NUCLEARE o RINNOVABILI: su cosa puntare per la transizione energetica in Italia?

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  • Опубликовано: 1 июл 2024
  • La transizione energetica si può fare solo con un netto passaggio alle fonti rinnovabili? Si può parlare di transizione senza l'energia nucleare? E cosa dovremmo fare per risolvere al più presto i problemi legati alle rinnovabili?
    La discussione sul nostro futuro energetico e sulla transizione sostenibile è spesso caratterizzata da posizioni fortemente contrapposte: per alcuni dobbiamo puntare tutto su eolico e solare, per altri non possiamo fare a meno del nucleare, per altri ancora l'addio a fonti fossili come petrolio e gas deve essere lento e graduale.
    Ma con il dialogo e il confronto si può trovare un punto in comune? Ci abbiamo provato in questo episodio di COMMON, il format in cui due ospiti con punti di vista diversi si confrontano su un tema potenzialmente divisivo, con l’obiettivo di trovare un terreno comune.
    Luca Romano (fisico, divulgatore e fondatore ‪@avvocatoatomico‬) e Michele Governatori (Responsabile power and gas di ‪@eccothinktank4166‬) si incontrano per provare a trovare un punto d'incontro e rispondere alla domanda: su cosa puntare per la transizione energetica in Italia?
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    #Nucleare #Rinnovabili #Will
    0:00 Intro
    0:19 Ogni casa deve avere un pannello solare?
    3:57 Senza il nucleare non possiamo arrivare al net-zero?
    8:21 È realistico azzerare la nostra dipendenza dal petrolio?
    9:44 Se per il gas dipendiamo dalla Russia, per le rinnovabili dipenderemo dalla Cina?
    13:54 È realistico implementare il nucleare in Italia in tempi e costi ragionevoli?
    17:10 Per risolvere il problema dell'intermittenza delle rinnovabili serve un po' di gas?
    21:00 Le batterie bastano a risolvere i problemi delle rinnovabili?
    23:00 L'eolico rappresenta solo una piccola parte della soluzione?
    26:55 Sappiamo dove mettere le rinnovabili?
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Комментарии • 516

  • @gianmarcoguarnier2525
    @gianmarcoguarnier2525 Год назад +193

    A mani basse uno dei migliori dibattiti sul futuro dell’energia. Razionalità e onestà intellettuale da entrambi

  • @bs9935
    @bs9935 Год назад +218

    Più dibattiti così da proporre ad un pubblico che va educato al modo in cui si approcciano problemi scientifici ed economici complessi, il fatto che un'idea non escluda l'altra è la base del progresso.
    Complimenti ad entrambi spero continui il format !

    • @Alexpaltri
      @Alexpaltri Год назад

      Purtroppo in questo paese stiamo tornando in dietro al posto di andare avanti, basta vedere il bando alla carne coltivata, il no che si sarebbe messo agli insetti se non fossero stati approvati dall'europa, e tutto un tornare in dietro o avere paura delle nuove tecnologie

    • @dano5701
      @dano5701 Год назад

      NO! Luca Romano fa disinformazione! Ed è evidente a 7:00. Ovvero Luca Romano vuole una base fissa costante di NUcleare! E INVECE non DEVE ESSERE COSì, deve essere Rinnovabili che variano e una o piu' fonti alternative COMPLEMENTARI che devono inseguire le rinnovabili E QUESTO NON PUO' ESSERE IL NUCLEARE poichè il nucleare NON puo' essere acceso e spento a piacimento!!!

    • @dano5701
      @dano5701 Год назад

      23:00 L' Eolico è COMPLEMENTARE al solare, è maggiore in inverno e c'è anche di notte. Luca Romano continua a fare disinformazione!

    • @santinabacciani9207
      @santinabacciani9207 Год назад

      ,

  • @StarryNightGazing
    @StarryNightGazing Год назад +96

    Mi permetto di fare un'osservazione sull'ultimo intervento di Governatori: magari (!) la gente fosse contraria ai depositi di scorie per paura di lasciare un debito alle generazioni future. Almeno sarebbe un sentimento puro, e che tra l'altro porterebbe loro a preoccuparsi infinitamente di più per il cambiamento climatico. La verità è che la contrarietà ai depositi è da parte di
    -abitanti preoccupati per (non veri) effetti sulla loro salute
    -commercianti locali preoccupati perché temono che le persone del punto di cui sopra saranno più scoraggiate a comprare i loro prodotti/venire in visita/investire nel posto
    -amministratori locali senza scrupoli che cavalcano i due sentimenti di cui sopra per raccattare due voti
    Insomma un misto fatale di ignoranza e malafede.

    • @gabrielealbani8022
      @gabrielealbani8022 Год назад +8

      Ma poi a me fa ridere questa cosa del debito se pensi al debutto pubblico x il quale nessuno pensa che lo sta gettando addosso a figli e nipoti .

    • @Xeincrad
      @Xeincrad Год назад +1

      @@gabrielealbani8022 Ci siamo presi nel culo da pochissimo 120 miliardi di debito per rifare le facciate del 2% delle abituazioni italiani di cui solo 50mila condomini

  • @faustoalessandrogatti
    @faustoalessandrogatti Год назад +118

    Bel confronto. Direi che il fatto che si trovino d'accordo su molte affermazioni dimostra che rinnovabili e nucleare non debbano essere messe in contrapposizione.

    • @ffornasa
      @ffornasa Год назад +16

      Ma assolutamente.
      Bisogna usare tutte le tecnologie che abbiamo a disposizione.

    • @nicolarovetta5368
      @nicolarovetta5368 Год назад +10

      Oltre che essere pienamente d'accordo (che non conta nulla) ad essere d'accordo è la comunità SCIENTIFICA. IPCC, JRC, IEA...

    • @nomade2610
      @nomade2610 Год назад +3

      sottoscrivo appieno. Apprezzo anche la modalità con cui è stato svolto. Quanto bello sarebbe se i dibattiti, su cose così rilevanti politicamente, fossero fatti in questo modo, facendo sì che l'opinione pubblica avesse la capacità di scegliere consapevolmente

  • @epsilonbeta4877
    @epsilonbeta4877 Год назад +98

    Come al solito l'Avvochad non delude mai.

  • @matteomartelli5996
    @matteomartelli5996 Год назад +31

    Sono "schierato" per uno dei due ospiti. Ma il confronto è stato impeccabile. Complimenti.

  • @FlavioCost
    @FlavioCost Год назад +123

    Super Lucone nazionale!

  • @alessandroscaravelli4807
    @alessandroscaravelli4807 Год назад +44

    non so, quando si parla di energia vedo sempre questa differenza, i tecnici tendenzialmente pro nucleari (ovviamente inseriti in un mix energetico assieme a tutte le altre tecnologie) ed i "commerciali" pro rinnovabili. io dei commericali mi fido poco.

    • @josukehigashikata9551
      @josukehigashikata9551 Год назад +1

      Senza il mercato non si va da nessuna parte.

    • @alessandroscaravelli4807
      @alessandroscaravelli4807 Год назад +9

      @@josukehigashikata9551 se si parla di questioni energetiche le cui conseguenze poi ricadono sul clima, sarebbe bene che siano i tecnici a dare una direzione, non il mercato secondo me

    • @josukehigashikata9551
      @josukehigashikata9551 Год назад

      @@alessandroscaravelli4807 Ok, ma il mondo è dominato dal mercato, quindi che si fa?

    • @matteopani9291
      @matteopani9291 Год назад +2

      ​@@josukehigashikata9551 i sovietici senza il mercato sono andati nello spazio

    • @josukehigashikata9551
      @josukehigashikata9551 Год назад

      @@matteopani9291 Anche gli USA, la NASA è pubblica, ma comunque non c'entra niente con questo discorso, o forse pensi di nazionalizzare il settore energetico? Con quali soldi?

  • @GilbertoGiuliani
    @GilbertoGiuliani Год назад +105

    Luca Romano ha una capacità di unire conoscenza e razionalità ammirabile

  • @alessandrociapica5180
    @alessandrociapica5180 Год назад +20

    Luca Romano è una certezza, ineccepibile come sempre.

