@@luciphercode2227 purtroppo Korg l ho davvero provata due volte mentre la pha4 la conosco bene.. però ho un bel ricordo della Korg.. direi che è più reattiva e veloce.
Maestro non voglio tediarla ma lei è l’unico su RUclips che da pareri competenti e definitivi. Io amo suonare Chopin preludi, valzer e qualche studio. Ho ripreso dopo tantissimi anni e sono alla ricerca di una tastiera da appoggiare su un treppiedi.. vorrei sapere cosa lei sceglierebbe. Io sono orientato su Yamaha 145, anche per via del costo che è contenuto. Se lei mi suggerisce qualcosa di meglio le sarei molto grato.
Grazie, molto gentile 🙂 credo di averti risposto in un altro commento.. il p145 non è male, soprattutto il rapporto qualità prezzo.. ovviamente spendendo di più hai di più, quindi il consiglio è relativo al prezzo. Sotto le 500 euro come portatile te lo posso consigliare 🙂
Buonasera. Cosa pensi dello Yamaha CVP 701, sia come tastiera che nel suo insieme? Complimenti per questi video unici sulla meccanica dei digitali. Non ho trovato niente di simile neanche in altre lingue. Grazie.
Ciao 🙂 beh se lo hai tienilo stretto perché, al di là dei "fronzoli" trcnologici, monta ancora la vecchia e ottima meccanica nwx che ormai Yamaha non produce più.
Salve maestro tra Kawai ca 401 e Yamaha clp 745 mi par di capire che per lo studio classico è meglio Kawai? Il suo del 401 esce bene dalle casse? Grazie
Salve... attualmente ho il cn201 che ha la stessa generazione sonora e la stessa amplificazione del ca401.. posso consigliarlo assolutamente.. Yamaha 745 era l anno scorso lo strumento di fascia Media che mi interessava maggiormente, ma dopo aver provato la sua meccanica Grand touch s ha smesso di esserlo. A livello di tastiera consiglio sicuramente cn201.. ca401 ovviamente è ancora meglio.
Buonasera maestro e complimenti per il video e la chiarezza. Io sono un pianista di medio livello ed avrei bisogno di uno strumento portatile con una buona meccanica ma anche un bel suono. Cosa mi consiglia tra Casio privia pxs 1100 e il Roland fp10? Credo che il Casio abbia un bel suono molto ricco e coinvolgente, dubito un po’ sulla meccanica forse troppo leggera. Nel Roland la ph4 fa davvero così tanto la differenza? Provandolo non ho sentito grandissime differenze lei cosa pensa?
@@danilo1282 ciao Danilo.. eh credo che la risposta l hai già.. Casio un suono sicuramente migliore (se fai classica) e meccanica più performante ma Roland meccanica più pesata (migliore se devi fare tecnica)... Non esiste uno strumento perfetto... O decidi a "tavolino" o a istinto.
Ciao. Veramente ammirevole la cura della descrizione. Ho una richiesta forse un po' fuori luogo ma ci provo: mi autocostruirò una scrivania da PC dove tirando in dietro il sotto piano, non uscirá fuori una tastiera da PC ma un pianoforte digitale che sarà collegato al PC in modalità MIDI. Detto ciò la domanda è "quale potrebbe essere un piano digitale da 88 tasti, con buona pesatura, abbastanza leggero e che possa essere usato in MIDI"? Grazie se ci sarà una risposta e qualunque essa sia :-)
@@lisztiano1 ciao 🙂.. un po' difficile rispondere senza avere altre informazioni, comunque (a naso) ti direi Roland fp10... Piccolo, abbastanza leggero e buona tastiera (ottima nella fascia di prezzo 450 euro)
Maestro non so se hai mai ascoltato il finale di William Tell trascritto da Cziffra. È uno dei pezzi più belli che io abbia mai sentito. E la performance PERFETTA. Non ho mai sentito niente di simile, fantastico, poi è anche difficilissimo, probabilmente la cosa più difficile che vorrò imparare. È la mia massima aspirazione suonare quel pezzo impossobile.
Si certo.. però le sue trascrizioni non sono difficilissime perché lui è un grande pianista e conosce bene la tecnica pianistica, per cui i passaggi tecnici difficili sono comodi
Complimenti Maestro per l'argomento sempre di grande interesse. A proposito delle meccaniche della FATAR, Le volevo suggerire di provare, non appena le sarà possibile, e di farci sapere, cosa ne pensa dello Studiologic Numa X piano GT (Pianoforte da palco) che monta la meccanica TP 400 Wood, della quale tantissimi ne parlano bene, e del suono dei pianoforti, in essa contenuti, che la Studiologic ha realizzato con una nuova tecnologia.
Maestro una domanda, ci sono differenze sostanziali secondo te tra il Casio GP 310 ed il Casio GP 300? Lo chiedo perché ho visto che il 300 monta la stessa meccanica del 310, ma essendo più vecchio costa meno ora, dato che sto aspettando la borsa di studio non ho ancora comprato niente. Dato che di te mi posso fidare te lo chiedo. Ne vale la pena? O è meglio andare sul sicuro con il 310?
Grazie per la fiducia 🙂 in qualche video qualcuno che ha il 300 mi ha fatto la domanda inversa.. comunque il 300 non credo lo trovi ancora in commercio ma se lo trovi usato sulle 1500 euro prendilo perché è come il 310.. il suono è di una generazione precedente ma non può cambiare molto.. sono operazioni di marketing di tutte le case ma lo strumento è quello. 🙂
Salve Maestro mi piacerebbe conoscere il tuo parere dell’ibrido yamaha nu1xa dove hanno cambiato i sensori rispetto a quello che hai provato in questo video. Grazie per i tuoi consigli. Preciso che attualmente suono su un Roland lx 705 ph50
Salve, al minuto 11.45 il breve video è stato fatto proprio sul modello X.. come vedi sui veloci ribattuti il problema rimane.. risolto solo quello sui ribattuti lenti del modello non X
Bel video maestro! Mi sembra che manchi all'appello l'erede della pha-50, la cosiddetta pha-100, montata sui roland lx706 lx708 lx6 lx9. Le ha già provate? Siamo tra i 2000 e i 3500€. Ne parlano davvero bene
Ciao.. ho riguardato la mia scheda tecnica.. la Grand Hybrid l'ho provata ma per me non ci siamo.. è come la pha50 ma con fulcri più lunghi...il risultato? una tastiera troppo leggera e burrosa.
Allora hai l imbarazzo della scelta 🙂 ormai sono quasi tutte abbastanza leggere.. se non hai problemi di budget valuta Kawai serie CA oppure, per spendere meno, il nuovo Casio s450.
Ciao.. sicuramente ci sono stare migliorie rispetto alla tp100, a partire dal cambio dei feltri, posizionamento dell'aftertouch direttamente sul "martello" e altre cose, però mi risulta non sia graduata, dunque con un peso lineare.. per questo motivo, e per il fatto che sia una meccanica estremamente alleggerita, noni sembra possa annoverarsi tra le migliori meccaniche pianistiche.. però rimane vero che non l ho mai provata.
