rispetto al vecchio modello sicuramente un passo in avanti ... Aspetto con anzia il video sulla serie Diva e sul Wiim Ultra ... Grazie Giancarlo e grazie Giulio...video molto esaustivo 🎉
@@ILSORBOREAL vanno ascoltate le nuove più rifinite più dettaglio basso più controllato hanno cambiato progettazione e materiali ... Intervista al progettista al Milano hi end... Ora le abbinano alle elettroniche exposure
Salve. Complimenti x la recensione. Ero incuriosito da questi nuovi diffusori. Io posseggo un denon avr 3802, come potrebbe risultare l'abbinamento? Prediligo musica jazz , pop , r&b e in linea di massima la musica in genere. Spaziando su tutti i generi. Un vostro consiglio ? Grazieeeee
Grazie come sempre per i contenuti che divulgate in maniera coerente, garbata e professionale. Ne approfitto della vostra esperienza per chiedervi quale amplificatore consigliereste nella stessa fascia di prezzo o magari poco più'. Grazie ancora.
Bravi, bravi, bravi, grazie per aver scelto di continuare a provare prodotti di fascia medio bassa, Indiana Line è il mio marchio preferito fin dal 1975-76 e anche se nel tempo ho preso in considerazione altre marche anche ben più rinomate poi son sempre "tornato a casa" attualmente ho forse le più scarse ( almeno leggendo i sapientoni audiofili) le DJ 308 che molti considerano per ragazzi o la taverna insomma non propriamente HIFI , abbinate al Denon pma 900. Beh, pur avendo ascoltato altre casse ben più altolocate e costose ed avendone pure apprezzato ovviamente le doti sonore quando torno a casa e metto alcuni CD di Mark Knopfler ( per me le hanno progettate sui suoi dischi😁!) e mi abbandono sul divano chiudendo gli occhi è come avere Mark nella mia sala e pensando al salto di qualità con l'acquisto di diffusori più "importanti" penso: " Ma chi me lo fa fare!". Non è che è previsto un test della serie DJ o forse chiedo troppo per la loro bassa collocazione e l'uscita un pò datata? Mi piacerebbe davvero ascoltare un vs. parere perché apprezzo molto i vs. equilibrati pareri nel bene e nel male!
Si alla fine è la stessa cosa, infatti per sospensione in carta non devi immaginare la carta che si strappa, perché sono impregnate da resine speciali adatte all'uso.
Buongiorno e complimenti. Mi avete messo la pulce nell’orecchio. Ma onestamente (lo chiedo a voi esperti) sarebbero molto sottodimensionate con i miei attuali Exposure 3510 e Rega Elicit R? Grazie
Da pavimento? Il confronto sarebbe interessante, ma 1020€ vs 750 €, praticamente il doppio, mi sembra una strana scelta abbastanza eretica Il progetto delle IL è interessante, hanno un bel mobile, sono ben rifinite, hanno materiali di prim'ordine, non costano molto ma danno belle emozioni
Ho avuto delle vecchie Indiana Bookshelf, cassa chiusa, ancora costruite a Torino. Ai tempi discrete. Certo ai miei tempi, con l'equivalente di 800 euro ci prendevi delle scatole da scarpe. Incredibile quanto è alto il livello tecnico con un budget medio basso... Impensabile 40 anni fa.
... Io ho da 5 anni le bistrattato Indiana Line DJ 310 comprate nuove 390€.... Con un Finale Beringher A800 comprato 200€ (quasi nuovo) un DAC Topping D50 (usato) 120€ collegare ad un pc portatile che ho da 10 anni ed ottimizzato per ascolto musicale.... Morale con circa 1000€ ascolto musica di OTTIMO livello senza spese folli.... Indiana Line poca spesa Tanta resa"..... Bravi voi per la vostra onestà... :))
Come è il basso? Dalla descrizione affermate che scende davvero parecchio, ma risulta essere controllato o è il solito basso "gommoso" tipico della quasi totalità dei diffusori a torre? Davvero complimenti ancora per la vostra competenza e professionalità. Grazie!
