TUBULAR BELLS: il racconto di un disco che ha cambiato la storia (Prima Parte)
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- Опубликовано: 3 июл 2022
- Marco Lincetto oggi ci racconta la storia di Tubular Bells e della Virgin Records: una vicenda che potrebbe essere la trama di un film cinematografico e che, nella sostanza, ha cambiato una parte di storia. Certamente la storia di TANTISSIME persone che hanno tratto la loro esistenza grazie a questo disco e non solo nel mondo della musica.
Quello di oggi è la PRIMA PARTE: infatti seguirà nei prossimi giorni un secondo video in cui una persona molto vicina alle vicende ci racconterà una serie di retroscena poco o per nulla conosciuti. Stay tuned!
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![MIKE OLDFIELD Tubular Bells (Live at the BBC, 1973) [HQ]](http://i.ytimg.com/vi/nbYQYOM66MA/mqdefault.jpg)
Video molto bello e condotto egregiamente. Unico refuso: se il nastro è da 2" e ci sono 16 tracce, ogni traccia avrà una larghezza di 1/8" non di un 1/4" poichè 1/8 * 16 = 2
Sì e no... diciamo che mi sono espresso male. MI SPIEGO: un nastro master da 1/4" ha DUE TRACCE, normalmente L + R, ma potrebbero essere anche 1 e 2... Quindi ciascuna traccia di un nastro master da 1/4" è in realtà da 1/8"... Da qui il mio "refuso": non ho spiegato bene questo concetto, ovvero che 16 tracce su nastri da 2" hanno la MEDESIMA qualità di un nastro master da 1/4". Ora spero sia chiaro :-)
@@VelutLunaMusic Si, certo, ma è colpa tua: fai video tecnici, intelligenti, con della sostanza e zero cazzate/fuffa dunque è logico che richiamino persone col cervello acceso, che ragionano e fanno 1+1. Se facessi video del casso, fuffa & gombloddismo, richiameresti orde di stupidi lobotomizzati a cui puoi raccontargli anche che sei paperinik, tanto loro ci credono. Dunque ancora compliemnti!
Tubular Bells: avevo 13 anni e già infatuato del prog, ,ma questo disco mi colpì per l'originalità, un genere non classificabile, pieno di musica mai sentita. Rendo merito a Branson per aver creduto in Oldfield. Grazie Marco per questo notevole e per me prezioso contributo.
Eccellente contributo che compendia molto bene le nostre conoscenze di questa pietra miliare della musica. Avevo 12 anni quando uscì e lo comprai nel 1974 subito dopo Aqualung e Selling dei Genesis.
Grazie Marco resterei ad ascoltarti per ore......
Lei troppo troppo bravo, la ascolto sempre con grande interesse.
Che bel racconto. Grazie. ❤
Grazie Marco della meravigliosa narrazione. Benché possessore della prima stampa in LP di Tabular Bells non conoscevo proprio nulla di questa storia, e poiché resto sempre affascinato dal filone esoterico, secondo me in tutte queste fortuite circostanze che hai raccontato fino al clamoroso successo del disco c'è lo zampino del diavolo 😉. Ho conosciuto questa musica vedendo il film, andai a vederlo con alcuni amici più grandi di me perché ero minorenne ed era vietato, all'ultimo spettacolo serale, e ricordo ancora la sensazione che ho provato aspettando l'autobus per tornare a casa in una via dove non passava nessuno e la fermata era illuminata dalla flebile luce di un lampione proprio come appare nella locandina e nel film, brividi totali. Quel film mi ossessiono' per molti anni ma a causa di quella magnifica musica. Comprai anche la cassetta di Tabular Bells e l'ho consumata, me la portavo dietro ovunque. Quando molti anni dopo lessi il Doctor Faustus di Thomas Mann e della genialità del personaggio Adrian Leverkun, fu una ulteriore conferma che ogni tanto il diavolo ci mette lo zampino, e se non è il diavolo è qualche mistico meccanismo che permette attraverso delle casualità di creare dei capolavori irripetibili. L'esorcista è Tabular Bells, e viceversa, quel film non avrebbe lasciato l'impronta che ha lasciato senza quella musica, quindi Mike Oldfield deve in qualche modo essere stato ispirato. Quella musica è un ritornello ossessivo, non riesci più a togliertela dalla testa, io lo definii un disco visionario. Per quanto mi riguarda Tabular Bells vive e riposa accanto a The Dark side of the moon, due capolavori assoluti e irripetibili. Grazie ancora Marco per il ricordo e complimenti come sempre. 👍👍👍
