La storia di "Pollyanna" ruclips.net/video/HrBNWPrG86w/видео.htmlsi=Wwpq7DZkLvb5yhPr La storia di "Pollyanna cresce" ruclips.net/video/cYi1GJDTht4/видео.htmlsi=W2sby0O-C8XsIcH4
Sono d'accordo con te, anche io ero rimasta molt delusa dal romanzo "Pollyanna cresce", e addirittura ricordo che mi sembrava di leggere tutt'altra storia, che non c'entrasse nulla con la con prima. Tra l'altro non capisco l'impuntarsi della zia sulle origini di Jimmy, visto che nemmeno la famiglia Harrington era nobile, ma semplicemente una famiglia ricca (ma non nobili). Altrimenti, se fosse stato per quello, nemmeno la zia avrebbe dovuto essere fidanzata con il dottore in Gioventù, visto che lui era semplicemente il medico condotto della città.
Fine ottocento, inizio novecento, era quello l'intento. Anche i libri per bambini, dovevano sempre tener conto dei ruoli prestabiliti di uomo e donna. L'infanzia durava molto poco, le ambizioni della donna si riducevano sempre al ruolo di madre e mogli. L'intento pedagogico era quello.
concordo assolutamente con le tue conclusioni. Ho letto tutti i romanzi di Anna dai capelli rossi e più proseguivo con la lettura più mi sembrava di veder Anna snaturata, da ragazzina gioiosa e ambiziosa ad una donna che abbandona se stessa per seguire suo marito (per carità nulla dimale in ciò, ma certamente diversa dalla anna bambina e adolescente). Grazie come sempre per i tuoi video,è sempre un piacere ascoltarti
Io ho smesso di leggere la serie dopo il terzo libro. Non era più la Anna piena di fantasia del primo libro... poi mi sembra che la storia continui con la figlia 😮😮😮
Comunque, a proposito del fatto che i libri dell'infanzia snaturato e stravolgono l'allegria di alcuni protagonisti nei loro seguiti, sarà forse, perché si attenevano alla realtà, dove, quando si cresce, si sa, bisogna abbandonare i sogni e stare con i piedi per terra.😢In fondo, non è quel che ci si sente dire anche a proposito del lavoro? Dobbiamo accettare qualsiasi lavoro, anche umile e sottopagato.😡Perché non tutti hanno la possibilità di fare il lavoro che sognavano di fare da bambini o da ragazzi. Purtroppo, la vita è così e quindi, anche i personaggi dei libri e degli anime giapponesi avevano un sacco di guai, perché "riprendono" i guai del mondo reale. Però negli anime rimane nelle eroine dei libri- contrariamente al libro- un certo ottimismo tipico, proprio, dei personaggi degli anime!😊
@@federicatrombetta53 si, ma non è comunque più la stessa cosa, tutto si monotonizza. Come se la scrittrice invecchiando fosse diventata conservatrice, inevitabilmente
Ciao, i tuoi video sono sempre carini e piacevoli.😊 Io ho tutti e due i libri di Pollyanna ( e su RUclips mi faccio chiamare Pollyanna...anche se non ho mai avuto il suo ottimismo. A dire il vero, sono più un incrocio tra Bunny quando non è Sailor Moon e Nobita alias Guglielmo di Doraemon, in fatto di guai. Diciamo più Nobita quando va a piangere da Doraemon per farsi dare i suoi gadget risolvi-guai. 🤣🤣🤣🤣) Comunque, nel libro "Pollyanna Cresce"( che mi è piaciuto lo stesso, ma meno del primo) non si capisce bene di cosa sia morto il dottor Chilton e me lo chiedo dalla prima volta che l'avevo letto( mi sa che ci vuole L'Allieva Alice Allevi per scoprire la verità). E se zia e nipote l'avessero " accoppato" per avere l'eredità?!😂😎 Vabbè, questa ipotesi sembra più adatta ai video dissacranti di Stefano Piffer, però!😅
Complimenti per il tuo modo di narrare, davvero piacevole ❤❤❤ Non ho letto i romanzi ma mi è parso molto, nell'epoca dei racconti, che "ambizione" fosse un concetto ritenuto "infantile", se non per i gifted evidenti. Tutti gli altri, dipendevano nella sopravvivenza, dall'adesione a ruoli predefiniti. E parlo di entrambi i sessi, in maniera differente.
Secondo me gli autori di romanzi per ragazzi seguivano semplicemente la m0rale della loro epoca - secondo cui la cr3scita comportava l’abband0no totale dei (già pochi) sogni e delle fantasie infantili, che non dovevano avere posto in una vita adulta interamente anc0rata e d0minata dalle inc0mbenze quotidiane e dalla realtà.
Beh, la vita da adulti non è mica cambiata così tanto, in fatto di dover abbandonare I sogni di quando si era piccoli. Basta guardare uno di quei programmi con i politici e gli imprenditori che dicono che i giovani non possono scegliere il lavoro che vogliono, ma si devono accontentare, non solo dei lavori più facilmente disponibili, ma pure di qualsiasi paga! In pratica, diventare adulti è sempre stata una fregatura! Ed infatti, tornando ai libri, Peter Pan lo sapeva e per questo non voleva crescere!
