Sembra un pezzo di film! :D mi aspettavo che Tarantino tirasse fuori dal taschino un revolver e glielo puntasse dritto in faccia (con relativo schizzo di sangue e pezzi di cervello dapperutto) :D
Non conosco il programma, né quale format l'abbia a questo punto reso famoso, ma Tarantino è stato magico. S'incazza quando ce n'è bisogno e torna a sognare con la mente quando gli viene fatta una domanda su un argomento che gli interessa davvero. La stessa passione con la quale dirige i film. È incredibile la padronanza del suo self-control. 1. "Io stavo solo..." T: "No, tu stai solo cercando di farmi dire quello che il tuo pubblico si aspetta per avere gli ascolti che cerchi. Chi mi ama e mi conosce non ha bisogno di farmi domande così stupide. Ci sono i miei film che ne parlano. Io sono qui solo per promuovere il mio film e tu hai bisogno di me per mandare in onda la trasmissione". Semplice, diretto, conciso e soprattutto non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Conosce il suo ruolo e quello di chi lo chiama sotto i riflettori. Se per voi questa è arroganza o strafottenza mi spiace, ma a volte bisogna imporsi anche duramente prima di finire sottomessi.
questo giornalista in Uk e' famoso per fare incazzare le celebrities, fa domande del cavolo di proposito. Robert Downey Jr durante un'intervista con lui si e' alzato e andato via.
+Logan purtroppo non conosco versioni con i sottotitoli, vivendo all'estero non me ne informo, sono finita qui per caso ahah. Ma se cerchi su youtube 'Robert Downey Jr leaves interview' la trovi subito in Inglese.
Io credo che Quentin si sia rotto il cazzo di dover rispondere sempre alle stesse banali domande quando ci sarebbero tante altre cose di cui parlare. Anche Einstein in un'occasione, a qualcuno che l'aveva importunato con una serie di domande sciocche, alla fine, quando questo gli chiese "professore, ma cosa intende lei per "eternità?"" rispose: Il tempo che impiegherebbe lei a capire le mie teorie".
Einstein se ha detto così, ha solo dato dimostrazione di essere presuntuoso e arrogante. Non dobbiamo temere di dire ciò che è evidente, solo perché idolatriamo qualcuno. In questo caso, Quentin Tarantino, che a me piace molto, perché adoro i film violenti, e' stato messo in difficoltà. Non ha dato una risposta efficace alla prima domanda, molto vago, impersonale, quasi diplomatico, con una risposta un po' superficiale, e ad altre domande simili ma intelligenti, in realtà ha smesso di dare risposte efficaci. Non doveva stancarsi di rispondere a quelle domande. Se uno ha le idee chiare risponde. Dice anche una cosa difficile da accettare, almeno è sincero. Sarebbe stato più diretto e io avrei preferito. Avessero rivolto quella domanda a me non avrei esitato, avrei risposto la verità, anche se scomoda. I film violenti mi rilassano perché è un modo per sprigionare la nostra frustrazione, ansia, rabbia, paura, attraverso un' esplosione di violenza innoqua, perché trattasi di finzione. Un giornalista può farti anche una domanda scomoda, devi aspettartelo, e devi saper rispondere. Non puoi dire: "sono qui per vendere il mio film". Tutta colpa del finto buonismo.
In realtà sembra del PD (nonostante il PD odii avere deputati con la pelle marrone, nonostante la becera propaganda che fanno costantemente) ... quando mai la DC si preoccupava della violenza nei film?? ... li hai mai visti i film d'azione di qualche decennio fa??
Alla fine i critici e pseudo-critici si incazzano con Tarantino perchè non fa i cosidetti "film impegnati" come li intendono loro... magari vedono in "DeathProof" o "Bastardi senza gloria" il suo talento sprecato mentre elogiano altra roba alla "Schindler List" (per carità bellissimo) perchè non è il classico film "di genere" che invece adora e fa sempre Tarantino... è un pò come la questione del gotico nei film di Tim Burton, l'horror per Romero o il western di Sergio Leone: se a loro piace fare quei tipi di film perchè cazzo devono cambiare genere? Quanto alla violenza secondo me è più violento il TG4 tutte le sere a voler imporre una ideologia e visione politica piuttosto che tutti i film di Tarantino messi assieme...
Concordo con te, però ti ricordo che anche nel caso di Schindler’s List c’era stato un gran putiferio perché ormai avevano etichettato Spielberg come “il creatore dei film commerciali”, ha dovuto ‘lottare’ molto per far cambiare idea ai critici anche in quel caso. Comunque TI STIMO per il nome utente e la foto, solo per veri intenditori ;)
@@096giovadale Spielberg È un produttore di film commerciali. Anche Schindler List (per quanto lo consideri personalmente un capolavoro) è pieno di stereotipi e banalità. Bisogna rendere a tutti quello che si meritano: Tarantino è un regista di film coi controcoglioni che cerca di mettere se stesso nelle proprie pellicole, Spielberg è un mediocre che mette al primo posto il profitto dei propri film. Sinceramente gli unici due di Spielberg guardabili sono Schindler List e Incontri ravvicinati del terzo tipo. P. S. Ovviamente tutte queste sono opinioni strettamente personali e capisco chi invece apprezza Spielberg.
Tarantino è così, prendere o lasciare. E a lui non interessa un'emerita cippa che lo si prenda o lo si lasci: non vuole fare il simpatico e il cordiale con tutti a tutti i costi, non gl'interressa salvare il mondo. E comunque sia, magari sarà stato troppo incazzoso nei modi, com'è peraltro suo costume, ma riguardo ai contenuti che avrà detto mai di così impressionantemente sconvolgente?!!! "Non mi va di rispondere a queste domande, e tu giornalista non puoi costringermi a farlo!".