Disco meraviglioso! Lo ascolto molto spesso ancora oggi. Grande presentazione! Adesso attendiamo la seconda parte. Grazie! Tommaso
Siccome questo disco fa parte della mia giovinezza e reputo Mike Oldfield uno dei geni della musica,lo ascolto in sottofondo mentre seguo il tuo video.Bravo Marco questo lo aspettavo da tempo.🌟🎶
Grazie ancora per questa esposizione precisa e ben dettagliata come sempre naturalmente! disco acquistato appena uscito
e STRACONSUMATO!!! ancora oggi rimane una chicca anche per i giovani che lo scoprono.
Grazie per questa divulgazione e complimenti anche per i contenuti degli artisti alla fine del video. Molto interessante questa Chiara, bellissima voce e bel pezzo
Ascoltarti e un vero piacere....complimenti per la preparazione.!.
Tubolar bells,, conoscevo questo lavoro solo per l'immagine carismatica della copertina che mi ha sempre destato curiosità, ma ora grazie al tuo commento che ho ascoltato con interesse e fascino, andrò subito ad ascoltare questa musica 👌👌
Indimenticabile il concerto all’Arena di Verona il 13 Settembre 1984.Fantastico 🌟🎶
Alberto c ero anch io concerto scolpito nella memoria
Descrizione perfetta di un capolavoro. Complimenti!!
Grazie Marco per questo video, Bello e soprattutto ben dettagliato, per quanto riguarda il Capolavoro di Oldfield, consiglio di ascoltare anche la versione: "The 2009 stereo mixes by Mike Oldfield", che con buona probabilità, si avvicina molto di più al risultato sonoro che Oldfield avrebbe voluto raggiungere nel lontano 1973!
È un disco che ha segnato la mia pubertà.
Mio padre (che lavorava a teatro) portò a casa una bobina con la traccia di " Tubolar bells" per farcela ascoltare ( l'avrebbe utilizzata per un balletto di danza moderna).
Ne rimasi folgorato!
Da allora, ancora oggi, l'ascolto di questo che reputo un capolavoro, fa "viaggiare" la mia mente.
Grazie per averne parlato in maniera così esaustiva!
Stupenda storia di uno dei "miei" dischi di gioventù, uno dei primi da me acquistati e ascoltati... racconto come sempre dettagliatissimo e ricco di aneddoti: bravo!
Le campane tubolari mi hanno sempre affascinato i primi batteristi che ho visto live che ce le avevano Micky Dei Rossi e Stefano D Orazio
Grazie Marco, per la tua generositá nel consigliare opere di assoluto livello,al solo scopo divulgativo.
Bellissima tutta l'introduzione che inquadra perfettamente nel tempo e nello spazio la genesi dell'opera, la tecnica usata, etc.
Ti seguo sempre, il tuo lavoro é una perla in mezzo a tanti contenuti insignificanti
In particolare apprezzo molto gli approfondimenti su queste pietre miliari della musica che ogni tanto ci proponi.
Tanta stima e un caro saluto.
complimenti x il video il album epocale si può affermare che con questo album nasce la musica new age .....ricordo perfettamente quando ascoltai l album la prima volta avevo 11anni rimasi folgorato💝
E che dire!! Ricordo ancora quando a 15 anni passavo le ore a ascoltarlo, cercando di imparare a suonare le parti più importanti con la chitarra. Mike un Genio!! Ascoltate anche "Five miles out" non e male. Complimenti per la precisa recensione tecnica.
