RAPPRESENTAZIONE - è una questione di ASPETTO?

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  • Опубликовано: 7 июн 2024
  • Per me no. Essere rappresentati è qualcosa che, ultimamente, sta diventando qualcosa di stranamente superficiale. Il colore, il peso, i difetti fisici. La rappresentazione avviene in questo modo, e gli spettatori sembrano considerare come massima forma di rappresentazione il pantone della pelle.
    La mia attrezzatura per questi video:
    Camera principale
    C100 mk2
    amzn.to/2MnB7zs
    Reflex
    amzn.to/2IxxZuG
    Obiettivo 35mm
    amzn.to/2k4wsBU
    Videocamera
    amzn.to/2IqKpIW
    Lampadina multicolore
    amzn.to/2qBDAtF
    Fila di Led con telecomando
    amzn.to/2qBKVcB
    Pannello Led Grande
    amzn.to/2AXPyzR
    Pannello Led Piccolo
    amzn.to/2hPwgsv
  • КиноКино

Комментарии • 2,5 тыс.

  • @mido3332
    @mido3332 Год назад +1721

    Mi dovete spiegare perché Dumbo del 1940 è riuscito a insegnare una storia su come le disabilità non contano, mentre la Disney del 2023 non ci riesce?

    • @giannilee42
      @giannilee42 Год назад +197

      Perché Walt era in vita.

    • @ilydrawsandedits
      @ilydrawsandedits Год назад +32

      E poi c’erano i corvi e le leggi Jim Crow 🙄

    • @rorschachd.wolfwood8139
      @rorschachd.wolfwood8139 Год назад +148

      Perché c'erano degli sceneggiatori capaci una volta. E il nero non era la moda

    • @tetradotable
      @tetradotable Год назад +91

      Comunque quel mi ha insegnato che da ubriaco il mondo è più figo

    • @MargheritaLuzi
      @MargheritaLuzi Год назад +44

      perchè una volta c'erano gli sceneggiatori e venivano pagati...ora no

  • @lolloruns
    @lolloruns Год назад +1397

    Se insegniamo ad identificarci con il colore della pelle, portiamo avanti la narrazione del colore dell pelle come valore.
    Questo non combatte il razzismo.
    Lo fomenta

    • @marcomurru3778
      @marcomurru3778 Год назад +63

      Direi proprio che lo cementa

    • @marcomurru3778
      @marcomurru3778 Год назад +117

      ​@@Andrea-yc2jp se non capisci che sono video dove la madre/padre ha chiesto di fare così al bambino, 1 non sei mai stato bambino, 2 sei particolarmente poco portato a riconoscere la recitazione

    • @Andrea-yc2jp
      @Andrea-yc2jp Год назад +12

      @@marcomurru3778 Ahahahah ma seriamente?? Quindi quelle bambine sono tutte future Meryl Streep, complimenti a loro

    • @clararossi2128
      @clararossi2128 Год назад +11

      Esattamente!

    • @Vertig8
      @Vertig8 Год назад +8

      👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏

  • @a_new_dude7794
    @a_new_dude7794 Год назад +385

    La cosa più triste di questa inclusività e rappresentazione è che nemmeno si degnano di creare storie o personaggi nuovi che veramente rappresentino culture diverse, semplicemente cambiano la tinta di personaggi già esistenti nei classici, come a dire "questo è il massimo che vogliamo fare, ora diteci quanto vi sentite rappresentati e inclusi, così possiamo continuare con questa pigrizia". Questo già dovrebbe far capire che quello che fanno è tutto fumo e niente arrosto.
    Detto questo, viva il team Leonardo.

    • @jacopopennuto5163
      @jacopopennuto5163 Год назад +42

      Infatti a me piacerebbe molto se Disney adattasse vere fiabe africane, sarebbe interessante e impareremmo di più dalla loro cultura. Per esempio a me piaceva Kirikù, proprio perchè era una roba lontana da me ma comunque che mi dava qualcosa in più

    • @DjTam
      @DjTam Год назад +8

      Tutto ok.. ma viva il team Raffaello 🙋🏻‍♂️

    • @albertodonini9614
      @albertodonini9614 Год назад +9

      Non avrei saputo dirlo meglio, è tutto fumo negli occhi. Puntano sul fatto che fino a pochi anni fa la rappresentazione era quasi inesistente (perché quella che c'era era spesso stereotipata o comunque molto superficiale), e quindi anche questo minimo basta a soddisfare abbastanza persone da generare un utile e quindi giustificare il continuare così.
      Che poi invece di rappresentare fiabe nate dalla mitologia/folklore/storia africana o afroamericana (in questo caso specifico) si ignorano completamente, come se non fossero degne. Il massimo in cui si può sperare è che un personaggio di una fiaba europea viene artificialmente cambiato, tutto qui. Non so voi ma a me pare più razzista che altro questo atteggiamento
      Infine, fateci caso, è sempre una persona di colore che sostituisce una persona bianca, mai il contrario. E nemmeno che so, una persona di colore con una asiatica, o una sud-americana con una delle filippine, o nessun'altra combinazione etnica. Chissà come mai...

    • @amekamui_
      @amekamui_ Год назад +2

      e' questo il punto, aspetta perche' una persona di colore DEVE spiegare perche' e' li e di colore ma se e' bianca non e' importante?
      letteralmente pensaci per 1 secondo, perche' una minoranza deve avere una spiegazione e background che GIUSTIFICHI la sua presenza? Se ci pensi questa richiesta non esiste se il personaggio e' bianco. Letteralmente jhonny depp che ha fatto l'indiano, bianco come il latte, e nessuno si e' lamentato e chi l'ha fatto non e' mai stato preso in considerazione MA se ariel e' nera, apriti cielo

    • @albertodonini9614
      @albertodonini9614 Год назад +6

      @@amekamui_ Non si tratta di dover giustificare la presenza. È proprio questo il punto, che A MIO PARERE questo tipo di rappresentazione e inclusione non fa nulla di buono e anzi genera solo controversie tutto sommato futili.
      Mi rendo conto benissimo, che, per una persona che vede molto raramente sé stessa in televisione (e quando ciò avviene spesso è in modo stereotipato o comunque superficiale), anche solo il colore della pelle di un personaggio abbia più importanza di quanto noi possiamo immaginare. Ma appunto si tratta solo di questo, di un cambio di colore. L'ambientazione e i personaggi e i modi di fare sono sempre gli stessi, quelli di una vecchia fiaba europea. Qualcuno potrebbe dire "meglio di niente", e forse non ha tutti i torti, ma, sempre secondo me, solo cambiare l'etnia di un personaggio (uno solo su almeno una decina di principali) ha così poco impatto reale che si arrotonda a zero. Anzi, considerando le controversie che crea, forse fa più danno che altro.
      La Sirenetta non è mica un racconto sconosciuto, è una delle fiabe più diffuse e apprezzate (grazie alla stessa Disney), quindi si sa che è stato solo un riciclo, un contentino tanto per.
      Ma sai qual è il fatto? Anche se mi sbagliassi totalmente, anche se fosse questo il modo giusto di rappresentare altre etnie, comunque non supporterei questa scelta di Disney perché, parliamoci chiaro, non l'hanno fatto per un vero desiderio di inclusione, lo hanno fatto perché sanno che la Sirenetta fa soldi, e ci hanno messo un'attrice di colore giusto per accontentare chi chiede rappresentazione.
      Sto fatto di Johnny Depp che ha fatto l'indiano ammetto che non lo sapevo ma è altrettanto sbagliato. Non è che perché è già stato fatto adesso è accettabile, semplicemente questo è un errore ricorrente (anche se all'inverso). Non ha senso ragionare "Hanno fatto questo errore quindi noi facciamo quell'altro errore," serve solo a creare più risentimento, più "Noi contro di loro".

  • @rossellainglese5734
    @rossellainglese5734 Год назад +106

    Caro Synergo, io sono nata disabile ed ho sempre odiato le favole che hanno per protagonisti persone, semplicemente perché i buoni sono tutti fisicamente bellissimi, mentre i brutti non perfetti sono tutti cattivi. Non essendo io come gli altri bambini mi sono sempre identificata con i cattivi (che diciamolo sono pure sempre più interessanti!) detto ciò non sento la necessità impellente di vedere solo film e serie tv con protagonisti affetti da parapsresi spastica. Sono INCREDIBILMENTE capace di empatizzare con persone diverse da me. Credo che ora fondamentalmente tutti i media stiano trattando tutti come degli stupidi!

    • @pervinca8825
      @pervinca8825 Год назад +5

      Sono d'accordo con te, ma il peggio è che le persone accettino ( di buon grado) di essere trattati come stupidi

    • @bostongeorge8441
      @bostongeorge8441 11 месяцев назад +6

      Io penso, che il problema sia semplicemente che il mainstream vuole gente stupida che si identifica in cose stupide. I personaggi sono sempre più "caratteristi" di stereotipi semplici, nessuna profondità psicologica nessuna sfumatura. I personaggi sono sempre più semplici quanto più vivono situazioni straordinarie. Devi immedesimarti semplicemente e vivere esperienze attraverso un filtro. "negri, ebrei, italiani o messicani, qui vige l'uguaglianza, NON CONTA UN CAZZO NESSUNO". Io mi identificavo in una tartaruga ninja o in Sauzer, in un drago o in un personaggio qualsiasi, non perché aveva qualcosa di "cosmeticamente" simile a me, ma perché nella sua caratterizzazione profonda, potevo vedere qualcosa che mi "risuonava" (e non vuol dire essere simili ma vuol dire poter provare una sorta di empatia, di connessione in qualche modo. Fosse anche verso il lato peggiore di noi)

    • @Dalter335
      @Dalter335 9 месяцев назад +1

      Parole saggie

  • @kishinpain
    @kishinpain Год назад +726

    Tutti da bambini, a prescindere dal colore della pelle, guardavano Goku e ci si immedesimavano. Non credo ci sarebbe stata differenza se il nostro eroe aveva la pelle fucsia.

    • @phragrunt5680
      @phragrunt5680 Год назад +61

      Mi ricordo che da piccolo non avevo per niente nessuna fissa per il colore della pelle di qualcuno. Però il razzismo, il blm e tutte le altre cose che sensibilizzano il colore della pelle, mi hanno portato ad aggiungere su di me uh pizzico di fissa per il colore della pelle di qualcuno. Però crescendo sono tornato a non fregarmene nulla del colore della pelle o dell'etnia di chiunque.

    • @misterlinux9290
      @misterlinux9290 Год назад +31

      Toriyama mentre disegna i neri con i labbroni: "si esattamente, è quello il motivo 😅"
      (Diciamo che nella cultura giapponese manga i non-bianchi non siano "calcolati", per dirla in modo gentile)

    • @_Azazel__
      @_Azazel__ Год назад +28

      ​@@misterlinux9290 se per questo neanche i "bianchi" sono calcolati, sono tutti asiatici coi capelli colorati

    • @kishinpain
      @kishinpain Год назад +16

      @@misterlinux9290 Letteralmente il cattivo finale di una delle saghe più iconiche di dragonball è un nero

    • @thesecondbama
      @thesecondbama Год назад

      Il fucsia non è un problema. Finché il protagonista è bianco ci sentiamo tutti rappresentati ed è tutto romanticamente giustificato, ma appena la melanina è poco poco più concentrata è subito dittatura del politicamente corretto, pensiero unico e menate varie. E vittimismo di chi vorrebbe sentirsi rappresentato.

  • @raff9219
    @raff9219 Год назад +119

    In un episodio dei teen titans (la serie del 2003, non quella schifezza di teen titans go!) Cyborg (nero) mentre fa un picnic al parco con gli altri Titans incontra un ragazzino bianco, ma a cui è stata amputata una mano, e lui dicendo di essere il suo più grande fan, esibisce orgoglioso la protesi.
    Non riescono a parlare, per esigenze di trama, ma poi alla fine dell'episodio, si reincontrano, e Cyborg dopo aver rischiato di perdere la sua umanità (quello che resta) dice al bambino: sì, è vero, aver perso parti del corpo che sono state sostituite con delle protesi ci accomuna, ma quello che ci accomuna di più è questo (e gli tocca il petto col ditazzo in lega di titanio).
    Insomma, già nei primi anni 2000 nei cartoni non si badava all'aspetto estetico, ma a quello che c'è dentro.
    Qualcosa deve essersi perso negli anni

    • @carlosatausupa8429
      @carlosatausupa8429 Год назад +10

      Cyborg è Cyborg.
      BOOYAH.

    • @raff9219
      @raff9219 Год назад +4

      @@carlosatausupa8429 non ricordo se era nella medesima puntata che ho citato, ma in una scena nella quale era super carico ⚡ interrompe la formula magica di Raven (e mi sa che è stata la prima e unica volta che un personaggio si è preso la libertà) 😂
      - Raven:
      Azarath...
      Metrion...
      -Cyborg: ZINTHOOOS!!!
      e lancia l'oggetto (che stava sollevando Raven) contro il nemico

    • @QueenPersephoneKore95
      @QueenPersephoneKore95 Год назад +3

      @@raff9219 *ODDIO ME LO RICORDO ANCH'IO!!! :D A parte che io sono sempre stata una fan accanita dei veri "Teen Titans" sin da quando ero piccina essendo nata nel 1995 ed avendo vissuto i primissimi e bellissimi anni 2000 prima della crisi economica del 2008 ^u^*

    • @QueenPersephoneKore95
      @QueenPersephoneKore95 Год назад +4

      @@raff9219 *Io mi rivedevo caratterialmente in Corvina/Raven quando avevo tra gli 11 e i 18 anni, ma non ero un darkettona/gotica nel vestire e nel truccarmi, non avevo gli occhi e i capelli viola e la pelle di un grigio chiaro xP*

    • @raff9219
      @raff9219 Год назад +1

      @@QueenPersephoneKore95 non trovo mai nessuno a cui piacciono i vecchi teen titans... Please, be my friend 🙏🏻🥺

  • @Preferiti1986
    @Preferiti1986 Год назад +44

    Io appartengono ad una generazione di ragazzi che amava la lettura, che non ci veniva imposta da insegnanti o genitori; eravamo noi stessi a cercare i libri, perchè nei libri trovavamo un mondo di fantasia che potevamo incrementare e dipingere a nostro piacere e con i nostri colori. Ci innamoravamo e ci immedesimavamo nei personaggi non per la loro esteticità, ma per quello che rappresentavano. Il colore della pelle, degli occhi o dei capelli non significava nulla per noi, perchè non era quello ciò che era importante... la lettura ci apriva la mente impedendoci di rimanere intrappolati nello schema che la società tentava di imporci.
    La superficialità dei social, con cui comunque siamo cresciuti, non ci guidava e non ci toccava. Noi eravamo noi, pregi e difetti inclusi, ma mai omologati in serie. Sono solo le bandiere a farsi guidare dal vento...

    • @crios8307
      @crios8307 Год назад +2

      Perché vedo solo ora questo commento?
      Hai perfettamente centrato i punto, e anzi, quando il mezzo di narrazione per eccellenza descrive il personaggio nei minimi dettagli senza che presenti conseguenze nella trama, entra subito nel ridicolo.
      Tipo "okay, e quindi?"
      Purtroppo è vero che il media visivo non puó ragionare con le stesse regole, ma effettivamente sta sfuggendo di mano il peso di una caratteristica astratta alla storia.
      Capisco anche l altra parte della barricata; per alcuni questi paradigmi fanno la differenza tra una vita agiata e, a volte, la morte. È normale riconoscersi a primo acchito a chi ti somiglia, e purtroppo il media visivo non permette l esplorazione emotiva umana, universale, come puó fare un libro.

  • @JuliaNineteenEighty-Four
    @JuliaNineteenEighty-Four Год назад +74

    Io, da bambina, adoravo Michelangelo e mi identificavo con lui per il carattere e l’immenso amore per la pizza, al punto che a carnevale mi sono vestita da Michelangelo 😂 (specie e genere diversi, ma l’amore per la pizza trionfa su tutto)

  • @michelecoppo
    @michelecoppo Год назад +320

    Un video perfetto collocato in un momento storico dove, purtroppo, la superficialità e lo voglia di apparire vincono sulla “fatica” del ragionare, avere una morale ed un cuore. Mi spiace Synergo, siamo scogli in un mare in tempesta ormai.Oltretutto trovo che questa superficialità stia conducendo ad una diversificazione molto più cattiva ed infida perchè travestita da inclusività e rappresentazione.

