Spiegazione esaustiva e chiarissima. Complimenti per quello che fai! È entusiasmante. Inoltre rendi il passato così tanto più vivo e affascinante, in modo da far crollare questi ingombranti e tirannici stereotipi faziosi. Grande❤
Ho scoperto questo canale da poche settimane. Sto ascoltando tutti i video vecchi e nuovi. Li ascolto, ci ripenso, faccio collegamenti, ne ascolto un altro. Tra il lavoro e mille altre cose. Che dire: grazie ❤ Impegno immenso di studio e sintesi 👏👏👏 Bravissimo tu!!! 🌹
@@lucreziabottino4506 no per niente , specialmente nel contesto politico femminista BORGHESE dove i mali del mondo vengono attribuiti esclusivamente alla differenza di genere generando un separatismo tra sessi utile solo al sistema stesso e di ostacolo ad una eventuale unitaria lotta di classe. ho militato 30 anni in un partito di sinistra e nel campo femminista , una tragedia per non dire che mi viene il vomito. snobismo intellettuale e poca pratica e in ultimo ma non meno importante , ho constatato la enorme quantità di donne che hanno problemi seri e personali nella relazione con l'uomo e ne fanno bandiera comune. si facessero vedere da uno bravo.
@@lucreziabottino4506 qualche anziano intellettuale tipo Canfora forse, morti gli ultimi residui di cultura in questo paese sarà il deserto. nelle varie realtà femministe il classismo viene raramente solo nominato, nella pratica si attribuiscono i mali del mondo alla differenza di genere , è il femminismo BORGHESE che in questo modo garantisce un separatismo fra sessi utile al sistema CAPITALISTA e di ostacolo ad una eventuale LOTTA DI CLASSE unitaria fra sessi. ho militato molti anni in un partito dichiaratosi di sisnistra , nonchè in una forzata area femminista e mi viene il vomito a pensare a quante donne in realtà portano bandiera comune per nascondere il reale enorme problema relazionale che hanno col sesso maschile. si facessero vedere da uno bravo.
Grandissimo come sempre. Ricordo anche un altro video vecchio tuo in cui giustamente spiegavi che nelle società antiche generalmente erano gli uomini a lavorare i campi e ad andare in guerra non solo perché tendenzialmente più robusti, ma anche perché c'era bisogno di tanti figli e tra l'altro la metà moriva in tenera età, per cui le donne dovevano essere quasi tutti gli anni incinte o in allattamento, per cui non potevano dedicarsi a tante attività e che tra l'altro mandarle in guerra avrebbe messo a rischio tutto il patrimonio di figli che avrebbero potuto dare alla comunità. La parte invece su cui non sono d'accordissimo è che secondo me il sentirsi il massimo della civiltà e giudicare gli altri secondo i propri canoni è un errore non solo occidentale, ma un po' tutte le etnie e le culture tendono a farlo. Perché è normale, se sei cresciuto con una mentalità, giudichi il mondo in base a quella. Per cui devi imparare ad aprire la mente e a metterti nei panni dell'altro, a contestualizzare, la gente non tende a farlo, neanche fuori dall'occidente. Anche i cinesi si sono sempre sentiti superiori a noi, gli arabi ci ritenevano barbari e comunque tuttora molte culture islamiche si sentono anche loro superiori in quanto detentori del vero messaggio di Allah. Anche molti ebrei si sono tradizionalmente migliori in quanto popolo eletto. Non solo attualmente, anche in passato i romani, i greci consideravano gli altri barbari e si sentivano l'apice della civiltà.
Si ma un conto è il credersela, un conto è l'oggettività dei fatti. La storia parla, chi ha fatto quello che abbiamo fatto siamo stati noi Romani con la nostra cultura latina. Vai a vedere com'era Dubai 50 anni fa. Un villaggio di pescatori che vivevano in baracche. Senza petrolio sarebbero stati il nulla più totale. Gli ebrei? Idem, prima del 48 erano dei vagabondi senza terra e senza identità (e lo sono tutt'ora). Quindi sinceramente, possono cantarsela quanto vogliono ma non abbiamo nulla da imparare dagli altri popoli. Porterei rispetto solo alla Cina, ma alla Cina antica e imperiale non a quella comunista che ha spazzato via tutta la loro stessa cultura. Oggi infatti sono pietosi.
@@imbetterthanyou.7148 i romani comunque, per quanto orgogliosissimi, (del resto la maiestas era questo), per quanto si sentissero spesso superiori rispetto a chi consideravano barbaro, imparavano dagli altri popoli eccome. Fu, anzi, uno dei segreti del successo romano. L'importante è scegliere cosa imparare e con quale obiettivo, non subire queste dinamiche passivamente
@@imbetterthanyou.7148 Beh insomma, da ammiratore della civiltà romana non posso però non riconoscere che anche quella persiana o indiana furono grandi civiltà, e da ben prima dei Romani. Oltre naturalmente a quella greca, anche se poi quest'ultima si è "fusa" con Roma.
ciao ad maiora! farai episodi dove parli della vita plebea nell'antica roma? come vivevano i plebei? com'erano le taverne romane? cosa si faceva nella vita quotidiana con così tanto tempo libero?
UNA DOMANDA: Ma le Vestali erano presenti solo nella città di Roma? Quanto i romani fondavano nuove città erigevano anche dei nuovi templi a Vesta, accendendo anche un nuovo fuoco e istituendo un collegio delle vestali anche per la nuova città? O quest'ultimo era presente solo a Roma?
in molti casi un culto di Vesta (o molto simile) era già esistente in altre città. Ma non saprei dirti se vigessero le stesse regole per tutte le vestali (o simili). Quello di cui ho parlato nel video valeva per le vestali di Roma città, e normalmente le fonti parlano di queste, che certamente avevano maggior importanza. Ma onestamente dovrei documentarmi sulle epigrafi. Mi segno la domanda per quando farò un video sulle Vestali ;-)
@@AdMaioraVertite però la mia domanda valeva anche per città fondate da zero dai romani non solo in caso di presenza di culti simili precedenti, se ad esempio in Gallia, Hispania, Mauretania, Illiria o qualunque altra provincia i romani fondavano una città totalmente nuova, costruivano, o potevano costruire, nuovi templi e accendere nuovi fuochi in onore di Vesta con vestali annesse?
@@Becca04927 Non te lo so dire. Quello che posso dirti è che risulta abbastanza problematico. Sappiamo che esistevano dei pontefici nei municipi e persino fuori. Il caso della Valpolicella vede un "pontifex arusnatium" (dal nome del popolo locale degli Arusnati). E troviamo anche dei flamini locali dedicati a divinità locali. Ma per il caso specifico delle Vestali non lo so. Il problema è complicato dal fatto che molte città antiche hanno avuto continuità abitativa. Perciò possiamo domandarci "c'era un tempio di Vesta a Verona, Firenze, Torino, Aosta?", ma è difficile dare una risposta, perché non si può scavare sotto agli edifici esistenti. E spesso edifici successivi, per costruire le fondamenta, hanno distrutto quelli antichi. Conosciamo la pianta di Roma perché abbiamo la forma urbis, ma è un caso davvero unico. Pensa che non sappiamo se le feste romane venissero fatte in tutte le città romane, oppure se erano diverse in ogni luogo! I calendari che abbiamo trovato sono tutti emersi da Roma o dalle città vicine (la più lontana è Preneste). Perciò la domanda che hai fatto non è per nulla banale, e non è affatto semplice dare una risposta. Questo che ti ho scritto è quello che ricordo a memoria, ma devo documentarmi per il caso specifico delle Vestali ;-)
Ottimo video, spiegazione magistrale in effetti hai ragione c'erano donne romane che gestivano enormi patrimoni economici e diventare Vestali era un onore, per quanto riguarda l'Ordo Matronarum vorrei farti una richiesta potresti fare un video su Ortensia, una donna romana che è considerata il primo avvocato donna?
Grazie mille, video molto interessante e assolutamente ben spiegato. L'argomento è sempre molto attuale. L'aspetto principale a mio avviso sta proprio nel fatto che questi, il patriarcato o il femminismo, sono argomenti estremamente divisivi, si creano delle vere e proprie fazioni in guerra, e forse in fondo lo scopo è proprio quello. Uno specchietto per le allodole ben presentato e impacchettato che tira fuori di tutto per sembrare credibile. Personalmente ho sempre immaginato le donne romane come donne di carattere, come ad esempio quando fermarono la guerra tra romani e sabini a seguito del famoso rapimento. 😊 grazie mille per il video ❤
condivido completamente la lettura, e l'esempio è azzeccatissimo. Si tratta di un mito, ma è un mito che (come tutti i miti romani) aveva funzione educativa. Perciò la donna romana cresceva, fin da bambina, con l'idea che quello fosse il modello di donna.
@@AdMaioraVertite io adoro quel mito, è impresso nella mia memoria da quando l'ho letto la prima volta. Di esempi comunque ce ne sono tanti, Clelia per citarne uno a cui se non sbaglio dedicarono anche una statua. E se non ricordo male quando una guerra portava Roma a non avere più soldi da investire in essa erano le Matrone romane a donare i loro ori per continuare a finanziarla. 🤔
@@AdMaioraVertite Oggi crescono direttamente senza modello, in pasto a chirurghi plastici, aziende di cosmetici e piattaforme di contenuti per adulti. Se sta bene a loro figuri cosa possa fregarmene a me! Per fortuna le eccezioni ci sono sempre.
Ciao Emanuele! Ho potuto ascoltare solo le conclusioni del video ma dovrò recuperare tutto il resto. È un argomento davvero affascinante. Ho giusto una domanda: sapresti dirmi il titolo della canzone che fa da outro alla fine del video?
Video molto interessante, grazie! Solo una nota sull'etimologia del termine patriarcato. Non è un misto di latino e greco. È tutto derivante dal greco perché anche in greco "padre" si dice πατήρ.
Ah aggiungo una cosa, non legata al mondo romano ma nelle mie competenze. Di recente, stavo cercando le origini dei Karum (postazioni commerciali) assiri, trovando che avessero ( come logico aspettarsi) origini sumero -accadiche e guarda un pochino, spesso erano dirette da donne. Ancora un grandissimo saluto a te e a tutta la tua community e grazie come sempre
Splendido video, anche perché la camicia rossa ti dona moltissimo. Oggi diciamo "ti trascino in tribunale" chissà se deriva dal diritto della Roma antica?
Video interessantissimo, complimenti. Mi trovi perfettamente d'accordo sul discorso finale, io penso sempre a chi censura i poemi omerici perché sono razzisti o altre menate del genere. Purtroppo spesso non si riesce a pensare a una società diversa dalla nostra
assolutamente si, anche questo è un fatto inaccettabile. Censurare opere di cui non si condivide un aspetto è esattamente quello che facevano i totalitarismi
Ogni Potere nella storia ha sempre agito allo stesso modo, chi conosce la storia lo sa, ma nessuno ha mai raggiunto i parossismi e la stupidità di quello di oggi, anche perché i mezzi di controllo a disposizione del potere oggi sono inediti e mai nessuno altro potere li ha avuti a disposizione...
Mi chiedevo come mai un video sul patriarcato dopo quello di Yasmina Pani. Hai svelato l'arcano e mi complimento con te, hai approfondito l'argomento grazie alle tue competenze
Altro che video lungo, sarebbe dovuto durare altre quattro ore. A parte gli scherzi, spero che si possa fare qualche approfondimento sullo stesso tema, con esempi tratti dalla storiografia. Grazie!
Grande video! Il patriarcato è qualcosa di molto più circoscritto e delimitato di quel "sistema universale" che oggi si vuol far credere, oltre ad avere caratteristiche molto diverse da quelle propagandate. E di certo è un qualcosa che la società odierna non ha mulla a che spartire.
