Queste misure di cui abbiamo parlato nel video ovviamente fanno riferimento ai Paesi membri dell'Unione - e per forza, l'Unione Europea può darsi leggi interne, non può imporle agli altri! Non banale, se consideriamo la responsabilità storica del nostro continente. Ma soprattutto se guardiamo alle conseguenze. Gli effetti di queste misure escono dai confini europei e influenzano anche gli altri continenti. Tre esempi: la legge anti-deforestazione, riguarda i prodotti che arrivano da Brasile e Indonesia; la tassa sul carbonio include moltissime merci che arrivano dall'Asia e dalle Americhe; i sussidi nel mercato dell'auto interessano anche i produttori non europei. L'Europa resta un continente ricco che ha un peso importante tanto nel mercato globale quanto nella diplomazia internazionale, non credere perciò che quanto viene deciso qui non influenzi il resto del mondo. Inoltre, non è neanche vero che queste misure vengono prese solo in Europa! Gli Stati Uniti di Biden hanno implementato il più grande pacchetto di misure climatiche della storia, si chiama Inflation Reduction Act e vale centinaia di miliardi (miliardi!) di dollari solo per la transizione ecologica. La Cina è il Paese che da solo ha installato più capacità rinnovabile di chiunque altro
@@carlobertoldi5770 Si tratta di cose diverse. La Cina sta aumentando l'energia rinnovabile ma sta aumentando anche il consumo di petrolio e carbone. Quello che vuole fare l'Ue invece è un'altra cosa, perchè vuole sostituire il fossile, cioè petrolio carbone e anche gas, con le rinnovabili. Ed è questa la cosa difficile, la sostituzione, non l'uso in sè delle rinnovabili.
X me sarebbe interessante un approfondimento sulla produzione di CO2 nel settore alimentare, perché sono un grande sostenitore della teoria che prima di diventare completamente vegani l'importante sia smettere di mangiare ruminanti, i vantaggi sarebbero già estremamente elevati. Cit. #entropyforlifecarne
Ciao! Molto interessante il tuo punto di vista. Dici: considerando che è difficile per le persone fare un salto immediato al veganesimo, ma è molto più facile ridurre (prima di poco, poi di molto) la carne, allora meglio focalizzarsi su quella che impatta di più per primo. Tra l'altro, sai che esistono modi molto "furbi" per aiutare le persone a fare questo passaggio a diete ricche di vegetali? Potremmo affrontarlo in un video ;)
Tutto bellissimo, Peccato che sia teoria. Abbiamo visto come è stato gestito il superbonus 110 in Italia... un disastro! Chi avrebbe potuto ristrutturare a stra guadagnato, chi non poteva non ha potuto fare nulla; con migliaia di case sventrate e lavori interrotti ancora oggi.
Gli errori si avvicendano a velocità vertiginosa, pompe di calore: altamente inquinanti termicamente e grande sciupio di energia elettrica, bocciati. Veicoli elettrici: quelli attuali con batterie fatte da "terre rare" sono distruttive per l'ambiente estrattivo, disboscamenti, sversamento nei fiumi e di conseguenza nei mari di pericolosissimi acidi a temperature elevatissime, distruzione di flora e fauna marina in maniera definitiva e desertificazione permanente del territorio, bocciati. Pale eoliche: troppo imponenti, impattanti e molto rumorose, pericolose, di difficile manutenzione e disruttive paesaggisticamente. Energia solare potrebbe andare bene se fosse solo sui tetti a lastrico solare, orribili sui tetti spioventi e al suolo. La strada giusta non è quella intrapresa dall'Europa, per ottenere buoni risultati ci vorrebbe la partecipazione del mondo intero, lo sforzo della sola Europa non potrà mai compensare i disastri che si fanno in altre parti del mondo, comprese quelle parti nei quali i guerrafondai, immaturi, infantili e idioti si divertono a far scoppiare bombe o a fare esperimenti atomici (Francia,Corea etc). Sono reduce da una vacanza alle porte dell'Austria e vi posso dire che la fila di camion è ininterrotta, centinaia, migliaia, da nord a sud, tutto questo trasporto su gomma potrebbe essere spostato su treni e lasciare ai camionisti solo il piccolo raggio dalla stazione merci al luogo di destinazione. Bisogna partire dalle basi per arrivare in cima senza troppi danni! Basta con l'asfalto in città, basta costruzioni attaccate le une alle altre, ci vogliono molti più spazi verdi con tanti alberi, basta col gettare a mare le acque dei fiumi, fare piccoli invasi, laghetti e dighe poco invasive.
Ciao, le cose che dici su pompe di calore, batterie e rinnovabili sono purtroppo basate su informazioni false e parziali. Quanto dici invece sulla necessità di cambiare il trasporto merci su ruota, ma anche la cementificazione urbana ci trova molto d'accordo! Infatti della prima abbiamo parlato in questo video, sulla questione cemento trovi ben due video molto recenti qui sul nostro canale. Vai a vederli così ci dici come ti sembrano
critichi l'estrazioni dei materiali per le auto elettriche e il loro smaltimento quando quello dei combustibili fossili hanno il maggior peso (stiamo parlando di oltre 30 miliardi di materiale estratti per il combustibile fossile all'anno). invece sulle pompe di calore mi dispiace ma credo che ti fai influenzare da gente speculativa o semplicemente è ignorante e a sua volta è stata impressa questa idea.
