Io starei a sentir parlare persone così competenti per ore. Canale straordinario, anche a livello internazionale o lingua inglese. Complimenti davvero.
Sei ingenuo se credi che i giornalisti di una rivista, che non ha mai avuto problemi con la censura, siano sinceri. Oramai solo chi è censurato dal regime è credibile.
Verissimo. A me cmq, tra Germania e Francia, inquieta molto di più la seconda. Mi domando: non potremmo semplicemente chiedere alla Germania di non ritornare all'Austerity? (Strategia che ci affosserebbe del tutto e non penso che la Germania voglia questo per noi, altrimenti non ci avrebbe prestato soldi). Invece dobbiamo diventare i galoppini dei mangia lumache per contrastare la Germania
@Silvio Raffo Tempo perso, credi a me. Il 90% degli Italiani crede che si cresce a forza di debito pubblico. Ma non importa perché c'è sempre quel dettaglio chiamato realtà che bussa sempre alla porta. A fronte di una crescita dei debiti pubblici in tutti i paesi, la differenza la farà quali paesi hanno un Pil che cresce al 2.5% e quali invece cresce allo 0.5%. Per la cronaca: noi saremo i secondi. Dato che per crescere a ritmi sostenibili bisogna che vengano fatte le riforme strutturali a incominciare dalla PA: ma evidentemente non sarà questo governo a farle dato che Draghi ha messo uno come Brunetta al ministero.
@Silvio Raffo Tra l'altro, riprendendo quello che hai scritto, vorrei far notare a quelli che dicono "ma il debito pubblico non è un problema, guarda il Giappone al 250% o anche la Spagna che c'è l'ha pure alto!", ecco, la Spagna ha una pressione fiscale sul Pil che è 7 punti percentuali più bassa di quella Italiana. In caso di crisi del debito possono aumentarla per ridurre il deficit. Noi no.
@@christophervasques1322 Certo, perché finanzia la spesa pubblica con deficit e non solo con le tasse, quindi può permettersi di tenerle basse, noi invece siamo in avanzo primario da più di vent'anni, perché i trattati europei non consentono di farlo. Poi c'è da considerare che l'Italia ha una spesa pubblica come quella del Giappone (senza contate la spesa per ripagare gli interessi), con la differenza che il Giappone ha il doppio della popolazione e del PIL; quindi i problemi sono due, spesa pubblica eccessiva finanziata da tasse e trattai europei che non consentono manovre espansive.
Seguendo LIMES mi rendo conto di quello che, purtroppo, molte…troppe persone ignorano!!! E intuisco che nelle trasmissioni TV quando siete presenti come LIMES più di tanto non potete dire/ comunicare…ahimè e come i Mentana di turno vi tolgono la parola…siete troppo bravi…o con la pubblicità’ ….o con spartire il tempo televisivo per far parlare “ospiti” che nulla dicono!!! Complimenti ancora siete tra i pochi che ancora fanno riflettere…creano dubbi…e ci aiutano a non farci offuscare la mente, grazie ancora e diffonderò queste videoinformazioni.
L'élite Francese non crede, alla Europa Unita come entità Politica,in cui credono alcuni partiti di governo e opposizione in Italia, ma solo come un recinto (il Mercato europeo) dove fare acquisti a buon prezzo e realizzare il sovrappiù economico che non si realizza solo con la Finanza ma con un efficiente apparato produttivo che deve sostituirsi alla concorrenza esangue italiana. L'élite Germanica ha-avrebbe altri interessi (nell'area dell'ex URSS)che tuttavia sono in pericolo considerando gli esiti, attuali e futuri, che la politica estera sta generando in quei territori contro la Russia.
Complimenti !! come sempre competenza e stile vi distinguono da un informazione italiana misera e incompleta .. da far ascoltare nelle scuole e nelle università 👏
Da italiano mi dispiace molto che la mia patria sia messa così male. Cosa fare? Dovremmo iniziare a non dividerci sulle questioni importanti di carattere nazionale perché chiedere l'aiuto dello straniero comporta sempre un prezzo alto da pagare. Vedo troppi politici in giro che per ingenuità, stupidità o dolo antepongono il nostro paese alle potenze straniere, schiacciati da un complesso di inferiorità imbarazzante. Insomma siamo ancora al Francia o Spagna purché se magna. La litigiosità interna ci indebolisce ma a quanto pare questo argomento interessa a pochi.
@@angelodichiara7909 Certo , mi sembra non siamo soli in questa dipendenza. Ma in buona compagnia. Non è bello sentire sempre gli italiani disprezzare se stessi. Unici in questo.
Hai ragione, la litigiosità soprattutto di una politica che si fa a Roma ma che diventa anche peggio nelle regioni. Italia e Francia sono competitivi tra loro perché sono forti più meno nelle stesse cose. Vini, moda, solo che noi siamo meno rigidi mentalmente. Diciamo che non ci piacciamo e soprattutto non sappiamo difendere le nostre eccellenze mentre loro le esaltano. Verso la Germania , ammiriamo le loro capacità di saper emergere laddove anche noi siamo forti ma non abbastanza. Noi purtroppo abbiamo poche risorse naturali e quindi abbiamo bisogno di avere tante materie prime. Alla fine restiamo quelli di :" speriamo che io me la cavo" . La Germania è diventata il paese che è nonostante la guerra lì abbia devastati.
La lingua Francese è uno dei mezzi attraverso il quale la Francia esercita la sua influenza al di fuori dell'Europa. Oggi circa il 50% dei parlanti del Francese sono neri, non bianchi e per buona parte in Africa. Per fine secolo, ma basteranno un 50 anni, oltre l'80% saranno appunto neri, in Africa. Chi sarà "la Francia" in futuro?
Caracciolo è un grande pensatore geopolitico, ha dubbi a volte ed io amo gli uomini del dubbio. Dario più giovane, ha la consapevolezza dei giovani. Più sicurezze. Entrambi molto bravi. Direi che questa guerra, così contestata, così tormentata per gli Italiani, persi in centinaia di notizie, trova la spiegazione più logica e schiva di opportunismi politici nella trasmissione della 7 con Diego Fabbri e Mentana in onda dalle 17 alle 20.
Vi seguo da inizio anno, bellissima questa dicotomia tra paese in balia delle prime due potenze europee (UE) ma che allo stesso tempo puo' giovare vantaggio da entrambi in ambito economico/strategico come si suol dire "tra i due litiganti il terzo gode" e quel terzo potrebbe essere l'italia! Lettura di grande levatura del nostro potenziale sullo scacchiere europeo.
Che dire? Grazie, grazie davvero per il vostro linguaggio di competenza e lucidità geopolitica, eppure così comprensibile anche ai non esperti in questo campo! Dario, please, scrivi un libro! Prof Lucio, please, andate in TV nazionale, Rai5 il palinsesto pubblico della cultura e senza interruzione pubblicitaria!
Finalmente, minuto 24, è venuta fuori la cruda realtà di questo "triangolo": Italia e Germania possono essere, ed in parte sono, simbiotici, reciprocamente utili, per la Francia invece siamo più regolarmente dei concorrenti (gli episodi rivelatori sono stati fin qui molti), e direi che questo è pure nel loro DNA di rapporti con le altre nazioni. Anche blandendo formalmente i francesi in funzione di non appiattimento sulle posizioni tedesche (in particolare riguardo alle politiche economiche "espansive") di questo non bisogna mai dimenticarsene, in una scelta di fatto per la Germania (che oltretutto ci apre le porte verso la Russia, con cui abbiamo avuto sempre storicamente ottimi legami, anche economici, aiutandoci ad avere sufficiente energia per aprire crepe al sistema americano dei boicottaggi verso la Russia: quindi abbiamo solo vantaggi da questa posizione, in un momento in cui abbiamo bisogno come il pane di crescita economica). Vabbè, io vivo in Germania, e questo forse mi influenza, ma ragiono anche nei termini che sono stati evidenziati più volte da Limes. Unico limite ai miei auspici? Gli USA che ad una crescita di influenza tedesca si oppongono ad ondate, nel timore (alla lunga, ma solo alla lunga, fondato) di perdere il loro "Impero Europeo" che nella Germania ha il fulcro: ci vuole prudenza quindi. Da parte dell'Italia come da parte della Germania (che in fondo erano le due nazioni europee sconfitte della Guerra Mondiale, e sono di fatto tutt'ora militarmente occupate).
Pure io in Italia condivido tua visuale, molto più solido e nel complesso inevitabile (vista la industria e il turismo qui in nord Italia connessi alla Germania in modo massiccio da più di 50 anni ). Anche perché Germania di gran lunga stato più economicamente solido e grande a livello europeo. Vero che la Francia è un paese latino come Italia e Spagna, ma ciò non basta visti i rapporti indissolubili con la Germania da un punto di vista economico
Buongiorno e sempre complimenti per il vostro canale. Una domanda: rispetto al triangolo Italia, Francia Germania, come valutate l'uscita del Regno Unito dall'EU? Voglio dire: quale significato avrebbe avuto il triangolo senza BREXIT?
