Ciao, grazie per i tuoi video. In un contenitore ho inserito una madre di aceto di mele, un po' dello stesso aceto come starter e per il 90 per 100 tè dolce. Cosa produrrò? Un aceto o un Kombucha?
Ciao! Complimenti per il video è stato esaustivo! Una paio di domande/consigli: ho iniziato la fermentazione di estratti di frutta e frutta stessa con lo scopo di trasformarli in Aceto, ho scoperto seguendo il tuo video che la fase iniziale l'ho interrotta forse troppo presto (dopo 1 settimana con il gorgogliatore li ho filtrati ). Ora sono trasferiti in vasi a bocca larga da 1 mese ed oltre ad essersi ridotti notevolmente hanno un fondo e un liquido che comincia ad odorare di Aceto. Ma non ho capisco se: devo filtrarli di nuovo? Come so che sono pronti? Li ho compromessi secondo te? Ti ringrazio per il tuo tempo!
il gorgogliatore è una fesseria che usano i professoroni della birra. serve solo a dirti quando la fermentazione alcolica è finita, ma se non sei cieco da due occhi lo vedi da te. se usi un recipiente per la fermentazione stretto e alto con un semplice bicchiere capovolto sopra tutta l'aria sopra il fermentante è satura di anidride carbonica e di ossigeno ne arriva nisba. Se usi un bottiglione di plastica da 5 litri o quei contenitori da 13-15 litri per acqua ti basta mettere la mano come tappo e schekerare velocemente invece che perdere tempo a frullare. Se la fermentazione è partita (mettici un po di lievito di birra) o togli la parte solida dalla macerazione presto o tardi non conta nulla. Il liquido scolato continuerà a fermentare anche dopo il travaso fino all'esaurimento di tutto lo zucchero delle mele. Saluti.
Un eccesso di ossigenazione può portare alla ulteriore ossidazione dell'acido acetico in anidride carbonica e acqua e quindi un aceto sempre meno autoprotettivo. non conosco i lieviti per l'aceto del kombucha forse sono batteri che riescono a trasformare lo zucchero in aceto direttamente come i batteri gluconobacter e richiedono elevate quantità di ossigeno..
Vero, ma non è l'eccesso di ossigenazione a creare questo processo. Questo è un processo naturale che avviene quando non è più presente alcol da ossidato nella soluzione.
Per avere l'ossidazione dell'alcol etilico il vino non può essere troppo alcolico altrimenti non acetifica mai, piuttosto va in putrefazione. Ci sono delle tabelle su come diluire con acqua un vino troppo alcolico. Per fare aceto si parte da vini molto deboli, spesso bianchi o fermentati di mele . Per fare un aceto di vino da 10 gradi di acidità (il massimo) si parte da vini con massino il 10% di alcol in volume. Oppure in un aceto attivo si può aggiungere vino troppo alcolico diluito un po per volta.
Sono sempre in miglioramento ed i nuovi video rispetto a questo ed altri più vecchi sono sicuramente meglio ma non direi che non si sente, magari l'audio è scadente certamente, ma si sente benissimo come volume.
Se le vinacce sono strizzate bene di roba dentro ne è rimasta proprio poca. Se le strizzate degli acini sono state intenzionalmente leggere con l'idea di ricavarci mosto da mandare subito ad aceto, basta umidificare un po le vinacce e ritorchiare. Non sperare di trovare iquido sul fondo di vinacce spremute bene. Ovviamente il poco mosto ricavato abbastanza povero di zucchero dovrà fermentare e ossidare.
....scusami ma....grande e sana teoria....xó per un tutorial presentato "come fare in casa l'aceto e quant'altro" ..... teoria okay....ma il "fatto in casa " nella mia sana e genuina ignoranza significa che un videotutorial sul come si fà sarebbe più gradito e utile....se capissi quello che hai detto ed avessi tutti gli attrezzini ed il tempo...secondo te, me lo devi spiegare tu come si fà l'aceto fatto in casa?!... Grazie mille...ma per favore se vuoi esserci utile a noi del "fatto in casa".....basica ma sana,corretta e condivisione dei punti salienti fondamentali teorici ma per piacere facci vedere come personalnente le metti in pratica. Pregasi depennare il "Fatto in casa" Grazie e mi scusi per la sincerità Un saluto cordiale
Io trovo che questi video siano molto esplicativi. É vero forse per seguirli serve un po di tempo, ma alla fine sono utili per arricchire il personale bagaglio di cultura generale... Io anche sono per il "fai da te"... Ma per il "fai da te consapevole"!! ... Buona giornata!!!
