Come si ascoltavano i PINK FLOYD nel 1973 - 5 impianti HIFI VINTAGE

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  • Опубликовано: 18 янв 2025

Комментарии • 341

  • @marcomarinacci5078
    @marcomarinacci5078 5 месяцев назад +7

    La ragazza nella foto di apertura è Auretta, la moglie di Renato Giussani, all'epoca direttore tecnico di Stereoplay e successivamente uno dei miei soci in Technimedia (MCmicrocomputer e AUDIOreview).

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад +2

      @@marcomarinacci5078 grazie Marco per questo prezioso dettaglio e complimenti per la tua carriera. Collaborazioni fondamentali per delle testate di riferimento che io posso sfogliare solo adesso, tra enorme curiosità e massimo rispetto per come le cose si facevano un tempo, anche sulla carta stampata

    • @marcomarinacci5078
      @marcomarinacci5078 5 месяцев назад +6

      @@SecondA_VitA in realtà ho cominciato a "giocare a lavorare" dalla nascita di Suono, che fu fondata da mio cugino... avevo 17 anni... la mattina liceo, il pomeriggio in sala posa o camera oscura per le foto, e poi (anche in classe) a scrivere articoli durante l'ora di filosofia... :-) E poi vabbe'. Mille anni fa, ahimé! Comunque hai ragione, era tutto diverso da ora (e, non voglio fare il patetico, MOLTE cose erano meglio).

    • @renzogiorgetti8631
      @renzogiorgetti8631 2 месяца назад

      .

    • @sfrenato
      @sfrenato 19 дней назад

      L'Auretta Granati, mitica

    • @massimilianomagni2351
      @massimilianomagni2351 13 дней назад

      @@marcomarinacci5078 wow, ragazzi: ma dove siete finiti tutti?❤️❤️❤️

  • @Vincenzo.M
    @Vincenzo.M 9 месяцев назад +4

    Complimenti,la tua rubrica sta crescendo tanto,bravo,te lo meriti 😊

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  9 месяцев назад

      Grazie Vincenzo! L'impegno e la voglia di condivisione c'è. Speriamo di trovare sempre temi d'interesse comune

  • @denysferrarese
    @denysferrarese 6 месяцев назад +16

    Finalmente un piccolo,interessante documentario,quando per i giovani ascoltare bene la musica amata era importante.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +1

      @@denysferrarese ma noi qui siamo tutti giovani😉

    • @denysferrarese
      @denysferrarese 6 месяцев назад +2

      @@SecondA_VitA Vero, è l'amore per la buona musica e l' hi fi a mantenerci giovani.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +1

      @@denysferrarese ci aggiungerei quel sapore di scoperta che la musica ci ha insegnato. Per me ogni nuova esperienza di ascolto è come un regalo appena scartato sotto l'albero. Così tanto da doverlo condividere

  • @andreagiannelli6262
    @andreagiannelli6262 5 месяцев назад +5

    Grazie di cuore. È un salto all'indietro a quando ancora adolescente divoravo riviste come Suono e Stereoplay senza ancora avere una minima preparazione tecnica ma con una curiosità di conoscere come funzionavano questi oggetti del desiderio, che poi mi portò ad iscrivermi a Ingegneria elettronica. Anche io davo il tormento ai commessi dei centri hifi facendo domande sul rapporto s/n o sul rapporto di reiezione di un sintonizzatore. Avendo un budget limitato a circa 1milione di vecchie lire mi diressi verso la soluzione che a quei tempi (1980) andava per la maggiore: i coordinati monomarca giapponesi (non sparate sul pianista, pietà). Scelsi un Pioneer ma volli almeno sostituire le casse con dei diffusori più dignitosi (Infinity Qe) e testina Shure M95HE. Che bei tempi. Ognuno di noi ragazzi allora era entrato in questo mondo, ciascuno con un impianto diverso, e ci si confrontava per vedere chi aveva quello che suonava meglio. "Marco ha le casse JBL, suonano da dio!" . "Antonio ha tutto Yamaha...altra categoria" . Ancora oggi se vedo un impianto dell'epoca a casa di qualcuno non gli stacco gli occhi di dosso e il malcapitato si trova suo malgrado sotto interrogatorio che manco i servizi segreti...

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      Ma grazie a te Andrea di questo importante ricordo. E' incredibile come ci si ricordi ancora di oggetti che sono di 40 e più anni fa. Si vede che quegli oggetti li abbiamo desiderati, sfogliati nelle riviste, acquistati prosciugando ogni paghetta, fatti suonare fino allo stremo. Io mi ricordo nei giorni di vacanza in casa che mi alzavo la mattina e accendevo "lo stereo". Anche con 30 gradi in casa il poverino lavorava ininterrottamente per ore, tra ascolti e registrazioni. Erano sessioni sudatissime! Ma che tempi!

  • @gpmameli
    @gpmameli 5 месяцев назад +6

    Comprai il disco nel 1974 .lo ascoltavo con giradischi stereo Philips da studente ultimo anno università ,ma dopo la laurea con i mie tre primi stipendi di 200000 lire ciascuno comprai il mio primo hifi composto da giradischi pioneer con testina shure ampli pioneer sa 6200 da 30 watt per canale e due casse pioneer .Fu un nuovo ascolto e il mio impianto faceva sensazione e invidia fra tutti i miei amici .Ho ancora oggi il giradischi che solca ancora lp di quegli anni abbinato ad ampli e diffusori più recenti ma solo di qualche decennio.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      @@gpmameli grazie di questo ricordo. Tre stipendi, una bella sommetta. Avrà mangiato vinili per un bel pò, ma quanta soddisfazione. Il primo impianto difficilmente si scorda

  • @massimilianomagni2351
    @massimilianomagni2351 13 дней назад +1

    Grazie per avermi fatto rivedere il mio amato Stereoplay ❤

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  13 дней назад

      @@massimilianomagni2351 Ciao Massimiliano, un tesoro troppo prezioso quella rivista perché si perda. Ne farò altri di video in futuro. Sto recuperando anche le prime annate di Suono. Alla prossima!

    • @massimilianomagni2351
      @massimilianomagni2351 13 дней назад +1

      @@SecondA_VitA e bravo! Ho notato che su RUclips ci sono una fila di torturatori di audio nostalgici. Bravissimi! I masochisti come me ringraziano.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  13 дней назад

      @massimilianomagni2351 😂😂😂 l'obiettivo spero sia anche di recuperare una letteratura che oggi si è persa nella mediocrità di molti che dicono la propria, ma senza un background solido a cui fare riferimento

    • @massimilianomagni2351
      @massimilianomagni2351 13 дней назад +1

      @ vero indubbiamente. Considerazione ironica: ho speso molto di più in riviste che nell’ impianto vero e proprio, forse dovevo fare il contrario ma amavo anche leggere riguardo a questa passione. Considerazione meno ironica ma fatta anche da un redattore di una rivista (non citerò perché temo di confondere e attribuire ad altri) : tante volte non sono stati scevri da condizionamenti. Tanti marchi europei negli ‘80 sono stati trascurati perché era un po’ da sfigati nominarli in mezzo a tanti affascinanti giapponesi. Philips, ad esempio, è tornata alla ribalta con i suoi lettori CD imbattuti per anni su molti aspetti, non si poteva più ignorare, ma negli anni precedenti gli europei avevano questa aurea di componente di ripiego o dimesso, e molte eccellenze sono stati rivalutati solo come vintage.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  13 дней назад

      @massimilianomagni2351 io da ragazzo 1. Non potevo permettermele, 2. Di talune ne ignoravo l'esistenza e il valore. Adesso sono io che sto spendendo più soldi per riviste che per hifi, ma così spero di diffondere un pò di cultura (nel mio piccolo), su una piattaforma che ospita di tutto. E la cultura per la nostra passione sta in quelle pagine di firme illustri

  • @stefanosimonetti5166
    @stefanosimonetti5166 6 месяцев назад +7

    Mi hai fatto tornare giovane, Steroplay e il Suono erano l'appuntamento fisso del mese si leggeva tutto con voracità, si andava nei negozio con sala ascolto a passare mezze giornate e alla fine la soluzione era: 50% della somma stabilita, oggi budget, andava per le casse, 30% all'amplificatore, il 15% al giradischi e il rimanente 5% alla testina, punto più punto meno. Rack Tuner e Tape Deck venivano conteggiati a parte, e come moda voleva tutti componenti separati di costruttori diversi. Che bei tempi

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +1

      Grazie a te Stefano, è sempre nelle intenzioni di questo canale non solo scoprire ma soprattutto riscoprire, anche in nuova chiave, quello che è stato il passato. Fortissime le percentuali (ovviamente la soluzione pre-finale era appannaggio di pochi) e mi ritrovo anche con i primi budget spesi per i miei primi impianti a componenti separati, anni '90. Niente budget dedicato per i cavi all'inizio o per il mobiletto, Tanta autocostruzione per quelli e poi i primi upgrade. Devo dirti la verità io mi ci diverto pure oggi. E i tanti commenti a questo video sono una spinta a proseguire. Mi metto al lavoro sul prossimo! Buona visione...ops...buon ascolto!

    • @isoples
      @isoples 5 месяцев назад

      A Milano dove lavoravo all'epoca andavamo con il LP acquistato a sentirlo presso i negozi lussuosi di alta fedeltà con apparecchiature che potevamo solo ascoltare e non comperare. Se qualcuno si ricorda il negozio MC HINTOSH nella zona del ristorante il Dollaro, in piazzetta Liberty ecc. ed altri che facevano cadere la mascella. Viva il '68

    • @trinita.62
      @trinita.62 5 месяцев назад +1

      Sfondi una porta aperta!!😊 Ero un “ divoratore seriale” di Suono e Stereoplay e con i primi lavoretti, acquistai il mio impianto alla buona, ma per me era toccare il cielo con un dito: giradischi Toshiba, ampli Akai e casse RCF… da allora, piano piano, ho sostituito i componenti, per raggiungere ( invano?), la mia personale perfezione ed ancora ricordo, i pomeriggi nelle sale d’ascolto, a cercar di fare la scelta più mirata!! Oggi conservo ancora, i componenti di un tempo, felice acquisto di un epoca che probabilmente, non tornerà più…

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад +1

      @@trinita.62 grazie di questo ricordo. Noi proviamo a farla se non rivivere almeno riassaporarla con questi ricordi. Chi come me ha vissuto la generazione successiva, sicuramente non può capire in profondità. A me resta l'idea dell'odore e della fattura di quelle cose quando le trovo nei mercatini dell'usato, tutti impolverati e con i segni del tempo, ma ancora di un certo fascino, immaginandone il contesto

    • @trinita.62
      @trinita.62 5 месяцев назад +1

      @@SecondA_VitA Credimi, sono contento se c’è un tiepido ritorno ad avvicinarsi a questo “ mondo”; continuo ad ascoltare il mio impiantino, che nel tempo, ha subìto molte sostituzioni, la più importante tra le tante è il passaggio al valvolare, al tempo, proibito per me,per ovvi motivi economici, ma da sempre il sogno nel cassetto!! Queste misteriose “ lampadine” mi portarono non solo nell’hi fi a valvole,ma anche nello spettacolare mondo delle radio valvolari ed oggi sono un modesto collezionista e riparatore ( a tempo perso) di questi fantastici ricevitori ed ho affiancato all’ascolto hi fi, anche questo bellissimo hobby, che tuttora mi affascina come 25 anni fa, cioè quando un amico, mi regalò una vecchia radio Geloso in bachelite che voleva gettare nella spazzatura…da lì in poi, non mi son più fermato!! Un caro saluto!!😊

  • @morrisrossi8570
    @morrisrossi8570 6 месяцев назад +4

    Uno dei più bei video dell anno..... mi iscrivo subito !!!

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +2

      @@morrisrossi8570 Grazie mille benvenuto🤗 C'è già disponibile anche quello sul 1974 con Frank Zappa. Spero di riuscire a farne almeno uno per ogni anno di alta fedeltà, per chi ha pazienza e costanza

    • @morrisrossi8570
      @morrisrossi8570 6 месяцев назад

      @@SecondA_VitA .... io, se è congruo il nome del Tuo canale credo di avere qualcosa in comune con Te, mi piace il suono della "liquida" ma amo le configurazioni e l'estetica vintage... (tuttora inarrivaibile) anche per problemi di costi.... il mio canale di supporto è daphile.milano, dove espongo lavori personali e venduti.... Io ho iniziato con un improbabile StereoRama 2000 DeLuxe di reader's digest... (l'unico che mia Madre potesse permettersi) poi piano piano con sacrificio, sono salito di livello... Adesso che avrei anche i soldi mi è venuto il braccino e compro solo pezzi vinntage con una sola fonte di "liquida" (che per me a livello audio/costi è imbattibile) grazie e buon lavoro !!!

  • @marcopaolomoriconi8817
    @marcopaolomoriconi8817 5 месяцев назад +3

    Caro mio, che splendidi apparati. Ne conservo ancora diversi e non riesco a separarmene. Quella era elettronica.

