annaspeedy presto uscirà un video sui veneti antichi ed una visita al museo archeologico di Este, perciò iscriviti al canale ed attiva la campanella per non perderteli :D
Video molto interessante! Giusto una precisazione: Ti sei dimenticato la runa ᛗ~ Io però preciserei che questa è sempre una ipotesi, per quanto sia la più probabile, ma non ci sono certezze assolute.
Innanzitutto complimenti per i temi trattati nel canale davvero interessanti e per la tua serieta e preparazione. In secundis volevo chiederti da siciliano se hai mai affrontato argomento delle popolazioni protostoriche siciliane e i loro rapporti con i micenei. Argomento che mi incuriosisce molto. E per ultimo volevo chiederti per i video futuri se puoi aggiungere una piccola bibliografia per poter approfondire. Grazie e buona divulgazione.
Emanuele Vacirca grazie per i complimenti! Ho in programma diversi cambiamenti a partire dal prossimo anno, come suggerimenti di testi ed una serie di video sull’Italia nell’età del bronzo e del ferro (certamente parleremo anche della sicilia). Perciò iscriviti al canale ed attiva la campanella :)
Buon giorno ; bel video molto interessante sopratutto sui Veneti e Reti e etruschi ...Io sono di Verona e vorrei sapere l' origine del nome della città , lei sa che origine può avere ?
Salve Andrea! Mi scuso per la tardiva risposta ma non mi è mai arrivata la notifica del commento!!! So che l’origine è dibattuta, e non c’è ancora una risposta definitiva. È probabile che si chiamasse così da prima della fondazione romana della città (quando era ancora un piccolo abitato diffuso con un centro su colle san pietro). Una proposta (a mio parere un po’ fantasiosa) sarebbe un composito degli etruschi ve- (veneti) più -ro- (scorrere) -na (abitato). Quindi significherebbe “la città veneta sul fiume”. Un’altra ipotesi deriverebbe dall’italico veru, cioè “terrazzamento”. Oppure dal celtico wern, fiume. Un bel lavoro a riguardo lo fece Pittau... che tuttavia non è considerato molto attendibile nel mondo accademico. È un autore che va preso con le pinze, anche se ha il merito di essersi “lanciato” in vari tentativi nei suoi studi! Ti lascio il link a fine commento. In conclusione, non lo sappiamo. Il problema è che Verona è una città di confine tra celti, veneti e reti. Di questi tre popoli conosciamo molto poco della lingua, a causa della mancanza di iscrizioni e di raffronti con lingue antiche note. Perciò l’interpretazione di molti termini è solo ipotetica. P.S.: anche io sono di Verona😉 www.pittau.it/comune/verona.html
Sono arrivato per caso al suo video cercando legami tra i Reti e gli Etruschi, mi ha incuriosito e, potendo, pongo alcune domande: Prima, l'alfabeto in alto mi pare si strutturi da sinistra verso destra, a differenza degli altri. Seconda, la distanza temporale di 800 anni tra il venetico e le rune come si spiega? Consideriamo che nel mezzo abbiamo una quisquilia come l'influsso di Roma che ben più dei nobili ma poco influenti discendenti di Antenore avrebbe potuto condizionare i barbari germanici. Infine, per fortuna, non mi è mai toccata, come compito in classe, una versione di questo passo di tacito... Valeas
Grazie del commento. Bisogna considerare il periodo di esistenza dei fenomeni linguistici. Le epigrafi più tarde relative al venetico sono del II sec d.c., quindi il contatto c’è stato. Un contatto che fu sicuramente precedente a quella data (nel de germania si parla già di Rune ad uso divinatorio). Per quanto riguarda la direzione della scrittura, quella è rilevante fino a un certo punto... in italia troviamo epigrafi con scrittura destrorsa, sinistrorsa, o addirittura bustrofedica (cioè a “S” una riga in una direzione e l’altra in direzione opposta). In alcune epigrafi funerarie venetiche, troviamo scritte a spirali concentriche. Ciò valeva anche per gli etruschi. Nel video ho posto le date iniziali per mostrare quale fosse più antica e quale più recente, ma il fatto che alcune fossero del VI sec ac non significa che poi scompaiono. Le scritture italiche tendono a scomparire definitivamente nel II sec dc a causa di una preminenza della scrittura latina. Per quel che concerne i Romani: i caratteri latini non trovano alcuna somiglianza con quelli runici, e la scrittura non aveva alcun valore religioso. Quindi non vedo come possano aver influenzato i Germani. Spero di esser riuscito a fugare i suoi dubbi 😊
@@AdMaioraVertite Intanto grazie per le risposte, sono consapevole che la direzione della scrittura non sia particolarmente influente così come conosco la scrittura bustrofedica. Detto questo, qualcosa non mi convince, le somiglianze potrebbero essere delle " convergenze evolutive" la scrittura su un materiale duro porta naturalmente ad utilizzare linee rette piuttosto che curve. Sicuramente ha ragione Lei e continuerò a seguirla per farmi togliere e venire altri dubbi. Dubito ergo sum...
