Diete chetogeniche promuovono senescenza cellulare e infiammazione | Prof Luigi Fontana
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- Опубликовано: 7 июн 2024
- Le diete ketogeniche, ad alto contenuto di grassi e pochissimi carboidrati, sono diventate molto popolari negli ultimi anni sopratutto tra uomini e donne che vogliono perdere peso, ma anche in alcuni sportivi e palestrati.
Attenzione però perché in un recente studio scientifico, questo per l’appunto, il gruppo di ricerca di David Gius ha dimostrato che due diversi tipi di diete chetogeniche (KD) inducono un marcato aumento della senescenza cellulare in vari organi, tra cui il cuore e i reni, nei topolini da esperimento, sia giovani che anziani. Insomma fanno invecchiare più velocemente gli organi.
I ricercatori hanno osservato un marcato aumento di molteplici marcatori di senescenza cellulare, come la beta-galattosidasi, p21 e p53, in diversi organi, oltre a un aumento dei marcatori pro-infiammatori tipici della senescenza cellulare, il fenotipo secretorio associato alla senescenza. Il problema e’ che un marcato aumento di queste citochine infiammatorie non si è notato solo nei topi ma anche negli esseri umani che avevano seguito una dieta chetogenica per sei mesi.
Il meccanismo alla base di questi cambiamenti è complesso, ma in soldoni e’ mediato dalla proteina l'AMPK e dall'inattivazione di MDM2 da parte della caspasi-2, portando all'accumulo di p53 e all'induzione di p21. La solidità di questi che dimostrano l’attivazione della senescenza cellulare indotta dalla dieta chetogenica è stata confermata da ulteriori esperimenti condotti su topi knockout per p53 e caspasi-2, oltre che tramite l'uso di inibitori di AMPK, p21 e caspasi-2. Inoltre, come ho già spiegato i biomarcatori infiammatori associati al fenotipo secretorio della senescenza sono risultati elevati sia nel siero dei topi sottoposti a dieta chetogenica sia nei campioni di plasma dei pazienti che hanno partecipato a un trial clinico di sei mesi con dieta chetogenica.
Dato che questi cambiamenti sono stati osservati in organi chiave come il cuore e i reni, dove l'accumulo di cellule senescenti può contribuire all'infiammazione sistemica e alla tossicità, i risultati hanno importanti implicazioni cliniche, soprattutto per chi cerca dati scientifici seri piuttosto che farsi trasportare da pericolose mode dietetiche come ho già spiegato in altri video e nei miei libri ed articoli scientifici.
Pertanto, amici miei, è cruciale essere consapevoli dell’importanza della quantità e qualità degli alimenti che si consumano. Mentre queste fad diets, comprese quelle chetogeniche, possono offrire benefici a breve termine come la perdita di peso, d’altro canto come dimostrato in questo interessante articolo causano danni duraturi in organi vitali come il cuore e i reni.
La ricerca del gruppo di David Gius ha dimostrato elegantemente i rischi associati al consumo di diete chetogeniche, evidenziando un effetto pro-invecchiamento e pro-infiammatorio sia nel topo che nell’uomo. L'accumulo di cellule senescenti e la risposta infiammatoria indotte dalle diete chetogeniche possono avere gravi implicazioni per la funzione degli organi e la salute generale.
Del resto altri studi avevano già dimostrato che L'aderenza a lungo termine alle diete chetogeniche può causare fibrosi cardiaca e disfunzione mitocondriale, entrambe contribuendo all'infiammazione cronica e al danno d’organo a lungo termine. Il cuore e i reni sono particolarmente vulnerabili a questi effetti pro-invecchiamento, pro-senescenza, che possono portare a infiammazione e tossicità sistemica e a un aumento del rischio di malattie croniche.
Alla luce di questi risultati, ribadisco il mio punto di vista che molti di voi amici miei già conoscete: dieta ed esercizio fisico sono farmaci potenti che devono essere usati con cautela, nella giusta dose, e possibilmente almeno all’inizio sotto la guida di medici specialisti esperti.
La salute è il nostro bene più prezioso e deve esser salvaguardato, non dimentichiamolo mai!
