Le meccaniche della serie ES e io posseggo il CDP-X777ES e quindi posso affermarlo in oltre due decenni mai perso un colpo come anche il CD Marantz CD-95 DR solo meccanica comperato nel 1997 che appunto monta la famosa cdm 1 mkII leggono di tutto. Solo quest'ultima é uno più delicata con le cinghiette elastiche del carello che ogni tanto vanno sostituite, ma come lettura. Ho letto che l'ottica della cdm 1 é fatta con vetro ottico della rodenstock. Mentre l'ultimo il gold note confermo tutte le perplessità citate nell'articolo. La meccanica è veramente plasticosa, rumorosa e lentissima.
da quando si è realizzato il buffer di memoria in uscita dal lettore, che si è espanso fino a tratti importanti del brano in lettura, la meccanica ha il tempo anche di recuperare i salti di lettura infatti a volte si sente la meccanica fermarsi e riprendere, per cui l'accuratezza, l'isolamento, lo smorzamento meccanico del lettore vengono ad essere secondari. Altre funzioni hanno soppiantato l'importanza della meccanica, quali la possibilità da parte del lettore di leggere alcune codifiche HDCD, SACD ecc... a livello sonico la meccanica in se non genera alcuna miglioria, i dati letti sono degli ON/OFF, il lavoro importante avviene dopo, con la transcodifica e nello stadio che trasforma il segnale da Digitale ad Analogico: il DAC interno o esterno che sia. Detto questo una meccanica solida, ben pensata, magari una carica dall'alto per evitare gli inchiodamenti degli sportellini, la preferirei anche io per prevenire le tante fastidiose vibrazioni del disco che spesso di verificano.
Il punto è proprio questo gli untimi lettori non tutti alcuni possiedono meccaniche da PC e tutta l’elettronica che le governa. Quelli dal anno 80-90 ? Su quelli si è solo impoverito la meccanica e se si perdeva qualche bit si interpolava senza andare a rileggere nulla. Se Philips ha investito cifre importanti per generare una meccanica così sofisticata lo ha fatto perché la tecnologia non permetteva di leggere male, la lettura doveva essere perfetta. Detto questo direi che se si crede che fare leggere un CD ad un masterizzatore su di un PC possa risultare meglio che farlo leggere ad un CD equipaggiato con una meccanica CDM1, liberissimi di pensarlo. Io ho fatto qualche prova e tengo il 960
@ unica cosa che potrebbe essere migliorabile è il DAC, non conoscendo nello specifico il 960 dico che se è dotato di uscita coassiale è una buona idea collegarlo a un DAC di qualità moderno
Il 960 come tantissimi lettori quasi tutti quelli con CDM 1 MKII sono muniti di uscita sia coassiale che ottica. E come dico è ovvio che se si vuole si possa collegare un DAC esterno anche super evoluto e performante . Resta sempre il fatto che chi legge i dati è la meccanica e l’ottica. Se Philips ha investito tanti soldi in più per fare una meccanica come la CDM e tantissimi altri produttori di CD si sono affidati a tale meccanica anche se certamente molto più costosa di quelle su binario, un motivo ci sarà! Oppure la spiegazione è che la meccanica non conta nulla e le aziende come Revox, Arcam, Marantz, ecc. sono aziende no profit che fanno la carità a Philips. Perché se non è così bisogna che lei mi spieghi il motivo per cui diverse aziende spendono cifre più elevate per una cosa che non serve a nulla. Sono tutti impazziti? Tutti ingegneri che non capiscono nulla? Perché la cosa imbarazzante è che tale meccanica CDM1MKII è stato implementata su tantissimi apparecchi di tantissime marche in contemporanea a meccaniche molto ma molto più economiche. Come si spiega questa cosa?
@ mano a mano che tecnologie costless si sono aggiunte, la necessità di una meccanica costosa è stata sentita meno necessaria, questo però a discapito della qualità generale e della durabilità del prodotto finito. Quindi potendo disporre oggi di una meccanica di qualità personalmente la userei con uno stadio Digitale/analogico aggiornato e altrettanto raffinato, sempre che l’elettronica inserita nell’oggetto originale non dia già di per sé un risultato più che soddisfacente, quindi non confuto quanto da lei perfettamente spiegato, purtroppo mi tocca adattarmi a quello che oggi propone il mercato. Posseggo un lettore multi standard Philips il DVD 963SA, che ha una ottima elettronica, mi sarebbe piaciuto che avesse montato una meccanica antecedente.
@@alessandrograldi4334 si trovano diversi lettori usati con meccanica CDM a prezzi molto bassi. Solitamente sono già ben suonati però si può collegare un DAC essendo e migliorare la cosa .
