Ho perso papà da poco, per colpa di una bruttissima malattia :( queste sono le domande che mi sono fatto, cosa avrà visto, che ha provato, dove sarà adesso e ovviamente, Cosa succede nel cervello durante la morte, spero vivamente che la vita che gli è passata davanti gli occhi, comprende dei bellissimi ricordi e non quello che ha passato durante gli ultimi mesi. un abbraccio forte
Devo farti i miei più sinceri complimenti per la maniera seria, delicata e rispettosa con cui hai trattato questo tema. Interessante come tutti i tuoi contenuti, ma qui hai dimostrato davvero grande umanità e intelligenza.
Mio padre anni fa ha avuto un'esperienza di Pre-Morte. Racconta di essersi sentito leggero, immerso in una luce calda ma piacevole e di aver provato un'intensa sensazione di pace. Lui ha sempre sostenuto che dopo la morte non ci sia niente, ma questa esperienza ha cambiato profondamente la sua visione delle cose. Può anche essere che le sensazioni cambino a seconda della psiche del soggetto e dall'evento fatale (una morte "dolce" come quella nel sonno suona molto meno traumatica di una morte violenta)
Devo dirti che anche io ho provato un'esperienza simile al ritorno in corsia dopo un intervento chirurgico ero leggero e come attirato da una sensazione piacevole alla quale mi stavo abbandonando poi ho cominciato a udire le urla e gli schiaffi della dottoressa che cercava di scuotermi. Stavo avendo un collasso cardiocircolatorio mi disse dopo, se fossi stato da solo magari di notte probabilmente sarei morto. Spero che quando la morte mi coglierà davvero avvenga in quel modo.
È un evento normale ed estremamente diffuso, purtroppo le conclusioni spesso metafisiche dell'evento non permettono spesso una trattazione scientifica seria. Anche mia madre ne ebbe uno, non era credente nemmeno lei (ma la sua visione non è cambiata dopo l'evento, contrariamente alla maggior parte delle persone che l'hanno vissuto). La sensazione di pace e la luce erano le medesime, ma ebbe anche un'esperienza fuori dal corpo (anch'essa classica delle NDE).
Molto interessante. È un argomento che mi affascina moltissimo e mi auguro che la scienza possa insegnarci qualcosa di più nei prossimi anni. Grazie Adrian
Ciao Adrian, io ho rischiato di morire molto lentamente. Il mio corpo stava smettendo di respirare e di introdurre ossigeno dentro di me, fino al punto di farmi dormire in continuazione. Ero in rianimazione in quel periodo e non stavo respirando bene quel giorno, il macchinario suonava dalla mattina, esattamente dalle 11 del mattino, ha continuato a suonare fino alle 19:00, in quell'arco di tempo non pensavo a niente, ma avevo solo un unico obiettivo: dire a tutta la mia famiglia che le volevo bene. Il mio corpo non aveva forze, se parlavo le mie forze se ne andavano e dovevo fare delle lunghe pause per dire la frase: "ti voglio bene". Non avevo assolutamente alcun pensiero in testa, non provavo fastidio, ne gioia, forse un po' di stanchezza. Volevo solo dire quelle tre parole e dormire, volevo solo riposarmi. Forse è questo quello che si prova, fatto sta che non ne posso essere certa, io so solo che poco dopo fui trachestomizata. I ricordi purtroppo sono sfuocati, ma qualcosa di quel giorno me lo ricordo. Ma per fortuna non lo ricordo bene.
Sono studente di Tecniche di neurofisiopatologia del secondo anno, in pratica studio per diventare il tecnico che esegue EEG(elettroencefalogramma), EMG(eletteomiografia) e sopratutto l’EEG per accertamento di morte cerebrale(definito dalla Legge italiana sull’accertamento). Devo dire che questo video mi ha veramente sorpreso, siamo qui per cercare spiegazioni proprio a queste domande e studio ogni giorno per raggiungere questo obiettivo! Grazie dunque per questo video!
Avete presente quando ci capita di fare quei sogni, che di fatto durano pochi minuti o istanti, che ci raccontano episodi molto complessi e che si dipanano in un lungo arco temporale? Per me, il cervello, appena dopo la morte, ci regala, con un sogno, quella sensazione di eternità cui aneliamo. Per poi, spegnersi dolcemente.
@@lucadimeola5070 Buongiorno Sig. Di Meola... La vita non è, ovviamente, solo nel cervello; permea in toto ogni essere vivente. Ma abbandona ogni corpo, con il sopraggiungere della morte. E il cervello, fino alla fine, non fa' altro che fare quello per cui esiste... Pensare e sognare. Cordiali saluti. Stefano Piana.
@@stefanopiana3699 quindi i pensieri sono generati dal cervello? Se facesse meditazione saprebbe per esperienza diretta e non perchè lo dice mammascienza, che i pensieri sono esterni al cervello e non un suo prodotto
@@lucadimeola5070 Grazie Sig. DI MEOLA. No, pultroppo non mi sono mai approcciato alla meditazione e pertanto prenderò la sua riflessione come stimolo per informarmi meglio in merito. Cordiali saluti. Stefano PIANA.
Ah che bello, un video in italiano su questo argomento, ne ero venuta a conoscenza di recente tramite un canale estero ed è bello che tu ne abbia parlato! Mi chiedo come mai sia l'unico evento di questo tipo che sia stato registrato, mi verrebbe da pensare che non sia così raro mentre si opera, ma non ne so abbastanza. E mi ricorda di quella volta che assistetti alla morte della mia adorata nonna... sembrava stesse ripercorrendo degli episodi della sua lunga vita durante questo stato, mi consolo pensando che fossero momenti importanti, belli, emozionanti, ma non saprò mai cosa provò, pensò, visse... Grazie, e un abbraccio Adrian, continua ad essere buono e meraviglioso come sei :)
Ciao Adrian. Oggi hai toccato un argomento molto profondo. Sei stato molto delicato nel tuo racconto. Io sono convinta che la morte è solo quella del corpo, mentre l’anima che è energia va ad aggiungersi all’energia che è parte dello spazio infinito. Tutti sappiamo che abbiamo il 70% della materia di cui sono composte le stelle. Questo è ciò che penso, per me la morte non esiste, siamo come un nocciolo che quando si decompone il seme al suo interno: da origine ad una nuova vita. Ho abbreviato il mio pensiero perché l’argomento richiede una visione molto lunga su questo argomento. Grazie di cuore Adrian hai veramente un’anima meravigliosa.🤗❤️
Questa cosa mi ha sorpreso. Ho sempre pensato che prima della morte si cada in un sogno che si compone di tutte le informazioni che il cervello ha immagazzinato durante la vita. Il tempo nei sogni non ha senso, per questo magari in quei 900 secondi la persona in realta potrebbe aver vissuto una versione leggermente diversa della sua vita di nuovo. Per noi sono 900 secondi, per lui magari sono altri 80 anni. Questa cosa mi frigge il cervello
Interessante,per assurdo potremmo dire che magari anche questo momento potrebbe essere una parte di quei 900 secondi di un organismo che sta morendo (peggio di Matrix😅)
Ho sempre pensato che forse il tempo prima di morire rallenta al punto da poter vivere altre centinaia di anni o forse un'eternità mentre fuori passano pochi secondi
Il campo di osservazione è limitato ed il paziente soffriva di una condizione abbastanza particolare. Però se fosse confermato (e se ho capito bene, cosa non scontata) si tratterebbe di una sorta di discesa nel sonno con i ricordi che ti passano davanti, lo trovo un pensiero abbastanza confortante.
Un mio amico dopo un incidente stradale che oltretutto stava morendo... quando sono arrivati quelli del 118 e mentre lui era a terra che cercavano di rianimarlo proprio in quel momento dice di essersi visto fuori dal suo corpo... dice che non era ne un sogno ecc... ma era cosciente capiva soprattutto quello che le stava succedendo... poi mi ha raccontato che dietro a quelli del 118 ha visto il padre che oltretutto era morto all'epoca 1999... ricorda le parole del padre riferendosi a quelli del 118 che le diceva: controllate bene perche mio figlio non è morto e vivo... sempre il mio amico mi ha detto che il padre si è avvicinato vicino a lui e le ha datto una pacchia sulla spalla dicendole: bada bene a quello che fai... ed a ultimo mi ha riferito come se un qualcosa le abbi toccato il polso in fine si è ripreso... io lo conosco da una vita ed è una persona seria molto... beh che dire lui dice che della morte non ha paura perché ha già visto cosa c'è dall'altra parte.
Fateci caso, non c’è bisogno di stare morendo, anche quando siete molto molto stanchi e non riuscite ancora a prendere sonno vi vengono in mente ricordi di quando eravate piccoli che normalmente fate fatica a far riaffiorare. E come se in situazioni di estrema debolezza vengano a mancare barriere del subconscio che frenano i ricordi… Secondo me è più questo, una situazione passiva piuttosto che attiva di ricerca del passato
Ho sempre ritenuto che anche nella morte, la natura abbia provveduto ad un sistema per renderla la meno traumatica possibile: il dolore cessa e la ricchezza dei ricordi affiora e come nella relatività dei sogni, in un secondo appare la vita intera, in un'ultima tempesta di dopamina e serotonina. In effetti ha senso: essere coscienti della propria fine, dato che il cervello continua per qualche secondo a sopravvivere al corpo, sarebbe fin troppo doloroso...meglio quindi essere portati ad uno stato di calma, tranquillizzati dai ricordi familiari, creando addirittura "sogni" agevolati dalla mancanza di ossigeno nei neuroni mentre le ultime attività elettriche nelle sinapsi si esauriscono: il tunnel, la luce....etc.. Le Religioni infine ci hanno costruito tutto l'impalco culturale rivelatosi utile nello spiegare l'atavico dilemma della morte.