  • @pulidoggy
    @pulidoggy 6 месяцев назад +24

    Riflettevo su questo video, chiaramente pensato da boomer per i boomers, e su come tale generazione sia sbeffeggiata dalla Z-gen come "atecnologica".
    Ora, fintanto che per "tecnologico" si intende il rincoglionirsi sui social, nulla da obiettare, mi tengo a debita distanza.
    Ma se per tecnologico si intende chi privilegia lo studio, la conoscenza, l'interesse e la capacità di destreggiarsi nei meandri delle vere basi tecnologiche come l'elettronica, la meccanica, l'informatica, l'ottica, la chimica, l'acustica e chi più ne ha più ne metta, allora non c'è proprio paragone.
    Sono felice, e mi ritengo privilegiato, di appartenere ad una generazione unica in quanto testimone di un periodo storico, culturale, artistico di una vivacità e creatività vere e genuine.
    Un periodo che si situa su un punto particolarmente ripido della curva dello sviluppo umano.
    Un arco di tempo relativamente breve in cui abbiamo potuto respirare il vento di cambiamenti epocali, in tutti i possibili campi ed ovviamente anche quello musicale.
    Ma quante persone ancora sanno cosa significhi il _desiderare_ di ascoltare il brano preferito, di attendere con ansia che mamma radio Rai lo passasse (altro che MP3 e mille emittenti 24 su 24...) per premere il _rec_ sul K7, sperando che lo speaker non ci parlasse sopra? E i juke box, i mangiadischi, le fonovaligie...
    E poi il primo hì-fi, lo studio delle caratteristiche tecniche, l'autocostruzione...
    E la trepidante attesa nelĺ' accumulare abbastanza paghette per fiondarsi a comprare l'ultimo lp?
    E la _total immersion_ nell'ascoltare i brani preferiti in silenzio e concentrazione, meglio se in semioscurità?
    E la trascrizione e la traduzione dei testi? L'assaporare sempre nuove finezze armoniche e melodiche, che di primo acchito ci lasciavano spiazzati e quasi intimoriti, salvo poi "entrarci dentro" dopo il terzo ascolto e non uscirne mai più?
    Boomer, e felice di esserlo 😬

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +5

      @@pulidoggy grazie di questo importante commento. In realtà provengo dalla generazione X, per restare in tema di sigle. Ogni video proposto su questo canale non è pensato per fare pubblico, ma è solo uno studio più approfondito possibile di un appassionato verso curiosi o appassionati di qualsiasi età. Non so cosa sia successo con questo video, che ad un certo punto è "impazzito" di visualizzazioni. Ma non è nemmeno il migliore, a mio giudizio. Proprio questo dimostra quanto scrivesse. Per anni quelle curiosità non soddisfatte si sono sedimentate e trasformate nell'idea di questo piccolo esperimento di Canale, solo un hobby. Aggiungo però una nota di speranza. Che dobbiamo essere proprio noi che abbiamo respirato l'aria di quel tempo a trasmetterla alle nuove generazioni, anche se apparentemente non sembrano "attecchire". Facciamo comunque suonare la "nostra" musica in casa, portiamo i nostri figli nei mercatini a scovare la chicca, anche se saranno insofferenti, facciamogli vedere dei film importanti e così via. Noi che ne abbiamo la coscienza siamo i primi attori del cambiamento, anche se arriverà tardivo. Ma poi ci ringrazieranno per questo, come molti hanno fatto dei loro genitori nei commenti a questo video. Io sono fiducioso, spero di non sbagliare. Buon ascolto!

    • @marcomarinacci5078
      @marcomarinacci5078 5 месяцев назад +2

      La differenza in campo tecnologico di quei tempi rispetto ad ora è, pù che altro, che all'epoca non tutti avevano a che fare con la tecnologia, non come oggi. Eravamo in un certo senso un'avanguardia.
      Ma dai, registravi dalla Rai? Molto meglio Radio Vaticana Studio A, diretta da Padre Saint George, con l'Also spracht Zaratustra come sigla! Trasmettevano con nessuna interruzione e se gli scrivevi ti mandavno a casa gratis, ogni settimana, un librettino con TUTTE le canzoni che sarebbero state trasmesse! Qualche cassetta ce l'ho ancora 🙂

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад +1

      @@marcomarinacci5078 ora capisco il senso di un articolo di Ciao 2001 su Radio Vaticana...Il fatto che tutti oggi mettano mano alla tecnologia (e in questo tutti mi ci metto pure io, ma in accezione negativa) ha portato a far sparire piano piano, in un rumore di fondo sempre più elevato, quelle competenze, si pioneristiche, ma che facevano, alla fine, letteratura. E ben venga, per esempio, l'iniziativa della Sprea di ripubblicare Ciao 2001. Qui (YT intendo) come altrove tutti ci mettiamo in bocca questa o quella tecnologia, ma pochi la conoscono veramente per averla studiata, se non si ha avuto la possibilità di toccarla con mano. E non intendo ingegneristicamente, ma come cultura di base. Riviste come Stereoplay sono attualissime ieri come oggi, che stiamo facendo suonare cose di 50 anni fa. Io spero di non stare facendo questo errore, nel mio piccolo. Impariamo bene prima il passato e poi mettiamoci in bocca il presente (per il futuro non bastano i guru, ci vogliono i visionari, e purtroppo oggi stanno sparendo pure quelli)

    • @massimilianomagni2351
      @massimilianomagni2351 13 дней назад

      @@pulidoggy ❤️❤️❤️

  • @damirhlobik6488
    @damirhlobik6488 5 месяцев назад +1

    grazie per aver evocato bellissimi ricordi

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад +1

      @@damirhlobik6488 grazie a voi che state dando valore a tutto il piacevole lavoro fatto per far crescere questo Canale amatoriale. Buon ascolto a te!

  • @danielemorabito6485
    @danielemorabito6485 5 месяцев назад +4

    Nel 1976 ho comprato per circa 600.000 lire un giradischi Pioneer PL10 con trasmissione a cinghia con testina Shure, un amplificatore Pioneer SA 5500 II di 22+22 Watt (che ho sostituito 30 anni dopo con un altro Pioneer 35+35) e 2 OTTIME casse JBL Decade 16, 35+35 Watt talmente buone che le sto utilizzando ancora oggi !!! . Le casse da sole mi erano costate 250.000 lire. Ho completato il sistema con una cuffia AKG K240 MKII (52.000 lire, la più costosa del mercato) assolutamente eccezionale che sto continuando ad usare ancora oggi !!! PS: ho ancora oggi tutti i dischi in vinile dei Pink Floyd.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      @@danielemorabito6485 grazie Daniele di questa testimonianza! Quando le cose erano fatte per durare!

  • @fabioalberti2120
    @fabioalberti2120 6 месяцев назад +6

    Ottimo video. The dark side of the moon viene analizzato in tutte le salse ma da questa prospettiva mi è nuova.
    Oltretutto chiarisce e smentisce una vecchia leggenda metropolitana cioè l'hifi in passato fosse a buon mercato : 2500 euro per un kit dove non paghi la manodopera o quasi 5000 euro per uno stereo normale, sono cari rispetto a oggi.
    Tra i prodotti di fascia alta avrei messo anche il LINN SONDEK LP12.
    Sulla chicca finale molto interessante dimostra che la critica italiana del settore non aveva capito nulla. Possiedo sia questo CD che alcuni precedenti dei Pink Floyd la differenza (a favore del lato oscuro della luna) è notevole.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@fabioalberti2120 Grazie, anche di questo commento. Era una prospettiva effettiva interessante che mancava, per un album che ormai non ha più segreti. Il giradischi Linn arrivò da noi tra il 1975 e il 1976 , almeno stando alla comparsa delle prime recensioni. Sarà oggetto del prossimo video, in preparazione. La critica del tempo sicuramente non lo capì, ma non aveva tutti i torti, scavando rispetto ad altre opere più innovative e sperimentali. Poi chiaro che era confronto con la produzione di anni incredibili, se guardati oggi.

    • @sergiodidjimini2
      @sergiodidjimini2 6 месяцев назад +1

      bravissimo, un tuffo nel passato

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@sergiodidjimini2 grazie Sergio. Questa spero diventi una serie, con almeno un video per ogni anno. Trovi quello su Frank Zappa già pubblicato, che trovo sia ancora più interessante di questo. Buona visione!

  • @fra1509
    @fra1509 День назад +1

    Tutto bello!

  • @aquilotto1159
    @aquilotto1159 6 месяцев назад +2

    Buongiorno. Eeeeh, sono passati molti, molti anni. LP acquistato nel 1974 ed ascoltato, prima col giradischi a valigia di mio padre, poi con lo “stereo” di Selezione dal Reader’s Digest, infine col primo impianto stereo vero, regalo per la maturità: diffusori Kef Corelli, ampli Nikko TRM 650, piatto Denon SL-7D trazione diretta. Uno spettacolo.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@aquilotto1159 ciao e grazie. Si sto scoprendo un percorso comune di molti appassionati dalla fonovaligia ai pezzi separati, sviluppo di una passione che rimane nel tempo

  • @ivansatchannel
    @ivansatchannel 6 месяцев назад +1

    Molto interessante, bravo

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@ivansatchannel Grazie Ivan

  • @adrianos7653
    @adrianos7653 6 месяцев назад +1

    Bel video, complimenti...

  • @kinetor59
    @kinetor59 6 месяцев назад +3

    Bellissimo. Io avevo il pioneer pl-12D/SA500-a e le cs- 23 come si vedono all' inizio. A parte le casse (ma ho una coppia di cs-33), ce l' ho ancora! Suona da dio.

  • @Victor-xw9je
    @Victor-xw9je 6 месяцев назад +2

    Bravissimo. Spiegato in modo chiaro e istruttivo. GRAZIE!!

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      Grazie a te! Se hai piacere la serie prosegue con questo contributo ruclips.net/video/NLq456E_F-s/видео.html

  • @massimoc2867
    @massimoc2867 5 месяцев назад +1

    Bel video

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      @@massimoc2867 grazie Massimo, benvenuto su questo canale amatoriale. Spero troverai altri contenuti interessanti. Buona visione!

  • @fiorfiore7350
    @fiorfiore7350 6 месяцев назад +41

    Ho comprato The dark side nel 1974 inaugurando il mio nuovo impianto hifi che mi regalarono i miei...Thorens Marantz Ar...mi sembra ieri...fu una gioia indescrivibile tra la magia del disco e la resa sonora dell impianto....dopo gli ascolti precari su fonovaligie....grandi grandi emozioni indimenticabili!! Oggi è tutto scontato x i giovani che hanno a disposizione tecnologie digitali hi res ma....musica così rivoluzionaria, sensoriale, avviluppante ed immaginifica non ce n'é più.... ahimè!!!🤷🤷🤷

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +3

      @@fiorfiore7350 Grazie di questo racconto! Caspita partito alla grande. È vero i giovani non sanno la fortuna che hanno rispetto alla nostra generazione, ma è compito di noi genitori insistere anche se il loro atteggiamento è passivo. Alla fine resta tutto e il seme magari può anche germogliare. O almeno si spera che accada. Buon ascolto

    • @fiorfiore7350
      @fiorfiore7350 6 месяцев назад +3

      @@SecondA_VitA grazie a te!! Sottoscrivo in toto e....avanti così!! 💪💪💪

    • @mauriziomauro922
      @mauriziomauro922 6 месяцев назад +3

      Thorens, Marantz, AR ... un abbinamento degli anni 70 invidiato da tutti... le AR un pò durette e poco sensibili, ma al TOP

    • @thunderstorm-theone
      @thunderstorm-theone 6 месяцев назад +1

      Hanno a disposizione la tecnologia ma non capiscono in cxxxo. Certo non si può avere tutto

    • @fiorfiore7350
      @fiorfiore7350 6 месяцев назад

      @@mauriziomauro922 ESATTAMENTE!👏

  • @nellonelli9666
    @nellonelli9666 6 месяцев назад +3

    Nei primi anni '70 erano ancora in voga gli impianti stereofonici di scuola tedesca cosiddetti "musiktruhe", cioè mobili di legno da salotto con sintoamplificatore, giradischi/cambiadischi (Dual, Philips o Perpetuum Ebner) ed altoparlantoni incorporati (nei casi più pregiati anche integrati con sistemi a tromba, a flauto per gli acuti etc.). Uno dei più noti e più pregiati era il Grundig Rossini, a casa mia c'era un Graetz Moderato valvolare di 10 anni prima di una sonorità meravigliosa, ma ce ne furono tantissimi, ogni azienda elettronica europea ne produceva vari modelli, Philips, Telefunken, Saba, Nordmende, Loewe etc. Ma lo stesso avveniva in America dove spopolavano i Philco, Motorola, Rca etc. Erano apparecchi molto costosi, di gran lusso, concepiti come una sorta di "strumenti musicali da riproduzione" che non come elettronica intesa come la intendiamo oggi. Amplificazione di bassa potenza, non oltre gli 8 10 watt per canale, altoparlanti di altissima efficienza, spettro non oltre i 30-20.000 Hz, ma soprattutto tanta eufonia e tridimensionalità, un suono molto "ruffiano". Poi da metà anni '70 coi giapponesi e con le loro elettroniche di diversa concezione questo tipo di apparecchi finì nel dimenticatoio, ma non furono né sono affatto da sottovalutare.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@nellonelli9666 Grazie di questa nota. Impianti a me sconosciuti prima. Approfondirò sulle riviste del tempo, potrebbe essere interessante anche estendere questa serie di video a prima degli anni '70. Buon ascolto, sempre

    • @nellonelli9666
      @nellonelli9666 6 месяцев назад

      @@SecondA_VitA
      Alcuni esempi da cataloghi dell'epoca:
      www.hifi-archiv.info/Grundig/1966-Grundig-Schaufenster/15.jpg
      www.hifi-archiv.info/Nordmende/1970/nordmende27.jpg
      www.hifi-archiv.info/Philips/1970-HiFi/pag13.jpg

  • @stefanocrema1885
    @stefanocrema1885 6 месяцев назад +3

    Nei primi anni 70 (73) ho deciso di acquistare il mio primo impianto.
    Ho avuto il piacere di ascoltare un impianto quasi al top dell'epoca ma non adatto per le mie povere tasche ed era così composto
    Giradischi Thorens TD 125 con braccio SME e testina SHURE V15
    Amplificatore Marantz mod 1200
    Diffusori AR 3A
    Solitamente per tutti i diffusori si dichiara la potenza massima.
    Per le AR di tutti i modelli dell'epoca veniva dichiarata la potenza minima raccomandata.
    Per mio primo impianto ho scelto un giradischi Thorens mod TD 160
    amplificatore HIRTEL mod C90 45+45 Watts
    per i diffusori ho scelto un kit di altoparlanti CORAL seguendo le dimensioni delle casse.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +1

      Grazie Stefano di questo ricordo. Alla fine la soluzione Italia, estesa anche al kit, era comunque una buona scelta per rapporto prezzo qualità. Credo Galactron a parte, quando si parla di Vintage il nostro Bel Paese non è quello che viene subito in mente rispetto ad altri. E invece...