  • @darthvader5802
    @darthvader5802 Год назад +33

    Fantastico... Bravissimo Luca

  • @Djlukito95
    @Djlukito95 Год назад +22

    "non direi che oggi abbiamo bisogno di un baseload" è una frase intrinsecamente sbagliata.

    • @sebastianpittoni210
      @sebastianpittoni210 Год назад +5

      Infatti bo ahahah.. il baseload ha proprio il significato di avere una base TRANQUILLA. Per cui non capisco il perché dell’opposizione a quel biglietto in particolare 😂

  • @nucelom
    @nucelom Год назад +118

    Incredibile come Luca sia più razionale, realistico e pragmatico su ogni argomento e non faccia ragionamenti basati su belle intenzioni e slogan ma su come il mondo realmente funziona, semplicemente ha fattualmente ragione

    • @josukehigashikata9551
      @josukehigashikata9551 Год назад

      Una rete elettrica nucleare + rinnovabili non funziona bene, la Corea del Sud smantella le rinnovabili sennò il nucleare salta.

    • @cignus88h
      @cignus88h 9 месяцев назад +3

      Ha fattualmente ragione.. secondo te.

    • @nokiaman21
      @nokiaman21 8 месяцев назад +10

      ​@@cignus88hsecondo tutti i dati che porta. Negarli vuol dire essere antiscientifici

    • @fabiobisoglio5667
      @fabiobisoglio5667 6 месяцев назад

      ​@@nokiaman21Essere scettici sulla sicurezza dell'energia atomica non significa essere antiscientifici.

    • @nokiaman21
      @nokiaman21 6 месяцев назад +16

      @@fabiobisoglio5667 e invece si, è essere antiscientifici, i dati dicono che è la più sicura.
      E vuol dire non sapere vedere/fare i confronti con tutte le altre forme di energia.

  • @nokiaman21
    @nokiaman21 Год назад +26

    Bellissimo confronto, complimenti a entrambi!

  • @miki96bz
    @miki96bz Год назад +13

    2 persone che discutono civilmente che bello

  • @ziyangfu5295
    @ziyangfu5295 Год назад +28

    Mi ha fatto sorridere la parte sul debito delle scorie radioattive verso le generazioni future, non le stiamo già indebitando con la situazione climatica attuale?

    • @nacho.4583
      @nacho.4583 Год назад

      Lo dicono come se le scorie fossero gli unici rifiuti pericolosi di cui dobbiamo preoccuparci. Ci sono rifiuti tossici prodotti in quantità enormi, molto di più delle scorie, e che rimarranno tossici per sempre e sui quali inoltre ci sono controlli molto meno severi che per i rifiuti nucleari. E paradossalmente alcuni di questi rifiuti provengono dalla produzione di elementi per gli impianti ad energie rinnovabili, come ad esempio i panneli solari.

  • @giacomolocatelli8733
    @giacomolocatelli8733 Год назад +28

    Tutto molto bello...
    Poi alla fine senti dire "Eeeh ma le scorie nucleari vengono gestite dai paesi autocratici.."
    Sì certo, come no, non sapevo che paesi come la Francia, Finlandia, Inghilterra fossero governati da un Leader Maximo

    • @nacho.4583
      @nacho.4583 Год назад

      Gli anti nuke trovano sempre il modo di arrampicarsi sugli specchi piuttosto che ammettere la propria ignoranza sull'argomento.

  • @MatteoMagnani01
    @MatteoMagnani01 Год назад +1

    Continuate questo format 🙏🏼 idealmente anche su questioni politiche e sociali, continuando a dare voce ad esperti

  • @frafemia
    @frafemia 8 месяцев назад +4

    Grazie will! Questi dibattiti sono l'antidoto ai problemi che oggi abbiamo in materia di polarizzazione politica, dialogo nazionale, coesione sociale e dibattito mediatico (tv, social e via dicendo)!

  • @ilmusicofilo
    @ilmusicofilo Год назад +31

    Che video straordinario. Il confronto senza accavallamenti e grida mi commuove sempre✨

  • @solidrocketbooster9490
    @solidrocketbooster9490 Год назад +5

    Confronto serio e argomentazioni valide e frutto di conoscenza della realtà e non di slogan politici o di interessi di parte. Entrambi intellettualmente onesti. La chiave non è schierarsi in fazioni, ma essere analitici e sfruttare tutte le tecniche, che sono a nostra disposizione per contenere il cambiamento climatico e avviarci ad una economia più verde. Grazie davvero della pacatezza, questo dibattito l'ho ascoltato con molto piacere.

  • @HairBilly
    @HairBilly Год назад +25

    Will non ti rispetto di solito, ma Luca Romano tanta roba, chapeau!

  • @nicolarovetta5368
    @nicolarovetta5368 Год назад +4

    Bel dibattito davvero, grazie!

  • @Roger_Mexico
    @Roger_Mexico Год назад +4

    Ottimo dibattito, molto stimolante

  • @jymmu
    @jymmu Год назад +21

    " si, le autocrazie"
    " Finlandia, Svezia, Austria" * parte animazione Yakko's world*

  • @marionedraghi3583
    @marionedraghi3583 Год назад +16

    Bel confronto in generale. Però purtroppo ancora una volta Romano riesce ad attenersi al vincolo di realtà, dall'altra parte è palpabile la costante necessità di faticare nel modellare la propria risposta per non uscire da una narrazione piü politica che scientifica.

  • @angeloacquaviva3123
    @angeloacquaviva3123 Год назад +8

    Bravo Luca.

  • @giannineve
    @giannineve 2 месяца назад +2

    Rinnovabili hanno 3 limiti
    1)lavorano 6 mesi all'anno
    2)non si. Possono mettere ovunque
    3) soffrono di dislessia. La domanda non risponde all'offerta.

  • @gabrielegherardi2810
    @gabrielegherardi2810 Год назад +5

    17:20 qui ha fatto un cenno di capacity market
    La batterie nella grid non possono aver un rusolo significativo, il gas volenti o nolenti rimarrà a fare load shifting.

  • @user-mg1qb1sn5h
    @user-mg1qb1sn5h 2 месяца назад +3

    Al 6:25 parte il “spiegami che non sai cos’è una base load senza dirmi che non sai cos’è una base load”

  • @Alberto-23810
    @Alberto-23810 3 месяца назад

    Altri confronti così per favore! ❤

  • @cescoce
    @cescoce Год назад

    Non mi sono trattenuto dal condividere questo video perché trovo che il metodo per affrontare questo argomento sia proprio quello giusto.

  • @StarryNightGazing
    @StarryNightGazing Год назад +6

    Bravi Will Media.

  • @francopieracci2113
    @francopieracci2113 2 месяца назад +2

    Nelle varie audizioni che ho seguito, fatte a rappresentanti del parlamento e organizzazioni varie, ho notato che manca una cosa importante. Al termine del suo intervento, l' "avvocato dell"atomo" dovrebbe chiedere: "Mi fate una breve sintesi di quello che ho detto?".

  • @battinos
    @battinos Год назад +8

    Non c'è bisogno di avere un carico di base.......ma sta scherzando!!!!!!!!!!Quando non c'è sole e vento cosa facciamo????Spegniamo gli ospedali!!!!!!Ma non diciamo cavolate!!!1

    • @josukehigashikata9551
      @josukehigashikata9551 Год назад +1

      Che il baseload non sarà più necessario ormai lo dicono tutte le aziende energetiche/operatori di rete, da Enel qui in Italia a CAISO in California, perché le nuove rinnovabili lavorano in antifase.

    • @battinos
      @battinos Год назад

      @@josukehigashikata9551 Ma si le rinnovabili saranno il futuro… ma i 25 GW che consumiamo sempre chi le coprirà?

    • @josukehigashikata9551
      @josukehigashikata9551 Год назад +2

      @@battinos Come dice Enel : fotovoltaico + eolico + idroelettrico + geotermico è il mix ideale, per non parlarne degli scambi nella rete elettrica Europea, import/export di energia che coprono già il 10% del fabbisogno.

