Guido da piu di 64 anni e ho avuto molte auto ma quella che mi è rimasta nel cuore è la Prinz 4 L. Ampio spazio interno, finiture superiori, basso consumo, riscaldamento con scambiatore di calore ( non come la 500 con aria diretta dal vano motore) valvole a camme in testa con comando a biella, bagagliaio adeguato......e poi avevo 25 anni
Ottimo video ricco di spunti. 1) Un vecchio meccanico mio conoscente mi raccontò di una prova che fece con amici/colleghi 50 anni orsono al volante di una Prinz: misero un litro uno di benzina (non super) nel serbatoio e uno di loro partì, un solo occupante ed un solo litro. La vettura fece 22 chilometri prima di fermarsi. Sì, probabilmente dobbiamo considerare che "in circolo", tra tubazioni e carburatore c'era un altro pò di carburante, ma il risultato, per una vettura a carburatori, sarebbe degno di nota anche 50 anni dopo, e ciò la dice lunga sulla perversa direzione che è stata fatta prendere nel tempo allo sviluppo tecnologico dalle varie case automobilistiche. 2) Discorso dimensioni. La mia auto di tutti i giorni è una BMW e21 316 del 1976; ebbene è più piccola della Yaris (II serie) di mia moglie!!! 3) Per chi mastica un pò di Tedesco "Fahr auch du NSU" cioè "Viaggia anche tu NSU". 4) 6:40 Concordo pienamente: le auto di una volta avevano un'espressione (i fari tondi erano gli occhi, la mascherina era la bocca, e molte l'espressione l'avevano anche al posteriore). In più le riconoscevi anche di notte dai fari.... oggi è impensabile, e non solo per la maggiore varietà ed ampiezza del parco circolante. 5) Nella mia città circolava fino a 35-40 anni fa una prinz verde la cui targa iniziava con un "bel" 17.... non male direi ;-) 6) 17:23 "Non è che gli Italiani fossero stupidi a quell'epoca" frase giustissima, soprattutto per quell' "a quell'epoca".... Grazie per l'ottimo video, saluti.
Vero quanto affermi sul fatto che le case hanno smesso da tempo di migliorare tecnologicamente i motori puntando su aumenti vertiginosi delle cilindrate e potenze e non andando avanti con l’utilizzo del turbo che però nell’epoca d’oro degli anni 80 veniva utilizzato solo in funzione della potenza e non del risparmio carburante! Gli errori continuano , io ho una Suzuki SWIFT ibrida ed è un gioiello a livello motoristico , ed una delle poche se non l’unica casa a livello mondiale che dichiara consumi reali, io con un litro riesco a percorrere 23/24 chilometri ! 👍😜
@@mellilore secondo me invece non è stata "perversa" l'evoluzione dello sviluppo tecnologico, anzi, ma quella del marketing. Faccio un esempio: prendiamo un'auto di medie dimensioni al top della tecnologia motoristica odierna come una Honda Civic e:hev, full Hybrid. Grande, spaziosa per 5 persone e bagagli, 180 CV, accelerazione fulminea e emissioni molto ridotte grazie alla tecnologia ibrida. Gran tenuta di strada e sicurezza passiva elevata. I consumi medi reali in urbano/extraurbano si avvicinano a 30 km/l...per un'auto veloce ed equipaggiata di tutto punto, di oltre 4.50 m. Da noi (in Europa) un'auto di nicchia per la scarsa diffusione e conoscenza del marchio, ma comunque oggi il mercato, per moda, richiede in gran parte SUV e crossover, e le berline stesse stanno diventando prodotti di nicchia. La stessa versione SUV della Civic, la ZR-V, ha risultati di consumi lusinghieri per la tipologia, ma in assoluto non spettacolari come la sorella piu bassa, leggera e aerodinamica. Lo stesso vale per la tenuta di strada ed il piacere di guida. Ma la maggior parte dei potenziali acquirenti, sono sicuro, vorrebbe il meno efficiente e divertente SUV. Perché ormai, dopo anni di "martellamento" da parte di gran parte del costruttori, è lo standard del mercato. Poi c'è un altro fattore: i costruttori europei hanno puntato per decenni solo sul Diesel, che intrinsecamente ha seri problemi di emissioni, senza fare seria ricerca e sviluppo su tecnologie alternative; con l'evoluzione delle normative antinquinamento sono diventati propulsori oltremodo complessi, e inaffidabili. I costruttori (e i politici) europei hanno fatto direttamente il salto all'elettrico, prendendo batoste dal mercato e mettendosi direttamente in concorrenza con la Cina che è anni avanti, da tutti i punti di vista a partire dalla filiera delle batterie. Sull'ibrido non hanno mai investito seriamente, e sono pure indietro di decenni, soprattutto rispetto ai giapponesi. Purtroppo la vedo un po' grigia per la nostra industria automobilistica, se non ci sarà qualche importante inversione di tendenza. Scusatemi per la lunga divagazione!
Che bel video, che bel racconto interessante, a tratti quasi poetico. Fa riflettere. Fatene una serie con questo giornalista bravissimo ed empatico. Grazie
Voi non potete neanche immaginare quant’è bello assistere al glorioso ritorno delle cosiddette prove retrò infrasettimanali in perfetta sintonia con quelle inerenti alle vetture contemporanee, ragion per cui mi raccomando di continuare così… 🤩
No , non e' solo una tua idea , i frontali sono frutto del pensiero del momento , ovvero in quel periodo eravano in pieno sviluppo economico e con tanta fiducia nel progresso, oggi prevale l'aggressivita tra le persone e si ripercute nei frontali aggressivi delle auto , personalmente lo considero un regresso mentale
Sono solo parzialmente d'accordo. Prendi le Alfa, per esempio. Che senso avrebbe un' Alfa "sorridente"? Per non andare troppo indietro nel tempo cito la 156. La vedevi negli specchietti e quasi ti veniva voglia di scansarti per lasciarla passare, con quel frontale "cattivo" che minacciava di sbranarti. Aggressiva e bellissima.
Le macchine di oggi: dimensioni ipertrofiche, frontali esageratamente ed inutilmente aggressivi, ridondanti...sembra che il design e le dimensioni debbano compensare le insicurezze di chi le guida. Evidentissimo il confronto nel video; che tempi bui per il car design.
Solo chi non l' ha mai avuta in famiglia la critica: grandissima vettura, spaziosa, brillante (per la cilindrata) e rifinita pure molto bene. Interessante ed innovativa per l'epoca l'utilizzo del "dinamotore", dove la dinamo fungeva anche da motorino d'avviamento.👏😳
La prima vettura di mia madre, i miei primi ricordi a bordo d’un veicolo. Il mio posto era sul sedile posteriore e spesso mi ci sdraiavo per lungo. Percepivo la Prinz (identica anche per colore a quella del servizio) come una estensione dell’appartamento in cui vivevo. Ricordo la gioia di mia madre nel guidarla e per me personalmente salirci significava spesso andare verso qualche posto piacevole… adoro la NSU Primz quattro, è un sentimento che va oltre qualsiasi estetica, comodità o sicurezza. Nel 1974 venne sostituita da una Alfasud grigia con interni rossi, sarà per alcuni strano ma io a 7 anni, davanti alla novità, m’incazzai di brutto e salire su quella “nuova” fu sempre un problema… ero un romantico rompicoglioni 😅
@@francescof.colletta3835 Be si è normale, anche se l Alfasud era macchina migliore del mondo come layout, pareva un jet 747 rispetto a qualunque auto, cioè era un'auto che andava bene già per gli anni 80
Complimenti, conosco bene Rino e la sua Prinz e conosco la sua passione per quella macchina. L'auto va benissimo ed è conservata da vero amatore. Bravo Rino. Giorgio Sabbadini
Ho avuto la Prinz, auto eccezionale, ottima tenuta di strada e anche veloce per la cilindrata. Ben rifinita per l’epoca. Niente a che vedere con la Fiat 500 e 600, che erano spartane scomode .
Vi ringrazio per il video ..ho avuto la fortuna di possedere una nsu-prinz dal 1972 al 1980 .Addirittura nel 1977 con la Prinz ho fatto il viaggio di nozze ..Napoli - Firenze - Venezia - Sirmione - Reggio Emilia .. l'avevo acquistata nel 1972 A Reggio Emilia, dove ero impiegato presso un Ente Pubblico e due volte al mese facevo Reggio Emilia - Napoli e ritorno - Grande macchina e dolci ricordi ...
Mi sono gustato questo ottimo servizio con molto interesse...di questo veicolo conoscevo solo le varie ironie che si facevano ai tempi...è stato molto interessante comprenderne le peculiarità e le caratteristiche in linea con i tempi....
Alla fine degli anni 70 avevo 4 anni e la migliore amica di mia madre ne aveva una identica... andiamo al mare in 5, tre adulti e due bambini e al ritorno mentre eravamo in salita per attraversare un ponte un'altra auto era in fase di sorpasso mentre da una confluenza a destra usciva un'altra auto... chi ci sorpassava per evitare l'auto che usciva dalla confluenza stringe su di noi e ci butta fuori strada da un'altezza considerevole... la prinz con noi 5 dentro cappotta per ben 2 volte... chi ha assistito alla scena era convinto che fossimo tutti morti.. invece per fortuna nonostante un bel po di cicatrici siamo usciti sani e salvi... è noi due bambini che eravamo dietro tra i grandi siamo usciti completamente illesi... non dimenticherò mai la mitica prinz... sono sicuro che se fossimo stati in una 500 di quegli anni saremmo morti tutti
mi hai fatto tornare ai miei 9 anni quando mio padre caricava la prinz con noi 4 più bagagli sul tetto e da roma andavamo a rimini in vacanza passando allegramente gli appennini mai avuto un problema con quella macchina poi fu sostituita da una opel kadett nel 72
Avevo 8/9 anni mio zio compro’ una Prinz, all’ora già super appassionato di macchine (vivevamo vicinissimi) e tanti pomeriggi dentro a far finta di guidarla, ma ricordo perfettamente l’eleganza e la bellezza degli interni perché la paragonavo alla 600 (che era la sua vera concorrente) dell’altro mio zio, non c’era neanche la differenza, all’epoca tra le 600 di cilindrata non aveva rivali ❤❤
Complimenti al giornalista e al possessore della macchina, servizio attento, molto completo e rispettoso di una macchina che ha fatto storia, largamente superiore alle sue concorrenti italiane.