Dipende molto dall'amplificatore. Spesso i diffusori economici vengono erroneamente abbinati ad amplificatori altrettanto economici, ma per avere un basso controllato è necessaria corrente, capacità di pilotaggio insomma, quasi mai ad appannaggio di prodotti da primo prezzo. Nel nostro caso il Copland ha saputo ben pilotare le Tesi6, e c'è anche da dire che il compito è facilitato dai ben 92 dB di efficienza, dato assolutamente non trascurabile.
Grazie per l'ennesima interessantissima recensione! Una cosa non mi è chiara: il tweeter è solo "ad incastro" o anche incollato? E come avete fatto a rimuoverlo?
Visto che siamo in tema di diffusori economici dalla buona resa musicale, sarebbe interessante la prova delle JBL Studio 690, pilotate sempre con l'amplificatore Copland.
... he ho avute tantissime, di piccole dimensioni, nel corso di - ahimè! - diversi lustri, per impianti più dedicati al lavoro, come monitor, in virù dell'ottima qualità del suono, sani componenti, anche nel crossover, ad un buon prezzo. Ora, per una serie di accadimenti, un paio di Tesi 261 abbinate ad un sub 840, sono diventate il mio impianto principale.....
... il Copland è un ampli sicuramente in grado di fare la differenza. Queste casse, se si vuole risparmiare senza rinunciare alla qualità, possono essere efficacemente abbinate ad un Rotel A14MKII...
Salute recensori. Immagino che i vostri ascolti con questo diffusore non si siano limitati alla 5 di Mahler , perlomeno lo spero (sarebbe un po' limitante a parer mio) Non sono concorde che due woofer di dimensioni minori lavorino altrettanto bene di uno singolo ma di area analoga. Interessante il sistema di fissaggio delle flangie woofer e tweeter, (molto pulite e sobrie senza l'uso delle viti) immagino che i pin si anneghino nel mobile in mdf tramite dei punti di collante. La finitura è vinilica?
Le consiglierei anche a tutti gli appassionati di musica ed alta fedeltà che purtroppo non hanno la possibilità di spendere cifre importanti e non per questo sono meno colti in materia rispetto ad audiofili benestanti.
Vi seguo con interesse e vi chiedo di dedicarmi qualche momento per un consiglio. Sono un vecchio audiofilo, ma oggi in pensione e con pochi mezzi. Dopo aver fatto fuori tutto ho pensato di non privarmi di un ascolto di qualità almeno dei cosiddetti servizi di musica liquida. I miei vinili e cd sono anche loro in pensione. Non riesco a separarmene ma nemmeno a dedicare loro tempo e risorse. Ho pensato a mettere insieme un Lumin D2, un Rega Brio e delle Sonus Faber Concertino Domus con il loro piedistallo. Che cosa ne pensate? Siate spietati e suggeritemi eventuali alternative. Considerando l’insieme e non i singoli componenti..Grazie in anticipo.
Buongiorno, nulla da dire sull'ottimo Rega Brio. Quanto ai diffusori non ci sentiamo di esprimere un giudizio non avendoli mai ascoltati personalmente. Il Lumin D2 è un prodotto ottimo, tuttavia dovrebbe essere stato recentemente sostituito dal modello D3, quindi l'eventuale scelta sarebbe da verificare alla luce di questo aggiornamento. Cordiali saluti.
@@audio-2g grazie. Rimanendo entro lo stesso ordine di grandezza e considerando una stana di ascolto di 4x4 e 2,5 di altezza, quali diffusori, tra quelli da voi conosciuti, considerereste con il Lumin e il Rega.?