L'argomento si allontana molto dal video, però la parte inerente al foro romano mi ha molto ricordato la lezione del professor Barbero in merito a come nel medioevo veniva gestito il reato di omicidio o la difesa del proprio onore familiare infangato. Mentre altri crimini erano materia di tribunale, come il furto, l'omicidio o la difesa del proprio onore ha continuato ad essere per lunghi periodi una regolamento tra famiglie. Ti ammazzavano un parente? Non andavi dal giudice, ti organizzavi con i membri della tua famiglia e ammazzavi un membro della famiglia che ti aveva ucciso il parente. Era non solo qualcosa di assolutamente lecito, ma era anche un dovere. A tal proposito, se posso chiederti, tra i romani c'era il concetto di risarcimento per l'offesa dell'onore? In molte società successive se offendevi l'onore di qualcuno o ne uccidevi un parente, per evitare future rappresaglie violente potevi offrirgli un risarcimento in denaro o in beni, se questo accettava l'offerta a quel punto perdeva qualsiasi diritto di avere vendetta su di te e sulla tua famiglia. Esisteva un simile risarcimento nella Roma antica?
A Roma qualunque pena passava da un tribunale, non era prevista la possibilità di farsi giustizia da sé. Esistevano si forme di risarcimento, ma accordate in base alla legge. Le istituzioni giuridiche medievali come quelle descritte dal Professore erano necessarie perché non esisteva più uno stato centrale forte e riconosciuto come in antichità.
Ottimo video, finalmente anche dal punto di vista storico viene detto quello che Jasmina ha spiegato così chiaramente dal punto di vista lessicale. Non ce la faccio più a vedere snaturato il senso delle parole (per "snaturato intendo usato "ad caxxum"). Non sono d'accordo attorno ai minuti 26 e 27:00 quando dici che sostenere che siamo l'apice della civiltà "è una forma di arroganza tipica del nostro Occidente". Bene o male ogni civiltà si ritiene il culmine di qualcosa, a parte forse dopo la caduta dell'Impero Romano d'occidente, quando per secoli si è guardato alla cultura classica considerati l'apice di praticamente tutto. La parola Occidente inoltre ha un significato molto scivoloso, ci sono in esso molte culture e modi di pensare diversi. Per esempio è occidentale chi usa ad muzzum la parola patriarcato così come lo è Jasmina che tenta di rettificare, o tu. Ho come l'impressione che il 100% delle volte in cui si afferma qualcosa usando la parola "Occidente" in senso geopolitico, si stia sbagliando. Non solo dal punto di vista geografico (il Giappone è occidente o no a seconda di cosa si parla, il Marocco e Cuba, ad occidente dell'Italia non sono Occidente), ma proprio perché chi usa il termine lo fa consapevole o no dl fatto che sta semplificando al massimo la geografia/cultura mondiali. Infine in genere il termine delinea paesi in cui vige la libertà di pensiero, il che porta a molti distinti modi di pensare, incluso un sentimento antioccidentale, per fare un esempio e qualsiasi cosa questo significhi
Grazie dei complimenti e del lungo commento. Per Occidente si intende sostanzialmente i paesi NATO in Europa e gli USA, che sono accomunati da un sistema capitalista che ritiene essere is sistema apice della civiltà in termini assoluti. Come ho detto nel video, nessuna cultura è l'apice di niente. Ogni cultura si sviluppa e forma in base a delle proprie necessità, generando aspetti migliori ed altri peggiori. Non si può semplicemente dire "noi siamo i migliori in assoluto" e basta.
@@AdMaioraVertite Grazie, intendevo che è anche usanza di altre culture ritenersi l'apice, per esempio i russi dicono di essere l'apice della civiltà (Mosca sarebbe la quarta ed *ultima* Roma, secondo loro) mentre il resto del mondo sarebbe una massa di degradati moralmente; oppure i popoli arabi si ritengono superiori dal punto di vista religioso (le altre religioni avrebbero modificato i propri libri, che prima erano al 100% d'accordo col Corano e così spiegano le divergenze) ecc. In questo senso dico di non essere d'accordo con l'affermazione che dichiararsi l'apice sarebbe "una forma di arroganza tipica del nostro Occidente" - in altre parole, non è solo cosa nostra :)
Ah sì, come quelli che nel concetto di Xwedodah zoroastriano e achemenide ( matrimonio tra consanguinei) vedono le scelte patriarcali, quando tutto era praticamente diretto dalle donne, coloro che spesso sceglievano i coppieri del re, quindi tra le persone più vicine a loro. Complimenti come sempre per i tuoi video
Video interessante e da cui ho tratto diversi spunti, grazie. Tuttavia, mi sembra che il "debunking" sul patriarcato sia almeno parziale se non fallace. Partirei da una osservazione ovvia proprio rispetto all'episodio dell'ordo matronis. Non c'erano SENATRICI, solo SENATORI ad essere assediati. Mi fermerei qui perché contro un fatto, gli argomenti possono poco. In altre parole, che il potere sia stato principalmente, per lo più e da sempre in mano maschile mi sembra piuttosto acclarato. Le precisazioni che riporti servono a rendere più complesso (al di là di ogni polarizzazione) il discorso sul "patriarcato" , o meglio sul privilegio maschile, arricchendolo di considerazioni fondamentali sul censo e la classe. Non mi sembra però che confutino questa interpretazione storica. Che ne pensi?
@@kairos71 il debunking era rispetto alle Vestali. Ho detto esplicitamente che le donne romane avevano meno diritti degli uomini in termini legali. Ma è un sistema diverso, in cui avevano spazi religiosi riservati (e non pochi), in un mondo dove la religione era considerata un aspetto molto importante della vita
Cmq e per il gusto del dialogo, se vado al minuto 22:50, trovo esplicitamente una tua critica all'applicazione del concetto di patriarcato alla Roma antica, a cui non si potrebbe appunto applicare perché la società era ovviamente diversa. Vorrei proporti un argomento: noi condanniamo la schiavitù, ed è una (precaria) consapevolezza moderna. Non dovremmo condannare, seguendo lo stesso ragionamento, la schiavitù a Roma, perché la società era diversa? E sono sicuro che ci furono schiavi assai potenti al servizio di imperatori... Potenti, ma schiavi. Dovremmo evitare di dire che la società romana era schiavista? Che ne pensi?
@@kairos71 e infatti è sbagliato. Lo stesso concetto di schiavitù nella Roma antica era molto diverso da quello di schiavitù nell’800. Lo schiavo romano aveva sostanzialmente gli stessi diritti di un attuale carcerato ai lavori forzati. Brutto? Sicuramente si, ma più tutelato in un operaio contemporaneo. Noi oggi facciamo delle cose orribili, mai viste nella Storia, che nascondiamo sotto al tappeto per garantirci un certo benessere. Perciò dovremmo solo che stare zitti. Al netto di questo, il tuo errore sta nel dare un giudizio morale a dei fenomeni storici.
@@AdMaioraVertite leggo ora. Il "mio errore" è applicare ai fenomeni storici delle categorie morali. Il chemi sembra una postura morale travestita da principio metodologico. Mi spiego: se uccido qualcuno con un coltello o con una overdose di eroina, creo degli effetti diversi. Eppure ho ucciso qualcuno. Nell'esempio che porti sulla schiavitù, il confronto storico sui diritti sembra voler offuscare il fatto (anche morale, perché si può essere realisti morali) che parliamo di schiavitù. Parafrasando un po' selvaggiamente Aristotele, nessuna serie di accidenti cambia l'essenza di qualcosa.
Giusto non appiccicare il nostro punto di vista contemporaneo sulla storia antica, ma al contempo non reputo altrettanto giusto negare la possibilità a noi contemporanei di mettere in risalto un evidente assoggettamento delle donne. Se gli antichi Romani avessero voluto realmente rendere le donne libere, o meglio, se avessero realmente considerato le donne alla pari degli uomini, avrebbero pensato a una legge, in virtù del loro eccellere in Diritto, per emancipare le donne dal dominio del padre e dell'uomo. Un dominio dunque patriarcale e innegabilmente sessista nel quale erano costrette. Senza diritto di voto, ne di andare nel foro se non accompagnate da un uomo. Qualcosa di non così lontano da quanto accade alle donne musulmane in molti regimi integralisti in cui sarebbe difficile non vedere Patriarcato.
Ottimo video come sempre. Un placet è di rito. La società romana era molto diversa dalla nostra e davvero complessa e articolata, come del resto altre società. Perdonami ma riguardo alla tua affermazione sul fascismo (italiano) che avrebbe giustificato l'olocausto, probabilmente è errata dal punto di vista tecnico. Diversi anni fa leggendo G. Bocca, "La repubblica di Mussolini", trovai affermato da questo giornalista, peraltro antifascista, che "Mussolini non sa del genicidio". Ora, magari Bocca sbagliava. Dunque il fascismo italiano certamente giustificò un razzismo (teorizzato in forma differente rispetto al razzismo biologico/suprematista di tipo nazista), ma almeno ufficialmente non avrebbe giustificato il genocidio, visto che presumibilmente Mussolini non ne era a conoscenza.
Vorrei chiederti un parere, nel mio paese è stato ritrovato un manufatto misterioso forse collegato alle religioni pagane per dei riti romani, è un grosso uovo scolpito con un catino, potrebbe essere stato usato davvero per questo? Puoi trovare la foto scrivendo: Uovo di Sarnano.
a me sembra un cippo oppure una macina. Ma bisognerebbe avere più informazioni sul contesto di scavo. Ciò aiuterebbe anche a capire se è davvero antico... perché così com'è potrebbe risalire a qualunque epoca.
@@AdMaioraVertiteè stato ritrovato nel letto di un fiume, in posizione eretta e ricoperto dal pietrisco. È alto 1,20 e sembra quasi completamente scolpito (si vedono i segni). Era nel bosco più fitto, in quel posto non ci sono abitazioni. È proprio vicino alla foce del torrente. Nessun archeologo ha dato ancora risposte 😂
@@patriziasforza8484 queste informazioni sono un po' poche 😅 Per esempio si dovrebbe conoscere la stratigrafia esatta, dovrebbero esserci delle indagini di laboratorio per capire la natura delle scalpellature. Il fatto che sia stato trovato in un fiume potrebbe aiutare a valutare l'epoca basandosi sullo stato di conservazione (quanto l'acqua l'ha eroso). Ma tutte queste cose hanno bisogno di specialisti... e, a meno che non ci siano degli studi scientifici a riguardo, nessuno può darti una risposta. Infatti è molto probabile che nessun archeologo abbia dato delle risposte per questi motivi. Anzi... magari mi hai dato l'occasione per raccontare un po' come si passa da uno scavo alle conclusioni sui reperti e sull'area archeologica. Infatti è quasi sempre inutile avere l'oggetto in mano, se non conosci esattamente il contesto o non puoi farci delle analisi. Va anche detto che la scelta di fare delle analisi dipende dai costi... i costi dipendono dall'interesse dell'area. Nessuno verrà mai con una gru a caricarsi un cippo isolato in mezzo al nulla. Ma se intorno ci sono i resti di un santuario, o se qualcuno ottiene i finanziamenti per lo studio di altri cippi simili, allora magari otterrà anche i fondi per studiare la cosa ;-)
È anche vero che la mentalità comune esercitava alcune forme di controllo sulla donna. Per esempio la mentalità comune pretendeva che la donna rimanesse vergine fino al matrimonio mentre l'uomo poteva anche non farlo. Questa potrebbe essere una forma di controllo nei confronti della donna che poteva ledere la sua libertà,specie nella classi aristocratiche dove i matrimoni venivano combinati. Anche se è vero che non sempre veniva rispettato e più avanti,in epoca imperiale, la donna (aristocratica) cominciò ad ottenere sempre più potere e libertà. Sicuramente definire il patriarcato come qualcosa di assoluto, di schiavizzazione della donna è un'assurdità, come dici tu. È anche vero,però, che i ruoli di rilievo,a parte il colleggio delle vestali, era appannaggio di soli uomini (così come lo è stato fino a poco tempo fa però), per cui il sistema politico, magari, potrebbe essere definito patriarcato in questo senso.