Music: The Life and Death of a Certain K. Zabriskie, Patriarch by Chris Zabriskie is licensed under a Creative Commons Attribution 4.0 license. creativecommons.org/licenses/...
Source: chriszabriskie.com/vendaface/
Artist: chriszabriskie.com/
Grazie infinite professore per le sue informazioni.
Grazie mille,che fortuna avere una persona come lei a nostra disposizione ❤️
Grazie Professor Fontana.
Come sempre, grazie di questi contenuti
Grazie!🙏
Can you make an english version? Grazie
Buongiorno collega, cosa pensa a proposito dell’ausilio di keto diets nel trattamento delle emicranie? Dott. Massariello, medico agopunture
Non saprei
🙏🏻❤️✨
Buongiorno prof, mi piacerebbe tanto assistere a una sua lezione,ci terrei molto sono di vicenza grazie
🙏
🙏🌷
Ma i danni sono riferibili a una dieta chetogenica prolungata?
p53 functions as a transcription factor involved in cell-cycle control, DNA repair, apoptosis and cellular stress responses. However, besides inducing cell growth arrest and apoptosis, p53 activation also modulates cellular senescence and organismal aging. Senescence is an irreversible cell-cycle arrest that has a crucial role both in aging and as a robust physiological antitumor response, which counteracts oncogenic insults. Therefore, via the regulation of senescence, p53 contributes to tumor growth suppression, in a manner strictly dependent by its expression and cellular context. In this review, we focus on the recent advances on the contribution of p53 to cellular senescence and its implication for cancer therapy, and we will discuss p53's impact on animal lifespan. Moreover, we describe p53-mediated regulation of several physiological pathways that could mediate its role in both senescence and aging.
Mi piacerebbe sapere anche però se i partecipanti allo studio bevevano alcool, fumavano, controllavano sufficientemente lo stress ecc..
Questo vale per tutte le diete
i dati sulle cavie, accuratissimi, lei non li considera?.. scusi se sorrido, comunque tra le persone che conosco che hanno seguito uno o piu' cicli di dieta chetogenica sotto stretto controllo medico (4 persone) hanno aumentato alcuni problemi di salute cui magari erano predisposti,(e comunque il peso in eccesso perso lo hanno purtroppo ripreso in pochi mesi).
La fatidica frase di introduzione "secondo uno studio..." è diventato un totem per avvalorare la tesi. Ogni medico o professionisti introduce la frase "secondo uno studio" per poi sentire tante contraddizioni.
quale introduzione preferisci: “secondo la mia personale opinione….” oppure “secondo la mia esperienza….”
Prof io sono pesco vegetariano, tutto integrale,uova e niente alcool, sto pensando di eliminare il pesce e diventare vegetariano, mi dia un consiglio ne sarei onorato. Un abbraccio e grazie.
Sì, lui è a favore, anche dei vegani
No, puoi continuare a consumare del pesce
Giustissimo, purtroppo oggi c'è tanta falsa informazione, cioè che le proteine abbassano i livelli di zucchero ma non è affatto vero non è così e per i diabetici di tipo 1 viene quasi bandita la frutta perché pensano che faccia alzare la glicemia, ma non è così in realtà punto un diabetico come deve fare? Ascoltare diabetologi con le loro idiozie?
