seguo ormai con tifo fanatico. la capacità di essere veri, che è essere sé stessi, è merce ormai introvabile (forse insopportabile). abbiamo bisogno di uomini così.
leggo spesso di vst e di computer da collegare... ma ci dimentica sempre di dire che non basta avere il software ed il pc... senza una scheda audio a bassa latenza non si fa nulla
Un analisi davvero ricca che aiuta nella scelta del proprio strumento. Un fattore importante che hai accennato, ma che per molti risulta essere importante nella scelta del digitale rispetto all"acustico, è l'uscita cuffia che permette di utilizzare lo strumento anche nelle ore non permesse dalle regole condominiali. Per me, era una delle caratteristiche più importanti insieme alla tastiera. Nei test che ho fatto con delle cuffie molto regolari nella risposta in frequenza le differenze nella qualità sonora erano abissali! Inoltre le differenze erano ancora più marcate con le casse montate sullo strumento, quasi sempre di qualità discutibile. Insomma, alla fine ti devi accontentare, perché come dicevi tu, le aziende potrebbero fare un pianoforte digitale eccellente ma per ragioni legate al mercato e alla loro stessa sopravvivenza, è più importante presentare modelli nuovi che alla fine vendono sempre, rispetto ai costi enormi di sviluppo e produzione di un pianoforte digitale perfetto. Se sbagli investimenti sono guai perché le banche si accorgono immediatamente dai bilanci che gli indici più importanti sono negativi e quindi richiedono all'azienda di rientrare immediatamente dal fido concesso. Se in quel momento non hai la liquidità.......Quindi l'A.D. dice ne vale la pena? Certo che no! Ciao❤
Grazie per l'analisi come sempre estremamente professionale. L'ultima frase mi ha spiazzato, però si sa che il piano acustico non lo batte nessuno. A questo punto, budget permettendo, non rimane che optare per un tradizionale con silent nativo.
Gentile Maestro, grazie per tanta passione e competenza ! Potrei chiederle una parola sulle caratteristiche di un pianoforte digitale "jazz oriented? Ogni tanto ne accenna...
Jazz oriented mi piace 🙂 mah diciamo che è più il pianoforte per un Classic oriented che dovrebbe avere certi requisiti.. comunque mediamente il jazzista (se suona in un trio o quartetto) potrebbe necessitare di un pianoforte che abbia un suono diretto e tagliente per poter emergere e tagliare le frequenze degli altri strumentisti.. per cui un un tipico pianoforte professionale da palco, che oltre ad avere questo tipo di suoni, permette anche una certa manipolazione del suono.. per un Pianista classico un simile pianoforte non andrebbe molto bene perché è troppo compresso.
Salve Maestro, cosa ne pensa dello stage piano Studiologic Numa piano X GT? La meccanica è Fatar con tasti in legno TP/400 Wood con 3 contatti, (doppio?) scappamento (e Aftertouch...). Inoltre leggevo anche dei pianoforti digitali Dexibell (in realtà abbastanza costosi). sembrerebbero ben costruiti. Grazie mille e complimenti per i contenuti sempre interessanti.
@@Davideberti Grazi mille, ho approfondito con il video che mi hai suggerito e soprattutto con quello sul confronto tra (quasi) tutte le meccaniche. Se proprio dovessi scegliere un piano, visto che comunque vorrei riprendere a studiare un po', il Casio GP 310 è uno dei pianoforti che vorrei provare. Da tenere presente che ho studiato un bel po' in gioventù e avevo un verticale Petrof k115 che ho venduto. Ora non potrei più disturbare perché sto in un condominio dove mi farebbero problemi (suono la tromba e già ho avuto richiami tant'è che sono costretto a esercitarmi solo con una sordina...). Ho un piano digitale Casio Privia di parecchi anni e comunque mi consente ancora di studiare con tutti i suoi limiti ma meglio di niente. Grazie ancora.
Approfitto della sua disponibilità per chiederLe cosa ne pensa dei suoni di Pianoforte della Modartt Pianoteq 8, che non sono a campionamento ma a Modellazione Fisica? Nel sito ufficiale della Modartt si possono anche scaricare in prova gratuitamente, con ovviamente delle limitazioni.
