Che Germania fa
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- Опубликовано: 1 окт 2024
- L'approfondimento di Dario Fabbri. Lezioni da un'elezione. Se la Germania prova a non scegliere, gli altri sceglieranno al suo posto.
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#LapprofondimentodiDarioFabbri #geopolitica #germania
Ma quanto mi piace quando suddivide i tedeschi in tribù ... 😀
😂😂😂😂
Lo fa per farci sorridere nella realtà sta dipingendo un quadro assai poco entusiasmante per noi che andremo ancora piu' giu'
@@c.g.c2067 Dario non è mai casuale ... se lo dice forse è perché vuole provocarci ... magari vuole abbattere il nostro senso di inferiorità nei confronti dei germanici ... della serie:chi vi credete che siano? Sono delle tribù...
@@alberto031958 Sono delle tribu' che ci hanno messo in ginocchio utilizzando le armi messe a disposizione dalla UE e noi come cretini continuiamo a crederci
Penso che Dario tenda forse a sottostimare (o sovrastimare in negativo) il tema ambientale. Personalmente credo che, nonostante l'analisi generale sia corretta, le tematiche ambientali saranno necessariamente un tema politico centrale nelle decadi a venire. E forse proprio di questi temi alcuni paesi europei potrebbero farsi portabandiera proponendo così un proprio modello da "esportare" (softpower) oltre che poter essere leader di nuovi sviluppi tecnologici che a loro volta potrebbero essere usati come strumenti a livello geopolitico.
@@toffonardi7037 ma c'è un paese che è preparato ad una svolta ambientale? Non mi sembra più di tanto, perlomeno nell'Europa politica. Il problema è che le risorse e le materie prime sono sottoposte ad un limite fisico, che il mondo sta infrangendo. Non è più una scelta quella di preoccuparsi delle tematiche ambientali, ma un obbligo. Negandolo si rischia davvero di essere irrazionali. Io tenderei a legger l'exploit verde in Germania in questo senso, la gente in un paese dove si ha tempo per pensare seriamente alle cose inizia a rendersene conto. È una questione molto pratica perché differentemente da come detto nel video riguarda da vicino la potenza (qui potremmo concederci un gioco linguistico e intendere potenza anche nel suo significato di "prospettiva"). Non si può continuare a parlarne come fosse solo un problema etico. Se è percepito così è unicamente per l'enorme conformismo che lo circonda e che ha l'effetto di depotenziare il discorso.
La questione ambientale va bene fino a quando il bel tempo regge. Appena le cose cominciano a scricchiolare sai a chi importa della questione ambientale? Se manca il lavoro, vi è qualcuno che minaccia il tuo stile di vita, oppure un evento imprevisto, pensi davvero che a qualcuno importerebbe realmente dell’ambiente?
Siamo sinceri, al momento ci possiamo permettere di parlare dell’ambiente perché domani ci alziamo e sarà più o meno come oggi.
Prova a domandare agli europei, che sono i più sensibili ai temi ambientali, se per per amore dell’ambiente bisogna tollerare il cambio euro/dollaro a 0,5. Voglio proprio vedere chi darà retta alla Greta di turno.
@@damianomarcolongo9939 secondo me sulla questione ambientale, importantissima, si stanno raccontando un sacco di frottole alle persone. Si sta illudendo la gente che avremo una transizione verso il 100% rinnovabili senza traumi. Non sarà affatto così. Non possiamo permetterci di abbandonare totalmente i combustibili fossili, specialmente il gas naturale, non potremo ancora per molto anni semplicemente perché resteremmo al buio, al freddo, senza mezzi di trasporto. Le rinnovabili non bastano affatto, non garantiscono la fornitura di notte o quando manca il vento. Chi avrebbe mai pensato che sarebbe mancato il vento nel mare del Nord? Eppure è accaduto. Senza gas naturale precipitiamo nella crisi, senza kerosene non voleranno aerei, senza combustibili fossili non viaggeranno le navi. Sarà così per molti anni ancora. A meno di una svolta con nuove, clamorose tecnologie, che non esistono ancora e non si sa nemmeno se e quando arriveranno.
@@aldocolamartino2991 infatti sono d'accordissimo, il conformismo cui accennavo alla fine del mio precedente commento si riferisce esattamente a questo. C'è una narrativa di fondo che indirizza i discorsi a priori facendo sì che si perda il senso pratico e assumano la forma di questioni di principio vuote. Mi fanno ridere ad esempio tutte quelle posizioni pseudo-progressiste che slegano ambiente e sviluppo industriale, come se fossero due settori quasi contrapposti e indipendenti da curare separatamente, o che dimenticano che per una svolta ambientale servono non solo nuove tecnologie ma nuovi modi di pensare il lavoro e le aziende. Questo modo superficiale di porsi impedisce di cogliere assieme ambiente e società, svolta green e tutela del lavoro, progresso tecnologico e uguaglianza dei diritti. Ciò non toglie che però la questione ambientale non sia un tema, o meglio Il tema, di cui occuparsi anche dal lato politico. È una questione di sopravvivenza e se ci fosse la volontà di tutti (utopico, d'accordo) qualche passo importante si potrebbe pure fare in tempi brevi.
@@bombazza918 io la penso all'opposto. Finché stai bene la questione ambientale non la capisci davvero. Quello che tu dici si rigetta quando si sta male non è la questione ambientale ma una sua narrativa mainstream che non ha diretto contatto con la realtà, e per questo viene rifiutata e considerata poca cosa. C'è un lato molto pratico di questo problema che penso sia assai poco evidente per noi, al punto da richiedere un grosso sforzo di immaginazione. Una volta che lo si fa però non si può evitare di capire la portata del problema, pena essere irrazionali
Germania = Grande Svizzera
Mi sembra un'analisi abbastanza fuorviante e lusinghiera nei confronti del paese che possiede la Grecia! L'Austerity Ordoliberale è la prima delle armi della Germania poichè attraverso di essa blocca lo sviluppo dei paesi concorrenti! In sostanza la Germania gradisce lo status quo poichè attraverso di esso si assicura il dominio e rifugge pero' cio' che permetterebbe alla Ue di fare un salto di qualità e cioè un' unione fiscale molto poco gradita ai paesi "frugali".
La politica ecologica Tedesca sarà una nuova arma per imporre un regime nel quale le aziende estere piu' svantaggiate periranno a favore di quelle piu' moderne e avanzate come quelle Tedesche.
Guarda discuto sempre con amici e colleghi su questo punto. Sicuramente userà il discorso dell'austerità a suo vantaggio ma non dimentichiamo le responsabilità dei paesi in cui non si riesce a gestire correttamente la spesa pubblica, di cui noi siamo campioni. Se siamo nella situazione in cui ci troviamo è inutile dare colpe agli altri o ai "cattivoni" di turno, è solo colpa nostra, idem per la Grecia.
@@ricordiaerei7776 Be ti potrei rispondere che Goldman Sachs trucco' i conti alla Grecia per farla entrare in Europa aggiungendo che il debito pubblico Italiano deriva dalla privatizzazione della Banca d'Italia (scissione dal ministero del tesoro) avvenuta nell'81 ad opera di Ciampi ed Andreatta in un weekend, senza un referendum.
Certamente noi siamo quello che siamo ma non ti sembra che questa Unione Europea sia solamente una moneta Unica che paghiamo a carissimo prezzo?
@@c.g.c2067 Ti posso dire che servirebbe senza dubbio un Europa federale con un unico governo e un unico esercito, un Europa unita per davvero e non come ora, però abbiamo anche tanti vantaggi dall'euro, soprattutto in termini di stabilità. Il debito pubblico è una storia un pò più complessa che non è colpa del singolo ma di più situazioni e mentalità che ci hanno poi portato al disastro attuale. Francamente non credo sia possibile ripagare il debito che abbiamo.