@@pollyannaalthea Peter Pan è un caso diverso (lui non vu0le cr3scere per m0tivi completamente diversi). E la vita da adulti è cambiata eccome - oggi i giovani, per citare il tuo esempio, non sono più obbligati con la vi0lenza da s0cietà (o m0rale) e genit0ri ad ascoltare e soprattutto seguire e fare quello che dicono quei p0litici ed impr3nditori
Da sempre appassionato dei World Masterpiece Theater sei una fonte inesauribile di informazioni per me.Scusa se mi permetto di consigliare l'approfondimento del romanzo di un'altro Anime WMT che amo molto per la bellezza pittorica che è Le avventure della dolce Katy-Makiba no shojo Katy Finlandia di cui in Italia si sa poco o nulla.Se lo hai già recensito mi è sfuggito.Grazie per il tuo preziosissimo lavoro.
Se devo dire la verità, mi piaceva Pollyanna, seguivo sempre tutti gli episodi ma la consideravo quasi "indemoniata" con quel suo modo di fare (saltare in braccia alla gente, urlare ecc...) Bravissima la doppiatrice Dania Cericola che le ha dato questa caratterizzazione comunque. Nell'anime Pollyanna era insopportabile se non odiosa a volte. Sono d'accordo con chi ha detto che i romanzi per ragazze prima seguivano quel filone: la protagonista oramai adulta pensava ad accasarsi.
Vero anche con Anna dai capelli rossi crescendo perse quella gioia quella parlantina,ed infatti in un episodio Marilla dice a Matthew hai notato che Anna non parla più in continuazione?
Concordo con te con le ultime frasi del video per quanto riguarda anche altre protagoniste che in tante abbiamo amato sia della alcott che della montgomery sono contenta anche tu abbia questo pensiero perché pensavo io magari di non aver ben compreso i personaggi adulti che tanto amavo quando erano piccoli o ragazzini è vero resta ben poco di quello che erano. Per certo versi come te preferisco anche io la pollyanna del cartone❤
Riguardo ai personaggi che sembrano snaturarsi nel passaggio all'età adulta, va ricordato che gli scrittori accumulano il proprio bel carico di sofferenze e disillusioni (amori finiti, tradimenti, fallimenti, povertà, lutti, malattie, depressione, ecc). Perciò trovo comprensibile che, col passare del tempo, alcuni autori possano riversare sui personaggi le delusioni e i fallimenti della vita.
Unpopular opinion: Io ho adorato questo romanzo che ho riletto più volte, mentre non sopportavo la Pollyanna bambina e il suo fastidioso gioco della felicità. In particolare, tutti gli equivoci che si creano nel finale, mi facevano morire dal ridere. L'unica pecca che gli ho sempre riconosciuto è la mancanza di un salto temporale in avanti, dove ritroviamo un po' tutti i personaggi e vediamo uno scorcio della loro vita familiare come invece ci ha mostrato Louisa May Alcott in Piccole Donne Crescono. L'anime sinceramente l'ho visto una volta sola e mi ha deluso ed indispettito il fatto che Pollyanna rimanga sempre bambina, tra l'altro il suo personaggio è anche più zuccheroso ed insopportabile. Ho trovato gran parte delle trasposizioni in anime della letteratura per ragazzi fatte davvero bene e forse avevo aspettative molto alte e questo potrebbe aver amplificato di molto la mia delusione. Ovviamente è solo la mia umilissima opinione e spero di non aver recato offesa a nessuno, nel qual caso chiedo sentitamente scusa
Mi spiace l'impressione che fa pollyanna in questo secondo romanzo. Sono d'accordo con la tua ultima riflessione. Ho letto anni fa i due romanzi di Pollyanna e avrei visto bene se la porter avesse fatto avere alla zia polly dei figli dal dottor chilton.
Ciao! Premetto che non ho mai letto questi romanzi, ho visto il cartone da piccola e basta. Contestualizzando il romanzo e il ruolo della donna nell'epoca, ( ci si doveva sacrificare come moglie e madre) ecco perché spiegato non emerge una Pollianna donna appagata e felice. Puro parere personale. Bel video. Certi cartoni hanno rovinato l'esistenza !
