Giusti consigli! Anch'io sono del parere che è meglio patire un po' di freddo all'inizio e aspettare pazientemente di "entrare in temperatura" camminando. Importante non partire a manetta per scaldarsi in fretta: è un ottimo metodo per causare danni all'apparato motorio perché ancora freddo e contratto. Io, in genere, riesco a prendermi un raffreddore quando rientro in auto e parto senza cambiarmi, illudendomi di scaldarmi col riscaldamento dell'auto. In realtà, comunque mi raffreddo e in più la ventilazione forzata mi uccide. Bisognerebbe avere il coraggio di cambiarsi e indossare subito indumenti belli asciutti : )
Verissimo, io l'ho scoperto sciando. Anni fa mi imbottivo come Babbo Natale pensando di stare al caldo e invece tornavo fradicio e infreddolito. Adesso faccio esattamente come dici tu e il risultato è che sto decisamente piu al caldo e all'asciutto (e confermo, in movimento, perchè giustamente da fermo il piumino intermedio ci vuole) il segreto è effettivamente tutto nella traspirazione👍🏼
Buongiorno. La tua voce garbata (meravigliosa), il modo di parlare, l'espressione e il tuo tutto, infondono serenità e piacevolezza durante l'ascolto. 👏 e grazie.
Ai miei tempi ci vestivamo di cipolla. All epoca le cipolle si chiamavano aglioni mantovani e noi ci riempivamo la giacca di peltro di bucce di cipolla o di aglione mantovano che dir si voglia. La buccia di cipolla o aglione mantovano è un ottimo isolante e infatti tiene molto caldo ma purtroppo puzza di cipolla. Però il sudore aromatizzato alla cipolla o aglione mantovano ai miei tempi si usava per insaporire bruschette e crostini che dir si voglia per fare una merenda saporita durante le belle escursioni in collina. Complimenti per le riprese, un saluto Giambruno
Buongiorno, una vera, funzionale, esaustiva e super spiegazione, veramente eccezionale, non ho mai sentito una così dettagliata descrizione, grazie tantissimo.
Buongiorno Martino, ottimi consigli, chiari e coincisi. Mi permetto di aggiungere per la mia esperienza camminando in montagna e in pianura che, almeno per me, ogni tanto aprire la zip e far uscire il calore in eccesso è sempre utile.
Ciao Martino....quando dici "...questo funziona bene nella teoria ma nella pratica è un altro discorso perchè se stiamo sudando molto la membrana per quanto buona sia non riesce a portare all'esterno...." menomale che l'hai detto perchè c'è chi è convinto che con una giacca in Goretex si può correre una maratona senza minimamente sentirsi sudati. Ottimo video 👍
Spiegato molto bene: chiaro e preciso... ottimo!!! La stessa identica cosa che per lo sci di alpinismo...Io mi porto sempre anche un base layer di cambio e una volta in vetta se è prevista una pausa più lunga prima della discesa oppure dopo la discesa per il rientro a casa cambio il base layer
Mi accodo all'ultimo commento. Finalmente una spiegazione semplice e chiara senza monologhi prolissi proprio adesso che sto rifacendo il parco attrezzatura da trekking. Grazie
Esaustivo e molto preciso ed essenziale ! A mio parere la cosa che fà la differenza adottando queste tecniche di base è il tipo di materiale ! A volte si tende a sottovalutare il primo strato andando a risparmiare il costo del materiale in BRAND entry level ma dopo 15 anni di utilizzo sono piu che convinto che piu della metà del lavoro è svolto da una buon intimo termico . Praticando Scialpinismo e MTB anche d'inverno a temperature inferiori allo zero i materiali sono fondamentali . Prima della discesa sarebbe buona norma cambiare il primo strato con uno completamente asciutto . PIEDI , MANI e TESTA caldi evitano che il corpo compensi verso le estremità , sembra roba di poco conto ma è fondamentale ! grazie bel video !!!
concordo. il primo strato è fondamentale e deve essere il più vicino possibile al corpo. direi l’ultimo é altrettanto fondamentale. deve possedere le aerazioni sotto le ascelle ma avere una ottima impermeabilità sia al vento che alle intemperie.
Hai spiegato benissimo in meno di 5 minuti. Ero pronto a commentare chiedendoti pareri sul "piumino per quando mi fermo" ma hai spiegato pure quello! 😁
Con attività sportiva outdoor applico sempre la regola dei 10°C: mi vesto come se ci fossero 10 gradi in più di temperatura ambiente e quando inizio, in termini di sensazioni, devo avere sempre un fresco, non freddo, ma quel tanto che mi indurrebbe a coprirmi di più. Dopo,poco il fresco sparisce e ci si stabilizza ad una temperatura che consente di svolgere attività con intensità senza sudare troppo (almeno nel mio caso). Fondamentale per me inoltre proteggere collo e testa.
Ciao a tutti, personalmente ritengo opportuno in tutte le stagioni di portare a seguito una maglietta intima di ricambio. Come secondo strato un pile leggero va bene ma come giubbotto per me meglio uno leggero imbottito in materiale primaloft. Per me la giusta combinazione in inverno.
Io porto sempre con me un cambio biancheria sia calze che canottiera che uso quando quando sono arrivato a destinazione, questo per ritornare perfettamente asciutto!Un saluto.
con questo video hai spaccato:) la forza di un argomento "semplice" spiegato con chiarezza unito a un'immagine di presentazione efficace. Per il prossimo video proporrei una cosa simile ma sulle calzature da montagna. Tipo una serie "la montagna for dummies":). Iscritto++++
Ho un due paia di scarponi da alpinismo in pelle. Uno semiramponabili e l'altro classico. Il primo risuolato due volte, ha 37 anni. Il secodo 30. Questa è la mia risposta sul tema 🙂
Assolutamente d'accordo l'esperienza di tante camminate ti porta a questo poi la scelta dei capi da indossare dipende dove si va, che tempo farà, il tipo di escursione...buone feste a tutti....
