Qualcuno , potrebbe provare a fare una piccola ricerca in rete su questi amplificatori “car” della AUDISON , il più diffuso HV 16 e sul modello HR 100 . Sono reperibili in rete anche le prove tecniche dell epoca riportate dalle riviste specializzate ( parliamo di prodotti di 30 anni fa!) . Darei uno sguardo a banda passante, alle prove di TRITIM ecc .. non che uno sguardo alla realizzazione interna. Eccellenti macchine da musica in classe AB ad alta polarizzazione , anche se alimentate da un un sistema Switching.. Ricordo all epoca di qualche “stravagante” audiofilo che li aveva utilizzati addirittura in casa con una alimentazione adeguata … buona ricerca ! 👋
Complimenti per tutti i lavori fatti, apprezzo molto il tuo approccio scientifico alla materia, e le soluzioni studiate per le misure e le realizzazioni. Del sistema coi woofer servocontrollati mi piacerebbe saperne di piu', ho alcuni diffusori MFB di Philips e li trovo interessanti
Grazie ! Ci sono diverse soluzioni ma in generale il servo controllo su un woofer a bassa frequenza si basa sul fatto di avere un sistema ad “anello chiuso” dove un trasduttore fornisce un segnale sul movimento del woofer e lo riporta (dopo averlo confrontato con il segnale originario) all amplificatore . Serve ? O è meglio un amplificatore a bassa impedenza di uscita con un corretto fattore di smorzamento? In una prova vista tempo fa, il fattore della distorsione armonica totale THD di un subwoofer “tradizionale” era decisamente inferiore a quella di diversi modelli servocontrollati con componenti dello stesso diametro nominale . Probabilmente il servo controllo può essere più utile come sistema di protezione in casi particolari ( sistemi professionali , Sub x cinema ) che come soluzione per migliorare le prestazioni di THD in ambito hi fi . La mia è una ipotesi basandomi su sistemi che visto , non prendete la mia indicazione come una verità assoluta.
Ciao Luca, come sempre i tuoi video dimostrano grande passione e competenza. Sono molto incuriosito dal diffusore 4 vie che hai mostrato nel video, visto che da tempo mi ineterssano i Filler Driver... Gli hw204 ce l'ho montati nel 2 vie Ciare con HT264, ma ora che ho visto i tuoi SUB mi stava venendo il desiderio di smontarli...(era ''meglio'' che non l'avessi visto questo tuo video:)) Grazie!
Grazie ! l ho fatto anche io l abbinamento Ht264 e Hw204 ( il diffusore nero nelle foto con reflex posteriore) , se non vuoi smontare i diffusori puoi fare il progetto del Sub con qualche altro componente.. HWB200 ad esempio .. A volte è bello anche solo avere in mente l idea di affrontare un nuovo progetto 😊.
Riallaccio ad un altro commento Sei una persona in gamba! Aggiungo molto in gamba! Il tuo modo di porti e la conoscenza/esperienza che cela dietro porta molti stimoli e stima!
Mi ricordo che ai tempi del car audio e per un piccolo periodo , giravano questi sub dove praticamente l'altoparlante era chiuso dentro un box dove non si vedeva nulla. Mi ricordo anche che avevano un suono un po particolare , infatti quando sentivamo nelle gare un basso strano subito si diceva: che è sta roba? Mi fai ritornare ragazzetto con questi video riferiti al car audio fai da te.....grazie Sei sempre un numero uno!"
Grazie , è bello rinfrescare certi ricordi e vedere , che come dici ,la curiosità è da sempre la “leva” che muove l appassionato .. e continua a farlo ! 👋
Grazie! Beh il 18 pollici .. diciamo che potrebbe sostituire l attuale “avviso di guidatore stanco” sulle auto “moderne”.. nel senso che se esageravi un po’ ti dava una bella “sveglia” con delle amichevoli pacche sulla schiena! 😉
Il primo progetto aveva proprio una bella realizzazione!...complimenti! (quantomeno, è stato quello che mi è piaciuto di più, forse per il tipo di cassa)...gli mancava solo un po' di rivestimento esterno, stile moquette, come si usa spesso ;-)
ricordo del harmonaizer era un prodotto poco accessibile se non erro la russia lo riproduceva ma cera tanta differenza tra l'uno e quello di elena , era un epoca doverosa tra l'addio ai caricatori cd e al nuovo accesso cavo ottico della alpine :)
Hai ragione , io ero entrato in contatto con Elena tramite un “amico” comune . Ho sospeso la mia attività nel car hi fi per una serie di vicissitudini , per mancanza di tempo e per la “sparizione” del modulo DIN. Sono certamente felice di aver vissuto anche quei bei periodi e di essermi appassionato ad un settore che mi ha insegnato molto .
bellissimo video come sempre, fortuna che sono povero se no mi verrebbe voglia di rifare tutti i tuoi progetti :), scherzi a parte ti rinnovo i miei complimenti! grazie per la condivisione
Ti ringrazio , il divertimento e la soddisfazione personale possono arrivare anche da un sistema molto semplice , realizzato con le proprie forze e competenze . 😊👋
@@lucacorso_audiosystem concordo, poi se un giorno, avrai tempo e voglia di aiutarmi a sviluppare un xover dedicato ai miei diffusori, la curiosita' di come si possano migliorare è tantissima :P
Bel progetto, se permetti un consiglio, io avrei montato il woofer con il gruppo cestello-magnete all'interno del volume chiuso, così da non dover passare il cavo nel buchetto sul pannello, naturalmente variando i volumi.