Non sono sicura di cosa intendi parlando di cartoni che hanno rovinato l'esistenza ma concordo a prescindere. Con la quantità di lacrime che ho versato ad es. sulle disgrazie di Candy Candy e Lady Oscar potrei riempire un silos! Dopo aver visto certi episodi scappavo in un angolo remoto del giardino dove poter piangere da sola. Ero troppo piccola per razionalizzare e assorbivo tutti gli episodi tristi come una spugna. Sotto certi aspetti mi hanno rovinato l'infanzia rendendomi spesso triste e malinconica. Meno male che c'erano anche cartoni come Pollon a bilanciare un po' 😅
@@chiara--- Si Candy è uno di quelli! Senza contare Georgy di un maschilismo terrificante! Lady oscar era solo un po' "ambiguo", Ma la sigla spiegava benissimo, e non mi piaceva più di tanto
Ciao, mi è piaciuto moltissimo questo video. Vorrei dirti che, mentre parlavi dello sbiadimento del personaggio nel secondo romanzo ho pensato ai 4 romanzi della Alcott (Piccole donne, Piccole donne crescono, Piccoli uomini e I ragazzi di Jo, che ho letto da ragazzina ma anche riletto da adulta, e pensavo che la Alcott non era caduta in questo "errore". Così mi sono un po' stupita di sentirla citata alla fine del video come altro esempio di questa direi incapacità di "maneggiare" i personaggi nell'età adulta (almeno, ho interpretato così). A me sembra che le quattro, e poi tre ex piccole donne nei due ultimi romanzi siano molto coerenti con se stesse, certo un po' in ombra perché, a quel punto, i protagonisti sono i giovani allievi ed allieve del collegio fondato da Jo e da suo marito. Scusa, questo papiro è per dirti che sarei felicissima (ed interessatissima) di un tuo video dedicato al ciclo di romanzi della Alcott... chissà 😍
Infatti per la Alcott ho detto "in misura minore"... ciò non toglie che qualcosina comunque a me manca nella Jo adulta... ne parlerò a tempo debito :-)
Per quanto riguarda i romanzi della Alcott, diciamo che i primi due li ho trovati accettabili, i secondi sono di un moralismo a volte snervante. Due fratello figli di Jo litigano? Parte il mega pippone su quanto sia importante l'amore tra fratelli. Ed è così per quasi tutti gli ultimi due libri, ad un certo punto li ho trovati snervanti
Jo è decisamente la migliore. Le altre sorelle: Meg è "inquadrata" solo come moglie e madre. Beth, timida e praticamente "invisibile". Amy non ne parliamo: vanitosa, egoista e viziata
@@robertaalberti9228 Ho odiato quel libro e il disprezzo e razzismo verso Dan, ha letteralmente distrutto qualsiasi apprezzamento avessi verso la scrittrice e i suoi personaggi! Uno schifo!
Sicuramente è una cosa triste, però secondo me rispecchiava la realtà dell'epoca. A una certa età si doveva forzatamente mettere da parte i propri sogni di bambine e pensare solo a sposarsi e farsi carico dj tutti i problemi della famiglia.
5:19 WTF ? MA PERCHE' ? 😅 Non ho letto i romanzi ma già nell'anime Jimmy era geloso del tempo che a Boston Pollyanna passava con James ma a una notizia del genere davvero non ha avuto l'impulso di spaccare la faccia al padre adottivo chiedendo di essere diseredato 🤣🤣🤣🤣🤣? magari andando dalla zia Polly per fare in modo di cacciarlo dal paese hahaha (scusa il commento delirante ma, veramente, che roba è ? sto impazzendo XD)
Il romanzo è assolutamente credibile e calato nel tempo in cui è ambientato, è assai normale che crescendo si cambi e personaggi stile zia Polly, ahimè, sono ancora attuali.
Buona sera, so che non ha niente a che fare. Non saprei come farle 2 domande su di un'altro cartone. Se fosse così gentile da rispondere. Nella serie kimagure orange road perché tutti si chiamano per nome tranne kyosuke e madoka Perché quando si baciano non si vede mai Grazie buona serata Alessandro
I baci si vedono. Il chiamarsi per cognome è molto usuale in Giappone e si usa per mantenere una certa formalità. Ciò non toglie che alcuni personaggi della storia si prendono la libertà di chiamarsi per nome.
Io credo che le nostre eroine quando crescono non brillano e si "accontentano" di una vita normale, affrontando i vari problemi e sacrifici della vita, proprio per insegnare alle ragazze com'è davvero la vita. Non dimentichiamoci che sono libri dell' "800 con una mentalità del tutto diversa dalla nostra Adesso Pollyanna sarebbe riuscita in tutto ciò che avrebbe intrapreso perchè c'è la mentalità del "puoi farcela, tu sei unica e speciale" a quei tempi invece la donna non aveva molte possibilità e l'aspettava una vita domestica e di duro lavoro e quei libri per ragazzi educava e preparava le ragazze alla loro vita da adulte. Questa è la mia personale opinione
Ho letto entrambi i libri da bambina e devo essere sincera avevo rimosso completamente questo equivoco del signor Pendelton innamorato di Pollyanna o forse... non l'avevo capito!
Purtroppo i scrittori e le scrittrice, vogliono rappresentare la realtà, nella maggior parte della vita, i sogni dei bambini non si realizzano da adulti.
