Chopin "Notturno" al secondo anno: rispondo ai commenti

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  • Опубликовано: 5 окт 2024
  • Perchè non è consigliabile studiare un brano di difficile interpretazione come un notturno di Chopin durante i primi anni di pianoforte?
    Link al video sul notturno di Chopin: • Notturno di Chopin al ...
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Комментарии • 15

  • @fabriziopradella5917
    @fabriziopradella5917 7 месяцев назад +1

    Complimenti Davide video bellissimo

  • @LukaCziffra
    @LukaCziffra 7 месяцев назад

    Grande maestro

  • @lucacorda1794
    @lucacorda1794 7 месяцев назад

    Alla fine con questo argomento vengono fuori tanti aspetti : rapporto tra alunno e maestro ,metologia , e organizzazione nello studio , molto interessante , grazie .

  • @suonandoilp
    @suonandoilp 7 месяцев назад

    Ciò che porta a iniziare lo studio è spesso l'aver ascoltato un brano che ci ha entusiasmato e che vogliamo riproporre ma, se davanti a questa scintilla si interpone tanta, troppa teoria allora quella flebile fiammella iniziale si spegne. Quanti allievi vengono scoraggiati proprio dall’insegnante e mollano? Il compito dell'insegnante non è solo "correggere" ma anche e soprattutto capire chi ha davanti, quanti anni e quali obiettivi ha la persona che ha davanti e di conseguenza capire in che modo organizzare il programma di studi: quanto essere severo, quanti compiti a casa dare (perchè se una persona lavora non avrà 8 ore alla settimana da dedicare allo studio del pianoforte). C'è questa idea che la persona che studia pianoforte debba diventare concertista. Ma se a me (come al 99% dei privatisti) non interessa? Se volessi fare un percorso che mi dia soddisfazioni dall'inizio? Quello che voglio dire è: esistono gli spartiti semplificati? l’allievo vuole suonare Chopin? Perchè il maestro non deve supportarlo proponendo (a tempo debito) gli spartiti "semplici" ma di suo interesse (invece di suonare Oh Susanna con la mano destra 😊)? Poi con il tempo e con la tecnica si andrà (forse) a lavorare sugli spartiti più complessi. Così sicuramente l'allievo non vedrà l'ora di venire a lezione.

    • @Davideberti
      @Davideberti  7 месяцев назад +1

      🙂 direi che concordiamo...riguardo agli spartiti semplificati è ovviamente una questione diversa ma in parte potrei essere d'accordo (mi dai sempre spunti interessanti).

  • @claudiobruschi3758
    @claudiobruschi3758 7 месяцев назад

    Ho io 52 anni ho iniziato da 8 mesi io penso che la mia insegnante punti più a darmi suonare che farmi fare scale hanno ecc.
    Per me i due fiumi che sto studiando adesso sono per me difficili molto difficili in più mi dice che non devo guardare dove metto le mani.
    Penso che preferisca che impari un brano male che piccoli brani ma meglio.
    Forse sa che tanto bene non li suonerò mai haha.
    Se hai voglia fammi sapere cosa ne penso.
    Buon lavoro e complimenti.

    • @Davideberti
      @Davideberti  7 месяцев назад

      Salve Claudio..beh penso che l'insegnante abbia chiari i suoi obiettivi.. l idea di affrontare "male" un brano più difficile e non bene dei brani più facili non la condivido ma è una possibilità.. tra l altro detta così è simpatica 🙂

    • @claudiobruschi3758
      @claudiobruschi3758 7 месяцев назад

      Grazie

  • @Roberto-qb2dj
    @Roberto-qb2dj 7 месяцев назад

    Non è facile trovare l'insegnante giusto. Inoltre ognuno di noi ha obiettivi diversi e quindi l'insegnante si deve focalizzare su un percorso che se all'inizio, può essere simile per tutti ma poi si dovrà adattare meglio a quel determinato obiettivo. Credo che i corsi online registrati pecchino da questo punto di vista. Lo stesso percorso per tutti, ma perché! Se a me piace il jazz e meno la classica bisognerà approntare un programma che magari sia più approfondito sull'armonia. Poi come dicevo già in un altro mio commento, l'empatia è quella qualità umana che fa la differenza. Tra me e l'insegnante c'era poca empatia eravamo quasi su due pianeti diversi che non si attraevano, risultato non miglioravo e alla fine il rapporto si è sciolto con grande delusione e frustrazione (lo strumento però non era il pianoforte ma la chitarra classica) Insomma, fare l'insegnante non è per tutti e farlo bene è ancora più difficile perché la musica a differenza di altre discipline mette in luce l'interpretazione cioè quella parte più profonda e nascosta che ogni uomo possiede ma che non potrà mai essere uguale a nessun altro. È qui che sta la bellezza di quest'arte. Ciao e grazie per queste doverose precisazioni.

    • @Davideberti
      @Davideberti  7 месяцев назад

      Esatto! Comunque hai sempre una grande forza argomentativa 🙂 dovresti aprire un canale!

  • @raffaeleclarino
    @raffaeleclarino 7 месяцев назад

    È il Cn301 maestro??

    • @Davideberti
      @Davideberti  7 месяцев назад

      Ciao, mi stai chiedendo un parere? Io ora sto testando il 201 che è il fratellino.. 🙂

    • @raffaeleclarino
      @raffaeleclarino 7 месяцев назад

      @@Davideberti Si, anche. Grazie! 😊