Peccato che è già in atto un frenata enorme. Figuriamoci!!! Naturalmente voterò ma le sensazioni sono brutte. Tra i temi che sarebbe bello approfondire direi che c'è il tema della "casa". Cosa dicono le direttive europee e cosa concretamente possiamo fare in Italia con le attuali agevolazioni? Se siete proprio coraggiosi, poi sarebbe interessante, al netto di qualsiasi propaganda, un'analisi sui costi benefici dell'ecobonus da quando è partito ad oggi, sia in termini ambientali che economici.
La frenata alle politiche europee è da contestualizzare con le elezioni in arrivo! Chiaramente dopo si dovrà capire come il nuovo parlamento spingerà i cambiamenti che ci servono. Per fare l'analisi sulle case green sarà invece necessario attendere che gli Stati membri recepiscano la normativa, ma torneremo sicuramente sul tema!
Queste misure se applicate su larga scala possono avere effetti devastanti, soprattutto se non ci sono alternative perchè sono imposte dall'alto e in tempi cosi brevi. Nel caso delle auto elettriche bisognerà vedere come potrà la rete elettrica sostenere l'aumento dei consumi, senza una sostanziale sua implementazione, soprattutto in tempi cosi brevi. Probabilmente non sarà possibile. E per le case green l'impatto economico qualora il decreto dovesse essere attuato strettamente (cosa irrealistica) avrebbe effetti catastrofici sull'economia europea, significherebbe un esborso di decine di migliaia di euro per centinaia di milioni di cittadini europei nel prossimi dieci anni. Un qualcosa che ridurrebbe sul lastrico la nostra economia. Non so se a questo avete pensato. E questo solo per fare due esempi.
@@ohgait Ho volutamente evitato di citare numeri e cifre proprio perchè non sono un tecnico e non so affrontare l'argomento sotto questo profilo. Nel caso delle auto, ho dedotto che se le case automobilistiche europee si stanno allontanando dalla produzione di auto elettriche dopo l'entusiasmo di soli pochi anni fa, vuol dire che non ci sono prospettive. Molte di loro hanno fatto notare che 11 anni di tempo per adeguarsi sono troppo pochi. Per le case green, da più parti ho letto delle decine di migliaia di euro di spese in media per i proprietari di case G o F. E da un economista come Michele Boldrin che non è accusabile di essere un conservatore, la conclusione che si tratti di follia sotto il profilo economico. Conclusioni piu' dettagliate non sono in grado di darle, ma se voi potete smentirmi, vi prego di farlo.
Certo, siamo qui per questo e ti ringraziamo anche per gli spunti di riflessione 😄 Ecco, allora guardiamo i dati prodotti da tecnici di settore: il 2023 ha visto la vendita di 14 milioni di nuovi veicoli elettrici, 3,5 milioni in più rispetto al 2022, sei volte di più rispetto al 2018 (cioè sestuplicato in appena cinque anni!). Sono dati dell'Agenzia Internazionale dell'Energia, la fonte più autorevole sul tema energetico, e ci dicono che non è affatto vero che le case automobilistiche si stanno allontanando dai motori elettrici, anzi le prospettive sono massicce. La direttiva casa green invece ha alla base diversi nuovi standard per rendere le abitazioni molto più brave a gestire l'energia, più elettriche, pronte per ricevere e produrre energia da fonti pulite tipo i pannelli. Ad oggi non sappiamo come la direttiva verrà recepita in Italia, quali sussidi e incentivi porterà, quante nuove opportunità aprirà per l'occupazione nel settore edile... quindi in generale non abbiamo davvero modo di dire che sarà un disastro! Sappiamo solo che sul lungo, una casa efficiente è una casa in cui le bollette sono molto meno salate. Il sogno di tutti noi, no?☺️
@@ohgait certo, una casa efficiente è una casa in cui le bollette sono molto meno salate, sono d'accordo. Ma si può imporre questa cosa? E a che prezzo? Se una famiglia non ha i soldi per rendere efficiente la casa (si parla di decine di migliaia di euro) puoi costringerla a farlo? E se non lo fa, è giusto che la sua casa venga svalutata di molto sul mercato, per colpa di una imposizione? Vi sembra corretto in uno stato che si definisce liberale? Vi ricordo anche che all'inizio si parlava anche di divieto di affittare e di vendere, eh......adesso tale divieto è rientrato, ma pare che sia stato accantonato con una certa renitenza. L'intenzione era quella, non ce ne dimentichiamo. Si parla quindi di imposizioni draconiane. E' vero che non sappiamo come verrà recepita la direttiva, ma questo è un altro discorso: io commento quello che vedo, cioè che la direttiva va nella direzione di una imposizione violenta, totalmente in contrasto con la nomea di istituzione democratica e liberale di cui si vanta l'Ue. Se poi la direttiva verrà trasformata in un qualcosa di accettabile sarà merito dei nostri politici, ma il giudizio sull'Ue non cambia.
