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Da Medico ormai (purtroppo) non più giovane mi sento di dare un consiglio ai più giovani: cercate di tenere duro e fatevi una specializzazione. È vero, ai miei tempi si prendeva una misera borsa di studio, però quantomeno facevamo la specializzazione nella nostra città o al massimo i pendolari nella città limitrofa. Oggi è una questione di fortuna: se entri nella tua università nella tua città ti va bene perché puoi vivere ancora qualche anno in casa e risparmiare. Se hai la sfortuna di entrare in una città distante e magari molto cara la situazione è molto diversa….però una specializzazione “in tasca” è meglio averla…..
Non dimentichiamoci che una delle citta più care è in Sardegna (Cagliari) ... non esattamente nord, dove senza macchina non puoi muoverti dai paesini per andare in ospedale (quindi da pendolare DEVI averla) e comunque l'affitto è fuori controllo anche ben lontani dalla città. Purtroppo lo stipendio proporzionato al costo della vita in Italia con questa classe politica becera che ci ritroviamo si ridurrebbe ad un nord e sud sicuramente (non ce li vedo ad assumere professionisti e tecnici per uno studio oggettivo e multidisciplinare). Ma se fosse fatta con criterio sarei d'accordo al 100%! In ogni caso, conosco molti che hanno fatto come la collega specie tra chi vuole fare MMG ed onestamente un po' mi sono pentita di non aver fatto così anche io. Speriamo che a diffondere video così si riesca a sensibilizzare e a far aprire gli occhi a qualcuno di competente e che abbia la voce abbastanza grossa da farsi sentire. Grazie per aver proposto l'argomento ❤
Ciao Alberto, forse abbiamo avuto modo di incrociarci di sfuggita qualche anno fa durante uno dei tirocini in ospedale. Ahimè, la tua disamina riguardo l'argomento trattato è impeccabile. Io stesso, come dici in coda al video, ho adottato la scelta della collega che ha preferito "tornare a lavorare" per mettere da parte soldi ed entrare in specialità con qualche anno di ritardo. Sono scelte dolorose, queste, a volte dettate da necessità. Ho rimandato l'ingresso in specialità appena laureato per non finire in una scuola che non mi interessasse, poi ho rifiutato la chiamata a MMG per non finire sperso in mezzo ai monti e soprattutto dopo aver appena accettato un lavoro in libera professione. Ho fatto la mia esperienza con un po' di clinica per qualche anno, sostituzioni varie, lavoretti e collaborazioni con farmacie, però a furia di tirare la corda, ho "rischiato" ormai quasi tre anni orsono il test di specialità, più per disperazione che altro, ma andando a scegliere qualcosa che mi portasse verso la medicina dei servizi. Risultato: igiene e medicina preventiva. Un'altra decisione presa a metà tra la frustrazione per le esperienze e i racconti altri e la consapevolezza (mia e dei colleghi di clinica) di non voler immolare la mia vita sull'altare della vokazioneeehe! Oggi, al terzo anno, assunto con ex Decreto Calabria, mi trovo a notare quanto sia lo sbilanciamento tra la borsa di specialità e il contratto part-time da dirigente medico, che certamente assicura una stabilità maggiore e porte più facilmente aperte, ma anche la rigidità della pubblica amministrazione e le difficoltà a poter fare qualcosa per essere competitivi sia a livello economico che formativo, rispetto ai diretti concorrenti fuori dall'Italia. Non si può pensare di "bruciare" tutto ciò che si guadagna e anche di più per un affitto e delle spese quotidiane, così come non si può e non si deve "bruciare" tutto il proprio tempo per un lavoro, magari a volte sfiancante e per nulla gratificante o formativo sull'onda del "si è sempre fatto così". Se di deve fare qualcosa, lo si deve fare in fretta, cum grano salis e non all'inno di sensazionalismi utili solo a fare campagna elettorale e che poi raccolgono magri risultati. Con la speranza che le cose vadano meglio e che non si getti la spugna, anche se la vedo molto dura.
Stimo moltissimo la vostra professione e seguo anche molto il canale tuttavia mi sento di dire che siete tra tante categorie anche un po' privilegiati. Mi spiego, la borsa di studio media si aggira tra i 1500 e i 1700 euro mensili giusto? Ci sono tuttavia categorie (a mio modo di vedere indispensabili) che lavorano all'interno del SSN come biologi, Biotecnologi e altri professionisti che non hanno questo beneficio. Nonostante i 5 anni di studi, non sussiste nessuna retribuzione/borsa di studio per i 4 anni di specializzazione che pertanto deve essere pagata dalle famiglie o da loro stessi. Nulla toglie al fatto che meritiate di più ma ci sono anche classi totalmente dimenticate mentre la categoria medica si lamenta dell'inadeguatezza della propria "retribuzione".
