la lezione.
La ringrazio molto per le interessanti osservazioni e Le invio cordiali saluti.
❤️.
Lezione eccellente
La ringrazio molto. Cordiali saluti. Antonio Gargano
❤❤❤❤
SUBLIME!
Mi confonde.Grazie.Cordiali saluti.
@@antoniogargano4103 Si figuri, ne ho estratto delle pillole audio che riascolto spesso...
Grazie a Lei!
Cordialità.
Il logos 11:30 per Eraclito è individuale, fatto da una parte/unità razionale e al contempo da una parte/unità psicologica ed emotiva. Questa seconda componente non dichiarata da Eraclito. altro concetto il logos come legge morale, il fuoco a misura si accende e a misura di spegne, richiama al concetto di autoregolazione/ responsabilità degli individui, ecc.... Grande Eraclito
Grazie per l'osservazione . Cordiali saluti. Antonio Gargano
20° minuto tutto e' movimento:"zierre stu vasccc!"
Sempre tutto è in movimento.Cordiali saluti.
Antonio Gargano
@@AccademiaIISF Poi arrivo' Freud e ci disse che il tempo e' anche coattivamente ripetitivo, nel caso delle rappresentazioni sostitutive degli ossessivi. E' sempre da considerare movimento o e' il nulla che si afferma sull'essere, che gli prende spazio?
@@missvictoriarivera
Un bel problema: non saprei rispondere. Cordiali saluti.
Antonio Gargano
lezione scritta
Io amavo la filosofia.. Era un mio tentativo di capire.. Poi ho trovato Gesù... Ora la filosofia l ho gettata via, non serve :)
Mi permetto di rilevare che c'è una profonda affinità fra la filosofia, che non pretende di possedere la piena verità, ma ne è sempre in cerca, e il Dio del cristianesimo, che non si presenta nel suo splendore e onnipotenza, ma come un uomo sofferente,Gesù..Cordiali saluti. Antonio Gargano
Sarebbe stato un amore reciproco, senz'altro.
esiste una sola verità solo in matematica e in fisica, ma nelle scienze sociali e politiche non ci sono verità assolute, ma solo opinioni, ed è un bene che ci siano diverse oipinioni, e su queste opinioni si basa la democrazia, e in democrazia l'opinione dell'uomo comune conta giustamente tanto come quella di un professore. Rousseau diceva che la ragiione avrebbe portato ad una sola verità, e questo ha avuto esiti terribili come con il terrore di Ronespierre, il quale, come Eraclito, era così convinto di avere la verità assoluta che tagliava la testa a tutti quelli che avevano opinioni diverse dalla sua verità.
Le opinioni non sono comunque equivalenti. Mi permetto di rinviarla alla mia conversazione sui sofisti. Grazie per la sua attenzione. Cordiali saluti. Antonio Gargano
☀Non è certo un caso. Il Gargano è un promontorio assolato.
La conférence du professeur Gargano constitue un remarquable exposé de la vision superficielle d’Héraclite qui sévit encore dans les milieux universitaires. Le professeur Gargano démontre clairement qu’il n’a pas vraiment compris, lui non plus, le concept fondamental du λόγος ; toute son interprétation des fragments d’Héraclite ne peut donc que demeurer à la surface et refléter ce qu’il a entendu dire ou lu dans des livres écrits par d’autres intellectuels qui, eux aussi, au lieu d’écouter et de cueillir (sens premier du λόγος), ont eu la prétention de saisir Héraclite par la raison, alors qu’il a fait signe vers ce qui est bien au-delà de la raison.