Il giornalista (in maniera provocatoria) voleva sapere se nella vita privata di Quentin Tarantino ci fosse una specie di perversione verso la violenza e se la rifletteva nei suoi film. Domanda provocatoria e viscida.
Sono un ammiratore di Tarantino. Ma qui ha toppato parecchio per me. Il giornalista ha fatto una serie di domande pertinenti, che hanno perfettamente senso e bisognava rispondere in modo sensato e onesto. Dire: "non ti voglio rispondere a questa domanda", "sono qui per vendere il mio film", "non ti rispondo così il tuo show non funziona", partendo per giunta da quella risposta iniziale troppo superficiale (: "la violenza nel cinema e' divertente") che dimostra quasi che Tarantino non si sia mai posto il problema sul serio (cosa che per altro non credo), non va bene. Non ci credo che Tarantino sia sempre stato così superficiale al riguardo. Mi dispiace. Io, che amo i film violenti, avrei dato questa risposta invece :"ci piacciono i film violenti perché è un modo per scaricare la nostra frustrazione, ira, paura, ansia, attraverso una buona dose di violenza che peraltro è innoqua, perché finta. Anzi direi che può avere addirittura un effetto terapeutico e lenitivo in molte persone. Magari può portare anche a effetti opposti in altre persone", ma almeno, dicendo così, avrebbe dato l'idea di sapere perché fa ciò che fa, e con quale etica lo fa.
finalmente qualcuno che ha più di due neuroni. mi stupisce come tutti stiano difendendo tarantino quando si sta palesemente comportando da bambino infantile che si rifiuta di rispondere a domande legittime sul suo cinema. personalmente non mi piacciono i film di tarantino, ma la tua risposta è almeno rispettabile. non concordo con te, ma è una motivazione legittima. tarantino invece risponde come se fossero nell'asilo, "non voglio rispondere mi rifiuto" "sono solo qua per fare pubblicità al mio film". santo cielo.
Inizialmente Tarantino ha detto in modo gentile che rifiutava l’ennesima domanda sulla violenza a cui ha risposto per decenni, l’intervistatore ha incominciato a insistere e lui si è incazzato.
Il giornalista fa una domanda senza senso "Ma come puoi essere sicuro che non ci sia un nesso ....tra godere la violenza nei film e godere la violenza nella realtà? Fa bene Quentin Tarantino a prendersela dopo questa domanda. E come dire, per esempio, se guardo il silenzio degli innocenti, sono un potenziale serial killer, oppure se ascolto Marylin Manson sono una persona violenta.
Quentin Tarantino ha fatto scelte moralmente discutibili e sinceramente non ho grande simpatia nei suoi confronti...quando stava girando Kill Bill, Uma Thurman non ha voluto cedere alle avances di Weinstein, produttore del film. Lui sadicamente per punirla le ha fatto girare una scena in macchina pericolosa senza stuntman, purtroppo ha fatto un incidente e si è danneggiata delle vertrebre...lo trovo vergognoso, meritava una denuncia. Se poi parliamo di Marylin Manson, due ex-compagne sono state maltrattate psicologicamente e fisicamente. La dura verità che non vogliamo accettare è che ognuno di noi ha un lato oscuro e violento...il problema c'é quando prende il sopravvento su tutto il resto.
@@faustafortelli7848 Assolutamente falso. Nessuno l'ha obbligata a girare la scena. Quentin le ha semplicemente proposto di farla senza controfigura qualora se la sentisse, aggiungendo che la strada fosse dritta e sicura e che non ci sarebbero stati rischi. Lei di sua spontanea volontá ha accettato per poi subire l'incidente, che é stato per Quentin il più grande rammarico della sua vita. Non c'è stato nessun secondo fine da parte di altri, nessuna vendetta o piani subdoli. Ci sono varie fonti che riportano il fatto, dal Quotidiano al QT8 (documentario su quentin reperibile su Sky)
@@faustafortelli7848 sulla questione Marylin Manson ancora credo che il caso non sia chiuso o confermato, a me ha ricordato molto la situazione di Deep...
@@faustafortelli7848, le violentatrici sono le ipocrite come te che danno credito a gente che prima andava a braccetto col sorriso sulla faccia insieme a certi produttori (guadagnando cifre che le altre persone non si immaginano nemmeno, una sorta di prostituzione super-pagata) e poi dopo 30 anni (in cui hanno speso i soldi che hanno guadagnato) si inventano violenze e le denunciano per ottenere altri soldi
In italia abbiam prodotto tra i film horror più violenti mai fatti....e non mi sembra siamo schizzati dal vicino con motoseghe,martelli,accette,tritacarni giganti,trattori infestati ecc. :-) 2015 e la gente ragiona come 50anni fà...
La risposta della domanda che fa il giornalista è più che evidente nella fisionomia di Tarantino: una maschera di Frankenstein accompagnata da una voce femminile. Un vero orrore.
Poteva tranquillamente dire che i suoi film sono violenti e alle persone piace vederli perchè c'è del sado masochismo in molti di noi, generato da una società che dalla scoperta dei metalli e dell'agricoltura si basa sulla violenza organizzata e sistematica per prosperare. E sorridere. Questa sarebbe stata una bella risposta Quentin.
+carlo pasquadibisceglie sei messo a pecora ogni volta che fai il pieno, che paghi le tasse, che ascolti la pubblicità, che mangi il cibo finto dei supermercati...lo sei già, mettiti comodo.
