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Giuseppe Santonocito
Италия
Добавлен 16 дек 2021
Psicologo, psicoterapeuta e coach. Da oltre 20 anni nel campo del cambiamento personale e della psicologia.
Specializzato in psicoterapia breve strategica e comunicazione persuasiva interpersonale.
Mi occupo di percorsi brevi di cambiamento sia in presenza che a distanza, tramite CONSULENZA ONLINE, per individui, coppie, famiglie, gruppi di lavoro.
Il mio sito:
- www.giuseppesantonocito.com/
I miei libri:
- "I miti del sesso" tinyurl.com/2p8jxs5s/
- "Alienazione parentale: sindrome o processo?" tinyurl.com/2p8s29sr/
Mi trovi su:
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- Facebook cambiamento.personale/
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- Twitter gsanto_fi/
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- Instagram giuseppe_santonocito_fi
- Medicitalia+ www.medicitalia.it/giuseppesantonocito/
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Messaggio ai depressi: la mutabilità dell'umore
Quando si è depressi può sembrare come se l'umore non dovesse cambiare mai più.
Ma se coltivi un certo atteggiamento di flessibilità mentale, puoi renderti conto che non solo l'umore muta di continuo, ma che può farlo in una frazione di secondo.
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Salve dottore, è da tanti mesi che sento un dolore nella testa e il punto in cui sta questo dolore è tra il tronco encefalico e il cervelletto, possono anche essere direttamente uno di quest’ultimi a crearmi questo dolore, scrivo questo messaggio per sapere se sa di cosa potrebbe trattarsi e se è grave, grazie
Salve, no non mi è possibile dirti da cosa possa dipendere. La procedura corretta è chiedere innanzitutto al tuo medico che ti prescriverà degli esami se valuterà che sia necessario. Se gli esami non riveleranno nulla, allora potrebbe trattarsi di un sintomo a base psicologica, ma questo potrà essere dedotto solo a posteriori, cioè dopo le visite mediche
Condivido ogni riflessione, vorrei sapere se esiste un libro di riferimento per questo argomento
Può leggere "Psicotrappole" di Giorgio Nardone, che si avvicina in parte al tema
Secondo me ,nn classificandosi e soprattutto nn classificando tipo sei sempre arrabbiata,la suscettibilita nn aiuta , pero anche se la impulsività e la suscettibilità la governi ma nn sparisce
Le sensazioni e gli atteggiamenti, come suscettibilità e impulsività, possono essere spostate, ridotte o eliminare imparando a comportarsi in modo diverso. Le sensazioni seguono i comportamenti
È la vittima che fa il carnefice.
Salve dottore, ho sofferto (credo) di Doc omosessuale due anni fa dopo aver fatto un sogno omoerotico e da quel giorno mi hanno cominciato ad eccitare i porno gay anche se prima mi facevano schifo. Potrei dire che se non avessi fatto quel maledetto sogno non mi sarei mai posto il problema. Dopo un mese mi passò e la vita sembrava di nuovo normale ma purtroppo da un mese mi è ritornato questo problema dopo aver fatto un altro sogno omoerotico. Io spero che sia doc perché se fossi diventato gay non lo accetterei e probabilmente vivrei tutta la mia vita reprimendo tutto. Non ho nulla contro gli omosessuali ma mi sembra inspiegabile che da un giorno all'altro abbia messo in discussione tutto quello che per me era ormai una certezza (che mi piacevano le donne), mi sono anche sempre innamorato di loro e mai di un uomo. Purtroppo tutti i miei innamoramenti non sono mai stati corrisposti (non ho mai trovato il coraggio di dichiararmi) e solo poco tempo fa ho baciato una ragazza, senza nemmeno provare emozioni (la considero solo un amica e, se mi è concesso, è letteralmente l'opposto della mia ragazza ideale). Vorrei tanto tornare a due anni fa quando la vita era bella e non passavo le giornate a fare ragionamenti e a ripercorrere la mia vita... Mi potrebbe dare qualche consiglio? P.S Ho anche notato che adesso che è ritornato mi è più difficile dire che l'idea di essere gay mi faccia schifo!!! Ora non mi fa ne caldo ne freddo e questa cosa mi spaventa... È come se mi fossi abituato troppo al doc tanto da aver letteralmente confuso tutte le mie attrazioni che ora risultano appiattite...
Una domanda, perché alla fine del video ha dice “Probabilmente”?