Ciao io ho letto più volte entrambi i romanzi e devo dire che non sono d'accordo. Nello stralcio di romanzo che citi nel video in cui Jimmy e Pendelton parlano di Pollyanna viene spiegato molto chiaramente perché la Pollyanna adulta è diversa da quella bambina. La Pollyanna bambina può permettersi di fare la "morale" agli adulti proprio per la sua ingenuità ma le stesse parole sulla bocca di una ventenne risulterebbero saccenti e inopportune. Pollyanna continua comunque a fare il gioco del meglio così e infatti un capitolo smette di farlo (con gran fatica) solo per far rendere conto alla zia Polly di quanto sia fastidioso il suo vittimizzarsi. Insomma io ho trovato la Pollyanna adulta la corretta evoluzione della Pollyanna bambina e l'involuzione della zia Polly per quanto triste mi pare una rappresentazione più veritiera della realtà
Sta Pollyanna è proprio un ode alla sfiga!! Menomale che alla fine le cose si risolvono. Non ho mai letto i libri, ma avevo visto l anime. Non era male. La bimbetta era decisamente troppo ottimista, ed insistente. Era al limite dell' invadenza insopportabile. Mi fa piacere sapere che nel libro è un po' meno eccessiva, Effettivamente quasi tutte le protagoniste una volta cresciute abbandonavano tutto, compresi i sogni. Pensavano solo a trovare un buon marito ed accasarsi. Era tipico dell'epoca. Alla donna non era concessa scelta diversa da sposarsi e fare la mamma.
Non c'entra nulla, dipende dalle scelte editoriali. Nella serie "Cantiamo insieme" la protagonista è già 18enne. In Papà Gambalunga Judy cresce e anche nella serie "Il cuore di Cosette" la protagonista diventa adulta. Sono tutti dello stesso progetto.
@@Iltempodeicartoni l'età delle protagoniste è quella perché quella è l'età degli spettatori, sennò sarebbero 99 coincidenze su 100. Con le eccezioni non si prova niente, su 20 serie ce ne stanno praticamente 18 in cui non crescono e comunque si tratta sempre di bambini quando inizia l'anime. A cominciare da Heidi, Conan ecc
In realtà negli anni le scelte sono anche mutate. Peraltro, anche la stessa "Anna dai capelli rossi" (che è uno dei primissimi del progetto WMT) cresce fino all'età di 16 anni, quindi età che è ben oltre il target di riferimento di cui parli. Pertanto, sono comunque propensa a credere che la scelta di non far crescere la protagonista non fosse proprio un "diktat", ma semplicemente attenesse alle scelte editoriali del momento o alla sensibilità degli autori che di volta in volta curavano l'adattamento.
@@Iltempodeicartoni non è un diktat ma se i tuoi spettatori sono perlopiù 12enni non gliene frega niente di vedere una donna adulta come protagonista. Non c'è immedesimazione. 16 anni è borderline. Stessa cosa gli shonen, hanno tutti 12 anni i protagonisti
Mah, sinceramente ora non so a quali shonen tu possa riferirti. In moltissimi spokon crescono col crescere delle competenze sportive e con gli impegni professionali, per quanto riguarda i "robottoni" ci sono decine di anime nei quali il protagonista è adulto. Mi sembra un po' un voler generalizzare su qualcosa che non è una posizione netta. Perfino Candy, Georgie, crescono. E quando crescono le tematiche diventano più adulte.
Non voglio usare parole equivoche o vietate ma poveraccio signor Pendelton, perché farlo apparire lo Zeus di Pollon che non è? E lei Rottenmaier, eschi subito da zio Polly, perdio!
Zia Polly come mia madre che non impara mai nulla da quello che le capita e si trascina le cose dal passato. Non dico che se Zia Polly ha sofferto tanto debba dare un colpo di spugna e ballare nelle feste di paese, ma sembra che per certe persone il peso del mondo sia sempre tutto su di loro, non si rendono conto che in un modo o nell'altro è così per tutti la vita? e ad un certo punto credo che in un certo senso gli faccia comodo crogiolarsi nella tristezza anziché combatterla. Ma, come dice la mia psicologa 'non hanno gli strumenti per farlo e nemmeno gli interessa cercarli'.
Mi fa pensare a quel seguito orribile di il buio oltre la siepe, dove l autrice sembra essere impazzita a tal punto da fare di Atticus finch Un membro del kkk
semplicemente la gente non sa scrivere e non ha sentimenti e inventiva. tutto qui. snaturare con la crescita pollyanna non ha senso. pollyanna cartone è tutta un altra storia , per me esiste solo quella e ringrazio chi l ha inventata . per me hanno solo preso spunto da un libro , il resto non mi interessa.
La storia di "Pollyanna" ruclips.net/video/HrBNWPrG86w/видео.htmlsi=Wwpq7DZkLvb5yhPr
La storia di "Pollyanna cresce" ruclips.net/video/cYi1GJDTht4/видео.htmlsi=W2sby0O-C8XsIcH4
Sei una delle più brave da mauro e Bea la mia cagnolina ❤️😸😃😁😁😁🐕🐶🌒💯❤️❤️❤️🦕🦖🌈🌿
Non ho mai osato leggere i romanzi da cui era stata tratta Pollyanna e continuerò così.
Sono d'accordo con te, anche io ero rimasta molt delusa dal romanzo "Pollyanna cresce", e addirittura ricordo che mi sembrava di leggere tutt'altra storia, che non c'entrasse nulla con la con prima. Tra l'altro non capisco l'impuntarsi della zia sulle origini di Jimmy, visto che nemmeno la famiglia Harrington era nobile, ma semplicemente una famiglia ricca (ma non nobili). Altrimenti, se fosse stato per quello, nemmeno la zia avrebbe dovuto essere fidanzata con il dottore in Gioventù, visto che lui era semplicemente il medico condotto della città.