+Mark Patjowls dalle tue parole, ma in generale dal parere di Tarantino secondo il quale il pubblico ama la violenza, l'uso della forza e delle armi inizio a pensare che quindi il regista accetta questa condizione, gusti "malati" della societá, condividendola a pieno e rappresentando ciò su grande schermo
SaSainaTion non sono gusti malati. Si chiamano “atavici”. Siamo animali evoluti. Gli animali sono aggressivi e possono provare piacere dal soddisfacimento di tale impulso. Fine.
Atteggiamento che Carmelo Bene assumeva per - provare a - far capire che un attore o un regista non è una scimmia che dice ciò gli si venga chiesto di dire su se' stesso o sui suoi lavori. Credo che il giornalista avrebbe potuto interrompere l'argomento già al primo avviso di Tarantino, ma era troppo lento e frenato dal proprio archetipo. Ma cosa cazzarola ho scritto?
se l'intervistatore vuole fare domande serie... deve anche altrettanto seriamente sapere che è da maleducati - 'violenti' - innervosire l'intervistato... alla fine avrebbe dovuto scusarsi con Quentin, per questa sua 'violenza'... :D :P:P:P
In sostanza il tizio che fa le domande pensa che chi vede film violenti portano alla violenza, chi li guarda sia da rinchiudere ecc. Personalmente ho visto una montagna di film "violenti", e Deathproof più e più volte, ma non mi pare di avere uno sfregio in faccia e una Chevy Nova nera parcheggiata fuori casa per farci l'autoscontro con donne al volante...
Perché ha fatto bene? Un giornalista non può chiedere ad un regista cosa pensa della violenza cinematografica e degli eventuali effetti sulle persone? Non può chiederlo perché Tarantino non sa che rispondere al riguardo? O perché Tarantino conosce la risposta ma è troppo brutta da dire pubblicamente? Possibile che Tarantino non abbia mai pensato in tutta la sua carriera a come rispondere a domande del genere?
@@lonewolf-vm7zt no perché è una domanda sciocca, è come andare a chiedere a dei piloti di aerei cosa pensano delle scie chimiche: alla prima ok ci ridono ma dopo un pò probabile si incazzino uguale
Non amo in lui l approccio alla regia?...Ma perché tu hai studiato recitazione o una scuola di regia o hai mai girato un film per dire che nn ti piace la regia di Tarantino..vi piace proprio atteggiarvi a professori di tutto..
@@carlopasquadibisceglie8716esatto, fra l'altro l'ha già risposto un sacco di volte nel corso degli anni e l'insistenza del giornalista è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Secondo me Tarantino ha avuto ragione
reagisce così male perché toccato sul personale. Adoro i film di Tarantino ma è ovvio che ha un vero e proprio amore (se non eccitazione) per la violenza anche reale e la rrralizza nei suoi film
Esatto, ma avere una passione per la violenza non vuol dire essere violenti. Non penso affatto che, senza la valvola di sfogo del cinema, sarebbe una persona violenta come un personaggio dei suoi film.
@@patriziocuozzo4376 è come l'esempio dei pugili appunto, non è che sono persone rissose sempre pronte a menarsi in ogni occasione ma si divertono sul ring e basta!
Beh Tarantino stava facendo di tutto per far capire che quelle erano domande scomode. Che poi lo stesso intervistatore è famoso per aver fatto perdere le staffe a diverse celebrità... bah!
Se l' intervistatore fa perdere le staffe ai personaggi di un certo livello, vuol dire che è bravo. Per giunta in questa intervista non credo assolutamente volesse far cadere Quentin. Infatti poi gli dice di apprezzare molto i suoi film, anche se teme che Quentin non gli creda. Quindi se l'intervistatore pensasse che i film violenti sono pericolosi, perché dire dopo che li apprezza? Probabilmente l'intervistatore pensava che fosse una domanda facile da rispondere per Tarantino e invece non era così.
Se la violenza dei film o videogiochi si ripercuota sulla vita reale è una domanda (trita e ritrita) che compete gli psicologi secondo me. Tarantino non ha "la responsabilità" di rispondere a questo quesito. Ci mancava solo che il giornalista tirasse in ballo i maro'...
"Non è il mio lavoro perdere la pazienza" non significa nulla...flash something out (flash it out) significa "rimpolpare" aggiungere dettagli, parlarne di nuovo, aggiornare la versione ecc..You haven't flashed it out -> It's not my job to flash it out.
Qui è molto diversa la cosa, direi opposta. Annunziata voleva palesemente colpire Berlusconi non lasciandolo parlare. Qui invece è l'esatto contrario. L' intervistatore fa una domanda lecita e pertinente e vorrebbe una risposta da Tarantino, gli fa una domanda a cui tutti pensano che Tarantino sappia rispondere e invece e' lo stesso Tarantino che non vuole parlare.
La violenza che usa Tarantino nei film è quasi sempre coadiuvata da astute situazioni umoristiche, basti pensare al famoso combattimento della Thurman in Kill Bill, dove lei con la sua spada uccide e amputa gli arti di centinaia di uomini, in quella scena ci sono varie gag, se devo dirla tutta, a me per la loro violenza hanno impressionato più film come Shildren list o La passione di cristo.
Ma puoi mai fare incazzare uno con la faccia di tarantino? Solo lo sguardo ti mette I brividi non oso pensare a quello che ha in testa, e criticarlo come regista e da perfetti ignoranti di cinema.
Questo giornalista ha fatto una figura di merda anche con Robert Downey Junior insistendo sul chiedere circa il rapporto tra l'attore e il padre nonostante il divieto di parlare di quell'argomento!