    • @stefanocrema1885
      @stefanocrema1885 6 месяцев назад +1

      @@SecondA_VitA Vero.
      Adoro il vintage.
      Non hai idea di quanti componenti possiedo.
      Molti sono PIONEER
      Me ne hanno regalati parecchi per non spendere le riparazioni tra giradischi, registratori, ecc. ecc.
      Il top sono 2 finali
      1 Marantz SM7 150+150W
      1 PIONEER SPEC 2 250+250W

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +1

      @@stefanocrema1885 quello dei PIONEER è un piccolo sogno di ascolto, che ho supplito con un LASERDISC, più vicino alla mia generazione. E' il mio piccolo spazio Vintage nella mia catena A/V, come ho raccontato in altro video. 25 anni di onorato servizio e ancora conserva la sua dorata imponenza

    • @salvatorefara1769
      @salvatorefara1769 6 месяцев назад

      Molto interesante

    • @stefanocrema1885
      @stefanocrema1885 6 месяцев назад +1

      @@SecondA_VitA Ho potuto vederne uno della Pioneer. Ma hanno avuto poco successo a causa dei prezzi dei dischi.

  • @pieropuppini2981
    @pieropuppini2981 6 месяцев назад +2

    Bravissimo. Bel video storico. Io negli anni 70 mi fermai al 1° livello : piatto, amplificatore 2 casse. Non ricordo bene ma non spesi più di 200.000 lire. Però l impianto ce l ho ancora perfettamente funzionante e ogni tanto suono vinili degli El&P, Van der Graaf Generator; Genesis, Led Zeppelin e anche le Italianissime Orme. Insomma il Progressive Rock anni 70. E mi sono fermato lì 😂😂😂

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@pieropuppini2981 Grazie Piero, testimonianza di come le cose un tempo erano fatte per durare a lungo, se custodite gelosamente. Per la musica certo sono stati anni magnifici, ma c'è moltissimo anche dopo. I vinili ormai, mercatini a parte, sono inacquistabili, ma in CD si trova tutto a prezzi da bancarella. Ancora per poco, credo

    • @aquilotto1159
      @aquilotto1159 6 месяцев назад +1

      Senza dimenticare gli Area, il Banco, i New Trolls, la PFM, i primissimi Pooh (Parsifal)… tutta roba nostra finissima!

  • @lui8104
    @lui8104 6 месяцев назад +2

    molto interessante. Un piacevole viaggio per gli appassionati come noi. In quel periodo avevo solo 6 anni ma abbastanza grande da ricordare il grande impianto Pioneer di mio padre che mi ha sin da subito conquistato. Era più grande di me, come grande è la passione che mi ha trasmesso per cui si fa qualche pazzia per coltivarla.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +1

      @@lui8104 Grazie di questa testimonianza. Il germe della follia audiofila cresce anche in chi non ha avuto alcun totem a casa da venerare in giovanissima età. C'erano quelli dei genitori degli amici ma non si potevano toccare. Ma il bello di una passione quando si diventa più adulti è anche quello di poter colmare qualche gap psicologico con un bell'impianto e poterselo finalmente godere. E sempre viva Pioneer!

    • @lui8104
      @lui8104 6 месяцев назад

      @@SecondA_VitA verissimo!

  • @marcobertellini4260
    @marcobertellini4260 6 месяцев назад +1

    Bella idea quella di associare un disco storico ed importante con le possibilità del mercato dell epoca.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +1

      @@marcobertellini4260 Grazie Marco. Non perdere allora quello su Frank Zappa! Buona visione

  • @ciroeffe6489
    @ciroeffe6489 5 месяцев назад +1

    Video molto interessante

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      Grazie Ciro spero diventi una serie. Lavoro lungo ma ne vale la pena. C'è tanto da (ri)scoprire!

  • @paolo-7365
    @paolo-7365 6 месяцев назад +1

    Intrigante e interessante. Se ci metti qualche traccia audio, per paragonare il Wi-Fi di oggi e quello vintage di ieri sarebbe davvero bello! Probabilmente un po' più di lavoro, ma i tuoi video acqisterebbero, per me, un interesse speciale, e UN VIAGGIO nel tempo. 🎶🎚️🎷🎛️🎸🔊

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +2

      @@paolo-7365 Grazie Paolo in altri video ho messo degli estratti audio del mio impianto, che descrivo in una playlist dedicata sul Canale. Io purtroppo non possiedo le apparecchiature vintage, mi limito con questo video a recuperare una storia che ho definito "dell'intrattenimento audio/video", che si stava perdendo. Tutto quello che ascolti deriva da molte riviste del tempo che ho acquistato, digitalizzato, studiato, incrociato e sintetizzato per gli scopi di questo video e di tutti gli altri. Con questo spero di trasmettere nel mio piccolo un poco di cultura audiofila, in un mare di Canali YT dove ognuno dice la propria, ma nessuno si preoccupa mai di capire cosa gli esperti dicessero. In alcune di quelle recensioni c'è gente del calibro di Giussani o altri nomi storici dell'hifi nostrano. È questo il valore aggiunto che cerco di dare. Buona visione!

  • @giancarlogiaccone4092
    @giancarlogiaccone4092 6 месяцев назад +3

    Ricordo anche il set con Pioneer PL 12D + ampli SA 5300 e casse CS 313 - circa 350.000 lire, lo avevamo in parecchi come regalo di fine elementari …

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +1

      Grazie Giancarlo di questo ricordo. Si c'era la serie IS dei "coordinati", così veniva pubblicizzata. Ne vorrei parlare nel prossimo video dedicato al 1975. Vediamo che viene fuori. Buon ascolto!

    • @valeriomuccioli3944
      @valeriomuccioli3944 5 месяцев назад +1

      Ottimo anche io stesso impianto pagato 330.000 lire credo 1973 rifatto solo pneumatico alle casse e due volte cinghia,a detta venditore era il più venduto per qualità prezzo,ricordo stesso giorno comprai Nursery Crime primo vinile...ottimo video complimenti e quanta nostalgia!!

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      @@valeriomuccioli3944 grazie Valerio e benvenuto anche a te su questo piccolo Canale di veri appassionati. Buona visione!

  • @ready2463
    @ready2463 6 месяцев назад +1

    Ciao Federico complimenti un bel video. P.S iscritto !

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      Grazie e benvenuto! La buona azione quotidiana☺

  • @haiglispicci
    @haiglispicci 6 месяцев назад +2

    ricordo in quegli anni un impianto Scott/Marantz in casa di un mio amico, la sola coppia di diffusori costava come una Mercedes dell' epoca...

  • @francotonini6446
    @francotonini6446 6 месяцев назад +3

    Om🎉 grande 🎉

  • @65alef
    @65alef 6 месяцев назад +2

    Quando il giorno del mio tredicesimo compleanno nel febbraio 1978 andai a scegliere il mio primo hifi come regalo con mio padre nel negozio veniva fatto il sound check degli impianti con DARK SIDE OF THE MOON. Io fino a quel giorno non sapevo neanche che esistesse una band chiamata Pink Floyd.
    Fu un colpo di fulmine per me.
    Me ne innamorai immediatamente.
    Mi venne regalato un LENCO , ma non ricordo il modello. Aveva una elegante bordatura del giradischi in legno ( o simil legno ) con grandi casse .
    Prezzo 300.000 £ ( fecero un pò di sconto perché mio padre era amico del titolare ma costava di più...comunque all'epoca era lo stesso una discreta cifra )

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      Grazie di questo ricordo. Sei stato fortunato, non per il Lenco, ma per aver avuto vicino una persona così attenta ad aprirti questo meraviglioso mondo, che sei qui ancora a ricordare con sicura emozione

    • @65alef
      @65alef 6 месяцев назад +1

      @@SecondA_VitA grazie di questa risposta.
      Ho voluto condividere questo ricordo che per me è caro particolarmente anche perché quello fu l'ultimo regalo di mio padre perché due mesi e mezzo dopo il 1°maggio mio padre morì a 43 anni.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +1

      @@65alef si leggeva tra le righe. Grazie a te per questo caro ricordo, sicuramente comune a molti appassionati

    • @marcellourban8898
      @marcellourban8898 6 месяцев назад +1

      Io da ragazzino avevo una fonovaligia Lesa. Ci potevo mettere solo i 45 giri. Quello di My Sharona, praticamente l'ho arato come un campo...😂. Poi è arrivato un compatto della Grundig regalo dei vicini di casa perché lo scartavano in favore di uno stereo migliore. Il mio primo vero impiantino hi fi, è arrivato nell'88-89. Budget massimo 1'000'000 di lire. Misi insieme Lettore philips CD150, ampli Pioneer A331 e diffusori JBL TLX2. Sicuramente componenti male assortiti, ma per me, il MIO stereo suonava da Dio...😂😂

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +1

      @@marcellourban8898 grazie Marcello per questo ricordo. Un percorso credo comune a molti appassionati. Io iniziai con un mangiadischi tremendo, di quelli portatili, ci facevo girare le fiabe e Furia cavallo del West. Poi lo stereo di casa, robaccia mal assortita, poi adolescente il mio primo compatto philips con giradischi e CD charger da 5, mitico! Poi Sony e JBL per il primo a componenti separati e via così! Tutto sudato mettendo da parte paghetta, lavoretti estivi e premi scuola. Ma ve li ricordate i CD a noleggio che spettacolo!

  • @rupertherbert594
    @rupertherbert594 6 месяцев назад +1

    Dopo i primi esperimenti con due fonivaligie, ho costruito un semplicissimo mixer passivo prendendo i fili dai bracci delle stesse, facendole passare per il mixer per poi tornare all'amplificatore e inviare poi l'uscita ad una cassa autocostruita da mio padre con un solo largabanda e misure a caso, sono poi passato ad un sistema composto da giradischi a trazione diretta, ampli Augusta da 25W per canale e due piccole casse a due vie della Philips, ma questo era già il 1976, prima ho avuto per un paio di anni un giradischi amplificato della Europhon (compratomi dai miei alla Standa). Il primo disco (serio) che ho comprato, è stato Come in un ultima cena del Banco del mutuo soccorso, per quanto riguarda i Pink Floyd, li ho conosciuti con Ummagumma e ricordo di aver fatto la fila in negozio per l'uscita di Animals, ed era il '77. Inutile dire che non ho mai abbandonato questa passione e negli anni penso di averci speso quanto basta per eguagliare il prezzo di un appartamento tra prove e sostituzioni varie, inutile dire che non ho il benché minimo rimpianto :)))

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      Grazie di questi ricordi! Un motto comune a tutti è NESSUN RIMPIANTO PER UN IMPIANTO😜 E' piacevole scoprire come una passione cresce, partendo da strade completamente differenti da quelle che hai percorso tu. Spero tu abbia trovato alla fine il tuo impianto ideale

  • @Danyag1000
    @Danyag1000 5 месяцев назад +1

    Toshiba SR 80 è il giradischi che uso tutt'ora!!! con testina shure 😍

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад +1

      Complimenti! Un oggetto che ha una storia e che ancora dona tante emozioni a chi lo usa.

  • @massimoc2867
    @massimoc2867 5 месяцев назад

    15:03 bellissimo

  • @isoples
    @isoples 5 месяцев назад +1

    Comprato nel 1971 dalla FAREF negozio verso porta Volta a Milano, composto da ampli MARANTZ (fatto in USA) 1060 due altoparlanti AR6 un giradischi THORENS con testina ADC e altre con più uscita in mmv. Tutto per lire 140.000. Aggiunto un sintonizzatore MARANTZ Cuffie KOSS l'anno successivo. Bei tempi. Dopo 60 anni vanno sempre bene. Ho il catalogo del 71.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      @@isoples Grazie di questo ricordo. Incredibile che ancora le diano bel suono dopo 60 anni. Deve averli tenuti con cura, complimenti!