Fine ottocento, inizio novecento, era quello l'intento. Anche i libri per bambini, dovevano sempre tener conto dei ruoli prestabiliti di uomo e donna. L'infanzia durava molto poco, le ambizioni della donna si riducevano sempre al ruolo di madre e mogli. L'intento pedagogico era quello.
Mi ricordo che avevi parlato già delle differenze tra anime e libro, ma questo approfondimento mi piace molto.
concordo assolutamente con le tue conclusioni. Ho letto tutti i romanzi di Anna dai capelli rossi e più proseguivo con la lettura più mi sembrava di veder Anna snaturata, da ragazzina gioiosa e ambiziosa ad una donna che abbandona se stessa per seguire suo marito (per carità nulla dimale in ciò, ma certamente diversa dalla anna bambina e adolescente). Grazie come sempre per i tuoi video,è sempre un piacere ascoltarti
Io ho smesso di leggere la serie dopo il terzo libro. Non era più la Anna piena di fantasia del primo libro... poi mi sembra che la storia continui con la figlia 😮😮😮
Comunque, a proposito del fatto che i libri dell'infanzia snaturato e stravolgono l'allegria di alcuni protagonisti nei loro seguiti, sarà forse, perché si attenevano alla realtà, dove, quando si cresce, si sa, bisogna abbandonare i sogni e stare con i piedi per terra.😢In fondo, non è quel che ci si sente dire anche a proposito del lavoro? Dobbiamo accettare qualsiasi lavoro, anche umile e sottopagato.😡Perché non tutti hanno la possibilità di fare il lavoro che sognavano di fare da bambini o da ragazzi. Purtroppo, la vita è così e quindi, anche i personaggi dei libri e degli anime giapponesi avevano un sacco di guai, perché "riprendono" i guai del mondo reale. Però negli anime rimane nelle eroine dei libri- contrariamente al libro- un certo ottimismo tipico, proprio, dei personaggi degli anime!😊
@@federicatrombetta53 si, ma non è comunque più la stessa cosa, tutto si monotonizza. Come se la scrittrice invecchiando fosse diventata conservatrice, inevitabilmente
Complimenti🎉
Sintesi chiara, lucida,
semplice, intelligente👏
❤❤❤
Ciao, i tuoi video sono sempre carini e piacevoli.😊 Io ho tutti e due i libri di Pollyanna ( e su RUclips mi faccio chiamare Pollyanna...anche se non ho mai avuto il suo ottimismo. A dire il vero, sono più un incrocio tra Bunny quando non è Sailor Moon e Nobita alias Guglielmo di Doraemon, in fatto di guai. Diciamo più Nobita quando va a piangere da Doraemon per farsi dare i suoi gadget risolvi-guai. 🤣🤣🤣🤣) Comunque, nel libro "Pollyanna Cresce"( che mi è piaciuto lo stesso, ma meno del primo) non si capisce bene di cosa sia morto il dottor Chilton e me lo chiedo dalla prima volta che l'avevo letto( mi sa che ci vuole L'Allieva Alice Allevi per scoprire la verità). E se zia e nipote l'avessero " accoppato" per avere l'eredità?!😂😎 Vabbè, questa ipotesi sembra più adatta ai video dissacranti di Stefano Piffer, però!😅
Complimenti per il tuo modo di narrare, davvero piacevole ❤❤❤ Non ho letto i romanzi ma mi è parso molto, nell'epoca dei racconti, che "ambizione" fosse un concetto ritenuto "infantile", se non per i gifted evidenti. Tutti gli altri, dipendevano nella sopravvivenza, dall'adesione a ruoli predefiniti. E parlo di entrambi i sessi, in maniera differente.
Secondo me gli autori di romanzi per ragazzi seguivano semplicemente la m0rale della loro epoca - secondo cui la cr3scita comportava l’abband0no totale dei (già pochi) sogni e delle fantasie infantili, che non dovevano avere posto in una vita adulta interamente anc0rata e d0minata dalle inc0mbenze quotidiane e dalla realtà.
Si concordo
Lo stavo per scrivere anche io!
sì può essere. Non accade sempre ma in linea generale è così.
Beh, la vita da adulti non è mica cambiata così tanto, in fatto di dover abbandonare I sogni di quando si era piccoli. Basta guardare uno di quei programmi con i politici e gli imprenditori che dicono che i giovani non possono scegliere il lavoro che vogliono, ma si devono accontentare, non solo dei lavori più facilmente disponibili, ma pure di qualsiasi paga! In pratica, diventare adulti è sempre stata una fregatura! Ed infatti, tornando ai libri, Peter Pan lo sapeva e per questo non voleva crescere!
