9 segni di scarsa autostima

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  • Опубликовано: 6 ноя 2024

Комментарии • 8

  • @robertotandoi4224
    @robertotandoi4224 Год назад

    Bellissimo il riferimento finale al principio di causalità circolare. Complimenti ancora, Dottore !

  • @robertotandoi4224
    @robertotandoi4224 Год назад

    P. S. : Rivedendo il video ho capito che il riferimento all'ironia : "In entrambi i casi avrai ragione" è un'anticipazione del principio che spiega alla fine. La prima volta non l'avevo colto. Rinnovo i complimenti per la cura riposta nella costruzione del video 😊

    • @fabiofanucci
      @fabiofanucci Год назад

      Il motivo per cui si avrà sempre ragione è che l"autostima" è il prodotto della personalità. la personalità non si cambia, è strutturale. Pertanto non si può che avere ragione su qualcosa che non può cambiare.

  • @fabiofanucci
    @fabiofanucci Год назад

    Sono abbastanza d'accordo con lo psicologo clinico canadese Jordan Peterson secondo cui l'"autostima" non esiste.
    Per lui è semplicemente un tratto di personalità: è il punteggio dato dalla differenza tra lo score sulle emozioni positive e il punteggio sulle menzioni negative nel modello big 5.
    Il big 5 chiarisce quanto l'autostima sia qualcosa di strutturale nelle persone, di natura genetica e poco modificabile (qualcosa si può fare).
    Il tratto dell'estroversione è il polo positivo su cui si può ottenere un punteggio da 0 (del tutto introverso) e 100 (molto estroverso). Chi ottiene 100 è molto estroverso, cioè molto assertivo ed entusiasta.
    Il tratto del nevroticismo è il polo negativo: chi ottiene 100 molto neurotic cioè tendente al ritiro e all'umore volatile (emozioni negative) chi ottiene zero non lo è per nulla.
    Autostima = punteggio nell'estroversione (emozioni positive) - neuroticism (emozioni negative).
    Chi ottiene 100 nelle extraversion e 0 nel neuroticism ha "autostima" massima pari a 100.
    Chi ottiene 0 nell'estroversione e 100 nel neuroticism ha autostima minima pari a -100.
    Gli psicologi si affezionano ad alcune definizioni/ categorie che non hanno una vera base scientifica. L'autostima è tra queste. La definizione che lei dà di autostima "è il valore che attribuisci a te stesso" è la spiegazione delle due parole auto (se stessi) stima (valore). Questa definizione tradisce la convinzione che "visto che l'"autostima" è il valore che TU dai a te stesso, TU puoi decidere che valore dare a te stesso". Questo è il motivo per cui i terapeuti tirano fuori sempre l'"autostima": è perché vogliono far credere che una persona si possa dare da solo stima e valore, una volta che avrà imparato come fare. In questo modo potrà quindi stare meglio. E chi ti insegnerà tutto questo? Lo psicologo!
    In realtà, siccome l'"autostima" non è altro che un prodotto della personalità, non è che ci si possa fare molto, posto che la personalità è sostanzialmente qualcosa che si riceve in eredità in base alla lotteria genetica . Certo, si possono fare training di assertività, per cercare di migliorare il tratto dell'estroversione legato alle emozioni positive: forse è l'unica cosa che può funzionare a livello terapeutico.
    Lei stesso cita 9 punti che sono tutti riconducibili alle due citate categorie del big 5.
    I suoi punti 1,2,3 sono mancanza di extraversion, soprattutto nella scarsa assertività
    I punti 5,6,7,8,9 sono tutti riconducibili al neuroticism, alle emozioni negative
    Il 4 è un mix.
    Sui punti 1,2, 3 ci si può allenare, ma più di tanto non credo che si possa ottenere.
    Sui punti 5,6,7,8 9 la vedo molto dura: ridurre il nevroticism con la terapia? Auguri. Le medicine (antidepressivi, ansiolitici) forse possono fare qualcosa ma fino a un certo punto.
    Tutto questo per dire che l'"autostima" è qualcosa di davvero poco modificabile.

    • @giuseppesantonocitopsicologo
      @giuseppesantonocitopsicologo  Год назад

      >>> di natura genetica
      In parte vero.
      >>> poco modificabile
      Totalmente falso.
      Come tutti i tratti di personalità, dipende da quanto uno è disposto a lavorarci. Mi riferisco soprattutto ai risultati in termini pragmatici e comportamentali, che poi sono ciò che conta.
      Auguri a lei, con le sue convinzioni molto radicate.

  • @paolofiorillo7415
    @paolofiorillo7415 Год назад

    La plusdotazione è innata? Il qi può abbassarsi o alzarsi col tempo?

    • @giuseppesantonocitopsicologo
      @giuseppesantonocitopsicologo  Год назад

      La plusdotazione in generale sì. L'intelligenza si può però considerare composta da due fattori, uno innato che non cambia sensibilmente con il tempo, il cosiddetto fattore "g", e uno acquisito, che può aumentare nel tempo.