Beh, però bisogna scegliere, delle due l'una. O la natura è un orologiaio cieco, e quindi non si capisce quale sia il meccanismo selettivo che agisce in punto di morte, oppure la natura è compassionevole, ma questo significa che è cosciente...
"[...] la natura abbia provveduto [...]", siamo il risultato di un lungo processo evolutivo. Ciò che ha a che fare dopo il periodo riproduttivo incide relativamente, non incide nulla cosa ci accade un'istante prima della morte. Quindi eviterei costruzioni in tal senso, poi stai prendendo l'intero braccio soltanto perché ti ha avvicinato la mano: non sappiamo nemmeno se era cosciente.
Credo che l'esperienza assomigli molto a quella che si prova durante uno svenimento. Si perde completamente l'uso dei sensi e il tutto si concentra a livello mentale. Si fanno sogni "fuori dal tempo" in maniera accelerata e molto vividi. Riprendere i sensi è spesso traumatico, quasi fossimo stati strappati da una realtà parallela.
Video molto interessante, speriamo che in futuro oltre alla scienza si sviluppi anche una grande spiritualità nelle persone. Di questo sono molto ottimista :)
Quello che mi stupisce è come il cervello riesca a trovare soluzioni autonomamente a queste criticità. Questo credo sia il più grande mistero. Grazie Adrian per il tuo intervento.
Allora mi permetto di suggerirti di leggere Oliver Sacks "L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello" e ti sorprenderai degli stratagemmi che il cervello mette in atto per prevenire per esempio che esso stesso impazzisca difronte ad un fatto traumatico, ma i casi trattati sono svariati e di facile comprensione. L'ho trovato un libro estremamente affasciante.
Questo video mi è stato utilissimo. Io quasi moribonda quindi svenuta ho visto il buio, poi mi sono ritrovata immersa in una luce, fate conto come nel mezzo di un faro abbagliante di una macchina e penso che sia stato proprio il mio cervello privo di qualsiasi forma ad essere inghiottito da questa luce e muoversi ad una velocità che non si può provare in vita. Poi mi hanno salvata e per per puro culo eccomi qua che vi scrivo. Saluti
Vissuto in prima persona: da ragazzino ero in piscina, non conoscevo la profondità dell'acqua perché era la prima volta che ci andavo, non sapevo nuotare bene, mi tuffo convinto di toccare e così non prendo aria, vado giù tipo sasso (o almeno questa è stata la mia impressione), non riesco a tornare su, vado nel panico, mi sento soffocare e a un certo punto eccolo: parte un flash dopo l'altro, come tanti filmati di un decimo di secondo estremamente nitidi, tutti i ricordi di una "breve" vita che più che rivisti ho rivissuto tipo sogno. Torno su e il tutto era durato davvero pochissimo, la mia percezione di pericolo era molto lontana dalla realtà. Ero andato nel panico senza motivo, mia madre mi aveva visto andare sotto ma ero tornato su quasi subito e mi ero attaccato al bordo della vasca, si è preoccupata vedendo che respiravo affannosamente, mi fa "ch'è successo?!" e io "nulla mamma"... non le ho mai detto niente perché pensavo si sarebbe arrabbiata :), anche cazziato no, dai. END CARD: la cosa più strana è che le immagini non si sono fermate alla mia morte ma sono andate oltre, ho immaginato mio padre che arrivava alla piscina, ho immaginato che mi tiravano fuori dall'acqua, ho immaginato i miei che si disperavano... come un treno in corsa sono passato dai ricordi all'immaginare cosa sarebbe successo dopo.
Bellissimo video, grazie Adrian! Per ciò che riguarda l impianto di ricordi (abbastanza inquietante..) un film che tratta l argomento è "Dark city", un abbraccio
Che spettacolo! La parte di noi meno materiale sopravvive a tutto quello che abbiamo costruito a livello di personalità. Si, si, sono molto d'accordo su altri video. Grazie.👍
Grande Adrian , ti seguo dal tuoi esordi in cui facevi gli schemi sui cartelloni. Il tema proposto in questo o video è davvero interessante. Apprezzabile il tuo look dark-new wave in linea con l’argomento👍
7:24 beh, non proprio, il cuore fermo non è un criterio di per sé sufficiente per dichiarare la morte, dipende appunto da quanto tempo è fermo. La morte è quella cerebrale, cioè quando non c’è più attività nel cervello (anche se magari il cuore ancora batte e tutti gli altri organi funzionano). Quindi non si può dire che ci sia attività cerebrale dopo la morte, perché la morte si dichiara proprio quando questa attività non c’è più. Più che altro direi che anche a cuore fermo, e quindi senza circolazione sanguigna, il cervello continua a funzionare finché le sue cellule non esauriscono le risorse (principalmente glucosio e ossigeno) di cui hanno bisogno e che sono presenti nel sangue che si è fermato all’interno del cervello stesso.
Questo è vero, però da questo test si è visto che l'attività del cervello analoga a quella che si verifica durante un sogno inizia dopo che il cuore si ferma (o almeno così mi è parso di capire), quindi in un certo senso quando "si inizia a morire" si entra in una specie di sonno profondo. E considerando quanto è diversa la sensazione dello scorrere del tempo durante il sonno rispetto alla realtà, questa fase per noi potrebbe, in teoria, sembrarci lunga anni.
Sei un fenomeno io ti adoro. Trovo affascinante questo incredibile fatto, io mi chiedo sempre cosa si provi durante la morte. Questa è una teoria incredibile e io ci credo. Secondo me è Vera perché é stata rilevata attività celebrale e la molte persone dicono che prima della morte "vedi la vita davanti". Io ti seguo ogni giorno, ho 11 anni e mi piace la astronomia.
Penso che quando arriverò alla fine del mio cammino il momento del trapasso sarà come una liberazione da tutti i mali e le preoccupazioni che ci affliggono ogni giorno. Spero solo di rivedere i miei cari per potergli dire quanto li ho amati..
Raga non ci vuole tanto a immaginare cosa ci sia dopo la morte. Niente. Non esisti più esattamente come prima di nascere. Non c'è coscienza, né tempo né spazio. Al limite potrebbe essere simile a quando stai dormendo in quanto durante il sonno la parte cosciente viene disattivata (con la sola differenza che non ti svegli più). Ormai ci penso da tempo, ogni fottuto giorno e sebbene mi piaccia molto di più immaginare che ci sia un'anima che sopravvive o che ci si possa addirittura reincarnare, sono arrivato a questa conclusione molto più banale se vogliamo ma proprio per questo più razionale delle altre ipotesi. Lo so, quello che dico fa paura e una persona normale neanche ci penserebbe ma io invece non posso negare di pensarci spesso e il fatto che tutto debba finire mi fa provare un senso di angoscia mista a impotenza e ansia che fa si che io impedisca a me stesso di godermi la vita. Non è sano fare certi pensieri a 35 anni. Alla fine mi ripeto sempre che il problema me lo faccio perché sono vivo, una volta morto non esisterà nemmeno più il problema e quindi sicuramente sto diventando matto per niente.
Se così fosse metà della mia vita nn mi passerà davanti in quel momento, mezzo ippocampo me l’hanno già rimosso… speriamo che le parti importante siano nell’altra metà. Grande Adrian… un abbraccio
Beh, l'argomento della morte, e soprattutto il suo studio, hanno da sempre avuto un grande fascino per tutti noi; Personalmente ho letto molti libri un merito, partecipato a qualche convegno scientifico ed ho avuto pure un caso ci credo di ore norte in famimia
In famiglia e cui che mi ha sempre colpito ê stata l'estrema somiglianza, in tutti i casi, dell'esperienza vissuta dai singoli soggetti e questo mi dà un po' dubitare che si tratti so solo di semplici sogni anche se, poi, effettivamente questa nuova ricerca riportata dal video, ne mostra la sua attivazione. Un'altra cosa strana é che molti soggetti hanno avuto questo tipo di esperienze anche dopo aver subito 2 o 3 minuti di arresto cardiaco e quindi ben al di sopra dei 30 secondi riportati nel caso di questo video. Comunque sia penso che su questo tipo di ricerche, di strada da fare ce ne sia davvero tanta!
@@lucadimeola5070 x?sì certamente; Magari su un altro canale su ma comunque questo tipo di esperienze oggi sono indagate da neuro scienziati anche di una certa fama!
Ciao a chiunque legga, c'è un film, un gran bel film (se contestualizzato all'epoca della sua realizzazione:1983), che parla proprio dell'argomento trattato in questo come sempre interessante video, e riguarda anche l' end card. Lo consiglio a tutti coloro che hanno trovato interessante l'argomento trattato da quello che ormai è il nostro amico Adrian; la pellicola è "Brainstorm". Parte proprio dal concetto di conservazione e condivisione delle esperienze per poi.......no spoiler: guardatelo che ne vale la pena! un abbraccio a tutt*
@@Giaduzza89 Avevano una sorta di casco con cui registravano tutto quello che succedeva ad una persona... E poi "rivivevano" l'esperienza tramite un'altro macchinario... Ovviamente il "porno" era una di quelle cose che andava per la maggiore :D Nella mia testa il film "Strange Days" della Bigelow è ambientato nel medesimo universo narrativo di Brainstorm, solo che la tecnologia si è evoluta, e non ci sono più macchinari ingombranti, ma solo una "retina" per i capelli. (se non l'hai visto te lo consiglio) :)
Ho avuto l'impressione che Adrian sia un po' giù, spero vada tutto bene. Per il resto video veramente interessante, chissà se si scoprirà mai cosa accade esattamente.