@@ricordiaerei7776 Con quale tipo di sistema Fiscale?
I Tedeschi, che sono molto più svegli degli Italiani, fanno affari con i Russi e con i Cinesi quando questi siano in grado di portar loro ottimi vantaggi economici e se ne fregano alla grande degli out-out Americani, tenuto conto che anche questi ultimi quando hanno interesse fanno grandi affari economici con i Cinesi .
@@toffonardi7037 non ci crederai ma sono per molti versi in accordo con te. Il tipo di presunta furbizia che giustamente tu porti ad esempio non paga mai. Quelli credono di essere furbi ma in realtà non sono svegli per nulla.
@@toffonardi7037 i napoletani facevano i furbi col cuore aperto ai propri simili e contro i potenti impotenti, che leccavano come puttane leccano.
poi sono passati a essere come gli altri perchè sono diventati intelligenti. in tutta napoli non c'è più un napoletano, ormai sono tutti tedeschi che si fingono vù cumprà per mantenere il folklore.
Bravo
Sulla Germania Limes arriva a conclusioni vagamente corrette, ma il ragionamento dietro è articolato in modo quasi comico.
Cioè si parla della Germania come di un Paese tribale, mentre semplicemente è un paese federale, dove da sempre le identità locali sono trattate con un approccio colto, rispettoso, ordinato e molto serio, laddove in Italia le identità locali invece di diventare il fondamento di un federalismo, sono tenute in pugno dal centralismo e trattate come un rumore di fondo, una burletta, du' spaghi, la solita caciara disordinata.
Ma questo in nessun modo significa che le identità locali in Italia siano di meno o siano meno rilevanti. Il Paese si spacca regolarmente lungo le faglie delle sue identità locali, nonostante appunto il Paese resti una burletta e butti queste identità in burletta ogni tre per due.
Non c'è veramente nessun fondamento nello stabilire che l'Italia sia minimamente più omogenea della Germania. Entrambi sono paesi nati nell'Ottocento, e praticamente la Breccia di Porta Pia e la Reichsgruendung a Versailles sono eventi contemporanei.
"La Germania ci lascia una -stasi-...." Brivido.
Ho pensato la stessa cosa 😅
Da quanto leggo qui nei commenti la luna di miele fra Fabbri e i commentatori è finita!
Se si considerano le vusualizzazioni ed i like non mi pare proprio. Se poi si entra nel merito delle critiche che si leggono mi pare che si tenda a fraintendere completamente ciò che Fabbri sostiene, confondendo quasi sempre la traiettoria generale di una collettività ( ciò di cui si occupa la geopolitica ) con gli orientamenti e gli esiti elettorali.
@@giuseppesorrentino3535 ma io non condivido le critiche. Dico solo che sono cominciate.
Grande professionalità narrativa ma contenuti discutibili. L'ambiente non è solo un tema di belle speranze, i tedeschi hanno costruito un fortissimo comparto industriale legato alle energie rinnovabili, auto elettriche e tecnologia green, e lo useranno come ulteriore fattore di egemonia. Saranno anche tribù, Ma quando passano all'azione sono compatti e coerenti, è nel loro DNA. Hanno ben chiaro il loro ruolo di imperialisti economici, solo che lo giocano in modo furbo, senza strafare. Mi sembra che Fabbri minimizzi.
Il sistema federale tedesco costruito attraverso centinaia di anni di esperienza dal S.R.I in poi è riuscito nel tempo ha coniugare la libertà dei landaer e la catena di comando efficente del Bundesregierung. Fabbri lo declassa al concetto di "Tribù" come se fossimo ancora 2000 anni fa, peccato che dall'altra parte delle alpi non ci siano più dei barbari, ma la prima industria d'europa e il secondo settore della ricerca nel mondo.
Sei l'unico che ha fatto un commento estremamente realista. Anche a me questo servizio sembra molto discutibile e pieno di ragionamenti fumosi; la realtà è che la Germania cercherà di consolidare la sua egemonia economica e lo farà distruggendo gli altri, noi in primis.
@@c.g.c2067 se voleva distruggere l'Italia, non appoggiava il recovey found: senza Veneto e Lombardia, la loro industria si ferma.
Se invece con "distruggere l'Italia" intendi separarla al livello della linea gotica, beh questo è possibile, ma non probabile.
@@mrwolf84 Il Recovery Fund è soltanto qualcosa che indebita i paesi con la BCE rendendo ancora piu' inscindibile l'Euro che è l'essenza di questa pseudo Unione Europea.
La Germania non vuole distruggere l'Italia (anche se la Grecia è stata massacrata con l'austerity) vuole solo assicurarsi il dominio e lo fa attraverso l'austerity in modo da bloccare lo sviluppo dei paesi concorrenti.
@@c.g.c2067 no penso sia vero, altrimenti il Piemonte e l'Emilia Romagna non sarebbero tra le regioni più ricche d'Europa
Italia paese sgangherato per eccellenza.🔝👍
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Dario ci odia (e ha ragione)
IPSE DIXIT
La geopolitica del Bildenberg....
Normalmente concordo in pieno con le analisi di Fabbri ma questa volta devo dissociarmi. Il commento sulle tematiche ambientali è a dir poco inquietante. Credo inoltre che l'ambiente sia una tematica molto più sentita (per fortuna) dalle giovani generazioni che dalla vecchia guardia, non lo definirei quindi un tema per una nazione "anziana".
Stavo per scrivere lo stesso commento. L'errore, che facciamo spesso e in molte discipline, è sempre quello: pensiamo che la nostra materia di studio renda insignificante qualsiasi elemento "esterno" allo stesso. L'ambiente non è una causa "nobile", ma necessaria. Più necessaria dei confini, delle etnie e delle culture.
Fabbri,in questa panoramica ci dica qualcosa su che fine ha fatto il Patto di Acquisgrana fra Berlino e Parigi? Quali risultati politici ed economici sono emersi alla luce del sole? Si tratta di un Trattatello defunto o è ricoverato in terapia intensiva?
Sono d'accordo sul significato del tema ambientale, ma penso anche che l'Impero americano (ma anche le altre potenze) abbia interesse a occuparsene affinchè non diventi in breve tempo un dossier geopolitico con cui fare i conti.
Otimo Dario ma non parla del cambiamento demographico che sara sempre piu un problema per la Germania. Meno Tedeschi ci sono meno il stato sara tedescho e questo avra un grande impronta negativa in termini di efichacita delo stato.
Ho abbitato li. Cambia e come. Quando le instituzioni comincano à lavorare male il sistema sprofondera. I stranieri non hanno la stressa mentalita e aprofitano per il interese egoistico ogni volta
@@satrapish ciao scrivo dalla Germania, chiunque approfitta per interesse egoistico. Appena lo stato lascia una zona grigia o un sussidio poco controllato, ci si tuffano tutti molto volentieri, tedeschi, turchi o italiani senza domandarsi se sia moralmente giusto perchè se si può risparmiare anche soltanto 5 centesimi, li si risparmia: questa è la vera Germania
La demografia non è stato mai un problema per la Germania , se hanno carenze di lavoratori aprono le porte e importano stranieri che nel giro di una generazione vengono assimilati. Lo hanno fatto con i Calabresi a metà ottocento con turchi e curdi all'inizio del novecento e con i cittadini dell'est dopo il crollo dell'URSS . L'efficienza tedesca non è mai cambiata perchè sono gli stranieri ad adattarsi agli standard di vita della Germania adottandone la mentalità.
@@toffonardi7037 Mica tanto. Qui in Germania i turchi sono sempre percepiti come "turchi" e stop. Anche se sono di seconda o terza generaziine. Gli italo-tedeschi sono invece considerati con estrema simpatia e ben volentieri integrati nel tessuto sociale ed economico tedesco.