.....forse allora hitler ha letto troppi racconti dell'orrore 800eschi?! :-D Si l'ho buttata sul rider però dai...cerchiam di pensare che la violenza quale forma "artistica" non è imputabile per le azioni di gente psicotica già di suo. (adoro Bruce Lee ma non ho mai pensato di pestar qualcuno) :-)
Dai commenti che leggo l'ammirazione che tanti hanno (giustamente) per Tarantino fa venir meno ogni senso critico nel valutare il suo comportamento in quest'intervista: ammesso che non conosco questo giornalista, le domande che ha rivolto al nostro Quentin mi sono sembrate intelligenti, non banali e poste con un certo garbo, garbo che ha mantenuto durante tutto il corso dell'episodio nonostante le provocazioni del suo interlocutore. Ah, dimenticavo. Dato che fuori le righe va Tarantino, tutto è ok, Lui (mettiamoci anche il maiuscolo) può, il giornalista è cattivo, l'episodio è figo e roba di questo tipo.
La violenza che usa Tarantino nei film è sempre ciadiuvata da astute situazioni umoristiche, basti pensare al famoso combattimento della Thurman in Kill Bill, dove lei con la sua spada uccide e amputa gli arti di centinaia di uomini, in quella scena ci sono varie gag, se devo dirla tutta, a me per la loro violenza hanno impressionato più film come Shildren list o La passione di cristo.
Giuseppe Giglio Ah e legare la violenza all'umorismo è una cosa buona? abituarsi a ridere anche di fronte al sopruso, alla coercizione, alla perversione?
Se vedo sangue in un film so che non è sangue, ma "salsa di pomodoro". Se vedo un omicio efferato in un film so che non è un omicidio, ma una performance attoriale. Se vedo una pistola in un film, so che non è una pistola, ma un giocattolo. Se un fan dei film di Tarantino commette un atto violento,so che non lo ha fatto in quanto fan Tarantino, ma in quanto persona di natura violenta. La domanda è stupida perché alla base c'è la non capacità o la non volontà di separare realtà e finzione.
Sembra un pezzo di film! :D mi aspettavo che Tarantino tirasse fuori dal taschino un revolver e glielo puntasse dritto in faccia (con relativo schizzo di sangue e pezzi di cervello dapperutto) :D
Ezechiele 25-17.... 😂😂😂😂
Dal taschino?! Una revolver?!
@@michaelvickers5390 allora dai pantaloni come nella scena con De Niro in Jackie Brown
Non conosco il programma, né quale format l'abbia a questo punto reso famoso, ma Tarantino è stato magico. S'incazza quando ce n'è bisogno e torna a sognare con la mente quando gli viene fatta una domanda su un argomento che gli interessa davvero. La stessa passione con la quale dirige i film. È incredibile la padronanza del suo self-control.
1. "Io stavo solo..."
T: "No, tu stai solo cercando di farmi dire quello che il tuo pubblico si aspetta per avere gli ascolti che cerchi. Chi mi ama e mi conosce non ha bisogno di farmi domande così stupide. Ci sono i miei film che ne parlano. Io sono qui solo per promuovere il mio film e tu hai bisogno di me per mandare in onda la trasmissione".
Semplice, diretto, conciso e soprattutto non si fa mettere i piedi in testa da nessuno. Conosce il suo ruolo e quello di chi lo chiama sotto i riflettori. Se per voi questa è arroganza o strafottenza mi spiace, ma a volte bisogna imporsi anche duramente prima di finire sottomessi.
questo giornalista in Uk e' famoso per fare incazzare le celebrities, fa domande del cavolo di proposito. Robert Downey Jr durante un'intervista con lui si e' alzato e andato via.
Valentina Avvisati Mi piacerebbe vederlo, se possibile. Ne esiste una versione sub ITA?
+Logan purtroppo non conosco versioni con i sottotitoli, vivendo all'estero non me ne informo, sono finita qui per caso ahah.
Ma se cerchi su youtube 'Robert Downey Jr leaves interview' la trovi subito in Inglese.
Valentina Avvisati D'accordo, grazie!
ma xkè... non aveva i sottotitoli qst?
ke cazzo dici ??
Io credo che Quentin si sia rotto il cazzo di dover rispondere sempre alle stesse banali domande quando ci sarebbero tante altre cose di cui parlare.
Anche Einstein in un'occasione, a qualcuno che l'aveva importunato con una serie di domande sciocche, alla fine, quando questo gli chiese "professore, ma cosa intende lei per "eternità?"" rispose: Il tempo che impiegherebbe lei a capire le mie teorie".
😂😂😂
Io penso che sia semplicemente completamente folle, però è un grande 😂😂
Einstein se ha detto così, ha solo dato dimostrazione di essere presuntuoso e arrogante. Non dobbiamo temere di dire ciò che è evidente, solo perché idolatriamo qualcuno. In questo caso, Quentin Tarantino, che a me piace molto, perché adoro i film violenti, e' stato messo in difficoltà. Non ha dato una risposta efficace alla prima domanda, molto vago, impersonale, quasi diplomatico, con una risposta un po' superficiale, e ad altre domande simili ma intelligenti, in realtà ha smesso di dare risposte efficaci. Non doveva stancarsi di rispondere a quelle domande. Se uno ha le idee chiare risponde. Dice anche una cosa difficile da accettare, almeno è sincero. Sarebbe stato più diretto e io avrei preferito. Avessero rivolto quella domanda a me non avrei esitato, avrei risposto la verità, anche se scomoda. I film violenti mi rilassano perché è un modo per sprigionare la nostra frustrazione, ansia, rabbia, paura, attraverso un' esplosione di violenza innoqua, perché trattasi di finzione. Un giornalista può farti anche una domanda scomoda, devi aspettartelo, e devi saper rispondere. Non puoi dire: "sono qui per vendere il mio film". Tutta colpa del finto buonismo.
Non scrivere parolacce
@@duelefanti Parolacce? Non ti seguo...
L'intervistatore sembra un deputato di Democrazia Cristiana.