Io mi andrei ad ascoltare le Elac Uni-Fi 2.0 UB5.2 (prezzo grossomodo simile a quello delle SF da lei citate). A me (Giulio) sono piaciute tanto, però - ripeto - non posso fare nessun paragone con le SF che non ho mai sentito. Cordiali saluti.
Provate con un amplificatore Sugden in classe A Devo dirti che hanno sfoderato una classe che non mi aspettavo Un bel suono magicamente omogeneo e trasparente
La Coral Electronics, specializzata nel car audio, aveva anche un bellissimo comparto dedicato all'hifi domestico con altoparlanti dedicati e validi progetti di diffusori e subwoofer fai da te di cui un subwoofer l'ho costruito negli anni '90 e lo uso ancora oggi con 2 woofer in push pull della Peerless (credo che Coral ne fosse l'importatore o qualcosa del genere). Un saluto e grazie dei vostri contenuti sempre interessanti.
Esatto (Gia), la Peerless era distribuita dalla Coral, come non ricordare i "baffoni", il tweeter a cupola in seta da 2,5 con i tipici reofori.... credo si chiamasse SKO10DT o KO10DT, ma non so se ricordo bene....
Certo che il fissaggio di un tweeter "a incastro" con, mi pare, dei pin simili a quelli delle tele parapolvere, lascia quantomeno perplessi. Una soluzione del genere non credo garantisca una perfetta ermeticità a lungo termine. Personalmente la considero una leggerezza, soprattutto da un brand attento ai particolari che contano, come fino ad ora è stato Indiana Line. L'acquisizione dello storico marchio italiano da proprietari stranieri mette poi una certa tristezza...
Di solito non rispondo (Gia) ma questa volta, mi permetta, mi prudono le mani. Il fissaggio è fatto con dei PIN in plastica dalla forma opportuna che una volta inseriti impediscono la fuoriuscita a meno che il componente non venga spinto dall'interno. Nel caso specifico, poi, il tweeter è alloggiato nella camera del mid-range, che non è sottoposta alle stesse pressioni di quella dei due woofer, e quindi a vibrazioni che in qualche modo possano compromettere la tenuta dell'aria o lo smontaggio accidentale del componente. Riguardo la sua riflessione, Indiana Line non è certo il primo e non sarà l'ultimo, troppi ce ne sono di marchi eccellenti che hanno fatto questa fine....
Mah, possiedo ancora oggi due Indiana arbour 5.1, comprate più di 20 anni fa. Onestamente hanno sempre fatto la voce troppo grossa, e a parte un inizio nel quale le ho gradite, poi hanno cominciato a stancarmi e non poco. Oggi sostituite da due AE 109 da pavimento, molto più coerenti come suono, con bassi profondi roba che Indiana che Indiana se li sogna, medi molto più controllati, e alti decisamente più presenti. Sulle Indiana per avere gli alti dovetti sostituire i tweeter con altri più prestanti. Le Indiana oggi mi fanno compagnia nello scantinato laboratorio dove passo il tempo libero a fare i miei ciappini, ma gusto del suono ancora zero, eppure sembrano costruite con buoni prodotti allora Ciare, ma forse insufficiente il progetto.
Il problema è di assistenza, di velocità e precisione nell'assemblamento. E' vero che il Faston assicura un contatto peggiore della saldatura, ma è altrettanto vero che è molto semplice da rimuovere, garantisce che non vengano commessi errori, visto che sono diversi i faston per il negativo e quello per il positivo, e infine non sottopone il reoforo dell'altoparlante allo stress della temperatura. E' un mondo di compromessi, e questo vale la pena farlo.