Forse, ma sinceramente non poteva utilizzare un tono diverso da quello che ha utilizzato in questo video... (poi lo trovo dimagrito parecchio, ma magari anche quello è il risultato di faticoso esercizio fisico :) )
Ciao Adrian, mi chiedo com'è possibile che sia l'unico caso registrato al mondo. Di morti in sala operatoria ce ne sono tante nel tempo, possibile che mai in nessun altro caso, sempre per casualità intendo, non siano stati acquisiti dati del genere? Grazie PS. sei super, continua così
Effettuare elettroencefalogrammi non è prassi, lo si fa solo se serve studiare l'attività cerebrale. Nelle sale operatorie si monitorano i parametri vitali che danno più immediata percezione di eventuali problemi o emergenze su cui intervenire, quindi battito cardiaco, pressione sanguigna, saturazione dell'ossigeno nel sangue.
Sono d'accordo Germano. È davvero assurdo. Mi chiedo anche, visto che non ne sappiamo un cazzo, perché non venga applicato di default l'elettroencefalogramma a ricoverati in punto di morte. Dopotutto non è invasivo come esame e darebbe un gran contributo alla scienza (e non solo). Rimango basito dallo scoprire che per la PRIMA volta hanno fatto un EEG ad un paziente nel momento del trapasso e pure per puro caso. Pensavo fossero cose già note. A sto punto, visto che c'è così tanto da scoprire perche non approfondiscono questa ricerca ?
@@VideoFusco Ciao Nicola, in realtà ultimamente non è così così raro che vengano effettuati EEG anche per interventi di chirurgia generale/toracica. Infatti ultimamente si sta cercando di ridurre la dose (finora ottenuta tramite calcoli) dell'anestetico generale utilizzato per addormentare il paziente. Utilizzando proprio l'EEG come indicazione dello stato di anestesia generale del paziente. (in pratica al posto di somministrare 300mg del farmaco X, monitoro l'attività cerebrale e mi fermo a 100,200... in base a quando il paziente si è addormito). Quindi per rispondere alla domanda di Germano penso che il problema non sia tanto la raccolta dei dati, quanto più la loro analisi
Buongiorno Adrian, da persona che ha compiuto ben 3 esperienze prossime alla morte (L'ultima di esse, mi ha proprio segnato) ho mantenuto qualche ricordo di essa, il motivo, non lo conosco, sto ancora cercando di capire qualcosa; Durante quell'intensa esperienza ho potuto sperimentare un distacco dal mio corpo fisico, in una qualche maniera ero li, in piedi ad ascoltare gli infermieri nel panico, (dopotutto ero senza respiro e senza battito da più qualche minuto) ho potuto sperimentare una sensazione di pace che non ho mai provato prima, in quel momento mi sono sentito come se avessi lasciato ogni problema alle mie spalle e non avessi più nulla di cui preoccuparmi, non conosconil motivo, ma credo sia strettamente collegato a quanto detto in questo Astro Caffè🔥 In parole povere, finché non ha ripreso il cuore a battere io ero "quasi"intrappolato a girovagare per tutto l'interno l'ambulanza dove mi trovavo, il mio "sospetto" è che centri anche ció che noi chiamiamo anima. ho il ricordo nitido nella mia mente di tutto ciò che ho fatto, che ho visto e che ho provato, ho ascoltato gli infermieri parlare, mi potevo muovere liberamente, pensare come penso di solito, mantenendo comunque me stesso e la mia personalità. quest'esperienza è capitata nel 2019 ma ho ancora il ricordo di tutto ció, e credetemi, sono cose che lasciano un segno all'interno di chi fa queste esperienze. Ti devo proprio ringraziare con tutto il mio cuore per questo Astro Caffè, mi ha fatto tornare alla mente dei ricordi "particolari", Grazie di tutto Adrian, adoro da impazzire il tuo lavoro, ti prego non cambiare mai😇
L'idea che ho è che il cervello in mancanza di nutrimento, spenga determinate aree del cervello cosciente e vada in funzione "modalità ridotta", alcune funzioni vengono sospese mentre ad altre di solito bloccate vi è accesso, in quel cambio di frequenze si possono constatare esperienze extrasensoriali fuori dal corpo, una funzione che abbiamo solo con determinate frequenza e con stati di coscienza alterata ma che abbiamo comunque da vivi. Che poi altro non è che un viaggio astrale comunemente detto, il discorso è che quando termina l'ultima forza dell'ultima cellula celebrale, tanto da non poter stare nemmeno in modalità provvisoria, cosa succede? Si spegne tutto?
@@42coast non ricordo esattamente, attorno ai 2 minuti abbondanti, con i problemi avuti quella volta, avevano detto che è un miracolo che io sia ancora qui, per raccontarlo
@@mrjoe9256 ció che dici l'ho sperimentato a parte, i viaggi astrali già li faccio grazie alla meditazione ( circa 13 anni di meditazione, e molto, molto allenamento e pazienza,non l'ultimo arrivato ecco)e devo dire che è stata una cosa totalmente diversa, non saprei come spiegarlo, lo si percepiva proprio, sentivo Che non era il solito viaggio astrale che facevo abitualmente, è stata molto più intensa. Ancora oggi sto continuando le ricerche su quest'argomento, e probabilmente lo esporró nel mio canale, appena ci avró capito qualcosa di più 😇
È successo a me. Non credo sia legato alla morte ma alla paura che siano gli ultimi attimi della nostra vita. Poi può sopravvenire la morte o meno. Difatti quando si dice “Mi è passata tutta la vita davanti” ci si riferisce a momenti di grande paura. Avviene esattamente così, tutta la nostra vita ci soccorre davanti come in filmato visto ad una velocità altissima ma senza perderne i dettagli. Mi è successo pochi istanti prima di un incidente in moto con un pullman poi mai avvenuto e non mi mai più successo in altri incidenti accaduti davvero.
A me in un incidente che ho fatto, fortunatamente senza conseguenze per nessuno se non il portafoglio e la felicità di un rivenditore auto, è accaduto che si è rallentato il tempo, uno slittamento sul bagnato, (come la tartaruga della canzone, andavo forte, da allora rallentai), un cozzo contro un marciapiede, il rimbalzo che mi ha fatto "saltare" una barriera di jersey, che sonasega come ho fatto a non farmi niente, sono atterrato con le quattro ruote pari... il tutto sarà durato pochi secondi... mentre dentro di me stavo vivendo un tempo lunghissimo, fotogramma per fotogramma, e contemporaneamente mi dicevo "sto sognando ora mi sveglio, nonononononono, non sta realmente succedendo"... ma invece è successo, quando la carambola si è fermata, il tempo ha ripreso a scorrere normalmente...
Io praticamente in un esperienza pre morte (sono stato moroso in profondità in una mano e il sangue von voleva più fermarsi) ho fatto un viaggio astrale che probabilmente avrebbe portato la morte del mio corpo, menomale che c'erano i miei che mi hanno preso a schiaffi per farmi svegliare (in quel momento mi stavo sentendo soffocare per via di un panno bagnato in faccia). Io in quel momento non ho ricordato niente ma ho visto un bellissimo panorama notturno del mio paese dall'alto.
La tragica scomparsa di questo signore, potrebbe portare la scienza avanti di decenni. Possiamo solo ringraziarlo. Spero che gli intitolino qualcosa qualora la famiglia sia d'accordo. Come per Parkinson il primo paziente osservato con tale morbo. Che con la sua sofferenza ha contribuito a far emergere una condizione terribile.
Io ho sempre pensato che succedesse ciò e spero di essere proto quando accadrà, morendo in modo “naturale” e non violento, così da farmi un ultimo “lungo” sogno.
Penso che la coscienza che ci ritroviamo sia dovuta da un insieme di eventi che sono diventati via via sempre più complessi a tal punto che provano ad auto-comprendersi. Personalmente provando sostanze psichedeliche che mimano un po' l'esperienza pre morte ho percepito uno stato in cui tutto era unito ed era in continua evoluzione. Tengo a precisare che l'uso di LSD e funghi va fatto con cautela e contestualizzato a ogni individuo.
Bel cambio di look Adrian! Ti trovo molto bene. Grazie per questo video! Molti anni fa lessi il libro Tibetano dei morti, in cui la premessa è più o meno questa. Hai un po' di tempo per affrontare delle visioni che il tuo cervello produrrà prima di spegnersi. E di questa attività nel cervello ne avevo già sentito parlare anche da altre parti. È una storia vecchia?
Considerando che esistono show tipo "real bodies" in cui delle persone volontarie hanno accettato di farsi aprire e conservare per essere messi in mostra dopo la morte credo che si troverebbero molti volontari per ricerche del genere.
Ho avuto pochi anni fa un'esperienza pre morte, non so come spiegarlo ho visto una luce bianca poi ho fatto un viaggio nel paese dove vivevo, era notte e qualcosa dopo qualche minuto mi ha spinto nuovamente nel mio corpo, non so come spiegare questa cosa ma è strana.
Molti anni fa ho rischiato di annegarmi e mi ha salvato un amico. Quando l'amico mi ha estratto dall'acqua è stato come svegliarsi (stavo sognando di essere in piscina con gli amici). Credo che il cervello si "stacchi" per protezione come avviene per i grandi traumi. Un po' questo avvenimento torna con il tuo video
Leggevo un meme che diceva che morire non è così terribile. A molti piace dormire e morire è come dormire, ma più a lungo. Ed effettivamente così sembra se dovesse essere confermato...
Direi più brevemente non a lungo, se c'è una cosa che mi spaventa è il vuoto, il nulla, ricordati che questo "sognare" durerà dei secondi, forse un minuto, poi senza sangue il cervello si spegne, e quindi? Dopo lo spegnimento totale? La morte probabilmente è dolce ma il dopo è il nulla? Cessi di esistere e basta? Mah... Luk93
@@LLuukk93 già, che ansia.. Al solo pensiero che dopo la morte ci sia il nulla più totale mi mette un angoscia terribile. Pensa rimanere in eterno senza provare nulla, tutto cesserà di esistere e noi rimarremo polvere vagante per il resto degli anni..
