WAR GAMES - Sulla guerra nei (video)giochi || REFLEXIONS

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  • Опубликовано: 25 окт 2024

Комментарии • 4

  • @supertata7434
    @supertata7434 Год назад +7

    Video stupendo, con una voce da film

  • @ilpuntodiMrB
    @ilpuntodiMrB Год назад +4

    Video importante e prezioso. Si è passati dai soldatini dove la fantasia era un aspetto chiave a simulazioni estreme alla Tarkov ed in mezzo mille prodotti. La cosa che mi fa stare male è una desensibilizzazione quasi totale. Come sempre, solo la cultura e la conoscenza ci possono far scegliere e capire per quanto possibile. Ottimo lavoro Luigi!

  • @studioloadingproductions
    @studioloadingproductions Год назад +6

    I videogiochi di guerra e più in generale contenenti violenza come unico mezzo di risoluzione dei problemi in-game, sono un vero e proprio genere. E credo che vada rispettato come tale.
    Io sono un accanito retrogamer, e devo dire che provavo grandi soddisfazioni sui Medal of Honor: cecchinare soldati in divisa grigia con la croce uncinata sul braccio dava quel "nonsocchè". Piuttosto complesso da spiegare a parole ma... un po' per quel che è scritto sui libri di storia, un po' per quel che mi è stato raccontato in famiglia, sentivo che quel che stavo facendo non era una cosa sbagliata. Sia moralmente, sia per il raggiungimento dell' obiettivo in-game.
    Tutto quest' avanzamento tecnologico, oggi... e non si può più mettere bandiere reali (correnti o passate) per il politically correct/mercato/biz. Poi dici che mi "chiudo" nel retrogame... eh. Si potrebbero ricostruire paesini una volta popolati, si potrebbero rivivere le avventure partigiane, si potrebbe fare la talpa nei campi di concentramento e poi tornare a casa per convincere (i negazionisti?) che quel che hai visto è reale: si potrebbe cioè ricostruire meglio quegli anni della II guerra mondiale (come tante altre atmosfere cruciali dell' evoluzione della società) per farli percepire più nitidamente rispetto a quanto potevano fare i Medal of Honor & company. E invece, per paura di offendere qualcuno (? no, é per paura di avere le recensioni brutte su Steam), non lo si fa.
    Provo a concludere: la coniugazione fra guerra ed etica è possibile e può essere fatta solo nei videogiochi.

  • @RetroGamesMania
    @RetroGamesMania Год назад +6

    Ottima rifelssione come sempre. Se non ricordo male , la. storia dei videogiochi nasce proprio da hardware militari. Dove un primordiale gioco del tennis/ping pong era stato concepito su un hardware militare. Non ricordo se fosse un radar oppure un oscillatore di corrente usato nella marina militare. Successivamente , con l'incrementare della potenza hardware , i giochi di guerra aumentarono si in quantita che realisticità.
    Sopratutto nel periodo della guerra fredda. Quindi nato da tecnologie belliche, ovvio che il primo impiego era quello. poi molto ha fatto l'epoca e la cultura di un popolo. Space war ne è un esempio.
    Cmq su you tube si trova il titolo esatto è: La storia dei videogiochi (DOCUMENTARIO COMPLETO) . Poi pensare che se uno gioca ad un gioco violento o di guerra , sia un potenziale assassino dieri che sono delle teorie assurde, come dire , se guardi dei film o leggi libri dove trattano temi di guerra o violenza allora sei pericoloso ? Quello che manca , come giustamente dici , manca il trauma della morte. Quale gioco FPS giocherò , nessuno mi danno un senso di ansia , preferisco giochi di ruolo fantasy , che per carià anche li devi lottare , uccidere , esplorare , ma anche ragionare e non solo imbracciare un fucile e sparare a tutto quello che si muove. Poi ci sono giochi , dove si tratta di "guerra e o Morte" che non saprei dove collocarli tipo la serie di Metal Gear Solid sopratutti 1 2 3 . Piaciuto molto il primo ed il secondo il terzo non tanto di fatti mai finito. Cmq complimenti per il canale , continuerò a guardre il video su patreon .