Infatti sto Green Deal è già morto prima di nascere. Impossibile d'attuare, liberticida in stile dirigismo sovietivo, folle, talebano e pure inutile al raggiungimento del presunto scopo.🤦🏻♂️
Tutti i commenti critici che leggo fanno riferimento al “se ne valga la pena o meno” tradendo un’impostazione mentale che dice: “vorrei che le cose cambino ma io, individualmente voglio solo vantaggi” ed è come dire:”vorrei che le cose cambino ma io non voglio cambiare”. Il Green Deal parla di “processi” prima ancora che di “risultati”, vedendo questi come la conseguenza e non semplicemente come un obiettivo tout court. Significa che aspira ad un cambiamento di un modo di pensare collettivo che, come conseguenza possa portare poi a dei processi virtuosi e degli obiettivi percepibili da ciascuno. La politica ed il pensiero “semplificato” ragionano in maniera diversa: “facciamo un cambiamento solo se non ci costringa a cambiare ciò che già facciamo”. Sarebbe bello ma non è questo il cambiamento che ci richiede il Green deal europeo.
Grazie per la riflessione, è per certi aspetti molto condivisibile. Il Green Deal è innanzitutto la sintesi di un'ambizione enorme e rivoluzionaria rispetto a quello che era stato il pensiero moderno di questo continente! Chiaramente, come dici tu, indica una direzione. È poi la politica dei vari Paesi che dà gambe a questa direzione. Vedremo come le cose proseguiranno o cambieranno dopo le elezioni in arrivo :)
Ciao Antonio! In questo momento la politica in Europa è divisa tra chi vuole "affossare" molte azioni e misure del Green Deal, tra cui gli obiettivi sull'installazione delle rinnovabili, e chi invece vuole portarle avanti. Il modo per migliorare la situazione è sicuramente appoggiare i secondi alle urne a giugno, ma anche interagire con i primi per far capire loro che è interesse di TUTTI i cittadini - e questo include anche i loro elettori - che certi cambiamenti (più puliti, sani e sicuri) siano da accelerare al più presto a prescindere dai colori politici
Questo video, pur non entrando nel tecnico, è ben impostato. Nulla a che vedere con il video sul riciclo dei rifiuti. Ma avete un comitato di controllo dei vostri video? Ci sono differenze di qualità importanti. Invece da come sono impostato alcuni titoli la platea dei commentatori è orientata abbastanza sui complottisti e benaltristi, però capisco che serva per far numero.
@@ohgait prego. Sul precedente si evince che chi ha esposto le cose non conosce la materia, come ho riportato nei commenti. Non basta leggere un report per poterne parlare altrimenti si presentano le cose in modo superficiale ed errato, usando anche una terminologia non corretta
Questo è molto vero, purtroppo. Le "proteste dei trattori" degli ultimi mesi, cavalcate da alcune parti politiche già contrarie al Green Deal, hanno portato alla riduzione di certe ambizioni. Soprattutto per quanto riguarda la Nature Restoration Law, la legge del Green Deal che mira a dare nuovo spazio e vita alla biodiversità e di conseguenza ci aiuta ad assorbire sempre più emissioni. Sul tema agricoltura, comunque, abbiamo pubblicato un video qualche tempo fa. Te lo lasciamo qui, dicci poi cosa ne pensi ruclips.net/video/8W73uZ8zaWA/видео.htmlsi=heJiwEG068P7ii4t
A parte che le auto elettriche dalla produzione al fine vita inquinano uguale se non di più di un auto normale. In ogni caso, dovreste spiegare dove andrebbero a prendere l'elettricità per alimentare tutte le auto elettriche, le pompe di calore etc, se tutta la popolazione utilizzasse tali sistemi. In più tale elettricità dovrebbe essere prodotta in un modo non inquinante altrimenti il problema non sarebbe comunque risolto. Oltre a ciò, bisognerebbe convincere la gente a dover attendere ore per ricaricare l'auto in caso di viaggi etc, sempre che tutto il sistema di ricarica nazionale e internazionale funzioni impeccabilmente.. Spiegateci queste cose con fatti pratici e non solo con idee idealistiche, poi ne riparliamo.
Quello che dici è in parte scorretto, in parte incompleto :) Che le auto elettriche inquinino uguale a quelle a motore endotermico è falso: basta leggere una delle numerose analisi di paragone per scoprire che infatti l'auto elettrica comporta importanti riduzioni in termini di emissioni di gas serra, e questo considerando l'intero ciclo di vita del veicolo. Oltre al fatto che non essendoci combustione, non ci sono gas di scarico in città. Meglio per i nostri polmoni ;) L'elettricità può essere prodotta da fonti a basse emissioni (rinnovabili o nucleare), motivo per cui se si passa da un mix energetico basato al 100% su combustibili fossili a uno che ha anche solo un 30% di fonti a basse emissioni, quest'ultimo è un passo in avanti verso la decarbonizzazione del settore energetico. Quindi sì, una soluzione concreta! Infine, le "idee idealistiche" di cui parli sono dati di mercato, cioè veicoli sulla strada e pompe di calore nelle case dei cittadini (e anche tanti). Siamo sicuri che anche nella tua città, se osservi con attenzione, li potrai vedere e toccare con mano :)
@@ohgait Ok, ne riparleremo tra qualche anno, visto che per il momento non ci sono le infrastrutture idonee, la tecnologia delle auto elettriche non è rapida nel caricare le batterie, i prezzi per l'acquisto sono elevatissimi, l'autonomia è bassa, le materie prime sono scarse e per estrarle non è per nulla ecologico. Per me tutto ciò è solo l'ennesima speculazione.