Può darsi che il meme citasse o si riferisse ad un brano famoso dell'Amleto di Shakespeare? "Morire - dormire - sognare, forse: ma qui è l'ostacolo che ci trattiene: perchè in quel sonno della morte quali sogni possan venire, quando noi ci siamo sbarazzati di questo groviglio mortale: è la remora, questa, che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti." Il problema non è il dopo, quando cessa tutto, anche la coscienza, ma prima, il come si muore che potrebbe non essere piacevole, tutt'altro. Quel quasi dormire durerebbe comunque poco, anche secondo queste analisi. E poi nulla. La qualità emergente della vita, data dalle relazioni del tutto, tra tutto l'insieme delle nostre cellule funzionanti viene meno. Nessun sonno purtroppo.
È un modo di dire che viene dall inglese "take it with a grain of salt". È come dire: non credere a tutto quello che ti viene raccontato Non so se in Italiano effettivamente esista o sia usato :)
Personalmente posso solo dire che non ti passa la vita davanti tipo film che rivivi o rivedi momenti brutti o belli , ma la percezione di come sei e come hai vissuto, senza scuse o giustificazioni il nostro "io" ci viene sbattuto in faccia senza sconti , un po' come dire che diveniamo testimoni e giudici di noi stessi. paradiso o inferno eterno sono dentro di noi, e quell ultimo istante sarà l eternità.
Adrian, comunque riesci a parlar di "morte e distruzione"! 😁 ...ora ascolto il video che come al solito sara' interessante, metto il like prima, cosi' anche se muoio lo avrai!
Le nde sono ben studiate e ben documentate in letteratura, cercate gli studi del cardiologo olandese Pim van Lommel. Sono studi un pelino stigmatizzati a mio avviso, meriterebbero più attenzione e curiosità...
Ciao, grazie delle tue spiegazioni sempre molto interessanti 🙏🏻🙏🏻🙏🏻. Mi chiedo perché allora non si può fare questa ricerca su persone che applicano il suicidio assistito?
Questo paziente era epilettico quindi diciamo non è attendibile o poco attendibile....ma in tutti questi anni di ricerche non ci sono mai stati malati che consapevoli...avrebbero potuto dire... volontariamente di sottoporsi nell' ultimo istante ad un controllo di natura sperimentale...scientifica. a livello di passaggio vita morte neurologica? un abbraccio e grazie per tutti i tuoi ottimi video... ciaooo...
Io penso che la coscienza essendo fatta di energia, dopo la morte si disperde fuori dal corpo, come se fosse un anima, e magari quella stessa energia entra in un nuovo corpo, potendo così fare una nuova vita, io la penso così, perché non penso che dopo la morte la cosa finisce lì, sarebbe impossibile pensare che rimani in un limbo nero senza provare emozioni e sentimenti, alla fine se ci pensate, il corpo non è altro che un contenitore della nostra coscienza.
non rimani in un limbo nero, semplicemente non rimani più, quando le cellule del tuo cervello smettono di funzionare completamente la tua coscienza non esiste più e smetti di essere un essere senziente le persone che dicono di essere ritornate dalla morte ad esempio dopo essere state rianimate in realtà avevano ancora attività cerebrale
@@Henrysemi97 prima di nascere non eri in nessun posto chiamato nulla, semplicemente non esistevi esattamente come un fiore prima di nascere non esiste ma in quel campo non c'è realmente il nulla c'è altro solo che non è il fiore
Bellissimo video ma il problema fondamentale è che il cervello si comporta per macro aree. Tende sempre a preservare le funzioni più antiche punto un cervello ipoperfuso, quindi in prossimità di una morte tende ad attivare il più possibile le aree più antiche come l'ippocampo a discapito di quelle più recenti come la corteccia. Questi sono esperimenti molto affascinanti ma sicuramente lasciano il tempo che trovano.
E bruttissimo è mi spaventa dover avere attività celebrale quando morirò, l'avevo letto su focus questa cosa ormai un po di anni fa e poter avere comunque ancora una sorta di coscienza ma non poter più reagire come nel sonno svegliandosi ... chissà è un esperienza che ci tocca 😱
Anche io lo spero e in parte ci credo, ma di sicuro se qualcosa di noi sopravviverà, per quello che sappiamo su come funzionano e cosa sono i ricordi, sarà qualcosa di totalmente estraneo, che non ha niente a che vedere con ciò che siamo adesso, con l'umanità; probabilmente non conserveremmo alcun ricordo o interpretazione del mondo
C'è un problema filosofico alla base. Noi diamo per scontato che le esperienze che facciamo in stato di veglia siano reali, mentre quelle che facciamo in stato di sonno siano solo un prodotto del cervello. Ma non deve essere necessariamente così, ci sono culture che considerano il mondo onirico una dimensione diversa di cui possiamo fare esperienza. Il fatto che ci sia dell'attività cerebrale mentre sogniamo o meditiamo non significa per forza che è il cervello a produrre l'esperienza, perché ovviamente c'è dell'attività cerebrale anche quando andiamo a fare la spesa o guardiamo un video su RUclips. Quindi l'attività cerebrale non dimostra nulla. Anzi, chi crede in una dimensione spirituale cui si può accedere durante il sonno o la meditazione profonda, e ascolta questo video, si convince ancora di più che è il passaggio allo stadio spirituale che attiva determinate aree del cervello.
@@chiararuocco2811 molto interessante,la cosiddetta Maya il velo dell illusione,anche io mi interesso di queste cose,le conoscenze antiche sono molto interessanti,tra le ultime mie letture c'è anche" frammenti di un insegnamento sconosciuto "di Ouspensky dove Gurdjeff espone molte delle conoscenze antiche e così dette nascoste.
@@chiararuocco2811 l ho appena visto, ne è valsa la pena grazie! Chissà se con la meditazione costante si possa accedere all emisfero destro dove si può stare in pace e liberi dai blocchi mentali,fisici ed emotivi.
Ho perso papà da poco, per colpa di una bruttissima malattia :( queste sono le domande che mi sono fatto, cosa avrà visto, che ha provato, dove sarà adesso e ovviamente, Cosa succede nel cervello durante la morte, spero vivamente che la vita che gli è passata davanti gli occhi, comprende dei bellissimi ricordi e non quello che ha passato durante gli ultimi mesi. un abbraccio forte
lo scopriremo tutti
ti faccio le mie condoglianze, mi spiace molto pur non conoscendoti
Un abbraccio ❤️
Condoglianze ❤️
Condoglianze
Devo farti i miei più sinceri complimenti per la maniera seria, delicata e rispettosa con cui hai trattato questo tema. Interessante come tutti i tuoi contenuti, ma qui hai dimostrato davvero grande umanità e intelligenza.
...vero. Adrian è prima di tutto una brava persona
Io devo fare i complimenti a te Emanuele perchè ,in un mare di contenuti , hai scelto questo.
Mio padre anni fa ha avuto un'esperienza di Pre-Morte. Racconta di essersi sentito leggero, immerso in una luce calda ma piacevole e di aver provato un'intensa sensazione di pace. Lui ha sempre sostenuto che dopo la morte non ci sia niente, ma questa esperienza ha cambiato profondamente la sua visione delle cose.
Può anche essere che le sensazioni cambino a seconda della psiche del soggetto e dall'evento fatale (una morte "dolce" come quella nel sonno suona molto meno traumatica di una morte violenta)
Incredibile di solito queste cose o altre simili nella vita succedono alle persone che non credono.
Devo dirti che anche io ho provato un'esperienza simile al ritorno in corsia dopo un intervento chirurgico ero leggero e come attirato da una sensazione piacevole alla quale mi stavo abbandonando poi ho cominciato a udire le urla e gli schiaffi della dottoressa che cercava di scuotermi. Stavo avendo un collasso cardiocircolatorio mi disse dopo, se fossi stato da solo magari di notte probabilmente sarei morto. Spero che quando la morte mi coglierà davvero avvenga in quel modo.
È un evento normale ed estremamente diffuso, purtroppo le conclusioni spesso metafisiche dell'evento non permettono spesso una trattazione scientifica seria.
Anche mia madre ne ebbe uno, non era credente nemmeno lei (ma la sua visione non è cambiata dopo l'evento, contrariamente alla maggior parte delle persone che l'hanno vissuto).
La sensazione di pace e la luce erano le medesime, ma ebbe anche un'esperienza fuori dal corpo (anch'essa classica delle NDE).
La morte e solo una grandissima cazzata per anni l'ho vissuta come un tabù@@giuseppebessarione9614
Molto interessante. È un argomento che mi affascina moltissimo e mi auguro che la scienza possa insegnarci qualcosa di più nei prossimi anni. Grazie Adrian
Ciao Adrian, io ho rischiato di morire molto lentamente. Il mio corpo stava smettendo di respirare e di introdurre ossigeno dentro di me, fino al punto di farmi dormire in continuazione.
Ero in rianimazione in quel periodo e non stavo respirando bene quel giorno, il macchinario suonava dalla mattina, esattamente dalle 11 del mattino, ha continuato a suonare fino alle 19:00, in quell'arco di tempo non pensavo a niente, ma avevo solo un unico obiettivo: dire a tutta la mia famiglia che le volevo bene. Il mio corpo non aveva forze, se parlavo le mie forze se ne andavano e dovevo fare delle lunghe pause per dire la frase: "ti voglio bene". Non avevo assolutamente alcun pensiero in testa, non provavo fastidio, ne gioia, forse un po' di stanchezza. Volevo solo dire quelle tre parole e dormire, volevo solo riposarmi. Forse è questo quello che si prova, fatto sta che non ne posso essere certa, io so solo che poco dopo fui trachestomizata. I ricordi purtroppo sono sfuocati, ma qualcosa di quel giorno me lo ricordo. Ma per fortuna non lo ricordo bene.
