Ciao Emilio, sentendo il racconto ho pensato: ma in una situazione del genere, lo stick pusher, non rischia di essere controproducente? Ok in quel caso bisogna buttare giù il muso, siamo d’accordo, ma comunque ci sono dei margini in cui interviene il sistema, magari potrebbe essere che in assenza dello stick pusher l’aereo, seppur al limite dello stallo, potesse comunque riuscire a guadagnare quota? Cosa ne pensi?
Ciao Fox, Ottima osservazione! Lo stick pusher è progettato proprio per evitare che l'aereo entri in uno stallo profondo, forzando il pilota a far abbassare il muso quando ci si avvicina al limite critico. In una situazione ideale, potrebbe sembrare che senza di esso l'aereo possa ancora riuscire a guadagnare quota, rimanendo "al limite" dello stallo. Tuttavia, il rischio è che, senza l'intervento automatico, il pilota potrebbe sottovalutare il margine di sicurezza e far entrare l'aereo in uno stallo completo, da cui sarebbe molto più difficile riprendersi, soprattutto a bassa quota. Lo stick pusher interviene quando il margine è estremamente ridotto, e il sistema è tarato per agire prima che si arrivi a una situazione non recuperabile. Senza questo intervento, c'è il rischio di un deterioramento progressivo delle prestazioni aerodinamiche che il pilota potrebbe non essere in grado di gestire tempestivamente. Quindi, per quanto possa sembrare controintuitivo, in quei momenti il pusher è un'ancora di salvezza che garantisce una maggiore sicurezza operativa, specie quando il margine per una reazione umana efficace è davvero minimo.
@@AeroSachsTV in linea generale sono assolutamente d’accordo, forse peró non mi sono espresso molto bene, pensavo più che altro al fatto che, in questo caso specifico, dove dal grafico sembra che ci sia stata una sorta di lotta tra il pilota e lo stick pusher, che forse questo tira e spingi potrebbe aver contribuito a destabilizzare ulteriormente il già precario stato dell’aereo
@@FOX85R Probabilmente, con quel meteo e la relativa vicinanza con il terreno, il pilota voleva a tutti i costi acquistare altitudine e ciò lo ha portato a "forzare" il pitch oltre il dovuto. Se poi consideri che il tutto è durato circa 30 secondi, potrai facilmente immaginare quanto siano stati convulsi. Purtroppo le leggi della fisica non si lasciano violare così facilmente e l'aeroplano - dal canto suo - ha fatto di tutto per "aiutare" il pilota, ma contro il panico (perchè di quello si tratta) c'è stato poco da fare.
Giusto ieri mi sono iscritto al corso VDS e stamattina mi sto facendo una cultura sugli incidenti aerei. Penso di avere qualcosa che non va! XD Comunque davvero bellissimo video, completo e assolutamente non sensazionalistico. Complimenti per il canale
Io non sono pilota ma una semplice psicologa appassionata di volo prima degli uccelli e poi degli aerei i caccia in particolare ritratti quando passano il muro del suono Seguo su molti canali gli incidenti e le loro cause che spesso sono errori umani quindi mi accingo a seguirti con interesse
È innegabile l'incoscienza del pilota che ha avuto conseguenze drammatiche. Una serie di errori ognuno dei quali gravissimi, che avrebbero messo in pericolo la conduzione del volo in assenza degli altri. È altrettanto vero il fatto che occorre da parte di noi piloti la massima attenzione e consapevolezza fin dal momento della pianificazione. Ognuno di noi ha commesso qualche volta un errore, ed è giusto discuterne. Infine, hai ragione, quando si ha a bordo un familiare lo stress è presente, perché hai in mano la sua vita e ne sei responsabile e questa cosa la senti sempre. La mia prima volta quasi speravo che il meteo fosse brutto per annullare il volo 😅 , ma poi ti concentri e pensi a volare bene.
