Fabrizio De Andrè - Giugno 73

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  • Опубликовано: 4 дек 2008
  • Tua madre ce l'ha molto con me
    perché sono sposato e in più canto
    però canto bene e non so se tua madre
    sia altrettanto capace a vergognarsi di me.
    La gazza che ti ho regalato
    è morta, tua sorella ne ha pianto,
    quel giorno non avevano fiori, peccato,
    quel giorno vendevano gazze parlanti.
    E speravo che avrebbe insegnato a tua madre
    A dirmi "Ciao come stai ", insomma non proprio a cantare
    per quello ci sono già io come sai.
    I miei amici sono tutti educati con te
    però vestono in modo un po' strano
    mi consigli di mandarli da un sarto e mi chiedi
    "Sono loro stasera i migliori che abbiamo ".
    E adesso ridi e ti versi un cucchiaio di mimosa
    Nell'imbuto di un polsino slacciato.
    I miei amici ti hanno dato la mano,
    li accompagno, il loro viaggio porta un po' più lontano.
    E tu aspetta un amore più fidato
    il tuo accendino sai io l'ho già regalato
    e lo stesso quei due peli d'elefante
    mi fermavano il sangue
    li ho dati a un passante.
    Poi il resto viene sempre da sé
    i tuoi "Aiuto" saranno ancora salvati
    io mi dico è stato meglio lasciarci
    che non esserci mai incontrati.
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