Sono studente di Tecniche di neurofisiopatologia del secondo anno, in pratica studio per diventare il tecnico che esegue EEG(elettroencefalogramma), EMG(eletteomiografia) e sopratutto l’EEG per accertamento di morte cerebrale(definito dalla Legge italiana sull’accertamento).
Devo dire che questo video mi ha veramente sorpreso, siamo qui per cercare spiegazioni proprio a queste domande e studio ogni giorno per raggiungere questo obiettivo!
Grazie dunque per questo video!
A parer tuo esiste poca speranza di vita dopo la morte?
Avete presente quando ci capita di fare quei sogni, che di fatto durano pochi minuti o istanti, che ci raccontano episodi molto complessi e che si dipanano in un lungo arco temporale? Per me, il cervello, appena dopo la morte, ci regala, con un sogno, quella sensazione di eternità cui aneliamo. Per poi, spegnersi dolcemente.
Perchè, la vita è solo nel cervello, ti identifichi esclusivamente con il cervello?
@@lucadimeola5070 Buongiorno Sig. Di Meola... La vita non è, ovviamente, solo nel cervello; permea in toto ogni essere vivente. Ma abbandona ogni corpo, con il sopraggiungere della morte. E il cervello, fino alla fine, non fa' altro che fare quello per cui esiste... Pensare e sognare. Cordiali saluti. Stefano Piana.
@@stefanopiana3699 quindi i pensieri sono generati dal cervello? Se facesse meditazione saprebbe per esperienza diretta e non perchè lo dice mammascienza, che i pensieri sono esterni al cervello e non un suo prodotto
@@lucadimeola5070 Grazie Sig. DI MEOLA. No, pultroppo non mi sono mai approcciato alla meditazione e pertanto prenderò la sua riflessione come stimolo per informarmi meglio in merito. Cordiali saluti. Stefano PIANA.
@@lucadimeola5070 Quale valore ha l'esperienza diretta se non è dimostrabile e ripetibile? E' qualcosa, per dirla con Popper, di infalsificabile
Grazie della delicatezza con cui hai portato questo argomento 💐❤️
Adrian sempre sul pezzo, un altro livello!! Mi piacerebbe vedere un video sull evoluzione delle scoperte sul cervello dal 1900 ad oggi.
Sei bravissimo.. mi piace come spieghi argomenti diversi…
Ah che bello, un video in italiano su questo argomento, ne ero venuta a conoscenza di recente tramite un canale estero ed è bello che tu ne abbia parlato! Mi chiedo come mai sia l'unico evento di questo tipo che sia stato registrato, mi verrebbe da pensare che non sia così raro mentre si opera, ma non ne so abbastanza. E mi ricorda di quella volta che assistetti alla morte della mia adorata nonna... sembrava stesse ripercorrendo degli episodi della sua lunga vita durante questo stato, mi consolo pensando che fossero momenti importanti, belli, emozionanti, ma non saprò mai cosa provò, pensò, visse...
Grazie, e un abbraccio Adrian, continua ad essere buono e meraviglioso come sei :)
Ciao Adrian. Oggi hai toccato un argomento molto profondo. Sei stato molto delicato nel tuo racconto. Io sono convinta che la morte è solo quella del corpo, mentre l’anima che è energia va ad aggiungersi all’energia che è parte dello spazio infinito. Tutti sappiamo che abbiamo il 70% della materia di cui sono composte le stelle. Questo è ciò che penso, per me la morte non esiste, siamo come un nocciolo che quando si decompone il seme al suo interno: da origine ad una nuova vita. Ho abbreviato il mio pensiero perché l’argomento richiede una visione molto lunga su questo argomento. Grazie di cuore Adrian hai veramente un’anima meravigliosa.🤗❤️
Nuova vita in che senso?
Mamma mia che argomento interessante! Complimenti per come lo hai presentato. Grazie ancora Adrian.
Sei dimagrito tantissimo. Tutto ok?
Grazie per il bel contenuto, come sempre!
Questa cosa mi ha sorpreso. Ho sempre pensato che prima della morte si cada in un sogno che si compone di tutte le informazioni che il cervello ha immagazzinato durante la vita. Il tempo nei sogni non ha senso, per questo magari in quei 900 secondi la persona in realta potrebbe aver vissuto una versione leggermente diversa della sua vita di nuovo. Per noi sono 900 secondi, per lui magari sono altri 80 anni. Questa cosa mi frigge il cervello
Interessante,per assurdo potremmo dire che magari anche questo momento potrebbe essere una parte di quei 900 secondi di un organismo che sta morendo (peggio di Matrix😅)
Dimmi che ti piace Inception senza dirmi che ti piace Inception😂 Comunque ho pensato esattamente la stessa cosa.
Ho sempre pensato che forse il tempo prima di morire rallenta al punto da poter vivere altre centinaia di anni o forse un'eternità mentre fuori passano pochi secondi
Il campo di osservazione è limitato ed il paziente soffriva di una condizione abbastanza particolare.
Però se fosse confermato (e se ho capito bene, cosa non scontata) si tratterebbe di una sorta di discesa nel sonno con i ricordi che ti passano davanti, lo trovo un pensiero abbastanza confortante.
Un mio amico dopo un incidente stradale che oltretutto stava morendo... quando sono arrivati quelli del 118 e mentre lui era a terra che cercavano di rianimarlo proprio in quel momento dice di essersi visto fuori dal suo corpo... dice che non era ne un sogno ecc... ma era cosciente capiva soprattutto quello che le stava succedendo... poi mi ha raccontato che dietro a quelli del 118 ha visto il padre che oltretutto era morto all'epoca 1999... ricorda le parole del padre riferendosi a quelli del 118 che le diceva: controllate bene perche mio figlio non è morto e vivo... sempre il mio amico mi ha detto che il padre si è avvicinato vicino a lui e le ha datto una pacchia sulla spalla dicendole: bada bene a quello che fai... ed a ultimo mi ha riferito come se un qualcosa le abbi toccato il polso in fine si è ripreso... io lo conosco da una vita ed è una persona seria molto... beh che dire lui dice che della morte non ha paura perché ha già visto cosa c'è dall'altra parte.
Fateci caso, non c’è bisogno di stare morendo, anche quando siete molto molto stanchi e non riuscite ancora a prendere sonno vi vengono in mente ricordi di quando eravate piccoli che normalmente fate fatica a far riaffiorare. E come se in situazioni di estrema debolezza vengano a mancare barriere del subconscio che frenano i ricordi… Secondo me è più questo, una situazione passiva piuttosto che attiva di ricerca del passato
Ho sempre ritenuto che anche nella morte, la natura abbia provveduto ad un sistema per renderla la meno traumatica possibile: il dolore cessa e la ricchezza dei ricordi affiora e come nella relatività dei sogni, in un secondo appare la vita intera, in un'ultima tempesta di dopamina e serotonina.
In effetti ha senso: essere coscienti della propria fine, dato che il cervello continua per qualche secondo a sopravvivere al corpo, sarebbe fin troppo doloroso...meglio quindi essere portati ad uno stato di calma, tranquillizzati dai ricordi familiari, creando addirittura "sogni" agevolati dalla mancanza di ossigeno nei neuroni mentre le ultime attività elettriche nelle sinapsi si esauriscono: il tunnel, la luce....etc..
Le Religioni infine ci hanno costruito tutto l'impalco culturale rivelatosi utile nello spiegare l'atavico dilemma della morte.
Beh, però bisogna scegliere, delle due l'una. O la natura è un orologiaio cieco, e quindi non si capisce quale sia il meccanismo selettivo che agisce in punto di morte, oppure la natura è compassionevole, ma questo significa che è cosciente...
Lo sbaglio è pensare che il cervello sia il santa sanctorum della vita.
"[...] la natura abbia provveduto [...]", siamo il risultato di un lungo processo evolutivo. Ciò che ha a che fare dopo il periodo riproduttivo incide relativamente, non incide nulla cosa ci accade un'istante prima della morte. Quindi eviterei costruzioni in tal senso, poi stai prendendo l'intero braccio soltanto perché ti ha avvicinato la mano: non sappiamo nemmeno se era cosciente.
Questo è un burattino di Piero Angela, e non è manco dei migliori
Credo che l'esperienza assomigli molto a quella che si prova durante uno svenimento. Si perde completamente l'uso dei sensi e il tutto si concentra a livello mentale. Si fanno sogni "fuori dal tempo" in maniera accelerata e molto vividi. Riprendere i sensi è spesso traumatico, quasi fossimo stati strappati da una realtà parallela.
Video molto interessante, speriamo che in futuro oltre alla scienza si sviluppi anche una grande spiritualità nelle persone.
Di questo sono molto ottimista :)
Speriamo. Tutta questa scienza è diventata una nuova fede che sotterra lo Spirito od il concetto stesso di esso.
Quello che mi stupisce è come il cervello riesca a trovare soluzioni autonomamente a queste criticità. Questo credo sia il più grande mistero. Grazie Adrian per il tuo intervento.
Allora mi permetto di suggerirti di leggere Oliver Sacks "L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello" e ti sorprenderai degli stratagemmi che il cervello mette in atto per prevenire per esempio che esso stesso impazzisca difronte ad un fatto traumatico, ma i casi trattati sono svariati e di facile comprensione. L'ho trovato un libro estremamente affasciante.
Incredibilmente interessanti tutti gli argomenti.che tratti. Grazie. È sempre interessante ascoltarti
Grande Adrian Video indispensabile in questo caso!!!