    • @battinos
      @battinos Год назад

      Enel vuole vendere GAS nel futuro!!!!!! Se il nucleare entra in gioco il gas è fottuto!!!!!Ma lo volete capire che le rinnovabili hanno bisogno del gas per stare in piedi…..

    • @davidconotter6448
      @davidconotter6448 6 месяцев назад

      Dai per scontato che i consumi non siano interrompibili! La lavatrice la posso far partire quando voglio. Idem per lavastoviglie e in parte per il frigo. Questo a livello domestico. Immagino che anche a livello industriale qualcosa si può fare.

  • @Rubik43
    @Rubik43 Год назад +2

    Figo, peccato per l'ultimo punto.

  • @cristiano2043
    @cristiano2043 11 дней назад

    Bello. Bravi entrambi!

  • @renatom3416
    @renatom3416 Год назад +17

    Michele mi è sembrato molto sognatore e ottimista, luca molto più pragmatico e coi piedi per terra. Grande Will per averli portati entrambi

    • @josukehigashikata9551
      @josukehigashikata9551 Год назад +2

      Il punto è che con così tante rinnovabili nelle rete elettrica il nucleare non ce la fa, un esempio è la Corea del Sud, dove le rinnovabili vengono smantellate per fare posto a gas e nucleare, perché sennò il business salta.

    • @renatom3416
      @renatom3416 Год назад +1

      @@josukehigashikata9551 la rete elettrica dovrà essere ampliata a prescindere visto che si sta optando per elettrificare tutto

    • @josukehigashikata9551
      @josukehigashikata9551 Год назад +2

      @@renatom3416 Ciò non risolverebbe molto il problema, per il nucleare c'è speranza solo in futuro negli small modular reactors.

    • @leo_mas_922
      @leo_mas_922 Год назад +1

      @@josukehigashikata9551 Certo, certo. Poi scopri una cosina chiamata carico di base

    • @josukehigashikata9551
      @josukehigashikata9551 Год назад +2

      @@leo_mas_922 Una rete elettrica con un gran numero di rinnovabili ha bisogno di fonti modulabili, il nucleare è inadatto.

  • @irenepluchino6657
    @irenepluchino6657 Месяц назад +1

    Un aspetto che non viene mai trattato è la capacita tecnica ed economica e di rinvestimento a fine vita degli impianti rinnovabili. Purtroppo ho visto molti impianti a rinnovabili che fanno un bel effetto alla vista, come per dire "guarda che bell'impianto" per poi però scoprire che per qualche problema tecnico non sono in funzione e chi li ha installati dopo un primo investimento agevolato , non può permettersi ulteriori investimenti di manutenzione e in alcuni casi forse non si conoscono i motivi di inefficacia. Nessuno ha il coraggio di dire questo, anzi si omette. Perciò il potere economico di gestione di un impianto è sicuramente più funzionale se collettivo. Bene le comunità energetiche ove possibile, bene gli impianti nucleari ad alto livello di controllo e gestione. Ma non prendiamo per oro tutto quello che luccica, perché spesso luccia a breve termine.

  • @ElPavesaroTergestin
    @ElPavesaroTergestin Год назад +3

    "qual è il complemento che ci serve? ... Il complemento deve essere senza omissioni e modulabile" Bella questa risposta: si va contro il nucleare, portando prove risibili ("per qualche ora in sud Italia siamo a posto con le rinnovabili") e senza dare una soluzione che sia minimamente concreta.

  • @carlobiagini6526
    @carlobiagini6526 Год назад

    Piacevole confronto da cui ho imparato. Reinvestire sul nucleare (fissione) va visto in chiave solo climatica o è anche una fonte complessivamente economica? Per la parte economica intendo che la centrale ha, oltre al costo di gestione in vita, ha costi di costruzione, di smantellamento, di gestione delle scorie + materiale smantellato.

    • @leo_mas_922
      @leo_mas_922 Год назад +2

      Si ripaga da sola nel tempo, si vede soprattutto in bolletta

  • @barbopanda4819
    @barbopanda4819 Год назад +1

    Questa è una boccata di aria fresca; finalmente una discussione non ideologica sul tema energetico.

  • @doncamillo3539
    @doncamillo3539 2 месяца назад +1

    Abbiammo bisogno dell'uno e dell'altro, in base a quale criterio bisognerebbe sceglierne uno solo?

  • @IIARROWS
    @IIARROWS 2 месяца назад

    Sulla prima domanda, sul solare entro il 2030, per me deve esserci un obbligo su tutti i nuovi edifici singoli ad uso abitativo privato. Questo aiuterebbe, e non capisco come da 20 anni a questa parte non sia una richiesta standard da parte di chi costruisce e compra casa.
    Quanti comprerebbero una casa senza allacciamento alla rete elettrica?
    O senza le finestre?

  • @giusypollina7915
    @giusypollina7915 Год назад

    Non si può scegliere solo un tipo di energia ma studiare quali siano le possibili integrazioni di varie forme di energie e delle lo fonti in base a come e dove e quando sia possibile farlo nei vari ambienti climatici e riguardo alle varie economie e popolazioni e le loro esigenze e redditi e le caratteristiche economiche dei loro Paesi .

  • @archibaldtuttle9446
    @archibaldtuttle9446 9 месяцев назад +3

    "La logica del tifo non è adatta a capire la complessità della realtà"
    I fanboy nei commenti "Luca ti lovvoooo"

  • @ragasimo
    @ragasimo Год назад +5

    complimentoni al canale per il video!
    peccato per tutto questo ottimismo, ormai mi sembra che anche Luca Romano si stia stancando di combattere contro i mulini a vento magici che in 10 anni ci consegnano un futuro dove le rinnovabili ci daranno l'80% del fabbisogno energetico.
    vedo un futuro molto nero per tutta l'europa, ma soprattutto per l'italia, dove l'energia costerà sempre di più, fino a necessitare sovvenzioni, prima statali poi europee (finche l'italia non diventerà un costo insostenibile per l'unione) per permettere alla classe media di accendere la luce in casa, figuriamoci usare auto elettriche.

  • @davidconotter6448
    @davidconotter6448 6 месяцев назад

    Non si è discusso della gestione dell'energia da parte del singolo utilizzatore, sia esso domestico che industriale. Un frigo a+++ può essere disattivato durante la notte, una lavatrice o una lavastoviglie si può far funzionare spostando l'utilizzo nel tempo, così come un impianto di riscaldamento. Questo per venire incontro all'intermittenza della fonte energetica, sia essa fotovoltaica che eolica. Penso che in campo industriale le possibilità siano ancora maggiori.
    Poi non si è parlato di spostare la produzione di fotovoltaico nel deserto del Sahara

  • @bidlackforever
    @bidlackforever Год назад +3

    Bello il logo dietro

  • @herik63
    @herik63 Год назад +4

    Ma è facile discutere con uno che non si mette di punta contro il nucleare, eh. Poi parli con Ciafani o la Evi e…

  • @aureliocumer7075
    @aureliocumer7075 Год назад +4

    Bisognerebbe per prima cosa analizzare il mercato, poi valutare la variabile del clima, e poi fare progetti a lungo periodo, e non a ogni governo che viene.
    Oggi c’è solamente delle grosse speculazioni industriali, vedi le truffe sugli isolamenti delle abitazioni.

  • @ercavalierenero3294
    @ercavalierenero3294 18 дней назад

    bel dibattito. Sul petrolio: la dipendenza non e' solo sull'energia, ma molto anche sui materiali.