@@Luca-sw8mi nelle ProAc solo saldature che dopo venti anni sono ancora lucide e perfette, poi anche focal e Sonus faber non usano faston ma saldano, chissà perché forse i progettisti amano complicare inutilmente la vita alla linea di produzione
Bravissimi, prodotto da grande pubblico senza rinunciare all'emozione.
rispetto al vecchio modello sicuramente un passo in avanti ... Aspetto con anzia il video sulla serie Diva e sul Wiim Ultra ... Grazie Giancarlo e grazie Giulio...video molto esaustivo 🎉
@@fabiogiannecchini795 tu dici? perché ero indeciso se prendere il vecchio o il nuovo modello
@@ILSORBOREAL vanno ascoltate le nuove più rifinite più dettaglio basso più controllato hanno cambiato progettazione e materiali ... Intervista al progettista al Milano hi end... Ora le abbinano alle elettroniche exposure
@@fabiogiannecchini795 sicuramente prenderò il modello nuovo allora
Le prime casse serie in casa mia furono delle Revac, comprate da mio padre quando avevo 12 anni
Ottime rapporto qualità prezzo e sono anche belle da vedere prossimo mio acquisto
Sarebbe interessante una recensione delle Diva 5.
Salve. Complimenti x la recensione. Ero incuriosito da questi nuovi diffusori. Io posseggo un denon avr 3802, come potrebbe risultare l'abbinamento? Prediligo musica jazz , pop , r&b e in linea di massima la musica in genere. Spaziando su tutti i generi. Un vostro consiglio ? Grazieeeee
Grandi come sempre!!! Spero nella prova del Wiim Ultra appena possibile😁
Grazie come sempre per i contenuti che divulgate in maniera coerente, garbata e professionale. Ne approfitto della vostra esperienza per chiedervi quale amplificatore consigliereste nella stessa fascia di prezzo o magari poco più'. Grazie ancora.
Bravi, bravi, bravi, grazie per aver scelto di continuare a provare prodotti di fascia medio bassa, Indiana Line è il mio marchio preferito fin dal 1975-76 e anche se nel tempo ho preso in considerazione altre marche anche ben più rinomate poi son sempre "tornato a casa" attualmente ho forse le più scarse ( almeno leggendo i sapientoni audiofili) le DJ 308 che molti considerano per ragazzi o la taverna insomma non propriamente HIFI , abbinate al Denon pma 900. Beh, pur avendo ascoltato altre casse ben più altolocate e costose ed avendone pure apprezzato ovviamente le doti sonore quando torno a casa e metto alcuni CD di Mark Knopfler ( per me le hanno progettate sui suoi dischi😁!) e mi abbandono sul divano chiudendo gli occhi è come avere Mark nella mia sala e pensando al salto di qualità con l'acquisto di diffusori più "importanti" penso: " Ma chi me lo fa fare!". Non è che è previsto un test della serie DJ o forse chiedo troppo per la loro bassa collocazione e l'uscita un pò datata? Mi piacerebbe davvero ascoltare un vs. parere perché apprezzo molto i vs. equilibrati pareri nel bene e nel male!
Ci muoviamo un pò tra tutti i prodotti, tutti quelli che ci piacciono e ci convincono !
Nel professionale le sospensioni sono normalmente in tela (raramente in carta).
Si alla fine è la stessa cosa, infatti per sospensione in carta non devi immaginare la carta che si strappa, perché sono impregnate da resine speciali adatte all'uso.
@@cesareduro9899 Si si lo so... Anche le tele sono trattate.
Che ne pensate dei diffusori inglesi le Wharfadale Diamond, diffusori alla portata di tutti
Great looking speakers at a very affordable price. How do they match against more known speakers, say elac or dali?
Sono meglio queste rispetto al vecchio modello indiana line tesi 661 b? Cerco un ascolto abbastanza neutrale della musica senza colorazioni eccessive
Belle, complimenti a Indiana Line.
Il prossimo anno ti aspetto a Roma per il listening Tour dei 50 anni dell'album "wish you were here" dei Pink Floyd 😉
Buongiorno e complimenti. Mi avete messo la pulce nell’orecchio. Ma onestamente (lo chiedo a voi esperti) sarebbero molto sottodimensionate con i miei attuali Exposure 3510 e Rega Elicit R?