Sarebbe la soluzione migliore , concordo , pienamente , ma Il motivo per cui non lo ho fatto e da attribuirsi a 2 fattori , il primo è che non mi entusiasma il posizionamento che sfrutta la guarnizione frontale del woofer senza poter verificare cosa accade sull altro lato a livello di centraggio e tenuta . Il secondo motivo più “grave” e che il woofer HW 204 pesa molto 4,5 kg e il cestello è in lamiera stampata con solo 4 fori di fissaggio .. fissandolo con la battuta sul frontale avrei dovuto “tirare” molto sulle viti di fissaggio andando a deformare il debole cestello . Con il fissaggio “tradizionale” la battuta la fa il profilo a L del cestello sul legno distribuendo meglio le sollecitazioni e garantendo un posizionamento più “sicuro” anche sul fronte della tenuta pneumatica. Con un componente differente la tua proposta sarebbe la scelta migliore. 👋
Buonasera Luca, complimenti - come al solito - per questo ulteriore video. Poiché ritengo che nell'utilizzo di un sub sia buona cosa sgravare i satelliti della porzione di frequenze di competenza, appunto, del sub, ti chiedo cosa ne pensi in proposito e, qualora tu sia d'accordo, come affronti il problema. Grazie, un saluto
Grazie ! La tua è una puntualizzazione importante, abbiamo visto in precedenza come la TND di un satellite aumenti molto al diminuire della frequenza che il diffusore dovrà riprodurre . Questa distorsione sale di pari passo con l escursione che il mid woofer dovrà giocoforza compiere, per generare pressione a bassa frequenza e può arrivare a valori anche superiori al 20% ! Un passa alto sul diffusore satellite gli permetterà di migliorare di molto le sue performance soprattutto a volumi più sostenuti . La soluzione è creare un passa alto il modo più semplice è porre un condensatore in serie al satellite ( o meglio un parallelo di condensatori , un elettrolitico NP di valore elevato 150/200 mf e un condensatore in poliestere da 10 /15 mf ) i valori sono da valutare in funzione del valore di taglio scelto per il passa alto e in base al valore di impedenza del diffusore. In alternativa si può lavorare con un filtro passa alto che agisca a monte dell amplificatore , anche in questo caso si può avere un filtro passivo ( più raro ) oppure un filtro attivo , spesso con intervento variabile , soluzione più versatile , ma attenzione alla qualità dei componenti che vengono attraversati dall intera banda audio dedicata al satellite , ci siamo intesi .. Un ultima possibilità ( che spesso vedo applicata) è quella di lasciare i satelliti a banda intera e sovrapporre ( in fase !) l emissione del Sub woofer che va a compensare la naturale carenza di emissione dei satelliti . È una soluzione che non migliorerà la distorsione dei satelliti ma permetterà l ottenimento di una maggiore presenza di basse frequenze anche con Sub woofer non troppo performanti . Attenzione a non “alleggerire” troppo i satelliti dalle frequenze più basse , perché avremmo reso inutile ad esempio avere un satellite di dimensioni considerevoli . Va osservata se disponibile la curva di risposta del satellite per avere una indicazione a tal proposito. Un altro aspetto negativo di un eccessivo “alleggerimento” dei satelliti potrebbe venire evidenziato da un Sub woofer che non riesce a coprire correttamente la banda di frequenze mancante , per mancanza di estensione o per l incapacità di produrre una pressione acustica adeguata . La soluzione migliore è valutare con attenzione questi elementi , e considerare cosa si può provare a fare , prima a “costo zero” , per poi intervenire in modo progressivo. Il giudizio fondamentale è quello del proprietario dell impianto , la scelta corretta è quella che lo soddisfa , indipendentemente dai “tecnicismi” . 👋
@@lucacorso_audiosystem Buonasera Luca e grazie della risposta tempestiva. Racconto la mia esperienza al riguardo. Qualche anno fa ho acquistato un MiniDSP SHD Studio facendolo lavorare, innanzi tutto, come streamer e poi come xover elettronico e correttore di acustica ambientale (per mezzo di Dirac Live), collegando una uscita spdif ad un PS Audio Direcstream dac (peraltro dotato di scheda di rete Bridge II) e l’altra ad un Nuforce dac 9. Questi 2 dac erano rispettivamente collegati ad un paio di ATC SCM40 attive e ad una coppia di subwoofer Sunfire HRS10. Il tutto inserito in un ambiente acusticamente non "facile" a cominciare dalle dimensioni: mt. 4,5 X 9,30 e soffitto a due altezze, mt. 3,40 e 3,80. Ho studiato attentamente il manuale del MiniDSP ed ho misurato ogni regolazione/impostazione anche per mezzo di REW al fine di avere un riscontro “oggettivo” relativamente a quanto andavo ad operare. Tralascio le considerazioni sull’utilizzo di Dirac Live e racconto solo l’esperienza di utilizzo dello streamer e del crossover. L’incrocio tra casse frontali