  • @sebastianpittoni210
    @sebastianpittoni210 Год назад +4

    Sarò di parte ma sui 2 argomenti sulla quale si é impuntato governatori vedo proprio poco senso.. nel primo l’importanza di un baseload é una cosa fondamentale e poi nell’ argomentazione delle scorie… che dire, un mucchio di scemenze.
    Però per il resto bel confronto

    • @davidconotter6448
      @davidconotter6448 6 месяцев назад

      Se hai accumulo di energia, non serve il nucleare

  • @norbertocapriolo6407
    @norbertocapriolo6407 Год назад +2

    L’intersezione dell’insieme Romano coll’insieme Governatori dovrebbe essere riservata alle affermazioni condivise da entrambi. Invece, i post-it su cui sono entrambi in disaccordo, dovrebbero essere attaccati fuori da entrambi i cerchi 🤓

  • @massimomaraziti5595
    @massimomaraziti5595 Год назад +1

    Luca Romano: 30% di nucleare sulla generazione elettrica oppure sul totale del consumo energetico?

    • @wittingsun7856
      @wittingsun7856 Год назад

      Elettrica

    • @thekyuwa
      @thekyuwa Год назад +3

      Stiamo andando verso una forte elettrificazione dei consumi, quindi 30-40% sul totale.

  • @lucabalbinot6475
    @lucabalbinot6475 Год назад +7

    Nucleare E rinnovabili

  • @requis9685
    @requis9685 3 месяца назад +1

    Incontro interessante e, soprattutto, civile, pacato. Penso con rammarico al referendum sul nucleare e lo spadroneggiare dei contrari di fronte ad una miserevole presenza di avversari.

  • @Dema990
    @Dema990 Год назад +1

    WOW

  • @Marphy
    @Marphy Год назад +3

    mettiamo i pannelli solari solo dove serve vs mettiamoli su ogni pannello possibile : massi mettiamolo in mezzo ... che puttanata

  • @matteocatania7308
    @matteocatania7308 Год назад +8

    Prima di tutto complimenti a Will, Luca Romano e Michele Governatori per il bel video.
    Dal punto di vista tecnico c'è poco da dire, chiaramente il nucleare potrebbe e dovrebbe essere parte della soluzione (vorrei giusto far notare che il 15 % considerato piccolo per l'eolico dall'avvocato dell'atomo è in linea con quello considerato ottimale per il nucleare da molti studi quindi se è piccolo uno è piccolo anche l'altro o viceversa). Tuttavia come sostiene Michele Governatori lo scoglio politico è rilevante e non può essere ignorato o superato con facilità. Quindi se nel 2023 bisogna scegliere se investire sulla transizione in Italia è giusto prioritizzare investimenti meno divisivi e già oggi implementabili, vista l'urgenza che impone la sfida ai cambiamenti climatici. Inoltre va detto che non tutti gli investimenti saranno fatti in questi 3/4 anni ma tanti saranno graduali e spartiti nei prossimi 20/30 anni e a quel punto se si saranno superate le divisioni sul nucleare questo a sua volta potrebbe essere prioritizzato. Dunque considerarlo ora nei piani di sviluppo energetico italiano che già vengono redatti sarebbe sbagliato e controproducente perché si rischierebbe di puntare su un qualcosa che magari mai supererebbe lo scoglio politico. Al contrario è giusto parlarne nel dibattito pubblico e cercare di sensibilizzare le persone che non hanno gli strumenti per capire da soli la questione, come viene fatto bene in questo video, per essere pronti tra 5/10/15 anni a poterlo realmente considerare come una soluzione applicabile in Italia. Va poi posta un' altra domanda, se già si impiega quasi 15 anni per realizzare un parco eolico a Taranto, quando in altri stati ne bastano 3, quanto ci metteremmo a realizzare una centrale in Italia che nel caso ideale si potrebbe realizzare in 8?
    Uscendo dal contesto del video, colgo lo spunto riguardo al tifo da stadio che solitamente si ha sull'argomento. Infatti ho avuto modo di partecipare ad un incontro sul tema con presenti il professor Zollino e l'avvocato dell'atomo in cui invece si è volutamente polarizzata la tesi pro nucleare con slogan e scenari energetici faziosi e dove una reale controparte non era stata invitata( metto qua un link per poter vedere le principali critiche fatte a questi scenari da parte di un altro esperto www.qualenergia.it/wp-content/uploads/2022/09/Critiche_Scenari_Rin_Zollino-1.pdf). Ritengo quindi che se si voglia rappresentare il mondo scientifico si debba essere onesti e moderati come si è visto fare in questo video e non come viene fatto in altri contesti, quindi se ci si classifica come divulgatori scientifici auspicherei una maggiore coerenza. Detto questo speriamo che sul tema si raggiunga una sensibilizzazione tale che tecnologie come il nucleare possano essere valutate senza essere bloccate dall'effetto nimby.

    • @battinos
      @battinos Год назад

      A me risulta che il Prof Zollino vede un futuro con 70% rinnovabili 20% nucleare e 10% di importazione….cosa c’è di strano!

    • @lorenzobau2298
      @lorenzobau2298 Год назад +2

      Si si ben detto e grazie mille per il pdf .
      Se si divulgano solo i dati scientifici che fanno comodo solo alla propria causa non è divulgazione scientifica ma ragionamento motivato che significa considerare solo le prove che si adattano alle proprie credenze e screditare, alterare, scartare e ignorare tutto ciò che potrebbe smentire le proprie convinzioni. Considerando anche il fatto che a parità di informazioni a disposizione si possono giungere a conclusioni diverse , dipende solo da che lenti usi, la verità dei fatti diventa un miraggio. Questo modo di prendere le decisioni si basa più sul pregiudizio che sulla razionalità ed è intrinsecamente distorto.
      Questo rapporto di Luigi Moccia non so in quanti lo leggeranno ad è davvero un peccato.

    • @matteocatania7308
      @matteocatania7308 Год назад

      @@battinos lo strano non sta tanto nel risultato finale perché di per sé come dici tu potrebbe anche starci, ma nel modo in cui ci arriva e si giustifica visto che è molto facile "alterare" uno scenario per indirizzarlo verso il proprio fine cosa che purtroppo gli ho visto fare all'incontro a cui ho partecipato ( giusto per citarne un esempio: non considerare alcuna possibilità di accumulo eccetto le batterie è molto limitante visto che esse non possono svolgere l'accumulo stagionale e quindi un caso solo rinnovabile viene fortemente influenzato da questo vincolo, comunque nel PDF ci sono anche altri spunti interessanti)

    • @paulparacchini2189
      @paulparacchini2189 Месяц назад

      Vi siete suicidati con le chiacchiere infinite e credete di avere ancora qualcosa da dire. Lasciate perdere che fate più bella figura d’altra parte non siete voi quelli che benzina e diesel a qualsiasi prezzo va bene purché “se possa gira’”?

  • @paolochilosi4436
    @paolochilosi4436 Год назад +3

    Altro commento. Per evitare investimenti ingenti nel trasporto elettrico (stazioni di trasformazione, piloni e cavi) sarebbe opportuno incentivare il consumo di elettricità nelle zone di produzione elettrica, spostare fonderie al sud magari con incentivi sul prezzo.

    • @elxuzzzz
      @elxuzzzz Год назад +5

      Ti rispondo da persona che in acciaieria ci lavora da più di un decennio e che ne ha girate diverse altre. Il problema è la logistica che al sud non c'è (e andrebbe fatta assolutamente) e la distanza dall'Europa continentale che oggi è il nostro mercato.
      Inoltre le industrie energivore non sono sempre concorrenziali con le corrispettive internazionali e continueranno a non esserlo per via del costo del lavoro oltre che dell'energia. Se invece ci fosse un mercato verso l'Africa di prodotti ad alto valore aggiunto ecco che la situazione cambierebbe parecchio.

    • @francescobondini3051
      @francescobondini3051 Год назад

      Perché spostare le fonderie è una passeggiata che possiamo fare domani? Puoi spostare tutte le fonderie che vuoi, ma se le infrastrutture di trasporti non ti consentono l'arrivo di materia prima e la vendita dei prodotti ad un livello sufficiente quelle aziende falliranno.
      Ceh il fatto che le industrie siano quasi tutte al nord non è solo perché il sud è stato "trattato male" in certi periodi della storia Italiana. Certo la questione politica e storica ha un suo impatto, ma non possiamo trascurare la questione puramente geografica. Il nord permette molta più interconnessione commerciale con il centro Europa, questo il sud non lo può fare, non alla stessa velocità, neanche se le infrastrutture fossero le stesse, figurariamoci come siamo messi adesso.
      Poi sia chiaro, questo non è un motivo per non investire nel meridione, ma semplicemente un commento per dire che dire "spostiamo le fonderie al sud" lascia un po'il tempo che trova perché trascura l'indubbia "comodità" da un punto di vista puramente geografico dell'avere le industrie più vicino all'europa continentale

  • @damianodiana5906
    @damianodiana5906 2 месяца назад +2

    Ma Michele ha mai ascoltato Luca ?