@@littleartist3015 Salve, i biologi se ne stanno occupando e hanno già fatto manifestazioni e segnalazioni. Tuttavia l'opinione pubblica ad oggi si interessa in particolar modo alla vostra classe come se la figura del medico fosse più importante. Nonostante le numerose lamentele anche da parte dell'ordine stesso non ho mai visto un solo articolo parlare della condizione che accomuna non solo i biologi ma tutti coloro che rientrano nella classe dei "non medici". Tuttavia, se reputa più opportuno che ognuno combatta le proprie battaglie da solo la prossima volta che le servono delle analisi o un esame istologico faccia una bella preghiera e si auguri che ci sia qualcuno disposto a lavorare gratuitamente. Buona giornata
@@stefanorossi1367 guardi, tecnicamente le analisi le fanno i TECNICI di laboratorio con firma o del biologo, o del medico di laboratorio (patologo clinico, biochimico clinico, microbiologo clinico, quindi non solo il biologo ospedaliero) e l'esame istologico lo referta il MEDICO PATOLOGO. Ma a parte questa precisazione, non dico affatto che i biologi non meritino un compenso per la specializzazione, ma dico solo che è inutile e controproducente litigare tra categorie, invece trovo più proficuo combattere le proprie battaglie come è giusto che sia, anche associandosi ad altre categorie se necessario.
@@littleartist3015 Forse non mi sono spiegato: non sto prendendo le difese dei biologi ma di tutta la classe non medica (che lei per altro ha citato). Sta di fatto che lei ha detto: che ognuno combatta le proprie battaglie e poi sostiene "trovo più proficuo... che si combattano associandosi ad altre categorie". Sono molto d'accordo con la sua ultima affermazione. Pertanto ritengo più opportuno che i medici ricevano il giusto compenso (pur di fatto rimanendo studenti durante la specializzazione) esattamente come TUTTI I NON MEDICI che lavorano nel SSN possano riceverne altrettanto.
comunque se seguissi i video di alberto sapresti che lui è d'accordo con una borsa di specializzazione anche per i non medici, oltre al fatto che gli specializzandi non sono studenti ma medici che lavorano a tutti gli effetti da MEDICI con responsabilità proporzionali
Sono di Napoli ma pienamente d'accordo con te che la retribuzione degli specializzandi (ma in generale dei lavoratori) deve essere proporzionale al costo della vita. In UK funziona così. Se a Milano la.vita è più cara che a Napoli la borsa degli specializzandi deve essere più robusta. Mi sembra così pacifico che non capisco le obiezioni.
Di solito mi dicono che lo penso perché sono leghista e non ho diritto di parlare perché sono del nord e quindi "ci guadagno". Peccato che per lavorare a Milano mi devo trasferire tanto quanto quello di Raggio Emilia/Calabria o Verona... Grazie mille per la tua testimonianza!
@@AlbertoMolteniMD purtroppo si usa poco la logica nei ragionamenti. Si preferisce usare l'irrazionale metodo del " tifo da stadio" per analizzare le cose. Molto male per la nostra società affrontare i problemi così. Lo vedo in tutti i campi.
"L'ammontare della borsa dovrebbe essere correlato al luogo". Esattamente, questo dovrebbe valere per stipendi pubblici. Nel nostro Paese manca il concetto di "gabbia salariale" che è sacrosanto ed applicato in molti stati. Il problema è che tutto si riduce ad una dicotomia manichea che si esplica in un insensato "terrone" / "polentone" quando in realtà non si comprende che non è ragionevole dare ad un soggetto la medesima retribuzione a prescindere dal luogo in cui lavori/viva. Standardizzare gli stipendi o borse di studio è un concetto distorto e abominevole vittima di un retaggio culturale che si fonda su ideologie e paradigmi che non funzionano nel contesto attuale. Comprendo la complessità nell'inserire le gabbie salariali (quante, quali, dove, quali criteri usare), ma pensare di pagare pagare un dipendente pubblico o un borsista (insegnante, medico, specializzando etc.) ignorando il costo della vita del luogo in cui vive/lavora è assurdo.
Ci dovrebbe essere un minimo per tutti, e un bonus per dove mi trovo, che magari mette la regione, un esempio eh. (per qunato riuarda gli statali pubblici).
Ma infatti è per tutto così, tutti gli stipendi dovrebbero essere rapportati al costo specifico di quella determinata Regione🤷♀️ C'è però da dire che se sei un medico appena laureato, hai già una borsa che ti viene incontro, sei giovane e tutto io credo tu possa benissimo ancora stringere i denti qualche anno, condividere l'affitto andando a vivere alle porte di Milano ed arrotondare in un bar/ristorantenegozio/ripetizioni e company.
Ma in realtà non ci sarebbe la dicotomia nord - sud perché sia al nord che al sud ci sono città costose e città che non lo sono. Per esempio non è la stessa cosa vivere a Milano e vivere a Varese o a Mantova. Così come non è la stessa cosa vivere a Catania o a Caltanissetta ,oppure vivere a Roma o vivere a Frosinone.
