L'ultima scena, che per contrasto si svolge sulle musiche di danze di corte, è tutta giocata su una mezzavoce profonda . Ci troviamo nel bel mezzo del ballo mascherato Riccardo- Di Stefano dialoga furtivamente con Amelia- Callas e ogni parola viene definita dall'accurata dizione di Di Stefano. Anche la morte di Riccardo , che la Callas tanto ammirava per il suo avvenire in scena in mezzo agli altri personaggi, è tutta giocata sulla mezzavoce. In Riccardo traspare il canto di un Di Stefano che si fa esempio di tenerezza e di delicatezza...la scena è nel suo complesso meravigliosa.Con La Callas grazie alla loro intesa il duetto finale è sorprendente.... Grandissimi ....UNICI!!!
Desidero ricordare le parole di Massimo Mila che era presente a questa recita: " Accanto alla Callas il tenore Di Stefano è stato l'altro trionfatore della serata ( sei grande gli hanno gridato dal loggione). Difficile immaginare un contrasto maggiore di quello che passa tra questi due interpreti. La Callas tutto controllo dell'intelligenza e sorvegliato calcolo artistico nell'impiego dei mezzi naturali e tecnici; Di Stefano tutto abbandono fanciullesco alla gioia di cantare senza economia né sottintesi, tutto piacere della voce naturalmente ricca e felice, che gli consente di affidarsi interamente a questa risorsa e d'immergersi a fondo, senza nemmeno tentare, durante il canto, la parvenza di una recitazione. Qualità contrastanti che, grazie anche all'accortezza della concertazione, si completano anziché contraddirsi: come se il lungo duetto d'amore del secondo atto qualcosa della tenorile improntitudine dell'uno passasse a poco a poco nella sofisticata vigilanza dell'altra e ne sciogliesse il riserbo". Massimo Mila alla Scala , Rizzoli.
L'ultima scena, che per contrasto si svolge sulle musiche di danze di corte, è tutta giocata su una mezzavoce profonda . Ci troviamo nel bel mezzo del ballo mascherato Riccardo- Di Stefano dialoga furtivamente con Amelia- Callas e ogni parola viene definita dall'accurata dizione di Di Stefano. Anche la morte di Riccardo , che la Callas tanto ammirava per il suo avvenire in scena in mezzo agli altri personaggi, è tutta giocata sulla mezzavoce. In Riccardo traspare il canto di un Di Stefano che si fa esempio di tenerezza e di delicatezza...la scena è nel suo complesso meravigliosa.Con La Callas grazie alla loro intesa il duetto finale è sorprendente.... Grandissimi ....UNICI!!!
superb
Ambos no auge. Também seu contemporâneos. ÉPOCA de ouro da Ópera. Teatro municipal do Rio é São Paulo chegavam a ter mais de 25 títulos diferentes.
Desidero ricordare le parole di Massimo Mila che era presente a questa recita: " Accanto alla Callas il tenore Di Stefano è stato l'altro trionfatore della serata ( sei grande gli hanno gridato dal loggione). Difficile immaginare un contrasto maggiore di quello che passa tra questi due interpreti. La Callas tutto controllo dell'intelligenza e sorvegliato calcolo artistico nell'impiego dei mezzi naturali e tecnici; Di Stefano tutto abbandono fanciullesco alla gioia di cantare senza economia né sottintesi, tutto piacere della voce naturalmente ricca e felice, che gli consente di affidarsi interamente a questa risorsa e d'immergersi a fondo, senza nemmeno tentare, durante il canto, la parvenza di una recitazione. Qualità contrastanti che, grazie anche all'accortezza della concertazione, si completano anziché contraddirsi: come se il lungo duetto d'amore del secondo atto qualcosa della tenorile improntitudine dell'uno passasse a poco a poco nella sofisticata vigilanza dell'altra e ne sciogliesse il riserbo". Massimo Mila alla Scala , Rizzoli.
Come SEMPRE la coppia lirica STELLARE: PIPPO e MARIA!!!