Il DAC TDA1540 di Philips era a 14 Bit perche' Philips voleva standardizzare il CD audio a 14 bit, ma su insistenza Sony alla fine si e' scelto 16 bit. Ma Philips ha avuto il colpo di genio ed ha unito il DAX 14 bit and un oversampling 4X in una configurazione sigma-delta e quindi grazie al noise shaping ha recuperato in uscita i due bit mancanti al DAC (questa tecnologia portata all'estremo ha poi dato il via a tutti convertitori "1 bit" degli anni '90) Comunque non credo sia giusto correlare l'apparente complessita' di una maccanica CD alla sua qualita': tutte le meccaniche anni '80 erano sovraingegnerizzate (sony e Technics erano complessisime da tarare) ma questo non vuol dire producessero un stream di bit piu' pulito rispetto a quella che sembra una meccanica piu' scarsa. Diverse componenti contano nella estrazione dei dati dai CD (qualita' dei servo controlli, sensibilita' dei fotodiodi e della elettronica di amplificazione RF e decisore); la robustezza e la buona qualita' della costruzione contano piu' che altro sulla durata negli anni e nella affidabilita': io non ho ancora trovato una meccanica CDM che non funzionasse, mentre almeno la meta' dei KSS240 Sony che ho avuto fra le mani erano morti. E non si tratta comunque di un pickup economico, un ricambio originale costava l'equivalente di un centinaio di euro.
La meccanica migliore è quella montata sui masterizzatori pro da tavolo perciò conviene comprare un masterizzatore (ma anche i blue ray sono ok) e collegare un DAC esterno
Questo è un suo punto di vista. Che io non condivido assolutamente. Io credo che i masterizzatori siano nati per masterizzare! Per ascoltare musica ci sono i lettori CD
Avrei da chiederle un favore, saprebbe indicarmi che meccanica usa il mio marantz SA 15 s1 ? Io non trovo informazioni in merito. Grazie e scusi x il disturbo
Guardi ho visto le foto del lettore da lei menzionato, non saprei dire che meccanica usa. Sicuramente è una bella macchina molto curata , la meccanica purtroppo sarà probabilmente non raffinata come quella di una CDM Philips però se il lettore va bene e le piace
Bellissima domanda non ne conosco, anzi se qualcuno le conosce. C’è da dire che è improbabile che qualcuno investa in una meccanica costosa oggi per un lettore CD giunto oggi alla fine dei suoi giorni. Credo che resteranno solo i vecchi lettori top, le nuove produzioni saranno equipaggiate come fino ad ora e già dalla fine degli anni 90 con meccaniche molto ecologiche. anche su dispositivi iper costosi.
Se tu ritieni che sia così. Io credo che costruire un meccanico oggi costerebbe una cifra molto molto elevata e nessuno vuole spenderla. Sui CD moderni troviamo unità di lettura da PC apparecchi per uso informatico ma in moltissimi casi la cosa è ultra palese
Confermo meccanica sony/sanyo per lettori rega; io ho un “apollo” con questa meccanica mono rotaia. unico pregio di questo rega è lo stadio di uscita in classe A e la carica dall'alto che semplifica la vita…
Salve,grazie per gli interessanti video che ci propone,contestualmente le vorrei chiedere un consiglio,ho un lettore cd Denon Dcd 700 AE ben tenuto,l'anno scorso ha cominciato a non leggere più i cd,l'ho portato a riparere presso un tecnico della mia zona,per farla breve dopo averlo preso in consegna per due volte perchè benchè "riparato" il giorno seguente l'ho riportato indietro con lo stesso difetto,il tecnico si è preso 55 euro e non mi ha risolto il problema dicendo che il lettore era in buono stato ma le meccaniche sarebbero da pulire in quanto il grasso lubrificante si era indurito,e lui non aveva il tempo per smontare e pulirle,20 anni fa gli avrei messo le mani adosso, oggi a 60 anni ho lasciato perdere ,trovo scorretto tale atteggiamento,comunque sia,mi dispiacerebbe buttare l'apparecchio sembra nuovo esteticamente,portarlo a riparare da qualcun'altro? Ho provato ad aprire l'apparecchio e pulire gli ingranaggi smontando solo il coperchio superiore del lettore,sembrava avessi risolto,leggeva i cd ma dopo qualche ora si è ripresentato il problema,cosa posso fare?Grazie .
Intanto le dico che il comportamento del tecnico è sicuramente discutibile. Poi per la riparazione bisognerebbe guardarci. Se il problema è dovuto al grasso rappreso, pulendolo attentamente con qualche solvente adeguato si dovrebbe risolvere. Naturalmente bisognerà smontare tutto per evitare danni.