@@toffonardi7037 Fare implodere il Regno Unito è una qualche tua perversione individuale, vero? Dato che non risponde ad alcun interesse nazionale farlo. Di fronte ad una sfida Cinese di dimensione globale anziché auspicare ad un fronte Occidentale compatto, c'è chi lo vuole frammentare ulteriormente. Contenti voi
"A gennaio del 2021, il totale della liquidità degli italiani ha raggiunto i 1.167 miliardi di euro". Invece che all'entità straniera BCE, i famosi 122 miliardi potrebbero essere chiesti in prestito agli Italiani. Ma questo dovrebbe prevedere un "Patto di Sangue" tra Cittadini ed Istituzioni; nel senso che chi dovesse sbagliare (Draghi od altri) nell'utilizzo dei fondi, dovrebbe risponderne con il proprio sangue... Invece, ed ovviamente si procederà lungo il binario morto che porta nel cul de sac della completa cessione della rimanente sovranità peninsulare a Francoforte/Berlino, e sarà definitivamente "Festa Finita". "Festa Finita" per l'Italia e gli Italiani, perchè invece, le "Istituzionidemocratichedelpaese" devote al Dogma della Cessione di Sovranità nazionale, continueranno a fare la bella vita, come documentato dalle splendide carriere europeiste degli "Statistidenoaltri" negli ultimi vent'anni.
@@fabios.3510 La mia fidanzata ai tempi dell'aids andò in Francia per la tesi da montanier...be ne all'incontro il professore si rivolse a lei in francese dicendo che erano in Francia e che se voleva capire qualcosa doveva arlare francese e che a lui non interessava nulla della provenienza della controparte. Ti può bastare per descrivere la mentalità ?
@@giulianobarbieri4089 Da noi invece il _Chief Executive_ del reparto _R&D_ avrebbe _schedulato_ di _default_ un _check_ del _database_ per confrontare i _benchmark_ internazionali ed eventualmente _switchare_ la _strategy_ . Non so chi stia messo peggio... (a spanne direi noi).
@@b.2003fat. sicuramente, ma, a differenza nostra possiede tante "ex colonie". Ne esercita influenza? Potrebbe farlo se fosse più forte? Importa immigrati come la Francia? Dal Sud America intendo ovviamente. Qual'è il potenziale?
Viva sempre la nostra Italia con le sue grandi attività industriali e contemporaneamente con il suo spirito mediterraneo, sincero e aperto a tutti non a caso abbiamo dato ospitalità ai fuggitivi della ex Jugoslavia, delle popolazioni Liberate dalla caduta dell’unione sovietica e da decenni stiamo accogliendo africani del Nord Europa. Ci sono in Sicilia località dove si parla prevalentemente arabo perché sono stati i pescatori tunisini a fare base in Sicilia.
l'Italia dopo Roma ha avuto altri imperi. Sotto Federico II la capitale della Germania era Palermo, sotto gli angioini la capitale della Francia era Napoli, sotto gli aragonesi la capitale della Spagna era anche Napoli. La republica di Venezia e la repubblica di Genova controllavano tutto l'oriente. L'Italia non è mai stata davvero schiava di nessuno! La dominazione asburgica e napoleonica non furono mai vere dominazioni, gli italiani relativamente avevano un controllo silenzioso.
Molto interessanti e densi di prospettive e di probabili strategie in cui si spera che l'Italia possa rafforzarsi per avere un ruolo significativo per sé e nei rapporti diversi con gli altri Stati .
"Noi dobbiamo accettare questo ruolo che la Francia si immagina per noi...Noi siamo il satellite migliore...Siamo la perla della sfera di influenza francese"!!!! Ma dott. Fabbri, siamo ammattiti o cosa?
un unificazione europea sotto un unico stato quanto è distante dalla realtà? non si risolverebbero tante tensioni e interessi contrastanti dei stati europei?
@@raveNANT9 pensi che se ci fosse una unificazione arriverebbero i conflitti etnici? probabilmente questi eventi possono essere ridotti oltre ad essere una repubblica federale anche una repubblica basata sulle regioni anziché sugli stati in modo da garantire sia prosperità che l incapacità di questo nuovo stato a spinte secessioniste
Gli stati multinazionali portano quasi sempre a stati nazionali, quello che tu prefiggi, e pensi sia futuro, in realtà è passato, poi non accadrà mai perché nessuno vuole ciò tranne fette di sinistra italiana, sinistra francese non credo proprio, idem tedesca ecc
@@salvatoredipalma2742 se si vuole essere rilevanti non si può essere una superpotenza singolarmente, ne l italia ne la germania ne la francia quindi capisco che sia un pò difficile ma i beceri interessi nazionali devono essere un pò rivisti con un ottica diversa quanto meno
@@raveNANT9 se tu mi spieghi come farebbe uno qualsiasi degli stati europei a contrastare tutti gli altri senza essere schiacciati fammelo sapere, nel 39 ci hanno provato e nonostante un buon esercito e tante cose favorevoli è andata a finire malissimo
Ok, domanda seria... Ma perché triangolare con l'Italia e non con altre grosse nazioni, tipo Spagna o Polonia? Non è che è così, solo dal nostro punto di vista?
Spagna e Polonia economicamente ed industrialmente non sono al livello delle altre, inoltre il cuore della geopolitica continentale altro non è che l'Europa occidentale del sacro romano impero.
@@federicoduff1224 esatto, la Spagna economicamente ed industrialmente è dietro l'Italia nonostante sia partita nell'era moderna dall'essere il primo impero globale della storia, penso sia tutto dire. A differenza dell'Italia non fa parte del G7 e oltre ad essere lontana dall'asse geografico della mitteleuropa/Europa occidentale che comprende soprattutto Francia, Germania e (nord) Italia e che rappresenta di fatto il fulcro dell'Europa continentale non è più una potenza bellica ambiziosa e/o di rilievo dal XVIII secolo in poi, altro non le rimane che un'influenza culturale nelle Americhe.
Leggerò la rivista, con la speranza di capire che ruolo può avere questa Italia. Questa inteso con il peso estero che può avere. Mi sembra che manchi l'idea di cosa dobbiamo dire/essere
Lo si sa bene cosa e come potremmo e dovremmo essere, ma non si può dirlo, perchè ci abbiamo già provato una volta una novantina d'anni fa ed è finita male, quindi cala un velo di auto imposta censura sul tema
Io non capisco Fabbri come fa ad asserire l'ovvia questione dell'influenza atlantica ( non solo USA, che sono tra l'altro delegati dall'internazionale atlantica ) sul bel paese e la Germania, e poi dire che la Germania stessa -può- internamente esprimere politiche di dissenso e scollamento dai dictat degli stessi. O forse la missione di questi video è accentuare una narrativa della confusione. Mentre ai vertici si sa benissimo cosa si costruisce. O per lo meno: si sa chi fa cosa e chi obbedisce...
Una considerazione magari banale e semplicistica: ma se anche la Francia sente la pressione interna (economica, di sicurezza nazionale, etnica) e volesse "replicare" in parte la lezione americana, e più in generale imperiale, di dare sfogo a linee di forza all'estero per allentare le molteplici criticità che da banlieue in banlieue hanno fiaccato lo Stato negli ultimi anni?
In passato l'approfondimento su queste problematiche di carattere politico/geografiche era svolto dai partiti. Oggi i partiti si sono ingratitudine. E' bene prestare orecchio ai nuovi soggetti in grado di proporre conoscenza e analisi su queste problematiche che mantengono rilevanza nei rapporti fra i vari soggetti politico/geografici che ci consentono di leggere queste problematiche.
Grazie infinite per la vostra missione educatrice geopolitica che spero dia sempre più frutti utili a svegliare gli italiani dal loro torpore simile a quello dei marinai di Ulisse nell'isola dei Lotofagi. Tale è il cosiddetto poststoricismo con cui oggi si denomina l'italica ignavia, dato che, tra tutti i satelliti del " villaggio globale" americano, l'Italia è quello in cui la sindrome poststoricista imperversa maggiormente dalla fine della II guerra mondiale, appoggiata anche dal Vaticano.
Allo stato delle cose, preferirei un triangolo USA-Italia-Regno Unito, come testa di ponte in Europa: Germania e Francia ci vedono solo come terza gamba della loro politica e la Spagna è "Non pervenuta"; non credo che le cose cambieranno, soprattutto con la crisi tedesca che ha rafforzato la Francia ulteriormente.
E la Spagna in tutto questo? Ho sempre pensato che negli ultimi decenni questo paese fosse una nazione in ascesa al punto da soppiantarci in diversi settori economici e persino geopolitici. L'ho sopravvalutata?