e sub mi pareva corretto (taglio a 65 hz / 24 db per ottava) ed all’ascolto l’apporto dei sub si sentiva sotto forma di maggiore estensione verso il basso, anche come maggiore ampiezza e profondità del palcoscenico virtuale e tutta la stanza era "più piena di suono" (non saprei come altro esprimere il concetto). I sub entravano in azione solo quando necessario e non era mai percepibile la loro presenza intesa come direzione di provenienza del suono: l’estremo basso sembrava sempre provenire dalle ATC. Tutto bello però ……. la finezza del suono che usciva dall’impianto “liscio” - inteso come utilizzo del solo Dirctstream dac, come streamer, a pilotare le ATC - era superiore; questo senza se e senza ma. Ho pensato che, forse, la sezione streamer del MiniDSP non fosse all’altezza del resto dell’impianto e quindi l’ho venduto, così come il dac Nuforce. Ho fatto allora una prova con un crossover analogico che mi hanno gentilmente prestato; era un Behringer CX 2310. Una tragedia ……..; il suono era del tutto privo di nuances e finezza, “tagliato con l’accetta”. Colpa probabilmente della scarsa qualità dell’oggetto in questione. Sono andato avanti per un po' con la ATC ed in parallelo i 2 Sunfire ma alla fine ho rivenduto anche il PS Audio ed i 2 sub. Ora ho un Bryston BR20 e le ATC. Finezza, naturalezza, equilibrio, assenza di grana e dettaglio sono i caratteri salienti dell’impianto. Tant’è, il tarlo di riprovare l’uso di 1 o 2 sub ce l’ho. Ma non ho ancora risolto il problema di come si potrebbero filtrare passa alto le ATC senza che le caratteristiche del suono che ho poc’anzi descritto vangano compromesse. Qualche idee in proposito ?
@GianFrancoCarlini Una possibilità e lasciare le ATC a banda intera e integrare la parte più profonda della banda audio con un Sub capace di lavorare effettivamente a frequenze molto basse . L alternativa e lavorare su un posizionamento più favorevole ,delle ATC ,allo sviluppo di una gamma bassa più presente , mi sembrano diffusori completi sotto questo punto di vista , certo che non si può fare a meno di considerare le dimensioni dell ambiente di ascolto e le distanze dai diffusori non che quello che vogliamo ottenere in termini di prestazioni dall impianto. Volendo ho lasciato a disposizione questo indirizzo mail per altre considerazioni del caso. lucacorso74@gmail.com
Davvero tanti complimenti per questa passione che approfindisci ed esponi in maniera sempre chiara e oggettiva, Ma per quanto riguarda l'audio in macchina, per i tuoi gusti, preferisci sub dai diametri considerevoli o quelli che entrano anche nel rotino di scorta?
Ti ringrazio ! Il Sub woofer andrebbe dimensionato in funzione del “fronte anteriore” utilizzato e alle esigenze legate all utilizzo dell impianto . Un woofer dal diametro importante è inutile se relegato in un volume di carico troppo piccolo , altrimenti è meglio usare un componente dal diametro più piccolo ma con un volume di carico idoneo , io presterei attenzione più a questo fattore che al diametro del componente utilizzato. In un contesto legato al SQ un Sub woofer come questo DCAC può essere la scelta corretta anche con un doppio woofer da 20 cm per portiera. Se utilizzato con attenzione e con un volume di carico corretto ( praticamente l intero baule dell auto..) un 15 pollici in carico reflex può far fronte ad ogni tipo di richiesta acustica sulle basse frequenze all interno di una auto. Come avrai notato nelle immagini dei vari “impianti” delle auto che ho allestito ho badato ad aver un rapporto corretto tra fronte anteriore e Sub woofer. 👋
@@lucacorso_audiosystem ciao Luca, avrei un 46 kx focal e un doppio 16 in porta, grazie comunque per la risposta, un altra cosa che vorrei aggiungere personale è che quando gli impianti cominciano ad avere un po di watt , con componenti che hanno sostanza avere una taratura fissa in qualsiasi circostanza mi pare assurdità, il mantenere tutto a equalizzazione pari come una retta, mi pare anche initile per chi è ossessionato sulla trasparenza , basti pensare che ad esempio in concerti di un certo spessore ogni singola canzone l intero impianto viene equalizzato in maniera diversa , tutto in sincronia con luci e il resto, niente viene lasciato un attimo al caso, in casa va be' uno non deve fare un lavoro così, ma riguardare proprio ogni tanto un equalizzazione non succede niente di preoccupante, poi va be', se uno tiene due coassiali e via potrebbe lasciare cosi come è ! Un saluto Luca
Come hai detto all inizio, il ciare come sub è velocissimo, ma ha un basso molto secco che non mi è mai piaciuto. In macchina, con tutti gli impianti che ho fatto fare, ho sempre preso il kicker solo baric ( quelli quadrati ). Vero, un po' lenti, ma come profondità non c'è di meglio. Stessa caratteristica del jl, ma più caro del kicker.
