Ottima disamina ma anche spunti tecnici interessanti sulla costruzione dei calibri (anche in house) con soluzioni particolari ma non sempre ottimali. Bello vedere un diver non comune e d'altri tempi, e, a parer mio, affascinante.
Interessantissimo esemplare, così come il video! Beh, basti pensare a questo calibro, Bulova, Roamer automatico, Baumgartner, Oris e altri, ai quali AS e soprattutto ETA davano due piste; però il calibro in house ha sempre il suo fascino, soprattutto per chi li colleziona senza utilizzarli.
Caro Stefano, Gruen la conosco. Però solo per un modello "Airflight" dove l'orologio alle 12.59 e 24.59 cambia i numeri degli indici automaticamente. In tal modo, si saprà sempre se è mattina o pomeriggio.
Ciao Stefano, toglimi una curiosità:come fai ad avere questo enorme bagaglio tecnico pur essendo così giovane? Mi sembra un caso più unico che raro....
Sul discorso manifattura.. Vintage e/o moderno. Si aprirebbe un mondo. Nel moderno il discorso è diverso da casa a casa e poi andrebbe indagato. Ad esempio Oris, Eterna, Breitling ecc. Hanno sia calibri di Fornitura che in house e con costi diversi. La qualità ci dovrebbe essere per i calibri in house rispetto a quelli di Fornitura (anche se andrebbe indagato). Quelle case penso che diversificano perché non riescono a stare dietro alla produzione degli in house e poi penso anche per un discorso di service. Poi capire bene è un altro discorso.. Ad esempio Yema. Il calibro Breitling in house è indubbiamente migliore del 2892..forse anche per Eterna..
@@MrLujake esattamente hai detto bene, bisogna indagare caso per caso. Relativamente all’orologeria moderna, Diciamo che sulla gamma alta (breitling IWC bulgari ecc…) il calibro in house mi da una certa garanzia. Per quanto concerne yema … ecco sarebbe da verificare. Sul vintage invece avendo messo mano su tantissimi calibri , una gran parte di essi (di manifattura) fanno rimpiangere eccome il caro vecchio Eta che io reputo validissimo
Grazie Stefano
Questo format è una miniera di info! Mi piace da matti!
Grande Stefano adoro i Gruen e li colleziono 😍😍😍😍sempre argomenti interessantissimi.
🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝🔝
Grande Stefano
Sempre video al TOP👏👏👏👏👏👏👏👏👍👍👍
Ottima disamina ma anche spunti tecnici interessanti sulla costruzione dei calibri (anche in house) con soluzioni particolari ma non sempre ottimali. Bello vedere un diver non comune e d'altri tempi, e, a parer mio, affascinante.
Altro video da maestro amico 🥰😍😘 pezzi Diver’s sempre TOP…❤
Video interessantissimo, complimenti
Interessantissimo esemplare, così come il video!
Beh, basti pensare a questo calibro, Bulova, Roamer automatico, Baumgartner, Oris e altri, ai quali AS e soprattutto ETA davano due piste; però il calibro in house ha sempre il suo fascino, soprattutto per chi li colleziona senza utilizzarli.
Mi ricorda zodiac!!!!
Ciao, oltre al Rolex submariner e il Blancpain fifty fathoms nello stesso periodo (1953), se non sbaglio, usciva anche lo Zodiac super sea wolf.👍
@@albertw1497 si certo, anche il calypsomatic, poi il rado e tanti tanti altri ! Quasi ogni casa si mise a fare il proprio diver
Caro Stefano, Gruen la conosco. Però solo per un modello "Airflight" dove l'orologio alle 12.59 e 24.59 cambia i numeri degli indici automaticamente. In tal modo, si saprà sempre se è mattina o pomeriggio.
@@andrea5038 quello era davvero una bella chicca
Nell'insieme a me ricorda qualcosa del Cap. Cook
@@dakar1977 sì la ghiera ha questo stile infatti
Solo con la camicia questo video meriterebbe più like di “poker face” di Lady Gaga
ad agosto arrivano anche gli occhiali alla poker face
Il discorso sui "calibri di manifattura sempre migliori" mi ricorda un discorso simile che si fa con le birre artigianali 😂
che spesso sono migliori, ma non sempre. C 'è anche qualche caso in cui la birra artigianale ti fa correre 🚽🚻
@@TIKTAKwatchannelcorrere alla forrest gump!!!!
Il Rado Captain Cook è molto simile
Forse anche Zodiac
Ciao Stefano, toglimi una curiosità:come fai ad avere questo enorme bagaglio tecnico pur essendo così giovane? Mi sembra un caso più unico che raro....
Ti ringrazio molto ! Ma soprattutto per il giovane 🤣🤣 p
Stefano è la reincarnazione di un vecchio maestro orologiaio svizzero 😂👍🏻
@@dakar1977 un maestro dell’800 🤣🤣
Rado captain
L’hai chiamato ???
Buonasera 🎉 sono il primo😂
Sul discorso manifattura.. Vintage e/o moderno. Si aprirebbe un mondo. Nel moderno il discorso è diverso da casa a casa e poi andrebbe indagato. Ad esempio Oris, Eterna, Breitling ecc. Hanno sia calibri di Fornitura che in house e con costi diversi. La qualità ci dovrebbe essere per i calibri in house rispetto a quelli di Fornitura (anche se andrebbe indagato). Quelle case penso che diversificano perché non riescono a stare dietro alla produzione degli in house e poi penso anche per un discorso di service. Poi capire bene è un altro discorso.. Ad esempio Yema. Il calibro Breitling in house è indubbiamente migliore del 2892..forse anche per Eterna..
@@MrLujake esattamente hai detto bene, bisogna indagare caso per caso. Relativamente all’orologeria moderna, Diciamo che sulla gamma alta (breitling IWC bulgari ecc…) il calibro in house mi da una certa garanzia. Per quanto concerne yema … ecco sarebbe da verificare. Sul vintage invece avendo messo mano su tantissimi calibri , una gran parte di essi (di manifattura) fanno rimpiangere eccome il caro vecchio Eta che io reputo validissimo