@@manu-wt2no Buonasera Manu, vedi io sono d'accordissimo con te sulla consapevolezza di ció che si stà imparando, è giusto e corretto accompagnare la teoria con la pratica e capire il perchè delle cose, chiedevo solo di bilanciare un pochino di più le 2 cose ampliando la pratica e rendere la teoria più abbordabile anche per chi, al contrario sicuramente di te, è all'oscuro di nozioni che sono date x scontate ma che per me nn lo sono. Tutto qui Buona serata
l'aceto fatto in casa non è una cosa seria. fare l'aceto seriamente per tutto l'anno bisogna mettere da parte un fermentato sano giustamente alcolico che con continui rabbocchi conservi l'attività ossidativa della colonia di batteri acetici altrimenti ti muore. servono damigiane anche piccole, fermentati puri che si conservino e che non abbiano solfiti. E alla fine della produzione di un aceto finito meglio sempre metterlo in una bottiglia e pastorizzarlo a bagnomaria. le acetiere per casa che vendono sono soldi buttati.
Video stupendo
Ciao, grazie per i tuoi video. In un contenitore ho inserito una madre di aceto di mele, un po' dello stesso aceto come starter e per il 90 per 100 tè dolce. Cosa produrrò? Un aceto o un Kombucha?
Produrrai probabilmente un aceto ma non è detto
Ciao! Complimenti per il video è stato esaustivo! Una paio di domande/consigli: ho iniziato la fermentazione di estratti di frutta e frutta stessa con lo scopo di trasformarli in Aceto, ho scoperto seguendo il tuo video che la fase iniziale l'ho interrotta forse troppo presto (dopo 1 settimana con il gorgogliatore li ho filtrati ). Ora sono trasferiti in vasi a bocca larga da 1 mese ed oltre ad essersi ridotti notevolmente hanno un fondo e un liquido che comincia ad odorare di Aceto. Ma non ho capisco se: devo filtrarli di nuovo? Come so che sono pronti? Li ho compromessi secondo te? Ti ringrazio per il tuo tempo!
Ciao, mi fa piacere che il video sia apprezzato. Non credo siano stati compromessi. Hanno una qualche madre?
Sei iscritta al mio gruppo Telegram? Se vuoi puoi anche utilizzare quel canale per inviarmi qualche foto
il gorgogliatore è una fesseria che usano i professoroni della birra. serve solo a dirti quando la fermentazione alcolica è finita, ma se non sei cieco da due occhi lo vedi da te. se usi un recipiente per la fermentazione stretto e alto con un semplice bicchiere capovolto sopra tutta l'aria sopra il fermentante è satura di anidride carbonica e di ossigeno ne arriva nisba. Se usi un bottiglione di plastica da 5 litri o quei contenitori da 13-15 litri per acqua ti basta mettere la mano come tappo e schekerare velocemente invece che perdere tempo a frullare. Se la fermentazione è partita (mettici un po di lievito di birra) o togli la parte solida dalla macerazione presto o tardi non conta nulla. Il liquido scolato continuerà a fermentare anche dopo il travaso fino all'esaurimento di tutto lo zucchero delle mele. Saluti.
Gli scarti delle mele si devono buttare o si possono usare?
Sono da buttare purtroppo
@@marcofortunato3328 si possono comunque mettere a compostare?
@@elisara5244 si, puoi metterle
Si puo usare la madre dell'aceto di mele x iniziare un altro aceto di mele?
Ciao Lucia. Si può usare anche se ogni aceto produce una propria madre ☺️
non serve la madre, basta aggiungere un po di aceto liquido del contenitore che contiene una madre (o dove c'è ancora attività ossidante)
Un eccesso di ossigenazione può portare alla ulteriore ossidazione dell'acido acetico in anidride carbonica e acqua e quindi un aceto sempre meno autoprotettivo. non conosco i lieviti per l'aceto del kombucha forse sono batteri che riescono a trasformare lo zucchero in aceto direttamente come i batteri gluconobacter e richiedono elevate quantità di ossigeno..
Vero, ma non è l'eccesso di ossigenazione a creare questo processo. Questo è un processo naturale che avviene quando non è più presente alcol da ossidato nella soluzione.
@@ferment-azione l'iper ossigenazione viene ancora usata dalle industrie. poi bisogna fermarsi o si decompone pure l'acido acetitco
Alcuni dicono che per creare l'aceto di vino bisognerebbe aggiungere acqua al vino. È vero ?
Non avrebbe senso. Bisognerebbe chiedere a chi dice questo qual'è la ratio!