La Spagna uno dei più grandi flop geopolitici della storia. Dall'essere il primo impero globale e grande potenza europea fino al XVII secolo, al declino geopolitico ed economico perdendo la sfida coloniale con Francia e Regno Unito e relegandosi in Europa economicamente e militarmente dietro la tanto criticata Italia.
@@SuperJuvexxx si vabbè. Preciso, sto parlando della Spagna dal 85 in poi (ovvero dalla sua entrata in UE), e rispetto all'Italia del 89 in poi (ovvero dalla caduta del muro di Berlino). Nel giro di 30anni la Spagna è diventato un paese moderno con infrastrutture all'avanguardia. Un livello di ricerca e una rete universitaria di molto superiore all'Italia. Il tutto in un ambiente culturale e sociale molto avanzato (se paragonato, ancora una volta, alla realtà nostrana, ma anche alla realtà spagnola di soli 40anni fa.). In un contesto del genere un paese con infrastrutture moderne di 50 milioni di abitanti altamente formati, e con un PIL che va il doppio rispetto al nostro, non può non essere considerato in ambito geopolitico.
La Spagna ha un settore secondario inferiore e di molto, circa la metà rispetto allitalia. Inoltre litalia ha 2/3 campi di produzione leader in tutto il mondo (leonardo eni , enel, informarica). Certo,per il resto hai ragione tu, la burocrazia e gestione delle istituzioni e la legge/magistratura italiana vale quella sud americana (spesso).
Economicamente non vi seguo , mi sembra assurdo vedere le aziende ancora come entità nazionali , e parlare di austerity dopo il suo fallimento per la ripresa post 2008, e dopo le misure prese quest'anno
Forse perché noi siamo abituati a vedere tutto dall’unico lato dell’economia. Le aziende sono ancora eccome entità nazionali (forse giusto da noi non è così)
@@toffonardi7037 io pensavo che volessero anche sganciarsi dall'influenza statunitense per avere sempre più potere effettivo in Europa. Ma, se davvero la futura leadership tedesca non ha queste velleità, sarà interessante vedere come si comporteranno 🤔
@@toffonardi7037 Guarda che questo è mica vero, gli imperi finiscono sempre, spesso per implosione o per fatica. Succederà anche agli USA, non so quando, ma evidentemente succederà. Per questo, ogni nazione deve sempre coltivare obiettivi geopolitici, perché arriva un giorno che ti alzi e scopri che gli USA non ci sono più come potenza alleata o impero, fai tu
Il "mantra" dei politici oggi è "scostamemto di bilancio". Il debito che si genererá assieme al debito per il recovery fund, che si aggiungono al gia grande debito pubblico italiano, lo pagheranno i cittadini, e i loro figli e nipoti, che pagano le tasse. Per i cittadini evasori il problema, come sempre, non si pone.
Ma gli USA, visto che sono così preoccupati dalla Germania, non potrebbero fornire loro all'Italia quelle garanzie finanziarie di cui abbiamo tanto bisogno?
Eh ma questo dà ulteriori complicazioni, a parte che noi siamo legati strettamente a Berlino e quindi vogliamo solo frenare la sua egemonia ma non farla implodere, la nostra classe politica non ha capito che o si é ultra-atlantista o per l' integrazione dell' ue (gli usa non la vogliono)
@@marcofratini5893 si, ma al tempo stesso l' ue serve agli usa così come sta, totalmente suddita in politica estera e senza una unione fiscale e anche perché é meglio per gli usa avere a che fare con l' ue piuttosto che per ogni singolo stato membro diverso. Se Berlino decidesse di mettere debito in comune o guidare verso una integrazione ue più spinta, avrebbe rappresaglia americana
@@chiaravalerio5293 ok sono d'accordo con lei su tutto. Importante comunque che gli USA interverrebbero a nostro favore se le cose dovessero precipitare, credo che potremmo usare questo piccolo potere di ricatto un po' meglio però. Lei che ne pensa?
Qui si giustifica la Troika. Risorse, spendere, meritare, permette di sopravvivere, guadagnare...Usate i termini che sono stati dati dall'esterno per dominarci pensando di essere autorevoli. Sembrano felici di servire il padrone USA, felici di parlare dell'Italia con un disprezzo di sottofondo che emerge dalle espressioni del viso.
Ma infatti: queste teste di Limes hanno visto troppi film con John Wayne! Gli Usa devono inghiottire una Corea del Nord che fa le prove missilistiche contro di loro, in Venezuela non sono riusciti ad imporre il loro candidato, in Afganistan non ne parliamo, Erdogan fa quello che vuole benchè debba comprare le armi dagli altri, minaccia perfino di comprare i missili Russi...ma le teste di Limes non arretrano dal loro fondamentale disprezzo per l'Italia ed espongono la loro linea adulazionista a favore del più forte di turno - Francia, Germania, USA...San Marino, volendo - rispetto al quale dobbiamo solo chinare il capino e ritirarci all'angolo. Niente di nuovo rispetto alla tradizione dei nostri intellettuali cortigiani e leccofili.
@@giocapa8610 Non è proprio così. Loro raccontano secondo il loro punto di vista, non prendono posizione. Criticano l'Italia semplicemente per la debolezza delle istituzioni.
La Germania ha problemi più di noi! Ma a questo punto x noi europei il peggiore alleato sono gli Stati Uniti. Visto che noi europei siamo migliori nel produrre cose.
Tu se sicuro di questo,che la Germania ha problemi più di noi?Io ci vivo da 5 anni ,a confronto l’Italia sembra un paese africano da qui,e non mi sembra neanche di esagerare
@@hulkhogan6479 noi abbiamo speso 20 miliardi per salvare le nostre banche e la Germania ne ha spesi oltre 200 di miliardi. Sta di fatto che la Germania a un alto costo sociale di welfare e si sono indebitati troppo, basta che cali il lavoro un po e finiscono in miseria.dooo ce il fatto che il 70% della manifattira delle auto tedesche la fa l'Italia.loro li restano solo 4 macchine da fare e l'Italia e piena di tutto.L'Italia con i suoi difetti, ti devi arrangiare.
@@flavioperuzzetto9911 Ho un amico che non lavora e prende 1200 euro dallo stato,un altro lavora e a 19 anni prende 2500,facendo il muratore forse è vero come dici tu,ma lo standard di vita qua è completamente diverso saranno messi male ma la gente vive bene e sono sicuro che quel benessere andrà via via migliorando,l’Italia sta indietro anni luce
Prima viene la politica internazionale, poi quella regionale. La partita si gioca tra USA e Cina con Germania che cerca avvicinamento con la Cina. I rapporti USA e Germania sono tesi, i primi parlano di indebolire la Germania da 10 anni. Lo strumento sara' l'abolizione dell'euro in quanto concorrente del dollaro nel mercato internazionale, secondo perche' permette alla Germania un surplus e perche' detta la politica europea. Draghi in quanto uomo di fiducia di Washington e Wall Street, una volta presidente sara' l'uomo che cambiera' l'assetto europeo. Sfortunatamente da questo dibattito manca il ruolo del Regno Unito.
Dottor Caracciolo, non avrei un giudizio così netto sulle le forze armate tedesche, specie per quanto riguarda le forze di terra e dell'aria. L'ultima versione del carro Leopard 2, ad esempio, è considerato il miglior carro al mondo. Anche le dotazioni dell'aeronautica non sono inferiori a quelle francesi. Certo, a differenza di altri paesi non inviano le proprie forze armate all'estero. Non hanno portarei pesanti e nemmeno leggere. Non hanno incrociatori. Insomma non hanno proiezione di potenza ma nemmeno gli interessa averle dalla fine della guerra fredda in poi.
Continuano a ripetere che l'Italia deve la sua sopravvivenza al prestito monetario della Germania ma fino al 2000 nessuno stato ci prestava niente, non sarebbe opportuno iniziare a ripensare il sistema monetario in cui viviamo a partire magari dall'introduzione di una moneta complementare ?
Non dicono che dal 2000 l'Italia deve la sua sopravvivenza dal prestito monetario. Parlano di adesso. In mezzo ci sono state tre crisi economiche gravi (subprime, debiti sovrani e Covid) e tra le crisi siamo cresciuti allo 0,. Introdurre una moneta complementare non serve a niente
Complimenti, come sempre, alla puntata. Se ce ne fosse la possibilità, sarebbe interessante un approfondimento sul Canada (e Quebec), che credo non vada ridotto a mero satellite Usa...
È interessante conoscere che l' Inghilterra è più potente dell' Italia. Evidente perché l' Inghilterra ha Canada e Australia mentre l' Italia ha la repubblica di S.Marino e il Madagascar.
ma sapete che la germania ha accettato l'euro , a patto che l'italia ne facesse parte ??? sono 30 anni che l'italia fa avanzo primario .. il problema e'che se nn fai politica espansiva per fare aumentare il pil . il divario pil e interessi sul debito e' destinato ad aumentare SEMPRE sono incapaci i politici che ci governano .
