SADE... e la British Invasion degli anni '80!

Поделиться
HTML-код
  • Опубликовано: 5 сен 2024
  • Marco Lincetto affronta una prima chiaccherata sul decennio '80, ovvero il decennio della sua maturità. Ovviamente dal punto di vista della Musica, ma, come sempre, non solo.
    L' artista su cui si concentra oggi, dopo un discorso introduttivo generale, è la britannica HELEN SADE ADU, ovvero una delle cantanti donne più ammirate e celebrate in tutto il pianeta.
    Una storia affascinante e positiva, come "positivi" furono, forse per l'ultima volta, gli anni '80.
    Click the 🔔 bell to always be notified on new uploads!
    LINK AL CD IN ASCOLTO OGGI AL TERMINE DEL VIDEO
    www.velutluna....
    velutluna.lnk....
    Il sito web di Velut Luna è: www.velutluna.it
    A Velut Luna production.
    ---
    Velut Luna Podcast: velutlunapodca...
    Velut Luna è online anche sui socials:
    / velut_luna_music
    / velutlunamusic
    (c) 2022 Velut Luna. All rights reserved.

Комментарии • 33

  • @IlNanni
    @IlNanni 2 года назад +8

    Mezz'ora di video che vale più di un semestre di storia della musica moderna.
    Eccellente.

  • @massimilianoventurini8042
    @massimilianoventurini8042 2 года назад +6

    Mi aggiungo a tutti voi estimatori di questa splendida artista, che ho amato follemente.
    Grazie Marco Lincetto

  • @andreapesce1686
    @andreapesce1686 2 года назад +9

    Grazie Marco che ci fai rivivere momenti belli della vita. Dopo il grande amore dei 15 anni x il prog a metà circa anni 80 Sade , Style council , Everything but the girl ma anche Prefab Sprout, Deacon blues, Blue Nile ecc mi fecero sognare . Li metto spesso ed è sempre un piacere speciale.

  • @maurizioevaristo4496
    @maurizioevaristo4496 11 месяцев назад

    Giustamente ammirata!!!

  • @AntonyRosano
    @AntonyRosano 2 года назад +2

    SADE❤❤Forever!

  • @liberopensiero9691
    @liberopensiero9691 2 года назад +4

    Grazie MArco per il consueto intervento molto istruttivo. Me lo ricordo molto bene quel tipo di musica che strizzava l'occhio al jazz ma in forma pop. Su Tutti a mio parere oltre al primo album di Sade ci metto i 2 di Style Council, i Working Week di Working Nights, il primo mitico dei Matt Bianco e non ultimo il Body and Soul di Joe Jackson, album favoloso, tra l'altro registrato in maniera eccellente ( se non ricordo male fu uno dei primi album registrato e masterizzato in digitale.

  • @carlomazza731
    @carlomazza731 2 года назад +2

    Ennesima, ottima ricostruzione storica. Sade fu ed è un mito.

  • @mrswag2792
    @mrswag2792 2 года назад +2

    La ringrazio per la ricchezza dei suoi contenuti la competenza e la sua magistrale capacità di esposizione.

  • @gabrieleluparello3312
    @gabrieleluparello3312 2 года назад +3

    Anch'io mi aggiungo al coro di complimenti per la qualità del video.
    Per motivi anagrafici, a differenza sua, io ho vissuto da adolescente la parte centrale degli anni '80 e ricordo bene la loro musica: proposte più particolari nella prima parte, in continuazione con la fine dei '70; parecchia musica "di plastica" nella parte centrale del decennio (sentire dal vivo i Duran fu devastante ed educativo allo stesso tempo🤦); un inizio di proposte diverse verso la fine del decennio (i temi delle canzoni di Tracy Chapman furono una sberla in pieno viso per noi ragazzi del periodo. Disco splendido il suo primo).
    Sade era una nota di esotismo nelle scalette delle feste in casa, personalmente la trovavo troppo monotona come voce per ascoltarla per un intero disco, comunque un piacevole ricordo. In tutt'altro genere ma con una caratteristica di uniformità simile nella voce, non mi stancavo invece di ascoltare Suzanne Vega, la quale esordì negli stessi anni della bella Sade (molto tempo dopo ebbi anche il grande piacere di ascoltarla dal vivo, chitarra e voce in teatro).
    Grazie ancora e non dispero di vedere, prima o poi, un video dedicato a Kate Bush.