Senti il bisogno di una risposta assolutamente certa? Ciò indica che *probabilmente* hai un tratto perfezionista, cioè ossessivo. Almeno su questo tema
Vero
Ho provato le cosoddette affermazioni positive: io sono, forte, la mia vita è bella, mi piaccio. Unico risultato: ogni giorno più frustrata, incacchiata, aggressivo. Poi "l'illuminazione" (appunto): stavo mentendo a me stessa. In quel momento la mia vita era una 💩 e l'unica cosa intelligente da fare era alzare il di dietro e agire. Non continuare a sperare. E qui mi ricollego ad un altro video che parla della speranza, con cui concordo pienamente.
Bravissima! La speranza è un pessimo surrogato dell'intenzione
Caro dottore, sono un ossessivo che ha sofferto di doc sul suicidio e psico condria con paura di contrarre od avere una grave patologia mentale; mi trovo ora di fronte alla scelta universitaria ed il dubbio patologico si è convertito in una quasi certezza che qualsiasi scelta farò io finirò per deprimermi e farmi del male. Questo dopo avere letto la storia di un ragazzo al quale la psicoterapia non ha fatto nulla (non si specifica quale indirizzo). Io sto per fare una terapia breve strategica, ma ho paura di non uscire da questo disturbo e conseguentemente diventare depresso
Che l'ossessione sia un fasciarsi la testa prima che sia rotta, cioè un pre-occuparsi delle cose, è assodato. Ma se si estende la stessa modalità di pensiero anche all'imminente terapia, ci si preclude da soli qualsiasi possibilità di miglioramento
Dotte grazie però le confesso che mi ha spaventato molto con le sue parole, certo che sono pronto a seguire la terapia e ho fiducia di cambiare la situazione, ho solo una mente che porta a valutare tutto in maniera catastrofica. La prego non mi dica che sono inguaribile oggi sono riuscito anche a stare meglio sto usando la tecnica del mio terapista di scrivere il peggior scenario possibile e sto cercando di distrarmi. Le sue parole suonano come una profezia per me di inguaribilità io invece sto cercando di convincermi di potercela fare
Non posso essere io a dare una prognosi sul tuo caso, ovviamente, dato che nemmeno ti conosco. Il senso di quello che volevo dire è che se prendi l'impegno di andare in terapia è necessario che dia fiducia a te stesso, al terapeuta e alla terapia che hai appena intrapreso. Inizia a ragionare in termini <attivi> di miglioramento, non mantenere un atteggiamento passivo
@@giuseppesantonocitopsicologo dottore rispetto alla indecisione universitaria, per essere proattivo devo sciegliere. Cosa? Lettere classiche (materia che mi appassiona ma subisco la paura del dopo e del rimpianto per un altra facoltà) oppure scienze politiche (anche essa affascinante però non ho una reale propensione, è una scelta di compromesso con uno sguardo alle possibilità che apre, anche qua paura per rimorso su lettere). Paura di sbagliare in un modo o nell'altro non so cosa scegliere, cosa faccio scelgo e basta e inizio a studiare? Sto già seguendo le lezioni di scienze politiche
Dottore grazie di cuore. Se mi segno a lettere sto con il pensiero costante rivolto al futuro lavorativo e professionale (lettere più che passione è una vocazione). Scienze politiche anche mi interessa (forse un poco di meno mancando la componente classica) però starei col pensiero su lettere. Che fate nel concreto. Mi iscrivo a una delle due e basta come va va? Che la situazione si sistemerà. Certe volte mi carico all improvviso ma poi ritorno nel dubbio. Lei cosa suggerirebbe?
Dottore quindi per ansia generalizzata quindi per ansia persistente la cosidetta "ansia di avere ansia" l'EMDR é una terapia sterile?
Non necessariamente. Ma non è una terapia di elezione, cioè quella che preferenzialmente andrebbe usata.
Salve dottore da mesi ho questo pensiero fisso che non si vuole levare dalla testa,tutto partita a causa di un periodo di forte stress emotiva dopo che una ragazza mi ha rifiutato (sono stato molto male e mi deprimevo a casa) soprattutto dopo una sua frase dove mi diceva che in merito ai miei comportamenti troppo "affeminati" le sembravo una donna,da li tutto parti...dopo due mesi mi instauro un rapporto con la mia attuale ragazza,va tutto bene,sono piu tranquillo rispetto alle ansie e ossessioni di essere omosessuale ecc pero l'unica cosa è che rimanendo per l'appunto tranquillo, questo mi escogita ad avere pensieri intrusivi soprattutto quando sono felice dove la mente fa "sei gay" e questa cosa mi porta ad avere ansia e sopratutto in alcuni momenti,temo anche di perdere la mia ragazza per un uomo! Inacettabile,non è da me. Mai provato a masturbarmi su siti gay ecc anzi,sempre avuto paura di farlo ma questa ossessione mentale comunque non si leva. (Ho ansia e attacchi di panico da una vita,prima per il cuore,bullismo ecc so che magari uno dovrebbe accettare l'ipotetica scelta di cambiare sponda,anche se solo mentale,ma io non riesco ad accettarlo anche quando sto trNqhullo.