@@lucacorso_audiosystem assolutamente in cassa chiusa! L'ultimo che ho montato, era un kit completo sempre kicker, cassa/sub, ed era in reflex. Faceva pena : come si dice in gergo, sfarfallava. Buttata via la cassa, fatto fare box chiuso, il componente adesso suona come dico io : frequenze profondissime senza coda.
Bellissimo video! La differenza tra il modello transflex e quello che hai presentato adesso a livello sonico quali sono? Sei bravissimo e mosso da una grande passione per quello che fai!
Grazie ! Un confronto “acustico” sarebbe da fare a parità di componenti utilizzati per il progetto .. Restando su un confronto molto generico a livello di ascolto potrei dire che il transflex 200-25 produce una emissione sulle basse frequenze piu simile a quello che si ottiene con un grande sistema dipolare elettrostatico ( ma con una estensione decisamente maggiore ) . L amplificatore ( con il suo fattore di smorzamento )può migliorare ancora di più questa piacevole sensazione di un “fronte d onda” a bassa frequenza che si manifesta e sparisce molto velocemente un basso ..materico sempre impressionante.. un consiglio è di non eccedere con la frequenza del passa basso una prova con il filtro PB a 90 hz va fatta. Il sistema DCAC visto nel video potrebbe essere realizzato anche con componenti di di diametro maggiore , con il modello del video , come paragone potrei dire che assomiglia un po’ al sistema Acoustimass 10 serie 1 , forse meno “monotono” . Il basso e robusto e controllato , profondo e con una buona immediatezza , si percepisce la sensazione di “pressione acustica” a cui forse siamo più abituati con sistemi reflex , l ampiezza di banda ci permette di capire “cosa” ha generato il tipo di basso che stiamo ascoltando. L “anomalia” tra i due sistemi e il transflex 200-25 che fa “qualcosa” a cui normalmente non siamo abituati..
@@lucacorso_audiosystem grazie per la risposta, ho ricevuto il tuo progetto della vela nera ed aspetto un periodo di tempo libero per potermici dedicare, cosa difficile. Sono un fan dei sistemi con woofer passivi, che ritengo attualmente scarsamente utilizzati. Sarebbe meraviglioso se Potessi fare un video per spiegare le problematiche progettuali che da l’inserimento di un woofer passivo. Grazie ancora!
“Selected Electroacoustic Components “ Componenti di “lusso” ho usato un paio di prodotti ed erano ( per il periodo ) decisamente validi , se non sbaglio avevo il TW TS038CD08 e il midwoofer WS1502X04 . 👌🏻
Ciao Luca, mi sorge spontanea una domanda: i tubi reflex delle tue creazioni non presentano la flangia esterna, che aumenta leggermente il diametro dell'estremità del condotto e riduce le turbolenze. Per quale motivo non hai applicato questa soluzione?
Bravo , bella osservazione ! Posso non risponderti adesso ? Ho in programma un video dove risponderò anche a questa domanda , mi mancano ancora dei componenti per le prove che voglio mostrare…non sarà l unica curiosità che vedremo 😉.
Sei una persona in gamba💪😎
Come sempre ......: GRANDE!
Quanti ricordi mi tornano alla mente...... ho ancora tutti gli audison VR 203, 206, 209..... peccato per il pioneer deh p825r che mi hanno rubato 😮
Qualcuno , potrebbe provare a fare una piccola ricerca in rete su questi amplificatori “car” della AUDISON , il più diffuso HV 16 e sul modello HR 100 .
Sono reperibili in rete anche le prove tecniche dell epoca riportate dalle riviste specializzate ( parliamo di prodotti di 30 anni fa!) .
Darei uno sguardo a banda passante, alle prove di TRITIM ecc .. non che uno sguardo alla realizzazione interna.
Eccellenti macchine da musica in classe AB ad alta polarizzazione , anche se alimentate da un un sistema Switching..
Ricordo all epoca di qualche “stravagante” audiofilo che li aveva utilizzati addirittura in casa con una alimentazione adeguata … buona ricerca ! 👋
Ciao Luca, come sempre ottimo lavoro/divertimento.