Ciao @Flysouth hai centrato il punto! La pianificazione e la consapevolezza sono essenziali per ogni volo, e purtroppo, anche piccoli errori possono accumularsi con conseguenze drammatiche, come in questo caso. La pressione di avere a bordo un familiare amplifica sicuramente lo stress e la responsabilità, rendendo ancora più importante mantenere la calma e restare concentrati. Tutti noi, come piloti, abbiamo commesso degli errori, e parlarne apertamente è il modo migliore per imparare e migliorare la sicurezza operativa. È proprio attraverso queste discussioni che possiamo crescere, evitando di ripetere gli stessi sbagli.
Succede anche a terra, in cammina, durante una camminata....é una pandemia insidiosa questa arrivite, ma sapere che esiste già la rende molto meno insidiosa...ecco perché di questo video ;)
Interessante e grazie per il video. Domanda la partenza era IFR che tu sappia ? Comunque ricorda diversi incidenti con il PC-12 avvenuto negli anni sempre per cause umane. Ultimo esempio quello avvenuto negli USA qualche mese fa oppure a Linate.
Il mio istruttore che ha volato in America ha detto che c'è un sacco di faciloneria, inconcepibile da noi. Addirittura la radio a bordo degli alianti è vietata.
Quello che dice il tuo istruttore riflette delle differenze culturali e regolamentari tra Europa e America. Negli Stati Uniti, alcune pratiche possono sembrare più "rilassate" rispetto agli standard europei, soprattutto in contesti come il volo con alianti. La questione della radio sugli alianti varia molto da zona a zona. In alcune regioni, l'uso della radio non è obbligatorio perché l'enfasi è posta sulla separazione visiva e su procedure locali ben consolidate, ma vietare completamente la radio a bordo sembra piuttosto estremo e non ho mai visto applicare questa regola, pur avendo volato in aliante in USA a Reno in Nevada e in Florida. In Europa, siamo abituati a un sistema molto più regolamentato, specialmente per quanto riguarda le comunicazioni e la gestione del traffico aereo, e spesso vediamo la sicurezza come una questione di controllo costante. In America, invece, c'è un po' più di enfasi sulla responsabilità individuale dei piloti, con un approccio più snello e a volte meno burocratico. Detto questo, ogni sistema ha i suoi pro e contro, ma la sicurezza DEVE sempre restare al centro. Non avere la radio a bordo può essere inconcepibile per noi, ma in contesti specifici può funzionare se integrato in un sistema di volo ben gestito e con regole chiare. Anche se, personalmente, mi sentirei più tranquillo con la radio sempre a portata di mano!
@@fabioderose curioso che il tuo istruttore parli della faciloneria "da noi",quando questo incidente è avvenuto in USA,proprio grazie alla incosciente faciloneria di questo tizio.
Con l' eccesso di superficialità per non essere considerati incapaci,si avvia il volo,senza assistenza software,poteva salvarsi sospendendo il rullaggio.
Un overcast a 500 piedi.. manco se mi pagassero 😀tra l'altro da noi non sarebbe potuto neanche decollare in spazio G.. pazzesco. Bravo, comunque collega, mi sono iscritto al tuo canale 🙂
normale amministrazione....sono caduti aerei al decollo con piloti molto più esperti e con molte più ore di volo....il problema principale e sicuramente non sapere che per sghiacciare un aereo del genere ci voleva uno sghiacciatore ovvero proprio l'apparecchio apposito, con liquido professionale che costa un occhio....tanto per iniziare....e li non conta l'arrivite ma la stupidite....dato che a questo punto quell'aereo non doveva fare nemmeno l'andata...e se il volo era cos' breve poteva fare due voli....