@@detectiveserpico9292 non c'è nessun motivo per cui l'aumento di spesa pubblica dovrebbe far aumentare nel lungo termine il PIL più di quanto faccia aumentare il debito. La crescita la fanno le aziende se sono nelle condizioni di lavorare bene. Il modo per avere crescita è quindi di fare le riforme che creino queste condizioni. Aumentare il debito pubblico rende necessario nel lungo termine aumentare le tasse o tagliare le spese, per impedire che vada fuori controllo. La politica reaganiana o craxiana di spesa alta e crescita la puoi fare solo finché hai margine per aumentare il debito pubblico, e dopo sono guai, come abbiamo visto negli ultimi 30 anni. Una politica da cicale.
Non vedo rischi di divisione della Germania. La Germania è un paese molto integrato. La componente oltre Elba è poca cosa, soffre ancora di una certa arretratezza, dovuta all'ereditá comunista, ma non è certa tale da mettere in discussione l'unità del paese.
Complimenti a voi per la chiarezza della nostra posizione, nello scacchiere europeo! Speriamo solo che non ci rubino le nostre aziende!! soprattutto i francesi ladri di linfa italica per eccezione!!
Come dimostra l’America non esiste l’integrazione e la società multirazziale. Non è possibile. Al massimo si può arrivare ad una pacifica convivenza senza scontrarsi e mantenendo ognuno le proprie usanze credi religiosi e altre peculiarità che fanno di un popolo una cosa inscindibile. Potremmo importare africani e ospitarli nel migliore dei modi ma loro saranno sempre africani noi europei. L’Italia merita un futuro decisamente più tranquillo dove la nostra cultura fatta di 1000 sfaccettature possa liberarsi appieno dopo anni e anni di conquiste e di guerre basta ti amo i figli italiani una madre patria che possa ospitarli diamo alle donne un aiuto fondamentale. Le famiglie italiane non crescono Poiché non hanno gli aiuti necessari come in altri paesi che consistono semplicemente nella cura dei bambini che ogni madre ogni donna italiana vorrebbe avere non con il contagocce ma con il piacere di vedere il crescere dei bambini in una famiglia sana
@@Spaistraveler noi italiani non pensiamo MAI al bene comune pensiamo al nostro orticello è questo orticello c'e altrove cosi sia e pero questo che noi italiani facciamo le fortune degli altri
@@Spaistraveler questi condottieri non li fanno arrivare dove dovrebbero, non che non ci siano ma ti dimentichi che non abbiamo più l ultima parola sulla nostre scelte e il nostro destino
@@Spaistraveler bhe insomma quello che è su adesso non è proprio l'ultimo arrivato. Poi che non abbia la bacchetta magica che risolve i numerosi problemi italiani è poco ma sicuro, rimane però che è probabilmente il premier più competente, con più legami e credibilità internazionale e, aggiungo io, con più visione strategica, degli ultimi 30 anni.
@@lore2245 i legami internazionali non si discutono la competenza nelle banche neanche la visione strategica al momento non l'ho vista . E non mi sembra che a parte rassicurare gli altri stia facendo niente di particolare
@@raveNANT9 sei sicuro? forse non è che non si investe perchè si è preferito fare spesa clientelare ( vedi pensioni a 35anni fino al 1992)....sicuro? fate un pò tenerezza voi sovranisti , pensate che prima del 2002 l `Italia fosse un paese perfetto e fantastico...
Un paese come l’Italia ha necessità di intervenire nell’estero vicino per mantenere la sua già limitata sovranità quindi non credo sia possibile isolarci dal mondo
Nord Italia nella sfera di influenza tedesca, ci affacciamo sul nord Africa. Paese al centro del Mediterraneo, terza economia europea, seconda manifattura dopo la Germania
L'Italia è l'ottavo paese più importante economicamente al mondo. Spesso pensiamo di essere un paesello ma non è così, un'assenza dell'Italia dal panorama mondiale peserebbe eccome. Pensa anche solo a tutte le bombe atomiche e le basi americane in Italia. L'Italia è troppo importante per defilarsi e diventare una grande banca come la Svizzera, anche perché abbiamo (chissà per quanto ancora) una struttura industriale importantissima
Io starei a sentir parlare persone così competenti per ore. Canale straordinario, anche a livello internazionale o lingua inglese. Complimenti davvero.
..anche se, la Geopolitica, è meglio trattarla in lingua! :D
@@stefanocolli7260 no
Sei ingenuo se credi che i giornalisti di una rivista, che non ha mai avuto problemi con la censura, siano sinceri. Oramai solo chi è censurato dal regime è credibile.
@@paologalante3644 certo...
@@paologalante3644 ingenua chiave di lettura a farti un complimento
Dovrebbero trasmettere 1 ora di limes a settimana in ogni scuola superiore. Non scherzo.
Verissimo.
A me cmq, tra Germania e Francia, inquieta molto di più la seconda.
Mi domando: non potremmo semplicemente chiedere alla Germania di non ritornare all'Austerity? (Strategia che ci affosserebbe del tutto e non penso che la Germania voglia questo per noi, altrimenti non ci avrebbe prestato soldi).
Invece dobbiamo diventare i galoppini dei mangia lumache per contrastare la Germania
"patto di stabilità e crescita che per l'italia vuol dire instabilità e decrescita"
92 minuti di applausi
@Silvio Raffo Tempo perso, credi a me. Il 90% degli Italiani crede che si cresce a forza di debito pubblico. Ma non importa perché c'è sempre quel dettaglio chiamato realtà che bussa sempre alla porta.
A fronte di una crescita dei debiti pubblici in tutti i paesi, la differenza la farà quali paesi hanno un Pil che cresce al 2.5% e quali invece cresce allo 0.5%.
Per la cronaca: noi saremo i secondi.
Dato che per crescere a ritmi sostenibili bisogna che vengano fatte le riforme strutturali a incominciare dalla PA: ma evidentemente non sarà questo governo a farle dato che Draghi ha messo uno come Brunetta al ministero.
@Silvio Raffo Tra l'altro, riprendendo quello che hai scritto, vorrei far notare a quelli che dicono "ma il debito pubblico non è un problema, guarda il Giappone al 250% o anche la Spagna che c'è l'ha pure alto!", ecco, la Spagna ha una pressione fiscale sul Pil che è 7 punti percentuali più bassa di quella Italiana. In caso di crisi del debito possono aumentarla per ridurre il deficit.
Noi no.
@@christophervasques1322 esatto e il Giappone i debiti li ha con se stesso
@@matteopiermarini5368 Ma soprattutto anche il Giappone ha capacità fiscale notevole: questo fa la differenza.
@@christophervasques1322 Certo, perché finanzia la spesa pubblica con deficit e non solo con le tasse, quindi può permettersi di tenerle basse, noi invece siamo in avanzo primario da più di vent'anni, perché i trattati europei non consentono di farlo. Poi c'è da considerare che l'Italia ha una spesa pubblica come quella del Giappone (senza contate la spesa per ripagare gli interessi), con la differenza che il Giappone ha il doppio della popolazione e del PIL; quindi i problemi sono due, spesa pubblica eccessiva finanziata da tasse e trattai europei che non consentono manovre espansive.
Che meraviglia ascoltarvi… Una boccata d’aria fresca come sempre grazie
Seguendo LIMES mi rendo conto di quello che, purtroppo, molte…troppe persone ignorano!!! E intuisco che nelle trasmissioni TV quando siete presenti come LIMES più di tanto non potete dire/ comunicare…ahimè e come i Mentana di turno vi tolgono la parola…siete troppo bravi…o con la pubblicità’ ….o con spartire il tempo televisivo per far parlare “ospiti” che nulla dicono!!! Complimenti ancora siete tra i pochi che ancora fanno riflettere…creano dubbi…e ci aiutano a non farci offuscare la mente, grazie ancora e diffonderò queste videoinformazioni.
Complimenti chiarezza espositiva, profondità di analisi, notevoli i riferimenti all’attuale e alla prospettiva! Top level
L'interesse francese è lo shopping in Italia.
É fare l' impero latino e trasformarci in un suo satellite
L'élite Francese non crede, alla Europa Unita come entità Politica,in cui credono alcuni partiti di governo e opposizione in Italia, ma solo come un recinto (il Mercato europeo) dove fare acquisti a buon prezzo e realizzare il sovrappiù economico che non si realizza solo con la Finanza ma con un efficiente apparato produttivo che deve sostituirsi alla concorrenza esangue italiana.
L'élite Germanica ha-avrebbe altri interessi (nell'area dell'ex URSS)che tuttavia sono in pericolo considerando gli esiti, attuali e futuri, che la politica estera sta generando in quei territori contro la Russia.
Già fatto 😉
Non ha mai letto Stendhal.
Certo... Draghi è stato messo per questo continuare il disegno iniziato nel Bretagna....
