Mi dispiace ma sulla questione mobilità dovreste davvero consultare degli esperti perché diverse cose che avete sostenuto sono errate. Prima di tutto il sistema americano é il peggiore del mondo sviluppato, inefficiente dal punto di vista sia economico che trasportistico. Buona parte delle ferrovie in nord america sono privatizzate di proprietà delle compagnie merci, che le utilizzano per qualche treno al giorno e questo é il motivo per cui i treni passeggeri sono cosi lenti, costosi e a vanno a diesel. In Europa continentale abbiamo un'infrastruttura ferroviaria discreta, che va utilizzata in modo più efficiente di certo, ma garantisce una buona efficienza e una passabile alternativa al mezzo privato. I bus extraurbani sono il risultato di decenni di rimozione di infrastrutture, non possono competere in ambito suburbano o regionale con i tempi e la capillarità dell'automobile e quindi sono un mezzo per chi non ha alternative (pendolari e studenti). Qualunque esperto di mobilità e trasporti vi direbbe che la direzione non é quella da voi proposta, ma quella opposta, a patto di effettuare un efficientamento e una migliore intermodalità, guardare a modelli come l'Olanda (per il trasporto regionale) o il giappone per avere una mobilità sostenibile anche economicamente in futuro. Ultima considerazione, il trasporto pubblico (infrastrutture comprese) é un settore tipicamente in perdita perché é un investimento del paese sull'efficienza dello spostamento dei cittadini e quindi anche sulla riduzione del carico sulle infrastrutture stradali urbane ed extraurbane: cosí viene inteso in nord europa, svizzera, Austria, ecc. Guardare alla perdita di FS senza considerare i colossali costi sostenuti per la manutenzione e il potenzialmento dell'infrastruttura stradale é estremamente superficiale e una semplificazione troppo spesso effettuata da chi non conosce questo mondo o é in malafede.
Purtroppo qui ancora corriere e treni si fanno la guerra a vicenda invece di cooperare e questo è il problema. Finché avremo le corriere che fanno le stesse tratte dei treni si stanno solo distribuendo i passeggeri tra i due tipi di mezzi. E infatti qui non esiste il concetto di intermodalità: scendi dal treno alla stazione del paese e non c'è nulla, fermate dei bus a centinaia di metri, parcheggi microscopici ecc.
@@samuelecallegari6117 nel mio caso, nella città di arrivo ( Forlì, 120k abitanti circa) i bus ci sarebbero anche, ma 2-3 all'ora sono troppo pochi, e la densità abitativa di Forlì non permette un trasporto pubblico su gomma così capillare. Alla fine ho bypassato il bus e uso uno scooter che lascio in stazione (la bici non è un'opzione, troppo lontano il posto di lavoro). Con questa combo come tempistiche sono allo stesso livello dell'auto, ma spendendo meno di 1/6 (con l'auto ho contato che spenderei 2500 euro solo di autostrada+carburante, poi ci sarebbe assicurazione, bollo, manutenzione ecc)
sono un ing civile specializzato nei trasporti, sono assolutamente in accordo con quasi tutte le vostre idee pero non per le ferrovie, le ferrovie sono quasi tutte sussidiate dallo stato perchè i costi gia solo per costruire l'infrastruttura sono elevatissimi e inoltre i trasporti pubblici sono un mezzo che deve essere incentivato e aumentando i biglietti sarebbe solo un macello
dovrebbero tagliare i costi, i controllori o capotreni hanno stipendi folli per le mansioni che hanno. hanno un sindacato troppo forte, l'unica soluzione è privatizzare purtroppo per ridurre il loro potere contrattuale
@@davide4052 nono certo non dico che non si debba fare nulla, anzi. facciamo però attenzione a non privatizzare a manetta in questo settore perchè produrrebbe seri problemi alla popolazione se un abbonamento passasse da 120 a 400 euro
sul trasporto pubblico locale, togliere i sussidi significa paralizzare il traffico perché l'auto (non l'autobus) è l'alternativa. Sulla lunga percorrenza i prezzi sono già più alti degli aerei, forse vanno a pari se ci si conta il trasporto verso e da l'aeroporto. Gli autobus ci sono ma non se li fila nessuno perché sono scomodi (pure quelli comodi).
Immagina criticare i treni nel 2024. Mai sentito parlare di decarbonizzazione? Bisogna elettrificare il trasporto a lunga distanza con alta velocità che colleghi nord a sud est a ovest nei maggiori centri. Come in Francia accoppiato ad una forte produzione nucleare. Ovviamente conseguente aumento dei prezzi (purtroppo necessario) con vantaggi per famiglie povere e giovani studenti nei futuri campus (i.e. In Francia con 80€ al mese fino a 27 anni prendi tutti i tgv che vuoi)
Quello che auspica Forchielli è esattamente la ragione per cui il servizio ferroviario passeggeri negli USA fa schifo (a parte poche eccezioni), con pochi treni lenti, supercostosi, perennemente in ritardo e costantemente fermati per farli sorpassare dai lentissimi e lunghissimi treni merci, ma le compagnie merci sono in attivo. Negli Usa non esistono vere linee ad alta velocità, l'elettrificazione è estremamente poco diffusa, le infrastrutture sono vecchie e fatiscenti, i binari sono in cattivo stato, i treni sono lenti e la maggior parte delle città, tranne poche eccezioni, hanno stazioni marginali, estremamente piccole e con un traffico passeggeri ridicolo (salvo essersi rivenduti alla speculazione edilizia le grandi stazioni centrali), mentre il traffico autostradale esplode e si continuano ad aggiungere inutilmente corsie alle autostrade (che spesso hanno sventrato le downtown). L'unico risultato è perdere il trasporto pubblico (no, gli autobus non sono un gamechanger sulla scelta modale, sono solo un servizio residuale). Non è un caso che gli USA (e peggio ancora il Canada) siano estremamente indietro rispetto ad Europa, Cina e Giappone sull'alta velocità.
D'accordo su tutto ma non sulle ferrovie: far scomparire i treni regionali (che sono quelli non profittevoli di fatto) implicherebbe spostare una buona fetta di traffico sulle auto, che sono il mezzo più inefficiente possibile per il commute, sia come costi che come spazi necessari all'infrastruttura (strade e parcheggi).
@@bellicapelli8155 Considerando che le strade sono già intasate così. Piuttosto è Trenitalia che spesso ci mette del suo: controllo dei biglietti scarsissimo, treni enormi per zone poco abitate che rimangono semivuoti (esistono treni ad una o due casse per esempio). A volte basterebbe dare il giusto servizio per la giusta area, invece pare che o si da 100 dappertutto senza considerare che in alcuni posti servirebbe 150 e in altri basterebbe 50 oppure proprio si taglia e basta
@@samuelecallegari6117 sul controllo dei biglietti non so quanto effettivamente recupereresti da chi non li paga: da frequentatore quotidiano di regionali vedo che chi viene beccato si rifiuta di dare documenti, non paga nessuna multa e viene giusto fatto scendere, e finisce a tarallucci e vino. Sull'offerta credo che siano obbligati a coprire certe zone anche se poco densamente popolate (un po' come la fibra che viene portata anche in zone non economicamente sostenibili)
@bellicapelli8155 Mah, di linee ne son state chiuse una marea negli anni, non sarebbe certo l'inizio. Per quanto riguarda il discorso biglietti, è un problema, bisognerebbe pensare ad un modo diverso per fare in modo che chi vuole salire paghi, non è accettabile che una marea di gente usi i mezzi senza pagare e rompa pure i coglioni se vengono multati
@@maisenza1338 mai visto uno senza biglietto sull'alta velocità però (e ne prendo parecchie non avendo una macchina), e comunque me lo controllano quasi tutte le volte nella tratta bologna-milano
Gli italiani che non hanno vissuto all'estero non digeriranno mai l'assicurazione sanitaria obbligatoria da pagare per loro e per i figli 30enni che hanno ancora a casa. Per me che vivo in Svizzera è la normalità. Ma se si vuole introdurre, bisogna dimezzare le aliquote irpef. Tra l'altro non avete ancora parlato di tasse... Se mi riduci il welfare mi fai sparire anche le tasse please.. altrimenti davvero me ne sto all'estero haha
Quello lo fai se lo Stato non ha troppo debito. Se gli interessi sul debito sono alti, le tasse vanno a ripagare quello e non nel welfare. In Italia si taglia il welfare proprio per pagare i debiti, altrimenti le tasse devono salire.
Per un paese turistico come l'Italia, una possibile soluzione per il sistema ferroviario potrebbe essere ispirarsi al modello olandese: i residenti avrebbero la possibilità di acquistare una tessera che garantisce uno sconto del 40% sui biglietti ferroviari. In questo modo, nella maggior parte dei casi, i turisti pagherebbero il prezzo pieno. D’altra parte, chi viene in Italia probabilmente non è preoccupato di spendere 30-40 euro in più per un paio di viaggi durante la propria vacanza, soprattutto considerando i costi dei servizi pubblici a cui è abituato nel proprio paese (generalizzando un po’). Riprendendo il tema del video di Michele sull’overtourism e su chi effettivamente sostiene i costi in termini di servizio, questa potrebbe essere una strategia per riequilibrare la situazione, senza dover aumentare il prezzo dei biglietti per i pendolari e senza disincentivare l'uso dei mezzi pubblici.
Forchielli! Ti seguo e concordo in tutto ma... HO SCELTO di vivere senza automobile, vivo in campagna ed è già difficile così, il taxi è improponibile a parte casi eccezionali, se mi togli anche i treni allora hasta luego
Mi permetto di commentare sulla parte relativa ai trasporti: Per quanto riguarda le ferrovie andrebbe fatta una differenza tra alta velocità (dove già c'è concorrenza) e treni locali. Sui treni locali i benefici sono notevolissimi, se proprio mi dicono che su questo ci stiamo spendendo soldi pubblici io non posso che essere felice, per me dovrebbe essere un servizio di base come l'ospedale o la scuola
Francamente penso che il trasporto pubblico dovrebbe essere incentivato più che disincentivato. Sia per un fatto di utilità che di impatto ambientale. In questo senso non so quanto sia utile l’aumento del prezzo del biglietto. E parlo da pendolare.
Sono d'accordo. La mobilità pubblica andrebbe agevolata per diminuire il numero di auto in circolazione. Un autobus non sostituisce un treno efficiente.
Concordo e integro: aumentare il prezzo del biglietto allo stato attuale del servizio é una presa in giro clamorosa. Io vivo a Lissone (googlate) e per raggiungere Milano in tempo per orario d'ufficio spesso mi dovevo (ora fortunatamente no) svegliare 3h prima perché quasi sempre i treni o erano pieni o la corsa saltava. Almeno 3 volte a settimana questa cosa succedeva. Ora ... io sono per remunerare il lavoro e il servizio al giusto prezzo, ma questo non é un servizio minimamente accettabile, e sto parlando della Lombardia in un comune che in linea d'aria sta a 20 km dal Duomo di Milano, figuriamoci in altri contesti
Anch’io non ho ben capito il passaggio sul trasporto su rotaia. Solo a Roma credo che ci siano centinaia di migliaia di persone che la raggiungono tramite treno per studio/lavoro. Capisco la poca convienienza economica ma alzare i biglietti penso che possa avere degli effetti catastrofici. Per non parlare poi dei benefici dei collegamenti alta velocità (Roma-Milano)
Tra manutenzione stradale e parcheggi gratuiti o semigratuiti non mi sorprenderei se il trasporto su gomma ricevesse indirettamente molti piú sussidi per passeggero rispetto a quello su rotaia
@@ejajafrozarb Tra l'altro. Bisogna vedere bene tutti i dati. Le autolinee locali sono pesantemente sussidiate dalle province o dalle regioni. Almeno la due che uso io.