Tutti argomenti giusti e validi! Tuttavia bisogna dire che la "verginità" veniva risolta molto presto perché, come in tutte le società premoderne, i figli venivano fatti sposare appena fertili. Quindi le bambine già a 14 anni erano sposate con ragazzi di poco più grandi (dato che gli uomini maturano dopo). D'altro canto rompere il matrimonio e risposarsi non era un problema. Da ciò mi sento di concludere che, nella pratica concreta, la verginità non fosse una questione così problematica! Sebbene è indubbio che l'ideologia volesse questo. Sulla seconda parte, quella politica, hai ragione... tuttavia si spiega, anche in quel caso, con la questione dei meccanismi di diritto spiegati nel video.
Addendum: il passaggio a 04:50 andrebbe fatto sentire a molti accademici 'anziani' che ritengono poco utile, se non dannoso, esporsi fuori dalla torre d'avorio
bel video (a parte il dondolio 😂 perdonami). Si dice spesso che le donne etrusche fossero più "libere" (in un'accezione moderna), può essere considerata un'affermazione sufficientemente vera? la donna etrusca ha lasciato un'eredità culturale alla donna romana per quel che sappiamo?
Ciao! Il dondolio aiuta a tenere alta l'attenzione ahahahahah se però ti da fastidio, può esserti utile anche solo ascoltare i miei video, perché le immagini che metto sono normalmente un "di più" la cui mancanza non inficia la comprensione del contenuto🙂 Il tema delle donne etrusche è un problema, e la domanda è molto interessante. A dirci delle loro abitudini sono autori latini che lo fanno in modo polemico, con un preciso fine propagandistico. Sarà quindi vero quello che raccontano? Non sappiamo in che misura. Di certo avevano dei ruoli di potere più ufficializzati rispetto che a Roma. Per esempio Tanaquilla, moglie etrusca del re Tarquinio, traeva gli auspici... mentre a Roma non abbiamo esempi di auspici tratti da una donna (sebbene, va detto, che nessuna fonti ne espliciti il divieto). Questo argomento che ti ho appena esposto, che trovi più o meno ovunque, è però problematico. Infatti il mito di Tarquinio e Tanaquilla è romano, e narra di uno dei re di Roma. Dobbiamo allora dare valore al mito che presenta un evento eccezionale... oppure dobbiamo considerarlo un mito romano e perciò parte della cultura romana??? Sono tutte domande alle quali non abbiamo risposte. Infatti, mentre sui Romani abbiamo tante fonti esplicite, questo non avviene per gli Etruschi. Considera che, la gran parte di quei ricchi materiali nelle sepolture femminili etrusche, sono per lo più datati alla conquista romana. Se vuoi il mio parere personale, più o meno in tutto il mondo italico la condizione della donna era simile. Fa eccezione il mondo celtico e quello della Magna Grecia. Nel primo caso le donne erano ben più libere, ma spesso abusate; nel secondo erano infinitamente più recluse e con ancor meno diritti (es. non potevano studiare). So che non ti ho risposto, perché la risposta certa non c'è, però spero di averti dato degli input utili 🙂
@@AdMaioraVertite Certamente incorro nell'errore di confrontare una cultura molto vasta nello spazio e nel tempo, nonché nell'eredità che ha lasciato alle civiltà successive, con una che non ha avuto la stessa sorte e parlo assolutamente da profano, ma per quello che ricordo i latini assimilarono tanti aspetti della cultura estrusca, quindi ho sempre trovato "curioso" (passami il termine) che se ne sappia così poco. Grazie della risposta molto chiara :)
Io trovo svilente il modo in cui tale dibattito sia ormai appiattito, soprattutto a causa dell'ignoranza della maggior parte delle persone. L'esempio più classico sono i tanti post che denunciano le condizioni della donna nella Grecia antica. Ma dico io, la Grecia antica e le sue società non rappresentano tutto il mondo antico. Perché non si parla mai della società egizia o di quella sumera? Oltre al fatto che in quelle società, a seconda di che periodo storico prendiamo, si è teorizzato che le famiglie erano organizzate con la struttura matrilineare, anche nei periodi storici dove le famiglie avevano un patriarca le donne avevano eccome ruoli e diritti nella società. Sono molto interessanti gli studi che affermano che la produzione della birra, in alcune città della Mesopotamia, era un lavoro per la maggior parte eseguito dalle donne (e lasciatemelo dire, meglio stare a fermentare la birra che andare a zappare la terra o fare il militare). Oppure le donne scriba, quelle mediche, le donne mercanti. E aggiungo anche due cose. Il cristianesimo ha sicuramente una visione moto negativa della donna, nonché nelle strutture clericali hanno il ruolo più basso, ma pensare che in virtù della presenza della religione cristiana le civiltà ne seguivano il modello pari passo è assolutamente sbagliato. Andrebbe riscoperto come vivevano le donne nelle varie epoche medievali al di fuori del contesto del clero, che molto spesso va in contrasto con l'idea stereotipata che abbiamo. Mentre riguardo alle donne al potere, cito una delle figure che mi ha più affascinato. Olga di Kiev, a seguito della morte di suo marito, fu la sovrana assoluta del suo regno, fino alla sua morte. E quando dico assoluta intendo per davvero, non esisteva nessuna carica più in alto di lei. Fu lei a introdurre il cristianesimo nella Rus di Kiev dando iniziò alla conversione nel suo regno. Parliamo di una regina che ha completamente cambiato il suo paese dal punto di vista religioso e culturale, ma i suoi meriti come sovrana non si limitano solo a questo. Ci sono anche i meriti in campo strategico militare o in campo diplomatico. Ed è bene ricordare lei e altre sovrane come lei per smentire l'altra falsa idea che il potere è sempre stato ad appannaggio degli uomini. Affermare ciò, è solo prova di ignoranza.
Io te lo devo proprio dire: spendi dei soldi per sponsorizzare un tuo video e la prima cosa che ti viene in mente è mettere il link ad un video di un altro youtuber? la prima cosa che ho fatto è stato andare a vedere il video di yasmina e mi sono iscritto al tuo canale. Sono tornato a scriverti soltanto perché sinceramente MI SPIACE
@@AdMaioraVertite così avrai un bounce rate alto che penalizza il tuo video. Modifica il video, se proprio vuoi parla di Yasimira alla fine ma non all’inizio e cancella pure il mio commento. Consiglio gratuito 👍
Grazie!!! Un pensiero: basta un documento come questo per intendere quanto fosse complessa e sofisticata (nel senso di non "primitiva" ) una società come quella romana per non cadere nel facile errore di semplificare tutto con giudizi sommari lontani anche solo da un pizzico di buonsenso. Donna libera e donna non libera... Il bianco e il nero non può esistere in modo netto e salomonico in una civiltà così florida e articolata.
Io credo che tutte le società siano complesse a loro modo. Il punto è cercare di uscire dai nostri schemi e presupposti aprioristici per entrare in quelli della cultura che stiamo cercando di capire 🙂
Relativamente al potere politico che di fatto avevano le vestali, è corretto affermare che per certi versi l'autorità politica delle vestali nella Roma Antica era simile a quella degli ayatollah iraniani: nessun potere effettivo, ma un'immensa capacità d'indirizzo politico dovuta alla loro autorità religiosa?
In realtà gli ayatollah possono emettere delle sentenze religiose, che in una repubblica islamica hanno un effettiva valenza politica (sentenze che le vestali non credo potessero emettere), ma come ho scritto sopra il paragone non va inteso in senso assoluto.
Bellissimo video. Però se permetti, non credi che chi ritiene la nostra società pericolosamente patriarcale non si metta su di un piedistallo meno vertiginoso di chi come me vede nella società " occidentale" la possibilità, anzi la prerogativa , di discutere liberamente da qualsiasi posizione e con qualsiasi idea per disinnescare ogni potenziale fascismo, nazismo, comunismo,totalitarismo, religio- credismo, per un sano e caotico fermento lattico di progresso/ regresso per un progresso più consapevole e per un regresso più prevedibile??!
Nel video ho parlato di Roma antica e del nostro rapporto con le altre culture. Non ho parlato delle posizioni politiche interne di una parte contro un'altra. Quindi non capisco l'attinenza della domanda 🙂
Parlo del fatto che fa parte della cultura occidentale , anzi direi che è uno dei capisaldi il fatto che si fonda sulla libertà di pensiero e di parola. Noi possiamo essere più o meno arroganti ( rispetto alle culture del passato e del presente) ma di sicuro è piu difficile , nel bene e nel male chiudere il pensiero occidentale in un confine di provincialismo. Possiamo essere anti patriarcato, pro mercato, filo israeliani, filo palestinesi, woke, anticolonialisti e per la pace con putin, e contro il glifosato. Per quanto certe posizioni possano essere discutibili esse sono esattamente discutibili. Cio ci perrmette di dire cose poco intelligenti come il mio post o molto intelligenti come il tuo video ( non scherzo me lo sono goduto) ma il sale è proprio questo. Mi piace la fragilità dei dogmatismi nelle conversazioni all'occidentale. Si insomma ti sto dando dell'occidentale. La domanda è sei daccordo con me? ( l'attinenza decidila tu. Tu hai parlato di arroganza tipica della cultura occidentale)🙂
@@FabioCasali-u6c Ok, adesso ho capito! Grazie per avermi spiegato cosa intendevi 🙂 Sulla libertà di espressione sono assolutamente d'accordo con te. Però, anche qui, noi ce ne vantiamo come se fosse una cosa che ci siamo inventati adesso. Anzi, la narrazione occidentale vuole che la libertà d'espressione (e in generali i diritti umani) l'abbiano inventata gli USA al momento della loro costituzione, per poi esportarla negli altri paesi. Ma in realtà, la libertà d'espressione è sempre esistita. Tutti i regimi che hanno tentato di reprimerla sono durati poco. D'altro canto, attualmente, da noi c'è una forma di repressione del dissenso che è subdola. La nostra libertà di espressione è confinata entro dei limiti che esulano dalle leggi. Quanti docenti universitari hanno perso il posto di lavoro a seguito di proteste per aver usato un linguaggio scientifico (per esempio parlando di s3ss0 anziché di genere)? Non è imposto dalla legge, ma è quello che accade. Quindi sei libero di dire quello che vuoi nel senso che non ti arrestano, ma se lo fai perdi il lavoro (che, nel nostro sistema, è come una condanna a m0rt3). In Italia vige l'omertà per legge: tu non puoi dire che una persona ha commesso un reato, anche se l'ha commesso, altrimenti è diffamazione. Alcuni anni fa, nella mia città, era uscita un'ordinanza comunale per la quale chiunque parlasse male della città sarebbe stato condannato e denunciato dal Comune. Non so se sia ancora in vigore. Questi esempi che ti porto sono forme di libertà d'espressione minori rispetto a 30 anni fa, o all'evo antico. Ma certamente sono superiori ai contesti feudali del medioevo. Io sono felice di vivere in Europa. Ho avuto la fortuna di viaggiare e vedere alti paesi del mondo, non solo nelle zone turistiche, e noi viviamo molto meglio che altrove (non solo dal punto di vista economico). Ma questo non significa che siamo -per citare un pilastro della propaganda USA- "la migliore versione di noi stessi". Per alcuni aspetti siamo di molto arretrati.
Il Pater familias aveva diritto di vita e di morte sulla moglie e i figli. Se non è patriarcato questo! La nomino sul campo Principe dell'anacoluto! Il suo dondolio è molto disturbante, lo sa? Non cerchi d'imitare il professor Barbero, lui è inarrivabile. Le auguro ogni bene, e molto successo.