vedremo vedremo se avrà ragione un canale che si basa su fonti autoritarie e un commento normale. (l'estrazione dei materiali per i combustibili fossili, si parla di 15 o forse di più di miliardi di tonnellate, supera di gran lunga quelle per le fonti pulite poiché servirebbe soltanto 40 milioni di tonnellate all'anno per raggiungere gli obbiettivi perciò sono circa 500 volte in meno a quelle dei fossili)
@@LeonardoCeli-jq8ck non vuol dire nulla quello che dici e in ogni caso non basterebbe mai la corrente elettrica per caricare tutte le auto se domani fossero tutte elettriche, oltre al fatto che dovresti convincere miliardi di persone a dover aspettare ore per caricarla.
@@ashka152 anche se fosse la tecnologia avanza e si troveranno altre soluzioni però la macchina non è l'unico mezzo di trasporto basta guardare I treni, le metro e i tram
Io ricordo l'ammonimento che face il Giappone nel 97 con i trattati di kioto, ma niente si è dovuti finire all'ultimo o meglio a dire che l'Europa è la prima...
Certo, Kyoto è stato un inizio che oggi sembra lontanissimo. Ma guardiamo in prospettiva: senza Kyoto non avremmo mai avuto Parigi, e il suo accordo del 2015!
@ohga: Cari amici di Ohga, vi voglio bene e vi seguo da un pò... però in questo video avete omesso, con un pò di superficialità, un fattore molto importante che rende noi europei tutti molto ipocritamente "green"... E' ormai da decenni che abbiamo spostato la produzione di quasi qualsiasi cosa in Cina e altri Paesi che non hanno alcun criterio di protezione ambientale. Mi sembra troppo ovvio che le nostre emissioni siano "migliorate" giocando in questo modo... Quali sarebbero le emissioni reali se tutta l'industria dell'elettronica, siderurgica, e persino agricola tornasse indietro nei nostri bei Paesi tanto green quanto ipocriti????????????
Da quello che si vede palesemente dalla tua pizza la fetta più grossa non è il trasporto ma bensì la produzione di energia quindi va da sé che è su quello che si deve lavorare maggiormente o mi sbaglio?
Ciao, non sbagli: l'energia in termini assoluti è il settore maggiormente responsabile delle emissioni. Però nulla vieta di lavorare su tutti i settori contemporaneamente, certamente! Anche perché poi ogni ministero, azienda e comunità ha il suo settore di riferimento e agisce su quello.
@@ohgait certamente, ma abbattere un 20% nel settore energetico varrebbe più del 100% nel settore trasporto cosa che attualmente è impossibile neanche fra 20anni, quindi di che parliamo é come svuotare l’oceano con un cucchiaino, è solo una manovra economica a nessuna multinazionale frega niente dell’ambiente ameno che non ci sia un profitto
Nel mercato, è una legge comune allo sviluppo di qualsiasi tecnologia ☺️ Ogni innovazione ha inizialmente costi molto alti, poi con la scala e l'apprendimento, così come la standardizzazione, i processi migliorati e le innovazioni operative i costi si abbassano. Di conseguenza lo fanno i prezzi. È successo con i computer, con i chip, con i telefoni, con i pannelli solari. Pensa solo che il costo per Watt dei pannelli solari è passato da 125 dollari nel 1975 a 0,26 dollari nel 2022!
@@ohgait e perché oggi le auto a combustione costano il triplo di 3 anni fa.. come tutto il resto...l'energia è scesa le materie prime non mancano ma tutto come le auto elettriche costano un botto! Perché?
Ma se queste misure vengono prese solo dall'Europa, che influisce sulle emissioni per il 7 per cento, poi che beneficio ci sarà a livello globale?