In fondo, noi italiani in Germania siamo diventati più tedeschi dei tedeschi. E' questa l'enorme differenza rispetto ai turchi che invece, una volta all'estero, diventano dei "super-turchi".
Parliamoci chiaro: qui oramai ci sono politici, amministratori, giudici, imprenditori, professori universitari, medici e quant'altro che sono 100% italiani, perfettamente integrati anche nelle strutture "importanti" della nazione. Grossissima differenza rispetto ai turchi.
Comunque il tema dell'ambiente non significherà ricerca di potenza, però i verdi a differenza dei liberali sì che spingono la Germania a spendersi per gli altri, perché vogliono rendere stabile il Next Generation UE, una politica fiscale accomodante, riformare in senso molto più flessibile il trattato di Maastricht e il fiscal compact rinnegando l'austerità. Il tutto per finanziare la transizione ecologica, certo. Però dei risvolti imperialistici ce li ha, perché comunque spinge la Germania a farsi carico del resto dell'area euro
@@toffonardi7037 che di per sé siano i più economicisti di tutti non ne dubito. Ma talvolta esiste l'eterogenesi dei fini: pur se da un punto di vista economicistico, sentono così forte l'emergenza climatica, (e a ragione), che per affrontarla arrivano a proporre qualcosa che porta in un'altra direzione non economicistica. Non so se mi spiego. Proporre è facile, vero...Altra cosa saranno i fatti e può darsi che arrivati al dunque ringambino. È possibile
Confermo, addirittura i verdi in pandemia hanno criticato aspramente la Merkel e si sono definiti favorevoli agli eurobond e ad una politica fiscale europea. La leader dei verdi é andata appositamente ad otto e mezzo ed ha criticato i paesi nordici appoggiando Francia e Italia. Secondo me i verdi sono più imperiali nell' ue ma anche allo stesso tempo più filo-atlantici, cioé in cambio di un minore rapporto con Cina e Russia vogliono gestire in ue la politica fiscale sobbarcandosi il peso politico ed economico
Poi io penso che la questione sia più complicata, penso cioé che una parte della Germania come elite voglia essere più imperiale nell' ue ed un' altra parte ritornare invece ad pensare solo a sé stessa e ritornare al rigore
@@chiaravalerio5293 infatti questo traspare anche nel voto che appunto è la cristallizzazione delle tendenze della società. I verdi ci mostrano appunto una Germania meno introversa e più decisa a farsi carico dell'UE. I liberali la tendenza austera opposta. Appunto le 2 tendenze interne che hai citato
@@francescohispanico1248 almeno la cosa positiva é che una parte dell' elite si voglia sobbarcare il peso economico facendo una politica fiscale. Prima invece la Germania pensava solo ad applicare le misure viste anche con la Grecia, adesso invece ci sta sempre comunque una spaccatura, ma almeno le visioni della cdu, spd stanno cambiando e comunque stanno i verdi (anche se ci sono i liberali che vogliono ritornare all' austerity)
Пора вешать сиоНацистскую АДминистрацию.
Prima o poi ci spiegherete perché la Germania sarebbe divisa in tribù e non in identità regionali paragonabili alle nostre (avete preso troppo alla lettera la parola Stämme)
Com'e' possibile che pur essendo cosi' divisi riescano a determinare delle sintesi politiche che nessuna nazione in Europa riesce a trovare ? ....
Sono tedeschi, la loro è una cultura molto più razionalista della nostra.
Realpolitik docet
Sono divisi in più stati ma sono abituati a cooperare fra loro da secoli, già dai tempi del sacro romano impero. Pur essendo diversi hanno avuto secoli di tempo per sviluppare un federalismo sano, in più hanno potenti e gigantesche aziende che sussurrano alla politica le proprie necessità trans-statali.
Forse il Federalismo permette a loro di riuscire a trovare un compromesso sui pochi ma importanti temi centrali
Hanno la testa che è diversa, guarda si potrebbe scrivere un libro. Purtroppo a causa del nazismo confondiamo i tedeschi con le SS, ma è solo uno stereotipo, sono ben diversi e sanno godersi la vita molto meglio di noi, anche se qui l'italiano medio che non conosce altro che la propria regione (la propria regione non l'Italia intera) ti direbbe il contrario.
il signore insiste sull'omogeneità dell'Italia, si sa, difficile distinguere un siciliano da un sud tirolese, non solo dal modo di parlare, ma anche culturale e di filosofia, dicasi lo stesso per un calabrese e un valdostano...ma per favore!
Vivo in Germania. Commento: mah!
Un paese che guarda all'ambiente e alla collettività interna non è da disprezzare
La presunta grande disomogeneità della Germania rispetto a quella dell'italia è una teoria estremamente faziosa. Vero, le tribù germaniche hanno invaso l'Europa centrale (sovrapponendosi a quelle celtiche nel sud), ma sempre germaniche rimangono. Sono tribù di una medesima stirpe (quella germanica) e grande vicinanza genetica. L'Italia è stata popolata in fasi successive da popolazioni di origini totalmente diverse (nel nord da migrazioni provenienti dal nord delle Alpi, nel sud dai Balcani).
Comunque io penso che la tematica ambientale non penso che interessi tanto più i vecchi che interessa molto di più ai giovani E per loro per un futuro migliore non condivido quella logica di che chi vuole tenere per l'ambiente sono i vecchi
Vivo in Germania da 23 anni e ti posso assicurare e confermare che è così. La tematica del clima e dell' ecologia interessano soprattutto le generazioni giovani, i trentenni e le persone fino ai 50 anni di età.
@@AlgernonMoncrieff77 Caro Matteo Gesualdo penso che la tematica ambientale tu tocca tutti in l'età non c'entra niente Perché noi dobbiamo pensare a dare un futuro ai nostri figli a dare un ambiente più sano meno inquinato l'età non c'entra proprio niente abbiamo interesse tutti e basta pianeta è gestito da noi Noi ci viviamo e come logica va rispettato perché è un bene anche degli altri non solo nostro anche dei nostri pronipoti
Quindi ė corretto quello che un eminente giornalista del corriere della sera sostiene e cioè che la Germania vuole diventare come la Svizzera e vorrebbe che tutta l Europa lo divenisse
Si, ma il problema é questo. Noi Italia apparteniamo allo pseudoimpero della Germania e siamo strettamente interdipendenti dal punto di vista economico e industriale. Né noi e neanche la Francia ci possiamo permettere questo stallo e questa politica economica e fiscale e neanche gli altri paesi come Spagna, Portogallo, Grecia
finché non c’è stata la guerra dicevi che gli Stati Uniti hanno consentito il gasdotto per andare incontro alla Germania e darle maggiori fondamenta in chiave di punto di riferimento europeo, ora che c’è stata la guerra e che il gasdotto è saltato in aria per mano chissà mai di chi, vai dicendo che lo scopo principale degli Stati Uniti è sempre stato sciogliere le connessioni tra Germania e Russia . anche questa geopolitica è una disciplina del senno di poi
comunque, questa analisi di Fabbri sul tema ambientale è a dir poco inquietante. se avesse ragione lui, ci aspetterebbe un mondo alla mad max. sono sicuro che sono molti a pensarla come lui ma spero vivamente che vengano emarginati presto...
Col senno di poi possiamo dire che il principale incentivo affinché la Germania tornasse a mutare la sua posizione di egemone continentale sul piano economico in slancio imperiale tout court - vedi riarmo annunciato - è stata la Russia. Ironia della storia
"Una stasi dorata" non si può sentire". :D
germania ...tedeschi...da 200 anni nobel per la pace
Perché la Baviera è diversa culturalmente? A grande maggioranza cattolica, poi?
Come mai quando si parla di Europa, la Spagna non rientra mai in nessun discorso?
Perché non conta una cippa?