Complimenti !! come sempre competenza e stile vi distinguono da un informazione italiana misera e incompleta .. da far ascoltare nelle scuole e nelle università 👏
Quando riprendono le lezioni di Gestoria? Sono un format decisamente interessante e complementare agli altri.
Da italiano mi dispiace molto che la mia patria sia messa così male. Cosa fare? Dovremmo iniziare a non dividerci sulle questioni importanti di carattere nazionale perché chiedere l'aiuto dello straniero comporta sempre un prezzo alto da pagare. Vedo troppi politici in giro che per ingenuità, stupidità o dolo antepongono il nostro paese alle potenze straniere, schiacciati da un complesso di inferiorità imbarazzante. Insomma siamo ancora al Francia o Spagna purché se magna. La litigiosità interna ci indebolisce ma a quanto pare questo argomento interessa a pochi.
È anche per questo che l'Italia merita solo di essere una dipendenza straniera totale.
@@angelodichiara7909 Certo , mi sembra non siamo soli in questa dipendenza. Ma in buona compagnia. Non è bello sentire sempre gli italiani disprezzare se stessi. Unici in questo.
Hai ragione, la litigiosità soprattutto di una politica che si fa a Roma ma che diventa anche peggio nelle regioni. Italia e Francia sono competitivi tra loro perché sono forti più meno nelle stesse cose. Vini, moda, solo che noi siamo meno rigidi mentalmente. Diciamo che non ci piacciamo e soprattutto non sappiamo difendere le nostre eccellenze mentre loro le esaltano. Verso la Germania , ammiriamo le loro capacità di saper emergere laddove anche noi siamo forti ma non abbastanza. Noi purtroppo abbiamo poche risorse naturali e quindi abbiamo bisogno di avere tante materie prime. Alla fine restiamo quelli di :" speriamo che io me la cavo" . La Germania è diventata il paese che è nonostante la guerra lì abbia devastati.
L'unico desiderio che ho nella vita è quello che introduce Darione e Caracciolo
il triangolo SI
@@frankbrown9618 🤣
@@frankbrown9618 si vede che Rufus è un economicista, ha un solo desiderio appagato!
Sempre bellissimo ascoltarvi. Confronto calmo e fra persone competenti, una rarità in questi tempi.
La lingua Francese è uno dei mezzi attraverso il quale la Francia esercita la sua influenza al di fuori dell'Europa.
Oggi circa il 50% dei parlanti del Francese sono neri, non bianchi e per buona parte in Africa. Per fine secolo, ma basteranno un 50 anni, oltre l'80% saranno appunto neri, in Africa.
Chi sarà "la Francia" in futuro?
Una potenza egemone militarmente nel semi continente UE governata da politici ancor più irrazionali.
Buon giorno! Grazie per il vostro lavoro.
Caracciolo è un grande pensatore geopolitico, ha dubbi a volte ed io amo gli uomini del dubbio. Dario più giovane, ha la consapevolezza dei giovani. Più sicurezze. Entrambi molto bravi. Direi che questa guerra, così contestata, così tormentata per gli Italiani, persi in centinaia di notizie, trova la spiegazione più logica e schiva di opportunismi politici nella trasmissione della 7 con Diego Fabbri e Mentana in onda dalle 17 alle 20.
Il direttore ha una penna straordinaria.
Vi seguo da inizio anno, bellissima questa dicotomia tra paese in balia delle prime due potenze europee (UE) ma che allo stesso tempo puo' giovare vantaggio da entrambi in ambito economico/strategico come si suol dire "tra i due litiganti il terzo gode" e quel terzo potrebbe essere l'italia! Lettura di grande levatura del nostro potenziale sullo scacchiere europeo.
Questi contributi sono delle autentiche perle rare.
Che dire? Grazie, grazie davvero per il vostro linguaggio di competenza e lucidità geopolitica, eppure così comprensibile anche ai non esperti in questo campo!
Dario, please, scrivi un libro! Prof Lucio, please, andate in TV nazionale, Rai5 il palinsesto pubblico della cultura e senza interruzione pubblicitaria!
Finalmente, minuto 24, è venuta fuori la cruda realtà di questo "triangolo": Italia e Germania possono essere, ed in parte sono, simbiotici, reciprocamente utili, per la Francia invece siamo più regolarmente dei concorrenti (gli episodi rivelatori sono stati fin qui molti), e direi che questo è pure nel loro DNA di rapporti con le altre nazioni. Anche blandendo formalmente i francesi in funzione di non appiattimento sulle posizioni tedesche (in particolare riguardo alle politiche economiche "espansive") di questo non bisogna mai dimenticarsene, in una scelta di fatto per la Germania (che oltretutto ci apre le porte verso la Russia, con cui abbiamo avuto sempre storicamente ottimi legami, anche economici, aiutandoci ad avere sufficiente energia per aprire crepe al sistema americano dei boicottaggi verso la Russia: quindi abbiamo solo vantaggi da questa posizione, in un momento in cui abbiamo bisogno come il pane di crescita economica). Vabbè, io vivo in Germania, e questo forse mi influenza, ma ragiono anche nei termini che sono stati evidenziati più volte da Limes. Unico limite ai miei auspici? Gli USA che ad una crescita di influenza tedesca si oppongono ad ondate, nel timore (alla lunga, ma solo alla lunga, fondato) di perdere il loro "Impero Europeo" che nella Germania ha il fulcro: ci vuole prudenza quindi. Da parte dell'Italia come da parte della Germania (che in fondo erano le due nazioni europee sconfitte della Guerra Mondiale, e sono di fatto tutt'ora militarmente occupate).
Pure io in Italia condivido tua visuale, molto più solido e nel complesso inevitabile (vista la industria e il turismo qui in nord Italia connessi alla Germania in modo massiccio da più di 50 anni ). Anche perché Germania di gran lunga stato più economicamente solido e grande a livello europeo. Vero che la Francia è un paese latino come Italia e Spagna, ma ciò non basta visti i rapporti indissolubili con la Germania da un punto di vista economico
Buongiorno e sempre complimenti per il vostro canale. Una domanda: rispetto al triangolo Italia, Francia Germania, come valutate l'uscita del Regno Unito dall'EU? Voglio dire: quale significato avrebbe avuto il triangolo senza BREXIT?
@@toffonardi7037 Fare implodere il Regno Unito è una qualche tua perversione individuale, vero?
Dato che non risponde ad alcun interesse nazionale farlo.
Di fronte ad una sfida Cinese di dimensione globale anziché auspicare ad un fronte Occidentale compatto, c'è chi lo vuole frammentare ulteriormente.
Contenti voi
@@toffonardi7037 la Francia non starà a guardare
@@toffonardi7037 calmati mona
"A gennaio del 2021, il totale della liquidità degli italiani ha raggiunto i 1.167 miliardi di euro".
Invece che all'entità straniera BCE, i famosi 122 miliardi potrebbero essere chiesti in prestito agli Italiani.
Ma questo dovrebbe prevedere un "Patto di Sangue" tra Cittadini ed Istituzioni; nel senso che chi dovesse sbagliare (Draghi od altri) nell'utilizzo dei fondi, dovrebbe risponderne con il proprio sangue...
Invece, ed ovviamente si procederà lungo il binario morto che porta nel cul de sac della completa cessione della rimanente sovranità peninsulare a Francoforte/Berlino, e sarà definitivamente "Festa Finita".
"Festa Finita" per l'Italia e gli Italiani, perchè invece, le "Istituzionidemocratichedelpaese" devote al Dogma della Cessione di Sovranità nazionale, continueranno a fare la bella vita, come documentato dalle splendide carriere europeiste degli "Statistidenoaltri" negli ultimi vent'anni.
La "GeoPolitica" un mondo che mi si è aperto a 66 anni. grazie a voi!
"Velleità francesi di dominare il Continente...Sono sciocchezze..." Applausi a scena aperta...
A me pare assurdo credere che i francesi stessi ci credano veramente
@@fabios.3510 Ci crediamo e come. Presto tutti mangeranno solo baguettes et croissantes. Buah ha ha haaaaaa 😈
Mai dire Mai....
@@fabios.3510 La mia fidanzata ai tempi dell'aids andò in Francia per la tesi da montanier...be ne all'incontro il professore si rivolse a lei in francese dicendo che erano in Francia e che se voleva capire qualcosa doveva arlare francese e che a lui non interessava nulla della provenienza della controparte. Ti può bastare per descrivere la mentalità ?
@@giulianobarbieri4089 Da noi invece il _Chief Executive_ del reparto _R&D_ avrebbe _schedulato_ di _default_ un _check_ del _database_ per confrontare i _benchmark_ internazionali ed eventualmente _switchare_ la _strategy_ . Non so chi stia messo peggio... (a spanne direi noi).
Piaciuta la puntata?? Un capolavoro! Peccato non avremo più un Caracciolo con un Fabbri spalla a spalla..