Tutte osservazioni che condivido facendo escursioni a temperature anche ben più rigide di quella. Tuttavia per il consiglio finale ho una variante. È bene partire avendo un po' fresco ma non freddo, altrimenti si rischia di compromettere il funzionamento della muscolatura. Meglio partire sapendo già di diversi spogliare molto presto, appena si sente il core che aumenta temperatura (è una sensazione soggettiva). Se le estremità sono calde (mani e piedi) molto probabilmente è già troppo tardi.
Esatto, io parto sempre con tutti gli strati (base, mid, isolante termico, outer) per poi rimuovere il piumino non appena mi scaldo (10-20 minuti a seconda del ritmo). Ma nel dubbio "be bold start cold" è la regola da seguire
Sicuramente la tecnologia di oggi facilità tanto nel regolarsi per evitare di sudare. Io ai tempi oltre ai vari strati da togliere o aggiungere secondo le circostanze, non avevo zip magiche ascellari. Semplicemente sfruttavo le mani e la nuca con il collo come "radiatori" coprendosi o scoprendoli per mantenere il resto del corpo a una temperatura confortevole evitando di sudare. Non vado più a camminare al freddo da tantissimi anni però mi sta tornando la voglia, probabilmente conviene che mi aggiorno sui progressi tecnici odierni.
Lascio un like solo per il fatto che, nella società sedentaria odierna, ci sia ancora chi si fa sane camminate all'aria aperta. Per quella che è la mia esperienza ti dico che magari ci si può anche coprire molto con piumoni e cappello ma l'importante è essere vestiti a strati per poter rimanere più leggeri quando si è nel cuore dell'attività.
Quello che indossi tu a -5 , a me tiene freddo a 10/12 gradi. La percezione del caldo o freddo è qualcosa di estremamente soggettivo. Complimenti comunque per il video.
Avrai la bronchite la prima volta, forse. Ma già dalla seconda il tuo corpo (che è una macchina straordinaria) si adatterà e inizierà a combattere lo stress diventando più robusto. Quasi sempre le persone si trovano davanti il primo scoglio e abbandonano subito con scuse tipo "ma se prendo freddo muoio", e altre assurdità simili. Il mio primo bagno nel ghiaccio mi ha dato una tale scarica di adrenalina che quando sono uscito dal laghetto (pomeriggio di fine dicembre, temperatura esterna -6) l'unica necessità immediata è stata quella di asciugarmi al più presto. Freddo zero. Il trucco è come dice nel video, stare asciutti il più possibile. Se si è umidi/bagnati al freddo il corpo cede calore all'ambiente in modo molto più veloce e questo comporta un dispendio energetico tale per cui una persona non abituata può patire le pene dell'inferno. Ma ripeto, basta superare quello scoglio (mentale) ed é fatta.
Ciao, grazie! Quale abbigliamento consiglieresti invece per attività da fermo? Sono astrofilo e mi capita di osservare le stelle in montagna. Il problema non è il sudore ma mantenere il calore. grazie!
Ciao! Il concetto di base è quello, si tratta di aggiungere strati, più pesanti e che tengano più caldo. Nel tuo caso la traspirabilità non è un parametro che ti interessa, immagino
Grazie il lavoro dentro e fuori, tra una temperatura interna tra i 18 e i 23 gradi e una esterna di -2. E siccome devo avere l' agilità nei movimenti delle braccia, non posso assomigliare all' omino Michelin. 😅 Buoni consigli.
Ciao , video interessante e preciso. !! Hai citato prevalentemente la parte superiore. Ma per la parte inferiore invece cosa consiglieresti? Termica anche sotto con pantalone trekking pesante o leggero? Grazie anticipatamente Marco
Ciao! Termica sotto per le mie temperature solo se devo stare fermo per tanto tempo, produco già abbastanza calore... Pantalone trekking ne uso uno pesante, ma non "da neve"
Se l’attività è intensa si suderà sempre comunque e l’ideale rimane la sostituzione del primo strato cosa però spesso non sempre consigliabile.Alla base c’è il non fermarsi mai troppo.
Infatti, d'estate o tarda primavera, quando mi fermo durante le mie escursioni, mi asciugo tutto il torso e mi cambio d'intimo: una sensazione di comfort notevole, sembra di essere ad inizio giornata. D'inverno, togliersi l'intimo a -5° con neve e vento tagliente, la vedo moooolto dura! Preferisco sostituire il mid layer che, comunque, migliora la situazione.
per camminare in montagna indosso maglietta traspirante, camicia spessa e un gilet in pile. in alternativa un maglione spesso anch'esso in pile, e sopra al tutto una giacca a vento che mi toglierò cammin facendo se comincerò ad ad aver caldo, più un berretto di lana e naturalmente guanti invernali. mi sono sempre trovato bene così...
Bravo! Bel video e ottimi consigli utili sia a neofiti sia ai più esperti! Io personalmente ho sostituito i pile e il primo strato con la lana e la shell con il cotone ( tipo ventile o etaproof) che sicuramente non è adatto come le shell sintetiche e con membrana a affrontare piogge e temporali, ma se non piove o piove poco non ha paragoni in quanto a traspirabilità! Queste giacché sono poco diffuse in Italia, ma io le trovo molto interessanti! Conoscete? Qualche esperienza o review? Bonne fête a tutti!