Dovrebbe rivolgersi di persona a uno psicoterapeuta, meglio se a indirizzo strategico o comportamentale.
Salve dottore da mesi ho questo pensiero fisso che non si vuole levare dalla testa,tutto partita a causa di un periodo di forte stress emotiva dopo che una ragazza mi ha rifiutato (sono stato molto male e mi deprimevo a casa) soprattutto dopo una sua frase dove mi diceva che in merito ai miei comportamenti troppo "affeminati" le sembravo una donna,da li tutto parti...dopo due mesi mi instauro un rapporto con la mia attuale ragazza,va tutto bene,sono piu tranquillo rispetto alle ansie e ossessioni di essere omosessuale ecc pero l'unica cosa è che rimanendo per l'appunto tranquillo, questo mi escogita ad avere pensieri intrusivi soprattutto quando sono felice dove la mente fa "sei gay" e questa cosa mi porta ad avere ansia e sopratutto in alcuni momenti,temo anche di perdere la mia ragazza per un uomo! Inacettabile,non è da me. Mai provato a masturbarmi su siti gay ecc anzi,sempre avuto paura di farlo ma questa ossessione mentale comunque non si leva. (Ho ansia e attacchi di panico da una vita,prima per il cuore,bullismo ecc so che magari uno dovrebbe accettare l'ipotetica scelta di cambiare sponda,anche se solo mentale,ma io non riesco ad accettarlo anche quando sto trNqhullo.
Dovresti rivolgerti a un terapeuta a indirizzo strategico o comportamentale, dal tuo problema si può uscire
Salve, piu di 10 anni che faccio sport da combattimento, dopo aver fatto la cardioversione per la fibrillazione atriale ho cominciato ad avere il disturbo d ansia e a suon di mesi ipocondria cardiaca, 4 mesi che faccio visite su visite , ecg, raggi, holter, esami del sangue, tutti ok ......non riesco a riprendere, e i dolori cominciano a farsi sentire, sopratutto al torace . Sto gia facendo una terapia con la psicoterapeuta .
E con che risultati? Quali indicazioni pratiche le sta dando la terapeuta?
Grazie infinite 😊
Grazie 😊
Dottore io soffro di ossessività e rigidità di pensiero e sto facendo psicoterapia per questo. È capitato qualche volta che la mia psi rispondesse a un messaggio durante la seduta, scusandosi, ma la cosa mi ha un po' dato fastidio. Questo mi manda nel panico perché non so se è un fatto grave che mi costringe a cambaire terapeuta. Che ne pensa?
Non è gradevole, ma se succede una volta ogni tanto non è un problema. Se invece la cosa si ripete può farglielo presente, senza paura.
Bassi fondi del animo umano wow
Io non ho capito, io penso sempre al peggio e il risultato è che sto malissimo. Non riesco veramente a capire quale sia la differenza fra il pensare al peggio come dice lei e come invece lo fa un ansioso.
Molto semplice, è la volontarietà dell'atto a fare la differenza. Se affronti volontariamente i pensieri e le sensazioni sgradevoli, sei tu che ne vai caccia. Se li subisci passivamente, sono loro a dare la caccia a te
Finalmente sento su questo argomento dei discorsi di buon senso. Ma sono rarissimi. Ho trovato questo video dopo una lunga ricerca che mi ha portato a scoprire personaggi che ti propongono corsi, libri, ecc. veramente pericolosi per chi ci casca. Grazie veramente. Cercherò di diffondere.
Molto apprezzato
Dottore grazie mille per il video. È da un mese che non riesco più a svolgere le mie attività quotidiane in serenità a causa di un pensiero continuo sul respiro. Penso al respiro come attività autonoma, lo controllo e vado in ansia con forti attacchi di panico ormai tutti i giorni. Penso sia una forte paura che non riesco a gestire. Sono molto preoccupato perchè ho paura di non uscirne.