Il treno è un mezzo davvero insostituibile e troppo efficente, per il semplice motivo che fa saltare le code durante le rush hours. Molte persone specialmente giovani che non hanno una macchina verrebbero distrutti se dovessero prendere dei Bus come quelli che ho visto in America. Inoltre l'alta velocità è troppo efficente rispetto a una macchina
Tanti spunti interessanti, ma la privatizzazione della sanità mi spaventa moltissimo. 1 Con l'attuale livello delle retribuzioni italiane un'assicurazione sanitaria valida avrebbe un impatto sul reddito piuttosto significativo. 2 Spesso si omette di dire che moltissime assicurazioni sanitarie prevedono diverse franchigie che producono costi reali non proprio alla portata di tutti. 3 Tutto il comparto delle malattie croniche di lunga durata finirebbe per diventare un costo vivo per il cittadino che ne è affetto. Una sanità di questo genere non la auspico a nessuno.
secondo me le tue sono le obiezioni sono il punto da cui partire per costruire un sistema che, appunto, eviti queste distorsioni. il ricorso al privato è un dato di fatto, tanto vale adattare il sistema affinché questo ricorso sia più equo
Credo che una riforma urgente da fare sia quella della medicina generale (medici di famiglia). Così com'è oggi non funziona e costa molto. Il medico di famiglia come libero professionista in convenzione è un controsenso. Ha un contratto da dipendente pubblico ipergarantito e un trattamento economico da manager. Bisogna rendere i medici di famiglia dipendenti del SSN e obbligarli a lavorare nelle case di comunità. In Portogallo funzionano benissimo
Ultimamente sto prendendo più di frequente il treno come mezzo di trasporto per le medie distanze (300km), ha sicuramente i suoi punti di forza che sono l'esclusività della tratta, e la grande efficienza che si ha sul piano ecologico. La stessa tratta fatta con la macchina mi verrebbe a costare il triplo (60€), tra gasolio e pedaggio, sempre considerando i costi nascosti delle emissioni che sono impossibili da derivare. Il costo del treno non è indifferente o vantaggioso, per brevi tratte conviene prendere la macchina, anche se si è da soli. Penso abbia molto più senso ragionare anche in termini di emissioni ed inquinamento, se si ragiona come stato che giustamente mette al centro la salute e i fattori che la alterano, come se ci fosse una tassa diretta sull'inquinamento che si produce, questo porterebbe ad abbassare ulteriormente i prezzi del treno, non di alzarli.
Io nel personale ragioni anche in termini di serenità: se devo prendere la macchina per andare a Padova e passare mezz'ora a bestemmiare nel traffico e a cercare parcheggio preferisco prendere il treno, sul quale, tra l'altro, posso anche fare altro mentre viaggio.
Quindi scaricare l’incapacità di generare utile di ferrovie sull’utente finale che già ha difficoltà ad arrivare a fine mese, scusate ma mi sembra una cagata
Se una azienda non riesce a generare utile, non è detto che sia per inefficienza, può anche essere che i prezzi per il consumatore siano troppo bassi. Oppure che offra tratte ferroviarie in zone poco abitate a cui dovrebbe tagliare il servizio.
Io rimango dell'idea che bisognerebbe unificare il 730 e l'ISEE e rendere obbligatorio il risultato . In questo modo si è sicuri di dare gli aiuti a chi ne ha bisogno, avendo la visione completa di reddito/patrimonio del singolo/nucleo familiare
In merito al discorso sanità. Secondo me non si dà abbastanza peso alla prevenzione, che ha un ruolo fondamentale. L'educazione in merito è relegata ad un po' di pieghevoli che ti rifilano tra scuola, associazione sportiva e ambulatorio. Una persona molto interessante da intervistare sotto questo punto di vista sarebbe Valerio Rosso, dottore abbastanza conosciuto che fa video in merito. E poi alla fin fine, con buona pace della veneticità di Michele, una tassicina piccina piccina sugli alcolici per tirar fuori qualche quattrino, no?
@@lecoquez capisco ma la salute e un bene allienabile. Ma e giusto che se uno va in moto e si sfascia tutto paga tutto assicurazione per sempre. O giochi a calcetto e ti frantimi un osso che te lo paghi da solo senza indebitare lo stato. Le cose personali assicurazioni private. I difetti e le patologie allo stato .
E’ la prima volta che sento un discorso sensato in merito alla gestione delle spese sanitarie. E’ impensabile che qualunque tipo di trattamento/ terapia sia, in buona parte, a carico dello stato . Chi lo pensa o e’ in malafede ( vedi strutture convenzionate) o non ha la più pallida idea dei costi che stanno dietro le cure sanitarie.
Sulla ferrovia sono totalmente in disaccordo, ok aumentare i prezzi dei biglietti ed aumentare la concorrenza, ma il trasporto su treno è utilissimo per molti. Gli autobus ci mettono mediamente il doppio per una tratta e spesso e volentieri sono viaggi della speranza. Per la ferrovia invece sono anche concorde di efficientarli maggiormente, perché ancora si vedono troppe storture.
D'accordo su quasi tutto. Ho molti dubbi su quanto detto a proposito dei treni. Il mio pensiero, da non esperto, è l'opposto, soprattutto in vista dell'arrivo delle auto a guida autonoma e dell'integrazione tra le due modalità di trasporto. Mi piacerebbe sentire degli esperti. Tra l'altro credo che non stiamo facendo male rispetto ad esempio ai Tedeschi, pur con una conformazione territoriale sfavorevole. I have a drin.
Non vi pare che incentivare gli attuali pendolari a viaggiare in auto anziché con i mezzi pubblici sia, in aree come l'hinterland milanese, un ottimo modo per peggiorare ulteriormente la qualità dell'aria e incrementare il traffico di queste zone?
Avete portato interessantissimi spunti di riflessione. Il ridimensionamento della Sanità pubblica sarà un'enorme sfida sia a livello tecnico-strutturale ma forse ancor di più a livello comunicativo, la mia percezione è che l'italiano ha ormai interiorizzato dentro di sé il concetto di Sanità pubblica come diritto conquistato inamovibile, chissà quanto "acqua fredda" bisognerà rovesciargli addosso per fargli fare un bagno di realtà e fare capire loro che questo diritto conquistato lo si sta perdendo proprio perché lo si sta mantenendo così com'è
Sul trasporto pubblico e soprattutto ferroviario bisognerebbe parlarne in una puntata a parte per avere una analisi meno superficiale (ad es. considerare le esternalità di un maggiore traffico autostradale); Riguardo al fatto che FS è in perdita sarebbe opportuno anche capire quante persone effettivamente pagano il biglietto dato che i controlli sono pressoché inesistenti (i controllori stanno in cabina e escono solo per chiudere le porte del treno); Sarebbe interessante capire se i costi di FS sono maggiori dei ricavi ovunque o solo in alcune aree geografiche e magari parlare anche di come l'implementazione di gare d'appalto può ridurre i costi del servizio ferroviario (ricordo che su LO ne avevate parlato con Giuricin).
Aumentare il prezzo dei biglietti non cambierebbe niente. Negli ultimi anni i prezzi dei biglietti dei treni sono aumentati non poco e il servizio è rimasto altrettanto inefficiente. Sulle medie e lunghe distanze il rapporto costi-benifici è sballato, tanto che paghi meno un aereo per un altro Paese, che un treno Firenze-Milano. Ciò che manca davvero in questo settore è la competizione: lasciare le ferrovie in mano allo Stato e aumentare il prezzo dei biglietti non porterà niente di buono, ma si limiterà a rendere ancora più esosi i trasporti per i cittadini.
Vivo in un Paese in cui esiste (sulla carta) quello che dici tu, ovvero privatizzazione totale sui trasporti, con aziende che si danno battaglia per le diverse tratte. Vuoi sapere com'è? Una merda. Al punto che prima di trasferirmi una persona che e' gia' qui mi ha detto "rimpiangerai Trenord". Ebbene, posso confermare che rimpiango Trenord. Questo mito della privatizzazione delle ferrovie, lasciatevelo dire, e' una stronzata da liberisti che vivono nel mito "del buon privato". Privato che, per definizione, ha interesse a fare unicamente profitto. Mentre servizi pubblici come le ferrovie NON devono avere come obiettivo fare utile. Devono offrire un servizio capillare, accessibile a tutti e generare ricchezza nel Paese permettendo alla gente senza macchina (o che semplicemente vuole un'alternativa ad essa) di andare a lavoro, a scuola o anche solo uscire alla sera.
@@Bacco97 più che altro si possono liberalizzare le tracce orarie dei treni - cosa già fatta - ma la rete ferroviaria di RFI rimane una e una soltanto, e per definizione una cosa unica non può essere un "mercato", a meno che non si decida di creare ad esempio 3 reti ferroviarie: una pubblica e un paio - o più - private. Una situazione territorialmente, fisicamente e strutturalmente non praticabile; dubito esistano là fuori privati che hanno le risorse e vogliano creare una rete ferroviaria estesa su tutto il territorio italiano.
@@thetoma88 non sono un esperto del settore, quindi magari sparo una cazzata, ma potrebbero esserci delle gare di appalti tra diverse compagnie per aggiudicarsi il controllo (ergo i guadagni, ma anche la gestione) di alcune tratte e magari ogni tot anni le gare di appalti si ripetono. Ripeto, poter essere una cazzata: è la prima cosa che mi è venuta in mente
Da pendolare, l'aumento dei prezzi dei treni mi sa che sarebbe solo l'ennesimo disincentivo però sarò curioso di sentire una puntata con un esperto. Per esempio sulla tratta che faccio, con un abbonamento mensile, puoi sfruttare si e no 20 giorni di treno, perché nove volte su dieci c'è sempre un problema sulla linea, uno sciopero, cancellano il treno etc. Richiedere un rimborso per il ritardo di un regionale, è pura follia e praticamente fanno di tutto per non fartelo fare.
Grazie come sempre per le vostre analisi. È un tema cruciale che avete affrontato con serietà e realismo tenendo conto dell'andamento demografico. Purtroppo manca la consapevolezza di questi argomenti, proprio le nozioni basilari.
Verona milano in treno regionale, metà di chi sale non paga il biglietto. Lo stesso trenord a milano. 0 controlli 0 sanzioni serie 0 disincentivi all'abuso e comportamenti degradanti sui treni
@@z4n045 per far pagare tutti bisogna aumentare i controlli e per aumentare i controlli servono più soldi, anche per questo come dice Forchielli bisognerebbe alzare i prezzi dei biglietti
@@nicolobragantini6742 però beccano quelli che non attivano il biglietto pur avendolo comprato in digitale (con indicato l'orario). Digitalizzazione che peggiora l'esperienza di utilizzo.
