Ci tenvamo a ringraziare Gio e la produzione per la realizzazione del video, e tutte e tutti voi per i commenti. Volevamo scrivere una cosa molto più lunga ma la divideremo in tanti commentini, perché l'algoritmo che gestisce i commenti sembra essere molto arrabbiato con noi oggi
Noi della Stanza Blu siamo sempre stati sensibili a queste tematiche e quando Gio 4 mesi fa ci contattat* per chiederci di realizzare un video insieme, abbiamo subito preso con entusiasmo la cosa. Non è stato per niente un lavoro facile. Ci siamo immers* in infinite call su zoom e in intere giornate di scrittura senza sosta. Ma leggendo i vostri commenti e vedendo l'entusiasmo suscitato dal video, ci auguriamo quanto prima di ripetere la cosa!
Gio mi stai seriamente dicendo che l’intero video si può riassumere con: “Se ni’ mondo esistesse un po’ di bene e ognun si honsiderasse suo fratello ci sarebbe meno pensieri e meno pene e il mondo ne sarebbe assai più bello”
si, una volta che l hai fatto ti rendi conto quanto sei stato stupido a ingigantire la cosa, però posso pure capire che è un esperienza che anche per curiosità sei spinto a voler provare appena possibile
Hai ragione, poi magari capita ed è così deludente. Non tanto per la presentazione in sé ma per come veniva pitturata da cambio straordinario e megafotnico...e poi è soltanto una cosa normale che fanno due persone e il mondo continua a girare come sempre lo stesso
Quando senti il monologo di un Gollum disturbato con un pizzico di Aldo Baglio nei primi minuti allora capisci che è in arrivo un piccolo capolavoro. Grazie Gio per questi video
Un capolavoro del ridurre critiche legittime e problemi reali ad una "macchietta", forse, e deriderle. Tra l'altro infarcito di balle colossali, come quella sulla differenza salariale tra uomini e donne.
@@juliooberti7776 Tipo il discorso "Ancora a oggi a parità di lavoro statisticamente la donna viene pagata meno di un uomo, perchè l'idea è che vale meno di un uomo". Balla colossale. A parità di lavoro statisticamente la donna viene pagata meno di un uomo perchè statisticamente la donna tende a scegliere occupazioni che pagano di meno o che comportano extra, come trasferte od orari notturni. Se prendi 200 chirurgi maschi e 200 infermiere femmine e le fai lavorare lo stesso numero di ore, è naturale che i maschi vengano pagati di piu. Se prendi 200 infermieri maschi e 200 infermiere femmine e li fai lavorare lo stesso numero di ore, quelli che han accettato di andare all'estero a fare quelle ore di notte è naturale vengano pagati di piu. Statisticamente sono gli uomini i piu propensi ad accettare questo genere di condizioni, da qui il divario, ma una donna nella stessa occupazione di un uomo che lavori altrettanto entro gli stessi parametri viene pagata altrettanto, per ordinamento di legge. Quello che Gio' ha fatto qui è stato prendere il risultato statistico grezzo "le donne vengono pagate di meno in media!", tagliare via tutto il contesto e le ragioni di questo divario, e rimpiazzarlo con la sua balla ideologica demonizzante verso gli uomini: "perchè gli uomini sono stronzi che discriminano le donne perche pensano che valgono di meno! bastardi!". Il tutto in un video che dovrebbe essere a "difesa" del maschio. Insomma, ha mentito e manipolato la sua audience che in risposta come tante pecore si è messa a spellarsi le mani di applausi.
@@juliooberti7776 L'esempio di maschio che ha portato è quello di una macchietta in crisi perchè incapace di stare dietro ad un mondo ora paritario in cui non può piu opprimere la gente. A me pare una demonizzazione forte.
Questo video è la rappresentazione del “Fa ridere ma fa anche riflettere”. Ottima la recitazione, il montaggio, le battute, i tempi e, soprattutto, *il messaggio.* Complimenti Gio!
@@manueldisabatino7966 Guber vive in un tempo stagnante, ben oltre la concezione tradizionale... La sua cantina trascende le regole spazio-temporali. :D
Non so se volontariamente o involontariamente, questo video mostra anche un altro aspetto interessante della condizione maschile: la normalizzazione della violenza contro gli uomini. Il protagonista viene malmenato per 35 minuti, e il tutto è presentato in maniera tragicomica, ma comunque comica. Ed è una cosa comunissima in tutti i media, e che si ripercuote a mio parere nella vita di tutti i giorni, nella percezione che il dolore inflitto ad un uomo non sia grave come quello inflitto ad una donna, e che magari se lo meriti, perchè debole nonostante uomo. E quindi degno di ridicolo. (nota: ciò non vuol dire che la violenza nella comicità non sia mai accettabile, anzi. Ma dipende tutto da qual'è la battuta e da dove viene questa comicità) (aggiunte: Per favore, non prendete questo commento come un "eh femministe cattive ci violentano ahia". È esattamente il contrario, non accuso le femministe che non c'entrano nulla, ma i media in generale. No, la mia non è un'accusa a gio, volevo solo parlare di questo argomento legato al tema trattato nel video, che, ripeto, mi è piaciuto molto.) (aggiunte 2: riguardo a questione zittimento: l'uomo nel video principalmente diceva cazzate. Questo è chiaro. Ogni punto a "difesa" della vecchia mascolinità è a mala pena degno di essere ascoltato. Questo è chiaro. Il video peró cerca di far immedesimare lo spettatore nel protagonista (tramite le sue insicurezze) , e tratta il protagonista come un idiota(per alcune sue idee idiote) . Questo l'ho trovato estraniante (da persona che ha quelle insicurezze, non quelle idee). Che è il classico problema del "se non ti riguarda non sentirti preso in causa", risposta efficace al "not all men", solo che in questo caso ci sente presi in causa perchè il video cerca di farti empatizzare col protagonista, quindi hai motivo di sentirti preso in causa, perchè parla a TE. Chiaro che poi ci rifletti e separi le due cose, ma per tutto il video ti senti trattato come un bambino capriccioso. Tutto qua.
Stavo per scrivere la stessa cosa. Trovo anche poco apprezzabile che ogni tentativo di risposta da parte dell'uomo, sia esso sensato o meno, venga annichilito proprio tramite questa violenza. Si finisce per invalidare ogni punto di vista maschile nella discussione. Detto ciò, il video è ottimo, come sempre. Tutti i punti presentati sono validi e condivisibili ma in certi momenti cade nella polarizzazione che è difetto di quasi tutti i dibattiti sul tema.
@@cristianturbian2513 Concordo pienamente. E a mio parere, cade anche nell'addossare la colpa a "grandi sistemi" come patriarcato e capitalismo senza proporre idee o soluzioni, nel grande o nel piccolo (tuttavia ciò è ammesso nel video stesso). Tuttavia, è un tema troppo vasto per essere trattato in 35 minuti, e capisco che necessitasse di alcune semplificazioni. Resta un buon video, che spero farà parlar dell'argomento. Espandendo su ciò che hai detto, mi è sembrato che zittendo l'uomo lo trattasse anche come uno scemo a cui deve essere spiegato tutto, e di conseguenza trattasse cosí anche l'ascoltatore. Tutto ciò potrebbe essere voluto o no, non ne sono sicuro.
Io ho 23 anni, non so se è un caso, se non è successo a nessun altro o cosa, ma sono cresciuto con la frustrazione, con frasi come: “Voi maschi non capite niente” “Le ragazze sono più intelligenti” “I ragazzi non sono in grado di fare due cose insieme” “Le ragazze si impegnano di più” “I ragazzi sono inferiori alle ragazze” E queste frasi io le ho sentite dalle elementari, fino alle superiori passando per le medie, e in parte ancora adesso all’università. Vi assicuro che per una persona che ha sempre dato il massimo in ogni cosa, sentirsi dire ogni giorno, nei luoghi della crescita e dell’apprendimento, frasi di questo tipo, è terribilmente frustrante. Ti insegnano che non potrai mai fare meglio, che non potrai mai essere migliore nonostante ogni tuo sforzo. È come se per tutta la vita mi avessero ripetuto che, poiché maschio, non valevo niente. So che probabilmente non sarà una cosa diffusa, ma sono cose che si stanno diffondendo sempre più nelle scuole, e molti finiscono per auto convincersi di queste cose e si lasciano andare, abbandonano gli studi perché non sono cose per i maschi, perché non siamo fatti per studiare. Questa retorica non è diffusa, ma se hai la sfortuna di crescerci dentro rischia di distruggerti. Io sempre mi spezzerò la schiena e perderò la voce per urlare contro il patriarcato, contro la dominazione maschile, a favore della parità più totale tra ogni essere umano. Ma bisogna fare attenzione anche a chi, dall’altra parte ti disintegra riversandoti addosso la rabbia per colpe che, in quanto bambino o ragazzo, non hai sulla coscienza.
Credo che tu ti sia perso un punto importante del video, ovvero non buttarla tutto sul vittimismo e sul "ecco le femministe cattive che se la prendono con me anche se non ho fatto niente"
@@riccardofoschi4613 io non credo certo che sia femminismo quello di chi dice certe frasi, e il mio non è vittimismo, è il racconto di una realtà, rara ma esistente. Forse mi sono spiegato male, ma nulla mi toglierà dal combattere le battaglie per i diritti, le battaglie contro il patriarcato e la società maschilista. Ma c’è anche qualcosa che rimane nascosto che non colpisce l’uomo adulto, ma il bambino e il ragazzo, che si sentono dire di essere inferiori solo perché maschi. Questa non è una frase giustificabile in nessun contesto e nemmeno accettabile. È un orrore che porta soltanto a danni enormi nella crescita e nella società, perché uno rischia di finire per crederci e di non vedere i problemi perché tanto “è un maschio, è scemo”. L’unica realtà è che non ci sono differenze, siamo tutti uguali, ed è per riconoscere questa cosa che dobbiamo combattere e stravolgere una società che vuole uomini e donne in un determinato modo
@@makomenos ok, forse ho interpretato male il tuo commento, chiedo scusa. Anzi, mi spiace che tu abbia subito queste cose crescendo, non volevo, veramente. È che tutto subito mi sembrava un roba alla classico maschio che non vuole prendere le responsabilità che ci viene affidata da quando nasciamo in un sistema patriarcale. Scusa ancora
@@riccardofoschi4613 ma figurati, nessun problema, magari mi sono espresso male anche io nel commento iniziale, avevo paura infatti di essere frainteso perché non è una cosa semplice da spiegare
Io...raramente piango perché sono UOMO...ma quando il ragazzo ha raccontato di aver avuto un rapporto con una ragazza che non gli interessava minimamente con il solo scopo di poter sentirsi parte di un gruppo sono diventato una fontana. A me è successo di recente e tutt'ora mi sto vedendo con questa ragazza. Tra una settimana ho l'appuntamento con lo psicologo (ovviamente per parlare anche di altri problemi)...speriamo bene. Detto questo auguro buona fortuna a tutti voi in qualunque cosa stiate affrontando! E come sempre...maschi come state?
Io sono uscito una settimana fa da una psicoterapia di quasi un anno. Ti auguro una buona fortuna con la tua psicologa. Sarà difficile, ma ne varrà la pena 💪🏻
Sono in psicoterapia da un anno e mezzo per via di un DOC causato anche dal rapporto concluso con una ragazza. Ragazza per la quale ero convinto di poter passare il resto della mia vita. Quello che almeno con i suoi comportamenti e atteggiamenti, sembrava che volesse anche lei. Mi ha piantato dopo mesi nel bel mezzo del primissimo lockdown. Non ho dormito e mangiato per un mese. Forza ragazzi che passerà
@@simudine1 Hey stessa cosa per me, un rapporto concluso da un anno e mezzo mi ha distrutto e non mi sento ancora interessato a conoscere altre persone. Anche a me ha lasciato durante il lockdown, peraltro a distanza. Purtroppo per limitare i miei pensieri ossessivi e depressivi faccio uso di medicine che hanno anche abbassato il mio sex drive. Mi sto anche laureando fuori corso e sento che la pressione e la tristezza mi blocchino, come se il mondo andasse avanti e io stessi invecchiando bloccato.
Io non sto bene, per niente. Passo le giornate a piangere, quando nessuno mi vede. Ma siccome sono un ragazzo apparentemente "di successo" sul lavoro, allora nessuno mi chiede mai come sto. E voi, maschi, come state?
Davvero complimenti. Hai fatto un analisi accurata del problema da ogni punto di vista. Grandissimo tu e tutti quelli che hanno collaborato alla creazione del video.
Persone. La risposta è essere persone. Persone buone, corrette, oneste, che cercano soluzioni insieme a problemi condivisi. Uscire dalla dicotomia uomo-donna è l'unico passo in avanti. Approfittiamo dell'aberrante appiattimento del mercato per il quale valiamo tutti poco in modo indiscriminato (guarda un po', l'ironia) e cercare nuovi modi per uscire da un dialogo retrogrado che ci confina in categorizzazioni castranti e obsolete.
Concordo in pieno, complimenti per l'esposizione in termini semplici dell'unica soluzione a tutti gli attuali problemi sociali che creano fazioni utilizzando sesso, etnia, provenienza, religione, sessualità, idee politiche, ecc. L'unico modo per evolvere come specie e creare un mondo di cui possiamo essere fieri, è uscire da questa mentalità che ci fa dividere in gruppi ed antagonizzare chi non fa parte della propria cerchia. Purtroppo i media non aiutano con questo, ma credo che, col passare del tempo, sempre più persone arriveranno a questa consapevolezza.
@@andreamessina6418 1500 anni fa c'era un po' ovunque il mercato di vite umane 😄 Però sì, possiamo preoccuparci di un sacco di problemi grazie alla base di benessere che ci ha dato il capitalismo.
Aggiungerei, non fartici infilare nelle dicotomie e pippe mentali varie. Vuoi essere trisessuale, ultrafemminista, incu larti i dromedari? È vietato dalla legge? Danneggia interessi altrui? No. Prego. A me non fre ga una se ga, esiste un obbligo di interessarmene? No. Fine. Crea problemi ad altri, limita la loro libertà, i loro diritti? Parliamone, subito, chiaro e risolviamo senza troppe pippe. Io la vedo così e funziona alla grande.
@@latuafacilitanonsemplifica riguardo alla libertà degli altri, no. Ma sicuramente c'è un trattamento diverso. Basta vedere le trans negli sport femminili o il caso dell'uomo in Svizzera che ha cambiato sesso per andare in pensione in anticipo. Essere donne permette di accedere ad una serie più o meno grande di "agevolazioni"/"vantaggi" in alcuni ambito, basta vedere le opzioni donna, le quote rosa o le pensioni
@@mr.wooper6605 E su questo possiamo anzi dobbiamo discutere per impedire che qualcuno più furbastro fotta il sistema e gli altri (ad esempio, nello sport secondo me si dovrebbe far valere il sesso cromosomico, per ovvi motivi).
Ci sono di sicuro degli spunti interessanti, siamo vittime dell'ambiente in cui siamo nati e l'unico modo in quest'epoca per cui possiamo autodeterminarci è scegliere da noi ciò che ha valore nella vita. Fare tutto questo in un mondo che da valore a tutto e in cui nessuno ha più la fragilità di aprirsi richiede un ammontare immenso di forza. la strada avanti non è facile ma per ciò in cui si crede vale la pena percorrerla
Ammettere di dover chiedere aiuto non è segno di debolezza, al contrario significa essere maturi e capire che da soli si finisce per sbattere contro un muro. Mai nella nostra generazione se ne era sentito così bisogno come in questi ultimi anni di isolamenti
Le proposte del video non portano ad un evoluzione, ma a nascondere la polvere sotto il tappeto pretendendo d'aver cambiato il mondo. Il problema in Italia non è del patriarcato ma di un disastro culturale che si ripete da almeno 30 anni tant'è che non è che quando le donne vanno in ruoli di comando allora va tutto bene, fanno le stesse cose. Il problema è generale, non specifico degli uomini
@@gapo506 nonostante capisca e apprezzi molto il video la penso anche io come te, non penso che sia colpa del patriarcato o del capitalismo, secondo me è più un problema di ideali retrogradi. Penso che la tesi di Gio sia collegare l'ideale antico con il capitalismo o il patriarcato ma molto più probabilmente il fatto che un uomo non debba dimostrarsi "vulnerabile" sia più un retaggio storico che economico
@@ribaaz Eh ma il problema permane, il patriarcato è un sistema sociale presente quasi ovunque da sempre mentre il capitalismo è uno specifico sistema che si origina a cavallo tra il 1500 e il 1600, se anche utilizzassimo l'interpretazione Weberiana che il capitalismo sia la razionalizzazione della realtà avremmo comunque il dilemma che le due cose non appaiono collegate o ogni paese sarebbe sempre stato pienamente capitalista, cosa che non è vera visto che è stato il colonialismo a diffonderlo
Caro Gio te lo dice un boomer di 70 anni. Sei un fottutissimo genio e hai una capacità di cogliere l’essenza di quello che racconti. Dopo il capolavoro sulle carceri aspettavo che tirassi fuori qualcosa che mi desse le stesse emozioni e hai superato te stesso. Me lo sono guardato con Carlina, che da più di 50 anni mi sopporta e ci hai fatto ridere e commuovere. Grazie davvero :)
Scrive in maniera molto agile e filata per la buona quantità di lune che ha visto, complimenti anche a lei. Indubbiamente una persona così matura che è in grado di guardarsi allo specchio a questo modo non può che essere agile di testa. Conosco qualche suo coetaneo, e diciamo che magari sono stato sfortunato, ma questa sintassi e questa capacità introspettiva non sono così diffuse. Un caro saluto anche a Carlina
caro boomer lei, dalla sua posizione di pensionato felicemente sposato da 50 anni non si rende conto. in che situazione vivono i giovani maschi di oggi. mai nessuno che parla delle centinaia di privilegi grandi e piccoli che si hanno nel essere donna. e che messi assieme compongono una vera e propria discriminazione contro gli uomini. a me personalmente mi ha traumatizzato il discorso dei finanziamenti a fondo perduto solo per donne perché ho vissuto questa discriminazione sulla mia pelle e fidati che non è bello vederti passare davanti un incapace che ottiene il lavoro dei tuoi sogni e tu che non trovi nemmeno un assunzione perche ormai vogliono solo ragazze carine per attirare clientela nel tuo settore e ovviente come ai tuoi tempi nessuna donna vuole un uomo disoccupato che vive ancora con i genitori. questa è parte della mia esperienza. secondo te se ne parlassi su youtube ne riceverei qualcosa?
Tutto il non detto e il non fatto, per paura di essere attaccati, è in questo video. Una perfetta summa di tutto ciò che ci osteggia, perfettamente “messa in scena”, questa volta davvero. Complimenti dal cuore e grazie per avermi offerto un video a cui indirizzare molte amiche.
"Perché non inizi tu?" è probabilmente la risposta più giusta a tanti problemi. Video da vedere più e più volte per rifletterci a fondo. Speriamo che lo vedano in tanti, anche solo per cominciare a porsi qualche quesito. Complimenti a tutti e grazie di cuore!
Un quesito del tipo: ma quanto è sessista questo video? Perché sinceramente, io lo trovo sessista ma anche parecchio. Un video che non fa altro che incolpare quello che il video stesso dichiara di essere una vittima, come se ai problemi delle donne nella società gli si desse la colpa che sono queste che non hanno fatto abbastanza critica sociale per liberarsi da quelli che sono i suoi problemi. In ucraina gli uomini muoiono? Colpa loro che non hanno fatto quelle critiche liberatorie. Non solo, li mette anche tutti all'interno della stessa cesta tanto da farmi ringraziare di non essere eterosessuale e dunque che possa far parte di quei gruppi di eterne vittime che possono dar la colpa a uno stereotipo (di stampo razzista) del maschio, bianco, etero e cis. Il tutto seguendo la solita narrazione su come le donne siano biologicamente superiori che tanto andavano di moda una manciata di anni fa sul web. Una questione sulla biologica in cui se Barbero osa alzare il ditino viene preso in causa il maschilismo e lo si incolpa. Perché la scienza bisogna, forse, ascoltarla soltanto quando è in linea con i valori sociali dell'epoca. (Il che ricorda l'approccio cattolico alla scienza.)
adoro TUTTO di questo video, il tema attualissimo, la regia, le interpretazioni ma soprattutto l'analisi per niente scontata o superficiale e anche quel pizzico di sarcasmo per rendere il tutto più fruibile. Per tutti i 35 minuti sono rimasto incollato e ho seguito tutto il discorso nonostante la lunghezza. Non vorrei sbilanciarmi ma probabilmente uno dei video più belli che ho visto negli ultimi anni su RUclips e probabilmente meriterebbe anche la TV o meglio ancora una rappresentazione a teatro. Sarebbe un sogno vedere una decina di questi video all'anno ma mi rendo conto dell'inferno che dev'essere organizzarlo e girarlo però, se vuoi perdere la tua sanità mentale per noi comuni mortali, sarebbe estremamente apprezzato...
Tutto bellissimo... perfetto... tranne per tutte le gag comiche con le botte sul poveretto malcapitato. Abbasso alla violenza sulle donne e in generale.
Questo video lascia un po' l'amaro in bocca. Sono stati toccati un sacco di punti che mi hanno coinvolto molto: dal volere semplicemente un abbraccio, all'instabilità fino all'invidia bruciante verso gli amici che semplicemente si tengono per mano con la loro metà. Sentimento orribile da provare verso coloro che sono tra le persone più importanti nella nostra vita. Però uno dei sottotesti del video è questa colpa universale dettata da "patriarcato" e "capitalismo" che ho addosso dalla nascita, anche se sono da sempre totalmente contrario a stereotipi di genere o disparità. Nonostante trovi normale essere gentile, riservato, timido, starei soffrendo perché queste ideologie che parte della nostra società si porta dietro mi stanno creando confusione con un ideale macho, aggressivo, protettore, superiore che non ho mai condiviso e che aborro? Qui crolla tutto il castello di carte. Guardando questo video non ho risposte, non ho alternative. È una mera conferma della situazione e di tutta una serie di riflessioni che già vengono fatte. Faccio anche fatica a capire a chi sia indirizzato il messaggio di questo video, sembra che il target sia un puro stereotipo di "uomo" in crisi. Se poi la battaglia per la parità di diritti (e doveri) dev'essere qualcosa che porta avanti (giustamente) tutta la società nel suo complesso, noi maschi etero cis epidermide bianca occhi blu dobbiamo cercare quell'abbraccio fraterno solo tra di noi. Una ricerca delle relazioni omosociali che sì possono aiutarci a sfogarci, a parlarne (sempre in questo "noi maschi" nel quale dobbiamo stare) ma non risolvono la nostra situazione. E quindi? Un bel "stacce". L' "uomo" che soffre non è quello che vede nel maciste, nell'alfa e anche un po' omega, nell'ideale dominante, nella figura con i big money in tasca un modello messo in discussione. È una persona sensibile che, come molte altre, cerca una metà, un futuro, una parità con qualcuno accanto a sé. Qualcuno che quei modelli li ha sempre messi in discussione in prima persona senza che qualcuno gli dicesse di fare "una crescita personale". Qualcuno che semplicemente vorrebbe essere felice. È frustrante. In ogni caso complimenti a tutto lo staff per la realizzazione tecnica.
secondo me allora il target specifico non eri tu... mi sembra di capire che tu fossi già arrivato alla conclusione finale del video e fossi uno step avanti, mentre questo è per chi il primo step ancora non l'ha fatto, o comunque ancora non c'è arrivato. Questo livello di introspezione richiede molta fatica e tanti non riescono nemmeno ad iniziare, donne comprese
Buffo, pur in una situazione molto simile, io ne ho tratto un messaggio rasserenante, che ho già ben presente ma che fa sempre bene ricordare.. il tuo "stacce" per me ha un suono lieve. Dopotutto, una volta aboliti i nostri doveri sociali da adempiere, va bene qualunque cosa venga. Essere (o ambire a essere) te stesso costerà fatica, dolore, solitudine, sacrifici ma qualunque cosa accada sarà quella giusta perché l'hai determinata con quello che sei, non con qualcosa di artificioso. E avendo il coraggio di essere il più vero e proattivo possibile nel tuo cerchio sociale lo inizierai pure a cambiare. E ogni volta (magari rara) che arriverà qualcosa di bello sarà bello per davvero, l'avrai costruito tu, non te lo troverai costruito intorno. Non mi pare poco!
Ci sono mille modi in cui un Maschio Bianco Etero Cis può aiutare le lotte del femminismo e al contempo combattere l'ideale di macho descritto bene nel video, una delle cose da cui partire per me potrebbe benissimo essere il battersi davvero per una paternità di cinque mesi (come la maternità) e pagata.
Uno dei commenti più belli che ho letto, la penso come te! Facciamoci forza e cerchiamo di parlarne, parlare con gli amici con la propria ragazza e cercare di sensibilizzare le persone anche sui problemi maschili
Però 'sta cosa che l'uomo debba assumersi la responsabilità di un atto criminoso perpetrato da altri solo perché uomini è quanto di più sbagliato esista. Io per esempio ti porto la mia esperienza: sono stato fidanzato per 2 anni con una che ho sempre rispettato e che anche per problemi di salute non potevo mantenere in quanto senza lavoro, mi ha fatto pesare alla fine quando m'ha lasciato sia il non aver fottuto a nastro, mi ha fatto pesare la disoccupazione e la malattia e soprattutto il comportamento dicendo che non sono un uomo ma un infante. Questo è maschilismo di ritorno, lei stessa è vittima di una visione del mondo malata che io non fomento in alcun modo pur essendo maschio ma che lo fomentano le donne come lei e le sue amiche. Con il suo precedente fidanzato è durata 9 ANNI e lui la menava pure. Io non sono responsabile di nulla, fosse per me ci sarebbe libertà e onestà sempre non che vieni trattato come un oggetto privo di vita. Quando le sue amiche non le davano retta si lamentava, poi quando lo ha fatto lei con me nooo, in quanto donna tutto le è concesso perché tanto la colpa è sempre dell'uomo. Se un uomo sbaglia non è colpa mia ma anche delle donne che fomentano questa visione del mondo criminale.
@@m4gh3 il maschilismo e il sessismo colpiscono di rinculo anche i maschi che si dissociano da quella orrende visione e quindi più che rispettare una donna in quanto essere vivente e non solo perché donna non si può fare.
