Riuscire a vedere e sentire, in una lunga intervista, una scrittrice che adoro per la bellezza e la profondità dei suoi libri è stato davvero emozionante. Ancora più emozionante perchè chi ha avuto modo di conoscere Isabel Giustiniani sa quanto sia di natura riservata e schiva. Una grande donna e una grandissima scrittrice che, con i suoi libri, mi ha fatto vivere meravigliose avventure. Grazie, Isabel!
Fantastica Isabel, incredibile come tante volte ci si può rispecchiare in esperienze di vita simili. E' bello vedere chi non molla mai, da una carica incredibile! Continua così!
Io ho pubblicato in self publishing una trilogia fantasy classico....e un libro archeo avventuroso ambientato in Egitto. Ho riscontrato che le persone hanno apprezzato la trilogia (soprattutto gli adolescenti e i giocatori di D&D come noi...). Abbiamo una storia simile. Le persone più "adulte" puntavano più sul libro di avventura. Cerco di seguire i consigli di Rotte Narrative per migliorare la mia visibilità. Grazie della tua testimonianza.
Per quel che ho potuto vedere, mi pare dì capire che coloro che hanno oggi un discreto successo nel self publishing, come Isabel Giustiniani e anche Rita Carla Francesca Monticelli (che scrive thriller e fantascienza), siano quelli che hanno cominciato a muoversi nel mondo dell’auto produzione anni fa, quando ancora in Italia erano in pochi ad approcciarvisi con serietà (tralasciando la massa dì persone che hanno tirato fuori storie dai cassetti e le hanno pubblicate senza prendersene cura). A volte penso dì essere in ritardo sui tempi, ma forse mi sbaglio 🙂 Complimenti a Isabel per il percorso fatto, è un esempio da seguire, anche se non è facile.
Sicuramente essere tra i primi a fare una certa cosa può dare dei vantaggi, ma non direi affatto che il settore dei self abbia raggiunto un livello di saturazione. Anzi, chi inizia oggi può evitarsi una bella serie di errori studiando il modo di muoversi di chi lo fa già da tempo
![Self publishing: sì, no, quando? [Rotte Narrative]](http://i.ytimg.com/vi/ddefXUagydg/mqdefault.jpg)
![Self publishing: sì, no, quando? [Rotte Narrative]](/img/tr.png)
![Vivere di scrittura, si può? SI PUÒ! A patto che... [Rotte Narrative]](http://i.ytimg.com/vi/d_JK4-QLbo8/mqdefault.jpg)
Un po' in ritardo, ma finalmente ho ascoltato l'intervista, molto interessante!
Riuscire a vedere e sentire, in una lunga intervista, una scrittrice che adoro per la bellezza e la profondità dei suoi libri è stato davvero emozionante. Ancora più emozionante perchè chi ha avuto modo di conoscere Isabel Giustiniani sa quanto sia di natura riservata e schiva. Una grande donna e una grandissima scrittrice che, con i suoi libri, mi ha fatto vivere meravigliose avventure. Grazie, Isabel!
WOW, Sergio. Ti ringrazio tantissimo per le belle parole :)
Buonasera, grazie
Fantastica Isabel, incredibile come tante volte ci si può rispecchiare in esperienze di vita simili. E' bello vedere chi non molla mai, da una carica incredibile! Continua così!
Grazie Cristina! Sì, si sottovaluta, ma anche la "testa dura" ha il suo peso. Per quante volte si cada, basta rialzarsi una volta in più ;)
Congratulazioni Isabel😃
Grazie Paolo :)
@@isabelgiustiniani2621 se avessi piacere ti ho inviato richiesta su FB
Io ho pubblicato in self publishing una trilogia fantasy classico....e un libro archeo avventuroso ambientato in Egitto. Ho riscontrato che le persone hanno apprezzato la trilogia (soprattutto gli adolescenti e i giocatori di D&D come noi...). Abbiamo una storia simile. Le persone più "adulte" puntavano più sul libro di avventura. Cerco di seguire i consigli di Rotte Narrative per migliorare la mia visibilità. Grazie della tua testimonianza.
Sono effettivamente due pubblici diversi e non è facile portare avanti entrambe le cose. Ma noi siamo testardi ;)
@@isabelgiustiniani2621 grazie....e si....siamo molto testardi...e' la nostra forza
Per quel che ho potuto vedere, mi pare dì capire che coloro che hanno oggi un discreto successo nel self publishing, come Isabel Giustiniani e anche Rita Carla Francesca Monticelli (che scrive thriller e fantascienza), siano quelli che hanno cominciato a muoversi nel mondo dell’auto produzione anni fa, quando ancora in Italia erano in pochi ad approcciarvisi con serietà (tralasciando la massa dì persone che hanno tirato fuori storie dai cassetti e le hanno pubblicate senza prendersene cura).
A volte penso dì essere in ritardo sui tempi, ma forse mi sbaglio 🙂
Complimenti a Isabel per il percorso fatto, è un esempio da seguire, anche se non è facile.
Sicuramente essere tra i primi a fare una certa cosa può dare dei vantaggi, ma non direi affatto che il settore dei self abbia raggiunto un livello di saturazione. Anzi, chi inizia oggi può evitarsi una bella serie di errori studiando il modo di muoversi di chi lo fa già da tempo