Molto interessate, in paricolare il concetto di "arrivite", inversamente proporzionale alla distanza e particolarmente subdolo poiché trascende gli aspetti meramente tecnici. Mi arrogo la libertà di una critica: sei stato davvero troppo prolisso. Ho inteso che lo scopo era di evidenziare e sensibilizzare gli ascoltatatori sulla catena di eventi ma avresti potuto esprimere gli stessi concetti nella metà del tempo. Nonostante fosse interessante ho faticato moltissimo ad arrivare al termine.
decisamente no, visto chi aveva a bordo, pero' magari una volta parliamo dell' aspetto psicologico dietro al Germanwings 9525, vi interesserebbe? se si like al commento cosi capisco il vostro interesse ;)
@@AeroSachsTVpersonalmente, lo troverei molto interessante! Parte del mio essere un (ex, per fortuna) nervous flier è legato a quell’evento. In più, in generale l’aspetto psicologico è molto interessante essendo il pilota una “figura mistica” per il grande pubblico, e quindi in cui è difficile immedesimarsi.
Ciao, domanda forse strana e off topic: Per caso sei parente di Marco Aurelio Fontana, pluricampione di mountain-bike italiano ed oggi anche youtuber? Te lo chiedo perché siete molto simili.
l'idea e' quella di fare un podcast dove abbiamo il tempo di analizzare un argomento senza ansia di chiudere la spiegazione in tempi classici di un video shock su youtube. e' fatto per essere visto od ascoltato con la dovuta calma, dopo una lunga giornata, andando al lavoro, e a quanto pare sta piacendo molto questo formato. esistono tanti contenuti brevi e d'effetto, ma manca per l'italia un contenuto d'aviazione di questo tipo, fino a poco fa ;)
@@AeroSachsTV ok! pero' arriveresti a 25' anche semplicemente parlando con un ritmo un po' piu' veloce... cosi' sei un po' soporifero. Senza offesa, e' un consiglio.
Da pilota professionista a pilota professionista mi aspettavo un video meno prolisso e più concreto. Accettando inglesismi che nel nostro campo sono assolutamente normali e più incursioni specifiche nel campo tecnico. Esempio: single Pilot CRM, cold weather ops, weight and balance, FARs, etc etc. Volendo c'è da parlare per ore.
Bisogna trovare il fine equilibrio fra andare nel dettaglio ed usare un linguaggio comprensibile ai più, questo é quanto cerchiamo di fare su questo canale. Di tanti degli argomenti citati abbiamo parlato, soprattutto con l'approfondimento tecnico col contributo dell' Ing. Ludovico. Ad ogni modo, tutti possiamo migliorare e ad ogni puntata cerchiamo di fare meglio della volta precedente.
Va bene tutto e capisco la monetizzazione ma su 43 minuti di video avere 25 spazi pubblicitari non saltabili è una rottura di scatole, mi son proprio dovuto impegnare a finirlo sto video, se ti posso dare un consiglio, per carità non prenderla a male, ma in molti momenti risulti noioso, lento e ripetitivo. Capisco che ci siano persone che ne sanno molto poco, ma bisognerebbe accattivare le persone soprattutto quando un video è molto lungo. Personalmente ho finito il video solo per il fatto di essere Ing. Aerospaziale, fossi stato la sciura Maria avrei chiuso dopo i primi 10 minuti. Detto questo il problema di tutti gli aerei con piano di coda alto è il super stallo, condizione non eliminabile dal pilota indipendentemente dalla quota al quale questo fenomeno avviene.
Installare ad blocker, io non ho modo di gestire come RUclips mette gli spazi pubblicitari. É un podcast da sentire con calma, dove si affronta un argomento sotto ogni aspetto. Se piacciono video più ad effetto RUclips é già pieno
@@AeroSachsTV Non lo installo per rispetto a chi fa questo di professione, da lavoratore capisco e rispetto il lavoro di tutti e so che le pubblicità aiutano a guadagnare, non cercavo un video ad effetto, il mio era un consiglio, visto che per lavoro spesso parlo in pubblico e il lavoro del docente o divulgatore è anche quello di intrattenere chi ascolta. Detto questo era un consiglio, poi lo si può accettare per migliorarsi oppure no.