Ma come fa il femminismo a fornire un modello di maschio alternativo? Capiamoci un attimino. Se si sostiene che gli uomini fanno mansplaining quando spiegano il femminismo alle donne, come fa il femminismo a spiegare agli uomini un modello di maschio alternativo? Il modello di maschio alternativo deve venire dagli uomini PER gli uomini alla luce della nuova realtà che si è prodotta. Altrimenti è fare esattamente uguale e contrario (womansplaining?). Quindi il femminismo o è aperto dialetticamente a entrambi i sessi oppure è un mondo femminile a parte, e quindi serve un nuovo mondo maschile a parte. Tertium non datur. C'è un altro poi enorme elefante nella stanza: l'accountability. Cioè bisogna che anche qui ci mettiamo d'accordo. O le categorie sono responsabili collettivamente oppure la responsabilità è individuale. Decidiamoci però. Se è collettiva allora il femminismo non è neanche marginalmente rappresentativo delle donne che anzi, nel complesso, sono patriarcali e maschiliste, e alimentano esattamente la "repressione". Ah si, poi c'è un altro elemento-elefante, na cosa così, si chiama biologia. Del tipo, perché dobbiamo conquistare il mondo a colpi di c.? Per biologia. Per competizione e selezione sessuale. L'uomo ha capito non "quale sia il suo posto", ha capito che se non sei ricco e potente è più complicato accoppiarsi. Quindi si, il capitalismo c'entra, ma no, non è roba maschile. E' fuori controllo in quanto senza sesso e genere, e vive della natura intercambiabile del soggetto produttore-consumatore. Il patriarcato suprematista bianco? Questo è etnocentrismo razzista sparato. Il patriarcato è/era presente in Africa e in Asia prima che avessero mai visto un bianco. Parlare di suprematismo bianco è prender una narrazione americano-centrica e portarla a esempio. E' il ribaltamento a 360° della stessa narrativa neocolonialista che si vorrebbe contestare. L'occidente magari dovrebbe mollarci a rivendere il suo pensiero terzomondista e/o decolonizzatore quando è impregnato della medesima autoreferenzialità etico-filosofica anglosassone. L'idea del maschio dominante è già saltata a partire dal 68, oggi esistono modelli egualmente capitalisti-consumisti, vedi proprio Fedez, Damiano dei Maneskin, ecc che non rispondono a quell'estetica, a quel comportamento, ma stanno con entrambi i piedi nel sistema e anzi ne rappresentano la normale evoluzione. Al capitalismo non interessa quale modello maschile è presente, al capitalismo interessa vendere UN modello. Che sia John Wayne o Renato Zero non cambia un cavolo. "io vorrei scopare" è biologia, non è che lo cambi con un "oddio". Poi si, quando c'è scarsità o eccessiva disponibilità ogni cosa diventa ossessiva. Ma la pulsione atavica di mammiferi quali siamo resta quella. Non si fa sesso per (solo) piacere in natura, ma per un istinto atavico, che anzi oggi è tendenzialmente più assopito (vedi il calo che il sesso ha nelle nuove generazioni). Quindi oserei dire che non c'è bisogno di tirare il freno a mano sull'ossessione, sta già calando da sé, nelle persone normali.
"come fa il femminismo a fornire un modello di maschio alternativo"? Semplicemente spiegando cosa vuole. È consuetudine ormai lamentarsi di cose che non ci vanno bene, senza però dare visiono diverse che potrebbero dare opzioni. Esprimere una preferenza non è né mensplaining ne womensplaining.
Accountability... Entrambe? Se non ti prendi la briga di fare un po' di autocritica, come fai a sapere se il tuo atteggiamento non corrisponde ad un atteggiamento patriarcale?
"Idea del maschio... Damiano dei maneskin"... In realtà è proprio questo il punto, fanno rumore perché non è il sentire comune. L'idea di come deve essere un maschio è molto più che condivisa nella quotidianità di ognuno di noi.
ma se il femmismo vuole spiegare al maschio come si fa il maschio, non è "mensplaining" ? Quindi il womansplaining non va bene ma mensplaining si ? Questo è sessismo e fatto da chi dovrebbe difendere la società dal sessismo !!! Allora qualcosa non torna !
Dimentichi che l'oppressione della donna secondo i femministi esiste solo se l'oppressore è bianco Per il resto è totalmente accettabile (anzi, in quanto non bianca va incoraggiata)
Il discorso è difficilissimo e ho davvero apprezzato il modo in cui l'avete affrontato. Credo che il problema più grande sia davvero l'ansia di dimostrare al mondo qualcosa e questo vale per tutti e per tutto (identità di genere, sessualità, religione, politica, credo e cultura, ecc.). Invidio tantissimo il mio compagno perché lui ha lavorato e continua a farlo per non avere questa ansia. Il suo obbiettivo non è dimostrare di essere un maschio alfa (che guadagna più di tutti, che è più forte, bello e prestante di tutti) o al contrario un maschio approved by feminists che lava i piatti e cambia il pannolino alla figlia. Il suo obiettivo è vivere serenamente e cercare di migliorare di giorno in giorno. Scusate la lunghezza, ma vorrei dire una parola anche sui modelli perché ne abbiamo bisogno ma sono anche pericolosi. Bisognerebbe passare il messaggio che esistono infiniti modelli a cui accingere e non solo uno o due perché si finisce di trovarsi costantemente fuori luogo. Basta vedere i mille libri, film e video che dicono alle donne che devono essere forti, libere e indipendenti, che devono avere caratteristiche tradizionalmente maschili per essere delle donne del futuro. Non DEVONO! POSSONO! Se poi ami il rosa, fare le pulizie di casa e ti emozioni per un bacioamano non sei retrograda o ignorante, stai solo seguendo la tua indole senza preoccuparti di seguire il nuovo modello. Il segreto è rispettarsi e rispettare gli altri.
E' un discorso difficilissimo che hanno affrontato riducendo il maschio ad una macchietta con problemi inesistenti perchè non può essere piu un pezzo di merda verso le donne. Questo han dipinto.
Anziché invidiarlo perché non prenderlo a mo' di insegnante per imparare tu a tua volta? Quando hai studiato invidiavi o hai ammirato i tuoi insegnanti? È un lavoro che puoi fare anche e soltanto tu, comunque complimenti per la sincerità.
Ma i maschi bianchi etero e cis non possono essere soggetti a stereotipo di genere, questa è roba delle minoranze. (Una possibile risposta da parte di gente come cmdrp.)
@@angelaferro4655 Credo che sia il punto di molte pratiche discriminatorie, poi se mi vuoi dire che queste pratiche sono accettabili... beh, buon per te, presumo.
Ecco, quello è uno dei punti che ho sempre trovato importanti. Va bene crescere e ascoltare le esperienze di qualcun'altro, che sia su RUclips o nei libri, ma ho sempre trovato fortemente dannoso, se non nocivo, i video di persone che in maniera neanche tanto velata si ergono a guru del "fate così e la vostra vita migliorerà al ventimila percento". Non è mai così banale la cosa e spero che ognuno (me compreso sia chiaro) trovi una propria serenità nella vita. Grande video, come sempre.
A cantarsela e suonarsela è bravo, ma quando ci si deve confrontare.... fuga ! Facile creare la macchietta del maschio e fargli fare il burattino, gioco facile. Vai in un confronto e vediamo cosa ne esce. Non lo fai e questo fa capire che hai.... la coda di paglia !
11:39 come essere la maggior parte dei senza tetto, essere la maggioranza dei suicidi,quelli che hanno la peggio nei divorzi,la maggioranza delle morti sul lavoro,la maggioranza dell abbandono scolastico ecc. ecc.
Questo video mi riguarda particolarmente, mi ci vedo in tutto, però come invece molti hanno scritto, non mi ha fatto piangere, mi ha reso felice, per non essere l'unico ed il solo a sentire tutti questi sentimenti, che in alcuni momenti mi sono sembrati solo una scusa autocreata per i miei fallimenti, appunto. Grazie Giò, ti seguo dai tempi dei doppiaggi e questo é il primo commento che faccio in vita mia, lo faccio perché finalmente grazie a te, mi rendo conto di essere "normale".
I bot con donnine ipersessualizzate in propic nelle risposte aggiungono un layer di ironia al video che non ha prezzo. Comunque dopo questo video stimo molto di più sia la Stanza Blu che Giopizzi, complimenti a tutti!
Giò scusa ma a 7:37 dici una castroneria abominevole. L’articolo 37 della costituzione recita: " *La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore*. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione” (la roba sulla parità di retribuzione risale addirittura al 10 maggio 1947). Il gender pay gap non è nient’altro che una statistica che attesta che in media gli uomini guadagnano di più delle donne, ma giustamente mica facciamo tutti lo stesso lavoro (sarebbe alquanto strano se un neurochirurgo guadagnasse lo stesso stipendio di un insegnante di scuola materna). Un uomo e una donna che svolgono lo stesso lavoro, presso la stessa azienda, compiendo le stesse mansioni per le stesse ore settimanali, riceveranno indubbiamente la stessa paga. Questo pay gap di cui tanto si parla è solo una media nazionale ed è dovuto a diversi fattori: 1. Gli uomini tendono a scegliere lavori meglio economicamente retribuiti (sia per vocazioni personali più tipicamente maschili, sia perché agli uomini viene spesso insegnato che il loro valore deriva dalla loro busta paga; l’uomo desiderabile è il milionario in Porsche, la donna desiderabile è semplicemente una bella donna, al di là del suo reddito annuo) 2. Gli uomini tendono a lavorare più ore settimanali rispetto alle donne 3. Gli uomini chiedono più spesso l’aumento rispetto alle donne 4. Molte donne mettono da parte la carriera per mettere su famiglia Il wage gap è stato smentito più volte dal decennio scorso in poi. È una statistica farlocca spesso usata in modo approssimativo e fuorviante dai gruppi femministi per passare come le vittime di turno, quando in realtà è incostituzionale pagare uomini e donne in modo diverso a parità di mansioni. Senza contare che se un datore di lavoro potesse legalmente assumere donne e pagarle meno, perché mai dovrebbe assumere uomini e pagarli di più. Trovo abbastanza imbarazzante che si debba ancora avere questa discussione nel 2022, quando sono già 10 anni che questa fake news è stata smentita, ma vabbè, pazienza.
Giá, non so quante volte devo vedere dei video con questa cosa all'interno. Per me ha perso ogni credibilitá da lí in poi. Sicuramente esistono ancora donne che veramente vengono pagate di meno a paritá di tutto ma 1) é illegale e 2) come esistono ancora tante persone che vengono pagate in nero o vengono sfruttate sul lavoro esisteranno anche discriminazioni non solo di genere ma anche di etnia (vedi i lavoratori pagati di meno solo perché non sono italiani per esempio). Discriminazioni sul lavoro esisteranno sempre nelle piccole realtá (e giá rimuovere dall'equazione tutto quello che non fa comodo alla propria argomentazione e invece far credere che sia un problema che hanno solo le donne mi sembra un po' disonesto), ma piú che renderlo illegale e cercare di combatterlo non so cosa si possa fare di piú
Vivete la vostra vita liberi da cio` che pensano o si aspettano gli altri da voi. Siete tutte persone uniche e avete davanti tutte le opportunita` di questo mondo :)
scusa gio ma mi devo trovare in disaccordo con l'affermazione "la donna viene pagata di meno", non so dove hai preso questa informazione e forse sono io che sto dicendo una cazzata però da quel che so il dato del " le donne vengono pagate 18%in meno degli uomini " è riferito al fatto che di media un uomo guadagna più soldi ma indifferentemente dal lavoro, quindi di media gli uomini fanno un lavoro che rende di più delle donne, ma una operaia e un operaio a parità di lavoro guadagnano gli stessi soldi
Vero però le donne sono più facilmente vittima di giochetti come il dare delle mansioni maggiori rispetto a quelle previste dal proprio contratto. Sono venuto a conoscenza (e so che non posso fare statistica) di diverse storie di donne che erano inquadrate come impiegate semplici quando svolgevano delle attività manageriali
Ho appena finito il video, super intrattenente, con una recitazione davvero ben fatta e a tratti divertente, con un bel messaggio davvero difficile da spiegare ma raccontato in una mezz'oretta ed i concetti sono chiari, grande Giò e congratulazioni alla regia, continua così
Grazie Gio per questo video. E lo dico pur facendo parte di una di quelle minoranze di genere che ha già i suoi cazzi a cui pensare: bisogna aiutare anche gli uomini. Siamo tutti soltanto esseri umani che hanno bisogno di affetto
Basterebbe questo concetto per disarmare tre quarti dei conservatori reazionari, a.k.a. i fascy. Banalmente per me è un problema di termini: il tizio medio sente "femminismo" e si sente già additato come il nemico, a prescindere, perché è davvero poco probabile che vada ad approfondire la questione. Oh, siamo quelli che "s'informano" scorrendo soltanto i titoli degli articoli che passano sulla home di Facebook.
E insomma, un'altro video che gira e rigira fa passare gli uomini ancora una volta come quelli sbagliati, grande, un bel video per buttare merda ancora sugli uomini, bel lavoro.
@@redpalex ok ma spiegamelo te, dal video quello che io recepisco è quello, se mi vuoi smentire fallo ma spegami anche dove sbaglio altrimenti è inutile, (non sono sarcastico).
@@TheAsagrim passiamo come sbagliati perché come attitudine generale siamo rimasti indietro. Il patriarcato non va a danneggiare solo l'identità femminile ma anche quella maschile costringendoci a dimostrare sempre di essere mascolini secondo ideali che appartengono ad un passato inadatto alla nostra era. Ci investe della figura di dominatori e non potendolo più essere nel mondo moderno non sappiamo più come agire. Quando senti parlare tipo su Twitter "gli uomini sono questo o quest'altro" non lo prendere come un attacco personale ma un attacco a quello che il nostro genere ha rappresentato e rappresenta ancora oggi. Nessuno pensa che tutti gli uomini siano stupratori o simili, ma ci sono caratteristiche che secoli di questa cultura hanno radicato nel nostro carattere. Il video semplicemente dice che come le donne sono cambiate e hanno creato un nuovo modello di femminilità noi dobbiamo fare lo stesso con la mascolinità per arrivare al punto in cui tutti ci trattiamo come persone e non come maschi o femmine. Lascia stare ostilità, risentimento o idee passate e stereotipi di mascolinità. Il fatto che magari ti senti escluso o offeso da tutti questi cambiamenti e minoranze che sembrano prendersela sempre con il gruppo a cui appartieni è sbagliato: non è un'accusa volta a te come singolo ma a quello a cui appartieni ovvero la "classe" dominante è che per secoli di storia ha oppresso. Tutto ciò non si cancella in un attimo e l'"attacco" (che sia uno scherzo o meno) fatto dagli oppressi agli oppressori non ha lo stesso valore di quello che avrebbe quello della classe dominante verso di loro: uno è un gesto di protesta l'altro di accanimento contro i più deboli.
Già il rendersi conto di essere soggiogati ad un’ideologia/sovrastruttura sociale è molto, e penso che questo è quello che fecero le donne all’epoca. Ora tocca a noi: giustissime le battaglie per i diritti civili, la tutela delle minoranze ma dobbiamo tutelarci anche noi e avere la voglia di lavorare su noi stessi, altrimenti rimarremo sempre allo stesso punto di partenza. Bravissimo Gió!
Come video é effettivamente fantastico, mi piace come tratta il tema è la "risoluzione" aperta del problema. L'unica cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso é che la scenetta del "Fr*cio" comprende solo l'uomo che lo fa ad un altro uomo, quando a mio parere questo tipo di rinforzo dei ruoli di genere é spesso indipendente dal sesso degli individui. A mio parere é innegabile che nella società moderna le donne sono quelle che "scelgono" l'uomo, in un certo senso mettendo una "pressione" che predilige certi tratti nel comportamento maschile (iper confidenza, prestanza fisica, necessità di prevalere). Un uomo non particolarmente gender conforming (sia fisicamente che caratterialmente) ha un pool di potenziali partner ridotto. Quindi diciamo che la nuova via di essere uomo in un certo senso deve essere scelta in concerto con la visione femminile di come un uomo debba essere Oppure (per come la vedo io) dovremmo mandare al diavolo il concetto di essere uomo o donna al di là dei fini meramente riproduttivi
Vedo che siamo sulla stessa onda. Pure io ritengo il concetto di norma di genere inutile oramai. L'unica differenza che ci dovrebbe essere tra uomo e donna è quella fisica. Niente piú "roba da uomini/donne". Se ad un individuo piace una determinata cosa, bene, quella è una sua preferenza. Dividere il tutto in sottogruppi non aiuta.
@@89loal68 in linea di principio hai ragione, per il discorso individuale. Ma il mio discorso più che su un punto di vista personale é sul discorso di "popolazione". Se vuoi cambiare il paradigma maschile non puoi escludere la variabile riproduttiva. Se ti dedichi al Red Pill (-.-) o le tue caratteristiche non sono scelte dall'altro sesso, quelle caratteristiche andranno a sparire (perché i tuoi geni e il tuo "modo di vivere" non vengono passati alla successiva generazione), sono "mutazioni svantaggiose" in un certo senso. All'atto pratico, il mio punto é che la nuova identità maschile é decisa a partire da una visione comune con l'altro sesso...o semplicemente con il totale abbandono della dicotomia di genere
Queste aspettative di genere e pressioni nei confronti dell'uomo a conformarsi al modello patriarcale di quest'ultimo non ha niente a che fare con ciò da cui il genere femminile è attratto. Il cosiddetto "famale gaze" idealizza il "soft boy": un maschio a contatto con la propria sfera emotiva dai lineamenti dolci e rassicuranti. Basti notare come un Timothée Chalamet sia diventato il sex symbol del secondo decennio del 2000. Noi donne della generazione Z sappiamo apprezzare l'uomo che, essendo fortemente a contatto con la propria mascolinità, sia in grado di familiarizzare con attività, oggetti, indumenti e caratteristiche personali finora ritenuti prettamente femminili.
@@Nina-yn4fz guarda, può essere benissimo che ci sia questo cambiamento di interesse, la mia affermazione appartiene più ad una letteratura del 2010-2015 (non ho ancora letto articoli sulle preferenze della generazione successiva alla mia di millennial) Se fosse così allora la mia ipotesi é che saranno selezionate quelle caratteristiche e quindi quel tipo di uomini sarà la maggioranza, che ritengo sia un bene per entrambi i sessi
Non sono d’accordo col “cercare una mascolinità alternativa” perchè in fondo cosa significa essere uomo o donna? È il modo in cui ti vesti? In cui parli? La tua voce? Il modo in cui ti comporti? Se un uomo si veste da donna allora non è più un uomo? Se una donna ha i capelli molto corti o si comporta in maniera aggressiva e rumorosa allora è un uomo? Non credo che tutte queste cose possano far arrivare qualcuno a definire l’identità dell’altra persona in un modo o in un altro, uomo e donna, a livello non strettamente biologico, sono solo costrutti sociali, illusioni e stereotipi, insomma credo siano concetti vuoti e privi di senso e per questo non penso ricercare una “mascolinità alternativa” sia la via migliore. Quella più auspicabile per me è demolire e liberarsi da mascolinità e femminilità e accettare ed abituarsi al fatto che ognuno possa essere apprezzato in quanto individuo e che possa fare quello che vuole senza che questo mini la sua o altrui percezione di sè o che possa causare effetti e sensazioni di stranimento o di grottesco.
Magari liberarsi degli stereotipi! Comunque secondo me Damiano dei Maneskin a modo suo lo sta facendo, è attualmente il modello d'uomo vincente,nel senso che piace alle donne non solo esteticaamente ma anche per le sue idee che trasmette attraverso le canzoni e anche attraverso le interviste che rilascia Guarda caso è vicino al femminismo (la sua ragazza è femminista e anche la bassista del gruppo)
@@piergiorgio919 Più che step successivo lo manda leggermente a quel paese, perché di fatto non esiste nemmeno una mascolinità promossa e se non esiste la prima non ha senso nemmeno parlare di un'alternativa. Alternativa a cosa? Non c'è niente a cui fare da alternativa.
@@danyaradia9641 quel tipo di rockstar esistono sa sempre tutte le rockstar sono amate dalle donne vestendo in modo trasgressivo e parlando di rivalsa e di amore... da elvis a david bowie, freddie, kurko marilyn manson, dai beatles a led zeppelin... vasco, ligabue, gianna... non puoi prendere ad esempio le rockstar come sinonimo di attrazione maschile o femminile, ciò che attira il pubblico rock è la "trasgressione"... la mascolinità fine a se è essere se stessi ed a proprio agio con il proprio corpo ed atteggiamento utile di sicurezza maschile ( ed è una condizione che molti uomini devono cercare di raggiungere )... la virilità è una prerogativa mascolina che può essere utile e gratificante se coscente e non usata per opprimere... sono doti che devono essere usate tutte nel modo corretto... il resto leadeship, superiosità economica, superiorità intellettuale, indipendenza sono caratteristiche umane non maschili...
Caro Gio, a sto giro hai proprio toppato. Non ho mai guardato un video con così tante supercazzole una dopo l'altra. Questo sceneggiato è stato palesemente scritto da una o più persone gravemente ideologizzata/e. La prossima volta, se vuoi parlare seriamente di questi argomenti, fallo con dati alla mano e verifica le fonti.
@@JoshZer0Stark ho scoperto l'esistenza di queto video guardando la live del cerbero, dopodiché ho guardato questo video (che è vergognoso nel contenuto) ed infine ho scoperto che questo video è stato reactato anche da wannabebuddha e Wesa facendomi una idea complessiva sull'argomento guardando anche i loro video. La mia conclusione è che il contenuto di questo video sia una sequenza di stronzate inenarrabili prodotte da persone appartenenti non solo all'ideologia femminista (sessista) ma anche ad ideologie socialistoidi (anticapitaliste). Inoltre, quasi tutte le premesse e le affermazioni fatte sono aria fritta, nel senso che non sono supportate da alcun dato statistico scientifico.Questo video è pura ideologia, più passa il tempo e più mi convinco che il sessismo femminista sia una follia ideologica da fermare. Anche le persone in buona fede che fanno queste battaglie inutili come Gio stanno ottenendo l'effetto opposo a quello da loro desiderato. Il sessismo, femminista o maschilista che sia, nel mondo di oggi non deve più esistere perché assoutamente non necessario, di utilità nulla e controproducente. Le donne e gli uomoni per legge hanno gli stessi diritti e di fatto è così, dopodicché ci possono essere dei casi in cui l'uomo non rispetta alcuni diritti di una donna o viceversa ma questa non è assoluamente la regola, sono invece dei comportamenti puniti dalle leggi di tutti gli ordinamenti giuridici dei paesi occidentali.
@@reuvennatanelneamt7027" Questo sceneggiato è stato palesemente scritto da una o più persone gravemente ideologizzata/e. " >Guarda reazioni di persone gravemente ideologizzate come Cerbero e WannaBeBuddha.
@@leonardolombardi7353 tu guardi il mondo al rovescio oppure non conosci il significato della parola ideologizzato, non ci sono altre spiegazioni per quello che hai scritto.
Grandissimi Complimenti! Video non di critica sociale ma di scambio libero di idee e punti di vista (molti dei quali comuni ma sempre tralasciati), molto bello e utile vedere questi discorsi anche forti (che nella vita reale cerchiamo di evitare) in una chiave comica, che ti da modo di aprire gli occhi ma anche di riderci sopra e partire già con una carica ppsitiva. Bellissimo video! Qui siamo ormai su un altro livello! ; )
Io continuo a non trovarmi d'accordo con Gio in questo argomento purtroppo. Io sono per la parità assoluta tra chiunque indipendentemente da qualsivoglia fattore, per questo detesto quando mi si viene a dire "Certo gli uomini sono solo capaci di dire che non hanno commesso loro di persona violenze, mai a chiedere scusa" e altre robe, ma cosa dovrebbe fare una persona che non ha fatto niente? Diventare una massa di perseguitati per le azioni di qualcun altro? La responsabilità è individuale, non è giusto che gli innocenti debbano prendersi la colpa, così come non è giusto legittimare le donne (grazie a dio non tutte sono così) che odiano e aggrediscono verbalmente/fisicamente gli uomini a prescindere di tutto, perché quello è sessismo e, in quanto la parità si basa sull'uso del cervello, qualsiasi tipo di discriminazione va combattuto.
@@Ellesenzacognome Ha letteralmente detto che diciamo sempre che noi non abbiamo fatto nulla e non pensiamo a dire "Eh si scusa cercheremo di fare meglio"
Ma in che modo mi "deresponsabilizzo" dicendo che non mi comporto in modo sessista quando effettivamente non lo faccio? Questo video parte dal presupposto che tutti gli uomini sono colpevoli per i crimini commessi dagli altri uomini e che l'unica colpa delle donne è stata quella di non averci fornito di un modello di riferimento di loro gradimento. La strategia di uniformare tutto a due stampini preconfezionati, uno uomo ed uno donna, è fallimentare a prescindere perché non tutti stiamo bene in quei panni e lo abbiamo già appurato. Cambiare stereotipo di uomo sarebbe semplicemente crearne uno nuovo. Smettiamola di parlare (come in questo video) dividendo le persone in due grandi fazioni.
Il video secondo me è ben fatto e tocca con profondità argomenti molto importanti. Sul discorso della deresponsabilizzazione del "not all men" però, mi sembra che non riesca ad andare oltre la superficie e il sentito comune. Come tu fai giustamente notare, "deresponsabilizzarsi" significa non volersi far carico di qualcosa che deriva direttamente dalle nostre azioni e scelte. E come posso farmi carico di azioni che non ho mai compiuto? In genere il punto femminista al riguardo (vi prego correggetemi se sbaglio) è che essendo uomini abbiamo introiettato gli schemi patriarcali e anche inconsciamente li perpetriamo nel nostro vivere quotidiano. Quello che si perde di vista in questa obiezione, secondo me, è che gli schemi patriarcali sono introiettati da tutti, uomini o donne. E quindi così come alcune donne stanno lavorando per decostruirli e buttarli, allo stesso modo anche alcuni uomini potrebbero starlo facendo. Giustamente una femminista potrebbe dire "e allora perché non è nato un movimento di liberazione dell'uomo in tutto questo tempo?" e secondo me è proprio qui il punto. L'azione femmimista, a mio parere, è fondamentale per mostrare anche al maschio quali sono le storture del sistema che lui conosce ma che ha sempre fatto finta di non vedere per comodo o più semplicemente per abitudine! È evidente che considerare ogni uomo nel torto è insensato, come se ogni essere di sesso maschile nascesse con una sorta di peccato originale da scontare in non si sa bene che modo. Allo stesso modo è evidente che noi uomini dovremmo fare di più. Ancora di più. Come dice il video dobbiamo ancora passare attraverso una discussione seria sull'argomento, interna a noi così come hanno fatto le donne nell'ultimo secolo e mezzo. Ci vorrà tempo, siamo ancora all'inizio del nostro viaggio e questo deve darci la speranza di poter davvero contribuire, ognuno di noi, a questa rivoluzione. Perché sì: quella che stiamo vivendo è proprio una rivoluzione culturale. Quella rivoluzione che il 68 non ha mai davvero raggiunto. E il motivo per cui forse è la volta buona, è proprio questo: che per una volta la rivoluzione è partita esclusivamente dalle donne.