La questione Germania a mio avviso è collegata all'energia, essendo essa la prima potenza manifatturiera d'Europa ha bisogno famelico di energia sia per la sua produzione industriale che serve per mantenere in alto le esportazioni e la tanto questione controversa sul surplus commerciale verso le altre nazioni UE poiché esporta molto extra UE ma compra pochissimo dai paesi europei e pretende che poi continuino a comprare i suoi prodotti con la scusa che si considera la locomotiva europea, quanto potra' durare questo suo sprezzante egoistico atteggiamento!?, ma le serve altresi' molta energia anche per i servizi interni domestici essendo una nazione popolosa con un bacino di utenza di oltre 83 milioni di abitanti, il problema è dunque l'energia e si sa che la questione energetica però è legata strettamente alla geopolitica internazionale e agli imprevedibili eventi che ne conseguono, la Merkel ha detto no al nucleare sull'effetto "Fukishima", ma ciò le comporto' maggiore dipendenza dal carbone, che pero' inquina enormemente e l'elettorato come dimostrano i risultati elettorali attenzionati al clima e ambiente non lo vuole il carbone e non vuole il nucleare, la domanda allora è dove prendera' l'energia necessaria!?solo dall'energie rinnovabili!?, e' ovvio dunque che rischia di incartarsi in demagogia poiché le rinnovabili non sono esenti da problematiche e coprirebbero solo una percentuale minore del suo fabbisogno energetico e non le imprimerebbero la competitività e produttivita' necessaria per stare al passo con una concorrenza sempre più" spietata specialmente asiatica, inoltre dipendere in magna pars per il gas (che provoca anche esso effetto serra ) dalla Russia è un rischio enorme perché in caso dovessero deteriorasi i gia' tesissimi rapporti (es. sanzioni) tra USA, U.E. verso la Russia , cosa farebbe? energeticamente si troverebbe in situazione assai critica, così anche il suo puntare molto sulle esportazioni in Cina ha i suoi rischi vista l'incandescente situazione in quell'Area con Taiwan , Giappone e Coree, le andrà sempre bene?.Altre domande cruciali sono quanto intende spendere per la difesa militare?.Trump aveva detto di ritirare i soldati americani in Germania, ora Biden ha detto di mantenerli ma a patto che il nuovo governo impegni piu' soldoni per la difesa.E infine come si comportera' con la Francia?. E' vero che ci siglo' 3 anni fa il trattato di Aquisgrana (In funzione antirussa!?), ma la Francia ora come ora mal sopporterebbe un nuovo eventuale periodo di austerity pilotato dalla Germania, dunque che rapporto avra' con la Francia?.Riassumendo, che linea economica, tecnologica, ed energetica vorranno realmente seguire i tedeschi sia in U.E sia col resto del mondo?, Io confesso sinceramente che ancora non l'ho capito che razza di strategia hanno in mente, è tutta una grande incognita, se non ritrova la quadra rischia di divenire un colosso dai piedi d'argilla, anche perché io non la vedo tutta questa omogeneità e sbaciucchiamenti amorosi tra Lander, e tra la stessa area "prussiana" ci sono divisioni, in primis la città di Berlino che dalla guerra fredda in poi sotto influsso americano è stato sempre un mondo a parte, comunque la stessa area renana non puo' non venire a compromessi con la florida Baviera, la Baviera o meglio Baden Wuttemberg_Assia e la Sassonia sono molto diverse tra loro e dagli altri Lander, la Baviera poi che è tra i Lander più prosperi economicamente non la vedo isolata ed ha anzi inoltre ottimi rapporti commerciali con le realtà economiche della Svizzera, Austria e le regioni del Nord Italia, ma gli altri Lander non li vedo ultimamente cosi' vitali, dinamici e realisti, staremo a vedere.
Forse hai ragione ...ma che mi dici del NORD STREAM 2? firmato Russia Germania
Non ho sentito bene, qual'è il Paese sgangherato?
Noi
@@rassenlof Che scoperta! Ho letto recentemente che la Korea del sud ha sorpassato l'Italia come "potenza" industriale-economica e che pertanto, se ne avesse voglia, potrebbe richiedere di essere lei il 7° Paese del G7. L'Italia, divennendo l'8° forse dovrebbe fare le valigie, salvo che per umana compassione il G7 non divenisse un G8
@@enricogariano2552 per quanto è utile il G7, sai che cambierebbe...
@@enricogariano2552 ma guarda che il g7 non é altro che una "tradizione" , perché se se dovessimo davvero vedere quali sarebbero i nuovi paesi del g7 l'India e il brasile e la cina dovrebbero essere al posto di italia canada e Francia
Che parli di hamburger o di würstel e crauti Dario Fabbri è sempre il 🔝
mi stai facendo appassionare di Geopolitica, le tue narrazioni sono eccezionali. Grazie
Definire in quel modo le differenze interne tra Germania e Italia é estremamente superficiale, come il dividere la Germania in lotte regionali. La differenza é evidente la Germania é un paese federale e le differenze e necessità sono evidenziate dei Land, ognuno per curare i propri interessi. Un paese centralista cerca di appiattire le differenze. Le differenze elettorali tra Est e Ovest sono anche culturali, la riunificazione é troppo recente
Oddio, Prussia e Baviera o Svevia erano agli antipodi pure un secolo fa
@@ziojessie2626 Certo che erano diversi e divisi, in particolare Prussia e Baviera, ma adesso la Vaterland tedesca essendo federale riconosce le diverse Heimat. Per loro non è un problema la differenza culturale, altra situazione la differenza est/ovest
In sintesi, manco la Germania ha le carte per rifarsi un "impero"
Alla Germania basta il dominio sugli altri
Quindi se la Germania che pensa all'ambiente lo fa soltanto per pigrizia e benessere, cosa a quanto pare di scarsa importanza, un problema climatico non ce l'abbiamo?
È ovvio che se limes si occupa di un determinato campo di studi, non può non disinteressarsi ad un altro. Le politiche ecologiche sono di poca importanza per la geopolitica (ad oggi) semplicemente perché questa si concentra su altri aspetti dell'analisi dei comportamenti umani.
Come dici tu è ovvio, ma si può prescindere? Se esiste una forte impellenza climatica, questo non modifica anche le scelte di un dato paese? La Germania è devastata da eventi climatici e ha una popolazione che chiede interventi in merito, allora forse la concentrazione verso l'interno non è del tutto voluttuaria e inutile. Forse c'è un'impellenza sul clima. Curiosità sincera, non polemica.
@@stefanoghesinisalvadori Infatti ho aggiunto quella parentesi proprio per questo. Nei prossimi decenni inizierà anche questo (forse) ad essere un elemento strategico. Ma, ad oggi, le dinamiche geopolitiche, di spazi e poteri globali, sono incentrati su altri discorsi e pensieri, ragionamenti, nonostante la stessa Cina abbia posto come obiettivo impellente la transizione energetica. Ciò che sottolinea Fabbri è semplicemente che un Paese che ha come primo pensiero il clima, di certo non ha obiettivi egemonici particolari nella propria agenda, il che conferma la Germania come Stato economicista, mediamente anziano e con una mentalità post-storica, il che non è di per sé un difetto, ma lo renderebbe un attore, geopoliticamente, meno rilevante, se non fosse per le proprie capacità tecnologiche e culturali, economiche, che la mantengono quasi obbligatoriamente in una posizione (scomoda) di nodo strategico fondamentale per i futuri rapporti tra Cina, USA e Europa
Questo commento è talmente stupido che non vale manco la pena rispondere
No, non ha detto affatto questo. Al massimo ha detto che pensano all'ambiente, cosa sì nobilissima, ma più a chiacchiere che altro (le loro emissioni di CO2 sono aumentate, negli ultimi anni) e si rifiutano di vedere la realtà che circonda loro. Analisi comprovata dal dato di fatto, visto che vogliono tornare all'Austerità, cosa che ucciderà Italia, Spagna e anche Francia così come ogni speranza di ottenere una vera transizione ecologica. Capiamoli, discorsi e implicazioni, magari.