Buonasera maestro, anche io ho sentito parlare molto bene della Tp 400 wood fatar, senza purtroppo essere riuscito a provarla. Presente sul Numa x piano Gt, Dexibell vivo s9, s10 e credo anche in qualche piano digitale da casa dexibell. P.s: conosce la pha 4 Roland? Cosa ne pensa? Sa se è una meccanica affidabile in termini di durabilità?
Ciao.. mi piacerebbe provare questa fatar ma purtroppo è montata su modelli un po' di nicchia che non tratto..ma mi piacerebbe molto. Riguardo alla pha4 posso dire che è un' ottima tastiera (ne ho parlato nel primo video sulle meccaniche) e, a diversità della pha50 sembra non avere problemi di risposta dinamica.. diciamo che rispetto alla pha50 non ha gli stabilizzatori, per cui la tastiera è un po' meno stabile ma comunque un' ottima tastiera
Ciao.. l nv10 non l'ho mai provato neanche avendolo a disposizione perché a quel prezzo non trovo un senso. Acquisterei un verticale Silent (di qualità) oppure un quartino anche d "bassa" qualità come il gb1.. il Silent sc3 purtroppo non l ho mai provato e mi piacerebbe ma credo sia sicuramente ottimo.
@@gggio1976 ma no 🙂... Dipende dal suo livello e da quello che cerca.. chi acquista questi pianoforti lo fa per avere un bellissimo oggetto di design che non occupa molto spazio e permette di suonare con il doppio scappamento.. se poi è dotato di Silent di ultima generazione direi che non possiamo lamentarci. Ovviamente è un codino (con tutti i problemi timbrici e armonici tipici dei quarti di coda) ed è assemblato in Cina (ma è comunque di Marca). Personalmente non acquisterei mai un codino.. piuttosto, allo stesso prezzo acquisterei un ottimo verticale rinunciando al secondo scappamento e al design, però io parlo da "pianista".. in altri casi va benissimo! Certamente , se dovessi scegliere tra ibrido e quartino con Silent non ci penserei 1 secondo a scegliere il quartino 🙂
@@Davideberti Torno adesso da un negozio immenso in Piemonte e posso riferire le mie impressioni. Io solitamente suono su un digitale che, non so perché, viene spesso snobbato e classificato tra i "mobili" per le allodole. Cioè un Kawai DG30. Io invece lo trovo piacevolissimo con l'unico difetto di non restituire un fff nel momento in cui davvero si balza sul seggiolino. Insomma tra il ff e il fff, non sento differenze. A parte questo, mi piace tantissimo, anche se, incredibilmente non utilizzo affatto il classico suono numero 1, che in tutti i piano rappresenta il "top di gamma" ma addirittura lo "Studio2" che viene dopo diversi tipi di piano. Detto questo, ho provato gli ibridi oggi. A mio modesto avviso non vale assolutamente la pena spendere quasi 10000€ e avere un risultato che non mi soddisfa molto di più del mio umile DG30. Si, certo, avverti qualcosa di più reale sotto le dita ma...non basta per giustificare una spesa simile. Provato, inoltre, lo Yamaha gb1k. Nonostante legga da molte parti che non è un granché...anche qui devo discostarmi dall'opinione comune. Mi piace tantissimo. Adoro quel suono "secco" (so di non riuscire a rendere cosa intendo) quel suono più "netto" di un Kawai gl10 (provato anche quello). Non so perché ma tutti i Kawai acustici (compreso il Kg2d, mezza coda su cui ho studiato ) mi restituiscono un suono troppo pastoso un "ua ua ua" ( anche qui mi rendo conto di non poter rendere l'idea) che ho sempre odiato. Il piccolo di casa Yamaha lo trovo adorabile, mi piace tantissimo. Provato poi il sistema SC3, purtroppo non sul gb1k ma su un verticale. Niente da dire, suoni ottimi. Probabilmente una impercettibile sensazione di "on off" sul pianissimissimo, l'ho avvertita ( cosa che sul DG30 non esiste) ma nel complesso va benissimo. Quindi ho deciso. Gb1k Yamaha con sistema SC3 "nativo". Grazie ancora di tutto.
Salve, vedo che è aggiornatissimo 🙂 a fine mese Casio inizia le consegne e dovrei andare a provarli.. inizialmente ero entusiasta e pensavo potessero essere una soluzione ottimale ma poi, guardando qualche video di chi li stava già provando, ho percepito che si trattava di una tastiera molto leggera.. ho approfondito e infatti montano la stessa meccanica dei digitali portatili di fascia alta Casio.. una meccanica più semipesata che pesata, per cui per me non hanno nessun significato pianistico.. ovviamente li proverò e ne parlerò 🙂
Grazie mille per la sua tempestiva risposta sempre prontamente professionale. Grazie soprattutto per i suoi preziosissimi video che condivide con tutti noi.
Ho letto sotto un altro video una lamentela di un pianista esperto che mi ha fatto accapponare la pelle sul Casio. Dice che sono in legno MDF e gli si è spaccato subito. Certo la cosa sembra strana perché l.mdf è pesantissimo e mi pare davvero strano che si usi per tale scopo... Fatemi sapere in caso...
@@Davideberti Con piacere Maestro. Non parlava dei tasti, ma della cassa nella zona vicino al pedale. Ecco il link (mi pare parli del Casio GP500) "The MDF part around the pedals cracked in less than 4-6 months of usage (with approximately 30-45 minutes of play per day)" ruclips.net/video/c7AINZwY-iw/видео.html&ab_channel=CASIOMusicEurope
Salve Maestro grazie per i suoi video... avrei una domanda: ho un Casio GP300 e volevo sapere se ha avuto la possibilità di testare la differenza con il GP310? Vale la pena fare l'up-grade? il GP300 ha una tastiera fantastica ma non sono pienamente soddisfatto del timbro. La ringrazio in anticipo se volesse darmi un consiglio
Ciao.. sai che non ho mai provato il 300? So che hanno solo cambiato l amplificazione e la generazione sonora, che però, fidati, il timbro sarà di fatto quello, come con qualsiasi marchio..non può essere nulla di stravolgente. Anzi, mi piacerebbe sapere se dopo tutti questi anni hai mai avuto problemi alla meccanica o ai sensori.
allora...il GP300 l'ho acquistato nuovo pochi mesi fa da un rivenditore che aveva una giacenza da tanti anni quindi il piano è nuovo e non saprei...il suono sulle parti melodiche mi sembra un pò vuoto con un decadimento del campione sonoro troppo rapido...non so se è così anche il GP310?@@Davideberti
Si visto...grazie infinite...molto interessante mi rimane solo il dubbio sul timbro del GP300...quindi lei cosa comprerebbe oggi come top ibrido / digitale?@@Davideberti
@@Davideberti si diciamo che per quello che l' ho pagato è un ottimo entry level però mi ha stupito, con l' app aggiunge anche dei toni apposta per musica classica e si può addirittura regolare il Key touch che di standard è a 5 l' ho messo a 7 e devo dire che è molto realistico
Ciao.. l ultima volta l ho provato 1 anno fa, ma diciamo che lo consiglio a chi vuole una meccanica soprattutto per studiare, perché è la più pesata di tutte. Di contro, è difficile gestire i pianissimi e non ha il "doppio scappamento". Per questi motivi non posso farlo rientrare tra i modelli di fascia medio alta.. sicuramente fra i migliori di fascia media, Medio bassa.