@@minerast Oggi è tutto così, quel che faceva sembrare diciamo "brutta" o poco attraente la NSU Prinz all'epoca era il fatto che ebbe successo in Italia soprattutto attorno al 1970 a circa un decennio dalla sua nascita, e se ne vedevano moltissime negli anni 70 quando era qualcosa di appartenente ad un epoca passata in mezzo a Renault 5, 127 o anche Golf, aveva tutte le caratteristiche sbagliate all'epoca, motore posteriore, 3 volumi etc etc, peggio della 500 che le sopravvisse di parecchio, oggi per questo invece ha un notevole fascino, anche se aggiungo a me piace la grossa 1200C e il marchio NSU
In famiglia l’abbiamo avuta e ci abbiamo fatto la patente in tre fratelli . Grande auto , semplice e super capiente come carico. Quando eravamo ragazzi i nostri amici “se la passavano “ perché portava sfiga anche se la nostra era beige 🤣🤣🤣 tanti ricordi …
Grazie a voi per qusto video in cui ci avete ricordato la bellezza di questa macchinetta simbolo di un'era in cui tutto era entusiasmo perché la gente era molto piu vera spontanea direatta e sveglia rispetto a questa epoca....si aveva voglia di vivere e stare insieme senza troppe stupidaggini come oggi....W gli anni 70 mille volte meglio di oggi Grazie
Eeeeh... vallo dire ai millenials. Quasi non ci credono che con queste macchinette ( prinz, 2cv, 500, bianchina) facevi esattamente le stesse cose che fai con i ferri da stiro odierni.....certamente erano meno sicure ma le strade non erano trafficate cone quelle odierne e le velocità medie erano sicuramente inferiori...ma pur nelle difficoltà di quei anni si viveva comunque bene e felici.
Solo perche eri giovane, ma se eri giovane adesso avresti scritto il contrario, ed e' cosa normale. Esempio tu non vorresti aver vissuto ai tempi delle crociate
Avevo un'auto più veloce della Prinz... Guidavo "svelto svelto" abitualmente... Un giorno ho incontrato una Prinz alla quale non avevo dato troppa importanza. Decido di superarla ma.. andava come un treno! Mi sono un po' (molto) incaponito ed ho cominciato a tirare... Io tiravo e lui PURE. Dopo un po' di km. nei quali non sono riuscito a passare, si ferma.. mi affianco e vedo che alla guida c'era Cico Baronciani, un pilota... Si, lui era un pilota ma... la Prinz ERA FORTE.. 👍
Ci sono tutti gli elementi che mi affascinano in questo video, a parte che manca una bella donna, c'è la marca NSU, il Cavallino che era nel mio comune un tempo, il Veneto e il Veneto Orientale
Mio padre la acquistò Blu nel '70. Bagagliera su tetto e all'occorrenza per trasporti eccezionali smontava il sedile passeggero. È stata l'antesignana dell'Audi 50. Cane sulla cappelliera presente. Per piccoli tragitti ci abbiamo viaggiato persino in 6 con dietro due mamme e due bimbi. Nell'80 quando fu venduta (avevo otto anni) mi ricordano ancora oggi quanto piansi😢! Prinz no limits 😂 Quando la qualità era tale e non fuffa come oggi!
Complimenti per il video. Grazie, ci sono salito una volta solo quando ero un ragazzino e mi rimase in testa il suono del motore piacevole, vero anche io ricordo che si diceva che portasse sfortuna se verde e con a bordo suore... ma forse erano già allora tecniche di contro marketing. Oggi rivederla mi ha fatto piacere, e poi 18 km al litro...... ma dai è l obbiettivo di certe auto ancora oggi incredibile.
La casa dichiarava 7 litri X 100 km, quindi 14,3 km/lit. La storia dei 18 km/lit era vera solo a basse velocita in quarta marcia, ovvero mai superare i 70 km/h (velocita che poi sembrava piu elevata causa rumore assordante). Questo lo so bene, anche perche era la vetture delle suore del comune di residenza, e queste avevano portato me e un amico, ad una visita in una chiesa non lontano. A 50 km/h il rumore nell'abitacolo era quasi insopportabile.
Buongiorno. L'ho avuta e guidata per anni. Che ricorda,pochi sono stati i problemi avuti. Certamente,al di là del fascino del vintage,non credo sia il caso di fare paragone con la tecnologia delle vetture d'oggi. Per me un ottimo ricordo.
Bel servizio! Ho conosciuto la NSU quando, da ragazzino, ho fatto la collezione Quattroruote 1/24. La Prinz, per quanto oggetto di scherno, ha avuto senso di esistere, essendo un mezzo che, pur restando più semplice rispetto ad una vettura di classe superiore, si è rivelato assolutamente più fruibile rispetto alle diverse “bubble car” di derivazione motociclistica che andavano in voga in Germania.
infatti in quei tempi non c'erano molte alternative come concorrenti: c'erano i Maggiolini VW con 1200 di cilindrata, potenza di soli 33 CV ma assetatissime di benzina, c'erano le Ford Escort 900 con circa 35 CV e le famose Simca 1000 sempre con meno di 40 CV mentre in casa FIAT c'erano ancora le FIAT 500, 600 e le 850 (con seri problemi di raffreddamento del motore in salita) pure molto più strette come abitacolo.
Oggi qualcuno può certo sorridere nel vedere questa auto,ma all' epoca nella sua categoria era una vettura di qualità e con una certa raffinatezza meccanica(per determinate soluzioni vennero applicate soluzioni già usate sulle Moto del Marchio,che in epoca precedente era il primo produttore al mondo!)Come stile certo si ispirava alla Chevrolet Corvair. Auto venduta in buoni quantitativi qui in Italia ai tempi 😁👍👋🏻
Avuta da ragazzo, girato tutta Europa senza nessun problema, uscito anche vivo da un frontale con una Fulvia; grazie anche alle cinture di sicurezza volute da mio padre😊
La linea è del tutto simile alla BMW 1602 degli anni '70. Ma come accade spesso, se è una Prinz viene definita una "saponetta", se è una BMW allora va tutto bene anzi, è una linea di classe. La verità è che la NSU Prinz era nettamente migliore di 500, 600, 850, Bianchina e molte altre.
Tra le piccole cilindrate europee 2 cv diane ami 6 ami 8 500 e 600 fiat era sicuramente la migliore ma naturalmente l italiano prendeva quella baracca della 500 e quel bollitore della 600
Complimenti per il servizio.. all'epoca mio papà ne prese due; la prima color verde scuro, venne tamponato una settimana dopo l'acquisto, con la seconda del colore come quella nel servizio andò meglio, ma poi decise di passare ad una fiammante tts 1000 color arancio.... peccato non averla adesso!!
@@robsonpolluce8819 Ma la cosa più incredibile è che alla fine avendo già la trazione anteriore la NSU fu l'ispirazione tecnica per la Golf quando VW acquisi' la NSU
@@apocalipsticka E Klaus Luthe era il designer NSU, sviluppo' la 1200C e la bellissima Ro80, poi fu il designer che disegno' le più belle o le uniche belle BMW negli anni 80, Serie 3 e serie 5
Salve, io l'ho guidata dopo circa 2 decenni, la versione più potente(non ricordo il modello), a me sembrava sottosterzante, cmq erano macchine semplici, ma di un carattere unico!!!p.s. complimenti per il video!!
la ricordo eccome! Il papà di un mio amico ne aveva una... bellissima e molto pratica, "vittima" di stoirelle ed ironia.... peggio ancora se era verde e aveva a bordo delle suore!! Che bei ricordi!
Mio nonno ne aveva avute tre. Una Prinz 600 2 strumenti, una Prinz 4L e una bellissima Prinz 1000C, di cui andava fierissimo. Infine nel 1972 riuscì a far prendere una Prinz 4L a mio padre che voleva prendere una 127. La nostra Prinz era di colore blu, purtroppo andò rubata nel 1978. Che ricordi!!!
L'avevo quando ero ancora a scuola.alla fine degli anni 60, in strada la sua linea certo poco aerodinamica , in sutostrada, faceva si che fischiasse come un treno . Sembrava una scatola di sardine ma aveva un motore eccezzionale, anche una certa stabilita visto che arrivava tranquillamente a 140/150 Km orari in in più consumava pochissimo perché con un Lt. in città si facevano 17 Km e 19/20 in autostrada. !!!!!??👍❤️❤️ Grande PRINZ
La mia prima auto presa nel 1986, era ferma in un garage con soli 18000 km e il naylon nelle portiere, ma con una modifica importante la batteria spostata nel vano motore, aggiunsi due pesi in piombò sui passaruota anteriori e via pronta per Ancona /Verona in autostrada, strumenti marchiati VDO comoda , silensiosa, riscaldamento puzzava un po di gas di scarico 😁 in confronto alla 126 di mio nonno sembra assolutamente di classe superiore.
Ciao. Novembre 1975,sbagliero'.abitavo a 1300 metri di altezza.localita' prealpina. In inverno era freddo molto freddo. Spesso sottozero. Al mattino, alle 5.30,un operaio dopo 2 giri di chiavetta, forse 3,metteva in moto la prinz. 2 fiat 1 renault 1 alfa 1 peugeot, dovevano penare. E tanto. E spesso erano anche al coperto. Mi viene in mente la JEEP UAZ. partiva anche posteggiata controvento. Chissa'. Grazie del video.