Quando ci specializzammo noi c'erano addirittura due tizi, chiamati "i genitori" che non solo ci mantenevano per tutta la durata della specializzazione, ma cacciavano bei soldoni di retta annuale e ci davano 3000 lire al mese per la tessera ATAC intera rete.
Ho visto che più volte sostieni che gli specializzandi non sono "studenti specializzandi" ma "medici in formazione". Non capisco nel concreto quale sia la differenza. Dopotutto anche nelle altre facoltà (economia, ingegneria, ecc...) c'è la specializzazione ma rimani studente. In medicina l'unica differenza dovrebbe essere il fatto che fai un tirocinio retribuito... mi sembra si faccia una questione enorme su una questione alla fine semantica, non credi?
@@luca6721non stavo discutendo sulla fatica o sul numero di ore, solo sul concetto di tirocinio e di studente. Quello che non mi era chiaro è perché secondo l'autore dei video dire "uno studente di specialistica fa un tirocinio retribuito di 50/60 h la settimana" sia sbagliato e se questo errore è solo semantico (quindi irrelevante) o se c'è una differenza più profonda che magari mi sfugge
@@luca6721 ma è così difficile definirsi entrambi? O appunto è solo una mera questione di orgoglio. Io personalmente se dopo i 6 anni fossi solo abilitato a fare la guardia medica o poco più un po' di umiltà l'avrei
Lavoro in UK da due anni e qui i Junior Doctors fanno scioperi di continuo con partecipazione altissima e abbiamo anche ottenuto un aumento. In Italia putroppo siamo troppo codardi per farci sentire con le cattive
@@AlbertoMolteniMD Sarebbe interessante un'analisi a riguardo, su come partono tali proteste (in particolare quali sono le condizioni necessarie e quali di queste mancano in Italia rispetto ad altri stati). Esempio: negli UK come si mettono d'accordo tra loro migliaia di specializzandi di diverse regioni e branche a scioperare unitamente? Hanno una comunicazione più unita e forte? In Italia esiste una comunicazione del genere, o come andrebbe costruita nel concreto (p.es. esiste un gruppo che accoglie tutti gli specializzandi)?
Io al 4 anno di medicina, sto proprio considerando di fare questo, lavorare per 1, 2 ,3 anni e poi fare la specilizzazione. Se uno non ha il sostegno dei genitori. Oppure non vuole chiedere a mamma e papa ancora a 27 28 anni. La soluzione è questa. Ricordo che 1650 alla fine non sono netti, perchè c'è l'albo da pagare, e le tasse universitarie.
Ci ho dedicato diversi contenuti. Non è assolutamente giusto e sono al vostro fianco per cambiare le cose, ma ciò non significa che il resto sia giusto e non si debba cercare di cambiare
@@AlbertoMolteniMD se vuole linkarmi i contenuti cortesemente. Comunque non ho detto che sbagliate a lamentarvi, sono la prima a consigliare agli studenti di medicina di considerare città con buone università ma costi di vita accettabili.
@@AlbertoMolteniMD è tornata a sareno a fare la specializzazione, non è obbligatorio per forza scegliere un percorso a milano dove gli affitti sono uguali ad un intero stipendio
@@AlbertoMolteniMD nel senso che molti studenti hanno il ragionamento università uguale non lavorare / Io studio lavoro e mantengo mia mamma da solo facendo il badante e non mi vado a lamentare perché non ho soldi per studiare ma mi do da fare
@@AlbertoMolteniMD una persona che arriva alla specializzazione può fare il sacrifico e condividere una stanza orribile per campare ma la gente è vizziata nelle cose quindi preferiscono mollare
@@AlbertoMolteniMD certo.. didattica pari a 0, in 6 mesi imparato nulla, grande frustrazione, turnazioni ridicole e fatte solo per coprire buchi (senza alcuna logica didattica). Ho quindi scelto di lasciare e riprovare il test ssm, valutando di cambiare proprio branca.. nel mentre ovviamente lascio la spec anche perché mi conviene lavorare in rsa/sostituzioni ecc piuttosto che rimanere a prendere una borsa da fame! (Vivo a Milano con quei soldi a 26 anni dopo tanti sacrifici non riuscirei neanche a vivere sola in un monolocale)
@@gkai917magari quei lavoratori riescono ad andare a lavorare a 18 anni senza studiare per 6-7 anni, cosa dice? Le sembra giusto che un medico abbia uno stipendio con cui non può neanche mantenersi da solo a 26 anni? Se c’è chi è messo peggio questo non toglie la gravità della cosa. Ma lei può pensarla come crede, parlano i fatti, i medici se ne vanno all’estero e l’ssn va a rotoli. Lei continui pure a pensarla come crede, ne riparliamo quando sarà costretto a rivolgersi alla sanità privata perché L ssn non le garantirà più nulla