Ciao, Korg è particolare.. quello che non mi dispiace è il suono e la meccanica soprattutto in rapporto qualità prezzo (probabilmente il migliore). quello che non mi piace è la pulsantiera davvero brutta, che il modello di punta c1air non abbia nemmeno una USB per collegarlo senza cavi adattatori al PC tutti e che tutti i modelli montino come hai detto la stessa meccanica, e probabilmente la stessa generazione sonora. Inoltre ho visto che molti utenti hanno avuto problemi sia meccanici che elettronici. Il fatto che Korg non sia stata in grado di evolversi (quasi tutti i modelli sono vecchi di diversi anni) non so se è cosa buona a livello di rivalutazione oppure no.. purtroppo anche l assistenza non è al pari delle altre case.
@@Davideberti Il mio primo piano era un Korg C15 ed ho apprezzato la qualità dei componenti davvero fantastica. Per cui ho una simpatia per Korg anche se non ho provato i nuovi modelli. Perfettamente d'accordo sul C1-air. La mia impressione è che il LP380U va bene se pensi comunque di usare prevalentemente VSTs, mentre il G1-air può valere la pena se uno usa di più il suono interno dato che ha uno Steinway, un Yamaha e un Bösendorfer abbastanza recenti.
Ho visto molti video sul tema e mi pare che si concordi spesso che la migliore tastiera dovrebbe essere la p515, poi però non mantenuta nella nuova versione p525. ?? Che ne dice?
Ciao.. si, era probabilmente la miglior meccanica con tastiera in plastica/legno, soprattutto per la pesatura. Unica pecca i tasti neri in plastica. Sufficiente (non di più) anche per un buon Pianista.
@@Davideberti Grazie Maestro. Si' verissimo, ho sentito anche io persone lamentare questa leggera discrepanza dinamica tra tasti neri e bianchi. Peccato! Altra macchina, ma di prezzo molto inferiore, di cui ho stentito parlare bene (sempre nell'ottica di persone interessate ad avvicinarsi al piano vero) sembrerebbe essere l'YDP 165 ? Lo ha mai testato? Certo che pare proprio che per questi produttori fare una tastiera veramente utile a chi studia piano sia piu difficile cha andare su Marte! 🙂
Il problema non è tanto la dinamica ma la stabilità (comunque discreta) e il tocco diverso. Il 165 purtroppo come ho risposto a molti l ho provato forse un anno fa.. il peso è simile al p515 perché la meccanica è la stessa ma manca il doppio scappamento, per cui se si esagera con i ribattuti va in crisi il sensore..cosa che con il p515 succedeva davvero raramente. Sicuramente il peso della gh3 (ydp165) è come sensazione il più vicino al pianoforte acustico.
Ti consiglio di scaricare la mia scheda tecnica che trovi in descrizione.. ci sono i vari modelli con pesatura e valutazioni personali di quelli provati. Comunque se vuoi un buon peso Yamaha ydp165 o s54/55, altrimenti (il mio consiglio) Kawai cn201. Una via di mezzo i Roland con la meccanica pha4 (trovi i modelli nella scheda tecnica).
Solo una precisazione sulle tastiere Fatar in legno: la Fatar non ha mai prodotto tasti in legno, si tratta solo di una sottile lamina di legno incollata sulla parte visibile dei due fianchi dei tasti in plastica. E' solo un operazione cosmetica, per dare l'illusione di avere una tastiera di pianoforte tradizionale. Questo è purtroppo un pessimo trend anche di altre aziende. Su tutte la ottima Yamaha che spaccia plastica per legno con la serie NW-GH. Un monito per noi consumatori a non fidarci ed approfondire con le schede tecniche prima di ogni acquisto.
Grazie per la precisazione.. però (che io sappia ), la tp40 aveva tasti in multistrato e il legno era effettivamente parte strutturale, non una placchettina esterna come la tp400 wood.. il problema del disallineamento era dovuto proprio al legno in massello che era stato usato...Riguardo a Yamaha intendi la nwx? Quella del p515?
Il piacere è mio di partecipare al suo canale. La tp40 è tutta plastica, può constatare personalmente con ricerca tp40 fatar e in rete si trova un disegno tecnico sul sito della fatar. Il Tp40 wood invece aggiunge i fianchi in legno incollati. Il NW-GH invece è presente nel Yamaha cp4 e nel famoso stage piano cp88. Un ultima precisazione : i tasti in legno vero funzionano come leva di primo genere ( l'altalena) i tasti sono lunghi e raggiungono il retro di tastiere profonde. Lelettonica deve essere posta al disopra per questo le tastiere con tasti in legno come Kawai mp11 se o Kawai vpc11 o nord Grand hanno il cofano alto che sovrasta i tasti. Mentre le tastiere con tasti in plastica di solito usano leve di secondo genere (lo schiaccianoci) che permettono tasti più corti. Così occupano circa la metà della profondità della tastiera e l'elettronica è posizionata dietro i tasti . Per questo il cofano è più basso. Quasi a filo tastiera. Spero di essermi spiegato.
Parte delle informazioni che ho sulle specifiche Fatar derivano da un video realizzato direttamente da fatar, ma mi fido della tua competenza riguardo a queste meccaniche!... però ormai parliamo di meccaniche superate, per cui approfondire lascerebbe il tempo che trova 🙂 riguardo i vari strumenti che hai citato, diciamo che fanno parte di quei pianoforti portatili professionali da palco, sicuramente ottimi ma che difficilmente possono essere interessanti per l utente comune che cerca un pianoforte digitale "classico".. 🙂
@@Davideberti Tu sei davvero competente: tratti commercialmente pianoforti e al contempo sei un vero musicista. Per questo il tuo canale è interessantissimo. Io appartengo ad un piccolo sotto insieme di quegli utenti comuni che vorrebbero la tastiera di un piano classico in un mobile trasportabile. Quasi soddisfatto dal Kawai MP11SE o Kawai VPC1, peccato che i rispettivi meccanismi (Grand Feel Action e RM3 Grand II action) siano entrambi difettosi per i pads neri proni a slittare (come già tu dicesti in un bellissimo video precedente). Andrebbero sostituiti con quelli nuovi che hanno risolto il problema adottando i "knuckles" nelle serie (Grand Feel III e Grand Feel Compact). Ma Kawai non si decide ad inserirli nelle suddette tastiere portatili. Grazie per la disponibilità, segue il link del TP40: www.fatar.com/Pages/TP_40_GH_ES.htm
@@malekkinos sei molto gentile 🙂 allora, ho visto la foto del link riguardo la tp40 wood e anche il video realizzato da fatar dove spiegano la diversità tra la 40wood e la 400wood. Guardando le foto, le tastiere sembrano identiche (si vede il legno), ma, mentre La 400w ha solo le placchette in legno, la 40w ha proprio uno strato strutturale in legno massello..ad ogni modo (per sfizio) ho contattato Fatar chiedendo spiegazioni.. quando mi risponderanno di confermerò o meno.