Bellissimo video, contornato ed arricchito con cenni storici e video d'epoca ,che contribuiscono a chi ha vissuto quell' epoca di rievocare i cari ricordi, ed invece per i giovani d'oggi molto importante per collocare queste auto, nel contesto sociale di allora.
Io, l'unico ricordo che ho di questa vetturetta, e' che la possedevano le suore, quelle che picchiavano i bambini all'asilo, e al tempo noi bimbi dicevamo : La macchina delle bestie
@@hygge-eller-kos_thechoiseche infanzia infelice un po come i tuoi commenti ... io invece ho ricordi esattamente contrari chi ho conosciuto che possedeva quest'auto erano persone buone e generose. In ultimo il signor Lionello dal quale acquistai la Prinz nel 2007.
@@rinoleonarduzzi3205 Diciamo che la mia infanzia era ottima dentro le mura di casa e quando andavamo in visita ai parenti, ma fuori non era il massimo. Da piccolo le suore, poi a scuola dai compagni, che mi bullizzavano ero piccolo di statura, poi al lavoro, mi snobbavano perche non parlavo dialetto 🤣🤣🤣. Vabbe, poi mi son preso la rivincita , e quando rientrai in Italia per aiutare la famiglia all'espatrio, feci morire di invidia tutti 👍
@@hygge-eller-kos_thechoise anche io ho avuto le suore all'asilo per 1 solo anno quello più difficile quello dell'inserimento.....un po severe certamente ma nulla di tragico....poi sono arrivate le maestre ...la maestra Renza era la mia preferita... pace all'anima sua.....possedeva una delle primissime Audi 80 (Audi Nsu per essere precisi )...ma nessuna suora o prete che ricordi io aveva o guidava la prinz ...anzi proprio di suore e di preti con la Prinz mai visti....e di Prinz dalle mie parti ne giravano parecchie.....qualche insegnante si l'aveva....invece le suore le ho incrociate in corsia negli ospedali da studente. Lì si tranne qualcuna (poche ) tremende neanche le avessero pagate di quanto erano acide.. 🤣🤣🤣🤣
L'ho avuta pure io quando ero fresco di patente (fine anni '70), avuta da mio padre quando lui passò alla Fiat 124. Il neo e pericolo più grosso era infatti la leggerezza anteriore associata pure al serbatoio anteriore, davanti per appesantirla ci avevo messo la mia cassetta degli attrezzi. Una cosa che non è stata citata nel filmato era un ulteriore piccolo bagagliaio posto dietro allo schienale posteriore, poteva starci una valigia; io ci mettevo due paia di scarponi da sci, cosa fantastica quando poi calzavamo gli scarponi belli caldi ai piedi. Confermo i 18 km/litro ma faceva anche qualcosina di più con una guida attenta. Il motore lo avevo elaborato aumentando di poco l'alesaggio (con la distribuzione a staffe non era invece possibile diminuire la corsa), avevo poi eliminato quella presa d'aria a forma di imbuto dentro al vano motore, sostituita da due vistose prese d'aria esterne a lato sulla carrozzeria (come sulle ZAZ russe) e da quella di sinistra un enorme tubo di plastica portava l'aria direttamente sul carburatore, quindi una specie di "tubo compressore" come sulle macchine da corsa. Oltre i 110 km/ora si avvertiva una leggera spintarella data dall'aria che entrava compressa nel carburatore. L' "effetto tubo" 😂. I paraurti li avevo verniciati di nero opaco e per dar loro continuità avevo applicato lungo i fianchi gli striscioni di gomma della FIAT 126 mentre al di sotto tutta la carrozzeria l'avevo pure verniciata di nero opaco, poi la mia NSU Prinz 4L era già rossa di suo e quindi l'effetto cromatico ci stava bene. Alla fine faceva i 130 km/ora. Rammento che la prima volta che feci il Passo Gavia, in agosto ma con le catene da neve montate per via di una grossa nevicata, arrivato intorno ai 2500 m di quota, ho dovuto fermarmi a ritarare il carburatore in quanto c'era meno ossigeno rispetto alla pianura e si sentiva.
Mio padre la comprò nel '71 e ci facevamo bellissimi viaggi. Ci ho dormito anche dentro (in 5) durante la crisi sismica ad Ancona nel '72... Presa la patente nel 1980 l'ho portata in giro per tutta Italia e non mi ha mai lasciato a piedi! Il problema era che in caso di incidente..si moriva da eroi! 😂Ottimo servizio complimenti!
@@rinoleonarduzzi3205 Brutta botta quella, sentita forte persino al lago di Garda, ove vivevo al periodo e alcune case presentavano anche delle crepe, anche se non profonde.
@@hygge-eller-kos_thechoise mia moglie ai tempi viveva a Milano mi ha raccontato che sono scesi dallo spavento in strada. Probabilmente la conformazione geologica della pianura padana ha trasmesso l'onda d'urto fino là... a pensarci ancora adesso mi vengono i brividi.
Ho imparato a guidare su una nsu prinz 4L colore grigio (dicevano che era di colore grigio topo). Per noi era una alternativa di lusso alla 500, alla bianchina in termini di finiture e soprattutto spaziosità. Ricordo che aveva un cambio con una corsa lunghissima fino a toccare le gambe del passeggero posteriore ma era robusto; riuscivo a cambiare senza usare la frizione (che pazzo!). La cosa che più mi preoccupava era effettivamente la posizione della batteria mentre adoravo i pomelli rotondi di apertura dei deflettori: che lusso !
Fortunato possessore nel 1985. Colore Amaranto. Comprata usata per Lire 300.000. Usata da me e mio fratello durante il servizio militare e rivenduta allo stesso prezzo tre anni dopo! Tecnologicamente avanzata rispetto alla fiat di riferimento dell'epoca.
Servizio molto bello su una macchina che onestamente in quegli anni, non mi piaceva ma vista oggi l'apprezzo molto di più. Condivido pienamente un commento che ho letto: molto meglio delle auto elettriche. Sarebbe molto interessante riuscire a fare un servizio sulla NSU Ro 80. Complimenti nuovamente per il servizio
Ok, capisco che l'italiano medio non e' pronto per la tecnologia, ma scrivere che e' meglio delle elettriche, e' come scrivere che e' meglio la clava che il riscaldamento a pavimento, La NSU Ro 80 piacerebbe vederla anche a me, per capire in che sistema avevano elaborato la carrozzeria.
L'ho avuta per 10 mesi durante il servizio militare, quanti ricordi io e i miei amici ci siamo divertiti un casino, andava sempre incredibile era molto particolare anche il sistema d'avviamento, non ho mai capito come funzionasse
Gran bella macchinetta ! Si comprende come ad un certo punto la vendita delle auto straniere superasse quella delle macchine italiane , con gran sconcerto dei dirigenti Fiat che , naturalmente , non se lo aspettavano !
Un nostro amico di famiglia ne aveva una, bianca. Io ci ho viaggiato da bambino (ovviamente da passeggero) e ricordo in particolare lo spazio e la comodità. Il proprietario, invece lamentava dei seri problemi di ruggine... Avevo completamente dimenticato questa vettura un pò negletta, oggi, ma vendutissima a quei tempi. Tra i nomignoli usati, oltre quelli qui illustrati, c'era anche "Come la metti, la metti" ironizzando sulla perfetta simmetria degli sbalzi anteriore e posteriore. Molti ricordi e tenerezza
Mio zio, che adesso non c'è più, l'ha avuta fino al '93, anno in cui la cambiò per una Fiesta mkIII grigia. Era bellissima, azzurra con gli interni in pelle marrone chiaro. Era la mascotte dei nipoti che quando facevamo i viaggi di famiglia cercavamo sempre di infilarci li dentro in qualche modo.
Io ho acquistato l'esemplare del video nel 2007 dal signor Lionello di Verona. Anche lui acquistò nei primi anni 90 una Fiesta Mk 3 proprio per sostituire la Prinz della quale non volle mai disfarsene. Lo fece solo nel 2007 quando glie la acquistai io perchè c'erano per lui troppi lavori da fare. Come vedi dal video ora è pari al nuovo. È stata una bella avventura restaurarla con successo.
Un sentito grazie a Claudio Pavanello, giornalista specializzato in automobilismo d'epoca, che ha realizzato il video e al nostro Socio Rino Leonarduzzi che ha gentilmente messo a disposizione la sua bella NSU Prinz 4L. Cordialmente NSU CLUB ITALIA Gilberto Bruno Santimaria
Grande la Prinz, quanti ricordi, mia mamma ne ha avute due a cavallo tra gli anni 70 e 80, una verde bottiglia ed una beige. Mi ricordo che viaggiava con una chiave sempre a disposizione per stringere le candele alla bisogna, e succedeva piuttosto spesso😂. La seconda, quella beige, è quasi andata a fuoco dentro lo Zoo Safari di Varallo Pombia, proprio a causa della batteria, e siamo dovuti scendere di corsa in mezzo ai leoni, per salire sulla jeep delle guardie armate e farci portare fuori, che esperienza, avevo 8 anni e me lo ricordo come fosse ieri!
Bravissimo, video stupendo esposizione perfetta. Condivido in pieno il tuo pensiero sull'anima delle auto, rispecchiavano il mondo dell' epoca, si sorrideva, anche se la vita era più difficile di adesso, ma si viveva....oggi no, oggi la vita è sui social, pensa che sfiga i giovani
Scusa, ma questo commento non lo dovevi scrivere, per tre ragioni : 1) Nessuna vettura possiede un'anima, son solo pezzi di lamiera che servono per il trasporto di cose e persone 2) La vita si, era piu diffiicile una volta, ma questo solo per chi non possedeva istruzione, mentre per gli altri era piu o meno come oggi. Ma in Italia non vivevate sopra le vostre possibilita' come fate adesso. 3) Social media : Tu scrivi dei giovani, ma RUclips e' un social media, e tu sei qua a commentare e a visionare filmati, quindi ?