Che belli tutti quei ricordi, bellissime realizzazioni.
Un abbraccio
Complimenti per tutti i lavori fatti, apprezzo molto il tuo approccio scientifico alla materia, e le soluzioni studiate per le misure e le realizzazioni. Del sistema coi woofer servocontrollati mi piacerebbe saperne di piu', ho alcuni diffusori MFB di Philips e li trovo interessanti
Grazie !
Ci sono diverse soluzioni ma in generale il servo controllo su un woofer a bassa frequenza si basa sul fatto di avere un sistema ad “anello chiuso” dove un trasduttore fornisce un segnale sul movimento del woofer e lo riporta (dopo averlo confrontato con il segnale originario) all amplificatore .
Serve ? O è meglio un amplificatore a bassa impedenza di uscita con un corretto fattore di smorzamento?
In una prova vista tempo fa, il fattore della distorsione armonica totale THD di un subwoofer “tradizionale” era decisamente inferiore a quella di diversi modelli servocontrollati con componenti dello stesso diametro nominale .
Probabilmente il servo controllo può essere più utile come sistema di protezione in casi particolari ( sistemi professionali , Sub x cinema ) che come soluzione per migliorare le prestazioni di THD in ambito hi fi .
La mia è una ipotesi basandomi su sistemi che visto , non prendete la mia indicazione come una verità assoluta.
Ciao Luca, come sempre i tuoi video dimostrano grande passione e competenza.
Sono molto incuriosito dal diffusore 4 vie che hai mostrato nel video, visto che da tempo mi ineterssano i Filler Driver...
Gli hw204 ce l'ho montati nel 2 vie Ciare con HT264, ma ora che ho visto i tuoi SUB mi stava venendo il desiderio di smontarli...(era ''meglio'' che non l'avessi visto questo tuo video:)) Grazie!
Grazie ! l ho fatto anche io l abbinamento Ht264 e Hw204 ( il diffusore nero nelle foto con reflex posteriore) , se non vuoi smontare i diffusori puoi fare il progetto del Sub con qualche altro componente.. HWB200 ad esempio ..
A volte è bello anche solo avere in mente l idea di affrontare un nuovo progetto 😊.
Riallaccio ad un altro commento
Sei una persona in gamba!
Aggiungo molto in gamba!
Il tuo modo di porti e la conoscenza/esperienza che cela dietro porta molti stimoli e stima!
Ti ringrazio continuerò su questa strada !👋
Questi video sono sempre molto interessanti. Complimenti.
Che bellissime realizzazioni! Bravissimo!
Grazie !
Sempre bello vedere i tuoi video e io non sono molto social... :) complimenti
Grazie ! ✌️
Mi ricordo che ai tempi del car audio e per un piccolo periodo , giravano questi sub dove praticamente l'altoparlante era chiuso dentro un box dove non si vedeva nulla.
Mi ricordo anche che avevano un suono un po particolare , infatti quando sentivamo nelle gare un basso strano subito si diceva: che è sta roba?
Mi fai ritornare ragazzetto con questi video riferiti al car audio fai da te.....grazie
Sei sempre un numero uno!"
Grazie , è bello rinfrescare certi ricordi e vedere , che come dici ,la curiosità è da sempre la “leva” che muove l appassionato .. e continua a farlo ! 👋
Ciao Luca i tuoi video sono sempre coinvolgenti e stimolano la curiosità. Bravo è sempre un piacere seguirli.👋👋
Grazie 👌🏻😊
Bellissimo video!!! Luca sei bravissimo, mi piacciono i tuoi video😂😂 che senzazione dava il 18 pollici della ciare
Grazie!
Beh il 18 pollici .. diciamo che potrebbe sostituire l attuale “avviso di guidatore stanco” sulle auto “moderne”.. nel senso che se esageravi un po’ ti dava una bella “sveglia” con delle amichevoli pacche sulla schiena! 😉
Il primo progetto aveva proprio una bella realizzazione!...complimenti! (quantomeno, è stato quello che mi è piaciuto di più, forse per il tipo di cassa)...gli mancava solo un po' di rivestimento esterno, stile moquette, come si usa spesso ;-)
😮 Complimenti, qui passione e competenza non manca,premi vinti con merito,🎵🎶
Grazie , quando ti diverti il “lavoro” non ti pesa 😊
ricordo del harmonaizer era un prodotto poco accessibile se non erro la russia lo riproduceva ma cera tanta differenza tra l'uno e quello di elena , era un epoca doverosa tra l'addio ai caricatori cd e al nuovo accesso cavo ottico della alpine :)
Hai ragione , io ero entrato in contatto con Elena tramite un “amico” comune .
Ho sospeso la mia attività nel car hi fi per una serie di vicissitudini , per mancanza di tempo e per la “sparizione” del modulo DIN.