Nooooo lascia stare il PHA50 della Roland. Io ho l'FP-90, non è malvagia come tastiera, i ribattuti li fa meglio di altri, ma...peccato che ha problemi sulla dinamica (suono forte indebito, accade spesso SIN DA NUOVO DI ZECCA). Praticamente ogni tanto (spesso), fa un velocity MASSIMO senza averlo suonato così forte. MOOOLTO antipatico, direi insuonabile per chi fa sul serio. L'ho smontato, ripuliti tutti i contatti con alcool isopropilico, lavoro fatto dopo aver deumidificato la stanza chiusa...e va meglio, ma...ogni tanto lo fa lo stesso. IO mai più Roland...
Ciao, sai che volevo accennare a questo problema ma non l ho fatto? Effettivamente non sei l unico che lamenta questa cosa, anche mio padre ha una pha50 con un tasto che ha problemi dinamici... quello che posso consigliarti di provare è di utilizzare il software Roland che serve per tarare le dinamiche... Un cliente che aveva questo problema ha risolto con questo modo.
@@Davideberti Grazie per il consiglio. Però io direi che se un progetto ha un problema, una volta noto...meglio scansare questo progetto. Se invece che marketing marketing e marketing avessi visto su qualche blog Roland un consiglio, una spiegazione, qualche frase rassicurante di un ingegnere autorizzato, sarei contento, ma sentire solo frasi come "fantastico", "eccezionale" cioè parole da pubblicità, ormai da tempo (e su tutto) mi fa solo fuggire. Devo dire che sei un po fuori dal coro, e...senti, fa piacere, comincia ad essere raro. Buon lavoro!. PS devo vedere sul sito Roland per quel tool?
Buonasera maestro Berti, son perfettamente d'accordo sulle considerazioni riguardo il Roland Go, ma si tratta sicuramente di poco più di un giocattolo e lo stesso prezzo di vendita lo dimostra palesemente. Tuttavia Roland tre anni fa circa è uscita con la linea Fpx, che non è assolutamente un semplice aggiornamento della Fp......ma molto, molto di più, a mio parere!!!!! La comparazione tra Fp30x e il predecessore Fp30 ne è un' evidente dimostrazione. L' azienda ha infatti apportato evidenti e numerose migliorie tecniche nel 30x come ad es. un' output in più dedicata per collegarsi direttamente a monitors esterni, la meccanica della tastiera con scappamento triplo sensore x ogni tasto e questi stessi in materiale similavorio sia bianchi che neri, silenziosità degli stessi quando percossi a strumento spento, miglioramento qualitativo dei woofer interni con potenza totale dei monitors di ben 22 watt contro i max 14/16 dei concorrenti di fascia( anche il nuovo Yamaha p225 suo concorrente diretto). Le sole timbriche di piano acustico adesso sono ben 12, tra cui un mellow Upright davvero favoloso e un Concert grand da poter utilizzare davvero in sala da concerto!! Ovviamente le bellezze dei timbri sono alquanto soggettive ed i due campioni su' menzionati potrebbero non piacere ad alcuni ascoltatori. Inserite altre nuove voci arrivando a ben 56 totali. E non è dotato di styles ritmici, cosa più che logica in quanto queste non consone a questa tipologia di strumento. Il tutto ad un prezzo decisamente contenuto. Se decidesse di uscire con un Suo video prossimamente dedicato a questa nuova serie Fpx, ma in particolare ad Fp30x poiché è quello con il migliore rapporto prezzo/qualità, sarei davvero entusiasta. Mi piacerebbe davvero sapere il Suo giudizio in merito. Grazie.
@@antonioperillo1182 Salve Antonio..mi ha rubato il lavoro 😃 si, conosco Bene la serie fp"x"...non ne ho parlato in questo video perché non è una novità degli ultimi mesi.. avevo accennato alla loro meccanica l anno scorso.. comunque si, è un ottimo prodotto, soprattutto per la meccanica che per la tastiera 🙂
@@RobertoDelCarmelo si, hai ragione, ma anche Kawai non scherza.. non so quanto tempo ci ha messo a sistemare il problema della meccanica GF2 facendo uscire la 3, fregandosene dei possessori della 2, anzi, non garantendogli l aggiornamento. Per l applicazione lascio il link..www.roland.com/it/categories/pianos/apps/ Dovrebbe essere "piano designer" quella che potrebbe risolvere il problema.
Buongiorno Maestro. Grazie per questo video tecnico d'aggiornamento. Come sempre interessantissimo!👍
Gran bel video maestro, grazie mille dei consigli e delle prove che fai al posto nostro.
Grazie per queste illuminanti recensioni! Sarebbe interessante una recensione sui nord da palco
Grazie 🙂 purtroppo i pianoforti da palco esulano un po' dal mio "settore"..
@@Davideberti Capisco. Grazie per la risposta 🙏
Grazie per questo video cosi completo. Mi piacerebe sapere come paragona la meccanica RH3 di Korg con la PHA-4 di Roland.
@@luciphercode2227 purtroppo Korg l ho davvero provata due volte mentre la pha4 la conosco bene.. però ho un bel ricordo della Korg.. direi che è più reattiva e veloce.
@@Davideberti Grazie davvero!
Maestro non voglio tediarla ma lei è l’unico su RUclips che da pareri competenti e definitivi. Io amo suonare Chopin preludi, valzer e qualche studio. Ho ripreso dopo tantissimi anni e sono alla ricerca di una tastiera da appoggiare su un treppiedi.. vorrei sapere cosa lei sceglierebbe. Io sono orientato su Yamaha 145, anche per via del costo che è contenuto. Se lei mi suggerisce qualcosa di meglio le sarei molto grato.
Grazie, molto gentile 🙂 credo di averti risposto in un altro commento.. il p145 non è male, soprattutto il rapporto qualità prezzo.. ovviamente spendendo di più hai di più, quindi il consiglio è relativo al prezzo. Sotto le 500 euro come portatile te lo posso consigliare 🙂
Buongiorno Maestro 😊
Buonasera.
Cosa pensi dello Yamaha CVP 701, sia come tastiera che nel suo insieme?