    • @namedasurname3968
      @namedasurname3968 Год назад +8

      che è supportata da tutti voi... Guai poi ad avere un personaggio di colore interpretato da un bianco però eh.

    • @manueladeldrago9288
      @manueladeldrago9288 Год назад +3

      hai ragione perchè così si dà pane agli ignoranti

    • @marcocarloni6693
      @marcocarloni6693 Год назад +9

      ​@@namedasurname3968 voi ragazzini state crescendo americani e nemmeno ve ne accorgete. Da boomer, consiglio una disintossicazione; che so, qualche libro

    • @namedasurname3968
      @namedasurname3968 Год назад +1

      @@marcocarloni6693 E Io che c'entro? Guarda che anche gente come synergo si lamenta dei boomer perchè sono contro molte stronzate inclusive degli ultimi tempi

    • @thesecondbama
      @thesecondbama Год назад +1

      Ma non ha ragionato. Ha elevato la sua esperienza particolare a regola universale, ha fatto populismo: l'esatto contrario del ragionare...
      Non siete scogli in mezzo alla tempesta, anzi, siete in buona compagnia.

  • @jackmalo
    @jackmalo Год назад +267

    Negli anni 90 guardavo Willy il principe di bel Air ed era il mio telefilm preferito, e fotteva cazzi di che colore fosse il protagonista. Certi movimenti, che a mio parere non hanno come reale finalità l'inclusione e l uguaglianza , ma vogliono semplicemente un buon motivo per odiare, hanno di fatto creato il problema. Dal momento in cui insisti su una determinata cosa, crei inevitabilmente due fazioni e il conseguente odio tra le due. Ovviamente la sirenetta doveva essere lasciata bianca e coi capelli rossi. Anche se non ho i capelli rossi , non mi sento meno rappresentato. Se si volesse valorizzare la cultura africana, si potrebbero creare opere originali basate su miti e leggende africani, ce ne sono a milioni.

    • @Andrea-yc2jp
      @Andrea-yc2jp Год назад +15

      Per me è una cosa assurda dire "La sirenetta doveva essere lasciata bianca".
      Il suo colore della pelle non cambia assolutamente nulla alla narrazione, è un dettaglio completamente inutile, ma riguarda il colore della pelle quindi bisogna fare polemica a tutti i costi.
      Nel cartone di Pinocchio con il quale tutti noi siamo cresciuti, la fata turchina ha i capelli biondi quando nel romanzo sono, appunto, turchini. Qualcuno si è mai lamentato? No, perchè per la gente il colore dei capelli non è importante come il colore della pelle. Quindi la spiegazione è molto semplice: il razzismo è ancora completamente radicato nella nostra società e ben vengano prodotti che lo rivelano al mondo.

    • @gatorteg9315
      @gatorteg9315 Год назад +2

      Che intendi per "movimenti"?

    • @maggiorekusanagi2198
      @maggiorekusanagi2198 Год назад +11

      Pinocchio per quale fascia d’età era stato creato ? Pensi che i bambini avessero letto il romanzo ? Qui è differente. I personaggi nei limiti delle tue possibilità devi crearli uguali e fedeli dal momento che usi come base la serie animata

    • @lleoxciv
      @lleoxciv Год назад

      @@Andrea-yc2jp ma basta con questa storia del razzismo...questi "gender-color swap" sono fatti unicamente per farsi pubblicità a gratis e farsi passare come paladini della giustizia quando in realtà gli interessa solo fare soldi su voi persone Woke che vi sentite sto cazzo ma siete peggio dei razzisti.
      Guarda cosa propongono tutti questi film Woke: pinocchio, Peter Pan, i nuovi starwars, capitan Marvel e tutta la fase 4 della Marvel ecc... FILM IN CUI NON CONTA LA TRAMA E PERSOAGGI SCRITTI BENE, MA METTERE QUANTI PIU PERSONAGGI WOKE CHE SONO PERFETTI SENZA DIFETTI CHE NON SBAGLIANO MAI CHE NON PIACCIONO A NESSUNO! E di fatti la Disney sta passando un brutto periodo e spero lo capisca in fretta

    • @Rey-th1je
      @Rey-th1je Год назад +27

      @@Andrea-yc2jp può anche essere che la fata turchina del primo Pinocchio della Disney si sia radicata più profondamente nella memoria collettiva rispetto quella del romanzo. Uguale per la sirenetta, il pubblico è abituato a ricordarsi della sirenetta bianca dai capelli rossi, non della sirenetta del live action. Non stiamo parlando di personaggi nuovi o fino ad ora poco conosciuti, ma di personaggi il cui design (non necessariamente il primo) ha segnato la memoria collettiva. A quel punto una parte del pubblico sarà sempre restia al cambio radicale di un'icona che ha imparato a conoscere. Potremmo fare lo stesso discorso per le iconografia del Cristo, o di Dante, eccetera. Ha senso che Dante sia sempre rappresentato con naso aquilino? No, alcune ricerche fanno pensare che Dante il naso aquilino non lo avesse proprio. Qualcuno ha stabilito questo canone nell'arte che lo rappresenta nella storia e così ce ne ricordiamo. La gente che storce il naso a queste modifiche non lo fa per razzismo secondo me (il più delle volte) ma perché cambiare la memoria dei connotati di un personaggio ormai radicati nella storia della sua iconografia vuol dire chiedere a tutti (incluso chi dovrebbe essere "rappresentato" dalla nuova rappresentazione) di intraprendere uno sforzo mentale non necessario per sovrascrivere i canoni precedenti (necessario invece per casi in cui dietro all'apparenza di un personaggio si nascondano stereotipi razzisti ecc, non il caso della sirenetta). La prima sirenetta della Disney ha creato un canone visivo che si vuole rimangiare, la gente non ci sta. Senza contare che alcuni personaggi che hanno subito cambiamenti simili in altre opere di recente non solo sono mutati in aspetto fisico, ma anche in importanti caratteristiche della personalità del personaggio, quelli a cui Synergo fa riferimento quando parla dei personaggi da cui si sentisse rappresentato. Questo aumenta le preoccupazioni. Nessuno vuole che la sirenetta faccia la fine di Welma. Poi alla fine sono tutti personaggi, PUPAZZI (tranne Dante e forse Cristo ma ai fini iconografici cambia poco) sfruttati per raccontare una storia ed una personalità. Capita sempre che qualcuno voglia strappare i canoni, faccia pure. Ma non sarebbero canoni se non fossero il riferimento utilizzato per riconoscere qualcosa da molti.
      Neanche me ne importa qualcosa del nuovo film della sirenetta, manco so se è uscito o quando esce. Ma accusare di razzismo chi banalmente si trova nella fazione del mantenimento del canone è assurdo. È una questione che trascende dal razzismo. Nasciamo, cresciamo e moriamo nelle stesse carni, di qualunque colore appaia il loro rivestimento. Potremmo sentirci rappresentati da chi cambia radicalmente le più innate ed immutabili caratteristiche a seconda del pubblico che azienda X vuole attirare? No. Molti ci vedrebbero una mossa di mercato che nulla c'entra col combattimento del razzismo. Altri non avrebbero problemi a vedere una prospettiva visivamente nuova. Altri porrebbero l'identificazione razziale prima della storia e della Lore del mondo presentato. Capisci allora che nel terzo caso non solo non si sta combattendo il razzismo, ma si radicalizza parte del pubblico? Bambini che esultano perché il colore della pelle del loro personaggio preferito è uguale al loro? Fa raccapponare la pelle. Per esultare per una cosa simile o sei razzista o sei cosplayer. Meglio un Baby Synergo che si identifica con un personaggio per quello che fa e quello che prova.

  • @daniele9205
    @daniele9205 Год назад +60

    Sono un ragazzo omosessuale e condivido ogni parola, tutti i personaggi che ho amato nessuno di questi è omosessuale e sapete perché? PERCHÉ NON ME NE FREGA UNA BEATA MAZZA, né del suo orientamento, ne del suo colore/religione/disabilità ecc.. Io mi sento rappresentato dai personaggi che rispecchiano quello che sono come PERSONA e per quello che fanno, non per quale organo sessuale amano leccare, io non ho bisogno di avere l'attoruncolo gay per apprezzare di più un opera o un personaggio io voglio una società dove essere gay non sia un problema, dove i genitori accettino i propri figli e non li caccino di casa, voglio poter baciare il mio ragazzo senza sentirmi insultare dai passanti, le persone nere (quelle che ragionano) nonvogliono essere discriminate NELLA VITA VERA! A lavoro, a scuola, in america non vogliono essere ammazzati dalla polizia per uno sbadiglio mentre i bianchi sono trattati con i guanti, questo vogliono, non gli frega una beata mazza dell'elfo nero! Come a me non frega nulla del personaggio FORZATAMENTE gay.
    Ve lo dico francamente, se voi, omosessuali, neri, disabili ecc avete bisogno di essere rappresentati in modo forzatissimo su un film/serie tv per sertirvi meglio e "rappresentati" allora vi consiglio sinceramente di contattare uno psicologo e di rivedere un attimo le priorità della vita.
    Cosa pensate? Che se c'è una sirena nera tutti i razzisti del mondo diventano improvvisamente più tolleranti verso di voi? NO, forse vi è sfuggito, ma da quando il politicamente corretto ha preso questa piega le persone intolleranti lo sono ancora più di prima, anzi, la platea si sta allargando ancora di più.
    Si sta ottenendo il risultato contrario solo per assecondare i vostri STUPIDI capricci. Per qualsiasi cosa vediate di FORZATAMENTE inclusiva ci sono milioni di quelle persone che invece di esserne contenti si sentiranno ancora più a disagio e odiate di prima, perché questa non è inclusivita, è solo becero business e provocazione per far parlare dell'opera, nient'altro.
    Volete sapere cosa si dovrebbe fare per avere una società migliore? Investire sull'istruzione, insegnare ai bambini il rispetto verso il prossimo, punto, fine, stop.
    Questo dovete chiedere, non la sirenetta nera o l'hobbit trans.
    Ps. sorvoliamo sulla comunità lgbt, che spesso somiglia di più ad una setta che ti minaccia di morte e ti insulta se la pensi diversamente dal loro becero "pensiero pop" del cazzo.

    • @daisvki3206
      @daisvki3206 Год назад +5

      👏👏👏

    • @hy-null1173
      @hy-null1173 Год назад +5

      verso le ultime righe mi hai quasi fatto commuovere

    • @ericacalcagno2329
      @ericacalcagno2329 11 месяцев назад +3

      Un abbraccio forte a te carissimo 🥺🥺🥺 mi hai commossa

    • @micheleportatadino5919
      @micheleportatadino5919 10 месяцев назад +4

      Ciao, adoro ogni singola parola che hai scritto ❤

    • @josda-win8854
      @josda-win8854 10 месяцев назад +3

      Grandissimo

  • @eneaslavinia
    @eneaslavinia Год назад +41

    Mi preme dire una cosa sulle modelle oversize: è vero che sono (spesso, neanche sempre) delle gnocche fotoniche, però è molto utile sapere come cadono i vestiti addosso a una con i fianchi larghi e le cosce non filiformi. Tra l’altro mi fa risparmiare un sacco di soldi perché spesso mi rendo conto che certi vestiti non sono adatti a me e non li compro.

    • @luigil8439
      @luigil8439 Год назад +7

      Ma anche qua, nel 99% dei casi i fianchi delle modelle curvy sono diversi da quelli dalla "curvy normale". A parità di peso, la disposizione del grasso può essere totalmente diversa: una tizia magari ha tutto il grasso su tette e culo (fortunata), un'altra tutta sulla panza e fianchi.
      Cioè è veramente uno specchietto per le allodole 'sta storia delle modelle curvy, in tutto e per tutto imho.
      Ho visto ragazze che pesano 25kg più di me e sono fotoniche, altre 10kg in più e sembrano una mozzarella lasciata nel microonde per mezz'ora. Nella vita è sempre questione di fortuna d'altronde, anche nella disposizione del grasso.

    • @eneaslavinia
      @eneaslavinia Год назад +6

      @@luigil8439 Anche i corpi magri hanno conformazioni diverse ma non è che abbiamo eliminato le modelle magre. Tolte le ragazze che sfilano, che tendono ad avere forme conformi (gioco di parole non voluto) con forme a clessidra, pancia piatta eccetera, molte modelle (ad esempio su Asos) hanno in realtà corpi diversissimi tra loro che aiutano a capire come alcuni indumenti cadono addosso a fisicità varie.

    • @TEO24righi
      @TEO24righi 10 месяцев назад +1

      ​@@eneaslaviniasi ok, però tu stai parlando di un fattore funzionale, non di rappresentanza. Cioè si è vero, riesci a capire meglio come ti cadono i vestiti addosso. Però ti senti più inclusa nel mondo delle modelle? Senti di avere più opportunità? Alla fine è quello il discorso.

  • @etrielnavidad
    @etrielnavidad Год назад +226

    Sono pienamente d’accordo. Da piccolo, anche io non avevo alcuna percezione dell’ etnia, non mi sono mai creato problemi per il fatto di avere bambini di etnia diversa intorno a me. Mi infastidivo solo se si comportava come uno stronzo oppure no. Per il resto non me ne fregava nulla del colore della sua pelle, della sua religione ecc… mi interessava se voleva giocare con me o no. Maschio, femmina non me ne fregava niente. Gioca con me? É mio amico.
    Solo negli ultimi 10 anni sto iniziando ad avere dei problemi. Perché li ho passati a sentirmi dire che “ eh, tu non puoi capire perché sei maschio”, “ eh, tu sei bianco che ne sai”, “ vabbè ma sei pelato… quindi sei stupido “. In generale bombardato di palate di merda perché io sono quello che sono, e pur non avendo mai discriminato per il colore della pelle, per il sesso, per la religione nessuno, devo sentirmi criticato a morte perché si. Quindi forse non ci si dovrebbe chiedere come rendere più “Inclusivi” film e serie TV, ma che cosa si é sbagliato per far sì che le cose siano diventate oppressivamente brutte come ora.

    • @misterlinux9290
      @misterlinux9290 Год назад +8

      "criticato a morte perché si"
      In passato a nessuno importava della opinione dei non-bianchi, oggi si, chissà che cosa avevi detto (senza offesa 😅)

    • @maxpitta
      @maxpitta Год назад +9

      Perché pelato = stupido? Da quando?

    • @amvanimecomic8013
      @amvanimecomic8013 Год назад +1

      APPUNTO!

    • @fedyx1544
      @fedyx1544 Год назад +7

      Da quando in qua pelato vuol dire stupido ahah

    • @domstoesky
      @domstoesky Год назад +4

      Sono interessato alla tua teoria sui pelati, spiegami pure.

  • @danieleturrin5625
    @danieleturrin5625 Год назад +160

    Ottimo spunto Syn❤ Un chiaro esempio di questo è Bojack Horseman. In quella serie sono quasi tutti animali (ok, antropomorfizzati, ma comunque animali), eppure è una serie in cui prima o poi ti senti rappresentato da qualcuno, animale o umano che sia. Empatizzare è la chiave per sentirsi rappresentati, non di certo il colore della pelle o stronzate simili!

    • @cheezburger4u
      @cheezburger4u Год назад +2

      >Empatizzare è la chiave per sentirsi rappresentati, non di certo il colore della pelle o stronzate simili!<
      davvero non capisci che tu ti senti rappresentato in un modo diverso da me o (soprattutto) da ragazzini di 10 anni, e che mi pare in tutta franchezza che vi manca un pezzo di consapevolezza? sembrate naif a fare queste "scoperte", non so se mi spiego

    • @danieleturrin5625
      @danieleturrin5625 Год назад

      @@cheezburger4u non trovo un senso in questo tuo commento, spiegati meglio

  • @LuckeyWlas
    @LuckeyWlas Год назад +26

    Ho appena scoperto questo canale; non so chi tu sia ma like ed iscrizione sono d'obbligo. Ho apprezzato moltissimo il senno e la fluidità con la quale hai espresso un parere su un tema che viene fin troppo spesso sovraccaricato e sono davvero curiosa di ascoltare anche altri tuoi video :3

  • @elle8n2
    @elle8n2 Год назад +7

    Il razzismo non si combatte con le provocazioni. Gli 'atti dimostrativi' come quello della Fata Turchina fomentano l'odio e questo si applica a qualsiasi tipo di discriminazione. Ci sono tanti esempi di casting vario ed è facile capire quando funziona: il pubblico non se ne accorge. Non percepiamo la differenza fra etnie, generi e differenze varie perchè non c'è la volontà di forzare la mano e puntare il riflettore su un qualcosa che spesso è solo mossa politico/sociale più che vera cruciata di valori.
    Grazie per questo video, è coraggioso oggigiorno dire la propria su certi temi.