Eni e Total dovrebbero unirsi.. Senza questo passo diventa difficile trovare punti comuni
Potreste fare un video sulla spagna :)
Si, sottoscrivo
La spagna è altamente ininfluente
@@b.2003fat. così tanto che i prossimi cacciabombardieri la Francia e la Germania li produce insieme alla Spagna.
@@ErroneousHen in confronto a noi la spagna è una nanetta
@@b.2003fat. sicuramente, ma, a differenza nostra possiede tante "ex colonie". Ne esercita influenza? Potrebbe farlo se fosse più forte? Importa immigrati come la Francia? Dal Sud America intendo ovviamente. Qual'è il potenziale?
Viva sempre la nostra Italia con le sue grandi attività industriali e contemporaneamente con il suo spirito mediterraneo, sincero e aperto a tutti non a caso abbiamo dato ospitalità ai fuggitivi della ex Jugoslavia, delle popolazioni Liberate dalla caduta dell’unione sovietica e da decenni stiamo accogliendo africani del Nord Europa. Ci sono in Sicilia località dove si parla prevalentemente arabo perché sono stati i pescatori tunisini a fare base in Sicilia.
Ottima puntata con ottimi spunti... Diego Fabbri che cita Sabrina Salerno & Jo Squillo... Buon segno.... 😉
l'Italia dopo Roma ha avuto altri imperi. Sotto Federico II la capitale della Germania era Palermo, sotto gli angioini la capitale della Francia era Napoli, sotto gli aragonesi la capitale della Spagna era anche Napoli. La republica di Venezia e la repubblica di Genova controllavano tutto l'oriente. L'Italia non è mai stata davvero schiava di nessuno! La dominazione asburgica e napoleonica non furono mai vere dominazioni, gli italiani relativamente avevano un controllo silenzioso.
Grande puntata!
Sempre una garanzia
18:13 io vi stimo ma se dite che Costantinopoli/Bisanzio era la capitale dell'impero d'occidente ... mi vengono dubbi
Refuso dai 🙂
Molto interessanti e densi di prospettive e di probabili strategie in cui si spera che l'Italia possa rafforzarsi per avere un ruolo significativo per sé e nei rapporti diversi con gli altri Stati .
Questi tirano in ballo anche l impreo romano... Ma il rumore che fanno e quello di uno sternuto di una pulce
"Noi dobbiamo accettare questo ruolo che la Francia si immagina per noi...Noi siamo il satellite migliore...Siamo la perla della sfera di influenza francese"!!!! Ma dott. Fabbri, siamo ammattiti o cosa?
Ne voglio ancora di video su Francia e Germania!
Puntata stupenda! Grazie
Minuto 2:47, manca un "Amen" per concludere il discorso!
applausi come sempre
Sei bravo a dire cose sensate 🙂
quanto mi mancava Lucio Caracciolo...
Ammà fa la rivoluzione Dario!
un unificazione europea sotto un unico stato quanto è distante dalla realtà? non si risolverebbero tante tensioni e interessi contrastanti dei stati europei?
@@raveNANT9 pensi che se ci fosse una unificazione arriverebbero i conflitti etnici? probabilmente questi eventi possono essere ridotti oltre ad essere una repubblica federale anche una repubblica basata sulle regioni anziché sugli stati in modo da garantire sia prosperità che l incapacità di questo nuovo stato a spinte secessioniste
Gli stati multinazionali portano quasi sempre a stati nazionali, quello che tu prefiggi, e pensi sia futuro, in realtà è passato, poi non accadrà mai perché nessuno vuole ciò tranne fette di sinistra italiana, sinistra francese non credo proprio, idem tedesca ecc
@@salvatoredipalma2742 se si vuole essere rilevanti non si può essere una superpotenza singolarmente, ne l italia ne la germania ne la francia quindi capisco che sia un pò difficile ma i beceri interessi nazionali devono essere un pò rivisti con un ottica diversa quanto meno
@@raveNANT9 se tu mi spieghi come farebbe uno qualsiasi degli stati europei a contrastare tutti gli altri senza essere schiacciati fammelo sapere, nel 39 ci hanno provato e nonostante un buon esercito e tante cose favorevoli è andata a finire malissimo
@@raveNANT9 economico, militare, soft power, sfera di influenza, risorse, noi europei singolarmente non siamo gli stati uniti
A sentirvi ora, dicembre 2022, cari Caracciolo e Fabbri, mi sembra che la vostra visione sia totalente folle.
Argomenta
Ok, domanda seria...
Ma perché triangolare con l'Italia e non con altre grosse nazioni, tipo Spagna o Polonia? Non è che è così, solo dal nostro punto di vista?
Soprattutto spagna, portogallo e Olanda che in passato hanno avuto un ruolo fondamentale nella storia.
Spagna e Polonia economicamente ed industrialmente non sono al livello delle altre, inoltre il cuore della geopolitica continentale altro non è che l'Europa occidentale del sacro romano impero.
@@SuperJuvexxx la Spagna è la quinta potenza economica europea.
La Spagna potenzialmente sarebbe superiore anche alla Francia e Germania.
@@federicoduff1224 esatto, la Spagna economicamente ed industrialmente è dietro l'Italia nonostante sia partita nell'era moderna dall'essere il primo impero globale della storia, penso sia tutto dire.
A differenza dell'Italia non fa parte del G7 e oltre ad essere lontana dall'asse geografico della mitteleuropa/Europa occidentale che comprende soprattutto Francia, Germania e (nord) Italia e che rappresenta di fatto il fulcro dell'Europa continentale non è più una potenza bellica ambiziosa e/o di rilievo dal XVIII secolo in poi, altro non le rimane che un'influenza culturale nelle Americhe.
@@toffonardi7037 no intendevo all'interno del Europa. Basta conoscere un po' di Storia.
Leggerò la rivista, con la speranza di capire che ruolo può avere questa Italia. Questa inteso con il peso estero che può avere. Mi sembra che manchi l'idea di cosa dobbiamo dire/essere
Lo si sa bene cosa e come potremmo e dovremmo essere, ma non si può dirlo, perchè ci abbiamo già provato una volta una novantina d'anni fa ed è finita male, quindi cala un velo di auto imposta censura sul tema
Sto imparando l'italiano via Limes. Mi piace il canale moltissimo. Ma, sempre trovo è un po più difficile per capire Dario.
Perché hai più difficolta a capire Dario? Perché parla veloce o perché fa discorsi complicati?
ciao, ma del festival di quest'anno si sa qualcosa?
La resa del quirinale??'? Ennesima????
Kojeve non era sólo un semplice filosofo. Bella frase bislacca di Fabris.
Io non capisco Fabbri come fa ad asserire l'ovvia questione dell'influenza atlantica ( non solo USA, che sono tra l'altro delegati dall'internazionale atlantica ) sul bel paese e la Germania, e poi dire che la Germania stessa -può- internamente esprimere politiche di dissenso e scollamento dai dictat degli stessi. O forse la missione di questi video è accentuare una narrativa della confusione. Mentre ai vertici si sa benissimo cosa si costruisce. O per lo meno: si sa chi fa cosa e chi obbedisce...
Una considerazione magari banale e semplicistica: ma se anche la Francia sente la pressione interna (economica, di sicurezza nazionale, etnica) e volesse "replicare" in parte la lezione americana, e più in generale imperiale, di dare sfogo a linee di forza all'estero per allentare le molteplici criticità che da banlieue in banlieue hanno fiaccato lo Stato negli ultimi anni?
13:24 "per esempio usare il cervello non geopolitica" applausi
In passato l'approfondimento su queste problematiche di carattere politico/geografiche era svolto dai partiti. Oggi i partiti si sono ingratitudine. E' bene prestare orecchio ai nuovi soggetti in grado di proporre conoscenza e analisi su queste problematiche che mantengono rilevanza nei rapporti fra i vari soggetti politico/geografici che ci consentono di leggere queste problematiche.
Gratitudini=ingraciliti
Ma la Spagna é in vacanza?
Mentre i socialisti sono al governo sì
Grazie infinite per la vostra missione educatrice geopolitica che spero dia sempre più frutti utili a svegliare gli italiani dal loro torpore simile a quello dei marinai di Ulisse nell'isola dei Lotofagi. Tale è il cosiddetto poststoricismo con cui oggi si denomina l'italica ignavia, dato che, tra tutti i satelliti del " villaggio globale" americano, l'Italia è quello in cui la sindrome poststoricista imperversa maggiormente dalla fine della II guerra mondiale, appoggiata anche dal Vaticano.
Allo stato delle cose, preferirei un triangolo USA-Italia-Regno Unito, come testa di ponte in Europa: Germania e Francia ci vedono solo come terza gamba della loro politica e la Spagna è "Non pervenuta"; non credo che le cose cambieranno, soprattutto con la crisi tedesca che ha rafforzato la Francia ulteriormente.