non c'e' molto da dire. ho iniziato la specializzazione MMG nella regione Lazio e ho chiesto traferimento in Lombardia. Polis Lombardia non era in grado di darmi una previsione temporale che fosse anche nella cifra di mesi. cosi per 5 mesi sono rimasta " congelata" con il pensiero che il trasferimento fosse " imminente" ergo. non potevo seminare ne a Roma ne a Milano, non potendo dare tempistiche non avevo modo di cercare lavori extra o poterli accettare. fatturato 2022: 15.000 circa. il primo mese ho dormito sul pavimento con il materassino decathlon. ho dormito abbracciata al cane per scaldarmi. non avevo tempo per comprare mobili della casa vuota dove ero arrivata fuori milano. ho mangiato per 6 mesi panini perche' l impresa edile rimandava la mia cucina. mi sono ammalata ( ho la colangite sclerosante primitiva) per riattivazione di malattia autoimmune e ho avuto un illuminazione. non avrei piu' accettato nulla che avrebbe potuto compromettere la mia salute. medico di me stessa. ho continuato a fare la specializzazione con i miei tempi, nel frattempo lavoravo ad agosto e natale per sostituzioni. poi i soldi messi da parte stavano finendo e ho scoperto la medicina penitenziaria di cui sono innamorata e ho avuto sempre meno tempo per la scuolaMMg ( troppo rigida negli orari - le lezioni dovrebbero esser fatte anche non in streaming ma registrate) ho rinunciato perche' mi hanno chiesto di frequentare 3 mesi di PS / gineco/ pediatria costringendomi a lasciare un lavoro che non ritrovo al mio ritorno ( dal bando l attivita' pratica risulta tutta sostituibile dalla medicina penitenz. se >96 h.....ma hanno cambiato idea in corso d opera, una collega non ha mai frequentato questi reparti e ha fatto solo MEDPEN. ma e' di un altra ATS) In questo caos, in cui ogni ATS interpreta la gazzetta ufficiale a modo suo, in cui per 900 euro al mese di borsa mi si richiede pronta disponibilita' (flessibilita' non significa stare a casa in attesa di avvisi dati con 24 h di anticipo) e in cui non ho portato a casa NULLA. ma proprio NULLA, mi sento di dire: era meglio stare a casa a Fregene a fare lavoretti nelle case di comunita' un corso da osteopata e leggere Dostoevskij sulla spiaggia.
mio padre e' molto deluso. dice che sono un medico a meta', che ho lasciato il percorso incompleto. mi addolora molto. pero' sono felice ora. la mia vita e' semplice: lavoro 130 ore al mese e la notte dormo a casa mia. posso fare la spesa e comprarmi anche i lamponi ( per me sono un lusso! 2 ,50 € per 125 g di frutta!) ho il tempo per prendermi cura del cane che amo e per fare sport 4 volte a settimana :). nel tempo libero leggo libri che non parlano di medicina ( e mi sento super trasgressiva!). ho persino delle piante sul balcone finalmente che non muoiono piu'. vorrei tanto trovare l Amore e non chiedo di piu'. avrei voluto fare la psichiatra psicoterapeuta ma ho accettato che la vita ha percorsi diversi e va bene anche cosi'. ho sofferto il burn out e il mobbing. Oggi lavoro in un posto dove il coordinatore sanitario mi rispetta e mi prende anche in giro bonariamente per le sbadataggini che combino, i colleghi sono amichevoli. mi sento felice al mattino ma mio padre non capisce
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Da studente di medina al terzo anno, Ti ringrazio immensamente di permetterci di sapere come funziona il mondo fuori dai libri ❤️
Ciao! Grazie mille per il supporto prezioso ❤️❤️❤️🙏🏻
Da Medico ormai (purtroppo) non più giovane mi sento di dare un consiglio ai più giovani: cercate di tenere duro e fatevi una specializzazione. È vero, ai miei tempi si prendeva una misera borsa di studio, però quantomeno facevamo la specializzazione nella nostra città o al massimo i pendolari nella città limitrofa. Oggi è una questione di fortuna: se entri nella tua università nella tua città ti va bene perché puoi vivere ancora qualche anno in casa e risparmiare. Se hai la sfortuna di entrare in una città distante e magari molto cara la situazione è molto diversa….però una specializzazione “in tasca” è meglio averla…..
Non dimentichiamoci che una delle citta più care è in Sardegna (Cagliari) ... non esattamente nord, dove senza macchina non puoi muoverti dai paesini per andare in ospedale (quindi da pendolare DEVI averla) e comunque l'affitto è fuori controllo anche ben lontani dalla città. Purtroppo lo stipendio proporzionato al costo della vita in Italia con questa classe politica becera che ci ritroviamo si ridurrebbe ad un nord e sud sicuramente (non ce li vedo ad assumere professionisti e tecnici per uno studio oggettivo e multidisciplinare). Ma se fosse fatta con criterio sarei d'accordo al 100%!