Ciao Federico, in generale tutti i prodotti di marche note sono più che validi! Come alternativa economica ho sentito parlare bene anche del Marmot Precip... Magari un giro tra i forum può dare info in più!
ciao se possibile cosa consigli come maglia termica definitiva per fare un upgrade per chi fa trekking ....ho sentito parlare molto bene della lana merinos ....se hai qualche marca da consigliare ....inoltre le maglie termiche che si trovano solitamente sono più' tecniche per sportivi uso calcio ecc.... ma credo che per camminare la dinamica è completamente diversa ...grazie mille per il video
Ciao! Per un uso base le maglie termiche da calcio vanno più che bene, si tratta comunque di un'attività intensa. Per le marche di capo in lana ti posso dire Rewoolution (italiana), icebreaker, ortovox, odlo... Non sono cose economiche, ecco 😅
Ciao ottime osservazioni. Io facendo skialp ho imparato a vestirmi molto poco (in salita). Anche con temperature tra -10 e -15 solitamente indosso maglia temica in lana merino come base, un micro pile e uno smanicato antivento.
Ciao, se non fa MOLTO freddo è a preferenza, io mi scaldo tanto per cui non li uso tantissimo. Ma se è molto freddo è meglio coprirseli per preriscaldare l'aria
Grazie 1000 per questo video🙇. Casca a pennello perché sto per trasferirmi sull' isola di Hokkaido ❄️❄️❄️🥶. Essendo toscano non sono abituato 😂. L' inverno, lì è davvero tanta roba😮
grazie mille. volevo chiederti come fare a tenere le dita delle mani al caldo: a me gelano praticamente all'istante anche se tengo su guanti molto spessi e pesanti. C'è qualche accorgimento / trucco? grazie comunque
Ciao! Sembra una stupidata, ma ho trovato che il modo più efficace (almeno per me) non sono guanti o altro, ma... tenerle in tasca. In questo modo a contatto col corpo si scaldano più velocemente
Grazie mille per il video esaustivo, io mi chiedo solo se un buon maglione di cotone possa essere una valida alternativa per uno degli strati o è sempre più necessario fare riferimento all’abbigliamento tecnico in pile e simili
Il che vale per chi suda molto con l'attività fisica. Personalmente mi congelerei talmente nei primi dieci metri da non poter proseguire proprio😂 forse già in auto anche col riscaldamento, se fuori è -5, dovrei portare il piumino. Ma sono casi a parte🙄: per la stragrande maggioranza delle persone i consigli sono validissimi. Per i superfreddolosi uno stratino anche leggero da tenere da fermi, può risolvere.
Ciao! Quello che ho è tutta roba vecchia... Come marchi se vai sui più noti vai sul sicuro, in caso ti consiglio un giro per i vari forum; così metti insieme le esperienze di più persone!
Interessante, cosa ne pensi delle sciarpe, soprattutto per escursioni su crinali ventosi (ma prealpini-bassa quota eh) e ben esposti dove il problema e' quasi piu' evitare le sferzate del vento che non il freddo.
L'altra regola d'oro è portarsi dietro, anche per una escursione di mezza giornata, il minimo necessario per un bivacco di emergenza. Un poncho, un pile pesante (che si può utilizzare come pantaloni anche), un piumino medio spessore, una beretta pesante, kit di primo soccorso (incluso "telo termico), torcia, alimenti compatti ma molto energetici (scatoletta di pesce, speck, ecc.), una pala da neve, accendino/fiammifferi, carta per accendere, sali e supplementi nutrizionali cellullari orali, ecc. Quel famoso kilogrammo e mezzo in più che ti può salvare la vita o la può salvare a qualcuno infortunato cui necessita. Una semplice distorsione ad una caviglia, il cadere in una buca nella neve al di sotto di un piccolo abete. Non fate affidamento al cellullare o al vostro programma.
Grazie Tiziana! Il base layer è un sintetico Decathlon, vecchio, non producono più quel modello. Il mid è un normalissimo pile, il guscio è di Salewa in Powertex (una membrana proprietaria loro)
Quale consulente ambientale indoor aggiungerei un elemento sulla questione sudorazione (vale anche per gli scarponi). Una sudorazione maggiorata può dipendere anche da una sensibilità personale rispetto ai materiali sintetici e prodotti di lavaggio/profumazioni sintetiche da detergenti e prodotti per uso personale. La sudorazione scatta in automatico al corpo per espellere sostanze tossiche.
Io ho più o meno capito come vestirmi nella mia attività di cicloturista, che per l'abbigliamento è molto simile alla montagna, però ho il problema di come gestire le soste. Io sto pedalando, sono vestito leggero con una protezione dal vento come hai detto in questo video, e poi mi fermo, e magari sto fermo quasi un'ora per pranzare, lavare i piatti ecc. Ovviamente quando mi fermo comincio ad avere freddo, e ho bisogno di coprirmi di più, ma sto ancora continuando ad emettere umidità. Il risultato è che per non avere freddo mi copro tanto, mi si inumidiscono i vestiti, e quando riparto, dopo pranzo, come mi muovo rispetto all'aria, mi viene una mega botta di freddo. Sarei curioso di sentire qualche parere su questo problema delle soste, perché io ad oggi una soluzione veramente efficace (e compatibile con quello che posso portarmi appresso, e gestire) non l'ho ancora trovata.