@@emanuelefioroni2099 ovviamente tutto può essere! Ma noi abbiamo un altro esempio interessante: la scrittura ogamica. Gli ogham sono dei caratteri che nascono (si presume) intorno al Vsec. dc in irlanda, ed erano caratterizzati da tratti particolarmente spigolosi. Ciò nonostante non assomigliano per nulla né alle rune, né ai caratteri etruschi, reti, o venetici. Perciò possiamo vedere che è possibile una scrittura alternativa a quella etrusca, pur nascendo dalla necessità di usare linee dritte (come giustamente hai sottolineato). Quindi se, in un diverso contesto, troviamo una scrittura che ha necessità pratiche simili, ma con simboli estremamente diversi, possiamo dedurre che -al contrario- se troviamo simboli simili tra popoli che hanno avuto dei contatti, ci sia stata un'influenza. Sull'influenza tra etruschi, veneti e reti la cosa è certa. Soprattutto per le similitudini nella produzione materiale, sia per le fonti latine (i Romani ritenevano che i Reti fossero addirittura degli Etruschi del nord, tagliati fuori dalla penetrazione gallica del VIsec ac). Ma sappiamo anche che vi erano molti contatti commerciali tra il nord italia e l'area germanica fin dal neolitico! Ad esempio troviamo alcune produzioni metallifere della cultura di Polada (età del bronzo) in area germanica. Così come troviamo coerenza tra alcuni oggetti della cultura di hallstatt in nord italia :-) P.S.: se vuoi diamoci del tu! Per me è un po' imbarazzante darsi del "lei" nei commenti sui social ;-) PPS: se ti interessa ci trovi anche su facebook, instagram, e sul nostro sito (dove trovi vari articoli più approfonditi). Trovi tutti i link nella descrizione del video, o cercando semplicemente "Ad Maiora Vertite" ;-)
@@AdMaioraVertite Salve. Volevo chiederti cosa ne pensi delle presunte influenze irlandesi nelle rune. Secondo alcuni studiosi pare che le rune vengano in realtà dalla stregoneria negromantica irlandese, cosa sapresti dirmi al riguardo? Grazie in anticipo.
Oryu Shen Aldaron ciao! Intanto grazie del commento! La domanda che dovresti porti, quando leggi/senti queste cose, dovrebbe essere “l’autore sulla base di cosa fa queste affermazioni? Come fa a saperlo?” Perciò la domanda te la pongo io 😊 ci sono in Irlanda evidenze archeologiche di simboli graficamente simili alle rune precedenti alle prime iscrizioni runiche? A me non ne risultano, e perciò ti risponderei di no 😉 Poi c’è un’altra questione. Le rune non sono solo simboli, ma sono anche strumenti di scrittura, divinatorii e magici. Nel video ho parlato soprattutto dei simboli e della funzione magica. È possibile che la funzione divinatoria derivi dall’irlanda? Può essere... tuttavia Tacito ci parla dell’uso divinatorio delle rune in ambito germanico già nel I sec. dc.... se l’origine fosse irlandese troveremmo fenomeni simili anche nello spazio geografico nel mezzo prima della loro attestazione in germania (britannia e gallia). Perciò escluderei una qualche influenza dal mondo irlandese! Ma se dove hai letto questa cosa ci sono fonti attendibili, fammelo sapere perché mi piacerebbe approfondire😊
I Reti non erano Etruschi, Reti ed Etruschi erano lontani "parenti" e le loro lingue discendevano da quelle preindoeuropee parlate in Europa sin dal neolitico.