La parte finale che fa riferimento all'arroganza dell' "occidente" nel ritenersi il non plus ultra della cultura mondiale con il dovere di aprire gli occhiali alle altre civiltà, andrebbe trasmesso nelle scuole tutti i giorni😂.
24:21 Ci stavo pensando alla reclusione forzata delle figlie ai tempi del cattolicesimo spagnolo, la monaca di Monza, ispirata ad una storia vera, ne è un esempio. Vale anche per Santa Teresa D'Avila e per chissà quante sfortunate. O tempora, o mores
Ma questo con la sedia a dondolo dove l'avete trovato? Ma sta bene ? Qualche forma patologica? A parte le imperfezioni storiche che lascio agli esperti, l'interpretazione "tu" e "voi" è confidente nel racconto storico. Non seguo proprio più.
@@valentinamusmeci993 perdonami… tu leggi brevi pensieri, in video di 4-5 minuti, seduta su un sasso coperto di muschio… e hai da ridire sulla mia seda a dondolo e sul modo in cui mi rivolgo ai miei follower? 😂
Certamente, non siamo affatto all'apice del percorso umano basta vedere gli omicidi in famiglia e le violenze a danno delle donne (fisiche o psichiche) che avvengono tutt'oggi continuamente in tutto il mondo e trasversalmente in tutti i ceti sociali, solo che oggi, almeno da noi, un po' se ne parla. Sia pur in modo più o meno strumentale o con più o meno cognizione di causa. Al tempo, nonostante tutte le epigrafi dedicate a mogli devotissime e caste (non a caso), chissà quante violenze sottaciute...E non è una speculazione ma era una condotta normalissima picchiare chi fosse sottoposto al pater familias. Hai detto bene, era una società basata sulla violenza, del più forte a danno del più debole ed è incontestabile che le donne venissero considerate strutturalmente inferiori all'uomo proprio poiché biologicamente diverse, poiché fisicamente più deboli. Questo modo di pensare dei Sapiens non parte certo coi Romani ma si trova appieno già fra i Greci, si ritrova nel cristianesimo e si riverbera in un certo modo di pensare fino ai nostri giorni. Nessuna apice, solo continuità purtoppo ma per fortuna anche tante differenze fra ieri e oggi.
ci vorrebbero delle fonti primarie che attestino l'abitudine da parte del pater familias di picchiare la moglie. Il formalismo legale non sempre si accosta alla realtà del vivere quotidiano. Lo vediamo intorno a noi: non è mai stata abolita la legge medievale che dava diritto ad appropriarsi di un castello se conquistato con le armi, eppure non vedo molti assedi; esiste ancora il reato di sfida a duello, eppure non ve ne sono; quando scrivi ad un amico "tra 5 minuti arrivo, sono per strada" ma sei ancora a casa, stai commettendo il delitto di truffa aggravata dalla produzione di un falso ideologico materiale, eppure non mi pare che qualcuno ti faccia davvero causa. Il fatto che il pater familias avesse diritto di vita e di morte sui figli, non significa che picchiasse la moglie. Inoltre le donne erano cittadine romane, e come tali avevano dei diritti ai quali potevano appellarsi. Aggiungo che le donne romane potevano divorziare senza dover dare alcuna spiegazione; potevano studiare e insegnare; fuori dall'ambito statale potevano fare tutto. Queste ultime cose, le donne hanno ottenuto il diritto di farle solo nell'ultimo secolo.
@@AdMaioraVertitema dai veramente mi dici che nn c'è la fonte quindi non accadeva? Violenze su donne o schiavi (Res parlans) mi sembra una visione riduttiva sinceramente, se c'è la legge vuol dire che ciò veniva esplicato ed era talmente banale e parte della vita quotidiana che nessuno si preoccupava di riportarlo, appunto la differenza è che oggi almeno se ne parla. Noi e loro siamo Homo Sapiens allo stesso modo e certi meccanismi sono identici.
@@giorgiopunkhxcx è lo stesso discorso delle feriae augusti. La Storia si fa con quello che abbiamo, non inventando da quello che non abbiamo. Perché in quell’invenzione ci mettiamo cose nostre. Infatti noi non diciamo “non ci sono fonti sul fatto che tutti i matrimoni romani erano felici e i mariti trattavano le mogli come dee”, ma invece diciamo “non ci sono fonti ma sicuramente i mariti picchiavano le mogli”. E noi facciamo questo perché il primo caso non appartiene alla nostra cultura e quindi lo riteniamo impossibile, mentre il secondo è nel nostro quotidiano e quindi diamo per scontato che sia così ovunque e in ogni tempo. Tutto quello che attribuiamo, senza fonti, alla Roma antica dice moltissimo su chi siamo noi oggi. Rispetto al tema leggi->realtà ti ho fatto dei chiari esempi nel mio precedente commento
Bah, era più un pro forma che altro. Molti effettivamente lo erano, ma lo stesso Mussolini, pur avendo promosso i Patti lateranensi per convenienza politica, da ex socialista è sempre stato piuttosto anticlericale, per non parlare di Balbo, ex repubblicano e mangiapreti. Però è indubbio che il regime fascista abbia fatto dell'appoggio dei cattolici, specialmente quelli più conservatori, uno dei perni della sua stabilità.
@@AdMaioraVertite ma che dici? Gli inglesi che sfilano con divise storiche,i francesi che sfilano con divise storiche,idem gli americani etc etc...fanno tutti abusi della storia o ricordano la loro storia??
Il femminismo è figlio della rivoluzione industriale ed è un fenomeno economico, come tutti, non culturale: ma vallo a dire ai revisionisti che hanno riscritto la storia intera fino a toccare anche quella classica! Unica cosa da appuntare a questo video, ovviamente per non far censurare il canale devi dire alcune cose come tutti, però noi fascisti non abbiamo mai revisionato la storia ma solo utilizzato alcuni criteri antichi per ispirare il futuro di quella che doveva essere una grande nazione ai periodi migliori della nostra storia
@@manfredoiallonardi4020 no guarda. Il fascismo ha riscritto una storia di Roma che non è mai esistita, ingigantendo ed estendendo usanze estremamente limitate, e fingendo di ignorarne altre maggiori. Anche a livello scavi archeologici la dottrina era: scavare fino all’epoca gloriosa di augusto, e poi interrompere tutto. Si è anche fatta passare l’idea che la Roma augustea fosse la fotografia di 2000 anni di storia romana. Tutto questo al solo fine di legittimare il potere di un unico capo.
@@AdMaioraVertite tutte le principali campagne di scavo, basti pensare a quelle del Maiuri, fascista anche lui, furono condotte in quel periodo! Che si siano fatte più cose e migliori in venti anni che in ottanta successivi è un fatto! Poi si deve calcolare che il fascismo si proponeva di rinnovare la romanità imperiale e quindi gli aspetti storici e archeologici venivano riproposti in chiave attuale (vedi anche via dei fori, ponte Flaminio, Colosseo quadrato)! Cioè la storia romana non veniva considerata materia morta ma attualizzabile! Questo indubbiamente ha dato vita a distorsioni sempre in evoluzione; Paradossalmente il fascismo fuse classicismo e futurismo al suo interno ed era molto più variegato di qualsiasi scenario attuale ("paganesimo", esoterismo magico e pitagorico, ateismo, clerico-fascismo e chi più ne ha più ne metta), non escluse mai (ovviamente se non sovversivi e collusi politicamente con il nemico) anche intellettuali antifascisti, ed infatti vi erano due manifesti! Insomma molto più "democratico" del regime di oggi che non permetterebbe mai la presenza di intellettuali e politici fascisti nelle sfere alte della cultura e del potere...
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Esame di storia romana all'università passato con 30 e non ho mai sentito parlare di nulla di quanto sto scoprendo con il tuo canale. Grazie! ❤
Se era simile al mio della triennale al massimo conta come introduzione
@@LeoJackson98 il mio manuale si chiamava proprio "introduzione alla storia romana" 😛
Finalmente informazioni ed analisi chiare ed esaustive.
Complimenti !
Finalmente qualcuno che parla con realtà e concretezza!!
Discutendo il contesto d il tempo in modo corretto
Spiegazione esaustiva e chiarissima. Complimenti per quello che fai! È entusiasmante. Inoltre rendi il passato così tanto più vivo e affascinante, in modo da far crollare questi ingombranti e tirannici stereotipi faziosi. Grande❤
grazie mille
Certo che vedere le cose con gli "occhiali" adatti è fondamentale. Grazie per le lenti.
Bellissimo video. Finalmente una visione realistica e non di parte (da una o dall'altra). Sempre un piacere ascoltarti!
Ottimo approfondimento. Illuminante. Seguo anche la Dott.ssa Pani. È opportuno che chi competente intervenga su distorsioni fabbricate ad hoc
Ho scoperto questo canale da poche settimane. Sto ascoltando tutti i video vecchi e nuovi. Li ascolto, ci ripenso, faccio collegamenti, ne ascolto un altro. Tra il lavoro e mille altre cose.
Che dire: grazie ❤
Impegno immenso di studio e sintesi 👏👏👏
Bravissimo tu!!! 🌹
@@fiorellaorazzo4191 grazie❤️
finalmente qualcuno che mette in campo la differenza di classe sociale , prima su tutto.
A onor del vero, lo aveva fatto anche Yasmina Pani nel suo video. Però è un tema fondamentale in questo caso!
@@AdMaioraVertite si, ho visto il video, mi é parsa meno esplicita di te su questo tema specifico, comunque efficace. grazie a tutti e due.
Ma guarda che in tanti, soprattutto persone specializzate, parlano spesso delle differenti classi sociali.
@@lucreziabottino4506 no per niente , specialmente nel contesto politico femminista BORGHESE dove i mali del mondo vengono attribuiti esclusivamente alla differenza di genere generando un separatismo tra sessi utile solo al sistema stesso e di ostacolo ad una eventuale unitaria lotta di classe. ho militato 30 anni in un partito di sinistra e nel campo femminista , una tragedia per non dire che mi viene il vomito. snobismo intellettuale e poca pratica e in ultimo ma non meno importante , ho constatato la enorme quantità di donne che hanno problemi seri e personali nella relazione con l'uomo e ne fanno bandiera comune. si facessero vedere da uno bravo.
@@lucreziabottino4506 qualche anziano intellettuale tipo Canfora forse, morti gli ultimi residui di cultura in questo paese sarà il deserto. nelle varie realtà femministe il classismo viene raramente solo nominato, nella pratica si attribuiscono i mali del mondo alla differenza di genere , è il femminismo BORGHESE che in questo modo garantisce un separatismo fra sessi utile al sistema CAPITALISTA e di ostacolo ad una eventuale LOTTA DI CLASSE unitaria fra sessi. ho militato molti anni in un partito dichiaratosi di sisnistra , nonchè in una forzata area femminista e mi viene il vomito a pensare a quante donne in realtà portano bandiera comune per nascondere il reale enorme problema relazionale che hanno col sesso maschile. si facessero vedere da uno bravo.
Grandissimo come sempre. Ricordo anche un altro video vecchio tuo in cui giustamente spiegavi che nelle società antiche generalmente erano gli uomini a lavorare i campi e ad andare in guerra non solo perché tendenzialmente più robusti, ma anche perché c'era bisogno di tanti figli e tra l'altro la metà moriva in tenera età, per cui le donne dovevano essere quasi tutti gli anni incinte o in allattamento, per cui non potevano dedicarsi a tante attività e che tra l'altro mandarle in guerra avrebbe messo a rischio tutto il patrimonio di figli che avrebbero potuto dare alla comunità.