Sulle auto d'epoca ci deve essere sempre l'estintore è un must. Già sono pericolosette quelle odierne figuriamoci veicoli che per quanto bene possano essere tenute hanno sempre 50 anni o più.
@@rinoleonarduzzi3205 Io difatti avevo montato un esistore in tutte le termiche che ho posseduto, dalla prima del 1986 (BMW M3) all'ultima (Volvo XC90 V8). Poi uno stop alla vettura durato 12 anni e da un anno guido una Kia EV6 GT (altro pianeta in tutto).
Ho avuto il piacere di possedere, quando ero studente universitario, una fantastca Prinz 4L azzurra ,acquistata in società con tre amici 3 al costo di ...100.000 Lire (raddopiata appena un'ora dopo dall' acquisto da un vigile con una multa di 100.000 per il suono della marmitta che aveva qualche buchino...) La macchina era fantastica come robustezza e confort, ma aveva qualche stranezza e curiosità ,ad esempio il motorino di avviamento e il generatore erano un un solo oggetto (il dynastarter) e il sitema di riscaldamento ottenuto con uno scambiatore di calore dalla marmitta ( che bel mio caso causa i forellini nella suddetta...fu prontamente eliminato..) la marmitta che si agganciava al monoblocco con tre prigionieri per scarico (nel mio caso dopo la sostituzione della marmitta scoprii che potevano bastare 1 prigioniero per collettore.... Aveva 5 bulloni per ruota , ma poichè il tamburo era asservito da un unico bullone centrale bastò che si allentasse per perdere una ruota per strada con tutto il tamburo.... L'auto era spaziosissima e ricodo che riusci ad andare a prendere un amico a cui si era fermato il Garelli e caricare lui e il motorino nell'auto. Curiosamente nel mio modello la batteria però si trovava nel vano motore posteriore e quando si ribaltava mandava in corto l'impianto elettrico. Come capirete forse la fama di portare sfortuna non era così immeritata! Ma se confrontata alle altre bicilindriche dell' epoca 500 126, 2CV (Tutte macchine che ho avuto e amato) era la più simile al concetto che abbiamo adesso di auto, e forse per questo rimane un po' anonima.
Dal minuto e dieci secondi, al minuto e mezzo hai detto una sacrosanta verità; nei nostri paesini nell'ascolano se ne vedevano ben poche e le rare che si incontravano, venivano letteralmente prese per i fondelli. Per me e tutti i miei amici di allora _un cesso di macchina!_
Mio padre ed un mio zio ne hanno avuta una.Quella di mio padre era color crema,quella di mio zio era rossa.All'epoca circolavano anche le Simca.Non ho più visto queste auto da molto tempo.Mio padre la scelse perché costava 800000 lire contro le 850000 di un Fiat 128.Successivamente abbiamo avuto 2 Fiat 128 e una 127.
@@TheDacia1410 La 1200C è pazzesca ha delle belle proporzioni con tutta quella coda molto più bella e quel muso, però non so se ne ho mai vista davvero una dal vivo. In una ideale collezione di auto, in mezzo a Aston Martin e auto del 1905 vorrei averne una
Quella di mio papà era celeste simile, ma non uguale, a quella del video. La usava per andare al lavoro. Siamo andati in giro anche in 6. Ricordo un viaggio a Longarone qualche anno dopo il disastro della diga. Negli ultimi tempi mio padre, che faceva il meccanico, la usava con una Biella saldata riparata da lui. E la macchina continuava a funzionare. Per me è stata una buona macchina spaziosa e superiore a tante coetanee di pari fascia.
Ho avuto la Prinz, a dire il vero era di mio padre, per qualche anno. Ecco la mia esperienza: Motore molto brillante ma delicato, facile al surriscaldamento (vivo in montagna), alla fine abbiamo dovuto svenderla per un malfunzionamento della frizione che strappava in modo impressionante e che nessuno è riuscito a sistemare. Due Prinz si sono incendiate solo nel raggio delle mie conoscenze. Non conoscevo il discorso della batteria come causa, ma a me è capitato un guaio quasi altrettanto spiacevole: la macchina mi si è fermata proprio sotto il muso di un camion fermo al semaforo. Al verde il camion è ripartito e.... addio fiancata della piccola Prinz. Trovato un meccanico, è venuto sul posto con già in tasca il rimedio per il "guasto": una fascetta per il tubo della benzina, oggetto sconosciuto ai fabbricanti tedeschi. Allora pensavo che la causa degli incendi fosse proprio questa mancanza. Per l'avantreno troppo leggero io avevo sistemato una valigia di libri nel bagagliaio, ma con la neve era una tragedia, forse anche i freni a disco anteriori erano troppo potenti per il peso della vettura. La fiat 600, anch'essa un tutto dietro, era molto più sicura. Insomma era bellina, delicata ma mi ha dato solo dispiaceri
Con la neve qualsiasi auto a trazione posteriore in quei anni era una tragedia. Infatti m sono sempre chiesto come avessero fatto i tedeschi a guidare sulla neve con marchi blasonati tipo bmw e Mercedes notoriamente da sempre a trazione posteriore e inguidabili in tali condizioni.
Nel 72 è stata la mia prima auto, mi ci sono pagato la benzina per andare a scuola portandoci compagni di scuola. Colore clementine, arancione insomma. Ho rischiato l'incendio perché nel viaggio verso Firenze con il riscaldamento aperto mi si è squagliata la moquette. Ce l'ho sempre nel cuore.
Ero piccolo, sedevo nel divanetto posteriore mentre mio zio Angelo guidava la sua Prinz lungo la litoranea per Fano. Dietro il rumore dal motore era assordante e chiesi a mio zio a che velocità stessimo andando. Mi rispose 80, ottanta km orari. Rimasi impressionato. Da allora, ho sempre pensato che 80 km/h fossero una velocità smodata.
In famiglia abbiamo avuto nello stesso momento una prinz e una 500, non c'era confronto, facevamo a gara a prendere la prinz, parca nei consumi (la super costava allora 152 lire/litro) e comodità da berlina di classe superiore.
Guido da piu di 64 anni e ho avuto molte auto ma quella che mi è rimasta nel cuore è la Prinz 4 L. Ampio spazio interno, finiture superiori, basso consumo, riscaldamento con scambiatore di calore ( non come la 500 con aria diretta dal vano motore) valvole a camme in testa con comando a biella, bagagliaio adeguato......e poi avevo 25 anni
NSU verde.. la mia dell' infanzia
Ottimo video ricco di spunti.
1) Un vecchio meccanico mio conoscente mi raccontò di una prova che fece con amici/colleghi 50 anni orsono al volante di una Prinz: misero un litro uno di benzina (non super) nel serbatoio e uno di loro partì, un solo occupante ed un solo litro. La vettura fece 22 chilometri prima di fermarsi. Sì, probabilmente dobbiamo considerare che "in circolo", tra tubazioni e carburatore c'era un altro pò di carburante, ma il risultato, per una vettura a carburatori, sarebbe degno di nota anche 50 anni dopo, e ciò la dice lunga sulla perversa direzione che è stata fatta prendere nel tempo allo sviluppo tecnologico dalle varie case automobilistiche.
2) Discorso dimensioni. La mia auto di tutti i giorni è una BMW e21 316 del 1976; ebbene è più piccola della Yaris (II serie) di mia moglie!!!
3) Per chi mastica un pò di Tedesco "Fahr auch du NSU" cioè "Viaggia anche tu NSU".
4) 6:40 Concordo pienamente: le auto di una volta avevano un'espressione (i fari tondi erano gli occhi, la mascherina era la bocca, e molte l'espressione l'avevano anche al posteriore). In più le riconoscevi anche di notte dai fari.... oggi è impensabile, e non solo per la maggiore varietà ed ampiezza del parco circolante.
5) Nella mia città circolava fino a 35-40 anni fa una prinz verde la cui targa iniziava con un "bel" 17.... non male direi ;-)
6) 17:23 "Non è che gli Italiani fossero stupidi a quell'epoca" frase giustissima, soprattutto per quell' "a quell'epoca"....
Grazie per l'ottimo video, saluti.
Vero quanto affermi sul fatto che le case hanno smesso da tempo di migliorare tecnologicamente i motori puntando su aumenti vertiginosi delle cilindrate e potenze e non andando avanti con l’utilizzo del turbo che però nell’epoca d’oro degli anni 80 veniva utilizzato solo in funzione della potenza e non del risparmio carburante! Gli errori continuano , io ho una Suzuki SWIFT ibrida ed è un gioiello a livello motoristico , ed una delle poche se non l’unica casa a livello mondiale che dichiara consumi reali, io con un litro riesco a percorrere 23/24 chilometri ! 👍😜
@@mellilore secondo me invece non è stata "perversa" l'evoluzione dello sviluppo tecnologico, anzi, ma quella del marketing. Faccio un esempio: prendiamo un'auto di medie dimensioni al top della tecnologia motoristica odierna come una Honda Civic e:hev, full Hybrid. Grande, spaziosa per 5 persone e bagagli, 180 CV, accelerazione fulminea e emissioni molto ridotte grazie alla tecnologia ibrida. Gran tenuta di strada e sicurezza passiva elevata. I consumi medi reali in urbano/extraurbano si avvicinano a 30 km/l...per un'auto veloce ed equipaggiata di tutto punto, di oltre 4.50 m.
Da noi (in Europa) un'auto di nicchia per la scarsa diffusione e conoscenza del marchio, ma comunque oggi il mercato, per moda, richiede in gran parte SUV e crossover, e le berline stesse stanno diventando prodotti di nicchia. La stessa versione SUV della Civic, la ZR-V, ha risultati di consumi lusinghieri per la tipologia, ma in assoluto non spettacolari come la sorella piu bassa, leggera e aerodinamica. Lo stesso vale per la tenuta di strada ed il piacere di guida. Ma la maggior parte dei potenziali acquirenti, sono sicuro, vorrebbe il meno efficiente e divertente SUV. Perché ormai, dopo anni di "martellamento" da parte di gran parte del costruttori, è lo standard del mercato.