Io non farei collegamenti tra meccaniche e qualità dei cd player. La meccanica forse è l'ultima ruota del carro riguardo la qualità audio di un cdp. Ovvio che averla buona non può far altro che rendere il prodotto migliore se non che, come componentistica. I migliori CD player, sono quelli con la migliore progettazione elettronica, alimentazione, stadio dac e lo stadio più importante che è quello analogico a valle del dac, con filtro passa basso e stadio di preamplificazione o stadio buffer a seconda sel il dac esce im corrente o tensione. Purtroppo spesso le persone pensano che tutto giri intorno ad un unico componente, ma non è cosi. I cd sony citati da certi utenti hanno un elettronica superlativa, come altri cdp costosi. Il cdp 777ES sony, citato qui da un commentatore è un cdp di fascia alta, ritenuto "audiofilo" e tutt'oggi venduto a più di 700€, non è solo la meccanica che fa la differenza!.
Assolutamente d’accordo con lei. Resta il fatto che quando si compra un dispositivo iper costoso ci si aspetterebbe che la spesa sia per qualcosa di qualitativamente valido in tutte le sue parti. Poi se si vede che come in tantissimi casi il costruttore spende cifre considerevoli per realizzare il cassetto porta CD magari tagliato al laser dal pieno montato su guide fantastiche ecc. poi la meccanica di letture è la Sony che trovo montata su di un DVD da 50€. Quello che voglio dire è che Philips non era una azienda benefattrice, e non era neppure una azienda che costruiva apparecchi Hi Fi di fascia super alta, quindi se loro avevano pensato che la meccanica di lettura doveva essere costruita con tanta cura e precisione probabilmente una ragione c’era. Consideriamo che le meccaniche CDM erano montate anche su lettori relativamente economici tipo il 604 o il 608 o anche più economici che certo non volevano essere punti di riferimento. Ma nonostante ciò. Probabilmente loro pensavano che leggere correttamente quello che era scritto sul disco fosse importante.
@teto8975 di fatto Philips non ha mai puntato ad essere un brand "glorioso" , faceva meccaniche CD ottime ma si perdeva nelle elettroniche, probabilmente per rimanere su costi popolari. Fortunatamente le meccaniche Philips sono state impiegate da molti brand , alcuni anche di fascia alta e sempre riguardo ai CDP, non dimentichiamo il glorioso dac Philips tda1541 , ancora oggi ricercato. Riguardo al resto dei dispositivi di fascia alta, potrei scrivere la classica frase: " non è tutto oro quello che luccica" oppure "l'abito non fa il monaco". Io la prima cosa che guardo da tecnico elettronico, progettista e riparatore non sono le misure e/o grafici ma bensì come un prodotto è fatto all'Interno, successivamente guardo le caratteristiche tecniche. Purtroppo non tutti hanno le competenze tecniche e spesso si dà retta a venditori senza scrupoli. Quindi ben venga quello che stai facendo, ovvero mostrare come sono fatti i dispositivi. Stesso concetto vale per i diffusori.
Un po’ come le auto di oggi che montano stessi componenti meccaniche stessi turbo, pompe se non addirittura stessi motori, centraline, ecc, le distingue la carrozzeria i pesi distribuiti più o meno diversamente. Ma torniamo ai lettori che comunque poi suonano abbastanza diversi per fortuna, quindi ciò che caratterizza il suono è L implementazione elettronica?
Certamente l’elettronica che compone un lettore la si può dividere in 3 macro blocchi aventi le funzioni di alimentazione, conversione da digitale ad analogico e pre amplificazione. Poi c’è la parte di controllo ecc. ma queste non incido sul suono. L’alimentazione come sempre riveste un ruolo fondamentale, tanto più è performante tanto più si potrà godere di un suono di qualità. Spesso la parte di alimentazione che gestisce i circuiti digitali sulle apparecchiature di livello è separata dal resto perché può inquinare la bassa frequenza. Poi c’è la parte dei convertitori anche questa è una parte fondamentale. Qui incidono i circuiti integrati che si utilizzano e conta tanto anche la loro implementazione sul circuito. Poi come ultimo stadio la parte che gestisce i pre amplificatori analogici che faranno da interfaccia verso il pre o l’amplificatore.
@@silvestroluppi5880 non è una meccanica scadente. È quello che offre il mercato. Dopo la Philips CDM solo TEAC ha fatto una meccanica di buon livello che io sappia, o comunque pochi altri. Quindi tutti montano meccaniche più semplici anzi se si va su prodotti ancora più moderni si troveranno ottiche e meccaniche di derivazione informatica ancora più economiche. Come ho detto c’è stato bun lento e progressivo degrado. Come ho fatto vedere negli anni d’oro quando i lettori CD erano sulla cresta dell’onda i produttori che volevano costruire un lettore di qualità si affiatavano alla CDM Philips. Non c’era altra scelta.