@@diegohp93 in ogni caso non si può far sentire incolpa chi non ha fatto nulla per sostenere il maschilismo, addirittura Gio Pizzi dice che dobbiamo scusarci e promettere che faremo meglio, ma io devo scusarmi al posto di altri e promettere cose che non dipendono da me? Siamo alla follia.
@@diegohp93 il femminismo in teoria non è un "movimento di liberazione delle donne", ha avuto successo anche perchè molti uomini vi hanno aderito nel corso del tempo, questo è il motivo per cui non avrebbe avuto molto senso creare un ulteriore movimento di liberazione maschile essendo il femminismo sufficiente (in teoria) per liberare entrambi. L'emancipazione dell'uomo e della donna sono un unico obiettivo, la donna non si emanciperà mai del tutto se non lo farà anche l'uomo
Appena finito di vedere. Davvero un bel video, bravi:) Trovo che si sia giocato molto bene sui ruoli e sullo scambio di battute. Bello anche perché inframezzato da momenti comici. Aspetto il prossimo:)
Il video è interessante e apprezzo molto che si parli di un argomento troppo spesso trascurato, ma secondo me contiene un sacco di banalità, e alcune di queste sono proprio il motivo dell'avversità di molti maschi a certi aspetti del femminismo. Non ci sono dubbi che il patriarcato abbia degli aspetti negativi anche per gli uomini, e oltre a quelli elencati bene nel video, metterei anche la sacrificabilità del maschio: a nessuno (maschio o femmina) importa se ad un uomo succede qualcosa. Questo aspetto è reso evidente non solo dalle statistiche (nel video sono citati i suicidi, ma anche le morti sul lavoro e la percentuale di senza tetto sono assolutamente sproporzionate), ma anche da espressioni della lingua che vengono usate costantemente: perché le donne e i bambini hanno la precedenza in caso ci sia bisogno di mettersi in salvo? Perché ogni volta che accade un disastro si cita il totale dei morti specificando quante donne e bambini ci siano tra le vittime? Se in un naufragio muoiono 20 persone di cui 5 tra donne e bambini vuol dire che 15 erano uomini: perché questo è meno importante? Tutto questo poi, era per limitarsi alle situazioni in cui gli uomini sono tenuti meno in considerazione in caso di sventure, perché se si comincia a parlare di, per citarne due, come venga completamente ignorata la violenza in caso sia un uomo a subirla (addirittura c'è un intero filone comico in merito, presente anche in questo video) o di come non venga mai affrontato il problema degli uomini che dopo il divorzio finiscono per strada, non si finisce più. Appurato quindi che anche per i maschi il patriarcato non sia rose e fiori, perché ogni volta che si parla di abbatterlo si menzionano solo gli aspetti che ci favoriscono? Perché è questo, ricollegandomi alla prima frase, che mi fa storcere il naso non riguardo al femminismo, ma alla sua promozione: sono assolutamente d'accordo che il patriarcato vada abolito e che le persone vadano trattate alla stessa maniera indipendentemente da qualunque caratteristica individuale, ma quand'è che sentirò una femminista battersi per combattere, ad esempio, la disparità che c'è nel mondo degli affidamenti dei figli? Quand'è che verrà fatto qualcosa per le violenze domestiche che subiscono gli uomini? Basterebbe cominciare con una statistica (o, prima ancora, basterebbe che le associazioni femministe non si opponessero quando si propone di affrontare la questione roma.corriere.it/notizie/cronaca/20_settembre_12/donne-violente-gli-uomini-75c110ae-f46f-11ea-8510-bc9735e39b6a.shtml ), ma, ogni volta che si prova a menzionare l'argomento, l'unica risposta concepibile sembra essere che "le donne se la passano peggio". Inoltre, un altro aspetto che non trovo corretto e che non condivido, è quanto viene detto al minuto 17:00 del video: perché devo chiedere scusa per qualcosa che non ho fatto? Perché quella maschile deve essere l'unica categoria in cui ogni componente risponde del comportamento degli altri? Tralasciando l'ingiustizia dell'essere socialmente obbligato a chiedere perdono per azioni che io stesso reputo schifose (non mi risulta sia mai stato chiesto a nessuna donna di scusarsi per gli infanticidi, nonstante statisticamente sia una cosa più femminile che maschile), che valore potrebbe mai avere? Concludendo, mi sembra che il messaggio del video sia che, semplificando estremamente, il femminismo vada supportato perché combatte il patriarcato ed il patriarcato è il male: non potrei essere più d'accordo, ma non si può fare un discorso di questo tipo senza considerare come l'ideale del femminismo venga poi effettivamente messo in pratica. Con che coraggio mi si chiede di supportare un movimento che invece di abbattare tutti i ruoli di genere (come da ideale), sceglie le battaglie col lanternino a seconda del proprio tornaconto, mi addossa tutti i mali del mondo e, nella migliore delle ipotesi, ignora le mie richieste di aiuto? EDIT: dopo aver postato il commento mi è venuto in mente il perfetto "tl;dr" per alleggerire la conversazione: sostituire "incartamenti" con "privilegi" 🙂 ruclips.net/video/aTrDLwj9uV4/видео.html
Idealmente sarebbe bello avere un unico movimento che combatte per i problemi derivanti dal patriarcato ad entrambi i generi. Visto la mancanza potremmo creare un movimento simile a quello femminista per plasmare un nuovo modello di uomo, un uomo che può soffrire, piangere, dimostrare e chiedere affetto, non sentirsi pressato a fare sesso, non pressato a sembrare forte secondo chissà quali canoni, non preso in giro se fa qualcosa considerato "da femmine".
Roberto, la risposta che danno sempre le femministe è: "Anche nel patriarcato c'erano svantaggi per gli uomini, ma dato che il patriarcato è un sistema messo in piedi da uomini, allora di questi svantaggi non ce ne frega nulla". Detto in altre parole: "voi uomini vi opprimete da soli". In qualunque modo si giri la frittata, per le femministe è sempre colpa degli uomini 🤷♂
@@francescoghizzo giocare al gioco della colpa non porta da nessuna parte, ci fa solo spendere tempo su chi è il colpevole invece di pensare ad agire a migliorare la situazione. Indipendentemente se la colpa è nostra (perché ci ancoriamo ancora al patriarcato) o loro (che hanno pensato di creare un modello di donna libera e non più serva e non anche un modello nuovo di uomo che rispetti la parità), bisognerebbe riconoscere al più presto gli svantaggi del patriarcato per gli uomini ed agire di conseguenza per portare la parità di genere.
@@francescoghizzo esattamente. E dispiace vedere giovani uomini come giopizzi aver interiorizzato "la colpa" in cui cresciamo noi "uomini bianchi etero". Si scusa, chiede di essere educato, scodinzola come un cagnolino di fronte ad una qualunque donna senza capire che è proprio quel suo atteggiamento che lo rende meno appetibile di un uomo che appare uomo.
Sei riuscito a mettere un minimo d'ordine nel pandemonio di spunti, stalli e pensieri sul tema degli uomini e del femminismo che mi spappolava la testa da settimane. Grazie gio, ora ho altro materiale su cui lavorare
Hai ragione, è brutto sfruttare l'immagine stereotipata della femminista incazzata, ridicolizzandola e trasformandola in caricatura per supportare le tesi di certi movimenti politici. Mica come generalizzare sull'immagine stereotipata dell'uomo di Neanderthal (che quando sente parlare la ragazza echeggiano i versi di una gallina)reso a macchietta ridicola e caricaturale per supportare le proprie tesi politiche. Chapeau
Hai appena dimostrato con il tuo commento, quanto lo stereotipo delle galline nelle orecchie /alias incapacità di ascoltare, sia stato azzeccato per des riverenza una certa tipologia di " maschi" Che poi blaterano di " propaganda, politica"...
Comunque io sono allibito. Allibito dalla quantità di commenti di uomini sinceramente commossi da questo video e che si sentono finalmente ascoltati. Cioè il fatto che l'uomo medio vede prima 30 minuti di un uomo non ascoltato, sminuito, malmenato e colpevolizzato e poi 5 minuti di empatia e si sente comunque ascoltato nel profondo "come mai prima d'ora" stando a certi commenti, fa veramente capire quanto bassi siano gli standard per un uomo per sentirsi ascoltati. 30 minuti di guns e 5 minuti di roses bastano a far sentire un uomo così ascoltato da sentirsi subito in dovere di chiedere scusa perché ha ricevuto troppe attenzioni. Rendiamoci conto di che società di merda stiamo costruendo
e pochi sono scandalizzati della normalizzazione della violenza delle donne contro gli uomini che è promossa da questo video! Come se gli uomini non fossero persone ma essere un può scemi.
@@marcot3868 e invece continui a non capire. Che i tempi siano cambiati è oggettivo, esattamente come lo è il fatto che questo sistema danneggia sia uomini che donne. Accusare le femministe per cose di cui noi siamo i principali responsabili è semplicemente ridicolo. Il video non parla di un uomo che non viene ascoltato, bensì di una persona con preconcetti sbagliati che viene portato a capire cos'è che lo ferisce veramente e perché, e cosa si può fare per iniziare ad uscire da questa situazione. Non è complicato eh, ma ovviamente per chi preferisce accusare il femminismo piuttosto che riconoscere i veri problemi deve essere difficile da capire
Complimenti a tutta la squadra! Abbiamo bisogno di questo video in lingue diverse, che l'argomento è trattato molto bene. Tra l'altro, mi sento come se avessi visitato un teatro, e non ho avuto il piacere di farlo gia da tempo.
una bella accozzaglia di ideologia e moralismo, al minuto 20:58 ho dovuto smettere perchè stavo cadendo dalla sedia dal ridere.. heil, compagno giopizzi!
video estremamente ipocrita,che finge di comprendere il punto di vista altrui poi cerca di portarti sulla logica femminista con l'inganno retorico. oppure video semplicemente ruffiano che da un colpo al cerchio e uno alla botte.
Ma era roba con arena flame forum? Ho sentito in una live quelli della stanza blu (quelli con cui hanno fatto il video) che hanno detto di aver rifiutato perché li consideravano troppo... polemici o qualcosa del genere.
Tra le citazioni geniali (una delle più riuscite sicuramente quella di LOTR), la varietà di situazioni proposte e la volontà di approfondire un tema che comunque sappiamo essere MOLTO complesso, trovo che questo sia uno dei tuoi video migliori, Gio. Sai, io credo che spesso noi esseri umani vediamo (non del tutto a torto) l'ideale come un'utopia, ma se almeno tendessimo verso quell'ideale senza pretendere di raggiungere la perfezione, e mettessimo coerenza in ogni tipo di battaglia condotta per una maggiore giustizia, allora forse questo sarebbe un mondo migliore: ed è a questo principio che mi ispiro, nel mio piccolo, quando mi rapporto alla questione del mio genere di appartenenza. Tuttavia vorrei chiederti: non pensi che anche i cosiddetti "life coach" e più in particolare il mondo del miglioramento personale/sentimentale possano essere positivi se presi con il giusto spirito e la giusta mentalità? Lo domando tenendo presente alcuni messaggi (secondo me meritevoli di essere trasmessi) che riscontro nei discorsi di qualcuno di questi "coach"
Attento ai Life Coach che ti spillano soldi vendendo aria fritta. Tirano fuori teorie falsificabili in due secondi da qualunque psicologo. Poi magari ti senti pure meglio a essere seguito da un mental coach perchè ti sanno motivare, per carità, ma a questo punto vai a parlare con un amico gratis.
Ciao Gio, La qualità del video è alta: scenografia, attori, montaggio, post-produzione, suono...tutto ottimo e professionale. Complimenti a te e alla Stanza Blu. Sul contenuto, purtroppo, non posso dire lo stesso. Diversamente da altre tue produzioni (anche su questo tema), qui non ci ho capito molto. Può essere un limite mio, eh. Cercherò di fare una critica costruttiva e motivata. Ovviamente è il mio modesto pensiero e accetto che si possano avere opinioni diverse (non per questo perderò la stima nel tuo lavoro). In estrema sintesi: vengono affrontati problemi reali e concreti (violenza sulle donne, pay gap ecc.), mischiati tuttavia in un gran calderone. Inoltre ci sono diverse contraddizioni e salti logici. Per finire si ricorre ad un uso eccessivo dello stereotipo. Mi spiego meglio in dettaglio. Prima si dice che il patriarcato è frutto dell'educazione e della cultura. Quindi non è una cosa innata. E' una cosa di cui il singolo è responsabilie e a cui può sottrarsi. Poi però si dice che anche l'uomo che "si comporta bene" ha comunque addosso un carico di colpa che deve espiare. Delle due l'una: o è dipendente dall'educazione e ne puoi uscire (ma allora deve esistere un nesso di responsabilità individuale), oppure tutti gli uomini sono in qualche modo responsabili, ma allora è una cosa innata (quindi come può essere rimproverabile?). Inoltre, a parte questa contraddizione logica, negare la necessità della responsabilità individuale per muovere un rimprovero a una persona equivale a generalizzare. E' lo stesso meccanismo alla base del razzismo. Probabilmente non era questo l'intento ma, allora, tutta quella parte perde di senso. Se l'intento è sensibilizzare, io temo che questo sia la retorica di quella parte (per fortuna minoritaria) del femminismo che allontana anzichè avvicinare. In seguito viene inserito il capitalismo. Tuttavia viene fatto in modo molto generico e non circostanziato o motivato, come se il legame tra patriarcato e capitalismo fosse un assioma. Io posso anche essere in parte d'accordo, ma allora è un legame che va motivato. Non può essere "buttato lì". Peraltro va chiarito bene, perchè non mi risulta che nell'Italia degli anni 60 il sistema economico fosse comunista. A un certo punto viene anche citato il suprematismo bianco. Qui riscontro la stessa carenza argomentativa di cui sopra. Non nego che possa esserci un nesso, ma va motivato. Prima dicevo dell'uso dello stereotipo. Essendo un video comico non è, di per sè, un problema, ma il messaggio che passa è che l'interlocutore odierno coincida con le figure (caricaturali e stereotipate) mostrate, che sono perlopiù superate e legate a un dato periodo storico. Ogni tesi diversa da quella narrata è presentata solo nel suo aspetto ridicolo. Quindi delle due l'una: o si prende atto che è solo un video comico (ma allora non va presa sul serio nemmeno la tesi principale), oppure, se è un video educativo, bisognerebbe rifiutare tutte le tesi diverse da quella narrata (cosa non accettabile). In generale c'è un retropensiero che emerge da questo video, cioè che i problemi, sia femminili che maschili (toccati velocemente a fine video), dipendano da qualcosa di diverso dalla propria sfera. Quelli femminili dipendono dal patriarcato, di cui gli uomini (benchè non responsabili) portano la colpa e che devono espiare. Quelli degli uomini dipendono a loro volta dal capitalismo e dal suprematismo (inseriti, come ho già detto, senza una contestualizzazione). Non c'è nessuno spazio per la responsabilità personale: dalla nascita l'uomo porta un carico di colpa indipendente dalla sua responsabilità ma che, in qualche modo, deve espiare. Lasciami dire che queste sono idee pericolosamente simili alla dottrina del cattolicesimo più "hard" e bigotto (il peccato è una cosa che la natura ti ha messo addosso ma di cui, comunque, porti la colpa e di cui ti devi liberare). Insomma, La "ciccia" ci sarebbe anche. I temi affrontati sono veri e tangibili. Il problema è che vengono messi insieme in modo confuso e alcuni passaggi non sono proprio chiari. Infine le tesi contrapposte alla linea narrante sono presentate solo nel loro aspetto ridicolo come fossero macchiette. Questi i miei due centesimi. Ciao
scusa per la risposta semplicistica in ogni aspetto, ma al momento non sono molto in vena di scrivere, solo che ho riscontrato un'incomprensione e mi dispiace che tu non abbia ben capito un passaggio fondamentale, quindi ti rispondo. Nel video Gio spiega come il patriarcato non sia solo forza opprimente del genere femminile, ma anche di quello maschile. Il patriarcato danneggia anche gli uomini ed è causa dei loro problemi in quanto maschi. Solo che prima, in un contesto socioeconomico di prosperità, rappresentava un problema sempre esistente ma meno grave per il genere maschile. Ti spiego meglio il collegamento col capitalismo. Dato che è retaggio culturale PATRIARCALE che gli uomini debbano prevalere sugli altri (anche a livello economico) per dimostrare la propria virilità e non essere giudicati falliti, se non è loro possibile raggiungere questo obbiettivo, essi vengono schiacciati dalla pressione e dalla frustrazione e subiscono un DANNO emotivo serio. Infatti i suicidi sono più del 70% di uomini. In altre parole, gli uomini sono soggetti ad un giudizio sociale riguardo gli obiettivi lavorativi MOLTO PIÙ DURO rispetto alle donne. In questo gli uomini stanno addirittura peggio delle donne. Quindi no: il problema degli uomoni non è solo il capitalismo, che è un problema anche per le donne, ma è proprio il patriarcato solo aggravato dal capitalismo, che danneggia anche loro, e sì: anche il suprematismo, che è parte del patriarcato.
@@the_radical_hipsterA me non interessa essere più degli altri, ne di fare soldi ne di dominare. Il mio tempo lo uso per altro. State ragionando per stereotipi e anche abbastanza obsoleti. Il patriarcato non esiste più, la figura del padre non esiste più e il retaggio del patriarcato, in un mondo (prendiamo quello Italiano) dove una donna può dire e fare tutto, non ha senso. Cosa non può fare oggi in Italia un donna ? Nulla. La riprova è che può andare in piazza anche da sola a sbraitare contro il patriarcato e nessuno gli dirà nulla, anzi le diranno "brava". Quindi dove sono questi patriarchi sopravvissuti ? Il "patriarcato", quello che descrivi, ti avrebbe chiuso il canale e sarebbe venuto a trovarti a casa, tipo lo zio benito, hai presente ? Invece puoi dire e fare (e baciare) quel che vuoi, dove vuoi, e idem le femministe. Quindi dove sta l'oppressore che tanto vi spaventa e opprime ? Nella vostra testa !
- Cerca di combattere gli stereotipi > usa degli stereotipi nel farlo. - Abbasso la violenza di genere! > ma quante risate prendere a bastonate un "uomo cishet bianco, ecc." (metto le mani avanti: sono uomo cishet NON bianco, ecc.), ahahah! ... 'diamo benone, eh!
È quello il punto. Puoi criticare i libri scrivendo un libro, i film con un film, la violenza inscenando violenza. L'ironia di basa sul prendere un'idea ed estremizzarla per renderla ridicola. Come il voler essere contro la violenza ma continuando in atteggiamenti violenti.
Forse sono l'ultimo stronzo maschio etero a parlarne, ma per Diana, questo video mi ha fatto piangere... Per tutto questo tempo ho sempre voluto capire come poter migliorare, in un mondo dove l'uomo ha ben poco da parlare perchè la fama del patriarcato lo precede, e forse questo video mi ha dato gli ultimi strumenti che mi servivano per cominciare a essere una persona e un uomo migliori. Un grazie sincero dal profondo a te Giò e soprattutto alla compagnia "La Stanza Blu".
amico, non so se hai 16 anni o cosa.. ma questo video ha contenuti veramente di bassa qualità; leggi, parla, rifletti, leggi, ripeti, pensa.. il mondo propone cose antipatiche come la mentalità.. chiamiamola patriarcale o machista o maschilista.. ma propone anche cose brutte come questo video; non sono sicuro che la mentalità del primo modello sia soverchiante rispetto alla mentalità del modello in video; propongono entrambe 2 modelli stereotipati molto presenti che non valgono la pena; la tesi è male, ma anche l'antitesi è male; cerca la tua sintesi. Se devi iniziare il discorso con "sono l'ultimo stronzo maschio etero a parlarne" c'è un problema secondo me; hai scelto tu di nascere maschio? no; bianco? no; etero? no. Hai fatto qualcosa di male? Questo solo tu lo sai; essere maschio bianco etero non può darti responsabilità su cose che non hai fatto; pensarla diversamente sarebbe razzista e sessista insieme.
@@VerdeAntico No amico mio, ne ho 28 di anni e credo che di aver maturato abbastanza senso critico da definire questo video ben ideato, ben costruito e ben sviluppato. Partendo dal presupposto che tutti quanti ci siamo nati sotto la mentalità patriarcale/machista/maschilista, dire che tale mentalità non sia soverchiante è palesemente un insulto all'intelligenza di tutti. Il video in questione ti fornisce una serie di motivazioni che ti illustrano chiaramente il PERCHÈ ci troviamo in questa situazione; in più, il video non mira ad illustrarti meri stereotipi, ma bensì, modelli di comportamento che sono la norma da un bel po' di tempo. Di conseguenza affermare che questi modelli stereotipati "non valgono la pena" è sintomo di una visione piuttosto cieca della vita. Detto ciò, giungiamo alla frase che ho scritto "sono l'ultimo stronzo maschio etero a parlarne": 1) Il fatto di spiegare questa frase mi fa scendere il latte alle ginocchia xD 2) Quando ho scritto questa frase non l'ho scritta perchè ho un problema. Non ha a che vedere nè col fatto che sia maschio, nè che sia etero, nè che sia bianco, ma semplicemente serviva ad includermi nel gruppo di persone che il video prende in considerazione. Inoltre, non ho mai affermato che l'essere maschio, bianco, etero sia un male: chi pensa ciò è perchè parte già col presupposto che sia un male. Il video non fa altro che constatare situazioni reali, ed affermare che non ci siano maschi, bianchi, etero che sono palesemente parte del problema è un ulteriore conferma della ferma volontà di chiudere gli occhi e di vivere "nel magico mondo dove i peti sono rutti e i rutti sono peti" (cit. Peter Griffin). Infine, analizziamo la tua frase "essere maschio bianco etero non può darti responsabilità su cose che non hai fatto". Beh amico mio...ha un po' torto marcio. Perchè? Perchè ti stai deresposabilizzando automaticamente da fatti che avresti potuto compiere. Se tutti giocassimo al gioco del "ma io nn ho fatto nulla, è colpa degli altri" (cosa che stiamo già facendo e che non ci fa progredire in alcun modo perchè ci toglie dall'impiccio di fare qualcosa in merito) non si andrebbe da nessuna parte. CRISTO SANTO, forse siamo una delle specie più intelligenti dell'universo ed eppure non siamo in grado di rimboccarci le maniche e aggiustare il problema perchè siamo troppo occupati a chiederci di chi è la colpa... Se poi a te non interessa nulla di risolvere il problema...allora questo spiega tante cose sul perchè siamo ancora qui a parlarne.
@@pier33943 Se mi dovessi prendere le responsabilità di tutto quello che fanno gli uomini bianchi etero allora anche le donne dovrebbero prendersi tutte la responsabilità di quelle che rovinano i mariti col divorzio
@@marcot3868 perdonami ma questa risposta non ha alcun senso. Il divorzio è una pratica che serve a delegittimare un matrimonio di fronte allo stato e consta di pro e contro sia per l'uomo che per la donna (se parliamo di matrimonio eterosessuale). Fino a prova contraria, come ci sono donne stronze pronte a far di tutto pur di mandare sul lastrico gli ex mariti ci sono anche uomini stronzi che fanno altrettanto peggio. Il tuo commento è qualunquista e non fa altro che riportarci alla base del problema, ovvero continuare a fare scarica-barile "perchè tanto la colpa è delle donne che vogliono....". Bisogna cominciare a utilizzare un attimo la testa e pensare che tutto questo mezzo bordello non è nato per caso ed è arrivato il momento di cominciare a fare qualcosa in merito.
Ciao Gio, ti seguo da un po' e noto che negli ultimi video hai iniziato un percorso di studio nel fare i tuoi video. Ti sei distaccato da molti youtuber che fanno un video solo per dire la loro, mettendo in ordine ciò che hanno in testa, spesso insufficiente e corollato da evidenti pregiudizi. Hai invece preferito informarti, discutere e studiare, sia in questo video che nei precedenti. Ti faccio i miei complimenti, continua così! e bravissimi quelli della stanza blu
La soluzione che si da alla fine del video è una di quelle cose che fa bene alla causa sul lungo periodo ma molto male al singolo. Perchè mostrarsi per quello che si è ci espone a prese per il culo degli altri uomini e soprattutto a ricevere due di picche da molte donne che ancora oggi sono più attratte dal maschio che è forte, sicuro, affermato, asserrtivo ecc insomma che rispecchia tutte quelle caratteristiche tipiche dell'uomo dell'era patriarcale. Percui n realtà anche molte donne vivono nel nostro stesso paradosso e se ne può uscire solo lavorandoci assieme. Io per conto mio ho imparato molto e sono cambiato molto grazie alla mia ragazza
In effetti c'è da domandarsi sul ruolo che la componente biologica può avere sull'attrazione sessuale. Perché di fatto, anche il modello alternativo alla Damianodeimaneskin è sempre quello di uomo sicuro di sé, che se ne fotte di tutto e tutti e fa quello che vuole, insomma tutti aspetti che biologicamente lo iscrivono giustamente come più sensuale e attraente, da bello e dannato. Per cui penso che giustamente vi sia una certa volontà nell'aderire ai classici significanti e modi di essere maschio perché sono visti come sessualmente vincenti, in particolare i modelli di "maschio tradizionale" poiché comunque è quello culturalmente più condiviso e radicato nella tradizione. Chiedo scusa per la confusione del messaggio.