Héraclite n’était pas un philosophe au sens de Platon et d’Aristote, il n’était pas un rationaliste, comme on essaie encore aujourd’hui de le faire croire. Aujourd’hui encore on aime traduire λόγος par «raison», alors que ce vers quoi ce mot nous fait signe est à la fois plus simple et infiniment plus vaste et primordial. Héraclite nous invite à beaucoup plus joli et plus fort que la «raison». Il avait bu à la source même de la conscience, il avait brisé les chaînes de l’ignorance en lui. «Je me suis cherché moi-même», écrit-il. Si on ne saisit pas cela et surtout si l’on ne se donne pas à la même écoute respectueuse que lui, on perd son temps à essayer de «comprendre» les fragments d’Héraclite et on ne fera que transmettre la même ignorance aux générations futures.
N’étant pas versés dans l’écoute, ils ne savent pas non plus parler.
ἀκοῦσαι οὐκ ἐπιστάμενοι οὐδ᾽ εἰπεῖν.
Si l’on n’attend pas l’inattendu, on ne le découvrira pas, lui qui est inexplorable et sans accès.
ἐὰν μὴ ἔλπηται ἀνέλπιστον οὐκ ἐξευρἠσει ἀνεξερεύνητον ἐὸν καὶ ἄπορον.
Je suis absolument d'accord avec vous. Hadot n'est pas encore arrivé en Italie!
tu as tout à fait raison ... Je pensais à la même chose en écoutant la conférence ... il y a à la fois de la superficialité mais aussi des positions qui ne peuvent pas être partagées
Ma cosa dice? Confonde la non possibilità di stabilire la posizione di una molecola in un gas (definibile ad oggi solo per mezzo della statistica) con il principio di indeterminazione di heisemberg (che riguarda le particelle sub-atomiche) e che è ormai ampiamente dimostrato nell’ambito della QM con buona pace della filosofia. Per favore non parli di cose che non sa.
Totò nel film " Cosa sono le nuvole " ma qual è la verità. - ciak riccardo
il Parco Nazionale più intelligente del mondo 🤣
Come quello della radio 105.
alcune interpretazioni non le condivido perché sono opinioni di Gargano uomo
soprattutto quando si parla di leggi umane ... bisogna stare molto attenti a non farsi prendere la mano dall'entusiasmo di aver compreso Eraclito. riusciamo a capire Eraclito quando descrive le leggi di natura riguardanti corpi inanimati (ricordiamo che la natura per i greci era uno sfondo, l'uomo ne è immerso ma non coincide con la natura). le leggi umane non sono 'naturali' ma possono provenire dalla opinione umana. prova ne è che Eraclito rifiuta l'incarico politico e si ritira. il discorso è complesso. non si tratta di accettare le leggi supinamente. forse mancano dei frammenti o forse non li abbiamo capiti bene ancora
@@marcoiltubo Nella sostanza sono d'accordo con Lei. Cordiali saluti. Antonio Gargano
@@AccademiaIISF è proprio questo penso il messaggio di Eraclito, a un tempo universale e per un altro verso personalissimo per cui tutte le interpretazioni possono avere un senso non accettato da tutti. Credo che in una società omologante come quella odierna (a distanza di decenni credo da quando questa prolusione è stata fatta) è la cosa più difficile e cioè apparire 'separati' pur essendo della stessa 'sostanza'. Dal punto di vista delle leggi umane il salto che eraclito ci porta a compiere è oggi fondamentale. Le fa molto onore aver risposto così. Si vede che lei ha compreso e ama Eraclito. Mi è molto piaciuta la sua prolusione ma non sono ancora giunto ad accettare, non so come accettare che uno Stato (peraltro cialtrone come quello italiano e ho usato un eufemismo) debba obbligarmi a farmi punture per iniettarmi sostanze a vantaggio di vecchi con tante malattie e rischiando sulla mia pelle. Come si possono accettare leggi ingiuste che vogliono risolvere problemi capibili ma che poi non li risolvono ? Socrate ha bevuto la cicuta per rispettare la legge degli uomini e non rinnegare le voci che sentiva. A voler fare come Socrate bisogna bere la cicuta e cioè resistere e non farsi iniettare nulla in modo obbligatorio (per testimoniare la libertà) accettando tutte le multe e le vessazioni discriminatorie imposte con serenità