Complimenti per questi video unici sulla meccanica dei digitali. Non ho trovato niente di simile neanche in altre lingue.
Grazie.
Ciao 🙂 beh se lo hai tienilo stretto perché, al di là dei "fronzoli" trcnologici, monta ancora la vecchia e ottima meccanica nwx che ormai Yamaha non produce più.
per riprendere lo studio del pianoforte che ho interrotto 20 anni fa quale modello consiglierebbe fra Yamaha ydp 165 e kawai cn201?
Salve, entro domani dovrei pubblicare la recensione del cn201 🙂
Salve maestro tra Kawai ca 401 e Yamaha clp 745 mi par di capire che per lo studio classico è meglio Kawai? Il suo del 401 esce bene dalle casse? Grazie
Salve... attualmente ho il cn201 che ha la stessa generazione sonora e la stessa amplificazione del ca401.. posso consigliarlo assolutamente.. Yamaha 745 era l anno scorso lo strumento di fascia Media che mi interessava maggiormente, ma dopo aver provato la sua meccanica Grand touch s ha smesso di esserlo. A livello di tastiera consiglio sicuramente cn201.. ca401 ovviamente è ancora meglio.
Buonasera maestro e complimenti per il video e la chiarezza.
Io sono un pianista di medio livello ed avrei bisogno di uno strumento portatile con una buona meccanica ma anche un bel suono. Cosa mi consiglia tra Casio privia pxs 1100 e il Roland fp10? Credo che il Casio abbia un bel suono molto ricco e coinvolgente, dubito un po’ sulla meccanica forse troppo leggera. Nel Roland la ph4 fa davvero così tanto la differenza? Provandolo non ho sentito grandissime differenze lei cosa pensa?
@@danilo1282 ciao Danilo.. eh credo che la risposta l hai già.. Casio un suono sicuramente migliore (se fai classica) e meccanica più performante ma Roland meccanica più pesata (migliore se devi fare tecnica)... Non esiste uno strumento perfetto... O decidi a "tavolino" o a istinto.
Ciao. Veramente ammirevole la cura della descrizione. Ho una richiesta forse un po' fuori luogo ma ci provo: mi autocostruirò una scrivania da PC dove tirando in dietro il sotto piano, non uscirá fuori una tastiera da PC ma un pianoforte digitale che sarà collegato al PC in modalità MIDI. Detto ciò la domanda è "quale potrebbe essere un piano digitale da 88 tasti, con buona pesatura, abbastanza leggero e che possa essere usato in MIDI"? Grazie se ci sarà una risposta e qualunque essa sia :-)
@@lisztiano1 ciao 🙂.. un po' difficile rispondere senza avere altre informazioni, comunque (a naso) ti direi Roland fp10... Piccolo, abbastanza leggero e buona tastiera (ottima nella fascia di prezzo 450 euro)
Maestro non so se hai mai ascoltato il finale di William Tell trascritto da Cziffra. È uno dei pezzi più belli che io abbia mai sentito. E la performance PERFETTA. Non ho mai sentito niente di simile, fantastico, poi è anche difficilissimo, probabilmente la cosa più difficile che vorrò imparare. È la mia massima aspirazione suonare quel pezzo impossobile.
Si certo.. però le sue trascrizioni non sono difficilissime perché lui è un grande pianista e conosce bene la tecnica pianistica, per cui i passaggi tecnici difficili sono comodi
@@Davideberti Vero, ricordo che lo avevi detto in un video
@@Davideberti vabbè comunque non sono al mio livello, sono ancora troppo difficili 🤣.
Complimenti Maestro per l'argomento sempre di grande interesse. A proposito delle meccaniche della FATAR, Le volevo suggerire di provare, non appena le sarà possibile, e di farci sapere, cosa ne pensa dello Studiologic Numa X piano GT (Pianoforte da palco) che monta la meccanica TP 400 Wood, della quale tantissimi ne parlano bene, e del suono dei pianoforti, in essa contenuti, che la Studiologic ha realizzato con una nuova tecnologia.
Grazie..in effetti sarei molto curioso, sia della meccanica che dei loro suoni.. ovviamente quando riuscirò ne parlerò 🙂
@@Davideberti 👍
Maestro una domanda, ci sono differenze sostanziali secondo te tra il Casio GP 310 ed il Casio GP 300? Lo chiedo perché ho visto che il 300 monta la stessa meccanica del 310, ma essendo più vecchio costa meno ora, dato che sto aspettando la borsa di studio non ho ancora comprato niente. Dato che di te mi posso fidare te lo chiedo. Ne vale la pena? O è meglio andare sul sicuro con il 310?
Grazie per la fiducia 🙂 in qualche video qualcuno che ha il 300 mi ha fatto la domanda inversa.. comunque il 300 non credo lo trovi ancora in commercio ma se lo trovi usato sulle 1500 euro prendilo perché è come il 310.. il suono è di una generazione precedente ma non può cambiare molto.. sono operazioni di marketing di tutte le case ma lo strumento è quello. 🙂
Salve Maestro mi piacerebbe conoscere il tuo parere dell’ibrido yamaha nu1xa dove hanno cambiato i sensori rispetto a quello che hai provato in questo video. Grazie per i tuoi consigli. Preciso che attualmente suono su un Roland lx 705 ph50
Salve, al minuto 11.45 il breve video è stato fatto proprio sul modello X.. come vedi sui veloci ribattuti il problema rimane.. risolto solo quello sui ribattuti lenti del modello non X
Grazie mille @@Davideberti
Bel video maestro! Mi sembra che manchi all'appello l'erede della pha-50, la cosiddetta pha-100, montata sui roland lx706 lx708 lx6 lx9. Le ha già provate? Siamo tra i 2000 e i 3500€. Ne parlano davvero bene
Per la precisione la meccanica si chiama Hybrid Grand della Roland
Ciao.. ho riguardato la mia scheda tecnica.. la Grand Hybrid l'ho provata ma per me non ci siamo.. è come la pha50 ma con fulcri più lunghi...il risultato? una tastiera troppo leggera e burrosa.
@@Davidebertigrazie. Dovrei provarla allora...Sono amante delle tastiere leggere, però mi fido del tuo commento poco positivo sulla burrosita'
Allora hai l imbarazzo della scelta 🙂 ormai sono quasi tutte abbastanza leggere.. se non hai problemi di budget valuta Kawai serie CA oppure, per spendere meno, il nuovo Casio s450.
Sui Studiologic NumaXPiano c'è l'evoluzione dalla TP-100 cioè la TP-110...mi interesserebbe una tua recensione della TP-110 😊
Ciao.. sicuramente ci sono stare migliorie rispetto alla tp100, a partire dal cambio dei feltri, posizionamento dell'aftertouch direttamente sul "martello" e altre cose, però mi risulta non sia graduata, dunque con un peso lineare.. per questo motivo, e per il fatto che sia una meccanica estremamente alleggerita, noni sembra possa annoverarsi tra le migliori meccaniche pianistiche.. però rimane vero che non l ho mai provata.