  • @Lux-yu5ni
    @Lux-yu5ni Год назад +1

    Tutti i tetti fotovoltaici è impossibile, per motivi di insolazione, gradi del tetto e molto altro. tuttavia un impianto ben progettato in una giornata di sole da 3KW, produrre 20kWh, 3 volte il consumo giornaliero di una famiglia. tuttavia alla fine di 20Kwh, se ne usano 7 KWh se sposti i consumi di giorno, come la lavatrice e altro. ne restano 13KWh, ( 100km per un auto elettrica) che letteralmente regaliamo al distributore e fornito, almeno che non disponiamo di una batteria, ma alla fine non li usi tutti, alla fine produci più di quel che consumi nella media. Serve qualcosa che richieda di usare tutta questa energia. per questo i veicoli elettrici sono il miglior modo di sfruttare un tetto fotovoltaico. tuttavia se usi l'auto non la puoi ricaricare. tuttavia se usi un mezzo di backup, tipo uno scooter, letteralmente puoi sfruttare tutta l'energia in eccesso. lo scooter elettrico lo usi una-due volte a settimana, tempo di ricarica una batteria per fare oltre 100 km al giorno. potenzialmente potresti viaggiare gratis se riesci a programmare bene i consumi. Se l'auto è dotata dello standard V2G può fare pure backup per la sera. un sistema che non puoi sfruttare con il nucleare.

    • @SoulyG
      @SoulyG 2 месяца назад

      Certo che puoi, puoi avere entrambi

  • @giorgiodoveri2585
    @giorgiodoveri2585 Год назад +2

    Non ho capito il punto di Governatori sulla questione baseload/"zoccolo energetico"... secondo lui non esiste o non serve? Però poi ammette che ci sono sempre dei consumi minimi da soddisfare? Al tempo stesso la non-modulabilità del nucleare sarebbe un problema per soddisfare il baseload? Perché?

    • @micgov
      @micgov Год назад +4

      E' un punto decisivo. Un sistema elettrico con fonti rinnovabili già integrate ha bisogno come complemento di fonti modulabili, anziché di fonti a produzione costante. Infatti la domanda residuale (definita come domanda meno produzione rinnovabile in un determinato momento) si annulla e diventa negativa già oggi in vari momenti dell'anno ed è destinata a farlo sempre più spesso man mano che le rinnovabili aumentano.
      Il nucleare è una fonte baseload, cioè la cui produzione istantanea non è modulabile (per motivi sia economici che tecnologici) e questo lo rende inadatto ad affiancare le rinnovabili. A meno di voler moltiplicare i costi di stoccaggio del sistema elettrico.
      Nel video questo lo ammette anche Romano, che infatti nega che le rinnovabili debbano essere necessariamente fatte.
      Peccato che le rinnovabili siano le uniche tecnologie senza emissioni realizzabili (e in via di realizzazione) ora a prezzi convenienti.

  • @alfonsoalfonso3347
    @alfonsoalfonso3347 Год назад

    Luca Romano e Nicola Gratteri, gemelli divisi alla nascita

  • @fabriziopaolucci3037
    @fabriziopaolucci3037 5 месяцев назад

    La transizione energetica è l'esatto opposto cioè adattiamo le reti le nostre abitudini le nostra produzione la nostra mobilità con la cultura e l'aiuto delle tecnologie che abbiamo, ad essere "compatibili" con le fonti più abbondanti meno emissive e sempre più rinnovabili che abbiamo, al fine di ridurre gli impatti ed avere più resilienza energetica Se facciamo l'opposto, non vi è transizione. Anche perché finora è quello che abbiamo fatto per il carbone il petrolio il gas ed il nucleare: abbiamo creato un modo di produrre trasportare e consumare con annesse filiere e infrastrutture perfettamente in linea con le caratteriste e le esigenze di queste fonti energetiche.

  • @andreadallarmellina1911
    @andreadallarmellina1911 Год назад

    buona sera possibile guardare su internet ad argomenti come batterie a gravità e ocean battery?

  • @atticusfinch3991
    @atticusfinch3991 Год назад +8

    Mi è sembrato un po fazioso il personaggio a destra, impeccabilee dottor Romano come sempre

  • @paolochilosi4436
    @paolochilosi4436 Год назад +2

    Per quale ragione non avete considerato la fonte geotermica? In Italia, la produzione di energia geotermica è concentrata principalmente in Toscana, con una potenza installata di 1.100 megawatt e una produzione annuale di 6 terawattora, pari al 5% dell’energia verde nazionale 1. L’Italia ha un potenziale di energia geotermica estraibile e sfruttabile che si stima valga tra i 500 milioni e i 10 miliardi di tonnellate di petrolio equivalente 1. Ciò significa che l’Italia ha il potenziale per produrre tra i 5.800 e i 116mila terawattora di energia geotermica 1.

    • @kooretrako4286
      @kooretrako4286 Год назад +7

      Idro e geotermico sono le prime fonti energetiche che si vanno a sfruttare. Il geotermico non lo si considera perché è già saturo, per prendere l'energia in profondità invece ci sono dei problemi tecnici belli grossi in fatto di sicurezza

  • @vittoriopodesta3549
    @vittoriopodesta3549 Год назад +1

    Eolico solo in Sardegna e un po' in Sicilia per il loro fabbisogno elettrico.

  • @francolittlewilliam
    @francolittlewilliam Год назад +1

    19:00 dovremmo pensare a " decarbonizzare" con gli alberi o meglio più verde nelle città .

    • @davidconotter6448
      @davidconotter6448 6 месяцев назад +1

      È completamente insufficiente come soluzione

    • @francolittlewilliam
      @francolittlewilliam 6 месяцев назад

      @@davidconotter6448 non sarebbe l'unica soluzione.

  • @leo_mas_922
    @leo_mas_922 Год назад +16

    Da aggiungere una cosa estremamente importante che sistematicamente si dimenticano gli ambientalisti ideologizzati: I materiali per batterie e pannelli (Litio, palladio, cadmio, cobalto, terre rare ecc.) NON saranno estraibili all’ infinito a soprattutto il loro trattamento / smaltimento è tutto tranne che a impatto zero. Quindi, ripeto. Questa gente vive in un mondo tutto suo

    • @matteogaspari1979
      @matteogaspari1979 Год назад +2

      Le terre rare😱😱signora mia dove andremo a finire???

    • @leo_mas_922
      @leo_mas_922 Год назад

      @@matteogaspari1979 Che vuol dire? Non sai cosa sono?

    • @matteogaspari1979
      @matteogaspari1979 Год назад +4

      @@leo_mas_922 quali terre rare ci sono nelle batterie LiFePo4 ad esempio o in quelle al sodio?

    • @leo_mas_922
      @leo_mas_922 Год назад

      @@matteogaspari1979 Non lo so. Stai provando con uno strawman per caso? Non ho menzionato solo quelli. Caschi malino, furbino del cherry-picking

    • @leo_mas_922
      @leo_mas_922 Год назад

      @@matteogaspari1979 Cioè, fammi capire, davvero. Che tipo di sillogismo intendi? Che senza questi (o UNO solo di quelli) si possono creare impianti a impatto zero o quasi? Sono curioso

  • @fabiocontini2081
    @fabiocontini2081 Год назад +2

    Tutto va bene, purché non emetta co2, trascurando gli altri inquinanti.
    Sarebbe interessante parlare del consumo dei macchinari.
    Cosa succederebbe se un piano ad induzione con un consumo di 200w/h,facesse lo stesso lavoro di 2000 w/h e via discorrendo...