    • @anonimo6603
      @anonimo6603 Год назад +1

      Anche vero che oramai è difficile non pensar male.
      Ricordo con Doctor Who quando nel 2005-2010 si suggeriva, all'interno della serie, una protagonista donna (nella serie il protagonista cambia il proprio aspetto in modo canonico) la cosa non gettava scandalo, era vista di fatto positivamente, ora che nel 2018-2022 hanno reso realmente come protagonista una donna (con un cast formato quasi completamente di minoranze, con la protagonista che gira con una maglia arcobaleno e con le sue origini retconnate come bambina nera) non si può fare a meno di pensar male.

  • @DemeIlFalco
    @DemeIlFalco 11 месяцев назад +11

    Me l'ero perso questo video 😮 Mario, hai la mia stima.
    Secondo me hai usato le parole più semplici per parlare di un argomento che nell'anima del dibattito sembra sempre da prendere con le pinze: accetta le emozioni e affidati ad esse, invece che ai sensi, per capire la tua realtà.

  • @certosa1991
    @certosa1991 Год назад +7

    da nera, il tuo ragionamento non fa una piega! è proprio questo che hai spiegato tu, e condivido, che sta rovinando , secondo me, l'immaginazione e la creatività dei bambini, portandoli a fare purtroppo ragionamenti superficiali e a tratti non spontanei che li porterà a non essere veramente se stessi.. io pure da bambina mi rappresentava Mulan, ma non per l'aspetto ma proprio per il percorso che ha fatto durante la storia e come è diventata alla fine . Cosa mi ha trasmesso e cosa volevo essere anche io di conseguenza!!(MEGLIO CHE NON PARLO DEL LIVE ACTION IMBARAZZANTE) e devo ammettere che è un po tutto triste.

    • @denny9591
      @denny9591 10 месяцев назад

      Da ragazzo bianco, mi è piaciuta da morire la protagonista di Oceania. Bellissima storia. Ma noi siamo di generazioni senza social, dove le cose importanti erano quelle dentro, non quelle fuori.

  • @blaccket
    @blaccket Год назад +27

    hai centrato perfettamente il problema. Nella società occidentale moderna che praticamente prende come modello quella americana, l'inclusività è trattata nel modo più superficiale possibile. L'inclusività è colore della pelle, peso corporeo, disabilità varie, ecc... insomma solo e unicamente aspetti fisico. Così è molto più facile affrontare il problema, poi vedi che questi personaggi tendono ad avere tutti le stesse caratteristiche psicologiche e comportamentali, caratteristiche con il quale spesso è difficile immedesimarsi. Per assurdo diventando nell'animo molto meno inclusive di prima. Ed è il motivo perchè la maggior parte delle cose prodotte ultimamente sono merda.

  • @pierluigizappala1157
    @pierluigizappala1157 Год назад +102

    Sono d'accordo con te. Il personaggio Disney preferito in assoluto di me e mio fratello da bambini era Mulan. Avremo visto il film in VHS un centinaio di volte, e ci eravamo pure comprati l’armatura da indossare a carnevale. Tutto ciò nonostante non fossimo cinesi e nemmeno femmine. Secondo me per un bambino in fin dei conti importa più ciò che un personaggio rappresenta e l’impatto emotivo della sua storia.

    • @LoscoX
      @LoscoX Год назад +7

      Ti sorprenderà sapere come di solito si pensa a Mulan la si associa al femminismo quando invece è un film che parla di mascolinismo, perché parla di una donna che cresce e migliora osservando, ascoltando e immedesimandosi negli oneri e onori dell'androsfera.
      Nulla infatti a che vedere con il remake in live action che quello invece è davvero femminista con tratti che rischiano di sfociare nella misandria, pur di evidenziare l'empowerment femminile.

    • @marcocarloni6693
      @marcocarloni6693 Год назад +4

      ​@@LoscoX definizioni arbitrarie. Mulan è un personaggio ben contestualizzato nel suo tempo e fa "cose da maschio" perché è la maniera per raggiungere i propri obiettivi di persona, non di donna

    • @LoscoX
      @LoscoX Год назад

      @@marcocarloni6693 Si parla del film, non del personaggio contestualizzato all'interno di esso. Se il regista avesse voluto fare un film femminista, avrebbe fatto vedere come una donna riesca a valorizzarsi, ottenendo rispetto, prestigio e potere grazie al suo ruolo di genere.

    • @marcocarloni6693
      @marcocarloni6693 Год назад

      @@LoscoX esiste un "ruolo di genere"? Quale sarebbe? Figliare e fare il bucato? C'è forse qualcosa di più anti-femminista di questa espressione?

    • @LoscoX
      @LoscoX Год назад +2

      @@marcocarloni6693 I ruoli di genere non gli decido io ma la società in cui viviamo. Negare la propria biologia e il fatto che essi sono stati dettati da una evoluzione sociologica in relazione alla nostra biologia in tempi meno tecnologicamente sviluppati è uno dei pensieri più woke che si possa fare.
      Figliare è una cosa che per forze maggiori si farà sempre in due, anche se poi la prole sbucherà sempre da una vagina (a meno che la tecnologia non mi contraddirà in futuro) e questa è biologia.
      Il "bucato", la gestione amministrativa della casa e la cura della famiglia, in particolar modo della prole, ovvero, il ruolo di caregiver, sono cose che in maniera assoluta non è vero che debbano essere relegate alla donna, in particolar modo grazie alla tecnologia odierna, ma è pur vero che in particolar modo il ruolo di caregiver, sarà più facile essere eseguito al meglio da una donna piuttosto che da un uomo, per fattori biologici, quali la maggiore quantità di neuroni specchio, il grembo più largo, il seno e altre cose ancora, che guarda un pò, fanno volere e non obbligare la maggior parte delle donne a fare la caregiver.
      Non ci è cosa più maschilista, quello di pensare che il ruolo di caregiver sia svilente e/o inferiore a quello di protezione e amministrazione economica della famgilia (quindi anche il fare un lavoro retirbuito) e quindi che le donne lo siano.
      In conclusione, quindi, in una società cosi tecnologicamente avanzata, i ruoli di genere non sono da vedere come qualcosa di assoluto e deterministico imposto fin dalla nascita delle persone, ma come il risultato statistico in base al genere dei ruoli societari che le persone scelgono di adottare, tenendo conto che tali scelte sono anche fortemente determinate da fattori biologici quali il sesso.

  • @davidred_hood9328
    @davidred_hood9328 Год назад +16

    Synergo per quanto ammiro il tuo modo di pensare ed esporre certi concetti che condivido ,mi tocca informarti che il pubblico generalista non arriva a certi livelli di ragionamento 😅

    • @Lunadimensio
      @Lunadimensio 11 месяцев назад

      Niente di nuovo insomma

  • @lub4k_
    @lub4k_ Год назад +6

    Spero di non essere in ritardo ma devo raccontare questa cosa.
    Sono nata in un piccolo paesino conosciuto nella città principale per essere quello in cui tutti quelli non natii della zona si traferivano.
    Periodo storico in cui molta gente si trasferiva da sud a nord? Venivano nel mio paesino.
    Periodo storico in cui molti si traferivano dall’est europa? Venivano nel mio paesino.
    Periodo storico in cui c’è molta gente che arriva da paesi africani? Vanno nel mio paesino.
    Ho 20 anni e ho fatto materna, elementari e medie con almeno 5/6 etnie e/o nazionalità in classe.
    Sapete cosa mi importava dell’altro bambino quando ero piccola? Che fosse bravo a costruire le capanne di paglia e giocare a dodgeball, che sapesse le regole del calcio per battere l’altra classe e che avesse dei genitori che lo lasciassero venire al parco il pomeriggio quando maturavano i rusticani perché dovevamo mangiarli tutti (e stare male dopo).
    Sono cresciuta in un posto in cui vedere persone con tratti somatici diversi era normale, i miei genitori mi avevano detto che ero italiana perché abitavo in italia e quindi neanche mi immaginavo che questi bambini venissero da un posto che non fosse l’italia o che non fossero italiani.
    Eravamo tutti insieme e gli unici gruppi che si formavano erano quelli per le squadre di dodgeball.
    Poi sono arrivate le superiori nella grande città, dove se sei nero stai coi neri, se sei musulmano stai con i musulmani, se sei del sud stai con quelli del sud…
    E io non capivo. Perché voler fare queste distinzioni? Cosa c’entra la tua religione, la tua etnia o dove sei nato con la persona che sei?
    La gente ormai si presenta con “Ehi ciao mi chiamo Caio e vengo dall’impero romano bizzantino” e l’unica cosa che penso è “Ben per te? Che cazzo me ne frega?”
    Insegnare alla gente che esistono dei gruppi di persone e voler stare a tutti i costi in quei gruppi è nocivo.
    Insegnare alla gente che esistono delle differenze innate è nocivo.
    È così che si impara a sentirsi diverso dagli altri ed a sentire gli altri diversi da te.
    Siamo persone prima di tutto e prima di essere bianca ed italiana sono una persona che si chiama Ludovica, che ama gli animali (di fatti ho un mezzo zoo a casa), che studia economia perché ama quella materia, che appena può prende un’aereo e viaggia e che che ama giocare ai videogiochi multiplayer in cui devi farmare e costruire cose.
    Questa sono io, questo è quello che voglio conoscere delle persone che incontro.
    Non me ne frega niente di dove sei o del tuo background, se voglio stare con te è perché abbiamo interessi comuni. Essere italiani non ci lega in niente se non nel passaporto.
    Questa cosa di voler essere legati a tutti i costi al proprio aspetto ed alle proprie radici è più nociva di qualsiasi altro tipo di razzismo. E no, non mi rimangio questa affermazione: perché è così che si crea gente ignorante che giudica in base all’aspetto fisico.

  • @savonanuovainnsmouth4015
    @savonanuovainnsmouth4015 Год назад +14

    Ho passato 20 minuti a sentire me stesso che parlo di questo argomento, paro paro con punti e virgole.

  • @VittorioBaldini1997
    @VittorioBaldini1997 Год назад +25

    24 ore di applausi Synergo, hai espresso un concetto importantissimo con esempi semplici ed estremamente efficaci. È esattamente ciò che penso da anni 🤘🏻😎

  • @VirgEst1998
    @VirgEst1998 Год назад +74

    Unico piccolo appunto: non è tanto la questione di rappresentazione, ma le modelle formose con molto seno, fianchi e cosce grosse aiutano noi donne mid e large size a capire più o meno come ci starà un abito. Per dire, vedere un top su una ragazza senza seno non mi darà per niente l'idea di come potrebbe starmi addosso, perché non vestirà allo stesso modo. Mentre avere delle donne che più o meno sono simili al mio fisico mi aiuta nello shopping, soprattutto quando acquisto online e non ho la possibilità di poter provare i capi.

    • @firmaleggibile4130
      @firmaleggibile4130 Год назад +23

      giusto, e sarebbe ora che si iniziasse a farlo anche per i maschi, visto che non tutti hanno le gambette e le braccine dei modelli e vogliono vestirsi come dei salami con jeans skinny elasticizzati o la tuta

    • @enricodellamonica5145
      @enricodellamonica5145 Год назад +1

      e la vitiligine? e quelle disabili? e i transgender?

    • @VirgEst1998
      @VirgEst1998 Год назад +1

      @@enricodellamonica5145 in che senso?

    • @enricodellamonica5145
      @enricodellamonica5145 Год назад +1

      @@VirgEst1998 che non c'entra nulla il vedere come veste qualcosa. Sennò sarebbe irrilevante avere quelle con la vitiligine e altre tipologie.

    • @VirgEst1998
      @VirgEst1998 Год назад +8

      @@enricodellamonica5145 una cosa è scegliere modelle con vitiligine, disabilità per inclusione quindi per una percezione di una società che sceglie non sulla base di una peculiarità fisica, un conto è avere delle modelle curvy perché è obiettivamente utile dato che stai comprando dei vestiti e hai bisogno di una reference. Questo era il mio appunto al video che ritengo molto giusto, tranne per la questione modelle taglia 48, perché un abito non veste alla stessa maniera fisici diversi e un blazer che starà in un modo a una ragazza molto esile, senza seno, starà per forza in una maniera diversa a una ragazza con proporzioni fisiche differenti. E queste ragazze possono essere, bianche, nere con la vitiligine, con i capelli verdi, essere in sedia a rotelle, avere la sindrome di Down, è indifferente. Quello che conta è la vestibilità di un abito e l'esigenza di avere più modelli di riferimento è innegabile.

  • @nickquasisenzautente
    @nickquasisenzautente Год назад +11

    Quello che dici tu è vero è anche vero il contrario. Spiego: io non cammino dalla nascita, se non con l'utilizzo di un deambulatore, ed ovviamente da bambino mi sono immedesimato in un sacco di personaggi che camminavano e non mi sono mai aspettato che un supereroe avesse il mio problema, perché appunto una persona super non può avere una cosa in meno degli altri. Allo stesso tempo però ricordo la mia reazione è la prima volta che ho visto il professor Xavier in carrozzina, perciò non fatico a pensare che le relazioni di quelle bambine siano vere, per quanto basate su una differenza superficiale. Se da bambino ti senti diverso e arriva un personaggio in TV con la tua diversità è normale reagire così la prima volta, anche se sei cresciuto in un ambiente dove tutti ti dicevano che tu sei uguale a tutti gli altri. Poi chiaramente la ventesima volta non ha lo stesso effetto della prima, ma alla prima non puoi non gasarti, anche solo per un minuto.

    • @Ayato-tw8rn
      @Ayato-tw8rn Год назад

      Scusa ma pensi quei bambini non abbiano mai visto un protagonista nero in tutta la loro vita?
      Fatico molto a crederlo.
      È una reazione palesemente esagerata a mio dire.
      Ti faccio un quesito. Ammettiamo che dopo aver visto Xavier in carrozina, non molti anni dopo, avessero reso in un reboot qualche altro personaggio degli xmen popolare seduto in carrozina, avresti reagito allo stesso modo?

    • @nickquasisenzautente
      @nickquasisenzautente Год назад

      @@Ayato-tw8rn invece no. Tu ragioni con la testa da adulto. Per una bambina vedere quella che probabilmente è la sua principessa Disney preferita, non ha lo stesso effetto che vedere un protagonista x a caso di colore nero. Per quanto riguarda la seconda parte: ovviamente non avrei reagito allo stesso modo, ma per il semplice fatto che non sono più un bambino e mi fa piacere che gli eroi rimangano come gli ho conosciuti da bambino. Nell'ambito delle versioni alternative però non mi darebbe nessun fastidio, motivo per cui non solo il cambio di etnia non mi turba, ma lo ripeto non faccio fatica a credere reazione di quelle bambine. Poi ognuno è libero di pensarla come vuole. Ho solo fatto notare che non è vero che i bambini non fanno caso certe cose, lo fanno in maniera diversa e senza i pregiudizi degli adulti ma lo fanno.

    • @SyamDaRos-EndoManno
      @SyamDaRos-EndoManno Год назад +3

      È un bel ragionamento (che spiegherebbe in parte la reazione di quelle bambine), ma c'è una differenza: il professor X è quello. È fatto così, è "nato" così, è sulla sedia a rotelle fin dalla sua prima apparizione cartacea. La sua disabilità non è una caratteristica appiccicata ad un personaggio preesistente

    • @nickquasisenzautente
      @nickquasisenzautente Год назад +1

      @@SyamDaRos-EndoManno certo. Il mio infatti era un esempio per dire, non è vero che una bambina non può reagire così a meno che non sia cresciuta in un ambiente in cui le dicono continuamente che lei è diversa. Dopodiché il resto è un altro discorso. Tanto per cominciare per me il live-action non cancellano i classici sono semplicemente loro varianti. Per cui per quale motivo non cambiare un dettaglio che ti può permettere in un colpo solo di Far contente delle bambine, avere la scusa per fare due versioni dello stesso giocattolo senza creare alcun danno al carattere del personaggio? Bisogna sempre ricordare che i live action Disney sono fatti per avere la scusa perfetta per rifare qualcosa che hanno già fatto modernizzandolo per creare nuovi giocattoli e piacere a nuovi bambini. La maggior parte delle persone adulte dicono dei live action: non servivano perché tanto i classici vanno già bene. Per cui è palese che le modifiche che vengono fatte non sono fatte per quelle persone ma per le nuove generazioni di bambini. Tanto gli altri si lamentano in ogni caso. Se sono uguali: il film cosa l'hai fatto a fare? Se sono diversi: hai cambiato il classico solo per guadagnare. il film è brutto. Quindi di cosa parliamo? L'indignazione per il cambio di etnia non è altro che pubblicità gratuita al film, che la maggior parte delle volte viene fatta da chi porterà comunque i figli o i nipoti al cinema a vedere il film.

