EMOZIONI E PASSIONE - Parte seconda - Con Mauro Calibani, Manolo e Alessandro Gogna
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- Опубликовано: 4 окт 2024
- EMOZIONI E PASSIONE ritorna con il secondo spettacolare episodio e Manolo, Calibani e Gogna parlano di Honnold, Gabry Moroni, Il Mattino dei Maghi, le gare con i fenomeni di oggi, ed è forse il Podcast più ricco e che si vorrebbe durasse ancora di più. Un viaggio nell'arrampicata in cui tre leggende si dimostrano prima di tutto umili di fronte alle generazioni, ai cambiamenti e alle loro stesse storie. Al tavolo ci sarebbero stati benissimo anche Honnold, Ondra, Megos e Jania Garnbret, ma avevamo solo 4 posti.
Parole Verticali è un podcast prodotto dai Ragni di Lecco; ideato, filmato e montato da Yuripalmamediaproduction.com. Questo episodio è condotto da Matteo De Zaiacomo.
Con il supporto di Scarpa Spa, Rock Experience e CAMP.
Bellissima discussione, complimenti a tutti 4!! Una precisazione: Sogni di gloria ad Erto non è stato il primo 8c al mondo: nell' '87, quando Gerard Horager l'ha liberata, glielo chiesi: mi rispose che, prima di lui, un forte tedesco, in un posto splendido in mezzo a una foresta, aveva aperto una via chiamata Wall Street, 8c... era un certo Wolfagang Gullich, in Frankenjura!... Forse invece Sogni, che la maggior parte dei ripetitori ritiene 8c, è stato il primo 8c in Italia, con Gerard nell'87 e poi con me, nel '90. Comunque al di là di questi dati, importante mi pare la discussione sul rischio, sulla definizione e l'evoluzione dell'arrampicata sportiva. Soprattutto per i giovani che scalano oggi, è fondamentale conoscere da dove siamo partiti... anche per poter capire dove si può arrivare!!
Sei Sandro Neri. Mi facesti da cicerone a erto. Sei un grande. RAGNI, dovete invitarlo
Manolo un pezzo di storia dell'arrampicata, eterna fonte d'ispirazione
Come è possibile che sia già il secondo a mettere il commento? Ragazzi, 1 ora e 10 volati. Dovevate mettergli red bull per cinque ore e farli andare avanti ad oltranza. Fantastici. Episodio che risentirò dieci volte. Grazie Ragni
Mi ricordo quando, noi arrampicatori aquilani, ci fermavamo a guardare la pubblicità della Sector per poter scoprire qualche tecnica di arrampicata... Poi "Meschia Vecchia" che ricordi... Lanci impossibili quelli di Romanucci, "Eh ma lui è molto alto" la nostra scusa! Un grande abbraccio al mio amico Mauro❤
Sarebbe bello, per proseguire su questo filone, avere come ospiti Nicoló Ceria, una giovane garista(magari la Beatrice) e ovviamente Manolo!!
Se durava 3 ore non mi sarei scollato dal podcast..... storie incredibilmente affascinanti
Come al solito, ascoltare GRANDI MENTI arrampicatorie porta sempre grandi stimoli. Grazie della condivisione
Parole verticali è un podcast bellissimo e molto interessante, divertente, mai ripetitivo.
Secondo me lo spirito è tenere vivo il morale di chi scala, sia di chi ha aperto certi capolavori, sia di chi inizia adesso, sia di chi come me, alcuni soltanto li sogna. E anche per gli apritori credo sia bello trovarsi, scambiare due parole con voi e tenere vivo l'interesse per grandi vie.
A me piacerebbe molto una puntata anche con le guide alpine, per capire cosa si prova a scalare ad esempio in Marmolada e farlo per sé stessi con i propri pari-grado, oppure portarci qualcuno che ti paga per andarci. La puntata Big Wall è stata super. Bravi Ragni, Giga top e tu Fabio, sei un'enciclopedia vivente 💪🍀
Mi aggiungo - ovviamente - ai complimenti fatti, inoltre mi piacerebbe tanto vedere/sentire una puntata in cui ospitate tracciatori. La tracciatura di Bressanone si conferma sempre essere tra le migliori del circuito anche grazie alla bravura dei tracciatori italiani presenti e assistere ad un'intervista in cui si raccontano aneddoti e in cui i veri protagonisti (insieme agli atleti, chiaramente) danno le loro impressioni sul panorama attuale e futuro di questa parte di arrampicata, sarebbe davvero davvero interessante.