" grazie a lei, ci mancherebbe. "
Sarebbe interessante un dibattito sulla valenza reale (in particolare per l'Italia) dei temi ambientali, anche perché all'interno della redazione di Limes registro posizioni differenti e che spesso mi sembrano contraddittorie. Magari è un'impressione personale. Mettendo da parte l'approccio "etico" al riscaldamento globale, qualche settimana fa ascoltavo Caracciolo e Petroni parlare dello scioglimento dei ghiacci artici in relazione alle preoccupazioni degli apparati americani ("the damn thing is melting..."). Si diceva che lo scioglimento dei ghiacci potrebbe aprire rotte commerciali finora impensabili, tali da rendere ad esempio il passaggio al medioceano Mediterraneo molto meno conveniente. Si concludeva che, per ovvie ragioni, tale evenienza sarebbe un colpo mortale strategico per il nostro paese. Risulta strano quindi registrare sempre un tono così sprezzante sulle tematiche ambientali da parte di Fabbri.
L'Italia non conta niente nel mondo, qualcosa invece in Europa. Altrimenti avrebbe spinto per una soluzione della situazione in Libia ( magari per un modello confederazione ) e per l'invio di una forza militare ONU. Il "miracolo economico" appunto è tale perche avviene tipo ogni 500 anni
@@guadagnaredacasa3829 in Europa tranne Germania e Francia nessuno conta NIENTE
Italiani popoli omogenei 😂 infatti anche quando un italiano va all estero non gli chiedono mai se é del nord o del sud per sapere con che tipo di persona si ha a che fare ,mentre se vedo un tedesco vorrei sapere subito se é bavarese o renano per capire che “ tipo di tedesco” sia
Gestire i propri interessi senza redistribuire la ricchezza mi sembra un po' egoistico...
Non riesco a capire la nota di biasimo nel constatare che la Germania è concentrata sulla qualità della vita; nemmeno riesco a capire perché sia negativo non perseguire una volontà di potenza, specie visti i precedenti storici. E non concordo affatto sul definire la Germania anti-greca.
É che ora come ora il mondo ė in profondo mutamento. Se la Germania non prende una posizione qualcuno la prenderà al suo posto (tutto a vantaggio nostro, s'intende. Non vorrei una Germania imperiale vicina di casa)
Ho scritto la stessa cosa sotto l'ultimo video sulla Germania.
Perché mai un tedesco medio, con figli che vanno all'università gratis, sistema sanitario eccellente, 6 settimane di ferie all'anno, suv da 50.000€ in garage, dovrebbe pensare alla potenza?
Per quale ragione un americano medio, indebitato fino al collo per mandare un figlio al college a 40000$ l'anno, senza assicurazione medica, dovrebbe gioire della potenza americana?
@@robesch88 dovrebbe essere nato statunitense per capire il perché
@@robesch88 @Roberto De Marzi c'è una cosa che io rimprovero alla Germania, ma in generale a tutti i paesi europei tranne alcuni che forse si stanno svegliando: continuare nell'abbraccio con la Cina, senza capire che la Cina è un paese autoritario e sempre più aggressivo, che non rispetta nemmeno minimamente le regole internazionali che gli altri paesi adottano nel mondo dell'economia. Ad esempio, la Banca Mondiale ha deciso di non pubblicare più l'annuario "ease of doing business " che stilava una classifica dei paesi dove è più facile andare a fare business, a creare aziende. Perché? Perché si è scoperto che la Cina ha corrotto, esercitato pressioni per addomesticare alcune statistiche nell'annuario per figurare meglio di quello che è, per figurare un paese migliore per attrarre investimenti. Lo sputtanamento della pubblicazione è stato tale che la banca mondiale ha deciso di non pubblicare più quel fascicolo. È solo l'ultimo esempio, possiamo anche ricordare la faccenda del Covid, il condizionamento dell'OMS da parte Cinese, la tracotanza verso Hong Kong, che sarebbe dovuta restare autonoma fino al 2047 in base ai patti calpestati da Pechino, e poi la trappola debitoria in cui si stanno ritrovando i paesi poveri che hanno aderito alla BRI, con l'esempio clamoroso del nostro dirimpettaio Montenegro. E in futuro la Cina sarà sempre più aggressiva, nelle mani di un autocrate determinato a superare Mao e tutti gli altri numi nel pantheon della mistica comunista cinese. È un tragico errore non capire il pericolo rappresentato dalla Cina.
@@aldocolamartino2991 vero sulla Cina. Cosa non la convince dell'idea di Germania anti Greca?
non è venerdì senza l'approfondimento di Fabbri
Dario Fabbri: " 'fammi vedere che elezioni fanno e ti dirò dove andiamo'. Questo approccio ovviamente non ha riscontro nella realtà" Giornalismo italiano: "Am I a joke to you?"
"yes you are"
La Germania è un paese "cresciuto".
Sta utilizzando la tattica che l'Inghilterra mise in atto nel 1700 con la Scozia, affiche questa cedesse all'unificazione della corona.
Quello che i geopolitici si dovrebbero chiedere è: a quale livello di cessione stanno puntando i Tedeschi?
Una cosa che mi sono sempre domandata...ma la geopolitica...nasce con la consapevolezza di una formazione politica degli essere umani, o ben prima quando la politica era gestita da altro, ad es. I clan legati alla produttività delle terre e successivamente dalle culture animiste e religiose? Anche esse legate alle geoligie degli ambienti in cui essi vivevano?
per il prossimo approfondimento o per una puntata di mappa mundi, mi piacerebbe avere un'analisi geopolitica sulla decisione dell'Italia di dotarsi dei missili Cruise a lungo raggio
io non lo sapevo
E non solo i missili, ci stiamo riarmando con una certa relativa fretta. E cavo dragone ė diventato capo dell'esercito (o come si chiama)
Tema molto interessante, la volonta di dotarsi di un'arma per il deep strike è certamente indicativa di una nuova visione potenzialmente più propositiva della MM (non voglio dire aggressiva), ma anche di un cambio di passo da parte della nostra classe dirigente che da qualche anno assume decisioni in termini di difesa/geopolitica più dirette e potenzialmente controverse in politica estera, per esempio la vendita delle FREMM alla marina egiziana nonostante i casi Regeni e Zaki, in altri tempi sarebbe stato impensabile a causa delle feroci polemiche che si sarebbero alzate da specifiche aree politiche, oggi le cose sono cambiate, governo conte (giallo rosso) ha avviato le trattative, governo draghi consegna delle navi, tra l'altro in faccia alla MM che non ha fatto salti di gioia essendo stata privata di due unità moderne e in pronta consegna, (anche se verranno rimpiazzate da ulteriori nuove unità).
Per colpire le coste Libiche stando a Taranto in porto. Bella domanda.
A distanza di 3 mesi, analisi perfetta.
Il trattato del Quirinale lo avevi praticamente predetto.
Bravissimi siete molto interessanti👏🏻👏🏻👏🏻
Analisi esemplare.Grazie a Dario Fabbri e a tutta la squadra di Limes!
Com'è possibile che la Baviera sia "isolata" ?
Guarda il Nord Italia, quello che produce.. il potere è nelle mani dei Romani e dei Meridionali
@@c.g.c2067 dei romani e meridionali? HAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHA ma se al governo ci sono solo ministri nati e cresciuti a polenta e nebbia
di guerra darietto devi parlar di quello cz
Analisi ineccepibile ed ironia pungente all'occorrenza, come sempre. Ottimo lavoro.
ma quando Fabbri diceva che la Germania si prepara in futuro a fare della zona arancione e gialla il suo impero e che quindi dovevamo tafazzianamente smettere di fare affari con loro?