Sono andato a vederla, francamente non la conoscevo per quel poco che ho visto sembra bella ha una fusione di zinco che ricorda quella della Philips, poi però mi pare che il pick-up laser sia esattamente lo stesso delle meccaniche più dozzinali se anche il muovi mento è fatto su binari ed è mosso da motore elettrico direi che è sicuramente meglio di tante altre ma non fantastica.
Lei ha toccato il tasto dolente dei lettori cd odierni ti sparano dei prezzi lodano i convertitori e poi le meccaniche sono al livello pc ho recentemente preso un rotel cd 14 e su tanti cd quando li carico entra in vibrazione mentre il vecchio linn del 2000 e il de non degli anni 90 funzionano ancora alla grande
Purtroppo è così io credo che nessun costruttore odierno si metta più a fare ricerca e sviluppo su meccanica CD ce è pressoché morto resterà solo una piccola nicchia e le macchine vintage saranno sicuramente equipaggiate con meccaniche Piú performanti di quelle moderne
Avendoli entrambe, ho avuto modo di confrontare direttamente due pregevoli meccaniche: quella del Sony Xa 50 ES a pick up fisso - niente a che vedere con quelle mostrate nel tuo video... - con quella del Philips CD 304 la CDM 1 ; in un test impegnativo, la lettura di un disco piuttosto rovinato, il 304 si è comportato meglio; non lo avrei mai immaginato....
Il confronto però è valido fino ad un certo punto, perché oltre alla meccanica c'è a valle il circuito di errore correction, circuiti migliori riescono a correggere meglio gli errori di lettura del laser.
@@giannimarcantoni5223 Vero; ma proprio qui sta il punto a favore del Philips perché tutta la parte di circuitazione elettronica del Sony è decisamente superiore a quella del Philips...
Ai tempi si diceva che la meccanica Philips a singolo fascio era meno infastidita dai CD rovinati rispetto alla meccanica a tre fasci di Sony (fascio centrale per i dati, fasci laterali per il tracking): benche' piu' precisa nel leggere un CD "sano", era piu' suscettibile ad errori in quanto anche una imperfezione nella zona fre le due spire di bit (che Philips ignorava) la poteva infastidire.
Il pickup del sony cdp X55ES mi sembra a guida magnetica, almeno dalle foto che ho trovato... Non vedo ingranaggi ma due binari paralleli che sembrano magneti lineari... .La serie ES era al top della produzione Sony... Il 55ES costava 1.800.000 lire... Se vuoi indicami come posso mostrartele, mi farebbe piacere una tua conferma. Sul service manual, nella sezione della meccanica, vedo il componente numero 933 "motor assy" che sembra un motore lineare ad azionamento magnetico, mentre il numero 932 "sensor assy" sembra il proprio sensore di controllo..
Molto interessante garzare mille ho scaricato anche io il manual service appena riesco lo vado a guardare. Purtroppo non ho grandi esperienze con Sony, non so perché non mi capitano quasi mai sotto mano
Dovresti guardare le meccaniche in metallo della serie es oppure esd tipo il 557 esd non quelle in plastica delle serie inferiori.Grazie per gli interessanti video
ti farei vedere la meccanica del mio 777ES su doppi binari con movimento magnetico…piuttosto chiediti come mai i marchi amati dagli idiofili spennati, usino anche meccaniche peggiori, ma li TUTTAPPOST…
meccaniche di prima generazione come la Sony KSS 100A montata sul CDP 101 è un trattore, ma il paragone con le CDM può a mio avviso starci se si prendono in considerazione le fantomatiche BU 1 anche E o C, meccaniche a scorrimento magnetico dalla rapidità di spostamento imbattuta ancora oggi. La KSS 240A del CDP 990 non è nulla di che
Ammetto che non le ho mai viste e quindi non posso dire nulla ma sono certo che possano essere molto valide. Sony è un prodotto che gira poco nel mio laboratorio, non so perché è un bel marchio.
Le meccaniche della serie ES e io posseggo il CDP-X777ES e quindi posso affermarlo in oltre due decenni mai perso un colpo come anche il CD Marantz CD-95 DR solo meccanica comperato nel 1997 che appunto monta la famosa cdm 1 mkII leggono di tutto. Solo quest'ultima é uno più delicata con le cinghiette elastiche del carello che ogni tanto vanno sostituite, ma come lettura. Ho letto che l'ottica della cdm 1 é fatta con vetro ottico della rodenstock. Mentre l'ultimo il gold note confermo tutte le perplessità citate nell'articolo. La meccanica è veramente plasticosa, rumorosa e lentissima.
da quando si è realizzato il buffer di memoria in uscita dal lettore, che si è espanso fino a tratti importanti del brano in lettura, la meccanica ha il tempo anche di recuperare i salti di lettura infatti a volte si sente la meccanica fermarsi e riprendere, per cui l'accuratezza, l'isolamento, lo smorzamento meccanico del lettore vengono ad essere secondari. Altre funzioni hanno soppiantato l'importanza della meccanica, quali la possibilità da parte del lettore di leggere alcune codifiche HDCD, SACD ecc... a livello sonico la meccanica in se non genera alcuna miglioria, i dati letti sono degli ON/OFF, il lavoro importante avviene dopo, con la transcodifica e nello stadio che trasforma il segnale da Digitale ad Analogico: il DAC interno o esterno che sia. Detto questo una meccanica solida, ben pensata, magari una carica dall'alto per evitare gli inchiodamenti degli sportellini, la preferirei anche io per prevenire le tante fastidiose vibrazioni del disco che spesso di verificano.