@@faustodefendenti6888 Bellissimo...ho LP originale
Buonasera , just a smile , pezzo eccezzionale , strepitoso anche nel suono , grazie , buona serata .
Negli anni ottanta conoscevo Mike Oldfield per la famosissima Moonlight Shadow ma Tubular Bells no.
Poi lessi un articolo di questo disco sulla rivista Suono che lo definiva "la versione moderna del BOLERO DI RAVEL", incuriosito presi il CD senza avere idea di cosa contenesse.
All'epoca non c'era youtube o spotify acquistato sulla stima del recensore e direi fiducia ben riposta.
Consiglio anche Tubular Bells II che ha la stessa trama ma con suoni diversi .
Il primo LP che ho comprato e non avevo ancora il giradischi x ascoltarlo 😁
Come non rimanere affascinati e incantati dai racconti di Lincetto? Grazie Marco!
Bravissimo e grazie. Due dischi Ommadown e Tubular bells. Ma tutto iniziò vedendo l’esorcista. Oldfield un genio. Personalmente e per il bene della Musica, per la sua sopravvivenza vorrei eliminare gli ascolti streaming e riportare la musica su supporti concreti: dischi e cassette. Ma oramai sono antico e fuori tempo. La cosa che mi sorprende è che un polistrumentista come lui così geniale si sia poi fermato come creatività ai primi dischi. Come se tutte le sue energie creative si fossero sedimentate a 20/25 anni.
@@frankcosta7065 Vero. Quando qualche amico comprava un disco era un rito nell'ascolto e nel commentare insieme. Ma non c'è speranza se la musica non ridiventa arte. Ma arte comprata e ascoltata non scaricata e inascoltata. Se lo streaming ci fosse stato 40/50 anni fa nessuno avrebbe composto buona musica.
Grande disco, grande Marco ciao!!!👏👏👏
Bravissimo Marco, grande storia. Ho riascoltato bene TB e devo dire che MOLTI ne hanno preso spunti…direi anche nuova sigla del tg1 (TB 7:47)😉
Grazie
Pacatezza, competenza. Praticamente il contrario dei social di questi tempi 😂
Una boccata d'ossigeno 👍👍👍
Ottimo video , grazie
Ot , sarebbe interessante argomentare su strumenti vari , caratteristiche di frequenze , disposizioni su palco , come andrebbero sentite nel giusto impianto
COMPLIMENTI per il video. Finalmente una splendida spiegazione sulla storia di uno dei più magnetici e iconici musicisti di sempre. BRAVISSIMO
E' senz'altro un genio musicale senza se e senza ma. Music Of The Spheres del 2007 è uno dei suoi capolavori che adoro in modo particolare. Fra gli album "cantati" adorabile anche Islands.
Grazie
La ringrazio!
Grazie
Sempre interessante Marco, grazie. Relativamente all'introduzione vocale degli strumenti mi piace pensare che Oldfield si sia ispirato alla versione narrata (prodotta negli anni '40 dal regista teatrale Eric Crozier) di "The young person's guide to the Orchestra" scritta da Britten su un tema di Purcell
uno dei dischi più importanti della storia. grande Mike..
Ho piacevolmente scoperto che abbiamo in comune questo amore!
buongiorno marco spero tu stia bene allora aspettavo questa recensione insieme a selling england e dark side i piu bei dischi del secolo scorso io ho comprato lp da ragazzino a sctola chiusa mi sono innamorato tanto che dopo un paio di mesi ho comprato una seconda copia per tenerla pura la differenza era il bollino blu con scritto colonna sonora dell esorcista fil che ha creato isteria nel mondo mi ricordo le ambulanze davanti al cinema augustus di genova e isacchettini che davano per vomitare cioe altri tempi bei tempi ora non so se e uscito prima il disco o il film ma penso ildisco adesso ho ancora lp originale e ho trovato con mesi di attesa su amazon...il suo totem.... il dvd audio che dirle sento cosa ne pensa un esperto come lei saluti marco
A me piace molto anche la versione remake del 2003.