    • @SyamDaRos-EndoManno
      @SyamDaRos-EndoManno Год назад +1

      @@nickquasisenzautente 👍

  • @yeyogamerita5105
    @yeyogamerita5105 Год назад +25

    Io penso che questa voglia di includere tutti. Involontariamente sia una cosa super razzista perché se hai bisogno di questi casting vuol dire che per te "loro" sono diversi

    • @Viperyon
      @Viperyon Год назад

      É proprio questo il paradosso. Fare del razzismo dichiarandosi antirazzisti.

    • @mariolauri1921
      @mariolauri1921 Год назад

      Esatto, esalta le differenze e le mette in mostra dimostrando come l'etnia sia estremamente importante

  • @GlacialSphere
    @GlacialSphere Год назад +22

    Sono totalmente d'accordo, e si può estendere anche al genere. Io da bambino (maschio bianco etero cis) mi immedesimavo in film con protagonisti Jackie Chan, Will Smith, Morgan Freeman, Eddie Murphy, The Rock, Angelina Jolie, Sigourney Weaver fino a, pensando all'animazione, orchi verdi e principesse Barbie.
    Semplicemente ci rivedevo i valori positivi che mi avevano trasmesso i miei genitori, poi crescendo mi sono immedesimato di più in quei personaggi che mostravano i conflitti che io stesso stavo vivendo, indipendentemente dall'etnia, dal genere o dall'orientamento sessuale.
    Trovo che sia molto più importante e "inclusivo" riuscire a scrivere per esempio personaggi che rappresentino tutto lo spettro politico della nostra contemporaneità, così che davvero tutti possano sentirsi rappresentati. Fare le quote multietniche è solo una pagliacciata che non serve a nessuno se non ai loro uffici marketing.

  • @the_nerd_showtv5562
    @the_nerd_showtv5562 Год назад +14

    A mio parere su questo tema c'è un bel Tedx, si chiama "the problem of a single story" o qualcosa di simile.
    Praticamente la ragazza che parla (vissuta in sud africa) leggeva sempre storie di ragazze con la pelle "bianca come la neve" e capelli "d'oro", e quando scriveva, i soggetti erano sempre così, ragazze bianche coi capelli biondi.
    Quando andò in Inghilterra una sua compagna di college le chiese "fammi sentire la musica preferita che ascoltavi a casa" e rimase stupita quando lei le fece sentire una cassetta di Maria Carrey.
    Il suo punto era che la rappresentazione deve esserci per dare più di una singola visione di qualcosa, ed evitare stereotipi, in tutti i campi, dalla razza, all'orientamento sessuale al lavoro.
    Trovo che rifare film e cambiare il colore della pelle sia abbastanza inutile o comunque una scelta commerciale.
    Diverso è il discorso per Strange world, dove uno dei personaggi (uno solo) è gay, e ciò mi sembra plausibile, anzi, sensato, e penso che in un caso del genere, chi grida al politicamente corretto e alla cultura woke sia probabilmente solo un razzista che cerca una scusa.

  • @jenierighero9434
    @jenierighero9434 Год назад +28

    Ciao Synergo! Molto interessante questo video e la tua riflessione. Ci tengo a dare il mio parere su una cosa: la rappresentazione nel cinema e la rappresentazione nel mondo della moda sono, secondo me, due cose molto differenti. La moda parla di bellezza e di abbigliamento e nell'abbigliamento la taglia è importantissima, se ci sono modelle magrissime, modelle plus size o modelle disabili o modelle altissime o bassissime non si tratta solo di rappresentazione ma di inclusività. Basti pensare a tutte quelle volte che entrando in un negozio non si trova un capo adatto alle proprie forme o a tutte quelle volte che io sono stata costretta ad andare dalla sarta perché prima dell'avvento della categoria petite (nata dopo questa rivoluzione della body positivity) ogni pantalone era troppo lungo e con le cuciture nelle zone sbagliate per me. La moda TRATTA di ESTETICA ed è più che giusto che ogni forma, colore, taglia e altezza venga rappresentata. Che poi tutte le modelle siano bellissime ci mancherebbe, non possiamo diventare tutti magicamente figli di venere, ma per quanto riguarda la taglia si parla anche di sensibilizzazione contro i disturbi alimentari. Dall'altro lato abbiamo il cinema che è un discorso completamente diverso. Il cinema parla e ha parlato di uomini, di donne, di neri, di bianchi, di disabili, di bambini, di vecchi, di brutti e di belli ma non è, appunto come dici tu, il focus sul quale uno si sente rappresentato. Si tratta di inclusione nel cinema quando vediamo una donna nera medico o un uomo che fa la vita da casalinga per esempio. Ci si sente rappresentati dai valori, dalla classe sociale, dalla professione, dal carattere di un personaggio... è il contesto che deve essere inclusivo non solo il pantone.

    • @chiaratomaselli3326
      @chiaratomaselli3326 11 месяцев назад +1

      Questo commento è decisamente troppo sottovalutato!

  • @antoniogalli8397
    @antoniogalli8397 Год назад +43

    E giusta la rappresentazione, ma come al solito aspettarsi una rappresentazione fatta bene da una società così consumistica e senza più un briciolo di creatività e triste. ( le minoranze si meritano di meglio)

    • @SynergoAltrocinema
      @SynergoAltrocinema  Год назад +83

      La cosa ridicola è che la rappresentazione al cinema sta prendendo il posto dell' integrazione nella vita vera, e molte persone se la vivono come una vittoria.

    • @diamondrl0
      @diamondrl0 Год назад +7

      secondo me si dovrebbero sostenere le minoranze nel settore, e non questi progetti delle compagnie tipo la Disney che vogliono soltanto i soldi. È vero, non si ci può aspettare una rappresentazione giusta fatta da questo sistema capitalistico, ma io ho un briciolo di speranza riposta su quelle minoranze che si iniziano a fare strada nel settore (tipo la regista di Red e Bao). Solo così secondo me si può raggiungere una rappresentazione decente, nonostante questa battaglia al "politically correct" che poi è tutto un delirio..

    • @random_name_was_already_taken
      @random_name_was_already_taken Год назад +5

      Si ma qui si sta parlando di cinema, non di welfare o posti di lavoro. È ovvio che la rappresentazione nei film non può cambiare il mondo, ma se fino all’altro ieri alle minoranze erano legati ruoli infimi e striminziti, il fatto che adesso si pensi a certe cose è quanto meno sintomo che le cose possano cambiare in positivo

    • @xpy99
      @xpy99 Год назад +8

      @@SynergoAltrocinema Esatto, rappresentare in modo così forzato porta a evidenziare ancora di più una diversità che è l'esatto opposto di portare all'integrazione e all uguaglianzia

    • @andrearaffaele
      @andrearaffaele Год назад +1

      @@SynergoAltrocinema ti stanno spammando nel video da un profilo simile al tuo. Occhio

  • @d.c.3669
    @d.c.3669 Год назад +6

    Credo di aver appena visto uno dei video più basati, profondi e assolutamente condivisibile degli ultimi mesi.

  • @balambgarden6751
    @balambgarden6751 Год назад +204

    è una delle tante cose che amo negli anime: i giapponesi se ne fottono dell'inclusività e sono tutti belli e fighi; senza etnia tra l'altro, dato che i personaggi degli anime sono tutti degli alieni con fattezze non riconducibili a una razza umana specifica (capelli e occhi del genere non solo non appartengono a una razza specifica ma non appartengono proprio al genere umano, per esempio). a volte si riesce ad essere più inclusivi senza volerlo essere affatto, ironico.

    • @cesailre6869
      @cesailre6869 Год назад +15

      Vé che secondo me è l'esatto opposto. Proprio a favore della tesi "Vogliamo essere ciò che vediamo" i Giapponesi hanno sviluppato una moda che è completamente fuori dagli schemi. Si tingono i capelli di verde, si truccano come le ragazze degli anime e si vestono come fossero usciti da quel mondo. Io non so quanto sei informato sul Giappone, ma non è tutto rosa e fiori (tipo il fatto che le bambole gonfiabili per la masturbazione là vanno un sacco proprio perché, se non puoi bombarti una che non assomiglia al tuo anime preferito, non sei contento). Dunque diversi sì, ma convincersi che siano migliori di noi solo perché non ci si vive, è un po' superficiale secondo me😅

    • @cesailre6869
      @cesailre6869 Год назад +1

      Aggiungo anche che il razzismo in Giappone è più intenso e presente che qua in Europa/America, e che sono razzisti anche verso chi "Non è nato in Giappone", non solo verso chi ha la pellendi colore diverso.

    • @betulla96
      @betulla96 Год назад +41

      @@cesailre6869 Di che mode parli? Mi sembra più che altro la descrizione di una fiera del fumetto, al contrario la società giapponese è estremamente conformista, lì è malvisto già solo avere i capelli biondi, tatuaggi o piercing. Riguardo il colore dei capelli ricordo una polemica sui licei di Tokyo che fino all'anno scorso obbligavano tutti gli studenti a avere solo capelli lisci e neri (anche chi ce li ha castani deve scurirli per non spiccare) e solo intimo bianco, pena l'espulsione. Anche spiegare l'uso delle bambole gonfiabili con gli anime è abbastanza superficiale, in realtà dietro c'è un rapporto con la sessualità completamente diverso dal nostro e soprattutto una diffusa frustrazione dovuta alla loro folle e usurante cultura del lavoro, che è il motivo principale dietro anche al tasso di suicidi. Quindi sì certo, il Giappone ha mille problemi e gli invasati di anime ci sono, ma da lì a credere che una buona fetta di giapponesi pensi di vivere in un anime mi sembra ridicolo

    • @umpalumpaforum
      @umpalumpaforum Год назад +8

      Penso che gli anime siano nati piú indirizzati a un "vorrei essere". Cioé io autore sono asiatico, quindi presumibilmente basso, capelli neri lisci e tendenzialmente poco voluminosi, occhi a mandorla ecc...
      Gli anime sono l'esatto opposto se ci fai caso: personaggi a volte imponenti o comunque sempre fortissimi, capelli con colori assurdi, pettinature con volumi improponibili, occhi enormi ecc...
      Comunque i giapponesi sono un popolo estremamente razzista, ma questo non ha molto a che fare col mondo degli anime. Ha a che fare col fatto che per un giapponese, o sei giapponese o sei straniero (foreigner o gaijin che dir si voglia)

    • @faber3813
      @faber3813 Год назад +8

      Oddio, non sono d'accordo con te, ma non in toto. Io ho guardato decisamente troppi anime, ed è vero che spesso non hanno caratteristiche etniche, ma in generale quello degli anime è uno "stile" che si è sviluppato grazie a Tezuka, che disegnava i personaggi con gli occhioni grandi (se andiamo indietro scopriamo che tezuka ha preso ispirazione da animazioni e fumetti occidentali ma poi non si finisce più). Ma non per questo tutti i personaggi degli anime non hanno una etnia delineata. Diciamo che alla maggior parte dei personaggi degli anime non gli si puo' dare una collocazione geografica percisa per via dello stile che va per la maggiore, ma le differenze e l'inclusività negli anime e manga c'è eccome, forse a tratti c'è stata più lì che in occidente. Shaman King è un opera con un messaggio di fondo su come ci rende migliori capire meglio il mondo attorno a noi attraverso lenti diverse, Utena nel fottutissimo 1999 faceva baciare sul grande schermo due donne, una giapponese e una indiana, JoJo, in tutta la sua pomposità, esplora le varie parti geografiche del mondo, Pokemon, sopratutto ultimamente, ha personaggi di tutti i colori, Gundam (1980) aveva personaggi neri al comando, e poco più in là anche donne. 1980... In pratica in america era ancora in corso l'Apartheid.

  • @feidtublec
    @feidtublec Год назад +14

    Questo video è davvero bellissimo. L'esempio delle tartarughe ninja e dei Goonies è veramente calzante. Anche se rifletto spesso sulla faccenda, non ero riuscito a capacitarmene davvero.
    Ormai siamo in balia di un mercato che (specialmente nell'America lacerata) non fa altro che propinarti il contentino per farti credere che a qualcuno importa di te. L'Importante è che non ti lamenti, stai chiuso in casa davanti a Netflix, e continui a comprare finché muori.

  • @Diego1981ish
    @Diego1981ish Год назад +19

    In un mondo prefetto un video come questo non avrebbe ragion d'essere, proprio perché dici quelle che, per me, sono ovvietà. Belle ovvietà. Come sempre adoro la profondità con la quale affronti questi argomenti. Il problema è che viviamo in un momento storico dove i più non hanno la capacità, la voglia o anche soltanto il tempo per un approfondimento. Viviamo in un periodo dove i 5 minuti di notorietà predicati da Warhol sono diventati 30 secondi e i quei 30 secondi storie, narrazioni, contenuti sono sacrificati al dettaglio più evidente. Come negli speed date, non hai il tempo per farti conoscere, ma solo per farti vedere, altrimenti ti skippano e avanti il prossimo. Io da piccolo mi identificavo in Arnold, Cristo!

  • @rocchenrollCice
    @rocchenrollCice Год назад +27

    Ho annuito furiosamente per tutto il video. Grazie Syne'.
    PS: team Leonardo. 🐢💙

    • @deckard5801
      @deckard5801 Год назад +2

      Anche il mio preferito era Leonardo. :D

    • @Nicamon
      @Nicamon Год назад +1

      @@deckard5801 Anche il mio,ma,banalmente,xké era il capo. Quello ke mi stava + _simpatico_ era Michelangelo...mi faceva tenerezza!:-3 Fun fact...gli altri 2 x *ANNI* li ho confusi...ho sempre pensato ke Raffaello fosse quello viola e questo nonostante avessi una MAGLIETTA delle Tartarughe Ninja ke indossavo spesso e volentieri!! Il giorno ke mi sono accorto ke avevano le iniziali sulla fibbia e ke la R ce l'aveva quello rosso la mia vita ha smesso di avere un senso ed ero *CONVINTISSIMO* ke avessero sbagliato a stampare la maglietta!!!😱

  • @yharu_hasaiko
    @yharu_hasaiko Год назад +20

    Posso dire che già solo il fatto di dover spiegare queste cose ad alta voce è straniante di suo? Io non ricordo di essermi mai posta il problema se mi dovessi immedesimare o meno nei diversi personaggi dei film (soprattutto d'animazione) se mi somigliassero fisicamente o no. Ed è una cosa a cui tutt'ora non faccio affatto caso. Cacchio, eravamo capaci di immedesimarci negli animali che parlavano e che cantavano se questi erano scritti bene in quanto personaggi. Invece adesso ad ogni trovata sono la prima a pensare proprio tutte le cose dette sopra e a doverle pure spiegare in certe situazioni! Era una cosa tipo normalissima, soprattutto da bambini. Vero che i tempi cambiano eh, però bo questa cosa di doverlo proprio dire la trovo già un bel passo indietro piuttosto

  • @MelvinJC
    @MelvinJC Год назад +18

    Mi sono innamorato del cinema proprio perché volevo vedere gente diversa da me, che viveva vite diverse, faceva cose diverse e ragionava in modo diverso, in modo tale da vivere esperienze affascinanti, stimolanti, assurde e contrastanti nella sicurezza della sala (o del mio salotto) e imparare anche qualcosa come succede quando ci si confronta con persone diverse nella vita reale. Tutto l'opposto di oggi dove il narcisismo ha preso totale controllo e la percezione di sé è diventato parametro unico attraverso cui filtrare la vita e le esperienze. Non è un caso infatti che 1) il bel cinema non esiste più e 2) la gente non guardi più film.