La apprezzo incondizionatamente. Razionalmente non mi spiego come si possa contrastarLa o polemizzare con Lei. Chi Le si oppone perché non effettua presentazioni almeno documentate quanto lo sono le Sue? Un caro saluto, un ancor più caro augurio di buon proseguimento e un veramente sentito ringraziamento. Si pretende di confutarLa solo aprendo la bocca o scrivendo poche righe qui senza alcun supporto almeno pari rispetto alla mole di materiale che Lei presenta e commenta. Aspetto che i suoi detrattori replichino esattamente la Sua carriera e, forse, li ascolterò caso mai riuscissero ad eguagliarLa fra un bel po' di decenni. Concedo loro il tempo di veder brillare il loro astro scientifico. Non so dove trovino coraggio, pudore per sollevare obiezioni, forse manca la capacità di vergognarsi. Fra chi interviene qui non mi pare di aver mai visto nessuno presentarsi con nome, cognome, titoli professionali che permettano di entrare nel merito. Lei ha ragione quando ci ricorda la necessità di verificare tutto il curriculum di coloro che fanno affermazioni con pretese scientifiche ovvero chi è, come si è formato, dove, quante pubblicazioni scientifiche gli sono state accettate? Mi fermo qui, la mia indignazione è molto alta per persone che non riesco a qualificare: sto ricorrenddo ad eufemismo. Vieppiu' mi spiego perché spesso Lei esordisca o concluda dichiarando di rivolgersi ai "pochi amici" che decidono e scelgono di ascoltarLa con impegno, è vero, sono sempre più convinto di appartenere ad una ristretta cerchia. Ho sempre svolto un lavoro impiegatizio amministrativo, come potrei osare contraddirla? Sono iscritto qui per imparare a vivere meglio, non per competere con Lei. Grazie.
Una dieta chetogenica al 90% di grassi e 0% di carboidrati?! Ma mica sono tutte così le diete chetogeniche!!! La dieta chetogenica è una vera terapia e, come tale, va impostata e seguita da un medico competente, ma i casi in cui i macronutrienti hanno i rapporti descritti in questo studio sono decisamente fuori dall’ordinario. Non credo sia corretto dire che la dieta chetogenica procuri danno d’organo giudicando il modello descritto nello studio citato, decisamente estremo.
Qui non parliamo di opinioni personali ma di dati scientifici. Certo limitati allo studio in questione (che come tutti gli studi ha i suoi limiti) ma che non possono e non devono esser sottovalutati nella sua portanza e significanza clinica. Tanto più che nello studio umano (NCT05071287) la dieta chetogenica non era estrema: Participants in this group will be asked to consume a low-carb/ketogenic diet. Specially, participants will receive a carbohydrate, protein, and fat intake goal based on 1.5 : 1 ratio (1.5 grams of fat to 1 gram of carbohydrate and protein combined). Daily macronutrient and calorie consumption will be individualized for each participant using ideal body weight as inferred from wrist circumference and activity level. Carbohydrate consumption will be less than 10% (20~50 g), protein 10-20% (1.0~1.2g/kg ideal body weight), and fat 70-80% of total daily energy, respectively. Nutritional ketosis will be reached by consuming such diet (0.5 mmol/L).
Quindi da questo studio si ha il risultato che in una dieta chetogenica sono i grassi a creare problemi e non l'eccesso proteico?
Si, l’eccesso proteico soprattutto di aminoacidi come metionina, valina, leucina (di cui sono ricchissimi i prodotti d’origine animale) agiscono su altre pathways
Grazie 🙏
@@LuigiFontanaMDPhD una curiosità dottore
Per eccesso di proteine animali si intende superare lo 0.8 oppure un eccesso di frequenza nei pasti? Perché io volendo potrei mangiarle ad ogni pasto senza superare lo 0.8,che ne pensa ?
LA dieta keto è stata usata infatti per pochi tempo: 4 milioni di anni! Per il cuore direi di dare un'occhiata alle scoperte di Richard Veech ... direi anche di guardare che razza di grassi hanno utilizzato.
Essendo noi raccoglitori e arrampicatori dubito che nelle epoche remote abbiamo usato prevalentemente diete chetogenoche cioè a base di grassi saturi.sempre usare prudenza nei giudizi che vogliono dare la chiave universale ad argomenti complessi.
@@Roberto-kf4le Nei tempi remoti cos'altro potevano mangiare? La seconda frase, senza offesa, non riesco a capire in quale lingua sia scritta. Saluti.
Un mah grande come una casa. Mi spiace ma sarei mooolto curioso di approfondire questo studio..,90% di grassi ma che cavolo di dieta chetogenica e’??? Mi meraviglio di lei.
@@filippobalsanti8726 condivido, vorrei sapere pure che tipo di grasso hanno mangiato. Mi dispiace professore non è la prima volta prima consiglio, giustamente, di ridurre la glicemia poi consiglio vari carboidrati.
poi se hanno inserito solo grassi idrogenati o robe del genere non stupisce l'esito.