Il punto è proprio questo gli untimi lettori non tutti alcuni possiedono meccaniche da PC e tutta l’elettronica che le governa. Quelli dal anno 80-90 ? Su quelli si è solo impoverito la meccanica e se si perdeva qualche bit si interpolava senza andare a rileggere nulla.
Se Philips ha investito cifre importanti per generare una meccanica così sofisticata lo ha fatto perché la tecnologia non permetteva di leggere male, la lettura doveva essere perfetta. Detto questo direi che se si crede che fare leggere un CD ad un masterizzatore su di un PC possa risultare meglio che farlo leggere ad un CD equipaggiato con una meccanica CDM1, liberissimi di pensarlo. Io ho fatto qualche prova e tengo il 960
@ unica cosa che potrebbe essere migliorabile è il DAC, non conoscendo nello specifico il 960 dico che se è dotato di uscita coassiale è una buona idea collegarlo a un DAC di qualità moderno
Il 960 come tantissimi lettori quasi tutti quelli con CDM 1 MKII sono muniti di uscita sia coassiale che ottica. E come dico è ovvio che se si vuole si possa collegare un DAC esterno anche super evoluto e performante . Resta sempre il fatto che chi legge i dati è la meccanica e l’ottica. Se Philips ha investito tanti soldi in più per fare una meccanica come la CDM e tantissimi altri produttori di CD si sono affidati a tale meccanica anche se certamente molto più costosa di quelle su binario, un motivo ci sarà! Oppure la spiegazione è che la meccanica non conta nulla e le aziende come Revox, Arcam, Marantz, ecc. sono aziende no profit che fanno la carità a Philips. Perché se non è così bisogna che lei mi spieghi il motivo per cui diverse aziende spendono cifre più elevate per una cosa che non serve a nulla. Sono tutti impazziti? Tutti ingegneri che non capiscono nulla? Perché la cosa imbarazzante è che tale meccanica CDM1MKII è stato implementata su tantissimi apparecchi di tantissime marche in contemporanea a meccaniche molto ma molto più economiche. Come si spiega questa cosa?
@ mano a mano che tecnologie costless si sono aggiunte, la necessità di una meccanica costosa è stata sentita meno necessaria, questo però a discapito della qualità generale e della durabilità del prodotto finito. Quindi potendo disporre oggi di una meccanica di qualità personalmente la userei con uno stadio Digitale/analogico aggiornato e altrettanto raffinato, sempre che l’elettronica inserita nell’oggetto originale non dia già di per sé un risultato più che soddisfacente, quindi non confuto quanto da lei perfettamente spiegato, purtroppo mi tocca adattarmi a quello che oggi propone il mercato. Posseggo un lettore multi standard Philips il DVD 963SA, che ha una ottima elettronica, mi sarebbe piaciuto che avesse montato una meccanica antecedente.
@@alessandrograldi4334 si trovano diversi lettori usati con meccanica CDM a prezzi molto bassi. Solitamente sono già ben suonati però si può collegare un DAC essendo e migliorare la cosa .
Il DAC TDA1540 di Philips era a 14 Bit perche' Philips voleva standardizzare il CD audio a 14 bit, ma su insistenza Sony alla fine si e' scelto 16 bit. Ma Philips ha avuto il colpo di genio ed ha unito il DAX 14 bit and un oversampling 4X in una configurazione sigma-delta e quindi grazie al noise shaping ha recuperato in uscita i due bit mancanti al DAC (questa tecnologia portata all'estremo ha poi dato il via a tutti convertitori "1 bit" degli anni '90) Comunque non credo sia giusto correlare l'apparente complessita' di una maccanica CD alla sua qualita': tutte le meccaniche anni '80 erano sovraingegnerizzate (sony e Technics erano complessisime da tarare) ma questo non vuol dire producessero un stream di bit piu' pulito rispetto a quella che sembra una meccanica piu' scarsa. Diverse componenti contano nella estrazione dei dati dai CD (qualita' dei servo controlli, sensibilita' dei fotodiodi e della elettronica di amplificazione RF e decisore); la robustezza e la buona qualita' della costruzione contano piu' che altro sulla durata negli anni e nella affidabilita': io non ho ancora trovato una meccanica CDM che non funzionasse, mentre almeno la meta' dei KSS240 Sony che ho avuto fra le mani erano morti. E non si tratta comunque di un pickup economico, un ricambio originale costava l'equivalente di un centinaio di euro.
grazie per la risposta, la mia era una domanda. al dilà della meccanica, il diodo laser è uguale per tutti?