Comunque un plauso a Laura canali per le copertine, ed è pure una bella donna (che in geopolitica non vorrà dire nulla ma di certo no guasta)
Dario... "Adesso chiudo" non devi usarlo per forza ad ogni fine intervento 😂
è per educazione, è forma di cortesia.
@@alexandergigliotti7034 si ok, ma ogni volta!? Mi dà sempre l'impressione che dica... "sono prolisso scusate" 😊
@@caio9119 può essere, se fosse così allora dimostra la sua umiltà nel capire la sensibilità altrui, onore anzi.
Vi adoro
E la Spagna in tutto questo? Ho sempre pensato che negli ultimi decenni questo paese fosse una nazione in ascesa al punto da soppiantarci in diversi settori economici e persino geopolitici. L'ho sopravvalutata?
La Spagna uno dei più grandi flop geopolitici della storia.
Dall'essere il primo impero globale e grande potenza europea fino al XVII secolo, al declino geopolitico ed economico perdendo la sfida coloniale con Francia e Regno Unito e relegandosi in Europa economicamente e militarmente dietro la tanto criticata Italia.
@@SuperJuvexxx si vabbè. Preciso, sto parlando della Spagna dal 85 in poi (ovvero dalla sua entrata in UE), e rispetto all'Italia del 89 in poi (ovvero dalla caduta del muro di Berlino).
Nel giro di 30anni la Spagna è diventato un paese moderno con infrastrutture all'avanguardia. Un livello di ricerca e una rete universitaria di molto superiore all'Italia. Il tutto in un ambiente culturale e sociale molto avanzato (se paragonato, ancora una volta, alla realtà nostrana, ma anche alla realtà spagnola di soli 40anni fa.).
In un contesto del genere un paese con infrastrutture moderne di 50 milioni di abitanti altamente formati, e con un PIL che va il doppio rispetto al nostro, non può non essere considerato in ambito geopolitico.
La Spagna ha un settore secondario inferiore e di molto, circa la metà rispetto allitalia. Inoltre litalia ha 2/3 campi di produzione leader in tutto il mondo (leonardo eni , enel, informarica). Certo,per il resto hai ragione tu, la burocrazia e gestione delle istituzioni e la legge/magistratura italiana vale quella sud americana (spesso).
@@Pardaniel La Spagna con un pil superiore all'Italia? non è mai successo dal dopoguerra ad oggi, forse intendevi una maggior crescita economica
@@toffonardi7037 e un settore terziario dei servizi (notevole) ,maggiore di quello spagnolo ( generali)
Economicamente non vi seguo , mi sembra assurdo vedere le aziende ancora come entità nazionali , e parlare di austerity dopo il suo fallimento per la ripresa post 2008, e dopo le misure prese quest'anno
Forse perché noi siamo abituati a vedere tutto dall’unico lato dell’economia. Le aziende sono ancora eccome entità nazionali (forse giusto da noi non è così)
Perché la Germania si è avvicinata così tanto alla Cina? Solo per questioni economiche?
@@toffonardi7037 io pensavo che volessero anche sganciarsi dall'influenza statunitense per avere sempre più potere effettivo in Europa. Ma, se davvero la futura leadership tedesca non ha queste velleità, sarà interessante vedere come si comporteranno 🤔
@@toffonardi7037 Guarda che questo è mica vero, gli imperi finiscono sempre, spesso per implosione o per fatica. Succederà anche agli USA, non so quando, ma evidentemente succederà. Per questo, ogni nazione deve sempre coltivare obiettivi geopolitici, perché arriva un giorno che ti alzi e scopri che gli USA non ci sono più come potenza alleata o impero, fai tu
Semplice: la Germania è una grande esportatrice e la Cina ad oggi è il più grande mercato in cui esportare.
Il "mantra" dei politici oggi è "scostamemto di bilancio". Il debito che si genererá assieme al debito per il recovery fund, che si aggiungono al gia grande debito pubblico italiano, lo pagheranno i cittadini, e i loro figli e nipoti, che pagano le tasse. Per i cittadini evasori il problema, come sempre, non si pone.
Mah! Bei discorsi, ma l'Inghilterra non esiste in Europa o si è inabissata, o ha delegato all'America?
Laura Canali 👏👏👏
Ma gli USA, visto che sono così preoccupati dalla Germania, non potrebbero fornire loro all'Italia quelle garanzie finanziarie di cui abbiamo tanto bisogno?
Eh ma questo dà ulteriori complicazioni, a parte che noi siamo legati strettamente a Berlino e quindi vogliamo solo frenare la sua egemonia ma non farla implodere, la nostra classe politica non ha capito che o si é ultra-atlantista o per l' integrazione dell' ue (gli usa non la vogliono)
@@chiaravalerio5293 ma se l'Unione Europea dovesse saltare, agli USA non converrebbe intervenire per non farci fallire?
@@marcofratini5893 si, ma al tempo stesso l' ue serve agli usa così come sta, totalmente suddita in politica estera e senza una unione fiscale e anche perché é meglio per gli usa avere a che fare con l' ue piuttosto che per ogni singolo stato membro diverso. Se Berlino decidesse di mettere debito in comune o guidare verso una integrazione ue più spinta, avrebbe rappresaglia americana
La nostra classe dirigente che chiedeva gli eurobond ad esempio, non ha capito che gli usa non vogliono questo
@@chiaravalerio5293 ok sono d'accordo con lei su tutto. Importante comunque che gli USA interverrebbero a nostro favore se le cose dovessero precipitare, credo che potremmo usare questo piccolo potere di ricatto un po' meglio però. Lei che ne pensa?
Italia best satellite 🌚
Facciamo un trattato bilaterale con la Francia, ma loro il Libia sostengono Haftar e vogliono estromettere l'Eni.....
Ma non c'è mai nessuno che presenta un'idea diversa ? Il tutto viene presentato come dato di fatto...mah...mi sembra strano
Qui si giustifica la Troika. Risorse, spendere, meritare, permette di sopravvivere, guadagnare...Usate i termini che sono stati dati dall'esterno per dominarci pensando di essere autorevoli. Sembrano felici di servire il padrone USA, felici di parlare dell'Italia con un disprezzo di sottofondo che emerge dalle espressioni del viso.
Ma infatti: queste teste di Limes hanno visto troppi film con John Wayne! Gli Usa devono inghiottire una Corea del Nord che fa le prove missilistiche contro di loro, in Venezuela non sono riusciti ad imporre il loro candidato, in Afganistan non ne parliamo, Erdogan fa quello che vuole benchè debba comprare le armi dagli altri, minaccia perfino di comprare i missili Russi...ma le teste di Limes non arretrano dal loro fondamentale disprezzo per l'Italia ed espongono la loro linea adulazionista a favore del più forte di turno - Francia, Germania, USA...San Marino, volendo - rispetto al quale dobbiamo solo chinare il capino e ritirarci all'angolo. Niente di nuovo rispetto alla tradizione dei nostri intellettuali cortigiani e leccofili.
@@giocapa8610 Non è proprio così. Loro raccontano secondo il loro punto di vista, non prendono posizione. Criticano l'Italia semplicemente per la debolezza delle istituzioni.
La Germania ha problemi più di noi! Ma a questo punto x noi europei il peggiore alleato sono gli Stati Uniti. Visto che noi europei siamo migliori nel produrre cose.
Tu se sicuro di questo,che la Germania ha problemi più di noi?Io ci vivo da 5 anni ,a confronto l’Italia sembra un paese africano da qui,e non mi sembra neanche di esagerare
@@hulkhogan6479 noi abbiamo speso 20 miliardi per salvare le nostre banche e la Germania ne ha spesi oltre 200 di miliardi. Sta di fatto che la Germania a un alto costo sociale di welfare e si sono indebitati troppo, basta che cali il lavoro un po e finiscono in miseria.dooo ce il fatto che il 70% della manifattira delle auto tedesche la fa l'Italia.loro li restano solo 4 macchine da fare e l'Italia e piena di tutto.L'Italia con i suoi difetti, ti devi arrangiare.
@@flavioperuzzetto9911 Ho un amico che non lavora e prende 1200 euro dallo stato,un altro lavora e a 19 anni prende 2500,facendo il muratore forse è vero come dici tu,ma lo standard di vita qua è completamente diverso saranno messi male ma la gente vive bene e sono sicuro che quel benessere andrà via via migliorando,l’Italia sta indietro anni luce
@@hulkhogan6479 Vero, però il benessere tedesco è sempre inferiore a quello dei paesi nordici.
Prima viene la politica internazionale, poi quella regionale. La partita si gioca tra USA e Cina con Germania che cerca avvicinamento con la Cina. I rapporti USA e Germania sono tesi, i primi parlano di indebolire la Germania da 10 anni. Lo strumento sara' l'abolizione dell'euro in quanto concorrente del dollaro nel mercato internazionale, secondo perche' permette alla Germania un surplus e perche' detta la politica europea. Draghi in quanto uomo di fiducia di Washington e Wall Street, una volta presidente sara' l'uomo che cambiera' l'assetto europeo.