  • @giuseppecaprio5105
    @giuseppecaprio5105 2 года назад +3

    Diamond life, uno dei miei dischi di riferimento, sia come qualità della musica che tecnica. Per me è imperdibile.

  • @watanga1965
    @watanga1965 2 года назад +4

    Grazie Marco, ti ho ascoltato molto volentieri e posseggo anch'io entrambi i vinili dell'epoca (ahimè, l'epoca vale anche per me...). Che ne diresti di fare un video su Anita Baker e uno sugli style council? Paul weller secondo me è un genio, ha suonato magistralmente quasi ogni genere degli anni 80/90...

  • @adrianos7653
    @adrianos7653 Год назад

    Che scrivere, é sempre un piacere ascoltarla, si mantenga sempre bene perché abbiamo bisogno dei suoi video. Buona vita a Lei e a tutti Noi.

  • @GalaxyPaco
    @GalaxyPaco 2 года назад +4

    Che donna, che voce! Un nome che, solo ad essere proninciato, evoca!
    Scrivo sul canale oggi per la prima volta e volevo ringraziare Mr. Lincetto: io Le giuro che, grazie a canali come il Suo, sto scoprendo una valanga di musica nuova!
    Va detto: non sempre la "comprendo" appieno, ma é come se mi aiutasse a "crescere", in qualche modo.
    Saluti
    da Camden Town.

  • @iginiodandrea1866
    @iginiodandrea1866 2 года назад +1

    grazie marco...

  • @virgiliorazetti2058
    @virgiliorazetti2058 2 года назад

    Lei è molto preparato e appassionato Grazie.

  • @antocabri91
    @antocabri91 2 года назад +2

    È tra le mie preferite 😍❤️.

    • @capitanoachab66
      @capitanoachab66 2 года назад +1

      Sei "QUELL'Antonio"?

    • @antocabri91
      @antocabri91 2 года назад +1

      @@capitanoachab66 😅 no no ho solo lo stesso nome e cognome.

    • @capitanoachab66
      @capitanoachab66 2 года назад +1

      @@antocabri91 grazie per la risposta.
      E grazie a Marco per il bell'intervento.

  • @robertopiras9607
    @robertopiras9607 2 года назад

    Grande Marco, ho adorato SADE, da avere anche il THE BEST su doppio vinile che ho consumato se non altro per la bellezza della copertina.....

  • @gianclaudionocelli4919
    @gianclaudionocelli4919 2 года назад +1

    Un altro avvincente racconto su una artista molto amata ed amabile, anche per le scelte di vita. Bella anche la cover,anche se, da ex sassofonista, smooth operator o your love is king senza sax non le riesco proprio a sentire,un po' come i Vdgg senza Jackson....

  • @alessandrochiarello1199
    @alessandrochiarello1199 Год назад +2

    Ascolto con piacere i dischi di Sade, mi piace la sua miscela di generi e la sua voce, mai troppo tirata e suadente.
    Anche i Style Council e il Paul Weller solista sono da ascoltare, così come Kate Bush, ma lei iniziò un po' prima, si tratta di un' altra storia.
    Ma i più grandi per me erano i Talk Talk del compianto Mark Hollis, la band che visse due volte, perché autrice di 2 stagioni musicali piuttosto distinte.
    Quelli di brani pop piacevoli e anche buone hit dei loro primi 2 album come It's my Life e Such a shame, che già avevano però nel loro nucleo in un stato appena embrionale quello che sarà la loro forza successiva.
    I successivi 4 e 5 album della loro discografia, Spirit of Eden e Laughing stock, sono gemme che nel loro suono scarno, essenziale, ma raffinatissimo e lontano dal synth pop seppur ben realizzato dei loro esordi, tutto questo anticiperà quello che sarà il post rock.
    Purtroppo i risultati delle vendite saranno deludenti, il loro 3 album sarà un po' da ponte tra queste 2 fasi e contiene il loro ultimo successo commerciale Life Is waht you make It.
    Mi scuso per questa digressione sui Talk Talk, ma i loro ultimi 2 album sono poco conosciuti e meritano più ascolti.