Il Gender Pay Gap e' stato debunkato talmente tante volte che nemmeno c'e' da ripeterlo, sono colpito dalla superficialita' con cui hai detto "perche' valgono meno", quando ci sono fattori biologici e di vita da considerare. Ma mi spieghi chi, sano di mente, preferirebbe lavorare al crescere i propri figli? Il lavoro si Deve, non si sceglie. La ricchezza e' poter scegliere di NON lavorare, e non ammazzarsi di lavoro per avere famiglie che non si conoscono nemmeno. Non diventare uno zombie Pizzi. "Mansplaining", ancora? Veramente si fa del sessismo/discriminazione di genere perche' e' un uomo a spiegare qualcosa? Perche' e' a questo che si arriva. Non si parla di arroganza qui, concetto e comportamento gia' esistenti e perfettamente criticabili, ma di un'arma usata per zittire qualsiasi uomo stia spiegando qualcosa. Si', e' a questo che si arriva coi concetti vaghi. Potremmo mai tornare a giudicare un'argomentazione in base a ESSA STESSA piuttosto che in base a chi la stia mettendo sul tavolo? Una pietanza in un ristorante cambia gusto in base al cameriere? Ovviamente l'esperienza a cena e' condizionata dal cameriere, ma siamo davvero cosi' scimmie da non riuscire piu' a capire il sapore del piatto in se stesso? Al cameriere puo' rodere il culo per mille motivi quella sera, chi se ne frega onestamente. Noi stiamo dando attenzione per capire la pietanza o per instagrammare l'esperienza e scioccarsi coi pares se la stessa non collima con gli standard del momento? Si', diciamolo, avro' parlato con decine di donne che non disdegnano il fischio per strada. Il piacere o dispiacere di questo gesto e' dovuto al senso di sicurezza che la persona prova; Sei insicura e ti senti minacciata? Lo odi. Sei sicura e te ne sbatti? Ti fa piacere. Semplice semplicita'. Basterebbe ragionare e interagire con umani reali per capirlo, invece di farsi dildi ideologici. Cosa? Le donne che si sentono sicure in strada sono una manciata rispetto all'altro gruppo? Toh, tu guarda, un altro fallimento della Democrazia. Hem, del Patriarcato, scusate; Cosi' possiamo brutalizzare un genere senza dare noia agli apparati di sicurezza e culturali per rimuovere il problema alla radice, senno' che ci facciamo con tutti sti pop-corn? 11:08 , VERAMENTE? Citate questa perla di Bell Hooks mentre fate paternali faziose sulla visione delle cose? ahahah, ma dio sguardo di prosciutto. 19:50 a credo 22:00 (Scrivo mentre guardo il video), sfiorate il vero motivo dell'abbattimento identitario multilivello, ovvero che un umano senza capisaldi non sappia cosa difendere quando attaccato. Questa forma neocapitalista intrusiva ci sta tagliando l'immaginario dell' "Affezione per qualcosa" a TUTT* noi, proprio al fine di dominare la classe lavoratrice in profondita' ancora sconosciute, sostituendo l'affezione/amorevolezza/attaccamento/appartenenza con la guerriglia contro chi non ha la medesima configurazione de i citati stati d'animo per le medesime cose, non mi sembra affatto difficile da vedere ormai. E' da circa una quindicina d'anni che questo fenomeno si sta palesando, quindi vi perdono per essere dei completi idioti al riguardo, ma mettendo in relazione i frutti del Neo-liberismo e la continua espropriazione di salute e benessere ai danni della gigante classe lavoratrice senza che nessuno sembri accorgersene dovrebbe farvi suonare qualche campanello. Avete scelto la campana piu' rumorosa, abituandovi al suo suono piuttosto che ricercarne di nuovi, che poi e' la radice del problema. Spero di essermi spiegato, e di aver contribuito a completare questa fallacia logica. Si accettano visioni alternative, anzi si bramano. Per riassumere, io sono pro identita' di tutti, come signora Bell Hooks lascia intendere, per poi scivolare in mare cantando con le sirene. Tutte le identita' devono avere pari diritti e dignita', arricchendo l'esperienza umana, e non creando standard di comportamento non-tracciabili/asettici che viziano e svuotano i rapporti. Bisogna eliminare gli errori che commettiamo per arrivare alla soluzione del problema, e non bruciare l'attuale libro di matematca elementare per aprirne uno delle superiori; Cani e pigroni, e per intrinseca natura anche mortiferi; un intricato sistema di specchi per abortire le scelte e con esse la possibilita' di sbagliare, spoiler sulla fine di questo aborto? Lo sapete gia'. Bel punto a 32:00, durante l'epoca del patriarcato infame era molto comune vivere nonni,genitori e nipoti nella stessa casa, si viveva con poco, si mettevano soldi insieme, e si aveva tempo anche per guardarsi in faccia, tu pensa, si era ignoranit come la pece e ci si picchiava, ma oggi potremmo essere dei nobili a vivere cosi' con le informazioni a disposizione. Chi se la sente pero' con tutte le belle psicosi capitaliste di successo che ognuno di noi ha? Io continuo a vedere la regia del sistema economico piu' che del maschio (Lo avete praticamente detto anche voi che questa identita' non ha piu' un valore esclusivo di regista). E' molto frustrante vedere che con il vostro dito piu' lungo arriviamo a sfiorare la coda del problema senza purtroppo afferrare il cuore di mister gestione economica mistificante/divide-et-impera/trova-il-tuo-Grahl/gli-altri-ti-ostacolano. Gli ostacoli sono momenti di riflessione che ci rendono piu' forti, si accettano argomentazioni alternative se ne avete. L'arte della saggezza nella gestione umana che dovremmo raggiungere e' costruire il "Battle Shonen" piu' adeguato a ognuno di noi, alternando prove difficili a calma piatta e bonding con i nostri umani preferiti, e non una soap opera asettica e falsa come l'odore di una pianta in plastica. 34:00 ahah, rido per la schizofrenia della battuta, capisco che lo fosse, ma stona col messaggio del video in maniera sublime. Bella opera comunque, vicina al punto senza centrarlo, esattamente come i maschi Beta che siamo diventati ;) (Che simpy che sono)
Vorrei risponderti nel merito dei tuoi secondo e terzo punto perché non sembra che tu abbia capito bene di cosa stai parlando. Mansplaining È stata Cannata proprio la definizione, non è quello che dici tu, il mansplaining è quel fenomeno per cui un uomo spiega un argomento ad una donna nonostante quest'ultima gli abbia dato prova di saperne quanto lui se non di più. È caratterizzata dal fatto che di base c'è l'idea nell'uomo in causa che la donna non ne sappia abbastanza perché essendo donna non è brava quanto lui in certi ambiti (materie stem di solito). Fischi e molestie per strada Cosa c'entra la sicurezza o l'autostima di una donna con il fatto che delle persone si permettono di entrare nella tua sfera personale a gamba tesa senza il tuo consenso? Perché di questo si tratta: consenso. Poi non è che se esistono donne che se ne fregano, allora tutti ci dobbiamo adeguare. È una cosa sbagliata di base e per questo non dovrebbe esistere. Vale verso le donne e verso gli uomini.
@@giuly4536 Ti ringrazio per la risposta, ma il commento e' gia' poco leggibile cosi', se mi fossi messo a specificarne ogni angolo la possibilita' di essere completamente ignorato sarebbe stata esponenziale. Trovami testimonianza di gente che vuole sovrastare l'altro se non per arroganza personale, trasversale a i generi. A volte poi, capita che qualcuno voglia spiegare qualcosa per familiarizzare con i concetti che ha in testa, perche' non ha avuto opportunita' di parlare di quell'argomento prima. Mi e' capitato innumerevoli volte, e non ci ho visto oppressione, se non arroganza nel primo caso e voglia di chiarezza nel secondo; non ci ho visto nemmeno violenza, ho aspettato il mio turno e dimostrato le mie competenze, non e' difficile. Le materie stem tra l'altro, si imparano meglio anche spiegandole, non so se Feihnman ti dica qualcosa. Forse potremmo ammettere che la maggior parte delle volte si stia cercando di criminalizzare un comportamento, banale/cafone o utile, come atto di guerriglia nei confronti del portatore, e non per vera e fondata ragione, che appunto, le poche volte che si verifica, si puo' gia' liquidare come arroganza. Forse stiamo reagendo ad un'idea negativa di maschio che abbiamo gia' in testa? Chiedo per sapere. Cio' che invece ho visto e' stato individui femminili cercare di zittire uomini che stessero spiegando qualcosa con il semplice fine di zittirli, e buttare la discussione in caciara invocando il Mansplaining. Questo come lo chiami? WomApprofitting? Womexploiting? Womaparaculing? Fischi per strada: Nessuno si dovrebbe adeguare a nulla, perche' donne a cui fa piacere essere notate dovrebbero rinunciarvi in favore di donne che si sentono minacciate? Dov'e' la giustizia in questo? Solo perche' la maggioranza ha una visione negativa e orribile del genere maschile si dovrebbe accettare che l'uomo fa schifo e voglia violarci ad ogni passo? Ripeto, dov'e' la giustizia in questo? Cosa alimenta questo ragionamento se non la guerriglia? Senza contare che la sola esistenza di donne a cui fa piacere essere notate mette a nudo la fattuccheria di questo concetto in cui si violerebbe il consenso della donna anche solo interagendo con essa in maniera velatamente sessuale. Cosa c'e' di male a godere del sesso che il nostro corpo puo' fare? Cosa c'e' di male se un altro umano lo nota? Limita forse le tue scelte sul con chi farlo, o ti obbliga, siccome ti ha notata, a passare la notte con lui? Fattuccheria. Si', benvenut*, questa e' la democrazia dispotica/distopica dove qualcuno sta imponendo di adeguarsi a dei costumi perche' "Giusti" (mi ricorda qualcosa), quando invece, l'ultima volta che ho controllato, in Democrazia tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, ma la liberta' di pensiero opinione e credo veniva prima di tutto. Le soluzioni ai comportamenti spiacevoli e all'insicurezza stradale sono da richiedere in sede democratica, uno Stato ha il Dovere di garantire la migliore vita possibile ai suoi abitanti. Pagare le tasse in uno stato equivale ad avere un abbonamento ad un determinato sistema di vita streaming, occuparsi dei propri abbonati e' OBBLIGO di ogni azienda decente, visto che in Italia le tasse sono anche piu' alte che in Svezia. E' semplice, ma si e' perso il contatto con la Democrazia che infatti viaggia su un binario parallelo, fa affari, mette il sedere di tutti sempre piu' a servizio della macchina economica senza la minima garanzia, e noi stiamo qui a parlare di fischi senza essere in grado di riconoscere l'ombra come tale, dalla famosa caverna di platone di cui sono sicuro avrai sentito parlare. Essere in cento a gridare qualcosa non e' sinonimo di aver ragione, che poi a ben vedere significherebbe in ultimo essere fessi e contenti. Spero di aver spiegato meglio quei punti oscuri.
@@garysquarepants898Ciao, Riguardo al discorso dei fischi per strada, penso che sì ci sono donne e anche uomini che apprezzano complimenti/fischi per strada a random da sconosciuti, tuttavia la persona che compie questi apprezzamenti non può sapere a priori come l'altra persona reagirà e percepirà il presunto complimento,rischiando di farla sentire umiliata e irrispettata. Si prende la libertà di varcare i confini altrui e questa non è una buona pratica secondo me, specie se fatta nei confronti di qualcuno in momenti di debolezza e insicurezza come dicevi anche tu. Per cui prima di fare un'azione del genere bisognerebbe avere la confidenza con questa persona tale da sapere se apprezza o meno. Non credo che per le persone che invece gli apprezzano sia una grossa perdita, credo..
Complimenti Gio! Questo video ha un potere potenziale enorme. Per mia esperienza il “chiedere aiuto” da maschio è stato uno degli ostacoli più difficili da superare, ma mi ha portato a risultati enormi e non tornerei più indietro ora. Ancora complimenti per l’ironia, la sincerità, la sfrontatezza con cui hai trattato un tema così importante. Chapeau 👏🏻
Io continuo a non capire come si fa a parlare di disparità salariale. Siamo tutti a stipendio minimo del CNL, nessuno può esser pagato meno e raramente qualcuno dice "mmm ti pago di più perchè sei maschio"
Ignoranza e manipolazione, è cosi che si parla della differenza salariale. Fa comodo far finta che la ragione della differenza sia la discriminazione, perche cosi si puo far finta che non ci siano stati progressi.
Ma poi fornissero prove e fonti di quanto blaterano, in Italia non esistono contratti in cui si specifica il sesso del dipendente, a parità di ore, anzianità e mansione, uomo e donna percepiscono lo stesso identico stipendio, in caso contrario le aziende assumerebbero soltanto donne, in modo da risparmiare o, queste, si sarebbero ribellate da tempo.
Complimenti, da veri professionisti in tutto! Mi piacerebbe però capire qual è la percezione che la società ha sulla questione del maschio che viene letteralmente distrutto nei tribunali da una qualsiasi ex moglie, depauperato sotto qualsiasi forma: economica e psicologica . Alienato e allontanato dagli affetti più cari: i propri figli. Sono anni che mi piacerebbe abbracciare questa causa come donna a favore di questi poveri cristi costretti alla miseria più totale. Nessun dibattito mi pare di aver visto nascere per questa enorme forbice che si crea tra marito e moglie quando succede una separazione problematica. E la questione è ancora più paradossale visto che la donna, in questi casi, viene tutelata da leggi obsolete di 70 anni fa, le stesse che, come narri tu all’inizio del video, le hanno accusate per questioni che oggi potrebbero essere definite fantascienza.
la risposta è la stessa: è colpa del patriarcato. l'uomo divorziato è un poveraccio che ha perso tutto, patetico, non ha più il controllo e della sua vita e non domina più, quindi è un misero rifiuto. figurati se si merita l'affetto dei figli.
La stessa politica che dovrebbe aiutare le famiglie in difficoltà con l'attuazione di programmi specifici per rilanciare l'economia, uscire dalla stagnazione, creare nuovi posti di lavoro, politiche sociali atte a combattere l'inflazione, migliorare il potere d'acquisto, aumentando gli stipendi... se tutte queste cose fossero fatte... non ci sarebbero tutti questi poveri cristi disperati e senza più niente da perdere perché hanno già perso tutto.
Purtroppo è la problematica inversa, solo che non fa rumore perché da un lato non fa notizia, dall'altro è accettata passivamente dalla società come "normale". Diciamo che è un po l'ipocrisia di certe frange femmmiste...
Questo era un bel video. Non mi ha divertito, tutt' altro, mi ha invitato a riflettere. Nonostante non mi trovi in accordo con molteplici punti, questo è un argomento esposto bene, in maniera leggera e comprensibile, per tutti perfino un ragazzo 19 enne come me, lo ho trovato illuminante grazie Gio.
Gio, davvero: grazie. Grazie per questo video e per avermi dato un punto di vista da uomo al riguardo. È un video stupendo, certo attendo la pioggia di commenti negativi, ma per me è un gioiellino.
Non so quanto sia utile mostrare della misandria nelle scuole. Dove la violenza sull'uomo è usata per far ridere e allo stesso tempo viene incolpato, sulla base di caratteristiche dettate dalla sua biologia, per roba che non ha manco mai vissuto.
Risposta: in nessuno, la disparità di salario esiste solo MEDIAMENTE, non nello specifico, ed è dovuta a tutt'altri motivi che la discriminazione di genere e cagate simili.
Anche solo il fatto che hai utilizzato l'espediente comico dell'uomo che viene picchiato dalla donna, e che questa comicità funziona, è un messaggio potentissimo che completa perfettamente il quadro della situazione che hai illustrato.
Sostituisci pure "espediente comico" con "doppio standard". Perché picchiare un uomo fa ridere e picchiare una donna ho paura pure a scriverlo per non essere bannato? Il tutto in un video che vuole essere per la parità di genere.
Comunque io l’ho sempre detto: non avrei NESSUNISSIMO problema a lasciare il mondo del lavoro interamente a dominio delle donne domani mattina. Lei va a lavorare 10-12 ore al giorno con gli straordinari (non pagati naturalmente) e io me ne sto a casa a crescere i figli, spaparanzato sul divano davanti a Netflix con frittata di cipolle, birra e rutto libero e giocano alla Play tutto il giorno. E vi assicuro che la maggior parte degli uomini (sondaggio condotto personalmente su un campione eterogenero di maschi bianchi etero) farebbero lo stesso. Firmerei subito, senza remore alcuno.
Wow bel modo per degradare completamente il lavoro domestico. Vai da una casalinga o dai pochi casalinghi che ci sono e fatti dire se i lavoro di casa si riduca a "spaparanzato sul divano davanti a Neflix" e non comprenda delle task necessarie ma noiose e ripetitive. Poi non parliamo del fatto che il lavoro domestico venga anche poco riconosciuto dagli altri componenti della famiglia e vediamo come il campione eterogeneo di maschi bianchi etero cambierebbe velocemente idea
Mia madre lavora già fino a 10 ore al giorno in fabbrica, rovinandosi polmoni e schiena con straordinari non pagati per giunta, quindi non generalizziamo grazie.
@@danilocuoco7479 eccolo il primo fenomeno che come al solito legge quello che vuole. Qualcuno ha per caso “denigrato” il lavoro domestico? Per tua informazione, ho vissuto più di cinque anni da solo prima di fidanzarmi e mi sono sempre fatto le faccende domestiche da me, incluso cucinare, lavare i panni e stirare). Io non ho parlato di come debba essere concepito il lavoro domestico, bensì come IO personalmente vorrei vivere la mia vita ae non lavorassi. La cosa ti crea qualche problema o disagio? Ho qualche obbligo morale nei tuoi o nei confronti della società per caso? Sai quanto cacchio me ne frega a me degli ideali dell’alphamaschismo di sta cippa. Io voglio stare a casa e poltrire tutto il giorno mentre la mia ragazza va a lavorare, embè? Spesso ci scherzo pure con lei, che naturalmente mi cazzia perchè non accetterebbe mai una situazione del genere. Stai sereno frate, che la vita è bella e variegata vivaddio.
@@micky100 fenomeno vedi che sei stato tu a ridurre il lavoro domestico a "stare a crescere i figli,spaparanzato sul divano davanti a Netflix con frittata di cipolle, birra e rutto libero e giocano alla Play tutto il giorno". Se riuscissi a fare sta vita, che più che vita da casalingo la definirei vita da fanculista, complimenti per te rimani sul divano a fare il muschio alla Thor in Endgame. Mi raccomando panzetta da birra e CoD compresi
Questo contenuto mi ha fatto capire che, purtroppo o per fortuna, non sono solo. È da qualche anno che convivo con queste riflessioni e mi sento sempre più spaesato, incompreso, sottovalutato, solo. Sono diventato intollerante nei confronti di tutte quelle persone che dispensano consigli, senza conoscere minimamente la situazione in cui un maschio della mia età si trovi oggi, caricato di colpe e responsabilità derivate da tutto il bello e brutto che si è combinato da ben prima che nascesse. Sarà forse uno psicologo a potermi tornare d'aiuto, non so, ma purtroppo non colmerebbe la mancanza di amore e comprensione con cui ho a che fare quotidianamente
Un episodio del genere ogni settimana in TV sarebbe oro per lo sviluppo mentale del popolo italico meno incline ai social. Un lavoro incredibile, geniale! ❤️
Vuoi dire un episodio alla settimana in cui un uomo cerca di dire la sua opinione e viene zittito continuamente da una trave sulla schiena? Immagino quanto vi deve essere piaciuto a voi donne sto video
@@filippocernuschi6715 Va beh dai non esagerare. Anche a me 'sto video non mi ha fatto impazzire per i contenuti buttati lì, ma la violenza alla Tom&Jerry ci sta.
Lo scopo di questo video è indicare un COLPEVOLE collettivo, a prescindere dalle azioni individuali dei singoli. Un dispositivo retorico identico a quello utilizzato in Germania nel secolo scorso all'indirizzo di un altro gruppo di "colpevoli" (che erano colpevoli a prescidere da ogni cosa avessero fatto, colpevoli "per essenza", "nemici metafisici"). COMPLIMENTI!
@@ilmelangolo detto da uno che in un video che parla di come tutti siamo vessati dallo stesso sistema economico e sociale vede il cazzo di nazismo è parecchio ironico
@@lordnecrorder8476 Hai scritto sto c***o di commento ovunque con l'aggiunta di "gg", ma lo sai argomentare un tuo pensiero o segui GioPizzi come un guru e senza di lui non sai spiccicare una parola?
Esattamente, si è creata una macchietta-maschio si riempie di botte e si fa passare come "il maschio tossico". Il massimo della disonestà intellettuale.
Quasi dimenticavo: citare la personalità dissociata di Gollum/Sméagol è stata una chicca, ma riprendere “Arancia meccanica” è stato un vero tocco di classe.
citazioni banali per finti intellettualoidi, tipico dei sinistrati anticapitalisti(che poi interrompono il video a metà minutaggio per fare una marchetta ad una multinazionale).
RUclips facci commentare mannaggia al cazzo vogliamo solo ringraziare
oh incredibile ce l'abbiamo fatta
La vita è bella
siamo qua raga ruclips.net/channel/UCoe9F1lbxGSlilTgcNEi26g
Ci tenvamo a ringraziare Gio e la produzione per la realizzazione del video, e tutte e tutti voi per i commenti.
Volevamo scrivere una cosa molto più lunga ma la divideremo in tanti commentini, perché l'algoritmo che gestisce i commenti sembra essere molto arrabbiato con noi oggi
Noi della Stanza Blu siamo sempre stati sensibili a queste tematiche e quando Gio 4 mesi fa ci contattat* per chiederci di realizzare un video insieme, abbiamo subito preso con entusiasmo la cosa. Non è stato per niente un lavoro facile.
Ci siamo immers* in infinite call su zoom e in intere giornate di scrittura senza sosta. Ma leggendo i vostri commenti e vedendo l'entusiasmo suscitato dal video, ci auguriamo quanto prima di ripetere la cosa!
Gio mi stai seriamente dicendo che l’intero video si può riassumere con:
“Se ni’ mondo esistesse un po’ di bene
e ognun si honsiderasse suo fratello
ci sarebbe meno pensieri e meno pene
e il mondo ne sarebbe assai più bello”
Pacciani maître à penser incompreso
Bravo! E noi condividiamo! Però adesso siamo in corte d’appello e lei deve rispondere di sedici omicidi!
Tratto dal "Ciclo di camporella"
Un po' il capostipite di tutte le attiviste influencer che a parole salvano il mondo e nella realtà non si sopportano una con l'altra
Pacciani sigma grindset
È una cosa tremenda dover considerare il sesso come una cosa "da togliere dalla lista" per sentirci sollevati e in linea con la società.
Hai nominato la parola sesso e subito arriva il bot...
si, una volta che l hai fatto ti rendi conto quanto sei stato stupido a ingigantire la cosa, però posso pure capire che è un esperienza che anche per curiosità sei spinto a voler provare appena possibile
Ad oggi anche molte ragazze hanno questa spunta da togliere, le differenze tra i generi si sono assottigliate molto.
@@MindMaelstrom nah, ormai questi arrivano proprio a randa..io li ho visti mentre commentavo su un video di chimica
Hai ragione, poi magari capita ed è così deludente. Non tanto per la presentazione in sé ma per come veniva pitturata da cambio straordinario e megafotnico...e poi è soltanto una cosa normale che fanno due persone e il mondo continua a girare come sempre lo stesso
Quando senti il monologo di un Gollum disturbato con un pizzico di Aldo Baglio nei primi minuti allora capisci che è in arrivo un piccolo capolavoro.
Grazie Gio per questi video
I bot di instagram stanno anche qua adesso e proprio sotto un video del genere, che ironia 😂
Aggiungici anche la reference a Troy Mcclure dei Simpsons!
un "piccolo capolavoro" ma proprio piccolo piccolo piccolo...
Un capolavoro del ridurre critiche legittime e problemi reali ad una "macchietta", forse, e deriderle.
Tra l'altro infarcito di balle colossali, come quella sulla differenza salariale tra uomini e donne.
Non sto piangendo, mi è solo entrata nell'occhio "la consapevolezza di non esser il solo a pensare e a provare tutto questo".
Io ho sentito una marea di cazzate, francamente. Un video estremamente disonesto.
@@Mant111 tipo?
@@juliooberti7776 Tipo il discorso "Ancora a oggi a parità di lavoro statisticamente la donna viene pagata meno di un uomo, perchè l'idea è che vale meno di un uomo".
Balla colossale.
A parità di lavoro statisticamente la donna viene pagata meno di un uomo perchè statisticamente la donna tende a scegliere occupazioni che pagano di meno o che comportano extra, come trasferte od orari notturni.
Se prendi 200 chirurgi maschi e 200 infermiere femmine e le fai lavorare lo stesso numero di ore, è naturale che i maschi vengano pagati di piu.
Se prendi 200 infermieri maschi e 200 infermiere femmine e li fai lavorare lo stesso numero di ore, quelli che han accettato di andare all'estero a fare quelle ore di notte è naturale vengano pagati di piu.
Statisticamente sono gli uomini i piu propensi ad accettare questo genere di condizioni, da qui il divario, ma una donna nella stessa occupazione di un uomo che lavori altrettanto entro gli stessi parametri viene pagata altrettanto, per ordinamento di legge.
Quello che Gio' ha fatto qui è stato prendere il risultato statistico grezzo "le donne vengono pagate di meno in media!", tagliare via tutto il contesto e le ragioni di questo divario, e rimpiazzarlo con la sua balla ideologica demonizzante verso gli uomini: "perchè gli uomini sono stronzi che discriminano le donne perche pensano che valgono di meno! bastardi!".
Il tutto in un video che dovrebbe essere a "difesa" del maschio.
Insomma, ha mentito e manipolato la sua audience che in risposta come tante pecore si è messa a spellarsi le mani di applausi.
@@Mant111 concordo che è stato un po' superficiale, ma arrivare a dire che ha demonizzato i maschi mi sembra esagerato.
@@juliooberti7776 L'esempio di maschio che ha portato è quello di una macchietta in crisi perchè incapace di stare dietro ad un mondo ora paritario in cui non può piu opprimere la gente. A me pare una demonizzazione forte.
Questo video è la rappresentazione del “Fa ridere ma fa anche riflettere”.
Ottima la recitazione, il montaggio, le battute, i tempi e, soprattutto, *il messaggio.*
Complimenti Gio!
Ma se non hai neanche avuto il tempo fisico di guardarlo 😂
@@manueldisabatino7966 se non sbaglio Gio l'aveva già caricato prima. L'ha rimosso e ora l'ha ricaricato
Ciao Gubeeeeeerrrr❤
Come va in cantina? Ti hanno tolto alla fine?
guber mio fratello sputa solo verità
@@manueldisabatino7966 Guber vive in un tempo stagnante, ben oltre la concezione tradizionale...
La sua cantina trascende le regole spazio-temporali. :D
Sto video è come un Pokémon selvatico, sparisce e rispunta all'improvviso senza avvisare
Vero
L'isola miraggio di rubino e zaffiro
Non so se volontariamente o involontariamente, questo video mostra anche un altro aspetto interessante della condizione maschile: la normalizzazione della violenza contro gli uomini. Il protagonista viene malmenato per 35 minuti, e il tutto è presentato in maniera tragicomica, ma comunque comica. Ed è una cosa comunissima in tutti i media, e che si ripercuote a mio parere nella vita di tutti i giorni, nella percezione che il dolore inflitto ad un uomo non sia grave come quello inflitto ad una donna, e che magari se lo meriti, perchè debole nonostante uomo. E quindi degno di ridicolo.