È molto probabilmente sintomo di un disturbo d'ansia. Chieda un parere formale a uno psicoterapeuta, meglio se di orientamento strategico o comportamentale
4:30 ecco! Questo è il vero danno! La pornografia è una DIPENDENZA esattamente come l'alcool e la droga. Il dottore qui è stato molto sottile e formidabilmente efficace nella descrizione del vero problema : si confonde il piacere col disgusto al punto che si proverà piacere anche per cose prima impensabili. Presi dalla confusione della pornografia, ci si eccita anche con immagini totalmente estranee con il nostro orientamento sessuale, proprio perché la droga esige sempre qualcosa di nuovo per propagarsi nel cervello. Caro dottore, a questo punto chiedo: togliere di mezzo totalmente questi dannati video dalla propria vista è l'unica soluzione possibile? Grazie
Di sicuro è un buon inizio.
@@giuseppesantonocitopsicologo chiedo: è possibile cambiare il proprio gusto/orientamento sessuale a causa della pornografia?
No, la videopornografia non può far cambiare orientamento sessuale. Ma una quantità eccessiva di pornografia può "aiutare" a prenderci gusto. Specie se una certa bisessualità era già latente
Potrei chiedere un chiarimento su questo punto per cortesia?
Certo
Buonasera dottore. Anche a me è stato diagnosticato un doc di questo genere. Ma temo che sia stata una diagnosi non dico buttata lì perché non voglio giudicare il lavoro degli altri. Più volte chiedevo della diagnosi ma psichiatra e psicologo mi sembra che o ci girassero intorno o non gli dessero chissà quale importanza. In ogni modo sono in terapia da un anno e mezzo seguendo la terapia della Gestalt (all' inizio non conoscevo tutti gli approcci) ma attualmente mi sembra di stare peggio di prima come se non vedessi risultati e questo aumenta la mia sofferenza ancora più dei pensieri ossessivi che spesso mi friggono il cervello. Purtroppo ho fatto tutto quello che hanno descritto in tanti: test continui su immagini e video, purtroppo diventati anche automatici perché tra tv, lavoro ed uscire è impossibile non avere a che fare con nessuno. Ho ansia ad accendere la TV,fatico a stare a lavoro,con amici... purtroppo il mio cervello automaticamente scannerizza chiunque,sia donna che uomo con emozioni diametralmente opposte...vorrei anche chiedere un ulteriore chiarimento sul fatto che dopo un po' che uno si sottopone ad immagini , pensieri e video omerotici potrebbe provare piacere, disgusto od entrambi...e mischiare questi circuiti celebrali. Chiedo gentilmente un suo parere riguardo a questo. Aggiungo che ho seguito uns terapia anche farmacologica ma ho dovuto interrompere perché rischiava di costarmi il lavoro.
>>> ho fatto tutto quello che hanno descritto in tanti: test continui su immagini e video Questo è ciò che occorre interrompere del tutto, come prima cosa. Poi in una psicoterapia efficace per questo disturbo è necessario fare anche altro. Ti suggerisco di rivolgerti a un terapeuta strategico o comportamentale (puro) per un secondo parere.
La ringrazio dottore per la risposta che ho visto in ritardo. Posso chiederle cosa intende per "fare altro"? . Purtroppo sono nel cortocircuito che ormai è diventato automatico,come se fosse un bot di un' applicazione. Adesso il problema ancora più grave non è tanto espormi gradualmente a situazioni ansiogene o trigger in maniera graduale...devo lavorare con persone... pure a stretto contatto. In breve ciò che si è reiterato per un anno e mezzo al netto di ragionamenti, rimugino e tutto il resto è la seguente:ogni uomo o donna era oggetto di scanner automatico, quindi test automatico... immagini erotiche...la donna mi piace ok!.. insomma ciò che descrive lei nel video in immaginarsi in situazioni intime...le masturbazioni sono ormai un misto tra compulsione e quelle di piacere sempre e solo a sfondo etero...ed ogni tanto visualizzo pornografia etero... anche se in maniera ridotta...