🙂 la versione 8 è migliorata rispetto alla 7 e direi che per musica pop o jazz è molto valida ma per la classica, per quanto abbia una buona omogeneità, il timbro lascia a desiderare.. provi a scaricarla e mi dica cosa ne pensa 🙂
Grazie mille Davide, la prima volta che il GP310 viene messo in rapporto con un 'inferiore' Kawai CN201 Ora mi ha creato il dubbio, perche' la mia scelta oscillava tra il GP310 (che ho suonato) e i Kawai CA401 e CA501 (che non avuto modo di provare) che in paragone con il CN201 hanno sicuramente la potenza, e credo anche la meccanica? Cosa ne pensi, GP310 o Kawai401/501 particolarmente in rapporto a gamma dinamica, suono e stabilita' della tastiera? Grazie mille, i tuoi reviews sono molto accurati, congratulazioni e grazie ancora.
Ciao 🙂 allora, sul cn201 ho fatto una recensione dettagliata e lo reputo il miglior strumento intorno alle 1000 euro, la serie CA invece (che ha una meccanica totalmente diversa con tasti in legno a bilanciere) è un' altra cosa soprattutto come gestione di gamma dinamica e ovviamente stabilità.. il Casio rimane però (per le mie esigenze) migliore della serie CA per affidabilità e meccanica obiettivamente superiore, però credo che per scegliere andrebbero suonati entrambi. Ovviamente un Silent originale è un'altra cosa 🙂
In effetti la qualità della tastiera, unita all'affidabilità, per me, conta almeno per il 90% sulla decisione dell'acquisto. Per il suono oramai ci sono tanti VST fantastici che con un computer portatile ed un software, anche gratuito come Cakewalk, ti danno pure la possibilità di registrare e mixare le esecuzioni.
Maestro Berti, il kawai CA 401 mi risulta con la tastiera Grand feel Compact, per avere la Grand Feel lll occorre salire alla CA701. Ma alla fine, fuori dai denti e badando esclusivamente alla tastiera e non a tutti gli ammenicoli e persino al suono, cosa preferirebbe avere: casio gp310 o Kawai CA 401 ? Un grandissimo saluto!
Grazie maestro, è incredibile ma su youtube ci sono decine e decine di video sui pianoforti digitali di ogni marca, e tutti parlano del suono ( su youtube...!) e degli ingressi/ uscite, ma solo lei e in misura minore la youtuber americana Dariapiano (che suona uno yammy P525) approfondisce l'aspetto più importante in assoluto: la tastiera. Grazie per il suo lavoro prezioso!
Grazie 🙂 Daiana l avevo sentita 2 anni fa per caso perché aveva un clp725 e non capivo come potesse suonarci ed effettivamente mi aveva confermato che si era pentita di aver venduto la serie 6.. se vuole il P515 ha il mio benestare 😄 ottimo!
Salve Maestro, dopo un po di rodaggio come ti trovi col Casio GP310? Ah...quali sono i tempi di accensione del Casio? Quanti secondi ci vogliono dall'accensione per iniziare a suonare? Grazie e buona musica
Salve 🙂 non ho mai contato i secondi ma credo tra i 10 e i 15. Non è un problema, a meno che non lo si accenda e spenga 10 volte al giorno 🙂. Devo dire che la risposta meccanica è migliore di come mi sembrava.. ho scoperto che il problema non è la meccanica ma il timbro che utilizzavo.. utilizzando gli altri timbri la risposta è notevolmente superiore, quindi sicuramente è un problema di velocity del mio timbro preferito. Per il resto rimango dell' idea che il punto debole sia il realismo timbrico e che qualche grammo in più di peso non guasterebbe ma la fantastica robustezza e stabilità (indispensabile per me ma non per tutti) compensi tutto.
Salve Maestro, alla fine come si era trovato in conclusione con il CN201? Devo ricomprare un digitale di media grandezza e sostituire lo schifoso clp735 (di cui poi ho scoperto provandolo che la tastiera in legno del 745 e' piu' corposa e non floscia come nel 735, invece avevo letto il contrario!) ed ero indeciso tra il ydp165, il cn201 ed il casio ap710. Il cn201 con i tasti neri che ballano ha problemi? E' migliore la meccanica cpme durezza, risposta dello ydp165? Grazie e mi scusi ancora per il disturbo.
Ciao... perché hai acquistato la Grand touch S? 🤔 L avevo sconsigliata in tutti i video.. comunque, lascerei perdere il Casio perché la tastiera è un burro.. se vuoi una tastiera molto pesata e stabile Yamaha 165 ma a discapito del suono (a mio avviso molto brutto), se vuoi una meccanica abbastanza pesata e abbastanza stabile (via di mezzo tra clp e ydp) Kawai ma hai un bel suono. Devi scegliere cosa prediligi. Certo, Kawai ha il problemino dei tasti neri ma ti accorgi solo se fai esercizi particolari di indipendenza come tenere giù una nota e suonarne altre, altrimenti, studiando normalmente o suonando non ti dovresti accorgere o comunque non è un gran problema.