Che io ricordi, aveva detto quello che hai scritto, in relazione a quali potrebbero essere i "movimenti" dell'Italia per agire meglio, cioè in maniera più tattica e con una punta di strategia. Allora aveva detto che l'Italia potrebbe decidere di sganciarsi dalla Germania da un punto di vista economico, guardando ad esempio ai paesi balcanici. Questa scelta, aveva detto sempre Fabbri, comporterebbe però una maggiore "sofferenza" per l'Italia per la perdita dal punto di vista economico, a favore di una maggiore influenza. Aveva sempre detto in quel video che questa prospettiva è possibile ma irrealistica, perché il Fattore umano italiano non è minimamente disposto a soffrire. La difficoltà è l' elemento fondamentale per avere anche dei minuscoli afflati di potenza.
Non ci sono contraddizioni tra questo video e quello che disse qualche tempo addietro. Nel video di qualche mese fa parlava della prospettiva italiana, cioè cosa l'Italia potrebbe fare se si vuole vedere come una "potenza". Qui invece parla della realtà, cioè da per scontato che l'Italia non vuole soffrire, ma continuare a vivere di economia. E in un'ottica economicistica, cioè ripeto quella davvero reale, l'Italia, secondo Fabbri, dovrebbe agire nei confronti della Germania come ha descritto in questo video.
@@toffonardi7037 Sì, infatto parlava di uno scenario ipotetico, per la Germania anche possibile, per l'Italia non proprio
Ma quando mai ha fatto questa "previsione"? Nel video sulla strategia per l'Italia prospettava scenari .poi parlava di scelte (sganciarsi dalla Germania per essere meno dipendenti da essa) che come nazione potremmo fare ma a costo di un grande sacrificio.
@@toffonardi7037 E fabbri nonostante il passaporto italiano, è uno di questi americani ;-)
@@gv7025 lo aveva detto nel video "Italia, cosa fare" al minuto 12:00
Parlare di ambiente è da vecchi ricchi rincitrulliti?
Gli americani si se ne fregano dell'ambiente, quindi l'ambiente è male.
Bisogna cogliere bene l'ottica di ciò che viene detto. In termini puramente geopolitici, perseguire il benessere e la qualità della vita e' proprio delle nazioni economicistiche, post-storiche e tendenzialmente anziane, come e' la Germania per esempio. E' solo per dire che ci sono collettività che vivono di altro e che perseguono la potenza prioritariamente rispetto alla qualità della vita. In tutto ciò non c'è nessun giudizio di valore, sono solo analisi dei fatti che fotografano le traiettorie generali delle varie collettivita', cioè ciò che deve fare chi si occupa di geopolitica. Tutto qui.
Non appare credibile l'analisi di Fabbri che vuole fare passare l'idea che il successo della sensibilità sui temi ambientali in Germania e il conseguente successo elettorale del partito tedesco dei Verdi sia dovuto alla popolazione anziana. Sono innanzitutto le nuove generazioni, divenute consapevoli che i problemi legati al cambiamento climatico le riguarderanno in maniera drammatica, si sono attivate per chiedere da subito un cambiamento delle politiche energetiche.
Fabbri appare molto ben introdotto negli apparati federali statunitensi e ne comprende perfettamente la filosofia e la strategia stile Edward Luttwak.
Il problema è che si fà influenzare pesantemente da questo modo di parte di "vedere il mondo" e finisce per perdere l'obiettività quando va ad analizzare fatti e situazioni fuori dai confini U.S.A.
Il ragionamento invece è sensato. Una società particolarmente avanzata, dove c'è un livello della vita così alto, che non deve preoccuparsi di situazioni particolari (disoccupazione dilagante, povertà e criminalità) è più facile che si interessi a temi come quelli ambientali. Altrimenti, seguendo quello che dici tu anche in Italia tra i giovani i temi ambientali dovrebbero essere diffusi ed esserci un partito di riferimento, però così non è e questo non è di certo casuale.
I temi ambientali non sono questioni marginali di secondo livello, ma arriveranno ad acquisire una priorità assoluta a livello geopolitico mondiale e le politiche che verranno attuate per darvi una risposta adeguata saranno potenzialmente in grado, se ben gestite, di risolvere anche molti problemi di carattere sociale.
Per quanto riguarda l'Italia non abbiamo fatto altro che scoprire altri difetti tipici della popolazione autoctona e della classe politica che questa esprime: un indole fatalista con la mancanza assoluta di sensibilità verso politiche di prevenzione.
Auguri!!...........intanto per fortuna che c'è Mario Draghi che cerca di sensibilizzarci sulla questione!
no no no
Like sulla fiducia, lo guardo stasera
Ottimo 👏😌
👍👍👍
Analisi sempre accurata,fuori dai soliti canoni" standard" dei giornali e dei loro commenti uniformi e.....FOTOCOPIATI🤫
Complimenti ottima analisi ben dettagliata è molto profonda Condivido il pensiero Condivido tutto Speriamo che la Germania cambi Ma sarà ben difficile o che riescono gli altri paesi a livello globale a far cambiare il registro alla Germania
Il voto ambientalista, tipico dei giovani tedeschi, come espressione di una società ormai invecchiata: il vero paradosso di questi tempi.
gli stessi ambientalisti che hanno festeggiato la chiusura delle centrali nucleari tedesche (che non emettono co2), ed ora si sorprendono che la germania abbia raddoppiato il gasdotto e recuperato le miniere a carbone per sopperire alla mancanza dell'elettricita nucleare. Insomma poche idee ma confuse.
Se resti austeritaro, il tuo ambientalismo è solo una foglia di fico (di plastica)
@@mrwolf84 meglio il gas russo del nucleare. Che, forse, non emette CO2, ma crea rifiuti radioattivi per millenni, che non si possono smaltire e non si sa come gestire. Folle. Con la scusa del clima si vuole far passare ogni porcata, ormai: dal nucleare alla carne sintetica...
@@andreabertaglio6275 la storia recente dovrebbe avere insegnato che a nessuno interessa cosa succedera fra anche solo 30 anni, gestire scorie per 30 anni o 1000 anni è uguale: si calcia avanti la palla alla generazione prossima, confidando (un po in malafede) che tanto loro troveranno un proiettile d'argento per risolvere il problema.
Vorrei capire meglio perché si ritiene che l Italia è un paese omogeneo...quali sono le basi che la portano a fare questa dichiarazione? Chiedo molto gentilmente
Abbiamo un' unica chiesa, per esempio, una sola religione, non è poco. Una lingua scelta per bellezza e non imposta per dominio, tra l'altro la mia visto sono nato a Firenze, Non sono cose da poco.
@@anarchicatv8488 giusto, non avevo pensato a questa cosa relativa alla religione. Sicuramente a livello religioso siamo omogenei.
@@Cris-ip9hg Anche a livello linguistico, io sono di Firenze /Prato, ma al mare vado in Calabria, sulla costa ionica, quando parliamo in pubblico parliamo fiorentino.
Unica lingua, una religione ed una sola etnia. E non è poco. La questione è che noi diamo per scontate tutte e tre queste cose quando negli altri popoli europei non lo sono affatto. "Una d'arme, di lingua e d'altare...."
Pensa a come abbiamo reagito alla prima quarantena, quando l'epidemia era molto concentrata in 3 regioni. Paradossalmente, pensa che la Lega ha potuto sfondare al Sud, e che pure l'M5S, per quanto dominante al Sud, prese pure il Piemonte. Significa che i partiti possono muoversi liberamente tra le regioni italiane. Invece, la Baviera ha le sue varianti, che si chiamano in altro modo e tendono pure ad essere autocefale. Inoltre, la Baviera ha letteralmente le sue ambasciate, e il presidente ha più volte criticato i "tedeschi" per avergli portato questo e quello. Sì, ha proprio detto "tedeschi", indicando che loro sono bavaresi e basta! Non parliamo poi dei problemi che hanno Inglesi, Scozzesi e Irlandesi, oppure in Spagna con Catalogna e Paesi Bassi. Vedi, le nostre divisioni sono al massimo la variante all'acqua di rose di queste, ben maggiori.