Queste misure di cui abbiamo parlato nel video ovviamente fanno riferimento ai Paesi membri dell'Unione - e per forza, l'Unione Europea può darsi leggi interne, non può imporle agli altri! Non banale, se consideriamo la responsabilità storica del nostro continente. Ma soprattutto se guardiamo alle conseguenze. Gli effetti di queste misure escono dai confini europei e influenzano anche gli altri continenti. Tre esempi: la legge anti-deforestazione, riguarda i prodotti che arrivano da Brasile e Indonesia; la tassa sul carbonio include moltissime merci che arrivano dall'Asia e dalle Americhe; i sussidi nel mercato dell'auto interessano anche i produttori non europei. L'Europa resta un continente ricco che ha un peso importante tanto nel mercato globale quanto nella diplomazia internazionale, non credere perciò che quanto viene deciso qui non influenzi il resto del mondo. Inoltre, non è neanche vero che queste misure vengono prese solo in Europa! Gli Stati Uniti di Biden hanno implementato il più grande pacchetto di misure climatiche della storia, si chiama Inflation Reduction Act e vale centinaia di miliardi (miliardi!) di dollari solo per la transizione ecologica. La Cina è il Paese che da solo ha installato più capacità rinnovabile di chiunque altro
Lo stanno facendo tutti, anche la cina sta aumentando in modo veloce l’energia rinnovabile, le auto elettriche etc
@@carlobertoldi5770 Si tratta di cose diverse. La Cina sta aumentando l'energia rinnovabile ma sta aumentando anche il consumo di petrolio e carbone. Quello che vuole fare l'Ue invece è un'altra cosa, perchè vuole sostituire il fossile, cioè petrolio carbone e anche gas, con le rinnovabili. Ed è questa la cosa difficile, la sostituzione, non l'uso in sè delle rinnovabili.
Siiiii vogliamo l'approfondimento!
Ci mettiamo a lavoro!
X me sarebbe interessante un approfondimento sulla produzione di CO2 nel settore alimentare, perché sono un grande sostenitore della teoria che prima di diventare completamente vegani l'importante sia smettere di mangiare ruminanti, i vantaggi sarebbero già estremamente elevati.
Cit. #entropyforlifecarne
Ciao! Molto interessante il tuo punto di vista. Dici: considerando che è difficile per le persone fare un salto immediato al veganesimo, ma è molto più facile ridurre (prima di poco, poi di molto) la carne, allora meglio focalizzarsi su quella che impatta di più per primo. Tra l'altro, sai che esistono modi molto "furbi" per aiutare le persone a fare questo passaggio a diete ricche di vegetali? Potremmo affrontarlo in un video ;)
Mi piacerebbe sentire un bell’approfondimento sul settore dell’energia e dei trasporti.
Tutto bellissimo, Peccato che sia teoria.
Abbiamo visto come è stato gestito il superbonus 110 in Italia... un disastro! Chi avrebbe potuto ristrutturare a stra guadagnato, chi non poteva non ha potuto fare nulla; con migliaia di case sventrate e lavori interrotti ancora oggi.
Gli errori si avvicendano a velocità vertiginosa, pompe di calore: altamente inquinanti termicamente e grande sciupio di energia elettrica, bocciati. Veicoli elettrici: quelli attuali con batterie fatte da "terre rare" sono distruttive per l'ambiente estrattivo, disboscamenti, sversamento nei fiumi e di conseguenza nei mari di pericolosissimi acidi a temperature elevatissime, distruzione di flora e fauna marina in maniera definitiva e desertificazione permanente del territorio, bocciati. Pale eoliche: troppo imponenti, impattanti e molto rumorose, pericolose, di difficile manutenzione e disruttive paesaggisticamente. Energia solare potrebbe andare bene se fosse solo sui tetti a lastrico solare, orribili sui tetti spioventi e al suolo. La strada giusta non è quella intrapresa dall'Europa, per ottenere buoni risultati ci vorrebbe la partecipazione del mondo intero, lo sforzo della sola Europa non potrà mai compensare i disastri che si fanno in altre parti del mondo, comprese quelle parti nei quali i guerrafondai, immaturi, infantili e idioti si divertono a far scoppiare bombe o a fare esperimenti atomici (Francia,Corea etc). Sono reduce da una vacanza alle porte dell'Austria e vi posso dire che la fila di camion è ininterrotta, centinaia, migliaia, da nord a sud, tutto questo trasporto su gomma potrebbe essere spostato su treni e lasciare ai camionisti solo il piccolo raggio dalla stazione merci al luogo di destinazione. Bisogna partire dalle basi per arrivare in cima senza troppi danni! Basta con l'asfalto in città, basta costruzioni attaccate le une alle altre, ci vogliono molti più spazi verdi con tanti alberi, basta col gettare a mare le acque dei fiumi, fare piccoli invasi, laghetti e dighe poco invasive.
Ciao, le cose che dici su pompe di calore, batterie e rinnovabili sono purtroppo basate su informazioni false e parziali. Quanto dici invece sulla necessità di cambiare il trasporto merci su ruota, ma anche la cementificazione urbana ci trova molto d'accordo! Infatti della prima abbiamo parlato in questo video, sulla questione cemento trovi ben due video molto recenti qui sul nostro canale. Vai a vederli così ci dici come ti sembrano
critichi l'estrazioni dei materiali per le auto elettriche e il loro smaltimento quando quello dei combustibili fossili hanno il maggior peso (stiamo parlando di oltre 30 miliardi di materiale estratti per il combustibile fossile all'anno). invece sulle pompe di calore mi dispiace ma credo che ti fai influenzare da gente speculativa o semplicemente è ignorante e a sua volta è stata impressa questa idea.
Grazie vorrei sentire le soluzioni di energia e rifiuti!
Peccato che è già in atto un frenata enorme. Figuriamoci!!! Naturalmente voterò ma le sensazioni sono brutte.