Ho sperimentato la tua situazione esattamente, e credo di aver trovato una soluzione, testata e valida per il mio caso, bici, camminata in montagna o sci di fondo. E' questa: appena arrivo, accaldato, non mi copro subito, magari mi spoglio pure in modo da lasciar evaporare il sudore. Poi al minimo accenno di raffreddamento mi ricopro con un capo più pesante, possibilmente non quello levatomi prima, comunque asciutto. Idem per il berretto.
Ciao! Io faccio proprio come Andrea nel commento qua sopra... Eventualmente se si suda molto si può pensare di portarsi un primo strato di ricambio, che occupa poco spazio
... l'unica soluzione efficace che addotto ormai da anni, è spogliarmi e asciugarmi indossando poi una maglia asciutta, se sei al 'giro di boa' (cioè che da li torni indietro) è più che sufficiente una t-shirt in cotone.
Molto interessante e complimenti. Io sto provando a sostituire i capi sintetici con quelli naturali in particolare la seta lana mescolate assieme sopratutto a contatto con il corpo. Devo dire che al momento mi trovo bene ma ho fatto solo 2 uscite. Guscio esterno chiaramente invariato. Cosa ne pensi dei prodotti più naturali?
Ciao! Ho messo la seconda parte qui: ruclips.net/video/GyLRlEYMeyg/видео.html
Molto esaustivo, dritto al punto senza discorsi, preghiere e monologhi da 52 ore, grazie mille per questo video
Grazie!
Esatto, fra l'altro, anche basta con ste cazzo di preghiere e pippotti da 60 minuti 😅😂
Grande Palpatine
Si infatti
non capirò mai l'algoritmo di youtube... in ogni caso, complimenti per il video e la spiegazione chiara e precisa!
Giusti consigli! Anch'io sono del parere che è meglio patire un po' di freddo all'inizio e aspettare pazientemente di "entrare in temperatura" camminando. Importante non partire a manetta per scaldarsi in fretta: è un ottimo metodo per causare danni all'apparato motorio perché ancora freddo e contratto. Io, in genere, riesco a prendermi un raffreddore quando rientro in auto e parto senza cambiarmi, illudendomi di scaldarmi col riscaldamento dell'auto. In realtà, comunque mi raffreddo e in più la ventilazione forzata mi uccide. Bisognerebbe avere il coraggio di cambiarsi e indossare subito indumenti belli asciutti : )
Verissimo, io l'ho scoperto sciando.
Anni fa mi imbottivo come Babbo Natale pensando di stare al caldo e invece tornavo fradicio e infreddolito. Adesso faccio esattamente come dici tu e il risultato è che sto decisamente piu al caldo e all'asciutto (e confermo, in movimento, perchè giustamente da fermo il piumino intermedio ci vuole) il segreto è effettivamente tutto nella traspirazione👍🏼
yes, anch'io ho imparato a fare a meno della maglia termica sotto la felpa, però sciando è decisamente consigliato usare lo scaldacollo fino al naso 😅
È vero, lo scaldacollo non lo mettevo mai invece è molto più importante delle felpe interne perché evita l'ingresso dell'aria da sopra
Buongiorno.
La tua voce garbata (meravigliosa), il modo di parlare, l'espressione e il tuo tutto, infondono serenità e piacevolezza durante l'ascolto.
👏 e grazie.
Ai miei tempi ci vestivamo di cipolla. All epoca le cipolle si chiamavano aglioni mantovani e noi ci riempivamo la giacca di peltro di bucce di cipolla o di aglione mantovano che dir si voglia. La buccia di cipolla o aglione mantovano è un ottimo isolante e infatti tiene molto caldo ma purtroppo puzza di cipolla. Però il sudore aromatizzato alla cipolla o aglione mantovano ai miei tempi si usava per insaporire bruschette e crostini che dir si voglia per fare una merenda saporita durante le belle escursioni in collina. Complimenti per le riprese, un saluto
Giambruno
Buongiorno, una vera, funzionale, esaustiva e super spiegazione, veramente eccezionale, non ho mai sentito una così dettagliata descrizione, grazie tantissimo.
Buongiorno Martino, ottimi consigli, chiari e coincisi. Mi permetto di aggiungere per la mia esperienza camminando in montagna e in pianura che, almeno per me, ogni tanto aprire la zip e far uscire il calore in eccesso è sempre utile.
Ciao Martino....quando dici "...questo funziona bene nella teoria ma nella pratica è un altro discorso perchè se stiamo sudando molto la membrana per quanto buona sia non riesce a portare all'esterno...." menomale che l'hai detto perchè c'è chi è convinto che con una giacca in Goretex si può correre una maratona senza minimamente sentirsi sudati. Ottimo video 👍
Si suderebbe anche nudi🤣
Prima volta che ti ascolto ma è palese.. Uno dei migliori.... Ottimo linguaggio... Proprietà di sintesi
bravo! in 4 minuti hai spiegato molto bene l'essenziale👍
Grazie!
Spiegato molto bene: chiaro e preciso... ottimo!!!
La stessa identica cosa che per lo sci di alpinismo...Io mi porto sempre anche un base layer di cambio e una volta in vetta se è prevista una pausa più lunga prima della discesa oppure dopo la discesa per il rientro a casa cambio il base layer
Lo youtuber che vorrei: professionale, chiaro, simpatico, senza tante fregnacce. Complimenti
Le fregnacce soprattutto, non le vogliamo
Mi accodo all'ultimo commento. Finalmente una spiegazione semplice e chiara senza monologhi prolissi proprio adesso che sto rifacendo il parco attrezzatura da trekking. Grazie
Ciao e grazie per il video. Da tenere in considerazione secondo me anche lo zaino che ti fa sudare la schiena...