Molto peggio
O del Pd
In realtà sembra del PD (nonostante il PD odii avere deputati con la pelle marrone, nonostante la becera propaganda che fanno costantemente) ... quando mai la DC si preoccupava della violenza nei film?? ... li hai mai visti i film d'azione di qualche decennio fa??
Hai confuso PD e Dc
A me sembra il fratello del cazzo
Alla fine i critici e pseudo-critici si incazzano con Tarantino perchè non fa i cosidetti "film impegnati" come li intendono loro... magari vedono in "DeathProof" o "Bastardi senza gloria" il suo talento sprecato mentre elogiano altra roba alla "Schindler List" (per carità bellissimo) perchè non è il classico film "di genere" che invece adora e fa sempre Tarantino... è un pò come la questione del gotico nei film di Tim Burton, l'horror per Romero o il western di Sergio Leone: se a loro piace fare quei tipi di film perchè cazzo devono cambiare genere? Quanto alla violenza secondo me è più violento il TG4 tutte le sere a voler imporre una ideologia e visione politica piuttosto che tutti i film di Tarantino messi assieme...
Concordo con te, però ti ricordo che anche nel caso di Schindler’s List c’era stato un gran putiferio perché ormai avevano etichettato Spielberg come “il creatore dei film commerciali”, ha dovuto ‘lottare’ molto per far cambiare idea ai critici anche in quel caso.
Comunque TI STIMO per il nome utente e la foto, solo per veri intenditori ;)
@@096giovadale Spielberg È un produttore di film commerciali. Anche Schindler List (per quanto lo consideri personalmente un capolavoro) è pieno di stereotipi e banalità. Bisogna rendere a tutti quello che si meritano: Tarantino è un regista di film coi controcoglioni che cerca di mettere se stesso nelle proprie pellicole, Spielberg è un mediocre che mette al primo posto il profitto dei propri film. Sinceramente gli unici due di Spielberg guardabili sono Schindler List e Incontri ravvicinati del terzo tipo.
P. S. Ovviamente tutte queste sono opinioni strettamente personali e capisco chi invece apprezza Spielberg.
@@patriziocuozzo4376 devi guardare Munich,film ai più sconosciuto di Spielberg ,ma davvero un gran film,secondo me
Pazzesco vedere come al minuto 05:07 Tarantino parli come se non fosse accaduto nulla ahaha
vero hahaahah
Ē un genio
enJOytube Italia sono attori ed era tutto preparato ovviamente.
Come detto da tarantino *non é il suo lavoro perdere la pazienza*
@@DeathVsLife1975 no, no. Se conosci Tarantino ti rendi conto di quanto sia fuori di testa😂😂
"Violenza catardica", "Abbiamo fatto accordi con la costa sacra indiana", "Konfu", "Rifuto la tua domanda", "(*traduz?)". No, ma è okay.
Ottima traduzione. La parte mancante alla fine era "Bisogna sapere quando appendere i guanti...e nel mio caso, direi, il megafono (da regista)".
La traduzione fa sanguinare gli occhi. "Costa sacra indiana" "Konfu" ed è solo passato un minuto... me ne aspettano altri 4!
È l'intervista a Tarantino più tarantiniana che ho visto.
Tarantino è così, prendere o lasciare. E a lui non interessa un'emerita cippa che lo si prenda o lo si lasci: non vuole fare il simpatico e il cordiale con tutti a tutti i costi, non gl'interressa salvare il mondo.
E comunque sia, magari sarà stato troppo incazzoso nei modi, com'è peraltro suo costume, ma riguardo ai contenuti che avrà detto mai di così impressionantemente sconvolgente?!!! "Non mi va di rispondere a queste domande, e tu giornalista non puoi costringermi a farlo!".
Solo io continuo a stimarlo?
Siamo in tanti, per fortuna!
Continui dopo cosa?
E' una persona disturbata, ma va ben così.
Il giornalista (in maniera provocatoria) voleva sapere se nella vita privata di Quentin Tarantino ci fosse una specie di perversione verso la violenza e se la rifletteva nei suoi film. Domanda provocatoria e viscida.
A me pare dica, nel pezzo finale, or in my case it's the megaphone (simbolo del regista)
Quoto!
Ezechiele 25,17
Il cammino dell'uomo timorato...
Tarantino è un grande ogni film che fa è sconvolgente!
Prima cerano i gladiatori, ora c'è tarantino.
Sono un ammiratore di Tarantino. Ma qui ha toppato parecchio per me. Il giornalista ha fatto una serie di domande pertinenti, che hanno perfettamente senso e bisognava rispondere in modo sensato e onesto. Dire: "non ti voglio rispondere a questa domanda", "sono qui per vendere il mio film", "non ti rispondo così il tuo show non funziona", partendo per giunta da quella risposta iniziale troppo superficiale (: "la violenza nel cinema e' divertente") che dimostra quasi che Tarantino non si sia mai posto il problema sul serio (cosa che per altro non credo), non va bene. Non ci credo che Tarantino sia sempre stato così superficiale al riguardo. Mi dispiace. Io, che amo i film violenti, avrei dato questa risposta invece :"ci piacciono i film violenti perché è un modo per scaricare la nostra frustrazione, ira, paura, ansia, attraverso una buona dose di violenza che peraltro è innoqua, perché finta. Anzi direi che può avere addirittura un effetto terapeutico e lenitivo in molte persone. Magari può portare anche a effetti opposti in altre persone", ma almeno, dicendo così, avrebbe dato l'idea di sapere perché fa ciò che fa, e con quale etica lo fa.
finalmente qualcuno che ha più di due neuroni. mi stupisce come tutti stiano difendendo tarantino quando si sta palesemente comportando da bambino infantile che si rifiuta di rispondere a domande legittime sul suo cinema. personalmente non mi piacciono i film di tarantino, ma la tua risposta è almeno rispettabile. non concordo con te, ma è una motivazione legittima. tarantino invece risponde come se fossero nell'asilo, "non voglio rispondere mi rifiuto" "sono solo qua per fare pubblicità al mio film". santo cielo.