Tra i temi che sarebbe bello approfondire direi che c'è il tema della "casa". Cosa dicono le direttive europee e cosa concretamente possiamo fare in Italia con le attuali agevolazioni?
Se siete proprio coraggiosi, poi sarebbe interessante, al netto di qualsiasi propaganda, un'analisi sui costi benefici dell'ecobonus da quando è partito ad oggi, sia in termini ambientali che economici.
La frenata alle politiche europee è da contestualizzare con le elezioni in arrivo! Chiaramente dopo si dovrà capire come il nuovo parlamento spingerà i cambiamenti che ci servono. Per fare l'analisi sulle case green sarà invece necessario attendere che gli Stati membri recepiscano la normativa, ma torneremo sicuramente sul tema!
Non credevo che mangiare una pizza fosse così complicato però ne vale la pena...... complimenti una pubblicazione molto interessante!
Non ti diciamo al ristorante che casino, ogni volta ahaha
in pratica si parla di migliorare ma sembra si stia andando nella direzione completamente opposta! 😐
Esattamente! Sempre più finanziamenti ai colossi inquinanti
Sì che mi interessano gli approfondimenti! 👏🏽👏🏽👏🏽💪🏽
Perfetto, allora continua a seguirci (qui su RUclips ma anche sugli altri social) per non perdertene nemmeno uno!
Queste misure se applicate su larga scala possono avere effetti devastanti, soprattutto se non ci sono alternative perchè sono imposte dall'alto e in tempi cosi brevi. Nel caso delle auto elettriche bisognerà vedere come potrà la rete elettrica sostenere l'aumento dei consumi, senza una sostanziale sua implementazione, soprattutto in tempi cosi brevi. Probabilmente non sarà possibile.
E per le case green l'impatto economico qualora il decreto dovesse essere attuato strettamente (cosa irrealistica) avrebbe effetti catastrofici sull'economia europea, significherebbe un esborso di decine di migliaia di euro per centinaia di milioni di cittadini europei nel prossimi dieci anni. Un qualcosa che ridurrebbe sul lastrico la nostra economia. Non so se a questo avete pensato.
E questo solo per fare due esempi.
Ciao, quali fonti e dati utilizzi per trarre certe conclusioni?
@@ohgait Ho volutamente evitato di citare numeri e cifre proprio perchè non sono un tecnico e non so affrontare l'argomento sotto questo profilo. Nel caso delle auto, ho dedotto che se le case automobilistiche europee si stanno allontanando dalla produzione di auto elettriche dopo l'entusiasmo di soli pochi anni fa, vuol dire che non ci sono prospettive. Molte di loro hanno fatto notare che 11 anni di tempo per adeguarsi sono troppo pochi.
Per le case green, da più parti ho letto delle decine di migliaia di euro di spese in media per i proprietari di case G o F. E da un economista come Michele Boldrin che non è accusabile di essere un conservatore, la conclusione che si tratti di follia sotto il profilo economico.
Conclusioni piu' dettagliate non sono in grado di darle, ma se voi potete smentirmi, vi prego di farlo.
Certo, siamo qui per questo e ti ringraziamo anche per gli spunti di riflessione 😄 Ecco, allora guardiamo i dati prodotti da tecnici di settore: il 2023 ha visto la vendita di 14 milioni di nuovi veicoli elettrici, 3,5 milioni in più rispetto al 2022, sei volte di più rispetto al 2018 (cioè sestuplicato in appena cinque anni!). Sono dati dell'Agenzia Internazionale dell'Energia, la fonte più autorevole sul tema energetico, e ci dicono che non è affatto vero che le case automobilistiche si stanno allontanando dai motori elettrici, anzi le prospettive sono massicce.
La direttiva casa green invece ha alla base diversi nuovi standard per rendere le abitazioni molto più brave a gestire l'energia, più elettriche, pronte per ricevere e produrre energia da fonti pulite tipo i pannelli. Ad oggi non sappiamo come la direttiva verrà recepita in Italia, quali sussidi e incentivi porterà, quante nuove opportunità aprirà per l'occupazione nel settore edile... quindi in generale non abbiamo davvero modo di dire che sarà un disastro! Sappiamo solo che sul lungo, una casa efficiente è una casa in cui le bollette sono molto meno salate. Il sogno di tutti noi, no?☺️
@@ohgait certo, una casa efficiente è una casa in cui le bollette sono molto meno salate, sono d'accordo. Ma si può imporre questa cosa? E a che prezzo? Se una famiglia non ha i soldi per rendere efficiente la casa (si parla di decine di migliaia di euro) puoi costringerla a farlo? E se non lo fa, è giusto che la sua casa venga svalutata di molto sul mercato, per colpa di una imposizione? Vi sembra corretto in uno stato che si definisce liberale?
Vi ricordo anche che all'inizio si parlava anche di divieto di affittare e di vendere, eh......adesso tale divieto è rientrato, ma pare che sia stato accantonato con una certa renitenza. L'intenzione era quella, non ce ne dimentichiamo.