Ammesso che le maggiori 'rivoluzioni' musicali (in termini di stile, innovazione, creatività, ma non necessariamente qualità) siano da sempre coincise con periodi storici complessi, difficili, incerti, credo che oggi la reazione musicale rivoluzionaria ai tempi duri che stiamo vivendo, dovrebbe partorire qualcosa di più originale e potente dei 'morbidi' maneskin...temo che il Signor Lincetto abbia ragione: si creano a tavolino bisogni, prodotti, per fini tutt'altro che artistici o culturali, addirittura si spegne la rivoluzione colmando tutto lo spazio disponibile con il 'nulla' mascherato da 'tutto'.
Ciao Marco,io ho la versione SACD,mc,che si sente molto bene,con i canali ben definiti,credo sia l’originale,non la 2003!
Segnalo che la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Simon Dobson con il London Contemporary Voices Choir e l'attore Brian Blessed ha recentemente pubblicato un omaggio a "Tubular Bells" in occasione del cinquantesimo anniversario. Questa è la tracklist:
1. Tubular Bells, Pt. 1 (26:19)
2. Tubular Bells, Pt. 2 (22:06)
3. Sailor's Hornpipe (2:07)
4. Ommadawn, Pt. 1 (19:06)
5. Excerpt from Hergest Ridge, Pt. 1 (11:35)
6. Moonlight Shadow (7:02)
GRANDI
Comprato nel 1973 prima edizione con etichetta centrale virgin bianca (non colorata) .
Ho ascoltato con molto interesse l'approfondimento di " Tubular bells" (album, con "Incantations", tra i miei preferiti di Oldfield).
acquistai il vinile a brindisi dal mitico negozio discobolo il 25 maggio 73 e si prendeva all'epoca su prenotazione...avevo 14 anni...
e vabbè, l'arte del saper narrare, adesso aspettiamo la parte 2 ;-)
signor marco sempre belli i suoi video e tubular bells fa parte della mia vita da adolescente e il mio dvd audio lo ascolto spesso e sempre e un piacere le chiedo non pensa che la colonna sonora di profondo rosso dei goblin sia ispirato a questo disco e se non sbaglio anche carpenter per un film opa non ricordo bene forse hallowen sia ispirato a mike oldfield ps questo buon musicista non ha saputo ripetersi non era ossessionato semplicemente partendo da un capolavoro non era piu fattibile ommadawn se mi ricordo bene iltitolo che ho avuto era discreto ma niente di che poi essedo diventato miliardario con un disco ha spremuto il limone fino all ultima goccia tubular bells 2 di cui ho il concerto in dvd e discreto con l orchestra non male ma il tubular 3 musica elettronica fa cagare vede anche dario argento ha fatto tre fil denominati quelli degli animali anche se io non amo questa parola perche li amo ha fatto il capolavoro profondo rosso e diventato miliardario e poi fine dei giochi suspiria lo ha reso ancora piu miliardario in giappone ma ormai era gia finito il circo saluti marco
Buongiorno , che dire... gran LP. Lei tratta sempre tutti gli argomenti di cui parla in maniera ineccepibile. Ho diverse versioni di questo disco, una versione in vinile , una in CD, la versione in DVD Audio del 2003 e un'altra versione in DVD Audio del 2009. Nonostante non abbia un impianto di alto livello mi conferma quello che avevo percepito con le mie orecchie. La versione del 2003 è fenomenale appunto con quell'effetto di passaggio dei vari strumenti da dietro a sinistra verso destra su tutti i canali, appunto per questo appena trovai l'altra versione del 2009 la acquistai subito ma ahimè questa non mi è piaciuta affatto. Ritengo anche io che quella del 2003 al momento sia quella meglio riuscita.
L' ho dato in eredita' al nipotino di qs 17 anni il 33 giri 🤩
Acquistai 2 copie nel 74 di questo lp ascoltato poche volte è mai piaciuto cmq conservo le 2 copie una ancora sigillato.