Inizialmente Tarantino ha detto in modo gentile che rifiutava l’ennesima domanda sulla violenza a cui ha risposto per decenni, l’intervistatore ha incominciato a insistere e lui si è incazzato.
3:49
la faccia del giornalista quando Tarantino gli fa "non sono cazzi tuoi di come la penso" fa troppo ridere
Non scrivere parolacce
@@duelefanti ha solo ripetuto ciò che Tarantino ha detto
"in my case I guess the MEGAPHONE", intendendo il megafono come simbolo del mestiere del regista al pari dei guantoni simbolo del mestiere del pugile.
Il finale dovrebbe essere "or in your case i guess it's the microphone"
no, come dice Andrea Gaggioli dice: "or in my case i guess it's the megaphone"
Io so come è finita: hanno fatto pace e si sono bevuti il caffè di Jimmy
Dopo hanno parlato della canzone like a virgin di Madonna
@@gianlucapreti5076 e non hanno voluto dare un dollaro di mancia alla cameriera
"Flash it out" non significa perdere la pazienza ma " approfondire "
Il giornalista fa una domanda senza senso "Ma come puoi essere sicuro che non ci sia un nesso ....tra godere la violenza nei film e godere la violenza nella realtà? Fa bene Quentin Tarantino a prendersela dopo questa domanda. E come dire, per esempio, se guardo il silenzio degli innocenti, sono un potenziale serial killer, oppure se ascolto Marylin Manson sono una persona violenta.
Esatto
Quentin Tarantino ha fatto scelte moralmente discutibili e sinceramente non ho grande simpatia nei suoi confronti...quando stava girando Kill Bill, Uma Thurman non ha voluto cedere alle avances di Weinstein, produttore del film. Lui sadicamente per punirla le ha fatto girare una scena in macchina pericolosa senza stuntman, purtroppo ha fatto un incidente e si è danneggiata delle vertrebre...lo trovo vergognoso, meritava una denuncia. Se poi parliamo di Marylin Manson, due ex-compagne sono state maltrattate psicologicamente e fisicamente. La dura verità che non vogliamo accettare è che ognuno di noi ha un lato oscuro e violento...il problema c'é quando prende il sopravvento su tutto il resto.
@@faustafortelli7848 Assolutamente falso. Nessuno l'ha obbligata a girare la scena. Quentin le ha semplicemente proposto di farla senza controfigura qualora se la sentisse, aggiungendo che la strada fosse dritta e sicura e che non ci sarebbero stati rischi. Lei di sua spontanea volontá ha accettato per poi subire l'incidente, che é stato per Quentin il più grande rammarico della sua vita. Non c'è stato nessun secondo fine da parte di altri, nessuna vendetta o piani subdoli. Ci sono varie fonti che riportano il fatto, dal Quotidiano al QT8 (documentario su quentin reperibile su Sky)
@@faustafortelli7848 sulla questione Marylin Manson ancora credo che il caso non sia chiuso o confermato, a me ha ricordato molto la situazione di Deep...
@@faustafortelli7848, le violentatrici sono le ipocrite come te che danno credito a gente che prima andava a braccetto col sorriso sulla faccia insieme a certi produttori (guadagnando cifre che le altre persone non si immaginano nemmeno, una sorta di prostituzione super-pagata) e poi dopo 30 anni (in cui hanno speso i soldi che hanno guadagnato) si inventano violenze e le denunciano per ottenere altri soldi
In italia abbiam prodotto tra i film horror più violenti mai fatti....e non mi sembra siamo schizzati dal vicino con motoseghe,martelli,accette,tritacarni giganti,trattori infestati ecc. :-)
2015 e la gente ragiona come 50anni fà...
Tu pensa, seguendo quella logica, cosa sarebbe dovuto succedere dopo l'uscita delle 120 giornate di sodoma 😂😂
No ragionabo come oggi, 50 anni fà non esisteva una società di ZOMBIES come oggi.
Martin Bashir è un giornalista eccezionale.
Che video catardico!
consiglio al traduttore di darsi all'ippica è divertente e rassoda pure le chiappe.
Hahahahaaaaaaaaa
Come traduzione non è così sbagliata, tranne un paio di frasi mi sembra
@@luca__51 catardica, costa sacra Indiana
I sottotitoli sono incredibili
Spettacolo Tarantino che sclera 😂😂😂Numero Uno 👍👍👍
Questo intervistatore fa incazzare tutti quelli che intervista
Allora è un bravo intervistatore.
"I registri non migliorano quando diventano vecchi". Non sempre.
la traduzione dell'ultima frase è: "or in my case, I guess the megaphone" "o nel mio caso penso (credo, suppongo) il megafono"
all'inizio dice è come chiedere a Judd Apatow perchè ti piace la commedia
credo dica che se appenderà i guanti non avrà bisogno di dirlo in un megafono ma non sono sicuro
La risposta della domanda che fa il giornalista è più che evidente nella fisionomia di Tarantino: una maschera di Frankenstein accompagnata da una voce femminile. Un vero orrore.
Solo io ho visto una mano nell’angolo in’alto a sinistra al minuto 5:07
I love you,Quentin.
Mo aspettavo , da un momento all'altro che estrasse una pistola hihihi
Estraesse*.
Tarantino avrà avuto anche ragione ma a me sono sembrati esagerati entrambi
Tarantino a reagire immediatamente così e l'intervistatore a insistere
Tarantino,troppa roba!!!!!!