  • @ariannademaria3986
    @ariannademaria3986 Год назад +5

    Che bello imbattersi in un video su RUclips che ti fa davvero riflettere, che non fa polemica sterile ma invita a scrutarsi dentro. Potrebbe sembrare una banalità ma i tuoi discorsi sono molto interessanti e piacevoli da ascoltare perché hai una bella testa 😊 complimenti ❤

  • @ilariaalleva1151
    @ilariaalleva1151 Год назад +19

    Te lo giuro Syne', sono le stesse identiche parole che ho pensato io. Uno dei personaggi in cui mi identificavo di più era Mulan. Sono forse cinese? No. Anche Megara. Sono forse una modella con gli occhi viola? No. O Jasmine. Sono forse mediorientale? No, c'ho il colorito di un vampiro a secco, però mi rivedevo nei loro comportamenti, nelle loro battaglie, nel loro carattere. A me le scene delle bimbe esultanti "she's black" che hanno commosso tutti hanno fatto rabbrividire. E poi mi devo sentire dire che la razzista sono io. Fortuna 😅

  • @adrianocicco6698
    @adrianocicco6698 Год назад +66

    "devi legare emotivamente, non fisicamemte con i personaggi." Giustissimo. La rappresentazione deve passare per i valori, per i motivi e per gli ideali che stanno alla base del personaggio. Lessi una storia di una bambina che quando scoprì che sarebbe diventata cieca iniziò a paragonarsi al personaggio di Toph da "Avatar, la leggenda Aang". Lei nella serie è una bambina cieca, che ha imparato a dominare la terra dalle talpe, che sono i dominatori originali, e sono ciechi. Toph vede tramite il suo dominio, e diventa la più forte dominatrice della terra in tutto il mondo, ed era una stronza senza regole selvaggia e che si divertiva un sacco. Sicura di sé e forte. Ecco come mai, oltre al fatto che fosse cieca, la bambina so rivedeva in lei. Era sicura, forte, ed andava avanti oltre la sua disabilità, ed era millemila altre cose. Erano QUELLE le cose che la bambina ricercava in Toph. È importante che ci sia rappresentazione di varie etnie, di varie identità sessuali, di varie disabilità. Ma non deve essere una cosa centrale. Non deve essere l'unico carattere del personaggio, e non deve essere quello il motivo per il quale lo seguiamo, o ci rivediamo in quel personaggio.

    • @babilkebab6420
      @babilkebab6420 Год назад +3

      se devo legare emotivamente con i personaggi allora non dovrei farmi problemi a vedere la sirenetta nera

    • @adrianocicco6698
      @adrianocicco6698 Год назад

      @@babilkebab6420 quello è il punto

    • @babilkebab6420
      @babilkebab6420 Год назад +2

      @@adrianocicco6698 e allora non capisco perché la gente si lamenti così tanto de sta sirenetta

    • @enoppp167
      @enoppp167 Год назад +8

      ​@@babilkebab6420 perché stravolge un personaggio già esistente e lo fa per delle stronzate

    • @babilkebab6420
      @babilkebab6420 Год назад +1

      @@enoppp167 ma il personaggio si comporta uguale a prima, cambia solo il colore della pelle

  • @yamikary5568
    @yamikary5568 Год назад +78

    Ciao Synergo, vorrei fare una riflessione su questo argomento. Questa nuova tendenza che si è sviluppata, non appartiene, per fortuna, alla cultura Italiana/Europea, ma appartiene alla cultura Statunitense, che, essendo un popolo multietnico, ed avendo nella sua storia avuto a che fare molto con cultura e colore della pelle, ha visto formarsi negli ultimi anni alcuni movimenti che hanno tentato di ribaltare il paradigma. Come lo hanno fatto nell'industria cinematografica? Cercando di far emergere attori di colore o raccontando storie che parlassero delle difficoltà che subivano le persone negli ultimi anni del secolo scorso. Effettivamente è stata una buona cosa, soltanto che, come in ogni cosa, le persone tendono a polarizzarsi molto, ed ecco che diventa sbagliato fare film in cui vengono dette certe parole taboo, oppure film in cui si usa un attore bianco con la black face. In casi in cui questo è fatto in maniera discriminatoria, e non per raccontare una storia o trasmettere un messaggio in maniera efficace, allora è giusto porre un freno, ma in realtà questa cosa viene bloccata a prescindere (addirittura qualche anno fa volevano accusare il film Tropic Thunder di razzismo perché Robert Downey Jr. aveva la black face, messa però con intento satirico come era ovvio). Per dirvi, siamo arrivati in certi casi all'assurdità in cui si afferma che se un film presenta personaggi di colore negativi allora è un film razzista. Una delle ultime tendenze è stata quella della rappresentazione, in cui un film per non essere accusato di razzismo deve avere una certa percentuale di attori di diverse etnie. Non credo sia questa la direzione da intraprendere. L' etnia di una persona non conta nulla in un film in cui questa non fa parte della storia. Purtroppo finché oltre oceano continueranno ad esserci queste divisioni tra persone di diverse etnie, questo si ripercuoterà anche sui film che vengono prodotti li, però effettivamente dobbiamo capire che la radice del problema è li, non in Italia, che essendo un paese mono-etnico, non vive il problema del razzismo in questo modo, ma in maniera diversa.

    • @matteomorini8714
      @matteomorini8714 Год назад +2

      Io direi che questo problema si è esteso a tutti gli anglosassoni in generale quindi anche al Regno Unito tramite internet e i social.

    • @raff9219
      @raff9219 Год назад +10

      Alcuni attivisti statunitensi avrebbero voluto che gli altri americani parlanti spagnolo cambiassero il nome del colore nero (in lingua spagnola è simile al nostro nero, ma con la g) perché in inglese è offensivo.
      Cioè i messicani in messico, gli argentini in argentina, ecc dovevano cambiare modo di parlare perché negli Usa quella parola è tabù (se pronunciata dai caucasici e asiatici)

    • @cesailre6869
      @cesailre6869 Год назад +12

      Esatto, la penso proprio come te. Nonostante per via della globalizzazione tendiamo ad associarci molto agli Americani, noi non viviamo nella loro società. Ciò che mi infastidisce non è il giusto o sbagliato dietro al concetto della diversità di colore negli attori dei film, ma è questa guerra politica che, per colpa della loro società, ci ritroviamo immersi a combattere anche noi. Secondo me, quando destinato al grande pubblico, un film dovrebbe astenersi dalle battaglie politiche (qualora non apertamente dichiarate o fulcro proprio del film, come nei casi di satira)

    • @niccolofarina3773
      @niccolofarina3773 Год назад +14

      Gli usa non sono un popolo multietnico, sono un popolo che ora come ora è diviso in compartimenti stagni, ogni entia pensa solo alla sua comunità…

    • @yamikary5568
      @yamikary5568 Год назад +4

      @@niccolofarina3773 nel senso che sono un popolo con molte etnie, ma come dici tu tendono ad essere separate

  • @luigipio557
    @luigipio557 Год назад +5

    Da bambino non avevo bisogno di sentirmi rappresentato, mi bastavano personaggi che mi facessero provare emozioni per farmeli piacere e per prenderne spunto per la mia crescita.
    Un morgan freeman, un willbsmith, bill cosby, damon wayans, bruce lee, jackie chan, jet lee, ken watanabe e potrei continuare se mai mi ricordassi i nomi, hanno avuto un impatto perché ce l'hanno messa tutta nelle loro interpretazioni e complice anche un Doppiaggio divino sono entrati nel mio cuore a prescindere da razza, etnia e quant'altro.
    Certo come synergo si erano creati parecchi luoghi comuni, ma all'atto pratico mi bastava passare del tempo con queste persone "diverse" per capire che le differenze oltre ad essere fisiche erano presenti in costumi ed usanze ma il succo, le emozioni, erano praticamente identiche alle mie.
    Con la retorica di adesso invece, si cerca di puntare sempre più su luoghi comuni e quant'altro allo scopo di diversificare con l'accetta le varie etnie.
    La sirenetta nera ha senso per le bambine nere con usi ed usanze occidentali, ma per le bambine provenienti dall'africa, che manco sanno che cos'è, non credo che la rappresentazione funzioni.
    Questa è pura e semplice pigrizia e ruffianesimo politico.
    Non voglio neanche spendere troppe parole sulla questione femminile perché basta fare qualche ricerca storica per capire che le donne si sono sempre fatte trasportare dalla corrente, le poche donne che veramente hanno lasciato il segno sono perlopiù state dimenticate o vengono usate per giustificare questo o quell'altro vizio, in barba ai loro veri meriti.
    Mi dispiace per i bambini del giorno d'oggi che grazie a questa falsa integrazione, vivono già in fasce l'odio e diventano adulti con la capacità emozionale a comando

  • @rykkarp
    @rykkarp Год назад +6

    Negli anni ottanta (del 900) c'era una serie televisa fatta da attori di colore che prendeva in giro la TV con tanti canali dicendo che servivano a trasmettere i telefilm coi vari poliziotti di razze diverse, l'afro-americano, il cinese, l'italiano, il pellerossa e così via.
    Insomma 40 anni fa delle persone di colore facevano notare quanto fosse ridicola la situazione.

  • @giovanniagnoletti215
    @giovanniagnoletti215 Год назад +5

    Spero che questo video arrivi a più gente possibile, argomenti interessanti trattati in modo geniale. complimenti davvero

  • @filippo967
    @filippo967 Год назад +33

    netflix ha annunciato la docuserie su cleopatra e viene interpretata da una donna nera. bah pure falsificare la storia un po troppino

    • @federicoprosdocimi9212
      @federicoprosdocimi9212 Год назад +2

      Gli egiziani non l'hanno presa benissimo. Anche per via dell'uscita di una persona del progetto che sminuisce il lavoro di tutti gli egittologi.

    • @DenisSoiMi
      @DenisSoiMi Год назад +5

      Si potrebbe dire lo stesso quando la rappresentavano con attrici bianche.

    • @Andrea-yc2jp
      @Andrea-yc2jp Год назад +6

      Falsificare la storia è un po' troppino solo quando un personaggio diventa nero, per Gesù bianco nessuno ha mai mosso mezza polemica.

    • @enoppp167
      @enoppp167 Год назад +2

      ​@@Andrea-yc2jp fra i mediorientali sono classificati come bianchi

    • @k4yo_chan
      @k4yo_chan Год назад +1

      @@Andrea-yc2jp esatto

  • @lorenzodecicco2195
    @lorenzodecicco2195 Год назад +2

    Sei riuscito ad elaborare questa serie di pensieri con una maestria che è invidiabile, è senza dubbio uno dei tuoi migliori video e anche se delle volte non ho la tua stessa idea su vari argomenti qua mi ci ritrovo talmente tanto bene che mentre ascoltavo quasi mi sono commosso. Grande!

  • @parsnipessa3498
    @parsnipessa3498 Год назад +6

    Hai ragione su tutto quello che dici, ma ti suggerisco di guardare la domanda dall'altra parte: questi sono due diversi tipi di presentazione. Non c'è nulla che ci impedisca di continuare ad associarci ai personaggi in base alle loro caratteristiche di personalità, ma vedere nei film e nei media persone che assomigliano a te, specialmente se non sono di bellezza extraterrestre, aiuta a non sentirsi in qualche modo sbagliati

    • @ginger942
      @ginger942 Год назад

      Peccato non si possa fare il contrario nei loro confronti.

  • @LiuKbOsChE
    @LiuKbOsChE Год назад +3

    Complimenti Synergo, le tue chiavi di lettura riescono sempre a darmi nuovi punti di vista che personalmente ritengo illuminanti.

  • @brandomen7950
    @brandomen7950 Год назад +61

    Grande Synergo, anche stavolta sei riuscito a parlare nella maniera giusta di un argomento che viene sempre buttato in caciara. Vorrei aggiungere una cosa tanto per contestualizzare. La nostra società (dal 2000 ad oggi) viene chiamata dagli esperti "società estetica" proprio per la tendenza delle nuove generazioni di ritrovarsi in aspetti estetici piuttosto che etici o morali.

    • @matteocaleffa6040
      @matteocaleffa6040 Год назад +2

      Posso chiederti di indicarmi una fonte dove posso trovare il termine "società estetica" (o simili, se stavi parafrasando)? Concordo appieno sul termine, ma non l'avevo mai sentito e vorrei informarmi.

    • @brandomen7950
      @brandomen7950 Год назад +4

      @@matteocaleffa6040 ne sarei felice. Questo termine viene utilizzato dai moderni psicologi e psicoterapeuti che si occupano di fasce d'età che vanno dall'adolescenza ai "giovani adulti". Ti consiglio di recuperare qualche libro di Galimberti ( gli ultimi usciti) e dell'Andreoli. Ci sono anche moltissimi Ted che affrontano l'argomento.

    • @matteomorini8714
      @matteomorini8714 Год назад

      Prima d'ora non mai sentito nominare questo concetto ma intriga un sacco. Che tu sappia, è un concetto filosofico o più psicologico?

    • @matteocaleffa6040
      @matteocaleffa6040 Год назад +1

      @@brandomen7950 Grazie mille! Provvederò al recupero.

    • @brandomen7950
      @brandomen7950 Год назад

      @@matteomorini8714 credo che ormai prenderà piede in entrambi gli ambiti. È nato come concetto psicologico ma mi aspetto anche dei trattati filosofici e antropologici a breve.

  • @bigio8457
    @bigio8457 Год назад +1

    Come sempre sei in grado di convincermi. Non c'è mai una volta in cui ti si possa dire che non hai argomentazioni o che non hai giustificato alcuna delle tue affermazioni. Sei il meglio

  • @hanyhamam7481
    @hanyhamam7481 11 месяцев назад +4

    Più che altro il concetto di rappresentanza ci sta se alcune categorie sociali sono escluse , per esempio ne facessero, con più frequenza , di personaggi con varie disabilità ( cecità , sordo-cecità , ecc ) ci farebbe più che piacere . Dato che attualmente non vengono rappresentati come dio comanda . Però diciamocelo c'è ancora bisogno di sforzarsi per cambiare il colore del casting ? I neri hanno bisogno di rappresentanza ? Da nero ti rispondo di no , se no che cazzo ci stanno a fare Morgan Freeman , Will Smith e Denzel Washington se veramente i neri non vengono rappresentati ? Siamo nel 2023 non negli anni 30 dove facevano fatica a lavorare in questo settore.

  • @Grecksbaro
    @Grecksbaro Год назад +5

    Caro Synergo, ti ringrazio, complimenti, complimenti stupendo video.
    Video da far vedere in giro per università scuole , circoli ecc ecc, hai affrontato questi argomenti in un modo tanto semplice e tanto profondo.
    Complimenti e grazie!

  • @AndreaWAC
    @AndreaWAC Год назад +110

    A parte l'essere totalmente d'accordo con te per questo ragionamento sacrosanto, direi che potrei fare anche una riflessione inversa: spesso da piccoli ci piaceva guardare un personaggio anche in virtù di quanto fosse diverso da noi. Era ed è ancora a suo modo piacevole,secondo me, poter guardare un personaggio che noi non potremmo mai essere nella vita e avere la possibilità di fantasticare su di esso. Per ricalcare il tuo esempio finale,noi sappiamo che Tony Stark è un uomo come tutti noi,ma ci piace guardarlo anche perché fa tutte quelle cose che noi non potremmo mai fare. Ci siamo un po' dimenticati che, oltre ad essere rappresentati, è bello anche stupirsi di cose lontane da noi,almeno ogni tanto.

    • @fabriziocani7129
      @fabriziocani7129 Год назад +4

      Ci sta, bel pensiero che molti dovrebbero ricordarsi 😁

    • @clararossi2128
      @clararossi2128 Год назад +4

      Hai fatto un'ottima riflessione 👍

    • @AndreaWAC
      @AndreaWAC Год назад

      Grazie a entrambi! 🙂

    • @manueladeldrago9288
      @manueladeldrago9288 Год назад +3

      bel ragionamento! Hai proprio ragione^^ forse era anche uno stimolo, una "guida" morale che ci poteva ispirare ad essere qualcosa di più, a fare qualcosa di meglio

    • @faber3813
      @faber3813 Год назад +2

      Però da piccoli si è anche attratti dalle storie che hanno un non so che di famigliare. Io da piccolo sono stato bullizzato, come tanti bambini, e sentire di storie di persone che venivano derisi da tutti ma poi riuscire ad emergere nonostante tutto mi faceva luccicare gli occhi. Banalmente Harry Potter in questo è stato magistrale.
      Quindi penso che da piccoli avere dei personaggi nel quale ci possiamo rispecchiare sotto vari aspetti è importante, per esempio mostrare il coming out di un ragazzino, che in molti show per bambini ultimamente è mostrata come cosa normale e positiva, può aiutare il bambino a essere più sereno a parlare del suo orientamento con i genitori.