  • @stefanogangale6566
    @stefanogangale6566 6 месяцев назад

    Bel video dark side e' un unico il mio kit nel 1976 era pre sae mark 30 finale sae 100watt piatto thorens com braccio sme improved1 shure v15 type 3 casse celestion ditton 66

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@stefanogangale6566 la shure v15 type III si merito l'oscar dell'anno della blasonata rivista audiovisive. Bel set caspita!

  • @colinomoscovito6858
    @colinomoscovito6858 5 месяцев назад +1

    Dopo il militare 2 anni in Marina, nel 1976 ho cercato di farmi il mio impianto x ascoltare la musica, non quella che ascoltano ora che di musica non esiste, sono partito con amplificatore poi giradischi e cuffia, diffusori registratore a cassette sintonizzatore ed x ultimo lettore CD, durante gli anni ho sostituito registratore 2 volte, 1 volta sintonizzatore ed 1 volta lettore CD, 1 volta diffusori adesso ne ho 2 coppie, diverse cuffie lettore CD portatile, tutto funzionante e che uso ancora oggi, devo dire che se mi capita di far ascoltare a qualche parente od amico rimane allibito x la qualità e la longevità del mio impianto.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      @@colinomoscovito6858 grazie anche di questo contributo. Un primo tema importante è sicuramente quello della musica del nostro tempo. Fatta eccezione dei grandi nomi del passato o dei grandi cantautori nostrani, il pop che emerge in superficie è, almeno per me, di natura consumistica e decisamente poco interessante. Magari tra 20 anni sarà rivalutata dagli storici della musica o classificata in qualche fase di sviluppo che porterà ad altro, nobilitandola. A me in tutta onestà sfugge ora. Quello che è interessante è tutto quello che non emerge al grande pubblico. Lì sta la qualità. Dobbiamo essere coscienti di questo, che la fruizione è cambiata. Basta fare una passeggiata su piattaforme come Bandcamp e d'improvviso tutta la visione cambia. Una scelta coraggiosa, sicuramente, e senza tutte le guide che c'erano un tempo (parlo di riviste), ma che se si ha volontà e pazienza di scoprire porterà a sicure sorprese positive

  • @massimoalbano4700
    @massimoalbano4700 6 месяцев назад +1

    Acquistato questo vinile nell' ormai lontano 1975 ( quasi accoppiato a Wish you were here) i miei nel frattempo come regalo per la promozione( ero uno sbarbatello liceale) acquistarono un sinto-amplificatore Pioneer( con rivestimento in legno di quelli che non si trovano piu') piatto Pioneer piastra,Akai mentre i diffusori li cambiai subito con delle JBL che hanno ancora una resa fantastica cui aggiunsi un equalizzatore Pioneer ( solo quello mi costo' 200.000 lire) .....seguire questo video ( pur essendo io totalmente ignorante in materia di hi-fi ) e' veramente un tuffo nel cuore ,complimenti

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +1

      @@massimoalbano4700 grazie Massimo, devo dire ti fecero un bel regalo i tuoi, anche leggendo i commenti a questo video. L'hifi è sempre costato è che pian piano il potere di acquisto si è ridotto, fino a diventare proibitivo. Per fortuna c'è molto usato e si possono fare ottimi affari

  • @valtercontedesimone7268
    @valtercontedesimone7268 5 месяцев назад +1

    L'album precedente a The Dark è Meddle non Atom...

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      @@valtercontedesimone7268 Meddle non se lo è filato mai nessuno, fermo restando che è un grand'album, ma la recensione, citando Atom, indicava il punto massimo dello sperimentalismo pinkfloydiano

    • @valtercontedesimone7268
      @valtercontedesimone7268 5 месяцев назад

      @@SecondA_VitA non per fare polemiche ma dice una cosa sbagliata. Poi che cos’è questa novità che Meddle sia passato inosservato? Ha venduto anche di più di Atom quando è uscito. Questo video, nonostante contenga delle novità di impostazione, si aggiunge alle centinaia di video senza ne capo e ne coda. Opinioni espresse senza una seria cognizione cronologica…un saluto e buona musica a tutti!

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад +1

      @@valtercontedesimone7268 ciao Valter mi riferivo naturalmente alle recensioni delle riviste specializzate del tempo, non al valore artistico di Meddle, disco che tra l'altro possiedo anche in vinile e che è uno dei miei preferiti. Ma ieri come oggi risulta meno riscoperto di altri perché considerato un disco di transizione. Tutti ma proprio tutti si ricordano bene la scaletta dell'album? Ci sarebbe da fare un sondaggio. Intendo questo. Riguardo alla sua ultima osservazione, banalmente, non mi trova d'accordo. Forse ha frequentato troppo poco questo piccolo canale amatoriale. Provo a spiegarmi meglio. Quello che ascolta (e la invito a riguardarlo e riascoltarlo e a farsi un giro su altri video) è forse uno dei pochi che si basa su una letteratura, quella di Stereoplay in questo caso, notissima e validissima rivista del tempo che contava firme prestigiose, di cui molto umilmente mi sono permesso di fare una sintesi per rappresentare lo spirito di un'epoca, oggetto di uno studio e di una condivisione e non di una monetizzazione. Mi pare sia stato sufficientemente chiaro su questo all'inizio della riproduzione. Non credo abbia ulteriormente colto che ha invece un capo e una coda. È una serie di video (molto complessa da realizzare in termini di ore lavorate e quindi ha pochi capitoli ancora) in cui un disco iconico viene analizzato dalla critica (non dai miei giudizi io non sono nessuno) e viene poi fatto virtualmente suonare sugli impianti del tempo. Quanti video ha mai visto del genere su RUclips? La invito cordialmente a rivedere il suo giudizio cercando il video (secondo della serie anno 1974) dedicato a Frank Zappa. Lo guardi solo nell'ottica che le ho rappresentato, se non le piace l'artista. Spero riesca a spiegarmi meglio che a parole. Ma su questo canale non troverà mai solo quello che penso io. Esattamente il contrario. Nei quasi 300 video di questo canale ci sono decine di libri, riviste, webzine, articoli di stampa recuperati, digitalizzati anche dal sottoscritto pagina per pagina, archiviati e sintetizzati a beneficio di chi ascolta o guarda. Se ferma il video e legge gli articoli che mostro se ne potrà rendere conto facilmente, ma capisco che può sfuggire. Per onestà intellettuale, quando esprimo un giudizio personale nei miei video li introduco sempre da una formula tipo "a mio giudizio" o "per quanto mi riguarda", proprio per evitare fraintendimenti. Spero si ricreda. Buona visione a questo punto e buon ascolto sempre!

  • @RenzoColameoIrlanda
    @RenzoColameoIrlanda 6 месяцев назад +1

    Ho dei pezzi da vendere di Hi-Fi... Fine anni 70. Technics, Pioneer, Danon etc...Sony e Kenwood me li tengo. Compreso casse JBL, Pioneer, Sony e accessori vari. Mini-disk, walkman, lettori cd, Fostex 4 tracce (cassetta) ed altro. 😀

    • @RenzoColameoIrlanda
      @RenzoColameoIrlanda 6 месяцев назад

      Prezzi "stracciati"...

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      Caspita Renzo complimenti! Se devi buttare qualcosa fai un fischio🤪

    • @RenzoColameoIrlanda
      @RenzoColameoIrlanda 6 месяцев назад

      @@SecondA_VitA Buttare proprio no, ma a prezzo stracciato; quasi da regalo (tipo 50 euro al pezzo)... 🙂

  • @giampierorugiero1062
    @giampierorugiero1062 5 месяцев назад +1

    Le Sansui ,Tra le prime casse acustiche che ho avuto in casa.

  • @laserstone
    @laserstone 6 месяцев назад +1

    Bel video, ma sarebbe stato interessante inserire la quadrifonia (anche proprio con Toshiba che produsse una linea davvero interessante) visto che l'album principalmente è considerato il baluardo della quadrifonia sq poi seguito dai sistemi rm e discrete di jvc

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@laserstone si lo avevo valutato, ma ho dovuto fare una scelta di merito. Come confermato da alcuni commenti, l'hifi era già appannaggio di pochi nel nostro Paese, figuriamoci la quadrifonia. Sarebbe stata una nicchia di nicchia. Ho escluso per questo motivo anche gli impianti da 5 o 6 milioni, non aveva senso, sempre a mio giudizio. Era più interessante mandare un messaggio rispetto al presente o un ricordo rispetto al passato.

    • @laserstone
      @laserstone 6 месяцев назад +1

      @@SecondA_VitA se comunque vuoi farne uno specifico (visto che qui in Italia sembra un tabù parlarne...) ho parecchio materiale. È stata una parentesi ma estremamente interessante e tecnologicamente avanzata

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@laserstone grazie volentieri. C'è possibilità di imparare cose nuove. Se avessi del materiale digitalizzato o digitalizzabile, anche per scambio, possiamo sentirci via mail su hifiroma2022@gmail.com

    • @laserstone
      @laserstone 6 месяцев назад +1

      @@SecondA_VitA ti scrivo! 🙂

  • @fuovac3515
    @fuovac3515 5 месяцев назад +2

    Fui entusiasta di questo album che ascoltai con gli amici su un impianto economico, del Readers Digest acquistato a rate 😊
    Dopo anni , in orario chiusura al Media World di Curno , convinsi il commesso che lo mise su un impianto con doppio finale Crest e quattro casse Bose wave cannon + altre sempre bose ma mediocri.
    A parte il livello sonoro che pur al minimo faceva tremare i muri ricordo l'apertura dei bassi come mai avevo avuto occasione di ascoltare.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад +1

      @@fuovac3515 grazie di questo ricordo. Caspita ti impressionò moltissimo se ancora lo hai così vivo

    • @fuovac3515
      @fuovac3515 5 месяцев назад

      @@SecondA_VitA le wavecannon si basano sulle proprietà dei tubi sonori e sul web troverai tutte le specifiche sono molto ingombranti e se usate ad alti volumi possono lesionare le strutture. Credo siano dedicate ai cinematografi

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      @@fuovac3515 si ho visto anni '80

  • @piodambrosio1427
    @piodambrosio1427 6 месяцев назад +1

    io ho acoltato perl a prima volta i Pink Floyd su audio cassetta tramite un magnetofono castelli, dal quale usciva più che altro rumore; Non vi nascondo che non ci capii nulla e non compresi perché il mio compagno di scuola si esaltasse tanto a quell'ascolto! solo diversi anni dopo. nel1978 potei ascoltarli davvero dopo aver autocostruito il mio impianto hi fi casalingo!

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@piodambrosio1427 Grazie Pio utilissima testimonianza che conferma per l'ennesima volta come il buon ascolto sia un elemento fondamentale per gustare ogni aspetto di un'opera musicale. Sembra una banalità, ma oggi questo valore lo stiamo un pochino perdendo. Repetita iuvant! Buon ascolto!

  • @piodambrosio1427
    @piodambrosio1427 7 месяцев назад +1

    la prima volta che ho acoltato i pink floyd è stato nel 1978 attraverso il magnetofono castelli su cassetta compact cassette, di un mio compagno di scuola; onestamente mentre lui si estasiava, io sentivo dei suoni indistinti e noli compresi per nulla! qualche anno più tardi con ii miei fratelli decidemmo di realizzare un impianto hifi, casato su un giradischi Lenco e un amplificatore da realizzare in kit della wilbikit io studiavo elettronica, perciò fu naturale che toccasse a me la realizzazione del ampli mio fratello falegname si occupò di realizzare i mobili delle casse acustiche al kit dell'ampli hiFi aggiunto in fase di montaggio, un regolatore di toni passivo a tre bande! devo dire che il mix amplificatore; giradischi e casse acustiche funzionava egregiamente Fu allora che comprando il primo LP dei Pink Floyd, il doppio "Another Brick in the Wall che conteneva anche brani del i precedenti LP, che potei apprezzare i brani precedentemente ascoltati col magnetofono L' economico , quanto semplice impianto realizzato, a reggeva molto bene il confronto con impianti commerciali coevi dei miei amici e colleghi si era solito ai tempi comprare il raclk completo di tutti i componenti HIFi comprese le casse dello stesso produttore noi invece avevamo assemblato tutti component sciolti di marche diverse; e autocostruiti le casse avevano il mobile a schiuso gli altparlanti Philips; i cross over Ciare. insomma se avevamo avuto un risultato gradevole, ea un puro caso nonostante tutte le diverse prove comparate a detta dei miei amici, suonava meglio il mio impianto autocostruito che il loro di marca! Tanto che alcuni decisero di passare all'autocostruzione almeno delle casse acustiche! che sembrava il componente di più semplice realizzazione insomma l'HI Fi degli anni '80 era soprattutto sperimentazione e in qualche caso autocostruzione!