La parte invece su cui non sono d'accordissimo è che secondo me il sentirsi il massimo della civiltà e giudicare gli altri secondo i propri canoni è un errore non solo occidentale, ma un po' tutte le etnie e le culture tendono a farlo. Perché è normale, se sei cresciuto con una mentalità, giudichi il mondo in base a quella. Per cui devi imparare ad aprire la mente e a metterti nei panni dell'altro, a contestualizzare, la gente non tende a farlo, neanche fuori dall'occidente. Anche i cinesi si sono sempre sentiti superiori a noi, gli arabi ci ritenevano barbari e comunque tuttora molte culture islamiche si sentono anche loro superiori in quanto detentori del vero messaggio di Allah. Anche molti ebrei si sono tradizionalmente migliori in quanto popolo eletto.
Non solo attualmente, anche in passato i romani, i greci consideravano gli altri barbari e si sentivano l'apice della civiltà.
Si ma un conto è il credersela, un conto è l'oggettività dei fatti. La storia parla, chi ha fatto quello che abbiamo fatto siamo stati noi Romani con la nostra cultura latina. Vai a vedere com'era Dubai 50 anni fa. Un villaggio di pescatori che vivevano in baracche. Senza petrolio sarebbero stati il nulla più totale. Gli ebrei? Idem, prima del 48 erano dei vagabondi senza terra e senza identità (e lo sono tutt'ora). Quindi sinceramente, possono cantarsela quanto vogliono ma non abbiamo nulla da imparare dagli altri popoli. Porterei rispetto solo alla Cina, ma alla Cina antica e imperiale non a quella comunista che ha spazzato via tutta la loro stessa cultura. Oggi infatti sono pietosi.
@@imbetterthanyou.7148 i romani comunque, per quanto orgogliosissimi, (del resto la maiestas era questo), per quanto si sentissero spesso superiori rispetto a chi consideravano barbaro, imparavano dagli altri popoli eccome. Fu, anzi, uno dei segreti del successo romano.
L'importante è scegliere cosa imparare e con quale obiettivo, non subire queste dinamiche passivamente
@@imbetterthanyou.7148 Beh insomma, da ammiratore della civiltà romana non posso però non riconoscere che anche quella persiana o indiana furono grandi civiltà, e da ben prima dei Romani. Oltre naturalmente a quella greca, anche se poi quest'ultima si è "fusa" con Roma.
@@imbetterthanyou.7148 "Noi Romani" 🤣
Non vedo l'ora di ascoltare quest'altro tuo video.
Grazie per questa spiegazione davvero esaustiva.
ciao ad maiora! farai episodi dove parli della vita plebea nell'antica roma? come vivevano i plebei? com'erano le taverne romane? cosa si faceva nella vita quotidiana con così tanto tempo libero?
è un bellissimo suggerimento! Grazie mille :D
Complimenti e grazie per questo video
Veramente interessante e rigoroso come sempre
Sempre fantastici i tuoi video
@@Lero-gk6ig grazie 😁❤️
Grande.. come sempre è un piacere sentirti. Spieghi sempre in maniera impeccabile e precisa..
Ho messo Mi Piace solo perché l’hai chiamato Placet. Bellissimo video e canale.
grazie mille
*Cavoletti!!! Avrei voluto averti come professore di Storia Romana e di Latino al liceo e all'università!!! 🤩🤩🤩*
@@QueenPersephoneKore95 sei ancora in tempo per seguire i miei corsi online 😜😜😜
Bellissimo video, grazie ❤
UNA DOMANDA:
Ma le Vestali erano presenti solo nella città di Roma?
Quanto i romani fondavano nuove città erigevano anche dei nuovi templi a Vesta, accendendo anche un nuovo fuoco e istituendo un collegio delle vestali anche per la nuova città? O quest'ultimo era presente solo a Roma?
in molti casi un culto di Vesta (o molto simile) era già esistente in altre città. Ma non saprei dirti se vigessero le stesse regole per tutte le vestali (o simili). Quello di cui ho parlato nel video valeva per le vestali di Roma città, e normalmente le fonti parlano di queste, che certamente avevano maggior importanza. Ma onestamente dovrei documentarmi sulle epigrafi.
Mi segno la domanda per quando farò un video sulle Vestali ;-)
@@AdMaioraVertite OK grazie mille!
@@AdMaioraVertite però la mia domanda valeva anche per città fondate da zero dai romani non solo in caso di presenza di culti simili precedenti, se ad esempio in Gallia, Hispania, Mauretania, Illiria o qualunque altra provincia i romani fondavano una città totalmente nuova, costruivano, o potevano costruire, nuovi templi e accendere nuovi fuochi in onore di Vesta con vestali annesse?
@@Becca04927 Non te lo so dire. Quello che posso dirti è che risulta abbastanza problematico.
Sappiamo che esistevano dei pontefici nei municipi e persino fuori. Il caso della Valpolicella vede un "pontifex arusnatium" (dal nome del popolo locale degli Arusnati). E troviamo anche dei flamini locali dedicati a divinità locali. Ma per il caso specifico delle Vestali non lo so.
Il problema è complicato dal fatto che molte città antiche hanno avuto continuità abitativa. Perciò possiamo domandarci "c'era un tempio di Vesta a Verona, Firenze, Torino, Aosta?", ma è difficile dare una risposta, perché non si può scavare sotto agli edifici esistenti. E spesso edifici successivi, per costruire le fondamenta, hanno distrutto quelli antichi.
Conosciamo la pianta di Roma perché abbiamo la forma urbis, ma è un caso davvero unico.
Pensa che non sappiamo se le feste romane venissero fatte in tutte le città romane, oppure se erano diverse in ogni luogo! I calendari che abbiamo trovato sono tutti emersi da Roma o dalle città vicine (la più lontana è Preneste).
Perciò la domanda che hai fatto non è per nulla banale, e non è affatto semplice dare una risposta. Questo che ti ho scritto è quello che ricordo a memoria, ma devo documentarmi per il caso specifico delle Vestali ;-)
@@AdMaioraVertite grazie mille davvero una risposta completa!
Grazie molto interessante e veritiero bravo!!💖👏👏👏👏
Sempre chiaro, sempre ineccepibile. Grazie.
@@ivanaguidone2615 grazie🥹
Ottimo video, spiegazione magistrale in effetti hai ragione c'erano donne romane che gestivano enormi patrimoni economici e diventare Vestali era un onore, per quanto riguarda l'Ordo Matronarum vorrei farti una richiesta potresti fare un video su Ortensia, una donna romana che è considerata il primo avvocato donna?
Onestamente non sapevo niente di Ortensia! Devo studiarmi un po' la faccenda e poi sicuramente ne parlerò :D Grazie mille dell'input
Grazie mille Emanuele!
grazie a te :D
Molto interessante ,davvero bravo,non ho apprezzato la troppa polemica
Video molto interessante, lucido e realistico (di sti tempi è cosa rara), ti ringrazio
@@Cris-ho1ky grazie a te 😊
Bella scoperta questo canale, complimeti un piacere ascoltarti
Grazie! Puoi seguirmi anche su instagram dove pubblico quotidianamente :-)
Grazie mille, video molto interessante e assolutamente ben spiegato. L'argomento è sempre molto attuale. L'aspetto principale a mio avviso sta proprio nel fatto che questi, il patriarcato o il femminismo, sono argomenti estremamente divisivi, si creano delle vere e proprie fazioni in guerra, e forse in fondo lo scopo è proprio quello. Uno specchietto per le allodole ben presentato e impacchettato che tira fuori di tutto per sembrare credibile. Personalmente ho sempre immaginato le donne romane come donne di carattere, come ad esempio quando fermarono la guerra tra romani e sabini a seguito del famoso rapimento. 😊 grazie mille per il video ❤
condivido completamente la lettura, e l'esempio è azzeccatissimo.
Si tratta di un mito, ma è un mito che (come tutti i miti romani) aveva funzione educativa. Perciò la donna romana cresceva, fin da bambina, con l'idea che quello fosse il modello di donna.
@@AdMaioraVertite io adoro quel mito, è impresso nella mia memoria da quando l'ho letto la prima volta. Di esempi comunque ce ne sono tanti, Clelia per citarne uno a cui se non sbaglio dedicarono anche una statua. E se non ricordo male quando una guerra portava Roma a non avere più soldi da investire in essa erano le Matrone romane a donare i loro ori per continuare a finanziarla. 🤔
@@michelascipioni4827 assolutamente si, confermo tutto 😉
@@AdMaioraVertite 🥰❤️
@@AdMaioraVertite Oggi crescono direttamente senza modello, in pasto a chirurghi plastici, aziende di cosmetici e piattaforme di contenuti per adulti. Se sta bene a loro figuri cosa possa fregarmene a me! Per fortuna le eccezioni ci sono sempre.
Ciao Emanuele! Ho potuto ascoltare solo le conclusioni del video ma dovrò recuperare tutto il resto. È un argomento davvero affascinante.
Ho giusto una domanda: sapresti dirmi il titolo della canzone che fa da outro alla fine del video?
Grazie per averlo chiesto!
È un nostro nuovo progetto, avrete notizie a riguardo molto presto (spero!)
Ottimo, come sempre. Grazie!
grazie mille a te :D
Molto giusta la spiegazione iniziale sul metodo di ricerca storica.
È una delle cose più importanti in generale
Splendido video, lo linko ad un amico a cui piacerà. Vale optime in pace deorum!
@@Robert-fw1we grazie❤️
Finalmente, grazie a te e anche a Yasmina
Trovo quanto mai opportuna la "combo" con la Prof.ssa Pani.
Video molto interessante, grazie! Solo una nota sull'etimologia del termine patriarcato. Non è un misto di latino e greco. È tutto derivante dal greco perché anche in greco "padre" si dice πατήρ.
Mi hai convinto.
Bellissimo video! 👍👍👍
Ah aggiungo una cosa, non legata al mondo romano ma nelle mie competenze. Di recente, stavo cercando le origini dei Karum (postazioni commerciali) assiri, trovando che avessero ( come logico aspettarsi) origini sumero -accadiche e guarda un pochino, spesso erano dirette da donne. Ancora un grandissimo saluto a te e a tutta la tua community e grazie come sempre
Grazie a te! A presto :D
Splendido video, anche perché la camicia rossa ti dona moltissimo. Oggi diciamo "ti trascino in tribunale" chissà se deriva dal diritto della Roma antica?
Grazie mille! Come canta la canzone: camicia rossa garibaldina 😛
Potrebbe essere, ma non saprei. Bisognerebbe vedere se c'è stata una continuità
Video interessantissimo, complimenti. Mi trovi perfettamente d'accordo sul discorso finale, io penso sempre a chi censura i poemi omerici perché sono razzisti o altre menate del genere. Purtroppo spesso non si riesce a pensare a una società diversa dalla nostra
assolutamente si, anche questo è un fatto inaccettabile. Censurare opere di cui non si condivide un aspetto è esattamente quello che facevano i totalitarismi
Ogni Potere nella storia ha sempre agito allo stesso modo, chi conosce la storia lo sa, ma nessuno ha mai raggiunto i parossismi e la stupidità di quello di oggi, anche perché i mezzi di controllo a disposizione del potere oggi sono inediti e mai nessuno altro potere li ha avuti a disposizione...
Ciao! Però non capisco come mai le limitazioni sul voto e sulla proprietà
Mi chiedevo come mai un video sul patriarcato dopo quello di Yasmina Pani.
Hai svelato l'arcano e mi complimento con te, hai approfondito l'argomento grazie alle tue competenze
grazie di cuore!
@@AdMaioraVertite Grazie di più a te
@@AdMaioraVertite il fatto che non ci fossero le forze dell'ordine, non ha niente a che vedere con il fatto che le donne non fossero sui iuris
Complimenti.
Altro che video lungo, sarebbe dovuto durare altre quattro ore.
A parte gli scherzi, spero che si possa fare qualche approfondimento sullo stesso tema, con esempi tratti dalla storiografia.
Grazie!