  • @aletrakker
    @aletrakker Год назад +6

    Grande synergo hai descritto perfettamente questo mondo attuale fatto di falsità e superficialità, semplicemente il top

  • @emajojo
    @emajojo Год назад +3

    Dopo questo video posso solo dire che sei un grande. Hai espresso dei concetti davvero da applausi.

  • @arancinu
    @arancinu Год назад +50

    Il tuo discorso è molto corretto e "nobile", se vogliamo, purtroppo in questa discussione sulla rappresentazione non è così facile trovare una posizione più giusta di un'altra, fondamentalmente perché entrambe hanno ragione e torto allo stesso tempo. Da una parte abbiamo questa mania di dover per forza rappresentare tutti, ignorando la qualità della persona che andiamo a raccontare, dall'altra ci sono però questioni un po' più complicate della semplice possibilità di non riuscirsi mai a vedere belli come i modelli. Perché ognuno di questi discorsi prende tematiche diverse. Ad esempio la questione delle modelle non si concentra sull'aspetto - che ovviamente per poter andare in copertina deve essere stratosfericamente bello - ma sulla possibilità di una ragazza curvy di vedere un bel vestito ad una sfilata o su un catalogo e pensare "ok, forse questo completo potrebbe stare bene con il mio fisico. Forse lo compro". Va da sé che io non compro un bel reggiseno se vedo la modella con una taglia troppo diversa dalla mia. Il principio è lo stesso.
    Per quanto riguarda il "pantone", invece, penso sia dovuto anche e sopratutto ad un percorso storico che, prima di ora, non aveva mai messo personaggi diversamente bianchi in posizioni di spicco. Il discorso che fai non solo ha senso, ma dovrebbe essere l'unico discorso da fare, purtroppo però porti la tua esperienza di bambino bianco, cresciuto con molti, moltissimi riferimenti in cui prima ti veniva detto che le storie raccontavano di te, del tuo colore, e poi che in quelle potevi sceglierti il personaggio che preferivi, più simile a te caratterialmente. Ma quello viene dopo. Qui secondo me è doveroso uno sforzo di immedesimazione: immaginate di essere una bambina nera nata a fine anni 80/90 che si vede passare in tv solo principessine bianche. Certo, può rivedersi comunque in Ariel ma il pensiero resta: perché /nessuna/ principessa ha il mio stesso colore di pelle? Va forse contro il concetto stesso di essere una principessa? Inconsciamente nella mente di una bambina piccola la risposta che ne uscirà sarà: sì. Senza contare che nascere e crescere da neri è diverso, molto diverso, dal nascere e crescere bianchi. Non ce ne rendiamo conto, ma molte cose che facciamo e pensiamo nascono dal nostro essere bianchi e non aver avuto alcuni "problemi" da piccoli.
    Parli di tartarughe ninja, io da ragazza che amava i cartoni da maschio ricordo che non riuscivo ad immedesimarmi in Michelangelo. Certo, era quello che più si avvicinava al mio carattere ma non riuscivo a vedermi come lui. Perché aveva la pelle verde ed era una tartaruga? No, perché era un maschio, e avevo imparato che in quel tipo di storie che mi piacevano le femmine come me erano umane, belle e sopratutto: secondarie. Al massimo potevano avere un bel caratterino ma restare l'interesse amoroso di uno dei protagonisti.
    Questo per dire che il discorso dietro la rappresentazione è molto complesso e variegato ma, sì, anch'io trovo ridicolo questo voler essere inclusivi a tutti i corsi, banalmente perché viene fatto da aziende che NON SE NE FREGANO NULLA dell'inclusività. L'importante è togliersi il dente o far parlare di sé. La Disney con Ariel nera? Ma secondo voi l'hanno fatto per inclusività? Andiamo, non si è mai parlato tanto di un live action disney e non è neanche uscito in sala (ma sicuro grandi e piccini andranno a vederlo per criticarlo o appoggiarlo PER I MOTIVI PIU SBAGLIATI). Ancora ricordo la scena girl power in quella cacata di Endgame, con tutte le donne riunite in posa nel bel mezzo del campo da battaglia per dire "wow, ci siamo anche noi". Da donna mi sono sentita tremendamente in imbarazzo. Quella scena è così raccapricciante e sbagliata da fare il giro e diventare sessista. Da donna non ho mai detto di volere quello, solo una Gamora che oltre ad essere un personaggio vero e sfaccettato (per lo standard della marvell) non è la sexy donzella in difficoltà che l'eroe deve salvare. Inseritemi donne come Gamora (o Mantis) in film di supereroi e vi assicuro che l'inclusività sarà stata fatta nel modo corretto.

    • @andreastrife1
      @andreastrife1 Год назад +9

      Condivido quello che hai scritto in merito al fatto che noi tante cose non le notiamo per il fatto di essere bianchi. Però, se posso fare un appunto, la strada da percorrere non dovrebbe essere questa. Fare casting come quello della sirenetta significa cercare non una brava a attrice, ma un attrice di colore perchè si. E secondo me è quanto più lontano dall inclusione ci possa essere. Ci sono tantissime storie che appartengono alla cultura afroamericana o africana in generale che potrebbero diventare tranquillamente dei masterpiece della disney, ma si sceglie deliberatamente di ignorare tutta la loro cultura e inserirli forzatamente in contesti in cui la scelta viene fatta solo ed esclusivamente in base al colore della pelle, esponendoli tra l altro a shitstorm orribili.
      Eppure abbiamo già avuto esempi di film d animazione che attingono ad altre culture o miti di altre nazionalità che sono dei capolavori; mulan, moana, lo stesso aladdin. Onestamente non capisco come ci possa essere del giusto nel fare scelte di cast basate solo sul colore della pelle

    • @winterfire88
      @winterfire88 Год назад +7

      👏🏻👏🏻👏🏻 Verissimo tutto, infatti secondo me la soluzione non sta né nel prendere personaggi bianchi e renderli neri (o uomini e renderli donne, etero e renderli gay) né nel creare nuovi personaggi la cui INTERA personalità è essere neri/donne/gay/disabili etc. Sì, è importante creare personaggi diversi tra loro perché è importante rappresentare il mondo in tutte le sue sfaccettature, ma allora creiamo nuove storie! Creiamo nuovi personaggi sfaccettati, complicati, con conflitti interni e ideali in cui possiamo rivederci, personaggi la cui etnia/sessualità/genere/fisico è una parte di ciò che sono, ma non la più importante o interessante, esattamente come (udite udite) nella vita reale! Perché scusate, ma in quanto facente parte di alcune minoranze, mi sento tutt’altro che rappresentata quando cambiano un aspetto di un personaggio semplicemente per fare un check su una certa categoria e renderlo più “appetibile” a una certa parte del pubblico. Mi sento, più che altro, presa in giro.

    • @matteosimondi4783
      @matteosimondi4783 Год назад +2

      Ciao, ti rispondo perché sono molto d'accordo sulla prima parte del discorso, ovvero che sarebbe utile fare uno sforzo di immedesimazione in una persona cresciuta in un contesto diverso, cosa che spesso facciamo fatica a fare...se posso aggiungere una riflessione sulla questione Disney/marketing, credo sia necessario tenere bene in considerazione che in quanto azienda, la Disney (o qualunque grande industria cinematografica) punti in primis a guadagnare e a vendere, credo sia quindi inevitabile che le scelte di casting (per rimanere nel merito) abbiano come motivazione prima i soldi e lo scalpore (il famoso "bene o male, basta che se ne parli"). Detto ciò secondo me è importante chiedersi se queste scelte portino con sé dei risvolti positivi o negativi, e personalmente credo che cambiare l'etnia della protagonista di un film non sia dannoso, anzi, come hai detto bene in certe realtà è importante avere anche delle figure in cui immedesimarsi attraverso l'aspetto fisico, e non solo attraverso la caratterizzazione o il mood del personaggio.

    • @arancinu
      @arancinu Год назад +3

      @@andreastrife1 Sono d'accordo con te, proprio per questo dico che il discorso è complicato. Perché nel mio mondo ideale vorrei che gli attori fossero scelti sempre per la loro bravura e non per quello che rappresentano (e dunque per la loro fama), però allo stesso tempo mi rendo conto che il discorso rappresentazione è molto importante e deve essere fatto, sopratutto per i bambini.
      Per quanto mi riguarda, per la questione "Ariel nera", scelgo di non scegliere per colpa dell'odio che provo nei confronti della Disney, che ridacchia dall'alto nel vederci litigare sul colore della pelle di una dannatissima sirena. Anche: chissene frega, ci sta distraendo sull'effettiva qualità del film. Se l'attrice reciterà alla Corinna di Boris la criticherò aspramente, al di là del suo colore di pelle.

    • @arancinu
      @arancinu Год назад +3

      @@matteosimondi4783 verissimo! Diciamo che nel mio "mondo ideale" vorrei si scendesse a compromessi con i guadagni per pensare anche un po' alla qualità. Quindi, ecco, fare un bilancio tra quello che è il guadagno e la buona riuscita di un film, serie tv etc...
      Infatti credo stia proprio qui il problema. Queste grandi aziende si fermano ai soldi guadagnati dalla polemica senza rendersi conto che potrebbero anche sforzarsi per portare in sala un prodotto (inclusivo) ANCHE di qualità - perché non dimentichiamoci che per colpa di ste polemiche il pubblico pensa la bruttezza del film sia dovuta all'inserimento di minoranze. NO se il film della sirenetta farà schifo non sarà per colpa di Ariel nera (ma vaglielo a spiegare alla gente). Come, allo stesso tempo, un film non diventa automaticamente bello solo perché dentro hanno fatto un'Ariel nera.
      Faccio un esempio un po' lontano ma che secondo me spiega bene il problema: Sam Levinson ha inserito nella sua storia (Euphoria) un personaggio transgender (Jules) senza però informarsi bene e a fondo su cosa volesse dire essere una persona transgender. Poi è uscito l'episodio speciale, quello dove Jules parla con la psicologa del suo "voler conquistare la femminilità" e lì si che si affronta un tema inclusivo e lo si fa in modo corretto ma sopratutto: profondo. Poi, lo so, questo discorso è molto distante da quello di Ariel nera, ma di base penso che non basti mettere un personaggio nero, o omosessuale, o donna, per essere inclusivi, bisogna sempre fare uno sforzo in più e chiedersi "perché devo essere più inclusivo? E come posso farlo in modo profondo e corretto?" Un buon video che consiglio sempre sull'argomento è quello che ha fatto 151eg sull'evoluzione del personaggio di Welma. Riassume tutto quello che penso a proposito dell'argomento.

  • @Toshiro93
    @Toshiro93 Год назад +20

    Fin da piccolo, mi sono immedesimato in un papero vestito alla marinaretta, in un orrco verde sarcastico, in uno hobbit, in una ragazza perduta in un labirinto di goblin...e in mille altri personaggi.
    Nessuno dei miei personaggi preferiti, fra libri, film o serie tv, è un maschio caucasico di circa 30 anni. Eppure mi gusto lo stesso storie in cui non dovrei sentirmi rappresentato. A me sembra sempre di più una sclerosi, perché così facendo si perde l'occasione di narrare storie provenienti da altre parti del mondo, in modo da arricchire il proprio bagaglio culturale.

    • @faber3813
      @faber3813 Год назад

      Ma la rappresentazione non è una questione di "mi devo immedesimare in un personaggio identico a me".
      Ti faccio un esempio personale: io da bambino ero molto curioso e tranquillo, e mi sono imbattuto nella saga di Percy Jackson, il quale aveva un personaggio che si rivela omosessuale, Nico. Io tramite la sua storia sono stato incuriosito dal tema, sul perché nascondeva la sua omosessualità, e perché aveva paura di rivelare il suo amore.
      E posso capire come un bambino omosessuale si possa rivedere molto in Nico, e che magari lo abbia aiutato in un percorso.

    • @Toshiro93
      @Toshiro93 Год назад +1

      @@faber3813 ok. Però io intendevo dire che, anche se questi personaggi erano totalmente di fantasia, sono stati utili strumenti per apprezzare certe caratteristiche, perché dietro ci sono pur sempre uomini e donne che li creano.
      Paperino è molto più amato rispetto a Topolino perché tutti si possono rivedere in lui: la scarogna che lo perseguita, lo zio che lo tiranneggia, ma a tratti gli vuole anche bene, i nipotini che sono come figli per lui.
      Poi ognuno ha avuto le sue esperienze, sia personali che legate all'approccio a certe tematiche: io non ricordo di aver mai incontrato un personaggio omosessuale durante l'infanzia, però mi è stato insegnato fin da piccolo a rispettare le altre persone.

    • @faber3813
      @faber3813 Год назад +1

      @@Toshiro93 Sul fatto che personaggi ci si immedesima su personaggi così diversi alle apparenze da noi è giustissimo, infatti secondo me ci si immedesima più alle situazioni come tu hai evidenziato. Paperino è amato e tifato proprio perché ci si immedesima nelle sue situazioni.
      Neanche io nella mia infanzia ho conosciuto dei personaggi omosessuali nelle storie che vedevo, ma nella pre-adolescenza tantissimi ragazzini hanno cominciato ad incontrare le tematiche lgbtq+, anche perché con internet e con la curiosità si vanno a scoprire tante cose. E in questo penso che la rappresentazione sia importante, perché senza di essa si vivrebbe in un mondo con poche sfumature, o meglio, con poca possibilità di esprimersi al meglio.

    • @Toshiro93
      @Toshiro93 Год назад +1

      @@faber3813 ma su quello concordo.
      Solo...io preferisco di gran lunga quando viene creato un personaggio che abbia anche certe caratteristiche, al posto della modificazione di un già esistente.
      Anche se è solo una serie comica, e c'è un certo parossismo ironico, in modern family la coppia omosessuale, soprattutto nelle prime stagioni, si porta dietro anche diverse personalità, dove Mitchell è un po' affettato e "snob", mentre Cameron è maggiormente alla mano e spigliato. In questa dinamica, i due personaggi hanno diverse vicissitudini ma il fatto che loro siano omosessuali passa in "secondo piano", per così dire.
      Il punto che siano gay è importante più che altro per il padre di Mitchell, rappresentato come uno dall'ideale mascolino e poco incline a slanci di affetto gratuiti, ma è comunque una presenza positiva, che arriva ad accettare la relazione del figlio e la nipote che ne viene fuori.
      Lo stesso avviene nel recente thriller Bussano alla porta: la coppia potrebbe pure essere etero, che il film funzionerebbe lo stesso.
      Non so se mi sono spiegato.

  • @mirkot.8585
    @mirkot.8585 Год назад

    Complimenti! È il più bel video che ho visto! Grazie!!!

  • @mattewsupreme359
    @mattewsupreme359 Год назад +2

    Non potevi fare esempio migliore di quello delle tartarughe ninja. Come sempre hai una capacità di esposizione e di chiarezza disarmante! Gran bel video ❤

  • @davidelinaro8524
    @davidelinaro8524 Год назад +103

    Il grossissimo problema che sta alla base di tutta questa inclusività che serve solo in ad accrescere guadagni alla grandi produzioni è la superficialità con cui la gente ormai vede tutto, il cinema come altri aspetti della vita stessa. Mi rendo conto che potrebbe essere un po' fatalista e esagerata come affermazione, ma è così. Dare così tanta importanza a qualcosa o qualcuno, nel caso di un personaggio come Ariel, solo per il colore della pelle dimostra quanto quello che dico non sia così tanto esagerato. Io ho sentito gente che accettebbe volentieri un Batman nero perché potrebbero aggiungerci delle tematiche razziali e riscrivere la storia di Bruce Wayne. Io mi permetto di dissentire. Perché Batman, come personaggio, è la risposta ad un'ingiustizia universale ad un tipo di violenza e ambiguità umana che può capitare a tutti. Quel ladro, in quel vicolo ha ucciso i Wayne perché voleva semplicemente rapinarli, Bruce prende atto di ciò e decide di incarnare quella giustizia che ormai da anni non è presente a Gotham, tra corruzione, mafia e assassini psicopatici. La sua è una lotta a TUTTA l'ingiustizia, che sia di tipo razziale o omofoba è indifferente. Fare la morte dei coniugi Wayne perché neri e quindi vittime di pregiudizio secondo me appiattirebbe totalmente il personaggio. Non so voi cosa ne pensate ma se faranno Batman nero per sottostare a queste tematiche (che lo farebbero solo per fare soldi) io inizierei ad incazzarmi un bel po'.