Sinceramente da completo profano di queste tematiche ma interessato all'aspetto divulgativo e di intrattenimento del contenuto ritengo il suo commento un pò ingeneroso. A partire dal fatto che tutte queste ads che lei ha citato io non le ho viste, a me l'analisi dell'incidente è sostanzialmente piaciuta e ho ritenuto il tutto per nulla annoiante anzi, pur se si è entrati spesso nel merito tecnico di certi aspetti della vicenda, ma comunque necessari alla comprensione completa del fatto. Certo forse si poteva condensare un pochino e arrivare sui 35 minuti circa quello si, in qualche punto qualche piccola divagazione poteva essere se non evitata quanto meno accorciata, ma nel complesso lo ritengo un video piacevole da seguire e al quale vanno dati i giusti meriti. Poi ovviamente de gustibus 🤷♂️
@@jackname49 Le ADS non sono uguali per tutti e spesso dipendono anche dall'ora in cui si vede il video. Il mio commento non è ingeneroso, ma ormai non si può dire nulla se non, fantastico, perfetto ecc... che si viene subito additati, però se poi vi trovate a qualche corso e sentite parlare in questo modo siete i primi che vi annoiate o ne dite di tutti i colori in privato. Da persona che tiene quotidianamente corsi a livello universitario e master ho consigliato di avere un'esposizione migliore più accattivante vito che non si è parlato di tecnicismi dove per forza di cose possono risultare noiosi ai più. Ma è di fatto un video discorsivo, dove si accenna praticamente all'evento e alla sua dinamica, di fatto di tecnico è stato mostrato un solo diagramma, che sia chiaro, giusto così, Ma se si parla di ghiaccio sulle ali e di distribuzione errata dei pesi, non si può ad esempio omettere il fatto dei piani di coda alti e del fenomeno del super stallo, che sicuramente è quello che è avvenuto, vedendo anche gli angoli di barra dati dal pilota e dall'angolo di attacco della cabrata. Ma comunque, il discorso era solo un consiglio, ho visto altri video del canale e questa volta l'esposizione è stata più noiosa, tutto quì, non sto denigrando l'autore, ma come spettatore posso dare un parere ed è quello che ho fatto, poi che a lei questo non piaccia, mi dispiace, ma sono una persona che nel bene e nel male dice quello che pensa sempre con educazione, infatti non ho minimamente varcato la soglia ed risultato maleducato, cosa che non faccio mai.
@giancacaccia voglio precisare e in realtà credo di averlo fatto, che il mio non era un appunto polemico, ma una sorta di "difesa" al creator in quanto avevo rilevato nei toni e nei termini del suo commento un giudizio un tantino severo e sproporzionato e questa impressione mi sembra ora ancor più puntuale quando lei dice che aveva apprezzato altri contenuti passati dell'autore, tutto qui 🤷♂️. Saluti
Ciao Emilio, sentendo il racconto ho pensato: ma in una situazione del genere, lo stick pusher, non rischia di essere controproducente? Ok in quel caso bisogna buttare giù il muso, siamo d’accordo, ma comunque ci sono dei margini in cui interviene il sistema, magari potrebbe essere che in assenza dello stick pusher l’aereo, seppur al limite dello stallo, potesse comunque riuscire a guadagnare quota? Cosa ne pensi?
Ciao Fox, Ottima osservazione! Lo stick pusher è progettato proprio per evitare che l'aereo entri in uno stallo profondo, forzando il pilota a far abbassare il muso quando ci si avvicina al limite critico. In una situazione ideale, potrebbe sembrare che senza di esso l'aereo possa ancora riuscire a guadagnare quota, rimanendo "al limite" dello stallo. Tuttavia, il rischio è che, senza l'intervento automatico, il pilota potrebbe sottovalutare il margine di sicurezza e far entrare l'aereo in uno stallo completo, da cui sarebbe molto più difficile riprendersi, soprattutto a bassa quota.