@@ggioserr basta mettere le macchinette subito fuori dalla stazione o nell'atrio, e all'ingresso della stazione o dei binari un blocco che si apre solo scannerizzando il biglietto. c'è in giappone in ogni stazione a parte quelle nei paesini sperduti. e di personale serve solo uno, che stia in cabina davanti a guardare per vedere che nessuno salti il blocco. le soluzioni esistono già nel mondo e funzionano, basta copiarle, non ci vuole granché
Non so se sono d'accordo con il discorso della riduzione del debito, ma sicuramente qualcosa va fatto. La questione dei treni è delicata, se privatizzi le ferrovie peggiorano, basta guardare la Nuova Zelanda (e mi dicono anche in Germania). Interessante il discorso sulla sanità,
IRPEF, evasione e progressività. quali idee in merito? 1) 17 milioni di contribuenti (40%), dichiarano di guadagnare meno di 15mila euro l'anno e pagano solo l'1,29% dell'Irpef complessiva. 2) Coloro che invece dichiarano redditi dai 35mila euro sono 6,4 milioni (15.3%), e pagano il 63,4% dell'imposta sul reddito della persona fisica. Riferimento 2022 - Report Itinerari Previdenziali.
numeri scandalosi. questa secondo me è la base da cui partire. i voti vanno presi da quel 15% e da chi aspira a farne parte. è un gruppo che sicuramente ne ha abbastanza di pagare per tutti
Meglio che lo stato spenda 2 euro al giorno per aiutare una famiglia che costringere la famiglia a spenderne 50. Che poi lo stato paga anche per mantenere strade e autostrade, quindi sono artificialmente più competitive rispetto ad altri mezzi (ma comunque inferiori come efficienza)
Tagli veri si possono fare su pensioni e sussidi, non solo alle imprese (ma perché il mutuo dovrebbe essere detraibile…e se uno va in affitto?). Ma attenzione che i sussidi alle imprese vanno a Poste e Ferrovie per sostenere il costo del servizio universale e degli investimenti nei collegamenti (che non si sostengono economicamente - tipo l’alta velocità a sud di Napoli…), alle imprese energivore che sennò vanno a produrre in Turchia e ai produttori di rinnovabili (del passato ma che si pagano tutti gli anni). Tutti casi spinosi. Ma soprattutto il paese si mette in moto con provvedimenti pro concorrenza (anche nel pubblico: perché non posso decidere di usare i servizi di anagrafe del comune che mi serve meglio? Magari “pagando” con un buono che gli consente di prendere + soldi - stesso schema x scuole, sanità di territorio, ed altro) e “incentivando” innovazione e rischio d’impresa. Io mi focalizzerei su queste 3 cose, che mi sembrano strategiche per il futuro del paese, il resto sono invece ambiti dove si possono disperdere energie contrastati dalle mille categorie in cui si inquadrano gli italiani.
Dopo aver visto questo video ho dovuto dormirci una notte su, sulla questione sanità. Devo dire che formalmente sono d’accordo praticamente su tutto. Punto primo, centralizzare. È vero, non è possibile pensare che una piccola regione debba avere centri di terzo livello su ogni singola branca, ma al tempo stesso è perverso pensare che poi quella ASL debba pagare la ASL di un’altra regione per un servizio che per forza di cose non può offrire. A quel punto conviene centralizzare e basta, e fare in modo che i pazienti giusti siano indirizzati ai centri giusti. Poi vabbe’, c’è la mia opinione personale che gli amministratori locali a prescindere non sono in grado di gestire efficacemente una macchina come quella della sanità, ma forse mi sbaglio e nella mia esperienza ho incontrato direttori generali e assessori alla sanità incompetenti e furfanti. Punto secondo, individuare una fascia di prestazioni (di complessità intermedia? Ritenute non essenziali?) che sia gestita dalle assicurazioni perché, banalmente, è giusto che se i soldi non bastano, bisogna trovarli per pagare questi servizi. Però, ecco, il secondo punto è un po’ sdrucciolevole e quando si arriva agli esempi concreti… non so, il paragone con la scarpa che si sfonda con l’usura non mi sembra molto appropriato. Nel senso, è anche appropriato, ma non è un paragone che si applica per alcune patologie e per altre no: si applica per tutte. E non vale solo per le patologie degenerative come l’osteoartrosi. Ogni fenotipo è predisposto a sviluppare determinate patologie e l’influenza dell’ambiente (anche influenze stocastiche, per l’amor di Dio) fa in modo che quella patologia si sviluppi. Se si ragiona in termini di “assicurare il proprio corpo” bisogna sapere che si ha un’elevatissima probabilità di sviluppare patologie cardiovascolari e cerebrovascolari, almeno un tumore, una patologia psichiatrica etc. Insomma, bisognerebbe premunirsi verso tutte le patologie ad alta prevalenza. Un’altra cosa invece è ragionare in termini di prestazioni essenziali e non essenziali. Una cosa è una protesi d’anca in stadio iniziale, una cosa è una protesi d’anca in stadio avanzato. È un’importante causa di disabilità, riduce la mobilità del paziente, la massa muscolare, espone a rischio di allettamento e di frattura, fa lievitare i costi dei problemi che si associano. Tra l’altro, non sono un ortopedico, ma non credo che le protesi siano tutte uguali e abbiano lo stesso prezzo e che gli interventi di protesi d’anca seguano tutti la stessa tecnica. Questo per dire che sì, ci sono molti interventi, tipo quelli di medicina estetica, che sono fatti per una velleità del paziente e alcuni interventi più costosi che vengono scelti rispetto ad altri con risultati simili sempre per una velleità del paziente. Questi non c’è dubbio che vadano pagati, con assicurazione o di tasca propria. Io, per come la vedo io, che si chiami assicurazione, che si chiami tassa sulla salute, penso semplicemente che da contribuente vorrei un sistema trasparente che mi informi di quale parte delle tasse che pago va nella salute e come questi contributi vengono spesi per offrirmi un servizio, servizio che poi è comprovato che funzioni, anche al costo di pagare svariate centinaia di euro in più rispetto a quanto pago adesso. Se si vuole andare sulla strada dell’assicurazione va benissimo ma, appunto, bisognerà trovare soluzioni intermedie ben lubrificate per la popolazione anziana, specialmente quella con reddito più basso, prima che il sistema entri a pieno regime con le nuove generazioni. Tipo na specie di assicurazione forfettaria proporzionata al reddito e non alle condizioni di salute. Perché insomma, si sa, più è a rischio ciò che assicuri più paghi, e non c’è niente di più fragile della salute di un vecchio, e se si lascia tutto in mano alle assicurazioni possiamo dire bye bye al principio universalistico del nostro SSN.
Se posso aggiungere una cosa a proposito del Jobs Act. Io lavoro come operatore sanitario nel settore privato. Uno degli effetti, decisamente non positivo del JA, fu l'ampliamento ulteriore della forbice tra dipendente privato e dipendente pubblico, il quale gode ancora delle vecchie tutele in materia di licenziamento. Questo sarebbe perlomeno da parificare. In merito alla privatizzazione del SSN, mi sento combattuto. Da una parte capisco che in pratica è già così, io stesso ho dovuto pagarmi le ultime prestazioni sanitarie perchè in lista d'attesa c'era da arrivare all'estate del 2025. Dall'altra penso che andrebbe realizzato con grande prudenza dato che in America si leggono storie agghiaccianti di persone (anche professionisti) finisti sul lastrico per interventi non compresi nella propria polizza.
Non penso che con chiacchiere di questo tipo c'è l'idea di risolvere o comprendere a fondo un problema tramite questo video. L'idea è buttare alla luce dei temi e iniziare a parlarne, stimolare gente che ne sa a parlarne e tirare fuori idee! Non state a fare polemica nei commenti
Ah ok allora si può dire che Borghi e Bagnai stavano solo buttando lì un tema per iniziare a parlarne? Vuoi iniziare a parlare di un tema? Bene invita qualcuno che ne sa qualcosa (non dico massimo esperto, ma almeno qualcosina).😊
No. Altrimenti arriva il Cair🤡 di turno a spostare ancora di piú a sinistra dei giornalisti che per l’80% sono giá piddini. Visto che é stato il pd a metterli tutti lí. Meglio la lottizzazione delle nomine . Santoro con i suoi programmi Ultra Faziosi aveva l’appoggio del 90% dei suoi colleghi nella controversia contro il direttore generale del momento.
scusate ma non capisco il ragionamento riguardo il trasporto pubblico via treno e perché bisognerebbe favorire il trasporto merci ed aumentare il costo del biglietto. Ammetto la mia ignoranza ma perché non chiamare a dibattere sulla questione un esperto di mobilità pubblica? anche per fare un confronto con altri paesi europei più simili a noi come Germania e Francia . Il paragone con gli USA mi sembra un poco fuori luogo.
per il discorso trasporto pubblico i servizi italiani sono comunque tra i migliori, con situazioni di leadership a livello europeo e mondiale, riflettere sull'aumento di investimenti verso il trasporto merci è sacrosanto, ma imitare modelli meno efficienti come quello americano (tra i peggiori) o cinese (il quale funziona bene, ma presenta molti problemi strutturali dovuti alla rapidità di sviluppo come stazioni dell'altavelocità lontane dai centri cittadini, che quindi fanno perdere un vantaggio fondamentale del treno) non è consigliabile. Meglio avere consulenza da esperti di trasporto pubblico e nello specifico di trasporto ferroviario per fare proposte in quest'ambito. Per il discorso regioni piccole: invece che spostare a livello centrale vista l'esistenza di piccole regioni, perché non ingrandire le regioni e basta? Vi sono state numerose proposte di ridurre il numero delle regioni accorpandone alcune: Piemonte+Val d'Aostra+Liguria possono formare la Savoia italiana, Friuli, Trentino e Veneto possono formare il triveneto, Marche, Abruzzo e Molise possono formare l'Adriatica, Calabria, Basilicata e Campania la Tirrenia, e così via
Signori miei sul trasporto pubblico parlatene con chi di dovere, con un Carlo stagnaro o qualsiasi altra persona se ne sia occupata. É normale che sia sussidiato, esattamente come il trasporto privato: strade, ponti, viadotti costano ben più delle tasse che vengono applicate ai veicoli che ci transitano, la spesa per xxx su trasporto pubblico dove c’è alta densità è estremamente vantaggiosa rispetto a quella per il trasporto privato. Xxx può essere passeggeri/h passeggeri/km o qualsiasi altro kpi si voglia utilizzare
È interessante notare come ci siano un sacco di problemi che vadano affrontati, per questo servono gruppi di esperti che aderiscano al drin drin per ottimizzare i tempi decisionali e coprire tutti i campi necessari!
Prima di aumentare il costo dei biglietti dei treni, che al momento rendono spesso l'automobile piú conveniente, inizierei a far pagare il biglietto alle decine di migliaia di privilegiati (incluse mogli/mariti e figli) che non lo pagano.
@michele sulle ferrovie non sono favorevole alla privatizzazione dopo aver vissuto in UK. I prezzi in UK sono vomitevolmente insane: costi davvero malsani, fidati. fanno delle gare per tratta che vengono rinnovate ogni tot anni, ed i costi sono vergognosi: parliamo di £75/80 per Swindon - London (return). In Italia i treni regionali non sono il massimo, ma sono molto - ma molto - piu' affordable. Pensavo anche io che la privatizzazione delle ferrovie fosse una buona idea, dopo 10 anni in UK ho cambiato idea.
Credo che si può continuare a navigare nel deficit e nel debito ma che prima o poi ci sarà il fallimento e che a pagarlo saranno (solo) le classi più povere della società italiana . Se non si ha il coraggio .
sanità e scuola penso siano due punti molto forti, se riesci a spiegare la questione della "privatizzazione" bene senza terrorizzare la gente, che poi si immagina un sistema americano dove la gente "muore nelle strade" e simili.
Dal mio modesto punto di vista l'aumento dei prezzi è estremamente meglio di sostituire treni con autobus. Preso come esempio la dorsale adriatica, una tratta che il treno fa in 5 minuti, sono 20/25 in autobus, oltre al fatto che sul treno è caricabile un qualsiasi mezzo elettrico per raggiungere la destinazione dalla stazione di riferimento. Sicuramente ci sono tratte invece dove è vero il contrario. Ad esempio la Pescara Roma è un'opera totalmente inutile dato che labruzzo è fisicamente una monatgna che cade in mare, per cui il tempo di percorrenza è 4:30 ore, contro le due di un autobus. I ritardi sono pero dovuti alla strutturazione delle ferrovie in sé. Italia e germania ricche di ritardi hanno treni merci, trasporto normale ed alta velocità sulla stessa linea. Di contro francia e spagna li hanno su linee separate, per cui risulta molto più efficiente. Ovviamente w meno di investimenti non è risolvibile, ma salvabile il salvabile.