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  7 месяцев назад

      Grazie di questo ricordo, importante soprattutto per me che sono della generazione tecnologica immediatamente successiva. I primi Pink Floyd ascoltati, quelli di Barrett, giravano su un walkman, rigorosamente registrati su nastro TDK, economico ma di lunga durata. Il rack arrivò negli anni 90, già con il "giracd" come si chiamava in quei primi anni. Da lì poi i primi pezzi separati, principalmente giapponesi, ma già le prime JBL da libreria. Poi l'Acoustimass della Bose per l'home theater e così via fino ad oggi. Niente autocostruzione, se non per i mitici cavi Twisted Snake di TNT Audio, che ancora possiedo. Prima di tutto c'era la musica, con le orecchie ancora da accordare bene e il portafoglio da riempire per permettersi il primo usato che fece fare il salto fino a qui! Buon ascolto a te

    • @thunderstorm-theone
      @thunderstorm-theone 6 месяцев назад +1

      ​@@SecondA_VitAi rack c'erano gia negli 80,purtoppo però conprendevano casse acustiche non all'altezza. Sostituendole con modelli americani, inglesi o italiane si faceva gia un notevole salto di qualita

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@thunderstorm-theone vero qualcosa la dissi al tempo anche qui ruclips.net/video/sE5sjbM86tg/видео.html

  • @MauroBalisteri
    @MauroBalisteri 5 месяцев назад +1

    Oggi i giovani hanno a disposizione tecnologie avanzatissime ma molto spesso sentono la musica con lo smartphone...quindi l'hi-fi di una volta con casse è stratosferiche amplificatori eccetera eccetera non ne usufruiscono

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      grazie del commento. Vero. Come ho scritto in altri commenti, però, sta a noi provare a coinvolgerli per quanto possibile, un pò come facevano i nostri genitori. Non dobbiamo rinunciare a farlo, anzi

  • @massimoc2867
    @massimoc2867 5 месяцев назад

    7:20 bello questo

  • @AngelFire04
    @AngelFire04 4 месяца назад +1

    Se vabbè mica tutti ascoltavano la musica così...

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  4 месяца назад

      @@AngelFire04 vero, lo Stereorama imparava, però si "ascoltava" musica consumando solchi preziosi. I primi impianti ancora se li ricordano tutti. Oggi abbiamo troppo ascolto in cuffia purtroppo. E la cosa che fa arrabbiare è che buoni impiantini oggi si montano sù con relativamente poco impegno economico. L'avessimo avute noi queste possibilità...

  • @amafirenze-vi1uh
    @amafirenze-vi1uh 5 месяцев назад +1

    Io li ascoltavo su un impianto a valigetta Philips 😂 si trattava di un giradischi con due casse che poteva essere trasportato con una maniglietta. Il tutto sembrava una valigetta.😊

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад +1

      @@amafirenze-vi1uh le temibili fonovaligie. Il povero Wright si sarà rivoltato nella tomba😂

  • @flaviozorzenon6903
    @flaviozorzenon6903 5 месяцев назад +1

    Anche 50 anni fa gli impianti hifi costavano parecchio, ma garantivano decenni di ascolto di alta qualità. E quanti sacrifici per mettere da parte i soldi necessari ad acquistare i componenti necessari, in primis il giradischi e l'amplificatore, dopo aver visitato più volte tutti i negozi di hifi della mia città (oggi ahimè scomparsi) e aver letto tutte le riviste specializzate di allora, da Suono a Stereoplay.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      @@flaviozorzenon6903 grazie Flavio. Si vero. C'era soprattutto l'idea di costruirli non solo per durare, ma anche per essere riparati. Non lo dico io, ma mi riferisco a molte esperienze di riparatori su RUclips che dimostrano questa affermazione

  • @giandujavettorello6184
    @giandujavettorello6184 19 дней назад +1

    Per fortuna oggi non occorre più svenarsi per possedere un ottimo impianto dal suono impensabile giá solo 40 anni fa, grazie anche al mercato dell'usato tra privati.

  • @pierofumantipetrini2753
    @pierofumantipetrini2753 6 месяцев назад +2

    Per I miei 18 anni il regalo dei miei genitori 500 mila lire tutto Pioneer il primo lp Eagles (one of this night) l lp dei PINK FLOYD l anno dopo ....dopo tanti anni mi e rimasto il Piatto pl 12 d2....

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@pierofumantipetrini2753 Grazie Piero di questo ricordo. Speriamo ti siano rimasti pure i dischi🤭 E poi io ho un debole per i Pioneer, credo si sia capito

  • @maximobenatti6110
    @maximobenatti6110 6 месяцев назад +5

    Un impianto vintage se ben tenuto e in efficienza suona come o addirittura molto meglio di parecchi sistemi audio attuali

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      Questa credo sia la questione centrale del vintage nel mondo hifi. Quanto può essere "ben tenuto" e cosa può significare nello specifico? I componenti hifi risentono del tempo e la loro efficienza ne è condizionata. Se si interviene aggiornando questo o quel componente forse viene snaturato. Personalmente questi sono i dubbi che ho sull'uso odierno. Mi resta tantissima curiosità di ascoltarli, ma in ambienti dedicati. Molto spetto l'hifi anni 70 era, giusto o sbagliato, un componente d'arredo, spesso una moda perchè ce l'avevano tutti

    • @maximobenatti6110
      @maximobenatti6110 6 месяцев назад +2

      @@SecondA_VitA Aggiornando i componenti specie se si tratta dei classici condensatori ti posso assicurare che non viene snaturato assolutamente niente , la bontà di questi apparecchi risiede nella loro qualità costruttiva e nell'aver adottato all'origine soluzioni che privilegiano la qualità sonora piuttosto che l'economicità di produzione e la miniaturizzazione . pertanto non sopramobili, se ben tenutoun hifi anche degli anni 70 , può dare senz'altro i numeri a tanti sistemi audio odierni... Esperienza diretta mia che non sono un fanatico del vintage

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +1

      @@maximobenatti6110 sono sicuramente oggetti pensati in origine per durare a lungo e per essere manutenuti e riparati facilmente, non come accade oggi spesso. Un esempio Lettore Blu Ray top di gamma della Sony, 4 anni, utilizzo minimo, bruciata la scheda. Da buttare (nemmeno preso in carico dal Centro Assistenza)

    • @audioradiostereo8214
      @audioradiostereo8214 6 месяцев назад

      "ambienti dedicati"....mi fai tornare in mente (a parte le camere anecoiche) quello che veniva consigliato per valutare bene un impianto da musica rock/progressive: l'ascolto all'aria aperta (in mezzo a un prato, per intendersi) che simula al meglio l'ambiente di un concerto live.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@audioradiostereo8214 caspita questa mi è nuova. Non l'avevo mai sentita questa cosa. Ma si fa riferimento ad impianti professionali? O consumer?

  • @materic-emotional
    @materic-emotional 5 месяцев назад +1

    Bella idea e interessante ricordare i mezzi di riproduzione coeva alla musica di 'allora'... ma per favore non perseguiamo con l'uso del vecchio e elitistico termine "musica leggera" per indicare la musica popolare contemporanea (unica accezione per l'uso del termine 'leggera', per una serie di ragioni in buona parte insite nel tipo di evento, può essere quello relativo alla musica di sanremo).

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      Grazie del commento. Lei pone una questione interessante. Le potrei dare due risposte. La prima è legata al periodo di riferimento di questo video e al mantenimento di una certa coerenza terminologica. Per quanto ho ricostruito, in quegli anni, il POP identificava tutta la musica non "classica" di provenienza straniera. "Musica Leggera" era la non "classica" italiana. E arrivo alla seconda risposta. In realtà non abbiamo nella nostra fantastica e complessa lingua un concetto che sia "democratico" e quindi si usa non opportunamente una convenzione ereditata. Anche "musica classica" non è corretta di per sè, perchè restrittiva.

    • @materic-emotional
      @materic-emotional 5 месяцев назад +1

      @@SecondA_VitA capisco, ma non sono d'accordo: è chiaro per es. che un termine come 'negro' in un romanzo come La capanna dello zio Tom è 'accettabile' rispetto al periodo in cui è stato scritto e ambientato, ma se studiassimo, se raccontassimo quel libro metteremmo tra virgolette quel termine o ne parleremmo specificatamente, chiarendone il 'nuovo' utilizzo da noi proposto. Certamente se si parla di musica tra quella romantica e quella barocca parliamo di classica, se no è vero che per estensione chiamiamo abbastanza impropriamente 'classica' ogni musica proveniente dall'ambito colto (ma questo almeno ci aiuta in parte a collocarla). Ci sono da diversi anni studi 'di matrice anglosassone' sulla popular music - in Italia per es. un emerito esponenti di questi è Franco Fabbri, musicista e musicologo - che hanno tra l'altro proprio affrontato il problema del linguaggio, dell'annosa questione del 'nominare le cose' quindi offrendo, definendo così, già 'un punto di vista' sull'oggetto... E' proprio cercando di valorizzare la bella lingua italiana che tra le opzioni più accreditate è risultato il nome "Musica popolare contemporanea". Ovviamente ne stiamo parlando proprio perché, dato l'interesse per il suono, la musica e la storia di questa, è importante ogni piccolo dettaglio, anche riguardo il 'come chiamarla' (non è un caso che gli studi più avanzati in materia siano proprio quelli anglosassoni, che - avendo una lunga e prestigiosa storia in ambito di popular music - hanno sentito probabilmente per primi questa esigenza.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      @@materic-emotional ottima lectio. Però ancora personalmente non mi convince, per il retaggio che ha il "popolare" nella nostra lingua, sia in termini di tradizionale sia in termini di livello sociale. Così il "non popolare" diventa elitario davvero, come se ci fosse una musica di serie A e di serie B. Fin quando qualche genio linguista non conierà il giusto termine che sia anche efficace ossia di immediato impatto, preferisco sbagliare con "musica leggera" che non è offensivo di per sè, ma è relativo al fatto che si può fruire anche senza particolare impegno (pensiamo all'ascolto in radio) o la cui composizione ed esecuzione non è paragonabile , in termini di oggettiva complessità, ad un brano di un compositore di "musica colta". Ed ecco che si sbaglia di nuovo🤣 Non se ne esce

    • @materic-emotional
      @materic-emotional 5 месяцев назад +1

      @@SecondA_VitA allora dobbiamo capirci. Il termine 'popolare' ha diverse accezioni, e la musica popolare contemporanea a volte corrisponde a tutte queste accezioni, altre volte corrisponde solo a alcune di esse. Mi spiego: la musica a diffusione di massa è da intendersi come 'popolare', cioè a larga diffusione: lo sono Mozart, i Beatles, Orietta berti, etc. 'Popolare' però sta anche per 'non accademico' e in questo senso sicuramente è compresa Orietta Berti, in buona parte i Beatles ma non Mozart. 'Popolare' prevede anche che utilizza sistemi di diffusione di massa: i dischi prima, le cassette, i CD, Internet oggi ... e questo accomuna tutta la musica oggi. 'Popolare' come sinonimo di musica leggera che significherebbe 'di facile consumo' e di facile esecuzione, mi dispiace ma è proprio sbagliato e il termine è molto vecchio: ci sono brani rock (di musica straniera che secondo lei sarebbe 'leggera', se ho capito bene) molto complessi (XTC, king Crimson con tempi composti, Aphex Twin, etc. etc.), così come ci sono brani di elettronica complessi e altri semplici... Ci sono brani folk (quelli che lei indicherebbe come leggeri, popolari, sempre se ho capito bene) che, come il canto a tenore, polifonia sarda, o altra musica popolare - nell'accezione stavolta 'del popolo' (o semplicemente folk) - dell'Amazzonia, dell'Africa, etc. che non sono di facile ascolto (sfido a contarne gli ascoltatori, soprattutto tra i giovani). Ci sono invece brani di musica classica e romantica che non sono 'così complessi' (brani spesso eseguiti da studenti di pianoforte): escluderei pertanto la difficoltà di esecuzione e di ascolto.
      Questi vari esempi per spiegare in che senso si parla di Musica Popolare Contemporanea (o Popular Music), evitando il termine 'leggera' che utilizzerei solo per indicare musica che, come dice lei stesso, ha certe caratteristiche di semplictà, di alta diffusione, di applicazione di certi cliché, di attenzione 'partciolare' al mercato e alla diffusione radio... ma date poi eccezioni e accavallamenti tra leggera e 'popolare contemporanea' occorre stare comunque attenti, credo. Quindi la musica popolare contemporanea è 'popolare' - a seconda dei brani, degli autori - secondo diverse accezioni... ma difficilmente lo è in tutte le accezioni in tutte le sue espressioni.
      N.B.: una cosa interessante, rispetto proprio al suo video, è che l'attenzione per l'hi-fi, per un ascolto il puù possibile di qualità, nasce con lo sviluppo delle sottoculture giovanili, con il definirsi delle identità musicali, con il loro sviluppo e complessità (il Prog senza hi-fi, senza stereofonia, sarebbe stato diverso, direi...).