Lo stick pusher interviene quando il margine è estremamente ridotto, e il sistema è tarato per agire prima che si arrivi a una situazione non recuperabile. Senza questo intervento, c'è il rischio di un deterioramento progressivo delle prestazioni aerodinamiche che il pilota potrebbe non essere in grado di gestire tempestivamente. Quindi, per quanto possa sembrare controintuitivo, in quei momenti il pusher è un'ancora di salvezza che garantisce una maggiore sicurezza operativa, specie quando il margine per una reazione umana efficace è davvero minimo.
@@AeroSachsTV in linea generale sono assolutamente d’accordo, forse peró non mi sono espresso molto bene, pensavo più che altro al fatto che, in questo caso specifico, dove dal grafico sembra che ci sia stata una sorta di lotta tra il pilota e lo stick pusher, che forse questo tira e spingi potrebbe aver contribuito a destabilizzare ulteriormente il già precario stato dell’aereo
@@FOX85R Probabilmente, con quel meteo e la relativa vicinanza con il terreno, il pilota voleva a tutti i costi acquistare altitudine e ciò lo ha portato a "forzare" il pitch oltre il dovuto. Se poi consideri che il tutto è durato circa 30 secondi, potrai facilmente immaginare quanto siano stati convulsi. Purtroppo le leggi della fisica non si lasciano violare così facilmente e l'aeroplano - dal canto suo - ha fatto di tutto per "aiutare" il pilota, ma contro il panico (perchè di quello si tratta) c'è stato poco da fare.
L'arrivite esiste anche per le automobili, una grandissima percentuale di incidenti avvengono nel raggio di pochi chilometri da casa.
Giusto ieri mi sono iscritto al corso VDS e stamattina mi sto facendo una cultura sugli incidenti aerei. Penso di avere qualcosa che non va! XD
Comunque davvero bellissimo video, completo e assolutamente non sensazionalistico. Complimenti per il canale
Ciao Emilio, sono un ingegnere aerospaziale e vogliofarti i complimenti per come hai analizzato e raccontato l'incidente. Grazie del video !
Mi fa piacere ti sia piaciuto :)
Io non sono pilota ma una semplice psicologa appassionata di volo prima degli uccelli e poi degli aerei i caccia in particolare ritratti quando passano il muro del suono
Seguo su molti canali gli incidenti e le loro cause che spesso sono errori umani quindi mi accingo a seguirti con interesse
È innegabile l'incoscienza del pilota che ha avuto conseguenze drammatiche. Una serie di errori ognuno dei quali gravissimi, che avrebbero messo in pericolo la conduzione del volo in assenza degli altri. È altrettanto vero il fatto che occorre da parte di noi piloti la massima attenzione e consapevolezza fin dal momento della pianificazione. Ognuno di noi ha commesso qualche volta un errore, ed è giusto discuterne. Infine, hai ragione, quando si ha a bordo un familiare lo stress è presente, perché hai in mano la sua vita e ne sei responsabile e questa cosa la senti sempre. La mia prima volta quasi speravo che il meteo fosse brutto per annullare il volo 😅 , ma poi ti concentri e pensi a volare bene.
Ciao @Flysouth hai centrato il punto! La pianificazione e la consapevolezza sono essenziali per ogni volo, e purtroppo, anche piccoli errori possono accumularsi con conseguenze drammatiche, come in questo caso. La pressione di avere a bordo un familiare amplifica sicuramente lo stress e la responsabilità, rendendo ancora più importante mantenere la calma e restare concentrati.
Tutti noi, come piloti, abbiamo commesso degli errori, e parlarne apertamente è il modo migliore per imparare e migliorare la sicurezza operativa. È proprio attraverso queste discussioni che possiamo crescere, evitando di ripetere gli stessi sbagli.
Molto interessante. Da modesto simmer, riesco comunque a percepire l'insidia calata nell'arrivite...