Penso che la maggior parte degli italiani non capisco in che stato si trova il bilancio statale. Un buon inizio secondo me cambiare il nome alle cariche dello stato , il primo ministro si dovrebbe chiamare curatore fallimentare , magari qualcuno si chiederebbe come mai hanno cambiato nome …
dalla mia profonda ignoranza, a me sta cosa puzza particolarmente; la diminuzione della spesa unita a un'aumento di costi per i cittadini (leggasi assicurazione obbligatoria) avrà un impatto diretto sulle casse dello stato. Mi ricorda molto la manovra Monti che sortí l'effetto di ammazzare i consumi con effetto immediato e a lungo termine sugli introiti. Saró idealista o quello che volete ma personalmente ritengo che una strada al ribasso non sia percorribile, penso che l'unica strada sia al rialzo e dovrà obbglitatoriamente passare per una industrializzazione. sbaglio ?
Concordo, sicuramente bisogna tagliare su alcune cose ma se si attuassero le manovre che hanno proposto qui si avrebbe solo un aumento di costi per il cittadino e gli effetti sarebbero solo dannosi
Bisogna ridurre e razionalizzare la spesa pubblica, se noi passiamo a risparmiare 100 miliardi possiamo ridurre il debito e investire senza aumentare nessuna tassa, si può fare lo spreco è’ tantissimo, dobbiamo per forza invertire il trend e diventare virtuosi, forza❤
Credo che chi stia criticando i tagli ai treni stia perdendo di vista il punto principale. Va fatta una distinzione tra i 'treni urbani', usati per spostamenti locali, e i treni a lunga percorrenza come Milano-Roma. Questi servizi hanno funzioni e utenti diversi: i primi per andare al lavoro, i secondi più per leasing o per occorrenze concrete. Quello che dicono qui è che se i 'treni urbani' usati per muoversi dalla periferia alla città vengono sostituiti con autobus, si avrebbe una riduzione della spesa. E quindi non vuol dire togliere il trasporto pubblico, ma portarlo in uno stato dove si può mantenere senza buttare soldi in un buco nero. Chi invece fa le tratte più lunghe tra città normalmente direi che è per leasing o pagato dalla grande impresa. Quindi fungirebbe da alternativa agli aerei. PS: i bus non occupano grandi spazi nei centri delle città, e possono coprire una rete più ampia.
C'è anche da dire che serve la apertura di una vera concorrenza nel trasporto regionale, come é successo nel trasporto nazionale. Sulla questione treno vs bus(e tram) non è banale e va aggiunto che non partiamo da una situazione dove non c'è niente e dobbiamo decidere cosa fare, ma dove abbiamo già costruito molto
i bus sono scomodi, molto meglio i tram. in città come zurigo ci si sposta ovunque in tram liberalizzazione completa in stile UK del settore taxi + metro o tram a seconda della città, e hai risolto la parte local treni restano per le tratte lunghe
@@Johnny_Savage anche io preferisco il tram sono stato a Innsbruck per tre settimane ed é stato molto comodo la mia opinione è che ogni città é un caso a se(per questioni geografiche/densità abbitative) ed non esiste la soluzione unica,
Ma tu veramente pensi che le migliaia di persone che ogni giorno vanno a milano in treno dal VCO, Novara, Torino, Pavia, Lodi, Brescia, Bergamo ecc. le puoi portare avanti e indietro con i bus? Avresti bisogno di un'autostrada parallela solo per essi. La proposta di spostare il trasporto ferroviario su ruota non ha il minimo senso dal punto di vista della decarbonizzazione, del servizio al cittadino, della viabilita' urbana e anche dal punto di vista economico ho seri dubbi, visto che non si parla di costrurie nuove ferrovie come sarebbe nel caso degli USA (dove il treno e' una creatura mitologica) ma di usare quelle che gia' ci sono (a parte al Sud).
mi fa strano che parliate di tagli (che per carità sono necessari e sacrosanti) ma che non abbiate ancora toccato il punto della evasione fiscale. La cifra del sommerso ogni anno è attorno ai 100 miliardi e passa, già solo un recupero del 20% darebbe margini per manovre importanti
L'evasione risiede nella maggior parte nella piccola impresa ed è impossibile recuperarla senza fare sì che queste imprese crescano di dimensione. Vi sono video di Michele che spiega nei dettagli perché la lotta all'evasione di per sé non ha molto senso
Non sono d'accordo sul discorso "la ferrovia per passeggeri è un investimento a perdere" o meglio, sì probabilmebte l'azienda in sé ci perde, ma la mobilità agevolata dalla ferrovia aiuta la circolazione di persone e quindi si soldi, portando crescita a tutti i luoghi meglio serviti da queste infrastrutture. Inoltre bisogna anche pensare al fatto che il treno è il mezzo di trasporto al momento meno inquinante.
Comunque ho notato che c'é un forte disaccordo sul passaggio in cui si parla delle ferrovie(anche io lo sono per la maggior parte) e il punto del Drin Drin è che tramite il dibattito arrivare si arriva alle soluzioni anche diverse da quelle dei fondatori per questo il modello funziona
mi piace il coraggio sulla sanità, interessante l'approccio della centralizzazione dei centri altamente specializzati. non mi convince troppo togliere alle regioni la sanità, mi sembra un punto su cui si può costruire una mediazione politica in futuro - salvare le efficienze dove sono, magari raggruppare le competenze sotto un'unica egida nelle regioni con peggiori performance. esplorerei anche una detassazione completa dell'assicurazione sanitaria come "fringe benefit" (perdonate eventuali termini fiscalmente impropri) con implementazione di ammortizzatori sociali onde evitare di perdere completamente la copertura col licenziamento stile americano. rilanciare il mutualismo privato delle Società di Mutuo Soccorso
Portare traffico merci su rotaia avrebbe diversi vantaggi, al costo di inimicarsi una delle tante lobby. Ma è un casino per la gestione pessima che hanno, ho sentito varie testimonianze al riguardo. Per non parlare dei lavoratori rfi🤐
Bisognerebbe quasi fare come John Gault nei libri di Ayn Rand che prende tutti i talenti e li porta via dal paese 😅 il destino purtroppo rischia di essere questo, i talenti se ne vanno via cacciati come se fossero inutili e troppo tardi si accorgeranno che servono...
@marcomonaldi9058 ancora peggio. Unico modo e che lo sta tenga MPS come banca sua per fare utili e estromettere per le assicurazioni nuove tipo disastri pensioni e salute i grandi fondi.
Questo video sta attirando una quantità incredibile di troll, hater e profili falsi. Grazie per far girare l'algoritmo, commentate sempre, dai che funzionaaaaa!
Per quanto riguarda l’assicurazione sanitaria, in Australia non è obbligatoria ma esiste un incentivo ad averla. In pratica i redditi più alti hanno sconti fiscali se si fanno l’assicurazione Se non l’hanno pagano più tasse. Mentre i redditi più bassi sono automaticamente esenti da queste tasse extra.
Considerazione sul bonus110 giustissima. Hanno di fatto regalato soldi (tramite un iter arzigogolato e complicatissimo) a chi stava già bene. Ma che stato sociale è? La casa è sì un diritto, ma non lo è possederla. E poi ci ritroviamo ora con affitti altissimi e giovani esclusi dal mutuo.
Già adesso i biglietti ferroviari costano praticamente come andare in macchina, aumentare i prezzi sarebbe una follia. Inoltre i mezzi pubblici sono usati dalle fasce meno abbienti. Piuttosto di aumentare i biglietti aumentate le accise per abbassare i costi dei biglietti dei treni😂
@@mattiapartesotti1615 tanto sta cantilena della liberalizzazione dei taxi come se fosse la soluzione per il popolo devono ancora mungerla tutta. I taxi sono una cosa da borghesi, devono far funzionare i trasporti di massa non quelli individuali
@@Guezz87 i taxi non sono una cosa da borghesi se letteralmente li paghi quanto paghi un caffè. hai mai girato per Londra? ci sono le varie fasce di trasporto, se prendi quella economica paghi tanto quanto prendere la metro e infatti Uber lo usa chiunque. mi sa che non vi è chiaro quanto bassi sarebbero i prezzi liberalizzando. poi se parliamo di pendolari "veri" su tratte lunghe ovviamente ci vogliono i treni
Io vi voterei e promuoverei sicuramente! Anzi mi candido come braccio esecutore del programma. L'Italia deve agire come una vera azienda e cosa che non fa e forse non ha mai fatto. Anche pur scontentando, temporaneamente, qualcuno.
@davidescristofaros2241 ottimo, i comuni con meno di decine di migliaia di abitanti non dovrebbero esistere anche se per me si dovrebbe arrivare a minimo 50000
Tutti magari no, ma sicuramente qualche Mld andrebbe tirato fuori e redistribuito per alleviare la pressione fiscale sulla fascia di popolazione più povere.
Aumentare il livello di alfabetizzazione finanziaria e economica in un paese come il nostro darebbe una mano sostanziosa. Davvero bel contenuto
Aumentare il prezzo dei biglietti anche per studenti sarebbe il corpo di grazia definitivo per i giovani
Mi dispiace ma sulla questione mobilità dovreste davvero consultare degli esperti perché diverse cose che avete sostenuto sono errate. Prima di tutto il sistema americano é il peggiore del mondo sviluppato, inefficiente dal punto di vista sia economico che trasportistico. Buona parte delle ferrovie in nord america sono privatizzate di proprietà delle compagnie merci, che le utilizzano per qualche treno al giorno e questo é il motivo per cui i treni passeggeri sono cosi lenti, costosi e a vanno a diesel. In Europa continentale abbiamo un'infrastruttura ferroviaria discreta, che va utilizzata in modo più efficiente di certo, ma garantisce una buona efficienza e una passabile alternativa al mezzo privato. I bus extraurbani sono il risultato di decenni di rimozione di infrastrutture, non possono competere in ambito suburbano o regionale con i tempi e la capillarità dell'automobile e quindi sono un mezzo per chi non ha alternative (pendolari e studenti). Qualunque esperto di mobilità e trasporti vi direbbe che la direzione non é quella da voi proposta, ma quella opposta, a patto di effettuare un efficientamento e una migliore intermodalità, guardare a modelli come l'Olanda (per il trasporto regionale) o il giappone per avere una mobilità sostenibile anche economicamente in futuro. Ultima considerazione, il trasporto pubblico (infrastrutture comprese) é un settore tipicamente in perdita perché é un investimento del paese sull'efficienza dello spostamento dei cittadini e quindi anche sulla riduzione del carico sulle infrastrutture stradali urbane ed extraurbane: cosí viene inteso in nord europa, svizzera, Austria, ecc. Guardare alla perdita di FS senza considerare i colossali costi sostenuti per la manutenzione e il potenzialmento dell'infrastruttura stradale é estremamente superficiale e una semplificazione troppo spesso effettuata da chi non conosce questo mondo o é in malafede.
👏👏👏
Purtroppo qui ancora corriere e treni si fanno la guerra a vicenda invece di cooperare e questo è il problema. Finché avremo le corriere che fanno le stesse tratte dei treni si stanno solo distribuendo i passeggeri tra i due tipi di mezzi. E infatti qui non esiste il concetto di intermodalità: scendi dal treno alla stazione del paese e non c'è nulla, fermate dei bus a centinaia di metri, parcheggi microscopici ecc.
@@samuelecallegari6117 nel mio caso, nella città di arrivo ( Forlì, 120k abitanti circa) i bus ci sarebbero anche, ma 2-3 all'ora sono troppo pochi, e la densità abitativa di Forlì non permette un trasporto pubblico su gomma così capillare.
Alla fine ho bypassato il bus e uso uno scooter che lascio in stazione (la bici non è un'opzione, troppo lontano il posto di lavoro).