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      @@materic-emotional mi spiego meglio. Personalmente non uso "musica leggera". Preferisco come lei giustamente indica parlare di pop, rock, country e così via o musica italiana per identificare comunemente la produzione nostrana. Se ho usato musica leggera nel video è perché così veniva citata sulle riviste del tempo. Era giusto mantenere la corretta nomenclatura. Come usare réclame invece che pubblicità, pigione piuttosto che affitto e così via. Anche questo è vintage che capisco pochi colgono (eccezion fatta per alcuni 😉). Se uso un termine in un video non è detto che lo utilizzi nell'uso comune. Ma ritengo opportuno o meglio interessante una certa coerenza anche di linguaggio. Giusto o sbagliato che sia oggi

  • @francescoBene
    @francescoBene 5 месяцев назад

    Noi ragazzini appoggiavamo i polpastrelli sul vetro della finestra per sentirlo vibrare❤

  • @cristieturri2054
    @cristieturri2054 6 месяцев назад +1

    io nativo del 1960 cosa ascoltavo nel 1973 , dopo un tempo considerevole in compagnia di un marantz 1200 integrato che pilotava due ar 3A con i soliti thorens td215 con braccio sme il discorso e' evoluto con un finale st 270 Aloia un pre a discreti della Rgr Grodinski researc e un paio di nobilissime klipschorn ma questo gia nel 1978 , come impianti intermedi una bella quadrifonia con un sansui qs500 che decodificava perfettamente i segnali discreti pilotando in modo assai raffinato la zona posteriore con due jbl l88 nova e il main stereo principale sempre con il marantz 1200 che faceva magnificamente cantare due jbl olympus quelle con il super tweeter e due crossowers cadauna , un sistema certamente colorato ma molto divertente con una fatica di ascolto pressoche nulla e perfetto per ogni genere musicale , in aggiunta con un lettore stereo otto quadrifonico harman kardon che riproduceva dei nastri pre registrati che suonavano 1000 volte meglio dei normali dischi con le loro quattro tracce separate prive di qualsiasi diafonia tra i canali , dopo anni di ascolto di casse in sistemi sigillati senza infamia ne' lode considerata una dinamica schiacciata praticamente inesistente , il sistema quadrifonico completamente jbl e tutto in reflex , e' stato un impianto a dirla tutta ruffianamente colorato come solo i pazzi e creativissimi team americani riuscivano a produrre ma dinamicamente e timbricamente significativo e che di gran lunga ho amato maggiormente , non oso pensare come suonerebbe oggi con il moderno e potentissimo sound digitale sicuramente spaventosamente bene

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      Ma che grande storia, complimenti. Questa della Stereo 8 proprio non la immaginavo. Ricordo un articolo di Stereoplay che le confrontava con le normali cassette e ne usciva con le ossa un pò rotte. Chissà però in quadrifonia....Resta la curiosità personale di ascoltare questi impianti di un tempo, esperienza a me del tutto sconosciuta purtroppo. Posso solo immaginare su carta

  • @claudiom5105
    @claudiom5105 6 месяцев назад +3

    Con lo Stereorama 2000 di Selezione dal Rider digest si ascoltava, altro che....

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +1

      A trovarlo recensito sulle riviste sarebbe interessante riscoprirlo

    • @RenzoColameoIrlanda
      @RenzoColameoIrlanda 6 месяцев назад +1

      Posseduto nei primi anni 70; "disperso" e ritrovato (non lo stesso) in un mercatino... 🙂

    • @ceval-mr1gw
      @ceval-mr1gw 6 месяцев назад +1

      Caspita..il Rider Digest 2000,altrochè...quanti solchi ha attraversato quella puntina,milioni di chilomeri.Che ricordi,ero un ragazzino,mi chiudevo in camera e me ne stavo delle ore ad ascoltare Zeppelin,Stones ,Pink Floyd e quant'altro..con i miei che gridavano di abbassare il volume. Ciao papà e mamma..mi spiace di avervi rotto i timpani con quell'aggeggio..Oggi vi ascolterei..ma,anchio devo far abbassare il volume dell'auto a mio figlio,soprattutto per la musicaccia che ascolta..🙄

    • @claudiom5105
      @claudiom5105 6 месяцев назад

      @@ceval-mr1gw Sembra che stia parlando io allo specchio. Anche io facevo uguale uguale con i Pink Floyd e Led zeppelin (The Dark Side Of The Moon e Led Zepperlin III) era il bellissimo periodo 1973/1978. Avevo 17 anni.

    • @ceval-mr1gw
      @ceval-mr1gw 6 месяцев назад

      ​@@claudiom5105 A quei tempi ci assomigliavamo un po' tutti..chi era di estrazione proletaria,non aveva alternative..o Rider Digest 2000 o niente.😄

  • @PaluGianni
    @PaluGianni 6 месяцев назад

    moolto interessante, nel 73 avevo 6 anni...ueèè uèèèèè uè uè uèèè.
    Grazie...Quadriphonia ?? Cavoli 👌
    Onkyo e Pioneer, Toshiba un classico. Poi Technics per me il meglio di sempre. Puntine Shure o le italiane AudioTechnica.
    Sempre avuto 2 Piatti SL MkII-1200 Technics la forza bruta del directdrive.

  • @PaolaServetti-kx2do
    @PaolaServetti-kx2do 3 месяца назад +1

    Si ascoltavano con il giradischi di Selezione del Reader Digest acquistato a rate. ....
    Ciao

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  3 месяца назад

      @@PaolaServetti-kx2do Grazie del commento! Credo ti riferisca al mitico Stereorama 2000, se ricordo bene già riesumato in qualche precedente commento. Un apparecchio il cui uso richiedeva di scendere a parecchi compromessi, stando anche alle recensioni del tempo. Inclemente su tutto lo spettro di frequenze. Ma i tempi erano questi. Non si avevano le fortune che si hanno oggi e che i nostri ragazzi non hanno la sensibilità di "sfruttare", nel senso positivo del termine

  • @SuperProvvidenza
    @SuperProvvidenza 6 месяцев назад

    qualche anno dopo chiesi a mio padre di comprare "lo stereo" un Sansui nero entry level, spesa 400.000 lire. Mio padre rimandava sempre ma alla fine me lo comprò. Adesso mi faccio due conti e capisco i dati che lui dovette fare per comprarlo. Primo disco: Felona e Sorona delle Orme. Quanto alle recensioni del mitico Ciao 2001 ....erano tutti dichi di "transizione".

  • @arteindiretta
    @arteindiretta 5 месяцев назад

    Nel 1978 comprai un amplificatore Imperial, giradischi Jvc, Casse JBL il tutto a 850 mila lire, dopo 2 anni ero già a 350 vinili 33 giri, il primo vinile ? Black Market (Weather Report album) Dimenticavo di questo 33 giri "The dark side of the moon", ne ho comprati 4 in 20 anni

  • @262miki
    @262miki 5 месяцев назад +1

    Io nel 1977 ( Avevo 15 anni )ebbi in regalo da un parente il mio primo impianto audio..era composto da giradischi thorens td160, diffusori Jensen l22 e un amplificatore jvc che non ricordo la sigla....invece mio fratello piu grande cge gia lavorava aveva sempre un impianto pioneer con l'amplificatore con i vmeter azzurri la piastra e sintonizzatore e diffusori della jbl..beh il suo suonava decisamente meglio...e ricordo appunto che si ascoltavano pink floyd, Genesis, deep purple, LED Zeppelin e tutti quei fantastici gruppi di wuei fantastici anni..

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад +1

      Grazie di questo racconto. E l'impianto poi del fratello non è passato a te? Come i vestiti sì e la gli stereo no?😂

    • @262miki
      @262miki 5 месяцев назад +1

      @@SecondA_VitA no...poi mio fratello ha cambiato residenza e si è portato via tutto, vinili compresi....io poi ho continuato a migliorare l'impianto audio...ora ne ho 2...uno multicanale per audiovideo...e l'altro solo stereo..
      🖐

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад +1

      @@262miki hai fatto bene con i due impianti. La mia stessa filosofia, anche se sono fortemente integrati, per sfruttare al meglio le specificità di ognuno. Buon ascolto e buona visione!

    • @262miki
      @262miki 5 месяцев назад

      @@SecondA_VitA grazie..anche a te..

  • @brunobassi2440
    @brunobassi2440 Месяц назад +1

    Ricordo che il 1982 è l'anno di transizione tra l'analogico e il digitale perciò gli apparati prodotti prima del 1982 sono chiamati VINTAGE e quelli dopo HOLD se hanno già una decina di anni sul groppone.
    Io ho un SAE 2200 che è vintage (1977 circa 600/700 mila lire) e un piccolo luxman l205 che non è vintage (1986) eppure gli amici li scambiano e pensano il rovescio.
    Il luxman ultimamente ha un leggero fruscio fuori della banda audio visibile con l'oscilloscopio ma non udibile però ho altro perciò lo riparerò più avanti.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  Месяц назад

      @@brunobassi2440 Buongiorno e grazie del prezioso dettaglio. A dire il vero il digitale si "insidierà" molto prima del 1982 (e da noi non arrivò credo prima della metà del decennio). Per esempio già nel 1976 iniziarono ad uscire vinili della Denon codificati in PCM. Oggi sarebbe uno "scandalo" per gli analogici più puristi, allora erano i dischi migliori dal punto di vista audiofilo. Per dire come cambiano i tempi

    • @brunobassi2440
      @brunobassi2440 Месяц назад +1

      ​​@@SecondA_VitAsi c'era anche qualcosa prima ma molto di nicchia per esempio il laser disk che aveva un audio ottimo con la sua codifica particolare, però fu alla fine del 1982 che decisero la sostituzione dei vinili con i CD anche se dobbiamo aspettare la fine degli anni 80 per vederla in opera.
      Strano che non abbia avuto successo il DVD audio che con oltre 4GB poteva superare benissimo il limite dei 44khz e dei 16 bit ... Ora ci sono fin troppi formati e uno che mi piace ( al mio orecchio ) è ogg vorbis a 500kbps ma hanno deciso per la codifica AAC

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  Месяц назад

      @@brunobassi2440 Si corretto. Al laserdisc sono affezionato perchè non me lo potevo permettere da ragazzo e in età adulta mi sono rifatto. Ne parlo in questo video, ricostruendone la storia. Lo studio di un'intera estate: ruclips.net/video/vjjNFe5iOXo/видео.html. Nella playlist dedicata alla storia del DVD in Italia c'è un video sui DVD Video per l'audio, un formato completamente bypassato. Buona visione!

  • @mauriziolagaxio4954
    @mauriziolagaxio4954 6 месяцев назад +1

    C’era Thorens TD145 Marantz Ampli pre e finale casse Tannoy ma costavano come un anno di lavoro

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@mauriziolagaxio4954 Grazie Maurizio! Anche oggi purtroppo è così. La qualità si paga e tanto. Ma almeno abbiamo molte alternative nel mondo dell'usato, compreso il vintage a chi piace, e molto low cost che suona bene. Sicuramente i prodotti di una volta erano ingegnerizzati per essere riparati e durare a lungo. Oggi ahimè non è più così nemmeno per i marchi storici

  • @ashratempel5094
    @ashratempel5094 6 месяцев назад +5

    Io con lo Stereorama 2000 deluxe della Readers Digest.

  • @Bruno05
    @Bruno05 6 месяцев назад +1

    In quegli anni l'impianto più comune anche se costosetto era composto da un Thorens td160 + ampli Marantz tipo il 1060 e casse AR. Più il sintonizzatore e il registratore a cassette. E c'era anche il lettore della filodiffusione.😂

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +1

      Vero Bruno e non dimenticare la quadrifonia, roba da ricchi!

  • @marcellourban8898
    @marcellourban8898 6 месяцев назад

    Io da ragazzino avevo una fonovaligia Lesa. Ci potevo mettere solo i 45 giri. Quello di My Sharona, praticamente l'ho arato come un campo...😂. Poi è arrivato un compatto della Grundig regalo dei vicini di casa perché lo scartavano in favore di uno stereo migliore. Il mio primo vero impiantino hi fi, è arrivato nell'88-89. Budget massimo 1'000'000 di lire. Misi insieme Lettore philips CD150, ampli Pioneer A331 e diffusori JBL TLX2. Sicuramente componenti male assortiti, ma per me, il MIO stereo suonava da Dio...😂😂

  • @CriFra-3174
    @CriFra-3174 6 месяцев назад +1

    200.000 lire dell'epoca erano 1/6 di uno stipendio mensile di un insegnante.
    Oggi 1500€ sono più di uno stipendio di un insegnante o di uno che ha maturato molti "scatti"

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +1

      Esatto. Questo fa emergere più evidente il tema degli stipendi, mai allineati al costo dell'inflazione

  • @linomarongiu53
    @linomarongiu53 6 месяцев назад +1

    Purtroppo è iniziata l'era della commercializzazine con quel disco, cmq io ascoltavo il vinile con un impianto Pioneer che allora costava 450,00 , ampl. SA 500.+giradischi automatico + casse Pioneer due vie

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      Grazie Lino e ricordi rispetto ad oggi come suonava? A me resta la curiosità di capire come il suono si è evoluto negli anni e i Pioneer mi hanno sempre affascinato, sin dai Laserdisc che da ragazzo non potevo permettermi

  • @tiromancino_tt
    @tiromancino_tt 6 месяцев назад +1

    il giradischi Era MK6 era un piccolo gioiello , meritevole dello Sme 3009

  • @andreafanti3583
    @andreafanti3583 5 месяцев назад +1

    1970 atom heart mother
    1971 meddle
    1972 obscured by clouds

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      @@andreafanti3583 grazie Andrea, corretto. Ma Obscured (album che personalmente avevo in cassetta - ricordo tutta bianca - e che consumai letteralmente per Free Four) era una colonna sonora composta abbastanza rapidamente e di minor conoscenza nel prestigioso catalogo pinkfloydiano. Un pò come More, solo per i più aficionados

  • @mauroturio2256
    @mauroturio2256 6 месяцев назад

    Ad occhio e croce questi componenti sembrano anche antecedenti.negli anni 70 avevo un impianto esteticamente molto più moderno.luxman per la precisione.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@mauroturio2256 ciao provengono da recensioni di riviste dell'anno 1973. Potrebbero essere usciti fine 1972 ma non troppo prima

    • @mauroturio2256
      @mauroturio2256 6 месяцев назад

      @@SecondA_VitA non lo metto in dubbio,mi sembrava così ad occhio.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@mauroturio2256 rigorosamente preciso😄 gennaio-dicembre

  • @marcofacci-sz7qf
    @marcofacci-sz7qf 6 месяцев назад +2

    Una volta certi oggetti costavano quanto una casa e come suono non erano un gran chè , ascolto adesso vecchi brani con componenti di ultima generazione e la qualità la sento adesso.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      Grazie del commento. Ecco quella è una curiosità che personalmente ho. Avere la possibilità di ascoltare quel suono nella mia sala. Ma credo mi resterà come curiosità 😅

    • @utocarraro1181
      @utocarraro1181 6 месяцев назад +1

      Ma nemmeno per idea; evidentemente ascoltavi robaccia.

