La grande perfezione ingegneristica dell'Esercito romano e' assolutamente impareggiabile, anche ai tempi attuali. Mi affascina ascoltare una tale serieta' e correttezza. Spiegazione chiara e precisa. Complimenti!
Ave legionario trizio, che dire, gli antichi romani erano dei geni, avanti anni luce rispetto agli altri popoli dell'epoca,grazie per farci ricordare chi eravamo.
@Roberto Trizio Illuminante spiegazione...che va ad arricchire il mio bagaglio culturale....uno dei miei compiti quando svolgo la didattica nello spiegare le varie attività romane ..ricopre quello di Agrimensure e la spiegazione della GROMA e i vari utilizzi....grazie e AD MAIORA...:-)
Come sempre affascinante e coinvolgente, complimenti. Forse dare misure (lineari e areali) piu' usuete per l'allievo avrebbe potuto rendere ancora piu' interessante la Sua lezione
Ma che c'entra ahahah La società romana come quelle antiche vedeva come priorità la guerra perciò i soldati venivano ammaestrati per fare lunghi spostamenti che per la cronaca raggiungevano massimo i 36km e si chiamavano iter magnus. Quindi è impossibile fare un paragone tra la società romana e quella odierna
Ave Roberto Trizio, ottimi lavori divulgativi e simpatia personale. Un unico piccolo appunto: talvolta un tono da cinegiornale anni '40. Per il resto eccellente.
Il castrum era anche modello per la fondazione di città, in alcuni casi penso fossero dei castra che rimanevano stabili con una guarnigione fissa e che col tempo venivano confermati in muratura. In ogni caso nelle città di fondazione romana è ancora visibile spesso l'andamento del cardo e decumano e il profilo della recinzione nella viabilità moderna. Il centro diveniva il foro della città. Per esempio a Milano la città romana si affianca a quella celtica (che era nella zona Galleria e Cordusio) e il foro è ora Piazza Santo Sepolcro dove c'è la mitica Biblioteca Ambrosiana. Vale Trizio.
Scusate ma quanto tempo impiegavano a costruirlo? Cioè dopo una giornata di marcia con tutti i carichi si fermano e scavano il fosso, piantano tende, pali e torrette in 3/4 ore?
Non mi è chiaro un punto: ogni singolo giorno costruivano un accampamento simile o solo in determinate circostanze ? Tutto questo lavoro doveva essere smantellato la mattina seguente ?
Incredibile, e si portavano i pezzi appresso per costruirlo la sera dopo ? Comunque si faceva un bel lavoro prima di avere a disposizione l'accampamento dove andare a dormire e magari pure cenare, no? Comunque molto interessante grazie.
Le installazioni campali o castra, divenivano col tempo insediamenti civili, specialmente in Germania dove per esempio nel sito di Castra batava (Passau) il sovrano Vespasiano (69-79)per controllare meglio il limes danubiano e prevenire l'invasione germanica, sostituì i comandanti provinciali con quelli romano-Italici.
@@RobertoTrizio Ciao. Sembra che il dato di 750 m. sull'accampamento romano sia esatto, in quanto secondo Polibio un campo per circa 24.000 soldati aveva il lato di circa 650 m.
Ciao. Sembra che il dato di 750 m. sull'accampamento romano sia esatto, in quanto secondo Polibio un campo per circa 24.000 soldati aveva il lato di circa 650 m.
Ciao. Sembra che il dato di 750 m. sull'accampamento romano sia esatto, in quanto secondo Polibio un campo per circa 24.000 soldati aveva il lato di circa 650 m.
No assolutamente. Non lasciavano nulla di utilizzabile dal nemico. Persino negli accampamenti semi-permanenti (hiberna) venivano bruciate le strutture principali per impedirne l'utilizzo.
Forse nelle misure di un "castra" c'è qualche cosa che non quadra 700 mq. sembrano decisamente pochi ( 25/26 m per lato ? Io direi che dovrebbe essere (stando a vecchi ricordi di scuola) circa 70 m circa per lato 7x7=49 ... siamo a circa 4900/5000 mq mezzo ettaro circa. Poi ovviamente ci sono stati castra da 50 ettari e più (vedi scritti di Polibio)
c'è un errore.-- anzi una imprecisazione.. 700 mq mi paiono pochi per un accampamento. Poi alla fine parli di ettari .. c'è un pò di confusione:) Ok ok, lo hanno scritto già in cdento, ok scusa ahahah
La grande perfezione ingegneristica dell'Esercito romano e' assolutamente impareggiabile, anche ai tempi attuali.