Succede anche a terra, in cammina, durante una camminata....é una pandemia insidiosa questa arrivite, ma sapere che esiste già la rende molto meno insidiosa...ecco perché di questo video ;)
Interessante e grazie per il video. Domanda la partenza era IFR che tu sappia ? Comunque ricorda diversi incidenti con il PC-12 avvenuto negli anni sempre per cause umane. Ultimo esempio quello avvenuto negli USA qualche mese fa oppure a Linate.
L'arrivite colpisce tutti anche chi non vola, in auto o in mare o in montagna.
Vero, ma parlarne e sapere che c' e' la rende molto meno insidiosa
Il mio istruttore che ha volato in America ha detto che c'è un sacco di faciloneria, inconcepibile da noi. Addirittura la radio a bordo degli alianti è vietata.
Quello che dice il tuo istruttore riflette delle differenze culturali e regolamentari tra Europa e America. Negli Stati Uniti, alcune pratiche possono sembrare più "rilassate" rispetto agli standard europei, soprattutto in contesti come il volo con alianti. La questione della radio sugli alianti varia molto da zona a zona. In alcune regioni, l'uso della radio non è obbligatorio perché l'enfasi è posta sulla separazione visiva e su procedure locali ben consolidate, ma vietare completamente la radio a bordo sembra piuttosto estremo e non ho mai visto applicare questa regola, pur avendo volato in aliante in USA a Reno in Nevada e in Florida.
In Europa, siamo abituati a un sistema molto più regolamentato, specialmente per quanto riguarda le comunicazioni e la gestione del traffico aereo, e spesso vediamo la sicurezza come una questione di controllo costante. In America, invece, c'è un po' più di enfasi sulla responsabilità individuale dei piloti, con un approccio più snello e a volte meno burocratico.
Detto questo, ogni sistema ha i suoi pro e contro, ma la sicurezza DEVE sempre restare al centro. Non avere la radio a bordo può essere inconcepibile per noi, ma in contesti specifici può funzionare se integrato in un sistema di volo ben gestito e con regole chiare. Anche se, personalmente, mi sentirei più tranquillo con la radio sempre a portata di mano!
@@AeroSachsTV lui andò in Colorado e Arizona, è quello che ha visto in quei due stati.
@@fabioderose curioso che il tuo istruttore parli della faciloneria "da noi",quando questo incidente è avvenuto in USA,proprio grazie alla incosciente faciloneria di questo tizio.
@@federic357 hai capito esattamente il contrario 😁
@@federic357ehm...a dire il vero ha detto tutto il contrario...🤭
Ciao Emilio, tra 2 settimane inizio il mio percorso ATPL, qual’è la calcolatrice migliore che mi consigli da usare durante i miei studi?
Texas Instruments TI-30XS MultiView oppure Casio FX-991EX
@@AeroSachsTV Grazie!
Chiedo scusa per l'ignoranza ma a che serve una calcolatrice del genere per L'ATPL?
Con l' eccesso di superficialità per non essere considerati incapaci,si avvia il volo,senza assistenza software,poteva salvarsi sospendendo il rullaggio.
Un overcast a 500 piedi.. manco se mi pagassero 😀tra l'altro da noi non sarebbe potuto neanche decollare in spazio G.. pazzesco. Bravo, comunque collega, mi sono iscritto al tuo canale 🙂
Che invidia per quella libertà negli USA...
@@AeroSachsTV hai ragione.. però, purtroppo, la troppa libertà porta anche a queste cose, nelle teste sbagliate
normale amministrazione....sono caduti aerei al decollo con piloti molto più esperti e con molte più ore di volo....il problema principale e sicuramente non sapere che per sghiacciare un aereo del genere ci voleva uno sghiacciatore ovvero proprio l'apparecchio apposito, con liquido professionale che costa un occhio....tanto per iniziare....e li non conta l'arrivite ma la stupidite....dato che a questo punto quell'aereo non doveva fare nemmeno l'andata...e se il volo era cos' breve poteva fare due voli....