È la prima volta in cui posso dire: «E tutto questo non ci-elo dicono!», senza essere sarcastico.
Veramente interessante
@@GianlucaFrassinetti grazie❤️
Ciao, come si chiama il gruppo che suona la canzone di chiusura?
@@gianuariocioffi3043 è un nostro progetto su cui vi daremo più info presto 😁
Grande video! Il patriarcato è qualcosa di molto più circoscritto e delimitato di quel "sistema universale" che oggi si vuol far credere, oltre ad avere caratteristiche molto diverse da quelle propagandate.
E di certo è un qualcosa che la società odierna non ha mulla a che spartire.
L'argomento si allontana molto dal video, però la parte inerente al foro romano mi ha molto ricordato la lezione del professor Barbero in merito a come nel medioevo veniva gestito il reato di omicidio o la difesa del proprio onore familiare infangato. Mentre altri crimini erano materia di tribunale, come il furto, l'omicidio o la difesa del proprio onore ha continuato ad essere per lunghi periodi una regolamento tra famiglie. Ti ammazzavano un parente? Non andavi dal giudice, ti organizzavi con i membri della tua famiglia e ammazzavi un membro della famiglia che ti aveva ucciso il parente. Era non solo qualcosa di assolutamente lecito, ma era anche un dovere.
A tal proposito, se posso chiederti, tra i romani c'era il concetto di risarcimento per l'offesa dell'onore? In molte società successive se offendevi l'onore di qualcuno o ne uccidevi un parente, per evitare future rappresaglie violente potevi offrirgli un risarcimento in denaro o in beni, se questo accettava l'offerta a quel punto perdeva qualsiasi diritto di avere vendetta su di te e sulla tua famiglia. Esisteva un simile risarcimento nella Roma antica?
A Roma qualunque pena passava da un tribunale, non era prevista la possibilità di farsi giustizia da sé.
Esistevano si forme di risarcimento, ma accordate in base alla legge. Le istituzioni giuridiche medievali come quelle descritte dal Professore erano necessarie perché non esisteva più uno stato centrale forte e riconosciuto come in antichità.
Ottimo video, finalmente anche dal punto di vista storico viene detto quello che Jasmina ha spiegato così chiaramente dal punto di vista lessicale. Non ce la faccio più a vedere snaturato il senso delle parole (per "snaturato intendo usato "ad caxxum").
Non sono d'accordo attorno ai minuti 26 e 27:00 quando dici che sostenere che siamo l'apice della civiltà "è una forma di arroganza tipica del nostro Occidente". Bene o male ogni civiltà si ritiene il culmine di qualcosa, a parte forse dopo la caduta dell'Impero Romano d'occidente, quando per secoli si è guardato alla cultura classica considerati l'apice di praticamente tutto. La parola Occidente inoltre ha un significato molto scivoloso, ci sono in esso molte culture e modi di pensare diversi. Per esempio è occidentale chi usa ad muzzum la parola patriarcato così come lo è Jasmina che tenta di rettificare, o tu.
Ho come l'impressione che il 100% delle volte in cui si afferma qualcosa usando la parola "Occidente" in senso geopolitico, si stia sbagliando. Non solo dal punto di vista geografico (il Giappone è occidente o no a seconda di cosa si parla, il Marocco e Cuba, ad occidente dell'Italia non sono Occidente), ma proprio perché chi usa il termine lo fa consapevole o no dl fatto che sta semplificando al massimo la geografia/cultura mondiali. Infine in genere il termine delinea paesi in cui vige la libertà di pensiero, il che porta a molti distinti modi di pensare, incluso un sentimento antioccidentale, per fare un esempio e qualsiasi cosa questo significhi
Grazie dei complimenti e del lungo commento.
Per Occidente si intende sostanzialmente i paesi NATO in Europa e gli USA, che sono accomunati da un sistema capitalista che ritiene essere is sistema apice della civiltà in termini assoluti.
Come ho detto nel video, nessuna cultura è l'apice di niente. Ogni cultura si sviluppa e forma in base a delle proprie necessità, generando aspetti migliori ed altri peggiori. Non si può semplicemente dire "noi siamo i migliori in assoluto" e basta.
@@AdMaioraVertite Grazie, intendevo che è anche usanza di altre culture ritenersi l'apice, per esempio i russi dicono di essere l'apice della civiltà (Mosca sarebbe la quarta ed *ultima* Roma, secondo loro) mentre il resto del mondo sarebbe una massa di degradati moralmente; oppure i popoli arabi si ritengono superiori dal punto di vista religioso (le altre religioni avrebbero modificato i propri libri, che prima erano al 100% d'accordo col Corano e così spiegano le divergenze) ecc. In questo senso dico di non essere d'accordo con l'affermazione che dichiararsi l'apice sarebbe "una forma di arroganza tipica del nostro Occidente" - in altre parole, non è solo cosa nostra :)
Grazie!
Ciao Emanuele complimenti per il video, perché non pubblichi più i libri più consigliati? Grazie 😊
Perché ho inserito la bibliografia nella descrizione del video, e mi sembrava che non interessasse gran che :-)
Ah sì, come quelli che nel concetto di Xwedodah zoroastriano e achemenide ( matrimonio tra consanguinei) vedono le scelte patriarcali, quando tutto era praticamente diretto dalle donne, coloro che spesso sceglievano i coppieri del re, quindi tra le persone più vicine a loro. Complimenti come sempre per i tuoi video
Non conosco l'aneddoto, ne hai fatto un contenuto che posso vedere? :-)
Grazie per i complimenti!
@@AdMaioraVertite No, ma vorrei poi parlarne BENE in un video, grazie come sempre per la tua professionalità e gentilezza
Video interessante e da cui ho tratto diversi spunti, grazie.
Tuttavia, mi sembra che il "debunking" sul patriarcato sia almeno parziale se non fallace. Partirei da una osservazione ovvia proprio rispetto all'episodio dell'ordo matronis. Non c'erano SENATRICI, solo SENATORI ad essere assediati. Mi fermerei qui perché contro un fatto, gli argomenti possono poco. In altre parole, che il potere sia stato principalmente, per lo più e da sempre in mano maschile mi sembra piuttosto acclarato. Le precisazioni che riporti servono a rendere più complesso (al di là di ogni polarizzazione) il discorso sul "patriarcato" , o meglio sul privilegio maschile, arricchendolo di considerazioni fondamentali sul censo e la classe. Non mi sembra però che confutino questa interpretazione storica. Che ne pensi?
@@kairos71 il debunking era rispetto alle Vestali. Ho detto esplicitamente che le donne romane avevano meno diritti degli uomini in termini legali. Ma è un sistema diverso, in cui avevano spazi religiosi riservati (e non pochi), in un mondo dove la religione era considerata un aspetto molto importante della vita
@@AdMaioraVertite capisco, benché il titolo del tuo contenuto sia "patriarcato nella Roma antica?" .
Cmq e per il gusto del dialogo, se vado al minuto 22:50, trovo esplicitamente una tua critica all'applicazione del concetto di patriarcato alla Roma antica, a cui non si potrebbe appunto applicare perché la società era ovviamente diversa. Vorrei proporti un argomento: noi condanniamo la schiavitù, ed è una (precaria) consapevolezza moderna. Non dovremmo condannare, seguendo lo stesso ragionamento, la schiavitù a Roma, perché la società era diversa? E sono sicuro che ci furono schiavi assai potenti al servizio di imperatori... Potenti, ma schiavi. Dovremmo evitare di dire che la società romana era schiavista? Che ne pensi?
@@kairos71 e infatti è sbagliato. Lo stesso concetto di schiavitù nella Roma antica era molto diverso da quello di schiavitù nell’800.
Lo schiavo romano aveva sostanzialmente gli stessi diritti di un attuale carcerato ai lavori forzati.
Brutto? Sicuramente si, ma più tutelato in un operaio contemporaneo.
Noi oggi facciamo delle cose orribili, mai viste nella Storia, che nascondiamo sotto al tappeto per garantirci un certo benessere. Perciò dovremmo solo che stare zitti.
Al netto di questo, il tuo errore sta nel dare un giudizio morale a dei fenomeni storici.
@@AdMaioraVertite leggo ora. Il "mio errore" è applicare ai fenomeni storici delle categorie morali. Il chemi sembra una postura morale travestita da principio metodologico. Mi spiego: se uccido qualcuno con un coltello o con una overdose di eroina, creo degli effetti diversi. Eppure ho ucciso qualcuno. Nell'esempio che porti sulla schiavitù, il confronto storico sui diritti sembra voler offuscare il fatto (anche morale, perché si può essere realisti morali) che parliamo di schiavitù.
Parafrasando un po' selvaggiamente Aristotele, nessuna serie di accidenti cambia l'essenza di qualcosa.
Giusto non appiccicare il nostro punto di vista contemporaneo sulla storia antica, ma al contempo non reputo altrettanto giusto negare la possibilità a noi contemporanei di mettere in risalto un evidente assoggettamento delle donne. Se gli antichi Romani avessero voluto realmente rendere le donne libere, o meglio, se avessero realmente considerato le donne alla pari degli uomini, avrebbero pensato a una legge, in virtù del loro eccellere in Diritto, per emancipare le donne dal dominio del padre e dell'uomo. Un dominio dunque patriarcale e innegabilmente sessista nel quale erano costrette. Senza diritto di voto, ne di andare nel foro se non accompagnate da un uomo. Qualcosa di non così lontano da quanto accade alle donne musulmane in molti regimi integralisti in cui sarebbe difficile non vedere Patriarcato.
dal minuto 5:28
Bravo!!! Non chiunque si mette a rifiutare al barbarico feminismo regnante! 👏👏👏
Ottimo video come sempre. Un placet è di rito. La società romana era molto diversa dalla nostra e davvero complessa e articolata, come del resto altre società.
Perdonami ma riguardo alla tua affermazione sul fascismo (italiano) che avrebbe giustificato l'olocausto, probabilmente è errata dal punto di vista tecnico.
Diversi anni fa leggendo G. Bocca, "La repubblica di Mussolini", trovai affermato da questo giornalista, peraltro antifascista, che "Mussolini non sa del genicidio". Ora, magari Bocca sbagliava.
Dunque il fascismo italiano certamente giustificò un razzismo (teorizzato in forma differente rispetto al razzismo biologico/suprematista di tipo nazista), ma almeno ufficialmente non avrebbe giustificato il genocidio, visto che presumibilmente Mussolini non ne era a conoscenza.
mha... sai... i rastrellamenti e le leggi razziali del fascismo sono abbastanza chiare 😅
Vorrei chiederti un parere, nel mio paese è stato ritrovato un manufatto misterioso forse collegato alle religioni pagane per dei riti romani, è un grosso uovo scolpito con un catino, potrebbe essere stato usato davvero per questo?
Puoi trovare la foto scrivendo: Uovo di Sarnano.
a me sembra un cippo oppure una macina. Ma bisognerebbe avere più informazioni sul contesto di scavo. Ciò aiuterebbe anche a capire se è davvero antico... perché così com'è potrebbe risalire a qualunque epoca.
@@AdMaioraVertiteè stato ritrovato nel letto di un fiume, in posizione eretta e ricoperto dal pietrisco. È alto 1,20 e sembra quasi completamente scolpito (si vedono i segni).
Era nel bosco più fitto, in quel posto non ci sono abitazioni. È proprio vicino alla foce del torrente. Nessun archeologo ha dato ancora risposte 😂
@@patriziasforza8484 queste informazioni sono un po' poche 😅
Per esempio si dovrebbe conoscere la stratigrafia esatta, dovrebbero esserci delle indagini di laboratorio per capire la natura delle scalpellature. Il fatto che sia stato trovato in un fiume potrebbe aiutare a valutare l'epoca basandosi sullo stato di conservazione (quanto l'acqua l'ha eroso). Ma tutte queste cose hanno bisogno di specialisti... e, a meno che non ci siano degli studi scientifici a riguardo, nessuno può darti una risposta.