  • @SuperTommox
    @SuperTommox Год назад +7

    Se più ambientalisti fossero come MIchele avremmo una speranza per il futuro.

  • @massimopezza4854
    @massimopezza4854 Год назад +1

    produzione pannelli solari, Enel in Sicilia fabbrica pannelli + grossa in Europa

    • @battinos
      @battinos Год назад +1

      Si ma le celle al silicio dove le compra?Al mercato!Li fanno solo assemblaggio

    • @massimopezza4854
      @massimopezza4854 Год назад

      @@battinos A Merano (BZ) esiste da molti anni uno stabilimento della SunEdison (ex Memc ed ex Montedison) che produce silicio monocristallino per l’elettronica e fino al 2011 anche silicio policristallino sia per l’elettronica che per il solare. A Merano la produzione di slicio iperpuro per l’elettronica è iniziata nel lontano 1965 .

  • @nolano54
    @nolano54 Год назад

    Una radiografia con la pechblenda di Marie Curie ruclips.net/video/TFi5bLrbBJ4/видео.html

  • @ultrascettico
    @ultrascettico 4 месяца назад

    non esiste attualmente un sistema energetico decarbonizzato. La fabbricazione dei pannelli solari vuole 2200º e non ho mai visto camion, trattori, ruspe a batteria... L'energia elettrica rappresenta il 20% della energia consumata e con le nuove tecnologie è stata parecchio ridotta. Chi investe in centrali solari potrebbe perdere tutti i suoi soldi per eccesso di offerta... naturalmente, se pensate che il trasporto privato elettrico abbia un futuro, metteteci i soldi.

  • @PIOVRAME
    @PIOVRAME Год назад +3

    Cioè lui preferisce dipendere più dalla Cina per le terre rare che dagli arabi per il petrolio😂. La situazione russa non ha insegnato nulla a quanto pare. Quando la Cina vorrà riprendersi Taiwan(e lo farà, al 100%), saremo nuovamente con il culo per terra. Hai voglia pagare 6 volte tanto per sostituire un pannello solare

    • @josukehigashikata9551
      @josukehigashikata9551 Год назад +1

      Le terre rare non sono affatto "rare", si trovano anche in molti altri paesi e non sono necessarie per il fotovoltaico, ma solo per l'eolico.

    • @davidconotter6448
      @davidconotter6448 6 месяцев назад

      Guarda che il tema è il cambiamento climatico, come uscirne, non da chi dipendere

  • @francescogulotta2474
    @francescogulotta2474 Год назад +2

    Michele Governatori grande conoscitore del sistema energetico

  • @massimopezza4854
    @massimopezza4854 Год назад +3

    le terre rare non ci sono nelle batterie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    • @leo_mas_922
      @leo_mas_922 Год назад

      E quindi? Problema della raffinazione e smaltimento risolto?

  • @langellotti
    @langellotti Год назад

    battuta.. se eolico e solare stanno per la maggior parte al sud, e le industrie al nord, allora spostiamo le industrie al Sud 🙂

    • @davidconotter6448
      @davidconotter6448 6 месяцев назад

      In realtà non è una battuta perché l'energia non è il problema principale di una industria. Credo sia così

  • @maxvivi943
    @maxvivi943 Год назад +1

    Finchè non si diminuisce la domanda di energia, tutti questi discorsi finiranno nel vuoto. Infatti la domanda di energia dal 1800 è costantemente cresciuta, fino ad oggi, e a fronte di una crescita delle fonti rinovabili, assistiamo oggi anche ad una crescita di petrolio e carbone.

  • @alexr.3919
    @alexr.3919 2 месяца назад

    La domanda in se è totalmente stupida. Non c’è una sola fonte “su quale puntare”.

  • @ipnovitochannel8427
    @ipnovitochannel8427 2 месяца назад +2

    un solo dato , con l'aumento delle auto elettriche , che per la maggior parte si caricheranno di notte , il solare non può coprire questo fabbisogno. basta questo a smontare ogni altra chiacchiera . quindi o si brucia gas o si fa il nucleare.

  • @marcofacci-sz7qf
    @marcofacci-sz7qf Год назад +1

    Le rinnovabili coprono per il momento pochissimo del fabbisogno energetico , attualmente le auto a batteria vanno a carbone gas e petrolio , combustibili usati dalle centrali elettriche per caricarle.
    Questa presa in giro purtroppo sta prendendo sempre più piede, adesso toccherà a caldaie e fornelli , tutto questo per il Pianeta....dicono.
    Penso che il vero obbiettivo è creare mercati nuovi e più convenienti per le aziende , guarda caso tutto quello che vogliono cambiare comporta licenziamenti in tutti i settori.

  • @Rugger0
    @Rugger0 2 месяца назад +3

    Comunque ha ragione luca

  • @leonardotirelli637
    @leonardotirelli637 Год назад +1

    Cari, stimo immensamente Luca Romano, ma devo dire che secondo me nessuna discussione di questo tipo può essere fatta senza parlare di numeri (fabbisogno in TWh, potenza totale installata in TW, oggi ed in prospettiva, costi delle singole fonti oggi e domani per kwh, confronto tecnico-finanziario-temporale delle varie tecnologie e necessità di immagazzinamento, e così via).
    Esprimere opinioni qualitative e/o puntuali (come in questo e la quasi totalità dei dibattiti che appaiono in Italia) fa di questo e di un qualunque altro dibattito una "conversazione" che non porta a nulla, nel senso che ha come unica conseguenza quella di aggregare più like ad uno od all'altro interlocutore, NON mostra in nessun modo se quanto asserito da uno o l'altro sia più fattibile o conveniente, e soprattutto non aiuta ad aggregare consenso o movimento d'opinione su un preciso programma.
    Che è poi quello che ci serve.
    È evidente che mentre in alcuni altri paesi si abbiano le idee chiare e si lavori su programmi concreti, noi continuiamo a disquisire sull'abc (anzi sull'"a") dei problemi senza mai andare avanti.
    Detto in altro modo faccio queste domande a chi ha ascoltato questa chiaccherata: quanta energia consumiamo? Quanta ne consumeremo nel 2030? Quanta energia dobbiamo sostituire? Quali sono i costi in funzione anche del tempo e dei vincoli tecnici? Chi pagherà e quanto? Quali sono gli scenari di sviluppo possibili (ad esempio 8 centrali nucleari, 500km quadrati di pannelli solari, e x strutture edilizie con pannelli solari, quanti bacini di pompaggio, ecc.? Per quale motivo i sistemi di batterie sarebbero “marginali” se Tesla in 3-4 anni ha sviluppato immensamente questo sistema ed ancora neanche siamo nella parte iniziale della rampa di sviluppo (mentre nuove centrali nucleari ancora staranno in costruzione, le tecnologie dell'accumulo chimico ssranno soggette forse a trasformazioni di costo immense con disponibilità immensamente superiori che oggi)? ecc.
    Detto in parole ancora diverse, vedo molta "vision" per il futuro dell'umanità nel pdf del master plan 3 di Tesla, e non ne vedo nei dibattiti italiani.

    • @lorenzobau2298
      @lorenzobau2298 Год назад

      Esatto è proprio una questione di visione
      La visione dell' avvocato dell'atomo è questa :
      "Chi gioca in prima base. Non te lo chiedo te lo sto dicendo. Chi gioca in prima base? "Rain Man
      Come si decarbonizza il carico base. Non te lo chiedo te lo sto dicendo .
      Come si decarbonizza il carico di base? .

    • @davidconotter6448
      @davidconotter6448 6 месяцев назад

      Infatti il carico di base del nucleare non ha senso se c'è un sufficiente accumolo

  • @lorenzoazzimiei9814
    @lorenzoazzimiei9814 6 месяцев назад +2

    Tutto l'uranio mondiale é stimato che possa produrre un energia di 20 Gtep
    1 Gtep = 11700 TWh
    Il consumo annuo mondiale di energia é di 153000 TWh
    20gtep = 234000 TWh
    234000 ÷ 153000 = 1.53 anni
    Se il mondo adottasse il nucleare come unica fonte energetica durerebbe poco più di 1 anno e mezzo

  • @francobettini5983
    @francobettini5983 Год назад +1

    Lo scopo nucleare è prettamente militare visto che l'energia elettrica ne è il sottoprodotto per non parlare dei 24.000 anni di smaltimento dell'uranio e dei costo deliranti che nessuno prende in considerazione di costruzione e moltiplicati di molto al momento della dismissione.