Con questa combo come tempistiche sono allo stesso livello dell'auto, ma spendendo meno di 1/6 (con l'auto ho contato che spenderei 2500 euro solo di autostrada+carburante, poi ci sarebbe assicurazione, bollo, manutenzione ecc)
sono un ing civile specializzato nei trasporti, sono assolutamente in accordo con quasi tutte le vostre idee pero non per le ferrovie, le ferrovie sono quasi tutte sussidiate dallo stato perchè i costi gia solo per costruire l'infrastruttura sono elevatissimi e inoltre i trasporti pubblici sono un mezzo che deve essere incentivato e aumentando i biglietti sarebbe solo un macello
dovrebbero tagliare i costi, i controllori o capotreni hanno stipendi folli per le mansioni che hanno. hanno un sindacato troppo forte, l'unica soluzione è privatizzare purtroppo per ridurre il loro potere contrattuale
@@davide4052 nono certo non dico che non si debba fare nulla, anzi.
facciamo però attenzione a non privatizzare a manetta in questo settore perchè produrrebbe seri problemi alla popolazione se un abbonamento passasse da 120 a 400 euro
sul trasporto pubblico locale, togliere i sussidi significa paralizzare il traffico perché l'auto (non l'autobus) è l'alternativa. Sulla lunga percorrenza i prezzi sono già più alti degli aerei, forse vanno a pari se ci si conta il trasporto verso e da l'aeroporto. Gli autobus ci sono ma non se li fila nessuno perché sono scomodi (pure quelli comodi).
Immagina criticare i treni nel 2024. Mai sentito parlare di decarbonizzazione?
Bisogna elettrificare il trasporto a lunga distanza con alta velocità che colleghi nord a sud est a ovest nei maggiori centri. Come in Francia accoppiato ad una forte produzione nucleare.
Ovviamente conseguente aumento dei prezzi (purtroppo necessario) con vantaggi per famiglie povere e giovani studenti nei futuri campus (i.e. In Francia con 80€ al mese fino a 27 anni prendi tutti i tgv che vuoi)
Quello che auspica Forchielli è esattamente la ragione per cui il servizio ferroviario passeggeri negli USA fa schifo (a parte poche eccezioni), con pochi treni lenti, supercostosi, perennemente in ritardo e costantemente fermati per farli sorpassare dai lentissimi e lunghissimi treni merci, ma le compagnie merci sono in attivo. Negli Usa non esistono vere linee ad alta velocità, l'elettrificazione è estremamente poco diffusa, le infrastrutture sono vecchie e fatiscenti, i binari sono in cattivo stato, i treni sono lenti e la maggior parte delle città, tranne poche eccezioni, hanno stazioni marginali, estremamente piccole e con un traffico passeggeri ridicolo (salvo essersi rivenduti alla speculazione edilizia le grandi stazioni centrali), mentre il traffico autostradale esplode e si continuano ad aggiungere inutilmente corsie alle autostrade (che spesso hanno sventrato le downtown).
L'unico risultato è perdere il trasporto pubblico (no, gli autobus non sono un gamechanger sulla scelta modale, sono solo un servizio residuale).
Non è un caso che gli USA (e peggio ancora il Canada) siano estremamente indietro rispetto ad Europa, Cina e Giappone sull'alta velocità.
D'accordo su tutto ma non sulle ferrovie: far scomparire i treni regionali (che sono quelli non profittevoli di fatto) implicherebbe spostare una buona fetta di traffico sulle auto, che sono il mezzo più inefficiente possibile per il commute, sia come costi che come spazi necessari all'infrastruttura (strade e parcheggi).
@@bellicapelli8155 Considerando che le strade sono già intasate così. Piuttosto è Trenitalia che spesso ci mette del suo: controllo dei biglietti scarsissimo, treni enormi per zone poco abitate che rimangono semivuoti (esistono treni ad una o due casse per esempio). A volte basterebbe dare il giusto servizio per la giusta area, invece pare che o si da 100 dappertutto senza considerare che in alcuni posti servirebbe 150 e in altri basterebbe 50 oppure proprio si taglia e basta
@@samuelecallegari6117 sul controllo dei biglietti non so quanto effettivamente recupereresti da chi non li paga: da frequentatore quotidiano di regionali vedo che chi viene beccato si rifiuta di dare documenti, non paga nessuna multa e viene giusto fatto scendere, e finisce a tarallucci e vino.
Sull'offerta credo che siano obbligati a coprire certe zone anche se poco densamente popolate (un po' come la fibra che viene portata anche in zone non economicamente sostenibili)
@bellicapelli8155 Mah, di linee ne son state chiuse una marea negli anni, non sarebbe certo l'inizio. Per quanto riguarda il discorso biglietti, è un problema, bisognerebbe pensare ad un modo diverso per fare in modo che chi vuole salire paghi, non è accettabile che una marea di gente usi i mezzi senza pagare e rompa pure i coglioni se vengono multati
sono d'accordo, anche sull alta velocità delle volte il controllo non viene fatto. Almeno sulla tratta Torino Milano
@@maisenza1338 mai visto uno senza biglietto sull'alta velocità però (e ne prendo parecchie non avendo una macchina), e comunque me lo controllano quasi tutte le volte nella tratta bologna-milano
Dal minuto 3.00 al 3.30 c’è un’eccelente spiegazione della cazzata fatta con la ristrutturazione 110%. Complimenti prof!!
Gli italiani che non hanno vissuto all'estero non digeriranno mai l'assicurazione sanitaria obbligatoria da pagare per loro e per i figli 30enni che hanno ancora a casa.
Per me che vivo in Svizzera è la normalità. Ma se si vuole introdurre, bisogna dimezzare le aliquote irpef. Tra l'altro non avete ancora parlato di tasse... Se mi riduci il welfare mi fai sparire anche le tasse please.. altrimenti davvero me ne sto all'estero haha
Quello lo fai se lo Stato non ha troppo debito. Se gli interessi sul debito sono alti, le tasse vanno a ripagare quello e non nel welfare. In Italia si taglia il welfare proprio per pagare i debiti, altrimenti le tasse devono salire.
Per un paese turistico come l'Italia, una possibile soluzione per il sistema ferroviario potrebbe essere ispirarsi al modello olandese: i residenti avrebbero la possibilità di acquistare una tessera che garantisce uno sconto del 40% sui biglietti ferroviari. In questo modo, nella maggior parte dei casi, i turisti pagherebbero il prezzo pieno. D’altra parte, chi viene in Italia probabilmente non è preoccupato di spendere 30-40 euro in più per un paio di viaggi durante la propria vacanza, soprattutto considerando i costi dei servizi pubblici a cui è abituato nel proprio paese (generalizzando un po’). Riprendendo il tema del video di Michele sull’overtourism e su chi effettivamente sostiene i costi in termini di servizio, questa potrebbe essere una strategia per riequilibrare la situazione, senza dover aumentare il prezzo dei biglietti per i pendolari e senza disincentivare l'uso dei mezzi pubblici.
Forchielli! Ti seguo e concordo in tutto ma... HO SCELTO di vivere senza automobile, vivo in campagna ed è già difficile così, il taxi è improponibile a parte casi eccezionali, se mi togli anche i treni allora hasta luego
Mi permetto di commentare sulla parte relativa ai trasporti:
Per quanto riguarda le ferrovie andrebbe fatta una differenza tra alta velocità (dove già c'è concorrenza) e treni locali.
Sui treni locali i benefici sono notevolissimi, se proprio mi dicono che su questo ci stiamo spendendo soldi pubblici io non posso che essere felice, per me dovrebbe essere un servizio di base come l'ospedale o la scuola
Hai nominato esattamente i tre settori sui quali secondo me un paese civile non dovrebbe mai tagliare: sanità, istruzione e trasporto pubblico
Francamente penso che il trasporto pubblico dovrebbe essere incentivato più che disincentivato. Sia per un fatto di utilità che di impatto ambientale. In questo senso non so quanto sia utile l’aumento del prezzo del biglietto. E parlo da pendolare.
Sono d'accordo. La mobilità pubblica andrebbe agevolata per diminuire il numero di auto in circolazione. Un autobus non sostituisce un treno efficiente.
Concordo e integro: aumentare il prezzo del biglietto allo stato attuale del servizio é una presa in giro clamorosa. Io vivo a Lissone (googlate) e per raggiungere Milano in tempo per orario d'ufficio spesso mi dovevo (ora fortunatamente no) svegliare 3h prima perché quasi sempre i treni o erano pieni o la corsa saltava. Almeno 3 volte a settimana questa cosa succedeva. Ora ... io sono per remunerare il lavoro e il servizio al giusto prezzo, ma questo non é un servizio minimamente accettabile, e sto parlando della Lombardia in un comune che in linea d'aria sta a 20 km dal Duomo di Milano, figuriamoci in altri contesti
Anch’io non ho ben capito il passaggio sul trasporto su rotaia. Solo a Roma credo che ci siano centinaia di migliaia di persone che la raggiungono tramite treno per studio/lavoro. Capisco la poca convienienza economica ma alzare i biglietti penso che possa avere degli effetti catastrofici. Per non parlare poi dei benefici dei collegamenti alta velocità (Roma-Milano)
Tra manutenzione stradale e parcheggi gratuiti o semigratuiti non mi sorprenderei se il trasporto su gomma ricevesse indirettamente molti piú sussidi per passeggero rispetto a quello su rotaia
@@ejajafrozarb Tra l'altro. Bisogna vedere bene tutti i dati. Le autolinee locali sono pesantemente sussidiate dalle province o dalle regioni. Almeno la due che uso io.
Il treno è un mezzo davvero insostituibile e troppo efficente, per il semplice motivo che fa saltare le code durante le rush hours. Molte persone specialmente giovani che non hanno una macchina verrebbero distrutti se dovessero prendere dei Bus come quelli che ho visto in America. Inoltre l'alta velocità è troppo efficente rispetto a una macchina
Tanti spunti interessanti, ma la privatizzazione della sanità mi spaventa moltissimo.
1 Con l'attuale livello delle retribuzioni italiane un'assicurazione sanitaria valida avrebbe un impatto sul reddito piuttosto significativo.
2 Spesso si omette di dire che moltissime assicurazioni sanitarie prevedono diverse franchigie che producono costi reali non proprio alla portata di tutti.
3 Tutto il comparto delle malattie croniche di lunga durata finirebbe per diventare un costo vivo per il cittadino che ne è affetto.
Una sanità di questo genere non la auspico a nessuno.
secondo me le tue sono le obiezioni sono il punto da cui partire per costruire un sistema che, appunto, eviti queste distorsioni. il ricorso al privato è un dato di fatto, tanto vale adattare il sistema affinché questo ricorso sia più equo
ottime osservazioni
l'assistenza di base dovrà rimanere improntata a principi solidali, come in Svizzera o in Germania ad es. per quanto ho capito
Credo che una riforma urgente da fare sia quella della medicina generale (medici di famiglia). Così com'è oggi non funziona e costa molto. Il medico di famiglia come libero professionista in convenzione è un controsenso. Ha un contratto da dipendente pubblico ipergarantito e un trattamento economico da manager. Bisogna rendere i medici di famiglia dipendenti del SSN e obbligarli a lavorare nelle case di comunità. In Portogallo funzionano benissimo
Ultimamente sto prendendo più di frequente il treno come mezzo di trasporto per le medie distanze (300km), ha sicuramente i suoi punti di forza che sono l'esclusività della tratta, e la grande efficienza che si ha sul piano ecologico.
La stessa tratta fatta con la macchina mi verrebbe a costare il triplo (60€), tra gasolio e pedaggio, sempre considerando i costi nascosti delle emissioni che sono impossibili da derivare.
Il costo del treno non è indifferente o vantaggioso, per brevi tratte conviene prendere la macchina, anche se si è da soli. Penso abbia molto più senso ragionare anche in termini di emissioni ed inquinamento, se si ragiona come stato che giustamente mette al centro la salute e i fattori che la alterano, come se ci fosse una tassa diretta sull'inquinamento che si produce, questo porterebbe ad abbassare ulteriormente i prezzi del treno, non di alzarli.