No non credo non è specificato che diodo sia utilizzato dai vari costruttori. Ma ritengo improbabile sia lo stesso per tutti
La meccanica migliore è quella montata sui masterizzatori pro da tavolo perciò conviene comprare un masterizzatore (ma anche i blue ray sono ok) e collegare un DAC esterno
Questo è un suo punto di vista. Che io non condivido assolutamente. Io credo che i masterizzatori siano nati per masterizzare!
Per ascoltare musica ci sono i lettori CD
Avrei da chiederle un favore, saprebbe indicarmi che meccanica usa il mio marantz SA 15 s1 ? Io non trovo informazioni in merito. Grazie e scusi x il disturbo
Guardi ho visto le foto del lettore da lei menzionato, non saprei dire che meccanica usa. Sicuramente è una bella macchina molto curata , la meccanica purtroppo sarà probabilmente non raffinata come quella di una CDM Philips però se il lettore va bene e le piace
quindi oggi quali marche hanno buone meccaniche?
Bellissima domanda non ne conosco, anzi se qualcuno le conosce. C’è da dire che è improbabile che qualcuno investa in una meccanica costosa oggi per un lettore CD giunto oggi alla fine dei suoi giorni. Credo che resteranno solo i vecchi lettori top, le nuove produzioni saranno equipaggiate come fino ad ora e già dalla fine degli anni 90 con meccaniche molto ecologiche. anche su dispositivi iper costosi.
Salve! È possibile sentirsi in privato? Grazie.
Si io ho una attività che si chiama Audio Solution è a Cesena (FC) io sono stefano trova il mio n sul sito
ma se su macchine costose usano ottiche economiche, vuol dire che non influiscono poi sulla resa finale ?
Se tu ritieni che sia così. Io credo che costruire un meccanico oggi costerebbe una cifra molto molto elevata e nessuno vuole spenderla. Sui CD moderni troviamo unità di lettura da PC apparecchi per uso informatico ma in moltissimi casi la cosa è ultra palese
Confermo meccanica sony/sanyo per lettori rega; io ho un “apollo” con questa meccanica mono rotaia. unico pregio di questo rega è lo stadio di uscita in classe A e la carica dall'alto che semplifica la vita…
Si la meccanica delle apparecchiature di quell’epoca è più o meno identica per tutte
Salve,grazie per gli interessanti video che ci propone,contestualmente le vorrei chiedere un consiglio,ho un lettore cd Denon Dcd 700 AE ben tenuto,l'anno scorso ha cominciato a non leggere più i cd,l'ho portato a riparere presso un tecnico della mia zona,per farla breve dopo averlo preso in consegna per due volte perchè benchè "riparato" il giorno seguente l'ho riportato indietro con lo stesso difetto,il tecnico si è preso 55 euro e non mi ha risolto il problema dicendo che il lettore era in buono stato ma le meccaniche sarebbero da pulire in quanto il grasso lubrificante si era indurito,e lui non aveva il tempo per smontare e pulirle,20 anni fa gli avrei messo le mani adosso, oggi a 60 anni ho lasciato perdere ,trovo scorretto tale atteggiamento,comunque sia,mi dispiacerebbe buttare l'apparecchio sembra nuovo esteticamente,portarlo a riparare da qualcun'altro? Ho provato ad aprire l'apparecchio e pulire gli ingranaggi smontando solo il coperchio superiore del lettore,sembrava avessi risolto,leggeva i cd ma dopo qualche ora si è ripresentato il problema,cosa posso fare?Grazie .
Intanto le dico che il comportamento del tecnico è sicuramente discutibile. Poi per la riparazione bisognerebbe guardarci. Se il problema è dovuto al grasso rappreso, pulendolo attentamente con qualche solvente adeguato si dovrebbe risolvere. Naturalmente bisognerà smontare tutto per evitare danni.
Io non farei collegamenti tra meccaniche e qualità dei cd player.
La meccanica forse è l'ultima ruota del carro riguardo la qualità audio di un cdp. Ovvio che averla buona non può far altro che rendere il prodotto migliore se non che, come componentistica.
I migliori CD player, sono quelli con la migliore progettazione elettronica, alimentazione, stadio dac e lo stadio più importante che è quello analogico a valle del dac, con filtro passa basso e stadio di preamplificazione o stadio buffer a seconda sel il dac esce im corrente o tensione.
Purtroppo spesso le persone pensano che tutto giri intorno ad un unico componente, ma non è cosi.