Pongo un quesito: è più fatto il giornalista o Quentin Tarantino?
Chi risponde esattamente vince un mappamondo (cit)
Sagace.
Sono più fatto io, non ho capito niente di quello che ha detto
Ma anche chi ha scritto il commento prima del mio non scherza
Citazione di pulp fiction 😂
Tu sei mr Pink
Esigo un Film su questa intervista e cosa ne scaturì dopo 😱
Poteva tranquillamente dire che i suoi film sono violenti e alle persone piace vederli perchè c'è del sado masochismo in molti di noi, generato da una società che dalla scoperta dei metalli e dell'agricoltura si basa sulla violenza organizzata e sistematica per prosperare. E sorridere. Questa sarebbe stata una bella risposta Quentin.
+Mark Patjowls una risposta del cazzo va! Se a te piace metterti a pecora fa pure ma non consigliarlo agli altri
+carlo pasquadibisceglie sei messo a pecora ogni volta che fai il pieno, che paghi le tasse, che ascolti la pubblicità, che mangi il cibo finto dei supermercati...lo sei già, mettiti comodo.
Mark Patjowls ..e quando respiri, quando mangi, quando caghi...XD
Ma ci sei o ci fai???
+Mark Patjowls dalle tue parole, ma in generale dal parere di Tarantino secondo il quale il pubblico ama la violenza, l'uso della forza e delle armi inizio a pensare che quindi il regista accetta questa condizione, gusti "malati" della societá, condividendola a pieno e rappresentando ciò su grande schermo
SaSainaTion non sono gusti malati. Si chiamano “atavici”. Siamo animali evoluti. Gli animali sono aggressivi e possono provare piacere dal soddisfacimento di tale impulso. Fine.
"konfu movie"
Quentin TI AMO
Atteggiamento che Carmelo Bene assumeva per - provare a - far capire che un attore o un regista non è una scimmia che dice ciò gli si venga chiesto di dire su se' stesso o sui suoi lavori.
Credo che il giornalista avrebbe potuto interrompere l'argomento già al primo avviso di Tarantino, ma era troppo lento e frenato dal proprio archetipo.
Ma cosa cazzarola ho scritto?
dice "or in my case I guess the megaphone" cioe' "nel mio caso immagino sia il megafono" essendo il megafono uno strumento usato dai registi.
se l'intervistatore vuole fare domande serie... deve anche altrettanto seriamente sapere che è da maleducati - 'violenti' - innervosire l'intervistato...
alla fine avrebbe dovuto scusarsi con Quentin, per questa sua 'violenza'... :D :P:P:P
quanto adoro quest'uomo,....
A leggere la "traduzione" mi sanguinano gli occhi...Holocaust diventa "costa sacra"...Sangue a profusione dagli occhi.
Ahahahahhahaha
In sostanza il tizio che fa le domande pensa che chi vede film violenti portano alla violenza, chi li guarda sia da rinchiudere ecc.
Personalmente ho visto una montagna di film "violenti", e Deathproof più e più volte, ma non mi pare di avere uno sfregio in faccia e una Chevy Nova nera parcheggiata fuori casa per farci l'autoscontro con donne al volante...
E l'intervistatore continua imperterrito... ma cosa si aspetta, una pizza in faccia? 🤣
Genio assoluto
non sono assolutamente un fan di Tarantino, non amo il suo approccio alla regia, ma qui ha fatto benissimo ad alterarsi
Perché ha fatto bene? Un giornalista non può chiedere ad un regista cosa pensa della violenza cinematografica e degli eventuali effetti sulle persone? Non può chiederlo perché Tarantino non sa che rispondere al riguardo? O perché Tarantino conosce la risposta ma è troppo brutta da dire pubblicamente? Possibile che Tarantino non abbia mai pensato in tutta la sua carriera a come rispondere a domande del genere?
@@lonewolf-vm7zt no perché è una domanda sciocca, è come andare a chiedere a dei piloti di aerei cosa pensano delle scie chimiche: alla prima ok ci ridono ma dopo un pò probabile si incazzino uguale
Non amo in lui l approccio alla regia?...Ma perché tu hai studiato recitazione o una scuola di regia o hai mai girato un film per dire che nn ti piace la regia di Tarantino..vi piace proprio atteggiarvi a professori di tutto..
@@carlopasquadibisceglie8716esatto, fra l'altro l'ha già risposto un sacco di volte nel corso degli anni e l'insistenza del giornalista è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Secondo me Tarantino ha avuto ragione
È lo stesso tizio che ha rotto le palle a Robert Downey Jr.
reagisce così male perché toccato sul personale. Adoro i film di Tarantino ma è ovvio che ha un vero e proprio amore (se non eccitazione) per la violenza anche reale e la rrralizza nei suoi film
Esatto, ma avere una passione per la violenza non vuol dire essere violenti. Non penso affatto che, senza la valvola di sfogo del cinema, sarebbe una persona violenta come un personaggio dei suoi film.
@@patriziocuozzo4376 è come l'esempio dei pugili appunto, non è che sono persone rissose sempre pronte a menarsi in ogni occasione ma si divertono sul ring e basta!
Non so chi sia il più maleducato dei due...
Ragazzi Quentin Tarantino e il mio migliore Regista
Beh Tarantino stava facendo di tutto per far capire che quelle erano domande scomode. Che poi lo stesso intervistatore è famoso per aver fatto perdere le staffe a diverse celebrità... bah!