(nota: ciò non vuol dire che la violenza nella comicità non sia mai accettabile, anzi. Ma dipende tutto da qual'è la battuta e da dove viene questa comicità)
(aggiunte: Per favore, non prendete questo commento come un "eh femministe cattive ci violentano ahia". È esattamente il contrario, non accuso le femministe che non c'entrano nulla, ma i media in generale. No, la mia non è un'accusa a gio, volevo solo parlare di questo argomento legato al tema trattato nel video, che, ripeto, mi è piaciuto molto.)
(aggiunte 2: riguardo a questione zittimento: l'uomo nel video principalmente diceva cazzate. Questo è chiaro. Ogni punto a "difesa" della vecchia mascolinità è a mala pena degno di essere ascoltato. Questo è chiaro. Il video peró cerca di far immedesimare lo spettatore nel protagonista (tramite le sue insicurezze) , e tratta il protagonista come un idiota(per alcune sue idee idiote) . Questo l'ho trovato estraniante (da persona che ha quelle insicurezze, non quelle idee). Che è il classico problema del "se non ti riguarda non sentirti preso in causa", risposta efficace al "not all men", solo che in questo caso ci sente presi in causa perchè il video cerca di farti empatizzare col protagonista, quindi hai motivo di sentirti preso in causa, perchè parla a TE. Chiaro che poi ci rifletti e separi le due cose, ma per tutto il video ti senti trattato come un bambino capriccioso. Tutto qua.
Stavo per scrivere la stessa cosa. Trovo anche poco apprezzabile che ogni tentativo di risposta da parte dell'uomo, sia esso sensato o meno, venga annichilito proprio tramite questa violenza. Si finisce per invalidare ogni punto di vista maschile nella discussione.
Detto ciò, il video è ottimo, come sempre. Tutti i punti presentati sono validi e condivisibili ma in certi momenti cade nella polarizzazione che è difetto di quasi tutti i dibattiti sul tema.
@@cristianturbian2513 Concordo pienamente. E a mio parere, cade anche nell'addossare la colpa a "grandi sistemi" come patriarcato e capitalismo senza proporre idee o soluzioni, nel grande o nel piccolo (tuttavia ciò è ammesso nel video stesso). Tuttavia, è un tema troppo vasto per essere trattato in 35 minuti, e capisco che necessitasse di alcune semplificazioni. Resta un buon video, che spero farà parlar dell'argomento.
Espandendo su ciò che hai detto, mi è sembrato che zittendo l'uomo lo trattasse anche come uno scemo a cui deve essere spiegato tutto, e di conseguenza trattasse cosí anche l'ascoltatore. Tutto ciò potrebbe essere voluto o no, non ne sono sicuro.
@@shaquilla1662 lmao
@@cristianturbian2513 è fatto apposta per triggerare gli uomini e fingere di ribaltare la situazione...
Mi è caduto proprio per questo. Avessero picchiato una donna stronza facendo equal rights, equal lefts sarebbe stato molto meno di parte
Ho guardato il video per intero e non sono ancora riuscito a capire quali sarebbero i privilegi di un maschio...
Io ho 23 anni, non so se è un caso, se non è successo a nessun altro o cosa, ma sono cresciuto con la frustrazione, con frasi come:
“Voi maschi non capite niente”
“Le ragazze sono più intelligenti”
“I ragazzi non sono in grado di fare due cose insieme”
“Le ragazze si impegnano di più”
“I ragazzi sono inferiori alle ragazze”
E queste frasi io le ho sentite dalle elementari, fino alle superiori passando per le medie, e in parte ancora adesso all’università. Vi assicuro che per una persona che ha sempre dato il massimo in ogni cosa, sentirsi dire ogni giorno, nei luoghi della crescita e dell’apprendimento, frasi di questo tipo, è terribilmente frustrante. Ti insegnano che non potrai mai fare meglio, che non potrai mai essere migliore nonostante ogni tuo sforzo. È come se per tutta la vita mi avessero ripetuto che, poiché maschio, non valevo niente. So che probabilmente non sarà una cosa diffusa, ma sono cose che si stanno diffondendo sempre più nelle scuole, e molti finiscono per auto convincersi di queste cose e si lasciano andare, abbandonano gli studi perché non sono cose per i maschi, perché non siamo fatti per studiare. Questa retorica non è diffusa, ma se hai la sfortuna di crescerci dentro rischia di distruggerti. Io sempre mi spezzerò la schiena e perderò la voce per urlare contro il patriarcato, contro la dominazione maschile, a favore della parità più totale tra ogni essere umano. Ma bisogna fare attenzione anche a chi, dall’altra parte ti disintegra riversandoti addosso la rabbia per colpe che, in quanto bambino o ragazzo, non hai sulla coscienza.
Bravissimo!!!!!!!
Credo che tu ti sia perso un punto importante del video, ovvero non buttarla tutto sul vittimismo e sul "ecco le femministe cattive che se la prendono con me anche se non ho fatto niente"
@@riccardofoschi4613 io non credo certo che sia femminismo quello di chi dice certe frasi, e il mio non è vittimismo, è il racconto di una realtà, rara ma esistente. Forse mi sono spiegato male, ma nulla mi toglierà dal combattere le battaglie per i diritti, le battaglie contro il patriarcato e la società maschilista. Ma c’è anche qualcosa che rimane nascosto che non colpisce l’uomo adulto, ma il bambino e il ragazzo, che si sentono dire di essere inferiori solo perché maschi. Questa non è una frase giustificabile in nessun contesto e nemmeno accettabile. È un orrore che porta soltanto a danni enormi nella crescita e nella società, perché uno rischia di finire per crederci e di non vedere i problemi perché tanto “è un maschio, è scemo”. L’unica realtà è che non ci sono differenze, siamo tutti uguali, ed è per riconoscere questa cosa che dobbiamo combattere e stravolgere una società che vuole uomini e donne in un determinato modo
@@makomenos ok, forse ho interpretato male il tuo commento, chiedo scusa. Anzi, mi spiace che tu abbia subito queste cose crescendo, non volevo, veramente. È che tutto subito mi sembrava un roba alla classico maschio che non vuole prendere le responsabilità che ci viene affidata da quando nasciamo in un sistema patriarcale. Scusa ancora
@@riccardofoschi4613 ma figurati, nessun problema, magari mi sono espresso male anche io nel commento iniziale, avevo paura infatti di essere frainteso perché non è una cosa semplice da spiegare
Io...raramente piango perché sono UOMO...ma quando il ragazzo ha raccontato di aver avuto un rapporto con una ragazza che non gli interessava minimamente con il solo scopo di poter sentirsi parte di un gruppo sono diventato una fontana. A me è successo di recente e tutt'ora mi sto vedendo con questa ragazza. Tra una settimana ho l'appuntamento con lo psicologo (ovviamente per parlare anche di altri problemi)...speriamo bene. Detto questo auguro buona fortuna a tutti voi in qualunque cosa stiate affrontando! E come sempre...maschi come state?
Io sono uscito una settimana fa da una psicoterapia di quasi un anno. Ti auguro una buona fortuna con la tua psicologa. Sarà difficile, ma ne varrà la pena 💪🏻
Sono in psicoterapia da un anno e mezzo per via di un DOC causato anche dal rapporto concluso con una ragazza. Ragazza per la quale ero convinto di poter passare il resto della mia vita. Quello che almeno con i suoi comportamenti e atteggiamenti, sembrava che volesse anche lei. Mi ha piantato dopo mesi nel bel mezzo del primissimo lockdown. Non ho dormito e mangiato per un mese. Forza ragazzi che passerà
@@simudine1 Hey stessa cosa per me, un rapporto concluso da un anno e mezzo mi ha distrutto e non mi sento ancora interessato a conoscere altre persone. Anche a me ha lasciato durante il lockdown, peraltro a distanza. Purtroppo per limitare i miei pensieri ossessivi e depressivi faccio uso di medicine che hanno anche abbassato il mio sex drive. Mi sto anche laureando fuori corso e sento che la pressione e la tristezza mi blocchino, come se il mondo andasse avanti e io stessi invecchiando bloccato.
Io non sto bene, per niente. Passo le giornate a piangere, quando nessuno mi vede. Ma siccome sono un ragazzo apparentemente "di successo" sul lavoro, allora nessuno mi chiede mai come sto. E voi, maschi, come state?
mio dio. cosa ti hanno fatto le donne😱
Tutti chiedono " cos' ha fatto l'uomo " e mai nessuno chiede " come sta l'uomo ".
Davvero complimenti. Hai fatto un analisi accurata del problema da ogni punto di vista. Grandissimo tu e tutti quelli che hanno collaborato alla creazione del video.
Persone. La risposta è essere persone. Persone buone, corrette, oneste, che cercano soluzioni insieme a problemi condivisi.
Uscire dalla dicotomia uomo-donna è l'unico passo in avanti. Approfittiamo dell'aberrante appiattimento del mercato per il quale valiamo tutti poco in modo indiscriminato (guarda un po', l'ironia) e cercare nuovi modi per uscire da un dialogo retrogrado che ci confina in categorizzazioni castranti e obsolete.
Concordo in pieno, complimenti per l'esposizione in termini semplici dell'unica soluzione a tutti gli attuali problemi sociali che creano fazioni utilizzando sesso, etnia, provenienza, religione, sessualità, idee politiche, ecc. L'unico modo per evolvere come specie e creare un mondo di cui possiamo essere fieri, è uscire da questa mentalità che ci fa dividere in gruppi ed antagonizzare chi non fa parte della propria cerchia.
Purtroppo i media non aiutano con questo, ma credo che, col passare del tempo, sempre più persone arriveranno a questa consapevolezza.
@@andreamessina6418 1500 anni fa c'era un po' ovunque il mercato di vite umane 😄 Però sì, possiamo preoccuparci di un sacco di problemi grazie alla base di benessere che ci ha dato il capitalismo.
Aggiungerei, non fartici infilare nelle dicotomie e pippe mentali varie. Vuoi essere trisessuale, ultrafemminista, incu larti i dromedari? È vietato dalla legge? Danneggia interessi altrui? No. Prego. A me non fre ga una se ga, esiste un obbligo di interessarmene? No. Fine. Crea problemi ad altri, limita la loro libertà, i loro diritti? Parliamone, subito, chiaro e risolviamo senza troppe pippe. Io la vedo così e funziona alla grande.
@@latuafacilitanonsemplifica riguardo alla libertà degli altri, no. Ma sicuramente c'è un trattamento diverso. Basta vedere le trans negli sport femminili o il caso dell'uomo in Svizzera che ha cambiato sesso per andare in pensione in anticipo. Essere donne permette di accedere ad una serie più o meno grande di "agevolazioni"/"vantaggi" in alcuni ambito, basta vedere le opzioni donna, le quote rosa o le pensioni
@@mr.wooper6605 E su questo possiamo anzi dobbiamo discutere per impedire che qualcuno più furbastro fotta il sistema e gli altri (ad esempio, nello sport secondo me si dovrebbe far valere il sesso cromosomico, per ovvi motivi).
Ci sono di sicuro degli spunti interessanti, siamo vittime dell'ambiente in cui siamo nati e l'unico modo in quest'epoca per cui possiamo autodeterminarci è scegliere da noi ciò che ha valore nella vita. Fare tutto questo in un mondo che da valore a tutto e in cui nessuno ha più la fragilità di aprirsi richiede un ammontare immenso di forza. la strada avanti non è facile ma per ciò in cui si crede vale la pena percorrerla
Capolavoro! Sarà difficile, tanta psicoterapia, ma che c'è di male in fondo?! E' bene provarci a crescere, ad evolvere...
Ammettere di dover chiedere aiuto non è segno di debolezza, al contrario significa essere maturi e capire che da soli si finisce per sbattere contro un muro. Mai nella nostra generazione se ne era sentito così bisogno come in questi ultimi anni di isolamenti
Le proposte del video non portano ad un evoluzione, ma a nascondere la polvere sotto il tappeto pretendendo d'aver cambiato il mondo.
Il problema in Italia non è del patriarcato ma di un disastro culturale che si ripete da almeno 30 anni tant'è che non è che quando le donne vanno in ruoli di comando allora va tutto bene, fanno le stesse cose.
Il problema è generale, non specifico degli uomini
@@gapo506 analisi che condivido appieno
@@gapo506 nonostante capisca e apprezzi molto il video la penso anche io come te, non penso che sia colpa del patriarcato o del capitalismo, secondo me è più un problema di ideali retrogradi. Penso che la tesi di Gio sia collegare l'ideale antico con il capitalismo o il patriarcato ma molto più probabilmente il fatto che un uomo non debba dimostrarsi "vulnerabile" sia più un retaggio storico che economico
@@ribaaz Eh ma il problema permane, il patriarcato è un sistema sociale presente quasi ovunque da sempre mentre il capitalismo è uno specifico sistema che si origina a cavallo tra il 1500 e il 1600, se anche utilizzassimo l'interpretazione Weberiana che il capitalismo sia la razionalizzazione della realtà avremmo comunque il dilemma che le due cose non appaiono collegate o ogni paese sarebbe sempre stato pienamente capitalista, cosa che non è vera visto che è stato il colonialismo a diffonderlo
Non c'è un modello di uomo alternativo, siate voi stessi ragazzi
Sono contento quando fai uscire questi tipo di video, si vede che qui puoi esprimerti come e con i mezzi che vuoi, keep it up
Caro Gio
te lo dice un boomer di 70 anni. Sei un fottutissimo genio e hai una capacità di cogliere l’essenza di quello che racconti.
Dopo il capolavoro sulle carceri aspettavo che tirassi fuori qualcosa che mi desse le stesse emozioni e hai superato te stesso.
Me lo sono guardato con Carlina, che da più di 50 anni mi sopporta e ci hai fatto ridere e commuovere.
Grazie davvero :)
Scrive in maniera molto agile e filata per la buona quantità di lune che ha visto, complimenti anche a lei.
Indubbiamente una persona così matura che è in grado di guardarsi allo specchio a questo modo non può che essere agile di testa.
Conosco qualche suo coetaneo, e diciamo che magari sono stato sfortunato, ma questa sintassi e questa capacità introspettiva non sono così diffuse.
Un caro saluto anche a Carlina
Be 70 anni sei quasi la generazione prima
@@helljoll478 in effetti. Preboomer :D
@@helljoll478 i boomer sono nati tra fine 40 e inizio sessanta
caro boomer lei, dalla sua posizione di pensionato felicemente sposato da 50 anni non si rende conto. in che situazione vivono i giovani maschi di oggi.
mai nessuno che parla delle centinaia di privilegi grandi e piccoli che si hanno nel essere donna. e che messi assieme compongono una vera e propria discriminazione contro gli uomini.
a me personalmente mi ha traumatizzato il discorso dei finanziamenti a fondo perduto solo per donne perché ho vissuto questa discriminazione sulla mia pelle e fidati che non è bello vederti passare davanti un incapace che ottiene il lavoro dei tuoi sogni e tu che non trovi nemmeno un assunzione perche ormai vogliono solo ragazze carine per attirare clientela nel tuo settore e ovviente come ai tuoi tempi nessuna donna vuole un uomo disoccupato che vive ancora con i genitori. questa è parte della mia esperienza. secondo te se ne parlassi su youtube ne riceverei qualcosa?
Tutto il non detto e il non fatto, per paura di essere attaccati, è in questo video. Una perfetta summa di tutto ciò che ci osteggia, perfettamente “messa in scena”, questa volta davvero. Complimenti dal cuore e grazie per avermi offerto un video a cui indirizzare molte amiche.
"Perché non inizi tu?" è probabilmente la risposta più giusta a tanti problemi. Video da vedere più e più volte per rifletterci a fondo. Speriamo che lo vedano in tanti, anche solo per cominciare a porsi qualche quesito. Complimenti a tutti e grazie di cuore!
Un quesito del tipo: ma quanto è sessista questo video?
Perché sinceramente, io lo trovo sessista ma anche parecchio. Un video che non fa altro che incolpare quello che il video stesso dichiara di essere una vittima, come se ai problemi delle donne nella società gli si desse la colpa che sono queste che non hanno fatto abbastanza critica sociale per liberarsi da quelli che sono i suoi problemi.
In ucraina gli uomini muoiono? Colpa loro che non hanno fatto quelle critiche liberatorie.
Non solo, li mette anche tutti all'interno della stessa cesta tanto da farmi ringraziare di non essere eterosessuale e dunque che possa far parte di quei gruppi di eterne vittime che possono dar la colpa a uno stereotipo (di stampo razzista) del maschio, bianco, etero e cis. Il tutto seguendo la solita narrazione su come le donne siano biologicamente superiori che tanto andavano di moda una manciata di anni fa sul web.
Una questione sulla biologica in cui se Barbero osa alzare il ditino viene preso in causa il maschilismo e lo si incolpa. Perché la scienza bisogna, forse, ascoltarla soltanto quando è in linea con i valori sociali dell'epoca.
(Il che ricorda l'approccio cattolico alla scienza.)
adoro TUTTO di questo video, il tema attualissimo, la regia, le interpretazioni ma soprattutto l'analisi per niente scontata o superficiale e anche quel pizzico di sarcasmo per rendere il tutto più fruibile. Per tutti i 35 minuti sono rimasto incollato e ho seguito tutto il discorso nonostante la lunghezza. Non vorrei sbilanciarmi ma probabilmente uno dei video più belli che ho visto negli ultimi anni su RUclips e probabilmente meriterebbe anche la TV o meglio ancora una rappresentazione a teatro. Sarebbe un sogno vedere una decina di questi video all'anno ma mi rendo conto dell'inferno che dev'essere organizzarlo e girarlo però, se vuoi perdere la tua sanità mentale per noi comuni mortali, sarebbe estremamente apprezzato...
Sarebbe bello proporlo nelle scuole (a partire almeno dalle medie) per educazione civica
@@lapatti nella nostra scuola nelle ore di educazione civica in realtà facciamo matematica inglese ecc XD
@@lapatti Io lo condividerò alla mia prof
@@nichole4684 Adoro l'ironia
Tutto bellissimo... perfetto... tranne per tutte le gag comiche con le botte sul poveretto malcapitato. Abbasso alla violenza sulle donne e in generale.
Questo video lascia un po' l'amaro in bocca.
Sono stati toccati un sacco di punti che mi hanno coinvolto molto: dal volere semplicemente un abbraccio, all'instabilità fino all'invidia bruciante verso gli amici che semplicemente si tengono per mano con la loro metà. Sentimento orribile da provare verso coloro che sono tra le persone più importanti nella nostra vita.
Però uno dei sottotesti del video è questa colpa universale dettata da "patriarcato" e "capitalismo" che ho addosso dalla nascita, anche se sono da sempre totalmente contrario a stereotipi di genere o disparità. Nonostante trovi normale essere gentile, riservato, timido, starei soffrendo perché queste ideologie che parte della nostra società si porta dietro mi stanno creando confusione con un ideale macho, aggressivo, protettore, superiore che non ho mai condiviso e che aborro? Qui crolla tutto il castello di carte.
Guardando questo video non ho risposte, non ho alternative. È una mera conferma della situazione e di tutta una serie di riflessioni che già vengono fatte. Faccio anche fatica a capire a chi sia indirizzato il messaggio di questo video, sembra che il target sia un puro stereotipo di "uomo" in crisi.
Se poi la battaglia per la parità di diritti (e doveri) dev'essere qualcosa che porta avanti (giustamente) tutta la società nel suo complesso, noi maschi etero cis epidermide bianca occhi blu dobbiamo cercare quell'abbraccio fraterno solo tra di noi. Una ricerca delle relazioni omosociali che sì possono aiutarci a sfogarci, a parlarne (sempre in questo "noi maschi" nel quale dobbiamo stare) ma non risolvono la nostra situazione. E quindi?
Un bel "stacce".
L' "uomo" che soffre non è quello che vede nel maciste, nell'alfa e anche un po' omega, nell'ideale dominante, nella figura con i big money in tasca un modello messo in discussione. È una persona sensibile che, come molte altre, cerca una metà, un futuro, una parità con qualcuno accanto a sé. Qualcuno che quei modelli li ha sempre messi in discussione in prima persona senza che qualcuno gli dicesse di fare "una crescita personale". Qualcuno che semplicemente vorrebbe essere felice.
È frustrante.
In ogni caso complimenti a tutto lo staff per la realizzazione tecnica.
Mi hai tolto le parole di bocca.
secondo me allora il target specifico non eri tu... mi sembra di capire che tu fossi già arrivato alla conclusione finale del video e fossi uno step avanti, mentre questo è per chi il primo step ancora non l'ha fatto, o comunque ancora non c'è arrivato. Questo livello di introspezione richiede molta fatica e tanti non riescono nemmeno ad iniziare, donne comprese
Buffo, pur in una situazione molto simile, io ne ho tratto un messaggio rasserenante, che ho già ben presente ma che fa sempre bene ricordare.. il tuo "stacce" per me ha un suono lieve. Dopotutto, una volta aboliti i nostri doveri sociali da adempiere, va bene qualunque cosa venga. Essere (o ambire a essere) te stesso costerà fatica, dolore, solitudine, sacrifici ma qualunque cosa accada sarà quella giusta perché l'hai determinata con quello che sei, non con qualcosa di artificioso. E avendo il coraggio di essere il più vero e proattivo possibile nel tuo cerchio sociale lo inizierai pure a cambiare. E ogni volta (magari rara) che arriverà qualcosa di bello sarà bello per davvero, l'avrai costruito tu, non te lo troverai costruito intorno. Non mi pare poco!
Ci sono mille modi in cui un Maschio Bianco Etero Cis può aiutare le lotte del femminismo e al contempo combattere l'ideale di macho descritto bene nel video, una delle cose da cui partire per me potrebbe benissimo essere il battersi davvero per una paternità di cinque mesi (come la maternità) e pagata.
Uno dei commenti più belli che ho letto, la penso come te! Facciamoci forza e cerchiamo di parlarne, parlare con gli amici con la propria ragazza e cercare di sensibilizzare le persone anche sui problemi maschili
Però 'sta cosa che l'uomo debba assumersi la responsabilità di un atto criminoso perpetrato da altri solo perché uomini è quanto di più sbagliato esista. Io per esempio ti porto la mia esperienza: sono stato fidanzato per 2 anni con una che ho sempre rispettato e che anche per problemi di salute non potevo mantenere in quanto senza lavoro, mi ha fatto pesare alla fine quando m'ha lasciato sia il non aver fottuto a nastro, mi ha fatto pesare la disoccupazione e la malattia e soprattutto il comportamento dicendo che non sono un uomo ma un infante. Questo è maschilismo di ritorno, lei stessa è vittima di una visione del mondo malata che io non fomento in alcun modo pur essendo maschio ma che lo fomentano le donne come lei e le sue amiche. Con il suo precedente fidanzato è durata 9 ANNI e lui la menava pure. Io non sono responsabile di nulla, fosse per me ci sarebbe libertà e onestà sempre non che vieni trattato come un oggetto privo di vita. Quando le sue amiche non le davano retta si lamentava, poi quando lo ha fatto lei con me nooo, in quanto donna tutto le è concesso perché tanto la colpa è sempre dell'uomo. Se un uomo sbaglia non è colpa mia ma anche delle donne che fomentano questa visione del mondo criminale.
Sì, è la solita rottura di balle. Ma noi uomini nn facciamo mai nulla magari anche solo per imbarazzo.
@@m4gh3 il maschilismo e il sessismo colpiscono di rinculo anche i maschi che si dissociano da quella orrende visione e quindi più che rispettare una donna in quanto essere vivente e non solo perché donna non si può fare.
Ma infatti: anche lei ha interorizzato così tanto delle idee sessiste che hanno arrecato danno a te e lei.
@@LizHawk fatti curare, 0 Spirito critico
@@alessiotisi774 chissà se dici lo stesso alle femministe, la cui narrazione è 90% vittimismo
Ma come fa il femminismo a fornire un modello di maschio alternativo?
Capiamoci un attimino. Se si sostiene che gli uomini fanno mansplaining quando spiegano il femminismo alle donne, come fa il femminismo a spiegare
agli uomini un modello di maschio alternativo?
Il modello di maschio alternativo deve venire dagli uomini PER gli uomini alla luce della nuova realtà che si è prodotta.
Altrimenti è fare esattamente uguale e contrario (womansplaining?).
Quindi il femminismo o è aperto dialetticamente a entrambi i sessi oppure è un mondo femminile a parte, e quindi serve un nuovo mondo maschile a parte.
Tertium non datur.
C'è un altro poi enorme elefante nella stanza: l'accountability.
Cioè bisogna che anche qui ci mettiamo d'accordo. O le categorie sono responsabili collettivamente oppure la responsabilità è individuale.
Decidiamoci però. Se è collettiva allora il femminismo non è neanche marginalmente rappresentativo delle donne che anzi, nel complesso, sono patriarcali
e maschiliste, e alimentano esattamente la "repressione".
Ah si, poi c'è un altro elemento-elefante, na cosa così, si chiama biologia. Del tipo, perché dobbiamo conquistare il mondo a colpi di c.?
Per biologia. Per competizione e selezione sessuale.
L'uomo ha capito non "quale sia il suo posto", ha capito che se non sei ricco e potente è più complicato accoppiarsi.
Quindi si, il capitalismo c'entra, ma no, non è roba maschile. E' fuori controllo in quanto senza sesso e genere, e vive della natura intercambiabile del soggetto
produttore-consumatore.
Il patriarcato suprematista bianco? Questo è etnocentrismo razzista sparato. Il patriarcato è/era presente in Africa e in Asia prima che avessero mai visto un bianco.
Parlare di suprematismo bianco è prender una narrazione americano-centrica e portarla a esempio. E' il ribaltamento a 360° della stessa narrativa neocolonialista
che si vorrebbe contestare. L'occidente magari dovrebbe mollarci a rivendere il suo pensiero terzomondista e/o decolonizzatore quando è impregnato della medesima
autoreferenzialità etico-filosofica anglosassone.
L'idea del maschio dominante è già saltata a partire dal 68, oggi esistono modelli egualmente capitalisti-consumisti, vedi proprio Fedez, Damiano dei Maneskin, ecc
che non rispondono a quell'estetica, a quel comportamento, ma stanno con entrambi i piedi nel sistema e anzi ne rappresentano la normale evoluzione.
Al capitalismo non interessa quale modello maschile è presente, al capitalismo interessa vendere UN modello. Che sia John Wayne o Renato Zero non cambia un cavolo.