I cd sony citati da certi utenti hanno un elettronica superlativa, come altri cdp costosi. Il cdp 777ES sony, citato qui da un commentatore è un cdp di fascia alta, ritenuto "audiofilo" e tutt'oggi venduto a più di 700€, non è solo la meccanica che fa la differenza!.
Assolutamente d’accordo con lei. Resta il fatto che quando si compra un dispositivo iper costoso ci si aspetterebbe che la spesa sia per qualcosa di qualitativamente valido in tutte le sue parti. Poi se si vede che come in tantissimi casi il costruttore spende cifre considerevoli per realizzare il cassetto porta CD magari tagliato al laser dal pieno montato su guide fantastiche ecc. poi la meccanica di letture è la Sony che trovo montata su di un DVD da 50€. Quello che voglio dire è che Philips non era una azienda benefattrice, e non era neppure una azienda che costruiva apparecchi Hi Fi di fascia super alta, quindi se loro avevano pensato che la meccanica di lettura doveva essere costruita con tanta cura e precisione probabilmente una ragione c’era. Consideriamo che le meccaniche CDM erano montate anche su lettori relativamente economici tipo il 604 o il 608 o anche più economici che certo non volevano essere punti di riferimento. Ma nonostante ciò. Probabilmente loro pensavano che leggere correttamente quello che era scritto sul disco fosse importante.
@teto8975 di fatto Philips non ha mai puntato ad essere un brand "glorioso" , faceva meccaniche CD ottime ma si perdeva nelle elettroniche, probabilmente per rimanere su costi popolari. Fortunatamente le meccaniche Philips sono state impiegate da molti brand , alcuni anche di fascia alta e sempre riguardo ai CDP, non dimentichiamo il glorioso dac Philips tda1541 , ancora oggi ricercato.
Riguardo al resto dei dispositivi di fascia alta, potrei scrivere la classica frase: " non è tutto oro quello che luccica" oppure "l'abito non fa il monaco".
Io la prima cosa che guardo da tecnico elettronico, progettista e riparatore non sono le misure e/o grafici ma bensì come un prodotto è fatto all'Interno, successivamente guardo le caratteristiche tecniche. Purtroppo non tutti hanno le competenze tecniche e spesso si dà retta a venditori senza scrupoli. Quindi ben venga quello che stai facendo, ovvero mostrare come sono fatti i dispositivi. Stesso concetto vale per i diffusori.
Grazie
Un po’ come le auto di oggi che montano stessi componenti meccaniche stessi turbo, pompe se non addirittura stessi motori, centraline, ecc, le distingue la carrozzeria i pesi distribuiti più o meno diversamente. Ma torniamo ai lettori che comunque poi suonano abbastanza diversi per fortuna, quindi ciò che caratterizza il suono è L implementazione elettronica?
Certamente l’elettronica che compone un lettore la si può dividere in 3 macro blocchi aventi le funzioni di alimentazione, conversione da digitale ad analogico e pre amplificazione. Poi c’è la parte di controllo ecc. ma queste non incido sul suono.
L’alimentazione come sempre riveste un ruolo fondamentale, tanto più è performante tanto più si potrà godere di un suono di qualità. Spesso la parte di alimentazione che gestisce i circuiti digitali sulle apparecchiature di livello è separata dal resto perché può inquinare la bassa frequenza. Poi c’è la parte dei convertitori anche questa è una parte fondamentale. Qui incidono i circuiti integrati che si utilizzano e conta tanto anche la loro implementazione sul circuito. Poi come ultimo stadio la parte che gestisce i pre amplificatori analogici che faranno da interfaccia verso il pre o l’amplificatore.
Ciao, è possibile contattarti in qualche modo? Grazie
Si mi trovi a Cesena Audio Solutions Via del mare
Grazie allora ti porto un Philips cd un saluto
@@robertobenini2673 Ok però sarebbe meglio che mi chiami prima per sapere se sono in laboratorio altrimenti rischi di non trovarmi
Ok se mi lasci il numero ti chiamo , comunque sono di Cesenatico quindi se non ti trovo non è un problema, se ti scoccia lasciarmi il telefono…grazie
@@robertobenini2673 il telefono lo trovi sul sito io sono Stefano
Ma perché rega che è un marchio prestigioso che fa giradischi eccellenti mette sui suoi cd player meccaniche scadenti ???? La cosa è strana
@@silvestroluppi5880 non è una meccanica scadente. È quello che offre il mercato. Dopo la Philips CDM solo TEAC ha fatto una meccanica di buon livello che io sappia, o comunque pochi altri. Quindi tutti montano meccaniche più semplici anzi se si va su prodotti ancora più moderni si troveranno ottiche e meccaniche di derivazione informatica ancora più economiche.