Io nel personale ragioni anche in termini di serenità: se devo prendere la macchina per andare a Padova e passare mezz'ora a bestemmiare nel traffico e a cercare parcheggio preferisco prendere il treno, sul quale, tra l'altro, posso anche fare altro mentre viaggio.
Quindi scaricare l’incapacità di generare utile di ferrovie sull’utente finale che già ha difficoltà ad arrivare a fine mese, scusate ma mi sembra una cagata
Se una azienda non riesce a generare utile, non è detto che sia per inefficienza, può anche essere che i prezzi per il consumatore siano troppo bassi. Oppure che offra tratte ferroviarie in zone poco abitate a cui dovrebbe tagliare il servizio.
Io rimango dell'idea che bisognerebbe unificare il 730 e l'ISEE e rendere obbligatorio il risultato .
In questo modo si è sicuri di dare gli aiuti a chi ne ha bisogno, avendo la visione completa di reddito/patrimonio del singolo/nucleo familiare
In merito al discorso sanità. Secondo me non si dà abbastanza peso alla prevenzione, che ha un ruolo fondamentale. L'educazione in merito è relegata ad un po' di pieghevoli che ti rifilano tra scuola, associazione sportiva e ambulatorio. Una persona molto interessante da intervistare sotto questo punto di vista sarebbe Valerio Rosso, dottore abbastanza conosciuto che fa video in merito. E poi alla fin fine, con buona pace della veneticità di Michele, una tassicina piccina piccina sugli alcolici per tirar fuori qualche quattrino, no?
Life-long learning sull'educazione alla salute sarebbe assolutamente necessario
@@lecoquez capisco ma la salute e un bene allienabile. Ma e giusto che se uno va in moto e si sfascia tutto paga tutto assicurazione per sempre. O giochi a calcetto e ti frantimi un osso che te lo paghi da solo senza indebitare lo stato. Le cose personali assicurazioni private. I difetti e le patologie allo stato .
@andreageuna6649 Sì, siamo estremamente indietro.
La sanità privata campa se ti ammali non se rimani sano
E’ la prima volta che sento un discorso sensato in merito alla gestione delle spese sanitarie. E’ impensabile che qualunque tipo di trattamento/ terapia sia, in buona parte, a carico dello stato . Chi lo pensa o e’ in malafede ( vedi strutture convenzionate) o non ha la più pallida idea dei costi che stanno dietro le cure sanitarie.
Sulla ferrovia sono totalmente in disaccordo, ok aumentare i prezzi dei biglietti ed aumentare la concorrenza, ma il trasporto su treno è utilissimo per molti. Gli autobus ci mettono mediamente il doppio per una tratta e spesso e volentieri sono viaggi della speranza. Per la ferrovia invece sono anche concorde di efficientarli maggiormente, perché ancora si vedono troppe storture.
D'accordo su quasi tutto. Ho molti dubbi su quanto detto a proposito dei treni. Il mio pensiero, da non esperto, è l'opposto, soprattutto in vista dell'arrivo delle auto a guida autonoma e dell'integrazione tra le due modalità di trasporto. Mi piacerebbe sentire degli esperti. Tra l'altro credo che non stiamo facendo male rispetto ad esempio ai Tedeschi, pur con una conformazione territoriale sfavorevole. I have a drin.
Non vi pare che incentivare gli attuali pendolari a viaggiare in auto anziché con i mezzi pubblici sia, in aree come l'hinterland milanese, un ottimo modo per peggiorare ulteriormente la qualità dell'aria e incrementare il traffico di queste zone?
Avete portato interessantissimi spunti di riflessione. Il ridimensionamento della Sanità pubblica sarà un'enorme sfida sia a livello tecnico-strutturale ma forse ancor di più a livello comunicativo, la mia percezione è che l'italiano ha ormai interiorizzato dentro di sé il concetto di Sanità pubblica come diritto conquistato inamovibile, chissà quanto "acqua fredda" bisognerà rovesciargli addosso per fargli fare un bagno di realtà e fare capire loro che questo diritto conquistato lo si sta perdendo proprio perché lo si sta mantenendo così com'è
Detto questo, avanti tutta, I have a Drin!
Diciamo che non è il ridimensionamento bensì il cambio dei compiti, vogliamo una sanità che faccia meno cose ma meglio
Sul trasporto pubblico e soprattutto ferroviario bisognerebbe parlarne in una puntata a parte per avere una analisi meno superficiale (ad es. considerare le esternalità di un maggiore traffico autostradale);
Riguardo al fatto che FS è in perdita sarebbe opportuno anche capire quante persone effettivamente pagano il biglietto dato che i controlli sono pressoché inesistenti (i controllori stanno in cabina e escono solo per chiudere le porte del treno);
Sarebbe interessante capire se i costi di FS sono maggiori dei ricavi ovunque o solo in alcune aree geografiche e magari parlare anche di come l'implementazione di gare d'appalto può ridurre i costi del servizio ferroviario (ricordo che su LO ne avevate parlato con Giuricin).
Aumentare il prezzo dei biglietti non cambierebbe niente. Negli ultimi anni i prezzi dei biglietti dei treni sono aumentati non poco e il servizio è rimasto altrettanto inefficiente. Sulle medie e lunghe distanze il rapporto costi-benifici è sballato, tanto che paghi meno un aereo per un altro Paese, che un treno Firenze-Milano. Ciò che manca davvero in questo settore è la competizione: lasciare le ferrovie in mano allo Stato e aumentare il prezzo dei biglietti non porterà niente di buono, ma si limiterà a rendere ancora più esosi i trasporti per i cittadini.
qualcuno si è dimenticato che solo la concorrenza porta benefici in casi simili
Vivo in un Paese in cui esiste (sulla carta) quello che dici tu, ovvero privatizzazione totale sui trasporti, con aziende che si danno battaglia per le diverse tratte.
Vuoi sapere com'è?
Una merda. Al punto che prima di trasferirmi una persona che e' gia' qui mi ha detto "rimpiangerai Trenord".
Ebbene, posso confermare che rimpiango Trenord.
Questo mito della privatizzazione delle ferrovie, lasciatevelo dire, e' una stronzata da liberisti che vivono nel mito "del buon privato". Privato che, per definizione, ha interesse a fare unicamente profitto. Mentre servizi pubblici come le ferrovie NON devono avere come obiettivo fare utile. Devono offrire un servizio capillare, accessibile a tutti e generare ricchezza nel Paese permettendo alla gente senza macchina (o che semplicemente vuole un'alternativa ad essa) di andare a lavoro, a scuola o anche solo uscire alla sera.
@@Bacco97 più che altro si possono liberalizzare le tracce orarie dei treni - cosa già fatta - ma la rete ferroviaria di RFI rimane una e una soltanto, e per definizione una cosa unica non può essere un "mercato", a meno che non si decida di creare ad esempio 3 reti ferroviarie: una pubblica e un paio - o più - private. Una situazione territorialmente, fisicamente e strutturalmente non praticabile; dubito esistano là fuori privati che hanno le risorse e vogliano creare una rete ferroviaria estesa su tutto il territorio italiano.
@@thetoma88 non sono un esperto del settore, quindi magari sparo una cazzata, ma potrebbero esserci delle gare di appalti tra diverse compagnie per aggiudicarsi il controllo (ergo i guadagni, ma anche la gestione) di alcune tratte e magari ogni tot anni le gare di appalti si ripetono. Ripeto, poter essere una cazzata: è la prima cosa che mi è venuta in mente
@@Bacco97infatti Boldrin aveva detto i n un altro video che la semplice privatizzazione non serve ad una mazza
Da pendolare, l'aumento dei prezzi dei treni mi sa che sarebbe solo l'ennesimo disincentivo però sarò curioso di sentire una puntata con un esperto. Per esempio sulla tratta che faccio, con un abbonamento mensile, puoi sfruttare si e no 20 giorni di treno, perché nove volte su dieci c'è sempre un problema sulla linea, uno sciopero, cancellano il treno etc. Richiedere un rimborso per il ritardo di un regionale, è pura follia e praticamente fanno di tutto per non fartelo fare.
Grazie come sempre per le vostre analisi. È un tema cruciale che avete affrontato con serietà e realismo tenendo conto dell'andamento demografico. Purtroppo manca la consapevolezza di questi argomenti, proprio le nozioni basilari.
Il mio voto non lo avete ancora perso 💪🏻❤
Ma che bello tornare dal lavoro in una giornata di festa e trovare il vostro video da accompagnare ad un Cabernet
Verona milano in treno regionale, metà di chi sale non paga il biglietto. Lo stesso trenord a milano. 0 controlli 0 sanzioni serie 0 disincentivi all'abuso e comportamenti degradanti sui treni
Esattamente, più che aumentare i prezzi basterebbe fare pagare tutti
@@z4n045 per far pagare tutti bisogna aumentare i controlli e per aumentare i controlli servono più soldi, anche per questo come dice Forchielli bisognerebbe alzare i prezzi dei biglietti
@@nicolobragantini6742 però beccano quelli che non attivano il biglietto pur avendolo comprato in digitale (con indicato l'orario). Digitalizzazione che peggiora l'esperienza di utilizzo.
@@ggioserr basta mettere le macchinette subito fuori dalla stazione o nell'atrio, e all'ingresso della stazione o dei binari un blocco che si apre solo scannerizzando il biglietto. c'è in giappone in ogni stazione a parte quelle nei paesini sperduti. e di personale serve solo uno, che stia in cabina davanti a guardare per vedere che nessuno salti il blocco. le soluzioni esistono già nel mondo e funzionano, basta copiarle, non ci vuole granché
@@Johnny_Savage Che d'altronde è quello che si fa già in metropolitana
Non so se sono d'accordo con il discorso della riduzione del debito, ma sicuramente qualcosa va fatto. La questione dei treni è delicata, se privatizzi le ferrovie peggiorano, basta guardare la Nuova Zelanda (e mi dicono anche in Germania).
Interessante il discorso sulla sanità,
IRPEF, evasione e progressività. quali idee in merito?
1) 17 milioni di contribuenti (40%), dichiarano di guadagnare meno di 15mila euro l'anno e pagano solo l'1,29% dell'Irpef complessiva.
2) Coloro che invece dichiarano redditi dai 35mila euro sono 6,4 milioni (15.3%), e pagano il 63,4% dell'imposta sul reddito della persona fisica.
Riferimento 2022 - Report Itinerari Previdenziali.
numeri scandalosi. questa secondo me è la base da cui partire. i voti vanno presi da quel 15% e da chi aspira a farne parte. è un gruppo che sicuramente ne ha abbastanza di pagare per tutti
@@Johnny_Savagefaremo felicemente a meno dei suffragi degli omini delle auto bianche
Voi non avete idea dei costi che deve sobbarcarsi una famiglia normale per i trasporti...aumentare ulteriormente il prezzo dei biglietti è una follia
Meglio che lo stato spenda 2 euro al giorno per aiutare una famiglia che costringere la famiglia a spenderne 50. Che poi lo stato paga anche per mantenere strade e autostrade, quindi sono artificialmente più competitive rispetto ad altri mezzi (ma comunque inferiori come efficienza)
Tagli veri si possono fare su pensioni e sussidi, non solo alle imprese (ma perché il mutuo dovrebbe essere detraibile…e se uno va in affitto?). Ma attenzione che i sussidi alle imprese vanno a Poste e Ferrovie per sostenere il costo del servizio universale e degli investimenti nei collegamenti (che non si sostengono economicamente - tipo l’alta velocità a sud di Napoli…), alle imprese energivore che sennò vanno a produrre in Turchia e ai produttori di rinnovabili (del passato ma che si pagano tutti gli anni). Tutti casi spinosi. Ma soprattutto il paese si mette in moto con provvedimenti pro concorrenza (anche nel pubblico: perché non posso decidere di usare i servizi di anagrafe del comune che mi serve meglio? Magari “pagando” con un buono che gli consente di prendere + soldi - stesso schema x scuole, sanità di territorio, ed altro) e “incentivando” innovazione e rischio d’impresa. Io mi focalizzerei su queste 3 cose, che mi sembrano strategiche per il futuro del paese, il resto sono invece ambiti dove si possono disperdere energie contrastati dalle mille categorie in cui si inquadrano gli italiani.