Assolutamente! Infatti li ho solo con schienale staccato
Esaustivo e molto preciso ed essenziale ! A mio parere la cosa che fà la differenza adottando queste tecniche di base è il tipo di materiale !
A volte si tende a sottovalutare il primo strato andando a risparmiare il costo del materiale in BRAND entry level ma dopo 15 anni di utilizzo sono piu che convinto che piu della metà del lavoro è svolto da una buon intimo termico .
Praticando Scialpinismo e MTB anche d'inverno a temperature inferiori allo zero i materiali sono fondamentali .
Prima della discesa sarebbe buona norma cambiare il primo strato con uno completamente asciutto .
PIEDI , MANI e TESTA caldi evitano che il corpo compensi verso le estremità , sembra roba di poco conto ma è fondamentale !
grazie
bel video !!!
concordo. il primo strato è fondamentale e deve essere il più vicino possibile al corpo. direi l’ultimo é altrettanto fondamentale. deve possedere le aerazioni sotto le ascelle ma avere una ottima impermeabilità sia al vento che alle intemperie.
Come faccio anche io perché l'umido un pó ti rimane addosso. E si, su ste cose chi più spende (o quasi) meglio spende
Giustissimo. Io ho imparato tanti anni fa in Islanda, con temperature medie di -15°C, grazie ad una guida molto gentile che ci ha istruiti a dovere.
Bravo! Semploce, chiaro e convincente. E con un accento che mi fa sentire a casa... da lontano! ❤
Hai spiegato benissimo in meno di 5 minuti. Ero pronto a commentare chiedendoti pareri sul "piumino per quando mi fermo" ma hai spiegato pure quello! 😁
Il video che cercavo da sempre e che molte pagine Internet non sanno spiegare efficacemente. Gran bel video!
Con attività sportiva outdoor applico sempre la regola dei 10°C: mi vesto come se ci fossero 10 gradi in più di temperatura ambiente e quando inizio, in termini di sensazioni, devo avere sempre un fresco, non freddo, ma quel tanto che mi indurrebbe a coprirmi di più. Dopo,poco il fresco sparisce e ci si stabilizza ad una temperatura che consente di svolgere attività con intensità senza sudare troppo (almeno nel mio caso). Fondamentale per me inoltre proteggere collo e testa.
Concordo in pieno.
Bravo, esaustivo e sopratutto utile per gente che come me quando va in montagna sbaglia l'abbigliamento.
Ciao a tutti, personalmente ritengo opportuno in tutte le stagioni di portare a seguito una maglietta intima di ricambio. Come secondo strato un pile leggero va bene ma come giubbotto per me meglio uno leggero imbottito in materiale primaloft. Per me la giusta combinazione in inverno.
Io porto sempre con me un cambio biancheria sia calze che canottiera che uso quando quando sono arrivato a destinazione, questo per ritornare perfettamente asciutto!Un saluto.
con questo video hai spaccato:) la forza di un argomento "semplice" spiegato con chiarezza unito a un'immagine di presentazione efficace. Per il prossimo video proporrei una cosa simile ma sulle calzature da montagna. Tipo una serie "la montagna for dummies":). Iscritto++++
Ho un due paia di scarponi da alpinismo in pelle. Uno semiramponabili e l'altro classico. Il primo risuolato due volte, ha 37 anni. Il secodo 30.
Questa è la mia risposta sul tema 🙂
Bellissimo; un video che ho gradito molto. Informativo, discorsivo e poco complesso.
10/10
Assolutamente d'accordo l'esperienza di tante camminate ti porta a questo poi la scelta dei capi da indossare dipende dove si va, che tempo farà, il tipo di escursione...buone feste a tutti....
Tutte osservazioni che condivido facendo escursioni a temperature anche ben più rigide di quella. Tuttavia per il consiglio finale ho una variante. È bene partire avendo un po' fresco ma non freddo, altrimenti si rischia di compromettere il funzionamento della muscolatura.
Meglio partire sapendo già di diversi spogliare molto presto, appena si sente il core che aumenta temperatura (è una sensazione soggettiva). Se le estremità sono calde (mani e piedi) molto probabilmente è già troppo tardi.
Esatto, io parto sempre con tutti gli strati (base, mid, isolante termico, outer) per poi rimuovere il piumino non appena mi scaldo (10-20 minuti a seconda del ritmo). Ma nel dubbio "be bold start cold" è la regola da seguire
Un video di pochi minuti fatto come si deve
Bravo 👏👏👏
Sicuramente la tecnologia di oggi facilità tanto nel regolarsi per evitare di sudare. Io ai tempi oltre ai vari strati da togliere o aggiungere secondo le circostanze, non avevo zip magiche ascellari. Semplicemente sfruttavo le mani e la nuca con il collo come "radiatori" coprendosi o scoprendoli per mantenere il resto del corpo a una temperatura confortevole evitando di sudare. Non vado più a camminare al freddo da tantissimi anni però mi sta tornando la voglia, probabilmente conviene che mi aggiorno sui progressi tecnici odierni.
Questo video è super utile e molto bello: dritto al punto senza fronzoli! Mi piace molto 😃
Complimenti un spiegazione perfetta, complimenti.👏
Video chiaro e facile da seguire, complimenti.
Lascio un like solo per il fatto che, nella società sedentaria odierna, ci sia ancora chi si fa sane camminate all'aria aperta. Per quella che è la mia esperienza ti dico che magari ci si può anche coprire molto con piumoni e cappello ma l'importante è essere vestiti a strati per poter rimanere più leggeri quando si è nel cuore dell'attività.
Ottima spiegazione, approvo quello che hai descritto, con l'esperienza si riesce a capire quando togliere o indossare un capo. Ciao
Spiegazione più che ottima! Grazie mille.