Grazie
Le confronterei con le Triangle Borea
Farebbero una figuraccia, triangle una spanna sopra
@@pietromameta3418 Non lo so, queste della IL hanno solo il nome
@@pietromameta3418come fai ad esserne così sicuro?
Da pavimento? Il confronto sarebbe interessante, ma 1020€ vs 750 €, praticamente il doppio, mi sembra una strana scelta abbastanza eretica
Il progetto delle IL è interessante, hanno un bel mobile, sono ben rifinite, hanno materiali di prim'ordine, non costano molto ma danno belle emozioni
@@pietromameta3418 confrontare i prezzi please!
Ho avuto delle vecchie Indiana Bookshelf, cassa chiusa, ancora costruite a Torino. Ai tempi discrete. Certo ai miei tempi, con l'equivalente di 800 euro ci prendevi delle scatole da scarpe. Incredibile quanto è alto il livello tecnico con un budget medio basso... Impensabile 40 anni fa.
ottima recensione...
Sempre prove molto interessanti, tecniche e argomentate in modo simpatico. Quando una prova dei prodotti EAM LAB?
... Io ho da 5 anni le bistrattato Indiana Line DJ 310 comprate nuove 390€.... Con un Finale Beringher A800 comprato 200€ (quasi nuovo) un DAC Topping D50 (usato) 120€ collegare ad un pc portatile che ho da 10 anni ed ottimizzato per ascolto musicale.... Morale con circa 1000€ ascolto musica di OTTIMO livello senza spese folli.... Indiana Line poca spesa Tanta resa"..... Bravi voi per la vostra onestà... :))
Grazie per la recensione, un paragone con le tesi 661? Grazie siete top!
Come è il basso? Dalla descrizione affermate che scende davvero parecchio, ma risulta essere controllato o è il solito basso "gommoso" tipico della quasi totalità dei diffusori a torre? Davvero complimenti ancora per la vostra competenza e professionalità. Grazie!
Dipende molto dall'amplificatore. Spesso i diffusori economici vengono erroneamente abbinati ad amplificatori altrettanto economici, ma per avere un basso controllato è necessaria corrente, capacità di pilotaggio insomma, quasi mai ad appannaggio di prodotti da primo prezzo. Nel nostro caso il Copland ha saputo ben pilotare le Tesi6, e c'è anche da dire che il compito è facilitato dai ben 92 dB di efficienza, dato assolutamente non trascurabile.
Molto belle, sembra abbiano fatto un bel salto.
Belle aspettiamo la prova delle diva....💪💪
Grazie per l'ennesima interessantissima recensione!
Una cosa non mi è chiara: il tweeter è solo "ad incastro" o anche incollato? E come avete fatto a rimuoverlo?
Ad incastro, lo abbiamo rimosso dalla camera del midrange facendo pressione
@@audio-2g Grazie, continuate così ragazzi! 👍
Ad incastro, lo abbiamo tolto facendo pressione da dietro, abbiamo prima rimosso il midrange
Ho sentito parlare bene solo di frequenza bassa e alta....ma come sono messe con le medie ?
le mie prime casse nel 1982...con il mio technics hi fi
Cari amici,
come le vedreste con un modesto Denon Pma 900 hne?
I Denon con questi diffusori suonano morbidi, ma con medi trasparenti e acuti molto rifiniti
Veramente un bel suono
Visto che siamo in tema di diffusori economici dalla buona resa musicale, sarebbe interessante la prova delle JBL Studio 690, pilotate sempre con l'amplificatore Copland.
Magari faremo anche quelle, grazie del suggerimento !
... he ho avute tantissime, di piccole dimensioni, nel corso di - ahimè! - diversi lustri, per impianti più dedicati al lavoro, come monitor, in virù dell'ottima qualità del suono, sani componenti, anche nel crossover, ad un buon prezzo. Ora, per una serie di accadimenti, un paio di Tesi 261 abbinate ad un sub 840, sono diventate il mio impianto principale.....