    • @wittingsun7856
      @wittingsun7856 Год назад

      Ma certo

    • @floydddd
      @floydddd 10 месяцев назад +9

      1) i 24000anni di “smaltimento” dell’uranio è una cosa che hai inventato tu,che proprio non esiste
      2) i costi di smantellamento di una centrale sono già compresi nel prezzo iniziale e soprattutto ogni euro impiegato a costruire una tecnologia che per almeno 80 anni produce energia ininterrottamente a bassissime emissioni è un euro ben speso

  • @user-su2ty1yj6s
    @user-su2ty1yj6s Год назад

    Pqq f

  • @michelangelobuonarroti2311
    @michelangelobuonarroti2311 Год назад

    Ci sarà un problema di crescita dei consumi? Sarebbe stato interessante sapere il loro pensiero. Soprattutto servirebbero politiche per il controllo dei consumi o cambiare le nostre abitudini per usare il più possibile l'energia delle rinnovabili per ridurre le necessità di accumulo, con costi associati sia per l'acquisto che riciclo. Sarebbe bello una rubrica mensile di questi due signori.

    • @rappincit348
      @rappincit348 Год назад +10

      Che intendi con "politica per il controllo dei consumi"? Sembra un po' una ricetta fatta e finita per la recessione economica ahah

    • @avvocatoatomico
      @avvocatoatomico Год назад +11

      La diminuzione dei consumi non può avvenire finché ci saranno paesi poveri. Per dare energia a tutti coloro che oggi non vi hanno accesso bisogna accettare un aumento. Poi si parla di spostare questi consumi sull'elettrico inquinando il meno possibile e parlare anche di redistribuzione, ma se vogliamo dare una vita dignitosa ai paesi in via di sviluppo, una diminuzione non è pensabile.

    • @The4lex97
      @The4lex97 Год назад +9

      La diminuzione dei consumi a cui stiamo puntando richiede un aumento dell’elettrificazione

    • @SedicesimoSecolo
      @SedicesimoSecolo Год назад +1

      Aumenteranno di sicuro i consumi elettrici, e non di poco

    • @nomade2610
      @nomade2610 Год назад

      @@avvocatoatomico mi pare che il commento dell'utente faccia riferimento più ad una razionalizzazione dei consumi che ad un obiettivo di diminuzione degli stessi. Ed in effetti avete fatto due esempi efficaci sul controllo dei picchi (pompe di calore e batterie dei veicoli). Bel confronto

  • @silviamartone9250
    @silviamartone9250 Год назад +5

    La domanda "sappiamo dove mettere le rinnovabili?" dovrebbe essere equamente compensata da "sappiamo dove costruire una centrale nucleare?". Non immagino gente che si strappa i capelli per avere la centrale nucleare vicino casa, così come i siti di stoccaggio.

    • @leo_mas_922
      @leo_mas_922 Год назад +7

      Con la differenza che il nucleare a parità di energia prodotta è a minor consumo di territorio e soprattutto a molto, ma MOLTO minor produzione di scorie e scarti vari rispetto alle rinnovabili. I rifiuti di smaltimento e raffinazione degli elementi chimici di batterie e panneli solari sono molto più difficili da gestire dei rifiuti nucleari. Quindi, sai com’è. Questione di ordini di grandezza e convenienza su questo fronte

    • @leo_mas_922
      @leo_mas_922 Год назад +4

      Ah dimenticavo. I rifiuti radioattivi basta stoccarli in un deposito unico nazionale. Una centrale mediamente produce 3 metri cubi di scarti all’ anno. Una volta stoccati ci puoi letteralmente camminare a mezzo metro di distanza. Il nulla più totale in confronto al resto.Per concludere sono di Ravenna e sarei felicissimo di avere una centrale vicino casa

    • @ivancliviopalazzo6466
      @ivancliviopalazzo6466 Год назад +4

      il discorso del "non lo voglio sotto casa mia" avviene ugualmente per le rinnovabili, guarda il parco eolico in sicilia che è stato bloccato. Qua si parla di mero spazio: il nucleare occupa una frazione del territorio che occupa il nucleare

    • @giiiuseppe2802
      @giiiuseppe2802 Год назад +5

      L'unico motivo per non volere una centrale nella propria città è essere ignoranti in materia, avessi studiato i sistemi di sicurezza non scriveresti neanche una cosa del genere

    • @fabiobisoglio5667
      @fabiobisoglio5667 6 месяцев назад

      ​@@leo_mas_922Contento lei!

  • @rubiotek7393
    @rubiotek7393 Год назад

    Buon giorno vorrei porvi una riflessione siete sicuri che il fotovoltaico sia così green, per mè no siccome richiede lavaggi periodici dei pennelli per mantenere la loro efficienza vengono sprecati litri del nostro bene più prezioso l'acqua.
    E lo zoccolo di energia attuale non sarà quella del 2030 e c'è da considerare anche che per mè le macchine a batteria non sono una soluzione ma saranno quelle a idrogeno e quindi per produrre l'idrogeno servirà molta energia, sarebbe fantastico che questa energia sia prodotta per fusione accorciando i tempi di sperimentazione.

    • @giiiuseppe2802
      @giiiuseppe2802 Год назад +2

      Concordo, inoltre ha una densità energetica bassissima: per 25TWh in un anno di nucleare (hinkley point c) servono 2 km2, per produrre la stessa energia in un anno servono 500 km2 di solar farm (fonte DECC).
      Inoltre ti consiglio di cercare il Lago di Baotou che è formato dai rifiuti tossici e radioattivi derivati dalla fabbricazione di pannelli fotovoltaici, turbine eoliche, batterie ecc

    • @davidconotter6448
      @davidconotter6448 6 месяцев назад

      Certo certo. Ma il cambiamento climatico non aspetta e la soluzione nucleare non è certa. Dovresti essere un po' più pragmatico

  • @antoninoandriolo4517
    @antoninoandriolo4517 Год назад +3

    Per ultimo punto ricordo che abbiamo la terra dei fuochi in Italia,un posto dove stoccare le scorie sarebbe un posto progettato per quello e sicuro sotto diversi punti di vista, quindi una cosa ottima

    • @kecco689
      @kecco689 Год назад +24

      Che simpatico. Un deposito di rifiuti radioattivi è costruito secondo rigidi controlli internazionali. E in nessun altro paese con il nucleare ben peggiore del nostro sotto il punto di vista della criminalità e corruzione è mai avvenuto alcun incidente riguardo ai rifiuti di questa tipologia (Messico, Romania ecc..)

    • @antoninoandriolo4517
      @antoninoandriolo4517 Год назад +2

      @@kecco689 si mi sarò espresso male ,ma intendevo questo abbiamo accettato la peggio merda è non una cosa sicura e che ci serve

    • @Alexpaltri
      @Alexpaltri Год назад +6

      @@kecco689 Tra l'altro il deposito dobbiamo costruirlo in qualsiasi caso, per stoccare i rifiuti medici e non solo.

    • @simonegreco4620
      @simonegreco4620 Год назад +1

      Se vogliamo dirla tutti abbiamo anche noi i nostri rifiuti "Tossici" e anche quelli radioattivi. Non so come vengano gestiti nel dettaglio MA nessuno di quelli che critica lo stoccaggio rifiuti come punto a sfavore del nucleare si è posto il problema degli ALTRI rifiuti che il nostro paese produce, dall'industria e dalla medicina

    • @davidconotter6448
      @davidconotter6448 6 месяцев назад

      ​@@simonegreco4620ragione in più per non fare il nucleare, o vuoi dire il contrario?