@@giuseppesantonocitopsicologo Buonasera dottore. Perdoni l'urgenza ma purtroppo senza quasi accorgeme sono ricaduto nei test su immagini e video pornografia...e qualche masturbazione...pornografia sempre e solo etero che distinguo ormai a definire compulsiva o di piacere...entrambe a fasi alterne sicuramente. Sembrava un periodo tranquillo dove avessi trovato la strada giusta ma negli ultimi tempi mi sembra di essere ricaduto lentamente nel tranello che la mia mente mi dice di "testare" ,come se mi lanciasse sfide di continuo..tipo andare in luoghi dove ci sono ragazzi per testare oppure quando è inevitabile, sarebbe un'esposizione e fa bene ma subito la mente inizia la sua analisi scanner...contro la mia volontà...invece come successo ultimamente mi sono risentito ed uscito con ragazze e solo sentendole stavo bene e solo pensare a loro o quando in un video porno etero ho visto una bella attrice ... le erezioni, pantaloni bagnati sono stati tantissimi...unica cosa è l'ansia continua sia da prestazione che ha preceduto di mesi il doc(sperando sempre che doc sia ancora)...ed anche il ritornare dei pensieri ossessivi ...purtroppo sono tornato a fare test su tutto,specialmente immagini maschili...anche perché quando vedo che è tutto ok...la mente mi dice di ripetere così si conferma "la contentezza"...ho messo un immagine di boselli....e vedendo che non mi faceva nulla ho continuato e vedendo altre foto uguale...finché una foto più normale...mi ha fatto venire quasi un attacco di panico...😢...pensando per test ad immagini omo...specialmente sessuali..non è mai capitato che per pochi secondi...non ho mai provato eccitazione ma sempre paura che potesse accadere...ma ho ripetuto una cosa che magari per lei sarà ai limiti dello stupido: Il test di ingrandire la foto del viso per vedere se avvicinandosi...ti scapperebbe di baciare...fatto di rado in passato e definito dal mio terapeuta attuale buffo,inutile e "stupido"...è quando l'ansia cresce ho timore di quando qualcuno di maschile( solo chi triggera) si avvicina troppo...ma è tutto misto...tipo dopo lo spavento se riprovo è tutto ok...oppure ci sono cento test con esiti disparati...ma anche 99 "vanno bene " ne basta uno...che elimina tutto il resto...ed anche se 100 vanno bene la mente vince comunque perché me li ha fatti fare....
Devi rivolgerti a un terapeuta per dei consulti, soffri molto probabilmente di un disturbo ossessivo che non può essere curato via messaggio.
Attualmente già sono in terapia.
Salve dottore i sogni a sfondo omosessuali potrebbero essere collegati al doc?
I sogni in parte continuano i discorsi che uno si racconta da sveglio. Perciò, se da sveglio soffri di Doc omosessuale, è possibile che gli stessi pensieri ritornino anche di notte.
@@giuseppesantonocitopsicologo la ringrazio
Una domanda le persone diciamo illuminate tipo nisargadatta e possibile che abbiano ottenuto illuminazione tramite inconscio ?
No, l'inconscio non c'entra.
@@giuseppesantonocitopsicologo quindi tramite la mente razionale ?
Ciao giuse ho una domanda, ma le barre che si riempono quando metto ciò che ho mangiato, non ho capito se le devo riempire o basta che non le supero, grazie mille
Entrambe le cose. Dovresti cercare di arrivare a riempirle nel modo più preciso possibile ma senza ossessionarti: qualche caloria o grammo di cibo in più o in meno non fa differenza.
Bellissimo video tutto vero
Salve dottore! Io non mi ritengo Gay , e ne bsx .. (ovviamente nulla con loro) sono stato molestato da piccolo , e mi creda non riesco ad avere erezione ho una difficolta' emotiva assurda! (Post traumatico) Io mi bacio con la mia ragazza , mi eccito tanto , ma quando ci avviciniamo ad avere rapporti mi blocco totalmente , e vado in ansia forte! Cosa mi consiglia dottore? GRAZIE.
Ti consiglio ciò che consiglio sempre: se il disagio è troppo rivolgiti a uno psicoterapeuta per farti aiutare. Ti suggerisco un terapeuta ad approccio strategico o comportamentale.
E vero se i genitori ,,,,,,, noi ci si sente male?ĺ???
Bravissimo non c'è la faccio più 😢
Rivolgiti a un terapeuta strategico o comportamentale, dal tuo disturbo si può uscire.
Io è da due mesi che non soffro di questo Doc, dopo 3 anni che ne soffrivo, ma da quando non c’è l’ho più questo problema mi sono venute delle conseguenze brutte, ma ho una domanda che vorrei tanto sapere, perché non bisogna mai vergognarsi delle cose che noi pensiamo siano sbagliate o anche perché non dobbiamo pensarli come cose sbagliate? Spero che mi sono spiegato
La risposta è in questo video: ruclips.net/video/fXCTuDpdK-M/видео.html
credo che salvero' questo video per ascoltarlo ogni mattina - grazie
Mi è successa una cosa assurda dottore. Stavo rimuginando su un'ossessione che mi provoca sempre tanta ansia e mi sono data una rassicurazione. Ha funzionato. All'improvviso l'ansia è scomparsa, sono già 4 ore. Soffro di doc, è assurdo che sia scomparsa all'improvviso, che la risposta che mi sono data abbia funzionato. Ora ho l'ansia a 1000 proprio per questo! È come se la mia mente avesse chiuso i battenti all'improvviso su quell'ossessione da un momento all'altro. Le è mai capitata una cosa simile?