Matteo Rossi in realtà le ipotesi sono varie. C’è anche chi ha sostenuto che la lingua etrusca discenda da quella retica. Che i Reti siano etruschi del nord viene sostenuto dagli autori latini.
@@AdMaioraVertite che i Reti siano Etruschi del nord è sconfessato dall'archeologia. L'ipotesi più credibile è quella formulata da Carlo de Simone e Simona Marchesini, retico ed etrusco discendono da un antenato comune con uno split tra la fine del neolitico e inizio del bronzo. Rix invece non si pronunciò.
Matteo Rossi dei Reti parleremo in un video a sè... mi sembra evidente che in un video in cui si parla di un argomento X che fa accenno ad un argomento Y non si possa affrontare integralmente il tema Y. Questo video parla dell’origine delle Rune, non dell’origine dei Reti (sul quale non c’è accordo tra gli accademici)
Potevi spiegarlo meglio, un video che va bene a chi non ha mai masticato storia. basta leggere un paio di libri (non dei tomi) e le informazioni sono superate. Bravo però per aver accennato ai chiodi. Puoi fare meglio, si vede in te la voglia di conoscenza e di condividerla.
Grazie, ogni suggerimento è ben accetto! Se mi scrivi una bibliografia più approfondita, e aggiornata, posso anche rifare il video ;-) Comunque se vuoi vedere altri video simili, iscriviti al canale. Questo venerdì ne uscirà uno sul culto di Minerva nel nord italia!
@@FCara100 certo, perché la lingua osca viene riportata -a seconda delle epigrafi- in caratteri etruschi, latini, oppure greci, salvo varianti fonologiche. Infatti la loro scrittura è -per lo più- identica a quella etrusca, eliminando o inserendo qualche lettera per via del fatto che la loro lingua era diversa (l'etrusco non è indoeuropeo, invece l'osco si), che spesso veniva ripresa dal mondo magno-greco o latino a seconda del luogo. Inoltre la loro scrittura non ha contribuito in alcun modo allo sviluppo dell'elemento magico della scrittura runica. Perciò non aveva senso parlarne in questo video
@@AdMaioraVertite Della serie risposte che non ci azzeccano sull'argomento, aggiungo; dove trova prova che gli etruschi non fossero indoeuropei? le analisi genetiche fatte sui ritrovamenti di dna non lo provano affatto. La lingua ? Si, forse, ma mi perdoni, in sud america si parla castigliano o portoghese questo dimostra che le popolazioni originarie erano iberiche?
Emanuele Fioroni la lingua ed il sangue sono due cose diverse. La lingua etrusca non è indoeuropea perché le radici dei fonemi non trovano coerenza con le altre lingue indoeuropee. Ricordiamoci che gli indoeuropei si identificano, non come un popolo, ma come un insieme di popoli con caratteristiche linguistiche e culturali simili.
Complimenti, interessante, BRAVO
grazie mille :)
grazie!!!!! sto iniziando a conoscere la storia venetica e mi torna utile questo video!!!
annaspeedy presto uscirà un video sui veneti antichi ed una visita al museo archeologico di Este, perciò iscriviti al canale ed attiva la campanella per non perderteli :D
@@AdMaioraVertite detto fatto!!
Complimenti per il tema!
Grazie!
Video molto interessante!