Poi c'è un altro fattore: i costruttori europei hanno puntato per decenni solo sul Diesel, che intrinsecamente ha seri problemi di emissioni, senza fare seria ricerca e sviluppo su tecnologie alternative; con l'evoluzione delle normative antinquinamento sono diventati propulsori oltremodo complessi, e inaffidabili. I costruttori (e i politici) europei hanno fatto direttamente il salto all'elettrico, prendendo batoste dal mercato e mettendosi direttamente in concorrenza con la Cina che è anni avanti, da tutti i punti di vista a partire dalla filiera delle batterie. Sull'ibrido non hanno mai investito seriamente, e sono pure indietro di decenni, soprattutto rispetto ai giapponesi. Purtroppo la vedo un po' grigia per la nostra industria automobilistica, se non ci sarà qualche importante inversione di tendenza. Scusatemi per la lunga divagazione!
Che bel video, che bel racconto interessante, a tratti quasi poetico. Fa riflettere. Fatene una serie con questo giornalista bravissimo ed empatico. Grazie
Grazie di cuore per le belle parole.
@@claudiopavanello101 meritatissime.
Voi non potete neanche immaginare quant’è bello assistere al glorioso ritorno delle cosiddette prove retrò infrasettimanali in perfetta sintonia con quelle inerenti alle vetture contemporanee, ragion per cui mi raccomando di continuare così… 🤩
No , non e' solo una tua idea , i frontali sono frutto del pensiero del momento , ovvero in quel periodo eravano in pieno sviluppo economico e con tanta fiducia nel progresso, oggi prevale l'aggressivita tra le persone e si ripercute nei frontali aggressivi delle auto , personalmente lo considero un regresso mentale
Ottima disamina sociale, 👏
ottima osservazione
Sono solo parzialmente d'accordo. Prendi le Alfa, per esempio. Che senso avrebbe un' Alfa "sorridente"? Per non andare troppo indietro nel tempo cito la 156. La vedevi negli specchietti e quasi ti veniva voglia di scansarti per lasciarla passare, con quel frontale "cattivo" che minacciava di sbranarti. Aggressiva e bellissima.
Le macchine di oggi: dimensioni ipertrofiche, frontali esageratamente ed inutilmente aggressivi, ridondanti...sembra che il design e le dimensioni debbano compensare le insicurezze di chi le guida.
Evidentissimo il confronto nel video; che tempi bui per il car design.
una grande aggressività a 30 orari azz.
Complimenti Claudio Pavanello, sai fare davvero bene il tuo lavoro e si sente tutta la passione che ci metti 👍
Grazie di cuore!
Confermo Claudio Pavanello è un professionista preparatissimo e molto pignolo attentissimo al minimo dettaglio.
Solo chi non l' ha mai avuta in famiglia la critica: grandissima vettura, spaziosa, brillante (per la cilindrata) e rifinita pure molto bene. Interessante ed innovativa per l'epoca l'utilizzo del "dinamotore", dove la dinamo fungeva anche da motorino d'avviamento.👏😳
La prima vettura di mia madre, i miei primi ricordi a bordo d’un veicolo. Il mio posto era sul sedile posteriore e spesso mi ci sdraiavo per lungo. Percepivo la Prinz (identica anche per colore a quella del servizio) come una estensione dell’appartamento in cui vivevo. Ricordo la gioia di mia madre nel guidarla e per me personalmente salirci significava spesso andare verso qualche posto piacevole… adoro la NSU Primz quattro, è un sentimento che va oltre qualsiasi estetica, comodità o sicurezza. Nel 1974 venne sostituita da una Alfasud grigia con interni rossi, sarà per alcuni strano ma io a 7 anni, davanti alla novità, m’incazzai di brutto e salire su quella “nuova” fu sempre un problema… ero un romantico rompicoglioni 😅
@@francescof.colletta3835 Be si è normale, anche se l Alfasud era macchina migliore del mondo come layout, pareva un jet 747 rispetto a qualunque auto, cioè era un'auto che andava bene già per gli anni 80
COLOR SABBIA ERA ZIO DANIELE
Complimenti, conosco bene Rino e la sua Prinz e conosco la sua passione per quella macchina. L'auto va benissimo ed è conservata da vero amatore. Bravo Rino. Giorgio Sabbadini
Complimenti. Un video spettacolare. Sarebbe bello poterne vedere di più di video così
Grazie mille!
Bravo ed esaustivo.
Grazie mille Fabio
Ho avuto la Prinz, auto eccezionale, ottima tenuta di strada e anche veloce per la cilindrata. Ben rifinita per l’epoca. Niente a che vedere con la Fiat 500 e 600, che erano spartane scomode .
Vi ringrazio per il video ..ho avuto la fortuna di possedere una nsu-prinz dal 1972 al 1980 .Addirittura nel 1977 con la Prinz ho fatto il viaggio di nozze ..Napoli - Firenze - Venezia - Sirmione - Reggio Emilia .. l'avevo acquistata nel 1972 A Reggio Emilia, dove ero impiegato presso un Ente Pubblico e due volte al mese facevo Reggio Emilia - Napoli e ritorno - Grande macchina e dolci ricordi ...
Mi sono gustato questo ottimo servizio con molto interesse...di questo veicolo conoscevo solo le varie ironie che si facevano ai tempi...è stato molto interessante comprenderne le peculiarità e le caratteristiche in linea con i tempi....
Alla fine degli anni 70 avevo 4 anni e la migliore amica di mia madre ne aveva una identica... andiamo al mare in 5, tre adulti e due bambini e al ritorno mentre eravamo in salita per attraversare un ponte un'altra auto era in fase di sorpasso mentre da una confluenza a destra usciva un'altra auto... chi ci sorpassava per evitare l'auto che usciva dalla confluenza stringe su di noi e ci butta fuori strada da un'altezza considerevole... la prinz con noi 5 dentro cappotta per ben 2 volte... chi ha assistito alla scena era convinto che fossimo tutti morti.. invece per fortuna nonostante un bel po di cicatrici siamo usciti sani e salvi... è noi due bambini che eravamo dietro tra i grandi siamo usciti completamente illesi... non dimenticherò mai la mitica prinz... sono sicuro che se fossimo stati in una 500 di quegli anni saremmo morti tutti
Di sicuro con una 500 600 126
Non c'entra la macchina ma è stata la dimanica e tanta fortuna...
Beh, ma la 500 era anche una vettura completamente differente, piu stretta e piu alta.
@@AngelFire04 beh ma la prinz aveva molta più lamiera della 500... e questo fa la differenza quando cappotti
Bellissimo servizio, avute 2 in famiglia, una prinz 4 e poi una prinz 1000. bellissimi ricordi.
mi hai fatto tornare ai miei 9 anni quando mio padre caricava la prinz con noi 4 più bagagli sul tetto e da roma andavamo a rimini in vacanza passando allegramente gli appennini mai avuto un problema con quella macchina poi fu sostituita da una opel kadett nel 72
No dai non ci credo!!Stessi ricordi😂😂😂👍👍e poi morta la Prinz mio padre ha comprato la Opel Kadett City bianca😂😂
Avevo 8/9 anni mio zio compro’ una Prinz, all’ora già super appassionato di macchine (vivevamo vicinissimi) e tanti pomeriggi dentro a far finta di guidarla, ma ricordo perfettamente l’eleganza e la bellezza degli interni perché la paragonavo alla 600 (che era la sua vera concorrente) dell’altro mio zio, non c’era neanche la differenza, all’epoca tra le 600 di cilindrata non aveva rivali ❤❤
🤩😍che bel RICORDO la prima macchina di mia mamma 👍🔝che bei tempi si era veramente felici con poco ma ci si divertiva moltissimo 😉👋👋
Complimenti al giornalista e al possessore della macchina, servizio attento, molto completo e rispettoso di una macchina che ha fatto storia, largamente superiore alle sue concorrenti italiane.
Grazie mille
Quello si, era ben superiore alle vetturette italiane dell'epoca
Bel video, bravi. Mi piace questo format
È davvero stata una "grande" vettura con tanta visuale e una accelerazione brillante ❤
Bravissimo la visibilità è stato un punto di forza che è stato tralasciato nel video.
Ha più stile e fascino di tanti bidoni elettrici odierni
Condivido.Rimpiango tanti modelli di quegli anni soprattutto per lo stile, per non parlare di certi motori che erano muli da artiglieria da montagna!!
@@tizianosantambrogio1044 Oggi le auto sono tutte belle, ma belle solo a sufficienza e tutte senza personalità
Mi permetta una correzione: ha più stile e fascino di tanti bidoni (tutti uguali e senz'anima) odierni
@@minerast Oggi è tutto così, quel che faceva sembrare diciamo "brutta" o poco attraente la NSU Prinz all'epoca era il fatto che ebbe successo in Italia soprattutto attorno al 1970 a circa un decennio dalla sua nascita, e se ne vedevano moltissime negli anni 70 quando era qualcosa di appartenente ad un epoca passata in mezzo a Renault 5, 127 o anche Golf, aveva tutte le caratteristiche sbagliate all'epoca, motore posteriore, 3 volumi etc etc, peggio della 500 che le sopravvisse di parecchio, oggi per questo invece ha un notevole fascino, anche se aggiungo a me piace la grossa 1200C e il marchio NSU
Concordo in pieno
Complimenti per questo meraviglioso molto dettagliato!!!
Mio zio ne aveva una verde, avevo fatto alcuni viaggi sopra.