Ottima spiegazione... grazie!!👍👍💪
Questo tipo di video SN utilissimi, continua così 👏👏
Grazie mille! 😊
Grazie! Giusto le informazioni di cui avevo bisogno
Comunicazione efficace. Un pezzo su guanti, cappelli, calze. grazie
Ottimo video. Seguirò i suggerimenti. Grazie
Assolutamente d'accordo! Consigli assolutamente giusti ed importanti.
Nuova iscrizione!
Quello che indossi tu a -5 , a me tiene freddo a 10/12 gradi. La percezione del caldo o freddo è qualcosa di estremamente soggettivo. Complimenti comunque per il video.
Ahah è vero, a meno che non mi metta a corre vestito in quel modo a -5 in 5 minuti ho già la bronchite 😂
Avrai la bronchite la prima volta, forse. Ma già dalla seconda il tuo corpo (che è una macchina straordinaria) si adatterà e inizierà a combattere lo stress diventando più robusto. Quasi sempre le persone si trovano davanti il primo scoglio e abbandonano subito con scuse tipo "ma se prendo freddo muoio", e altre assurdità simili. Il mio primo bagno nel ghiaccio mi ha dato una tale scarica di adrenalina che quando sono uscito dal laghetto (pomeriggio di fine dicembre, temperatura esterna -6) l'unica necessità immediata è stata quella di asciugarmi al più presto. Freddo zero. Il trucco è come dice nel video, stare asciutti il più possibile. Se si è umidi/bagnati al freddo il corpo cede calore all'ambiente in modo molto più veloce e questo comporta un dispendio energetico tale per cui una persona non abituata può patire le pene dell'inferno. Ma ripeto, basta superare quello scoglio (mentale) ed é fatta.
Veloce ed esaustivo . Bravo!!
Ciao, grazie! Quale abbigliamento consiglieresti invece per attività da fermo? Sono astrofilo e mi capita di osservare le stelle in montagna. Il problema non è il sudore ma mantenere il calore. grazie!
Ciao! Il concetto di base è quello, si tratta di aggiungere strati, più pesanti e che tengano più caldo. Nel tuo caso la traspirabilità non è un parametro che ti interessa, immagino
Grazie il lavoro dentro e fuori, tra una temperatura interna tra i 18 e i 23 gradi e una esterna di -2. E siccome devo avere l' agilità nei movimenti delle braccia, non posso assomigliare all' omino Michelin. 😅 Buoni consigli.
breve e coinciso, video della madonna 🙌🏻
Grazie mille!
Bel video, interessante, conciso e chiaro. Grazie
Video veramente 💎 prezioso!
Mi sono iscritta subito 👏👏👏
Ottimi consigli ... x i piedi e naso cmq ghiacciati cosa si può fare? grazie
Buoni calzettoni, buon scaldacollo e in caso degli scaldini per i piedi!
Solo per la copertina, un mi piace sulla fiducia.
Ciao , video interessante e preciso. !! Hai citato prevalentemente la parte superiore. Ma per la parte inferiore invece cosa consiglieresti? Termica anche sotto con pantalone trekking pesante o leggero? Grazie anticipatamente Marco
Ciao! Termica sotto per le mie temperature solo se devo stare fermo per tanto tempo, produco già abbastanza calore... Pantalone trekking ne uso uno pesante, ma non "da neve"
Se l’attività è intensa si suderà sempre comunque e l’ideale rimane la sostituzione del primo strato cosa però spesso non sempre consigliabile.Alla base c’è il non fermarsi mai troppo.
Infatti, d'estate o tarda primavera, quando mi fermo durante le mie escursioni, mi asciugo tutto il torso e mi cambio d'intimo: una sensazione di comfort notevole, sembra di essere ad inizio giornata.
D'inverno, togliersi l'intimo a -5° con neve e vento tagliente, la vedo moooolto dura! Preferisco sostituire il mid layer che, comunque, migliora la situazione.
Il mio canale di montagna preferito! Avanti tutta!!!
per camminare in montagna indosso maglietta traspirante, camicia spessa e un gilet in pile. in alternativa un maglione spesso
anch'esso in pile, e sopra al tutto una giacca a vento che mi toglierò cammin facendo se comincerò ad ad aver caldo,
più un berretto di lana e naturalmente guanti invernali. mi sono sempre trovato bene così...
È sempre un vestirsi a strati! 👍🏻
Bravo! Bel video e ottimi consigli utili sia a neofiti sia ai più esperti! Io personalmente ho sostituito i pile e il primo strato con la lana e la shell con il cotone ( tipo ventile o etaproof) che sicuramente non è adatto come le shell sintetiche e con membrana a affrontare piogge e temporali, ma se non piove o piove poco non ha paragoni in quanto a traspirabilità! Queste giacché sono poco diffuse in Italia, ma io le trovo molto interessanti! Conoscete? Qualche esperienza o review? Bonne fête a tutti!
Mai sentiti questi tessuti, sembrano interessanti!
Bel video 👍🏼
Sempre avuto i problemi descritti durante le camminate, grazie dei consigli
Bel video,bel canale,mi iscrivo subito...,anche se sono uno da montagna estiva più che altro.
Grazie, hai ragione :) Aggiungo soltanto che anche una sciarpa tubolare riesce a fare molta differenza :) Buone gite e buon Natale :)
Io,ormai,qualsiasi giacca "guscio",se non ha ventilazione meccanica,non la prendo nemmeno in considerazione!Ottimo video!