Dopo aver visto questo video ho dovuto dormirci una notte su, sulla questione sanità. Devo dire che formalmente sono d’accordo praticamente su tutto.
Punto primo, centralizzare. È vero, non è possibile pensare che una piccola regione debba avere centri di terzo livello su ogni singola branca, ma al tempo stesso è perverso pensare che poi quella ASL debba pagare la ASL di un’altra regione per un servizio che per forza di cose non può offrire. A quel punto conviene centralizzare e basta, e fare in modo che i pazienti giusti siano indirizzati ai centri giusti. Poi vabbe’, c’è la mia opinione personale che gli amministratori locali a prescindere non sono in grado di gestire efficacemente una macchina come quella della sanità, ma forse mi sbaglio e nella mia esperienza ho incontrato direttori generali e assessori alla sanità incompetenti e furfanti.
Punto secondo, individuare una fascia di prestazioni (di complessità intermedia? Ritenute non essenziali?) che sia gestita dalle assicurazioni perché, banalmente, è giusto che se i soldi non bastano, bisogna trovarli per pagare questi servizi.
Però, ecco, il secondo punto è un po’ sdrucciolevole e quando si arriva agli esempi concreti… non so, il paragone con la scarpa che si sfonda con l’usura non mi sembra molto appropriato. Nel senso, è anche appropriato, ma non è un paragone che si applica per alcune patologie e per altre no: si applica per tutte. E non vale solo per le patologie degenerative come l’osteoartrosi. Ogni fenotipo è predisposto a sviluppare determinate patologie e l’influenza dell’ambiente (anche influenze stocastiche, per l’amor di Dio) fa in modo che quella patologia si sviluppi. Se si ragiona in termini di “assicurare il proprio corpo” bisogna sapere che si ha un’elevatissima probabilità di sviluppare patologie cardiovascolari e cerebrovascolari, almeno un tumore, una patologia psichiatrica etc. Insomma, bisognerebbe premunirsi verso tutte le patologie ad alta prevalenza.
Un’altra cosa invece è ragionare in termini di prestazioni essenziali e non essenziali. Una cosa è una protesi d’anca in stadio iniziale, una cosa è una protesi d’anca in stadio avanzato. È un’importante causa di disabilità, riduce la mobilità del paziente, la massa muscolare, espone a rischio di allettamento e di frattura, fa lievitare i costi dei problemi che si associano. Tra l’altro, non sono un ortopedico, ma non credo che le protesi siano tutte uguali e abbiano lo stesso prezzo e che gli interventi di protesi d’anca seguano tutti la stessa tecnica. Questo per dire che sì, ci sono molti interventi, tipo quelli di medicina estetica, che sono fatti per una velleità del paziente e alcuni interventi più costosi che vengono scelti rispetto ad altri con risultati simili sempre per una velleità del paziente. Questi non c’è dubbio che vadano pagati, con assicurazione o di tasca propria.
Io, per come la vedo io, che si chiami assicurazione, che si chiami tassa sulla salute, penso semplicemente che da contribuente vorrei un sistema trasparente che mi informi di quale parte delle tasse che pago va nella salute e come questi contributi vengono spesi per offrirmi un servizio, servizio che poi è comprovato che funzioni, anche al costo di pagare svariate centinaia di euro in più rispetto a quanto pago adesso.
Se si vuole andare sulla strada dell’assicurazione va benissimo ma, appunto, bisognerà trovare soluzioni intermedie ben lubrificate per la popolazione anziana, specialmente quella con reddito più basso, prima che il sistema entri a pieno regime con le nuove generazioni. Tipo na specie di assicurazione forfettaria proporzionata al reddito e non alle condizioni di salute. Perché insomma, si sa, più è a rischio ciò che assicuri più paghi, e non c’è niente di più fragile della salute di un vecchio, e se si lascia tutto in mano alle assicurazioni possiamo dire bye bye al principio universalistico del nostro SSN.
Se posso aggiungere una cosa a proposito del Jobs Act. Io lavoro come operatore sanitario nel settore privato. Uno degli effetti, decisamente non positivo del JA, fu l'ampliamento ulteriore della forbice tra dipendente privato e dipendente pubblico, il quale gode ancora delle vecchie tutele in materia di licenziamento. Questo sarebbe perlomeno da parificare.
In merito alla privatizzazione del SSN, mi sento combattuto. Da una parte capisco che in pratica è già così, io stesso ho dovuto pagarmi le ultime prestazioni sanitarie perchè in lista d'attesa c'era da arrivare all'estate del 2025. Dall'altra penso che andrebbe realizzato con grande prudenza dato che in America si leggono storie agghiaccianti di persone (anche professionisti) finisti sul lastrico per interventi non compresi nella propria polizza.
Non penso che con chiacchiere di questo tipo c'è l'idea di risolvere o comprendere a fondo un problema tramite questo video. L'idea è buttare alla luce dei temi e iniziare a parlarne, stimolare gente che ne sa a parlarne e tirare fuori idee! Non state a fare polemica nei commenti
Ah ok allora si può dire che Borghi e Bagnai stavano solo buttando lì un tema per iniziare a parlarne?
Vuoi iniziare a parlare di un tema? Bene invita qualcuno che ne sa qualcosa (non dico massimo esperto, ma almeno qualcosina).😊
Privatizzare al 100% o chiudere la RAI Tv
No. Altrimenti arriva il Cair🤡 di turno a spostare ancora di piú a sinistra dei giornalisti che per l’80% sono giá piddini. Visto che é stato il pd a metterli tutti lí. Meglio la lottizzazione delle nomine . Santoro con i suoi programmi Ultra Faziosi aveva l’appoggio del 90% dei suoi colleghi nella controversia contro il direttore generale del momento.
@@leondegr2435 certo perché esiste solo il privato di sinistra vero ? Ma per favore
@@giovannichiaranti9775 Quali sono le ultime reti nazionali gestite da qualcuno di destra . 7 , 8 e 9 no di cert😁. Mediaset é nata quasi 50 anni fa.
9:02 momento Crozza😂😂😂
Qui c’è un problema, il transitorio. Una riforma della sanità drastica metterebbe in povertà il 40% del paese.
scusate ma non capisco il ragionamento riguardo il trasporto pubblico via treno e perché bisognerebbe favorire il trasporto merci ed aumentare il costo del biglietto. Ammetto la mia ignoranza ma perché non chiamare a dibattere sulla questione un esperto di mobilità pubblica? anche per fare un confronto con altri paesi europei più simili a noi come Germania e Francia . Il paragone con gli USA mi sembra un poco fuori luogo.
Per esempio togliamo le sovvenzioni alle università private con la rima imbarazzante.
per il discorso trasporto pubblico i servizi italiani sono comunque tra i migliori, con situazioni di leadership a livello europeo e mondiale, riflettere sull'aumento di investimenti verso il trasporto merci è sacrosanto, ma imitare modelli meno efficienti come quello americano (tra i peggiori) o cinese (il quale funziona bene, ma presenta molti problemi strutturali dovuti alla rapidità di sviluppo come stazioni dell'altavelocità lontane dai centri cittadini, che quindi fanno perdere un vantaggio fondamentale del treno) non è consigliabile. Meglio avere consulenza da esperti di trasporto pubblico e nello specifico di trasporto ferroviario per fare proposte in quest'ambito.
Per il discorso regioni piccole: invece che spostare a livello centrale vista l'esistenza di piccole regioni, perché non ingrandire le regioni e basta? Vi sono state numerose proposte di ridurre il numero delle regioni accorpandone alcune: Piemonte+Val d'Aostra+Liguria possono formare la Savoia italiana, Friuli, Trentino e Veneto possono formare il triveneto, Marche, Abruzzo e Molise possono formare l'Adriatica, Calabria, Basilicata e Campania la Tirrenia, e così via
Signori miei sul trasporto pubblico parlatene con chi di dovere, con un Carlo stagnaro o qualsiasi altra persona se ne sia occupata. É normale che sia sussidiato, esattamente come il trasporto privato: strade, ponti, viadotti costano ben più delle tasse che vengono applicate ai veicoli che ci transitano, la spesa per xxx su trasporto pubblico dove c’è alta densità è estremamente vantaggiosa rispetto a quella per il trasporto privato.
Xxx può essere passeggeri/h passeggeri/km o qualsiasi altro kpi si voglia utilizzare
È interessante notare come ci siano un sacco di problemi che vadano affrontati, per questo servono gruppi di esperti che aderiscano al drin drin per ottimizzare i tempi decisionali e coprire tutti i campi necessari!
Prima di aumentare il costo dei biglietti dei treni, che al momento rendono spesso l'automobile piú conveniente, inizierei a far pagare il biglietto alle decine di migliaia di privilegiati (incluse mogli/mariti e figli) che non lo pagano.
@michele sulle ferrovie non sono favorevole alla privatizzazione dopo aver vissuto in UK.
I prezzi in UK sono vomitevolmente insane: costi davvero malsani, fidati. fanno delle gare per tratta che vengono rinnovate ogni tot anni, ed i costi sono vergognosi: parliamo di £75/80 per Swindon - London (return).
In Italia i treni regionali non sono il massimo, ma sono molto - ma molto - piu' affordable.
Pensavo anche io che la privatizzazione delle ferrovie fosse una buona idea, dopo 10 anni in UK ho cambiato idea.
Ma basta anche solo una settimana in UK per capirlo, altro che 10 anni. Ma non solo i treni, anche i bus sono indecenti.
Credo che si può continuare a navigare nel deficit e nel debito ma che prima o poi ci sarà il fallimento e che a pagarlo saranno (solo) le classi più povere della società italiana . Se non si ha il coraggio .
Meno pensioni più cannoni
cannoni di entrambe le categorie
anche cannoli però
@@ValentinoFilipetto quali cannoni? Perché per pagare certi cannoni servono le pensioni.
@@d1234as Il coraggio di firmarti con nome e cognome non ce l'hai?
@@ValentinoFilipetto perché dovrei farlo? Da che mondo e mondo si usano i nickname su internet. RUclips non è Facebook.
Sul centralizzare la sanità non perdete voti. Non credo faccia piacere a nessuno, a parte governatori regionali e amici loro
sanità e scuola penso siano due punti molto forti, se riesci a spiegare la questione della "privatizzazione" bene senza terrorizzare la gente, che poi si immagina un sistema americano dove la gente "muore nelle strade" e simili.
la storia dell'Alta Velocità in Italia non da assolutamente ragione a Forchielli
Dal mio modesto punto di vista l'aumento dei prezzi è estremamente meglio di sostituire treni con autobus. Preso come esempio la dorsale adriatica, una tratta che il treno fa in 5 minuti, sono 20/25 in autobus, oltre al fatto che sul treno è caricabile un qualsiasi mezzo elettrico per raggiungere la destinazione dalla stazione di riferimento. Sicuramente ci sono tratte invece dove è vero il contrario. Ad esempio la Pescara Roma è un'opera totalmente inutile dato che labruzzo è fisicamente una monatgna che cade in mare, per cui il tempo di percorrenza è 4:30 ore, contro le due di un autobus. I ritardi sono pero dovuti alla strutturazione delle ferrovie in sé. Italia e germania ricche di ritardi hanno treni merci, trasporto normale ed alta velocità sulla stessa linea. Di contro francia e spagna li hanno su linee separate, per cui risulta molto più efficiente. Ovviamente w meno di investimenti non è risolvibile, ma salvabile il salvabile.