"io vorrei scopare" è biologia, non è che lo cambi con un "oddio". Poi si, quando c'è scarsità o eccessiva disponibilità ogni cosa diventa ossessiva. Ma la pulsione atavica di mammiferi quali
siamo resta quella. Non si fa sesso per (solo) piacere in natura, ma per un istinto atavico, che anzi oggi è tendenzialmente più assopito (vedi il calo che il sesso ha
nelle nuove generazioni). Quindi oserei dire che non c'è bisogno di tirare il freno a mano sull'ossessione, sta già calando da sé, nelle persone normali.
"come fa il femminismo a fornire un modello di maschio alternativo"?
Semplicemente spiegando cosa vuole. È consuetudine ormai lamentarsi di cose che non ci vanno bene, senza però dare visiono diverse che potrebbero dare opzioni. Esprimere una preferenza non è né mensplaining ne womensplaining.
Accountability...
Entrambe? Se non ti prendi la briga di fare un po' di autocritica, come fai a sapere se il tuo atteggiamento non corrisponde ad un atteggiamento patriarcale?
"Idea del maschio... Damiano dei maneskin"...
In realtà è proprio questo il punto, fanno rumore perché non è il sentire comune. L'idea di come deve essere un maschio è molto più che condivisa nella quotidianità di ognuno di noi.
ma se il femmismo vuole spiegare al maschio come si fa il maschio, non è "mensplaining" ?
Quindi il womansplaining non va bene ma mensplaining si ?
Questo è sessismo e fatto da chi dovrebbe difendere la società dal sessismo !!! Allora qualcosa non torna !
Dimentichi che l'oppressione della donna secondo i femministi esiste solo se l'oppressore è bianco
Per il resto è totalmente accettabile (anzi, in quanto non bianca va incoraggiata)
Il discorso è difficilissimo e ho davvero apprezzato il modo in cui l'avete affrontato. Credo che il problema più grande sia davvero l'ansia di dimostrare al mondo qualcosa e questo vale per tutti e per tutto (identità di genere, sessualità, religione, politica, credo e cultura, ecc.). Invidio tantissimo il mio compagno perché lui ha lavorato e continua a farlo per non avere questa ansia. Il suo obbiettivo non è dimostrare di essere un maschio alfa (che guadagna più di tutti, che è più forte, bello e prestante di tutti) o al contrario un maschio approved by feminists che lava i piatti e cambia il pannolino alla figlia. Il suo obiettivo è vivere serenamente e cercare di migliorare di giorno in giorno.
Scusate la lunghezza, ma vorrei dire una parola anche sui modelli perché ne abbiamo bisogno ma sono anche pericolosi. Bisognerebbe passare il messaggio che esistono infiniti modelli a cui accingere e non solo uno o due perché si finisce di trovarsi costantemente fuori luogo. Basta vedere i mille libri, film e video che dicono alle donne che devono essere forti, libere e indipendenti, che devono avere caratteristiche tradizionalmente maschili per essere delle donne del futuro. Non DEVONO! POSSONO! Se poi ami il rosa, fare le pulizie di casa e ti emozioni per un bacioamano non sei retrograda o ignorante, stai solo seguendo la tua indole senza preoccuparti di seguire il nuovo modello. Il segreto è rispettarsi e rispettare gli altri.
E' un discorso difficilissimo che hanno affrontato riducendo il maschio ad una macchietta con problemi inesistenti perchè non può essere piu un pezzo di merda verso le donne.
Questo han dipinto.
@@Mant111 Problemi inesistenti? Fra noi uomini abbiamo una possibilità 6 volte maggiore di commettere suicidio
@@luigi1606 Rileggi il post.
Cambiare il pannolino a mia figlia e commuovermi quando gioco con lei non mi impedisce di voler guadagnare più di tutti :)
Anziché invidiarlo perché non prenderlo a mo' di insegnante per imparare tu a tua volta? Quando hai studiato invidiavi o hai ammirato i tuoi insegnanti? È un lavoro che puoi fare anche e soltanto tu, comunque complimenti per la sincerità.
Un video contro lo stereotipo di genere fatto da stereotipi di genere. Top.
Ma i maschi bianchi etero e cis non possono essere soggetti a stereotipo di genere, questa è roba delle minoranze. (Una possibile risposta da parte di gente come cmdrp.)
Il punto è proprio di ridicolizzarli.... Ma forse non ci arrivi
@@angelaferro4655 Credo che sia il punto di molte pratiche discriminatorie, poi se mi vuoi dire che queste pratiche sono accettabili... beh, buon per te, presumo.
@@anonimo6603 Io invece presumo che tu non solo non abbia capito il mio commento ma neppure 35 minuti di video 😭🤣
@@angelaferro4655 penso che sia più probabile che sia tu quella che non ci arriva, ma ti si vuole bene lo stesso.
Ecco, quello è uno dei punti che ho sempre trovato importanti. Va bene crescere e ascoltare le esperienze di qualcun'altro, che sia su RUclips o nei libri, ma ho sempre trovato fortemente dannoso, se non nocivo, i video di persone che in maniera neanche tanto velata si ergono a guru del "fate così e la vostra vita migliorerà al ventimila percento". Non è mai così banale la cosa e spero che ognuno (me compreso sia chiaro) trovi una propria serenità nella vita.
Grande video, come sempre.
Gio accetta il confronto con wannabebuddha per discutere di questo tema!
Gli hanno proposto un confronto?
ACCETTAAA JHONNY VIVA IL DIBATTITO TRA PERSONE INTELLETTUALMENTE ONESTE
@@greenwind3731 li aveva bloccati addirittura 😅
Sto video è folle
A cantarsela e suonarsela è bravo, ma quando ci si deve confrontare.... fuga !
Facile creare la macchietta del maschio e fargli fare il burattino, gioco facile.
Vai in un confronto e vediamo cosa ne esce. Non lo fai e questo fa capire che hai.... la coda di paglia !
Lo aspettavo più del ciclo dopo un rapporto non protetto
non protetto: ❌
Sembrerà fuori tema, ma vorrei citare una frase di Scatman John: "But how can someone win if winning means that someone loses?".
Sono l'unico che l'ha visto diventare privato hahaha?
no hahahaha
No
No ahahahaah
No
ahahah sì perché aveva scritto nel titolo "Anche gli uomini SFOFFRONO" quindi l'ha fatto diventare privato e l'ha corretto
Qualcuno riesce a farmi un esempio della società capitalista del “puoi ottenere quello che vuoi soltanto se te lo conquisterai con il tuo pisellone”?
11:39 come essere la maggior parte dei senza tetto, essere la maggioranza dei suicidi,quelli che hanno la peggio nei divorzi,la maggioranza delle morti sul lavoro,la maggioranza dell abbandono scolastico ecc. ecc.
shhhh, non dirlo ad alta voce che i sostenitori del privilegio maschile si offendono.
Questo video mi riguarda particolarmente, mi ci vedo in tutto, però come invece molti hanno scritto, non mi ha fatto piangere, mi ha reso felice, per non essere l'unico ed il solo a sentire tutti questi sentimenti, che in alcuni momenti mi sono sembrati solo una scusa autocreata per i miei fallimenti, appunto. Grazie Giò, ti seguo dai tempi dei doppiaggi e questo é il primo commento che faccio in vita mia, lo faccio perché finalmente grazie a te, mi rendo conto di essere "normale".
Stai in gamba e buona fortuna per tutto 💪🏻
Non sei da solo, fidati
I bot con donnine ipersessualizzate in propic nelle risposte aggiungono un layer di ironia al video che non ha prezzo.
Comunque dopo questo video stimo molto di più sia la Stanza Blu che Giopizzi, complimenti a tutti!
Internet è un posto magico
Sarà la decima volta che guardo questo video.. non ho mai smesso di piangere. Grazie Gio ❤
Giò scusa ma a 7:37 dici una castroneria abominevole. L’articolo 37 della costituzione recita:
" *La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore*. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione” (la roba sulla parità di retribuzione risale addirittura al 10 maggio 1947).
Il gender pay gap non è nient’altro che una statistica che attesta che in media gli uomini guadagnano di più delle donne, ma giustamente mica facciamo tutti lo stesso lavoro (sarebbe alquanto strano se un neurochirurgo guadagnasse lo stesso stipendio di un insegnante di scuola materna). Un uomo e una donna che svolgono lo stesso lavoro, presso la stessa azienda, compiendo le stesse mansioni per le stesse ore settimanali, riceveranno indubbiamente la stessa paga.
Questo pay gap di cui tanto si parla è solo una media nazionale ed è dovuto a diversi fattori:
1. Gli uomini tendono a scegliere lavori meglio economicamente retribuiti (sia per vocazioni personali più tipicamente maschili, sia perché agli uomini viene spesso insegnato che il loro valore deriva dalla loro busta paga; l’uomo desiderabile è il milionario in Porsche, la donna desiderabile è semplicemente una bella donna, al di là del suo reddito annuo)
2. Gli uomini tendono a lavorare più ore settimanali rispetto alle donne
3. Gli uomini chiedono più spesso l’aumento rispetto alle donne
4. Molte donne mettono da parte la carriera per mettere su famiglia
Il wage gap è stato smentito più volte dal decennio scorso in poi. È una statistica farlocca spesso usata in modo approssimativo e fuorviante dai gruppi femministi per passare come le vittime di turno, quando in realtà è incostituzionale pagare uomini e donne in modo diverso a parità di mansioni.
Senza contare che se un datore di lavoro potesse legalmente assumere donne e pagarle meno, perché mai dovrebbe assumere uomini e pagarli di più.
Trovo abbastanza imbarazzante che si debba ancora avere questa discussione nel 2022, quando sono già 10 anni che questa fake news è stata smentita, ma vabbè, pazienza.
Giá, non so quante volte devo vedere dei video con questa cosa all'interno. Per me ha perso ogni credibilitá da lí in poi. Sicuramente esistono ancora donne che veramente vengono pagate di meno a paritá di tutto ma 1) é illegale e 2) come esistono ancora tante persone che vengono pagate in nero o vengono sfruttate sul lavoro esisteranno anche discriminazioni non solo di genere ma anche di etnia (vedi i lavoratori pagati di meno solo perché non sono italiani per esempio). Discriminazioni sul lavoro esisteranno sempre nelle piccole realtá (e giá rimuovere dall'equazione tutto quello che non fa comodo alla propria argomentazione e invece far credere che sia un problema che hanno solo le donne mi sembra un po' disonesto), ma piú che renderlo illegale e cercare di combatterlo non so cosa si possa fare di piú
“Cosa dovremmo fare? Assaltare il Palazzo d’Inverno?“
SÌ
Vivete la vostra vita liberi da cio` che pensano o si aspettano gli altri da voi. Siete tutte persone uniche e avete davanti tutte le opportunita` di questo mondo :)
scusa gio ma mi devo trovare in disaccordo con l'affermazione "la donna viene pagata di meno", non so dove hai preso questa informazione e forse sono io che sto dicendo una cazzata però da quel che so il dato del " le donne vengono pagate 18%in meno degli uomini " è riferito al fatto che di media un uomo guadagna più soldi ma indifferentemente dal lavoro, quindi di media gli uomini fanno un lavoro che rende di più delle donne, ma una operaia e un operaio a parità di lavoro guadagnano gli stessi soldi
Vero però le donne sono più facilmente vittima di giochetti come il dare delle mansioni maggiori rispetto a quelle previste dal proprio contratto. Sono venuto a conoscenza (e so che non posso fare statistica) di diverse storie di donne che erano inquadrate come impiegate semplici quando svolgevano delle attività manageriali
Sì ma tanto non lo capiranno mai perché ci si sofferma al titolo dell'articolo clickbait
Ho appena finito il video, super intrattenente, con una recitazione davvero ben fatta e a tratti divertente, con un bel messaggio davvero difficile da spiegare ma raccontato in una mezz'oretta ed i concetti sono chiari, grande Giò e congratulazioni alla regia, continua così
Grazie Gio per questo video.
E lo dico pur facendo parte di una di quelle minoranze di genere che ha già i suoi cazzi a cui pensare: bisogna aiutare anche gli uomini. Siamo tutti soltanto esseri umani che hanno bisogno di affetto
Basterebbe questo concetto per disarmare tre quarti dei conservatori reazionari, a.k.a. i fascy. Banalmente per me è un problema di termini: il tizio medio sente "femminismo" e si sente già additato come il nemico, a prescindere, perché è davvero poco probabile che vada ad approfondire la questione. Oh, siamo quelli che "s'informano" scorrendo soltanto i titoli degli articoli che passano sulla home di Facebook.
io avrei bisogno di soldi. le donne hanno quote rosa, finanziamenti fondo perduto, ecc.
@@r.f.680 ok, ma non capisco cosa c'entri con il mio commento
E insomma, un'altro video che gira e rigira fa passare gli uomini ancora una volta come quelli sbagliati, grande, un bel video per buttare merda ancora sugli uomini, bel lavoro.
hai capito tutto insomma
@@nyaa2222 vuoi spiegarmelo tu magari?
@@TheAsagrim riguardalo ma accendi il cervello
@@redpalex ok ma spiegamelo te, dal video quello che io recepisco è quello, se mi vuoi smentire fallo ma spegami anche dove sbaglio altrimenti è inutile, (non sono sarcastico).
@@TheAsagrim passiamo come sbagliati perché come attitudine generale siamo rimasti indietro. Il patriarcato non va a danneggiare solo l'identità femminile ma anche quella maschile costringendoci a dimostrare sempre di essere mascolini secondo ideali che appartengono ad un passato inadatto alla nostra era. Ci investe della figura di dominatori e non potendolo più essere nel mondo moderno non sappiamo più come agire. Quando senti parlare tipo su Twitter "gli uomini sono questo o quest'altro" non lo prendere come un attacco personale ma un attacco a quello che il nostro genere ha rappresentato e rappresenta ancora oggi. Nessuno pensa che tutti gli uomini siano stupratori o simili, ma ci sono caratteristiche che secoli di questa cultura hanno radicato nel nostro carattere. Il video semplicemente dice che come le donne sono cambiate e hanno creato un nuovo modello di femminilità noi dobbiamo fare lo stesso con la mascolinità per arrivare al punto in cui tutti ci trattiamo come persone e non come maschi o femmine. Lascia stare ostilità, risentimento o idee passate e stereotipi di mascolinità. Il fatto che magari ti senti escluso o offeso da tutti questi cambiamenti e minoranze che sembrano prendersela sempre con il gruppo a cui appartieni è sbagliato: non è un'accusa volta a te come singolo ma a quello a cui appartieni ovvero la "classe" dominante è che per secoli di storia ha oppresso. Tutto ciò non si cancella in un attimo e l'"attacco" (che sia uno scherzo o meno) fatto dagli oppressi agli oppressori non ha lo stesso valore di quello che avrebbe quello della classe dominante verso di loro: uno è un gesto di protesta l'altro di accanimento contro i più deboli.
Già il rendersi conto di essere soggiogati ad un’ideologia/sovrastruttura sociale è molto, e penso che questo è quello che fecero le donne all’epoca. Ora tocca a noi: giustissime le battaglie per i diritti civili, la tutela delle minoranze ma dobbiamo tutelarci anche noi e avere la voglia di lavorare su noi stessi, altrimenti rimarremo sempre allo stesso punto di partenza. Bravissimo Gió!
Come video é effettivamente fantastico, mi piace come tratta il tema è la "risoluzione" aperta del problema.
L'unica cosa che mi ha fatto un po' storcere il naso é che la scenetta del "Fr*cio" comprende solo l'uomo che lo fa ad un altro uomo, quando a mio parere questo tipo di rinforzo dei ruoli di genere é spesso indipendente dal sesso degli individui. A mio parere é innegabile che nella società moderna le donne sono quelle che "scelgono" l'uomo, in un certo senso mettendo una "pressione" che predilige certi tratti nel comportamento maschile (iper confidenza, prestanza fisica, necessità di prevalere). Un uomo non particolarmente gender conforming (sia fisicamente che caratterialmente) ha un pool di potenziali partner ridotto.
Quindi diciamo che la nuova via di essere uomo in un certo senso deve essere scelta in concerto con la visione femminile di come un uomo debba essere
Oppure (per come la vedo io) dovremmo mandare al diavolo il concetto di essere uomo o donna al di là dei fini meramente riproduttivi
Vedo che siamo sulla stessa onda. Pure io ritengo il concetto di norma di genere inutile oramai.
L'unica differenza che ci dovrebbe essere tra uomo e donna è quella fisica. Niente piú "roba da uomini/donne".
Se ad un individuo piace una determinata cosa, bene, quella è una sua preferenza. Dividere il tutto in sottogruppi non aiuta.
Io voglio essere quello che sono, se nessuna mi accetta posso anche continuare a farmi le s***e. Questa è vera libertà.
@@89loal68 in linea di principio hai ragione, per il discorso individuale. Ma il mio discorso più che su un punto di vista personale é sul discorso di "popolazione". Se vuoi cambiare il paradigma maschile non puoi escludere la variabile riproduttiva. Se ti dedichi al Red Pill (-.-) o le tue caratteristiche non sono scelte dall'altro sesso, quelle caratteristiche andranno a sparire (perché i tuoi geni e il tuo "modo di vivere" non vengono passati alla successiva generazione), sono "mutazioni svantaggiose" in un certo senso.
All'atto pratico, il mio punto é che la nuova identità maschile é decisa a partire da una visione comune con l'altro sesso...o semplicemente con il totale abbandono della dicotomia di genere
Queste aspettative di genere e pressioni nei confronti dell'uomo a conformarsi al modello patriarcale di quest'ultimo non ha niente a che fare con ciò da cui il genere femminile è attratto. Il cosiddetto "famale gaze" idealizza il "soft boy": un maschio a contatto con la propria sfera emotiva dai lineamenti dolci e rassicuranti. Basti notare come un Timothée Chalamet sia diventato il sex symbol del secondo decennio del 2000. Noi donne della generazione Z sappiamo apprezzare l'uomo che, essendo fortemente a contatto con la propria mascolinità, sia in grado di familiarizzare con attività, oggetti, indumenti e caratteristiche personali finora ritenuti prettamente femminili.
@@Nina-yn4fz guarda, può essere benissimo che ci sia questo cambiamento di interesse, la mia affermazione appartiene più ad una letteratura del 2010-2015 (non ho ancora letto articoli sulle preferenze della generazione successiva alla mia di millennial)
Se fosse così allora la mia ipotesi é che saranno selezionate quelle caratteristiche e quindi quel tipo di uomini sarà la maggioranza, che ritengo sia un bene per entrambi i sessi
Non sono d’accordo col “cercare una mascolinità alternativa” perchè in fondo cosa significa essere uomo o donna? È il modo in cui ti vesti? In cui parli? La tua voce? Il modo in cui ti comporti? Se un uomo si veste da donna allora non è più un uomo? Se una donna ha i capelli molto corti o si comporta in maniera aggressiva e rumorosa allora è un uomo? Non credo che tutte queste cose possano far arrivare qualcuno a definire l’identità dell’altra persona in un modo o in un altro, uomo e donna, a livello non strettamente biologico, sono solo costrutti sociali, illusioni e stereotipi, insomma credo siano concetti vuoti e privi di senso e per questo non penso ricercare una “mascolinità alternativa” sia la via migliore. Quella più auspicabile per me è demolire e liberarsi da mascolinità e femminilità e accettare ed abituarsi al fatto che ognuno possa essere apprezzato in quanto individuo e che possa fare quello che vuole senza che questo mini la sua o altrui percezione di sè o che possa causare effetti e sensazioni di stranimento o di grottesco.
Questa è una riflessione che va oltre il vdeo, quasi uno step successivo
Ma infatti bisognerebbe concentrarsi non su un modello di genere ma su un modello di persona.
Magari liberarsi degli stereotipi!
Comunque secondo me Damiano dei Maneskin a modo suo lo sta facendo, è attualmente il modello d'uomo vincente,nel senso che piace alle donne non solo esteticaamente ma anche per le sue idee che trasmette attraverso le canzoni e anche attraverso le interviste che rilascia
Guarda caso è vicino al femminismo (la sua ragazza è femminista e anche la bassista del gruppo)
@@piergiorgio919 Più che step successivo lo manda leggermente a quel paese, perché di fatto non esiste nemmeno una mascolinità promossa e se non esiste la prima non ha senso nemmeno parlare di un'alternativa.
Alternativa a cosa? Non c'è niente a cui fare da alternativa.
@@danyaradia9641 quel tipo di rockstar esistono sa sempre tutte le rockstar sono amate dalle donne vestendo in modo trasgressivo e parlando di rivalsa e di amore... da elvis a david bowie, freddie, kurko marilyn manson, dai beatles a led zeppelin... vasco, ligabue, gianna... non puoi prendere ad esempio le rockstar come sinonimo di attrazione maschile o femminile, ciò che attira il pubblico rock è la "trasgressione"... la mascolinità fine a se è essere se stessi ed a proprio agio con il proprio corpo ed atteggiamento utile di sicurezza maschile ( ed è una condizione che molti uomini devono cercare di raggiungere )... la virilità è una prerogativa mascolina che può essere utile e gratificante se coscente e non usata per opprimere... sono doti che devono essere usate tutte nel modo corretto... il resto leadeship, superiosità economica, superiorità intellettuale, indipendenza sono caratteristiche umane non maschili...
Caro Gio, a sto giro hai proprio toppato. Non ho mai guardato un video con così tante supercazzole una dopo l'altra. Questo sceneggiato è stato palesemente scritto da una o più persone gravemente ideologizzata/e. La prossima volta, se vuoi parlare seriamente di questi argomenti, fallo con dati alla mano e verifica le fonti.
cioè?
@@JoshZer0Stark ho scoperto l'esistenza di queto video guardando la live del cerbero, dopodiché ho guardato questo video (che è vergognoso nel contenuto) ed infine ho scoperto che questo video è stato reactato anche da wannabebuddha e Wesa facendomi una idea complessiva sull'argomento guardando anche i loro video. La mia conclusione è che il contenuto di questo video sia una sequenza di stronzate inenarrabili prodotte da persone appartenenti non solo all'ideologia femminista (sessista) ma anche ad ideologie socialistoidi (anticapitaliste). Inoltre, quasi tutte le premesse e le affermazioni fatte sono aria fritta, nel senso che non sono supportate da alcun dato statistico scientifico.Questo video è pura ideologia, più passa il tempo e più mi convinco che il sessismo femminista sia una follia ideologica da fermare. Anche le persone in buona fede che fanno queste battaglie inutili come Gio stanno ottenendo l'effetto opposo a quello da loro desiderato. Il sessismo, femminista o maschilista che sia, nel mondo di oggi non deve più esistere perché assoutamente non necessario, di utilità nulla e controproducente. Le donne e gli uomoni per legge hanno gli stessi diritti e di fatto è così, dopodicché ci possono essere dei casi in cui l'uomo non rispetta alcuni diritti di una donna o viceversa ma questa non è assoluamente la regola, sono invece dei comportamenti puniti dalle leggi di tutti gli ordinamenti giuridici dei paesi occidentali.
@@reuvennatanelneamt7027" Questo sceneggiato è stato palesemente scritto da una o più persone gravemente ideologizzata/e. " >Guarda reazioni di persone gravemente ideologizzate come Cerbero e WannaBeBuddha.
@@leonardolombardi7353 tu guardi il mondo al rovescio oppure non conosci il significato della parola ideologizzato, non ci sono altre spiegazioni per quello che hai scritto.
Bellissimo, un misto di divertimento e argomentazioni seri su tutti i punti, mi è piaciuto tanto Gio. Continua così con questi capolavori
Ho le lacrime agli occhi!
Grandissimi Complimenti! Video non di critica sociale ma di scambio libero di idee e punti di vista (molti dei quali comuni ma sempre tralasciati), molto bello e utile vedere questi discorsi anche forti (che nella vita reale cerchiamo di evitare) in una chiave comica, che ti da modo di aprire gli occhi ma anche di riderci sopra e partire già con una carica ppsitiva.
Bellissimo video! Qui siamo ormai su un altro livello! ; )
Io continuo a non trovarmi d'accordo con Gio in questo argomento purtroppo.
Io sono per la parità assoluta tra chiunque indipendentemente da qualsivoglia fattore, per questo detesto quando mi si viene a dire "Certo gli uomini sono solo capaci di dire che non hanno commesso loro di persona violenze, mai a chiedere scusa" e altre robe, ma cosa dovrebbe fare una persona che non ha fatto niente? Diventare una massa di perseguitati per le azioni di qualcun altro? La responsabilità è individuale, non è giusto che gli innocenti debbano prendersi la colpa, così come non è giusto legittimare le donne (grazie a dio non tutte sono così) che odiano e aggrediscono verbalmente/fisicamente gli uomini a prescindere di tutto, perché quello è sessismo e, in quanto la parità si basa sull'uso del cervello, qualsiasi tipo di discriminazione va combattuto.
Ha detto questo nel video? No
@@Ellesenzacognome Ha letteralmente detto che diciamo sempre che noi non abbiamo fatto nulla e non pensiamo a dire "Eh si scusa cercheremo di fare meglio"
@@Ellesenzacognome Si. Di fatto ha citato ciò che viene detto nel video.
Donne che abusano verbalmente e fisicamente gli uominiahahhaahah
Credevo che non potesse esistere qualcosa di più ridicolo del film di barbie. Ecco, questo video lo supera
Una perla che deve finire in tendenze...
Grazie Giò ♥️♥️♥️
Ma questi commenti ci sono soltanto dei bot
@@er_cavaliere_confraternita strano,non ne ho mao visti cosi tanti. Li sto segnalando 1 per uno😅
Una petizione per eliminare questo bot cancerogeni?
Ma in che modo mi "deresponsabilizzo" dicendo che non mi comporto in modo sessista quando effettivamente non lo faccio? Questo video parte dal presupposto che tutti gli uomini sono colpevoli per i crimini commessi dagli altri uomini e che l'unica colpa delle donne è stata quella di non averci fornito di un modello di riferimento di loro gradimento.
La strategia di uniformare tutto a due stampini preconfezionati, uno uomo ed uno donna, è fallimentare a prescindere perché non tutti stiamo bene in quei panni e lo abbiamo già appurato.
Cambiare stereotipo di uomo sarebbe semplicemente crearne uno nuovo.
Smettiamola di parlare (come in questo video) dividendo le persone in due grandi fazioni.
Il video secondo me è ben fatto e tocca con profondità argomenti molto importanti. Sul discorso della deresponsabilizzazione del "not all men" però, mi sembra che non riesca ad andare oltre la superficie e il sentito comune. Come tu fai giustamente notare, "deresponsabilizzarsi" significa non volersi far carico di qualcosa che deriva direttamente dalle nostre azioni e scelte. E come posso farmi carico di azioni che non ho mai compiuto? In genere il punto femminista al riguardo (vi prego correggetemi se sbaglio) è che essendo uomini abbiamo introiettato gli schemi patriarcali e anche inconsciamente li perpetriamo nel nostro vivere quotidiano.