@@marcoiltubo La ringrazio molto. Cordiali saluti. Antonio Gargano
@@marcoiltubo Grazie per le Sue osservazioni. Cordiali saluti. Antonio Gargano
I dormienti son quelli che ti dicono "ma alla fine io la penso così e tu così, che senso ha dibattere? Finora non mi hai convinto, né mi convincerai o io convincerò te". È la totale negazione del fatto che la verità sia una, e che sia conforme alla nostra natura di uomini il cercare di avvicinarsi a questa. I dormienti son pure quelli che dicono: "i filosofi sono semplicemente persone che hanno espresso la loro opinione, diversa gli uni dagli altri, perché mai dovrebbe esserci una verità, e perché mai uno dovrebbe pretendere di conoscerla?". Non sanno che la verità si dice in molti modi anche se è una, così come le cose divengono e i contrari si scontrano, ma sempre secondo la medesima legge e armonia. I dormienti sono i relativisti per eccellenza, che si fermano allo scontro e al caos apparente che il divenire comporta, credono che il vero sia falso e il falso vero, e pensano anzi che sia tutto vero nella misura in cui, alla fine, "io la penso così, tu la pensi così". E non colgono il logos, né pensano che vi possa essere l'Uno, l'ordine. Dimenticano che senza tale prospettiva, della verità che è una come il logos del divenire, allora non ha senso nessuna tensione, nessuna forma di conoscenza. Tanto varrebbe stare completamente muti.
Brava! Veramente brava. Cordiali saluti. Antonio Gargano
@@AccademiaIISF cordiali saluti anche a lei, e grazie mille per la lezione!
Conviene
La stessa cosa e viva e morta ... Mi fa venire in mente 'il gatto di Schrödinger ' il che è molto suggestivo ... Tuttavia per comprendere le cose nel arco temporale non abbiamo forse noi bisogno di interiorizzarle ... Qindi nella mia mente per esigenza del mio modo analitico di pensare a=a e basta ...
Grazie per la interessante osservazione. Cordiali saluti. Antonio Gargano
E avanza
Mi spiace deludere gli ascoltatori, ma questo modo di presentare i presocratici è inattendibile. Si proietta sugli antichi un sistema di pensiero odierno, cioè un pensiero che dagli antichi discende e che gli antichi tradisce.
Se la Dea della civiltà, da cui ci dicono che proveniamo, è la memoria, oggi, figli della cancel culture, cosa siamo?
Siamo di fronte all'imminente crollo della civiltà! Cordiali saluti. Antonio Gargano
@@AccademiaIISF ahimè lo temo anche io. Probabilmente però solo la nostra, il sole tramonta si ad Occidente ma ho la sensazione che altrove abbiano ben' compreso la situazione e si adoperano ad accelerare il processo.
Io fiero e testardo rifiuto questa prospettiva e nel mio piccolo provo ad invertire la rotta. Grazie anche a Lei, Maestro.
è un uomo di grande conoscenza e molto probabilmente anche di buon pensiero, ma come insegnante non sembra eccellere.
Si vede che vorrebbe più partecipazione, ma non la provoca, poi calca un po' troppo la mano con la sua odience e infine va troppo spedito. Plutarco avrebbe qualcosa da obbiettargli :) ma per chi è veramente interessato questa lezione è preziosissima
Non vedo che necessità vi sia di puntualizzare una deduzione del tutto soggettiva dal momento che la lezione del professore è a titolo gratuito. Commento del tutto inappropriato mi consenta. Buonasera
28:40 l' "idiotismo specialistico".
Avvolto in quello globale.
Professò, Logos legge di natura certo ma sopratutto Espressione dell Uno che tutto permea. E a'rosta stu Uno in parole suie, l avete dimenticato? E chill'è u Spirito Santo.