Molto interessate, in paricolare il concetto di "arrivite", inversamente proporzionale alla distanza e particolarmente subdolo poiché trascende gli aspetti meramente tecnici. Mi arrogo la libertà di una critica: sei stato davvero troppo prolisso. Ho inteso che lo scopo era di evidenziare e sensibilizzare gli ascoltatatori sulla catena di eventi ma avresti potuto esprimere gli stessi concetti nella metà del tempo. Nonostante fosse interessante ho faticato moltissimo ad arrivare al termine.
Grazie del feedback
Riposino in pace, ma... suppongo sia stata esclusa un'ipotesi Germanwings 9525.
decisamente no, visto chi aveva a bordo, pero' magari una volta parliamo dell' aspetto psicologico dietro al Germanwings 9525, vi interesserebbe? se si like al commento cosi capisco il vostro interesse ;)
@@AeroSachsTVpersonalmente, lo troverei molto interessante! Parte del mio essere un (ex, per fortuna) nervous flier è legato a quell’evento. In più, in generale l’aspetto psicologico è molto interessante essendo il pilota una “figura mistica” per il grande pubblico, e quindi in cui è difficile immedesimarsi.
Ciao, domanda forse strana e off topic: Per caso sei parente di Marco Aurelio Fontana, pluricampione di mountain-bike italiano ed oggi anche youtuber? Te lo chiedo perché siete molto simili.
No ma vado in bici anche io, se può aiutare 🤣
@@AeroSachsTV 🤣
Però non ho capito se è peggio l'arrivite con il trisavolo o il trisavolo con l'arrivite.
La terza che hai detto
Se STESSE incontrando
Bho! Tragedia annunciata e realizzata.
Magari pero' ci serve per spiegare un qualcosa ed evitarne anche solo un' altra, sarebbe gia' un successo
✅ ☑ 🏁
Video molto interessante, ma un po' troppo lungo. Sarebbe stato meglio fare una narrazione un po' piu' veloce accorciando i tempi sui 20/25 minuti
l'idea e' quella di fare un podcast dove abbiamo il tempo di analizzare un argomento senza ansia di chiudere la spiegazione in tempi classici di un video shock su youtube. e' fatto per essere visto od ascoltato con la dovuta calma, dopo una lunga giornata, andando al lavoro, e a quanto pare sta piacendo molto questo formato. esistono tanti contenuti brevi e d'effetto, ma manca per l'italia un contenuto d'aviazione di questo tipo, fino a poco fa ;)
@@AeroSachsTV ok! pero' arriveresti a 25' anche semplicemente parlando con un ritmo un po' piu' veloce... cosi' sei un po' soporifero. Senza offesa, e' un consiglio.
Da pilota professionista a pilota professionista mi aspettavo un video meno prolisso e più concreto. Accettando inglesismi che nel nostro campo sono assolutamente normali e più incursioni specifiche nel campo tecnico. Esempio: single Pilot CRM, cold weather ops, weight and balance, FARs, etc etc. Volendo c'è da parlare per ore.
Bisogna trovare il fine equilibrio fra andare nel dettaglio ed usare un linguaggio comprensibile ai più, questo é quanto cerchiamo di fare su questo canale. Di tanti degli argomenti citati abbiamo parlato, soprattutto con l'approfondimento tecnico col contributo dell' Ing. Ludovico. Ad ogni modo, tutti possiamo migliorare e ad ogni puntata cerchiamo di fare meglio della volta precedente.
@@francescograffigna5665 io ho capito. I dati ci sono. Da capire anche che gli incidenti in us sono relativi a quanti aerei da famiglia hanno
Va bene tutto e capisco la monetizzazione ma su 43 minuti di video avere 25 spazi pubblicitari non saltabili è una rottura di scatole, mi son proprio dovuto impegnare a finirlo sto video, se ti posso dare un consiglio, per carità non prenderla a male, ma in molti momenti risulti noioso, lento e ripetitivo. Capisco che ci siano persone che ne sanno molto poco, ma bisognerebbe accattivare le persone soprattutto quando un video è molto lungo. Personalmente ho finito il video solo per il fatto di essere Ing. Aerospaziale, fossi stato la sciura Maria avrei chiuso dopo i primi 10 minuti. Detto questo il problema di tutti gli aerei con piano di coda alto è il super stallo, condizione non eliminabile dal pilota indipendentemente dalla quota al quale questo fenomeno avviene.