Che passione e umiltà Calibani.. Un gigante
Stupendo. Per favore riinvitateli tutti!!
Grandissimi! Grandi emozioni da tutti! Continuate su questa strada
Questi podcast provocano dipendenza ! ma questo l'ho già scritto.. Comunque ho avuto l'opportunità di vedere a scalare i grandi degli anni 80-90 dal vivo ed i grandi di questi anni si possono vedere tranquillamente sul web. Ma come il Mago non c'è nessuno, l'ho visto tre volte dal vivo, elegante, naturale, istintivo, una gestualità e fluidita unica è come Rudol'f Nureev, isomma da lacriomi per la commozione ... il Mago è solo uno !
Condivido la questione gradi est-ovest. In Friuli e zone di Trieste ci sono le stesse questioni su vie storiche del periodo Comici sul limite 5/6 e poi del periodo Cozzolino sul 6/7. Si prendono legnate orbe sulle vie storiche 😂😂😂
Paese che vai...fatti un giro a Finale e poi Albenga. Pensi di esserti tolto un bambino di dosso
Intervista stupenda!!!
Calibani pensavo fosse una Forza della natura tutto feste e prese da strizzare, invece metterlo insieme a Manolo é stata l'idea migliore che potevate avere. Ha ragione chi scrive che poteva durare ore e non ci saremmo stancati. E posso vantarmi di aver fatto un 8a in meno tempo di Manolo, quello del lancio. In compenso il Mago mi fece venir voglia di smettere al settore Thailandia. Complimenti Ragni, state scrivendo l'enciclopedia dell'arrampicata italiana.
La più bella descrizione del DWS.... !
Grande Fabio! Per me poteva andare avanti tranquillamente anche qualche ora in più ;)
Gradi gradi gradi. Calibani prima ancora che Manolo parlano di altro. Girare da solo in cerca delle proprie emozioni (ha detto che cura la sua scalata, non il suo orticello di sassi come fanno adesso in tanti); confrontarsi con le proprie paure, concepire la scalata come un proprio percorso di crescita personale più che altro. I gradi sono la sterile misura dei nostri limiti.
Forse non mi rendo conto neanche io della fortuna che ho avuto quando vivevo a Kalymnos, è venuto Manolo e l'ho portato in giro a scalare ed esplorare l'isola per una settimana... Ho visto un qualcosa di un altro pianeta (e avevo gia visto dal vivo o scalato con Moroni, Nardi, Gnerro, Core, Brenna, Ceria ed altri) mi perdonino tutti ma ho visto un altro mondo!
Ero a Madrid con famiglia e andammo a vedere l'allenamento del Real per i figli. C'erano i galacticos. Zidane e Ronaldo il brasiliano mi fecero lo stesso effetto rispetto agli altri che tu ricordi di Manolo che avevo visto due volte insieme ad altri fortissimi. E a quell'allenamento c'erano Roberto Carlos, Figo e Beckam
@LorenzoDoriaLez mah ti ha raccontato anche della stupefacente on sight che fece a kalimnos?! L 8b+ di Rock and Blues che lui dichiarò e scrisse di aver salito a vista a 51 anni!?
@@riccardoscarian9486è risaputo che i gradi a Kalymnos erano farlocchi... Sarà stato 8a+ in Italia e 7c a Finale 😂😂😂
@@LorenzoDoriaLez si infatti è risaputo che i gradi sono molto soft!👍😂 ma il punto di quella on sight è un’ altro..