@@pollyannaalthea Peter Pan è un caso diverso (lui non vu0le cr3scere per m0tivi completamente diversi). E la vita da adulti è cambiata eccome - oggi i giovani, per citare il tuo esempio, non sono più obbligati con la vi0lenza da s0cietà (o m0rale) e genit0ri ad ascoltare e soprattutto seguire e fare quello che dicono quei p0litici ed impr3nditori
Da sempre appassionato dei World Masterpiece Theater sei una fonte inesauribile di informazioni per me.Scusa se mi permetto di consigliare l'approfondimento del romanzo di un'altro Anime WMT che amo molto per la bellezza pittorica che è Le avventure della dolce Katy-Makiba no shojo Katy Finlandia di cui in Italia si sa poco o nulla.Se lo hai già recensito mi è sfuggito.Grazie per il tuo preziosissimo lavoro.
Se devo dire la verità, mi piaceva Pollyanna, seguivo sempre tutti gli episodi ma la consideravo quasi "indemoniata" con quel suo modo di fare (saltare in braccia alla gente, urlare ecc...) Bravissima la doppiatrice Dania Cericola che le ha dato questa caratterizzazione comunque. Nell'anime Pollyanna era insopportabile se non odiosa a volte. Sono d'accordo con chi ha detto che i romanzi per ragazze prima seguivano quel filone: la protagonista oramai adulta pensava ad accasarsi.
Vero anche con Anna dai capelli rossi crescendo perse quella gioia quella parlantina,ed infatti in un episodio Marilla dice a Matthew hai notato che Anna non parla più in continuazione?
ma e' normale nel caso di Anna, semplicemente diventa adulta, e piu controllata
Concordo con te con le ultime frasi del video per quanto riguarda anche altre protagoniste che in tante abbiamo amato sia della alcott che della montgomery sono contenta anche tu abbia questo pensiero perché pensavo io magari di non aver ben compreso i personaggi adulti che tanto amavo quando erano piccoli o ragazzini è vero resta ben poco di quello che erano. Per certo versi come te preferisco anche io la pollyanna del cartone❤
Riguardo ai personaggi che sembrano snaturarsi nel passaggio all'età adulta, va ricordato che gli scrittori accumulano il proprio bel carico di sofferenze e disillusioni (amori finiti, tradimenti, fallimenti, povertà, lutti, malattie, depressione, ecc). Perciò trovo comprensibile che, col passare del tempo, alcuni autori possano riversare sui personaggi le delusioni e i fallimenti della vita.
Unpopular opinion: Io ho adorato questo romanzo che ho riletto più volte, mentre non sopportavo la Pollyanna bambina e il suo fastidioso gioco della felicità. In particolare, tutti gli equivoci che si creano nel finale, mi facevano morire dal ridere. L'unica pecca che gli ho sempre riconosciuto è la mancanza di un salto temporale in avanti, dove ritroviamo un po' tutti i personaggi e vediamo uno scorcio della loro vita familiare come invece ci ha mostrato Louisa May Alcott in Piccole Donne Crescono. L'anime sinceramente l'ho visto una volta sola e mi ha deluso ed indispettito il fatto che Pollyanna rimanga sempre bambina, tra l'altro il suo personaggio è anche più zuccheroso ed insopportabile. Ho trovato gran parte delle trasposizioni in anime della letteratura per ragazzi fatte davvero bene e forse avevo aspettative molto alte e questo potrebbe aver amplificato di molto la mia delusione. Ovviamente è solo la mia umilissima opinione e spero di non aver recato offesa a nessuno, nel qual caso chiedo sentitamente scusa
Adoro ❤ molto interessante❤
Mi spiace l'impressione che fa pollyanna in questo secondo romanzo. Sono d'accordo con la tua ultima riflessione. Ho letto anni fa i due romanzi di Pollyanna e avrei visto bene se la porter avesse fatto avere alla zia polly dei figli dal dottor chilton.
Ciao!
Premetto che non ho mai letto questi romanzi, ho visto il cartone da piccola e basta.
Contestualizzando il romanzo e il ruolo della donna nell'epoca, ( ci si doveva sacrificare come moglie e madre) ecco perché spiegato non emerge una Pollianna donna appagata e felice.
Puro parere personale.
Bel video.
Certi cartoni hanno rovinato l'esistenza !
Non sono sicura di cosa intendi parlando di cartoni che hanno rovinato l'esistenza ma concordo a prescindere. Con la quantità di lacrime che ho versato ad es. sulle disgrazie di Candy Candy e Lady Oscar potrei riempire un silos! Dopo aver visto certi episodi scappavo in un angolo remoto del giardino dove poter piangere da sola. Ero troppo piccola per razionalizzare e assorbivo tutti gli episodi tristi come una spugna. Sotto certi aspetti mi hanno rovinato l'infanzia rendendomi spesso triste e malinconica. Meno male che c'erano anche cartoni come Pollon a bilanciare un po' 😅
@@chiara---
Si Candy è uno di quelli!
Senza contare Georgy di un maschilismo terrificante!