Certamente, perché non conta quello che le succede. L'ossessione è una costruzione inventata che non dipende dalla realtà. Che le cose vadano bene o male, si può sempre inventarsi un nuovo motivo per stare male
@@giuseppesantonocitopsicologo ma si dice sempre che nelle ossessioni non esiste la risposta definitiva che risolva l'equazione, eppure nel mio caso è andata proprio così. Com'è possibile?
Non conta, perché come vedi la tua tendenza ossessiva ti ha fatto subito venire un'altra preoccupazione. Non è la particolare ossessione che va risolta, ma la tendenza ossessiva generale di base che le alimenta tutte
Complimenti x la sua spiegazione, sicuramente frutto di grande sensibilità ed esperienza clinica.le auguro un buon lavoro e grandi soddisfazioni professionali
Grazie per il suo apprezzamento! Un saluto
Interessantissimo
La gente ti vuole solo fregare
Se smettiamo di rispondere alle domande, il cervello smetterà di mandarcele?
Sì esatto, questo è il principio
Dio mio vieni a salvarci.
Temo che dio abbia altro di cui occuparsi
E' vero: ci si può improvvisamente svegliare depressi mentre il giorno prima si era euforici. Anche viceversa. Penso che la depressione abbia due possibili origini: 1) ti capita qualcosa di orribile (una grave malattia, una violenza, la perdita del lavoro, un sogno infranto ecc...) e ti si abbassa l'umore. In quel caso la psicoterapia può aiutare. E può aiutare pensare che l'umore non sia sempre uguale: se ora si soffre e si è continuamente tristi, si può anche tornare ad avere un umore alto. 2) si è depressi senza un vero motivo specifico: in quel caso credo che la terapia o qualsivoglia discorso non abbia molta utilità. In quei casi è il farmaco che può aiutare. Fortunatamente esistono gli ssrri che hanno salvato molte vite. Quelli che, senza apparente motivo, si ritrovano depressi e anche gravemente hanno un serio problema organico di cui non si sa molto se non che c'è una predisposizione genetica. Sono pazienti che necessitano della loro dose quotidiana di farmaco: non è il massimo, ma almeno sopravvivono.
Sì, in generale è così. La maggior parte delle depressioni, secondo la mia esperienza, sono secondarie rispetto a qualcos' altro che è successo prima. Non solamente di tipo traumatico o repentino, ma anche ad esempio uno stato ansioso che non si è stati in grado di risolvere. Le depressioni primarie, o endogene, sono quelle che insorgono senza motivi esterni apparenti. Tuttavia farmaci e altre cure, sia di tipo psicoterapeutico che non, possono giovare in entrambe le tipologie
A distanza di due anni, sto morendo di ansia e paura…penso che morirò prima di infarto.
Se la paura è molto invalidante dovrebbe contattare direttamente un professionista. Non serve soffrire inutilmente
Salve Dottore, si può avere paura dei disturbi mentali? Io ho avuto (e ho ancora tutt'ora) paura della depressione, il tutto dopo alcuni eventi spiacevoli successi nel mio paese. Da una settimana ho paura del Doc, in quanto ho avuto un "sintomo" ed ho iniziato quella che ha chiamato attenzione selettiva, va già meglio dei primi momenti di paura. Anche nel caso del Doc mi sono fatto condizionare da storie di persone che conosco. In definitiva, come potrei risolvere? Ci sono dei metodi e delle tecniche specifiche? Una psicoterapia specifica? La ringrazio in anticipo. 😊
Sì, può trattarsi di un disturbo d'ansia che può diventare un pensiero fisso, cioè un'ossessione. Dovrebbe contattare un professionista direttamente, i metodi ci sono ma vanno implementati all'interno di un percorso di cura formale, non via messaggio
È vero, ma il fatto che cambi in maniera inaspettata ci rende impotenti. Come facciamo a deciderlo noi?
È proprio questo il punto: non possiamo deciderlo noi, almeno non sempre. Quindi l'alternativa più logica e intelligente è imparare ad adattarsi senza soffrire più del necessario
@@giuseppesantonocitopsicologo cioè dobbiamo accettare l'umore depresso? Ma così facendo non rischiamo di peggiorarlo? Come facciamo poi a reagire?