@@Davideberti La ringrazio Maestro per la pazienza! Attualmente abbiamo davvero poco spazio in casa e dato che mi serve un digitale per una stanzetta per mia figlia (che suona al Conservatorio ed usa dei coda) che si "allena" anche con uno Yamaha P125 che risulta, mi creda, eccezionale per il suono Cf di default e con impostazione soft e poco riverbero, ha i tasti duri e buon ritorno, ma adesso con Beethoven e compagnia dopo 3 ANNI ! si sta sfasciando, volevo una alternativa buona. Beh, piu' di un tasto contemporaneamente lo preme, per esempio Bach sinfonie a tre voci, studi vari, ecc. Potrebbe far vedere a video cosa accade ai tasti neri?
Io alla fine ho optato per un silent nativo (Kawai K300 ATX4)..perché non mi andava di spendere 3000 euro per un digitale. Cioè, o spendevo al massimo 1000 euro (o poco più) o la cifra diveniva di un ordine di grandezza che mi spingeva a fare piuttosto un sacrificio in più per avere (anche) un pianoforte acustico..
Mi sa che andro' anch'io in questa direzione se posso, ogni volta che metto le mani su un pianoforte acustico anche il piu' 'scrauso' mi rendo conto dei limiti del digitale. Forse mi prendo il Kawai CN201 magari usato se lo trovo e poi mi prendo un silent nativo quando ho deciso dove andare ad abitare lol
Grande maestro!!!
Ciao Davide😊competenza e precisione ai massimi livelli. Ammirazione senza riserve! Ormai ti precedevo ascoltandoti, sapendo già cosa avresti detto!
😄 sempre gentile!
Maestro Berti, sono diventato Berti addicted!
😄❤️
seguo ormai con tifo fanatico. la capacità di essere veri, che è essere sé stessi, è merce ormai introvabile (forse insopportabile). abbiamo bisogno di uomini così.
Che bel commento! Non so cosa rispondere 😊
leggo spesso di vst e di computer da collegare... ma ci dimentica sempre di dire che non basta avere il software ed il pc... senza una scheda audio a bassa latenza non si fa nulla
Un analisi davvero ricca che aiuta nella scelta del proprio strumento. Un fattore importante che hai accennato, ma che per molti risulta essere importante nella scelta del digitale rispetto all"acustico, è l'uscita cuffia che permette di utilizzare lo strumento anche nelle ore non permesse dalle regole condominiali. Per me, era una delle caratteristiche più importanti insieme alla tastiera. Nei test che ho fatto con delle cuffie molto regolari nella risposta in frequenza le differenze nella qualità sonora erano abissali! Inoltre le differenze erano ancora più marcate con le casse montate sullo strumento, quasi sempre di qualità discutibile. Insomma, alla fine ti devi accontentare, perché come dicevi tu, le aziende potrebbero fare un pianoforte digitale eccellente ma per ragioni legate al mercato e alla loro stessa sopravvivenza, è più importante presentare modelli nuovi che alla fine vendono sempre, rispetto ai costi enormi di sviluppo e produzione di un pianoforte digitale perfetto. Se sbagli investimenti sono guai perché le banche si accorgono immediatamente dai bilanci che gli indici più importanti sono negativi e quindi richiedono all'azienda di rientrare immediatamente dal fido concesso. Se in quel momento non hai la liquidità.......Quindi l'A.D. dice ne vale la pena? Certo che no! Ciao❤
Che analisi! Come darti torto, purtroppo.. 🙂
Bel video, come sempre
Grazie per l'analisi come sempre estremamente professionale. L'ultima frase mi ha spiazzato, però si sa che il piano acustico non lo batte nessuno. A questo punto, budget permettendo, non rimane che optare per un tradizionale con silent nativo.
Assolutamente! Budget permettendo ovviamente 🙂
Gentile Maestro, grazie per tanta passione e competenza ! Potrei chiederle una parola sulle caratteristiche di un pianoforte digitale "jazz oriented? Ogni tanto ne accenna...
Jazz oriented mi piace 🙂 mah diciamo che è più il pianoforte per un Classic oriented che dovrebbe avere certi requisiti.. comunque mediamente il jazzista (se suona in un trio o quartetto) potrebbe necessitare di un pianoforte che abbia un suono diretto e tagliente per poter emergere e tagliare le frequenze degli altri strumentisti.. per cui un un tipico pianoforte professionale da palco, che oltre ad avere questo tipo di suoni, permette anche una certa manipolazione del suono.. per un Pianista classico un simile pianoforte non andrebbe molto bene perché è troppo compresso.