Buonasera maestro, anche io ho sentito parlare molto bene della Tp 400 wood fatar, senza purtroppo essere riuscito a provarla.
Presente sul Numa x piano Gt, Dexibell vivo s9, s10 e credo anche in qualche piano digitale da casa dexibell.
P.s: conosce la pha 4 Roland? Cosa ne pensa? Sa se è una meccanica affidabile in termini di durabilità?
Ciao.. mi piacerebbe provare questa fatar ma purtroppo è montata su modelli un po' di nicchia che non tratto..ma mi piacerebbe molto. Riguardo alla pha4 posso dire che è un' ottima tastiera (ne ho parlato nel primo video sulle meccaniche) e, a diversità della pha50 sembra non avere problemi di risposta dinamica.. diciamo che rispetto alla pha50 non ha gli stabilizzatori, per cui la tastiera è un po' meno stabile ma comunque un' ottima tastiera
Coaa ne pensa del Kawai novus 10s?
E del gb1k silent sc3 Yamaha?
Ciao.. l nv10 non l'ho mai provato neanche avendolo a disposizione perché a quel prezzo non trovo un senso. Acquisterei un verticale Silent (di qualità) oppure un quartino anche d "bassa" qualità come il gb1.. il Silent sc3 purtroppo non l ho mai provato e mi piacerebbe ma credo sia sicuramente ottimo.
@@Davideberti ma pensa sia di bassa qualità il gb1k? Mi preoccupa ...
@@gggio1976 ma no 🙂... Dipende dal suo livello e da quello che cerca.. chi acquista questi pianoforti lo fa per avere un bellissimo oggetto di design che non occupa molto spazio e permette di suonare con il doppio scappamento.. se poi è dotato di Silent di ultima generazione direi che non possiamo lamentarci. Ovviamente è un codino (con tutti i problemi timbrici e armonici tipici dei quarti di coda) ed è assemblato in Cina (ma è comunque di Marca). Personalmente non acquisterei mai un codino.. piuttosto, allo stesso prezzo acquisterei un ottimo verticale rinunciando al secondo scappamento e al design, però io parlo da "pianista".. in altri casi va benissimo! Certamente , se dovessi scegliere tra ibrido e quartino con Silent non ci penserei 1 secondo a scegliere il quartino 🙂
@@Davideberti grazie mille 😙
@@Davideberti Torno adesso da un negozio immenso in Piemonte e posso riferire le mie impressioni.
Io solitamente suono su un digitale che, non so perché, viene spesso snobbato e classificato tra i "mobili" per le allodole. Cioè un Kawai DG30.
Io invece lo trovo piacevolissimo con l'unico difetto di non restituire un fff nel momento in cui davvero si balza sul seggiolino. Insomma tra il ff e il fff, non sento differenze. A parte questo, mi piace tantissimo, anche se, incredibilmente non utilizzo affatto il classico suono numero 1, che in tutti i piano rappresenta il "top di gamma" ma addirittura lo "Studio2" che viene dopo diversi tipi di piano.
Detto questo, ho provato gli ibridi oggi. A mio modesto avviso non vale assolutamente la pena spendere quasi 10000€ e avere un risultato che non mi soddisfa molto di più del mio umile DG30. Si, certo, avverti qualcosa di più reale sotto le dita ma...non basta per giustificare una spesa simile.
Provato, inoltre, lo Yamaha gb1k. Nonostante legga da molte parti che non è un granché...anche qui devo discostarmi dall'opinione comune. Mi piace tantissimo. Adoro quel suono "secco" (so di non riuscire a rendere cosa intendo) quel suono più "netto" di un Kawai gl10 (provato anche quello). Non so perché ma tutti i Kawai acustici (compreso il Kg2d, mezza coda su cui ho studiato ) mi restituiscono un suono troppo pastoso un "ua ua ua" ( anche qui mi rendo conto di non poter rendere l'idea) che ho sempre odiato.
Il piccolo di casa Yamaha lo trovo adorabile, mi piace tantissimo.
Provato poi il sistema SC3, purtroppo non sul gb1k ma su un verticale. Niente da dire, suoni ottimi.
Probabilmente una impercettibile sensazione di "on off" sul pianissimissimo, l'ho avvertita ( cosa che sul DG30 non esiste) ma nel complesso va benissimo.
Quindi ho deciso. Gb1k Yamaha con sistema SC3 "nativo".
Grazie ancora di tutto.
Buongiorno Maestro,
cosa ne pensa invece dei nuovi modelli Casio Celviano: AP-750, AP-550 e AP-S450?
Grazie mille.
Salve, vedo che è aggiornatissimo 🙂 a fine mese Casio inizia le consegne e dovrei andare a provarli.. inizialmente ero entusiasta e pensavo potessero essere una soluzione ottimale ma poi, guardando qualche video di chi li stava già provando, ho percepito che si trattava di una tastiera molto leggera.. ho approfondito e infatti montano la stessa meccanica dei digitali portatili di fascia alta Casio.. una meccanica più semipesata che pesata, per cui per me non hanno nessun significato pianistico.. ovviamente li proverò e ne parlerò 🙂
Grazie mille per la sua tempestiva risposta sempre prontamente professionale. Grazie soprattutto per i suoi preziosissimi video che condivide con tutti noi.
Ho letto sotto un altro video una lamentela di un pianista esperto che mi ha fatto accapponare la pelle sul Casio. Dice che sono in legno MDF e gli si è spaccato subito. Certo la cosa sembra strana perché l.mdf è pesantissimo e mi pare davvero strano che si usi per tale scopo... Fatemi sapere in caso...
Ciao, In realtà i tasti bianchi della nuova serie AP sono in abete rosso e resina.. puoi condividere il link?
@@Davideberti Con piacere Maestro. Non parlava dei tasti, ma della cassa nella zona vicino al pedale. Ecco il link (mi pare parli del Casio GP500) "The MDF part around the pedals cracked in less than 4-6 months of usage (with approximately 30-45 minutes of play per day)" ruclips.net/video/c7AINZwY-iw/видео.html&ab_channel=CASIOMusicEurope
Salve Maestro grazie per i suoi video... avrei una domanda: ho un Casio GP300 e volevo sapere se ha avuto la possibilità di testare la differenza con il GP310? Vale la pena fare l'up-grade? il GP300 ha una tastiera fantastica ma non sono pienamente soddisfatto del timbro. La ringrazio in anticipo se volesse darmi un consiglio
Ciao.. sai che non ho mai provato il 300? So che hanno solo cambiato l amplificazione e la generazione sonora, che però, fidati, il timbro sarà di fatto quello, come con qualsiasi marchio..non può essere nulla di stravolgente. Anzi, mi piacerebbe sapere se dopo tutti questi anni hai mai avuto problemi alla meccanica o ai sensori.
allora...il GP300 l'ho acquistato nuovo pochi mesi fa da un rivenditore che aveva una giacenza da tanti anni quindi il piano è nuovo e non saprei...il suono sulle parti melodiche mi sembra un pò vuoto con un decadimento del campione sonoro troppo rapido...non so se è così anche il GP310?@@Davideberti
Hai guardato il mio confronto tra ibrido, Silent e GP? Li hai tanti frammenti musicali da confrontare.