Questo video mi è stato utilissimo. Io quasi moribonda quindi svenuta ho visto il buio, poi mi sono ritrovata immersa in una luce, fate conto come nel mezzo di un faro abbagliante di una macchina e penso che sia stato proprio il mio cervello privo di qualsiasi forma ad essere inghiottito da questa luce e muoversi ad una velocità che non si può provare in vita. Poi mi hanno salvata e per per puro culo eccomi qua che vi scrivo. Saluti
Si ma cosa hai avuto
Bravissimo, anche il tuo modo di spiegare mi piace molto ♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️♥️
Che analisi oggettiva impeccabile...un vero esempio di indagine scientifica
Argomento super! Grazie
Vissuto in prima persona: da ragazzino ero in piscina, non conoscevo la profondità dell'acqua perché era la prima volta che ci andavo, non sapevo nuotare bene, mi tuffo convinto di toccare e così non prendo aria, vado giù tipo sasso (o almeno questa è stata la mia impressione), non riesco a tornare su, vado nel panico, mi sento soffocare e a un certo punto eccolo: parte un flash dopo l'altro, come tanti filmati di un decimo di secondo estremamente nitidi, tutti i ricordi di una "breve" vita che più che rivisti ho rivissuto tipo sogno.
Torno su e il tutto era durato davvero pochissimo, la mia percezione di pericolo era molto lontana dalla realtà. Ero andato nel panico senza motivo, mia madre mi aveva visto andare sotto ma ero tornato su quasi subito e mi ero attaccato al bordo della vasca, si è preoccupata vedendo che respiravo affannosamente, mi fa "ch'è successo?!" e io "nulla mamma"... non le ho mai detto niente perché pensavo si sarebbe arrabbiata :), anche cazziato no, dai.
END CARD: la cosa più strana è che le immagini non si sono fermate alla mia morte ma sono andate oltre, ho immaginato mio padre che arrivava alla piscina, ho immaginato che mi tiravano fuori dall'acqua, ho immaginato i miei che si disperavano... come un treno in corsa sono passato dai ricordi all'immaginare cosa sarebbe successo dopo.
Molto interessante!
Grandissimo tema . Importante da approfondire
il mistero piu grande per me rimane sempre e comunque capire come c'e chi si stupisce guardando il gossip di temptation island e non per queste cose
Bellissimo video, grazie Adrian! Per ciò che riguarda l impianto di ricordi (abbastanza inquietante..) un film che tratta l argomento è "Dark city", un abbraccio
Quando sento parlare della morte, penso sempre che un giorno toccherà anche a me...
Che spettacolo! La parte di noi meno materiale sopravvive a tutto quello che abbiamo costruito a livello di personalità. Si, si, sono molto d'accordo su altri video. Grazie.👍
Casomai è il contrario : è la personalità che lentamente si sfalda, essendosi formata nello spazio e nel tempo, e la Coscienza sopravvive
Grande Adrian , ti seguo dal tuoi esordi in cui facevi gli schemi sui cartelloni. Il tema proposto in questo o video è davvero interessante. Apprezzabile il tuo look dark-new wave in linea con l’argomento👍
7:24 beh, non proprio, il cuore fermo non è un criterio di per sé sufficiente per dichiarare la morte, dipende appunto da quanto tempo è fermo. La morte è quella cerebrale, cioè quando non c’è più attività nel cervello (anche se magari il cuore ancora batte e tutti gli altri organi funzionano). Quindi non si può dire che ci sia attività cerebrale dopo la morte, perché la morte si dichiara proprio quando questa attività non c’è più. Più che altro direi che anche a cuore fermo, e quindi senza circolazione sanguigna, il cervello continua a funzionare finché le sue cellule non esauriscono le risorse (principalmente glucosio e ossigeno) di cui hanno bisogno e che sono presenti nel sangue che si è fermato all’interno del cervello stesso.
Questo è vero, però da questo test si è visto che l'attività del cervello analoga a quella che si verifica durante un sogno inizia dopo che il cuore si ferma (o almeno così mi è parso di capire), quindi in un certo senso quando "si inizia a morire" si entra in una specie di sonno profondo. E considerando quanto è diversa la sensazione dello scorrere del tempo durante il sonno rispetto alla realtà, questa fase per noi potrebbe, in teoria, sembrarci lunga anni.
Sei un fenomeno io ti adoro. Trovo affascinante questo incredibile fatto, io mi chiedo sempre cosa si provi durante la morte. Questa è una teoria incredibile e io ci credo. Secondo me è Vera perché é stata rilevata attività celebrale e la molte persone dicono che prima della morte "vedi la vita davanti". Io ti seguo ogni giorno, ho 11 anni e mi piace la astronomia.
Video interessantissimo, mi piacerebbe vederne altri su questo argomento!
Bravissimo adrian sempre argomenti veramente interessanti, chissà se ti interesserebbe parlare di spinlaunch?
Penso che quando arriverò alla fine del mio cammino il momento del trapasso sarà come una liberazione da tutti i mali e le preoccupazioni che ci affliggono ogni giorno. Spero solo di rivedere i miei cari per potergli dire quanto li ho amati..
Bravo bel video
Adoro i tuoi video 😌
Mi mettono ansia sti video
Affascinante!
Sei un grande 🥳
Sei dimagrito tantissimo complimenti!!!
Io non ci posso credere, questa mattina è morta mia nonna. Questo video è una coincidenza strana quanto impressionante.
Raga non ci vuole tanto a immaginare cosa ci sia dopo la morte. Niente. Non esisti più esattamente come prima di nascere. Non c'è coscienza, né tempo né spazio. Al limite potrebbe essere simile a quando stai dormendo in quanto durante il sonno la parte cosciente viene disattivata (con la sola differenza che non ti svegli più). Ormai ci penso da tempo, ogni fottuto giorno e sebbene mi piaccia molto di più immaginare che ci sia un'anima che sopravvive o che ci si possa addirittura reincarnare, sono arrivato a questa conclusione molto più banale se vogliamo ma proprio per questo più razionale delle altre ipotesi. Lo so, quello che dico fa paura e una persona normale neanche ci penserebbe ma io invece non posso negare di pensarci spesso e il fatto che tutto debba finire mi fa provare un senso di angoscia mista a impotenza e ansia che fa si che io impedisca a me stesso di godermi la vita. Non è sano fare certi pensieri a 35 anni. Alla fine mi ripeto sempre che il problema me lo faccio perché sono vivo, una volta morto non esisterà nemmeno più il problema e quindi sicuramente sto diventando matto per niente.
Se così fosse metà della mia vita nn mi passerà davanti in quel momento, mezzo ippocampo me l’hanno già rimosso… speriamo che le parti importante siano nell’altra metà. Grande Adrian… un abbraccio
Beh, l'argomento della morte, e soprattutto il suo studio, hanno da sempre avuto un grande fascino per tutti noi;
Personalmente ho letto molti libri un merito, partecipato a qualche convegno scientifico ed ho avuto pure un caso ci credo di ore norte in famimia
In famiglia e cui che mi ha sempre colpito ê stata l'estrema somiglianza, in tutti i casi, dell'esperienza vissuta dai singoli soggetti e questo mi dà un po' dubitare che si tratti so solo di semplici sogni anche se, poi, effettivamente questa nuova ricerca riportata dal video, ne mostra la sua attivazione.
Un'altra cosa strana é che molti soggetti hanno avuto questo tipo di esperienze anche dopo aver subito 2 o 3 minuti di arresto cardiaco e quindi ben al di sopra dei 30 secondi riportati nel caso di questo video.
Comunque sia penso che su questo tipo di ricerche, di strada da fare ce ne sia davvero tanta!
Io leggerei anche di spiritismo e fenomeni paranormali per capirci qualcosa di più
@@fortunatocaristo7574 bell'annotazione, finalmente! Anche dopo la morte del cervello l'esperienza continua...
@@lucadimeola5070 x?sì certamente;
Magari su un altro canale su ma comunque questo tipo di esperienze oggi sono indagate da neuro scienziati anche di una certa fama!
@@fortunatocaristo7574 si, ma molto prevenuti
@adrian ti stimo perche sei capace di fare un video di dieci minuti, su dei contenuti da 40 secondi
Buongiorno Adrian 🌻
adoro i tuoi video
Ciao a chiunque legga,
c'è un film, un gran bel film (se contestualizzato all'epoca della sua realizzazione:1983), che parla proprio dell'argomento trattato in questo come sempre interessante video, e riguarda anche l' end card. Lo consiglio a tutti coloro che hanno trovato interessante l'argomento trattato da quello che ormai è il nostro amico Adrian; la pellicola è "Brainstorm".
Parte proprio dal concetto di conservazione e condivisione delle esperienze per poi.......no spoiler: guardatelo che ne vale la pena!
un abbraccio a tutt*
Per caso i protagonisti avevano una sorta di apparecchiatura a forma di ragno che mettevano i testa, tramite la quale si potevano passare i ricordi?
@@Giaduzza89 credo che tu ti riferisca ad "eXistenZ"
@@Giaduzza89 Avevano una sorta di casco con cui registravano tutto quello che succedeva ad una persona...
E poi "rivivevano" l'esperienza tramite un'altro macchinario...
Ovviamente il "porno" era una di quelle cose che andava per la maggiore :D
Nella mia testa il film "Strange Days" della Bigelow è ambientato nel medesimo universo narrativo di Brainstorm, solo che la tecnologia si è evoluta, e non ci sono più macchinari ingombranti, ma solo una "retina" per i capelli.
(se non l'hai visto te lo consiglio) :)
Ho avuto l'impressione che Adrian sia un po' giù, spero vada tutto bene.
Per il resto video veramente interessante, chissà se si scoprirà mai cosa accade esattamente.
Magari è solo stanco. Sta girando tantissimo in tutta Italia nell'ultimo periodo.
Forse, ma sinceramente non poteva utilizzare un tono diverso da quello che ha utilizzato in questo video...
(poi lo trovo dimagrito parecchio, ma magari anche quello è il risultato di faticoso esercizio fisico :) )
Un argomento molto affascinante e intrigante, bravo Adrian
Ciao Adrian, mi chiedo com'è possibile che sia l'unico caso registrato al mondo.