    • @marcofacci-sz7qf
      @marcofacci-sz7qf 6 месяцев назад

      @@utocarraro1181 diciamo che era riprodotta da robaccia.
      Pensi che la musica moderna sia di qualità ?

    • @marcofacci-sz7qf
      @marcofacci-sz7qf 6 месяцев назад

      @@utocarraro1181 La robaccia erano ste vecchie elettroniche , filtri sub sonici erano per eliminare certe basse frequenze perchè questi ampli non riuscivano a trattarle, senza questi filtri si vedeva il woofer che andava avanti e indietro per conto suo anche senza segnale.
      Stessa cosa i filtri per i fruscii, rumori introdotti proprio da questi vecchi ampli, ma poi secondo te la musica moderna sarebbe di qualità?

  • @ado4490
    @ado4490 5 месяцев назад +1

    Buongiorno
    Una riflessione che mi è capitato di fare nel leggere i commenti, in calce ai vari video inerenti argomenti “vintage “.
    Ovviamente gli interessati agli argomenti, sono i boomer, noi a dirla tutta.
    Detto ciò, ecco quanto mi sembra di aver notato:
    Tutti i commenti, non hanno errori grammaticali
    È con l’accento
    Ha con l’acca
    Verbi coniugati correttamente
    Provate a leggere i commenti relativi ai contenuti attuali
    Per fortuna sono boomer!!

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      Salve e benvenuto, una fine osservazione, che in realtà diamo per scontata, ma così non è. Personalmente ho scoperto la dimensione social di YT con questo video "di punta" del Canale, dopo altri quasi 300 molto più silenziosi, socialmente parlando. Il pubblico di questo piccolo Canale è ovviamente più maturo di altri, ma voglio dare comunque il beneficio del dubbio all'ignoranza. Oggi si scrive anche con smartphone, tablet etc. non ancora così intelligenti, tanto che correggono anche quello che si scrive giusto (lo scopro rileggendo alcuni dei miei stessi commenti). Spero sia anche quello il motivo. Io credo (opinione personale) che quando si lasci un qualcosa di scritto e di pubblico si faccia più bella figura a redigerlo correttamente (rispetto alle proprie conoscenze). Piuttosto che tacere, ben venga però anche il commento sgrammaticato, se chi si sente di esporlo è stato colpito dall'emozione del momento. Se non offende nessuna sensibilità civile o peggio penale è espressione di una "democrazia digitale" che dovrebbe essere uno degli obiettivi primari di ogni sistema di condivisione. Tutti possiamo imparare dagli altri

    • @ado4490
      @ado4490 5 месяцев назад +1

      @@SecondA_VitA
      La ringrazio per aver aggiunto uno spunto di riflessione
      Ma, con il suo permesso, aggiungo e termino, un pensiero personale
      Per far fronte agli errori non voluti, basta semplicemente togliere il correttore automatico, rileggere quanto scritto, e pubblicare
      Ci sono diversi canali che fanno divulgazione di grammatica italiana, non è mai troppo tardi, diceva il maestro della trasmissione rai degli anni addietro….
      Termino:
      Al giorno d’oggi, l’ignoranza, è una scelta .

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      @@ado4490 ha ragione. Diciamo anche pigrizia o troppa fiducia in sé stessi o nella tecnologia, a seconda dei casi.

  • @antonioconconi9924
    @antonioconconi9924 6 месяцев назад +2

    Tutt'ora thorens td126 mk lll Stanton 810,Yamaha C2 accuphase p260 dahlquist dq10 non cambierei il vinile con altro.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@antonioconconi9924 Grazie Antonio e complimenti per il set. Le Dahlquist, roba di un altro mondo

  • @az09az0909az
    @az09az0909az 6 месяцев назад

    contento di essermi avicinato all HIFI solo più tardi,fine anni 80 primi anni 90,cos' che non ero stato costretto ad avvicinarmi a "roba"giapponese,fino a quando ho smesso di spendere soldi solo apparecchi inglesi o svizzeri x il giradischi,unica eccezzione il nad 2025

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@az09az0909az grazie del commento. Non avendo avuto la possibilità di ascoltarli personalmente non posso dare giudizi. Oggettivamente però, come per altre passioni, penso alla fotografia o agli orologi, le produzioni giapponesi hanno permesso a tante persone di poter coltivare proprio quelle passioni, elevando anche gli standard. Se guardiamo alle funzioni di base di un orologio i Casio da 50 euro sono i migliori del mondo. I più competenti potrebbero dire qualcosa sulle elettroniche ma come giradischi hanno fatto e continuano a fare scuola. Senza citare l'audiovideo

    • @az09az0909az
      @az09az0909az 6 месяцев назад

      @@SecondA_VitA " ma come giradischi hanno fatto e continuano a fare scuola."
      Forse ti sei perso qualcosa;Thorens,Rega,Linn,Pro-Ject e tanti altri,il giradieschi deve essere a cinghia non a trazione diretta

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@az09az0909az ogni tecnologia ha i suoi pregi e difetti. Non direi a priori questo è meglio di quello. Te lo dice uno che ha finali in classe D. Altri brand hanno fatto scuola per carità, ma non possiamo togliere meriti a chi a catalogo ha ancora un giradischi prodotto dal 1972. E immagino tu sappia a cosa mi riferisco

    • @gnubbolo
      @gnubbolo 6 месяцев назад

      @@az09az0909az i giradischi a cinghia sono spazzatura, i giornali specializzati ti hanno preso per il sedere per 50 anni :)

  • @pinux4377
    @pinux4377 6 месяцев назад +1

    Non è la prima volta e non sarà l'ultima che i critici d'arte prendono delle clamorose cantonate.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +1

      @@pinux4377 credo che in parte avessero ragione, per quello che i Pink Floyd avevano rappresentato nei precedenti 15 anni. Ovviamente la svolta più commerciale (per l'epoca) fece preoccupare. Poi a dire il vero bisognerebbe leggere di più e da critici più accreditati.

    • @Atlantikonrad
      @Atlantikonrad 6 месяцев назад

      @@SecondA_VitA L'errore sia dei critici che di molto pubblico, è quello di considerare "inferiore" o "superiore" un prodotto "piu commerciale rispetto a un altro meno commerciale" . E' un errore. L'Arte non si misura da da quanto venda o non venda. Per i critici piu vende piu fa schifo, per la massa piu vende piu è bello. Sono sbagliati entrambi i concetti. Esistono prodotti ottimi sia commerciali che non commerciali, esistono prodotti noiosi o brutti sia commerciali che non commerciali. Il tempo poi seleziona meglio i giudizi. Comunque fu veramente si un LP di transizione Dark side ..... ma anche li, transizione mica significa brutto. Anzi, spesso gli album di transizione, sono quelli che mettono d'accordo critica e pubblico. Ad esempio New Gold Dream dei Simple Minds o The Color of Spring dei Talk Talk

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@Atlantikonrad assolutamente corretto, ma credo che più che un tema di vendita, fosse un pò "una delusione", nel senso dell'ennesimo gruppo che dopo aver portato su grande scala un fenomeno di controcultura, si convertita al dio denaro per piacere della EMI. In realtà quella era solo una nuova fase creativa del gruppo, che oggi studiamo con la distanza del tempo, ma che allora forse spaventò. Io la leggo così

  • @robertoorsi5771
    @robertoorsi5771 6 месяцев назад +1

    Mi ricordo quegli anni. Era un tormento per la polvere che si accumulava sul disco. Il suono analogico poi era scadente comunque. oggi possiamo grazie ai cd ascoltare musica di qualità e queste schifezze di giradischi hanno solo lo scopo di spingere gli acquirenti a spendere un sacco di soldi per poi avere un risultato comunque scadente. Qualcuno dovrà pur dirlo che il re è nudo anche se tutti si accodano e lo vedono vestito. Comunque se qualcuno vuole a tornare a vivere nelle capanne e a coprirsi di pelli di animali, faccia pure. Ognuno è libero di fare quello che vuole. Discorso diverso per chi è appassionato di elettronica e non di musica. Allora capisco che questi pezzi possano attirare come attira una Ferrari del 1960, ma solo dal punto divista antiquario, non per la qualità della musica.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      Ciao Roberto, grazie del commento. Qui ovviamente si entra in scuole di pensiero diverse. Io in altri video ho già dichiarato la mia preferenza per il digitale, se non fosse per ragioni economiche, non potendomi permettere giradischi esoterici. Resta il fatto che li vorrei ascoltare per capire a pieno le potenzialità del supporto, che ha limitazioni intrinseche. La polvere e l'usura del solco sono i grandi problemi di questi supporti, che però ancora puoi far suonare dopo anche 70 anni, accettando dei compromessi. Lo streaming ha universalizzato il tutto ma sta portando alla scomparsa del supporto fisico, che per la nostra generazione voleva dire "sudarsi" la musica, mettendo paghette da parte per comprare magari 5 dischi l'anno, per chi non aveva la fortuna di genitori che li acquistavano. Come sempre vantaggi e svantaggi di ogni tecnologia, che vanno visti a mio giudizio a 360 gradi

    • @RenzoColameoIrlanda
      @RenzoColameoIrlanda 6 месяцев назад +1

      Non sono daccordo. C'erano impianti ( a parte i costi molto alti) con una fedelta' assoluta. Ho avuto una societa' di costruzione casse acustiche (una brevettata), anche per Band... In piu', andavamo sempre al S.I.M. di Milano, e vendevamo anche Hi-Fi... C'erano "malati di Suono", che spendevano Milioni di Lire (anche 3; solo per una puntina)... 🙂

    • @francomaccio6802
      @francomaccio6802 6 месяцев назад +1

      Per la polvere si risolveva con il Lencoclear.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@francomaccio6802 al tempo c'erano diverse soluzioni, compresi aspiratori, ma anche vero che c'era meno attenzione di oggi ai temi di lavaggio e buona conservazione

  • @gnubbolo
    @gnubbolo 6 месяцев назад +1

    interessante, ma manca il più venduto, il Technics SU-3400 !!! io credo che la gente si vergogna di averlo avuto in casa, è come quelli che hanno comprato l'Alfasud..

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@gnubbolo fantastico🤣 mi sembra uscì nel 1972 a marchio National. In questo video ho fatto riferimento solo ai prodotti recensiti tra gennaio e dicembre 1973

    • @francomaccio6802
      @francomaccio6802 6 месяцев назад +1

      Non disprezziamo l'Alfasud, motore straordinario, ai semafori sempre la stessa frase di mia moglie, guarda che si è spento il motore.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@francomaccio6802 lo start & stop ante litteram 🤣Stavano avanti

  • @lordvespatron
    @lordvespatron 6 месяцев назад

    L’ascoltatore che nel 1973 ascoltava i pink floyd era un 20enne capellone e psichedelicizzato, che passava il tempo a farsi cannoni e acidi, innamorato dell’india e dei Pentangle, praticamente un hippie. Non era di certo l’imprenditore con la macchina sportiva e lo stereo da fighetto come l’ascoltatore medio italiano che li ha scoperti dopo i live degli anni 80-90. Sta cosa non vi entra proprio, vero? Sono diventati veramente famosi con Money, attirando quelli “che non li capiranno mai”, i discotecari ecc. Prima erano appannaggio dei freaks.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +1

      @@lordvespatron grazie di questa testimonianza. Io non ero ancora nei pensieri dei miei nel 1973. Posso solo dirti che tutto ero tranne che "zecca" (come si diceva in quel decennio), ma ricordo benissimo la TDK trasparente dentro al mio walkman a sentire a 10 anni the piper at the gates of dawn. Ma non ero l'unico a vivere i Floyd così intensamente, prima di Venezia & Co.