Mi affascina ascoltare una tale serieta' e correttezza.
Spiegazione chiara e precisa.
Complimenti!
Non ho parole eccezionale come sempre
Straordinario come al solito!
Interessantissimo, meraviglioso
Roberto! Grazie tanti per le spiegazione! Roma è una grande passione!
Si, sono Roberto :) :)
Roberto Trizio hahaha vero vero! Ormai è certo. 👍🏻
Ave legionario trizio, che dire, gli antichi romani erano dei geni, avanti anni luce rispetto agli altri popoli dell'epoca,grazie per farci ricordare chi eravamo.
Volere è potere!! La tenacia e' una componente importante...pochi ce l'hanno 😌
@Roberto Trizio Illuminante spiegazione...che va ad arricchire il mio bagaglio culturale....uno dei miei compiti quando svolgo la didattica nello spiegare le varie attività romane ..ricopre quello di Agrimensure e la spiegazione della GROMA e i vari utilizzi....grazie e AD MAIORA...:-)
Complimenti 👍👍👍👏👏👏
Come sempre affascinante e coinvolgente, complimenti. Forse dare misure (lineari e areali) piu' usuete per l'allievo avrebbe potuto rendere ancora piu' interessante la Sua lezione
Che meraviglia il suo lavoro
Pensare che i legionari romani facevano anche 50 km al giorno con le armature e gli scudi pesanti. Ora se si fanno 3 km a piedi sembra tanto
Vero
Ma che c'entra ahahah
La società romana come quelle antiche vedeva come priorità la guerra perciò i soldati venivano ammaestrati per fare lunghi spostamenti che per la cronaca raggiungevano massimo i 36km e si chiamavano iter magnus. Quindi è impossibile fare un paragone tra la società romana e quella odierna
Bel video e molto dettagliato
Molto interessante...grazie.
Ave Roberto Trizio, ottimi lavori divulgativi e simpatia personale. Un unico piccolo appunto: talvolta un tono da cinegiornale anni '40. Per il resto eccellente.
Quanto tempo necessitava il montaggio/smontaggio?
Il castrum era anche modello per la fondazione di città, in alcuni casi penso fossero dei castra che rimanevano stabili con una guarnigione fissa e che col tempo venivano confermati in muratura. In ogni caso nelle città di fondazione romana è ancora visibile spesso l'andamento del cardo e decumano e il profilo della recinzione nella viabilità moderna. Il centro diveniva il foro della città. Per esempio a Milano la città romana si affianca a quella celtica (che era nella zona Galleria e Cordusio) e il foro è ora Piazza Santo Sepolcro dove c'è la mitica Biblioteca Ambrosiana. Vale Trizio.
gran video e ottima ''colonna sonora''. Bravi!!
Bellissimo . Fatto veramente bene
Scusate ma quanto tempo impiegavano a costruirlo? Cioè dopo una giornata di marcia con tutti i carichi si fermano e scavano il fosso, piantano tende, pali e torrette in 3/4 ore?
Bellissimo video! Complimenti!
Non mi è chiaro un punto: ogni singolo giorno costruivano un accampamento simile o solo in determinate circostanze ? Tutto questo lavoro doveva essere smantellato la mattina seguente ?
Si, costruivano l'accampamento ogni sera e lo smontavano per evitare potesse essere utilizzato dal nemico
Incredibile, e si portavano i pezzi appresso per costruirlo la sera dopo ?
Comunque si faceva un bel lavoro prima di avere a disposizione l'accampamento dove andare a dormire e magari pure cenare, no?
Comunque molto interessante grazie.
... e un ringraziamento per ricordare a noi tutti italiani da quale glorioso popolo ed esercito discendiamo.
Le installazioni campali o castra, divenivano col tempo insediamenti civili, specialmente in Germania dove per esempio nel sito di Castra batava (Passau) il sovrano Vespasiano (69-79)per controllare meglio il limes danubiano e prevenire l'invasione germanica, sostituì i comandanti provinciali con quelli romano-Italici.