    • @Dr_Eggman_2
      @Dr_Eggman_2 Год назад +33

      Si é riuscito a trasmettere qualsiasi tipo di messaggi morali anche con opere in cui i protagonisti erano mostri , alieni o qualsiasi altro organismo che avrebbe potuto provare amore. Quindi non solo é superficiale e dannoso , ma tradiscono anche una certa mania di protagonismo-vittimismo imbarazzante

    • @misterlinux9290
      @misterlinux9290 Год назад +3

      Batman è un ricco privilegiato bro, chissà se la polizia gli darebbe tanta mano libera se fosse nero, però per i fan è più facile un batman-vampiro che un batman-nero, bah.

    • @davidelinaro8524
      @davidelinaro8524 Год назад +9

      @@misterlinux9290 non hai capito il mio discorso in toto. Nessuno sa chi c'è sotto la machera e quindi non lo fanno agire perchè ricco. Io intendo dire che piuttosto sarebbe meglio creare un nuovo personaggio per trattare certe tematiche, se il desiderio di giustizia di batman è così specifico, si depotenzia il messaggio...

    • @misterlinux9290
      @misterlinux9290 Год назад +3

      ​@@davidelinaro8524 sicuramente l'equipaggiamento che usa l'ha preso all' Ikea 😅.
      "Specifico"? Bambino negli anni '80 che vede i genitori uccisi dai nazi-skin/KKK e si promette che nessun altro soffra come lui (ho basicamente cambiato 3 parole dall' "originale immodificabile"), vabbè.

    • @davidelinaro8524
      @davidelinaro8524 Год назад +11

      @@misterlinux9290 ma il tuo punto era sul fatto che lo facessero agire perché ricco, non è vero, anzi molto spesso la polizia va contro Batman soprattutto nei suoi primi anni di attività. Ovvio che il suo arsenale non l'ha preso dall'ikea. Cmq torno a sottoscrivere che la storia può diventare come dici tu, ma allora lascia stare i personaggi già esistenti e creane uno nuovo. Per di più, visto che l'origine è uguale, spiegami perché dovresti cambiare l'etnia di un personaggio? Te lo dico io il perché, per puntare a questa tendenza consumistica totalmente futile che fa credere ai non pensanti che il sistema è dalla loro parte e che sostiene le loro cause, finchè ci lucreranno sopra non sarà mai un sostegno ma un approfittarsene. Smentiscimi su questo.

  • @_bon.sa1108
    @_bon.sa1108 Год назад +10

    Ora nel nuovo film Mufasa scopriremo che Scar in realtà non si chiama così, ma è un soprannome datogli da Mufasa ed è stato bullizzato da piccolo perché è un leone nero

    • @lorenzoghilardini595
      @lorenzoghilardini595 Год назад +5

      Tu ridi e scherzi, ma la serie The Lion Guard ha effettivamente già confermato quello che hai detto (solo che non era perché era un "leone nero", ma per la sua cicatrice), quindi.. potrebbero farlo benissimo 😂

    • @DiamondStephy
      @DiamondStephy Год назад +3

      Arrivi tardi.
      Che "Scar" non sia il suo vero nome, e che sia stato chiamato così per via della sua cicatrice, non è un mistero, si sa almeno dalla fine del '94.
      Su quale sia davvero il nome ci sono ancora dei dubbi, a causa di vari retcon e disaccordi tra gli autori. Quello più conosciuto è "Taka", ma non è considerato canonico. L'autore di "The Lion Guard ha detto invece che si chiama "Askari"

    • @_bon.sa1108
      @_bon.sa1108 Год назад +1

      @@lorenzoghilardini595 ahahah non lo sapevo, ma che facessero una cosa del genere ne ero certo

    • @_bon.sa1108
      @_bon.sa1108 Год назад

      @@DiamondStephy questo ok ma prima nessuno ne avrebbe discusso, ma nella società in cui viviamo in cui tutto deve essere giustificato e inclusivo (persino con i cattivi) io credo che nel film Mufasa o delle serie legate al re leone potrebbero puntarci molto di più su questa questione (è un esempio e non è detto che lo facciano)

    • @DiamondStephy
      @DiamondStephy Год назад +3

      ​@@_bon.sa1108 Si si, ho capito, e ci sta tutto.
      Solo non penso che dare un background lacrima-strappa-storie ad un cattivo sia sufficiente per "giustificarne" le azioni. Quindi, per quel che mi riguarda, possono anche farlo, non mi cambia molto.
      A meno che tu non vada proprio a cambiare le carte in tavola per farlo passare per buono ("coff coff" Maleficent "coff coff"), un personaggio cattivo rimane cattivo, non importa quante ne abbia passate.
      Sono stato bullizzato anche io, ma non per questo ho cercato di ammazzare mia sorella in un colpo di stato.
      Se proprio dovessi pensare a male, direi che il "background traumatico del cattivo" possa essere utile quando un personaggio risulterebbe troppo piatto e noioso senza di esso.
      Che non credo sia il caso di Scar

  • @giuseppevaccarella7032
    @giuseppevaccarella7032 Год назад +5

    Sono d'accordo! Per me addirittura, e paradossalmente oserei dire, questo tentativo di mettere in scena queste scelte etniche, sessuali, ecc... non fa altro che aumentare la percezione di diversità e analogamente aumenta la discriminazione sia razziale che lgbt... o qualsiasi altra minoranza discriminata.

  • @daglas95y
    @daglas95y Год назад +1

    Questo tuo video mi fa realizzare che ormai ci si ferma a ciò che appunto si vede e che appare. Invece il carattere e i valori si possono trasmettere acquisendone piano piano ogni sfaccettatura che ti portano quindi a decidere se è davvero la tua rappresentazione

  • @nicholastoniolo4858
    @nicholastoniolo4858 Год назад +11

    Io guardavo Tutto in famiglia o Willy il Principe di Bel Air e mi immedesimavo e volevo vivere in quella serie lì
    E non pensavo al loro colore della pelle
    Però sì vedendo quei bambini "esultare" perchè un personaggio è nero mi fa pensare quanto sono malate le persone negli Stati Uniti

    • @erisdubita4931
      @erisdubita4931 Год назад +1

      sono, MOLTO, malate dagli ultimi 3 anni :)

  • @sergiopalermo5969
    @sergiopalermo5969 Год назад +5

    Non c'è nulla che aggiungerei al tuo discorso Synergo, sei stato semplicemente impeccabile.
    Chapeau, non cambiare mai👍🏽💪🏽❤️

  • @reddishsky8225
    @reddishsky8225 Год назад +7

    La cosa che più mi inquieta è come le persone non si rendano conto (o non lo vogliano fare di proposito poiché si sa, questa nuova inclusione significa escludere e portare alla gogna mediatica chiunque la pensi diversamente) dell'estrema artificiosità delle reazioni di quei bambini che non hanno il minimo senso essendo nati e cresciuti in un periodo in cui le persone di colore sono tranquillamente presenti in molti film e serie tv, soprattutto poi se si stanno riferendo ad un personaggio di un film d'animazione uscito quando nemmeno erano nei pensieri e che scommetto quasi la totalità non abbia mai visto.
    Perché la stessa cosa non è stata fatta anche con la fata madrina allora? Forse perché non essendo un personaggio protagonista non avrebbe avuto così tanta notorietà?
    In più mi piace vedere come molto abbiano evidentemente bisogno di togliersi il prosciutto dagli occhi perché non si rendono conto quanto questa rappresentazione sia un'oggettiva marchettata poiché inclusione non è dato che attualmente gli unici ad esserlo stato sono sempre solo personaggi di colore e femminili, FATALITÀ la "minoranza" che fa più notizia mentre si poteva avere benissimo una fata madrina asiatica o una Campanellino latino americana.

  • @comicsoon1980
    @comicsoon1980 Год назад +9

    Ho guardato per anni i più svariati film. Quando erano tutti cinesi, in certe pellicole ad ambientazione "shaolin", non mi ponevo il problema di non essere rappresentato in quanto biango latte. Quando guardavo i robinson, quando guardavo jackie chan, quando guardavo la tigre e il dragone, o shang chi... io ero quei personaggi. Mi immedesimavo nel protagonista della storia. Non importa di che etnia fosse. Idem per le tartarughe che hai citato. Hai ragione Mario, l'inclusività ha sbagliato metodo di rappresentazione. Come mettere in ogni film tutte le etnie e se c'è uno in carrozzina, bonus! Fate delle storie con chi volete, anche separatamente, che siano scritte bene. Se l'obiettivo è mettere tutti a schermo allora guardiamoci una foto.

    • @anonimo6603
      @anonimo6603 Год назад +1

      Che poi l'unica serie che poteva "rappresentarci" era tata francesca che veniva spacciata per sarda quando in realtà era ebrea. (Che poi, anche li: noi italiani dovremmo parlare pure per regioni, dire "italiano" non è diverso dal dire "statunitense". Quanto può un sardo rappresentare un piemontese?)

  • @johnnydecomposizione3106
    @johnnydecomposizione3106 Год назад +8

    Quando il ripetto per il prossimo fa il giro e diventa l'esatto opposto e quando determinate mentalità vengono shovate con la forza nelle nostre gole.
    È così facile rispettare gli altri ma lo stanno rendendo labirintico senza motivo

  • @AngelBlack123akins_
    @AngelBlack123akins_ Год назад +4

    Ragionamento semplice e per questo, trasmette un messaggio potente e cristallino.
    Ineccepibile!

  • @fabrjzio8731
    @fabrjzio8731 Год назад

    grazie Synergo,offri ottimi spunti di riflessione

  • @AngelJoel91
    @AngelJoel91 Год назад +1

    Hai completamente centrato il punto della situazione. Mai nessuno l'ha messo prima su un piatto d'argento come hai fatto in questo video. Oggi è tutta apparenza, tutti si preoccupano per l'apparenza, ma nessuno più si preoccupa della personalità, del carattere e delle emozioni. Anche io sono cresciuta immedesimandomi in personaggi che non c'entravano nulla col mio aspetto, e spesso erano anche maschi e lo sono tutt'ora, eppure la connessione emotiva era fortissima. Vedere i bambini oggi felici perchè c'è l'eroina nera o cose così fa venire i brividi: significa che già da piccoli gli hanno insegnato a guardare solo l'aspetto e non ad aspettare e vedere se magari con quel personaggio ci si sente connessi o davvero rappresentati interiormente.

  • @giancola89
    @giancola89 Год назад +28

    Video difficile e al contempo incisivo e delicato.
    A mio avviso questo è tutto frutto di quella che oggi è la nostra società: facendo un po' il paragone col mondo del cinema, oggi conta di più il trailer di 30 secondi che il film di 90 minuti, ergo l'apparenza diventa valore fondante e la sostanza viene messa da parte. Quindi la bambina nera vorrà vedere la sirenetta non perché è un classico o per la storia d'amore o quant'altro ma semplicemente perché è nera. Tutto ciò però porta ad esagerazioni fino addirittura alla creazione di falsi: pensiamo alla Cleopatra nera o ancor peggio alla Anna Bolena nera... Mi scuso se uso solo esempi neri ma sono quelli che per primi mi vengono in mente.
    Al contrario, mi chiedo, ma un Martin Luther King o un Cassius Clay bianco? O, che so, un Gengis Khan pelle rossa?
    Si tratta solo di apparenza. E la si fa passare per appartenenza o, peggio ancora, per essenza.
    Complimenti davvero Mario! Gran bel video.

    • @random_name_was_already_taken
      @random_name_was_already_taken Год назад +7

      La differenza è che Martin Luther King si batteva per i diritti degli afroamericani, quindi l’etnia una leggera importanza ce l’ha. Come ce l’avrebbe nel dover fare uno Schindler bianco. Se non ha importanza a livello narrativo ha poco senso sindacare sull’etnia degli attori. Anche perché ora ci si indigna per Anna Bolena nera, ma abbiamo avuto rappresentazioni di Gesù caucasico fino a adesso e non si è mai detto niente, quindi..

    • @umpalumpaforum
      @umpalumpaforum Год назад +2

      ​@@random_name_was_already_takena parte l'importanza di essere quantomeno attendibili se si fa una serie a tema storico, ricordo che esistono serie spazzatura come bridgerton che riempiono di neri la classe dirigente del piú grande impero coloniale della storia nel periodo storico di sua massima espansione

    • @aicek
      @aicek Год назад

      ​@@umpalumpaforume già comunque bridgerton non ha prestese di storicità

    • @umpalumpaforum
      @umpalumpaforum Год назад +3

      @@aicek io quella spazzatura non l'ho vista quindi non so quanto si prende sul serio, peró scommetto che se facessero una serie ambientata nella cina antica o nell'america centrale precolombiana con l'imperatore bianco non andrebbe bene vero?

    • @aicek
      @aicek Год назад

      @@umpalumpaforum in realtà per amor di cronaca l'imperatore della Cina bianco lo hanno fatto, comunque capisco quello che intendi, comunque si bridgerton non si prende sul serio , va considerata come Una sorta di fiaba tutto qua

  • @whiterblack8132
    @whiterblack8132 Год назад +12

    Bravissimo Mario, non potrei essere più d'accordo con te. Credo veramente che ultimamente questo finto perbenismo abbia raggiunto livelli estremi, dove tutto ciò che conta è far vedere e mettere in mostra chi è più "inclusivo". Quando l'inclusività che vogliono vantare è legata semplicemente all'estetica e alle apparenze. Grande Mario, un saluto e continua così!

  • @francescadonati7527
    @francescadonati7527 Год назад +8

    Bellissima analisi, complimenti. Non so se lhai già notato ma hanno anche modificato oscenamente il corpo dell'attrice, anzi di tutte le sirene, hanno tolto, con un lavoro al quanto pessimo, le curve naturali di una giovane e bellissima donna rendendola una pseudo bambina preadolescente (che già di per se stona narrativamente visto che Ariel è adolescente e sviluppata), il film come hai detto tu si basa interamente sull'aspetto fisico, sul colore della pelle e sulla rappresentazione visiva, non più caratteriale, il mostrare un fisico cosi bambinesco su un personaggio di età trai 16/17 anni, secondo la loro logica permette a una bambina che non ha ancora forme di rispecchiarsi ancora di più. I manifesti sono davvero sproporzionati anatomicamente

    • @ivanbelotti9207
      @ivanbelotti9207 11 месяцев назад

      in piụ il fatto che un personaggio che sembra una bambina abbia una relazione con un ragazzo somiglia molto alla ped....ia.

  • @mariavaleriadivita1249
    @mariavaleriadivita1249 Год назад +2

    Grazie. Grazie perché stai provando a tirarci fuori da questo stato di superficialità. Da ragazza in carne, appassionata di cinema, persona che sente ogni giorno dei ragionamenti assurdi, ti dico grazie infinite.

    • @faber3813
      @faber3813 Год назад +1

      Non ha detto cose profonde eh, ha fatto riflessioni abbastanza terra terra Synergo.
      La rappresentazione è importantissima, ed è giusto che si possa scoprire tramite prodotti artistici esperienze similari alle proprie, soprattutto da bambini. Faccio un esempio: un bambino omosessuale vedendo storie di coming out, sarà più prone ad accettarsi e fare questo passo in famiglia.
      Infatti per me la rappresentazione dei personaggi lgbtq+, che praticamente 30 anni fa era inesistente, e di personaggi omosessuali completamente normali e umani ha sicuramente aiutato nuove generazioni ad essere più tolleranti. Ovviamente non si può pretendere che la rappresentazione risolvi i problemi del mondo, ma se fatta bene indubbiamente aiuta alla tolleranza.