Si visto...grazie infinite...molto interessante mi rimane solo il dubbio sul timbro del GP300...quindi lei cosa comprerebbe oggi come top ibrido / digitale?@@Davideberti
E cosa ne pensa sinceramente del suono del GP310 nel suo caso? Grazie ancora
Scusa ma il Casio 310...con mrtelletti veri? Grazie
Purtroppo no.. ha dei Martelli ma non battono contro il sensore (come non lo toccano gli ibridi e i Silent).
Ciao Maestro io ho preso un Roland rp107 prova un 704 vediamo come si comporta tanto al massimo si cambia
Ciao.. Ha la meccanica pha4.. una buona meccanica.. ovviamente la resa finale è data da meccanica più generazione sonora.
@@Davideberti si diciamo che per quello che l' ho pagato è un ottimo entry level però mi ha stupito, con l' app aggiunge anche dei toni apposta per musica classica e si può addirittura regolare il Key touch che di standard è a 5 l' ho messo a 7 e devo dire che è molto realistico
Scusa l'hai messo. Invece a prezzi inferiori Yamaha 165. Cosa dici. Grazie . Bravissimo
Ciao.. l ultima volta l ho provato 1 anno fa, ma diciamo che lo consiglio a chi vuole una meccanica soprattutto per studiare, perché è la più pesata di tutte. Di contro, è difficile gestire i pianissimi e non ha il "doppio scappamento". Per questi motivi non posso farlo rientrare tra i modelli di fascia medio alta.. sicuramente fra i migliori di fascia media, Medio bassa.
@@Davideberti grazie
Cosa pensi dei digitali Korg? Usano la loro meccanica migliore RH3 su tutta la linea.
Ciao, Korg è particolare.. quello che non mi dispiace è il suono e la meccanica soprattutto in rapporto qualità prezzo (probabilmente il migliore). quello che non mi piace è la pulsantiera davvero brutta, che il modello di punta c1air non abbia nemmeno una USB per collegarlo senza cavi adattatori al PC tutti e che tutti i modelli montino come hai detto la stessa meccanica, e probabilmente la stessa generazione sonora. Inoltre ho visto che molti utenti hanno avuto problemi sia meccanici che elettronici. Il fatto che Korg non sia stata in grado di evolversi (quasi tutti i modelli sono vecchi di diversi anni) non so se è cosa buona a livello di rivalutazione oppure no.. purtroppo anche l assistenza non è al pari delle altre case.
@@Davideberti Il mio primo piano era un Korg C15 ed ho apprezzato la qualità dei componenti davvero fantastica. Per cui ho una simpatia per Korg anche se non ho provato i nuovi modelli. Perfettamente d'accordo sul C1-air. La mia impressione è che il LP380U va bene se pensi comunque di usare prevalentemente VSTs, mentre il G1-air può valere la pena se uno usa di più il suono interno dato che ha uno Steinway, un Yamaha e un Bösendorfer abbastanza recenti.
D'accordo 🙂
Ho visto molti video sul tema e mi pare che si concordi spesso che la migliore tastiera dovrebbe essere la p515, poi però non mantenuta nella nuova versione p525. ?? Che ne dice?
Ciao.. si, era probabilmente la miglior meccanica con tastiera in plastica/legno, soprattutto per la pesatura. Unica pecca i tasti neri in plastica. Sufficiente (non di più) anche per un buon Pianista.
@@Davideberti Grazie Maestro. Si' verissimo, ho sentito anche io persone lamentare questa leggera discrepanza dinamica tra tasti neri e bianchi. Peccato! Altra macchina, ma di prezzo molto inferiore, di cui ho stentito parlare bene (sempre nell'ottica di persone interessate
ad avvicinarsi al piano vero) sembrerebbe essere l'YDP 165 ? Lo ha mai testato?
Certo che pare proprio che per questi produttori fare una tastiera veramente utile a chi studia piano sia piu difficile cha andare su Marte! 🙂
Il problema non è tanto la dinamica ma la stabilità (comunque discreta) e il tocco diverso. Il 165 purtroppo come ho risposto a molti l ho provato forse un anno fa.. il peso è simile al p515 perché la meccanica è la stessa ma manca il doppio scappamento, per cui se si esagera con i ribattuti va in crisi il sensore..cosa che con il p515 succedeva davvero raramente. Sicuramente il peso della gh3 (ydp165) è come sensazione il più vicino al pianoforte acustico.
ho bisogno di un buon piano, tasti ben pesati e risposta al tocco ottimale, a livello economico siamo sui 1000, 1200 € Qual'è il migliore secondo te?
Ti consiglio di scaricare la mia scheda tecnica che trovi in descrizione.. ci sono i vari modelli con pesatura e valutazioni personali di quelli provati. Comunque se vuoi un buon peso Yamaha ydp165 o s54/55, altrimenti (il mio consiglio) Kawai cn201. Una via di mezzo i Roland con la meccanica pha4 (trovi i modelli nella scheda tecnica).
grazie mille, avevo già un ideal sul 165 manon ne ero sicuro, ORA SIIII grazie mille
@@Davideberti
Solo una precisazione sulle tastiere Fatar in legno: la Fatar non ha mai prodotto tasti in legno, si tratta solo di una sottile lamina di legno incollata sulla parte visibile dei due fianchi dei tasti in plastica. E' solo un operazione cosmetica, per dare l'illusione di avere una tastiera di pianoforte tradizionale. Questo è purtroppo un pessimo trend anche di altre aziende. Su tutte la ottima Yamaha che spaccia plastica per legno con la serie NW-GH. Un monito per noi consumatori a non fidarci ed approfondire con le schede tecniche prima di ogni acquisto.
Grazie per la precisazione.. però (che io sappia ), la tp40 aveva tasti in multistrato e il legno era effettivamente parte strutturale, non una placchettina esterna come la tp400 wood.. il problema del disallineamento era dovuto proprio al legno in massello che era stato usato...Riguardo a Yamaha intendi la nwx? Quella del p515?