Se l' intervistatore fa perdere le staffe ai personaggi di un certo livello, vuol dire che è bravo. Per giunta in questa intervista non credo assolutamente volesse far cadere Quentin. Infatti poi gli dice di apprezzare molto i suoi film, anche se teme che Quentin non gli creda. Quindi se l'intervistatore pensasse che i film violenti sono pericolosi, perché dire dopo che li apprezza? Probabilmente l'intervistatore pensava che fosse una domanda facile da rispondere per Tarantino e invece non era così.
Tarantino è un Dio.
Punto.
peró la traduzione è fatta male in alcune parti
I sottotitoli hanno un errore eclatante. "Costa sacra" STAVA DICENDO OLOCAUSTO
Tarantino intervistato da Mentana non me l'aspettavo
Tarantino ha stufato...non ha più niente da dire
mitico quentin
quello chi è un incrocio tra varriale e mentana?
IDOLO.
Ah la la un vers alone tumnum fres la la la la la la lala! 😁
Una volta li vorrei chiedere se facesse un film con me
La costa sacra? Ma chi ha tradotto sti dialoghi? Topolino?
Infantili meccanismi di difesa tendenti all'esagerazione
Numero 1
Se la violenza dei film o videogiochi si ripercuota sulla vita reale è una domanda (trita e ritrita) che compete gli psicologi secondo me. Tarantino non ha "la responsabilità" di rispondere a questo quesito. Ci mancava solo che il giornalista tirasse in ballo i maro'...
Il giornalista è stato bravissimo, lo ha fatto saltare e provocato su un argomento serio
mitico quantin
I famosi film di konfu 1:43
Ok però non litigate😂
Ahahah non 'bisticciatevi' 😂
He’s absolutely right in any sense
"Non è il mio lavoro perdere la pazienza" non significa nulla...flash something out (flash it out) significa "rimpolpare" aggiungere dettagli, parlarne di nuovo, aggiornare la versione ecc..You haven't flashed it out -> It's not my job to flash it out.
mi ricorda Berlusconi con l'Annunziata
Qui è molto diversa la cosa, direi opposta. Annunziata voleva palesemente colpire Berlusconi non lasciandolo parlare. Qui invece è l'esatto contrario. L' intervistatore fa una domanda lecita e pertinente e vorrebbe una risposta da Tarantino, gli fa una domanda a cui tutti pensano che Tarantino sappia rispondere e invece e' lo stesso Tarantino che non vuole parlare.
E tarantino, può fare e dire quello che vuole, non necessita di figure!
XD costa sacra
Risposta: la realtà supera la fantasia
Grande Quentin!
🤣🤣🤣
La violenza che usa Tarantino nei film è quasi sempre coadiuvata da astute situazioni umoristiche, basti pensare al famoso combattimento della Thurman in Kill Bill, dove lei con la sua spada uccide e amputa gli arti di centinaia di uomini, in quella scena ci sono varie gag, se devo dirla tutta, a me per la loro violenza hanno impressionato più film come Shildren list o La passione di cristo.
Ma puoi mai fare incazzare uno con la faccia di tarantino? Solo lo sguardo ti mette I brividi non oso pensare a quello che ha in testa, e criticarlo come regista e da perfetti ignoranti di cinema.
Questo giornalista ha fatto una figura di merda anche con Robert Downey Junior insistendo sul chiedere circa il rapporto tra l'attore e il padre nonostante il divieto di parlare di quell'argomento!
I like Hannibal series.
Traduzione fatta con i piedi complimenti
Beh direi che è azzeccata allora per Tarantino ;)
.....forse allora hitler ha letto troppi racconti dell'orrore 800eschi?! :-D
Si l'ho buttata sul rider però dai...cerchiam di pensare che la violenza quale forma "artistica" non è imputabile per le azioni di gente psicotica già di suo.
(adoro Bruce Lee ma non ho mai pensato di pestar qualcuno) :-)
Non vedo l'ora di vedere il suo nuovo film
Dai commenti che leggo l'ammirazione che tanti hanno (giustamente) per Tarantino fa venir meno ogni senso critico nel valutare il suo comportamento in quest'intervista: ammesso che non conosco questo giornalista, le domande che ha rivolto al nostro Quentin mi sono sembrate intelligenti, non banali e poste con un certo garbo, garbo che ha mantenuto durante tutto il corso dell'episodio nonostante le provocazioni del suo interlocutore. Ah, dimenticavo. Dato che fuori le righe va Tarantino, tutto è ok, Lui (mettiamoci anche il maiuscolo) può, il giornalista è cattivo, l'episodio è figo e roba di questo tipo.
La violenza che usa Tarantino nei film è sempre ciadiuvata da astute situazioni umoristiche, basti pensare al famoso combattimento della Thurman in Kill Bill, dove lei con la sua spada uccide e amputa gli arti di centinaia di uomini, in quella scena ci sono varie gag, se devo dirla tutta, a me per la loro violenza hanno impressionato più film come Shildren list o La passione di cristo.
Giuseppe Giglio Ah e legare la violenza all'umorismo è una cosa buona? abituarsi a ridere anche di fronte al sopruso, alla coercizione, alla perversione?
@@j00nful si
cazzo sembra un dialogo di un suo film
È palesemente pieno di coca
Se vedo sangue in un film so che non è sangue, ma "salsa di pomodoro".
Se vedo un omicio efferato in un film so che non è un omicidio, ma una performance attoriale.
Se vedo una pistola in un film, so che non è una pistola, ma un giocattolo.
Se un fan dei film di Tarantino commette un atto violento,so che non lo ha fatto in quanto fan Tarantino, ma in quanto persona di natura violenta.
La domanda è stupida perché alla base c'è la non capacità o la non volontà di separare realtà e finzione.
Tarantino King ❤☠
Secondo me Tarantino si era rotto il cazzo di questa intervista e delle solite stupide domande.
Non dire parolacce
@@duelefanti lol