A parte i complimenti meritatissimi, volevo chiedere. Le tende come erano fatte ? Quando pioveva erano protette dalle intemperie ?
Ciao e grazie :) le tende erano di cuoio e costruite come casette con il tetto spiovente per evitare l'accumulo di acqua.
@@RobertoTrizio sei un grande , sono un grande fan del prof Barbero , ora seguo con grandissimo piacere il tuo canale, complimenti
Fantastici i nostri avi.
i nipoti molto di meno
Grazie mille domani sono sicuro che prenderò 10
Wow! Erano dei fenimeni
Credo ci sia un errore nella parte iniziale,750 metri,forse voleva dire 7500 metri.Alla fine infatti si parla di ettari,un ettaro 10.000mq.
Sì, ho preso quel dato da un testo della Osprey ma sinceramente credo ci fosse un errore anche nella fonte.
@@RobertoTrizio Ciao. Sembra che il dato di 750 m. sull'accampamento romano sia esatto, in quanto secondo Polibio un campo per circa 24.000 soldati aveva il lato di circa 650 m.
Ciao. Sembra che il dato di 750 m. sull'accampamento romano sia esatto, in quanto secondo Polibio un campo per circa 24.000 soldati aveva il lato di circa 650 m.
Ciao. Sembra che il dato di 750 m. sull'accampamento romano sia esatto, in quanto secondo Polibio un campo per circa 24.000 soldati aveva il lato di circa 650 m.
Ma una volta abbandonato l accampamento , che facevano lo smontavano ? O lo lasciavano presidiato ?
No lo smontavano per impedire che il nemico potesse utilizzarlo
How many modern cities are born from such "casteum"
Che organizzazione incredibile...e ovviamente non dovevano mancare le donne e il vino🤣🤣👍🏼
Belo exercício! 🎬👍
700 m2?
Grazie robertum...
Robertus
Robertum è accusativo
erano 700 x 700 metri, immagino. Ma mi avanza una curiosità: dove e come erano le latrine per tutta quella gente?
Roberto, è possibile avere il titolo della colonna sonora? L’adoro. Grazie.
Ma quando smobilitavano come lasciavano palizzate e fossati, riempivan gli uni e smontavan gli altri o lasciava quacosa d'utilizzabile da altri?
No assolutamente. Non lasciavano nulla di utilizzabile dal nemico. Persino negli accampamenti semi-permanenti (hiberna) venivano bruciate le strutture principali per impedirne l'utilizzo.
Forse nelle misure di un "castra" c'è qualche cosa che non quadra 700 mq. sembrano decisamente pochi ( 25/26 m per lato ?
Io direi che dovrebbe essere (stando a vecchi ricordi di scuola) circa 70 m circa per lato 7x7=49 ... siamo a circa 4900/5000 mq mezzo ettaro circa.
Poi ovviamente ci sono stati castra da 50 ettari e più (vedi scritti di Polibio)
La fonte che ho consultato dice così, ma sinceramente credo che potrebbe riferirsi ad una misura interna del campo, e non alla linea esterna.
Mi viene in mente una cosa: suntne angeli ?
Credo che ci sia un errore sulle dimensioni...
La misura di un piede romano,quanto era, Roberto?
29,6 cm. me lo ha detto un amico mio segreto che si chiama google.it
1:01 4 pletri corrispondono a 5.046 mq
Ma 700 mq mi sembrano pochini. O ho capito male?
Bravo Centurione
minuto 0,56: 700 mq? per farci stera 6.000 uomini?
Soli 700 mq??? Non saranno 70000? Infatti poi si parla di decine di ettari
i castrum delle piccole città mobili
Big effort! Dopo averlo costruito, e chi lo lascia più?!?!
Dalle stelle alle stalle
70.400 iscritti! Belandi... Altre coorti si aggiungono
Oltre alle armi portavono persino i pali per la palizzata
c'è un errore.-- anzi una imprecisazione.. 700 mq mi paiono pochi per un accampamento. Poi alla fine parli di ettari .. c'è un pò di confusione:)
Ok ok, lo hanno scritto già in cdento, ok scusa ahahah
The Insane Logistics of a Roman Army on the March - segnalo questo video