Sartre: L'essere e il nulla (prima parte)

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  • Опубликовано: 30 окт 2023
  • Lezione per il corso di Filosofia contemporanea del novembre 2020

Комментарии • 22

  • @HarimauStef
    @HarimauStef Месяц назад

    Grazie molte Professore per questa bellissima lezione

  • @romualdoc.3463
    @romualdoc.3463 5 месяцев назад

    Pregevole e chiarissima spiegazione prof. Cortella! È rarissimo che in questi tempi ci si interessi de "L'essere e il nulla"... un'opera spesso sottovalutata, almeno a me così è sembrato a partire dagli anni ottanta in poi. Questo testo mi ha sempre affascinato e attratto: negli anni settanta, quando ancora il nome di Sartre circolava tra gli studenti, e io ero ancora un ragazzo, volli provare a leggerlo. Ovviamente, negli anni a seguire, dovetti rileggerlo diverse volte, prima che riuscissi a capire.
    La sua analisi adesso mi consente di chiarire punti che mi rimanevano astrusi e poco comprensibili: il per-sè della coscienza, la distinzione degli esseri grazie alla negazione della coscienza e altre cose.
    Grazie ancora per i suoi video, prof. Cortella!

  • @gcrdnc
    @gcrdnc 7 месяцев назад +3

    Ma che lezioni meravigliose

  • @fabriziorinaldi9251
    @fabriziorinaldi9251 6 месяцев назад +2

    Grande lezione. Grazie

  • @mminlovewithflo
    @mminlovewithflo 6 месяцев назад

    Professore, grazie!

  • @giulioficano7019
    @giulioficano7019 2 месяца назад

    Lezione interessantissima, professore! Mi sorge un dubbio: il carattere immediato e pre-logico della manifestazione della coscienza a sé stessa (coscienza per sé) mi ricorda molto l'immediatezza e la assoluta veridicità del cogito per l'io cartesiano. Si potrebbero paragonare i due pensieri o sono totalmente fuori strada?

    • @luciocortella6131
      @luciocortella6131  2 месяца назад +1

      In comune c'è l'immediatezza con cui viene accertato il proprio pensare (e pensarsi). La differenza sta nel fatto che per Cartesio il cogito è anche piena consapevolezza di sé (è autocoscienza). Al contrario per Sartre l'autocoscienza (ovvero l'oggettivazione della propria coscienza) non è mai pienamente raggiunta. Quando io mi rendo oggetto di me stesso (grazie allo sguardo dell'altro) non ho guadagnato l'autocoscienza (che resta inobiettivabile) ma solo la mia oggettività corporea (o sociale), il mio ruolo (ad. es. io vengo visto come "curioso" o "simpatico"). Quando oggettivo la mia coscienza in quel momento l'ho anche perduta: è diventata un oggetto (e perciò non è più soggetto, non più il "nulla" della coscienza).

  • @marcogito21
    @marcogito21 13 дней назад

    6:15 si può parlare di un'adesione di Husserl, Heidegger e Sartre alla rivoluzione copernicana di Kant?

    • @luciocortella6131
      @luciocortella6131  13 дней назад +1

      "Adesione" a Kant è forse un po' troppo, visto le critiche - implicite o esplicite - che gli muovono su vari punti. Però certamente anche in loro (per Heidegger solo fino a Essere e Tempo) la soggettività rimane centrale, con tutte le variazioni del caso.

  • @letherebemorelight
    @letherebemorelight 3 месяца назад

    Sempre chiaro e interessante professor Cortella 😊 (da i suoi ex studenti Valeria Roberti & Francesco Berto)

    • @luciocortella6131
      @luciocortella6131  3 месяца назад

      Ricambio i saluti. Ma Francesco Berto è il celebre "Franz"?

    • @letherebemorelight
      @letherebemorelight 3 месяца назад

      In carne ed ossa! Saluti da St Andrews :)

    • @luciocortella6131
      @luciocortella6131  3 месяца назад

      Un saluto anche a te caro Franz e una buona Pasqua anche alla tua lontana terra a nord del vallo Adriano

  • @mminlovewithflo
    @mminlovewithflo 6 месяцев назад

    Ma questo Essere sartriano che è compattezza e senza temporalità è quasi in po' parmenideo?

    • @luciocortella6131
      @luciocortella6131  6 месяцев назад +3

      L'essere di Sartre si può avvicinare (con tutte le cautele del caso) a quello parmenideo solo sotto certi aspetti (l'atemporalità soprattutto) ma se ne differenzia radicalmente perché l'essere parmenideo non ha ancora assunto i tratti "cosali" (e non potrebbe averli) dell'essere sartriano. Perché ciò avvenga deve essere avvenuta la "rivoluzione" soggettivista della modernità: è di fronte al soggetto moderno che tutto-ciò-che-non-è-soggetto assume i tratti "cosali" dell'oggetto. Dunque siamo molto più vicini alla res extensa cartesiana (anch'essa un prodotto del soggettivismo). Insomma l'eredità cartesiana continua ad avere il suo peso anche nella tradizione filosofica francese contemporanea. Per Parmenide, invece, "lo stesso è pensare (νοεῖν) ed essere (εἶναι)" (fr. 3). Qui siamo totalmente fuori sia dal soggettivismo sia dall'obiettivismo moderni.

    • @mminlovewithflo
      @mminlovewithflo 6 месяцев назад

      @@luciocortella6131 chiarissimo, certo.
      Grazie.

    • @mminlovewithflo
      @mminlovewithflo 6 месяцев назад

      @@luciocortella6131 sulla "parte due" ho fatto invece un commento su Jaspers. Mi piacerebbe poter sentire qualcosa da Lei anche su quella questione.
      La ringrazio molto, questo suo canale è un grande regalo.

  • @19melograno
    @19melograno 6 месяцев назад

    Il morbo delle speculazioni astruse

  • @aramb10
    @aramb10 6 месяцев назад

    Mazza se sei pesante, mamma mia.

    • @luciocortella6131
      @luciocortella6131  6 месяцев назад +4

      Giusto. Condivido

    • @aramb10
      @aramb10 6 месяцев назад

      @@luciocortella6131 il tipo è proprio flemmatico