❤❤❤ Molto ben approfondito ottimo. Un saluto Emanuela carissima 😊 ho un piede gonfissimo che è una zampogna. Forse l'ho sbattuto, non so né come né dove né quando. Ero concentrato in altro. Molto concentrato. Capitano queste cose. Se non si sgonfia servirà un Dottore 🤕 per via di Hyperfocus
hai un gran coraggio manuela ed una gran forza e te lo dico perche sono anni che vivo lo stigma sociale..grazie per il video..mi ha sempre interessato conoscere i funzionamento della mente e soprattutto grazie per non nasconderti dietro il dito della classificazione autistica.amo ascoltarti e ci starei delle ore
non scrivo mai ma stavolta mi sento di dire una piccola cosa: io penso, unicamente in base alla mia esperienza, che gran parte della differenza tra la diagnosi di autismo e una diagnosi di una qualche condizione mentale stia nella sensibilità di chi diagnostica (e/o segue la persona post diagnosi) di mettere molta enfasi nella necessità di accettarsi per quel che si è e di seguire e spalleggiare la persona in questo percorso. questo mi sembra anche molto diffuso online tra "pari". io però, come un mondo di altre persone autistiche, prima della diagnosi corretta ho ricevuto una diagnosi di condizione psichiatrica. anche io quando è arrivata la diagnosi di autismo ho provato sollievo per un periodo, perché "quindi alla fine non avevo un disturbo psichiatrico". però da dove arriva questo tipo di pensiero? nel mio caso non dalla diagnosi psichiatrica in sé quanto dal trattamento riservato, ben lontano da concetti splendidi come quello di recovery. quando mi hanno dato la diagnosi errata non c'è stato un interesse, da parte di chi mi ha presa in cura, ad uscire dal solito opprimente paradigma della lotta, intesa quasi come lotta a se stessi. stessa cosa ho notato anche online, tra pari e tra persone con condizioni di salute mentale diverse. e in questo caso di esperienza ne ho avuta molta.
voglio dire, non potrebbe essere questo un fattore che spinga le persone, in maniera non del tutto consapevole, a fare preferenza tra una diagnosi e le altre?
@@frafra2605 condivido la tua opinione .. dell'influenza indiretta del trattamento riservato a persone con diagnosi di salute mentale viene addossata una linutatezza,una sorta di menomazione qualcosa che non c'è a cui bisogna cercare di compensare riempiendosi di altro mentre per l'autismo la Concesio è più.. tu sei altro , non ti manca qualcosa sei una persona diversa.. funzioni in un altro modo Per ciò credo più facile riconoscersi nella diagnosi di autismo
A me questi discorsi paiono perfettamente sensati. E pure Patti Smith ne faceva di simili. Molto azzeccata la frase su anima e vanita',come vorrei l'avessero afferrata tante persone,compresa una delle mie psicologhe che si definiva hippie e outsider (e poi ho capito che si credeva un po' Patti Smith da come si atteggiava)
❤❤❤ Molto ben approfondito ottimo. Un saluto Emanuela carissima 😊 ho un piede gonfissimo che è una zampogna. Forse l'ho sbattuto, non so né come né dove né quando. Ero concentrato in altro. Molto concentrato. Capitano queste cose. Se non si sgonfia servirà un Dottore 🤕 per via di Hyperfocus
😊trattamento Mdr...persone che on possono mentire...meravigliosa 😊
Orso ed il lato bambinetta..
hai un gran coraggio manuela ed una gran forza e te lo dico perche sono anni che vivo lo stigma sociale..grazie per il video..mi ha sempre interessato conoscere i funzionamento della mente e soprattutto grazie per non nasconderti dietro il dito della classificazione autistica.amo ascoltarti e ci starei delle ore
Questi sono i video che preferisco. ❤ Grazie Emanuela. ❤
Ma dai?! Ho ascoltato Sunny Border Blue fino allo sfinimento, la adoro!
non scrivo mai ma stavolta mi sento di dire una piccola cosa: io penso, unicamente in base alla mia esperienza, che gran parte della differenza tra la diagnosi di autismo e una diagnosi di una qualche condizione mentale stia nella sensibilità di chi diagnostica (e/o segue la persona post diagnosi) di mettere molta enfasi nella necessità di accettarsi per quel che si è e di seguire e spalleggiare la persona in questo percorso. questo mi sembra anche molto diffuso online tra "pari". io però, come un mondo di altre persone autistiche, prima della diagnosi corretta ho ricevuto una diagnosi di condizione psichiatrica. anche io quando è arrivata la diagnosi di autismo ho provato sollievo per un periodo, perché "quindi alla fine non avevo un disturbo psichiatrico". però da dove arriva questo tipo di pensiero? nel mio caso non dalla diagnosi psichiatrica in sé quanto dal trattamento riservato, ben lontano da concetti splendidi come quello di recovery. quando mi hanno dato la diagnosi errata non c'è stato un interesse, da parte di chi mi ha presa in cura, ad uscire dal solito opprimente paradigma della lotta, intesa quasi come lotta a se stessi. stessa cosa ho notato anche online, tra pari e tra persone con condizioni di salute mentale diverse. e in questo caso di esperienza ne ho avuta molta.
voglio dire, non potrebbe essere questo un fattore che spinga le persone, in maniera non del tutto consapevole, a fare preferenza tra una diagnosi e le altre?
@@frafra2605 condivido la tua opinione .. dell'influenza indiretta del trattamento riservato a persone con diagnosi di salute mentale viene addossata una linutatezza,una sorta di menomazione qualcosa che non c'è a cui bisogna cercare di compensare riempiendosi di altro mentre per l'autismo la Concesio è più.. tu sei altro , non ti manca qualcosa sei una persona diversa.. funzioni in un altro modo
Per ciò credo più facile riconoscersi nella diagnosi di autismo
A me questi discorsi paiono perfettamente sensati. E pure Patti Smith ne faceva di simili. Molto azzeccata la frase su anima e vanita',come vorrei l'avessero afferrata tante persone,compresa una delle mie psicologhe che si definiva hippie e outsider (e poi ho capito che si credeva un po' Patti Smith da come si atteggiava)
Colgo e quello che colgo VA BENE COSÌ 😊