Video breve chiaro ed estremamente efficace
Secondo me sta nascendo un nuovo bellissimo canale ❤
Grande Martino ho scoperto solo ora il tuo canale e subito iscritto
Consigli molto interessanti grazie
Grazie mille!
Ciao Martino, consigli qualche terzo strato in particolare? Come ti sembra la giacca MH500 della Decathlon? Grazie!
Ciao Federico, in generale tutti i prodotti di marche note sono più che validi! Come alternativa economica ho sentito parlare bene anche del Marmot Precip... Magari un giro tra i forum può dare info in più!
Fantastico, grazie 🙏
Bel video e ottime spiegazioni!
ciao se possibile cosa consigli come maglia termica definitiva per fare un upgrade per chi fa trekking ....ho sentito parlare molto bene della lana merinos ....se hai qualche marca da consigliare ....inoltre le maglie termiche che si trovano solitamente sono più' tecniche per sportivi uso calcio ecc.... ma credo che per camminare la dinamica è completamente diversa ...grazie mille per il video
Ciao! Per un uso base le maglie termiche da calcio vanno più che bene, si tratta comunque di un'attività intensa. Per le marche di capo in lana ti posso dire Rewoolution (italiana), icebreaker, ortovox, odlo... Non sono cose economiche, ecco 😅
Da sportler ci sono buone marche intermedie senza dare un rene, tipo kaikjalla 🥸@@martinoinmontagna
Ciao ottime osservazioni. Io facendo skialp ho imparato a vestirmi molto poco (in salita). Anche con temperature tra -10 e -15 solitamente indosso maglia temica in lana merino come base, un micro pile e uno smanicato antivento.
Il base layer di lana Merino (se di ottima qualità, ovviamente) è il segreto.
@@Frengo69 si , non puzza e dura anche parecchi anni.
@@PAUL-fo4py anche i boxer di lana Merino sono la rivoluzione... 🤣
Semplice e conciso!
Grazie mille Adriano!
Ciao Martino, grazie dei consigli e complimenti per il video. Avrei una domanda, qual è invece il miglior abbigliamento per le gambe? Grazie mille.
Ciao, grazie! Viste le richieste ho messo in cantiere un video per completare con gambe, mani, testa ecc ..
Grazie del video, volevo chiederle se vanno coperti naso e bocca o meglio di no . Grazie
Ciao, se non fa MOLTO freddo è a preferenza, io mi scaldo tanto per cui non li uso tantissimo. Ma se è molto freddo è meglio coprirseli per preriscaldare l'aria
Grazie, gentilissimo 😊@@martinoinmontagna
Molto interessante 👍 sicuramente proverò. Ho visto il Video, e mi è piaciuto molto, iscritto.
Grazie 1000 per questo video🙇. Casca a pennello perché sto per trasferirmi sull' isola di Hokkaido ❄️❄️❄️🥶. Essendo toscano non sono abituato 😂. L' inverno, lì è davvero tanta roba😮
Bello il Giappone, cavolo! Prima o poi mi piacerebbe andarci. Grazie a te!
Ciao , utile video , grazie ! Ci puoi consigliare anche quali prodotti comprare ?
Ciao e grazie a te! Il senso del video era dare dei consigli sulla "tecnica", per il resto die-pende sempre da budget e previsione d'uso del singolo!
Grazie! Molto esaustivo, mi consigli un base layer?
Grazie a te! Ce ne sono di tutti i gusti e per tutte le tasche, dipende da qual è il tuo budget... Puoi partire anche da quelli Decathlon
Mi sei stato moto utile. grazie👍
Ciao martino potresti fare un video sull'equipaggiamento e in generale di come ti prepari per un'escursione importante
Ciao! Grazie, è un buono spunto
Complimenti.....mi potresti indicare le marche dei 3 strati e del giubbino quando ti fermi...grazie 1000
Ciao, grazie! Quello che ho nel video è tutta roba vecchia eh, per cui lascia il tempo che trova... Decathlon, Columbia e Salewa
Video interessantissimo, grazie
a meno 25 io maglietta e giubotto....classe 1970......HAIL ODIN
Bravo, bel video. Grazie
Bel video Martino grazie
grazie mille. volevo chiederti come fare a tenere le dita delle mani al caldo: a me gelano praticamente all'istante anche se tengo su guanti molto spessi e pesanti. C'è qualche accorgimento / trucco? grazie comunque
Ciao! Sembra una stupidata, ma ho trovato che il modo più efficace (almeno per me) non sono guanti o altro, ma... tenerle in tasca. In questo modo a contatto col corpo si scaldano più velocemente
Mi iscrivo nella speranza di una serie di video tecnici che aiutano il neofita ad imparare e a comprare le cose giuste!
Grazie mille per il video esaustivo, io mi chiedo solo se un buon maglione di cotone possa essere una valida alternativa per uno degli strati o è sempre più necessario fare riferimento all’abbigliamento tecnico in pile e simili
il cotone proprio no, si bagna e poi prendi freddo...per lo meno in inverno io lo eviterei. Se vuoi restare sul naturale meglio la lana...
Ciao, scusa il ritardo! Comunque quoto assolutamente il commento sopra, il cotone si inzuppa!
Ciao..bel video..aggiungerei l'importanza e l'uso del berretto come termoregolatore. 😉
Bravo, messaggio molto chiaro. Puoi indicare i materiali modelli e azienda, sarebbe d'aiuto. Grazie
Ciao, grazie! Quello che ho nel video è tutta roba vecchia eh, per cui lascia il tempo che trova... Decathlon, Columbia e Salewa
Il che vale per chi suda molto con l'attività fisica. Personalmente mi congelerei talmente nei primi dieci metri da non poter proseguire proprio😂 forse già in auto anche col riscaldamento, se fuori è -5, dovrei portare il piumino. Ma sono casi a parte🙄: per la stragrande maggioranza delle persone i consigli sono validissimi. Per i superfreddolosi uno stratino anche leggero da tenere da fermi, può risolvere.