Giusto una precisazione:
Ti sei dimenticato la runa ᛗ~
Io però preciserei che questa è sempre una ipotesi, per quanto sia la più probabile, ma non ci sono certezze assolute.
grazie!
Innanzitutto complimenti per i temi trattati nel canale davvero interessanti e per la tua serieta e preparazione. In secundis volevo chiederti da siciliano se hai mai affrontato argomento delle popolazioni protostoriche siciliane e i loro rapporti con i micenei. Argomento che mi incuriosisce molto. E per ultimo volevo chiederti per i video futuri se puoi aggiungere una piccola bibliografia per poter approfondire. Grazie e buona divulgazione.
Emanuele Vacirca grazie per i complimenti! Ho in programma diversi cambiamenti a partire dal prossimo anno, come suggerimenti di testi ed una serie di video sull’Italia nell’età del bronzo e del ferro (certamente parleremo anche della sicilia). Perciò iscriviti al canale ed attiva la campanella :)
Buon giorno ; bel video molto interessante sopratutto sui Veneti e Reti e etruschi ...Io sono di Verona e vorrei sapere l' origine del nome della città , lei sa che origine può avere ?
Salve Andrea! Mi scuso per la tardiva risposta ma non mi è mai arrivata la notifica del commento!!!
So che l’origine è dibattuta, e non c’è ancora una risposta definitiva. È probabile che si chiamasse così da prima della fondazione romana della città (quando era ancora un piccolo abitato diffuso con un centro su colle san pietro).
Una proposta (a mio parere un po’ fantasiosa) sarebbe un composito degli etruschi ve- (veneti) più -ro- (scorrere) -na (abitato). Quindi significherebbe “la città veneta sul fiume”.
Un’altra ipotesi deriverebbe dall’italico veru, cioè “terrazzamento”. Oppure dal celtico wern, fiume.
Un bel lavoro a riguardo lo fece Pittau... che tuttavia non è considerato molto attendibile nel mondo accademico. È un autore che va preso con le pinze, anche se ha il merito di essersi “lanciato” in vari tentativi nei suoi studi! Ti lascio il link a fine commento.
In conclusione, non lo sappiamo. Il problema è che Verona è una città di confine tra celti, veneti e reti. Di questi tre popoli conosciamo molto poco della lingua, a causa della mancanza di iscrizioni e di raffronti con lingue antiche note. Perciò l’interpretazione di molti termini è solo ipotetica.
P.S.: anche io sono di Verona😉
www.pittau.it/comune/verona.html
Argomento complesso ma interessante
Sono arrivato per caso al suo video cercando legami tra i Reti e gli Etruschi, mi ha incuriosito e, potendo, pongo alcune domande: Prima, l'alfabeto in alto mi pare si strutturi da sinistra verso destra, a differenza degli altri. Seconda, la distanza temporale di 800 anni tra il venetico e le rune come si spiega? Consideriamo che nel mezzo abbiamo una quisquilia come l'influsso di Roma che ben più dei nobili ma poco influenti discendenti di Antenore avrebbe potuto condizionare i barbari germanici. Infine, per fortuna, non mi è mai toccata, come compito in classe, una versione di questo passo di tacito... Valeas
Grazie del commento. Bisogna considerare il periodo di esistenza dei fenomeni linguistici. Le epigrafi più tarde relative al venetico sono del II sec d.c., quindi il contatto c’è stato. Un contatto che fu sicuramente precedente a quella data (nel de germania si parla già di Rune ad uso divinatorio). Per quanto riguarda la direzione della scrittura, quella è rilevante fino a un certo punto... in italia troviamo epigrafi con scrittura destrorsa, sinistrorsa, o addirittura bustrofedica (cioè a “S” una riga in una direzione e l’altra in direzione opposta). In alcune epigrafi funerarie venetiche, troviamo scritte a spirali concentriche. Ciò valeva anche per gli etruschi.
Nel video ho posto le date iniziali per mostrare quale fosse più antica e quale più recente, ma il fatto che alcune fossero del VI sec ac non significa che poi scompaiono. Le scritture italiche tendono a scomparire definitivamente nel II sec dc a causa di una preminenza della scrittura latina.