Di morti in sala operatoria ce ne sono tante nel tempo, possibile che mai in nessun altro caso, sempre per casualità intendo, non siano stati acquisiti dati del genere?
Grazie
PS. sei super, continua così
Effettuare elettroencefalogrammi non è prassi, lo si fa solo se serve studiare l'attività cerebrale. Nelle sale operatorie si monitorano i parametri vitali che danno più immediata percezione di eventuali problemi o emergenze su cui intervenire, quindi battito cardiaco, pressione sanguigna, saturazione dell'ossigeno nel sangue.
Sono d'accordo Germano.
È davvero assurdo. Mi chiedo anche, visto che non ne sappiamo un cazzo, perché non venga applicato di default l'elettroencefalogramma a ricoverati in punto di morte. Dopotutto non è invasivo come esame e darebbe un gran contributo alla scienza (e non solo).
Rimango basito dallo scoprire che per la PRIMA volta hanno fatto un EEG ad un paziente nel momento del trapasso e pure per puro caso.
Pensavo fossero cose già note. A sto punto, visto che c'è così tanto da scoprire perche non approfondiscono questa ricerca ?
@@VideoFusco Ciao Nicola, in realtà ultimamente non è così così raro che vengano effettuati EEG anche per interventi di chirurgia generale/toracica. Infatti ultimamente si sta cercando di ridurre la dose (finora ottenuta tramite calcoli) dell'anestetico generale utilizzato per addormentare il paziente. Utilizzando proprio l'EEG come indicazione dello stato di anestesia generale del paziente. (in pratica al posto di somministrare 300mg del farmaco X, monitoro l'attività cerebrale e mi fermo a 100,200... in base a quando il paziente si è addormito).
Quindi per rispondere alla domanda di Germano penso che il problema non sia tanto la raccolta dei dati, quanto più la loro analisi
Buongiorno Adrian, da persona che ha compiuto ben 3 esperienze prossime alla morte (L'ultima di esse, mi ha proprio segnato) ho mantenuto qualche ricordo di essa, il motivo, non lo conosco, sto ancora cercando di capire qualcosa;
Durante quell'intensa esperienza ho potuto sperimentare un distacco dal mio corpo fisico, in una qualche maniera ero li, in piedi ad ascoltare gli infermieri nel panico, (dopotutto ero senza respiro e senza battito da più qualche minuto) ho potuto sperimentare una sensazione di pace che non ho mai provato prima, in quel momento mi sono sentito come se avessi lasciato ogni problema alle mie spalle e non avessi più nulla di cui preoccuparmi, non conosconil motivo, ma credo sia strettamente collegato a quanto detto in questo Astro Caffè🔥
In parole povere, finché non ha ripreso il cuore a battere io ero "quasi"intrappolato a girovagare per tutto l'interno l'ambulanza dove mi trovavo, il mio "sospetto" è che centri anche ció che noi chiamiamo anima.
ho il ricordo nitido nella mia mente di tutto ciò che ho fatto, che ho visto e che ho provato, ho ascoltato gli infermieri parlare, mi potevo muovere liberamente, pensare come penso di solito, mantenendo comunque me stesso e la mia personalità.
quest'esperienza è capitata nel 2019 ma ho ancora il ricordo di tutto ció, e credetemi, sono cose che lasciano un segno all'interno di chi fa queste esperienze.
Ti devo proprio ringraziare con tutto il mio cuore per questo Astro Caffè, mi ha fatto tornare alla mente dei ricordi "particolari",
Grazie di tutto Adrian, adoro da impazzire il tuo lavoro, ti prego non cambiare mai😇
Per quanto tempo ha smesso di battere il cuore?
L'idea che ho è che il cervello in mancanza di nutrimento, spenga determinate aree del cervello cosciente e vada in funzione "modalità ridotta", alcune funzioni vengono sospese mentre ad altre di solito bloccate vi è accesso, in quel cambio di frequenze si possono constatare esperienze extrasensoriali fuori dal corpo, una funzione che abbiamo solo con determinate frequenza e con stati di coscienza alterata ma che abbiamo comunque da vivi. Che poi altro non è che un viaggio astrale comunemente detto, il discorso è che quando termina l'ultima forza dell'ultima cellula celebrale, tanto da non poter stare nemmeno in modalità provvisoria, cosa succede? Si spegne tutto?
@@42coast non ricordo esattamente, attorno ai 2 minuti abbondanti, con i problemi avuti quella volta, avevano detto che è un miracolo che io sia ancora qui, per raccontarlo
@@mrjoe9256 ció che dici l'ho sperimentato a parte, i viaggi astrali già li faccio grazie alla meditazione ( circa 13 anni di meditazione, e molto, molto allenamento e pazienza,non l'ultimo arrivato ecco)e devo dire che è stata una cosa totalmente diversa, non saprei come spiegarlo, lo si percepiva proprio, sentivo
Che non era il solito viaggio astrale che facevo abitualmente, è stata molto più intensa.
Ancora oggi sto continuando le ricerche su quest'argomento, e probabilmente lo esporró nel mio canale, appena ci avró capito qualcosa di più 😇
@@tgpoldo cos’è un viaggio astrale ?
È successo a me. Non credo sia legato alla morte ma alla paura che siano gli ultimi attimi della nostra vita. Poi può sopravvenire la morte o meno. Difatti quando si dice “Mi è passata tutta la vita davanti” ci si riferisce a momenti di grande paura. Avviene esattamente così, tutta la nostra vita ci soccorre davanti come in filmato visto ad una velocità altissima ma senza perderne i dettagli. Mi è successo pochi istanti prima di un incidente in moto con un pullman poi mai avvenuto e non mi mai più successo in altri incidenti accaduti davvero.
A me in un incidente che ho fatto, fortunatamente senza conseguenze per nessuno se non il portafoglio e la felicità di un rivenditore auto, è accaduto che si è rallentato il tempo, uno slittamento sul bagnato, (come la tartaruga della canzone, andavo forte, da allora rallentai), un cozzo contro un marciapiede, il rimbalzo che mi ha fatto "saltare" una barriera di jersey, che sonasega come ho fatto a non farmi niente, sono atterrato con le quattro ruote pari... il tutto sarà durato pochi secondi... mentre dentro di me stavo vivendo un tempo lunghissimo, fotogramma per fotogramma, e contemporaneamente mi dicevo "sto sognando ora mi sveglio, nonononononono, non sta realmente succedendo"... ma invece è successo, quando la carambola si è fermata, il tempo ha ripreso a scorrere normalmente...
Io praticamente in un esperienza pre morte (sono stato moroso in profondità in una mano e il sangue von voleva più fermarsi) ho fatto un viaggio astrale che probabilmente avrebbe portato la morte del mio corpo, menomale che c'erano i miei che mi hanno preso a schiaffi per farmi svegliare (in quel momento mi stavo sentendo soffocare per via di un panno bagnato in faccia).
Io in quel momento non ho ricordato niente ma ho visto un bellissimo panorama notturno del mio paese dall'alto.
La tragica scomparsa di questo signore, potrebbe portare la scienza avanti di decenni. Possiamo solo ringraziarlo. Spero che gli intitolino qualcosa qualora la famiglia sia d'accordo. Come per Parkinson il primo paziente osservato con tale morbo. Che con la sua sofferenza ha contribuito a far emergere una condizione terribile.
💚 grazie 💚
sognare i ricordi 😌
Io ho sempre pensato che succedesse ciò e spero di essere proto quando accadrà, morendo in modo “naturale” e non violento, così da farmi un ultimo “lungo” sogno.
Nell'end card, stai praticamente parlando dei "cip di memoria" presenti in Cyberpunk 2077.
Speriamo che bon buggino
Penso che la coscienza che ci ritroviamo sia dovuta da un insieme di eventi che sono diventati via via sempre più complessi a tal punto che provano ad auto-comprendersi. Personalmente provando sostanze psichedeliche che mimano un po' l'esperienza pre morte ho percepito uno stato in cui tutto era unito ed era in continua evoluzione. Tengo a precisare che l'uso di LSD e funghi va fatto con cautela e contestualizzato a ogni individuo.
Bel cambio di look Adrian! Ti trovo molto bene. Grazie per questo video! Molti anni fa lessi il libro Tibetano dei morti, in cui la premessa è più o meno questa. Hai un po' di tempo per affrontare delle visioni che il tuo cervello produrrà prima di spegnersi. E di questa attività nel cervello ne avevo già sentito parlare anche da altre parti. È una storia vecchia?
Considerando che esistono show tipo "real bodies" in cui delle persone volontarie hanno accettato di farsi aprire e conservare per essere messi in mostra dopo la morte credo che si troverebbero molti volontari per ricerche del genere.
Avevo dato per scontato che ci fossero stati anche altri studi sull'attività cerebrale durante la morte.
Ho avuto pochi anni fa un'esperienza pre morte, non so come spiegarlo ho visto una luce bianca poi ho fatto un viaggio nel paese dove vivevo, era notte e qualcosa dopo qualche minuto mi ha spinto nuovamente nel mio corpo, non so come spiegare questa cosa ma è strana.
Puoi fare un video sull' Entenglement quantistico spiegato in modo semplice ma dettagliato ? 🙏
Mi piace pensare che non moriamo, ma ci trasformiamo in qualcos’altro
Siamo fatti di energia che si trasferisce in altri posti
@@JHKzho piace anche a me pensarla così, ho perso persone che amavo, forse per quello…
@@corradobilzi mi dispiace 😕
@@JHKzho grazie
Molti anni fa ho rischiato di annegarmi e mi ha salvato un amico. Quando l'amico mi ha estratto dall'acqua è stato come svegliarsi (stavo sognando di essere in piscina con gli amici). Credo che il cervello si "stacchi" per protezione come avviene per i grandi traumi. Un po' questo avvenimento torna con il tuo video
Leggevo un meme che diceva che morire non è così terribile. A molti piace dormire e morire è come dormire, ma più a lungo. Ed effettivamente così sembra se dovesse essere confermato...