  • @simoneberetti923
    @simoneberetti923 11 месяцев назад

    Citando Moggia

  • @massimodtx6547
    @massimodtx6547 3 месяца назад

    dite all'avvocato dell'atomo che la capacità e l'efficienza degli accumulatori di corrente sono cresciute esponenzialmente negli ultimi 15 anni e le previsioni di ulteriore miglioramento per i prossimi anni sono incredibilmente favorevoli. no, il nucleare non è proponibile dal momento che i reattori di 4 generazione sono solo in fase sperimentale. una centrala ha una vita di 50 anni o poco più e serve quasi lo stesso tempo per progettarli e realizzarli, poi noi siamo in italia e le grandi opere quasi mai vengono realizzate in tempi brevi, anzi, e quasi mai fatte bene. Ed i costi di una centrale sono mostruosi e non ci sono privati che si accollino le spese se non con grandi contribuiti pubblici e questo è il motivo per il quale in francia hanno cominciato a dismettere diverse centrali, stessa cosa in america dove da anni non ne vengono costruite di nuove. romano bocciato

    • @chavo8358
      @chavo8358 2 месяца назад +5

      Purtroppo niente di quello che gai scritto è corretto.
      Ci serve accumulo stagionale (~100TWh) le batterie non possono essere la soluzione.
      Le centrali si costruiscono in 7-12 anni e durano 60-80 anni.
      Perché aspettare la 4 generazione (prototipi sono già funzionanti e attaccati alla rete).
      Le rinnovabili si fanno gratis invece? 200 mld di incentivi in 20 anni

    • @massimodtx6547
      @massimodtx6547 2 месяца назад

      @@chavo8358 non ho detto che le rinnovabili si fanno gratis, non ho detto che bisogna aspettare la 4a gen, non è vero che una centrale è pronta in 7 anni, in cina forse, qui in occidente dove le norme di sicurezza sono più stringenti i tempi possono arrivare facilmente a 15- 18 anni, esistono diverse tecnologie per l'accumulo di parte del rinnovabile, tutte efficienti e tutta la tecnologia di accumulo esistente, soprattutto quelle di tipo elettrico, è in esponenziale crescita migliorativa, e in fine, purtroppo per te, tutto quello che ho detto è detto da chi ha una competenza in materia ed è all'interno dell'attuale realtà di ricerca scientifica nel settore energetico

    • @nokiaman21
      @nokiaman21 2 месяца назад +1

      @@massimodtx6547 addirittura gli accumuli tutti efficienti? Vogliamo parlare dell'Incredibile idrogeno che Power to Power fa ben il 30%, se non lo trasporti, o gli incredibili accumuli a sabbia che perdono tutta la loro (poca) energia in meno di una settimana?
      Cosa proponi per fare accumulo stagionale? A quali costi?
      Inutile prendere i tempi elevati di costruzione dei soliti 3 reattori, la media mondiale è 7 anni, in Cina ce ne mettono 4.
      E le norme di base che devono rispettare TUTTI i paesi sono le stesse, perchè dettate da IAEA, noi in Europa le abbiamo ulteriormente inasprite, in modo esagerato, perchè qualche finto gruppo ambientalista pagato con i soldi di oil&gas ha protestato dopo Chernobyl e Fukushima.
      Fortunatamente l'Europa ha dichiarato il Nucleare green e le cose stanno velocemente cambiando.
      Ma la realtà è che in Europa abbiamo perso "la mano" e questo assieme ai regolamenti assurdi causa ritardi nella costruzione.
      Basta guardare la centrale negli UAE, 4 reattori costruiti in 10 anni dai Coreani. Ultimo reattore acceso pochi mesi fa.
      No, con le sole rinnovabili non si decarbonizzerà mai e ci sono diversi paesi che lo dimostrano e che hanno investito cifre esagerate nelle rinnovabili aleatorie, ma vanno ancora a gas o peggio lignite, per la maggior parte delle ore annue.

  • @Lux-yu5ni
    @Lux-yu5ni Год назад

    comunque siamo seri in Italia cambiamo un governo all'anno, che possibilità abbiamo di passare al nucleare senza che ci sia un cambio di idea all'ultimo. sono programmi decennali, basta vedere con le rinnovabili che sono molto più veloci come tempistiche. un super boom per poi cadere ai minimi perchè hanno calato gli incentivi. poi con la burocrazia e i tempi biblici italiani, per quanto il nucleare sia davvero un ottima soluzione, in Italia è un miraggio, ma neanche quelli del deserto. Della serie, ho partiamo adesso o sarà lunga eterna. il tempo è contato col clima. il nucleare ha senso nel lungo periodo, ma adesso serve essere rapidi. Persino la Cina che è il primo installatore di centrali ha programmi ben più grandi per il fotovoltaico rispetto nucleare. Sempre che non si arrivi al santo graal del nucleare, la fusione nucleare, ma non sarà pronto prima del 2050 nel migliore dei casi.

    • @giiiuseppe2802
      @giiiuseppe2802 Год назад +3

      Il problema è che non esistono sistemi di accumulo con una capacità così grande da poterci permette di usare solo fotovoltaico ed eolico. L'idrolettrico per coprire il baseload è insufficiente visto che produce circa il 10/15% dell'energia richiesta e a causa della siccità sta diminuendo la produzione

  • @NickGecko
    @NickGecko Год назад +4

    Per il nucleare vorrei sapere come risolvere il problema del grande utilizzo idrico in un paese dove l'Italia in cui andiamo già a debito con il futuro e in cui laghi e fiumi si abbassano quasi ogni anno.

    • @wittingsun7856
      @wittingsun7856 Год назад +44

      Basta farle lungo le coste, e comunque l'acqua usata viene restituita, solo una piccolissima parte evapora

    • @lucapascali9130
      @lucapascali9130 Год назад +6

      In riva al mare (per capirci, una Garigliano 2.0 non è fattibile), l’acqua viene utilizzata per i processi di raffreddamento pertanto non viene fatta “sparire”, ma ritorna da dove è stata presa con qualche grado (calore) in più (ci sono delle norme che definiscono precisamente questi limiti)

    • @avvocatoatomico
      @avvocatoatomico Год назад +40

      Aggiungo ai commenti di sopra che si possono pure raffreddare centrali con le acque di scarto di una città, come succede nella centrale di Palo Verde.

    • @NickGecko
      @NickGecko Год назад +1

      @WittingSun78 Eh ma le coste sono praticamente tutte abitate da noi, parchi esclusi, spesso luoghi turistici dove i locali di vedere una centrale non sono proprio entusiasti. Poi il sale non è che sia facilissimo da gestire ma questo è un altro problema.

    • @kecco689
      @kecco689 Год назад +3

      Torri di raffreddamento, easy

  • @marcodexter11
    @marcodexter11 Год назад +1

    Secondo me è semplice, Nucleare pulito. In 4/5 anni potremmo fare una centrale di ultima generazione super sicura. Energia pulita a basso costo e poche immissioni. Ok c'è chi dice che dovremmo trovare un sito giusto, che gli ambientalisti faranno resistenza ma per il bene comune e per il progresso del paese, dobbiamo fare tante centrali nucleari pulite. Poi se per un terremoto, eventualità estremamente rara, o per un incidente qualsiasi, ci fosse una piccola fuga di radiazioni, non sarebbe un problema grave. In meno di 20000 anni le radiazioni si dimezzano, certo forse il turismo e qualche prodotto tipico magari ne risentirebbe ma si vive lo stesso senza vino o formaggi.... Forza nucleare pulito

    • @leo_mas_922
      @leo_mas_922 Год назад +1

      Ci vorrebbero più di 4 o 5 anni ma per il resto, decisamente si

    • @davidconotter6448
      @davidconotter6448 6 месяцев назад

      É ironia immagino. Il dibattito è di 8 mesi fa e in Italia non si è nemmeno discusso di nulla.

  • @user-dx1jy7ww9k
    @user-dx1jy7ww9k 5 месяцев назад

    Transizione?
    No
    Transazione...
    Affari per pochi
    Debiti per i soliti