Quello che si perde di vista in questa obiezione, secondo me, è che gli schemi patriarcali sono introiettati da tutti, uomini o donne. E quindi così come alcune donne stanno lavorando per decostruirli e buttarli, allo stesso modo anche alcuni uomini potrebbero starlo facendo.
Giustamente una femminista potrebbe dire "e allora perché non è nato un movimento di liberazione dell'uomo in tutto questo tempo?" e secondo me è proprio qui il punto. L'azione femmimista, a mio parere, è fondamentale per mostrare anche al maschio quali sono le storture del sistema che lui conosce ma che ha sempre fatto finta di non vedere per comodo o più semplicemente per abitudine! È evidente che considerare ogni uomo nel torto è insensato, come se ogni essere di sesso maschile nascesse con una sorta di peccato originale da scontare in non si sa bene che modo. Allo stesso modo è evidente che noi uomini dovremmo fare di più. Ancora di più.
Come dice il video dobbiamo ancora passare attraverso una discussione seria sull'argomento, interna a noi così come hanno fatto le donne nell'ultimo secolo e mezzo.
Ci vorrà tempo, siamo ancora all'inizio del nostro viaggio e questo deve darci la speranza di poter davvero contribuire, ognuno di noi, a questa rivoluzione. Perché sì: quella che stiamo vivendo è proprio una rivoluzione culturale.
Quella rivoluzione che il 68 non ha mai davvero raggiunto.
E il motivo per cui forse è la volta buona, è proprio questo: che per una volta la rivoluzione è partita esclusivamente dalle donne.
Secondo me non hai ben capito
Come volevasi dimostrare
@@diegohp93 in ogni caso non si può far sentire incolpa chi non ha fatto nulla per sostenere il maschilismo, addirittura Gio Pizzi dice che dobbiamo scusarci e promettere che faremo meglio, ma io devo scusarmi al posto di altri e promettere cose che non dipendono da me? Siamo alla follia.
@@diegohp93 il femminismo in teoria non è un "movimento di liberazione delle donne", ha avuto successo anche perchè molti uomini vi hanno aderito nel corso del tempo, questo è il motivo per cui non avrebbe avuto molto senso creare un ulteriore movimento di liberazione maschile essendo il femminismo sufficiente (in teoria) per liberare entrambi.
L'emancipazione dell'uomo e della donna sono un unico obiettivo, la donna non si emanciperà mai del tutto se non lo farà anche l'uomo
Appena finito di vedere. Davvero un bel video, bravi:) Trovo che si sia giocato molto bene sui ruoli e sullo scambio di battute. Bello anche perché inframezzato da momenti comici. Aspetto il prossimo:)
GioPizzi meets Contrapoints (?) ottimo lavoro, sono mega felice che questo video esista 💖
Uno peggio dell'altra
Il video è interessante e apprezzo molto che si parli di un argomento troppo spesso trascurato, ma secondo me contiene un sacco di banalità, e alcune di queste sono proprio il motivo dell'avversità di molti maschi a certi aspetti del femminismo.
Non ci sono dubbi che il patriarcato abbia degli aspetti negativi anche per gli uomini, e oltre a quelli elencati bene nel video, metterei anche la sacrificabilità del maschio: a nessuno (maschio o femmina) importa se ad un uomo succede qualcosa. Questo aspetto è reso evidente non solo dalle statistiche (nel video sono citati i suicidi, ma anche le morti sul lavoro e la percentuale di senza tetto sono assolutamente sproporzionate), ma anche da espressioni della lingua che vengono usate costantemente: perché le donne e i bambini hanno la precedenza in caso ci sia bisogno di mettersi in salvo? Perché ogni volta che accade un disastro si cita il totale dei morti specificando quante donne e bambini ci siano tra le vittime? Se in un naufragio muoiono 20 persone di cui 5 tra donne e bambini vuol dire che 15 erano uomini: perché questo è meno importante? Tutto questo poi, era per limitarsi alle situazioni in cui gli uomini sono tenuti meno in considerazione in caso di sventure, perché se si comincia a parlare di, per citarne due, come venga completamente ignorata la violenza in caso sia un uomo a subirla (addirittura c'è un intero filone comico in merito, presente anche in questo video) o di come non venga mai affrontato il problema degli uomini che dopo il divorzio finiscono per strada, non si finisce più.
Appurato quindi che anche per i maschi il patriarcato non sia rose e fiori, perché ogni volta che si parla di abbatterlo si menzionano solo gli aspetti che ci favoriscono? Perché è questo, ricollegandomi alla prima frase, che mi fa storcere il naso non riguardo al femminismo, ma alla sua promozione: sono assolutamente d'accordo che il patriarcato vada abolito e che le persone vadano trattate alla stessa maniera indipendentemente da qualunque caratteristica individuale, ma quand'è che sentirò una femminista battersi per combattere, ad esempio, la disparità che c'è nel mondo degli affidamenti dei figli? Quand'è che verrà fatto qualcosa per le violenze domestiche che subiscono gli uomini? Basterebbe cominciare con una statistica (o, prima ancora, basterebbe che le associazioni femministe non si opponessero quando si propone di affrontare la questione roma.corriere.it/notizie/cronaca/20_settembre_12/donne-violente-gli-uomini-75c110ae-f46f-11ea-8510-bc9735e39b6a.shtml ), ma, ogni volta che si prova a menzionare l'argomento, l'unica risposta concepibile sembra essere che "le donne se la passano peggio".
Inoltre, un altro aspetto che non trovo corretto e che non condivido, è quanto viene detto al minuto 17:00 del video: perché devo chiedere scusa per qualcosa che non ho fatto? Perché quella maschile deve essere l'unica categoria in cui ogni componente risponde del comportamento degli altri? Tralasciando l'ingiustizia dell'essere socialmente obbligato a chiedere perdono per azioni che io stesso reputo schifose (non mi risulta sia mai stato chiesto a nessuna donna di scusarsi per gli infanticidi, nonstante statisticamente sia una cosa più femminile che maschile), che valore potrebbe mai avere?
Concludendo, mi sembra che il messaggio del video sia che, semplificando estremamente, il femminismo vada supportato perché combatte il patriarcato ed il patriarcato è il male: non potrei essere più d'accordo, ma non si può fare un discorso di questo tipo senza considerare come l'ideale del femminismo venga poi effettivamente messo in pratica.
Con che coraggio mi si chiede di supportare un movimento che invece di abbattare tutti i ruoli di genere (come da ideale), sceglie le battaglie col lanternino a seconda del proprio tornaconto, mi addossa tutti i mali del mondo e, nella migliore delle ipotesi, ignora le mie richieste di aiuto?
EDIT:
dopo aver postato il commento mi è venuto in mente il perfetto "tl;dr" per alleggerire la conversazione: sostituire "incartamenti" con "privilegi" 🙂
ruclips.net/video/aTrDLwj9uV4/видео.html
Idealmente sarebbe bello avere un unico movimento che combatte per i problemi derivanti dal patriarcato ad entrambi i generi.
Visto la mancanza potremmo creare un movimento simile a quello femminista per plasmare un nuovo modello di uomo, un uomo che può soffrire, piangere, dimostrare e chiedere affetto, non sentirsi pressato a fare sesso, non pressato a sembrare forte secondo chissà quali canoni, non preso in giro se fa qualcosa considerato "da femmine".
@@agente7766 tutte queste cose esistono già da anni..
Roberto, la risposta che danno sempre le femministe è: "Anche nel patriarcato c'erano svantaggi per gli uomini, ma dato che il patriarcato è un sistema messo in piedi da uomini, allora di questi svantaggi non ce ne frega nulla". Detto in altre parole: "voi uomini vi opprimete da soli". In qualunque modo si giri la frittata, per le femministe è sempre colpa degli uomini 🤷♂
@@francescoghizzo giocare al gioco della colpa non porta da nessuna parte, ci fa solo spendere tempo su chi è il colpevole invece di pensare ad agire a migliorare la situazione.
Indipendentemente se la colpa è nostra (perché ci ancoriamo ancora al patriarcato) o loro (che hanno pensato di creare un modello di donna libera e non più serva e non anche un modello nuovo di uomo che rispetti la parità), bisognerebbe riconoscere al più presto gli svantaggi del patriarcato per gli uomini ed agire di conseguenza per portare la parità di genere.
@@francescoghizzo esattamente. E dispiace vedere giovani uomini come giopizzi aver interiorizzato "la colpa" in cui cresciamo noi "uomini bianchi etero".
Si scusa, chiede di essere educato, scodinzola come un cagnolino di fronte ad una qualunque donna senza capire che è proprio quel suo atteggiamento che lo rende meno appetibile di un uomo che appare uomo.
Sei riuscito a mettere un minimo d'ordine nel pandemonio di spunti, stalli e pensieri sul tema degli uomini e del femminismo che mi spappolava la testa da settimane. Grazie gio, ora ho altro materiale su cui lavorare
Hai ragione, è brutto sfruttare l'immagine stereotipata della femminista incazzata, ridicolizzandola e trasformandola in caricatura per supportare le tesi di certi movimenti politici.
Mica come generalizzare sull'immagine stereotipata dell'uomo di Neanderthal (che quando sente parlare la ragazza echeggiano i versi di una gallina)reso a macchietta ridicola e caricaturale per supportare le proprie tesi politiche.
Chapeau
Hai appena dimostrato con il tuo commento, quanto lo stereotipo delle galline nelle orecchie /alias incapacità di ascoltare, sia stato azzeccato per des riverenza una certa tipologia di " maschi"
Che poi blaterano di " propaganda, politica"...
Comunque io sono allibito. Allibito dalla quantità di commenti di uomini sinceramente commossi da questo video e che si sentono finalmente ascoltati. Cioè il fatto che l'uomo medio vede prima 30 minuti di un uomo non ascoltato, sminuito, malmenato e colpevolizzato e poi 5 minuti di empatia e si sente comunque ascoltato nel profondo "come mai prima d'ora" stando a certi commenti, fa veramente capire quanto bassi siano gli standard per un uomo per sentirsi ascoltati. 30 minuti di guns e 5 minuti di roses bastano a far sentire un uomo così ascoltato da sentirsi subito in dovere di chiedere scusa perché ha ricevuto troppe attenzioni. Rendiamoci conto di che società di merda stiamo costruendo
e pochi sono scandalizzati della normalizzazione della violenza delle donne contro gli uomini che è promossa da questo video! Come se gli uomini non fossero persone ma essere un può scemi.
Come non capire un cazzo del video, gg
@@lordnecrorder8476 Top argomentazioni 👌🏽 C'è poco da capire nel video, è un'ideologia preconfezionata trita e ritrita
@@marcot3868 e invece continui a non capire. Che i tempi siano cambiati è oggettivo, esattamente come lo è il fatto che questo sistema danneggia sia uomini che donne. Accusare le femministe per cose di cui noi siamo i principali responsabili è semplicemente ridicolo. Il video non parla di un uomo che non viene ascoltato, bensì di una persona con preconcetti sbagliati che viene portato a capire cos'è che lo ferisce veramente e perché, e cosa si può fare per iniziare ad uscire da questa situazione. Non è complicato eh, ma ovviamente per chi preferisce accusare il femminismo piuttosto che riconoscere i veri problemi deve essere difficile da capire
@@lordnecrorder8476 Di cosa saremmo noi i principali responsabili di grazia? E soprattutto, noi chi?
Complimenti a tutta la squadra! Abbiamo bisogno di questo video in lingue diverse, che l'argomento è trattato molto bene.
Tra l'altro, mi sento come se avessi visitato un teatro, e non ho avuto il piacere di farlo gia da tempo.
idem per me!
mi manca andare a teatro
una bella accozzaglia di ideologia e moralismo, al minuto 20:58 ho dovuto smettere perchè stavo cadendo dalla sedia dal ridere.. heil, compagno giopizzi!
video estremamente ipocrita,che finge di comprendere il punto di vista altrui poi cerca di portarti sulla logica femminista con l'inganno retorico. oppure video semplicemente ruffiano che da un colpo al cerchio e uno alla botte.
Hahaha, ma piantala!
@@DinDonDan.Perché dovrebbe, perché é vero?🤨
Ahio, ma sta questione con WannaBeBuddha ? Poteva essere interessante un contraddittorio! Non credevo fossi uno che si sottrae a un dibattito D:
non si sottrae. sta aspettando che gli scrivano il copione per ribattere e che gli riferiscano quanto è il cache
Ma era roba con arena flame forum? Ho sentito in una live quelli della stanza blu (quelli con cui hanno fatto il video) che hanno detto di aver rifiutato perché li consideravano troppo... polemici o qualcosa del genere.
Tra le citazioni geniali (una delle più riuscite sicuramente quella di LOTR), la varietà di situazioni proposte e la volontà di approfondire un tema che comunque sappiamo essere MOLTO complesso, trovo che questo sia uno dei tuoi video migliori, Gio. Sai, io credo che spesso noi esseri umani vediamo (non del tutto a torto) l'ideale come un'utopia, ma se almeno tendessimo verso quell'ideale senza pretendere di raggiungere la perfezione, e mettessimo coerenza in ogni tipo di battaglia condotta per una maggiore giustizia, allora forse questo sarebbe un mondo migliore: ed è a questo principio che mi ispiro, nel mio piccolo, quando mi rapporto alla questione del mio genere di appartenenza. Tuttavia vorrei chiederti: non pensi che anche i cosiddetti "life coach" e più in particolare il mondo del miglioramento personale/sentimentale possano essere positivi se presi con il giusto spirito e la giusta mentalità? Lo domando tenendo presente alcuni messaggi (secondo me meritevoli di essere trasmessi) che riscontro nei discorsi di qualcuno di questi "coach"
Attento ai Life Coach che ti spillano soldi vendendo aria fritta. Tirano fuori teorie falsificabili in due secondi da qualunque psicologo. Poi magari ti senti pure meglio a essere seguito da un mental coach perchè ti sanno motivare, per carità, ma a questo punto vai a parlare con un amico gratis.
Pensavo che il tuo video sulle carceri sarebbe stato il tuo miglior video, felice di essermi sbagliato, questo è stupendo. Grazie maschio
Decisamente il video più bello sull’argomento.
Complimenti a tutti!
Ciao Gio,
La qualità del video è alta: scenografia, attori, montaggio, post-produzione, suono...tutto ottimo e professionale.
Complimenti a te e alla Stanza Blu.
Sul contenuto, purtroppo, non posso dire lo stesso. Diversamente da altre tue produzioni (anche su questo tema), qui non ci ho capito molto.
Può essere un limite mio, eh. Cercherò di fare una critica costruttiva e motivata.
Ovviamente è il mio modesto pensiero e accetto che si possano avere opinioni diverse (non per questo perderò la stima nel tuo lavoro).
In estrema sintesi: vengono affrontati problemi reali e concreti (violenza sulle donne, pay gap ecc.), mischiati tuttavia in un gran calderone. Inoltre ci sono diverse contraddizioni e salti logici.
Per finire si ricorre ad un uso eccessivo dello stereotipo.
Mi spiego meglio in dettaglio.
Prima si dice che il patriarcato è frutto dell'educazione e della cultura. Quindi non è una cosa innata. E' una cosa di cui il singolo è responsabilie e a cui può sottrarsi.
Poi però si dice che anche l'uomo che "si comporta bene" ha comunque addosso un carico di colpa che deve espiare.
Delle due l'una: o è dipendente dall'educazione e ne puoi uscire (ma allora deve esistere un nesso di responsabilità individuale), oppure tutti gli uomini sono in qualche modo responsabili, ma allora è una cosa innata (quindi come può essere rimproverabile?).
Inoltre, a parte questa contraddizione logica, negare la necessità della responsabilità individuale per muovere un rimprovero a una persona equivale a generalizzare. E' lo stesso meccanismo alla base del razzismo.
Probabilmente non era questo l'intento ma, allora, tutta quella parte perde di senso.
Se l'intento è sensibilizzare, io temo che questo sia la retorica di quella parte (per fortuna minoritaria) del femminismo che allontana anzichè avvicinare.
In seguito viene inserito il capitalismo. Tuttavia viene fatto in modo molto generico e non circostanziato o motivato, come se il legame tra patriarcato e capitalismo fosse un assioma. Io posso anche essere in parte d'accordo, ma allora è un legame che va motivato. Non può essere "buttato lì".
Peraltro va chiarito bene, perchè non mi risulta che nell'Italia degli anni 60 il sistema economico fosse comunista.
A un certo punto viene anche citato il suprematismo bianco. Qui riscontro la stessa carenza argomentativa di cui sopra.
Non nego che possa esserci un nesso, ma va motivato.
Prima dicevo dell'uso dello stereotipo. Essendo un video comico non è, di per sè, un problema, ma il messaggio che passa è che l'interlocutore odierno coincida con le figure (caricaturali e stereotipate) mostrate, che sono perlopiù superate e legate a un dato periodo storico.
Ogni tesi diversa da quella narrata è presentata solo nel suo aspetto ridicolo. Quindi delle due l'una: o si prende atto che è solo un video comico (ma allora non va presa sul serio nemmeno la tesi principale), oppure, se è un video educativo, bisognerebbe rifiutare tutte le tesi diverse da quella narrata (cosa non accettabile).
In generale c'è un retropensiero che emerge da questo video, cioè che i problemi, sia femminili che maschili (toccati velocemente a fine video), dipendano da qualcosa di diverso dalla propria sfera. Quelli femminili dipendono dal patriarcato, di cui gli uomini (benchè non responsabili) portano la colpa e che devono espiare.
Quelli degli uomini dipendono a loro volta dal capitalismo e dal suprematismo (inseriti, come ho già detto, senza una contestualizzazione).
Non c'è nessuno spazio per la responsabilità personale: dalla nascita l'uomo porta un carico di colpa indipendente dalla sua responsabilità ma che, in qualche modo, deve espiare.
Lasciami dire che queste sono idee pericolosamente simili alla dottrina del cattolicesimo più "hard" e bigotto (il peccato è una cosa che la natura ti ha messo addosso ma di cui, comunque, porti la colpa e di cui ti devi liberare).
Insomma, La "ciccia" ci sarebbe anche. I temi affrontati sono veri e tangibili.
Il problema è che vengono messi insieme in modo confuso e alcuni passaggi non sono proprio chiari. Infine le tesi contrapposte alla linea narrante sono presentate solo nel loro aspetto ridicolo come fossero macchiette.
Questi i miei due centesimi.
Ciao
scusa per la risposta semplicistica in ogni aspetto, ma al momento non sono molto in vena di scrivere, solo che ho riscontrato un'incomprensione e mi dispiace che tu non abbia ben capito un passaggio fondamentale, quindi ti rispondo.
Nel video Gio spiega come il patriarcato non sia solo forza opprimente del genere femminile, ma anche di quello maschile. Il patriarcato danneggia anche gli uomini ed è causa dei loro problemi in quanto maschi. Solo che prima, in un contesto socioeconomico di prosperità, rappresentava un problema sempre esistente ma meno grave per il genere maschile.
Ti spiego meglio il collegamento col capitalismo.
Dato che è retaggio culturale PATRIARCALE che gli uomini debbano prevalere sugli altri (anche a livello economico) per dimostrare la propria virilità e non essere giudicati falliti, se non è loro possibile raggiungere questo obbiettivo, essi vengono schiacciati dalla pressione e dalla frustrazione e subiscono un DANNO emotivo serio. Infatti i suicidi sono più del 70% di uomini. In altre parole, gli uomini sono soggetti ad un giudizio sociale riguardo gli obiettivi lavorativi MOLTO PIÙ DURO rispetto alle donne. In questo gli uomini stanno addirittura peggio delle donne.
Quindi no: il problema degli uomoni non è solo il capitalismo, che è un problema anche per le donne, ma è proprio il patriarcato solo aggravato dal capitalismo, che danneggia anche loro, e sì: anche il suprematismo, che è parte del patriarcato.
@@the_radical_hipsterA me non interessa essere più degli altri, ne di fare soldi ne di dominare. Il mio tempo lo uso per altro.
State ragionando per stereotipi e anche abbastanza obsoleti. Il patriarcato non esiste più, la figura del padre non esiste più e il retaggio del patriarcato, in un mondo (prendiamo quello Italiano) dove una donna può dire e fare tutto, non ha senso.
Cosa non può fare oggi in Italia un donna ? Nulla. La riprova è che può andare in piazza anche da sola a sbraitare contro il patriarcato e nessuno gli dirà nulla, anzi le diranno "brava". Quindi dove sono questi patriarchi sopravvissuti ?
Il "patriarcato", quello che descrivi, ti avrebbe chiuso il canale e sarebbe venuto a trovarti a casa, tipo lo zio benito, hai presente ?
Invece puoi dire e fare (e baciare) quel che vuoi, dove vuoi, e idem le femministe.
Quindi dove sta l'oppressore che tanto vi spaventa e opprime ? Nella vostra testa !
- Cerca di combattere gli stereotipi > usa degli stereotipi nel farlo.
- Abbasso la violenza di genere! > ma quante risate prendere a bastonate un "uomo cishet bianco, ecc." (metto le mani avanti: sono uomo cishet NON bianco, ecc.), ahahah!
... 'diamo benone, eh!
primo commento che va contro a questo abominio di video, ti ringrazio tanto.
È quello il punto. Puoi criticare i libri scrivendo un libro, i film con un film, la violenza inscenando violenza.
L'ironia di basa sul prendere un'idea ed estremizzarla per renderla ridicola. Come il voler essere contro la violenza ma continuando in atteggiamenti violenti.
@@LizHawk io vedo molta retorica e ben poca ironia. Potrei sbagliarmi. 🤷
Forse sono l'ultimo stronzo maschio etero a parlarne, ma per Diana, questo video mi ha fatto piangere...
Per tutto questo tempo ho sempre voluto capire come poter migliorare, in un mondo dove l'uomo ha ben poco da parlare perchè la fama del patriarcato lo precede, e forse questo video mi ha dato gli ultimi strumenti che mi servivano per cominciare a essere una persona e un uomo migliori.
Un grazie sincero dal profondo a te Giò e soprattutto alla compagnia "La Stanza Blu".
"In un mondo dove l'uomo ha ben poco da parlare perché la fama del patriarcato lo precede"
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amico, non so se hai 16 anni o cosa.. ma questo video ha contenuti veramente di bassa qualità; leggi, parla, rifletti, leggi, ripeti, pensa.. il mondo propone cose antipatiche come la mentalità.. chiamiamola patriarcale o machista o maschilista.. ma propone anche cose brutte come questo video; non sono sicuro che la mentalità del primo modello sia soverchiante rispetto alla mentalità del modello in video; propongono entrambe 2 modelli stereotipati molto presenti che non valgono la pena; la tesi è male, ma anche l'antitesi è male; cerca la tua sintesi. Se devi iniziare il discorso con "sono l'ultimo stronzo maschio etero a parlarne" c'è un problema secondo me; hai scelto tu di nascere maschio? no; bianco? no; etero? no. Hai fatto qualcosa di male? Questo solo tu lo sai; essere maschio bianco etero non può darti responsabilità su cose che non hai fatto; pensarla diversamente sarebbe razzista e sessista insieme.
@@VerdeAntico No amico mio, ne ho 28 di anni e credo che di aver maturato abbastanza senso critico da definire questo video ben ideato, ben costruito e ben sviluppato. Partendo dal presupposto che tutti quanti ci siamo nati sotto la mentalità patriarcale/machista/maschilista, dire che tale mentalità non sia soverchiante è palesemente un insulto all'intelligenza di tutti.
Il video in questione ti fornisce una serie di motivazioni che ti illustrano chiaramente il PERCHÈ ci troviamo in questa situazione; in più, il video non mira ad illustrarti meri stereotipi, ma bensì, modelli di comportamento che sono la norma da un bel po' di tempo. Di conseguenza affermare che questi modelli stereotipati "non valgono la pena" è sintomo di una visione piuttosto cieca della vita. Detto ciò, giungiamo alla frase che ho scritto "sono l'ultimo stronzo maschio etero a parlarne":
1) Il fatto di spiegare questa frase mi fa scendere il latte alle ginocchia xD
2) Quando ho scritto questa frase non l'ho scritta perchè ho un problema. Non ha a che vedere nè col fatto che sia maschio, nè che sia etero, nè che sia bianco, ma semplicemente serviva ad includermi nel gruppo di persone che il video prende in considerazione. Inoltre, non ho mai affermato che l'essere maschio, bianco, etero sia un male: chi pensa ciò è perchè parte già col presupposto che sia un male.
Il video non fa altro che constatare situazioni reali, ed affermare che non ci siano maschi, bianchi, etero che sono palesemente parte del problema è un ulteriore conferma della ferma volontà di chiudere gli occhi e di vivere "nel magico mondo dove i peti sono rutti e i rutti sono peti" (cit. Peter Griffin).
Infine, analizziamo la tua frase "essere maschio bianco etero non può darti responsabilità su cose che non hai fatto".
Beh amico mio...ha un po' torto marcio. Perchè? Perchè ti stai deresposabilizzando automaticamente da fatti che avresti potuto compiere. Se tutti giocassimo al gioco del "ma io nn ho fatto nulla, è colpa degli altri" (cosa che stiamo già facendo e che non ci fa progredire in alcun modo perchè ci toglie dall'impiccio di fare qualcosa in merito) non si andrebbe da nessuna parte. CRISTO SANTO, forse siamo una delle specie più intelligenti dell'universo ed eppure non siamo in grado di rimboccarci le maniche e aggiustare il problema perchè siamo troppo occupati a chiederci di chi è la colpa...
Se poi a te non interessa nulla di risolvere il problema...allora questo spiega tante cose sul perchè siamo ancora qui a parlarne.
@@pier33943 Se mi dovessi prendere le responsabilità di tutto quello che fanno gli uomini bianchi etero allora anche le donne dovrebbero prendersi tutte la responsabilità di quelle che rovinano i mariti col divorzio
@@marcot3868 perdonami ma questa risposta non ha alcun senso. Il divorzio è una pratica che serve a delegittimare un matrimonio di fronte allo stato e consta di pro e contro sia per l'uomo che per la donna (se parliamo di matrimonio eterosessuale). Fino a prova contraria, come ci sono donne stronze pronte a far di tutto pur di mandare sul lastrico gli ex mariti ci sono anche uomini stronzi che fanno altrettanto peggio. Il tuo commento è qualunquista e non fa altro che riportarci alla base del problema, ovvero continuare a fare scarica-barile "perchè tanto la colpa è delle donne che vogliono....".
Bisogna cominciare a utilizzare un attimo la testa e pensare che tutto questo mezzo bordello non è nato per caso ed è arrivato il momento di cominciare a fare qualcosa in merito.