Nell'immediato non cambierà nulla, nel medio e lungo periodo saranno le tendenze strutturali a dettare la traiettoria.
la germania pre-guerre mondiali rispetto a quella attuale era a maggioranza prussiana che però oggi si ritrova a gioco forza inverso. La germania attuale cercherà sempre di tenersi il più lontano possibile dal potere perché ormai è un paese molto invecchiato e artificialmente ringiovanito tramite i vari tsunami immigratori, e dal timore che gli stati uniti insieme a europa e urss hanno esercitato su di esso mutilandola svariate volte. Il suo futuro dipenderà da quanto sarà brava a trasformarsi nella svizzera del mondo di cui ha sempre ambito ad essere
@@toffonardi7037 la grandezza della Germania non è eccessiva anzi da quel punto di vista è anche abbastanza insignificante, per non parlare della sua ZEE
@@toffonardi7037 anche nella sua massima estensione non ha raggiunto l accesso ai mari che contano quindi non può essere una super potenza ma una potenza economica si
Dario Fabbri illuminante come sempre
Beh ... però anche Greta Tumberg non molto vecchia sta trascinando migliaia di giovani ... l'ecologia non è forse il tema delle nuove generazioni?
Ma certo, ma non è questo il punto, il punto è che se ai giovani europei gli dici di alzare una scatola di 25kg di ceci pagato £9.5 l ora ti guardano come se gli avessi chiesto di mettersi casco e fucile e andare in guerra. Questa è una condizione post storica in cui non si cerca la potenza della patria ma la propria comodità di vita, che sarai d accordo è ciò che fanno gli anziani. Ed è una posizione economicista, non ha velleità di potenza, che è quello di cui discute la geopolitica. Lo so bene, ho un negozio di alimentari senza plastica nel regno unito, questo è quello che facciamo in Europa, ma d altronde è ovvio, non è che possiamo contare più nulla a livello internazionale e con le popolazioni anziane che ci ritroviamo. Anche i paesi giovani dell est, stanno invecchiando velocemente e pensano solo a fare soldi. Quindi c è proprio numericamente pochissima gente in Europa che ha obiettivi strategici e ripeto, è ovvio, abbiamo avuto 2 imperi, insomma o ci svegliamo domani che siamo tutti vichinghi per qualche magia o il ns tempo è passato. Questa è la chiave dell analisi. È geopolitica.
@@anhaicapitomaking8102 si ho capito la logica della potenza, vuoi solo che viene ripetuta ad ogni conferenza, ma non vorrei ritrovarmi ad essere un vichingo, come dici tu, con 1 metro di mare in più e il sud italia desertificato. Forse questa non sarà geopolitica, forse è geoecologia, ma se non ci svegliamo in altri sensi non ci sarà più neanche un'Europa da difendere. Non trovi che non ci sia solo la geopolitica al mondo? Non trovi che stiamo andando verso tempi difficili da questo punto di vista? E io non sono anziano ,, sbarcherei in Libia per dare un calcio in culo ai Turchi... intendo di persona...
@@alberto031958 Alberto, io ho un negozio di alimentari e cose per la casa di brand etici e senza plastica in UK e ti posso dire che la geoecologia è post storica a priori. La geopolitica prevede la potenza sul territorio, ma non gli interessa di che territorio si tratta, si interessa solo del nemico e del territorio in astratto, qualsiasi sia la situazione, l ambiente,ecc. È una cosa che va in automatico. Il potere va in automatico. Vivremo come in un romanzo di PK Dick? Forse, ma sempre l analisi geopolitica è disgiunta da quella economica. Le risorse sono importanti ma rientrano di nuovo nell analisi economica, non geopolitica.
L'ecologia è un tema vecchio, le generazioni degli anni 60 già se ne occupavano.
Non sarò più tanto giovane ma trovo il caso Greta Thunberg al limite del ridicolo (non il tema), una ragazzina che protesta di non andare a scuola per via dei pochi sforzi fatti per l'ambiente. Solo in Scandinavia poteva diventare un'icona o un simbolo una così. In qualunque altro paese le avrebbero dato due scapaccioni e vai a studiare.
Avere un ampio seguito non garantisce un valore di per sé, come nulla è ciò che può fare, questo comprensibilmente, una ragazzina di fronte agli equilibri economici mondiali, anche se proviene dalla Scandinavia.
@@ilFrancotti per fortuna non stiamo facendo matematica e quindi sono valide le opinioni😊 ... condivido alcuni aspetti di quello che dici ma se c'è un seguito così importante e forse non solo in scandinavia, qualcosa vorrà pur dire ... insomma anche i capi di stato sono costretti a sentirla ... negli anni che citi tu non ti filavano proprio ..
I Tedeschi ben consci delle differenze etniche e culturali che li dividono, ma con una maturità e "un senso dello Stato" molto sviluppati fanno di tutto per trovare i punti in comune che comunque li uniscono.
Gli Italiani invece che in via teorica farebbero parte di una popolazione più omogenea (benché differenze culturali ne abbiano....eccome!), ma con "un senso dello Stato" praticamente inesistente, se non ridotto ai minimi termini, sono portati a ricercare e mettere in risalto, per loro indole, tutti i punti che li dividono.
Magari sarebbe ora di ragionare sull'Europa come una realtà geopolitica unitaria senza concentrare l'attenzione sui motivi di divisione.
Limes ha mai pensato di farlo?
Grande come sempre!
Grazie per l'esposizione chiara e puntuale nel segnalare la situazione del post elezioni in Germania .
Difetto tutto italiano : ma possibile leggere commenti intelligenti ? Ma se stiamo ascoltando Fabbri cosa ci interessa dei vs penso o credo ? Apritevi un bel canale e non ci stressate 🥳
Difetto tutto italiano: Bisogna sempre beversi tutto senza mente critica e dare retta al primo che arrivi senza chiedersi per chi parla e chi lo finanzia...
@@Stazzo82 basterebbe averne il titolo 😃
@@angelasantanni2392 Bisogna vedere chi te lo da il titolo.
@@Stazzo82 mi basta leggere il verbo " beversi " ...buona vita Stazzo
@@angelasantanni2392 Non scappare, prova a esporre le tue teorie e non beverti tutto...
Complimenti!
Ma se è così come Limes suppone io, mi chiedo perché le elezioni in Germania?
Bisogna tenere conto di ciò che viene detto nella prima parte del video. La geopolitica si occupa della traiettoria generale che una certa collettività segue ed in riferimento a questo l'esito delle elezioni sono una fotografia e non come erroneamente si pensa, cio che determina la traiettoria stessa . Come spesso Fabbri giustamente ripete, La traiettoria generale esiste già, e la politica ne è il prodotto, non l'artefice, tanto è vero che la democrazia, per sua natura è RAPPRESENTATIVA, cioè rende presente o palese ciò che nella società c'è già.
@@giuseppesorrentino3535 Per quello troppi han paura del voto in Italia. Si è trovato modo di rimandarle, e nonostante parte del quarto potere continui a difendere una porzione dello spirito del modello discutibile di Riace pure all'indomani della condanna a Mimmo Lucano, il vento è cambiato: lo sanno e usano i mezzi potenti che hanno per modificarne la direzione. Il che è un'impresa ardua pure per loro, ma tentano; e spero che ne siano travolti.