Salve Maestro, cosa ne pensa dello stage piano Studiologic Numa piano X GT? La meccanica è Fatar con tasti in legno TP/400 Wood con 3 contatti, (doppio?) scappamento (e Aftertouch...). Inoltre leggevo anche dei pianoforti digitali Dexibell (in realtà abbastanza costosi). sembrerebbero ben costruiti. Grazie mille e complimenti per i contenuti sempre interessanti.
Salve Pasquale.. di quel poco che ho provato ne ho parlato in questo video all' inizio ruclips.net/video/lLmkliP5vYU/видео.htmlsi=fJOcYdwXk4qd-Ajk
@@Davideberti Grazi mille, ho approfondito con il video che mi hai suggerito e soprattutto con quello sul confronto tra (quasi) tutte le meccaniche. Se proprio dovessi scegliere un piano, visto che comunque vorrei riprendere a studiare un po', il Casio GP 310 è uno dei pianoforti che vorrei provare. Da tenere presente che ho studiato un bel po' in gioventù e avevo un verticale Petrof k115 che ho venduto. Ora non potrei più disturbare perché sto in un condominio dove mi farebbero problemi (suono la tromba e già ho avuto richiami tant'è che sono costretto a esercitarmi solo con una sordina...). Ho un piano digitale Casio Privia di parecchi anni e comunque mi consente ancora di studiare con tutti i suoi limiti ma meglio di niente. Grazie ancora.
Approfitto della sua disponibilità per chiederLe cosa ne pensa dei suoni di Pianoforte della Modartt Pianoteq 8, che non sono a campionamento ma a Modellazione Fisica? Nel sito ufficiale della Modartt si possono anche scaricare in prova gratuitamente, con ovviamente delle limitazioni.
🙂 la versione 8 è migliorata rispetto alla 7 e direi che per musica pop o jazz è molto valida ma per la classica, per quanto abbia una buona omogeneità, il timbro lascia a desiderare.. provi a scaricarla e mi dica cosa ne pensa 🙂
Grazie mille Davide, la prima volta che il GP310 viene messo in rapporto con un 'inferiore' Kawai CN201 Ora mi ha creato il dubbio, perche' la mia scelta oscillava tra il GP310 (che ho suonato) e i Kawai CA401 e CA501 (che non avuto modo di provare) che in paragone con il CN201 hanno sicuramente la potenza, e credo anche la meccanica? Cosa ne pensi, GP310 o Kawai401/501 particolarmente in rapporto a gamma dinamica, suono e stabilita' della tastiera? Grazie mille, i tuoi reviews sono molto accurati, congratulazioni e grazie ancora.
Ciao 🙂 allora, sul cn201 ho fatto una recensione dettagliata e lo reputo il miglior strumento intorno alle 1000 euro, la serie CA invece (che ha una meccanica totalmente diversa con tasti in legno a bilanciere) è un' altra cosa soprattutto come gestione di gamma dinamica e ovviamente stabilità.. il Casio rimane però (per le mie esigenze) migliore della serie CA per affidabilità e meccanica obiettivamente superiore, però credo che per scegliere andrebbero suonati entrambi. Ovviamente un Silent originale è un'altra cosa 🙂
In effetti la qualità della tastiera, unita all'affidabilità, per me, conta almeno per il 90% sulla decisione dell'acquisto. Per il suono oramai ci sono tanti VST fantastici che con un computer portatile ed un software, anche gratuito come Cakewalk, ti danno pure la possibilità di registrare e mixare le esecuzioni.
Esatto 🙂
Maestro Berti, il kawai CA 401 mi risulta con la tastiera Grand feel Compact, per avere la Grand Feel lll occorre salire alla CA701. Ma alla fine, fuori dai denti e badando esclusivamente alla tastiera e non a tutti gli ammenicoli e persino al suono, cosa preferirebbe avere: casio gp310 o Kawai CA 401 ?
Un grandissimo saluto!
Ciao.. si si, ha la GF compact.. può essere che abbia avuto un lapsus.. eh alla fine ho preso il GP 310 🙂
Grazie maestro, è incredibile ma su youtube ci sono decine e decine di video sui pianoforti digitali di ogni marca, e tutti parlano del suono ( su youtube...!) e degli ingressi/ uscite, ma solo lei e in misura minore la youtuber americana Dariapiano (che suona uno yammy P525) approfondisce l'aspetto più importante in assoluto: la tastiera. Grazie per il suo lavoro prezioso!