Infatti è molto probabile che nessun archeologo abbia dato delle risposte per questi motivi.
Anzi... magari mi hai dato l'occasione per raccontare un po' come si passa da uno scavo alle conclusioni sui reperti e sull'area archeologica. Infatti è quasi sempre inutile avere l'oggetto in mano, se non conosci esattamente il contesto o non puoi farci delle analisi.
Va anche detto che la scelta di fare delle analisi dipende dai costi... i costi dipendono dall'interesse dell'area. Nessuno verrà mai con una gru a caricarsi un cippo isolato in mezzo al nulla. Ma se intorno ci sono i resti di un santuario, o se qualcuno ottiene i finanziamenti per lo studio di altri cippi simili, allora magari otterrà anche i fondi per studiare la cosa ;-)
Magistrale
È anche vero che la mentalità comune esercitava alcune forme di controllo sulla donna. Per esempio la mentalità comune pretendeva che la donna rimanesse vergine fino al matrimonio mentre l'uomo poteva anche non farlo. Questa potrebbe essere una forma di controllo nei confronti della donna che poteva ledere la sua libertà,specie nella classi aristocratiche dove i matrimoni venivano combinati. Anche se è vero che non sempre veniva rispettato e più avanti,in epoca imperiale, la donna (aristocratica) cominciò ad ottenere sempre più potere e libertà.
Sicuramente definire il patriarcato come qualcosa di assoluto, di schiavizzazione della donna è un'assurdità, come dici tu.
È anche vero,però, che i ruoli di rilievo,a parte il colleggio delle vestali, era appannaggio di soli uomini (così come lo è stato fino a poco tempo fa però), per cui il sistema politico, magari, potrebbe essere definito patriarcato in questo senso.
Tutti argomenti giusti e validi!
Tuttavia bisogna dire che la "verginità" veniva risolta molto presto perché, come in tutte le società premoderne, i figli venivano fatti sposare appena fertili. Quindi le bambine già a 14 anni erano sposate con ragazzi di poco più grandi (dato che gli uomini maturano dopo). D'altro canto rompere il matrimonio e risposarsi non era un problema. Da ciò mi sento di concludere che, nella pratica concreta, la verginità non fosse una questione così problematica! Sebbene è indubbio che l'ideologia volesse questo.
Sulla seconda parte, quella politica, hai ragione... tuttavia si spiega, anche in quel caso, con la questione dei meccanismi di diritto spiegati nel video.
Addendum: il passaggio a 04:50 andrebbe fatto sentire a molti accademici 'anziani' che ritengono poco utile, se non dannoso, esporsi fuori dalla torre d'avorio
@@Kapdar purtroppo hai ragione
"come le legioni di Varo, nella foresta di Teutoburgo".
Ho avuto un sussulto al cuor. Nettare e ambrosia per il mio udito.
bel video (a parte il dondolio 😂 perdonami).
Si dice spesso che le donne etrusche fossero più "libere" (in un'accezione moderna), può essere considerata un'affermazione sufficientemente vera? la donna etrusca ha lasciato un'eredità culturale alla donna romana per quel che sappiamo?
@@turipgn1598 A me il dondolio rilassa, se a Emanuele sta bene dovrebbe star bene anche a noi 😊
Ciao! Il dondolio aiuta a tenere alta l'attenzione ahahahahah se però ti da fastidio, può esserti utile anche solo ascoltare i miei video, perché le immagini che metto sono normalmente un "di più" la cui mancanza non inficia la comprensione del contenuto🙂
Il tema delle donne etrusche è un problema, e la domanda è molto interessante. A dirci delle loro abitudini sono autori latini che lo fanno in modo polemico, con un preciso fine propagandistico. Sarà quindi vero quello che raccontano? Non sappiamo in che misura.
Di certo avevano dei ruoli di potere più ufficializzati rispetto che a Roma. Per esempio Tanaquilla, moglie etrusca del re Tarquinio, traeva gli auspici... mentre a Roma non abbiamo esempi di auspici tratti da una donna (sebbene, va detto, che nessuna fonti ne espliciti il divieto). Questo argomento che ti ho appena esposto, che trovi più o meno ovunque, è però problematico. Infatti il mito di Tarquinio e Tanaquilla è romano, e narra di uno dei re di Roma.
Dobbiamo allora dare valore al mito che presenta un evento eccezionale... oppure dobbiamo considerarlo un mito romano e perciò parte della cultura romana???
Sono tutte domande alle quali non abbiamo risposte. Infatti, mentre sui Romani abbiamo tante fonti esplicite, questo non avviene per gli Etruschi.
Considera che, la gran parte di quei ricchi materiali nelle sepolture femminili etrusche, sono per lo più datati alla conquista romana.
Se vuoi il mio parere personale, più o meno in tutto il mondo italico la condizione della donna era simile. Fa eccezione il mondo celtico e quello della Magna Grecia. Nel primo caso le donne erano ben più libere, ma spesso abusate; nel secondo erano infinitamente più recluse e con ancor meno diritti (es. non potevano studiare).
So che non ti ho risposto, perché la risposta certa non c'è, però spero di averti dato degli input utili 🙂
@@AdMaioraVertite La certezza sta nel dubbio, hai risposto alla domanda correttamente.
Evviva la sedia a dondolo e guai a chi la tocca!
@@AdMaioraVertite Certamente incorro nell'errore di confrontare una cultura molto vasta nello spazio e nel tempo, nonché nell'eredità che ha lasciato alle civiltà successive, con una che non ha avuto la stessa sorte e parlo assolutamente da profano, ma per quello che ricordo i latini assimilarono tanti aspetti della cultura estrusca, quindi ho sempre trovato "curioso" (passami il termine) che se ne sappia così poco.
Grazie della risposta molto chiara :)
@@mauroorso1963 ahahahah
Io trovo svilente il modo in cui tale dibattito sia ormai appiattito, soprattutto a causa dell'ignoranza della maggior parte delle persone.
L'esempio più classico sono i tanti post che denunciano le condizioni della donna nella Grecia antica. Ma dico io, la Grecia antica e le sue società non rappresentano tutto il mondo antico. Perché non si parla mai della società egizia o di quella sumera? Oltre al fatto che in quelle società, a seconda di che periodo storico prendiamo, si è teorizzato che le famiglie erano organizzate con la struttura matrilineare, anche nei periodi storici dove le famiglie avevano un patriarca le donne avevano eccome ruoli e diritti nella società. Sono molto interessanti gli studi che affermano che la produzione della birra, in alcune città della Mesopotamia, era un lavoro per la maggior parte eseguito dalle donne (e lasciatemelo dire, meglio stare a fermentare la birra che andare a zappare la terra o fare il militare). Oppure le donne scriba, quelle mediche, le donne mercanti.
E aggiungo anche due cose. Il cristianesimo ha sicuramente una visione moto negativa della donna, nonché nelle strutture clericali hanno il ruolo più basso, ma pensare che in virtù della presenza della religione cristiana le civiltà ne seguivano il modello pari passo è assolutamente sbagliato. Andrebbe riscoperto come vivevano le donne nelle varie epoche medievali al di fuori del contesto del clero, che molto spesso va in contrasto con l'idea stereotipata che abbiamo.
Mentre riguardo alle donne al potere, cito una delle figure che mi ha più affascinato. Olga di Kiev, a seguito della morte di suo marito, fu la sovrana assoluta del suo regno, fino alla sua morte. E quando dico assoluta intendo per davvero, non esisteva nessuna carica più in alto di lei. Fu lei a introdurre il cristianesimo nella Rus di Kiev dando iniziò alla conversione nel suo regno. Parliamo di una regina che ha completamente cambiato il suo paese dal punto di vista religioso e culturale, ma i suoi meriti come sovrana non si limitano solo a questo. Ci sono anche i meriti in campo strategico militare o in campo diplomatico. Ed è bene ricordare lei e altre sovrane come lei per smentire l'altra falsa idea che il potere è sempre stato ad appannaggio degli uomini. Affermare ciò, è solo prova di ignoranza.
Io te lo devo proprio dire: spendi dei soldi per sponsorizzare un tuo video e la prima cosa che ti viene in mente è mettere il link ad un video di un altro youtuber? la prima cosa che ho fatto è stato andare a vedere il video di yasmina e mi sono iscritto al tuo canale. Sono tornato a scriverti soltanto perché sinceramente MI SPIACE
@@ziohem85 se la mia spesa è stata utile a far conoscere un’ottima creator, allora sono soldi ben spesi 👌🏼
@@AdMaioraVertite così avrai un bounce rate alto che penalizza il tuo video. Modifica il video, se proprio vuoi parla di Yasimira alla fine ma non all’inizio e cancella pure il mio commento. Consiglio gratuito 👍
Grazie!!! Un pensiero: basta un documento come questo per intendere quanto fosse complessa e sofisticata (nel senso di non "primitiva" ) una società come quella romana per non cadere nel facile errore di semplificare tutto con giudizi sommari lontani anche solo da un pizzico di buonsenso. Donna libera e donna non libera... Il bianco e il nero non può esistere in modo netto e salomonico in una civiltà così florida e articolata.
Io credo che tutte le società siano complesse a loro modo. Il punto è cercare di uscire dai nostri schemi e presupposti aprioristici per entrare in quelli della cultura che stiamo cercando di capire 🙂
13:44 due cose, o buon intenditor...
Relativamente al potere politico che di fatto avevano le vestali, è corretto affermare che per certi versi l'autorità politica delle vestali nella Roma Antica era simile a quella degli ayatollah iraniani: nessun potere effettivo, ma un'immensa capacità d'indirizzo politico dovuta alla loro autorità religiosa?
In realtà gli ayatollah possono emettere delle sentenze religiose, che in una repubblica islamica hanno un effettiva valenza politica (sentenze che le vestali non credo potessero emettere), ma come ho scritto sopra il paragone non va inteso in senso assoluto.
@@emilianocaprili4160 Non conosco i poteri degli ayatollah, ma sicuramente le Vestali avevano un grande potere basato sulla loro autorevolezza
20:54 come 4718 euro sono una buona indennità ma non sono degli stipendi d'oro.
@@qxz5045 esatto 😒
Messalina era una gran manza più degna di una stalla che della corte di Claudio..🤔
Bellissimo video. Però se permetti, non credi che chi ritiene la nostra società pericolosamente patriarcale non si metta su di un piedistallo meno vertiginoso di chi come me vede nella società " occidentale" la possibilità, anzi la prerogativa , di discutere liberamente da qualsiasi posizione e con qualsiasi idea per disinnescare ogni potenziale fascismo, nazismo, comunismo,totalitarismo, religio- credismo, per un sano e caotico fermento lattico di progresso/ regresso per un progresso più consapevole e per un regresso più prevedibile??!
Nel video ho parlato di Roma antica e del nostro rapporto con le altre culture. Non ho parlato delle posizioni politiche interne di una parte contro un'altra. Quindi non capisco l'attinenza della domanda 🙂
Parlo del fatto che fa parte della cultura occidentale , anzi direi che è uno dei capisaldi il fatto che si fonda sulla libertà di pensiero e di parola. Noi possiamo essere più o meno arroganti ( rispetto alle culture del passato e del presente) ma di sicuro è piu difficile , nel bene e nel male chiudere il pensiero occidentale in un confine di provincialismo. Possiamo essere anti patriarcato, pro mercato, filo israeliani, filo palestinesi, woke, anticolonialisti e per la pace con putin, e contro il glifosato. Per quanto certe posizioni possano essere discutibili esse sono esattamente discutibili. Cio ci perrmette di dire cose poco intelligenti come il mio post o molto intelligenti come il tuo video ( non scherzo me lo sono goduto) ma il sale è proprio questo. Mi piace la fragilità dei dogmatismi nelle conversazioni all'occidentale. Si insomma ti sto dando dell'occidentale. La domanda è sei daccordo con me? ( l'attinenza decidila tu. Tu hai parlato di arroganza tipica della cultura occidentale)🙂
@@FabioCasali-u6c Ok, adesso ho capito! Grazie per avermi spiegato cosa intendevi 🙂 Sulla libertà di espressione sono assolutamente d'accordo con te. Però, anche qui, noi ce ne vantiamo come se fosse una cosa che ci siamo inventati adesso. Anzi, la narrazione occidentale vuole che la libertà d'espressione (e in generali i diritti umani) l'abbiano inventata gli USA al momento della loro costituzione, per poi esportarla negli altri paesi.