Come ho detto c’è stato bun lento e progressivo degrado. Come ho fatto vedere negli anni d’oro quando i lettori CD erano sulla cresta dell’onda i produttori che volevano costruire un lettore di qualità si affiatavano alla CDM Philips. Non c’era altra scelta.
Complimenti ma se possibili un po piu' di volume
Ma la Sony kss 190 che montava accuphase suonava bene ed era notevole.
Sono andato a vederla, francamente non la conoscevo per quel poco che ho visto sembra bella ha una fusione di zinco che ricorda quella della Philips, poi però mi pare che il pick-up laser sia esattamente lo stesso delle meccaniche più dozzinali se anche il muovi mento è fatto su binari ed è mosso da motore elettrico direi che è sicuramente meglio di tante altre ma non fantastica.
Lei ha toccato il tasto dolente dei lettori cd odierni ti sparano dei prezzi lodano i convertitori e poi le meccaniche sono al livello pc ho recentemente preso un rotel cd 14 e su tanti cd quando li carico entra in vibrazione mentre il vecchio linn del 2000 e il de non degli anni 90 funzionano ancora alla grande
Purtroppo è così io credo che nessun costruttore odierno si metta più a fare ricerca e sviluppo su meccanica CD ce è pressoché morto resterà solo una piccola nicchia e le macchine vintage saranno sicuramente equipaggiate con meccaniche Piú performanti di quelle moderne
Ottima l’idea di analizzare i prodotti dal punto di vista tecnico
Grazie
Avendoli entrambe, ho avuto modo di confrontare direttamente due pregevoli meccaniche: quella del Sony Xa 50 ES a pick up fisso - niente a che vedere con quelle mostrate nel tuo video... - con quella del Philips CD 304 la CDM 1 ; in un test impegnativo, la lettura di un disco piuttosto rovinato, il 304 si è comportato meglio; non lo avrei mai immaginato....
Caspita che meraviglia questo Sony XA 50 SE non lo conoscevo bellissimo
Il confronto però è valido fino ad un certo punto, perché oltre alla meccanica c'è a valle il circuito di errore correction, circuiti migliori riescono a correggere meglio gli errori di lettura del laser.
@@giannimarcantoni5223 Vero; ma proprio qui sta il punto a favore del Philips perché tutta la parte di circuitazione elettronica del Sony è decisamente superiore a quella del Philips...
Ai tempi si diceva che la meccanica Philips a singolo fascio era meno infastidita dai CD rovinati rispetto alla meccanica a tre fasci di Sony (fascio centrale per i dati, fasci laterali per il tracking): benche' piu' precisa nel leggere un CD "sano", era piu' suscettibile ad errori in quanto anche una imperfezione nella zona fre le due spire di bit (che Philips ignorava) la poteva infastidire.
Il pickup del sony cdp X55ES mi sembra a guida magnetica, almeno dalle foto che ho trovato... Non vedo ingranaggi ma due binari paralleli che sembrano magneti lineari... .La serie ES era al top della produzione Sony... Il 55ES costava 1.800.000 lire... Se vuoi indicami come posso mostrartele, mi farebbe piacere una tua conferma.
Sul service manual, nella sezione della meccanica, vedo il componente numero 933 "motor assy" che sembra un motore lineare ad azionamento magnetico, mentre il numero 932 "sensor assy" sembra il proprio sensore di controllo..
Molto interessante garzare mille ho scaricato anche io il manual service appena riesco lo vado a guardare. Purtroppo non ho grandi esperienze con Sony, non so perché non mi capitano quasi mai sotto mano
quella del sony è una meccanica buona? 🤣🤣🤣vorrei sapere chi è il pazzo che te l'ha consigliata.
Era un commento di qualcuno, io francamente non ho mai visto un Sony con meccanica bella ma come ho detto non ne ho fatto tanti
Dovresti guardare le meccaniche in metallo della serie es oppure esd tipo il 557 esd non quelle in plastica delle serie inferiori.Grazie per gli interessanti video
ti farei vedere la meccanica del mio 777ES su doppi binari con movimento magnetico…piuttosto chiediti come mai i marchi amati dagli idiofili spennati, usino anche meccaniche peggiori, ma li TUTTAPPOST…
meccaniche di prima generazione come la Sony KSS 100A montata sul CDP 101 è un trattore, ma il paragone con le CDM può a mio avviso starci se si prendono in considerazione le fantomatiche BU 1 anche E o C, meccaniche a scorrimento magnetico dalla rapidità di spostamento imbattuta ancora oggi. La KSS 240A del CDP 990 non è nulla di che
Ammetto che non le ho mai viste e quindi non posso dire nulla ma sono certo che possano essere molto valide. Sony è un prodotto che gira poco nel mio laboratorio, non so perché è un bel marchio.
Esteticamente non mi piacciono per niente i revox
È assolutamente legittimo. D’altronde ognuno ha i propri gusti.