Penso che la maggior parte degli italiani non capisco in che stato si trova il bilancio statale. Un buon inizio secondo me cambiare il nome alle cariche dello stato , il primo ministro si dovrebbe chiamare curatore fallimentare , magari qualcuno si chiederebbe come mai hanno cambiato nome …
dalla mia profonda ignoranza, a me sta cosa puzza particolarmente; la diminuzione della spesa unita a un'aumento di costi per i cittadini (leggasi assicurazione obbligatoria) avrà un impatto diretto sulle casse dello stato. Mi ricorda molto la manovra Monti che sortí l'effetto di ammazzare i consumi con effetto immediato e a lungo termine sugli introiti. Saró idealista o quello che volete ma personalmente ritengo che una strada al ribasso non sia percorribile, penso che l'unica strada sia al rialzo e dovrà obbglitatoriamente passare per una industrializzazione. sbaglio ?
Concordo, sicuramente bisogna tagliare su alcune cose ma se si attuassero le manovre che hanno proposto qui si avrebbe solo un aumento di costi per il cittadino e gli effetti sarebbero solo dannosi
Bisogna ridurre e razionalizzare la spesa pubblica, se noi passiamo a risparmiare 100 miliardi possiamo ridurre il debito e investire senza aumentare nessuna tassa, si può fare lo spreco è’ tantissimo, dobbiamo per forza invertire il trend e diventare virtuosi, forza❤
Avanti così!
Stupendi. Poi Marlon Forchielli spettacolare.
Credo che chi stia criticando i tagli ai treni stia perdendo di vista il punto principale.
Va fatta una distinzione tra i 'treni urbani', usati per spostamenti locali, e i treni a lunga percorrenza come Milano-Roma.
Questi servizi hanno funzioni e utenti diversi: i primi per andare al lavoro, i secondi più per leasing o per occorrenze concrete.
Quello che dicono qui è che se i 'treni urbani' usati per muoversi dalla periferia alla città vengono sostituiti con autobus, si avrebbe una riduzione della spesa.
E quindi non vuol dire togliere il trasporto pubblico, ma portarlo in uno stato dove si può mantenere senza buttare soldi in un buco nero.
Chi invece fa le tratte più lunghe tra città normalmente direi che è per leasing o pagato dalla grande impresa.
Quindi fungirebbe da alternativa agli aerei.
PS: i bus non occupano grandi spazi nei centri delle città, e possono coprire una rete più ampia.
C'è anche da dire che serve la apertura di una vera concorrenza nel trasporto regionale, come é successo nel trasporto nazionale. Sulla questione treno vs bus(e tram) non è banale e va aggiunto che non partiamo da una situazione dove non c'è niente e dobbiamo decidere cosa fare, ma dove abbiamo già costruito molto
i bus sono scomodi, molto meglio i tram. in città come zurigo ci si sposta ovunque in tram
liberalizzazione completa in stile UK del settore taxi + metro o tram a seconda della città, e hai risolto la parte local
treni restano per le tratte lunghe
@@Johnny_Savage anche io preferisco il tram sono stato a Innsbruck per tre settimane ed é stato molto comodo la mia opinione è che ogni città é un caso a se(per questioni geografiche/densità abbitative) ed non esiste la soluzione unica,
Ma tu veramente pensi che le migliaia di persone che ogni giorno vanno a milano in treno dal VCO, Novara, Torino, Pavia, Lodi, Brescia, Bergamo ecc. le puoi portare avanti e indietro con i bus? Avresti bisogno di un'autostrada parallela solo per essi. La proposta di spostare il trasporto ferroviario su ruota non ha il minimo senso dal punto di vista della decarbonizzazione, del servizio al cittadino, della viabilita' urbana e anche dal punto di vista economico ho seri dubbi, visto che non si parla di costrurie nuove ferrovie come sarebbe nel caso degli USA (dove il treno e' una creatura mitologica) ma di usare quelle che gia' ci sono (a parte al Sud).
Si ma se uno deve prendere il bus per rimanere comunque imbottigliato nel traffico allora va in auto
Che ci crediate o meno, mi è partita la pubblicità della motosega prima del video 😂😂😂
mi fa strano che parliate di tagli (che per carità sono necessari e sacrosanti) ma che non abbiate ancora toccato il punto della evasione fiscale. La cifra del sommerso ogni anno è attorno ai 100 miliardi e passa, già solo un recupero del 20% darebbe margini per manovre importanti
L'evasione risiede nella maggior parte nella piccola impresa ed è impossibile recuperarla senza fare sì che queste imprese crescano di dimensione. Vi sono video di Michele che spiega nei dettagli perché la lotta all'evasione di per sé non ha molto senso
@@alexgreenwood20 grazie ora vado a recuperarmeli
Non sono d'accordo sul discorso "la ferrovia per passeggeri è un investimento a perdere" o meglio, sì probabilmebte l'azienda in sé ci perde, ma la mobilità agevolata dalla ferrovia aiuta la circolazione di persone e quindi si soldi, portando crescita a tutti i luoghi meglio serviti da queste infrastrutture. Inoltre bisogna anche pensare al fatto che il treno è il mezzo di trasporto al momento meno inquinante.
Comunque ho notato che c'é un forte disaccordo sul passaggio in cui si parla delle ferrovie(anche io lo sono per la maggior parte) e il punto del Drin Drin è che tramite il dibattito arrivare si arriva alle soluzioni anche diverse da quelle dei fondatori per questo il modello funziona
mi piace il coraggio sulla sanità, interessante l'approccio della centralizzazione dei centri altamente specializzati. non mi convince troppo togliere alle regioni la sanità, mi sembra un punto su cui si può costruire una mediazione politica in futuro - salvare le efficienze dove sono, magari raggruppare le competenze sotto un'unica egida nelle regioni con peggiori performance.
esplorerei anche una detassazione completa dell'assicurazione sanitaria come "fringe benefit" (perdonate eventuali termini fiscalmente impropri) con implementazione di ammortizzatori sociali onde evitare di perdere completamente la copertura col licenziamento stile americano. rilanciare il mutualismo privato delle Società di Mutuo Soccorso
Portare traffico merci su rotaia avrebbe diversi vantaggi, al costo di inimicarsi una delle tante lobby. Ma è un casino per la gestione pessima che hanno, ho sentito varie testimonianze al riguardo. Per non parlare dei lavoratori rfi🤐
Bisognerebbe quasi fare come John Gault nei libri di Ayn Rand che prende tutti i talenti e li porta via dal paese 😅 il destino purtroppo rischia di essere questo, i talenti se ne vanno via cacciati come se fossero inutili e troppo tardi si accorgeranno che servono...
Che meraviglia questi video, viva il drin drin, spammate
Dobbiamo fare inmodo di non pagare interesse che pari a 75 miliardi annuo.
90 nel ‘23
@marcomonaldi9058 ancora peggio. Unico modo e che lo sta tenga MPS come banca sua per fare utili e estromettere per le assicurazioni nuove tipo disastri pensioni e salute i grandi fondi.
Gli interessi si pagano se no è default e se è default sono cazzi.
Questo video sta attirando una quantità incredibile di troll, hater e profili falsi. Grazie per far girare l'algoritmo, commentate sempre, dai che funzionaaaaa!
Ho beccato Boldrin a Venezia, zona Arsenale nella giornata di ieri. O era lui o era un sosia ragazzi 😂
Coinvolgete Alberto Molteni, molto famoso sui social ed estremamente competente, per un confronto costruttivo sulla sanità.
"Colleghi chirurghi" ? 🤔
Vedo necessità di approfondimento del tema sanitario perchè mi sembra abbiate ancora le idee non troppo chiare.
Ci sono ancora tanti enti inutili da tagliare...
Tipo il CNEL
o enti che svolgono la stessa funzione es. ACI e Motorizzazione
Commento tattico.
Risposta strategica
La costruzione di campus universitari potrebbe ridurre la pressione sul trasporto ferroviario regionale?
In questa puntata avete proposto l’aumento del prezzo del biglietto del treno e l’istituzione di una assicurazione sanitaria obbligatoria.
Per quanto riguarda l’assicurazione sanitaria, in Australia non è obbligatoria ma esiste un incentivo ad averla.
In pratica i redditi più alti hanno sconti fiscali se si fanno l’assicurazione
Se non l’hanno pagano più tasse.
Mentre i redditi più bassi sono automaticamente esenti da queste tasse extra.
Considerazione sul bonus110 giustissima. Hanno di fatto regalato soldi (tramite un iter arzigogolato e complicatissimo) a chi stava già bene. Ma che stato sociale è? La casa è sì un diritto, ma non lo è possederla. E poi ci ritroviamo ora con affitti altissimi e giovani esclusi dal mutuo.
Fuori la verità sull’Erica che ha usato il super bonus
👍👍
Ok tagli e razionalizzazione ma sulla lotta all'evasione e guerra al contante? Mi sembra si possano recuperare bei soldini da lì
Già adesso i biglietti ferroviari costano praticamente come andare in macchina, aumentare i prezzi sarebbe una follia.
Inoltre i mezzi pubblici sono usati dalle fasce meno abbienti.
Piuttosto di aumentare i biglietti aumentate le accise per abbassare i costi dei biglietti dei treni😂
Basterebbe liberalizzare completamente il settore taxi. A Londra tutti girano con Uber, le fasce più economiche costano cifre ridicolmente basse
@@Johnny_Savage ovvio che bisogna liberalizzare i taxi ma quelli coprono le tratte brevi non le lunghe
@@mattiapartesotti1615 tanto sta cantilena della liberalizzazione dei taxi come se fosse la soluzione per il popolo devono ancora mungerla tutta.
I taxi sono una cosa da borghesi, devono far funzionare i trasporti di massa non quelli individuali
@@Guezz87 i taxi non sono una cosa da borghesi se letteralmente li paghi quanto paghi un caffè. hai mai girato per Londra? ci sono le varie fasce di trasporto, se prendi quella economica paghi tanto quanto prendere la metro e infatti Uber lo usa chiunque. mi sa che non vi è chiaro quanto bassi sarebbero i prezzi liberalizzando. poi se parliamo di pendolari "veri" su tratte lunghe ovviamente ci vogliono i treni
tanti anni fa G.Alvi fece il calcolo che se ai ferrovieri fosse applicato il CCNL Metalmeccanico si viaggerebbe gratis
Quanti voti abbiamo ? -1000000
Iscritto ieri 🪚
Avete pensato di riportare i vostri video anche sulle tipiche piattaforme di podcast ?
ci sono già
sui trasporti consiglio di sentire i prof. Ramella o Ponti
Io vi voterei e promuoverei sicuramente! Anzi mi candido come braccio esecutore del programma.
L'Italia deve agire come una vera azienda e cosa che non fa e forse non ha mai fatto. Anche pur scontentando, temporaneamente, qualcuno.
Like e commento per l’algoritmo :)
Drindrin 🎉🎉🎉
daje
Anche in Germania i prezzi dei biglietti ferroviari sono decisamente più cari
C'è anche il problema dei pico comuni da 800 abitanti che hanno un costo amministrativo
ne hanno parlato qualche video fa
@davidescristofaros2241 ottimo, i comuni con meno di decine di migliaia di abitanti non dovrebbero esistere anche se per me si dovrebbe arrivare a minimo 50000
⏰⏰
Mio commento tattico 👍
Ci vogliono i miliardi per la cura del territorio
E così vi siete giocati anche il voto dei molisani😂
tagliare tutti i sussidi alle imprese, circa 55 mld
Tutti magari no, ma sicuramente qualche Mld andrebbe tirato fuori e redistribuito per alleviare la pressione fiscale sulla fascia di popolazione più povere.
@@cris9242le fasce della popolazione più povere ricevono già troppo
È la fascia media che ca aiutata