Si parla quindi di imposizioni draconiane. E' vero che non sappiamo come verrà recepita la direttiva, ma questo è un altro discorso: io commento quello che vedo, cioè che la direttiva va nella direzione di una imposizione violenta, totalmente in contrasto con la nomea di istituzione democratica e liberale di cui si vanta l'Ue. Se poi la direttiva verrà trasformata in un qualcosa di accettabile sarà merito dei nostri politici, ma il giudizio sull'Ue non cambia.
Infatti sto Green Deal è già morto prima di nascere. Impossibile d'attuare, liberticida in stile dirigismo sovietivo, folle, talebano e pure inutile al raggiungimento del presunto scopo.🤦🏻♂️
Bravi!💪🔝
Grazie mille, contenti ti sia piaciuto!
Tutti i commenti critici che leggo fanno riferimento al “se ne valga la pena o meno” tradendo un’impostazione mentale che dice: “vorrei che le cose cambino ma io, individualmente voglio solo vantaggi” ed è come dire:”vorrei che le cose cambino ma io non voglio cambiare”. Il Green Deal parla di “processi” prima ancora che di “risultati”, vedendo questi come la conseguenza e non semplicemente come un obiettivo tout court. Significa che aspira ad un cambiamento di un modo di pensare collettivo che, come conseguenza possa portare poi a dei processi virtuosi e degli obiettivi percepibili da ciascuno. La politica ed il pensiero “semplificato” ragionano in maniera diversa: “facciamo un cambiamento solo se non ci costringa a cambiare ciò che già facciamo”. Sarebbe bello ma non è questo il cambiamento che ci richiede il Green deal europeo.
Grazie per la riflessione, è per certi aspetti molto condivisibile. Il Green Deal è innanzitutto la sintesi di un'ambizione enorme e rivoluzionaria rispetto a quello che era stato il pensiero moderno di questo continente! Chiaramente, come dici tu, indica una direzione. È poi la politica dei vari Paesi che dà gambe a questa direzione. Vedremo come le cose proseguiranno o cambieranno dopo le elezioni in arrivo :)
Energia . Come si può migliorare votando attraverso il Green Deal ?
Ciao Antonio! In questo momento la politica in Europa è divisa tra chi vuole "affossare" molte azioni e misure del Green Deal, tra cui gli obiettivi sull'installazione delle rinnovabili, e chi invece vuole portarle avanti. Il modo per migliorare la situazione è sicuramente appoggiare i secondi alle urne a giugno, ma anche interagire con i primi per far capire loro che è interesse di TUTTI i cittadini - e questo include anche i loro elettori - che certi cambiamenti (più puliti, sani e sicuri) siano da accelerare al più presto a prescindere dai colori politici
@@ohgait domanda, ma quali partiti politici europei sostengono il green deal? (oltre il renew europe)
Approfondimento economico super richiesto ❤❤
Ci mettiamo a lavoro 😁 Continua a seguirci per non perdertelo!
Questo video, pur non entrando nel tecnico, è ben impostato. Nulla a che vedere con il video sul riciclo dei rifiuti. Ma avete un comitato di controllo dei vostri video? Ci sono differenze di qualità importanti. Invece da come sono impostato alcuni titoli la platea dei commentatori è orientata abbastanza sui complottisti e benaltristi, però capisco che serva per far numero.
Ciao, ti ringraziamo per il complimento su questo video! Cosa non ti ha convinto del precedente, invece?
@@ohgait prego. Sul precedente si evince che chi ha esposto le cose non conosce la materia, come ho riportato nei commenti. Non basta leggere un report per poterne parlare altrimenti si presentano le cose in modo superficiale ed errato, usando anche una terminologia non corretta
Poi arrivano degli agricoltori a lamentarsi e si fanno 10 passi indietro
Questo è molto vero, purtroppo. Le "proteste dei trattori" degli ultimi mesi, cavalcate da alcune parti politiche già contrarie al Green Deal, hanno portato alla riduzione di certe ambizioni. Soprattutto per quanto riguarda la Nature Restoration Law, la legge del Green Deal che mira a dare nuovo spazio e vita alla biodiversità e di conseguenza ci aiuta ad assorbire sempre più emissioni. Sul tema agricoltura, comunque, abbiamo pubblicato un video qualche tempo fa. Te lo lasciamo qui, dicci poi cosa ne pensi ruclips.net/video/8W73uZ8zaWA/видео.htmlsi=heJiwEG068P7ii4t
A parte che le auto elettriche dalla produzione al fine vita inquinano uguale se non di più di un auto normale. In ogni caso, dovreste spiegare dove andrebbero a prendere l'elettricità per alimentare tutte le auto elettriche, le pompe di calore etc, se tutta la popolazione utilizzasse tali sistemi. In più tale elettricità dovrebbe essere prodotta in un modo non inquinante altrimenti il problema non sarebbe comunque risolto. Oltre a ciò, bisognerebbe convincere la gente a dover attendere ore per ricaricare l'auto in caso di viaggi etc, sempre che tutto il sistema di ricarica nazionale e internazionale funzioni impeccabilmente.. Spiegateci queste cose con fatti pratici e non solo con idee idealistiche, poi ne riparliamo.