Per quel che concerne i Romani: i caratteri latini non trovano alcuna somiglianza con quelli runici, e la scrittura non aveva alcun valore religioso. Quindi non vedo come possano aver influenzato i Germani.
Spero di esser riuscito a fugare i suoi dubbi 😊
@@AdMaioraVertite Intanto grazie per le risposte, sono consapevole che la direzione della scrittura non sia particolarmente influente così come conosco la scrittura bustrofedica. Detto questo, qualcosa non mi convince, le somiglianze potrebbero essere delle " convergenze evolutive" la scrittura su un materiale duro porta naturalmente ad utilizzare linee rette piuttosto che curve. Sicuramente ha ragione Lei e continuerò a seguirla per farmi togliere e venire altri dubbi. Dubito ergo sum...
@@emanuelefioroni2099 ovviamente tutto può essere!
Ma noi abbiamo un altro esempio interessante: la scrittura ogamica.
Gli ogham sono dei caratteri che nascono (si presume) intorno al Vsec. dc in irlanda, ed erano caratterizzati da tratti particolarmente spigolosi. Ciò nonostante non assomigliano per nulla né alle rune, né ai caratteri etruschi, reti, o venetici. Perciò possiamo vedere che è possibile una scrittura alternativa a quella etrusca, pur nascendo dalla necessità di usare linee dritte (come giustamente hai sottolineato).
Quindi se, in un diverso contesto, troviamo una scrittura che ha necessità pratiche simili, ma con simboli estremamente diversi, possiamo dedurre che -al contrario- se troviamo simboli simili tra popoli che hanno avuto dei contatti, ci sia stata un'influenza.
Sull'influenza tra etruschi, veneti e reti la cosa è certa. Soprattutto per le similitudini nella produzione materiale, sia per le fonti latine (i Romani ritenevano che i Reti fossero addirittura degli Etruschi del nord, tagliati fuori dalla penetrazione gallica del VIsec ac). Ma sappiamo anche che vi erano molti contatti commerciali tra il nord italia e l'area germanica fin dal neolitico! Ad esempio troviamo alcune produzioni metallifere della cultura di Polada (età del bronzo) in area germanica. Così come troviamo coerenza tra alcuni oggetti della cultura di hallstatt in nord italia :-)
P.S.: se vuoi diamoci del tu! Per me è un po' imbarazzante darsi del "lei" nei commenti sui social ;-)
PPS: se ti interessa ci trovi anche su facebook, instagram, e sul nostro sito (dove trovi vari articoli più approfonditi). Trovi tutti i link nella descrizione del video, o cercando semplicemente "Ad Maiora Vertite" ;-)
@@AdMaioraVertite Salve. Volevo chiederti cosa ne pensi delle presunte influenze irlandesi nelle rune. Secondo alcuni studiosi pare che le rune vengano in realtà dalla stregoneria negromantica irlandese, cosa sapresti dirmi al riguardo? Grazie in anticipo.
Oryu Shen Aldaron ciao! Intanto grazie del commento! La domanda che dovresti porti, quando leggi/senti queste cose, dovrebbe essere “l’autore sulla base di cosa fa queste affermazioni? Come fa a saperlo?”
Perciò la domanda te la pongo io 😊 ci sono in Irlanda evidenze archeologiche di simboli graficamente simili alle rune precedenti alle prime iscrizioni runiche?
A me non ne risultano, e perciò ti risponderei di no 😉
Poi c’è un’altra questione. Le rune non sono solo simboli, ma sono anche strumenti di scrittura, divinatorii e magici. Nel video ho parlato soprattutto dei simboli e della funzione magica. È possibile che la funzione divinatoria derivi dall’irlanda? Può essere... tuttavia Tacito ci parla dell’uso divinatorio delle rune in ambito germanico già nel I sec. dc.... se l’origine fosse irlandese troveremmo fenomeni simili anche nello spazio geografico nel mezzo prima della loro attestazione in germania (britannia e gallia). Perciò escluderei una qualche influenza dal mondo irlandese!