    • @lordvespatron
      @lordvespatron 6 месяцев назад

      @@SecondA_VitAcredo zecca fosse inteso in termini politici (di sinistra) in altre regioni diverse dalla mia. Nella mia si chiamavano hippie

    • @lordvespatron
      @lordvespatron 6 месяцев назад +3

      @@SecondA_VitAcomunque senza l’esperienza dell’acido i pink floyd pre-obscured by clouds non li puoi capire. Fine della storia.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +1

      @@lordvespatron solo in un "illuminato" pomeriggio sono riuscito a sintonizzarmi con THE PIPER e finalmente compreso. Penso al centesimo ascolto in assoluto. L'acido alle orecchie😜

    • @Atlantikonrad
      @Atlantikonrad 6 месяцев назад

      @@lordvespatron mai preso acidi ne droghe, eppure anche i dischi pre-1972 dei Pink Floyd piacciono, cosi come a tanti altri che non li hanno mai presi acidi. Certamente da lucidi non li sentiamo e percepiamo come li avete sentiti voi, ma per piacere MEDDLE o ATOM non erano ne' sono necessari gli acidi. Mick Jagger che ha preso di tutto e di piu di droghe ha detto che si divertiva di piu, ma che a livello creatività, la droga non cambiava di una virgola la sua creatività... Dalì faceva opere d'arte allucinanti,ma DA LUCIDO. La fantasia è un dono di natura, se no tutti i drogati sarebbero grandi artisti grandiosi

  • @sobaal
    @sobaal 5 месяцев назад +1

    Anche io ho il cd, ma ho anche il vinile del tempo e posso dire che è di scarsa qualità a livello di materiale usato per un capolavoro musicale del genere.
    Un gruppo meno conosciuto dei Pink Floyd e di estrazione diversa quale il Soul di derivazione Gospel tendente al Funky, ho comprato presso un rivenditore di antichità musicali, tra l'altro ancora avvolto dal cellophane pertanto nuovo, Preacher Man degli Impression (fece parte della band il mitico Curtis Mayfield) ed essendo del medesimo anno di The Dark Side Of The Moon li ho messi a confronto. Il risultato è stato tutto a favore del vinile degli Impression per grammatura e precisione di registrazione.
    Peccato veramente.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад +1

      @@sobaal grazie di questa utile testimonianza. Anche il CD non è un granché purtroppo. Risentito per l'occasione di questo video e almeno la versione in mio possesso non rende giustizia al valore dell'opera. Ho la versione in DTS che devo ascoltare. Poi nel mio carrello dei sogni c'è sempre la versione OMR. Ma per quello che costa resterà lì

    • @sobaal
      @sobaal 5 месяцев назад +1

      @@SecondA_VitA Dovresti dotarti del sistema per la masterizzazione dei vinili con il DSD256 e quel 256 significa che il suono viene rielaborato e restituito con una qualità 256 volte superiore al cd.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад +1

      @@sobaal un ottimo consiglio grazie! Purtroppo nel mio caso però dovrei cambiare tutta la logica dell'impianto, per la riproduzione. A parità di qualità del mio attuale impianto non me lo potrei permettere. Il suggerimento potrà essere sicuramente utile per altri appassionati. Grazie!

  • @luigipiodaddetta4286
    @luigipiodaddetta4286 6 месяцев назад +1

    Come se all'epoca tutti avessero da spendere 300.000 lire o più...Diciamo che non c'era tanta cultura dei prodotti giapponesi in quanto ancora ritenuti "inferiori", i più fortunati avevano il piatto BSR stereo del reader's digest o con mobil3tto comprendente cassetta e radio, testina piezo accoppiata alle classiche casse con il woofer tipo Philips/Ciare, i meno fortunati passavano dal nastro mangiato dal Gelosino fino alla fonovaligia tanto nota per arare i dischi quanto mantenuta da schifo

  • @RobertoLobina-fn1or
    @RobertoLobina-fn1or 6 месяцев назад

    col giradischi di selezione del redar digest.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +1

      @@RobertoLobina-fn1or non credo siano dei riferimenti 😉 però i dischi caspita erano delle ottime rassegne

  • @carlobuondi3319
    @carlobuondi3319 6 месяцев назад +1

    mamma mia.....ho perso il senso del tempo ascoltando questo trattato

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      Grazie Carlo, un tempo che si è perso purtroppo

  • @alexvivinc
    @alexvivinc 5 месяцев назад

    purtroppo dopo circa 20 / 25 anni i componenti elettronici si alterano ,i condensatori si scaricano e la polvere che si infila dappertutto fa il resto .gli impianti vintage riservano infatti molte delusioni . a meno di radicali revisioni costose ,non sapremo piu' come suonavano al tempo .

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      @@alexvivinc Grazie Alex. Anche io ho lo stesso dubbio, ma alcuni commenti di utilizzatori del vintage mi hanno confermato il contrario

    • @francomaccio6802
      @francomaccio6802 5 месяцев назад +1

      La polvere non è un problema.

  • @guydo
    @guydo 5 месяцев назад +1

    magari cambiare disco ogni tanto

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      @@guydo c'è Overnite Sensation di Frank Zappa nel video gemello a questo. Anche chi guarda o ascolta non si fermi solo qui😉

  • @il_solito_troll
    @il_solito_troll 6 месяцев назад +1

    Vuoi mettere ,spendere 5000€ per ascoltare i Pooh

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад +2

      Avendo le possibilità, perchè no. Magari esce fuori dall'incisione qualche particolare arrangiamento che non avresti catturato con un impianto più economico😅

  • @robertocona8547
    @robertocona8547 21 день назад

    Akay modulo 44 casse celestino ditton

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  20 дней назад

      Ciao Roberto grazie del contributo. Non riesco a trovare riferimenti sul "modulo 44". Puoi condividere qualche dettaglio ulteriore? Che sigla ha di preciso? Grazie!

    • @robertocona8547
      @robertocona8547 20 дней назад +1

      ​​​Mobiletto nero grigio:
      Ampli AKAY AM 2200
      Registratore AKAY CS 705D
      Sintonizzatore AKAY AT 2400
      Giradischi Technics trazione diretta colore nero, forse...
      CASSE CELESTION DITTON 44 !!!!! Non il modulo!!!! N​@@SecondA_VitA

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  20 дней назад

      @robertocona8547 adesso più chiaro, grazie. L'ampli era anche il cuore del "Modulo 20" pubblicizzato nel 1977 (l'anno dei rack) come "l'irresistibile sorpresa '77". Un 20+20 watt RMS a 8 ohm. Il deck era il "best seller della registrazione" AKAI per rapporto prezzo qualità. I diffusori erano a sospensione pneumatica, dal tipico suono inglese, che "seduceva molto facilmente". Un impianto entry level ben assortito.

  • @carlodrezza4181
    @carlodrezza4181 5 месяцев назад

    Il Lafayette A 75 non si può proprio vedere

  • @isidoroghezzi1548
    @isidoroghezzi1548 6 месяцев назад

    sono appassionato di musica, ma davvero non ho mai capito la mania dell'Alta Fedeltà. Del resto anche una scatola di cartone, ben configurata, può riprodurre, amplificandolo, esaltandolo il suono prodotto da uno stradivari :-) E non è cmq uno stradivari che conta, ma l'esecutore.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@isidoroghezzi1548 grazie del commento Isidoro. Non è proprio la stessa cosa ascoltare della musica con Alexa o con un impianto da diverse migliaia di euro. Questo mi sembra evidente. È vero, nel mezzo ci sono infinite combinazioni e si può sentire musica anche da un compatto da 300 euro, supposto che esistano ancora (non li frequento per scelta). L'alta fedeltà è una passione e come tale va trattata e compresa. Lecitamente anche non compresa. Ma è oggettivamente un'altra cosa avere l'impressione di far suonare uno Stradivari nella propria stanza, arrivando a percepire le differenze di strumento o di ambiente, le più piccole nuance, lo sfrido delle dita sulle corde, il respiro dell'esecutore e tutte le armoniche al loro posto. Io e molti altri preferiamo così ed è difficile tornare indietro una volta provata questa esperienza. Conta l'esecutore, conta la musica, ma un conto percepirli sfocati, un conto alla massima risoluzione possibile. Provare per credere

  • @raffaelecornetto8141
    @raffaelecornetto8141 5 месяцев назад

    non mi pacevano gli inpianti di allora troppo obsoleti

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      Grazie Raffaele, io una ascoltatina la farei, ma nella mia sala. Giusto per capire come si ascoltava

  • @utocarraro1181
    @utocarraro1181 6 месяцев назад +1

    Dal 1979 costituiscono la robusta, longeva, spina dorsale del mio impianto hifi: Thorens TD 115 S, testina Stanton 681 EEE Calibration Standard, Luxman L3 e Kef 304... insuperabili!

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      A dimostrazione di come le cose erano fatte un tempo e che ora non si fanno più per durare

    • @ontherun8
      @ontherun8 6 месяцев назад +1

      @utocarraro1181
      Immagino che tu abbia sostituito la puntina n volte ,almeno così voglio sperare, altrimenti... 😬

  • @marcomanunta9511
    @marcomanunta9511 5 месяцев назад +1

    Con una canna tra le dita come minimo.....🤣🤣🤣🤣 Meglio LSD.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      @@marcomanunta9511 È quello che manca oggi e infatti guarda come siamo messi...🤣

    • @marcomanunta9511
      @marcomanunta9511 5 месяцев назад +1

      @@SecondA_VitA Vedessi come sto messo io che non ne ho mai fatto uso.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      @@marcomanunta9511 se guardi i video su questo Canale stai alla grande 😉 Ovviamente mai fatto uso anche io e vedi bene che fine ho fatto anche io

  • @domenicofanclub7177
    @domenicofanclub7177 5 месяцев назад +1

    E poi i miei genitori avevano l'europhon... ahahah!!!!

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      L'importante è che noi figli ci siamo evoluti nell'ascolto😄

    • @domenicofanclub7177
      @domenicofanclub7177 5 месяцев назад

      Ogni cosa ha i suoi pro e i suoi contro...

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      @@domenicofanclub7177 sicuramente l'aspetto economico è uno dei contro, anche se oggi non è più così critico come in passato. Nella gioia di ascoltare musica in alta fedeltà ci vedo solo dei pro, come nel fatto che l'impianto stereo fosse un elemento essenziale di ogni famiglia, una tradizione che oggi si è persa, insieme al desiderio di collezionare un oggetto che si può "passare" alle generazioni successive

    • @domenicofanclub7177
      @domenicofanclub7177 5 месяцев назад

      @@SecondA_VitA Credo che nella vita ci voglia nè tanto nè quanto, ecco oggi abbiamo di tanto superato il quanto, in tutto.

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад

      @@domenicofanclub7177 credo sia il "troppo" paradossalmente a diventare critico. O meglio, sempre con riferimento alla musica, per noi che ci sudavamo un album, ora avere tutto a disposizione è una miniera inesauribile di scoperte e voglia di condivisione. Da queste intenzioni nasce anche l'idea di questo piccolo canale. Per chi non ha assaggiato l'attesa, il tutto è come avere niente.

  • @gio4447
    @gio4447 5 месяцев назад

    5000€ attuali= a 2.500.000....... 2 milioni e 500 milalire dell'epoca

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  5 месяцев назад +1

      @@gio4447 le tabelle di confronto sono del Sole 24 Ore e tengono conto soprattutto dell'inflazione, in quegli anni a due cifre

  • @roby57347
    @roby57347 6 месяцев назад

    ottimi,ma mai come il maranz..

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@roby57347 ad ognuno i suoi gusti, per carità. Io ho avuto Marantz, ma solo negli anni 2000 e solo come lettori, SACD/CD ed un lettore DVD. Ma li cedetti abbastanza presto

    • @roby57347
      @roby57347 6 месяцев назад +1

      @@SecondA_VitA ok,io sto parlando anni 80,il modello 700,made in USA..🤗

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@roby57347 immagino fosse tutta un'altra cosa rispetto agli anni in cui mi ci posso essere avvicinato io. A poterli ascoltare

  • @salvo3534
    @salvo3534 8 месяцев назад +1

    Però sono centinaia di euro al cambio.
    Non migliaia come hai detto..hai fatto un casino col cambio lira euro 😅😅
    .io spesi nel 1975 900 mila lire circa 450 € odierni.. non 4500€ come stai costeggiando tu..

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  8 месяцев назад +3

      Ciao Salvatore grazie del simpatico commento 😂. Ma non stai considerando la svalutazione. 1.000 lire del 1973 corrisponderebbero oggi agli attuali 8 euro ca., stando ai calcoli del Sole 24 ore. Il rapporto è stato fatto come potere d'acquisto, per far capire che l'alta fedeltà era appannaggio di pochi, rispetto ad oggi. Puoi verificare qui www.infodata.ilsole24ore.com/2018/03/14/calcola-il-potere-dacquisto-in-lire-ed-euro-dal-1860-al-2015/. Ti torna?

    • @salvo3534
      @salvo3534 8 месяцев назад

      @@SecondA_VitA caz...quindi io che spesi 3 stipendi di allora io 350 mila lire apprendista..circa un milione ..presi un THORENS TD 166..CON TESTINA SHURE ETD2 A TAGLIO SHIBATA...UN AMPLIFICATORE SANSUI AU 5900..2 CASSE RCF BR 40..UN TUNER ..RADIO..E UNA PIASTRA A CASSETTE CON I VUMETER DELLA THECNICS..dimmi oggi cosa avrei speso??😉

    • @morrisrossi8570
      @morrisrossi8570 6 месяцев назад +2

      .... sicuramente sei laureato in economia ahahahah....

    • @salvo3534
      @salvo3534 6 месяцев назад

      Già cazzo ho fatto il cambio al senza tenete conto dei.. 50 anni..compravo STEREOPLAY..... Hi FI MUSICA R
      E SUONO ..BELLISSIME RIVISTE ​@@SecondA_VitA

    • @SecondA_VitA
      @SecondA_VitA  6 месяцев назад

      @@morrisrossi8570 buona questa, ma meglio la laurea di quelli del sole 24 ore

  • @die_die720
    @die_die720 5 месяцев назад

    Avevamo il Marantz, il Lenco, casse grandi hi fi.....passa tutto, i tempi dello stereo a casa dei miei è andato e tante altre cose andate, tutto andato.