Quello che dici è in parte scorretto, in parte incompleto :) Che le auto elettriche inquinino uguale a quelle a motore endotermico è falso: basta leggere una delle numerose analisi di paragone per scoprire che infatti l'auto elettrica comporta importanti riduzioni in termini di emissioni di gas serra, e questo considerando l'intero ciclo di vita del veicolo. Oltre al fatto che non essendoci combustione, non ci sono gas di scarico in città. Meglio per i nostri polmoni ;)
L'elettricità può essere prodotta da fonti a basse emissioni (rinnovabili o nucleare), motivo per cui se si passa da un mix energetico basato al 100% su combustibili fossili a uno che ha anche solo un 30% di fonti a basse emissioni, quest'ultimo è un passo in avanti verso la decarbonizzazione del settore energetico. Quindi sì, una soluzione concreta!
Infine, le "idee idealistiche" di cui parli sono dati di mercato, cioè veicoli sulla strada e pompe di calore nelle case dei cittadini (e anche tanti). Siamo sicuri che anche nella tua città, se osservi con attenzione, li potrai vedere e toccare con mano :)
@@ohgait Ok, ne riparleremo tra qualche anno, visto che per il momento non ci sono le infrastrutture idonee, la tecnologia delle auto elettriche non è rapida nel caricare le batterie, i prezzi per l'acquisto sono elevatissimi, l'autonomia è bassa, le materie prime sono scarse e per estrarle non è per nulla ecologico. Per me tutto ciò è solo l'ennesima speculazione.
vedremo vedremo se avrà ragione un canale che si basa su fonti autoritarie e un commento normale. (l'estrazione dei materiali per i combustibili fossili, si parla di 15 o forse di più di miliardi di tonnellate, supera di gran lunga quelle per le fonti pulite poiché servirebbe soltanto 40 milioni di tonnellate all'anno per raggiungere gli obbiettivi perciò sono circa 500 volte in meno a quelle dei fossili)
@@LeonardoCeli-jq8ck non vuol dire nulla quello che dici e in ogni caso non basterebbe mai la corrente elettrica per caricare tutte le auto se domani fossero tutte elettriche, oltre al fatto che dovresti convincere miliardi di persone a dover aspettare ore per caricarla.
@@ashka152 anche se fosse la tecnologia avanza e si troveranno altre soluzioni però la macchina non è l'unico mezzo di trasporto basta guardare I treni, le metro e i tram
Io ricordo l'ammonimento che face il Giappone nel 97 con i trattati di kioto, ma niente si è dovuti finire all'ultimo o meglio a dire che l'Europa è la prima...
Certo, Kyoto è stato un inizio che oggi sembra lontanissimo. Ma guardiamo in prospettiva: senza Kyoto non avremmo mai avuto Parigi, e il suo accordo del 2015!
@ohga: Cari amici di Ohga, vi voglio bene e vi seguo da un pò... però in questo video avete omesso, con un pò di superficialità, un fattore molto importante che rende noi europei tutti molto ipocritamente "green"... E' ormai da decenni che abbiamo spostato la produzione di quasi qualsiasi cosa in Cina e altri Paesi che non hanno alcun criterio di protezione ambientale. Mi sembra troppo ovvio che le nostre emissioni siano "migliorate" giocando in questo modo... Quali sarebbero le emissioni reali se tutta l'industria dell'elettronica, siderurgica, e persino agricola tornasse indietro nei nostri bei Paesi tanto green quanto ipocriti????????????
lo stile di vita quotidiano ...
Da quello che si vede palesemente dalla tua pizza la fetta più grossa non è il trasporto ma bensì la produzione di energia quindi va da sé che è su quello che si deve lavorare maggiormente o mi sbaglio?
Ciao, non sbagli: l'energia in termini assoluti è il settore maggiormente responsabile delle emissioni. Però nulla vieta di lavorare su tutti i settori contemporaneamente, certamente! Anche perché poi ogni ministero, azienda e comunità ha il suo settore di riferimento e agisce su quello.
@@ohgait certamente, ma abbattere un 20% nel settore energetico varrebbe più del 100% nel settore trasporto cosa che attualmente è impossibile neanche fra 20anni, quindi di che parliamo é come svuotare l’oceano con un cucchiaino, è solo una manovra economica a nessuna multinazionale frega niente dell’ambiente ameno che non ci sia un profitto
Diminuiscono i costi? Delle auto elettriche?! Ma dove 😂
Nel mercato, è una legge comune allo sviluppo di qualsiasi tecnologia ☺️ Ogni innovazione ha inizialmente costi molto alti, poi con la scala e l'apprendimento, così come la standardizzazione, i processi migliorati e le innovazioni operative i costi si abbassano. Di conseguenza lo fanno i prezzi. È successo con i computer, con i chip, con i telefoni, con i pannelli solari. Pensa solo che il costo per Watt dei pannelli solari è passato da 125 dollari nel 1975 a 0,26 dollari nel 2022!
@@ohgait e perché oggi le auto a combustione costano il triplo di 3 anni fa.. come tutto il resto...l'energia è scesa le materie prime non mancano ma tutto come le auto elettriche costano un botto! Perché?
Nucleare