...eh, capisco: ognuno ha i suoi problemi...
Ho cercato nella biografia di Oldfield ma non riesco a trovare riferimenti a un gruppo chiamato Wall War (?)
probabilmente la mia pronuncia è pessima... il gruppo è The Whole World, il cui leader era Kevin Ayers, che fu colui che regalò a Oldfield il primo registratore (un Bang & Olufsen) che poi lui modificò per trasformarlo in multitraccia...
@@VelutLunaMusic Grazie per il chiarimento! Oldfield in anni recenti ha detto che Kevin Ayers è stato una figura molto importante nei suoi primi anni...in seguito fecero ancora occasionalmente qualcosa assieme (MO accompagnò Ayers nel concerto per Wyatt del '74 e fecero un brano assieme nel 1987 sul 33 giri Islands).
Foreign affair? Quello è il vero brano top di Crisis, rifatto in tutte le salse, anche da Samoa park ❤️
Bellissima recensione. Ho notato però che forse i fan di Oldfield, incluso me, spesso appezzano ancor di più Ommadawn. Seppure non più di impatto come il primo lavoro (anzi, proprio per questo) rappresenta forse per la maggioranza dei fan l’apice dell’arte oldfieldiana. Mi piacerebbe una recensione.
Io ho un ricordo opposto: i fan di Tubular Bells, quando uscì Ommadawn, lo ribattezzarono “Ommadonna… 😢”. Erano tempi di forti passioni 😉
@@MauGandolfi oddio difficile nel 1975 fare una statistica su un LP internazionale. Andare porta a porta a chiedere di un disco internazionale era difficilotto. Vabbè diciamo un'impresa sovraumana. Diciamo pure che lo stesso Mike in qualche intervista ha ammesso la cosa (che Ommadawn piace più di TB ai fan) con annessi referendum sui social. Controllare per credere.
@@MauGandolfi Oiboh, oggi si riescono a far sondaggi in ogni dove incluso i fan club di Oldfield (ebbene sì, anche lui ha i fan club!!!) ed Ommadawn supera TB nei gradimenti. Cosa ribadita anche da Mike in una intervista rilasciata, se non ricordo male, nell’occasione del suo ultimo LP.
Io preferisco il 2 che ho letteralmente consumato, il primo ero troppo piccolo per conoscerlo anche se sapevo della.colonna sonora dell'esorcista.
Il primo non l'ho mai ascoltato con attenzione
Crises non un granché?
Mah!
Basta la potenza deflagrante di Shadows on the wall.
Mah!
Sempre di ottimo livello il suo raccontare dei dischi che sceglie, peccato che il lavoro oggetto questa volta della sua analisi non riscontra per niente il mio gusto: oltre a trovarlo oltremodo noioso non riesco proprio a ravvisare i pregi che lei gli accredita (non entro nel merito delle questioni tecniche, per le quali non ho strumenti per argomentare). Fra l'altro non riesco a ravvisare nemmeno un'evoluzione significativa nel percorso artistico di Oldfield che, a parte le escursioni commerciali nel pop ammantate di folk degli anni '80 (Moonlight Shadow me la ricordo benissimo), non ha fatto altro che ritornare periodicamente sulla sua opera prima. Troppo poco, per me, per farmelo risultare significativo. Se penso ad altre figure cardine della scena inglese, mi vengono in mente Peter Gabriel e Kate Bush di getto, vedo percorsi artistici enormemente più ricchi ed articolati.
Naturalmente questo è il mio parere.
Indipendentemente da questo, grazie sempre per i suoi contributi.
Concordo con questa analisi, ed ancora un immenso grazie a Marco Lincetto per i suoi video sempre interessanti e mai noiosi
Oldfield ha rifatto TB come lo voleva lui, togliendo le “ imperfezioni “.
Risultato?
Ha perso la potenza che faceva di TB, TB.
Imho.