  • @Cisla91
    @Cisla91 Год назад +25

    Secondo me non è una questione di superficialità il fatto che molte persone pongano così tanta enfasi su questo tipo di rappresentazione. Premessa doverosa: sono uno dei massimi detrattori di questo tipo di operazione; la causa però va ricercata da un'altra parte. Provo a farla più semplice possibile.
    A molti piace sentirsi vittime e per sentirsi ancor più vittime spesso costruiscono narrazioni che rinforzano questa convinzione.
    A sto punto si crea un circolo vizioso: più mi sento vittima più rafforzo la narrazione che mi fa sentire vittima e avanti così all'infinito.
    A un certo punto io arrivo a pensarlo davvero di essere vittima per via del colore della pelle, del sesso, dell'orientamento sessuale, del peso o di quel che è, ed è proprio in quel momento che vedere apparire un "eroe" che mi rappresenta proprio per quella caratteristica per cui mi sento vittima mi esalta, mi fa sentire una sorta di riscatto e quella gratificazione che si prova quando viene rimediata a un'ingiustizia.
    Il problema sta nel fatto che a molti piace sentirsi vittime perché essere vittime ti toglie qualsiasi tipo di responsabilità: "non è colpa tua è il mondo che è cattivo" e quindi addio impegno per cercare di migliorarsi o accettarsi anche nelle proprie differenze. È solo colpa del mondo.

    • @davideb4258
      @davideb4258 Год назад +2

      👏 concordo in pieno con te

    • @ikramkarim9281
      @ikramkarim9281 Год назад

      Credo che ciò che hai detto è un po' giusto un po' sbagliato. "A molti piace sentirsi vittime". Credo che molte persone che si sentono vittime lo sono state a un certo punto, oppure hanno visto persone come loro esserlo per una caratteristica condivisa.
      Però hai un po' ragione sul fatto che a volte persone che sono state vittime continuano inconsciamente a dipingersi come vittime, purtroppo rendendosi ancora più vittime nella loro mente.
      E questo lo dico per esperienza personale.
      Sentirmi dire che ciò che provo o ho provato/passato non è niente. Sentirmi invalidata, mi porta a stringermi addosso ancora di più l'etichetta di vittima. Però mi sono resa conto che non posso continuare ad essere vittima all'infinito per qualcosa successa anni fa.
      Mi sono anche resa conto che la paura di diventare vittima, ha iniziato a farmi comportare e pensare da tale.

  • @grafikaos1770
    @grafikaos1770 Год назад +3

    Ad ogni cosa sensata che hai detto nel video mi veniva da applaudire, e questo accadeva più o meno una volta al minuto. Sulla superficialià, i valori... Grande Synergo.

  • @danieledinunno2295
    @danieledinunno2295 Год назад +1

    Uno dei video più belli che tu abbia mai fatto👏

  • @SilentNoise89
    @SilentNoise89 Год назад

    Sei sempre una certezza! Illuminante sempre, grazie ❤

  • @ValenB33
    @ValenB33 Год назад +7

    Ciao Synergo, ti faccio un esempio di buona rappresentazione: The Good Place. 4 protagonisti di quattro etnie diverse nei quali ognuno si può identificare, a prescindere dal colore della pelle. Questa è la vera rappresentazione. Forzare un'etnia anziché un'altra non è la soluzione. Far diventare Bruce Lee nero non rende giustizia a nessuno, anzi, fa passare il messaggio errato che per rappresentare una minoranza si debba per forza togliere qualcosa a qualcun altro. La soluzione sarebbe scrivere personaggi credibili a prescindere dall'etnia, dai gusti sessuali o dal genere. L'importante è che il messaggio e i valori che rappresenta vengano comunicati in maniera che ognuno di noi si possa identificare in essi. Il problema è che l'industria del cinema ha zero idee nuove e piuttosto che creare nuovi personaggi, ci propone le minestre riscaldate cavalcando i trend o i movimenti sociali del momento per fare marketing. Un saluto!

  • @Clark29789
    @Clark29789 Год назад +5

    Molto spesso non condivido le tue opinioni in ambito cinematografico (sono un fan di Nolan 🤣) ma quando tratti questo tipo di argomenti starei ad ascoltarti per ore ❤

  • @antrax515
    @antrax515 Год назад

    credo che questo sia uno dei tuoi video migliori di sempre

  • @saree7635
    @saree7635 Год назад

    bellissimo video, come sempre, complimenti !!! ❤

  • @giocareperdivertirsi
    @giocareperdivertirsi Год назад +41

    invece di insegnare ai bambini che il colore della pelle non conta niente, gli insegni "tu sei diverso, sei nato diverso e sarai sempre diverso"

    • @misterlinux9290
      @misterlinux9290 Год назад +10

      Nero: "i bianchi dicono che colori non esistono"
      Poliziotto: "nice try kiddo 🔫"

    • @apo7ki
      @apo7ki Год назад +6

      ma forse il focus dovrebbe piuttosto essere volersi bene nelle diversità, di ogni tipo, fisiche, etniche, familiari, di gusti, caratteriali, etc. ... essere ciechi sulle diversità è stupido, anche perché una diversità può essere una forza, anche in gruppo, e poi non ci vuole un genio per vedere che al mondo siam tutti diversi, chi più chi meno.
      Il brutto secondo me è cavalcare l'onda della diversità a livelli inenarrabili di superficialità (anche perché le persone che più sentono determinate battaglie non è che poi applaudono quando l'onda viene cavalcata, ma di fatto un prodotto fa cagare o non si trova, a seconda del mercato di cui parliamo, scatta il giramento di cojones per la sonora presa di culo).

  • @laprincipessaida-fanpageno2824
    @laprincipessaida-fanpageno2824 Год назад +6

    un'ottima analisi, se guardiamo ad esempio a certi stereotipi assurdi.
    Alla fine l'unica simbiosi che lega una persona (o un personaggio) ad altri risiede appunto nelle affinità. Che poi, per inciso, sono anche il motivo per cui nascono le relazioni, le amicizie, le comunità, etc.
    Prendiamo ad esempio la morale de "La Bella e la Bestia":
    se la favola si fosse fermata alla fanciulla che vede l'aspetto del mostro protagonista... Addio!
    La storia finiva prima ancora di cominciare.
    Invece è proprio quella scoperta, quel lento susseguirsi di confronti verbali, i gesti, le emozioni, le sensazioni... Tutto quel percorso, cioè, che porta entrambi a conoscersi e a trovare un po' dell'uno nell'altra e viceversa.
    Non voglio farla troppo lunga ma spero di avere espresso ugualmente bene il concetto.

  • @giuseppe4717
    @giuseppe4717 Год назад +1

    Ti ho scoperto da qualche anno, non sono un tuo iscritto e non guardo tutti i tuoi video, PERÒ questo video che hai fatto è intelligente, sincero, e soprattutto racchiude tutto quello che è diventato l'immedesimarsi con i protagonisti al giorno d'oggi. L'esempio delle tartarughe ninja è qualcosa di fantastico, perché con quest'unico esempio sei riuscito a far passare come dev'essere l'immedesimazione, basata non sull'aspetto fisico ma sulla personalità, sulle caratteristiche. Ripeto, non sono un iscritto, ma riconosco il tuo talento come youtuber.
    P.S. attendo la tua recensione della Sirenetta 😉, ci vediamo il 24 maggio (o giù di lì)

  • @nerdwolfnest
    @nerdwolfnest Год назад +2

    Non penso si potesse esprimere il concetto meglio di così.
    Questo video andrebbe tradotto in ogni lingua esistente e poi esportato in tutto il mondo, a partire dagli U.S.A.

  • @Daniel-J69
    @Daniel-J69 Год назад +25

    Io a 13 anni che mi immedesimo in Driss di Quasi Amici, attore nero ed io bianco, per il suo humor pungente ma comunque sempre disponibile ad aiutare gli altri e farli sentire meglio anche se a casa hai rogne che ti buttano giù. Pienamente d'accordo con tutto ciò che hai detto, la rappresentazione muore quando diventa solo mera immagine.

  • @sindas7144
    @sindas7144 Год назад +10

    Synergo in 20 minuti è riuscito a mettere le palle in capa a tutti i jw di holliwood

  • @MARCO50328
    @MARCO50328 Год назад +1

    Mario, grande video come sempre.
    Domanda off topic: come fai a parlare così bene? Per altro non fai neanche tagli, sei chiaro nell’esposizione, non ti mangi le parole, hai anche un’ottima dizione.
    È sempre stato così? O sei migliorato col tempo, magari esercitandoti in qualche modo?
    Hai davvero una dialettica encomiabile, complimenti

  • @Valar94
    @Valar94 Год назад

    Che video spettacolare nella sua semplicità Synè, bravissimo, concordo pienamente con tutto.

  • @fabiointini6468
    @fabiointini6468 Год назад +6

    Veicolare un messaggio sociale tramite il colore della pelle di un personaggio è razzismo, perchè si sottolinea una "diversità" dandole importanza invece di sminuirla, tanto più se la scelta è incoerente anche a livello di ambientazione. Di fatto il messaggio sembra essere che la nuova Sirenetta è un film per persone di colore, perchè se prima le bambine nere non si rivedevano nella protagonista(a detta della Disney) lo stesso vale ora per le bambine bianche.

  • @elenafantozzi4691
    @elenafantozzi4691 Год назад +5

    Grazie per questa bella riflessione, dal mio punto di vista impeccabile: si percepisce tutto il ragionamento che c'è dietro, portato avanti con esempi semplici e che - pur nella soggettività della tua esperienza di vita - riescono a risultare oggettivi.
    Non mi sento di aggiungere altro, sono d'accordo su tutto, ma apprezzo anche la tua maturità nel tenerti aperto a eventuali interventi ed esperienze diverse.

    • @rubenrovetto289
      @rubenrovetto289 Год назад

      Maturitá? Io credo sia sanità mentale, non lo conosciamo cosí bene da dire se è maturo o meno, alla fine è uno dei tanti video su una piattaforma, Mai visto ne conosciuto dal vivo. Elogiare va bene ma pretendere di conoscerlo credo sia oltre

    • @Ayato-tw8rn
      @Ayato-tw8rn Год назад

      @@rubenrovetto289 Non bisogna conoscere bene una persona per capire se è matura o no. Lui ha fatto centinaia di video, in cui esponeva i suoi punti di vista e gusti, sempre argomentando validamente e in maniera abbastanza adulta.
      Hai uno strano concetto di maturità.

    • @rubenrovetto289
      @rubenrovetto289 Год назад

      @@Ayato-tw8rn strano ? Direi di no, ma dalla tua descrizione stai scambiando del buon lavoro per maturitá lo sai vero?

  • @Xamber.
    @Xamber. Год назад +6

    Questa volta mi trovo un pochino in disaccordo con te difatti quella di sentirsi rappresentati solo da cose fisiche è sì una cosa superficiale ma non ci si può fermare solo a quello per dire che la rappresentazione è una stronzata, mi spiego meglio:
    Ho fatto la babysitter a lungo e ho notato di come i bambini piccoli (da 1 a 8 anni) riuscissero a immedesimarsi MOLTO più facilmente (e in alcuni casi perfino solo) in un personaggio se questo apparteneva al proprio sesso, quindi non mi viene difficile credere che questo possa capitare anche con il colore della pelle. A riprova di ciò, tu stesso tra tutti i personaggi nella quale ti immedesimavi da piccolo che hai nominato, non annoveri neanche una ragazza.
    Io invece (che in effetti oggi mi sono rivelata queer) non avevo alcun problema nell'immedesimarmi da Goku a Rapunzel ma non ho dato per scontato, come ti ho sentito un po' fare nel discorso di come tu percepivi le etnie da piccolo, che per tutti gli altri debba essere esattamente così.
    Trovo difatti normale che ad esempio un bambino nero possa accorgersi molto prima delle differenze di etnia in quanto ahimé in un paese con maggioranza caucasica verrà additato e spesso preso in giro a "causa" di questo, il che porta ad un accorgersi prima di questo, ho visto video e sarà capitato anche a te, di bambini neri che piangevano e dicevano di non volere più essere neri a causa delle prese in giro.
    Ergo, arrivando alla fine del discorso, secondo me è importante aggiungere in tv più personaggi con etnie e orientamenti sessuali diversi non tanto per far immedesimare meglio i bambini con le stesse caratteristiche (poi inevitabilmente arriva anche quello e quindi bene), ma quanto più per abituare gli ALTRI bambini che non hanno quelle caratteristiche a vedere cose del genere, così che quando si troveranno davanti ad una persona con esse possano non dire "ma perché quello è così?" perché avranno già interiorizzato che esistono persone con tante sfumature diverse ed è bello così.
    Io che come te sono sempre stata la bambina più corpulenta e alta della classe sono sempre stata bullizzata per questo, perfino dai miei stessi parenti e sono convinta che se ci fossero state più rappresentazioni di queste cose tipo in tv non sarebbe successo così duramente, ora: io potevo alzarmi e stenderne 5 ma non avrei mai osato fare del male a qualcuno, anche se questo ne stava facendo a me.
    Spero di essermi spiegata bene e di non essermi persa troppo in parole.
    Grazie per aver fatto questo e anche tutti gli altri video del canale, sei la mia garanzia cinematografica preferita.
    Abbraccino

  • @chesterarfeil5734
    @chesterarfeil5734 Год назад

    Grazie Syn, prima di sto video non avrei pensato a queste riflessioni

  • @Inarimiko
    @Inarimiko Год назад +8

    Credo che il problema sia dovuto alle persone terminalmente online, perchè oggi l'identità personale è basa sulla finzione e superficialità dei social dove praticamente siamo amici se siamo uguali, anche se non ci conosciamo.
    Una regressione culturale e di valori aggiungerei, dove non è la personalità che fa la differenza dove possono identificarsi davvero le persone con le stesse passioni, ma la gente sui social piange perchè la megacorporazione di turno che vuole solo i loro soldi ha fatto il personaggio della loro etnia, letteralmente il nuovo sfruttamento delle minoranze con più step.
    Le aziende non sono nostri amici gente!

  • @jepulicitta
    @jepulicitta Год назад +6

    Sono d'accordo con te su tutto, dalle modelle alle tartarughe ninja, ad Iroman. Io ho sempre simpatizzato per un personaggio in base al suo carattere, in base alla somiglianza che aveva con me, ma anche in base a quanto fosse diverso da me, se aveva qualcosa a cui io aspiravo. Ad esempio io sono sempre stata piuttosto timida e mi piacevano, mi affascinavano quei personaggi che non avevano peli sulla lingua. Anche oggi. Mi rivedo in quelli simili a me e fantastico su modi e mondi diversi dal mio.

  • @DarioDevilo
    @DarioDevilo Год назад +2

    Prossimo passo della disney? Film di animazione interattivi con la character creation per dare possibilità ai bambini di ricreare il protagonista o i protagonisti a loro immagine e somiglianza.
    E' un futuro abbastanza distopico, ma è l'unico che vedo possibile in arrivo dagli USA, paese in cui l'endogamia tra quelle poche centinaia di coloni, nel corso dei secoli, sta dando i suoi frutti in termina di "cultura" e "pensiero".
    Mi collego ad una frase che hai detto: "nessun bambino può identificarsi in una tartarugha ninja, nessuno" e aggiungerei che nessun bambino può identificarcisi ADESSO, in un'epoca in cui la fantasia sembra essere morta, ma in passato, giocando con gli amici, ci identificavamo anche esteriormente in alcuni personaggi, immaginando di avere anche il loro aspetto.
    Cristoddio dopo aver visto Jurassic Park al cinema a 5 anni, io giocando da bambino mi identificavo nel t-rex.. ed è femmina. ED E' UN DINOSAURO DI 8 TONNELLATE.

  • @occhidimatto
    @occhidimatto Год назад +15

    Hai centrato i punti principali della questione. Avrei aggiunto solo un'altro aspetto e cioè il rispetto dei contesti storici. La sirenetta è una favola danese, come Cleopatra non era nera. Se la maggioranza dei prodotti audiovisivi ha avuto protagonisti "bianchi" è anche per il contesto in cui ne sono maturate le vicende. Io sono sicuro che andando a pescare nelle culture locali dell'Africa nera potremmo trovare storie originali,appassionanti e istruttive. Anzi ,sarebbe un bel mondo da scoprire. Questi remake ideologizzati mi sanno più di occasione e risorse sprecate.