In ogni caso, conosco molti che hanno fatto come la collega specie tra chi vuole fare MMG ed onestamente un po' mi sono pentita di non aver fatto così anche io.
Speriamo che a diffondere video così si riesca a sensibilizzare e a far aprire gli occhi a qualcuno di competente e che abbia la voce abbastanza grossa da farsi sentire. Grazie per aver proposto l'argomento ❤
Grazie mille a te per il sostegno ❤️
Ciao Alberto, forse abbiamo avuto modo di incrociarci di sfuggita qualche anno fa durante uno dei tirocini in ospedale.
Ahimè, la tua disamina riguardo l'argomento trattato è impeccabile. Io stesso, come dici in coda al video, ho adottato la scelta della collega che ha preferito "tornare a lavorare" per mettere da parte soldi ed entrare in specialità con qualche anno di ritardo.
Sono scelte dolorose, queste, a volte dettate da necessità.
Ho rimandato l'ingresso in specialità appena laureato per non finire in una scuola che non mi interessasse, poi ho rifiutato la chiamata a MMG per non finire sperso in mezzo ai monti e soprattutto dopo aver appena accettato un lavoro in libera professione.
Ho fatto la mia esperienza con un po' di clinica per qualche anno, sostituzioni varie, lavoretti e collaborazioni con farmacie, però a furia di tirare la corda, ho "rischiato" ormai quasi tre anni orsono il test di specialità, più per disperazione che altro, ma andando a scegliere qualcosa che mi portasse verso la medicina dei servizi.
Risultato: igiene e medicina preventiva. Un'altra decisione presa a metà tra la frustrazione per le esperienze e i racconti altri e la consapevolezza (mia e dei colleghi di clinica) di non voler immolare la mia vita sull'altare della vokazioneeehe!
Oggi, al terzo anno, assunto con ex Decreto Calabria, mi trovo a notare quanto sia lo sbilanciamento tra la borsa di specialità e il contratto part-time da dirigente medico, che certamente assicura una stabilità maggiore e porte più facilmente aperte, ma anche la rigidità della pubblica amministrazione e le difficoltà a poter fare qualcosa per essere competitivi sia a livello economico che formativo, rispetto ai diretti concorrenti fuori dall'Italia.
Non si può pensare di "bruciare" tutto ciò che si guadagna e anche di più per un affitto e delle spese quotidiane, così come non si può e non si deve "bruciare" tutto il proprio tempo per un lavoro, magari a volte sfiancante e per nulla gratificante o formativo sull'onda del "si è sempre fatto così".
Se di deve fare qualcosa, lo si deve fare in fretta, cum grano salis e non all'inno di sensazionalismi utili solo a fare campagna elettorale e che poi raccolgono magri risultati.
Con la speranza che le cose vadano meglio e che non si getti la spugna, anche se la vedo molto dura.
Stimo moltissimo la vostra professione e seguo anche molto il canale tuttavia mi sento di dire che siete tra tante categorie anche un po' privilegiati. Mi spiego, la borsa di studio media si aggira tra i 1500 e i 1700 euro mensili giusto? Ci sono tuttavia categorie (a mio modo di vedere indispensabili) che lavorano all'interno del SSN come biologi, Biotecnologi e altri professionisti che non hanno questo beneficio. Nonostante i 5 anni di studi, non sussiste nessuna retribuzione/borsa di studio per i 4 anni di specializzazione che pertanto deve essere pagata dalle famiglie o da loro stessi. Nulla toglie al fatto che meritiate di più ma ci sono anche classi totalmente dimenticate mentre la categoria medica si lamenta dell'inadeguatezza della propria "retribuzione".
Ognuno si interessi alle proprie battaglie. I biologi sono molto numerosi. Perchè non se ne occupano?
@@littleartist3015 Salve, i biologi se ne stanno occupando e hanno già fatto manifestazioni e segnalazioni. Tuttavia l'opinione pubblica ad oggi si interessa in particolar modo alla vostra classe come se la figura del medico fosse più importante. Nonostante le numerose lamentele anche da parte dell'ordine stesso non ho mai visto un solo articolo parlare della condizione che accomuna non solo i biologi ma tutti coloro che rientrano nella classe dei "non medici". Tuttavia, se reputa più opportuno che ognuno combatta le proprie battaglie da solo la prossima volta che le servono delle analisi o un esame istologico faccia una bella preghiera e si auguri che ci sia qualcuno disposto a lavorare gratuitamente. Buona giornata
@@stefanorossi1367 guardi, tecnicamente le analisi le fanno i TECNICI di laboratorio con firma o del biologo, o del medico di laboratorio (patologo clinico, biochimico clinico, microbiologo clinico, quindi non solo il biologo ospedaliero) e l'esame istologico lo referta il MEDICO PATOLOGO. Ma a parte questa precisazione, non dico affatto che i biologi non meritino un compenso per la specializzazione, ma dico solo che è inutile e controproducente litigare tra categorie, invece trovo più proficuo combattere le proprie battaglie come è giusto che sia, anche associandosi ad altre categorie se necessario.