  • @stefanoceccontrainer2847
    @stefanoceccontrainer2847 Год назад

    Complimenti e grazie per l'ennesimo impeccabile video. Magari, se già non esiste, sarebbe bello ascoltare un suo intervento riguardo un altra, a mio parere grande artista, ovvero kate Bush

  • @claudiozambelli4172
    @claudiozambelli4172 2 года назад +1

    Buona Sera a tutti 🙂

  • @mauriziopetergabriel599
    @mauriziopetergabriel599 2 года назад

    Grazie Marco per l'intervento e la proposta dell' artista Sade. Mi permetto pero' in tema di British invasion degli anni 80 di proporre qualcosa di piu' sostanzioso e significativo di Sade e del suo gruppo. Ad esempio questi tre lp: 1982 The Broadsword and the Beast - Jethro Tull
    1983 Walk into light - Ian Anderson
    1984 Under Wraps - Jethro Tull
    Indico questi perche' a partire dal primo dei tre, si puo' rivivere l' innesto del tastierista Peter-John Vettese nella musica Jethro Tull e Ian Anderson. Il fantastico mix di tastiere, sequencer, campionatori e quant'altro, frutto della tecnologia e dell' elettronica in pieno sviluppo in quegli anni, abbinato al talento di Ian Anderson! Fu proprio questa la scelta felice del grande cantante flautista inglese. A noi non resta che rivivere quel tipo di British Invasion che ha lasciato un segno indelebile nella evoluzione del rock e dintorni.

    • @VelutLunaMusic
      @VelutLunaMusic  2 года назад +1

      I Jethro Tull non hanno nulla a che fare con la cosiddetta "British Invasion" che riguarda tutt'altro genere musicale. I Jethro continuavano il loro percorso in ambito prog e dintorni. Ne ho parlato in un altro video.

    • @mauriziopetergabriel599
      @mauriziopetergabriel599 2 года назад

      @@VelutLunaMusic D'accordo Marco sul passato degli anni '70 dei Jethro ma intendevo dire che le tastiere elettroniche di quei tre dischi hanno influito negli anni ottanta e hanno modificato gli stessi Jethro Tull. Grazie per la tua precisazione! Comunque ottima la cover di Smooth Operator!

  • @fabioalberti2120
    @fabioalberti2120 2 года назад +3

    Sulla canzone finale che avresti proposto non avevo dubbi "Smooth Operator" e' la cover che preferisco di Chiara Pasto'.
    Di Sade non posso che confermare : la più bella ragazza di colore che ho mai visto, meno esplosiva e prorompente di Beyoncé ma una sensualità raffinata e di classe come le Sue canzoni.
    Ebbi la fortuna di vederla dal vivo al Palatrussardi di Milano durante il tour "love Deluxe" del 1993.
    Sulla maternità non lo sapevo, però posso dirti che ha fatto la stessa scelta di altre due donne nel mondo della musica che prediligo ; mi riferisco a Kate Bush e la "nostra" Antonella Ruggiero.

  • @DavideVignati
    @DavideVignati 2 года назад +2

    Una scelta simile a quella di Sade, cioè lasciare le scene per crescere la propria figlia, la fece anche Kate Bush: quest'ultima, di fatto, appena le fu possibile, si rinchiuse nel suo studio privato e si dedicò completamente alla famiglia, suonando e registrando completamente svincolata da eventuali contratti con le case discografiche.

  • @RobertoMariaSassone
    @RobertoMariaSassone 2 года назад

    Gent.mo Dott. Lincetti, apprezzando particolarmente le sue qualità di discernimento e di valutazione nel campo musicale, sarei molto interessato ad ascoltare la sua opinione su Hiromi Uheara, Hania Rani, Indiana Sfair. La ringrazio dell’attenzione.

  • @sergiopodavite3721
    @sergiopodavite3721 Год назад +1

    Nei anni 80 cera anche il dark e il gothic che propio allegro non era