@@riccardoscarian9486Lo so Riccardo, ho seguito tutte le varie questioni, ma l'argomento mi suscita una certa amarezza e ammetto che faccio fatica a parlarne. Cerco di accettare che ogniuno di noi abbia un lato chiaro ed uno scuro😊🙏🏼
Bellissimo
Davvero
La più bella iniziativa culturale in arrampicata da anni a questa parte. Si aspetta ogni due settimane che ne pubblichiate uno nuovo. Il Mago è stato modesto. La gara di boulder a Trento fu tracciata da lui e davanti a tutti Vettori gli urlò che aveva sbagliato. C'erano Gnerro, Iovane, Jolly, Larcher. Manolo aveva assistente Bassi. La gara era ferma perchè nessuno si muoveva. Il mago fece il boulder più difficile in ciabatte. Allora Vettori fece spiegare ai finalisti da Manolo ia finale e l'unico che riuscì a mettersi come lui fui Gnerro che vinse. Fu tutto molto divertente.Io avevo vicino Hainz Mariacher. Su placca solo Bassi stava un pò dietro al Mago. Un'altra storia bella è quella dei lanci del gruppo di Piceno. C'è un DVD girato a Meschia con Zardini e Giupponi che provano i lanci di Calibani sui massi. Mettere insieme questi 3 visionari è un colpo da maestro. Bravi bravi bravi. Ora tocca a Mauro Corona col mago e Gallo.
Ero alla prima vittoria di Sharma a Kranj, ricordo ancora tutto il palazzetto trattenere il fiato perché aveva trovato durissimo un passaggio che Legrand aveva fatto in scioltezza, girandoci intorno un tempo assurdo e andando a cercare un riposo folle con i piedi sulle intercapedini dei pannelli. Poi vibrando come un diapason e sbuffando come un treno fece una presa in più di Francois, che era sembrato volare senza peso fino alla caduta😅
presente. Due mesi prima al rockmaster senza usare un piede era arrivato dietro Legrand e brenna. Cristian aveva detto, se usa i piedi siamo fregati. Non si era mai visto uno scalare così
Eccezionale il passaggio epocale.... Non delle competenze, ma dei capelli tra Gogna e il Palma....
Comunque mi sembra (anche strano) di non aver mai letto questo commento sotto nessuno dei podcast, quindi forse sarò il primo a fartelo ma sicuramente non l’unico che l’ha notato. Critica costruttiva eh ci mancherebbe, però fabio devi smetterla di parlare sopra agli ospiti, gli fai una domanda e 3 secondi dopo gli pargli sopra. Chiusa questa parentesi, ottimo lavoro, grandi ospiti e bei argomenti
Ma quando riprendete?
Manolo mito
Risentendolo sono stato maggiormente colpito dalla scuola di lanci menzionata da Calibani. Incuriosito sono andato a vedere chi fosse Romanucci e leggo da un'intervista su planet di Calibani che tutto avveniva ad Ascoli Piceno a inizi anni '90. Non vi pare incredibile che ad Ascoli Piceno su massi e non in palestra si siano messi a praticare lanci e a farne uno stile? Noi quando qualcuno azzardava una perdita piedi gli urlavamo dietro perchè ci poteva rovinare la giornata.
A quel tempo Meschia (vecchia) era un laboratorio, una mini Fontainebleau che ha prodotto un bellissimo movimento ed un campione del mondo. Ricordo che Calibba faceva l'intero traverso "La sagra degli svasi" senza piedi, se vai a toccare le prese ti spaventi... Ho fatto a tempo a fare blocchi due volte in quel bosco incantato e poi l'inciviltà di alcuni ha penalizzato tutti, con la chiusura dell'area.
Unica cosa, rispetto alle gare, la speed dovrebbero metterla a sé perché con la scalata non c’entra niente, a mio parere nemmeno dovrebbero metterla nello stesso insieme dello sport dall’arrampicata. Anche il Boulder (moderno) ha davvero poco a che fare con la scalata, molto più con il parkur.
Ospiti di grande fascino, Gogna, come sempre, mostra grande cultura e capacità di analisi.
Palma non mi piace per nulla, interrompe troppo spesso gli ospiti e salta di palo in frasca creando confusione nella discussione, con ospiti di questo calibro basterebbe fornire pochi spunti essenziali .
Come darti torto? Spesso mi passa la voglia di continuare a guardare...
Analisi perfetta, la tua!