Effettivamente era più comoda della 500, grazie per il bel video
In famiglia l’abbiamo avuta e ci abbiamo fatto la patente in tre fratelli . Grande auto , semplice e super capiente come carico. Quando eravamo ragazzi i nostri amici “se la passavano “ perché portava sfiga anche se la nostra era beige 🤣🤣🤣 tanti ricordi …
Negli anni 70 wro un bimbo ce n'erano tantissime in giro. Mitica Prinz
Grazie a voi per qusto video in cui ci avete ricordato la bellezza di questa macchinetta simbolo di un'era in cui tutto era entusiasmo perché la gente era molto piu vera spontanea direatta e sveglia rispetto a questa epoca....si aveva voglia di vivere e stare insieme senza troppe stupidaggini come oggi....W gli anni 70 mille volte meglio di oggi
Grazie
Eeeeh... vallo dire ai millenials. Quasi non ci credono che con queste macchinette ( prinz, 2cv, 500, bianchina) facevi esattamente le stesse cose che fai con i ferri da stiro odierni.....certamente erano meno sicure ma le strade non erano trafficate cone quelle odierne e le velocità medie erano sicuramente inferiori...ma pur nelle difficoltà di quei anni si viveva comunque bene e felici.
@@rinoleonarduzzi3205
Parole sante...che vuoi....i millenials a parte qualcuno non sanno e non capiscono un beato kaiser....
Solo perche eri giovane, ma se eri giovane adesso avresti scritto il contrario, ed e' cosa normale. Esempio tu non vorresti aver vissuto ai tempi delle crociate
@@rinoleonarduzzi3205 Scusa, definire cosa intendi per ''ferri da stiro''.
@@hygge-eller-kos_thechoise
No no non è così....
Adoro questi video sulle auto d'epoca, soprattutto perché noi trentenni di oggi non abbiamo avuto il piacere di viverle.
Bellissimo servizio, sarebbe bello vederne di più in futuro!
Grazie mille!!!
Bello il video complimenti. Bravo il conduttore perché ha raccontato molto bene la storia e le sensazioni con precisione e simpatia.
Grazie di cuore.
Avevo un'auto più veloce della Prinz... Guidavo "svelto svelto" abitualmente... Un giorno ho incontrato una Prinz alla quale non avevo dato troppa importanza. Decido di superarla ma.. andava come un treno! Mi sono un po' (molto) incaponito ed ho cominciato a tirare... Io tiravo e lui PURE. Dopo un po' di km. nei quali non sono riuscito a passare, si ferma.. mi affianco e vedo che alla guida c'era Cico Baronciani, un pilota... Si, lui era un pilota ma... la Prinz ERA FORTE.. 👍
L'ho avuta e la ricordo con nostalgia.
Un pregio di cui non avete parlato: la 4L aveva una visibilità eccezionale.❤
vero
Ci sono tutti gli elementi che mi affascinano in questo video, a parte che manca una bella donna, c'è la marca NSU, il Cavallino che era nel mio comune un tempo, il Veneto e il Veneto Orientale
Mio padre la acquistò Blu nel '70. Bagagliera su tetto e all'occorrenza per trasporti eccezionali smontava il sedile passeggero. È stata l'antesignana dell'Audi 50. Cane sulla cappelliera presente. Per piccoli tragitti ci abbiamo viaggiato persino in 6 con dietro due mamme e due bimbi. Nell'80 quando fu venduta (avevo otto anni) mi ricordano ancora oggi quanto piansi😢! Prinz no limits 😂
Quando la qualità era tale e non fuffa come oggi!
Qualita' la Nsu ? Non oso immaginare cosa guidi ora 🤔
@@hygge-eller-kos_thechoiseOra guido una Zaz
@@fabriziosuzzi1316 🤔🤫🤭😁
@@hygge-eller-kos_thechoise Dai, non te l'aspettavi, eh? 😄
Complimenti per il video. Grazie, ci sono salito una volta solo quando ero un ragazzino e mi rimase in testa il suono del motore piacevole, vero anche io ricordo che si diceva che portasse sfortuna se verde e con a bordo suore... ma forse erano già allora tecniche di contro marketing. Oggi rivederla mi ha fatto piacere, e poi 18 km al litro...... ma dai è l obbiettivo di certe auto ancora oggi incredibile.
Grazie mille!
La casa dichiarava 7 litri X 100 km, quindi 14,3 km/lit. La storia dei 18 km/lit era vera solo a basse velocita in quarta marcia, ovvero mai superare i 70 km/h (velocita che poi sembrava piu elevata causa rumore assordante). Questo lo so bene, anche perche era la vetture delle suore del comune di residenza, e queste avevano portato me e un amico, ad una visita in una chiesa non lontano. A 50 km/h il rumore nell'abitacolo era quasi insopportabile.
Buongiorno. L'ho avuta e guidata per anni. Che ricorda,pochi sono stati i problemi avuti. Certamente,al di là del fascino del vintage,non credo sia il caso di fare paragone con la tecnologia delle vetture d'oggi. Per me un ottimo ricordo.
Bel servizio! Ho conosciuto la NSU quando, da ragazzino, ho fatto la collezione Quattroruote 1/24. La Prinz, per quanto oggetto di scherno, ha avuto senso di esistere, essendo un mezzo che, pur restando più semplice rispetto ad una vettura di classe superiore, si è rivelato assolutamente più fruibile rispetto alle diverse “bubble car” di derivazione motociclistica che andavano in voga in Germania.
infatti in quei tempi non c'erano molte alternative come concorrenti: c'erano i Maggiolini VW con 1200 di cilindrata, potenza di soli 33 CV ma assetatissime di benzina, c'erano le Ford Escort 900 con circa 35 CV e le famose Simca 1000 sempre con meno di 40 CV mentre in casa FIAT c'erano ancora le FIAT 500, 600 e le 850 (con seri problemi di raffreddamento del motore in salita) pure molto più strette come abitacolo.
Oggi qualcuno può certo sorridere nel vedere questa auto,ma all' epoca nella sua categoria era una vettura di qualità e con una certa raffinatezza meccanica(per determinate soluzioni vennero applicate soluzioni già usate sulle Moto del Marchio,che in epoca precedente era il primo produttore al mondo!)Come stile certo si ispirava alla Chevrolet Corvair.
Auto venduta in buoni quantitativi qui in Italia ai tempi 😁👍👋🏻
Complimenti, bellissimo video! Quanti ricordi.. bravissimo! 👏👏
Grazie mille!!!
Avuta da ragazzo, girato tutta Europa senza nessun problema, uscito anche vivo da un frontale con una Fulvia; grazie anche alle cinture di sicurezza volute da mio padre😊
La linea è del tutto simile alla BMW 1602 degli anni '70. Ma come accade spesso, se è una Prinz viene definita una "saponetta", se è una BMW allora va tutto bene anzi, è una linea di classe. La verità è che la NSU Prinz era nettamente migliore di 500, 600, 850, Bianchina e molte altre.
Tra le piccole cilindrate europee 2 cv diane ami 6 ami 8 500 e 600 fiat era sicuramente la migliore ma naturalmente l italiano prendeva quella baracca della 500 e quel bollitore della 600
@@aldomassini3874Meglio della Ami 8? Non scherziamo.
Complimenti per il servizio.. all'epoca mio papà ne prese due; la prima color verde scuro, venne tamponato una settimana dopo l'acquisto, con la seconda del colore come quella nel servizio andò meglio, ma poi decise di passare ad una fiammante tts 1000 color arancio.... peccato non averla adesso!!
La NSU in quegli anni produceva la Ro 80 bellissima berlina tecnologicamente avanzata (per quei tempi)!
@@robsonpolluce8819 Ma la cosa più incredibile è che alla fine avendo già la trazione anteriore la NSU fu l'ispirazione tecnica per la Golf quando VW acquisi' la NSU
La Ro80 tra l’altro è stata forse l’ultima auto europea a montare un motore Wankel, che poi è stato tenuto in vita solo da Mazda.
@@Lasergun74 Si ma aveva una delle linee più spettacolari di sempre la Ro80, superata solo una trentina di anni dopo dalle Audi.
Non solo lo montava, lo aveva sviluppato NSU; Wankel il suo “inventore” e il Dott. Froede, il capo dei tecnici della casa tedesca.
@@apocalipsticka E Klaus Luthe era il designer NSU, sviluppo' la 1200C e la bellissima Ro80, poi fu il designer che disegno' le più belle o le uniche belle BMW negli anni 80, Serie 3 e serie 5
Il cagnolino posteriore con la testa che si muoveva, un mito ❤❤
Che bel viaggio nei miei ricorsi, nell'universo automobilistico dei miei cari anni '70. E che belle le le réclame d'epoca
Salve, io l'ho guidata dopo circa 2 decenni, la versione più potente(non ricordo il modello), a me sembrava sottosterzante, cmq erano macchine semplici, ma di un carattere unico!!!p.s. complimenti per il video!!
La ricordo, ce ne erano tante in giro. Magone di anni stupendi.
la ricordo eccome! Il papà di un mio amico ne aveva una... bellissima e molto pratica, "vittima" di stoirelle ed ironia.... peggio ancora se era verde e aveva a bordo delle suore!! Che bei ricordi!
😂😂😂mio padre l'aveva comprata verde, sono stato bullizzato per un decennio🤬😡😭
@@maurizipcocurullp5570 verde con le suore era il massimo della sfiga.😁
Grazie per il ricordo sbloccato 😊
Mio nonno ne aveva avute tre. Una Prinz 600 2 strumenti, una Prinz 4L e una bellissima Prinz 1000C, di cui andava fierissimo. Infine nel 1972 riuscì a far prendere una Prinz 4L a mio padre che voleva prendere una 127. La nostra Prinz era di colore blu, purtroppo andò rubata nel 1978. Che ricordi!!!
La NSU 1000,corse in alcuni Rally...
@@luckydee7909 non lo sapevo, grazie per l’ informazione 👍🏼👋🏻
L'avevo quando ero ancora a scuola.alla fine degli anni 60, in strada la sua linea certo poco aerodinamica , in sutostrada, faceva si che fischiasse come un treno . Sembrava una scatola di sardine ma aveva un motore eccezzionale, anche una certa stabilita visto che arrivava tranquillamente a 140/150 Km orari in in più consumava pochissimo perché con un Lt. in città si facevano 17 Km e 19/20 in autostrada.