Ma in realtà, la libertà d'espressione è sempre esistita. Tutti i regimi che hanno tentato di reprimerla sono durati poco.
D'altro canto, attualmente, da noi c'è una forma di repressione del dissenso che è subdola. La nostra libertà di espressione è confinata entro dei limiti che esulano dalle leggi. Quanti docenti universitari hanno perso il posto di lavoro a seguito di proteste per aver usato un linguaggio scientifico (per esempio parlando di s3ss0 anziché di genere)? Non è imposto dalla legge, ma è quello che accade. Quindi sei libero di dire quello che vuoi nel senso che non ti arrestano, ma se lo fai perdi il lavoro (che, nel nostro sistema, è come una condanna a m0rt3).
In Italia vige l'omertà per legge: tu non puoi dire che una persona ha commesso un reato, anche se l'ha commesso, altrimenti è diffamazione.
Alcuni anni fa, nella mia città, era uscita un'ordinanza comunale per la quale chiunque parlasse male della città sarebbe stato condannato e denunciato dal Comune. Non so se sia ancora in vigore.
Questi esempi che ti porto sono forme di libertà d'espressione minori rispetto a 30 anni fa, o all'evo antico. Ma certamente sono superiori ai contesti feudali del medioevo.
Io sono felice di vivere in Europa. Ho avuto la fortuna di viaggiare e vedere alti paesi del mondo, non solo nelle zone turistiche, e noi viviamo molto meglio che altrove (non solo dal punto di vista economico). Ma questo non significa che siamo -per citare un pilastro della propaganda USA- "la migliore versione di noi stessi". Per alcuni aspetti siamo di molto arretrati.
Grande Catone il Censore
@@mauroorso1963 sempre sia lodato!
Molto interessante, me lo sono goduto!
Il Pater familias aveva diritto di vita e di morte sulla moglie e i figli. Se non è patriarcato questo!
La nomino sul campo Principe dell'anacoluto!
Il suo dondolio è molto disturbante, lo sa? Non cerchi d'imitare il professor Barbero, lui è inarrivabile.
Le auguro ogni bene, e molto successo.
Lo sai che uno dei like è mio. Hai letto il pezzo sui sacerdozi femminili? Pensi che vada bene?
Mi da fastidio il dondolio della sedia.
La parte finale che fa riferimento all'arroganza dell' "occidente" nel ritenersi il non plus ultra della cultura mondiale con il dovere di aprire gli occhiali alle altre civiltà, andrebbe trasmesso nelle scuole tutti i giorni😂.
Di tante associazioni che ho seguito, (Ad maiora vertite) per me è l' unica credibile
24:21 Ci stavo pensando alla reclusione forzata delle figlie ai tempi del cattolicesimo spagnolo, la monaca di Monza, ispirata ad una storia vera, ne è un esempio.
Vale anche per Santa Teresa D'Avila e per chissà quante sfortunate.
O tempora, o mores
Non sono d' accordo
Su cosa?
Ma questo con la sedia a dondolo dove l'avete trovato? Ma sta bene ? Qualche forma patologica? A parte le imperfezioni storiche che lascio agli esperti, l'interpretazione "tu" e "voi" è confidente nel racconto storico. Non seguo proprio più.
@@valentinamusmeci993 perdonami… tu leggi brevi pensieri, in video di 4-5 minuti, seduta su un sasso coperto di muschio… e hai da ridire sulla mia seda a dondolo e sul modo in cui mi rivolgo ai miei follower? 😂
@@AdMaioraVertiteHAHWGWGAHAHHA GRANDE EMA!!
Mi sa che essenzialmente a questa qui le ha dato fastidio la verità. :)
@@AdMaioraVertitepurtroppo le persone come Valentina, quando non sanno come controbattere, utilizzano gli attacchi ad personam.
Certamente, non siamo affatto all'apice del percorso umano basta vedere gli omicidi in famiglia e le violenze a danno delle donne (fisiche o psichiche) che avvengono tutt'oggi continuamente in tutto il mondo e trasversalmente in tutti i ceti sociali, solo che oggi, almeno da noi, un po' se ne parla. Sia pur in modo più o meno strumentale o con più o meno cognizione di causa. Al tempo, nonostante tutte le epigrafi dedicate a mogli devotissime e caste (non a caso), chissà quante violenze sottaciute...E non è una speculazione ma era una condotta normalissima picchiare chi fosse sottoposto al pater familias. Hai detto bene, era una società basata sulla violenza, del più forte a danno del più debole ed è incontestabile che le donne venissero considerate strutturalmente inferiori all'uomo proprio poiché biologicamente diverse, poiché fisicamente più deboli. Questo modo di pensare dei Sapiens non parte certo coi Romani ma si trova appieno già fra i Greci, si ritrova nel cristianesimo e si riverbera in un certo modo di pensare fino ai nostri giorni. Nessuna apice, solo continuità purtoppo ma per fortuna anche tante differenze fra ieri e oggi.
ci vorrebbero delle fonti primarie che attestino l'abitudine da parte del pater familias di picchiare la moglie.
Il formalismo legale non sempre si accosta alla realtà del vivere quotidiano. Lo vediamo intorno a noi: non è mai stata abolita la legge medievale che dava diritto ad appropriarsi di un castello se conquistato con le armi, eppure non vedo molti assedi; esiste ancora il reato di sfida a duello, eppure non ve ne sono; quando scrivi ad un amico "tra 5 minuti arrivo, sono per strada" ma sei ancora a casa, stai commettendo il delitto di truffa aggravata dalla produzione di un falso ideologico materiale, eppure non mi pare che qualcuno ti faccia davvero causa.
Il fatto che il pater familias avesse diritto di vita e di morte sui figli, non significa che picchiasse la moglie. Inoltre le donne erano cittadine romane, e come tali avevano dei diritti ai quali potevano appellarsi.
Aggiungo che le donne romane potevano divorziare senza dover dare alcuna spiegazione; potevano studiare e insegnare; fuori dall'ambito statale potevano fare tutto. Queste ultime cose, le donne hanno ottenuto il diritto di farle solo nell'ultimo secolo.
@@AdMaioraVertitema dai veramente mi dici che nn c'è la fonte quindi non accadeva? Violenze su donne o schiavi (Res parlans) mi sembra una visione riduttiva sinceramente, se c'è la legge vuol dire che ciò veniva esplicato ed era talmente banale e parte della vita quotidiana che nessuno si preoccupava di riportarlo, appunto la differenza è che oggi almeno se ne parla. Noi e loro siamo Homo Sapiens allo stesso modo e certi meccanismi sono identici.
@@AdMaioraVertite qual era la pena per una moglie che uccideva il marito? E quale invece per il marito che uccideva la moglie?
@@giorgiopunkhxcx è lo stesso discorso delle feriae augusti. La Storia si fa con quello che abbiamo, non inventando da quello che non abbiamo. Perché in quell’invenzione ci mettiamo cose nostre. Infatti noi non diciamo “non ci sono fonti sul fatto che tutti i matrimoni romani erano felici e i mariti trattavano le mogli come dee”, ma invece diciamo “non ci sono fonti ma sicuramente i mariti picchiavano le mogli”. E noi facciamo questo perché il primo caso non appartiene alla nostra cultura e quindi lo riteniamo impossibile, mentre il secondo è nel nostro quotidiano e quindi diamo per scontato che sia così ovunque e in ogni tempo.
Tutto quello che attribuiamo, senza fonti, alla Roma antica dice moltissimo su chi siamo noi oggi.
Rispetto al tema leggi->realtà ti ho fatto dei chiari esempi nel mio precedente commento
@@giorgiopunkhxcx in entrambi i casi, se erano cittadini romani, c’era la pena capitale.
I fascisti erano profondamente cattolici e cristiani.quindi a cosa di inventato ti riferisci?
Bah, era più un pro forma che altro. Molti effettivamente lo erano, ma lo stesso Mussolini, pur avendo promosso i Patti lateranensi per convenienza politica, da ex socialista è sempre stato piuttosto anticlericale, per non parlare di Balbo, ex repubblicano e mangiapreti. Però è indubbio che il regime fascista abbia fatto dell'appoggio dei cattolici, specialmente quelli più conservatori, uno dei perni della sua stabilità.
all'abuso della storia
@@AdMaioraVertite ma che dici? Gli inglesi che sfilano con divise storiche,i francesi che sfilano con divise storiche,idem gli americani etc etc...fanno tutti abusi della storia o ricordano la loro storia??
@@LucianoRava ok ho capito che non hai capito di cosa sto parlando nel video. Ti invito a riguardarlo, perché l'ho spiegato in ben 3 momenti diversi
@@AdMaioraVertite ho capito ,ho capito. La solita tiritera che se non ci si mette di mezzo quel periodo storico vien mal di pancia.
Il femminismo è figlio della rivoluzione industriale ed è un fenomeno economico, come tutti, non culturale: ma vallo a dire ai revisionisti che hanno riscritto la storia intera fino a toccare anche quella classica! Unica cosa da appuntare a questo video, ovviamente per non far censurare il canale devi dire alcune cose come tutti, però noi fascisti non abbiamo mai revisionato la storia ma solo utilizzato alcuni criteri antichi per ispirare il futuro di quella che doveva essere una grande nazione ai periodi migliori della nostra storia
@@manfredoiallonardi4020 no guarda. Il fascismo ha riscritto una storia di Roma che non è mai esistita, ingigantendo ed estendendo usanze estremamente limitate, e fingendo di ignorarne altre maggiori. Anche a livello scavi archeologici la dottrina era: scavare fino all’epoca gloriosa di augusto, e poi interrompere tutto. Si è anche fatta passare l’idea che la Roma augustea fosse la fotografia di 2000 anni di storia romana. Tutto questo al solo fine di legittimare il potere di un unico capo.
@@AdMaioraVertite tutte le principali campagne di scavo, basti pensare a quelle del Maiuri, fascista anche lui, furono condotte in quel periodo! Che si siano fatte più cose e migliori in venti anni che in ottanta successivi è un fatto! Poi si deve calcolare che il fascismo si proponeva di rinnovare la romanità imperiale e quindi gli aspetti storici e archeologici venivano riproposti in chiave attuale (vedi anche via dei fori, ponte Flaminio, Colosseo quadrato)! Cioè la storia romana non veniva considerata materia morta ma attualizzabile! Questo indubbiamente ha dato vita a distorsioni sempre in evoluzione; Paradossalmente il fascismo fuse classicismo e futurismo al suo interno ed era molto più variegato di qualsiasi scenario attuale ("paganesimo", esoterismo magico e pitagorico, ateismo, clerico-fascismo e chi più ne ha più ne metta), non escluse mai (ovviamente se non sovversivi e collusi politicamente con il nemico) anche intellettuali antifascisti, ed infatti vi erano due manifesti! Insomma molto più "democratico" del regime di oggi che non permetterebbe mai la presenza di intellettuali e politici fascisti nelle sfere alte della cultura e del potere...
Noo, perché la Pani 🤦
Cos'ha che non va la Pani?
La Pani è brava e competente 👍
Yasmina Pani è una dei pochi divulgatori che usa il lume della ragione.
Molto bene