Ma se dove hai letto questa cosa ci sono fonti attendibili, fammelo sapere perché mi piacerebbe approfondire😊
Il video è molto interessante, però secondo me la musica di sottofondo è completamente fuori luogo e fastidiosa. ( Opinione personale)
crispa faus grazie! Cercheremo una musica più attinente e meno fastidiosa :)
I Reti non erano Etruschi, Reti ed Etruschi erano lontani "parenti" e le loro lingue discendevano da quelle preindoeuropee parlate in Europa sin dal neolitico.
Matteo Rossi in realtà le ipotesi sono varie. C’è anche chi ha sostenuto che la lingua etrusca discenda da quella retica. Che i Reti siano etruschi del nord viene sostenuto dagli autori latini.
@@AdMaioraVertite che i Reti siano Etruschi del nord è sconfessato dall'archeologia. L'ipotesi più credibile è quella formulata da Carlo de Simone e Simona Marchesini, retico ed etrusco discendono da un antenato comune con uno split tra la fine del neolitico e inizio del bronzo. Rix invece non si pronunciò.
Matteo Rossi dei Reti parleremo in un video a sè... mi sembra evidente che in un video in cui si parla di un argomento X che fa accenno ad un argomento Y non si possa affrontare integralmente il tema Y. Questo video parla dell’origine delle Rune, non dell’origine dei Reti (sul quale non c’è accordo tra gli accademici)
Potevi spiegarlo meglio, un video che va bene a chi non ha mai masticato storia. basta leggere un paio di libri (non dei tomi) e le informazioni sono superate.
Bravo però per aver accennato ai chiodi.
Puoi fare meglio, si vede in te la voglia di conoscenza e di condividerla.
Grazie, ogni suggerimento è ben accetto! Se mi scrivi una bibliografia più approfondita, e aggiornata, posso anche rifare il video ;-)
Comunque se vuoi vedere altri video simili, iscriviti al canale. Questo venerdì ne uscirà uno sul culto di Minerva nel nord italia!
Ma certo che i Retii sono Etruschi! Tutti figli di Diomede da Ancona e anche più a nord! :P
Perché non includere anche l'osco fra queste lingue?
FCara100 perché non ha alcuna attinenza con l’origine delle rune. Parleremo sicuramente dell’osco quando faremo un video sulle tavole di Gubbio ;-)
@@AdMaioraVertite eppure alcuni segni dell’alfabeto osco sono uguali...
@@FCara100 certo, perché la lingua osca viene riportata -a seconda delle epigrafi- in caratteri etruschi, latini, oppure greci, salvo varianti fonologiche. Infatti la loro scrittura è -per lo più- identica a quella etrusca, eliminando o inserendo qualche lettera per via del fatto che la loro lingua era diversa (l'etrusco non è indoeuropeo, invece l'osco si), che spesso veniva ripresa dal mondo magno-greco o latino a seconda del luogo. Inoltre la loro scrittura non ha contribuito in alcun modo allo sviluppo dell'elemento magico della scrittura runica. Perciò non aveva senso parlarne in questo video
@@AdMaioraVertite Della serie risposte che non ci azzeccano sull'argomento, aggiungo; dove trova prova che gli etruschi non fossero indoeuropei? le analisi genetiche fatte sui ritrovamenti di dna non lo provano affatto. La lingua ? Si, forse, ma mi perdoni, in sud america si parla castigliano o portoghese questo dimostra che le popolazioni originarie erano iberiche?
Emanuele Fioroni la lingua ed il sangue sono due cose diverse. La lingua etrusca non è indoeuropea perché le radici dei fonemi non trovano coerenza con le altre lingue indoeuropee. Ricordiamoci che gli indoeuropei si identificano, non come un popolo, ma come un insieme di popoli con caratteristiche linguistiche e culturali simili.
Non mi fa mettere mi piace ...ouah ?
ahahah spoletino?