@@littleartist3015 Forse non mi sono spiegato: non sto prendendo le difese dei biologi ma di tutta la classe non medica (che lei per altro ha citato). Sta di fatto che lei ha detto: che ognuno combatta le proprie battaglie e poi sostiene "trovo più proficuo... che si combattano associandosi ad altre categorie". Sono molto d'accordo con la sua ultima affermazione. Pertanto ritengo più opportuno che i medici ricevano il giusto compenso (pur di fatto rimanendo studenti durante la specializzazione) esattamente come TUTTI I NON MEDICI che lavorano nel SSN possano riceverne altrettanto.
comunque se seguissi i video di alberto sapresti che lui è d'accordo con una borsa di specializzazione anche per i non medici, oltre al fatto che gli specializzandi non sono studenti ma medici che lavorano a tutti gli effetti da MEDICI con responsabilità proporzionali
Grazie.
Grazie mille ❤️❤️
Sono di Napoli ma pienamente d'accordo con te che la retribuzione degli specializzandi (ma in generale dei lavoratori) deve essere proporzionale al costo della vita. In UK funziona così. Se a Milano la.vita è più cara che a Napoli la borsa degli specializzandi deve essere più robusta. Mi sembra così pacifico che non capisco le obiezioni.
Di solito mi dicono che lo penso perché sono leghista e non ho diritto di parlare perché sono del nord e quindi "ci guadagno". Peccato che per lavorare a Milano mi devo trasferire tanto quanto quello di Raggio Emilia/Calabria o Verona... Grazie mille per la tua testimonianza!
@@AlbertoMolteniMD purtroppo si usa poco la logica nei ragionamenti. Si preferisce usare l'irrazionale metodo del " tifo da stadio" per analizzare le cose. Molto male per la nostra società affrontare i problemi così. Lo vedo in tutti i campi.
Spero che ci ripensi vivamente.
Un po' difficile a posteriori 😔
"L'ammontare della borsa dovrebbe essere correlato al luogo". Esattamente, questo dovrebbe valere per stipendi pubblici. Nel nostro Paese manca il concetto di "gabbia salariale" che è sacrosanto ed applicato in molti stati. Il problema è che tutto si riduce ad una dicotomia manichea che si esplica in un insensato "terrone" / "polentone" quando in realtà non si comprende che non è ragionevole dare ad un soggetto la medesima retribuzione a prescindere dal luogo in cui lavori/viva. Standardizzare gli stipendi o borse di studio è un concetto distorto e abominevole vittima di un retaggio culturale che si fonda su ideologie e paradigmi che non funzionano nel contesto attuale. Comprendo la complessità nell'inserire le gabbie salariali (quante, quali, dove, quali criteri usare), ma pensare di pagare pagare un dipendente pubblico o un borsista (insegnante, medico, specializzando etc.) ignorando il costo della vita del luogo in cui vive/lavora è assurdo.
Sono d'accordo!!
Ci dovrebbe essere un minimo per tutti, e un bonus per dove mi trovo, che magari mette la regione, un esempio eh. (per qunato riuarda gli statali pubblici).
Ma infatti è per tutto così, tutti gli stipendi dovrebbero essere rapportati al costo specifico di quella determinata Regione🤷♀️ C'è però da dire che se sei un medico appena laureato, hai già una borsa che ti viene incontro, sei giovane e tutto io credo tu possa benissimo ancora stringere i denti qualche anno, condividere l'affitto andando a vivere alle porte di Milano ed arrotondare in un bar/ristorantenegozio/ripetizioni e company.
@@Giulia71578no, ti assicuro che è complesso. Ci sono i turni di notte, le reperibilità. Ti conviene farteli bastare vivendo più lontano.
Ma in realtà non ci sarebbe la dicotomia nord - sud perché sia al nord che al sud ci sono città costose e città che non lo sono. Per esempio non è la stessa cosa vivere a Milano e vivere a Varese o a Mantova. Così come non è la stessa cosa vivere a Catania o a Caltanissetta ,oppure vivere a Roma o vivere a Frosinone.
Quando ci specializzammo noi c'erano addirittura due tizi, chiamati "i genitori" che non solo ci mantenevano per tutta la durata della specializzazione, ma cacciavano bei soldoni di retta annuale e ci davano 3000 lire al mese per la tessera ATAC intera rete.
L'importante è cercare di progredire...
3000 lire per l'abbonamento mensile?, 1,5 euro, per tutto il mese?
@@pasqualeacampora987 Esatto! Intera rete, eh, solo una linea ATAC 1000 lire al mese.
