Prof. Luigi Checchi - I denti del giudizio vanno sempre estratti?

Sono tanti i pazienti, per lo più giovani, che mi richiedono un consiglio sui cosiddetti “denti del giudizio” ed in particolare la domanda che mi rivolgono è: debbo toglierli o è meglio mantenerli?
Una risposta corretta è sempre personalizzata al paziente in esame anche se vanno comunque considerati alcuni punti di carattere generale che ci possono aiutare ed indirizzare i nostri pazienti.
Primo fra tutti: se il dente del giudizio sia o meno in disodontiasi, intendendo per disodontiasi qual quadro di inclusione dentaria spesso associata a dolore ed a infezione. La risposta positiva a questo primo punto determinerà la necessità di eseguire l’estrazione. Va comunque rimarcato l’importanza dello studio preliminare radiografico del dente del giudizio e dei suoi rapporti con le strutture anatomiche circostanti, specie con il canale mandibolare e con il nervo alveolare inferiore in esso contenuto. Se vi si dovesse riscontrare una continuità o vicinanza anatomica con il canale, allora sarà necessario fare una TAC dell’area per determinare la contiguità o meno dell’apice del terzo molare con il nervo alveolare inferiore .Se l’analisi è positiva, cioè l’apice del dente del giudizio è vicino o tocca il canale del nervo, allora l’estrazione chirurgica non è assolutamente indicata perchè porterebbe alla lesione del nervo alveolare inferiore.
La tecnica ideale risulta essere quella da me creata e che è stata chiamata “Estrazione Ortodontica”.
Questa procedura riesce ortodonticamente a sollevare lentamente il dente, allontanandolo dal nervo e trasformando così un'estrazione da difficile a semplice e, cosa più importante, non ledendo il nervo e non causando alcuna parestesia o lesione del nervo stesso.
Altre indicazioni all’estrazione sono la mancanza di spazio eruttivo (specie durante la terapia ortodontica), la malposizione del dente, la presenza di lesioni cariose estese ed infine la difficoltà nell’igiene orale.
Infatti tutti noi sappiamo come sia difficile mantenere una igiene orale corretta, specie nelle zone molari che sono le più insidiose e difficoltose da raggiungere.
La placca batterica porta sì a carie ma anche e specialmente alla malattia parodontale, con formazione di tasche dove si annidano importanti colonie batteriche.
L’estrazione del dente del giudizio facilita quindi la conservazione nel tempo dei molari vicini, che potranno essere mantenuti puliti e sani.