Dato che recensite altoparlanti di questo prezzo, vi stupireste dei Dynavoice "DF-8" ;-)
... il Copland è un ampli sicuramente in grado di fare la differenza. Queste casse, se si vuole risparmiare senza rinunciare alla qualità, possono essere efficacemente abbinate ad un Rotel A14MKII...
Non lo so, il Copland è un 100W, il Rotel è decisamente meno potente, e non ci giurerei, soprattutto a volumi sostenuti !
Salute recensori.
Immagino che i vostri ascolti con questo diffusore non si siano limitati alla 5 di Mahler , perlomeno lo spero (sarebbe un po' limitante a parer mio)
Non sono concorde che due woofer di dimensioni minori lavorino altrettanto bene di uno singolo ma di area analoga.
Interessante il sistema di fissaggio delle flangie woofer e tweeter, (molto pulite e sobrie senza l'uso delle viti) immagino che i pin si anneghino nel mobile in mdf tramite dei punti di collante.
La finitura è vinilica?
Le consiglierei anche a tutti gli appassionati di musica ed alta fedeltà che purtroppo non hanno la possibilità di spendere cifre importanti e non per questo sono meno colti in materia rispetto ad audiofili benestanti.
Marc Johnson wau
Vi seguo con interesse e vi chiedo di dedicarmi qualche momento per un consiglio. Sono un vecchio audiofilo, ma oggi in pensione e con pochi mezzi. Dopo aver fatto fuori tutto ho pensato di non privarmi di un ascolto di qualità almeno dei cosiddetti servizi di musica liquida. I miei vinili e cd sono anche loro in pensione. Non riesco a separarmene ma nemmeno a dedicare loro tempo e risorse. Ho pensato a mettere insieme un Lumin D2, un Rega Brio e delle Sonus Faber Concertino Domus con il loro piedistallo. Che cosa ne pensate? Siate spietati e suggeritemi eventuali alternative. Considerando l’insieme e non i singoli componenti..Grazie in anticipo.
Buongiorno, nulla da dire sull'ottimo Rega Brio. Quanto ai diffusori non ci sentiamo di esprimere un giudizio non avendoli mai ascoltati personalmente. Il Lumin D2 è un prodotto ottimo, tuttavia dovrebbe essere stato recentemente sostituito dal modello D3, quindi l'eventuale scelta sarebbe da verificare alla luce di questo aggiornamento.
Cordiali saluti.
@@audio-2g grazie. Rimanendo entro lo stesso ordine di grandezza e considerando una stana di ascolto di 4x4 e 2,5 di altezza, quali diffusori, tra quelli da voi conosciuti, considerereste con il Lumin e il Rega.?
Io mi andrei ad ascoltare le Elac Uni-Fi 2.0 UB5.2 (prezzo grossomodo simile a quello delle SF da lei citate). A me (Giulio) sono piaciute tanto, però - ripeto - non posso fare nessun paragone con le SF che non ho mai sentito.
Cordiali saluti.
@@audio-2g grazie. Mi sembrano belle e ben recensite. Che stand hanno bisogno?
@@audio-2g Revel M105
Chissà se fatte suonare con 20 watt in classe a, riescano a trasmettere una certa raffinatezza
Provate con un amplificatore Sugden in classe A
Devo dirti che hanno sfoderato una classe che non mi aspettavo
Un bel suono magicamente omogeneo e trasparente
only Grand High TS 3080
La Coral Electronics, specializzata nel car audio, aveva anche un bellissimo comparto dedicato all'hifi domestico con altoparlanti dedicati e validi progetti di diffusori e subwoofer fai da te di cui un subwoofer l'ho costruito negli anni '90 e lo uso ancora oggi con 2 woofer in push pull della Peerless (credo che Coral ne fosse l'importatore o qualcosa del genere). Un saluto e grazie dei vostri contenuti sempre interessanti.