Senza Palma non ci sarebbero i podcast e ha tirato fuori un sacco di spunti. Un pò defilato Gogna piuttosto. Al suo posto un Moroni era più adatto
È bellissimo ascoltare queste storie! Specie quelle di manolo così romantico nel raccontare, mi ha colpito la solitaria di Nureyev al Sass Maor, via che feci a vista nel 94’! Allora questa via conta 7 lunghezze più lo zoccolo di IV grado, lui dichiara che al tiro di 7c/ 7c+ gli esplose in mano un bidito e rimase appeso ad un braccio a 600 mt da terra😳 poi continuò per altri 2 tiri, 😳a quel punto gli mancavano 3 tiri, che è successo!?🤔🤔🤔 sono arrivati i soccorsi? Ha chiamato L elicottero? O semplicemente ha disarrampicato la via finì alla base?!🤔🤔🤔 beh una bellissima storia senza ombra di dubbio, come tantissime altre che mi affascinano davvero tanto! Complimenti💪💪💪
Manolo racconta questa salita sul libro "Solitari". Aveva con sè una corda.
@@gianluigiangeloni4321 allora non era solitario🤷♀️
@@gianluigiangeloni4321 Non ci voleva molto a capirlo anche senza libro.
scusa l'intromissione Sky, @@riccardoscarian9486 , ma vorrei una precisazione, visto che mi trovo spesso a dover fare attenzione a come traduco o a come descrivo: per qual motivo se c'è una corda non si può parlare id solitaria? A me hanno sempre insegnato che se salgo da solo in autoassicurazione faccio una solitaria... Se salgo senza corda è una free-solo... Ho sempre inteso le salite in autoassicurazione come solitarie ed ora mi hai messo la pulce nell'orecchio... Se non è così, per cortesia, se ho capito male, segnalamelo. Ti ringrazio anticipatamente. Luca Calvi
@@SpaceOddity-u8sa me pare invece che non si capisce mai una mazza!😂o forse sì vuol far capire altro, come sempre!💪👌
Anche Terminator al totoga da 8a al 8c ha dell’ incredibile!😳😳😳🤔 veramente top! Complimenti
Terminator 8a?? allora Apache è 7b, Outsider e Radical chic 7c.
@@LUPONELLASTEPPA Terminator L ho salita nel agosto del 90 , terza ripetizione ed era gradata dal suo apritore che la salì nel 85 col grado di 8a! Ok in quei anni i gradi erano un po’ stretti ma parlare che sia 8c ! Stiamo entrando proprio nel ridicolo!🙈🙈🙈😂
Per quanto riguarda Apache che feci sempre negli anni 90 il 7c mi pare onesto, magari aggiungi un +🤷♀️ le altre mail provate non saprei 🤷♀️
Più dura di Mass critique e Noi. Garantisco. Ad Albenga, in Provenza, Orpierre anche 8c. Basta non farci caso
Tutto bellissimo, e per vari motivi: mai troppo tecnicismo, mai troppo parlare di gradi, oppure "io sono, io ho fatto, son figo, son beo, son fotomodeo", ecc...
Tutto perfetto tranne, e non me ne voglia, l'egocentrismo di Palma, il suo interrompere per...io ho fatto, quella volta io, i suoi monologhi, che alla fine tanto vale fare le puntate da solo, ecc...
A volte ti passa la voglia di continuare a guardare.
Il Giga forever...
Il Giga chi è, l'altro che c'è ogni tanto? Simpatico ma se gli ospiti non sono attivi il podcast è lento. In alcuni è stato ottima spalla ma in altri era tutto lento. In questo c'è un ritmo da presentatore consumato. De gustibus, eh. Però lavoro in Sky e ti assicuro che in questo interpreta il ruolo alla grande.
@@bastonebastone-m9u cioè, fammi capire, se il moderatore pone una domanda, e poi non lascia rispondere, e/o si risponde da solo... c'è ritmo, e il "presentatore" è consumato?
Non è il loro mestiere e io do dieci a tutte e due. Però benedetto Palma per questi podcast. E' un istrione e un vulcano, l'ho incontrato qualche volta sia in falesia che in palestra a milano coi i suoi ragazzini. L'idea è sua, ha scritto libri importanti e ne sa più degli ospiti come nei podcast sul trad. Ha un pò lo stile di Fallon. Non ultimo ha scalato con molti degli ospiti e aperto vie in montagna durissime, sa di cosa si parla anche del passato. Giga si ferma a pochi anni fa. Giga è molto bravo con gli ospiti svegli, con quelli timidi non ravviva. Le puntate sui ragni e sulle tre nord per me con Palma sarebbero state molto più vive. A me però basta che ne facciano uno alla settimana e possono mettere anche te a centrotavola.
invitate finocchi . manolo..respect