Sono certamente felice di aver vissuto anche quei bei periodi e di essermi appassionato ad un settore che mi ha insegnato molto .
bellissimo video come sempre, fortuna che sono povero se no mi verrebbe voglia di rifare tutti i tuoi progetti :), scherzi a parte ti rinnovo i miei complimenti! grazie per la condivisione
Ti ringrazio , il divertimento e la soddisfazione personale possono arrivare anche da un sistema molto semplice , realizzato con le proprie forze e competenze . 😊👋
@@lucacorso_audiosystem concordo, poi se un giorno, avrai tempo e voglia di aiutarmi a sviluppare un xover dedicato ai miei diffusori, la curiosita' di come si possano migliorare è tantissima :P
@MrOttimista1975 Mandami qualche informazione via mail , sui crossover a distanza ci credo poco ma magari qualche consiglio posso fornirlo 😊
Bel progetto, se permetti un consiglio, io avrei montato il woofer con il gruppo cestello-magnete all'interno del volume chiuso, così da non dover passare il cavo nel buchetto sul pannello, naturalmente variando i volumi.
Sarebbe la soluzione migliore , concordo , pienamente , ma Il motivo per cui non lo ho fatto e da attribuirsi a 2 fattori , il primo è che non mi entusiasma il posizionamento che sfrutta la guarnizione frontale del woofer senza poter verificare cosa accade sull altro lato a livello di centraggio e tenuta .
Il secondo motivo più “grave” e che il woofer HW 204 pesa molto 4,5 kg e il cestello è in lamiera stampata con solo 4 fori di fissaggio .. fissandolo con la battuta sul frontale avrei dovuto “tirare” molto sulle viti di fissaggio andando a deformare il debole cestello .
Con il fissaggio “tradizionale” la battuta la fa il profilo a L del cestello sul legno distribuendo meglio le sollecitazioni e garantendo un posizionamento più “sicuro” anche sul fronte della tenuta pneumatica.
Con un componente differente la tua proposta sarebbe la scelta migliore. 👋
@@lucacorso_audiosystem si, è un buon motivo 👍👍
Buonasera Luca, complimenti - come al solito - per questo ulteriore video. Poiché ritengo che nell'utilizzo di un sub sia buona cosa sgravare i satelliti della porzione di frequenze di competenza, appunto, del sub, ti chiedo cosa ne pensi in proposito e, qualora tu sia d'accordo, come affronti il problema. Grazie, un saluto
Grazie !
La tua è una puntualizzazione importante, abbiamo visto in precedenza come la TND di un satellite aumenti molto al diminuire della frequenza che il diffusore dovrà riprodurre .
Questa distorsione sale di pari passo con l escursione che il mid woofer dovrà giocoforza compiere, per generare pressione a bassa frequenza e può arrivare a valori anche superiori al 20% !
Un passa alto sul diffusore satellite gli permetterà di migliorare di molto le sue performance soprattutto a volumi più sostenuti .
La soluzione è creare un passa alto il modo più semplice è porre un condensatore in serie al satellite ( o meglio un parallelo di condensatori , un elettrolitico NP di valore elevato 150/200 mf e un condensatore in poliestere da 10 /15 mf ) i valori sono da valutare in funzione del valore di taglio scelto per il passa alto e in base al valore di impedenza del diffusore.
In alternativa si può lavorare con un filtro passa alto che agisca a monte dell amplificatore , anche in questo caso si può avere un filtro passivo ( più raro ) oppure un filtro attivo , spesso con intervento variabile , soluzione più versatile , ma attenzione alla qualità dei componenti che vengono attraversati dall intera banda audio dedicata al satellite , ci siamo intesi ..
Un ultima possibilità ( che spesso vedo applicata) è quella di lasciare i satelliti a banda intera e sovrapporre ( in fase !) l emissione del Sub woofer che va a compensare la naturale carenza di emissione dei satelliti .
È una soluzione che non migliorerà la distorsione dei satelliti ma permetterà l ottenimento di una maggiore presenza di basse frequenze anche con Sub woofer non troppo performanti .
Attenzione a non “alleggerire” troppo i satelliti dalle frequenze più basse , perché avremmo reso inutile ad esempio avere un satellite di dimensioni considerevoli .
Va osservata se disponibile la curva di risposta del satellite per avere una indicazione a tal proposito.
Un altro aspetto negativo di un eccessivo “alleggerimento” dei satelliti potrebbe venire evidenziato da un Sub woofer che non riesce a coprire correttamente la banda di frequenze mancante , per mancanza di estensione o per l incapacità di produrre una pressione acustica adeguata .
La soluzione migliore è valutare con attenzione questi elementi , e considerare cosa si può provare a fare , prima a “costo zero” , per poi intervenire in modo progressivo.