Ma sto pippone della Germania divisa in tribù e l'Italia unita da dove viene fuori? L'omogeneità della germania è la stessa dell'italia più o meno. Anzi si può tranquillamente dire che alcuni italiani (un 10%) sono di etnia NON-EUROPEA (aprogruppi nord-adricani). In germania 100% europei, ma siamo li. Franica, Inghilterra, belgio, olanda sono motlo più eterogenei
Hanno fatto diversi video al riguardo. Se comunque lei si sente diverso dagli altri pensi quel che vuole
In uk ci sono 2 etnie (celti e sassoni) con più lingue (non dialetti) e più religioni.
Il Belgio ci sono 2 stati con 2 lingue e 2 culture. In Germania le differenze culturali partono da differenze anche di religione (luterani e cattolici) . In Francia la componente ex coloniale è un elemento disaggregatie. Quindi credo che Fabbri voglia sottolineare una forza che in Italia abbiamo e che sottostimiamo e non sfruttiamo.
In Germania non sono tutti europei, solo i turchi sono 5 milioni e 1 milione i siriani, chissà poi quanti sono i cittadini tedeschi di origine africana e da altri paesi asiatici.
@@toffonardi7037 Appunto, io ho risposto a AAA PPP che ha detto che in Germania il 100% della popolazione è europea, io ho fatto presente che non è così, che cazzo t'infervori con me?
@@Nome_utente_generico non lo so se lo sottostimiamo...ma l'italia è omogenea quanto la germania...la storia delle tribù è morta molto prima dell'unificazione della germania
La geopolitica mi sta proprio sulle palle. Fabbri ragiona sempre allo stesso modo. “Io, sacerdote della geopolitica, so già tutto e voi non capite un cazzo” Ha già la soluzione in tasca e spiega tutto in funzione di quello che il suo vangelo gli ha detto. Addirittura spesso pretendendo di spiegarci come usare i termini del linguaggio. Qualche miliardo di persone sbaglia, solo la casta dei geopolitici hanno la Sapienza. E poi ci trova così banali, a noi che aborriamo guerre e violenze o siamo interessati ai problemi ecologici o climatici, così vecchi e superati. Ci disprezza proprio. Preferisce sicuramente un bel guerrafondaio virile e coraggioso
Tu sei per l'utopia, la geopolitica no.
@@b.2003fat. Non sono per l’utopia. Sono per cercare di andare in una direzione migliore, anche se fra mille difficoltà. La geopolitica (o meglio la versione di Limes) è spocchiosa e guerrafondaia. Secondo me Fabbri, camperà benissimo anche se non guarderò altri suoi video 😊
@@PL1960 è la natura umana stessa ad essere guerrafondaia.
Il problema è che ci chiappa lui, caro mio.
Anche in questo caso, Pensiamo all'ambientalismo tedesco. Solo foglia di fico, è e restano austeritari, ci dice il risultato di questa elezione. Quindi, combatteranno con le unghie e con i denti le teorie (comprovate) economiche necessarie al conseguimento della vera e necessaria transizione ecologica, risultandone i veri, grandi, oppositori. Anzi, sarà grasso che cola se tutto il Sud Europa, dalla Francia in sud, non finisce come la Grecia, per colpa di questi austeritari che non vogliono crescere, figuriamoci avere le forze per la transizione ecologica!
Sei su una pagina di geopolitica (tra l'altro esremamente informata e capace di analisi approfondite) e non su una pagina di politica. Qui si racconta come va il mondo, non come l'ideologia vorrebbe che andasse.
Sempre ottime analisi, veramente illuminanti.
Sarebbe stato bello avere delle predizioni dei risultati elettorali in base alle caratteristiche strutturali da voi individuate, con una sorta di metodo scientifico
Molto interessante, complimenti.
Stasera, per cena, gradirei un piatto di filamenti westfaliani...al dente
Grazie Signor Fabbri, vivo in Germania e ascolto con grande interesse le analisi, così come quelle di Mappa Mundi. Grazie
Ma davvero in Germania i tedeschi si sentono diversi tra di loro? Quelli che ho conosciuto io non mi hanno per niente dato questa impressione, a parte i bavaresi.
Dato Like a presindere.... e anche stavolta non me ne pento
Fabbri come Hari Seldon
Analisi magistrale.
Chirurgo come sempre
In questo video si paragonano Germania e Italia, sottolineando le diversità della prima e l'omogeneità della seconda. Ma se, per seguire le riflessioni del commentatore, in Germania avessimo renani-anseatici, bavaresi e prussiani, in ogni caso nessuna di queste aree ha creato le mafie esportandole nel resto del paese.
Se chi si occupa di geopolitica deve saper prevedere gli sviluppi nelle diverse aree del mondo, e considerando che anche l'Italia è destinata a finire come ogni realtà, cosa si può pensare che prenderà il posto di questo stato?
Condivido la tua analisi sulle tematiche ambientali nel dibattito politico, è sostanzialmente ciò che io ho sempre pensato; dietro la retorica ambientalista vi è sempre una nazione debole in declino demografico che pensa alle piccole cose chiusa dentro il suo orticello verde.
Quindi secondo la sua visione le tematiche ambientali sarebbero "piccole cose"? Ecologia deriva dalla parola greca oikos che vuol dire casa. È lo studio dell'ambiente, cioè della casa in cui viviamo. Il suo miope discorso mi ricorda quello di un pesce rosso che si preoccupa di quante volte il padrone gli possa o meno dare il cibo ma non si accorge che l'acqua in cui vive sta diventando torbida è inquinata. Sintetizzando analfabetismo funzionale mode on
Grandioso
Ma Dario secondo voi che contatti ha in America? Nel senso conosce gente degli apparati? Mi sembra abbia fonti molto precise riguardo gli USA.
Beh certo, conosce ambasciatori, funzionari, militari, strateghi ecc
Mi fanno molto riflettere i commenti inorriditi per le dichiarazioni di Dario Fabbri sul second'ordine delle questioni legate all'ambiente sul piano geopolitico.
Per come la vedo io si tratta della più chiara dimostrazione della natura post-storica della maggior parte delle collettività europee di cui Limes si è più volte occupata (Italia in testa ovviamente).
Dario infatti non ha detto che il cambiamento climatico e i movimenti di sensibilizzazione sul tema sono una marea di sciocchezze, ma ha semplicemente fatto notare come il loro essere in primo piano fra gli interessi di una collettività segnala che quella collettività è del tutto priva di una volontà di potenza.
Questa è una cosa positiva? È una cosa negativa? Non sta a noi stabilirlo. La geopolitica si occupa di studiare le traiettorie delle varie collettività, per cui finché un determinato elemento non modifica in modo significativo una di queste traiettorie non ha senso prenderlo in esame.
Dite che in futuro questo accardà sicuramente vista la sempre maggior rilevanza dei temi legati all'ambiente? Benissimo, in tal caso Limes sarà ben lieta di dedicare approfondimenti sulla geopolitica del cambiamento climatico, ma fino a quel momento gli elementi da studiare per capire la traiettoria di una collettività restano altri.
P.S
Se avete così a cuore il cambiamento climatico vi invito a seguire la pagina FB e IG dell'Avvocato dell'Atomo. Il nucleare infatti è la sola cosa che può favorire un abbandono non traumatico del carbon fossile, Francia docet.
Di solito chi commenta criticando manifesta una certa pesantezza o di non aver compreso
Sempre grande preparato e qualificato👍
Ottima analisi come sempre
Una domanda che non c'entra con il video: Qualcuno può illustrarmi lo scenario geopolitico per il G20 di Roma? Temi principali, possibili scenari post G20 ecc.?
G20 e G7 non vengono mai visti come rilevanti da limes
Semplificando: Il G20 è un salotto buono dove taluni governanti si ritrovano a fare quattro chiacchere
@@vaalaas4922 a posto allora ahaha
Occasione per a mangiare qualcosa dopo ...
Grazie prof.