Un anno avanti tutti, belle parole grazie❤️
Ciao Gio, ti seguo da un po' e noto che negli ultimi video hai iniziato un percorso di studio nel fare i tuoi video. Ti sei distaccato da molti youtuber che fanno un video solo per dire la loro, mettendo in ordine ciò che hanno in testa, spesso insufficiente e corollato da evidenti pregiudizi. Hai invece preferito informarti, discutere e studiare, sia in questo video che nei precedenti. Ti faccio i miei complimenti, continua così! e bravissimi quelli della stanza blu
La soluzione che si da alla fine del video è una di quelle cose che fa bene alla causa sul lungo periodo ma molto male al singolo. Perchè mostrarsi per quello che si è ci espone a prese per il culo degli altri uomini e soprattutto a ricevere due di picche da molte donne che ancora oggi sono più attratte dal maschio che è forte, sicuro, affermato, asserrtivo ecc insomma che rispecchia tutte quelle caratteristiche tipiche dell'uomo dell'era patriarcale. Percui n realtà anche molte donne vivono nel nostro stesso paradosso e se ne può uscire solo lavorandoci assieme. Io per conto mio ho imparato molto e sono cambiato molto grazie alla mia ragazza
In effetti c'è da domandarsi sul ruolo che la componente biologica può avere sull'attrazione sessuale. Perché di fatto, anche il modello alternativo alla Damianodeimaneskin è sempre quello di uomo sicuro di sé, che se ne fotte di tutto e tutti e fa quello che vuole, insomma tutti aspetti che biologicamente lo iscrivono giustamente come più sensuale e attraente, da bello e dannato. Per cui penso che giustamente vi sia una certa volontà nell'aderire ai classici significanti e modi di essere maschio perché sono visti come sessualmente vincenti, in particolare i modelli di "maschio tradizionale" poiché comunque è quello culturalmente più condiviso e radicato nella tradizione.
Chiedo scusa per la confusione del messaggio.
@@lucafz6597 posso solo dire, I wish I was back to monke
@@dormin2749sarebbe tutto molto più semplice haha.
Il Gender Pay Gap e' stato debunkato talmente tante volte che nemmeno c'e' da ripeterlo, sono colpito dalla superficialita' con cui hai detto "perche' valgono meno", quando ci sono fattori biologici e di vita da considerare.
Ma mi spieghi chi, sano di mente, preferirebbe lavorare al crescere i propri figli? Il lavoro si Deve, non si sceglie.
La ricchezza e' poter scegliere di NON lavorare, e non ammazzarsi di lavoro per avere famiglie che non si conoscono nemmeno.
Non diventare uno zombie Pizzi.
"Mansplaining", ancora? Veramente si fa del sessismo/discriminazione di genere perche' e' un uomo a spiegare qualcosa? Perche' e' a questo che si arriva.
Non si parla di arroganza qui, concetto e comportamento gia' esistenti e perfettamente criticabili, ma di un'arma usata per zittire qualsiasi uomo stia spiegando qualcosa.
Si', e' a questo che si arriva coi concetti vaghi.
Potremmo mai tornare a giudicare un'argomentazione in base a ESSA STESSA piuttosto che in base a chi la stia mettendo sul tavolo?
Una pietanza in un ristorante cambia gusto in base al cameriere?
Ovviamente l'esperienza a cena e' condizionata dal cameriere, ma siamo davvero cosi' scimmie da non riuscire piu' a capire il sapore del piatto in se stesso?
Al cameriere puo' rodere il culo per mille motivi quella sera, chi se ne frega onestamente.
Noi stiamo dando attenzione per capire la pietanza o per instagrammare l'esperienza e scioccarsi coi pares se la stessa non collima con gli standard del momento?
Si', diciamolo, avro' parlato con decine di donne che non disdegnano il fischio per strada.
Il piacere o dispiacere di questo gesto e' dovuto al senso di sicurezza che la persona prova;
Sei insicura e ti senti minacciata? Lo odi.
Sei sicura e te ne sbatti? Ti fa piacere.
Semplice semplicita'.
Basterebbe ragionare e interagire con umani reali per capirlo, invece di farsi dildi ideologici.
Cosa? Le donne che si sentono sicure in strada sono una manciata rispetto all'altro gruppo? Toh, tu guarda, un altro fallimento della Democrazia. Hem, del Patriarcato, scusate;
Cosi' possiamo brutalizzare un genere senza dare noia agli apparati di sicurezza e culturali per rimuovere il problema alla radice, senno' che ci facciamo con tutti sti pop-corn?
11:08 , VERAMENTE? Citate questa perla di Bell Hooks mentre fate paternali faziose sulla visione delle cose? ahahah, ma dio sguardo di prosciutto.
19:50 a credo 22:00 (Scrivo mentre guardo il video), sfiorate il vero motivo dell'abbattimento identitario multilivello, ovvero che un umano senza capisaldi non sappia cosa difendere quando attaccato.
Questa forma neocapitalista intrusiva ci sta tagliando l'immaginario dell' "Affezione per qualcosa" a TUTT* noi, proprio al fine di dominare la classe lavoratrice in profondita' ancora sconosciute, sostituendo l'affezione/amorevolezza/attaccamento/appartenenza con la guerriglia contro chi non ha la medesima configurazione de i citati stati d'animo per le medesime cose, non mi sembra affatto difficile da vedere ormai.
E' da circa una quindicina d'anni che questo fenomeno si sta palesando, quindi vi perdono per essere dei completi idioti al riguardo, ma mettendo in relazione i frutti del Neo-liberismo e la continua espropriazione di salute e benessere ai danni della gigante classe lavoratrice senza che nessuno sembri accorgersene dovrebbe farvi suonare qualche campanello.
Avete scelto la campana piu' rumorosa, abituandovi al suo suono piuttosto che ricercarne di nuovi, che poi e' la radice del problema.
Spero di essermi spiegato, e di aver contribuito a completare questa fallacia logica. Si accettano visioni alternative, anzi si bramano.
Per riassumere, io sono pro identita' di tutti, come signora Bell Hooks lascia intendere, per poi scivolare in mare cantando con le sirene.
Tutte le identita' devono avere pari diritti e dignita', arricchendo l'esperienza umana, e non creando standard di comportamento non-tracciabili/asettici che viziano e svuotano i rapporti.
Bisogna eliminare gli errori che commettiamo per arrivare alla soluzione del problema, e non bruciare l'attuale libro di matematca elementare per aprirne uno delle superiori; Cani e pigroni, e per intrinseca natura anche mortiferi; un intricato sistema di specchi per abortire le scelte e con esse la possibilita' di sbagliare, spoiler sulla fine di questo aborto? Lo sapete gia'.
Bel punto a 32:00, durante l'epoca del patriarcato infame era molto comune vivere nonni,genitori e nipoti nella stessa casa, si viveva con poco, si mettevano soldi insieme, e si aveva tempo anche per guardarsi in faccia, tu pensa, si era ignoranit come la pece e ci si picchiava, ma oggi potremmo essere dei nobili a vivere cosi' con le informazioni a disposizione.
Chi se la sente pero' con tutte le belle psicosi capitaliste di successo che ognuno di noi ha?
Io continuo a vedere la regia del sistema economico piu' che del maschio (Lo avete praticamente detto anche voi che questa identita' non ha piu' un valore esclusivo di regista).
E' molto frustrante vedere che con il vostro dito piu' lungo arriviamo a sfiorare la coda del problema senza purtroppo afferrare il cuore di mister gestione economica mistificante/divide-et-impera/trova-il-tuo-Grahl/gli-altri-ti-ostacolano. Gli ostacoli sono momenti di riflessione che ci rendono piu' forti, si accettano argomentazioni alternative se ne avete.
L'arte della saggezza nella gestione umana che dovremmo raggiungere e' costruire il "Battle Shonen" piu' adeguato a ognuno di noi, alternando prove difficili a calma piatta e bonding con i nostri umani preferiti, e non una soap opera asettica e falsa come l'odore di una pianta in plastica.
34:00 ahah, rido per la schizofrenia della battuta, capisco che lo fosse, ma stona col messaggio del video in maniera sublime.
Bella opera comunque, vicina al punto senza centrarlo, esattamente come i maschi Beta che siamo diventati ;)
(Che simpy che sono)
Vorrei risponderti nel merito dei tuoi secondo e terzo punto perché non sembra che tu abbia capito bene di cosa stai parlando.
Mansplaining
È stata Cannata proprio la definizione, non è quello che dici tu, il mansplaining è quel fenomeno per cui un uomo spiega un argomento ad una donna nonostante quest'ultima gli abbia dato prova di saperne quanto lui se non di più. È caratterizzata dal fatto che di base c'è l'idea nell'uomo in causa che la donna non ne sappia abbastanza perché essendo donna non è brava quanto lui in certi ambiti (materie stem di solito).
Fischi e molestie per strada
Cosa c'entra la sicurezza o l'autostima di una donna con il fatto che delle persone si permettono di entrare nella tua sfera personale a gamba tesa senza il tuo consenso? Perché di questo si tratta: consenso. Poi non è che se esistono donne che se ne fregano, allora tutti ci dobbiamo adeguare. È una cosa sbagliata di base e per questo non dovrebbe esistere. Vale verso le donne e verso gli uomini.
@@giuly4536 Ti ringrazio per la risposta, ma il commento e' gia' poco leggibile cosi', se mi fossi messo a specificarne ogni angolo la possibilita' di essere completamente ignorato sarebbe stata esponenziale.
Trovami testimonianza di gente che vuole sovrastare l'altro se non per arroganza personale, trasversale a i generi.
A volte poi, capita che qualcuno voglia spiegare qualcosa per familiarizzare con i concetti che ha in testa, perche' non ha avuto opportunita' di parlare di quell'argomento prima.
Mi e' capitato innumerevoli volte, e non ci ho visto oppressione, se non arroganza nel primo caso e voglia di chiarezza nel secondo; non ci ho visto nemmeno violenza, ho aspettato il mio turno e dimostrato le mie competenze, non e' difficile.
Le materie stem tra l'altro, si imparano meglio anche spiegandole, non so se Feihnman ti dica qualcosa.
Forse potremmo ammettere che la maggior parte delle volte si stia cercando di criminalizzare un comportamento, banale/cafone o utile, come atto di guerriglia nei confronti del portatore, e non per vera e fondata ragione, che appunto, le poche volte che si verifica, si puo' gia' liquidare come arroganza.
Forse stiamo reagendo ad un'idea negativa di maschio che abbiamo gia' in testa? Chiedo per sapere.
Cio' che invece ho visto e' stato individui femminili cercare di zittire uomini che stessero spiegando qualcosa con il semplice fine di zittirli, e buttare la discussione in caciara invocando il Mansplaining.
Questo come lo chiami? WomApprofitting? Womexploiting? Womaparaculing?
Fischi per strada:
Nessuno si dovrebbe adeguare a nulla, perche' donne a cui fa piacere essere notate dovrebbero rinunciarvi in favore di donne che si sentono minacciate?
Dov'e' la giustizia in questo? Solo perche' la maggioranza ha una visione negativa e orribile del genere maschile si dovrebbe accettare che l'uomo fa schifo e voglia violarci ad ogni passo?
Ripeto, dov'e' la giustizia in questo? Cosa alimenta questo ragionamento se non la guerriglia?
Senza contare che la sola esistenza di donne a cui fa piacere essere notate mette a nudo la fattuccheria di questo concetto in cui si violerebbe il consenso della donna anche solo interagendo con essa in maniera velatamente sessuale. Cosa c'e' di male a godere del sesso che il nostro corpo puo' fare? Cosa c'e' di male se un altro umano lo nota? Limita forse le tue scelte sul con chi farlo, o ti obbliga, siccome ti ha notata, a passare la notte con lui?
Fattuccheria.
Si', benvenut*, questa e' la democrazia dispotica/distopica dove qualcuno sta imponendo di adeguarsi a dei costumi perche' "Giusti" (mi ricorda qualcosa), quando invece, l'ultima volta che ho controllato, in Democrazia tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, ma la liberta' di pensiero opinione e credo veniva prima di tutto.
Le soluzioni ai comportamenti spiacevoli e all'insicurezza stradale sono da richiedere in sede democratica, uno Stato ha il Dovere di garantire la migliore vita possibile ai suoi abitanti.
Pagare le tasse in uno stato equivale ad avere un abbonamento ad un determinato sistema di vita streaming, occuparsi dei propri abbonati e' OBBLIGO di ogni azienda decente, visto che in Italia le tasse sono anche piu' alte che in Svezia.
E' semplice, ma si e' perso il contatto con la Democrazia che infatti viaggia su un binario parallelo, fa affari, mette il sedere di tutti sempre piu' a servizio della macchina economica senza la minima garanzia, e noi stiamo qui a parlare di fischi senza essere in grado di riconoscere l'ombra come tale, dalla famosa caverna di platone di cui sono sicuro avrai sentito parlare.
Essere in cento a gridare qualcosa non e' sinonimo di aver ragione, che poi a ben vedere significherebbe in ultimo essere fessi e contenti.
Spero di aver spiegato meglio quei punti oscuri.
Grazie per aver dato penna al pensiero che molti dovrebbero avere su temi già superati e sfatati
@@giuly4536 boderline: discutibile
@@garysquarepants898Ciao, Riguardo al discorso dei fischi per strada, penso che sì ci sono donne e anche uomini che apprezzano complimenti/fischi per strada a random da sconosciuti, tuttavia la persona che compie questi apprezzamenti non può sapere a priori come l'altra persona reagirà e percepirà il presunto complimento,rischiando di farla sentire umiliata e irrispettata.
Si prende la libertà di varcare i confini altrui e questa non è una buona pratica secondo me, specie se fatta nei confronti di qualcuno in momenti di debolezza e insicurezza come dicevi anche tu.
Per cui prima di fare un'azione del genere bisognerebbe avere la confidenza con questa persona tale da sapere se apprezza o meno.
Non credo che per le persone che invece gli apprezzano sia una grossa perdita, credo..
Bel video! Ho capito subito avessi letto bell hooks. Di suo ti consiglierei, proprio sull'argomento uomini, "la volontà di cambiare". Meraviglioso
Complimenti Gio! Questo video ha un potere potenziale enorme. Per mia esperienza il “chiedere aiuto” da maschio è stato uno degli ostacoli più difficili da superare, ma mi ha portato a risultati enormi e non tornerei più indietro ora. Ancora complimenti per l’ironia, la sincerità, la sfrontatezza con cui hai trattato un tema così importante. Chapeau 👏🏻
Noi maschi cresciuti negli anni 90 saremo uguali a quelli degli anni 50? Ok, se lo dice Giopizzi deve essere vero!
Per me gli italiani sono gli arabi dell’Occidente (e no, non è un complimento)
@@fraps2440 Vai a vedere come gli Arabi trattano le loro donne realmente... (e no non è uno scherzo)
aah finalmente qualcuno che inserisce in modo così chiaro il lato economico e capitalista nella lotta di genere
Già, troppo soddisfacente. E ogni volta sento il buon vecchio Carlo che mi sussurra all'orecchio "ve l'avevo detto"
Mi sono sentito colpito su più punti in questo video... Avete fatto un buon lavoro cazzo💙
Gio, complimenti davvero, a tutta la bravissima gente che ha lavorato a questo piccolo capolavoro di yt Italia.
Esistono movimenti o centri culturali che discutono dei problemi o modelli maschili ... Ma vengono aggrediti e interrotti con la scusa di misoginia...
Ma perché ci sono pubblicità / paid promotion in questa fila di stronzate control il cattivo capitalismo?
Per essere coerenti nell'incoerenza del video.
Gio, con questo ti sei superato. Grazie.
Come stai?
Straordinario, straordinario come sempre Gio. Un video splendido, scritto benissimo e purtroppo necessario. Solo bravo, nient’altro da dire.
Io continuo a non capire come si fa a parlare di disparità salariale.
Siamo tutti a stipendio minimo del CNL, nessuno può esser pagato meno
e raramente qualcuno dice "mmm ti pago di più perchè sei maschio"
Ignoranza e manipolazione, è cosi che si parla della differenza salariale. Fa comodo far finta che la ragione della differenza sia la discriminazione, perche cosi si puo far finta che non ci siano stati progressi.
Ma poi fornissero prove e fonti di quanto blaterano, in Italia non esistono contratti in cui si specifica il sesso del dipendente, a parità di ore, anzianità e mansione, uomo e donna percepiscono lo stesso identico stipendio, in caso contrario le aziende assumerebbero soltanto donne, in modo da risparmiare o, queste, si sarebbero ribellate da tempo.
vogliono più soldi.
Io mi accontenterei del nome di un'azienda che compie disparità in questo modo. Non ne hanno mai fatto uno in decenni che si solleva questo problema.
L'unica differenza salariale esiste solo ad alti livelli di responsabilità tipo un dirigente dove i CCNL a grandi linee non esistono
Complimenti, da veri professionisti in tutto! Mi piacerebbe però capire qual è la percezione che la società ha sulla questione del maschio che viene letteralmente distrutto nei tribunali da una qualsiasi ex moglie, depauperato sotto qualsiasi forma: economica e psicologica .
Alienato e allontanato dagli affetti più cari: i propri figli.
Sono anni che mi piacerebbe abbracciare questa causa come donna a favore di questi poveri cristi costretti alla miseria più totale. Nessun dibattito mi pare di aver visto nascere per questa enorme forbice che si crea tra marito e moglie quando succede una separazione problematica. E la questione è ancora più paradossale visto che la donna, in questi casi, viene tutelata da leggi obsolete di 70 anni fa, le stesse che, come narri tu all’inizio del video, le hanno accusate per questioni che oggi potrebbero essere definite fantascienza.
Purtroppo sono questioni che interessano poco al dibattito pubblico.
la risposta è la stessa: è colpa del patriarcato. l'uomo divorziato è un poveraccio che ha perso tutto, patetico, non ha più il controllo e della sua vita e non domina più, quindi è un misero rifiuto. figurati se si merita l'affetto dei figli.
La stessa politica che dovrebbe aiutare le famiglie in difficoltà con l'attuazione di programmi specifici per rilanciare l'economia, uscire dalla stagnazione, creare nuovi posti di lavoro, politiche sociali atte a combattere l'inflazione, migliorare il potere d'acquisto, aumentando gli stipendi... se tutte queste cose fossero fatte... non ci sarebbero tutti questi poveri cristi disperati e senza più niente da perdere perché hanno già perso tutto.
O meglio ci sarebbero lo stesso ma in circostanze sicuramente meno drammatiche.
Purtroppo è la problematica inversa, solo che non fa rumore perché da un lato non fa notizia, dall'altro è accettata passivamente dalla società come "normale". Diciamo che è un po l'ipocrisia di certe frange femmmiste...
Questo era un bel video.
Non mi ha divertito, tutt' altro, mi ha invitato a riflettere.
Nonostante non mi trovi in accordo con molteplici punti, questo è un argomento esposto bene, in maniera leggera e comprensibile, per tutti perfino un ragazzo 19 enne come me, lo ho trovato illuminante grazie Gio.
Gio, davvero: grazie. Grazie per questo video e per avermi dato un punto di vista da uomo al riguardo. È un video stupendo, certo attendo la pioggia di commenti negativi, ma per me è un gioiellino.
Complimenti a tutti, avete toccato corde profonde. Gio, probabilmente il tuo miglior video.
Affrontare le proprie responsabilità è sempre difficile e sacrificante. Complimenti anche per questo video Giò
Questo video andrebbe fatto vedere nelle scuole. Complimenti a tutti gli attori coinvolti (personalmente ho adorato la ragazza bionda con la bandana)
Non so quanto sia utile mostrare della misandria nelle scuole.
Dove la violenza sull'uomo è usata per far ridere e allo stesso tempo viene incolpato, sulla base di caratteristiche dettate dalla sua biologia, per roba che non ha manco mai vissuto.
Ma in quali lavori le donne prendono meno degli uomini? Quelli contrualizzati sono equiparati.
Risposta: in nessuno, la disparità di salario esiste solo MEDIAMENTE, non nello specifico, ed è dovuta a tutt'altri motivi che la discriminazione di genere e cagate simili.
Anche solo il fatto che hai utilizzato l'espediente comico dell'uomo che viene picchiato dalla donna, e che questa comicità funziona, è un messaggio potentissimo che completa perfettamente il quadro della situazione che hai illustrato.
E notare come chiaramente non vi sarebbe proprio nulla di comico nello scenario opposto
A me non ha fatto ridere per niente
Io mi aspettavo pure lei che spacca un'altra asse di legno sul poveretto verso la fine del video per ulteriore "comicità"
una situazione di merda dove la realtà viene ribaltata a vantaggio dei carnefici
Sostituisci pure "espediente comico" con "doppio standard". Perché picchiare un uomo fa ridere e picchiare una donna ho paura pure a scriverlo per non essere bannato? Il tutto in un video che vuole essere per la parità di genere.
Comunque io l’ho sempre detto: non avrei NESSUNISSIMO problema a lasciare il mondo del lavoro interamente a dominio delle donne domani mattina. Lei va a lavorare 10-12 ore al giorno con gli straordinari (non pagati naturalmente) e io me ne sto a casa a crescere i figli, spaparanzato sul divano davanti a Netflix con frittata di cipolle, birra e rutto libero e giocano alla Play tutto il giorno.
E vi assicuro che la maggior parte degli uomini (sondaggio condotto personalmente su un campione eterogenero di maschi bianchi etero) farebbero lo stesso.
Firmerei subito, senza remore alcuno.
Wow bel modo per degradare completamente il lavoro domestico. Vai da una casalinga o dai pochi casalinghi che ci sono e fatti dire se i lavoro di casa si riduca a "spaparanzato sul divano davanti a Neflix" e non comprenda delle task necessarie ma noiose e ripetitive. Poi non parliamo del fatto che il lavoro domestico venga anche poco riconosciuto dagli altri componenti della famiglia e vediamo come il campione eterogeneo di maschi bianchi etero cambierebbe velocemente idea
Mia madre lavora già fino a 10 ore al giorno in fabbrica, rovinandosi polmoni e schiena con straordinari non pagati per giunta, quindi non generalizziamo grazie.
@@danilocuoco7479 eccolo il primo fenomeno che come al solito legge quello che vuole. Qualcuno ha per caso “denigrato” il lavoro domestico? Per tua informazione, ho vissuto più di cinque anni da solo prima di fidanzarmi e mi sono sempre fatto le faccende domestiche da me, incluso cucinare, lavare i panni e stirare).
Io non ho parlato di come debba essere concepito il lavoro domestico, bensì come IO personalmente vorrei vivere la mia vita ae non lavorassi. La cosa ti crea qualche problema o disagio? Ho qualche obbligo morale nei tuoi o nei confronti della società per caso?
Sai quanto cacchio me ne frega a me degli ideali dell’alphamaschismo di sta cippa. Io voglio stare a casa e poltrire tutto il giorno mentre la mia ragazza va a lavorare, embè? Spesso ci scherzo pure con lei, che naturalmente mi cazzia perchè non accetterebbe mai una situazione del genere.
Stai sereno frate, che la vita è bella e variegata vivaddio.
Scusate gli errori di ortografia. Scrivo sul tastierino del telefono mentre cammino per strada al momento.
@@micky100 fenomeno vedi che sei stato tu a ridurre il lavoro domestico a "stare a crescere i figli,spaparanzato sul divano davanti a Netflix con frittata di cipolle, birra e rutto libero e giocano alla Play tutto il giorno". Se riuscissi a fare sta vita, che più che vita da casalingo la definirei vita da fanculista, complimenti per te rimani sul divano a fare il muschio alla Thor in Endgame. Mi raccomando panzetta da birra e CoD compresi
Quanto amo ascoltare questo video mentre lavo i piatti
Questo contenuto mi ha fatto capire che, purtroppo o per fortuna, non sono solo. È da qualche anno che convivo con queste riflessioni e mi sento sempre più spaesato, incompreso, sottovalutato, solo. Sono diventato intollerante nei confronti di tutte quelle persone che dispensano consigli, senza conoscere minimamente la situazione in cui un maschio della mia età si trovi oggi, caricato di colpe e responsabilità derivate da tutto il bello e brutto che si è combinato da ben prima che nascesse. Sarà forse uno psicologo a potermi tornare d'aiuto, non so, ma purtroppo non colmerebbe la mancanza di amore e comprensione con cui ho a che fare quotidianamente
Un episodio del genere ogni settimana in TV sarebbe oro per lo sviluppo mentale del popolo italico meno incline ai social.
Un lavoro incredibile, geniale! ❤️
Vuoi dire un episodio alla settimana in cui un uomo cerca di dire la sua opinione e viene zittito continuamente da una trave sulla schiena? Immagino quanto vi deve essere piaciuto a voi donne sto video
@@filippocernuschi6715 Va beh dai non esagerare. Anche a me 'sto video non mi ha fatto impazzire per i contenuti buttati lì, ma la violenza alla Tom&Jerry ci sta.
@@nefas3904 **coff coff** Assasin creed, Gta
@@filippocernuschi6715 bro…
@@filippocernuschi6715 se riassumi così il video allora non capisci un cazzo
Lo scopo di questo video è indicare un COLPEVOLE collettivo, a prescindere dalle azioni individuali dei singoli. Un dispositivo retorico identico a quello utilizzato in Germania nel secolo scorso all'indirizzo di un altro gruppo di "colpevoli" (che erano colpevoli a prescidere da ogni cosa avessero fatto, colpevoli "per essenza", "nemici metafisici").
COMPLIMENTI!
Complimenti, non hai capito un cazzo del video, gg
@@lordnecrorder8476 Complimenti, riesci a scrivere nonostante tu non abbia il cervello!
@@ilmelangolo detto da uno che in un video che parla di come tutti siamo vessati dallo stesso sistema economico e sociale vede il cazzo di nazismo è parecchio ironico
@@lordnecrorder8476 Hai scritto sto c***o di commento ovunque con l'aggiunta di "gg", ma lo sai argomentare un tuo pensiero o segui GioPizzi come un guru e senza di lui non sai spiccicare una parola?
Esattamente, si è creata una macchietta-maschio si riempie di botte e si fa passare come "il maschio tossico".
Il massimo della disonestà intellettuale.
Sto guardando questo video una volta al giorno. Grazie.
Quasi dimenticavo: citare la personalità dissociata di Gollum/Sméagol è stata una chicca, ma riprendere “Arancia meccanica” è stato un vero tocco di classe.
citazioni banali per finti intellettualoidi, tipico dei sinistrati anticapitalisti(che poi interrompono il video a metà minutaggio per fare una marchetta ad una multinazionale).
@@übermensch_dadaista se solo mi interessasse qualcosa del tuo parere, caro “super uomo” 😂