Installare ad blocker, io non ho modo di gestire come RUclips mette gli spazi pubblicitari. É un podcast da sentire con calma, dove si affronta un argomento sotto ogni aspetto. Se piacciono video più ad effetto RUclips é già pieno
@@AeroSachsTV Non lo installo per rispetto a chi fa questo di professione, da lavoratore capisco e rispetto il lavoro di tutti e so che le pubblicità aiutano a guadagnare, non cercavo un video ad effetto, il mio era un consiglio, visto che per lavoro spesso parlo in pubblico e il lavoro del docente o divulgatore è anche quello di intrattenere chi ascolta. Detto questo era un consiglio, poi lo si può accettare per migliorarsi oppure no.
Sinceramente da completo profano di queste tematiche ma interessato all'aspetto divulgativo e di intrattenimento del contenuto ritengo il suo commento un pò ingeneroso.
A partire dal fatto che tutte queste ads che lei ha citato io non le ho viste, a me l'analisi dell'incidente è sostanzialmente piaciuta e ho ritenuto il tutto per nulla annoiante anzi, pur se si è entrati spesso nel merito tecnico di certi aspetti della vicenda, ma comunque necessari alla comprensione completa del fatto.
Certo forse si poteva condensare un pochino e arrivare sui 35 minuti circa quello si, in qualche punto qualche piccola divagazione poteva essere se non evitata quanto meno accorciata, ma nel complesso lo ritengo un video piacevole da seguire e al quale vanno dati i giusti meriti.
Poi ovviamente de gustibus 🤷♂️
@@jackname49 Le ADS non sono uguali per tutti e spesso dipendono anche dall'ora in cui si vede il video. Il mio commento non è ingeneroso, ma ormai non si può dire nulla se non, fantastico, perfetto ecc... che si viene subito additati, però se poi vi trovate a qualche corso e sentite parlare in questo modo siete i primi che vi annoiate o ne dite di tutti i colori in privato. Da persona che tiene quotidianamente corsi a livello universitario e master ho consigliato di avere un'esposizione migliore più accattivante vito che non si è parlato di tecnicismi dove per forza di cose possono risultare noiosi ai più. Ma è di fatto un video discorsivo, dove si accenna praticamente all'evento e alla sua dinamica, di fatto di tecnico è stato mostrato un solo diagramma, che sia chiaro, giusto così, Ma se si parla di ghiaccio sulle ali e di distribuzione errata dei pesi, non si può ad esempio omettere il fatto dei piani di coda alti e del fenomeno del super stallo, che sicuramente è quello che è avvenuto, vedendo anche gli angoli di barra dati dal pilota e dall'angolo di attacco della cabrata. Ma comunque, il discorso era solo un consiglio, ho visto altri video del canale e questa volta l'esposizione è stata più noiosa, tutto quì, non sto denigrando l'autore, ma come spettatore posso dare un parere ed è quello che ho fatto, poi che a lei questo non piaccia, mi dispiace, ma sono una persona che nel bene e nel male dice quello che pensa sempre con educazione, infatti non ho minimamente varcato la soglia ed risultato maleducato, cosa che non faccio mai.
@giancacaccia voglio precisare e in realtà credo di averlo fatto, che il mio non era un appunto polemico, ma una sorta di "difesa" al creator in quanto avevo rilevato nei toni e nei termini del suo commento un giudizio un tantino severo e sproporzionato e questa impressione mi sembra ora ancor più puntuale quando lei dice che aveva apprezzato altri contenuti passati dell'autore, tutto qui 🤷♂️.
Saluti