No, il senso non è che dobbiamo accettare uno stato di malattia, quindi un umore costantemente depresso. Il messaggio è 1) che a volte viene scambiato per depressione una normale alternanza fra stati di umore e 2) che anche quando uno stato emotivo è particolarmente fastidioso, abbiamo il potere di imparare a non dargli troppa importanza e quindi, nel tempo, a percepirlo sempre di meno
La mia partner ha avuto anche la delicatezza di dirmi che la storia subito precedente alla mia é stata con una passione maggiore.. 😡🤮
In questo caso uno si sarebbe potuto aspettare che scrivesse "la mia ex partner"
Salve dottore,volevo parlarle del mio inferno che mi sta capitando in questa settimana,premetto che tutto quello che lei ha detto mi ci rivedo ,mi sottopongo ogni giorno a video e immagini omosessuale,all'inizio provavo disgusto senza nessun tipo di eccitamento, ma poi con il passare dei giorni ho provato un certo tipo di piacere e una piccola erezione e da li ho avuto sempre piu paura,vorrei anche precisare che mi sono sempre attratte le donne sia sentimentalmente che sessualmente,e mai qualcuno del mio stesso sesso.
Se il disagio è già troppo, non aspetti oltre e si rivolga a un terapeuta a orientamento comportamentale o strategico. L'ansia lasciata a se stessa quasi sempre tende a peggiorare
@@giuseppesantonocitopsicologo la ringrazio
Salve dottore. Nutro dubbi sulla mia sessualità già da parecchio tempo (circa due anni penso), anche se si sono verificati con intervalli di tempo fra l'uno e l'altro. Ad esempio, quando insorse la prima volta nell'estate di due anni fa, se non sbaglio, venni travolto per giorni, ad ogni ora, da ansia, angoscia, dubbi e necessità di risposte, tutte sensazioni che risultavano fortissimi dentro di me. Poi dopo qualche giorno riuscì a superare la cosa e sentivo di essere tornato alla normalità che conoscevo prima, mi sentivo molto convinto della cosa. Poi, dopo molto tempo (circa 4 o 5 mesi fa), guardai per mera curiosità, senza particolari fini, il video di un ragazzo che spiegava come aveva scoperto di essere gay e in qualche maniera la paura di potermi ritrovare nelle sue parole e nel suo racconto mi ha fatto ritornare ai dubbi e alla situazione sopra descritta. Arrivo ad oggi, in una situazione in cui sto ancora cercando di risolvere da solo questi dubbi, dopo aver passato brevissimi periodi tra una settimana e l'altra in cui mi sembrava di esser tornato con sicurezza alla normalità, per poi tornare ad avere nuovamente dubbi. Al momento sto vivendo la situazione con meno pressione per qualche motivo, forse perché sto provando ad accettare più o meno passivamente la possibilità di essere gay/bisex e perché dai vari test che avevano al centro uomini mi è sembrato di non aver riscontrato nulla che possa portarmi a pensare di poterlo essere. Ma comunque rimane abbastanza forte la necessità di risolvere il mio dubbio, di confermare la mia eterosessualità (o al massimo, se proprio deve essere, la mia non eterosessualità, seppur così su due piedi non mi alletti l'idea) e poter tornare alla normale vita di prima, ma di poterlo sapere con certezza piena e concreta. Una situazione del genere è normale per chi soffre di dubbi come quelli descritti nel suo video? Senza entrare nello specifico, le risulta di aver riscontrato nella sua carriera clinica pazienti che vivevano questi dubbi con situazioni simili alla mia? La ringrazio preventivamente per qualsiasi risposta sarà in grado di darmi se mai deciderà di rispondere. Aggiunta: ora come ora, nella fase a cui sono arrivato con i miei dubbi, quando mi sottopongo prima a materiale gay e poi etero, oppure guardando uomini e donne attraenti online, per testarmi, mi sembra di non provare nulla di nulla nè per uno nè per l'altro sesso, anche pur provando a condurre questi test nella più totale (o quasi) serenità e "sincerità" psicofisica.
>>> rimane abbastanza forte la necessità di risolvere il mio dubbio, di confermare la mia eterosessualità E questo è l'aspetto che va eliminato per primo. Prima si riduce l'ansia e poi si vede se rimane altro su cui lavorare. >>> Senza entrare nello specifico, le risulta di aver riscontrato nella sua carriera clinica pazienti che vivevano questi dubbi con situazioni simili alla mia? Ogni giorno, anche più di un caso al giorno. >>> mi sottopongo prima a materiale gay e poi etero, oppure guardando uomini e donne attraenti online, per testarmi Smetta immediatamente di farlo, perché così facendo sta alimentando la sua ansia.