Lady oscar era solo un po' "ambiguo",
Ma la sigla spiegava benissimo, e non mi piaceva più di tanto
Ciao, mi è piaciuto moltissimo questo video. Vorrei dirti che, mentre parlavi dello sbiadimento del personaggio nel secondo romanzo ho pensato ai 4 romanzi della Alcott (Piccole donne, Piccole donne crescono, Piccoli uomini e I ragazzi di Jo, che ho letto da ragazzina ma anche riletto da adulta, e pensavo che la Alcott non era caduta in questo "errore". Così mi sono un po' stupita di sentirla citata alla fine del video come altro esempio di questa direi incapacità di "maneggiare" i personaggi nell'età adulta (almeno, ho interpretato così). A me sembra che le quattro, e poi tre ex piccole donne nei due ultimi romanzi siano molto coerenti con se stesse, certo un po' in ombra perché, a quel punto, i protagonisti sono i giovani allievi ed allieve del collegio fondato da Jo e da suo marito. Scusa, questo papiro è per dirti che sarei felicissima (ed interessatissima) di un tuo video dedicato al ciclo di romanzi della Alcott... chissà 😍
Infatti per la Alcott ho detto "in misura minore"... ciò non toglie che qualcosina comunque a me manca nella Jo adulta... ne parlerò a tempo debito :-)
@@Iltempodeicartoni Grazie 1000 per la risposta! Allora aspetto, con grande piacere, il tempo debito. Di nuovo grazie.
Per quanto riguarda i romanzi della Alcott, diciamo che i primi due li ho trovati accettabili, i secondi sono di un moralismo a volte snervante. Due fratello figli di Jo litigano? Parte il mega pippone su quanto sia importante l'amore tra fratelli.
Ed è così per quasi tutti gli ultimi due libri, ad un certo punto li ho trovati snervanti
Video bellissimo 😊
Eccellente analisi delle differenze tra romanzo e anime!🥹👏
Non sono mai stata una “signorina “ ma da ragazzina mi regalarono “I RAGAZZI DI JO “ e lo apprezzai molto. JO era una tosta !
Jo è decisamente la migliore. Le altre sorelle: Meg è "inquadrata" solo come moglie e madre. Beth, timida e praticamente "invisibile". Amy non ne parliamo: vanitosa, egoista e viziata
@@robertaalberti9228 Ho odiato quel libro e il disprezzo e razzismo verso Dan, ha letteralmente distrutto qualsiasi apprezzamento avessi verso la scrittrice e i suoi personaggi! Uno schifo!
@@AriaLuminosa tutti e 4 i libri (piccole donne, le piccole donne crescono, piccoli uomini, i ragazzi di Jo) sono perlomeno discutibili
Pollyanna il lato oscuro. Ciò che non si vede nell'anime e allora meglio così. Ciaoo😂
Sicuramente è una cosa triste, però secondo me rispecchiava la realtà dell'epoca. A una certa età si doveva forzatamente mettere da parte i propri sogni di bambine e pensare solo a sposarsi e farsi carico dj tutti i problemi della famiglia.
Ottima riflessione
5:19 WTF ? MA PERCHE' ? 😅 Non ho letto i romanzi ma già nell'anime Jimmy era geloso del tempo che a Boston Pollyanna passava con James ma a una notizia del genere davvero non ha avuto l'impulso di spaccare la faccia al padre adottivo chiedendo di essere diseredato 🤣🤣🤣🤣🤣? magari andando dalla zia Polly per fare in modo di cacciarlo dal paese hahaha
(scusa il commento delirante ma, veramente, che roba è ? sto impazzendo XD)
L'unica spiegazione è che il libro è del 1915
Angosciante 😮
io ho letto il libro e l'ho vista la storia molto carina anche se un pò triste
Il romanzo è assolutamente credibile e calato nel tempo in cui è ambientato, è assai normale che crescendo si cambi e personaggi stile zia Polly, ahimè, sono ancora attuali.
Buona sera, so che non ha niente a che fare. Non saprei come farle 2 domande su di un'altro cartone. Se fosse così gentile da rispondere.
Nella serie kimagure orange road
perché tutti si chiamano per nome tranne kyosuke e madoka
Perché quando si baciano non si vede mai
Grazie buona serata
Alessandro
I baci si vedono. Il chiamarsi per cognome è molto usuale in Giappone e si usa per mantenere una certa formalità. Ciò non toglie che alcuni personaggi della storia si prendono la libertà di chiamarsi per nome.
Grazie mille per la risposta anche sr fuori tema. Sai per caso come sia possibile vedere il secondo film
Grazie ancora.... ❤
Io credo che le nostre eroine quando crescono non brillano e si "accontentano" di una vita normale, affrontando i vari problemi e sacrifici della vita, proprio per insegnare alle ragazze com'è davvero la vita.
Non dimentichiamoci che sono libri dell' "800 con una mentalità del tutto diversa dalla nostra
Adesso Pollyanna sarebbe riuscita in tutto ciò che avrebbe intrapreso perchè c'è la mentalità del "puoi farcela, tu sei unica e speciale" a quei tempi invece la donna non aveva molte possibilità e l'aspettava una vita domestica e di duro lavoro e quei libri per ragazzi educava e preparava le ragazze alla loro vita da adulte.
Questa è la mia personale opinione
Ho letto entrambi i libri da bambina e devo essere sincera avevo rimosso completamente questo equivoco del signor Pendelton innamorato di Pollyanna o forse... non l'avevo capito!
può darsi anche che tu abbia letto una versione non integrale...