Direi più brevemente non a lungo, se c'è una cosa che mi spaventa è il vuoto, il nulla, ricordati che questo "sognare" durerà dei secondi, forse un minuto, poi senza sangue il cervello si spegne, e quindi?
Dopo lo spegnimento totale?
La morte probabilmente è dolce ma il dopo è il nulla? Cessi di esistere e basta? Mah...
Luk93
@@LLuukk93 già, che ansia..
Al solo pensiero che dopo la morte ci sia il nulla più totale mi mette un angoscia terribile. Pensa rimanere in eterno senza provare nulla, tutto cesserà di esistere e noi rimarremo polvere vagante per il resto degli anni..
Può darsi che il meme citasse o si riferisse ad un brano famoso dell'Amleto di Shakespeare? "Morire - dormire - sognare, forse: ma qui è l'ostacolo che ci trattiene: perchè in quel sonno della morte quali sogni possan venire, quando noi ci siamo sbarazzati di questo groviglio mortale: è la remora, questa, che di tanto prolunga la vita ai nostri tormenti."
Il problema non è il dopo, quando cessa tutto, anche la coscienza, ma prima, il come si muore che potrebbe non essere piacevole, tutt'altro. Quel quasi dormire durerebbe comunque poco, anche secondo queste analisi. E poi nulla. La qualità emergente della vita, data dalle relazioni del tutto, tra tutto l'insieme delle nostre cellule funzionanti viene meno. Nessun sonno purtroppo.
@@cristianlorusso8771 io la vedo in questo modo non mi importava di non esistere quando non ero nato non mi importerà quando sarò morto
Nulla è eterno, perfino l'universo.. vivi l'esistenza in maniera serena, altro non possiamo.
Ci sono programmi di osservazione "casomai succedesse" su volontari con patologie terminali?
Ci sono un centinaio di persone ibernate, chissà se ce la faranno
Sono i granelli di sale che non ho compreso....bravo Adrian!
È un modo di dire che viene dall inglese "take it with a grain of salt". È come dire: non credere a tutto quello che ti viene raccontato
Non so se in Italiano effettivamente esista o sia usato :)
No, non esiste in italiano, anche se il senso si era capito... è tipo - guarda un elefante che vola!. Grazie per la risposta!
Personalmente posso solo dire che non ti passa la vita davanti tipo film che rivivi o rivedi momenti brutti o belli , ma la percezione di come sei e come hai vissuto, senza scuse o giustificazioni il nostro "io" ci viene sbattuto in faccia senza sconti , un po' come dire che diveniamo testimoni e giudici di noi stessi. paradiso o inferno eterno sono dentro di noi, e quell ultimo istante sarà l eternità.
Premetto : non c'entra nulla. Ma, devo dire che quello smalto alle unghie ( è uno smalto giusto? ) ti sta molto bene!
Tutto molto interessante davvero ... Ma questo smalto nero ?
Fa stranissimo vederlo su 😅
Adrian, comunque riesci a parlar di "morte e distruzione"! 😁 ...ora ascolto il video che come al solito sara' interessante, metto il like prima, cosi' anche se muoio lo avrai!
Dove posso trovare le informazioni a riguardo?
Che cosa davvero affascinante, pensare al cervello che continua ostinato a vivere, anche se per poco, dopo che il cuore ormai si è fermato
La morte non avviene quando il cuore smette di battere ma quando l attivita cerebrale cessa
Le nde sono ben studiate e ben documentate in letteratura, cercate gli studi del cardiologo olandese Pim van Lommel. Sono studi un pelino stigmatizzati a mio avviso, meriterebbero più attenzione e curiosità...
Ciao, grazie delle tue spiegazioni sempre molto interessanti 🙏🏻🙏🏻🙏🏻. Mi chiedo perché allora non si può fare questa ricerca su persone che applicano il suicidio assistito?
Grazie.
Questo paziente era epilettico quindi diciamo non è attendibile o poco attendibile....ma in tutti questi anni di ricerche non ci sono mai stati malati che consapevoli...avrebbero potuto dire... volontariamente di sottoporsi nell' ultimo istante ad un controllo di natura sperimentale...scientifica. a livello di passaggio vita morte neurologica? un abbraccio e grazie per tutti i tuoi ottimi video... ciaooo...
Se avete visto Martyrs il tutto sarà ancora più inquietante
che chiacchiera che hai complimenti
Io penso che la coscienza essendo fatta di energia, dopo la morte si disperde fuori dal corpo, come se fosse un anima, e magari quella stessa energia entra in un nuovo corpo, potendo così fare una nuova vita, io la penso così, perché non penso che dopo la morte la cosa finisce lì, sarebbe impossibile pensare che rimani in un limbo nero senza provare emozioni e sentimenti, alla fine se ci pensate, il corpo non è altro che un contenitore della nostra coscienza.
non rimani in un limbo nero, semplicemente non rimani più, quando le cellule del tuo cervello smettono di funzionare completamente la tua coscienza non esiste più e smetti di essere un essere senziente
le persone che dicono di essere ritornate dalla morte ad esempio dopo essere state rianimate in realtà avevano ancora attività cerebrale
@@mynameisgiovannigiorgio1027 Per limbo nero, intendo che ritorni in quel posto in cui eri prima di nascere, cioè nel nulla
@@Henrysemi97 prima di nascere non eri in nessun posto chiamato nulla, semplicemente non esistevi esattamente come un fiore prima di nascere non esiste
ma in quel campo non c'è realmente il nulla c'è altro solo che non è il fiore
@@mynameisgiovannigiorgio1027 Appunto, semplicemente io lo chiamo limbo nero, perché da quello che "ricordo" prima di nascere era il nulla
si infatti, la coscienza essendo fatta di energia si disperde fuori dal corpo, esattamente come le scorregge
Un pensiero per la persona🙏🏻
...il caso a volte è davvero strano..
Bellissimo video ma il problema fondamentale è che il cervello si comporta per macro aree. Tende sempre a preservare le funzioni più antiche punto un cervello ipoperfuso, quindi in prossimità di una morte tende ad attivare il più possibile le aree più antiche come l'ippocampo a discapito di quelle più recenti come la corteccia. Questi sono esperimenti molto affascinanti ma sicuramente lasciano il tempo che trovano.
sono in periodo sessione estiva, direi che è il giusto momento per testare su di me la cosa
Il bello che noi musulmani. Sappiamo tutto quello che succede. Il corano a noi ci spiega tutto♡
Adrian, si chiamano 'Esperienze di Pre-Morte' ♥
Nelle esperienze pre-morte c'è parecchia pseudoscienza e ben poca morte, visto che nei fatti nessuno è mai "rinato" da uno stato di morte cerebrale.
E bruttissimo è mi spaventa dover avere attività celebrale quando morirò, l'avevo letto su focus questa cosa ormai un po di anni fa e poter avere comunque ancora una sorta di coscienza ma non poter più reagire come nel sonno svegliandosi ... chissà è un esperienza che ci tocca 😱
Scoperto ora, immediatamente iscritta
Parafrasando Bukowski:
"Sognare è un po' come morire".
Un abbraccio 🫂♥️
Puoi citarmi le fonti per favore? Grazie mille
Enhanced Interplay of Neuronal Coherence and Coupling in the Dying Human Brain: doi.org/10.3389/fnagi.2022.813531
Credo che studiare il cervello può essere piu complicato che studiare l'universo non vorrei azzardare ma è veramente straordinario
R.I.P
Mah, io spero sempre che la mia coscienza dopo la morte venga preservata , ma dopo ogni studio l'idea che non sia così sembra sempre più evidente.
Anche io lo spero e in parte ci credo, ma di sicuro se qualcosa di noi sopravviverà, per quello che sappiamo su come funzionano e cosa sono i ricordi, sarà qualcosa di totalmente estraneo, che non ha niente a che vedere con ciò che siamo adesso, con l'umanità; probabilmente non conserveremmo alcun ricordo o interpretazione del mondo
C'è un problema filosofico alla base. Noi diamo per scontato che le esperienze che facciamo in stato di veglia siano reali, mentre quelle che facciamo in stato di sonno siano solo un prodotto del cervello. Ma non deve essere necessariamente così, ci sono culture che considerano il mondo onirico una dimensione diversa di cui possiamo fare esperienza. Il fatto che ci sia dell'attività cerebrale mentre sogniamo o meditiamo non significa per forza che è il cervello a produrre l'esperienza, perché ovviamente c'è dell'attività cerebrale anche quando andiamo a fare la spesa o guardiamo un video su RUclips. Quindi l'attività cerebrale non dimostra nulla. Anzi, chi crede in una dimensione spirituale cui si può accedere durante il sonno o la meditazione profonda, e ascolta questo video, si convince ancora di più che è il passaggio allo stadio spirituale che attiva determinate aree del cervello.
@@chiararuocco2811 molto interessante,la cosiddetta Maya il velo dell illusione,anche io mi interesso di queste cose,le conoscenze antiche sono molto interessanti,tra le ultime mie letture c'è anche" frammenti di un insegnamento sconosciuto "di Ouspensky dove Gurdjeff espone molte delle conoscenze antiche e così dette nascoste.
@@instrumentalbeathiphop7638 Sì, sono argomenti affascinanti. Cerca il video my stroke of insight di Jill Belt, è illuminante.
@@chiararuocco2811 l ho appena visto, ne è valsa la pena grazie!
Chissà se con la meditazione costante si possa accedere all emisfero destro dove si può stare in pace e liberi dai blocchi mentali,fisici ed emotivi.