@@giuseppesantonocitopsicologo salve dottore, la ringrazio per il suo riscontro. Ho intenzione di parlarne col mio psicologo per poter affrontare il problema, anche se devo ammettere che mi sono messo talmente tanto alla prova da quando ho il problema che mi sembra tutto estremamente confusionario da non sapere esattamente come spiegarlo in maniera chiara senza rischiare di fare errori o omettere dettagli che potrebbero risultare importanti. Detto questo mi permetto di farle ancora un'altra domanda: ormai faccio sempre più fatica a non mettermi alla prova, tanto che mi sembra di non riuscire più a distinguere e riconoscere sensazioni e reazioni del mio corpo a determinate immagini o pensieri; certe volte passo la giornata a fare solo quello facendomi perdere un sacco di tempo, energie e concentrazione per cose ben più importanti. Ha qualche consiglio da dare o comportamento che possa mettere in pratica per evitare di sottopormi a questi test?
Doc io sono sempre stata un po' ansiosa (ossessiva) ma ho sempre gestito bene da sola. Negli ultimi 3 mesi invece mi è venuta un'ansia ossessiva continua non mi ha mollato fino a qualche giorno fa. Da qualche giorno infatti sembra essere tutto passato. È verosimile? Dovrei iniziare una terapia lo stesso? Per la sua esperienza che ne pensa?
L'esperienza dice che l'ansia non curata, di solito, tende sempre a peggiorare. Quindi a manifestarsi sempre più spesso e più intensamente. Ma non è possibile consigliarle o meno una terapia senza vederla. Può chiedere un consulto preliminare per ricevere una valutazione e un eventuale suggerimento di terapia. Le suggerisco di rivolgersi a un terapeuta comportamentale o strategico.
Salve dottore. Nel video parla di insistere sulle sensazioni positive che ci comunicano le altre persone per riformare correttamente le associazioni. In che modo, se posso chiederle di essere più specifico? Potrebbe fare qualche esempio pratico?
Concentrarsi sulle sensazioni positive, come per ogni forma di concentrazione, è una conseguenza ed è facilitato dall'assenza di distrazioni. Ecco perché è necessario innanzitutto liberarsi della compulsione a mettersi alla prova. Come quando si eliminano le erbacce d'intorno per permettere alla pianta di crescere
Salve. Il terapeuta che mi sta seguendo è esperto del mio problema e mi piace, tuttavia sento che per altre problematiche preferirei qualcun altro. Si potrebbe fare che, concluso il percorso con lui, scelga di risolvere il resto con un altro o è sconsigliato?
Certamente, si può fare alla fine del primo percorso o anche durante. A me, ad esempio, capita di ricevere pazienti che sono già in cura per altre questioni, ma che scelgono di venire da me per trattare problemi specifici. Con la dovuta chiarezza procedurale, è possibile evitare qualsiasi pericolo di confusione
@@giuseppesantonocitopsicologo non c'è il rischio che il secondo terapeuta, di approccio e orientamento diverso, possa invalidare il lavoro fatto con il precedente?
A me non è mai successo. L'unico requisito che chiedo è di mettere in atto le indicazioni che io do. E siccome di solito le persone che vengono da me in questi casi non ricevono alcuna indicazione pratica dal loro terapeuta, il rischio di conflitto è inesistente
Sono matti oggi
Ecco perché anche quando si trova la risposta o si crede di averla trovata le ossessioni continuano ancora e nascono nuovi dubbi da risolvere.
Esatto. Uscire dalle ossessioni non significa trovare risposte. Significa smettere di farsi domande
Ok ma per stabilire se un comportamento compulsivo odierno sia la causa di un trauma vissuto o meno, la ricerca terapeutica serve proprio per andare a scavare se all'origine un trauma è presente o meno. Se poi vogliamo stravolgere le basi della psicanalisi e fare i Mental Coach problem solving smart, fichi e trendy è un altro discorso.
Lo stabilire se alla base di un comportamento compulsivo odierno ci sia un trauma vissuto o meno è totalmente irrilevante ai fini di poter curare tale comportamento compulsivo. Se poi vogliamo fare i tradizionalisti fichi e ignorare i progressi ottenuti nel frattempo dalla ricerca sull'efficacia della psicoterapia, è un altro discorso.