Esatto (Gia), la Peerless era distribuita dalla Coral, come non ricordare i "baffoni", il tweeter a cupola in seta da 2,5 con i tipici reofori.... credo si chiamasse SKO10DT o KO10DT, ma non so se ricordo bene....
3:00… ho comprato la moto morini, l’ho comprata soltanto per te, ma da quando non fai…(stop)
il modello flagship è il diva non il tesi.
Infatti ci siamo sbagliati... può capitare...
Ma noi vi perdoniamo più che volentieri in attesa della prova delle Diva Top di gamma di Indiana Line grazie
prenda il twiter ah ah
Certo che il fissaggio di un tweeter "a incastro" con, mi pare, dei pin simili a quelli delle tele parapolvere, lascia quantomeno perplessi. Una soluzione del genere non credo garantisca una perfetta ermeticità a lungo termine. Personalmente la considero una leggerezza, soprattutto da un brand attento ai particolari che contano, come fino ad ora è stato Indiana Line. L'acquisizione dello storico marchio italiano da proprietari stranieri mette poi una certa tristezza...
Di solito non rispondo (Gia) ma questa volta, mi permetta, mi prudono le mani. Il fissaggio è fatto con dei PIN in plastica dalla forma opportuna che una volta inseriti impediscono la fuoriuscita a meno che il componente non venga spinto dall'interno. Nel caso specifico, poi, il tweeter è alloggiato nella camera del mid-range, che non è sottoposta alle stesse pressioni di quella dei due woofer, e quindi a vibrazioni che in qualche modo possano compromettere la tenuta dell'aria o lo smontaggio accidentale del componente. Riguardo la sua riflessione, Indiana Line non è certo il primo e non sarà l'ultimo, troppi ce ne sono di marchi eccellenti che hanno fatto questa fine....
Alla fine saranno 89dB/4 ohm visto che l' impedenza con i paralleli sarà a bassa frequenza come minimo sui 3 ohm... quindi richiesta di corrente
RCF Indiana Line ESB ...
Mah, possiedo ancora oggi due Indiana arbour 5.1, comprate più di 20 anni fa. Onestamente hanno sempre fatto la voce troppo grossa, e a parte un inizio nel quale le ho gradite, poi hanno cominciato a stancarmi e non poco. Oggi sostituite da due AE 109 da pavimento, molto più coerenti come suono, con bassi profondi roba che Indiana che Indiana se li sogna, medi molto più controllati, e alti decisamente più presenti. Sulle Indiana per avere gli alti dovetti sostituire i tweeter con altri più prestanti.
Le Indiana oggi mi fanno compagnia nello scantinato laboratorio dove passo il tempo libero a fare i miei ciappini, ma gusto del suono ancora zero, eppure sembrano costruite con buoni prodotti allora Ciare, ma forse insufficiente il progetto.
L’uso dei faston invece di saldature ben fatte non mi convince proprio.
Il problema è di assistenza, di velocità e precisione nell'assemblamento. E' vero che il Faston assicura un contatto peggiore della saldatura, ma è altrettanto vero che è molto semplice da rimuovere, garantisce che non vengano commessi errori, visto che sono diversi i faston per il negativo e quello per il positivo, e infine non sottopone il reoforo dell'altoparlante allo stress della temperatura. E' un mondo di compromessi, e questo vale la pena farlo.
Sbaglia , erra.
La maggior parte degli altoparlanti impiegati nei diffusori è connessa tramite faston.
Anche su diffusori di marchi blasonati e molto più costosi si trovano connessioni con faston quindi non fissiamoci su questi dettagli...
@@Luca-sw8mi nelle ProAc solo saldature che dopo venti anni sono ancora lucide e perfette, poi anche focal e Sonus faber non usano faston ma saldano, chissà perché forse i progettisti amano complicare inutilmente la vita alla linea di produzione
@@mario7662 scelte progettuali