Bel video , molto diretto e istruttivo . Potresti fare un video pure per la parte inferiore, come calze maglie termiche o pantaloni felpati ?
Ciao, grazie! Sì, è in lavorazione 😁
Grazie, utilissimo e conciso! Ma per quanto riguarda le gambe? Indossare una calzamaglia sotto i pantaloni ci sta o è meglio di no?
Se hai tanto freddo ok, io se cammino ho sempre caldo alle gambe, calzamaglie mai usate!
Grazie : chiarissimo ,semplice ,senza tanti preamboli .Vedo i logo del tuo abbigliamento puoi suggerire i migliori ?
Ciao! Quello che ho è tutta roba vecchia... Come marchi se vai sui più noti vai sul sicuro, in caso ti consiglio un giro per i vari forum; così metti insieme le esperienze di più persone!
@@martinoinmontagna grazie gentilissimo 👍🏻
Interessante, cosa ne pensi delle sciarpe, soprattutto per escursioni su crinali ventosi (ma prealpini-bassa quota eh) e ben esposti dove il problema e' quasi piu' evitare le sferzate del vento che non il freddo.
IO mi trovo bene con gli scaldacollo in pile, poi chiudo il colletto dello strato esterno in modo da isolare dal vento!
L'altra regola d'oro è portarsi dietro, anche per una escursione di mezza giornata, il minimo necessario per un bivacco di emergenza. Un poncho, un pile pesante (che si può utilizzare come pantaloni anche), un piumino medio spessore, una beretta pesante, kit di primo soccorso (incluso "telo termico), torcia, alimenti compatti ma molto energetici (scatoletta di pesce, speck, ecc.), una pala da neve, accendino/fiammifferi, carta per accendere, sali e supplementi nutrizionali cellullari orali, ecc. Quel famoso kilogrammo e mezzo in più che ti può salvare la vita o la può salvare a qualcuno infortunato cui necessita. Una semplice distorsione ad una caviglia, il cadere in una buca nella neve al di sotto di un piccolo abete.
Non fate affidamento al cellullare o al vostro programma.
Parole sante, se succede qualcosa e non hai niente più del necessario per la camminata ci lasci le penne in una notte a -10 con giusto un pile in più
Video utilissimo, grazie! Se possibile sarebbe interessante sapere la composizione in etichetta dei 3 indumenti... Grazie e al prossimo video!
Grazie Tiziana! Il base layer è un sintetico Decathlon, vecchio, non producono più quel modello. Il mid è un normalissimo pile, il guscio è di Salewa in Powertex (una membrana proprietaria loro)
Quale consulente ambientale indoor aggiungerei un elemento sulla questione sudorazione (vale anche per gli scarponi). Una sudorazione maggiorata può dipendere anche da una sensibilità personale rispetto ai materiali sintetici e prodotti di lavaggio/profumazioni sintetiche da detergenti e prodotti per uso personale. La sudorazione scatta in automatico al corpo per espellere sostanze tossiche.
Io ho più o meno capito come vestirmi nella mia attività di cicloturista, che per l'abbigliamento è molto simile alla montagna, però ho il problema di come gestire le soste. Io sto pedalando, sono vestito leggero con una protezione dal vento come hai detto in questo video, e poi mi fermo, e magari sto fermo quasi un'ora per pranzare, lavare i piatti ecc. Ovviamente quando mi fermo comincio ad avere freddo, e ho bisogno di coprirmi di più, ma sto ancora continuando ad emettere umidità. Il risultato è che per non avere freddo mi copro tanto, mi si inumidiscono i vestiti, e quando riparto, dopo pranzo, come mi muovo rispetto all'aria, mi viene una mega botta di freddo. Sarei curioso di sentire qualche parere su questo problema delle soste, perché io ad oggi una soluzione veramente efficace (e compatibile con quello che posso portarmi appresso, e gestire) non l'ho ancora trovata.
Ho sperimentato la tua situazione esattamente, e credo di aver trovato una soluzione, testata e valida per il mio caso, bici, camminata in montagna o sci di fondo. E' questa: appena arrivo, accaldato, non mi copro subito, magari mi spoglio pure in modo da lasciar evaporare il sudore. Poi al minimo accenno di raffreddamento mi ricopro con un capo più pesante, possibilmente non quello levatomi prima, comunque asciutto. Idem per il berretto.
Ciao! Io faccio proprio come Andrea nel commento qua sopra... Eventualmente se si suda molto si può pensare di portarsi un primo strato di ricambio, che occupa poco spazio
... l'unica soluzione efficace che addotto ormai da anni, è spogliarmi e asciugarmi indossando poi una maglia asciutta, se sei al 'giro di boa' (cioè che da li torni indietro) è più che sufficiente una t-shirt in cotone.
Interessante!
Contenuto utilissimo, grazie mille 😊
Grazie Alberto! 😁
Molto interessante e complimenti. Io sto provando a sostituire i capi sintetici con quelli naturali in particolare la seta lana mescolate assieme sopratutto a contatto con il corpo. Devo dire che al momento mi trovo bene ma ho fatto solo 2 uscite. Guscio esterno chiaramente invariato. Cosa ne pensi dei prodotti più naturali?
Lana ottima, solo un po' costosa... Dipende anche dalle necessità di ciascuno!