!!!!!??👍❤️❤️ Grande PRINZ
La mia prima auto presa nel 1986, era ferma in un garage con soli 18000 km e il naylon nelle portiere, ma con una modifica importante la batteria spostata nel vano motore, aggiunsi due pesi in piombò sui passaruota anteriori e via pronta per Ancona /Verona in autostrada, strumenti marchiati VDO comoda , silensiosa, riscaldamento puzzava un po di gas di scarico 😁 in confronto alla 126 di mio nonno sembra assolutamente di classe superiore.
Ciao. Novembre 1975,sbagliero'.abitavo a 1300 metri di altezza.localita' prealpina. In inverno era freddo molto freddo. Spesso sottozero. Al mattino, alle 5.30,un operaio dopo 2 giri di chiavetta, forse 3,metteva in moto la prinz. 2 fiat 1 renault 1 alfa 1 peugeot, dovevano penare. E tanto. E spesso erano anche al coperto. Mi viene in mente la JEEP UAZ. partiva anche posteggiata controvento. Chissa'. Grazie del video.
Batteria
era l'auto di mia mamma nei primi anni 80, bianca! Che bei ricordi!
Il pistoiese o aretino col cappello in testa da evitare era quello sulla SIMCA 1000...
Bellissimo video
Grazie mille!!
Bellissimo video, contornato ed arricchito con cenni storici e video d'epoca ,che contribuiscono a chi ha vissuto quell' epoca di rievocare i cari ricordi, ed invece per i giovani d'oggi molto importante per collocare queste auto, nel contesto sociale di allora.
Grazie di cuore
Io, l'unico ricordo che ho di questa vetturetta, e' che la possedevano le suore, quelle che picchiavano i bambini all'asilo, e al tempo noi bimbi dicevamo : La macchina delle bestie
@@hygge-eller-kos_thechoiseche infanzia infelice un po come i tuoi commenti ... io invece ho ricordi esattamente contrari chi ho conosciuto che possedeva quest'auto erano persone buone e generose. In ultimo il signor Lionello dal quale acquistai la Prinz nel 2007.
@@rinoleonarduzzi3205 Diciamo che la mia infanzia era ottima dentro le mura di casa e quando andavamo in visita ai parenti, ma fuori non era il massimo. Da piccolo le suore, poi a scuola dai compagni, che mi bullizzavano ero piccolo di statura, poi al lavoro, mi snobbavano perche non parlavo dialetto 🤣🤣🤣. Vabbe, poi mi son preso la rivincita , e quando rientrai in Italia per aiutare la famiglia all'espatrio, feci morire di invidia tutti 👍
@@hygge-eller-kos_thechoise anche io ho avuto le suore all'asilo per 1 solo anno quello più difficile quello dell'inserimento.....un po severe certamente ma nulla di tragico....poi sono arrivate le maestre
...la maestra Renza era la mia preferita... pace all'anima sua.....possedeva una delle primissime Audi 80 (Audi Nsu per essere precisi )...ma nessuna suora o prete che ricordi io aveva o guidava la prinz ...anzi proprio di suore e di preti con la Prinz mai visti....e di Prinz dalle mie parti ne giravano parecchie.....qualche insegnante si l'aveva....invece le suore le ho incrociate in corsia negli ospedali da studente. Lì si tranne qualcuna (poche ) tremende neanche le avessero pagate di quanto erano acide.. 🤣🤣🤣🤣
Complimenti del servizio video grazie di averci ricordato la prinz
Grazie mille!!
Che nostalgia
Ma quanto è bella!!!!! ❤️
L'ho avuta pure io quando ero fresco di patente (fine anni '70), avuta da mio padre quando lui passò alla Fiat 124.
Il neo e pericolo più grosso era infatti la leggerezza anteriore associata pure al serbatoio anteriore, davanti per appesantirla ci avevo messo la mia cassetta degli attrezzi.
Una cosa che non è stata citata nel filmato era un ulteriore piccolo bagagliaio posto dietro allo schienale posteriore, poteva starci una valigia; io ci mettevo due paia di scarponi da sci, cosa fantastica quando poi calzavamo gli scarponi belli caldi ai piedi.
Confermo i 18 km/litro ma faceva anche qualcosina di più con una guida attenta.
Il motore lo avevo elaborato aumentando di poco l'alesaggio (con la distribuzione a staffe non era invece possibile diminuire la corsa), avevo poi eliminato quella presa d'aria a forma di imbuto dentro al vano motore, sostituita da due vistose prese d'aria esterne a lato sulla carrozzeria (come sulle ZAZ russe) e da quella di sinistra un enorme tubo di plastica portava l'aria direttamente sul carburatore, quindi una specie di "tubo compressore" come sulle macchine da corsa. Oltre i 110 km/ora si avvertiva una leggera spintarella data dall'aria che entrava compressa nel carburatore. L' "effetto tubo" 😂.
I paraurti li avevo verniciati di nero opaco e per dar loro continuità avevo applicato lungo i fianchi gli striscioni di gomma della FIAT 126 mentre al di sotto tutta la carrozzeria l'avevo pure verniciata di nero opaco, poi la mia NSU Prinz 4L era già rossa di suo e quindi l'effetto cromatico ci stava bene. Alla fine faceva i 130 km/ora.
Rammento che la prima volta che feci il Passo Gavia, in agosto ma con le catene da neve montate per via di una grossa nevicata, arrivato intorno ai 2500 m di quota, ho dovuto fermarmi a ritarare il carburatore in quanto c'era meno ossigeno rispetto alla pianura e si sentiva.
Hai ragione, ho dimenticato di citare il vano sotto la cappelliera
Da bambina l’amavo tantissimo!!
Bel video , complimenti
Sarebbe bello vedere altri video di auto di quegli anni.👍
Mio padre la comprò nel '71 e ci facevamo bellissimi viaggi. Ci ho dormito anche dentro (in 5) durante la crisi sismica ad Ancona nel '72... Presa la patente nel 1980 l'ho portata in giro per tutta Italia e non mi ha mai lasciato a piedi! Il problema era che in caso di incidente..si moriva da eroi! 😂Ottimo servizio complimenti!
Idem noi la sera del 6 maggio 76😢
@@rinoleonarduzzi3205 Friuli ?
@@hygge-eller-kos_thechoise si
@@rinoleonarduzzi3205 Brutta botta quella, sentita forte persino al lago di Garda, ove vivevo al periodo e alcune case presentavano anche delle crepe, anche se non profonde.
@@hygge-eller-kos_thechoise mia moglie ai tempi viveva a Milano mi ha raccontato che sono scesi dallo spavento in strada. Probabilmente la conformazione geologica della pianura padana ha trasmesso l'onda d'urto fino là... a pensarci ancora adesso mi vengono i brividi.
E una macchina d'epoca 🎉❤
Ho imparato a guidare su una nsu prinz 4L colore grigio (dicevano che era di colore grigio topo). Per noi era una alternativa di lusso alla 500, alla bianchina in termini di finiture e soprattutto spaziosità. Ricordo che aveva un cambio con una corsa lunghissima fino a toccare le gambe del passeggero posteriore ma era robusto; riuscivo a cambiare senza usare la frizione (che pazzo!). La cosa che più mi preoccupava era effettivamente la posizione della batteria mentre adoravo i pomelli rotondi di apertura dei deflettori: che lusso !
Ricordo ancora il rumore inconfondibile di quel due cilindri...... all'epoca le automobili si riconoscevo senza neanche guardarle.
Anche la Renault Zoe la riconosci senza nemmeno guardarla, emette un rumore particolare.
Fortunato possessore nel 1985. Colore Amaranto. Comprata usata per Lire 300.000. Usata da me e mio fratello durante il servizio militare e rivenduta allo stesso prezzo tre anni dopo! Tecnologicamente avanzata rispetto alla fiat di riferimento dell'epoca.
Servizio molto bello su una macchina che onestamente in quegli anni, non mi piaceva ma vista oggi l'apprezzo molto di più. Condivido pienamente un commento che ho letto: molto meglio delle auto elettriche. Sarebbe molto interessante riuscire a fare un servizio sulla NSU Ro 80. Complimenti nuovamente per il servizio
Grazie, sicuramente potremo affrontare la Ro80
Ok, capisco che l'italiano medio non e' pronto per la tecnologia, ma scrivere che e' meglio delle elettriche, e' come scrivere che e' meglio la clava che il riscaldamento a pavimento, La NSU Ro 80 piacerebbe vederla anche a me, per capire in che sistema avevano elaborato la carrozzeria.
Bravi bravissimi mi piacce 🎉
L'ho avuta per 10 mesi durante il servizio militare, quanti ricordi io e i miei amici ci siamo divertiti un casino, andava sempre incredibile era molto particolare anche il sistema d'avviamento, non ho mai capito come funzionasse
Bellissima prova!
Sarebbe fantastico anche vedere la prova di una Prinz TT/TTS! 🙂
Che ricordi 😢😊 era la macchina di un mio zio che adoravo ❤
Gran bella macchinetta ! Si comprende come ad un certo punto la vendita delle auto straniere superasse quella delle macchine italiane , con gran sconcerto dei dirigenti Fiat che , naturalmente , non se lo aspettavano !
Un nostro amico di famiglia ne aveva una, bianca. Io ci ho viaggiato da bambino (ovviamente da passeggero) e ricordo in particolare lo spazio e la comodità. Il proprietario, invece lamentava dei seri problemi di ruggine... Avevo completamente dimenticato questa vettura un pò negletta, oggi, ma vendutissima a quei tempi. Tra i nomignoli usati, oltre quelli qui illustrati, c'era anche "Come la metti, la metti" ironizzando sulla perfetta simmetria degli sbalzi anteriore e posteriore. Molti ricordi e tenerezza
Mio zio, che adesso non c'è più, l'ha avuta fino al '93, anno in cui la cambiò per una Fiesta mkIII grigia. Era bellissima, azzurra con gli interni in pelle marrone chiaro. Era la mascotte dei nipoti che quando facevamo i viaggi di famiglia cercavamo sempre di infilarci li dentro in qualche modo.