Ho visto che più volte sostieni che gli specializzandi non sono "studenti specializzandi" ma "medici in formazione". Non capisco nel concreto quale sia la differenza. Dopotutto anche nelle altre facoltà (economia, ingegneria, ecc...) c'è la specializzazione ma rimani studente. In medicina l'unica differenza dovrebbe essere il fatto che fai un tirocinio retribuito... mi sembra si faccia una questione enorme su una questione alla fine semantica, non credi?
Se va beh, tirocinio.
Lavoriamo 50-60 ore a settimana, LAVORIAMO
@@luca6721non stavo discutendo sulla fatica o sul numero di ore, solo sul concetto di tirocinio e di studente. Quello che non mi era chiaro è perché secondo l'autore dei video dire "uno studente di specialistica fa un tirocinio retribuito di 50/60 h la settimana" sia sbagliato e se questo errore è solo semantico (quindi irrelevante) o se c'è una differenza più profonda che magari mi sfugge
@@andreabarcellini perché siamo medici non studenti
@@luca6721 ma è così difficile definirsi entrambi? O appunto è solo una mera questione di orgoglio. Io personalmente se dopo i 6 anni fossi solo abilitato a fare la guardia medica o poco più un po' di umiltà l'avrei
@@andreabarcellini che umiltà? Sono medico? Sì, e come tale voglio essere definito. Quale umiltà? Il solito becero perbenismo italiano
Lavoro in UK da due anni e qui i Junior Doctors fanno scioperi di continuo con partecipazione altissima e abbiamo anche ottenuto un aumento. In Italia putroppo siamo troppo codardi per farci sentire con le cattive
Verissimo!! ❤️
@@AlbertoMolteniMD Sarebbe interessante un'analisi a riguardo, su come partono tali proteste (in particolare quali sono le condizioni necessarie e quali di queste mancano in Italia rispetto ad altri stati).
Esempio: negli UK come si mettono d'accordo tra loro migliaia di specializzandi di diverse regioni e branche a scioperare unitamente? Hanno una comunicazione più unita e forte? In Italia esiste una comunicazione del genere, o come andrebbe costruita nel concreto (p.es. esiste un gruppo che accoglie tutti gli specializzandi)?
Non credo sia solo una questione di codardia, per intederci.
@@PizzoLab ciao! Ho già fatto dei video in merito 😊
Ciao Giovanni che guarderai questo video
🤔🤣
Io al 4 anno di medicina, sto proprio considerando di fare questo, lavorare per 1, 2 ,3 anni e poi fare la specilizzazione.
Se uno non ha il sostegno dei genitori.
Oppure non vuole chiedere a mamma e papa ancora a 27 28 anni.
La soluzione è questa.
Ricordo che 1650 alla fine non sono netti, perchè c'è l'albo da pagare, e le tasse universitarie.
Vediamo, magari le cose cambieranno! 💪🏻😊
Caronno Pertusella è un posto bellissimo!
🤣🤣 Rinomato!
Pensate a noi specializzandi sanitari, noi speriamo finalmente di avere delle borse e dei salari
Ci ho dedicato diversi contenuti. Non è assolutamente giusto e sono al vostro fianco per cambiare le cose, ma ciò non significa che il resto sia giusto e non si debba cercare di cambiare
@@AlbertoMolteniMD se vuole linkarmi i contenuti cortesemente. Comunque non ho detto che sbagliate a lamentarvi, sono la prima a consigliare agli studenti di medicina di considerare città con buone università ma costi di vita accettabili.
Ma infatti lei poi è ritornata a salerno. Non è obbligatorio venire per forza a milano
@@tanyacoldebella6343 in che senso?
@@AlbertoMolteniMD è tornata a sareno a fare la specializzazione, non è obbligatorio per forza scegliere un percorso a milano dove gli affitti sono uguali ad un intero stipendio
@@tanyacoldebella6343 si, ma innanzitutto era un’altra e poi il punto non può essere quello!
Troppo difficile lavorare e studiare quando mammina e papino pagano
Ma in che senso?!
@@AlbertoMolteniMD nel senso che molti studenti hanno il ragionamento università uguale non lavorare /
Io studio lavoro e mantengo mia mamma da solo facendo il badante e non mi vado a lamentare perché non ho soldi per studiare ma mi do da fare
@@AlbertoMolteniMD una persona che arriva alla specializzazione può fare il sacrifico e condividere una stanza orribile per campare ma la gente è vizziata nelle cose quindi preferiscono mollare
Anch’io l’ho lasciata.. ieri! 😅
Ti posso chiedere come mai?
@@AlbertoMolteniMD certo.. didattica pari a 0, in 6 mesi imparato nulla, grande frustrazione, turnazioni ridicole e fatte solo per coprire buchi (senza alcuna logica didattica).
Ho quindi scelto di lasciare e riprovare il test ssm, valutando di cambiare proprio branca.. nel mentre ovviamente lascio la spec anche perché mi conviene lavorare in rsa/sostituzioni ecc piuttosto che rimanere a prendere una borsa da fame! (Vivo a Milano con quei soldi a 26 anni dopo tanti sacrifici non riuscirei neanche a vivere sola in un monolocale)
@@Caroboss-we1je ci puoi anche dire che specializzazione era?