Il giudizio fondamentale è quello del proprietario dell impianto , la scelta corretta è quella che lo soddisfa , indipendentemente dai “tecnicismi” . 👋
@@lucacorso_audiosystem
Buonasera Luca e grazie della risposta tempestiva.
Racconto la mia esperienza al riguardo.
Qualche anno fa ho acquistato un MiniDSP SHD Studio facendolo lavorare, innanzi tutto, come streamer e poi come xover elettronico e correttore di acustica ambientale (per mezzo di Dirac Live), collegando una uscita spdif ad un PS Audio Direcstream dac (peraltro dotato di scheda di rete Bridge II) e l’altra ad un Nuforce dac 9.
Questi 2 dac erano rispettivamente collegati ad un paio di ATC SCM40 attive e ad una coppia di subwoofer Sunfire HRS10.
Il tutto inserito in un ambiente acusticamente non "facile" a cominciare dalle dimensioni: mt. 4,5 X 9,30 e soffitto a due altezze, mt. 3,40 e 3,80.
Ho studiato attentamente il manuale del MiniDSP ed ho misurato ogni regolazione/impostazione anche per mezzo di REW al fine di avere un riscontro “oggettivo” relativamente a quanto andavo ad operare.
Tralascio le considerazioni sull’utilizzo di Dirac Live e racconto solo l’esperienza di utilizzo dello streamer e del crossover.
L’incrocio tra casse frontali e sub mi pareva corretto (taglio a 65 hz / 24 db per ottava) ed all’ascolto l’apporto dei sub si sentiva sotto forma di maggiore estensione verso il basso, anche come maggiore ampiezza e profondità del palcoscenico virtuale e tutta la stanza era "più piena di suono" (non saprei come altro esprimere il concetto).
I sub entravano in azione solo quando necessario e non era mai percepibile la loro presenza intesa come direzione di provenienza del suono: l’estremo basso sembrava sempre provenire dalle ATC.
Tutto bello però ……. la finezza del suono che usciva dall’impianto “liscio” - inteso come utilizzo del solo Dirctstream dac, come streamer, a pilotare le ATC - era superiore; questo senza se e senza ma.
Ho pensato che, forse, la sezione streamer del MiniDSP non fosse all’altezza del resto dell’impianto e quindi l’ho venduto, così come il dac Nuforce.
Ho fatto allora una prova con un crossover analogico che mi hanno gentilmente prestato; era un Behringer CX 2310.
Una tragedia ……..; il suono era del tutto privo di nuances e finezza, “tagliato con l’accetta”.
Colpa probabilmente della scarsa qualità dell’oggetto in questione.
Sono andato avanti per un po' con la ATC ed in parallelo i 2 Sunfire ma alla fine ho rivenduto anche il PS Audio ed i 2 sub.
Ora ho un Bryston BR20 e le ATC.
Finezza, naturalezza, equilibrio, assenza di grana e dettaglio sono i caratteri salienti dell’impianto.
Tant’è, il tarlo di riprovare l’uso di 1 o 2 sub ce l’ho.
Ma non ho ancora risolto il problema di come si potrebbero filtrare passa alto le ATC senza che le caratteristiche del suono che ho poc’anzi descritto vangano compromesse.
Qualche idee in proposito ?
@GianFrancoCarlini Una possibilità e lasciare le ATC a banda intera e integrare la parte più profonda della banda audio con un Sub capace di lavorare effettivamente a frequenze molto basse .
L alternativa e lavorare su un posizionamento più favorevole ,delle ATC ,allo sviluppo di una gamma bassa più presente , mi sembrano diffusori completi sotto questo punto di vista , certo che non si può fare a meno di considerare le dimensioni dell ambiente di ascolto e le distanze dai diffusori non che quello che vogliamo ottenere in termini di prestazioni dall impianto.
Volendo ho lasciato a disposizione questo indirizzo mail per altre considerazioni del caso. lucacorso74@gmail.com
Davvero tanti complimenti per questa passione che approfindisci ed esponi in maniera sempre chiara e oggettiva, Ma per quanto riguarda l'audio in macchina, per i tuoi gusti, preferisci sub dai diametri considerevoli o quelli che entrano anche nel rotino di scorta?
Ti ringrazio !
Il Sub woofer andrebbe dimensionato in funzione del “fronte anteriore” utilizzato e alle esigenze legate all utilizzo dell impianto .
Un woofer dal diametro importante è inutile se relegato in un volume di carico troppo piccolo , altrimenti è meglio usare un componente dal diametro più piccolo ma con un volume di carico idoneo , io presterei attenzione più a questo fattore che al diametro del componente utilizzato.
In un contesto legato al SQ un Sub woofer come questo DCAC può essere la scelta corretta anche con un doppio woofer da 20 cm per portiera.
Se utilizzato con attenzione e con un volume di carico corretto ( praticamente l intero baule dell auto..) un 15 pollici in carico reflex può far fronte ad ogni tipo di richiesta acustica sulle basse frequenze all interno di una auto.