Mi sa che nell'anime il matrimonio sia durato un mese o tre
Purtroppo i scrittori e le scrittrice, vogliono rappresentare la realtà, nella maggior parte della vita, i sogni dei bambini non si realizzano da adulti.
Ciao io ho letto più volte entrambi i romanzi e devo dire che non sono d'accordo. Nello stralcio di romanzo che citi nel video in cui Jimmy e Pendelton parlano di Pollyanna viene spiegato molto chiaramente perché la Pollyanna adulta è diversa da quella bambina. La Pollyanna bambina può permettersi di fare la "morale" agli adulti proprio per la sua ingenuità ma le stesse parole sulla bocca di una ventenne risulterebbero saccenti e inopportune. Pollyanna continua comunque a fare il gioco del meglio così e infatti un capitolo smette di farlo (con gran fatica) solo per far rendere conto alla zia Polly di quanto sia fastidioso il suo vittimizzarsi. Insomma io ho trovato la Pollyanna adulta la corretta evoluzione della Pollyanna bambina e l'involuzione della zia Polly per quanto triste mi pare una rappresentazione più veritiera della realtà
Sta Pollyanna è proprio un ode alla sfiga!! Menomale che alla fine le cose si risolvono. Non ho mai letto i libri, ma avevo visto l anime. Non era male. La bimbetta era decisamente troppo ottimista, ed insistente. Era al limite dell' invadenza insopportabile. Mi fa piacere sapere che nel libro è un po' meno eccessiva, Effettivamente quasi tutte le protagoniste una volta cresciute abbandonavano tutto, compresi i sogni. Pensavano solo a trovare un buon marito ed accasarsi. Era tipico dell'epoca. Alla donna non era concessa scelta diversa da sposarsi e fare la mamma.
la faccenda del signor pendleton innamorato di pollyanna non ha senso
Nell'anime non cresce perché il target è quello delle ragazzine di 12-13 anni
Non c'entra nulla, dipende dalle scelte editoriali. Nella serie "Cantiamo insieme" la protagonista è già 18enne. In Papà Gambalunga Judy cresce e anche nella serie "Il cuore di Cosette" la protagonista diventa adulta. Sono tutti dello stesso progetto.
@@Iltempodeicartoni l'età delle protagoniste è quella perché quella è l'età degli spettatori, sennò sarebbero 99 coincidenze su 100. Con le eccezioni non si prova niente, su 20 serie ce ne stanno praticamente 18 in cui non crescono e comunque si tratta sempre di bambini quando inizia l'anime. A cominciare da Heidi, Conan ecc
In realtà negli anni le scelte sono anche mutate. Peraltro, anche la stessa "Anna dai capelli rossi" (che è uno dei primissimi del progetto WMT) cresce fino all'età di 16 anni, quindi età che è ben oltre il target di riferimento di cui parli. Pertanto, sono comunque propensa a credere che la scelta di non far crescere la protagonista non fosse proprio un "diktat", ma semplicemente attenesse alle scelte editoriali del momento o alla sensibilità degli autori che di volta in volta curavano l'adattamento.
@@Iltempodeicartoni non è un diktat ma se i tuoi spettatori sono perlopiù 12enni non gliene frega niente di vedere una donna adulta come protagonista. Non c'è immedesimazione. 16 anni è borderline. Stessa cosa gli shonen, hanno tutti 12 anni i protagonisti
Mah, sinceramente ora non so a quali shonen tu possa riferirti. In moltissimi spokon crescono col crescere delle competenze sportive e con gli impegni professionali, per quanto riguarda i "robottoni" ci sono decine di anime nei quali il protagonista è adulto. Mi sembra un po' un voler generalizzare su qualcosa che non è una posizione netta. Perfino Candy, Georgie, crescono. E quando crescono le tematiche diventano più adulte.
Non voglio usare parole equivoche o vietate ma poveraccio signor Pendelton, perché farlo apparire lo Zeus di Pollon che non è? E lei Rottenmaier, eschi subito da zio Polly, perdio!
A me lanime è piaciuto
Se non lo sai tu😂
Zia Polly come mia madre che non impara mai nulla da quello che le capita e si trascina le cose dal passato. Non dico che se Zia Polly ha sofferto tanto debba dare un colpo di spugna e ballare nelle feste di paese, ma sembra che per certe persone il peso del mondo sia sempre tutto su di loro, non si rendono conto che in un modo o nell'altro è così per tutti la vita? e ad un certo punto credo che in un certo senso gli faccia comodo crogiolarsi nella tristezza anziché combatterla. Ma, come dice la mia psicologa 'non hanno gli strumenti per farlo e nemmeno gli interessa cercarli'.
Mi fa pensare a quel seguito orribile di il buio oltre la siepe, dove l autrice sembra essere impazzita a tal punto da fare di Atticus finch Un membro del kkk
semplicemente la gente non sa scrivere e non ha sentimenti e inventiva. tutto qui.
snaturare con la crescita pollyanna non ha senso.
pollyanna cartone è tutta un altra storia , per me esiste solo quella e ringrazio chi l ha inventata .
per me hanno solo preso spunto da un libro , il resto non mi interessa.
Ma che romanzo di merda...che tristezza