Volevo dire P515
Grazie 🙂 Daiana l avevo sentita 2 anni fa per caso perché aveva un clp725 e non capivo come potesse suonarci ed effettivamente mi aveva confermato che si era pentita di aver venduto la serie 6.. se vuole il P515 ha il mio benestare 😄 ottimo!
Salve Maestro, dopo un po di rodaggio come ti trovi col Casio GP310? Ah...quali sono i tempi di accensione del Casio? Quanti secondi ci vogliono dall'accensione per iniziare a suonare? Grazie e buona musica
Salve 🙂 non ho mai contato i secondi ma credo tra i 10 e i 15. Non è un problema, a meno che non lo si accenda e spenga 10 volte al giorno 🙂. Devo dire che la risposta meccanica è migliore di come mi sembrava.. ho scoperto che il problema non è la meccanica ma il timbro che utilizzavo.. utilizzando gli altri timbri la risposta è notevolmente superiore, quindi sicuramente è un problema di velocity del mio timbro preferito. Per il resto rimango dell' idea che il punto debole sia il realismo timbrico e che qualche grammo in più di peso non guasterebbe ma la fantastica robustezza e stabilità (indispensabile per me ma non per tutti) compensi tutto.
Salve Maestro, alla fine come si era trovato in conclusione con il CN201?
Devo ricomprare un digitale di media grandezza e sostituire lo schifoso clp735 (di cui poi ho scoperto provandolo che la tastiera in legno del 745 e' piu' corposa e non floscia come nel 735, invece avevo letto il contrario!) ed ero indeciso tra il ydp165, il cn201 ed il casio ap710.
Il cn201 con i tasti neri che ballano ha problemi? E' migliore la meccanica cpme durezza, risposta dello ydp165?
Grazie e mi scusi ancora per il disturbo.
Ciao... perché hai acquistato la Grand touch S? 🤔 L avevo sconsigliata in tutti i video.. comunque, lascerei perdere il Casio perché la tastiera è un burro.. se vuoi una tastiera molto pesata e stabile Yamaha 165 ma a discapito del suono (a mio avviso molto brutto), se vuoi una meccanica abbastanza pesata e abbastanza stabile (via di mezzo tra clp e ydp) Kawai ma hai un bel suono. Devi scegliere cosa prediligi. Certo, Kawai ha il problemino dei tasti neri ma ti accorgi solo se fai esercizi particolari di indipendenza come tenere giù una nota e suonarne altre, altrimenti, studiando normalmente o suonando non ti dovresti accorgere o comunque non è un gran problema.
@@Davideberti La ringrazio Maestro per la pazienza!
Attualmente abbiamo davvero poco spazio in casa e dato che mi serve un digitale per una stanzetta per mia figlia (che suona al Conservatorio ed usa dei coda) che si "allena" anche con uno Yamaha P125 che risulta, mi creda, eccezionale per il suono Cf di default e con impostazione soft e poco riverbero, ha i tasti duri e buon ritorno, ma adesso con Beethoven e compagnia dopo 3 ANNI ! si sta sfasciando, volevo una alternativa buona.
Beh, piu' di un tasto contemporaneamente lo preme, per esempio Bach sinfonie a tre voci, studi vari, ecc.
Potrebbe far vedere a video cosa accade ai tasti neri?
@@Davideberti Mi scuso, ho rivisto il video incriminato e Lei fa vedere la problematica in dettaglio, mi perdoni!
Io alla fine ho optato per un silent nativo (Kawai K300 ATX4)..perché non mi andava di spendere 3000 euro per un digitale. Cioè, o spendevo al massimo 1000 euro (o poco più) o la cifra diveniva di un ordine di grandezza che mi spingeva a fare piuttosto un sacrificio in più per avere (anche) un pianoforte acustico..
Queste sono le scelte giuste che mi rendono davvero felice.. bravo!
Mi sa che andro' anch'io in questa direzione se posso, ogni volta che metto le mani su un pianoforte acustico anche il piu' 'scrauso' mi rendo conto dei limiti del digitale. Forse mi prendo il Kawai CN201 magari usato se lo trovo e poi mi prendo un silent nativo quando ho deciso dove andare ad abitare lol
Io per questioni di spazio e di moglie 🥶 sono costretto a una tastiera 61 tasti,Mi toccherà divorziare.
Aia! 😄
ottima scusa la creativita' prevale su tutto!
....Min 29.01😂sì, ho capito, fallo su un pianoforte normale 😅😂😅😂 mito assoluto!😂
😁