@@Caroboss-we1jepensa che i lavoratori prendono meno dei tuoi 1700 euro netti di borsa e sopravvivono e allevano anche dei figli, pensa un pó...
@@gkai917magari quei lavoratori riescono ad andare a lavorare a 18 anni senza studiare per 6-7 anni, cosa dice? Le sembra giusto che un medico abbia uno stipendio con cui non può neanche mantenersi da solo a 26 anni? Se c’è chi è messo peggio questo non toglie la gravità della cosa. Ma lei può pensarla come crede, parlano i fatti, i medici se ne vanno all’estero e l’ssn va a rotoli. Lei continui pure a pensarla come crede, ne riparliamo quando sarà costretto a rivolgersi alla sanità privata perché L ssn non le garantirà più nulla
ho fatto lo stesso
Cioè, racconta se vuoi.
comprensibilissima come scelta.
Esatto, se ti va, condividi qui la tua storia, può essere d'aiuto ad altri!
non c'e' molto da dire.
ho iniziato la specializzazione MMG nella regione Lazio e ho chiesto traferimento in Lombardia.
Polis Lombardia non era in grado di darmi una previsione temporale che fosse anche nella cifra di mesi.
cosi per 5 mesi sono rimasta " congelata" con il pensiero che il trasferimento fosse " imminente"
ergo. non potevo seminare ne a Roma ne a Milano, non potendo dare tempistiche non avevo modo di cercare lavori extra o poterli accettare.
fatturato 2022: 15.000 circa.
il primo mese ho dormito sul pavimento con il materassino decathlon. ho dormito abbracciata al cane per scaldarmi.
non avevo tempo per comprare mobili della casa vuota dove ero arrivata fuori milano. ho mangiato per 6 mesi panini perche' l impresa edile rimandava la mia cucina.
mi sono ammalata ( ho la colangite sclerosante primitiva) per riattivazione di malattia autoimmune e ho avuto un illuminazione.
non avrei piu' accettato nulla che avrebbe potuto compromettere la mia salute.
medico di me stessa.
ho continuato a fare la specializzazione con i miei tempi, nel frattempo lavoravo ad agosto e natale per sostituzioni. poi i soldi messi da parte stavano finendo e ho scoperto la medicina penitenziaria di cui sono innamorata e ho avuto sempre meno tempo per la scuolaMMg ( troppo rigida negli orari - le lezioni dovrebbero esser fatte anche non in streaming ma registrate)
ho rinunciato perche' mi hanno chiesto di frequentare 3 mesi di PS / gineco/ pediatria costringendomi a lasciare un lavoro che non ritrovo al mio ritorno ( dal bando l attivita' pratica risulta tutta sostituibile dalla medicina penitenz. se >96 h.....ma hanno cambiato idea in corso d opera, una collega non ha mai frequentato questi reparti e ha fatto solo MEDPEN. ma e' di un altra ATS)
In questo caos, in cui ogni ATS interpreta la gazzetta ufficiale a modo suo, in cui per 900 euro al mese di borsa mi si richiede pronta disponibilita' (flessibilita' non significa stare a casa in attesa di avvisi dati con 24 h di anticipo) e in cui non ho portato a casa NULLA. ma proprio NULLA, mi sento di dire: era meglio stare a casa a Fregene a fare lavoretti nelle case di comunita' un corso da osteopata e leggere Dostoevskij sulla spiaggia.
mio padre e' molto deluso.
dice che sono un medico a meta', che ho lasciato il percorso incompleto. mi addolora molto.
pero' sono felice ora. la mia vita e' semplice: lavoro 130 ore al mese e la notte dormo a casa mia. posso fare la spesa e comprarmi anche i lamponi ( per me sono un lusso! 2 ,50 € per 125 g di frutta!) ho il tempo per prendermi cura del cane che amo e per fare sport 4 volte a settimana :). nel tempo libero leggo libri che non parlano di medicina ( e mi sento super trasgressiva!). ho persino delle piante sul balcone finalmente che non muoiono piu'. vorrei tanto trovare l Amore e non chiedo di piu'.
avrei voluto fare la psichiatra psicoterapeuta ma ho accettato che la vita ha percorsi diversi e va bene anche cosi'.
ho sofferto il burn out e il mobbing.
Oggi lavoro in un posto dove il coordinatore sanitario mi rispetta e mi prende anche in giro bonariamente per le sbadataggini che combino, i colleghi sono amichevoli.
mi sento felice al mattino
ma mio padre non capisce
@@valeriaspaccarelli790 grazie per il tuo racconto.
Tutto quello che hai detto, lo condivido pienamente
Avere il tempo per noi stessi.
ma andantevene a dubai, li pagano molto bene
Ci ho fatto un video che pubblicherò credo a giugno!