@@marcofortunato3328 grazie per la risposta, forse, ho pensato, l'acqua contendendo ossigeno incentiva il processo di ossidazione. Può essere ?
@@saverionicassio7296 si, è sensata come deduzione, ma abbassa la percentuale di alcol e abbassa anche la qualità dell'aceto di conseguenza.
Per avere l'ossidazione dell'alcol etilico il vino non può essere troppo alcolico altrimenti non acetifica mai, piuttosto va in putrefazione. Ci sono delle tabelle su come diluire con acqua un vino troppo alcolico. Per fare aceto si parte da vini molto deboli, spesso bianchi o fermentati di mele . Per fare un aceto di vino da 10 gradi di acidità (il massimo) si parte da vini con massino il 10% di alcol in volume. Oppure in un aceto attivo si può aggiungere vino troppo alcolico diluito un po per volta.
È sbagliato fare l'aceto di mele utilizzando solo acqua e scarti di mele?
No, non è sbagliato. Devi integrare con zucchero
@@ferment-azione però poi diventa un alimento calorico?
@@dianabraglia654 l'aceto è sempre aceto e non cambia le sue caratteristiche nutrizionali. Ma forse non ho capito bene a cosa ti riferisci
@@ferment-azione vorrei assumerlo prima dei pasti per dimagrire ma con lo zucchero non vorrei avere l'effetto opposto🤗
@@dianabraglia654 ok. Onestamente queste informazioni esulano dalle mie competenze.
Audio insufficiente, non si sente. Aumenta il volume quando registri. Grazie
Sono sempre in miglioramento ed i nuovi video rispetto a questo ed altri più vecchi sono sicuramente meglio ma non direi che non si sente, magari l'audio è scadente certamente, ma si sente benissimo come volume.
Non sento più parlare di come fare l'aceto colle vinacce risultate dalla torchiatura . Perché è come farlo . Grazie
Se le vinacce sono strizzate bene di roba dentro ne è rimasta proprio poca. Se le strizzate degli acini sono state intenzionalmente leggere con l'idea di ricavarci mosto da mandare subito ad aceto, basta umidificare un po le vinacce e ritorchiare. Non sperare di trovare iquido sul fondo di vinacce spremute bene. Ovviamente il poco mosto ricavato abbastanza povero di zucchero dovrà fermentare e ossidare.
....scusami ma....grande e sana teoria....xó per un tutorial presentato "come fare in casa l'aceto e quant'altro" ..... teoria okay....ma il "fatto in casa " nella mia sana e genuina ignoranza significa che un videotutorial sul come si fà sarebbe più gradito e utile....se capissi quello che hai detto ed avessi tutti gli attrezzini ed il tempo...secondo te, me lo devi spiegare tu come si fà l'aceto fatto in casa?!... Grazie mille...ma per favore se vuoi esserci utile a noi del "fatto in casa".....basica ma sana,corretta e condivisione dei punti salienti fondamentali teorici ma per piacere facci vedere come personalnente le metti in pratica. Pregasi depennare il "Fatto in casa"
Grazie e mi scusi per la sincerità
Un saluto cordiale
Grazie per il consiglio, proverò a mettere in pratica i tuoi suggerimenti.
Io trovo che questi video siano molto esplicativi. É vero forse per seguirli serve un po di tempo, ma alla fine sono utili per arricchire il personale bagaglio di cultura generale... Io anche sono per il "fai da te"... Ma per il "fai da te consapevole"!! ... Buona giornata!!!
@@manu-wt2no Grazie per l'apprezzamento e soprattutto per la comprensione del mio intento. E' sempre difficile mettere tutti d'accordo, ci provo.
@@manu-wt2no Buonasera Manu, vedi io sono d'accordissimo con te sulla consapevolezza di ció che si stà imparando, è giusto e corretto accompagnare la teoria con la pratica e capire il perchè delle cose, chiedevo solo di bilanciare un pochino di più le 2 cose ampliando la pratica e rendere la teoria più abbordabile anche per chi, al contrario sicuramente di te, è all'oscuro di nozioni che sono date x scontate ma che per me nn lo sono. Tutto qui
Buona serata
l'aceto fatto in casa non è una cosa seria. fare l'aceto seriamente per tutto l'anno bisogna mettere da parte un fermentato sano giustamente alcolico che con continui rabbocchi conservi l'attività ossidativa della colonia di batteri acetici altrimenti ti muore. servono damigiane anche piccole, fermentati puri che si conservino e che non abbiano solfiti. E alla fine della produzione di un aceto finito meglio sempre metterlo in una bottiglia e pastorizzarlo a bagnomaria. le acetiere per casa che vendono sono soldi buttati.