Il piacere è mio di partecipare al suo canale. La tp40 è tutta plastica, può constatare personalmente con ricerca tp40 fatar e in rete si trova un disegno tecnico sul sito della fatar. Il Tp40 wood invece aggiunge i fianchi in legno incollati. Il NW-GH invece è presente nel Yamaha cp4 e nel famoso stage piano cp88. Un ultima precisazione : i tasti in legno vero funzionano come leva di primo genere ( l'altalena) i tasti sono lunghi e raggiungono il retro di tastiere profonde. Lelettonica deve essere posta al disopra per questo le tastiere con tasti in legno come Kawai mp11 se o Kawai vpc11 o nord Grand hanno il cofano alto che sovrasta i tasti. Mentre le tastiere con tasti in plastica di solito usano leve di secondo genere (lo schiaccianoci) che permettono tasti più corti. Così occupano circa la metà della profondità della tastiera e l'elettronica è posizionata dietro i tasti . Per questo il cofano è più basso. Quasi a filo tastiera. Spero di essermi spiegato.
Parte delle informazioni che ho sulle specifiche Fatar derivano da un video realizzato direttamente da fatar, ma mi fido della tua competenza riguardo a queste meccaniche!... però ormai parliamo di meccaniche superate, per cui approfondire lascerebbe il tempo che trova 🙂 riguardo i vari strumenti che hai citato, diciamo che fanno parte di quei pianoforti portatili professionali da palco, sicuramente ottimi ma che difficilmente possono essere interessanti per l utente comune che cerca un pianoforte digitale "classico".. 🙂
@@Davideberti
Tu sei davvero competente: tratti commercialmente pianoforti e al contempo sei un vero musicista. Per questo il tuo canale è interessantissimo.
Io appartengo ad un piccolo sotto insieme di quegli utenti comuni che vorrebbero la tastiera di un piano classico in un mobile trasportabile.
Quasi soddisfatto dal Kawai MP11SE o Kawai VPC1, peccato che i rispettivi meccanismi (Grand Feel Action e RM3 Grand II action) siano entrambi difettosi per i pads neri proni a slittare (come già tu dicesti in un bellissimo video precedente).
Andrebbero sostituiti con quelli nuovi che hanno risolto il problema adottando i "knuckles" nelle serie (Grand Feel III e Grand Feel Compact). Ma Kawai non si decide ad inserirli nelle suddette tastiere portatili. Grazie per la disponibilità, segue il link del TP40:
www.fatar.com/Pages/TP_40_GH_ES.htm
@@malekkinos sei molto gentile 🙂 allora, ho visto la foto del link riguardo la tp40 wood e anche il video realizzato da fatar dove spiegano la diversità tra la 40wood e la 400wood. Guardando le foto, le tastiere sembrano identiche (si vede il legno), ma, mentre La 400w ha solo le placchette in legno, la 40w ha proprio uno strato strutturale in legno massello..ad ogni modo (per sfizio) ho contattato Fatar chiedendo spiegazioni.. quando mi risponderanno di confermerò o meno.
Nooooo lascia stare il PHA50 della Roland. Io ho l'FP-90, non è malvagia come tastiera, i ribattuti li fa meglio di altri, ma...peccato che ha problemi sulla dinamica (suono forte indebito, accade spesso SIN DA NUOVO DI ZECCA). Praticamente ogni tanto (spesso), fa un velocity MASSIMO senza averlo suonato così forte. MOOOLTO antipatico, direi insuonabile per chi fa sul serio. L'ho smontato, ripuliti tutti i contatti con alcool isopropilico, lavoro fatto dopo aver deumidificato la stanza chiusa...e va meglio, ma...ogni tanto lo fa lo stesso. IO mai più Roland...
Ciao, sai che volevo accennare a questo problema ma non l ho fatto? Effettivamente non sei l unico che lamenta questa cosa, anche mio padre ha una pha50 con un tasto che ha problemi dinamici... quello che posso consigliarti di provare è di utilizzare il software Roland che serve per tarare le dinamiche... Un cliente che aveva questo problema ha risolto con questo modo.
@@Davideberti Grazie per il consiglio. Però io direi che se un progetto ha un problema, una volta noto...meglio scansare questo progetto. Se invece che marketing marketing e marketing avessi visto su qualche blog Roland un consiglio, una spiegazione, qualche frase rassicurante di un ingegnere autorizzato, sarei contento, ma sentire solo frasi come "fantastico", "eccezionale" cioè parole da pubblicità, ormai da tempo (e su tutto) mi fa solo fuggire. Devo dire che sei un po fuori dal coro, e...senti, fa piacere, comincia ad essere raro. Buon lavoro!. PS devo vedere sul sito Roland per quel tool?
Buonasera maestro Berti, son perfettamente d'accordo sulle considerazioni riguardo il Roland Go, ma si tratta sicuramente di poco più di un giocattolo e lo stesso prezzo di vendita lo dimostra palesemente. Tuttavia Roland tre anni fa circa è uscita con la linea Fpx, che non è assolutamente un semplice aggiornamento della Fp......ma molto, molto di più, a mio parere!!!!! La comparazione tra Fp30x e il predecessore Fp30 ne è un' evidente dimostrazione. L' azienda ha infatti apportato evidenti e numerose migliorie tecniche nel 30x come ad es. un' output in più dedicata per collegarsi direttamente a monitors esterni, la meccanica della tastiera con scappamento triplo sensore x ogni tasto e questi stessi in materiale similavorio sia bianchi che neri, silenziosità degli stessi quando percossi a strumento spento, miglioramento qualitativo dei woofer interni con potenza totale dei monitors di ben 22 watt contro i max 14/16 dei concorrenti di fascia( anche il nuovo Yamaha p225 suo concorrente diretto). Le sole timbriche di piano acustico adesso sono ben 12, tra cui un mellow Upright davvero favoloso e un Concert grand da poter utilizzare davvero in sala da concerto!! Ovviamente le bellezze dei timbri sono alquanto soggettive ed i due campioni su' menzionati potrebbero non piacere ad alcuni ascoltatori. Inserite altre nuove voci arrivando a ben 56 totali. E non è dotato di styles ritmici, cosa più che logica in quanto queste non consone a questa tipologia di strumento. Il tutto ad un prezzo decisamente contenuto. Se decidesse di uscire con un Suo video prossimamente dedicato a questa nuova serie Fpx, ma in particolare ad Fp30x poiché è quello con il migliore rapporto prezzo/qualità, sarei davvero entusiasta. Mi piacerebbe davvero sapere il Suo giudizio in merito. Grazie.
@@antonioperillo1182 Salve Antonio..mi ha rubato il lavoro 😃 si, conosco Bene la serie fp"x"...non ne ho parlato in questo video perché non è una novità degli ultimi mesi.. avevo accennato alla loro meccanica l anno scorso.. comunque si, è un ottimo prodotto, soprattutto per la meccanica che per la tastiera 🙂
@@RobertoDelCarmelo si, hai ragione, ma anche Kawai non scherza.. non so quanto tempo ci ha messo a sistemare il problema della meccanica GF2 facendo uscire la 3, fregandosene dei possessori della 2, anzi, non garantendogli l aggiornamento. Per l applicazione lascio il link..www.roland.com/it/categories/pianos/apps/
Dovrebbe essere "piano designer" quella che potrebbe risolvere il problema.
Bravissimo