Sfortunatamente da questo dibattito manca il ruolo del Regno Unito.
Dottor Caracciolo, non avrei un giudizio così netto sulle le forze armate tedesche, specie per quanto riguarda le forze di terra e dell'aria. L'ultima versione del carro Leopard 2, ad esempio, è considerato il miglior carro al mondo. Anche le dotazioni dell'aeronautica non sono inferiori a quelle francesi. Certo, a differenza di altri paesi non inviano le proprie forze armate all'estero. Non hanno portarei pesanti e nemmeno leggere. Non hanno incrociatori. Insomma non hanno proiezione di potenza ma nemmeno gli interessa averle dalla fine della guerra fredda in poi.
Laura bravissima
Continuano a ripetere che l'Italia deve la sua sopravvivenza al prestito monetario della Germania ma fino al 2000 nessuno stato ci prestava niente, non sarebbe opportuno iniziare a ripensare il sistema monetario in cui viviamo a partire magari dall'introduzione di una moneta complementare ?
Fino al 2000 facevamo debito. Fino a un certo punto funziona benissimo. Ora non più.
@@robesch88 guarda che a spanne mi pare che metà del debito attuale è fatto dopo il duemila (in termini rapporto al pil: dal 90% al 160%)
Non dicono che dal 2000 l'Italia deve la sua sopravvivenza dal prestito monetario. Parlano di adesso. In mezzo ci sono state tre crisi economiche gravi (subprime, debiti sovrani e Covid) e tra le crisi siamo cresciuti allo 0,. Introdurre una moneta complementare non serve a niente
sarebbe possibile una nuova area ITALO- IBERICA demilitarizzata , fuori Nato , modello Svizzera ?
Che rabbia quando Alfonso dice la "s"
z z
Complimenti, come sempre, alla puntata. Se ce ne fosse la possibilità, sarebbe interessante un approfondimento sul Canada (e Quebec), che credo non vada ridotto a mero satellite Usa...
@ Andrea: hai ragione
Italia, vuoi diventare ricca?
Dovete abbassare la spesa pubblica e deregolamentare la vostra economia.
Fabbri e Desiderio stranamente tesi. La presenza del direttore?
Non mi sembra un direttore, più un amico
È un bel direttore! Un santo, un apostolo!
@@AC.198 hahahahahaha grandissimo 😂
Visto che avete iniziato ad usare il lessico del Sen. Bagnai, perché non citate la fonte?
È interessante conoscere che l' Inghilterra è più potente dell' Italia.
Evidente perché l' Inghilterra ha Canada e Australia mentre l' Italia ha la repubblica di S.Marino e il Madagascar.
Non credo proprio, torneremo al patto di stabilità e alla decrescita.
ma sapete che la germania ha accettato l'euro , a patto che l'italia ne facesse parte ??? sono 30 anni che l'italia fa avanzo primario .. il problema e'che se nn fai politica espansiva per fare aumentare il pil . il divario pil e interessi sul debito e' destinato ad aumentare SEMPRE sono incapaci i politici che ci governano .
Cazzate, fidati
@@CarloRossi54523 fidati 😂😂😂
Non era la Francia che voleva che noi e Spagna entrassimo nell' euro?
@@detectiveserpico9292 non c'è nessun motivo per cui l'aumento di spesa pubblica dovrebbe far aumentare nel lungo termine il PIL più di quanto faccia aumentare il debito. La crescita la fanno le aziende se sono nelle condizioni di lavorare bene. Il modo per avere crescita è quindi di fare le riforme che creino queste condizioni. Aumentare il debito pubblico rende necessario nel lungo termine aumentare le tasse o tagliare le spese, per impedire che vada fuori controllo. La politica reaganiana o craxiana di spesa alta e crescita la puoi fare solo finché hai margine per aumentare il debito pubblico, e dopo sono guai, come abbiamo visto negli ultimi 30 anni. Una politica da cicale.
Non vedo rischi di divisione della Germania. La Germania è un paese molto integrato. La componente oltre Elba è poca cosa, soffre ancora di una certa arretratezza, dovuta all'ereditá comunista, ma non è certa tale da mettere in discussione l'unità del paese.
Complimenti a voi per la chiarezza della nostra posizione, nello scacchiere europeo! Speriamo solo che non ci rubino le nostre aziende!! soprattutto i francesi ladri di linfa italica per eccezione!!
Bella puntata
Come dimostra l’America non esiste l’integrazione e la società multirazziale. Non è possibile. Al massimo si può arrivare ad una pacifica convivenza senza scontrarsi e mantenendo ognuno le proprie usanze credi religiosi e altre peculiarità che fanno di un popolo una cosa inscindibile. Potremmo importare africani e ospitarli nel migliore dei modi ma loro saranno sempre africani noi europei. L’Italia merita un futuro decisamente più tranquillo dove la nostra cultura fatta di 1000 sfaccettature possa liberarsi appieno dopo anni e anni di conquiste e di guerre basta ti amo i figli italiani una madre patria che possa ospitarli diamo alle donne un aiuto fondamentale. Le famiglie italiane non crescono Poiché non hanno gli aiuti necessari come in altri paesi che consistono semplicemente nella cura dei bambini che ogni madre ogni donna italiana vorrebbe avere non con il contagocce ma con il piacere di vedere il crescere dei bambini in una famiglia sana
Ma perché la Francia è diventata forte con Napoleone che era italiano? Senza una guida italiana i francesi non ci riescono? 😅
Gli italiani pensassero a governare meglio la penisola allora, dove sono questi super condottieri?
@@Spaistraveler noi italiani non pensiamo MAI al bene comune pensiamo al nostro orticello è questo orticello c'e altrove cosi sia
e pero questo che noi italiani facciamo le fortune degli altri
@@Spaistraveler questi condottieri non li fanno arrivare dove dovrebbero, non che non ci siano ma ti dimentichi che non abbiamo più l ultima parola sulla nostre scelte e il nostro destino
@@Spaistraveler bhe insomma quello che è su adesso non è proprio l'ultimo arrivato. Poi che non abbia la bacchetta magica che risolve i numerosi problemi italiani è poco ma sicuro, rimane però che è probabilmente il premier più competente, con più legami e credibilità internazionale e, aggiungo io, con più visione strategica, degli ultimi 30 anni.
@@lore2245 i legami internazionali non si discutono la competenza nelle banche neanche la visione strategica al momento non l'ho vista . E non mi sembra che a parte rassicurare gli altri stia facendo niente di particolare
Se l Iveco la prendevano i cinesi avremmo avuto camion elettrici presto , Golden Power o Golden Botton ma non Golden brain .
L'estrinsecazione dell'intimo immaginario della borghesia vendidora.
qualcuno sa spiegare come e successo che l italia dal miracolo economico post bellico sia finita a rischiare il fallimento finanziario?
Malaffare, pressapochismo a tutti i livelli della società.
@@raveNANT9 ehm sistema fiscale assurdo, giustizia a livello del burundi, P.A stile sovietico...non hanno influito?
@@raveNANT9 sei sicuro? forse non è che non si investe perchè si è preferito fare spesa clientelare ( vedi pensioni a 35anni fino al 1992)....sicuro?
fate un pò tenerezza voi sovranisti , pensate che prima del 2002 l `Italia fosse un paese perfetto e fantastico...
Ma se la Germania vincesse la prima guerra mondiale ci sarebbe stato la seconda?
Non capisco che Europa si vuole costruire a queste condizioni
E basta con sto" sopra vivere" !!!Ma che razza dì Italiani siete ?! I soldi sono nostri !!!!
brava laura canali
👍👍👍
Domada un poco stupida: per l'italia è possibile intraprendere una politica di neutralità perpetua in stile Svizzera?
La svizzera è neutrale, ma non gli puoi dire niente. Io la sanzionerei per le sue politiche fiscali, ma purtroppo non è così semplice.
Un paese come l’Italia ha necessità di intervenire nell’estero vicino per mantenere la sua già limitata sovranità quindi non credo sia possibile isolarci dal mondo
No, siamo troppo importanti
Nord Italia nella sfera di influenza tedesca, ci affacciamo sul nord Africa. Paese al centro del Mediterraneo, terza economia europea, seconda manifattura dopo la Germania
L'Italia è l'ottavo paese più importante economicamente al mondo. Spesso pensiamo di essere un paesello ma non è così, un'assenza dell'Italia dal panorama mondiale peserebbe eccome. Pensa anche solo a tutte le bombe atomiche e le basi americane in Italia. L'Italia è troppo importante per defilarsi e diventare una grande banca come la Svizzera, anche perché abbiamo (chissà per quanto ancora) una struttura industriale importantissima