Come avrai notato nelle immagini dei vari “impianti” delle auto che ho allestito ho badato ad aver un rapporto corretto tra fronte anteriore e Sub woofer. 👋
@@lucacorso_audiosystem ciao Luca, avrei un 46 kx focal e un doppio 16 in porta, grazie comunque per la risposta, un altra cosa che vorrei aggiungere personale è che quando gli impianti cominciano ad avere un po di watt , con componenti che hanno sostanza avere una taratura fissa in qualsiasi circostanza mi pare assurdità, il mantenere tutto a equalizzazione pari come una retta, mi pare anche initile per chi è ossessionato sulla trasparenza , basti pensare che ad esempio in concerti di un certo spessore ogni singola canzone l intero impianto viene equalizzato in maniera diversa , tutto in sincronia con luci e il resto, niente viene lasciato un attimo al caso, in casa va be' uno non deve fare un lavoro così, ma riguardare proprio ogni tanto un equalizzazione non succede niente di preoccupante, poi va be', se uno tiene due coassiali e via potrebbe lasciare cosi come è ! Un saluto Luca
Come hai detto all inizio, il ciare come sub è velocissimo, ma ha un basso molto secco che non mi è mai piaciuto.
In macchina, con tutti gli impianti che ho fatto fare, ho sempre preso il kicker solo baric ( quelli quadrati ). Vero, un po' lenti, ma come profondità non c'è di meglio. Stessa caratteristica del jl, ma più caro del kicker.
Al di là del marchio del prodotto dipende tutto dai parametri dell altoparlante e da come lo carichi .
@@lucacorso_audiosystem assolutamente in cassa chiusa! L'ultimo che ho montato, era un kit completo sempre kicker, cassa/sub, ed era in reflex.
Faceva pena : come si dice in gergo, sfarfallava.
Buttata via la cassa, fatto fare box chiuso, il componente adesso suona come dico io : frequenze profondissime senza coda.
Bellissimo video!
La differenza tra il modello transflex e quello che hai presentato adesso a livello sonico quali sono?
Sei bravissimo e mosso da una grande passione per quello che fai!
Grazie !
Un confronto “acustico” sarebbe da fare a parità di componenti utilizzati per il progetto ..
Restando su un confronto molto generico a livello di ascolto potrei dire che il transflex 200-25 produce una emissione sulle basse frequenze piu simile a quello che si ottiene con un grande sistema dipolare elettrostatico ( ma con una estensione decisamente maggiore ) .
L amplificatore ( con il suo fattore di smorzamento )può migliorare ancora di più questa piacevole sensazione di un “fronte d onda” a bassa frequenza che si manifesta e sparisce molto velocemente un basso ..materico sempre impressionante.. un consiglio è di non eccedere con la frequenza del passa basso una prova con il filtro PB a 90 hz va fatta.
Il sistema DCAC visto nel video potrebbe essere realizzato anche con componenti di di diametro maggiore , con il modello del video , come paragone potrei dire che assomiglia un po’ al sistema Acoustimass 10 serie 1 , forse meno “monotono” .
Il basso e robusto e controllato , profondo e con una buona immediatezza , si percepisce la sensazione di “pressione acustica” a cui forse siamo più abituati con sistemi reflex , l ampiezza di banda ci permette di capire “cosa” ha generato il tipo di basso che stiamo ascoltando.
L “anomalia” tra i due sistemi e il transflex 200-25 che fa “qualcosa” a cui normalmente non siamo abituati..
@@lucacorso_audiosystem grazie per la risposta, ho ricevuto il tuo progetto della vela nera ed aspetto un periodo di tempo libero per potermici dedicare, cosa difficile. Sono un fan dei sistemi con woofer passivi, che ritengo attualmente scarsamente utilizzati. Sarebbe meraviglioso se Potessi fare un video per spiegare le problematiche progettuali che da l’inserimento di un woofer passivo.
Grazie ancora!
@tropiex2097 Molto bene , i passivi li metto nelle “cose da fare” 😉
Complimenti! Hai mai provato la linea sec?
“Selected Electroacoustic Components “ Componenti di “lusso” ho usato un paio di prodotti ed erano ( per il periodo ) decisamente validi , se non sbaglio avevo il TW TS038CD08 e il midwoofer WS1502X04 . 👌🏻
Ciao Luca,
mi sorge spontanea una domanda: i tubi reflex delle tue creazioni non presentano la flangia esterna, che aumenta leggermente il diametro dell'estremità del condotto e riduce le turbolenze. Per quale motivo non hai applicato questa soluzione?
Bravo , bella osservazione !
Posso non risponderti adesso ?
Ho in programma un video dove risponderò anche a questa domanda , mi mancano ancora dei componenti per le prove che voglio mostrare…non sarà l unica curiosità che vedremo 😉.
Certo, nessun problema. Meglio un video intero, per poter approfondire in maniera migliore