Io ho acquistato l'esemplare del video nel 2007 dal signor Lionello di Verona. Anche lui acquistò nei primi anni 90 una Fiesta Mk 3 proprio per sostituire la Prinz della quale non volle mai disfarsene. Lo fece solo nel 2007 quando glie la acquistai io perchè c'erano per lui troppi lavori da fare. Come vedi dal video ora è pari al nuovo. È stata una bella avventura restaurarla con successo.
@@rinoleonarduzzi3205 complimenti. E comunque il mondo è davvero piccolo alla fine
Un sentito grazie a Claudio Pavanello, giornalista specializzato in automobilismo d'epoca, che ha realizzato il video e al nostro Socio Rino Leonarduzzi che ha gentilmente messo a disposizione la sua bella NSU Prinz 4L.
Cordialmente
NSU CLUB ITALIA
Gilberto Bruno Santimaria
Mio padre l'ha avuta per quasi 20 anni,io c'ho preso la patente..... grande auto❤
Ti passo la Prinz verde e non gioco più!
Bel servizio complimenti!!👏👏👏👏👏👏👏👏
Grazie mille
Grande la Prinz, quanti ricordi, mia mamma ne ha avute due a cavallo tra gli anni 70 e 80, una verde bottiglia ed una beige. Mi ricordo che viaggiava con una chiave sempre a disposizione per stringere le candele alla bisogna, e succedeva piuttosto spesso😂. La seconda, quella beige, è quasi andata a fuoco dentro lo Zoo Safari di Varallo Pombia, proprio a causa della batteria, e siamo dovuti scendere di corsa in mezzo ai leoni, per salire sulla jeep delle guardie armate e farci portare fuori, che esperienza, avevo 8 anni e me lo ricordo come fosse ieri!
Bravissimo, video stupendo esposizione perfetta. Condivido in pieno il tuo pensiero sull'anima delle auto, rispecchiavano il mondo dell' epoca, si sorrideva, anche se la vita era più difficile di adesso, ma si viveva....oggi no, oggi la vita è sui social, pensa che sfiga i giovani
Grazie mille!!
Scusa, ma questo commento non lo dovevi scrivere, per tre ragioni : 1) Nessuna vettura possiede un'anima, son solo pezzi di lamiera che servono per il trasporto di cose e persone 2) La vita si, era piu diffiicile una volta, ma questo solo per chi non possedeva istruzione, mentre per gli altri era piu o meno come oggi. Ma in Italia non vivevate sopra le vostre possibilita' come fate adesso. 3) Social media : Tu scrivi dei giovani, ma RUclips e' un social media, e tu sei qua a commentare e a visionare filmati, quindi ?
Beh una macchina calorosa, conveniva girare con l'estintore :) molto bravo, spiegazione pacata e completa!
Sulle auto d'epoca ci deve essere sempre l'estintore è un must. Già sono pericolosette quelle odierne figuriamoci veicoli che per quanto bene possano essere tenute hanno sempre 50 anni o più.
@@rinoleonarduzzi3205 Io difatti avevo montato un esistore in tutte le termiche che ho posseduto, dalla prima del 1986 (BMW M3) all'ultima (Volvo XC90 V8). Poi uno stop alla vettura durato 12 anni e da un anno guido una Kia EV6 GT (altro pianeta in tutto).
Eine wunderschöne Prinzessin!
era l auto di papà. Mi ricordo che quando la cambiò pianse
Ho avuto il piacere di possedere, quando ero studente universitario, una fantastca Prinz 4L azzurra ,acquistata in società con tre amici 3 al costo di ...100.000 Lire (raddopiata appena un'ora dopo dall' acquisto da un vigile con una multa di 100.000 per il suono della marmitta che aveva qualche buchino...) La macchina era fantastica come robustezza e confort, ma aveva qualche stranezza e curiosità ,ad esempio il motorino di avviamento e il generatore erano un un solo oggetto (il dynastarter) e il sitema di riscaldamento ottenuto con uno scambiatore di calore dalla marmitta ( che bel mio caso causa i forellini nella suddetta...fu prontamente eliminato..) la marmitta che si agganciava al monoblocco con tre prigionieri per scarico (nel mio caso dopo la sostituzione della marmitta scoprii che potevano bastare 1 prigioniero per collettore.... Aveva 5 bulloni per ruota , ma poichè il tamburo era asservito da un unico bullone centrale bastò che si allentasse per perdere una ruota per strada con tutto il tamburo.... L'auto era spaziosissima e ricodo che riusci ad andare a prendere un amico a cui si era fermato il Garelli e caricare lui e il motorino nell'auto.
Curiosamente nel mio modello la batteria però si trovava nel vano motore posteriore e quando si ribaltava mandava in corto l'impianto elettrico. Come capirete forse la fama di portare sfortuna non era così immeritata! Ma se confrontata alle altre bicilindriche dell' epoca 500 126, 2CV (Tutte macchine che ho avuto e amato) era la più simile al concetto che abbiamo adesso di auto, e forse per questo rimane un po' anonima.
Me la ricordo benissimo, con gli amici, quando la vedevamo, ce la passavamo come quando vedevamo le suore.
Nel comune in cui vivevo all'epoca, era la vettura delle suore, che poi la cambiarono con una Fiat 127 e dissero che Dio le aveva reso giustizia 🤣
È stata nel 1962 la nostra prima macchina a quel tempo era bellissima e comoda
Dal minuto e dieci secondi, al minuto e mezzo hai detto una sacrosanta verità; nei nostri paesini nell'ascolano se ne vedevano ben poche e le rare che si incontravano, venivano letteralmente prese per i fondelli.
Per me e tutti i miei amici di allora _un cesso di macchina!_
Mio padre ed un mio zio ne hanno avuta una.Quella di mio padre era color crema,quella di mio zio era rossa.All'epoca circolavano anche le Simca.Non ho più visto queste auto da molto tempo.Mio padre la scelse perché costava 800000 lire contro le 850000 di un Fiat 128.Successivamente abbiamo avuto 2 Fiat 128 e una 127.
Il cagnolino con testa dondolante sul cruscotto posteriore era obbligatorio sulle auto di quei anni😊
Copri volante in pelle 😂
Mi piace molto pure adesso , soprattutto la 1200,ho avuto la fortuna di salirci da bambino e la ricordo molto comoda
@@TheDacia1410 La 1200C è pazzesca ha delle belle proporzioni con tutta quella coda molto più bella e quel muso, però non so se ne ho mai vista davvero una dal vivo. In una ideale collezione di auto, in mezzo a Aston Martin e auto del 1905 vorrei averne una
Mio padre la compro' nel 1970 , azzurro cosmo, la rottamo' nel 1987.
Gran macchina, la rimpiango ancora.
Sembra la macchinina che tutti i bambini disegnano. 😍
Quella di mio papà era celeste simile, ma non uguale, a quella del video. La usava per andare al lavoro. Siamo andati in giro anche in 6. Ricordo un viaggio a Longarone qualche anno dopo il disastro della diga. Negli ultimi tempi mio padre, che faceva il meccanico, la usava con una Biella saldata riparata da lui. E la macchina continuava a funzionare. Per me è stata una buona macchina spaziosa e superiore a tante coetanee di pari fascia.
Ho avuto la Prinz, a dire il vero era di mio padre, per qualche anno. Ecco la mia esperienza:
Motore molto brillante ma delicato, facile al surriscaldamento (vivo in montagna), alla fine abbiamo dovuto svenderla per un malfunzionamento della frizione che strappava in modo impressionante e che nessuno è riuscito a sistemare. Due Prinz si sono incendiate solo nel raggio delle mie conoscenze. Non conoscevo il discorso della batteria come causa, ma a me è capitato un guaio quasi altrettanto spiacevole: la macchina mi si è fermata proprio sotto il muso di un camion fermo al semaforo. Al verde il camion è ripartito e.... addio fiancata della piccola Prinz. Trovato un meccanico, è venuto sul posto con già in tasca il rimedio per il "guasto": una fascetta per il tubo della benzina, oggetto sconosciuto ai fabbricanti tedeschi.
Allora pensavo che la causa degli incendi fosse proprio questa mancanza.
Per l'avantreno troppo leggero io avevo sistemato una valigia di libri nel bagagliaio, ma con la neve era una tragedia, forse anche i freni a disco anteriori erano troppo potenti per il peso della vettura. La fiat 600, anch'essa un tutto dietro, era molto più sicura.
Insomma era bellina, delicata ma mi ha dato solo dispiaceri
Con la neve qualsiasi auto a trazione posteriore in quei anni era una tragedia. Infatti m sono sempre chiesto come avessero fatto i tedeschi a guidare sulla neve con marchi blasonati tipo bmw e Mercedes notoriamente da sempre a trazione posteriore e inguidabili in tali condizioni.
Nel 72 è stata la mia prima auto, mi ci sono pagato la benzina per andare a scuola portandoci compagni di scuola. Colore clementine, arancione insomma. Ho rischiato l'incendio perché nel viaggio verso Firenze con il riscaldamento aperto mi si è squagliata la moquette. Ce l'ho sempre nel cuore.
😂😂😂😂😅😅😅
Ero piccolo, sedevo nel divanetto posteriore mentre mio zio Angelo guidava la sua Prinz lungo la litoranea per Fano.
Dietro il rumore dal motore era assordante e chiesi a mio zio a che velocità stessimo andando.
Mi rispose 80, ottanta km orari.
Rimasi impressionato. Da allora, ho sempre pensato che 80 km/h fossero una velocità smodata.
In famiglia abbiamo avuto nello stesso momento una prinz e una 500, non c'era confronto, facevamo a gara a prendere la prinz, parca nei consumi (la super costava allora 152 lire/litro) e comodità da berlina di classe superiore.